la Libertà - anno III - n. 42 - 20 ottobre 1929

ANNO 3 - N° 42 Il fascismo nelle circolari del ministro di giustizia, A. Rocco, ai mette a proclamare che la « vita umana è sacra n. Comincia dunque ad avere paura di perderla? la Libert GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA Un Numero : 0.40 Pietro Colletta in Toscana vergava le pagine indimenti– cabili nelle quali gli italiani appresero a spregiare i Bor– boni oppressori e spergiuri ..• P. BOSEUJ )fe.55aggioalla •Dante,,, rr============================== (LA LIBERTE) ========~====================:::_., OIDL<WO SOSTOOTOll Il Il D I R E z I o N E E A M M I N I s T RA z I o N E ~ ABBONAMENTI \ ~:::::,7::::::::::::::::: ~g::: ~~::: PARIGI 2 0 OTTOBRE 1929 103, FaubourgSaint-Denis - PARIS(IO') - 1elefono,'Prosena96-98 ~=========/=====ES=T=ER=O~,=I=L=D~O~P=P=IO~=====~~==========================~~====~•L~c;;•:,;;o;,;R;;N;;A~L~E~s::,;1~P;,::u~s~B~L~•;;c~A~L~A;,,;o~o~M~E~N~1c;;A~=====j La libertà dei mari Il fascismo rinunzia alla " parità? " Il turno della mangianza Bevione ll senatore GiuJ"cppe Bevione i: stato 11ominoto a 1ucc~d,:re al 1en.tJtore Gatti nella pre,iden::.a. delflstituto delle Assicu.– ra:.ioni. Il processo per i fatti di Pisino I Ferocia calda Una condannaa mortee quattro a trent'anni e ferocia fredda Gli Stati Coiti di America entrarono nella guerra mondiale per difendire la libertà dei mari. Questo voleva dire che non ammettenno la caccia che i tedeschi <lavano alle navi drì paesi neutrali sul w– $.pello o col prete:-;to che portassero mate– riale di guerra e di alimentazione ai belli– geranti della Intesa. Era questa guerra ai neutri Indetta per parare al blocco con cui rrnte::a circondava la Germania. :-i'effanarchia inti-rnazionale degli Stati fa questione della libertà dei mari, che ba un aspetto pratico in tempo di guerra ; P,d uno teorico in tempo di _pace, cioè che uno Stato pretenda chiudere ad Un altro le vie dnl mare per la difesa di un suo monopolio commerciale, era fino a questi ultimi tempi praticamente in5olubile. lo astratto, è chiaro che i neutri appunto perchè neutri hanno da essere rispettali nella toro libertà. di navigare e di com– merciare, in concreto nPssun Stato in guerra, dowi 1iuoca la sua esistenza, può lasciare aiutare il suo nemico con rifor– nimenti bellici. Cna volta ;.i sapevano che cosa erano i rifornimenti bellici, muni– zioni di guerra, cannoni, fucili et similia. E ba;,la. Ora inYP,cecomplicatasi fino alla e,i;asperazione la guerra, ces.:-ala questa di essere to sfon.o di due esercili o di due flotte, per e;.sere lo sforzo dì due nazioni, diventano rifornimento bellico perfino le ,materie alimentari. Che dire poi di tutte le sostanze• chimi– che, le macchine, gli utensili di mestiere, €CC., che si po!!'sono trasformare in men che non si dica in esplosivi ed in mocchi– JJt' da Cuoco? ,·ate con la Francia (.-\mcric-i, 5; Inghil– terra, 5 ; Giappone, 3; Francia, f,&i ; Ita– lia, 1,6i) ed a ridurre il numero dei ,om– mcrgibili, contro la concessione di un man– dato coloniale in . .\frica. Xon siamo in grado nè di confermare nCdi smentire questa noti:ia. Risulta invece che a Ginct:ra, nell'ultima riunione della Commissione dei rnandati, essendosi soll•t:ata lo questione di un man– dato all'llalia. da parte di un rappresentan– te fu fatto osservare, urtare la cosa con– tro un'impoutbilità, pcrchè il mandato co– loniale presuppo11c il contrarlo della So– cietà delle Xa::.ioni. Ora l'Italia è uno Stato che,· in principio, rifiuta ogni controllo 1ulla J"uapolitica. In ogni mo,fo li inlui.fee che il f11sci1mo è od un bivio, la ,ua politica eltera tro– ver,a uno dei 1uoi momenti più critici, presa tra i propri istinti na:;ionalisti-mili– taristi, e li! altisonanti promc.11e imperitJ,li, do una p1Jrle I! d1Jll'altrrr, la realtà delle nuot:c tenden:e pacificiJ"tc e di dilarmo, cui non può rcsistl!re, 1en:;a it più 9rave ed evidente pericolo. E' questo uno dei posti più 30ntuosi di mang,11n:.a. It 1cnatore Bc-cilme &e fo me– rita. Ex di mal-ti parfiti, ez giornali3ta e deputato democraticfJ, na.:ionalista. fasci– sta. ecc., si ricorda di lui che il fatidico 28 .?ttabre 1922 11tl {ore d,t 1111?:;:;ogiorno, in una sola di J/011tccilorfo si 1ea9liava con- !:;~v~~o u;::ti/~ttCt~,~~Pr~ 1: 0 /~r~~~;1~ t la sincerità del mi11istero Facto. che or– dinava lo stato d·assedfo contro i fautori della sedi::.io11e fascista, in marcia su Roma. Pieno di santo :;clo. il ncvione tuonava che Facta faccvfl sul serio, che lo 3taJ.o d·assedio, - era sicuro. che il fascismo colpito in pieno ngonì;;:;ava. Altre venti– quattro ore e 1arcbbe stato distrutto; chi rie dubitava era un &f"ttario, un catlir:o ita– liana, un antipalrfota, un calunniatore dl!l gor:crno e dcll,z monarrhia. {;n'ara dopo era ufficialmeull! annun– ::.iato eh,. il manifc1to era ritiralo, che :ii~~ ~u:g~vfa c~a~ci~e ~~aJ~~: f:i~//aU:; E Bcvionc cor,c at tckfono a mandare alla Gazzella del Popolo un telegramma che era un peana per il ftuci1mo e per il re. E ora si 1iede a tavola. Buon oppelilo. E' il .mo turna. •• •• •-•-----••• •·••• • - I-•••·•••••••••••••••·•••••••••••••••••••• Come i fascisti tedeschi burlavano i fascisti italiani (Le rit:Jelazioni di un'inchiesta) Praticamente, l'ultima gur>rra cancel– lb ogni distinzione di forniture e i belli– geranti prete,;;ero paralizLare completa– mente il commercio dei neutri. Gli Stati Lnili entrando in guerra per Lllìma111Pnlela tampa italiana fasci,;ta idee! ~~~:~;t~ir:;·zr~:i i~~I'ut~:~1~: ::.e f!~:~a- ~ij~~a;~r~f~1·:; 11 ;ìe~;r'i~,!:1.:j:.r~;;~~-::à/1 i qu~i~ ,/ 1 ~ 3 h~ 1 i:i!fc:!~ 11 i! ~~d~\~~rind~u~~ Ora Of'i collooui Ira lioovcr e .\lacDonald al d,~funto i ~uoi r.ipporti con la ma,=-oo~-i L,1,ni,~rr. ,J Wac:hington ii è tornalo a parlare di li- ~tfii/~ -~~:-~ 0 ì·'i1~:ra r;;~~t~-/~~n'i~~~~~= I gn~c-~rtt 0 / 1 on\ia~:.~l~.e~;1~•) rtr;~~~1i:~ d~ì b~rliJ. di mari. ma sollo un a:-petlo meno tilm.iinf' unica. ;;li rim;,ro,:f'ra\·a anche di I J,,,v,,fo: M'r('O ,-d utopi~tieo: <-i è parlalo dei di- non aH·r f.illo .l'li iliterr,,1 Ml :;uo 1,ae~c.; •·- La Hu'"ia b,,J..rf>\·ka h~ dichiaralo rilli d,•i belli9,·ra1ili. Si \·uole limitare .. i non acc-o_;:-lirndo le profì,"rtr> ilalinnl:.' pP!' la gu... rra olla l 0 1,·illil cn,.tiunn l'rl oce1den– dirilli dei b<'lligeranli 11? .\la non si limita un·ozionp t>\"r.ntualeconlro lu Fr::incia. Ou"- tal" f'd ha ;nurnto lu :ma ro,·ina J~ sforw che un p~ec-e f_a in ?ucrra per !~~:r~;a;;a 0 1 ~~,\~~:~,.~~~a~on~~r n~~r!~~~ la ",f:.~i,J:;,~ 1 ::!!.'u:r~~'itò'';( 1 ~1 ;g 0{~ 0 b~t'~c~ ,mccre: che \'UOldire prima dt tutte per ghavono 1,;olornChi' rlcorda,ano come la complolare 11 ,r•n,i,~ro df'l "'110 rlpo - ,t 317 ~~:-!;io ~!alo attnole del diritto posilh·o ::i~~\;~~r;:'fi~ 1;1t~~ain 3 i·ir~1;~1:e~~bbit r::~ir:1';:~ 0 r lor~[ {~C,.'': 10 • Cniti, 1101 po– ~n~1~:~~~!e11.-~~f~,.,t~~~:i ~~t~~~~ 'f2 ~~c,;i'].;J~.~i;;-~:;: .. ~~ _01ti -~;2n:i 1 Qui_ fa, ~r/~ . , ~TI-,.,. •• 1. - :. ,~ ~• •: ~jttquant_a.-.~i :;_tali sono ~!:,OO~~~i-?èl!~ - ':ri~'":Y:~,'ioeHltr.i.~~J?l/~f'i!~a~~'.~~~~-1~8-fJa.~~,,~-i~h 1tat;anl. l--hcrtn1oitmP,· m·· •~l'ietà dPlle :'\az1on 1 p~ non po_,ono p U ra ste banrll:.'.compronw ..-..o IJl un !Pntativo d1 Con_rro l /111/in. adnnqup? - <'hiNtf' il !-l la ~erra ~ra lor? .. e. non dopo_che_s,~o colpo di :-talo c-on--umnlo n )lonaro 11'ac- giotnall-.<a frnnc-r>«'. SZT~nnmfo ;:li 11rc-hi. i!~~!~te le \'te conciJl~hve ed arbttrah. ~on ~~rf~~~:l~~;rl~~~~ ljl~~;;,,to\~~~-i;.!~~~: = 1:::::tt'~7'1~:.~· ~h~~j.~1::._o~d[,,;,,¼~r;;~ ~ Come r.\m~ric-a non fa parte di que;:.ti dl:.'llc-1tio•;rnlil trd~c-h_,.., .. \llora ,1 di---~ 11ll~o,~ rtllra ,·,•Utt ,.u,, 1;,..r,wrnia 1•d olla çinquantac:ei tali, com~ è Cuori del co--'i- anrhP, che ;\lu"•olii1i. 1;1~la.._,,.. direltamP_n~ • .\1•.str1u. J111 _tr_mhtu lr. ,,,,~ ol/r,,t,· r, al ml)– d~llo cont:rnanl, un altrt> patio di iniziativa te que-.:.IPor;.t~nlzwnon1, co.-..\ _P_f>l• afflmt.a 1111·1!tncl1;c111ro, (r hfJ ;wq,wlal•! alfr, :.merlcana. il patio, Kellog; è in vi_g:ori>°. 1Rri!~! 1 1-~!~~\~_aCOffiP per ,,,pirito di o:-l!- u~rrc 11 n:ri amnri fa,-ci--l•l-Jlalo-~ermanici Que§IOpatto ha me~-:o~aguerra fiwri del- Ora è intr-rc--antl" ,a-µ,..rc com" colP~le in che corna an,la!C' a finir"! - lp. tr9ge, come un crimine. ol'zanizza1.ioni. C'O.--'i li~<'ialr dai fa~i,;;li. e Ji rrvortnyr-in!f>r'\ 1-!a ""' RPbrr 10 11 La Secondo Il diritto po-ilivo contratluale rh~ dai Ca!-ri,li il_ailani._ probabilmPnle:ri- L11111i,~r,. ~i chiu,1J>,·ol rirPrimenlo dì una mterna:donalP,, la g:ul:.'rranon potrebbe più cew'<mo anc-h,:-aiuti, ri,-pond('~·3:110 OP_lo- ~on_H'r,.:~-,.i~n~ Ira il 1lr>pulalo R,·yn~ud P, concPpir:-i c-hc corne la guerra di tutti cli ro cuor~ e. n"!lla l01·0reale poht1ca alle a- 1<c:12nonKru"'gk. a,zt>nl11 , ,.1 tr11.d ,i;norna- Slati contro qnl'l -=-~loche _ardi.;:ae,. insor- V 0 Ql[t)! 8 t 13 1'!"i,artf' Chi' ci ii:itl'rt",-•3_ delle ~'::;~~- 1 ~\.~~~~e~,r~;:ri ~~-!~~;~~,:c;-;.~:ri;li= ~ere contro le Jr>gg-1 ~nlr:-rnazionahd I Con- rh·,.t.:,zioni rhC' wniono fuor, dulia mgar- fa.-,<'1,ti. da 1·ui ; fn.'t"il ilali;.ni tracg-ono ogni ve,urnt e dl'l P_ntto"!ì"~logg, ~ttaccando uru:1"t,uiliala fncr1mda dPi r:111orliIra l'indu- g"iorno J'i.~pir;J1io1~" pur>r )f>lor0 cromiche terr.a 11olenzam cu, d1Ce!!'a ~1 muoverebbe- :.lr,al..,•p;,m~-t•rmani-.ta.\rnolJ Rl'chbf'rg- C' e i loro comrn••nlr-:-111111 M•e dPlla ùerma– TOtulle lr allrr. Alloro, di che lib-:rtà dei il l,)Ppula_ro rra11<'""'-" Paul RPynaud. di cui nia' /I \·on .\ll'rl"lll. <lir,_◄lorr dl'lla 1,olilira ,Mri, di che diritto dei bcllir,cronti si puù tanlo !-i I' lnl_r>rr•~~I~ In i1l:m~pnfran<'~~er- r--lrra _dc-I r,,.,,,.,J11'.-\,,.,.,,110 •-~•ahl,.lm . Sl'– oncora dic:corrcre <> Si la!=eicrà"liberamen- ted"--'"3-1;· eh 1 lom11110 pubbhro ormai eh~ condo 11redallorr d"/..11 l.11mi,•r1•. in tale te,, rifoi:nire di r~ha e ~di orini il bP!li~e- tra l'uulu--trialf' RPchbr>rg,rapo drl carl,.llo cnf!H'r""'ai:ion_f' ,. i supwri 1·1 1 ,i Jf,:<l"m. r. r~nte fl'>IIOM e a_;?!lrP .. '-Orl'? Xo~ ~ concep!- :;~:pJ';1't;~~iu--~ 1 ;r.,1i~~d1·~ 1 rr~)f'i~ q 1 :1 1 ~1/':f;~~ ~ ~it n~:.r;:.';·;:r:.t~ 11 ;r,;;;;sr~·;,~;::.::,t .:fr~~: b1)e. Il fa\'Orl'~21amPJ1_to df'I_c-rimme è cri- no le onrnniuMioni_J,mgd1J P Elmn ri'..\rcin- ;;imir drll,, Frm,t:111.a/llJ fr1m111•ra it11/,1J1w mine. La pro,-p,..tta11on.edi_ una_" hbP~l.ì itJ. ~i bullaronn lr- lln1>edi un"mlf'~:l politr- e ~r:h1:;;11ro1•0 1111- pr1,grnmm•t militm·,· a.<– dei mari• o di • diritti dei belligeranti• ca all'incirca --uquP,-t,.ba~! : . ~k11r1J11fr nlla Frm,,,.ir, l°f1f1JJ•>fl!Jù1 df'lfo r;,•r– divente un non :-+•n~o. 1• mi t.>ne llPlle mdu.;;tr1e Crancr>~1 e te- ma11i11. ro11tro 1111·1,g')r••~iùm,. ,.,.,.11,,,01,,d.-f- Se questa pregiudiziale è po,-la con lullo df'"""'h"': . . . . l'/fqlia. Qri•·i siynnr~ rl.-flri :-- ahil'lm_ ir111is~rt- 1l rigore e con tutta Ja ~inrnilà e 5:-a ri,ol- 2• un :iccor1fom111tarPr la crPaz1onPd, t':rn m m,,dn pt1rt1Mlar,· 111l p"r,,.,,fo 1 tr,- e.rebb ,:qorbendole tulle le qne;:.t:oni un e,.~n:1tn fran,·o-t,.,JP• ·o. n,.i ~u:tl". la lin111J. ~- q11,.<fo - 111,r,• _ c,,lpt m1Jllt1il ti- ;he ~i ~~:~-- in ordine 'a1 pr?blema _del.la I}- ~rtlG 1 ~;~~,i~P.l~.im:!';on 51 ~~l~o~d~~= rii':lm~•a;;~ ~;r~: ~ -~1i:~tZ:,~/ 1 ;J~ i~1~: milazione degli armamenh nava~1 sia rn giore mi!'-lO • ZAZIO::-s, RZCL.A)IARO::-o !'.'i co:-.TR.,CCUIBIO quantità di tonnellairl:!iOsia in quahtà, come 3• e\'acua'iio~,. dPi lf'rrilori occupati ; • u:: '.\{A.'""I LID&Rr. • •.• r'.'i TIROLO.• corazzate e come ~ttomarini, e sia in or- 4• una riduzione df'lle riphruioPi: Edificante. non è vr-ro? dine di proporzione ;parità nor:al-'!). Xon sa- 5• la re!lt_ituiione del corridoio polacco :'\oi n~n Ca~em~commenti.. rebbe che da stabilire di accordo tra gli alla--Germama; . . . Il fa sc,~m o italiano che offriva la 5Uaal- Stat' della Socil'Là delle xazioni e gli Stati ~• t:"o~zi~n,. dPI trattato ~1\ er.sa11les; leanza al.la Ger~a~ia c~ntro la F.ranc::ia,in d I I ll Kellogg la misura del rispetli\'O ,• liQ.U!daz1one della quectione delle re- no,mP dei ~o ~oh g(o,·an1. opre!'!'!I dai _trat- c!nc~~sooper una flotta comu~ d_ipolitia spg~~a~~·}!dg;i1~~f>gd:1l~\a1enle rh·isla re- ~~~le~:, 1 ,:. .. r:ti~:rà co;~r:'ro~•a1~r~ing~cI~ dei '!lari, per la repre!sione g1ur1d1ca del pubblicana !-O<'ialic:ta. I.a Lr1mière, Carlo c;moterle~r.o i_! suo m'oectro :n disinvollurJ. aimrne internazionale della guerr~ me- Rebcr. è_ andato in _G_ermania,ed è ~orn~lo yecchia_ !i:t~r.,adf'i _burloni burlati, deili dianle Ja coercizione degli e·,.,entuah • de- con un mlerP1'.,.;:mt1c:1mo rcporta_gc-mchii-- 11:nbrog-_hon1 l!""broghati... )fa è raccaeric– Ji'n.quenti II che ~i a\'"Venturassero a com- eta ,;u tulta la faccenda (Lii Lumtèrc, 12ot- c,ant.e il pensiero di Chi'~oca tuHi insieme mettere il crimine dl!lla guerra. tobre:,. .. . . coteste \'lpere sono capac! d1 lra_marPcon-: Coteste 0 ,"·ie riflr:.:sioni sembreranno ;\(alg-rado I ml".rec:~('.palp1lante. dt tull~ tro la pa_ceP,la _ltberlàdei popoli - alleali 1J'.OPP?OY\'l_c. troppo ;:~mplici~troppo ma.f- ~~;~~rt:ti:~ii ~~l!~~/!:;l~~l ~P.ar \' rf~~.: ii'~ O nem1c1 che siano tra loro. .umait. E !-1apure ..eo~~rend1amo che no~ fles~i con la politica italiana. Sono vera- 1'a!-la.p~rre un prmc1p10 perchè tutto SI mente impre<-_:;ionanti. . La mUIZl" ·a"asc1·sta el'eserc·to regola hoc cl nunc <u quello. 11mondo va &condo quanto narra R•b•r. •Hh_ aueb- 11 I p"r gradi. 11 di~armo _na,.,aleYa per grad,. be avuto dal !-i~ .• \.bf'I.capo de-I:-Prnz10 po– .!tlraverso le enormi d1f8collà che le preoc- litico p;:tero .df>I Ju11gdo, tra l'! altre, que– cupazioni i _pregiudizi tradizionali.5li. le sta aJTermazionio. C'O!i=pirazioni mtere5sate del nnalismo in- - • lo ho fallo prr1onalmente un'inch._i"'.– du~trìall', ecc., !:olle,·ano. )la noi diciamo Ila sulla fronltl!ra {ro~,,.o-itn~ia11a. for_ll{t– che almeno il principio po5to deve bril- c-~tadolfc due pari~- L upl~.uo11c -,;erra un Jarf' ~os~an~eme~le al_di~opra di t~tle le }';a':~O C~e1;tcG~~:n!~~o."';t;tc:~~,'::Ci:: 1H"goz1az1~n1 ed 11lummar_e ! 3 10 .ro e ~~rada. franctJ-t,:doco no115arrbbr 111sccltlbilc di Se no, di\ l'Ola troppo legillimo ti ~0 ~petto tenere in 1cacco J/uuc,lun ? "' wlla sincerità con cui fu proclamato, e le • Ecco g;à quello che è su_{ftci('~tea di– n<'goii11z.ioni, perduta la__ buc:~ola_, cor~no i! mo~lrare con q_uale"'J)i~1to I Ca5<:1~ti .ede– rischio di impantanarsi nPt v1otl~h e d1 sc~ì _,·pz.z~tt1_a11, adulati r pr~ett1_ da, fa– cmarrìre la mèla, chr. si sarà la:ac1ala nel :=c1.<-l1 1 ahan_1 r1i:ruard~,-a_no a_lllah_a prrn– buio deod~ la in_1ziati\·a ~1 nt>_;;nz1a~10n1 _p<'rla E ~oi siamo liet.i che la par~la di Rams~y ~~e~z;0 irm~lit~ 1 ;i~~~'fr:O~~~;~~~!~~i~nofu- )lacDonald non sia !-lata equi_,.,ocan_eldt: ~ buanin,. di que:-to militaricmo ri– ~cor~o tenuto al Senato ameriea!lo, in cu~ suita dai ~uoi fini immediati, quali il Rech– riconfermava il pre~uppo,;;to basilare degh br;;: r i cupa dc-I Jirnl)do li !-piega,·ano al :iccordi che è il patto Kellog-ged egli ag- giornalista Crauce~C' : Eiunge~a che ~arPbbe ormai tempo di di- « - ..\wtP voi mai pen~ato in F_rancia chiarare che guerre non debbono più es- faq~~;'~f:-~b~muaoin~~\~l~~~~ie~~3~:~;u}~ nre. ;:!io. da fl•)n~razioni, ~ono stati ufficiai1. I! T 11 ttc le Pot,:n:;,. inter,,.nate, Franci11, Italia, Gioppo11r, hanno ac~olt~ l "i11ti.to al– la. Confcrcn:a pa le ridu;;1ont na-cah pro– ~I-: da Romsay J/acDonald e da Bootcr. c:no noti::.ia unsazion,1h• i ,tota data ~ giornali am~ricani ~l"\\· Yori.: Herald Tri– bune e E\·enin; Sun del ti) corrente. _che 1;iene con/amata d;;. Lon~ra, sccon~o la • qual~ :.Vu..uc,lmi 1arcbbe duposto a _rmun– l 4iarr a110• ·ca;ir~ a.a "{Ycl:nlà na- lr-allalo di Yn5aiJIPs ha loro tolto una po– ~:zione ,-vciaJP. S"? voi vole«~ la pace. ren- :;g !~~ ~;/}~0~ 0 p~; 0 {:F~agifa, r~~1~~ i due e""'~rc1ti. • Cc--'ì. ~1 e-rea_un P~rri:ito cr,:o per dare u– na po~1z1on_e a1 f12lidi qu ..ne fam;gl!r-, che, da i~nP:-aziom. d1 padr,. in _fte-:lio. avP."\ant? J'ab1\udiue d; l'-~t,e u"ftlcial1,"· perchè cio ~i faccia ,,.enzapericolo pe; la Fran~ia, fac– ciamolo ... pn il peric-olo d.i-glìaltr:. Tra iit aJtri, in prima hnea è que!rlta– lia, d1 cui il governo Ca_~_1:;tamore2e-ia coi fa.ieisti tedeichi cbe colLvano cosi belle d Confronto impressionante N~~i~"f:~rfr~la{~~~~o d:i~a 1 ~t~i~, p~~; ~par=-a .c~m,. 1 1":ntac-ol_i dL una piovra, era 1mposs1b1lea noi di m1_;:urarf'.D"altra par– i": la _rP,lazion11 ~ul di~P:mo d1 11':r;i-e J)"I bilanci~ della gtl"rra ci pf>rmeltP,a sua ,·olla d1 avere I~ c,fr,. elm1>non,)minali. Ecco iJ confronto imprP"-~ionanti?: l"fficiali ......... . ~-- ~– ~5.601 J8.iH TTuppa (co~presi i s-ollufflciali . . . . 331.321 283.550 Si è dunqul' ;:riunti :i cupPrare colla mi– lizia del partito· fa'."ci5.lae nOIPvolmente lo c.--srrcitoreg-olare sotto le armi. E' da. notar;:i che ni-lla cifra dell'es-Pr- ~!::iJr:~f~ r Jo~~f ~~~ 0 a cir~-~a 5 ~·~ra~~~ di penna ~el duce. L:a fon.a tlelJ~ trup~e r:;~::iaenJ; f;~-~é'~~~t:r i6v~ 0 b~ ~~= ~re ~c~res-riuta di -40.Q<JO uomini, ma gli cfr<>tl1v1 non "-tJrpas~anola c~!ra totale rn deaa. Conl)n:rente a (Prma orJinaria.. 162.r,oo Cuntrngenti>a Cfrma riJucibilò!i . . 18.000 18,J,f)(,0. E" be:i HrO eh,~ la milizia. e i "'UOi uf-, flC'ialinon ~i trovano tutti in ~en.izio. ma es~i sono lotti mobilitabili "'Opra u:1 ,:-<>m- p~~~~rf~d~~a~~~t~aà ~~~~~li~:a,,.1;uno il j La sentenza di sangue è stata eseguita ! nunziare la sua sentenza nell'anninr~a- ~}6,-:J~'~8 f~tct~b~~ O ~92t il~j~for{~ 3 fc~~~~~ z1one. mvocato da tutti i fogli fasci::-liuh– briachi di sang-ue e di ,·endetta. abbatteva Della .\laggiora: giovedl Ji ottobre ha abbattuto lo slavo. . La s~essa equipe_ ~i boia e aiulanli - 11 presidente Cr1st1m. ra,vocato accus:a– t?re Oes:sy- è stata formata per pronun– ziare la condanna alla fucilazione - con la stessa fredda ferocia prestabilita e or– dinata. dell'anno scor;i;o. Il plotone d'esecuzione dei militi fa_;:;cj. <:ti a \ermo all'alba del ti o!tnbre ha fu– cilato percbè la domanda di grazia pre– <:enlata dal difensore d'uftlcio al re non è ;;tata accolta. E proprio in que;:;tigiorni il giornale del oapa-re ~alla il mini.c;lro del boia Rocco i>erchè ha dr-t.toche la \'ila umona è'!aera ..'. Dl.mostrazton1 In Jugoslavia ----------------------•·"'· ...................................... ________ _ Balle QtJf!ifr, roglionrrio fa,ci.,111. I-di un or– ticolo di fondo d,,.l Popolo d"ltalla dd mf1- linc01Jico 1igMr A. O. Olit'dti. Contra1,po– ncndo alla ('C0111Jm1JJ. bvbrn·i,,.n. fn ., nQ~lra nuor:a. rr,c,nomin,. di,:c chr f'Ua non trndc • ad 11n 1incr,:ti1mlj di 1·~crhi d,m,,.nti r– c1J11omide p!"llitici. qt1tJ!i l'ind1_t·irl11ne lo Stato, bcn•i al •up~raml'f~O rl, rntrambi da part~ di un IPr10 l'IPmento chr- è insil'– me economico P. pofit1co. la Coru><JR..\ZIO– :,;E •. Ecco adunqu,: la Cc,rpora:iot,,. copra lo Stato. Do,:c r;a il • nirnte fufJrt df'IIO Stl.llo, niente contrQ lo St,ito ••• lo St11lt., Uber all e~. di cvi il fa1clsmo ci ha intro- 11.!lfo fe orccdt.ie? _Se,a peuero q uc1ti dl}ttori eh~ con &i drc"ml) J 11fascismo rovina l'Italia Le imposte 1913-1-f 1922-23 1923-:?~ 192-f-25 1925-26 1927-28 X.Uo::il <:t :.re 2X6 16.lì85 17J'.16ù 19.036 21.02.i ll433 11'1 6i7 i-52 801 885 902 Nel blocco granitico La. fPtleraiione faccisla IQmbarda è ~ta– ta cc101la. li -~n~~tario dPJ parlilo ha autorizzato il s~~eta~10 federale C_oltinia proporrl' nuo– ,,1 nor n1_p1>r .la cod1lu11one dr! direltorio d ~I.fa $CIO.milane~f} e della (Pd~rnziOnt>. Co_ mes, ,·ede 11." ~a~cio primo.t!eni!IJ" c1J;:it.inua _a darn d1,-p1ac"ri alla fami~dia. ~t;':s1~ 5 Gi ~pi;;:,~~. O ~-~~~1~i1r"f;c~:ll~r qualche arresto d1 giamp11olin1 e douo q"Ja'.~he mese Giampaoli r1tr,rni,' a cirr·, 1 _ lare l! ber:am~ n\e_per_ .\hl~no e i i,ampaolini furono r1.mr: ;;:.1 m l1bnla. II ricatto, arma ~h\a~~~?d:i1 a'." 1 d~~~a.,·aai;!'~n;:me~~ 1 ~\j~'1i iiaari~O~!deraz1or.1su re5pon,abili:ii fami- tu~~~!f:}~ ~!~t;;at~\·;lt ('"'!~:;~.\~ f:~!~7ni ,-Pg.~!a:-!o .. Fur~M nornmali i nuo,'1 diri– g"'nli d~, d1\'er.s1ra~ci l0mba:-d1. gl~~~t~hd~~;to,!~~~~~\~~i: ~a ~f~1,~tii~~: mr>ntodei .. direttori"· . questo blocco granitico si chiama • gra– DJttco• da a: gran~• e da ",;granarP "· .\ Roma. ullimamenlP, un gro!-~O fun– zionario dello Stato. comparve d:wanti a1 giurati. l:"na sen·a gli R\e,·a rivelato eh~ l?. moglie lo tradin. Egli noh ~tette a controllare. Sparò quattro colpi di rivol– tella contro la di:agraz;iala e ruccisP . ..\l dibattimento non risultò affatto consuma– lo l'adulterio. ma certo delle Ieggcmm:e rompromellenli. I giurati a.,solscro, trion– falmente. Genunzio Bentini sfoggiò i s.uoi più possenti accenti· sentimentali p r il marito che « aveva rivendicato rouOre ,,. .\bruzzese, egli non aYe,·a fotto che consa– ~rare quel gelos:o senso della famiglia, che !n quella terra one5ta, genero;;a, primi! i– Y3, ecc.. ecc. Yoi capite tutta la. sugg111:ti– vità delrargomento tradi1ional1>, ravviva.– to da tulta la retorica nuoYa che il ra~ci– !-moYa spandendo a quattro mani per va– lorizzare la sua politica della pfJpol11.;fonej cost~ntemente opponendo l'apologia d"i paesi dove la famiglia è più prolifica al disprezzo di quelli ove la •corruzione• • limita le nascite. .Q~el verdetto dei giurati di Roma, qu,1- !'.J rituale, e di spirito ben fascista. non è piaciuto al grande Torquemada del litlo– rio, on. Rocco, che tien,. i sigilli deUo Sta• lo e le bilance false di-Ila giustizia. Ee-Jf ne col5~ J'occa5ione per dirigPre ai Pro– cura~or, ~e~erali presso le Corti d'.\ppello ed a1 Pr1m1 Preside nti una c ircolare ah sai c~riosa, dove le premeh.se sono ragia– ne,.,oh e umane. e l e conclusio ni lnsen~ate e crudeli. Si direbbe, anzi, che l'umanità. dell'argomento non sia stato trattato che per la crudelfà. delle conclusioni. Esordisce la circolare ,·aotondo eh~ • nonostante che il Reg:ime fa:::c~ta. tino dnl suo a\'\'ento al Governo, abbia intra– preso un·ooera di ,·asta P, profonda rig,,._ nerazione sociale, tuHa\·h alcuni pregiu– dizi pP,rsiston9 ancora quali rt".•ic!ui di barbarie e di selvae-g,. tradizioni. Xon ul– timo e non mioore, il co.;.idPltO"dirillo di uccidere• per pre!Pc:e .-ra!lioni d'onn– re •, diritto radicato nell'animò~ nPI ~,.n– lim('nto del popolo, l:into da polPr•i dire c-hP è. l'ambiente ste~so c-hP:c:pin,r"rotre.•I) al deliIlo passionale. Si rii iPOf' C0"-1 nll'rl- 11'\'0ll'di pPrdono !-peciatmenlP un mori– lo. solo pPrchè il movente del san~uc ver– !i:alo-fu impeto di gzilosia o di i-aspettato ti·adimenlo 11. Xoi sappiamo ben~ quale sm stata la. -PfJ{.~,; A~,:V1~J,! .~~~~~~ur~, o di. lJiriUo. :\"on è qui il CJ"lt dl •\·ocarc le trbli apolog'i~ dcll'a::,;o.s~lnio, lr e."t.a!– la1.0ni « cro ich~ 1 d i tutti i criminali la– dri ed a=-. ~assini.si ('hint1'1:.l~.;cro Dumini o Volpi, Dr Bono o D c Yccchi, tulio cib che forma J'r, ..enza 1foJialoro " rivoluzion" •·. 1.a-..c-ìamopa,;.•ar~ prr un momento cote~II ,·unli di .,rigen"r:izionc .sociale• in flra– ;da df'lrattacco d,:,ri.:,oeh~ muove la circo- 1::ir,.ai a: re,,.idui di barbarie e di ~Ph·al'l& :radizioni" al "non ultimo e non minore. il co:-illr>llo• dirilf'o dì uccidere• per pre– tP:-P,"ragioni di onore•. il auale allacc-o ci lro\·a pienam,.nte con,;.enzi'enti. Yerdrtli troppo ~andalosi sì danno • non SfJIO ali::! .U.;:i,::e,che legalizzano "pl!T morho~o !--'!nlimentalismo, il diritto con– lro la santità della vilo, proclamoto in• lnngihHc dalla religione e dnllo leg@'e_1,, 1 ·om" dice ht circolare, con una untuo~ilà <.li Impostura, ohe deve smcltare gli sghi– gnaunme~ti dei veri rasclsli della prinin. 1: d('11·u1t11naora. - i ra~clsti del mc n11 frcqo - i fascisti che ballavano la danzi\. dPllo ,calp intorno ai cada\·eri delle lor& vittime, il pugnale tra rd ... nti, da,anll a, .. IP,fiamme degli incendi che brucia\'ano le C.i~edel Popolo. Ci preme venire allt' dC'duzioni del ml– n1~tro. Le quali deduzioni atte.stallo di una ff'rocia fredda pcrCeltamrnle aualorim alla CProcia cold11. dPI crimine e dei cu– minali contro cui si -..raglia. L'on. Torqu1•– mado, dalle sue .. \'irtuoii•! con.,tnlàzioni », non lira argomento eh,. pr>r 111uarr, a. nuove efferatezze giuridichr. a nuO\"I al– lC'nlati contro la co.,.cienza dei ma!Si~trit( e la libertà. umanu. Eyli <:i !<ferra con– lro i magidrati chr, .. talvolta non fanrto <juanto ti loro po~sibile pP1· C'\"ilarc !-i~ mili a5soluzionj ». Chi ha un po· d1 pra– tica forense non può che e.-,,-1•rl' J1Jera\"l– gliatù davanti una ,;imile 1n·o1,u,,n1011I'. J..\ q_uale se ha un fondam,.nto, 'IU"~to non riguarda che i procr>~~idi .. ,:IJ,•r11u cdr-– bruti in questi ullimt ti•mpi c1H1\ro .vii a~.-.a~-ini•ra~ci,.ti. JI pro,_-e"o fii Chw~1 conti:o i martirizzatori iufomi tli Lia<'t1~ mo .\fatleolti non n'! i! ror-..:.! il pili lmtu– br,'. r,,sempio, ancorché :,Ja 1I IJtli noto, ,,,t un1vf'r,=.almentee~ecralo. )la fuori di tali JJIOC 0 -,i dO\"f'ra~,ol.u– ùme-ar,ologia C preco~t,tuita dallo ""tal, e dai maghlra:1 .:uoi. lulli 5auu,~ ,,.. ~biludini fhcali nou ~olo tl!!i 1iru:uratori f.'l'll€'r'",ili. ma degli .,,te5~tJire!,identi dPilt! .\'>she, che con~iderano c~mprP. r~''"'JIU• iione come una ~confitta, uuo scorno 1,er 5con:.I~.per eui n,m .irr"!lr.ano da,·anti al mi-lodi di interrogatorio ~ di dir1•zw11(: tl1•1 dihattimcn!i più inqui~itol'iul1. Orn cilJ n•Jn ùa~t.t, o('r,11d(, 11,~11 .. a il mi. ni'-fro Torquem.ida. L;:li \UIJl<J u~~ai di r,iù.. \lenire " sanzioni ri,.i;11roH: --: l"'Jrh cl(cc - .oono.~ta!c commin.ite nel prò;t~ll,. d1 nuu,·r, codice penale", il qu.ile Mé3nlu ri1J13 ,. JJ'=!De"accoglie Il.! cos,dclle II mi– ~1;1-r~ di -~icurezza ?i, cl.H.: non ,-ono che J'a.r– ·_ntrio , wl_~to_ esercitato,. ~Clllt1 giud1Z1u, --opra la Jibcrta umana " e 11~1'~.-aritJ- i•roclama - che anche la rnagi,trnl ura. ~'!– condi tale opl:'ra nel modo 1,iu .eftlc~,c ... Qual~? 11 minbtro .~JJ':Ciflca ! • RacCQrnandu i,r·!'– lanto eh~ il r.'.lppre"f>J1lant~ dl:.'lla iJUbbli– ca accu.:a .:.j attenga nelle s11e I irhie~l" 11- 1.~IP!trra e•I allo :-[,irilo dr.li •! di•pv~u:1,,- 111li-:n•lali\"C (rhe 11,;,n 1 1,111. , a n,:r,,-, 1 111 1·i ... !Jf1rt, ,h,nr,uc fè/>r: .1rJ110 ill,:q-0/i. i:d arbtlru– Ti~., unra ... c,·ndl're a 1-,ubordinatechr. ri– \"da110 uno .•!a!o di incerll'na di anirnn ~ulla colp,.,olezza d•!lrirnpul;]lo o, PCFi;tiu .., pre:.lano a quel sl'ntim•:1,tali~mo mo,-: bo::o sopra deplorato a. • Rarcomandaz:io. nl • veramente diabolicbP. SP. il magi!;tra-

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