la Libertà - anno III - n. 42 - 20 ottobre 1929

b 2 to dell'accusa h~ dei dubbi nella sua co– 'Scienza, '?gli· li deYe far tacere. Egli deYe sempre· mantenere l'accusa nella formula– zione pii.I grave con cui è slata chiamata la ca.usa, anche quando egli è venuto per– suadendosi che tale formulazione è un er– rore giudiziario. Si pub immagi'nare più. criminoso consiglio contro la legge e con– tro la nrilà, che il magistrato ha per uf– ficio di sostenere? ... In pratica, la « rac– comandazione~ poi si volgerà. contro lo intento suo. li ministro Torquemada ha appetiti di ferocia più che esperiem.a u– mana. ~folte volte cib che salva l'accusalo e lo fa assolvere e l'esagerazione dell'ac– cusa. Il giurato disposto a· condannare e punire in una certa misura, che egli crede equa, si ribella ed as~olve se lo si vuol ~irare ad un verdetto che e55o stima di conseguenze penali eccessive. Per lo più, i Pubblici :\finisLeri sogliono abbassare le loro richieste, appunlo e soltanto per sal– vare un carico di accu.Sa che minaccia di affondare inleramPTite. Buttano, cioè, la zavorra, per salvare il reslo. Là disumana :n,ente del ministro Torquemada è fuori di cotesta realtà. "umana ,. e corre per-· c.iò il rischio di volgere il suo sf0rzo a ri– troso di quello che egli si propone. A chi dirige il dibattimento, il ministro chiede poi di andare mollo cauto « nello interesse della giustizia e per la tutela del– la società» "nell'ammettere il quesito sul ,,~zio totale di mente, sopratuUo se man– chi la perizia o non vi siano fondati ele– menti che nmputato abbia agito in slalo di vera e propria infermità. di mente». In altre parole, il ministro consiglia al ma– gistrato di sottrarre ai giurati il giudizio sul "viziQ. di mente», sostituendolo col giudizio proprio. E', nettamente, frodare iJ giudizio di .-llsise. Il quale è quello che è. Se non piace, lo si 3,opprima, come si va. facendo con le proposte di abolizione 1Jella giuria. ~lil è perfido ed iniquo cote– sto scrocco che il ministro consiglia ai Presidenti delle Assise. Sono le « ritorte vie " p_ercui si vuole arrivare, in anlici– pazione 1 all'attentalo contro la cosLiLuzio– r.ilità giuridica del giudizio popolare, ul– tima ombra in un cimitero di aato'Domie. .-\h ! non sono le « assoluzioni che mina– no la fibra morale della nazione" o non sé)nole sole nè le più efficaci. La fibra mo– rale della nazio'ne si mina molto di più con questi procedimenti di gesuitismo ci– nicamente suggeriti dall"alto, in un pen– siero costante di tradimento delle libertà generali e personali. E che fa, se non fa ~chifo, l'ultimo consiglio della circolare : "1h caso di assoluzione si dovrebbe mol– to più spesso fare uso della. facoltà di cui all'art. -t6 ultima parte del Codice Penale emettendo provvedimento di ricovero al '.\Ianicomio" ? Non è questo un triste con– siglio di rappresaglia contro l'assoluzio– ne ?... Sl, i giurali banno assolto "per ,•izio di mente» uno che ba ucciso in un momento in cui la passione gli ha offuscato il cervello. Male. ~tale o bene, secondo le circostanze e la coscienza. Ma cotesto favorito dal de.stino non è affat– to po...:;o, o lo è .stato un momento, quel momento per quelle circosfanze. E il mi– ntstro suggerisce : - ~fettelelo ugual– mente in manicomio. Sarà sempre un tanto di ripreso .:mila sconfitta dell'accusa. -E pare che voglia soggiungere : - B noi l'avremo ugualmente nelle ,mani per tanto tempo che ci piacerà ! Sadismo; Sadismo foderato di Wl mefi– slo!elioo sillogismo trionfale : - Non han– --:~ ~,.•~: fa~ h db;no,:;f di pl'.i,:jà, ? ~l,1f~~~ede~~ l~~~r:~~~ schiaffi come morale. Xon c'è dentro - per ehi ci guardi - Lutto il fasch=mo ? Il fa,::;cismodel terzo tempo, con tutta la crudeltà della sua giovinezza, con t.uUo il larlufismo della sua decadente decrepi– tezza? Il quale larlufismo si scolpisce intero neffultima battuta della circolare. Fino– ra il !aseismo aveva audacemente, teme– rarial)lenle proclamato l'assorbimento del– l1ndividuo nello Stato, come la sua più grande co'nquista storica, politica e mora– le. Ora ron. RoccQnell'ultima battuta della circolare s!uma, o meglio, capovolge la fiera ai!'ermazione statolatra per diventare un individualista deciso. Rivolgendo l'ul– timo fervorino di rito ai destinatari della sua circolare di Mefisto Tartufo e richia– mandoli alla fedellà. d~i loro doveri verso lo Stato, ron. Rocco aggiunge senza ridere : a quale per 1.a ,ua mUsione e per: i suoi ,copi sempre più poten:.ia e valorizza la p_ersonalita umana. In!atli si vede... R. MAURO. Mal!ifeslazlorti InArgenHna per ilXX Settembre 8 oonfro il lasmsmo BuE!\OS-A.IRES, ottobre. - Il Parlito So- ~~ 1 l!~eP1~~1~rft~n~~lea c~~izj~ a .Buenos-Aires, • per eom.memorare la grande dala che segnò una tappa nel pro– gresso del mondo» con l'abbattimento di quel potere temporale d~i papi che il fa– scismo ba ristabilito. Hanno parlato al comizio i deputati ar– geD:lini Roberto F. Giusti, sul significalo .storico del XX Settembre, Augustin S. ~lu– zio sul fascismo e Antonio de Tomaso sul trattato del Laterano fra. il ~:_e.icanoe la monarchia !asci!la. Uncommento della " llaclon' al dlscorso del" duce " La .VacUin, che rappresenta con la Prcnsa ~abe~:::an~~!:1~~ futb~}iro :;!r1i~~1;u~ mero del i 7 settembre- un editoriale di commento al discorso del "duce». 11 Illu– sione- verbale» ? nota la Nacion a pr!)pO– sito del giudizio del capo del !asc1s~o sulla. democrazia. Anzitutto quello che d!– c~ il ..duce» non è propriç una nO\'il~. E– gli ripete le manifestazioni precedenti ~be si basano su un programma che consiste nella .::oppressione della .-olonfà. e della_co– soien.za aUh-a. del cittadino. Qu~ idee non .!ono applicabili _in -~gen_tina, nè in ;~~:~ad!!n~ci!do~~~~int m~i~rie n~~~~t Ja democrazia, p_er ! quali idea_!!u~aor la umanità non si e dissanguata u~ut1Jmen.te, non è un'illusione, ma un sent1met.o Vl'\'O determiante e $Oslaziale, strume:nlo .po,:– deroso J'.ii perfezionamento. Sono 1Uus1oni, invece, quelle cl'!e COI;llraddiconoque5t-O orientament-0, e s1 manifestano, co~e_ mo_ ... ~ijcTent~:cfe%~~~~ipri~~WJji ! peJt°d~p~; norma~e in cui i po_poh,le n~,0~1. eompo– ste di uomini liberi, sono gu1dat1 dal!?, ra– gione e dallo spirito e 000: da!}'o_b ~ed1en.za degna delle tribù di Kanat1 as1allc1. ~ HOHDIMENTICATE LA SOTTOSCRIZIONE PER « LA LIBERTA' » Chi si contenta gode ovvero i cosidetti indici eloquenti sull'assestamanto dell'economia ital na !I recente giudizio eme90 dal Co– mitato per gli indici dPJ mo,·imenfo eco– nomico italiano sulla :=ituazioM alla fine delre::tate $C0r::a viene pubblicato dalla 1<.Agcn7.(a Volta». Bisogna leggere fra le ~:~~( e~of~:~\1 ~o~~~~~;~-e i~c~ 1 g;~?r: 1 l! p_reoce:upaz1o~iche vi rnno in pae.:,e sulla .s1tuaz1one.Riproduciamo te.:,tualmPnte : ."D~re uno sguardo d'insieme all'econo– m1a d1 un Paese - dice tra !"altro il docu– mento - per dire se questa sl presenli pro.spera o abbattuta, oppure almeno per definire la tendenza alla prosperità. o alla depressione. è come voler rare la media ponderala dei Yari indici dPiia situazione ste.;;.:adando ad ognuno come pe.rn il ,.,_ lore eh~ ha nell'economia nazionale: è. vale a dire. un'operazione mollo difficile che richiede grande prn.òcnza. Bisogna giudicare i vari indici più importanti e poi sintetizzarli. « La circolazione si mantiene a un livello ra~sicurante - {ma !1> ri~erve diminuii<? in confronto alla circolazionP. aumentala) - sia di fronte all"~conomia nazionale. sia di frdnle alle riser,·e. I prezzi generali non interrompono la loro d1sce:::i,confor– mandosi però, in particolare, in modo da r~~~sirl:~~~:1:~:at1~e ~i~~:r;tJefi~r vl~ LA LIBERTA \~d~tfi~~d~~lr~: i~e1~-~~~i!~,t u ~ n~a 0 "J~~ soccupazlone si .:poglia anch'essa di qu,,J- !',':{f,//1~-: PJ:tfi~:~~e cE\~ {~!~:;~;;[{~ che la ùi<::occupazioneò!minuiva _ ah ! ciarlatani.) - Atlualmento non è da esclu– dersi che. anche in quella su~ parte e;;,<>nte dal giuoco della stagionalità, ;:i ri;;,Yeglia una lenrlenza alla contrazione. In ali ri ter– mini non è da escludersi che e.s~asia en– trata n131la fase discendente della sua con– ~iuntura. Il traffico lerre::otre e quello dP.1- fa marina mercantile, specialmenl"! que– sl"ultimo. danno degli indici favorevoli. « Jta fo buQno impreuione eh'! gli indici ricordali suscilvno. i;ft.:nc smor:afa d'J altri aspelli non ai.lrellanto fai;ore,;oli: il, nv– mero dei fa{Jimenli P, d'!i prole~li cambiari è iu Ol'mento; l"altiuità ddle Sltlnz,: di compensa:ivn,: è l.eggerme11te deprc.ua . I– noltre (o sbaancio tra l'imporlo:ionc e la esporlaziQne si è acc'?11tuf7.(0 n,.l complesso d.JJi primi s'!tf,. m,:si del 1929 ri.speffo fJ. qv.clfo del 1!.128.- (Come. come ? S~ Je hanno tantu raddrizzate le esportazioni ! Cosa si dice mai !) - " D'altra parie è difflcifo. per ora, giudi– care la natura dJ?lla diminu;,;ione dell'ec– ced,,nza delle importazioni .rnlle esportazio– ni ch" si manife-.fa n"i :a:in.rroli mesi estivi. Il fatto che tale diminmione sia pro,·oca- ~ted~au~n~u~~~~~z1~A1 de:R~rI:;~~~/àz1~':i~ impressiona fa\"ore,·olmente, ma è ancora a1:ardato - (che francesismi per un do– cumento nazionale !ì - escludei·e che l'at– teggiamento del{a no.stra bilancia co.mme,:- J:,%;,;o;; J~%itt~ld:ff /1J:~7Qnz;r{~i,/jfl»ot~ leggero di..sm:an:.o - (ahi! ahi I ma se c·era avanzo dappertutto !J. _ ..Venendo a una sinte.=;i.vediamo che gli indici favorevoli hanno il diritlo di prevalere. ,, Molta carta dl più epocoro lncambio La siluazione penu'Jlim;. della Banca di Italla è_quella del 31 a;i;oslo !929. La circolazione dei Oi.z-lietli di banca è di L. ~6.i0f.125.850 con Un aum~nto .=;ul!a situazione d1>l20 agn;:lo di Lire 18Li30.00. Per ·converso Ja risen·a oro di divi.="'~– quivalenli non è cres-ciuta che di 58.019.QoO. le q1:1~Ii ~~ si com-idera il la::::o 1H 3,66 di st_a~1hzzaz1onedella lira. per cui l'oro e di\'Fe vanno rnoltiplicat" si riducono a poco più di f6 milioni ot0. s~nto rumore! +++ Si e pubblicato chP la circolazione dei biglietti di banca al 30 seltembre 1929 è aumentata a Lire 16.917 milioni -~·ota l'Information che- quesla è la cifra prn alla che nel i929 :=i =ia toccata dopo il 1928•. r comunicali fasci~ti P"r non farla apparire fanno il confronto colla cifra del -Settembre 192~.J:atlo si e che di fronte ad un aumento d1 circolazione da fine a""osto a fine settembre di 359 milioni di lir:. c'è appena !-Il! am:1ento di 5 milioni di riser– ve oro crne da :>.no milioni a 5.175.508.000 La va benone ! • La situazione finanziaria italiana e il CongressoInternazionale del risparmio ---------·-------- A Londra, in queili gir.,rni, si è tenuto il Congresso interna.:.ionale del Ri&parmio. Uon. Senatore De Capitani vi rappreun– fo. l' ltal.ia {~cista, come presidente della Gas.sa di Risparmio tfi Milano. Poiche na– turalmente cotesto roppresr,ntante non di&– SIJ le cose eh~ bisogna cffre in quel Convegno, pubblichiamo noi una rel11;ione ;~f7;t:;,t;i:1:a~i~~t:"u t~~u::;/r:o~: ne.re dcli.a Conet;ntra:.ione Antifasci.sta il.a dirma.ato. I. - il ratto più caratteristico del re~i– me fascista italiano è nel campo economico il disordine crasceute della produzione. La -insicurezza del ri~armio. la certez- 1.ache è in lutti gìi ilahani della inevita– bile caduta della lira. contribuiscono a mantenere uno stato di apprensione, cb~ def.ermina la caduta di ogni credito allo inlerno e conseguentemente ogni credito all'estero. Il fascismo come il bolscevismo ritiene che tutte le attività de\'ono es.sere direlte dallo Slalo e praticamente da una minoranza armala. Una serie di leggi ha abolito in Italia ogni •libertà, non solo la liberi& polit.ica, ma anche economica. Nes– sun partito. fuori che la minoranza armata che rorma il fascjsmo. è tollerato. Xe.ssuna associazione -politica è con.sen~ila, nessuna libertà. di stampa, di associazione, di riu– nione. Il parlamento è solo una finzione : deputati e .senatori sono nominati dal go– \"emo. cioè dalla dittatura. Xou possono quindi esercitare alcun controllo fmanzia– rio. Anche le libertà Jocali sono state in– teramente soppr~e : i municipi sono am: ministraLi da un delegato fascista che s~ chiama podestà. Perfino i rappresentanti delle camere di commercio sono eletLi.non dai commercianti, ma nominali dalla dit- uniionario fa- politica fascista, le riserwe ·degli emigrati, YITL=- Xessuno sa quale sia la siluazio– dopo che l'emigrazione è stata impedita e ne ~e!Ja finanza 9_elloStato perchè manca raticamente annullata, sono ridotte dei 0~1 conlrol!o e 1! governo può disporre m~~~~':Ji 1 ~l:~ d:,~ ~t!tfni:r!:i~m; ~~i-~~~; l!ni~s~~~at~llta ~~!~i:ii 5 ~~e rri°gt è ie grande depressione. Si calcola una dif- la_nc10 ~ osc~ro_anche per i tecnici e si fa !erenza passiva nella bilancia dei plgamen- u~o dei ~s1du1 nella. forma più assurda. li 3in~~~e~!~r1o 0 ~bw!~~r: 0 ed~t!~e ::~eo- :~u~~i~Jjnhi!~':c7~i èdiinmh~~~~-~'n:!a.c::~= ~~t!ITtì~t;~r.=;~~ ~~~~i;~a -iir~tiit~r1t ~~f?j ~~t~e~~~n~s~)g ~ado di comprftn- dollari (481 offerti al pubblico ed ollr~ 70 S1 e c~nsla!at.o un aumento enorme di forn1a. privata). spese_ m11taJ_r1,di pubblica sicurezza (vi Bi3ogna quinl"li aggiungere i! peso degli S(?DO_ m Itaha_ ?ltre la poli7.ia e i carabi– interes3i e degl!_ammortamenti, per circa men una pohz1a melropolitan P. • T 200 milioni di !ire oro ogni anno. )la ora zie sP.ec~al!in dif~a del fascis~O) sdi ;~; ~rt~1;~:r~ad~:lJJ~s~rvc~iri~~li~~~ f.:~~i;.~alei_, p~~ ff ~ir~t:az 1 i~.propagao d a al- la slabilizz.azinoe Je•risen•a ci'oro e di titoli Le spese militari e per fa colonie sono equiparali all'oio, deìia Banca d'Italia di- :eassate. da 3.653 milioni nel i92-i-25 a mmuiscono ogni giorno in forma prP.oc- ?-413 nel i927:-28. Superano nell'esercizio d~fi! 0 {i~·a~i~pi~~dja ~~i~~~ita 1 dets~i:i;:~ rn4°_~;oes~lt~;r 1 1: p~U!f~dsiorio~.d'tro vol– mio. ~fa~~':i~a:~t~~l~a 1 f~ !~as~~i~ii~i~~~; ;~~: v~~~loU ig 0 d"!fa1° 6 f:~,~~~!n 19u2 i ~~~:; vegliano ogni movimento. che vigilano Je occuparsi del Parlamento decise di non .Pa- perso~e,_che cont1:0Jla1?,o_ 1!1 co1:ri51pondenza, i~~;l ~~~~~11,el /~i~ro;il1~:? 2 dF~~~~\ d! ch;x~l~ta~ :~::.a~~lt~t:nt~!:t~~llo cinque anni e 4.000 milioni di buoni a 7 stato fa riscontro in forma anche più gra– anni e li conveFtl in pre.stito con.solidato ,·e quella del governo locale. Ormai tutte 5 per cento. La conseguenza che i liloli <li le. liberi~ ~ocali St?DO stat.e soppresse. Tutti r;~edf:~~~~:ae~~o~:o~~~fo ~;!:~~: ~~ aem:_~?1f 1 d!t 0 ~~:~n~ nf~~ii~!i 1:I ~ 0 ~~~i lo che nel 1924 era di 97.28 è scesa nel aderenti. Ogni municipio è amministrato i928 a 84.18. Ora si vende nelle bors_eap- sel!Za controllo da delegat.i fascisti che si ~i~hefa11\i;h:~:s~~~~~f~~o~f~ei~~ ~t~~diani~ ro~~tàVe1tin~::e Sicr~~~~ no libere. Tutti i giornali italiani hanno che le spese delle province sono passate da K6~~:c:!ro cte8i-a1~~ijd=~~nl~ ~~~~~~n8~ :: ~~~nidi lire nel i922 a più eh~ i.900 denziale che il corso dei titoli di Stato .. ~n c_alcoloapf:!ros.;im::i.tivo (manca ogni era, :i _loro_pare.re t~opp~1-=~no stati •~nd1caz1~ne -.p1:.e~~a>~-fa supporre. che Je liberamente. nè liberamente pro urre. In Francia ed in Belgio la .slabili7.Zazio- ca m1 1ar .! ne 1922 a più di 8,miiia • 1 liberamente emigrare. Questo regime dico- ne monetaria ha avuto per ~fletto di fare n_eJ~928. Gia nel f925 erano di 7.045 mi– strizione ~olioca il risparmio. aumentare rapidamente i liloli di sta.tot, !:i~rio dtnJ~~ 't~;rtdtf~::R~r~6C:~;~nl~ se!;PllceTd~:r!f/ 1 :li:eK~ò ~b~er:1!~~l~ ~~: h:1"~~t~ap;;a:iJ~tt!1r~:rà dfiil 1 i~u1ie, 1 ~a~:~ govern~_ha pub~lu~a{osolo la statistica del- scussione Hbera ~1aconsentila. Quindi lut- chè è basata su fondamenta fragili .e tutti le 17 P 1ll grandi città. Si ha cbe le entrate ti i documenti finanziari che si oubblicano sanno che non durerà. son_opa~te. da i.151 miJioni nel i922 a non hanno alcuoa attendibilita: Del resto :f.9-,6m1~1~n1_ nel 1928 (in lire oro da 281 la ~ad~ta economi~a nof\_ostante ogn_iarti- co~]~· 1;- sfuft 1 lic~!ti:ffic~~~e d!pU::\ì~ a 533 _m11!on1) e le spese sono nello stes– fic10 r,~uJta dagll ~tessi documenti uffi- ~ • • ::u so periodo da 1.307 _ll"!ilit?ni a 2.369 (in lire ciali. The w~ Stre:t 1'"',;urnal di ~ew York, r_isE!3-rJ!lif? av~ebbero un aum~nlo (in .ml- oro da 3t9 a 646 m1hon1J. In selle anni le ba pro,·ato che i cor.si delle borse italiane 110 1 Cli lire) • cuu (&;i1 ~e.=;e ~on~ ~uasi raddoppiate e il deficit Ja 0 r~is~n~/~~':~~n~~v~~~ep~;~fnf;e~u8di iit:r;i.=~ i :r.ll! J.!.W e 1~~~~~{f~~;t~ii a tra,·erso la Cassa De-- cambio le Este ·dei venditori. Giò neo im- 3i dicembre 192-i H.295 9.9!1 3.673 p~si~1 e P~est11i e i depositi delle Casse pedisce che si -produca una continua e ir- i925 12.i65 i0.618 3.677 d1 Risparm~o sono ~t~i impiegati nella più resistibile discesa. Gli italiani non p05SO~? 1926 13.000 10.632 3.i28 gran_parte m pr~stit1 a queste amministra- mandare all'estero il loro danaro: e cio i92ì :13.973 10.138 3.874 zioni; c~e sono m gran parte in sfacelo fi- :~~~;~;~i~~~~a~~~~tle 0 !!f~ié. veodo- 11 ;overno !:::col:~~ 6 !~ni ~~~ 5 ~ 6 il :i?i: df~~i~~ D~~ctiniJ~ ~~ ~entf!r!s~~~z~~t HI. _ Fra le cause pri:.,cipali della de- dei depositi e obbliga a rare depositi. Con tiv8: carta commerciale : le cambiali sono pressione presente in Italia è ia insicu.ez- Ire decreti succe.=;.;1vi che non hanno ri- decima!e !3-Ua ~cadenza e spesEo rinnovate za. Se iJ governo può fare tutto e il go- scontro in nessun -pae.;e del mondo, sono senz~ dec1_ma_z1one. Il risparmio diventato ,·erno e solo una minoranza armata, è na- stati adottati provedimenti la cui éiSSUr- obbligatori~ e molto ,sp_e.:,.:o impiegato nel turale che fa nroduzione diventi esitante e dità non ha limiti. Tutti i commeroitanli modo peggiore. il ri!parmio focerto. Cosi il go,-erno senza !ai lei~fi~~~~i tin~i\~~~~~~ so;~l'~g~li~! X•.-:-- Lo svilur:fco del risparmio non è ~i~!~f:n:i~~[!Joi~z~ar;nlz: ~~~~~~\f1;;~ cauzione? Un secondo decret-0 obbliga tut- fis:t:i'i~ ;:r ~~neui"Je1e}~~~s~o s~cou:;~faè ~1ffif2h/~1~1flz;:i~' 0 [i· /a;p~~r: aW•~~~ ~iu~r;r: 0 df~!lo~11~ 0 ~~te::::ac~s~or:= ~~cd?~~lf~r:~~a~ t~dtie~~~&~~jdi:r:i~ neJla proporzione di ! a 2 e me.~~. mentr_:e zia di probabili errori del fisco. Ciò non si lare tutte le attività, se non \"i è a!c'una fi- la Francia e il Belgio banno j~o1J1~zato/1ì gf~~J{?~~~r~1:i~~1 ~:s!C:}~rdd~~~~t~; ~!JC_ia nella slabilil_à.della lira, se i citta– ~~}.tiC~~s~~e~i! rèPJt~~~oil 1 Ji.=;~r.,di~e: I di ~.•mglmi eincqu.ihsnoinoall!oe ••c,dssO~"'dlei. risparmio le nènlfu~~a~~rifen~o~1irt~!e~!:l~lt~~a~fl:r~ tolta la produzione. - ~h • n• normi imposle, sono costretti a contribuire IV I tto .-.ua. prodlllione l'Ita Ma ciò che è più notevole ancora e che. a tulle le esigenze del fascismo. ogni ~\·i- lia ha da c?n~fl~ venli vo1tepiù fallimen= del danaro depositato viene !allo il peg- luppo di ri_cchczzaè difficile. II fascismo li di qualunque paes~ del .mondo. La: me- gior uso, in lavori pubblici da municini che pretende disporre dei beni dei citladini. dia mensiie 9ei fa!hmcnli, quale risult~ non potranno restituire le somme ric'evule. come della lor.o libertà. Molti proprietari ufficialmente dal Bullctin économiquc del- Il danaro dei depositl postali,a traverso la di case sono stati accusali di flttare ie ca– la Socielà delle :\'azioni, era prima di:!lfa- fft~~t Jleèr:i~i o\t;~~!t!ti~ J~1';~ dii~ se a pre 7 .zo troppo allo: sono s:tati arre– scismo di 149 nei 19 ft, di 1 2 fi 9 ~al lif 2 ~ spone senza criterio. In seguito agli ac- f!3~ii~e~~~!z~fri~.e~~• t~~~j!f!rii~ ~r•::= i~on~l if:~~~ma°9-'.ila ~e~ ~~27, ; 1Ò29 Ilei cordi del ,Vaticano il go,·erno faseista si è re della pco\'incia di Ro\'igo era in odio al rn 28 , non calcolando. i picco!! fallimenti: obbligato di dare al Papa 750 milioni di partito fascista. I fascisti fo hanno accusato Durante il regime fascista vi sono 6tat 1 d_enarocontante e 1.000 milioni di conso- di amministr_are male le sue terre. Il pre- in Italia numerosis3imi fallimenli di ~as.e ti~o !ifi~~i e~~f f~ ga~~vb:o:it -P:~~~ '!~gis~hdaJ~e''s~!pt~r~! 11: 1~r~~iic~a(d(e ~~ D~~:~if 1 J9i:'1~u~i~us~i~1:~/: :~ff; 0 ~: stili, c~e li ay~va a _garanzia:d~i depositi amministrazione ai fascisti. Alcuni agenti gravata, perchè i tr!bun~li per orqin~ del ~~~~~ali, obbligandosi a rest1tmrli tra rn di cambi 1 o heba 1 I;lchlieribdiRoma hanno del- governo cerchino d1 evitare le d1cb1ara- lo a qua c e c.iene e e non consig!i13.vano zioni dei fallimenti. Le cambiali protesta- Bu~na par~~ dei di:pos_iti_èst_ala impie- acqui_st_i di ~lcu_niti_tol_i. So_nostati spiati e te e non pagate alla scadenza erano prima gvaata, '1"a1P1.'mesetnj1l1! m1·n'lnsu1mcure.'o• dc'oncut,·'nu'"o"", P,~•e--imprig1onat1. t:n s1m1le sistema di coer- del r~scismo 306.703 nel !922, sono state l: • • ciz1one deve avere come risultato inevita- 743.9i2 nel 1928. Fallimenti grandi e pie- scenle. bile la rovina del risparmio. coli furono 3.855 nel 1922 e 12.103nel f92S. •••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••• V. - L'Italia dopo il fascismo ha avuto la riduzione di quasi tutti i consumi popo– lari. La sLabilizzazione della lira non b~ diminuito i preu:i, i .salari sono più bassi ~~~~zf:nC:i /~~~~~!~i b~in:hu{~~ai/:u1lfgg; cerchino ridurla ad un terzo, md1cando rao:o:a~~soac~~~. ril~è s~~n~of~~oo~~a~j~~~ ,•ono -sussidi di disoccupazio~e. . . La bilancia commerc1ale dl\'enta qumd! :~c~t r:re~ili~~e~c~f àts~~~1~:i~6n~1l!~l~ oslacola. Je esportazioni. Xel i922, prima del fascismo. bi:?nchè \"i fossero ancora le conseguenze della guerra, la differenza fra le importazioni e le esP.or– lazioni, espressa in oro, fu di -t.055 milio– ni : ora è guasi doppia. Calc~la-~donon_in carta, ma m oro !e esportaz1on1 e le tm– portazioni si ha : li:JpoN. De.6.clt 1923 4.090(in milionì. ·d'oro) 3.035 !.055 1924 4.368 3.725 6.\3 :1.925 5.411 4.340 f.071 i926 5.168 4.220 939 1927 5.386 4.132 t.254 1928 6.007 :. 3.960 2.0.n La situazione si .è aggravala nel 1929 e ts8&e;~?foJii~s il disavanzo raggiungera i L'Italia è solfanto un paese 0ebiLore. La bilancia dei pagamenLi.era compensata in pass.ito da tre entrate principali : le somme.inviale dagli emigrati all'estero, le ~r:ee::Jfil~~ g;: ji ~u: ba~?~is?ceii: ~~~n~ qazion'f ufficiali cbe 1 in conseguema della Il fascismo protegge il risparmio 20 OTTOBRE 1929 Come è natauna « questione valdostana » dall' oppressione fascista Sette anni or sono non esisteva una que– stion~ valdoslana. Le popolazioni della Yal ct·.\o.sta, di Jin- f:aanc~-;nr~~:~zi1/~~\"f;J~~•~eN: lod)! 1 ?:!~ dizioni, pacifiche e rispettoc::e dPJle i"ggi. Infatti non si può fare nl:!'ppu;-ecolpa ai valdostani di e~"'l":!re « I.P...ste caldi?n e,, so,·– ver.;;ive » ; tutl"allro Ù? organizzazioni val– do.::lane erano in ~ran parti'! guidate da preti cattolici, i circoli erano cattolici e i valdostani ci tenevano a passare per fe– deli di casa Savoia. Ora '!Siste una queslione valdostana : il fascismo, colla sua bestiale oppres5ione. si è bullato.con funzionari r~ agenti ignoranti. .rnlla regione e ha im_po.:to fa fine di u~i e costumi regionali, J'1taliano come lingua ufficiale e prh-ata, lo :!!cioglimentodi i;:ti– (uzioni locali. E la popolazione valdostana non solo si schiera contro il fascismo, con- 1 ro il regime monarchico-fasci.sta che scon– volge la vita calma e civi~e della regione. ma domanda anche ch13sia esaminata una « questione valdo::tana " che nel reggimen– to di democrazia e di Jihntà. che il popolo il~liano conquisterà non do..-ra ~ potrà più e.;,stere. La Yal d"Aosta.con le sue ,·allale laforali di Courmayeur. YaltournanchP. Ayas, GreE– .=;oney,Champorcher, Yalsa,·aranèhe e Val– grisa.nche, co.stituisce una regione etni_ca– mente completamente dì::taccala dalle vi– cine. Discendent.e daxli antichi Salassi unito all'Elve;Ua, soggfogato dalle legioni romane che;stabilirono un ca.rapodal quale ebbe origine la citti.i.d'Aosta., il popolo val– dostaoo usa la lingua francese e un dia– letto che e qqel!o del \"ecchio regno di Bor– gogna. le ;~e°tra~rri~~i.c~p~aa;~~}:rii~a~~mdel~ Ja Francia, volle far parte .spontaneamente della contea .sa\"oiarda. domandando che i principi di 1ue.sta casa giurassero di ri- iru;~;~lgi~all~o~~:.~.nc:ii~!~e~t~ibga~ sull'alt-are delJa cattedrale d'Aosta da qual- i,°;~~jrr~-~flo~t~';tdjir~Sf:tci~~\'eÒ r~ sua fedeltà aUa casa. savoiarda - fu l'uni– ca l+'!rrad'HaHa a re.:;tar fedele ad Ema– nuele Filiberto - I:! <fùando si arrh·ò alla unità. ilaliana la Yal d'Ao.sta conser-Yò le p:rerogalive secolari dPJl'impie;z:odella lin– gua francese neg!i al ti t;fficialÌ. nelle am– ministrazioni e nelle chiese, nei giornali e nelle scuoJe dove l'insegnamento era bi– lingue. Al Parlamento subalpino prima. a quel– lo italiano di Roma poi, per queste prero– gath·e j deputati \"aldoslani avevano il di– ritto di esprimersi in francese. Avrebbero tuttora que.sto diritto - sulla carta, O\"– Yero secondo i1giuramento dei re che non hanno mai ris.peltato il loro giuramenlo. Questo rispello a!!e tradizioni locali a– ve,·a fatto si che le popolazioni della Yal d'Aosta partecipassero alla ,·Ha nazionale con tutto l'affetto e con tutti i sacrifici; durante rullima guerra millecinquecento valdostani trovarono la mor-Lesui campi di battaglia ; il battaglione alpino valdostano fu decorato di medaglia d'oro al valer mi– litare. )fa arri\"ato il fascis:mo sulla scena poli– tica italiana questa situazione è mutata. Le popolazioni sono state perseguitate, insultate nei loro sentimenti - perfino nei loro cimiteri con la distruzione delle lapidi mortuarie scritte in francese - nelle loro tradizioni. Il patrimonio regionale, al quale il Yaldostano è attaccato, è stato di- !~:là~b~/~~f!iie b.i~~~~ia1\riiu~. b~~,r~ scuole jnse~nanti di altre re_S'ionidebbono srrapp_~T'e dal cuore _OeiYaldostani l~afJc~o che secolldo la bestialit fa::,e:istadovrebbe essere "nazionale ,. ha prodotto la conse– guenza logica di creare un movimento re– gionalista e uoa questione valdostana. +++ La catena delle violenze fasciste in \al d'Aosta è incoffiinciata prima che il fa– scismo arrh·asse al potere. Il rasci.smo in– digeno era ed è scarso, ma è .stalo rinfor– zato dalla solita banda di disoccupati, di ;i?'e~arif id~~~at~sid~~ 0 fa_~~~onb,~~~ scaricato aru:he nella tranquillissima Ya½ d'Aosta. -Citiamo, fra gli episodi di violenza e.pre- ~:ffr~~!• a~t~8! 1 \~ 5 }fm 0 ~::ii,f 0 iiu~{Os~~~ i)ersegultata, ins:-iJftatae che ha visto il suo istituto invaso; del professore del liceo di Aosta, Ravello. basLonato nella stessa ~~ 0 l:nt~~~~ Jr~~~rp~i-~r'r~ 1 ii1~r:!!;:;~ stro e le bande degli a3saJitori. Monsignor Ste,·enin fu obbligalo a restare chiu30 in casa. con la minaccia dell'incendio. Il dot– tor Fans e il notaio Olietti furono battuti a sangue nel salone stesso de! palazzo mu– nicipale ; un giovaneUo di quindici anni, .Jl!'anCha:-re,·. fu a.5'.salitoda. Oieci flfS:cisfi" ~~; ~l~ ~i~~\'frrj:~i~~~~t1!1!! 1 e ;~ ~~: pe;o sulii testa, lo buf!arono pe.r !..erra_e ~~oc\~/b~~~- ~J;~~!Ji,~ 1 i~r~~ ~rie f~;!1!i"i lo insulfarono e g:Ji taz!iarono la barba con i pu.enali. ~li nipper0 i denti e infine Io obf/ 1 ~~;~~~;: i:!,~in°~!~1'?dic~~~i~~Il fu cat- turato mentre partecipava ad un fun~ral~ e costrr:tto a ht>re un bicchiPre di olio d1 ricino gela(o. Uno scrittore. '.\fanzetti. qua– si cieco. do\"eVabl:!rnetre, men~re _e.:afru– sfa.f.o.sul volto. E quani: epi,;:odi di ,:i~lef!Z:J.co_ntro IP,: r:r;~~~·cf:.~ i ~~~s~ 1 ;~~:: 1 7e 1 ~iflici:e;~'1~ ~ benpensanti ,,. ·moderati o clericali. La "vigilia del giorno di Ogni ~s.an ~i del 1922 - pochi giorni Qopo Ja marcia su Roma - le tombe erano sf,;1le fiorlt-e nel cimittro di .-\osla. Durante la notte squa– dre fa=cisl~ ..-iolarono il cimjte.ro . mettendo r a;?a1? 1 ~a;1~~,;:l:~:i~ 01 t fifiri~b~o~~~~1°r~~ nerari furono abbattuti. Fu v1lm~~Vl proronal;i l:ri. tomba della !amigl_ia_G-all!z1a. un cui figliolo pra morto m quei .2"Jorn1, ed era stato, qualche lJ:!mpoprima, ferito dai !a..L,li~à-omani tuUi ripete.vano il nof!le degH aul1Jri delfa devastaiIOM e della vile pra:– !anazione. Lo sdegno per ratto infame e cosi grande. che un ufficiale. dalle squadre fasciste. che comandava gli « avanguardi– sti». un di.sgraziato epilettico. alcolizzato, in,·estito dai rimpro,;eri coCP.nfidel~amam– ma sua. che sape...-acome suo figlio _a,·es.– se capitanato la spedizione, si sui~1d~va. L·impre.:,sione nel paese fu .grand1ss!ma. k:i~o!~~a~~i~lt~gia°1~~;J;~~~le ~al~;~ comuni ma tutti furono suDJIOr11asc1au. Gn ex 'colonnello deJr~ercito, Caio. capo fascista del1a città. volle e oU .enne.il t:ila– scio. E non contento rnl!e anche aggiun– gere la calunnia : p_ub!)licòun man!f~slo accusando i... comumsh d.elJa orofanaz!one; del cimitf>ro !e non vi sono .Cornuni.=;ti ad Aosta) promettendo . einq:uecento lir~ di nremio a coloro che 1d~nllflcas::ero gb· au– iori. Qualche ingenuo si recò da un capo fa– scista indicando i ,·eri autori, e esperimen– tò la ,-iolenza e la minaccia fascista. Funerali .solenni furono decretati al sui-: cida. Sul percor.so del corteo 1e po~e dove- vano esser chiuse _per "lutto nazionale :11 : ;;quadre di fascith artna_H preced~va_no H corleo. jmponenoo a luU1 di scoprl!'sl. In prt>mio d1>1le_ sue az~oni I ~ co!o!!– neJJo Caio fu nommalo po, podesta. :'iè le Yiolenze ce5.5arono dopo !a mar– cia su Roma e la presa de! por'ere da parte dei fasci::tL t'na situazione intollerabile fu, fatta .allei stampa locale. jfenlre si proibivano le in– segne scritte in francese, .si sopprimevano i giornali locali. Le pays d·..t.oste. le Duché d'.4.ostc, ltJ. Doire JJaltée e la Doire; si• proibiva !"entrata in Italia di un giornale òegli emigrati vaMostani. la \'allée d:Aoste, stampalo a Pari.R"i,pur e3sendo questo to– glio filofascista. li figlio del dotlor Réan - uno sludio'so delle tradizioni valdostani? - che dirigeva una banca J_ocale,volle farsi editore di un nuovo giornale che non si occu-passc di politica. ma delle tradizioni locai!, la Patrie Valdostaine. Dopo qualche ;!m/ei~ft ~j~~a ~I!~,i~~f~~ck~ha~tt~1= to i risparmi di quallordicimil.a famiglie ~f~ t~i! sf t 0 i~~Ji~~t~:~~trf~~radi~-!!t~!! pazzj. ~tanto. una magjstratura libera e on~ta. queJI~ d~l nuovo regime italiano - • • -..wrra dttll"On:t:a:'13.- SCiSla;potrà.occuparsi di questo forJDfda– ,bile crnck. e metter.e in chiaro le ragioni del trac~llo e. Je_ somlJ!e.impoi:f.~nii pi:ele– vate da! fasc1sl! e gl, mienll su.ss: 1d1ad istituzioni fasciste imposti. Il circolo calolico di Aosta fu invaso e devastafo. la sede del g-iornale.Duché d'.4..oi– tc de.-astata, e que.sta volta si ebbe un eoi– s.odio del valore fascista : a guardia dilla casa vi era un plotone di carabinieri. co– mandato da un maresciallo; arrivali ·i fa– scisti domandarono al maresciallo di la- Ài~~~ ifa;aeòo~I~~lcg;~~!~:~ 1 ti~i r~f~;ae~ lere il suo -grado e ordinò al maresciallo di lasciar Hbero 1! passo; per luUa risposta il graduato fece caricare. i moschetti deL suo plotone : in un attimo callo fascist-a e ;~;nr~ri~ri~ 0 ~~·eler~~,\z~~';;it:ic~i~;; volevano rispettare l 1oro giuramento fu– rono costi:etti al tradimen_to da~ loro capo supremo, !J re. Aveva tradito IUJ.dovevano tradire, o ritirarsi. i suoi carabinieri. E continuò roppre.=;sione \"iolenta e stuu!da in Val d"Aosta. • UNO DEL PAESE. - . - . -- --· - .. -- . -- ----. - - ... - --·- .... -- ... ·-- -- - . --·- - .. --· Ire e spropositi contro i fuorusciti Lo:!\'"DRA. o!tobre (I. D.). - Cn accenno alr~era del nostro Comitato londinese per ~~oc~1~~ifl~lldl:!~af1~l• aff.f.=;~~~~eif:1f; ~ostra "• ci dà l'opportunità di correggere !"indirizzo del Comitato stesso cho è esat– tamente, i2 Calthorpe_ Stre~t, London w. c. :I. (a~~~~renoc~e~,!!!~t~l~~!ni11nfl~1:hiso1~t~f:; Fascista sarà. membra del Conses.:0 delle :'\azioni a Gine\Ta, la protezione ai senza patria non verrà mai accordata, perchè i ..furusciti sono delinquenti pericolosi che meritano tuUo il rigore della. legge. n Questa povera "Italia ~oElra ", membra della catena dei bollettini consolari. n·on si accorge. pure avendo H privilegio di uscire a Londra, che sta avvenendo qualche cosa nel mondo parlicolarmente rivolto a scuo– tere tutta la compagine interiore ed este– riore del fascismo delinquente .in ca.sa e fuori. Ci sono giudizi clie nulla val:lono .senon sono ratificati dali'opinione del,..,mondo,che significa ingiuriare e diffamare i furusciti quando si deve assislerP :..Ile accoglienze più che rispetlose, cordiali, che i sc11:.a patria raccolgono nei paesi ove si sono rifugiati. non ostante la mancanza as– soluta di documenti e l'affannosa denun– ~bta~l roveri !gn.zionari diplomaLici _econ- A questa -situazione non fu estranea la grotesta presentata dai senza patria. alla ~cleta delle :\'azioni. ancora memore que– sta che l"Italia fascista era rimesta ancora membra del Con.sesrn delle Xa.zioninon o- ~~Wee~fe°:!~tien1~~t~r~z~~draa°l"~~o?i La Oocumenlazione di tutta l'azione fa– sciSta di spregio a Giiievra ed a tutto ciò che da e3sa promana - nei discorsi di :ni– nis:tri, dei quadri. nei Hbri per !e :.cuole, eà in QU!!li di pre.parazionè miEtare e in mille altre manitesfazioni - è stata al par– licol~re cura di qu?i4:-hegruppo di studiosi, a_cui nulla da anni e sfuggito della incon– tmenza verbale e totalitaria degli invasori. baii~n d:::~~ ,;:Jii!i~e af1~~~~~!t~t~Ìia!! da! giorno in cui i laburisti sono al potere. per accorge_r3ì~el profondo male.ssere, del profond_od1_sor1e!ltarrlento, quasi diremmo, del pamco, m cui essa versa. L'Italia Nostra riporta dal Tevere arli– co!i degni deffuna e dell'altro. ma baste- ~;~~e .ferr~na;;: ~~~~r~n~!~~i g~~E~or~~\~ d ammo che non si nasconde . +++ ~li amici on. Di;io Rondani e dotl. A. )ta– gri, r~ppresentanlt della ltalian Labour De– legalU?n al Congi:es~odi ~righlon., compi– rono 11<!o:·ere <!1 rmgraz1are vivamente i cm_opagn1mgle?1 delle infinite corte.=;ic df cui furono fatti segno, che essi hanno in– ~erpretatp come un se~o di si!l)paUa e di d~~r!fi~ 1 ~r::: 0 ;~i:fnr~vh~ 1 :~1Jei:: 1 ~a:ao,s~t ferenza per: la causa comune. provemenza. . . _ _ . . Davanti al pretqre di Aosta s - Ma che cosa Chreobe il 11ornale_fasc1!ta processati Lorenzo Pirazzini d. 0 f.? Slal_I se .sal?es_se .eh~ la, creazione dei Comi- ~a Faenza, colono e Isidor0 1 1 ~nni_. tali di itaham ali estero pe!' la Socie~a ,gnoli di 31 anni pure da Fa Amletti, d1 delle );azioni è staia accolta in ambienLi bi per a'".er tentato. attraver en·i•- e 1 ~tram– c)le sono ~ut~'al~roche !01.1ta_ni àal_laSocie- Piccolo San Bernirdo di so . 1 ,a 1codel la delle; .;'iaz1om,coi:i viv1ss1~8: s1m~ali?'? destinamente. Il prim0 è st~1{;;~ar3 clan- zio~f è 1 ~f!t1~i:;a~e~te~~~e~~e~ 1 afa ~~= ~e~in anno di reclruione, il seco~doaan~!~~ torno all'azione tipicamente anLisocietaria Sollo <:.tali pure • •· . del!~ cosidelte Soc!elà ita~iaoe per la pace, emigraziÒne clandest~~umc~ti per. tentata che 11gove:n_ofascista h~ mca_mei:ato. chia- do Asfodeli di ignoti / ,fh op_era, Alfr~– ~ando .a d!rige~le alc.um ~ra I pi.u noti ec- Cirenei. d( ignoti ér 1 3 7 7 ann1, e Alfredo ~~~\~~n_?_1q~°<!~;:;ronnf'm1iit~ 1 ri ~~:e~tl ~~~~!n~i Bologna·_~ domicn?~~; :n~i~P~ tmm_af!can1hd~stm, dell3: st.irpe eletta al- la m~si 5•·c~nt~ambi a5- 0 I?-ostati condanuati la divina glol'1a dell'Adriatico no.=;tro,co- Xon c'è fl:_t _ci[} IZlonale. me proclama aualunque gerarca. in. Italia PCrbhiè, i_so 1 g1:3-morire di fame ' ere CO::, p,ace a )lu.ssolinl.

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