la Libertà - anno III - n. 38 - 22 settembre 1929

ANNO 3 - N" 38 Il lascumo : « Bonapartismo civile ac .. comodato all'italiana. » LA REPUBLIQUE organo del partito radicale socialista di Francia • r Un Numero : 0.40 l'Impero nota che in Germama hanno scopertosabito i lanciatori di bombe. Giasfu,imo.Perchèle,inda– gini,anostatefatte in talle le dirt• zioni. GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA E luvw, scoperto i colpeooli : i fasci,ti. r,============================== (LA LIBERTE) =============================::::,_ Il PARIGI 22 SETTEMBRE 1929 Il OlDlNARIO SOSTDUTOU l Pe1 un 1.1;1110 , ••• , • , •• , ••• , •• , 20 fr. 60 fr. ABBONAMENTl Per ,ei mcai ................ , 10 fr. 25 lt. ESTERO : IL DOPPIO Lo squadrismo E' questo il terzo tempo? E' pc!' qucslo cho ci hanno fattÒ sudare jl ccr\'Cllo a pe– netrare i sensi ermetici di tanti arlicoli di giornali, in cui si Yalicinava un altro pezzo di u riYoluzione" ? Questo pezzo do– veYa essere quello del parli lo « tramite tra lo Slalo e la nazione n, del partilo che si fondeva con la nazione, del pari ilo che superaYa se stesso per dare al popolo ita– liano la sua responsabililà davanli alla storia. Fortuna che non ci abbiamo mai credulo. Fortuna che 110n l'abbiamo mai preso sul serio, neanche quand.o. il Selli: mclii sull'Impero parlava addmttura ?• abolizione del parli lo. rincarando -sulla n– voluzione prossima. Fortuna che a~b(amo sempre considerato che se )iusso\Jn1 ha. cento mila ragioni di disfarsi dei suoi complici, di ieri, di oggi e... di domani, éo– storo ne hanno almeno un milione pe1·non mollarlo, per non lasciarsi fare. Ed ecco che il primo tempo del terzo tempo, andan– te adagio, ci è spiegata davanti con una chiarezza di caratteri abbagliante. I« com– pag'ni u più Yicini a )1ussolìni erano stufi di stare a sleccheUo, mentre lui tenen tutti' i pOrlafogli ministeriali. Yoi sapete che quanto ìl partito è antielel\orale, al– Ìceltanto è s.ensiliil'eal ,portafogli ..Bi.sogn~ __proprio,mentre :uussoli!1i mnc.chm~\'a d1 m-andare~-in .aria il p<U"ltloo::s1a dt -arro– garlo \·iolentemente neH'Italia .innocen~e - tutta mussoliniana. come egli fa scri– vere da.Seltimelli - cbe il partito, più tem pista di lui, gli impone.sse di re:lit~ire i portafogli alla circolaz1one fas~1:sla: co~ qualche particolare ~iguardo ~1 ~r1gant1 _ squadristi della prima e dell ull!n~a-ora ~ lasciare la mangianza. 11:ussolmi 1:0~ più obeso di illleciti portafofli· )lussohm non pili .onnisciente ed onm.Yeggen~I'! }1- reslero. all'inlei,-r:io,alla marina, alla\ ,a– zione, all'esercito, alle corporazi.o~i (e chi più ne ha _piùne metta), Mussolim· do:'e"a spartire tra. gli amici, con ·i portafoglt, un· po di dittatura. ç:hi saprà mai il retroscena? .Balbo si, creava l'alibi della coppa Schne1der, che– probabilmente non fu corsa dagli italia~i che "per fo.ç:p;ireal Balbo s~ttosegr;ta.r1~ ·della aviazione la opportumtà dell ahb1. Grandi, il bel 'Grandi, all'~ja, silenzioS~ vice degli esterj, anche lui, lavorava d1 lontano· et t1·01ir cause.~ Dentro dovevano intrigare le vecchie. gal~•aniz~at.e ~gure della prima Dra - ~ilchehno B1anch1, Ar– J;>inat.i,lo. squadrista bolognese. Al mo– mento climaterico la bomba {ancor~ ~ma} è scoppiala, Ecco ,,il rivolgime~lo mimsl.e– riale. )lussolini Festa con l'unico portafo– &l'i all'interno. Gqmdì, ?edµ.c~. è flambé - Jftffliftf.9_d_eglL~$~.r.i-:• ,è J!OC!O ! ~ ~ f!M'e,roScialoja, rà ora -?~ 1".eerf>O, il 'fa,rma.i:opo) _ one. d1 non sapP1am_c;, ··più-~qua-l_e feudo acquatico: asino ,quanlp si .può_e.sse~e in ?ospel\o d1 Dio. lancialo ministro dcll'agricu\Lura. E perchè lo scherzo è veram~nte feno1.1?enale, lo fiancheggiano di due sollosegretar1 _com– petenti, il, Ser~ieri e il :\f~r~s?_alch1.L~ «.economia nazionale" non e p1u una. SL torna a scindere. almeno in due, _agricol– tura e industria, con buon collocamcnt? di assai ignoti squadristi soltosegretan Ecco Balbino Giuliano, l'esteta ma non e– stetico antico proféssore e provveditore 'agli, studi, infeudato del minist~ro della P. L _ non più pubblica i.rtruzione, ma tdUcazione (_!} pubblica - questione di fare piacere al papa che jn materia di educazione - entrandoci la morale e la religione -, ha tant~ cose da .d:ire; an- :,i•m!~~~ng~ ~~~c:r~a~~:t~e:~/~~~~i, 8 ~~~~ più larghe, ad affogare nel folto della mas– sa gli indh·idui esosi, insaziabili nello sfrullamcnlo della ,,riYoluzione )),che im– pediscono al paese di dimenticare, di ras– sconar3i, dì darsi a lui come al minor ma– le, sperando di riposare alfine in una nor– malità giuridica qualunque. Singolare tra– gedia int.ima, che riproduce anche una volla i! secolare nec tecum 11ecsine te. Il quale tradotto in buon \'Olgare vuol dir~ che il fascismo da sè non sa nè YiYere nè morire. Bisogna aiutarlo - a morire, ben inteso. La no.stra intcrpl'elozionc del ter;o tem– po. come s9u.adrismo in feluca ha la con– ferma esplicita quanfo,aulorevole del fo– glio d'ordini, pervenutoci dopo che _l"arli- E a Lello tullo il discorso, an.::i l'« ora– zione n del duce. Come tutti. anche noi siamo andati in un ·delirio di noia. Que– sta broda lunga di lasagne cotte sen·e a riciwccre dclfe dt:ande vecchie (li– bertèì dei padroni :di casa, i lacori ·1mb– blicL ·che non si fanno, ver lenire la disoccupa.::ione, l.a restituzione di Roma al Papa, lo Stato messo ai piedi della .Chiesa). Il dvcc imbara::.:;atissimo cerca di pi– gliare posi::;ionenella faccenda del terzo tempo. A cendo scritto lui l'articolo che ha fatto firmQre da Arnaldo Mussolini, dsto le cose come sono ondate per la energica o{fensii:a interna dei lµpac– chiofli fascisti, ben decisi a restare orla mangian:;a, si è aff_reltafo a rinnegarlo. « Mdi pensato ad abolire il partito. )) Se non ci fosse, io lo ricostruirei. (E per– Chè ha fatto scrivere :il rovescio a titolo di ballon d'essai da Sellimell-i dell'Im- pero?) Tanto vero - sembra aggiun– gere - che ho fatto ministri tutti gli squadristi in penitenza, col sacriffaio dei r,iiei propri portafogli. Soltanto, a– desso, intendo che il seyrelario _qene-rale del partito e t segretari {edel'Oli siOno nominati ... con decreto regio! L(!rgo al– la mangion:;a - ma lo Stato sono io, e meno possibile il pa:-tito I Davvero ? E a twi-che. ce ne importa ? E' 1:ero, e ci6 forse capiterà ancora ... Ma lullacia restiamo. tranquillamente. senza im.pazien:;e, nella fiducia che il regime di sanr1ue e di rapina del fasci– e destinalo ad andare al diai·olo. E la– voriamo puchi: ciò avvenga al più 11tc< sto 1 e il duce vit:e nel tertore dell'ei;en(Oi tanto quanto noi nella speran::;adi esso. lnla11to nella luce falsa di apoteosi, i7: cui ha messo le sue faccende, il duce in ritirata davanti al pòrtito 1 C in pieno si– len:;io sulle 1;illorie (e imperiali" del fa– scismo all'Aja ed a Ginevra. Non una parola di politica estera, in questo mo– mento ... !\·on è significante? Però .egli è Condnto che lutto il mondo ... .di,;eJlla, fascista I sull'esempio suo. Chi lo di– rebbe? Per finire, egli ci ha ·detto ·che non ci concederii l 'aninisl.ia .. Bravo, cosi va fallo: Ha il duce sollalflto l'idea che i governi come il suo non posson.o dar~ amnistie? Queste sono prerogative det governi democratici che vivono della lolla libera deì pa,tili e di cui le oppo– sizioni non hanno questioni morali d'a_ sollecare: le amnistie sono anche il pri– vile9io déi governi che non hanno biso– rjno che si collochino bombe mistei•iose per a1;ere ~l me::;:;odi fal'e delle ,rafles di oppositori - in 71atriao all'estero! ~he l'Auausto abbip, dato le d-imissioni .------~------– t;Jt>U.CCO e poi le abbià -riUràte per il ..!C<?!haft#-6 del duce: ciò è pro ca e/i.e_ ha u~· buon ca– rattere ... Ma a noi che co.sa- interessa? E' MUssolini - non noi - che ha il Il ·u duce» ri..el. suo discorse, ha delfo ·: "dubbio amletico: Sono io l'llalia per-. co1ieif~1~l!ia ~o i/coollb.?~~oj~~7i~~l~~~\~t~n1~w: chi; sono io. O sono io l'Italia 71en;he 11 profezie ca.tastrofich.P. ùe~li antlfisc.islL .E' l'ltalia è il fascismo? Per noi è tulla la di,•crlcntc: dlvertJamoc~. In oata 3 luglio 1927 com1ìagnia cl:,e l'Italia ha da spaz::;ar \lufzf:;;\~ Wg 1 ~~t~~\~ 0 sc 5 ii~mJ'i:;·~/ si a~ cll; via per mostrare di essei-e..• l'Italia. entro la fine deJril:nno di assistere :i: grandl Si vede "clic la nostra OJ))Josizio11e 'è an-cnìmenti ~- (Il '2i è pas"alo, è pa<:sato a11- "di quelle che ·com.e.MuSsolini spiega net ;~:c~:i,~o;d!\al1e,;gt~~i~e1 i~ '.~1lgfu~~1tà\n~~ir~ suo disco,.so, egli non p11òammettere. 1;~c~!i~.~~o"~nou~o 1 ;~fdi ; 01 ~_ti;if;~~f~e<!og~ Rinun.::iO.tigli altri ministeri, egl.i tie- scista pericola. ~ !eclto attendersi le conee– ne ·soltanto l'interno e mefle solfo le guPm>:e più gravi e 1mpre,·iste ~. li 1'i aggiun~ sue dfrelte .dipenden:;e, oltre la .Mili- ~~~~: o;gi:'~k~~ll~e1! 1 r"sit,èot~~~~. 1 rr~1 dl~~:i~~ -:;ia Volontal'ia, il Consiglio di Staio, la si domandaYa: " :"Ila pcrchè l'on Balbo è an- Corte dei Conti, l'Avvocatura Era.·iale, t~t~s~l;a;;~fh-~ ~rni:~-b~asg~~i~li:.111:~ 11 l la polfaia. E' una sapienti'ssima ridu:;io- andato a riconoscere dove gli sarà. più 'conve- ne ulteriore fino allo :;ero di tutti gli or- ~t:~.e jio~~ur~r,~1 1~b~;J; ~ilo~~.~-crifif~rti~; gani di sorveglian:;a e di controllo dello oggi gov!)rna l'Italia <lon-à cercare scamp? Stato. nella tuga. Resta a sapere se ne ananno 11 Questa misura è certamente la più tempo e il modo ... •· propria a persuaderci che il regime C Poi ha citalo altre date, 5 agosto, i7 tutto composto di galantuomini (vedi e 27 sellembre, e altre frasi. Qualcuno Belloni, Giampaoli, Volpi) seCondochè ha creduto ·che le citazioni del «duce)) il duce Con grande -rinfor:;o di parole fossero talle dalla Libertà, idcntifican– grosse al nostro indirizzo, sente il biso- do nell'organo della Concenlra:;ione il gno di sostenere contro le e< calunnios~ :(( giornale fuoruscitislico ». generalfa:;azioni )). Immaginate voi Nessuno. ·aelle frasi citate i; stata pub– Ramsay MacDonald O Briand O Her- blicata dalla Libertà. Il trucco, del resto, mann Muller ridotti a sostenere che il era visibile perchC il « duce n ha timi– loro ,regime 'è formato di gente onesta? lato le sue citazioni a.l i921 e le 'date non Il duce ha séntilo la vibra.::ione della· corrispondono a quelle delle domeniche, permanente questione morale ed evoca [Jiorno in cui esce. il nostro giornale. l'epoca che il governo suo era accusato ., . . . . . di essere composto .di criminali . .ilfa che Le c1l~:;wni def (( ~uce " sono tolte da De Bono rientri al ministero ciò non un foglio -:- oggi ~stinto_-: col quale la ·distrugge gli alti e persino la senten.::a Concentra:;wne e i partiti che la com.– del processo 'davanti all'Alla Corte di pongono. non hanno avi.ilo a che far~ e Giustizia ... per facoreggiamenlo degli I che - guarda coso - ftrava_~ palle m– dssassini di Afalleolli. fl duce ghigna fuocate contro la Concentra.,,wne. che la giustizia C lenta a venire e che Questo 'delle cifa:;foni,' quindi, () u11 e l'hanno. annun:;iala troppe volle. altro trucco di 'stile mussoliniano. DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE 103, Faubou,g Saint-Denis- PARIS (10') •Telefono.· 'Prov,nc.e96-98 IL GIORNALE SI PUBBLICA LA DOMENICA BIOGRAFIE Unrospoda ingoiare a Ginevra I" giornalisti" fascisti di G_inevro,quel– li che ,1 sorvcqlia.no ~)) la Società delle :,~a– ::.io11i e sono· incaricati di trasJMlterc i. ~~f:1~1-ii~~:/o et; !t~:;:11deb!i ag;';t1~i~:i J : mo. Debbono ingoiare ,m .altro rospo? Rossoni consiglia di si. A.Itri dicono di 710. La quetionc, com·è nolo, sta in questi lèrmùti. I [liornalisti accreditati preS$Ola S. a. N. non hanno vol?ttoprestarsi all'imposi::.ione fascista, di escludere dall'associa:.ao11e i ve– ri giornalisti itaUani che non si son pieqati dù(an::.igli ordini - acco111po.guali da u110 stipendio - del oovcrno fascista, e lwmw contimudo ad c_screitare, i11dipe11denti. e onesti. la loro professio11c.:Yonsolo i gior- 1Mlisliaccreditati vrcsso la S. d. .r. hanno accolto nel loro seno i loro collcgki antifa– scisti. ma li.hanno chiamali a cariche alte nel ~·c1iotlell'associa::.iom:,efcgge11donel Comitato il 11dstroamico o.Prato. ·del· balilli, sarà con lui, sottosegretario, a prestargli man forte. Il più stp~facen~e è Arpinati. Ci fosse stato costui, Arpi– nati, squadrista ed anarchico_ Jln dal tempo de!Ja crisi per l'asass1010 Mat– teotti, Il De Bono, direttore generale della polizia, non sarebbe incorso in quel pr~– Cesso davanti all'Alta Corte del Senato, m c.ui se uscl assolto, lasciò dietro in tutti gli alti la prova pronta del suo fa,·oreggia– mento degli assassini ! Ora il De Bono, già largamente compensato dei (~d_olori.)) sofferti 601 goYernatorato della Libia, d1- 1 venta addiritlura ministro delle colonie. !Perdio'!:&' tutta la prima ora che rimbalza ai primi posLi della mangianza. Michelino Bianchi, quadrumvir.o, non ti dh·enla mi– -nistro dei laYori pubblici ? L'antico sinda– calista della Camera. del Lavoro di Ferra– ra è assolutamente inetto a leggere una relaziohe tecnica su questione di acque e Oi ferravi·~, o di ponti e strade. Che im– porla? Al ministero dei lavori pubblici si fanno tanti eontratti ! Che grande ammi– nistratore è "lichelino Bianchi ! Tullo il partito nel suo nucleo essenziale di vio– lenza e di appr-ofiltamento, balza al timone di tutti i minisleri con Mussolini, che si lascia sj)ogliare di sei o seile portafogli di un colpO ·solo. E' ·10 squadrismo Lulto che torna ill. feluca. Come resteranno quei bietoloni ~ _esono legione - e Mussolini puntaYa su di essi nel tentativo di sba– razzarsi dei vecctii compagni - che efa– no incaricati di 'andare in giro nei crocchi dicendo : - Il male non è in )[ussoli'ni. Il male è in qu~lli che lo circondano. Musso– lini, lui, non chiede che di disarmare, di rii.lnire gli ilaliaili, di cancellare ·1a diffe– renza tra fa.Scisti con tessera e fascisti senza Lessera, differenza che non può reg– gersi, una volta che non vi sono più oppo– siLori e tutLi sono... mussoliniani. ,Vedre– te. Lascfate fare a Mussolini ed al suo ter::.otempo? I bietoloni su non lodati re– sJeranno con un palmo di naso lungo guan– to la loro buona fede. Mussolini è prigio– niero. Prigioniero dei suoi istinti. Prigio– niero quindi del partito squadrista. Egli li ama quei Balbo, quei Grandi, quei De Bono, quei Bianchi e li odia. 'Li ama in ,Quanto sono lui. Li odia in quanto sono 7oro, cioè in quanto sono ben capaci di fare un colpo contro di lui. Egli farebbe volontieri togliare a tutti la tesla per li– berar.si dell'assiduo Lerrore del rivale pos– sibile, del concorrent.c e del successore. :'Ila in loro confronto il suo coraggio è nullo, essendo essi sempre slati tutto il suo co– ,raggio, cbe in lui non esiste. Esiste inve– ce \jna r(I.{Jione che l'assilla a Lenlare \'ie ••••••••••••••••••••••• ••••• • • • ••••• ••••••••••••••••••••a••• • ••••••••••a••••••••••••••••"'•••••••••••••••••••••••••••••••••••••••• Oi-a il qionio 8 si e rimiila l'assernblea e 1111rt animata discussione ha riportato in SP,110 a[l'{lssocia;;io11e ltt polemictt con– tro l'al/eggiamcnto dei « yiornatisli >• fa– scisti. Dolla disc1tss{o11ce dalle lellcre prodollc è risul/(lfQ: TERZO TEIY.IFO \., che i «giornalisti" fascù,ti - i vari Cap1·in .. Caiani e altri si{Jnoridello stesso carattere... indipendcllle e fiero - sono usciti da_ll'associa;;io1w 11cronline del· go– verno di Roma. furibondo 1>crclti: un (Jior- 1wlista antifascista era stato eletto nel Co– mitato e perchi: 11umcrosigiornalisti anti-. fascisti facci:an parie deU'associa:;oine; che, malgrado le dichiara::.ionideU'asso– cia::.ionedi non fare e mm voler fare <li– stinzioni 1JOlilichc, i "(lionialisli" fascì.– sti hmmo insistito nel loro 1·iliro dalfas– socia.:,ione,dopo aver fallo muovei·e tutte le pedine e anche il segretai:iodella S. d.!\·.• sir Eric Drummotui; inoltre l'assemblea tributa una lode al, Co1nita.lodire(Jivo ~ approva la rela;ione morale, cioè il conteg110dell'oryonis·mo di– rettfoo di frollte aUe·vretese fasciste. E c'è dell'altro. Il nostro amico aPralo dichiara, di fronte a parecchi amici che vogliono proporre la sua ricle;;inoe, di non acce/tare frt candidatura... L'assemblea. si chiude COllla vo·ta::.ionc di un o. d. g. nel qual,csi dice che·« l'as– semblea generale, deciso, come pcl pas– sato. a non tendere ad altro scopo oltre a quello dei doveri profcssioJJali, che in.– combo1w1)Crlo -$1atuto,presso la S. d. N., ccmslatando che· il suo Comitato 110n ha compiuto mai a::.ionepolitica. dichù.1.rdchiuso l'incidente dei giornali– sti italiani ({uscisti}"· /,'o. d. g. è ,:ola/o all'iuwnimità.. Ora. visto /rl. 1·csis/c11::.o. i (<giornalisti,, fascisti allcmto111) onlini: dcbbouo ingoia– re il. 1'0$J)O e ricnlrorc nell'a,1socia;ione ?. Rossoui ,.011siglia. di sì. A.tduce l'w·cfousc11te11::.a ...

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