la Libertà - anno III - n. 39 - 29 settembre 1929

29 SETTEMBRE 1929 Repubblica democratica dei lavoratori italiani Luce si fa negli 1pirili.. Cii> spiegammo ml nos{ro articolo : 111 la Repu-bblica demo– cratica dei lavoratori italiani,, dicenta un testo &en;a contraddittori. La Concentra– .iione Antifascista ha un progromma ed un. programma d'Mione che deriva da un pentiero che si general~;a. Dcmocr~ia e lotta di claqe mm sono quei termini co-n– traditori che rco;ionari e comuni.sti affet– tano, concordi, di credere. Jlarzi1m1J e de– mocr~ia 1i integrano nella marcia wagne– riana. delle autcnumiie umane. Il 1aggio di Spertia Demo;:razia e marxismo ne d~ una dimo8lra:::ione· che non è soltanto dialet– tica. Un vigoro,o ar"tir;olo di .-\rturo !Abriola, che leggiamo neU'Er~ Xom·el\e, viene coi_, L'alta autorità dell'autore in qu--es(i studi! olle steue conchLsirmi. La1damo a porle i ~'/nrt/:' !J~~h;;oa;:;::'1:sr:~~;~~~fa p;;e~~~~ che organi;:an{Wsi eS&i per . un. colp~ d~ for=a il dovere del 11emico e dt lasc,ar~1 fare. ·Ln tale cwvertorio sarebbe sempll- ~;~~ted!fl~c~ev!~~~{;• ::;;/{;b~~ol;;,1:c': raU.::=are e ·di prendersela con _U(l s~ fra– se • la lotta. di claue. Tna politica di_ lotta di ·classe: come lo dimostra _fe~emp10 d,:l laburismo inglese, pu~ beni:ssimo. concr– liarsi con l'impiego dei m~;::a l~gtih. . . Appena, ad et:itare 03nz._ eqmvoco, e qu~ aa avvertire che il Labrwla parla per_ t ~~:r: ~ i ie:v: r:e:;ti1i~ft,n"t1it:r.':tt::~: guarentite. Non per i paes_i,di d_it_tatu~~-che hanno tolto agli avversari tutta. 1 m~..... l le-_ gaLi d( lotta, losciand!? loro so~o t me?1 iUr.,gali o riyoluzionan, COJ!lC t~propr!a– ment~ si esprimono coloro.,~ qualt: di:l au– plice concetto inerente alt tdea. di rwolu– -wne non scoroono che H concetto-mezzo, it co,:cetto guerresco. e non il concetto-fine, cio~ la tralfc,rma;ion~ de'!a s_o~ietà8_0Pl"_f! un piane dt più grande gwsti:1a e dt ~UL f[Tande libertà, che è poi il concet!~ pnn-_ cipale., e proprio (:.$_sorbentedeU idea d1 -rivolul'.ione, poichè ~{ concetto guerretco, il concetto-violenza e ugua.lmC!lte c,~u-~ alla rea..ione, ed a que.sta ed at suoi {mi e ancora più proprio e naturale. Ciò rile?;ato (e poteva ".nc~c e.u~ .w– p,.r(luo) continuiamo la c1la;1onc dt Artu– rO !Abriola : u Finchè il terreno dcU_a le_– galità non è sorpassato, ~essuno ha rt di– ritto di impedire al proprio f:Onco1:ente od auvenario di servirsene ... Drsg:a:aata~en– te i-uempio e la frase bolscev1sta servono un po' dappertutto ai gm:ern.i - che. so~o autoritari di nat.ura - per te_nt~re dl ctr: coicrivere le libertà:. S1 ~o_mmc1a _con gli ! 1 ~1i:~uru::~rne fz!"al~~~èf:./f ~"c;:e~ della rea.:::ione .sono a.ssal ms1b1lt m Euro~ e ,e le de mocra;ie non sanno _tornar~ su_l loro pas.si e difendere le lcro 1deologte, il ~;,::~l~ede~t:ebbe essere men fortunato E esattamente la no.stra fun;ione, Df!e– rando per vie_ leg~li _oll'ester~. dove_ Cl ~ consentita la libertà. dl esr,7ss!~e, d,t pre_ parare per l'Italia le cond~iom di '!n_esplt– ca.:::ioneleale della µ,tta delle c~si -in una aggUTrita repubbltca democrattca, mentr:,c pure aU'e.stero gridiamo _al!e d~m'J~r~i,; sonnolenti L' allarm e contn t pencoli_ me– renti alle di {fu.se veUeilir. rcazionarie-fa_– tci.s~e. che so ffiai1o _ da_Rama e da Roma _tr– ra110vigore ed i.sp1ra;1one. lro la sociela che Yi difende\"a condannan– do i colpe,·oli... cafaii~ll\ia 1 :~:c~~J:~ 1 :o~~f:r:~~~~:Ji= menu eccezionali. Se non chè, ne-I \"icola del D!\·ino ..\mor2, mentre lo scoppio si produceva. transita\"a un pacifico e onesto cittadino, il quale vi– de, da lontano. tra il lusco e il brusco, po- ~~: ~ t1l:d:!~1:t! 0 ~~ai'.h~/uig~~~b~~~ dieri. li vide non solo fuggire, ma rifu– giarsi, come in asilo sicUI'o, nell'atrio del bombardato ministero della Giustizia, le cui pesanti porte si chiusero dietro di lo;o, bene,·ole e proleltrici!! ! ! Il cittadino, pacifico e onesto restò euJla via, veramente con tanto di naso, a medi– fare e eonside,are ... finchè. da tulle le par– ti, arrivarono agenti e delegali di poli– zia. « - Che sapete 1 Avete t:isto gli .spara– tori? Da che parte sono Jco.ppati 1 Dor:e cercarli ì «- .,la si, signori miei; fa"t:;Cviaprire, li lro-eerete entro il miniJtero ( ... <t- ??!!-,. Incredulità generale, tanto che neppure picchia alle mas3iccie porte ... dell:t._ casa della oiu,ti::.ia; ma, da quella sera fimrono le esplosioni. L 'imprc.sa poli;iesca era fini– ta neJrorrore e nel rid icolo ... niSÌ.P;°Sio~1tiid1~~gtrr~a di Xizza, di Tu- Come si vede che il fascismo non sa che :!?:fli:l~eiff :[t ~aft~gr:~::a:fo~;~~ i- Una bella morte Ha felicemente tirato le cuoia a Roma il. Corriere d'Italia. Era tra i più. luridi quo– tidiani d'Italia. Clericale e fasci.sta, aveva ;;/'f :S:i!!.a1~~ lT:i°tu°!!edef{:st!~~~~t:~ ricale e del Vaticano. Pinchè i due poteri erano divi.si , egli avet:a un' occupa;:;ione ad unirli. Quan do fw·ono ttniti (fo stupidone LA LI.BERTA' L'uomo di Mosul Tolgo Gal .V- 9 della rivi,ta men.site ~e Yie d'Ilalia ediia daL Touring Club ~tal1a– no due noti;i.e che certamente sono ignote ai più, come lo erano fino a questo mo– m,mto r~r me : e sl'Jnodue notizie interes– santi f.>erchCillu.,;tra;io ancora una volta e ~otto aspetti differenti dai consueti la t:a– nitosa indole mussoliniana. ll.l bassa su– dicia cortigianeria fina11co da parte di ~– mini che dot:rebbero ai:ere di mira uni– camente l'illustra;ione storica, artistica e 111Jturaledell'Italia nostra e l'uso iniquo e d~littuoso che i:iene fatto di opere e. mo- 1111.mentidi proprietà 11a;ionalc. _destinale a &copi di utilità pubblica quali. sono la iMru;ilJ"lle e la cultura popolare. Sapete che .lfu.ssolini ha uno stemma f}<!n lili..io (i). composto d'un-3 Jcudo traver– w.to dia9analment e da un a fascia d_i J?ic– roli quadrati. sç ,nnonlo.to da un cimiero abbanato e fianch eggiato da fregi jlor~a– li 1 Tale stemma e colUJcato sopra l'in– (Jreno alla Rocca della Carninate. sita fra Jfeldola e Predappfo nuo,:a, -già Dcn:i13, fra.=ione di Predappio, nella quale _il,~uc~ magnifico ebbe i Juoi non glorion .ne splendidi natali e qià monumento na=10- nale. che. « ha vissuto il suo più bello e 9lorioso momento nell"offerta de1;ota che di ~s sa hanno fallo i roma11noli al duce n, co.fi si esprime la Jllmmenlot:ata rit:ista. Ad o nurc del 1;ero debbo oueri:are che all'epoca dell"a offerta det:ota o mi trovavo ·in Romagna e son quindi in grado di smentire in pien o che i roma gnoli abbiano ar:uto una qual. .sia.si influ.en; a nella ces– sione, avvenuta invec e ad es clu.sil;a opera d~lle cami.cie nere fGrlit:esi capitanate da un certo Giu.sepp!! Bordandini e dal pre– fetto della prot:incia ed in applica=:WTle ciel consueto spirito fa,cisla di ,opraf(azio– ne e t-'iolen;a su persone e cot.e. Torno per/J olw .stemma. la.sciando da parte gli incemi tributati dalla detta rivista dal duce con la consueta proli.s.sità &tucchevole e ribut– t ante e c on l'incomodare pers-ino Dante, il <111.o.le pa re abbia predetto la na.scita del– glQriota Repubbll':a Ven~ta, da Jlosul suL Tigri in Mesopotamia, tra~ferilari in Al– bani.a e qllind i in R omaana. V: .stimmate far:ciali del , .du.ce " hanno infatti un che di orientale, come pure la JUa indolf! r,rl'J– clii:e ai tenebrosi intri9/li. al tradimento cd alla ferocia ,a.dica. Ta!e ori9iM M~a famiglia mus.;olinV,ma., se foue 1:era 1,1,:– come doi:rebb~ desumersi altreJi dal co– ytwme, non a1:rr,bbr aku,trhiJ di caual– lereJco : n!?'i primordi farn_i9l!1Jri del "dU;– ce• a Dor:ia ri.solvono l c1119ma d~l ci– miero u,rml'Jntnnlc uno scudo 9entiii;io. Che fc,,,e il dwe si sia Mhilitato da se stesso in omaggio ai ... principii rfralu:;fo– nari profe.ssati con tanta derr.agogia aino a pochi anni Qr sr.,nQ( - Prima che me ne dim':'nlichi. l'articolisfo. chiude la Jtea d!!– scri:;foM d~lla t·allr di Predappio con le seguenti tronfie, roboanti parole: ,, ...mi– mucola ralle. pi1;r,ofo angolo tra,1quUlo, dlJndc è cominriata la nuot:a storia d"ffo.– lia. Il faro d'!Ua Ropia11na,. 7,osto JU. la Rocca deUe Caminate ed a,:cnte un. Nl!l9io di a;ionc di 80 km. <r l'addita al mando,._ La seconda noti..ia riflette l'annuncio di e: un yacht per i 't:ia9gi d~l du1;e "• il quale porta H fatidico 1wm,.. di ~\urora ed è in t:ia d'alle.slimento. L'arredamento iari.r. completato da « ricchi quadri ceduti da J,inacateclte deUo Stato i, e da due ran– noncini da 5< mm. Ora, nel farlo che Mus– t.olini oltre ad un castello feudale, ad uno stemma f}'!ntili;io ed a tutto il reato pos– sieda anche una propria nare r.,agala come al 1alito col de1wro di Panlalone non 1:i è ckunr.hè di sbllVJrditi,;o : ma che ~ pina– C(!le_c/1 ': dell? Stato cedano r,er i i:iani ma– rtltnni del capo del gourno ricchi quadri. togliendoli così. do. colle;:;ioni che per l'in– dole e la destina;ione loro .sonodi proprie– t!Ì na;:;ionale e sottrOl':ndoli al campo della cultura popolare indigena e straniera, co– stituisce una sfa,:cia.taggine inqual.ifir.abile. Le pinacoteche deUo Stato hanno i noltre il compito, ,e mm erro, di curare la r.on– .rert;a;iane dei capola,;ori loro affid ati: cosa a1,--verràdi qw.ulri esposti all'imman– cabile a;iune dei 1-·enti e della uilsedine marina e... del fascismo '? Mv. l' a invi.o.l o dalla provviden;a n. Dunque, una __ -r:er titme asJ ai accreditala nei f!6'!Si _di tin- 1 (t) Questostl!mma è stato... tro,ato dal bar– gua tedet.ca . t:t~olc che ~U$sOltnt ducenda bie.e Dolcetti di \"cne-zia, creatore c!~!!eorigini da una famig lia e1,patriata al tempo della noblllziedella famiglia )fusisolfnl.- ?\". d. R. I mercanti dipatriottismo inAigentina Come debbono trattarsi i movimenti fascisti BLl!:..:o~-..\IREs, ::e!. '.embre. - Duran~ la prima prl':!id"Dza de!l"attua!e p;P.sidente. cll'!'Jla repubblica. dottor Ippolito YrigoyPn, nacque in ..\r-;enfina una lego che si aulo– d~finì • patriottica "· Era fondata con i denari ".J1 capilalisti..., non tutti ar g'!nhni e la cui pcdria ,:i racchiud'!,·a nella cas.sa– fort". con un p!°o;n-amma fascista . Qm::S""a IP2'an"I J919, anno di nascita del !a.'-ci.~moitaliano, fe.:e ja :ua prima appa- b~z~~~e l~nsY~;gari~~cgr:~~1· ;ic~rd:r~~ tutti. Ora. si dà il ca.so . che il dottor Ippolito Yrogoyen. ritor nando a! potere _s.'!gue_ una politica che non Ya troppo a fagiolo ai _pa– trioHoni d>?UaI~. tanto che il clerico– nazionalista pre;:id.<?oledella medC?:=ima, si 5Pnt'l in dO\"P.redi pronur.zia_re un disc~~~ mezzo barricadiere,, minacciando terr!bih di:::,PgniS<n•·ertitori. l"n magistrall) della repubblica democra– tica che li fa? Te lo d>?nunciacome un vol– c:aro sobillatore. - Sentite, traduciamo qualche brano della denuncia d"'I magistrato: ,,Secondo tutte I~ d"nuncie. la V:ga Pa– triottica ...\r9,.11ti11a si intito!a cosi pi>rfuo.r– vi~r-:. poichè le su~ funzioni rPali appa– iono incarnir.ate 1,;ineipalmPcte. a orga– nizzare • crumiri°11. • gu2rdie bianche», o • liberi laYon.lori mercenari"• con i qu ali si fann o cose che non sono nè p2- L! "iotlicbe.nè argentine, nè d'f!gne.deJ!a r~– ligi o!le sollo i cui au,;p:Ci sopliono ripa– rar"i i suoi uomini dirigentL :a Dapo altre battute non meno chiare. il magistrato analizza anche rorgani~mo che la lega ha costituito per ls-sue attività àn– l iopearie e che si chiama. naturaimente. Associo:::fone . .Ya=ionalc d!:l Lavoro. Quindi, continua : chè II BECCO GIALLO continua a covare !'uovo per– nasca il pulcino. 11 lieto evento si annunzia prosshno. Sarà maschio? Sarà femmina ? non l'ai;eva immaginato) .si trovarono più divi.si . che mai, ovt:crossia li trovarono u- i niti s oltanto per la polemica, sui diritti ri.spettivi deUo Stato c della Chiesa; pole– mica che da ullimo era trascei;a da parte del Papa a trattare di disone3te 1'.: !Jerarelde fa.sciste e da parttrdi queste a ritorcere che le scuofo dei preti erano nidi di scandali innominabili. IL Corrfere d'Italia a questo punto non seppe decidersi. o ~r i fa.6cisti disonesti o per i preti sodomiti. La uelta era di(fic11e. Cercò di tacere . .\"atural.- ~===========================-' mente scontentò tutti. Fa.sci.sii e Vatican-, "Com·iene verificare le vere funzioni de!la A.:::--sociazione Xazionale di!! LaYoro. Si afferma che la Lega Patriottica Argen– tina è una appendice di quella a~sociazione di capitalisti stranieri che niente hanno a che fare con la patria, nè la religione. né la pace socible. perchè fu creata pe; diri– mere i confliUi frà capitale e larnro per mezzo dei crumiri. ,. Infine iJ magistrato domanda si conlrol– lino i libri e gli atti di queste du~ ~so– ciazioni allo scopo di vedere do\"e prerufono i-l danaro ... La rettilinea politica estera del fascismo si dissero, d:accor(U): perchè continuare a :fKj'l$hi~;r:~~C:o':de~nt: 0 ~ c!nf:r::.: volta conciliali ! - la borsa. E il Corriere d'Italia, dovecte morire. Cori mori del suo trionfo-: la Conciliazione! Una .satira più atr<>eedi quest'ultima non 1i potrebbe im– maginare. Con la Conciliazione sono spa– riti tutti i giornali clericali che L'avevano patrocinata come il Momento, l'Cnilà Cat– tolica, ed ora i( Corriere d'Italia. Resta lo 03:en'atore Romano nella Ctità \aticana, ::UqòueJi~:t:h!rt8:S~~at;::i R1::~::n~ '::bbf: mai patrocinata la Concili.azione ? La pi– olii> negli u tili e b a.sta. Co.sì come il P apa, che intascò qua.si due miliardi, e si aJ .n.re sopra me:::; :;aRoma re1tituitagli. in all esa che gli diano tutto -il re.sto e l'ltalia per f~P;~ti::s~c~rr rsn%a.tiru~e b~!':!i~~:a~ Corriere d'Italia. La censura. fascista. pro i bisce il librodi Rema.rq ue "All'Ovest nulladi nuovo" Il Peuple di Bruxelles {>Ubblica : ..In seguito ad un articolo del giornale fa..=cùla il Ter;erc. il governo di :Mussolini -ba proibito la stampa e la diffusione del– l"ed1zione ilalian~ del celebre libro di Re– marque. « AU'ovest 11ulla di 11uot:o »·. Il libro, tradotto da un ex combattente ita– liano. era già stampato, da :\londadori di )filano, che aveva annunziato la vendila pel 15 settembre. Era atteso dal puòb!ico italiano con intere55e, che si può desume– re dal fatto che dell'edizione france5e del famoso libro si vendevano in Italia, gior– nalmente, migliaia di copie. a E' inulile di dire che la misura ditta– toriale del gO\'erno fascista ha prodollo u– na viva emoz.ione fra i clienti delle libre– rie italiane. Il pubblico g.osso l'ignora ancora perebè i giornali fascisti non par– lano di que5ta ultima trovata della cen– sura.,, La censura, -annun;iala ufficialmente "da una Circolare di Jlichclino Bianchi, ai lan– cia aU'a$salto delle librcl"fo ilalfrme. che do,;ranno trende;-esoltanto i libercoli fasci– sti o le vile dei Santi Padri. T,,1 circolare mini.sterialc anmrn;iara che la t·e,idlfa d,;i libri pote,.·"est~rc impedita dafll' autorit!I, quando il pre;;,o btuso di u11 libro pot1>ua fare immaamarc che la ini:,ialit:a editoriol,c poteva essere opera di propagam!IJ. politica, e dGnn,,ggi<1rc [Ili interessi de9li editori. ~ con qvc,;fa tor– tuoJa spirga;ionc la circofore nteltci;a al– L'i11dice le opere. di Do&lojewsky, Go9ol, London, Tol$lOi ... Ora u n ed itore fa.sci.sto. come il .llondo– dfJri, .'fi rr.dr imporre il divi"lo di t.tampa– rr e diff onde re fo. _tradu;;;icme italimui d'!l libro di Remarque, v!mduto fino Of.l oni. a due mili1Jni di esempl.ari in lutto il mondo. La ragi!nle 1 Propaganda politica no. .Yd libro di R"7111.1rque nQn c'è politica. non 't:i sono teii fi!JJsofiche. Yi è 1m quadro de!la 11ucrra dal quale risulta una conclusione di umanità. In questa conclusion~ - alla quale è contJott-, il lettore - 1l ftUci.smo vede il nemico. Cimonita e fasci4mO S01IOdue co,r: ineo11òlfr1bili. come cultura e fa&cù;mo. ÙJ. qioi;enti4 italiana non dei:e le11gerelibri che mostrino la t:erilà, altra impiacaòile 11,..– mica del fo~ci.smo. Forte i capitoli d,.l ~:[K~~s~;n;,ir7::nf:ee t~°;;:'ù~ 0 d~fJ: e~~:~~ m.a pruuiana avranno fatto cormscar fo Jguardo ce1areo riel uduce ,._ e l'ordine sarà stato òalo alla censi:ra di unpedirr. la dif– f1tsi,:,nc del dforio di un e:, comboltent1: tedcJco. NOMI NIZZARDI Cn tale Pupino, andato a Xiz.za per la !accenda :=:emorepiù misteriosa de H.eb om– bP. ne ha p:Pio occasione per fare .s.ul C or– riere della Sera un po' d1 propaga nda p '!r rannes.s.ion"! di ::'.izza all'Italia. L·imbecille per documentare l'italianità ?~~i!if! ~izz!tS:,J!~ ~:a n1°~~mt 1 :ri ina~g~ nio ilaliano impre.s.sionanl'! dl cui usi in– gemma il !ioro d'oro dell'ari.::tocrazia niz– zarda•. Eccoli: .. Gais di Pierla.:. Corpora;idi d"...\u;·are, Boraudo di Pralormo. Dura.od de la Penne, '.\lilonde Yeraillon, Blavet della B:iga. Au– diberti di Santo Stefano. Thaon di ll~vel, Cai;::-di Giletta, Garin di Coceomdo, Gilelta di Saint-Jo.s.eph, R~n.audde Falicon. Se que sti nomi di.-enlasser-o .. italiani ,. Ia leg.ze- come per qul!lli !ede~ch; e .s.!av: - del ' Irentino e del!'lsiria li sbaltezze– rebOe tutti. Oh ! l"irTedentism'o fcuci8la I OPINIONI ar~i:r~i J:{c!::J~c! 0 ~ ~fR~~ •~~ri': 0 g~it~ Vit.a - magi.st.ra . hi.st.ori~ Fca!ure S!f"dicatc. l'agenzia ,,ornalislica che raccogìie la collaboraz:one dl!g!i uom?– ni di go,.-erno dei diversi Stati del mondo. La sLoria non è mae5toa della ;;ila. E' ~~f!COS~O~e~ht~ip~o~rù e;~~s~~\!rich~el~: forze di qualunque forma logica, di qua– lunque illazione. La vila si presenta sem– pre come un fenomeno incognito. si rin– no\·ella nell'esperienza di ogni ora e nel– ressere di ogni indi\'iduo; ma, al contra– rio, invece, la ,·ita è mae.:, "f.ra della storia. La nos(ra esperienza Yis 3ula di questi ulHmi anni. ci dà elementi che nessun studio avrebbe potuto offrirei. La cono- :,C 0 i~i~a?f~~6 ~o::ri:!~olt l~~~~~~;i~ J'et Je altitudini delle adesioni e delle soppor– tazioni, lutto si iliumina, a Epiegarci nuo– vamente la sloria. Si impara. dalla vita, a giudiC3Te come $i dzve le ditlature. Si impara a non fare concessioni ai fantasmi mi!.ici onde Je im– posture dei prepoleoti si anu:n~ntano, per- r,:;~:~!o;1~ !~n~t~raJr~:~stl ~°n1Efr: i:!: dannare definili\"amente la teoria fallace, sintetizzata nella frase di Treitschke ebe rarci.folografato :scriveva_a!1cora sollo lo. propria fotografia : • uomm1 fanno la sto– rla." PoleYamo meglio saperlo. ma nessuno, io credo, poteva attendersi w::i !enoi:ueno a– nalogo a quello cbe il fa..~1smo ci ha of– ferto : qua3i nes.runo degli uomini ,politici ha yoluto avere una linea_d'azion~ tut_t~ diritta tutta pura; onde s,arno s:b1gotl1ti nelrinContrare gii ;,fe.s.siuomini, in tempi di,·ersi. in situazioni capovolte. ~es5uno può n~gare Ja nobiHà ammirevole del loro atteggiamento. o prima o dopo. Eppure. es– si sono sfati complici o passivi, colpeYoli o Yi!i, o dopo o prima. t;n ainico mi ,espinge l'elogio delrultimo alto di Gioli{ti. difensore isolalo in par– lamento della legge, ricordandomi e quasi vo?endomi convincere delle ~ue colpe gra– \"issime all"inizio del faseismo. Io non lo nego : ma sono costretto a o– bliarle nella spontanrilà del!' enlusiasmo dinanzi al suo atl"ggiamenlo uitimo. che ha ccr~lo una pagina cosi bella nelfa. sto– ria deH"agonia della vita civile italiana. Se ciò non facessi, non p~tre_i_più ~v~re ~nic!~n~~~;~. dfftn~":i f~rl~al~ 1 ~efr;~:~ ,: della giusli1.1~. :\:è potrei cons !dera.re co,n ~rena comp1a;:enza .nessuna oel!e m ani– festazioni più nobili e suggesl 1ve _della re.s.istenza alla fon.a bruta del!a hran– nidP.. Qualcuno non può perdonare a Giolilti, altri non può p"rdonare a Bonomi. che g~r:c:r, l~l~~n:a:t!:"~i p1i1 c~~~i~~~s~fl~}: VPndicazione ciemocra11caapparse in ltaha dopo il 1926. E il giudizio sJ?vcrodei loro atti non po– trebbe altrimenti condannare (ma ripugna J)l"rfioo ricC?rd?;-lo,tanta C or_mai !:3,-_ fim- b!~f nr~• ~:ez;rnru,1 il>t~ji~.~li~ir~~~oi;;.i e i democratici che hanno cosl a lungo col– laborato cOn il fa~cismo, malgrado tutti i delitti. _ :\fa -io non vogiio pesara qui meriti e colpe. Voglio soltanto oss~r\'are come la storia fa ~li uomini. come ps'.!rsoneche la loro situazione ha condotto 1)er così lun– go tempo a far" _strada comune co_o_ i _ne– mi;:i. sia sfaia pm portata a un nob1hs.s.1mo _:.acritkio. • Jeci!limo rilenPre - :Senzadi– ritto di far nomi - che alruni fra gli uo– mini che si <.onotro,·ati °:ir"Sll"ro. e che 3~:r:~,rt:lin~:n: c~~~~~:.n:n hjfr~ 0 c~~~ dizioni a\'rehhe poluto co;:.:!"r<' come alcum uomini, dei quali nes.suno a\Tebb'! dubi– tato, hanno ceGuto. Se pare i~cr~dib~I"' C!"J'! il!olti f:-a i mi– gliori ramp1oni di>:la l!ber!a e della ff!O- ~~l~, ;f~i~~in;~: 1 in~~ÌJ=~~ !t~·::;ra 6 m~~t~~ anco;a pjù_ incredi~ile_ ci appar~ _il fall_o ~M ;:ir~t~~/~fluts:a:i~hcea~s 1 ::;~to~;;; tanto più influi.scono Ie condizioni del cam- L"articolo era un primo commento alla mino della storia. Conferenza dell"Aja. mentre i la,·ori conti:- Ognuno di noi è _portato da una nece53jfa :~r:17°,r ~:~: ,,c~~: 1ra 0 l~:e,5:mi~°s1ae d~ impet~~a sulla via pre.s.a. Alcuno ohe, se oilrir.s.i alla Francia. per so~iluire la "in– a un b1\"10dato a\"eE5ep!"eso la no:.tra stra- le5a cordiale., col ri,mltalo che tuU.i san– da sarebbe con noi. ~i trova im·ece, so- no. E con auella linea diritta che dal 1922 spinto C::allecontin?enze, sempre più a ad oggi gli ha fallo offrire una al!eanza fondo sull"allra sl;ada ; ma nessuno è tut.- franco-ila!iana diretta contro rI~biJlerra to su.JJavia del bene e nessuno tutto sul- {inler\"isf.a col Jlatin ~ppena arri,ato al la via del male. In c!ò <leYeripo;;are la potere'.• una alleanza alta Spagna contro la r:~~triS~r~~i ,~:1~!-,~3g3.=.a a~l~,~~= Francia cori base per sottomarini alle Ba– denzione da ogni servrtù. alla ele\"azione ~1~~~Jìi~~;o ~~-!:[~~~ a :{{~ 3 J:;;a~~: materiale. morale e spirituale. contro la Francia {offe.-tada GI'?Ildi a Stre- Le condizioni paradossali nelle quali ':l .;emann a Ginevra·, un'alleanza. con l"In– divenire del fa;::cismo si è svolto, hanno ghille;ra consen.·alrice contro tt.lti coloro g~:~~~1:n~u:i~~?eet~~i~~~ \~~~~{:~~ ~i~i ~:h~!_~~~~~!~!\~11:~~! ~\u~~; Oggi, unili in un so!o palpito, in un solo che di\"enta idillio tu~fllo, ai negozi po– fen-ore--COJ1=.lao-t:i-- amiei, facciamo fntica a lacchi anli.s.GVieticie a quem filobo!seevi– pensare che uno di essi ha parlato nel di- chi, ag!i accordi con la Ror.ea,.tia,ecc. - cembre 1922·.<Jinun eomizio farinacciano il msg:nifiC6• òuce • ~vanza\·a le sue or– per le elez!oni comunali- milanesi protette Certe con rarticolo dato alla !:'11ited Pea– dalle orde di camicie nPre : che un alt.o è ture Syndir.alc. ~~~lf.c~ii~~l~o~! 1b5/°C:s~:l'~~~~e J:~ In questo arlicolo il signo1· )iussolini sali - colpevoli di irresolutezza soltanlo, ~~~~;~~~rlgl:~a~s!~r! ~a1: 1 l ~~rti~~ 1 :!~~ malgrado la loro onestà. indiscutibile, sono chè ... la Francia ncn h::i.occupalo Be;lino state villime di questa storia troppo Yer- e non ba obbligalo la Germania ad accel- ~~n~:n ~~i~~~is:rulJr~~~l~:~w.h·~o lare !e condizioni le più dure. sappiamo neppure condannare i Torrigiani I romani anfichi imponevano la pace, e i Cappello, malgrado Je loro co}pe, da- anche con la distruzione del pae3e vinto, \"a.Dli alla sventura. imponendo tributi aHiHimi. • Si cono;;;ce- Siamo co~trelli_ a ~riv"!r~ p.n~ storia, ~~ ~u=~~i d~i{~~ira1tee:ea d~ns~~:fti!iod~1 nella quale I nomi _deg}1 uomm! si sposta- vinto. ,, 11 • duce• espone il sistema "dei no dalla 11>arle!umm~a a ~e!Ja te~ebro- tempi moderni che si crede risponda ad ~~ :,;~~t~~ 0 ~;~eo ~~~;g:tt :~:r:f ~i~n't·~~~31! ~:~-:!~ap~~~Wc: ~e1~~taii d1 que::.le ~e, e .:::1alomtero e totale 18i0 la dura pace bism:n-ckiana u durò quando ha mcarnalo. nella ~ua grande ora quasi mezzo s~olo e sa.rebbe durata più a - la Yoee dell_an_~1one v1\"a, dolente - Jumm se Gu~lie!mo avrsse seguito il con– ia voce della gm.:tm~. . . ;::i,lio di BiSmark in;;2ce di dare ascollo _Ed_eccope~chè no, non s~lo siamo 00-1 all"ammiraglio Tirplitz per la potenza na– bl!gali ~ c_ons1~erare_ 13: ~tor1a a~~eflce :de_- ,.-a,Jeaccanto all'egemonia militare. ,. gh uomm1. e I unaJ:!If!Hl._i. ~el!e ~11uaz ,o.nt , La imp'l;•izione drlle condizioni non è tale d~ ~~IIP_\;are glt mdn:ir!~1 - m2 sia- dolce. ma quando il ,-into sa che no!l si a– rr_m ~;bhe~! perfl.n(? ! c~c.u?,cre I~~ ~on- I dopera Ja ;::e,·erilà prcade lune le scuse ~mmta tel!. uom~?-' ::.e '-~ghamo \.,Iuta- per non fi5,pellaro le obbligazioni. Cl I te– ,e le ba.tag,iP. ~O~ldChlJ {IIU ~e;ri:i_r. ~ ,:c1:1- I dP-:.:!hihanno prolungato i mali eoa con– de~e onore al ge:::.t~eroico _oeli md1\1dlio I finue que;::tiom. Gli alleati hanno aum'.'.!n– ch1a_matodalla 5 lor 1 a nd a~ire. . lato le difficollà .perché mant:1va una vo- T,a!Jl"!"e pPr ~lor_o_ch~ d1yen?ono 1 pro- , iontà ferma. per non. rtver in~i.slito con lagC?DJSlr del.la d1gn,1.aYl!!d1ce·non tol~era I Pnergia n(>J·•·e loro rivendicazioni .. Dov~va– :a~1oname nli. L a red~nz,onP. ~ell!! anime no affrontare con coraggio la ,1tuazione -:e~~t:A~f:ceb~~jf!ap~~P~1a 1~%~~~a st ;:f ! ~~e r~Jii~,~~~ t 9~;!1r~.,e~?c,~\ti:n~~t ~~r:;:,ectie 3 ~ 0~ 13 ;a;:Ou~~~h: 11 ~~~::i~ri~f~~ I ~~e~~~a .. /' medJ;o pietoso fa la piaga can. ne, per la fine d_iGiornnni Gioli_tti, il v~- Con qu"-ta te:.i il ., duc"., cred"Ya di gha~do eh<?Te..saste",·a _solo,al biva~co, m I carezzarP tnazio;ali,:li france.:.:. qllem che p~l ..mento - -~ i--r I one-:la lenac1n e_la :=o,l~nt!"onola... pac~ mu:;soJìniana. met– d1::.p~ra~3 fed~h~ 1 ~fo_m.i. ~-eer .la c!u~- , lendo i piedi .sul collo del vinto eh'! de\·e [f~_a d_Ua d1fe.:::aco::Uuz1on"'-e d1 ..\lbe,- ! diYent_arsuadil~--- . . _ . _,cosi la y!!~ è ma;.stra Jt?lla s_tor2a .. Ci iJ!- 1 è 1Ao';:_ui~;~f 1 1 i~~;~nr:t~~~~~\;e~i~e~~Ò ::, -~ a g~ud,care_-e:1 7~ ranc?~e e}! uomi- j pr~adt?ro sul S'!rio. queste prome.s.s.edi a– ni. ~ c~p1re certi trad1ment. e c__te con- iuto. Xon rJ?Slaal ..du~e,. chi? il conforto vert:0 1 ~0 _orn nelle qua)i rani~a !ndi\"i-11i;r~~:~.e\~t;a~! ..~ 0 ~~~~~N:::::a'l~O~l~~n;; ~uale _5- 1 _,i:1f~ndene~!an:f!}a colie_u,·.-a.: ~ Francia, come l'ha prome.353 a lutti i g0- ~~~n;!':e ::~!~~ ea:::l~f.z 1 'r.~ra°edefl!,. 1 ! 1 -..·e~~ contro lutti I popoli e tutte le li- ces.:."ionP; aYenliniana nel nome di '.\(alleo!- be t • Li è stata un'ora di e!e,·azione un:l.!lime. I ,,.."""""'""'""'cicoco:,:-.,...,.,.., .. .., ,.,~Q:i::::: c:r::t. Xl!Ssuno, in quell'ora. ave-\·a in ~e la bas- ~1~ cr\~~i 1~~~i~~~5 \:\~~?i~[fi h!1:~t NON DIMENTICATE :,eia'tUrati. Ila chiamato i ~:ioi eletti. E at-1 ~~~·~~y !a~i~';.~n~~::'.ini, la giaslizia pro- LA SOTTOSCRIZIONE DAVID. PER ((LA LIBERTA' )) •••••••••••••••••••s•a•••••••••••••••••••••••••••••-,.•••••••••D• SUCCESSI FASCISTI d,.!la bat-tag!!a - uomini che erano sul– l"A\·e:ilino, neirora della solenne camme– mfJrazione di '.\Ialleolli, e che nelle orga– nizz.azioni hanno resistito impavidi per ~~1~!1!1 a~en~i~~-a c~::f 0 !f• di~~ s~:~o .~t; v~~Jt~r~i ;:::o~) JKie~~nt~ftiJi":o~t~ ~h; I E~ .:;toria fa a-Ji uom!ni e non gli uo:nini I&storia. L·individualità umana ba Jn .s.è dfao~il~rmic:~à d 1 tteendJe~:~.m:hedin!i~~~ puO e~,ere totalmente condannato P"r al– cun delillo comme.::so. U creature più vol- ~f~!~f:; 3 itpfù 0 r~~b~lii7 t'{ffi ~~~f e::~ rap10.::1, gh m1mo:-alid1 un ora, 1 pn.: g~– nerOsi martir! di un'idea di ei~tizia. Se . condizioni e:;:'!rn" influi:;cono 5u!l' uomo. ).e! dicembri:; de l 192 i un giorna:e fasci~ 1 a, il PasquinfJ, P.Ubbl.ican questo di– ::~ino : L"llalia fa.s.. :1.s.ta co rdialmen:e unita alla G~::nama e ali Ingb1Her:a e !a Fran– cia isoia!a, con !a J ugo.s.J a...-ia. Il p:-o~,4>~so de!!a po!it!ca !a::cis!a ::iel 1929, ni:-n ba blso?no di commenti. s= RITRATTI E' fi2lio Oi un p:ofes5-IJ:e di un:·.-en:ità... Il padie è un ve-::chio liberale. che tace ed a5petla : non ha mai u-eduto alle H– !mioni che il fa_~i;mo pi:;tesse cadere. ba sempre giudicato che, t.anto. non si pote'"a far niente. Quando gli hanno domandato se ane!r..,e rifiutato rL::.cr-izionea u:forga- :~~~n:,-~J;;':Jil;esr:i~;iz~n~~ ~-~r~i~~~~!\~~!',!i~t~n;e~N?o~~~ ~~l;!; - ha dichiarato - offendere i più po,·eri cbf1 ;~~r:t ~~t 1 ~~~f~i1~!iezza !eD-' timentale, di questa nobile s!llidarietà. nel disonore : è fiero di sapere anda.-e d·acco: ... d!l con tutti. Ora, il fig!io ·oes!e la ea."llicia nera. Il p:1d1e è lieto che :1 figlio faccia per lui quello che egli non si sent.e di fa,-e. D fiy g!fo è isc;ilto aJ primo anno di unh·ersità. ~eU-anno deffassa;;;:.siniodi Giacomo ~a!– t~tli aniva tr-edici anni : iogicamenle noa se ne ricorda più. Ha invece una prodigio– s-amemoria oer gli annj del lt'Lerrore ros-' so i, e del •-tmlsee\•i.smo• (le prime im– pres.:;loni delrin!an.zia sono, si nde, le più prvfonde'.. Parla sempre di quegli anni or- f:llii,odr~~ Ja!~r:;ift;;~!r:1a 0 e 1 ~1hf~z.saf-a;:;; fa..~i~ta però, dice lu.!, • di spi;ilo • : ri– pete cioe tutte le barzeJJetle più feroci per !aseismo e fascisti che può raccog!iere ;;;ulla bocca degli amlci. Que3te barzeHe.L– te si diil'ondono co.s.ivelocemente, ebe noii si può raccontarle sanza domandare dopo Ja prima paroJa: ir. lo sai già?•- e pof sierc~èt!~~:- ra~irl~ ~ ~e.in !~~et~ farlo pensare sulla polili ca estera e rot progressi d'Italia. risponde modestamente che è troPPo giovane -per poter giudicare. Il padre ammira questa nuova generazio– ne .s.anae pratica, che non guasta. E san– gue con le idee, non è db--postaa commuo– \"EI'Si con le storie senlimenlali della mi– seria popolare, storie di ,·ecchio stampa, deirepoca posiLivi~ta. TI figlio è sciatore d~fl~iii:ac~ n: io~1!;~~tko. aifl.-~~~!~: .seltima.na oi occupa della difficile combi– nazione co n gli amici e con gli alberghi ; di~ute di tolte le incognite, se ci sarà buona neve, se si potrà tn;;·.-ar posto, ~ il ieire 0 iÌ~~l~~r:1\°orna la domenica se- ra. Ric omincia le .sl~.se di.;;-pule: e tutto il res:lo pas.sa in seconda linea. E' andato anche a Rocca raso, negJi Aìlruzzi. E' pa_~ ~-~:: dai~~~ Tttà~a r:1a~r:t~ :t!f è 0 1~:m~~ ~f~_e1r~a~ i\~-~~~tl~-di 1 ~~r: g:fl: indiff'erenza : nulla di più pericoloso in un giovane, oggi, cbe l'amore della cultura.. La coltura -conduce aua rame : meglio ~~6 ~ 1 i ~!~~ricf: 1 ~ci1l'i~ fuf~ab~; della ricchezza : e per ooter spendere sarà 50 6~~::b: v~~i!~ J~!1~:f~·oncede il lu_~ so di qualche critica inlell!tlua!e roll'an– dam~nto deHa co~a pubblica ; ma e\ite. di tarlo daYan.Ual figlio. Crede di )'repararlo saggiamente ws:l, par il domani. E SI" il domani fos~ capoYo!to un'a!l=-a Yolta? C'è da perdfire la tesla ; meg:1 io vin re alla giornata : cbè poi il figlio fosse co– ~lretto a contraddirsi. dovrebbero ricor– darsi della ma~ima del padre : non offen– dere i poYeri con l."indioendenza e con !a inlrans1gem:a. • Il Il padre è un Yt.:Chio, vecchis;;imo im--t piegalo in una piccola banca priYala. Ha sempre avuto a.ppena di che vivere. carico ~~t~~l;i!tin0:a1i~~p~~~Jo~-:l~ ~:Ì: ci o Dlodesfi~simo, ha. conoaciutb la glori& di conver:azioni con uomini .illus~ri ed an– che di carjcb~: fedele militè. di idee de– m~ratiche _e della. loggia ma.:;.,.~nica. ri h,a_~QlUtQ._i:livenlare quasi intimo, Jui mo– desllsimo impiegato, di deputati e di mi– nistri, g-randi a,·vocali e uomini politici stranieri. Di3Crelo e fedele, è stato lusin.– gato dll molti grandi del giorno . Que:;te occupazioni poliLiche banno ;o--, stituito, nella sua e.s.i;;;tenza, ogni altro pia– ce,e e ogni altra vanità. Sempre preso da aduna1ue e do.riunioni, invitai.o anche nai salotti elç,g?nli di a!elli-iiamici illustri che pre_par.i.nno la battaglia elettorale. ~gre– ta?"10o ca.5's-ieredi comitali, perfino consi– gliere comunale una Yolla, ha dalo a questa parte luminosa della sua vita, tutta l'anima. C'era nella sua passione per il partilo e la loggia, più ci.1econ\"inz1ooe e più che fede : uua appartenenza, una devozio~ tot__a!P.. Distrutti !"una e l'altra, la sua vita è dh·entata Yuota. li buon uomo non sa più cb~ co~a dire. Gli pare di di\"entare con_:.a- f:rJ~J\P~~ 1 :.i~~!~:a~i~ 1 1:e~! 1 ~f:-;f ~i, ~!= de passati di là, uomini venerati. :'\on sa b~~,~~ ~~~a~!r:· 1!: ~~~r'~i~~~~~ quando ... Son ~a J?iù neanche ricordare. I suoi figli ma~1ori sono furiosi contro il rrgime ; uno è stato bastonato, ha per– d_utodue rnlte il p~to. ha a\'Uto una quan– _t1tà.ùi ~eripe::il"'. L'ullimo ò invece, tutto con{"nlo di es~f're moschetliere con alcu– ni cordoni in più sull"uniforme nera. li .,ad,e a\'e,·o. tentalo di OpPOr~i alla iscrizione :'! quell'orribill'! o;gamuazione : l'uniforme gli faceva ribrezzo ; ffia il figlio è ...-enuto a casa, ha supplicalo, ha detto che io. maestra gii avPva domandato se non era ilaliano anche lui, poichè non vo- li~'th~arc~;:m~g\:~ri~ povero padra ? E~li non avevo. mai avuto a5Ce.Ildentesui pripri fig:i. e non .iseva - come il cognato callolico fa.s.cisla gli fllce,·a o.s.;;ervare - ~~~!~ ~~-o:~~id;;~!opJ'rd~;èil yg;~3~~~~ po, dopo aYe:-eperduto la loro anima ? Il pidre ha dornlo lasciar fare : ed ora si n.t~conde dal proprio ragazzo, quando le;-gc i fogli d!!lla stampa clandestina. che un vr:cchio umico sicuro gli passa e eh, egli porta nella ta~a interna del panciotto. A– :S::oll.i.non parla piU : ascolt:1 nell'ufficio i colleghi fa..<.CiEli che bronloiano contro tutto. ormai ; sscoHa. con un enlu3i2.!mo un po' timore,:,:, e un po' dubbioso, g:i ami– ci eh~ Tiafi'ermano tutln la coerenza alle ,·ecchie ide", che i:nor~ano e che at:u– s;;no i nuo..-i polenl i.- Si lro,·a ancora con un amico, un pro– f>?.•~ùrP. che ha pi>rduto iJ po;;to 9erehè non YOle\"afare il saluto fa;:~i.:;ta.e che ora .,_.i\"e di lezioni nri\"ale. Gli offre anche òa rb!e~?t:, '~eii~a :.:~~gltà d(t;;~! 1 ~\~~s3~;t .s.irianlma come ai bei t~mpi. '.',faper lo ft}P;n ~~sG r'~ 0 1;e sd~t;~-~~e.r!~~lgrf.f,:!: no, di r.on capir niente., di non aYer capilo mai n iente . G!i dicono che : 1 ;,opoll) i'.a!iano è sem– p:-~ sta~o Yil'i!.si e sempre merii:ato ditta– tori. r:on ha mai 5entfto la libertà; ma non eTano dunque italiani lutti gli uomini con i quali è cresciuto, h:i studialo. ha Ja,·ora– to. ha ,·issuto e che respinmo la sles.s.aa – ri:1. ~ chP.dete;:::~Yanocon lui la reazione? E non g!i a,·e..-anodetto. - non a\"eva del– lo con gli altri lui stesso - che la guerra era fatta con entu.::iasmo da tuUa 11t3lla per una c:m.s.adi liber'.à ? E come mai tan– t ! parti\·ar.o volontari o sereni. ver.s.ogli oz-rori d~lla trincea. dell'ospedale, della mutilazione, tiella morte, ed oggi ne;;suno si Y UOIsacrificare, mentre il pericolo e– .s.tr, .moè pur minore ? p:~~~a~r,~:Jli 1~a~oe~~~c~~o~~d~za cbq Che cosa pu~ ri:~pondere un poYero pa– dre? ODIS,

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