la Libertà - anno III - n. 39 - 29 settembre 1929

ANNO 3 - N° 39 Il XX settembre Roma era decorata delle bandiere ita– liane e delle papali. Il gover– natore non mando' nessun te– legramma al re. E il re rispar– mio' il s.olito telegramma su Roma intangibile. Infatti ... la GIORNALE • I ertà DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA Un Numero : 0.40 La CittàVaticana infangibih pa il Papato,Roma • fltalitt più diaiu che al tempodel fratricidiodi Ro– molo e Remo,eccol'opt'Taprovoi– derrziale delfucismo che io btittdko questo XX ,etttmln-e1929. a PIO XI» (o chi per eeo) r======~~~=====O ..=ll!.W=0=50STOOTO== .. ==cl,c=I === == (L.\ LIBERTE) ABBONAMENTI l ~:::::::::::::::::::::: ~gt: ~~~: PARIGI 29 SETTEMBRE 1929 ESTERO : IL DOPPIO Il DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE 103, Faubo"'g Saint-Denis. PARIS (IO') - 1ekfono, Provena96-98 IL GIORNALE SI PUBBLICA. LA DOMENICA I pregiudizi di un'inchiesta La mangianza Il Petit Parisien proibito in Italia Gli ;ig-Ja{! della politica fascista Se il signor Hen:ri Béraud nel suo repor– taf.e al Pctit Pari.sien si fosse limitato a ~1~!~~~~~hdubt 1 fo 'ctie°~~fl ~ ~~~ r~t Però tra il 1919 e il 1921 non si ebbero cJ:ied1:3eaccidenti ferro\"iari, e la riorga– muaz1one era cosl avviata che alla Confe– renza di Genova (1922) presieduta dall"ono– revole Facfa. fu unanime la meraviglia e la lode dei dtplomatici intervenuti per il servizio ferroviario italiano. Gli imbrogli di un "eerarCll" !11SGisùl Mll.A.-.o, settembre. - Lunedl 15 u. s. si è improvvisamente riunito il Cor.siglio di Per impedire che il pubblico italiano potesse leggere l'inchiesta eseguila da H. Béraud in Italia, il governo fascista ba pn>ibito temporaneamente la diffusione del Pet{( Pari..sien nella penisola. Dal sezionamento della economia lo op~ra egregia. Tale da meritani gli ol- :~ 1 . ~~ i{~f~o:~/:~d 9 ~~l!ftlt~uiJ't lato a a ce que fai vu •. ma ha voluto an- ~r: !!fi 0 l~bae ;~~b~b~ifl!~~t:e~~· ~u1t~ f.:~~~gs°u~fo dJ!if.ltil~~ei;~e~fr:~}la!t D.coiò sono scaturite parecchie contraddi– zioni e incoerenz:e che riducono il valore della sua ricerca. 11 centro diffusore delle opinioni deJ si– gnor Bérand si può riassumere cosl : • l'italiano è un popolo di lazzaroni cui ~~r5g~nia~t~ 0 j!flaTl: ~a~ad?~~in~~ 0 tt l'ozio e dalla rovina. Viva Yus:5olini.,, :\'a– turalmente cotesta opinione mussoliniana noi la ~--pingiamo come falsa e come ol.– traggiosa 1)er il nostro paese. La leggenda ~e è~li;~e!;e:!~c~ J!tl'I~lf!i: 0 m;;d~fl~ nista,, e dolce far niente è di quelle (come la perfida Albione) cbs formano il tesoro di rifOI'Dimento dei cervelli oziosi dei TO– porter& esletizzanli. )[a, vivaddio, chi ba dunque mantenuto questo popolo di nata– lità abbondante che non lavorava? Come ::~f::Std~iii~~~ie~~~ii~~t~ce~e i~tt tulo privilegiato economico, vennero e– stese come un denominatore comune a tut– to U popolo. I touri.ste, oziando essi stessi n.ei musei e nei luoghi famosi di bellezza nalu rale, lontani quindi dagli ambienti del lfl,voro e della produzione, giudicando sol– tanto dagli ambienti che frequentavano, cònsolidarono la leggenda. Il ::,ig.Béraud ci crede come ad un domma. Per lui. ritaliano è o: il popolo del mondo meno assiduo al la..voro"· Ed è Yll.3Soliniche a questo po– polo ha inculcalo o: il gusto del lavoro e il rispetto dei. lavoratori"· Accidenti ! Il signor Béraud è un uomo che ha viag- taY'rid!!tf:!i ~~f ~~~:6 da~c~~l~~j~ che S& il popolo italiano ba ·vissuto ed ha ~~~~~ n~is~f v~!;grÌn~~~f:::~• d~:: italiani, chiamali a lavorare in ogni parte del vast.o mondo, ovunque c'è da rompere il -suolo, abbattere le foreste, tirare strade ferrale, coltivare la terra, scavare le mi– niere, cosl.ruire dei ponli e delle case ! Il monilo dice che se ne caYan bene... Sono ~lf,~Li,(t'r.!!i°i/m~ 1 i~;~~i~~ia~e J:r~~:fi vi lavorava prima dell'avvento di Yu$SO– •Unie gli altri Ii r~iunsero, a_ppenaban– no patuto _porlando m cuore !·esecrazione ~:: ~~\~d 1 /efh/:,~i~i~i ;hd~ iri~ifi:{n~~ introdotto. In Francia il signor Béraud fi~~ie~1a~~~~~er~:o:~~f 5!~ ~f:Jfzii ~h; =~~~~~e e sindic2ti pat.rooali ne AJ1ura Béraud ba ripce;-,o la leggenda ~sa del -faneaull:.mo italiano. -per– ~ 1 patrioti fascisti· glie. la sfornarono catda calda, o fre.Aca,fresca, per vantare come una \'i\Hlria •del loro partito il la– voro che si fa -in Italia. II fascismo è una tremenda macchina di denigrazione del po– polo italiano, una fucina inesauribile di calunnie infamanti contro il nostro Paese ... E!so srrut{a e lusinga tutti i pregiudizi, tutti i clicltés sfavorevoli alla nostra gen– te. E, palriolticamente, li ribadisce. t.:n reporter, straniero ed innocente, ar– rivando a Torino si meraviglierà di lro- Inar}J~~~. ~~:e p~s;~tf~ f \~3~: ~1lY~ir~s~::~ffe~~: 1 ii ~~:ito d::~~~f{:{i~ Rappresaglia contro Si trallava di pronedere per soffocare lo scandalo suscitato dall'ex caoo della mili– zia a :Uilano, console genei-ale Dabbusi, ...Ma quando si parla delle "'agitazioni ,. consi~liere delegato della Società Editrice e degli o: scioperi politici ,, in Italia nel del giornale. Si ricorderà che il Dabbusi dopo guerra non bisognerebbe separarli da venne silurato mediante promozione al quelli che a"•.-eninno in Francia in Ger- grado di console generale fuori quadro do- ~t;jst ~nn~~gt!~~r:r~b~°<Jì~~:li~;:.~i~b~ poP,:r;a:~!aifiD~t~rt?!!.· che ha in pro- l' « Osservatore Romano » ? l.a Pre .s.se A11ociée pubblica, da Roma, una noti zia s econdo la quale, in seguito alie polemiche clerico-fascisle, il capo del goyemo littorio penserebbe a impedire la vendita e la circolazione dell'Osservatore R011UJ,w in Italia. su questi fatti generali il signor Llyod prio una casa di spedizione notoriamente George presentava una memoria alla Con- dissestata, abbia confuso gli affari suoi con te~:~~: f{l~aerfcao1~• J:raal:i~~~uii~~/.~t!IÌ gfa~ 1 i~i:e~. t~~n~:11~ O ~a~;:}is:itn: i~e~i~= s_ign~rBéraud ricorda lo • sciopero lega- mente di 60.0UOlire cadde in protesto e htra10 • del 1922. :\la egli non mostra di determinò lo scandalo. Il Da!l::ibusi quando saper~ perchè fu chiamato « legalitario ». si viete perduto confes...~ lutto ad Arnaldo ~sf~ 1 d~~1~0 f.~J:rfu11;:aà~1?!si~~~!tf ~; ~~f!~~~:,~ ~:r;a~ fg~~i;~:~!ec~ :XV.Xlli .z.ia. e e.serclt;.o d1 'Ravenna, consumata con saccheggio dal- m tipografia, malgrado fossero state paga– le bande fasciste, medi.ante la comeltcità le dalla Società, Arnaldo avrebbe consillia- ':a' li°~~':~r~ :t:~!~~~~r~~e~~e~~ e;:J~ l~td~o ~~~ni dagi1~edtf: iye~a~~~~~hè ~Ji'fbé 3!i f::1n~~~e 1 ~ 0 ~~c~r~1~~ ~~,b~!~c:~ ~?E:G.e~i~~ altra fonte apprendiamo che I " buoni rapporti " sarebbero piuttosto cattivi ratori. Non trova anche 1I signor Béraud è stato dichiaralo il fallimento del Dab– che • l'obbligo del lavoro ha per contrap- , busi. Il passivo ammonterebbe a 7 milioni. ~:fo 1;,- 0 i~t~;e e:1~si esprime - il rispetto 'Ro).1A, settembre. - ~algrado le ripetu– te ìssicurazioni.date dal "'duce• sugli ol– linij rapporti fra esereito e miHzia fasci– sta, non pare che corra buon sangue tra sol.(iati e urflciali e militi e- seniori, cen– turioni e consoli liUori. Il rispetto del lavoratore Haliano da par– te del fascismo si è tradotto nel soppr1me– !e ogni diritto sindacale, nell'ammassare 1 lavo1?tori nei sindacati fascisti, colo55ale operazione _di mei::a polizia, nell'imporre con successive ordinanze la riduzione fino a! 40 per cento delle mercedi ; neJl'aver ridottò le mercedi ad essere assolutamente tif~f~c~e:;f.~v~~1!i~'taol10~11a~c:~r~~~~ pazione u ufficiale n di 300.000 e u reale.n di .forse un milione di senza-laYoro. Le u giornate perdute,, in via continuatfra nella disoccupazio~e non valgono quelle • perd_ut1:: 11 salluar1amente negli seioperi, che s1 ricuperavano con l'accresciuta in– ten_sitàdel lavoro, dopo l'accordo ? Infine il • rispetto _:illav~r3:tore,, si troverà, forse, dopo aver10 prec101talo nella di.soccuoazio– ne, nell'avergli sirappato l'estremo ·dritto umano, quello di emigrare per cercarsi un pane guando in patria non lo trova? Ecco m atti la Carta del Lavoro che il Béraud pa,:ag~na ali=!, d~chiarazione dei Diritti del– rc_omo ; E~h n ha trovato i pc,ncif, i luo- ghi e~~~s~~~~/o d'::e%b{c;i~~~':devea;g ~~ suoi segreti preiiudizi contro il faneanti– smo de( popolo !laliano, e non si C dato il pensiero di-domandarBi corno l'enorme cri– si di disoccupazione prodolla dalla poliUca monetaria del fa5eismo si concilfa con le a massime morali,, delia Carta che con– sacra espres._~mente il diritto della libera iniziativa. capitalistica. scI!~~pg: ~t ~1 1 l:;:g : ~i ~~~ ~~~i~t Peb_ bese un tale si !3tema.si ge.:ierafiuasse e s1 lntroduece.se . p e, esemp io, in Franc:a. )fa. ciii spasima d1 amm•razione per llus– ~oh~1çhe un_tale sisJema ba imposto af' i d 1 i~~~: !:ia 51 fn:u!~u'n~!i~ 0 ~e1Ìar~1!~ra~ dei suoi pregiudizi antitaliani. Ecco ,p~ro!tè_il~o re~ortaac per certe conslata.z1om d1 fatto che conrermano in pieno le nostre denunzie è tale da fa.rei piacere. come italiani antifascisti, ma per altre. come antifascisti perchè italiani e uomini, non ci ,lascia senza amarezza. La Sardegna in tstato d'assedio •E?i~i continui di ouesta animosità in- le jjal!re littorie sanabile dimostrano che le assicurazioni e li gioia l Sardegaa per !'evasione di I.ISSII ~.,., t 1 n:.~~~:,:ii1'J/:ì'd1~ et: 11~~.t xa1a!aJmenle, dat:o il recime di censura Ro:MA, sellembre. - La fuga di Emilio e·dfcompressione, tulle le voci banno li- !:i~~n!~~n1.e~f~b:3aelcf~:[nt~~ara;~~I~~= ~f r:h~ 0 r:c~~?::e6b~r~n:ii~~~~l:.::tl!_i ~~i colpo di mano da lui organizzato e diretto oraicorre voce di un grave in~idente av– contro l'isola, la quale è. stata messa in wnuto durante le recenti grandi manone semi stato d·assedio. ~folta gente è stret!.a- :nfJra--'}~!g;l:pi~ !a~¾~fi ~~~~sii~ I~~~~ :;:it~i~rn~i!-!rdi t~i~c_olarmente gli a- guito a violenze commesse da militi nella noPi:iasi~~ :~1~~: !~ITi~~odrt~s~bdal~ :~~ s~;d~ :1Em~iali, ~v~!i~~~on~t l'isola di Lipari ha determinalo una vera cato· i fascisti, costringendoli alla fuga do– esplosione d1gioia nelfisola. In varie loca- po una breYe lotta. htà sono stall fatti fuochi sulle montagne Xotizia, fino ad oggi, non controllabile, La popolarità di Lussu mai è stata grande che si aggiunge alle altre in circolazione e ~ioT:nt~esso pre~so la fig,ra popolazione 1 ~i~~ivJ~f 1 ~op~p:i~j~~~- ~sistente, cono- L'ora critica dell'Austria I.A lotta in ..!tulria tra il foaci.smo 'éleUe J JJ.en' tre Yoldemaro, fa fagotto dalla Li– Heimwberen e la democrazia socialista I tu ania, 1z.e.uu110deve pigliarne il po.sto... s,nnbra toccare U punto cu!minruztc. Le in Austrirz I Heiim...-heren sovvenute di me:.:.i dal fasci- l.:,a decima 3cssiorie teste chiusa della .smo unyhercac e dal ftuciamo italiano pre- Socittil delle .Ya:it>ni, che in 21 sedute ple– tendono imporre 1:n mu.tamcnt11 della Co- narie, 94 iedute d1 commissioni, in 10. ae– atitu:ionc m senso dittatoriale. Per rag- dute del Bureau ai C occupata con tanto :~~bl~~~!:f:~w~~op:J:r ::a;!~(J~:,':;! d~l !~b~r:,:~~/~!~i!%~J:fo '!:t~i::;~f·t! Rcichsrat di due ler:.i. Ora il partito 10- trUcttutJli, tli banche, di d01Janc, di diritto, citrlUta da solo ha poco meno che la metà di trattati. ncc.. ecc., non potrebbe e1.scrc dei membri del Parlament11. Le Heimwbe- cororu:ta dall.Gtwento di una dittatura /a- reo pensano du;rquc al colpo di forza. sci.sta ol Centro a"'Euro_pa. il governo pendeva indeciso, ora i: di- ~ebbe uno scherno mtollerabile del de- l lac!>ratori sono invece fermi olla rlife- strn?. sa della libertà. Essi hann-:, l'appo(Jflio del- Il gover110 laburista d'bi9hiltcrra. che è lo Schutzbund tedesco, organo potente di intervenuto in Lituania per .scongiurare le difesa repubblicana e sucralista. 25 esecu:ioni che il governo di ,~oldcmarcu Il Populaire in due magistrali articoli, p;-epara-ca. sopra 2ii innocenti, sarà il pri– uno di Ro.scnfeld l'altro di Blum. ha dimo- mo a 1ent1rlo. strato eh-e wi colpo di ma,ro .su Vienna de- A meno che un!l nobile gara non si sta-– terminerebbe certo l'intervento ofiensivo bilisca tra la Francia e flnghilterra per la d.:!U'C:ngheria e dell'Italia e quello difen- dife_aa della ~ocieth delle .Xo::.ioni col ma.n– sivo degli Stati, come la C:cco-Sloi:acchia ~emmento dt quell'fl,t_nws{era democratica ~allari!~%bt~~~f'1Ji ~h: li~;~!b;::::i:/:~c~°i;~ 1iaf/ropa, che ne e il presupposto euen- stro-ungarico alle loro frontiere. IL giar- . La guerra "civile in A.Zfstria segnerebbe nafo .sociali .!la fa appello a IJriand. 1!_ pr'flogo _della (Jucrra _m. Europa. e _un~ ,Yoi pen- !ia.mo che "atta la democrazia {mc ingloriosa della Societa delle .\a:1om. all'unitarismo I nemici della democrazia dicono che ci vuole la dittatura perchè la politica parlamentare è troppo mutevole, cambian– do secondo i ministeri e le ma.i;rgioranze. Ci vuole, insomma, più continuila di go– verno. Andatevi a fidare. C'è una politica più a :.ig-:.og della dillalura fascista? Xon ar– riva a novembre mai quello che fila a marz-01 Aveva J'itJea, per esempio, c1J.el'econo– mia di un paese deve essere considerata nella. sua unità complessiva. e ntJn da di– stinti elementi : industria., agricoltura, commercio. Adda5so dunque ai governi li- ~d~r::• gJf~p~~tftP d~r~;;::ar1,.e~~ no sezionato 'J'eeonomia in tanti ministeri. Ci vole\·a, invece, concenb-azibne, unità di diretiiv~;. visiooe comptessiva. Dunque: .Ministero boico deJla Economia Xazionalé-. Come idea, ..poteva difendersi alla luce dei~n~;ifa .:~~a.\~'ii:r iJla),:i~i;;a~ Economia ~azionate, e ~e ne pavoneggia. Passano poehi mèsi. r Jupace-hiotli a di– giuno si irritano. Il dittatore. ch e vorr eb– be soppi:imerli con tutto il p"a.! 'lito.ne ha paura. );on solo molla tutti i s uoi mi ni– steri (sah-o la polizia;,, ma scinde !"econo– mia che dove\'3 es.sere u11a, in molte bran– che, tanto per fare- ministeri e avere por- l:~P 3:i ~~!~i~nu~r~o3i~1r! 0 1f~~:i:j E cosi al posto del Ministero della Eco– nomia :\"azionale con dei sottosegretariati per i diversi servizi, siamo tornati ad a– vere un ~ioistero dell'Agricolltira, un al– tro della Industria e commercio, un terzo delle Corporazioni. Si sono discenfrale tutte le atli\ilà che si doi;er,ano conside– rare unite, per quel culto dell'ordine - eb~.itJr~g~iopgl~~i~!scds';}o~:ag; questa è politica da nord a sud, poliuca degli anti– podi, e proprio sulla questione capitale del– la economia del paese. li più tormentato di lutti è poi il potere •_corpo~li\'O "· ~ sostanz a del grande smdacahsmo fascista non e ~eru.lo che una colos.¼!e trappola poliziesc a per la sor– veglianza degli operai (e magari dei pa- tern~eJ~:,ei;·iz~~r ddl~~e~~r;r:~~~tot~ aspetto di una organizzazione seria eco– nomica, è naturale cbe dia molto filo da torcere. n • potere corporativo ,, <!elio Stato fascista, non esistendo. ,ma dovendo simulare una e:::iste[!.Zasinòr,cale, conli– nua a passare per tutte le trasformazioni senza lro,-are mai pace, come è proprio de.Ilecose ibride, mo:slruose, foggiate con– tro natura. ~~r-c~~flg• j:z~o~~i~e'iie°~~ porazioni, ed hanno abolitC'I il Consiglio Superiore della Economia ~ uiomrle. Soppresa l'unità della eco.1.0mianazio– nale. agricoltu.a, industria., commercio, lavoro, si pigliano ciascuno la propria par– te di i, economia"· Sembra a prima vista giusta, e non è che stupido. le;e~ illr~~:U\~?i~ d~ftartg~::::i:ix~~°;. nale. organo geni>rale ed armonizzatore, quanto più le dirflcoltà di concentrare tu!.te le funzioni economiche in un 3linistero unico deU"economia nazionale si facevano sentire. Difficoltà pratiche, in quanto ci d~ii~~1r~to1~;!~ ~':-~iefe.;!'aa trttc~ servizi della economia di un paese, diffi- della politica collà politiche poi in quanto in diUalurà !~~tf1: a c;a~f~r~ ~in;,e~~~~lo~~FJ~~~/t; stes.sa necessità del pareellamenlo dei mi– nisteri mostrai.·a la necesità di tu1 organo coordinatore di un Consiglio ~azionale dell'Economia, quasi 1 di un Parlamento e– conomico in cui, fo~o rappresentati ar– monicameille -t ull.i i ser.dzi economici, de!– Jo SJato, cOme tut.li gli inlet:e35i si-nd.aeali. In dil1a!uri fasc ista la continuità del t~i:~e!. ifo°fai~~; ~~:iapedJ~r~~~o~ regime democratico in cu.i cambiandosi le idee si cambia anche il go.·erno. • Che cosa poi t;mi il Consig1toXazionale delle Coll)Orazioni. separato da1Ia restante economia nazionale, è un mi.stero della psicologia del duce. Ci dicono cbe oltre le funzioni sindacali, aYrà funzioni economi– che. Cib dovrebbe andare liscio. Più liscio però è che il Codsiglio.fo.1:3periore delle Cor– porazioni non u cops1gli• un bel nulla ; Ossia non i_sp!ri.direzioni di economia e di sindacalìsm~. ma sia nn organo esecu– tivo, per raffonare l'azione pnliziesca ge– nerale del corporati'-;i3mo fascista. Ci con- ~~: ~rt1!}: ~~~t~j{ift~::fo ~il/;. rative in corso le quali mirano sempre più a fare degli enti s1ndacali degli enti del partito fa..:::cista ; fascistizzazione del cor– porativismo ftno all'esasperazione deJ par- ~f~fij~m~Ul~.\~!:Oa~~e)l~ssiR~~!~r: ::: f~ 0 ?(i.V.éfa~~;~ ;;~i wt~1ì°~~f11n~~= ~indacoli diventano corporativi per assor--– bimen{o. nai/t!~fe i!~=i~n1e~ S:ì~~iftai1~~ parativi provinciali - ci viene urfteial– mente spiegato - la funzione del Partito as"ume un preciso asperto e compili ben de.finiti. Al Segretario del Partilo viene ri- ~fr,!!a c~'!it~f!:d:i~n~~e~i~:';:f:ric~ rali è affidata la presidenza dei Comitali corporati,·i provinciali. Cosl si realizza sul terreno del Partilo quella piena e giuri– dica collaborazione fra le categorie pro– duttive, che regolarmente inquadrale .e chiamate a formare un fondamento orga– no costituzione delle, Stato, trovano però nel Partilo una comune ragione di vita e di azione.,, Xon diciamo che tutto c,ib sia cosl cbia- ~~ ::; ~;:1è~~i:~:~c;~:oe: ~~~~~d1h lica. gi~~J!~j~~Jf;~~c~o~o~z;~i~fo~~ ~f~ra~~~ ja, Iulo e ,·antat.o. E allora s~ a H&-mffl. 1Jff tenere compatta la politica; moltiplicazione dei mimsteri economici ed abolizione del Consiglio Xazionale: sacri– fizio degli interessi nazionali a queUi par– ticolari del regime (duce e lupaccbiotti). Ecco il senso di coteste oscure trasforma– zioni le quali quanto 1e:.ionano l'economia. tanto unificano la politiea, ossia la polizia. Queste oscure trasformazioni - senza. luce - che rispondono ai bisogni iolerili del partilo, costituiscono il più scandalo– so esempio di politica. a ::.ig-:.ag che ne~ suo governo democratico-parlamentare ha mai dato. Ci .. voleva per questo la dittatura. fascista, di cui si devo ripetere con Dante che non arriva a novembre con quello che ba filato in aprile. lutto il mondo nei costumi della Cai;all.e– ria Rusticana f... Egli non mancherà di trovare un amabile segretario del Fascio per istruirlo che ciò avveniva sotto i pas– sali governi, ma che ... il fascismo ba in– segnato agli italiani a -vestirsi. Prima, oh ! prima ! B il reporter scriverà : a l\'oi non dobbiamo giudicare i metodi con cui ciò : fu otten uto ; noi dobbiamo soltanto con– .stata.re che gli italiani sotto il fascismo hanno a dottato il nostro costume e tutti u– sano il fazzoletto per soffiarsi il n.a;::o.,,E lo stesso, reporter, tr ovan do alla stazione dei tram elettrici. si a.ff 'relterà - ugual– mente - a segnalare con entusiasmo filo– fascista Ja cosa ai suoi lettori : • I tram camminano. li fascismo ha insegcalo agli italiani i utilizzare Ja forza motrice elet– II signor Béraud. che non è fascista, nel– la sua qualità di francese, ha grave torto ad attribuire al popolo italiano le scemen– ze della poiltiea archeologica - come egli giustamente la chiama - del fascismo. ~::r:~t/ri;uf:.~:;~bf:.4.i~1;1:-e inlii{{e- PERCHÈ ? - - ---- ---- - - ---------- --- -- ---- -------- ----- -- ------ - trica.,, Ya gli anni dal 1919_al i922 sono Oun– que una fantasia ? Gli Scioperi, i treni che non andavano, il lavoro cho non si faceva, 1a miseria conseguente, ecc., ecc. ? za~it~t~,::r~h~n:o;!a:!zo g~~i;~a e~~;:~ da risanare in Italia 1.-\50.000 ettari di terreno e che nel 1922, 597.229 ettari era- ~~li!~o binJ~tJ~i.<XfOOd3i1?:~. ~rn:~f l~ Stato forni i miEardo e 300.000 ? pe~feet;e~~zr:~l~gi~~ 0 !~ d~eFtag;aJer! l)roduzione agricola e industriale era riu– scila a trovare i risultati di prima della jnvasione austriaca superati del 20 per cento, che nuO\-e installazioni elettriche erano state falle per 591.000.000 kilowal Il signor Béraud, che, non è fascista, nella sua qualita di francese, identifica correntemente Italia e fascismor come fa– rebbe un balilla di belle speranze. Il o: Primato ,, - che deriva dal famoso libro di Vincenzo Gioberti, così intitolato, e che non era affatto un libro imperialista e. neppure nazionalista - il a Primat.o • che si attribuiscono o: gli italiani ,, sul mondo, non ba. impedito, che dopo il trat– talo del Bardo. se Bi,mark gellò l'llaUa nella Triplice Alleanza. la storia della Tri– plice Allleanza non si sia compendiata nel– la sto:·ia degli accordi mediterra.aei del– J'Ilalia con la F-rancia e con l'Inghilterra. Xoi non crediamo che si serva la causa della fratellanza delrltalia e della Francia agitando le frene:5ie fasciste dei balilla co– m.e espressione della coscienza del popolo italiano. I fascisti possono gridare: - A chi la Corsica? A chi Tunisi, a chi Xiua? A noi ! - A chi la mitraglia ? Alla Francia ! Ya è iniquo derivare queste stuperacenti idio– zie frenetiche dalla opinione degli italiani. all'anno, per irrigare 36.000 ettari ; sapete I quali sanno esattamente di quale na– che a quel temeo il patrimonio zootecnico tura è la loro discPndenza dagli antichi ro- !~i 1 st3ji[J~!,'!u::0 1 gg~ 0io~-~i ~atp~':;_ ~=~te,\!~~ tfa!~~rno cosl buffonesea- ~it!~dr~t~ ~ii:dii~~ 0 e~~~fcih~td~:p~~ L'Italia ·nuova e democratica - nerchè sizioni fiscali cl!e agirono anche dopo il "'democratica,. ha sempre deriso uOa no- 1922; lasciando al fa~cismo il vanto di a- billò che si appellava alla nolle dei tempi V('re in due anni soppresso il deficit? Sa- favolosi -· il 2 1 apri le, data della fonda– pele che il cambio .si poteva fl~:::arecosi : zione di R·ornaè µ.na festa imposta dal fa- marzo 1922: dollaro 18.58 5=ci,::mo a soslitu z !one del proibito Primo giugno 1922: dollaro 20,CS '.\Ia~µ-io- ed ha semp,e rivendicato la dte 100 lire 0 , 0 co:-la,·ano in marzo 192?. nol,[llà che cli _veni~·ad_allasua ri.voluzion~ JirP 386.96 e in ";tiu,2110 lire 392.lG ed ore. m.71onal~e dai fal1~0~1progres=1 moderni tlof>'} ,ma rh:nfor1:.:.•1.:.fone di pri>:::tigio.rhe I con:::i>;uitinell'industria, nel lavoro, Ifella h.'.1 ro,·inato il pae""· costano 3';0 lire? .Che ::ci~nza. ~;r~il;;~f!bi1~~ 1 ~!F1 1 8}i !i J:~e~·:1a e,~~:~~= I:-'l r~lorica della stupida _boria arc~e_o- 1~ un d"/icit delle e;;portazioni ::ulle •im- I logica e nettamente contraria allo spmto 1>orlazioni di più di isrtt,.. mifùu-di? Ch~ italiano, il quale pecca piuttosto di E'!ccesso d!~:i~11~ 0 ~jpjfp~pri~~i~~;l;t~ri~~;~~ .~i~/c; ~zf:~r~!\~~a~a~iti!~~tl!-~i:~: d~;n~~~~~~~'. partire dal 1.92:?-.1 alll~••la pcono_m1cadi>! ., - pae5e rra andata 17tPn.~tnfic~ndos1 ~ e che è ~~fs;~t;oo'àtd!~~~i~~=it: :;r;lrt!~~:· d~i1~! ; 0 ~~~ 1 ~ efo~~Un~t~i: "{.'!J:{: ~~n'::t;~~~;;; nazione. ; i~t~j~;j~"7"do~-~ Y~~.c~~~i f ~J~~i~:~ Chi non ha visto che il fascismo m Ita- la pral ic-apresso a poco costante dea-li~cio- Ila non ba Yi~to ritalia - ma solo J'..\nti- pet ~z~~~-\; i )fa si. Jr ferro,·ie ar.davano talia. maluccio; i tn•ni era~o in rHa_rdo: la diso~- Tu~f/--~l~~/i 1: ~~~ 3 ~~~ ~aF::~~~• 1~~ 1 r~~: ~:~t 2 ::ir. 1 ;:~!ad~i1j 1 :i-~i~\\ 1 ~o~~ 0 u 0 : i:tJ; eia è r~pubblicana e l'Anlitalia è.dispotica dr! d•>poguerra. dei trmi fa{ti camminare e t~me i contraccolpi della irrat.liazione de– con Ja liynilc? cn·rtalia. che non po.=:::iede mocrat:ca che e:ercita la Francia con la Jonnf:?lo di carbone, nè in ca.=ane nelle co- :ua .:::emplicee.sistcnza. lla '-Ì • i cani rerrm·ieri agitatori erano Come-il signor Bi:iraud o: non ba visto D ì capi ..fiE~:::tf Chiarini, Torrus-io, Ciardi. que;to? Un fascismo vittorioso a Vienna potreb- In. questo momento tutta la stampa (I? be 1:olcr dire la da.n::.a macabra della teista italiana non si occupa che delle guerra nei Balcani. Heimweren di .>tu.stria e del fronte unico La vendetta dell'escluso L'lntenw:ionale SociaU,ta. Operaia è vi- naiionale bombardiero in Germania, con ~~~~i:ft~otric:~~:tZs-r:o ~i!!~ri~~/~fc!! la C!~chi'ra eapre,siona di simpatia. Farinacci svela il retroscena del" terzo tempo " abbiamo bisogno d.i dire, da che pa,:te è il Il fascismo 1arebbe dunque un articolo nostro cuore. di. esporta::.ionc ì Roberto Farinacci non ha a1,1,ttoun pof– ••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••·•••·••••••••••••••••• tafoglio (ministeriale: l'altro, il privato, Un dittatore a spasso La marciadel cretinismo fascista fa:a::~~)SU~ 0 ~ii~. ~f-:J: fufr~uii ~);~ ci;sl~i\1rrf~to~~ 1 1~~:~~~-,i~~~it:ro ~a~e~~~ Presidente e fino a ieri suo complice, Sme– towa. Come ? Percbè ? Esattamente non ~~;~p/ei1a":,~:e;~g~~~~is~~ei~\~:,"l,.~~a~ llacDonafd era slato sollecitato a inter– venire per scongiurare l'esecuzione di un blocco di 25 condanne a morle (una baga– tella) che quel Tribunale Speciale di Kowno aveva decretato contro I soliti co– spiratori-sovversivi. Le condizioni di ter– rore in Lituania erano poco su poco giù. quelle d'Italia, forse anche un po' più san- ~~ra°si~• L:l~a~tras1er;:ga~roe t'i2~ 01 i.. ~e~~ delle singolari rassomiglianze con la Mar– cia .su Roma. I fa.scisti italiani affettavano di considerare il Yoldemaras come il pri– mo discepolo di Mussolini. Con questo di diverso, che non ~li portò fortuna : che ~; 01 ~:r:s deTr~e~~h>~t 11 sefo~;~d~vte\1 suo fascismo di matamoros e la sua osti– lità contro la Polonia. :Mussolini invece ,prererisce non farsi vedere. In una pubbli– cazione recente della Orgoni:.:a::.ione dei socialis1i litWini all'estero edita dalla In– ternazionale Socialista Operaia, si conte– neva un qUad,o impr~sionante della rea– zione assa::.sina del signor Yoldemaras. );on abbiamo bisogno di dire quanto un dittatore a spas;;o sia una cosa per sè pia– cavole. Sara interessante seguire gli sviluppi delle vicende polititche in Li– tuauhi. u La più compiuta felicità» Cattoliciche prole.-tano pel XXsettembre CmtQ. - Xel!a ricorrenza del XX set– l~mt,r.,. il p:-e ..idente e il segretario della Fcd(':-azione Giovanile Cattolica rae. '.\[a– rio '.\farlinelli e don Livio InduÙ, m~anife– .starono il loro dolore per la celebrazione delranniver"ario. {Co:::i. si p,,primono i fozli fascisti.) Con~1derando che questa manireslazione era offf'n,:-i,•a, il prefetto ha decretato : lo scioglimento della Federazione gio– vanile cattolica ; il d~ferimento del pre:idente e del ~e– ~relar10 alla. Commissione provinciale pe:- 1 1 confino. La Commissione. riunila~i, ha dec,·ehto due anni di a:nmonizione al pre:::idente e seiretario cattolici. avversi, fra i due litiganti i ter:.i godono, e i Bian chi, i Grondi e i De Bono hanno Il marchese!?) Filippo Crispolti, vecchia lcucis.to a bocca asciutta il Farinaccio e figura di (Jirella ~attolico. propugna in un Turataug usto (che volet;a dimettersi per articolo del Corriere del!a Sera, i diritti protetta:·. :}eK!lc~eciz: it,::t~!a~:i~g~i Sr!t~~ i le ~:!:r:gsi~c,t u:~ t1:af:'f}~~li~s~o:z~ E perche non anche il pricilegio di bat- lo 1tinco a tutta la gerarchia . .Yaturnlmente tere moneta e_ a diritto di prima notte? con la dovuta abilità per s{uf]gire alla cen– ••••••••••••••••••••••••••••••• .sura, ma Roberto ha .svelato il trucco del ris:~ft~ ~!/1 te:bbu~~mfn° le~t~tf~~iifa del 20 settembre : u Qualche volta, quasi per partito preso, amiamo reslare alla finestra per osservare e ~~~~a~eJ~i ~:i:i~~t~ come un altro per temprare la fede.~ meditazione fred– da serve anche ad arricchire la propria e– sperienza. Ingenuo quindi chi ci ba sem– pre ritenuti per degli im~ulsivi o, almeno, r:r nde~~:s:~f::e 0 ~;'1~i~~~!f:O:~ cau- Rimanere fuori dalla mischia, qualche volla, è anche dileltevole. Cosl abbiamo go– duto, in questi ultimi tempi, nel seguiro le previsioni, le interpretazioni e le esalta– zioni della stampa sul et terzo tempo"· Cos·è av\"enuto? Cn giornale prevede per primo lo scioglimento del partito. Il duce, che non può prendere sul serio la cosa, tace. II suo silenzio viene interpretato consen;::oed abbiamo allora il coro più o meno velato di molta stampa fascista o as– similata che giustifica ed esalta la morte del P.ariilo. Più tardi il duce parla e definisce idiota eh i ha osato pensare per un solo istante allo scioglimmto del p.'.ll'tilo.Il coro cam– bia impro,•vi!:am~nte tono, e lunghe co– lonne si stampano per osannare al partito che rimane! E nessuno più s·accor!?e - tanta è. la abrtudine ! - d"lle fe.;;::erieche frequen– temente si stampano ,. chr- frequentemente si riportano da un g'iornale all'allro. Questa pappa~:11lomaniaè divertente, sl, ma qualche volta è anche nau:5eante. ,, O Roberto 1i (n .~rrfrrrc, come Arnaldo, gli orticoli. o C falso cft.e Roberto sia un asino. Questa nota è 1111 copolavoro di pcr– vcrsitil eh'! salo il mfJtJllif,er.J"duce" ai;rà {fu.stata complelamc11tr, come si gusta 1m pu9no sulla bocca d"!lo .'il<,maco. Roberto. con u)/a abililil. che bisogna ri– conoscergli, 10Uei;a il velo del • ter:.o tem– . • Gli os::ervatori stran}eri - h~ d.etto po D e si ,:endica a.spro111,:-11te d Wesclu1io- ~a;~u;eo'::o-:-g~~\~~fa c~~~~ _P~fi~ 0 r~ 1 d~~i~ ! ~~s:Ztla d:;;o:g:~;,fto n:ù~~:~;;!alfi fd!te !~ nato da una sola volontà. ,, 1 Regime Fascista ricorda, - e nessuno ~i cK! 0 r•~!'!i:'::.~~i-!Jf :::r,~ 0 ~~i 0 ,;:trir;;t;; 1cista era stato pubblicato da et un giorna– le,, e che il a duce,. lascit:n:a (ciò che 1i– gnifica: faceva) pubblicare. Cn giornale 1 f :i~~r:. O &~ O dt~~~\aG~~~~~~tr;:t~i~u tempo, la pr;osa di questi fogli suU'a:rgo– mento.) Poi " il 'duce parla,, e il o: coro cambia tono"· Ovuero il «duce,, ordina di cam- ~~~c~o~o~ !l: K~~r:~~;o~it:<:'~ i!! t;!il ~ i et partito a . .Yon ammettono il coup en.va– che del •duce,, e ri8pondo110 subi to con la contro{{ensiva. Se si deve a /fondo.re, 1i affondi tulti, ma tentativi di c oncedere al pa.c,e la festa del • partito•a per cercm-. di salcare la propria. no. Dalla divisione de( bottino resta fuori,_ Roberto. IL quale 1i consola 'dicendo che " ama Te– Slare alla finestra• - San Jlorco I - pei– a arricchire freddamente l'csperien:.a " e restare • fuori della mischia» ... e tirare i colpi mancini, ricordando agli italiani che lo scioglimento del partito {a3CUta era un progetto del • duce n e che il • duce • ha dovuto ringoiarU>, rospo non ultimo offerto alla •ua mandibola imperiale. Ribcrto dice che "'ha goduto •· Se, ,otto i piedi di questi litiganti che si mordono e 1i divorano a vicenda, non ci fo1se l'Italia incatenata, si figuri il Pa,– rinaccW, come godremmo noi ... La situazione del t soro italiano n conto riassuntivo del Te:5oro italiano pubblicato nominalmente dalla Ga:.::.etta fffoicf~J~t~\::~~~\ 0 s~~ °!t 1~trii~~~ lire -U3?.673.220.32 di eccedenza lei de– biti sui credili di Tesoreria: ciò che in confronto al 30 giugno Hl28, data nella quale tale eccedenza non era che di lire 1.fil.527.181,04. significa un peggioramen– to di quasi 3 miliardi, esalln.mente lire 2.961. I 46.039,28. ~~~~\iil!e 3efl~c~~po&tc dirette da lu– .2'1io1928 a lutto giugno i929 fu di lire 5.091 milioni in confronto a 5.27.\ milioni dei corrispondente perio do da l uglio 1927 a_tutto giugno 1928,cioè qua.si 200 milioni d1 meno. tel~f~~r1f~~~n~etàii i; 11 ~iY?os~f : ~~;rofri confronto di 141 e mezzo del periodo cor- ri5[!n:;F~!:ti~·e tabacchi, sali, apparecchi accens1on1 diedero 2.i54 milioni di lire contr'? 3.023 ~ilipni dell'anno precedente. Le lf!lp~s~e.m_d1rettesui consumi, le im– poste ..10cl\·1h,.mvece, sono cresciute per 1 ~aru aggra".1 decretati. da 4.266 milioni a. a.816, ma v1 sono 1.200 milioni di mag– ~io.r tassa _doganale sui cereali e 200 mi– lioni sugli zuccheri.

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