la Libertà - anno III - n. 38 - 22 settembre 1929

LA L!BJ;,RT A I matrimoni degli itali.ani all'estero UNALTRO DELITTO FASCISTA d•w~ a•i~ndere, per acrudire ai propri af– fari, U""'irl' o ritornare a ca;:: a,che il re– gale vi.~itatore &bb1a lascia.lo l'i~titu!o e Si sia allor.tanato. I consolati non consegnano i documenti se gli emigrati mm accettano gliordini fascisti Abbiamo, nel numero scono, accennato ad una nola pubblicata da un giornale co– loniale, filota~ola:ta, la VaUie d'Aoite, di– rotto da 1Jnabate. La nota di questo glor .. naJ~ affermava ohe, secondo le nUo\"e dl– ~osizioni impartite dal go..,erno faselst:1, 1 con.-,olftUnon rilaseia\'ano più la rice– ,·uta delle pubblicazioni da fare obblié'a– toriamente In Italia - tn modo da impe– dire di contrarre il matrimonio di fronte al– le autorità francesi, torma più economica e rapida scolla da molti nostri coonuio– r,ali - e occorre,ano circa quattro mesi per nvero i dooumenti nec.ossnrl ! Ora vediamo cail uneora pl(l gra\·! d6- ~Q1~~Q::~ SJ:rc~f~fttfe~~r~~o!e~:a 1~~~ Guernut, li quale dimostra come i conso– la~! !aBcisli arrivino ad impc_dire i rnalri– mmli degli italiani, e spec1almfml" i ma– trimoni misli, di ila!iani o fraru:esi. refeu~i !ia~1~\\t 1 c~a:~s~~eri~;;t: 1 p~al:~ cor;i;;pondPnte del Corriere della ira, farebbero b«me a idt>nlfieare chi aiuta le rnazlonaliuazioni : è il fasei3mo e il suo Ngime beitiale, a la prova sia nel fallo cho rnai, come in selle 4nni di fascimio, ,visono stati tnnli italiani coslrelli a pren– tlere una diversa naiionalità per potere avi,re uno stato ch·ile, una legge che li diff!nde, una famiglie.. Tulli i pupini del f:~;:~oifb:e~f:ta~ 1iiau;i~Jr 1:t~~~ dovrPbbero essere •meno sfacciatamente m~ntltorl. li segretario della Leg11. francese scrh e ndla Volcnté Ja se.;uenle- nota che inlt- tol: La!t~:~e i~ tfi?ittr 1 dei1~1Jomoha s~- t,-nalalo parecehié volle le libertà ohe ~i prendono in Frane.la i consoli italiani (fq.– sci&tt). Ha mostralo, con esempi di falli irrefutabili, ct"!ee11sireclutano. sotto gli occhi deH& autorità francesi, una milizia rasoiila e oho in Francia, nelle città no– ~lre, o!lenlano manifestazioni ; che man– t~gQno, sul nostro territorio, una PQlizia ~~ 1 Ì~fo~!~i~~/gsl~a lt' e~':Y~i1~· !~~r;; polizia, reclama espulsioni e proYoca di– sordini. no; C~~c~!fiY!!ci~y:it 11~~:~p~ff 0 ~ 1 i 11 dg~ cumcnli Indlspenstt-bili, In modo da po– terli condurre all'll im,rim~nto » con lo scoraggiamento. si;n~f 8 !fr~~~~"i! 1 M~~g~t1: 1 ~;ei!ì:1ft~li,:~ no r~sldente a Naney dal 1921, desiderava contrarre rnat.rimonio con la 1ignorina CM– elle Ganlo is, di naz ionalità francese, e le puhbJlc.az :ioniera.no 1tale fatte come pre– scrl\·e la l egge. ~fa per iapere se le pub– blicazioni sono state fitte realmente In Jtalia, bisogna che l'utooi&le di stato civile in Franeiq. abbia nelle sue mani una carta IlCongresso ~e\ Li~ero Pensiero contro il fascismo Angelica Bala1:mnoff, che ha partecipato ol Congre110del Libero Pe,uiero tenuto 11e, L1U1emburgo,ci manda: « 11Libero Peogiero Internai.tonale riu– nirli uoa volta di più le sue prole!le ed il sno sde2'rm contro i regimi- di dittatura reazionari ·ebe si ,ono hnpost-c colla ,;io– lertu 11: la brutalità in un certo numero di paesi. Esso protesta contro tutte le violazioni del libro esame, dei diritti imprescindibili del pensiero : ingiusllneaU arresli pre– ventivi, incolpazioni e per5ecuzloni ar- fl:b!r~fi'beS::r~f!l~~~ad!lldi ~fse~tazfo 0 ~t sovranità elettorale, d1rltlo sindacale, eco.). I congre11aiti tengono a atigmat(zzare in modo particol.fJrCl'odia10 regime che con– tinua ad opprim~re L'infelice ltaUa, essi ~:;ingo~li: 0 d!\ V:fi!~°m~h:=i:;t~~ : ::~rr~ 0 t~L~i~ 1~b~trer; 1e:sea,~rli~~or:f;m i democratici italiani nonchè alle vittime di tulle le dittature ed in una parola di tutti i regimi che ealpe.!tano i1 pen!iero libero schiacciando Ja classe lavoratrice, ~~~;~rd~ ~~iv!Pe~l~e1?ee~~r:l~~ric~i( militari e finanziarie. ,, L'eccezionale import&rua dell'o. d. g. vo– talo prima della chiusura del Congre~so del Libero Pensiero Internazionale tenu– tosi nel Lussemburgo nei giorni i, 8, ~. ,,·ie– ne wllolineata dai fatti seguenti : i• Tratta.si di un congresso, nè rlvolu- !~~!f~f in~r~>~~jt~!,°Jom;iùc.s:g i::o <:ngi~ lese che il suo sdegno che fa sua avversio– ne e il suo dispreuo mira il fa,cilmo ila,.. limlo. Cibsi o palosntolo un modoehi•- • una vola– mondiale. gato) che chiese e e si cancelhuse dall'o. a. ,;. la parola rca;ionaria adoperando la ~~:a:~p~gl~r~ msli~ri:a d1~6is:1a, 8 a diff'erenia defla dittatura sovietica. A que– sto Ilnresidente del Congresso, nonebè pre– sident6 del Libero Pensiero Internazlonale, il deputato socialdemooralico Perivagne, dichiarò cbe mai avrebbe permes!o che si oonfondeue ia dittatura del prolelariato che nel proprio cammino verso l'emanci– pazione del g:enere umano incontra im– mensi osl~oh che possono richiedere mez– zi di lotta eccezionali, con regimi di Yio– lenze cesaree miranti a ribadire 1e ca- 1~:o ~ef~iciir;:::'.• Aiii o:~~it d~l 8~~= grosso es.sendosl espressi nello s-te.ssogen– o,.l'o. d. i- ru votato ad unanimitll meno 8 astensioni. Neuun voto contrario. Le asten– sioni non significavano riserva all'o. d. g., come tale, 6ebbene solo all'obiezione sol– levata dal nominato membro del C-onlfesso che voleva mettere sullo stesso -piano fa– scismo e bol.scevismo ... La votazione ed Il chiarimento aY\·enulo banno servito a dJ– mostrare anche all'inviato speciale del consolato - noncbè dclJa Camera di Com– mercio (leggasi sezione fascisla) - indi– v!~uo Josco, che gode antipatia e disprezzo generale - non solo fra gli italiani - che i! "reiime muss~li~iano • è si~~imo di obnrobr10 per tuth i galan1u.omm1. Ilpreun della dedizione dello 1ralo alla 1blesa Il peso finanziarlo del trattato del La!e– rano si è già ~gravato colle 3~.000 h.re di a!.Segnl atlribuiLi all'amb!:-,C:Cia tore De Veecbi de2'ii eceidii torinesi d1 buona me– moria. cn~ nuovo decreto reale stabilisce presso quella Il car3.• ambasciata. Un consiglilre, L. 5-i.000 annue. t:n oonsig!iere, L. 5.1.000 annue. annue. tin segretario L. 30.000 annue. €ono un totale di altre i2G mila lir,. :i.1- J'anno per gente ch_enon :,.vrà n:c:Jte Ja fare~ ll!fi('iale che lo assicura (la ricei.:uta delle pu!Jbl_lca:.ioni). Queito certlf!cato lo rila– scia 11 con:;ole. " " ~!organii si è _riiealo :..l com:olat1Jdi ••.ancyper domandarlo. u Vol~nlierl - "'li l'IE-_poi~ 11ronMle. - E anche :;ubito cse vot lo. \'Olate.-'.\la ad una condlzlone : che d1 5 ~a~!a~o~~~n;~e~~-o~f~!•~~~Ìi~~iila ir;;;~ no _drl matoirnomo, In naziona1ilà di ~tus– sohnl.., ~ )lorgan_ti ;ro.-ò !a pretP.sn si rana. Pol– che non glt piace subire il ricatto, e poi– chè b eorri!llO e non \'t1ol fare una .Pre1:– s\one sulla sua fldanznla, poichè e ri– conoscc!"ll~alla Francia di nverlo accolto uttorno al suo rm:olaro ollo anni fa rl- 9utb n:a e;!i per a::po!ursideve aller{dere il rons1>n10df;l_S'O'_'e:no Italiano (fascista}. i, La V•g-a mH D1r1tl.id1>1lTomoha pro– testalo presso Il mini11l~rndella gimlizia f,.~~ee 1 ~ 0 enteJ~\ai!t~~~sT: ~~f:zi~r:{;t~ii ii~ diritto dell'uomo sul terrllorlo franee~. :r:f;~ei!t~~ld~\~~f ~~n~ 1 !fu~~tadt}a~!~ls~~~ !.ponderk il 1.ignor Brinnd. non è lerr!lorio franee,0, ma territorio ilol\ano dove non ho nessun di;-itto di guardare. !j ri~ 1 lt d~j.(;~~:rg~m;i~t;r~~t~efa" r1i~o?tt ~ 1 1~~z1::lr~n~,\~;~nfin l~e~~~;::: flafi~~ faSCIBl-a) Impediste la Cl!lflbrazlonedi un malrimonio in Franel,1, cio~ arrl!"a pre– giudliio all'ordine pubblico !t11!?cese.Ora itad~J!~b_~~~ 11 ;fr~\~~sfr~~~i;l~ !,1;;;{~~l~~i dt Francia. Cé~l:s~a!fli~u~,~;f~: 5;;s~r:urro~:f~tt~: It.aha, e, spo:1ar1ifola,ndotlare la nazio– nftlltà ltp.tiana : io SlJ.ppo ngocht>, sapen– dola, le autorità france.si rif\ulas.sero il 1rr~~~~~~o dltafi~~~li?e 8 (/~,~~,:tci~ 0 ;~!i~;~-~)~ ga~li~ d 5 ~PC:~fe° c~~~sf~~~tr;s~f:>po~iZ~~ri1- un c'°rtUìcato di \'Ila o di tlomic1llo o u0 pas.sap,,rto..per reca:-si in Il·.li:1. Coca di– rebbe 11 governo ilali~no ? Cfcuci3to.). • « E vi. sarebbero ben altre rapp:-e~agl!e da ef~rc1l3re. _ « J1 e!gn~r B.riand non è !enza armi, di rronto al signor .\lu~olifli. Noi gli doman– diamo di parlar fermo. « 11 dipartimento della '.\teurthe e ~1o– seJle non è ancora una colonia italiana. X_oidomandiamo al signor Briand di farvi r15pettare rautorità del diritto france5e. ,. E nell'articolo il depulato Guernul dice che l'italiano Yor,anli -e pen~a a doman– dare prossimamente la 11aturallz~nzione francese"· Fuori un all_ropuplno per ,coprire die– tro quale mo,·1mento sta ìn att"g>.Jalo "'!'a– gente di snazionalizzazione n .. ~ Toscanini lascia la Scala per ordine fascista t;n leUore ei scrive : cedè~~~r:l:~c!~~t~I~ 1 /r~b~ i~~:~~~~ ~~!; abbandonare il teatro per ragioni politi– che. "E' mai possibile che un fatlaceio antl– cullurale passi cosl, liscio liacio. tanlo più cbe non inler8.$!&solo gli M.alianl,mo. lutto i! mondo oivile e. gli .nnbienll musicali in– ternazionali ? " Caro lettore : sollo il segno del lilto:.io è possibile tutto. X~n ci_sa:-ebbe da maravig:liarsi se, per ordrne d1 Roma, al posto di To~canini fosso mP,~o.uno squadrista qualunque. Ragioni art1sliche? E coEa vuole che importino al fascismo distrultore, corruttore, awelena– tore? Il «duce" comanda. E dire che Tosca– nini f6 candidato nella prima U.;la fasei- f}a,;!~fJ~~iod~e~ 0 ~!~~~Is:e~o~ 9 \·ocn'a::i~ tanto ... Tutto il mondo guarda al r scisma :,·at11ralmente qli u autorei:oli ailidizi ,tranieri » 1ono lusi113hicri pel /:.scisMo e f;~; d:tti;fgg dio;t'~Li:fir! :~~,; 1 :v~~ri~: ,.ella cui redazion<J,i trom l,,'1t{(ici!J di corri1pondcn;a da Londra del Popolo d'Ita– lia - e quaiche auro / o(Jliodi,lord RothLr– mere ehe vuol d.Q.re i l mand1J.lO .mila Pa– le&tina a Mu.11 0Unipe re~ all'h1ghiUer-ra ... costa troppo; sfilano la Liberté con i re– dattori fascUti italiani che fir--manocon M– me francese; la Deutschi?Allegemeine Zei– lung, organo cke fu di Stinne, e che il, ~f:~:i~ ,:~::i:u~ 0 i~P:a;:di';~~a;d;ua1~; altro foglio della steua ,pecic. Qu'!sta roba è preuntata dai bollelti.ni {cucisti costretti a co1llentar1idi r,oco nel– la ricerca affannoso. di Il o.utorei::oligiudi.– .:i c&teri" come lo &pecchio dell'opinione pubbli-:a mondiale. Vi ,on!i altre manifesta:.ioni della ,tam- ~ i~s~:~:~~~yz::e~:a ilJ~!~t~d:aJ~n;,.: t,r inchieste - come qucfte d~L ~latin, del Pelil Parislen. della Pelit.e Glronde, av– vero di giornali non on(ifascisti. mfn,~i ,:irrdda b::~r::t, rt:u~~~"tii ~~t7,i c!y,ehanno un &c!Juitoforte nel pauc dot:c n ,tampano. L'or'}ano del partilo radico-socialilta di Fr_ancia La Répub!ique, per esempio, pub– bl,ca un « autorevole giudi:.W edero D eh.e i vori bolletlini fascisti i9norano. Eccolo: a Alla formula d<:!ll"89 - -.. illusione \"er– bale falla per ingenui n, ironizza il signor llussolini - bisogna sostituire le parole aulorità, ordine, giustizia. « Liberta, e– guaglianza. fraternilà,, son buone per i popol\ in decadenza e per i go,·erni senza e1:;1erg1a. «E' nel momento in cui il mo– vimento de~ocralico riprende in Europa un _nuoyo .-1gore_eh~ 11 padrone alluale dell Italia pretenae dt eleYare il fascismo a!rallezza di una istituzione univer33le • ~l_i potrà. darsi ad una tale propagandi !~~f~~[i~i~i ~ o~!;:r~~er~-~irf'~a;i~c\~~~~! gli_strnnieri, e sp~c~almPnt.ei francesi, la ~Jt 1 re~;:~~l 1 gnii b~~!~:rBtmdoa l~f~ i::~~ ra ,·1en presentato accomodato all'italiana u Se il signor :'llu.ssolini si contentasse di parlare de!resperimento che ha tentalo e!1,lroli: sue frontiere .. noi saremmo più r1servalJ nel nostro gmdizio. lla la sua t~acota_nza~llrep~a_ i _limiti quando in– , ila gh altri paesi a 1m1tare i suoi metodi e quando si offre in esempio a tutta. l'u– manità.» 'e La verità vera e inconfutabile - 1ia detto il mediocre 1Jiolini.sta - e che le ge- ~!Jfti{of;l~cf 1r'fo f :1iff 1~/~~':n»:!r7:J',z°;;fi e disintcrC$ .ro.ti . • Quel quasi è q ran'de. Si pub dire, quindi, che il vgerarca n fa– scista è un uomo qu1JSion~sto. cag1no Uncittadinomassacrato in carcerea bastonate Erastatoarrestatodal fasGlstl per una rrase s~a dettaal figlio! Il fnlt'>_br ~t.do ~ !c~oce non è di o;gl. Dala. dall ulti mo v 1agg10del re a .\tilano. )in il fa<.ci,.moha cercalo con ogni me-z- 10 di nas.:ondi:?rlo.I bollettini fa<tcl~tinon hanno fiatalo : ma la citladinant.a mila– ni,;;econo~e, ora, il delitto fascii;ta in tut– ti i ~uoi particolari. Ce~arr Giostra, m.lirn dl Lore!.o, aveva esercitato a '.\lllan·oil suo mestiere di far– lo. ma ultimamente ven'.le,;a vino In una ho!t".za di co:-coRomana. E;rÙ non era un fa5cisla, anzi un oppo- 1:ll~re.d~I ': rt',;!mr _n e av1wn fatto pa,te det d1sc101l1circoli repubblicani di ~fi– lano. l"n $?lorno arri\·a !I re. e \'Uol visitaro un Istituto rr:!lo.nese.Impro\"-vlsamenle le !=lradll chP roodutono all'istituto 4iono ~barrale : nt:rnn ci~tadino pub p.issare e JJ fi;liuolo, un bambino, òi Ce~are Gio– ~lra, è fl:rm? d_ielroun cordone di truppa. L, spes_~o,. :-1 n\·olge al padre e gli dice: - Papa. 11 re non pa~~a. - .Anno )alo.da _que.'-!e ripetute O'PP~\·azioni dPI fl~h o._ 11 G 10.::tra. ad un cnto pun10, anPbbe aeUo : - Yuol dire çhe ~ara an– dato a fare .... r,ipl. - .\\Tebbc dl'tlo: perchf' il racronlo rha fatto un garzone, dnl Giostra lic,.nziato, uscilo rl!Centl'!mPnledal mani~omio. QuP– sto garzone si rrca rlai fa,:;:i.:;ti P dent111cfo !'or~i~i_le ... dPlilto. Capitano nrl!a boLti:ga. 1 m1hl! dr>lgruppo Cantore e arre'-tan/J il Giostra, che \"iene f"!"ocemPnte ba:-lonato. Le .ba.s_l_onatur~t ripetono In care,.!'e, do\"e 11Gto5!ra e trattenuto, senza ehP la fainis-lia po:.sa aver sue notizie. E il Gio~ stra. e moribondo, in c;ircere, per IP. bnlo– n!ltc. . ricP,vutc. !nfatt! dopo dicias~el!'! giorni muore. La_ !af!1ip-lia. è avv~rlila dopo nove ore che 11 G10:tra è morto. '.\la n'!ssuna inda– gine medica _dr\"e e~ser !alta sulle c~use del derP!ò~o. ~IP.nte dPve trapelare: il nuo– ,·o_delilto Ca~r.is.ladi,veva riman"re nf'! tu10, per coprl!'O lo respon'-a~Jilità di man– danti l_'d. PS,._cut,ori materiali dei dl'.'!iltico!l.. tro gl! 1tal!an1. --- ..,.• - --- ---------------- ••••• ······---- •• !!!' - ~- - - - ..... -- .... "'" •• , Dopo l'attentato di Nizza Le indagini proseguono in tutte l direzioni 7 Come ti e1wli8c,: il pupino L& lndai;ini per !ecprirs l"&utorf'drll'at– lentato d1 !\"lzziJ.conllnuano. ~el campo anllfucicfa non b stato poS!ibile. ma!g-ra– do ehB li signor "beronr-n Bazile la n- r::i:r~u~,1\oio ~~~gi~io.stu, s~~~erJ::c~~tt,e indagini troveranno un filo qu.indo .;;IS\'i.. lupporanno in tutte le dire:iou(, come ab· biamo dello subilo dopo l'attentato. le~i~nr~. 0 c1~ti'fa~~~is:~~u6g: 1~ 8 \sPr 0 J: zloni raccomandano un po di sl!entlo, pn– chè lo zelo t'CCt'SJh·opotevo. fornirP alle indagini un ftlo riv,latore ,. condultore. Con. diilln ullimo manl!e~latloni dl"}I& lurp?. spP,culazlone faseìsta è 5l11la ouella dtl Corrir.rc dcl 1 a Saa do,·e un eerfo ~i- 1mor Pupino C::i:rbonelll, geloso dei successi di Pa;cazlo, 51 è lanciato con furore nella lotta eontro i « fuoru!-Cill-,. Crm1.non ha serillo qua'ilO viee-Pa. scado! ~on cinneia. questo ba'l';o arne~e di polizia J)Olilica, di Il fuorn~clti odialorl implacabili df!'ll'Italia » cr<!dendofor;iAche anehA In tempi di piena, 3iu p~~ci-bllea !L~;l~n1qd?~ia! ~r~rn~m~h: fi:~eiìi~~r: ad ~ loro che combaltcno per la dlgnilà della nostra terra ? ~~Ji'~~;:~!to~b~iano sentito dire qualcosa In Francia:·· ~n Francia le indagini po– trebbero bem~s~mo sboccare nei -risultato IPde~o. Infatti m Germania i bombardieri che m ~n anno hanno compiuto diciolto f~~~tN. sono stati .scoperti e sono fa,cisli. E. !n quanto ad indagini, cì sanno dart no!1t1a, 11 Corriere Patl11no e J'/mpttro di i~l~fofd\ 1 ii~~~l; &l'~~~~a J~~j;t; ~tSa~~; : ~BU09na 'da~e la caccia ai cr /uoru– )t:1lt ;i, comr a d,Ile beh:e uman,. r,.ol– pevoli di delitti inaui:lW : come ai leb– brosi, c~me. ai sen,:;a.patria: biso9na per$egmlarlt $en:;a pirbi o ,-endcr loro lii vita imponibile dapperlulto dove an– dranno.• Co~i M elchiorri, vice u9re• tario <kl Parlilo fascista nel Popolo di Roma dell'oUobre !926. Poco dopo scop– piava lo scandalo Ricciolli-La Polla ... Il ~igMr " barofie " Basile Questo pupino par!a di fondi mas!'onlcl A proposito del comizio tenuto sulle ba- che alimentereb"ero la no51ra !otla. Cod,- f" dfi morii di )ìizza dal si~or « barone n sli faBcJ!linon :mnno comprendere una. lot- Basile, un amico oi manda da Slresa una ta politica non pagata dP.Lenl, chP non c,ia rivis[a, lt Bollettino di Slre.sa-B<irrCmea, una mangianza, come il fascl!lllO della pri- do;:e si tro\"ano scritti e di.scorsi della fa- me, d,-H 3 !!!cond11 P dell'ultima ora. deiff,li~ift~i:~e ~Ir~~t[~ r1~Jilafl'J!}afa~ ia:fi~fi~~o a?:gng~;1n~e~ d~~'W 0 ohtui:.~w rnoso plebiscito. E il signor "barone,. è ~pacela men:tojtne _!::ipendohP. 10n m1mzo- p,r rappunlo eon Varzi Ercole, Ezio Ma- ~f\ueefi! 1 cll~~~rf~;l~ge~rlgr:Ìi~:r ie11r;~~ ria Gray (quello slipfndiato con 500 !r. lizie segrete fascble. :~::n ~a~~~n~~s~ir~~ ~{~g'o~!~~!rf~! Potre-mmo domt\ndargli ~3 crede che I • deputato n della pro\·incia. letlori italiani ~iano lmbe:cilll come tutti A Stresa i •no:. sarebbero stati olio, i Pa.scazi e tutti I pupini in camicia n,.ra (Anzi dieci. '.\la « due YOli conlrari furono e c:>3Clenza varlopin~a, da credere a queste eIToncamente imbucati n come ri;;ultò da co..se !lraordlnarja : «spontanee» dichiarazioni di due eletto- bllcf ~~~~\i r:~~~!r~&~trrt!ri~af t~~= .~!r~d~~t~~~\-~fu~~ 0 \"!tac:;1:~\~~/ dichia– ~wr~~~·~~~!i\.Rt~ogidi;~~io ~~~~: 0mi~;: ,i~~~~ 0 J~il~~~ s:t~:ft~~{/~~u-;,d";r~~~ eia di nppre.11azlle da parln delfo autorilà dfllJ.alOre. QU~6(t JebJ.,ro&i.J!.<>i Ìi çornfa11.~ fran!:~sL e coslre!ti \"i?J"Sardanaro per nercmc a i:u:ere nella loro cancrena e :ìi;1d, ifl~~~t;;~~h~~~~;o\dln:~~~izfg~een- :rò ~:T.;:;:i ft~!o~~a sr;l:~~::,a ":i~'tt::~ cit~t~l~~frrrs~r~n~ :: ~~= ~le r;l~~dlt.n~!i: :::·d:~em~~r:;~~ ,na pu~e dt men-leUnta, :~a'tit:,:;sgr!~bfl~nrs~~\11! ~~~bN::!:1 ~:~ noEi!~a:!i~fi paun~~1:: 1 J:~:::a;! ~:!~~; ~h~ 0 fl ~rc~tf~ild~f 0~:::a;6 ~E.ar ~t~~~~ 1! 1>Cf(_rsig~~n~sba;·one ":. poi, \"iene a fare i Italia, sono armi del a r egim e». comizi sulle bare, a :\1zza. E per mostrare il suo zelo arrh·a al ~un– to di carezzare i comunisii, av\"orsnri tsella Concentrazione e oilarli e. te.:-'imoni delle sue ez.lunnie - I servizi sooo recirirooi -: e a mo:;trare come un delitto di Je,a natria rorganiuaziono di ex combaUenli in·nrga~ nismi indipendenti dall'associazione fa.soi– stizzatn e a!ndala. a funzionari che addor. meniano, come Deloroix, gli scrupoli di coscienza co~ i pa.sti oooiosi. Tutto l'am– masso ca.naghesco che qùesto eiallroncello di un pupino presenta ai suoi lellori non ha che uno ~opo : domandare alla F"ran• eia l'espul~ione dei e:: fuorusciti "· Che mo– notonia ! Que.3tivittoriosi aquilotti graci. dano con una esasporante monotonia di ranocchie nel pantano. E se la Francia non ubbidi!Ce ai vari Pa– !cazi e ai pupini vicc-Paseazi, eecotl il col. po terribile o ridicolo (perchè il signor pu- ~~ ~~ni:i;aefe:j~ 8 f~!~ci:,a /~~\fti; ::~i: la di Stato ...): e< Orbene. quando 5i pen!i che le forze ordinarie di t>oEziasono costituite in Fran– cia dalla cos1ddelta C( Poliiia mun!cipale •• parrata e amminislrata dagli Enti autar– chici locali, e quando si consideri che, nel– la loro grande ma2gioranza. !J? amminl!tra– z:ionipubbliche frincesi sono tenute o con– trolla te da elementi massonici o 910-mas– sonici. cl si rende conto facilmente dena docilità con cui, .su tutto il territorio della Repubblica, la polizia 5i }J fatta zelanle e– secutrice delle speciali disposizinoi im– partlle dalle Legge a favore dei fuoru– sciti. n Se~ 3 1i~f!~r~~dl:crSt 1 ~ufz~o~rrd~r: ;~tt~ zia faceista. Calunnia. il e1aitronello, m 0 nle. fal;::ific2,spudoratamente. .Fa il euo mestiere, infine. t:'n mestiere :;udicio. ma ognuno ha le sue t.ltiludini e le sue òisposizioni naturali. Sfacciataggine Ecco due commenli C;iscisti. Il Vlvoro Fasci$la: ,1 E ,;eramcnte Inaudito che la polizia francf'5'e, pur avendo un ristretto campo ?:a~?:gi~:;a";~/~i:~!~~aa~ir~c~~eer~~ all'arresto dei feroci delinquenti chi? se– mi~arono la .:trage tra i pacifici italiani riuniti a banchetto. Si può capire che una :\'azione si man- i!~~b/~~~~~ ~~Jif ~;;:t;en~:l;~o~~~a~~ 1 ;: sta ;\azione ospitale rinunciasse ad· un elementare diritto di dife~a sociale, non facendo sor-·,.gliare eteml?nli torbidi slra- f~f{1r!bt~a~l~ot\Wf~!s:~~~nno };J !ff:~= lati sanguinosi e orrendi che finiscono per alienare amicizie intrapese e <:pezzaresen– timenti pian piano germogliali da una soli– c!::.rietàche impegna grandi popoli. In Ingbilt.i>rra, a quest'ora, i delinquenti ~arabbero stati già acciuffali e condam– nati. In Francia se ne perdono le traccie. ,, L'impero trova poi que.:;ta differe111..a Il La polizia ted~ca ha sr-operto ln una settlman~ ,i bombardieri ~el _Heichstag-. ra}ea N? 1 ~~!~Jfie 0 c:sfr~~:r':c~~ 0 fl~u~ !fil~ che la conduca al più. pre.:;toalla seoperta di una traccia serv!bile per identificare \'ace : - I bombardieri di Xizza ? ••• - No : !a marca di fabbrica dei pneu– matici di una automobile i cui passeggeri "'.Voi. non pouiamo rinunciare al diriHo :;~~i~l'i'!i~~~~,T~~t~(,;~i~~~~!!tct~~= remmo di cacciare migliafo. di !1!Uantuomini .t!:nza toc care i cri minali cf,c ,anno co.,i bene 11Q $conder.si. ,, LA Dértc:Hz di 'folosa. Servizi La ca.teno. della 1t11mpacomuniata con– tinua w~lla sua regola di $cr,;!!lial fa.sci– sma. De-,;ota a ,\Jo1ca,fS$a C nr.Ua lungo. tradi;ione rhe ro. daU~ e{ftt4i!Jni banrhet– tonti con Muuolini all'ambr;.1clata. ,ovie– tica di Roma il 30• giorno daU'a,1a4iinio di Jlallcolli, oUc depoai::.ioni .to1;ictiche n~U'in.ch.ie.sta. !egrela •uUa .s-pedbione Xo~ bile ed ai cancanaqgiomcnlt aviator--i fa– scisto-br.bcet:ich.i di Odcua e di Roma. Ades10 mc11lre il duce ,i s/or:::c. con tutta la sua stampa e con t fulmini della Stia concione a confermare l'ipotc,i che la bomba di 1Yi::.a &ia opera dei fuoru.&citi, ,-he arrebbero aspclfato il ritiro del con– sole e dei pc:.:.i gro&ridel littorio a ~it– ta;la, la .&tampaa catena bolscevica. pren– de su di ,è di gar~nlire le vero&imi9lian.:'! di urta to.!.ei:er.nonc. Eisa vuole et ,ia L'anti/asci.stae,a,percilo contro cui non de– t:C&i, come abbiamo /alt.o noi, int'ocarc ac– ura giu.5ti::iia e piena di luce... Capite l Scrritori di Mo1ca sono ·tnci;itabilmente servitori di Roma. C:npa&$O dl più e l'o– dio sellario e i loschi intcreui estranei, li tireranno qiiLa capofitto nella pcenna del– la provoca.;ionc fa.,czsta. Clii Dio ruol per:.– dere. ot:.cua. Dq.c,ssermre che i fo']li a catena in fat– ·10di attentati non hanno neppure da 1al– ,;a:.-eil prestùJVJ di una tradi;ione, come, ~~chfcf: T~ 1 d~ttbr%~r;;f~&U::~~e1i m~i stata indulgente a3li allentati ... Jfa p er rendere un s ervi::.ioa )Jussofini si pu<J a.ne/tecambiare di dottrina. .Yoi. tra,u1uillamente, continuiamo a .1e– gnal.are le coni:er9en::.edi O'}ni p~,o dei fogli della catena comunista con le tesi com:e11iential fa.1dsmo. E le ricorderemo oqni volta eh.e .HZTà nc– cesearW ai lar:oratort. Scn::.aparo['! gro,1e - ma con La pen9- che emerge dalla nuda obbiettività delle circostan::.e. Si chiede la " eliminazione " degli avvocati antifascisti R&GGJO E~LI.(, !etlemhre. - L'organo ufficiale del fascismo locale. il Solco Fa– scifla, diretto dal deputato ),luzzarini, pub– blica. nel suo numero èell' 11 settembre, un resoconto di una riunione del diretto– rio del Bindacato a.._.voeatle procuratori, e lo fa seguire dal sezuente commento: Il Sta bene. Fina1mcnt~ anche il sin– dacato an-oeatl e _procuralori funziona. A ~~~z\"~~i~~~rci'f~~~.i~ro~ec~e~1t l~g~lfli, con consel?llenle eilmmaz1one d1 tutti co– loro la cu, permanenza nel sindacato è oo– lilicamente e moralmente intollerabili? La serietà degli attuali membri del di– retto_rio ci fa ~p~rare _in una sollecita, e– ~aur1ente, f2scl.::hca risposta ... 22 SETTEMBRE 1929 Lacriminale politica degli ostauui ~uattro bambini, figli di un emigrato a;itifascista, trol:!ano da soli la f:Jia dell'espatrio clande,tino per raggiungere il padf'e l'n nuo\·o ei,mmo,;1>:i,te rr,i~odio 1,'illn~a r:,~hiama!'~sul orobl~ma degli o~tazqi pra– tica-lo dii fa~ciSmo l'attenzfone dd mondo civile . Raccontiamo r1>pi5?Jio,nella.-.;uatragica, incredibile realtà. t.:n nostro :imic-, - Gim'!pp, R1~ieri. originario d~ :.ri:iu~:la- si lrova nel :'\ord America da nov~ anni. Egli ri:.iede a Broo– klyn, pre,;50 S::w York. ove J:"Uadagna. la \''. 1 a CIJ! ' -UO J ;:,·;o:-o. IX'tlrll:ilia p;r'1 2!!0 inizio del fa.zc> mo. Ja1=~iando nel Bl!Opa"- ~jp~~~!!fl:ia Clj1r~~ia!h~cr~ 0 ~~~'·iffo~d~ l'u!'aozn. di molti dPi nostri rmig!'alì - Mn appPn::t le !Ue r,0ndizloni econom!chr. gli nwHcro co:1,~ntlto di t.oppcrtare la forte !ptia di \'J<r;:-;io. li Ramieri, ò11: ache In Itaiia non a·,·e,·a ma! avuto ~irnoa..tiepc,r Il f,;.sei.:'!"f!O, _g-iuolo al!''!~tno par~Pt1pb, comR 1:-an parli!. d,– gii eri1igrafi italiani, alia l<0t'ape!' lt. !:ber~ tà di"!proprio pn110. Consolldafasi - con un duro lavoro qu,,_ ~!~ii~~\~~ba 1ir~~!1i~z~~:i~~n~~~hrr'!~~ gno : riaW.ffPpre.:::!,O di sè, dooo noYP. anni, ~eft~o~.~~c~f!i·nt~~~a;!tl~nl~I:~~~ zl!~ cure E qui incomincia la lunga, dolorosa o– din,a dell'antifa.sclsta. Etli si rivolge an. zitu~lo all'auloritè_ americane. che gli ae– cc.rdit. l"au{orizzaz:o!le pP,r l'l'nl!'afa. dei q,.;alfro figli nel ti?rritorio americano. 11u– nito di qu.oo ;ta autoriuazione - non fa('iJe ad otlf: 'ne!"5 i,fiale le J1>;giamericene che Ras~le~, 0 ~r ~!~m!r~~j;~:ia,~ran~e,i!n;- J: Xew York per a,·ere. i pas~aporti che pl?r– D'el.lanoai qua!lro bambini di partire dal– l'l!alia. li con~lato rifiuta: Rarnier i e an– tifascista. è un nl!mieo del r.o!lme. quir.di non ha diritto di riunire all'estero la aua famiglia. F. 11 no.,;lro amiec t,nta lulle le s!radP. ;ceri,~e,~itt~~ci5~ i/~~:,\~~si~~11~ 0 p~~;~\1~i consolati, interessa le aulor1'à degli Sta– li Uniti. Si rh·oJge al console americano di :\"apoli,ricorre ai tribunali. fnlP.re.~snpe:-– sone influenti, non la:;eia intentata nes5una via. Tutto ò inuli!P : il !ateismo rifiuta, o!:1inatnmentP.brul11lmente.~emmeno l'ln– terwnlo dt-lla \'l"echia nonna, -che vuol mandzi::-,(! i qua.tiro b!!'ilbi prJ?;.;o il p:idr", non potenèo e~~a- \'l'Cehiae ;<;()Ja - pro,·– ved.Me •jl~!' eHi. nemmeno queE.lo mter– venlo serre a. nulla. :!ifavi e di più. Il go\'erno fascista teme la fuga dii bimbi; tema che il p::i.draven- fi!i;~~c~s!ft:~~~~rrio r!r;1~ta.i,P. ~e;a nir~i e mesi !i $OrVefl'lia, li S<>Q'Ue, dalla casa al• l~oscr~013ziìn~~n J~~1~!~i~~i,i~t!:'v~gl~a?~~l: mi, rlerfa~i!mO. ~on possono allontanarsi da Molfetta. Il povl'ro Ram!Pri, visto vano ogni ten– tai iYo,parte per l'Europa. A Parigi, il con– solc:.toamericano sii confP.?lTla la auloriz– z::rzionep<:!r l'eolrata dei bimbi in America. '.\laI bimbi ~OMin Itali::,.E il Rarnierl, chi! vorrebbe recarsi a Molfelta. non .può yar– care la frontiera italiana : il suo nome ò regis!rato, e al confiflll lo arrt~ierei>bero. li t)Overopadre - che è un uomo ancor giovani~imo - non si spayenta. Compie nu,)\'I ll'nlafi,;i prPs;I) Il con1-0lalo '.(&.– liano rii Parigi, ma ottie:ie - come semprf' ~m.!-!~/~~i 0 r."nJm.-nfe un. r,o: d! Juc~ anehé P"!"il namier:. I suoi 01m~1. _::i Italia, ::an– n:, cho r,7J; ii qui, alia Cr~nt1era_della pa_– lria opp:-1:''-"'a.E~•: ~·t'zliono _rived;re _1! habbo, YOgliono ra;=mn~Prlo .in. l'?,ra _h– Oflra, vo;diono ao1rai il alla ng1la~ oe– ,-1! 1~ht'lrri.fa5ei~U: f. J?Cn_san.o - , 1. qlJjif: _ tro !"~zazzr, turn JnfPr;o:-1 a1 ~ed.e? annr - 2!i'('_~p;:.t:-!1 clandestino.. . E~~i non cono:'.::On(I rJl:l:l1a,La loro YJta: ai è sempre 5vo!la a ~!r.lfella, piccolo pae- 5 ,, o\·e tulli li cono,oono. ove sono 101:''t~ gliati~$imi. E tra .\folff!lla. e la ~~onilf!r~ r."ò tutta l'ltali3, pier:a d.: guarare e dt f,~ ~e.ra~ °J:nJ:~: 8~lo~X~~ 1 ? i:~J;e;:re~ po:, per atlraHrtart la fronl1rra ? )fa ()!mi!.'. !I er,1posilo -~fr:rmo. I (;U:\U:r:, ~rraa~l~il~~:~el!:;~i~;: p~~~~~~. a dt°;t: :t:! a!o di tuHi : non d,ceno nulla. ntmmt.no alla \'ecc~ia ·norma, thfl li av•w a _custodii! pPr nove ;inni. La po\'cra ,ttech1a non h avr.:bbn !airial i p&rLite eoai, pe?' UQaa\ - n11lura per>co!o~a. E coil i quattro bambini - diciamo i loro nomi : An;e!:: di 16 :inr.1, Gaetano di 15, Paolo d! h'. Pac• di 6 - Ei mettono In viag~io. Atlrav~r3ano tutta l'Jlalia , che e~:.! nc,r. i:ono.;c.~noe c,he na·. :or.de tanti ifr~;~\ 1 ·,t~i:.o;,e:.z~eft~~~f;/~~1re~~l~ael Sono , ;cini al confine. A ~olf P.tta, la polizia Q in nllarrne• .PH– qul!it!nni, :nterroa:ato~i, rieerchP. Tt>le– nammi pH tutta I Halla. La vecchia l'\On– na - impen!ierila per la fuga di aui u,~ non !11.Jl!\'anulla - non ,, dovt !Ono 1 $UOIb!mbi. Lll polizia prettonde che es3& 5ia complice e .50Hoponela Yt1Ccbia seHG .. tenne a inlerroµtori continui. Dopo qualche giorno. J tJUaltro J~l?llzf !6 ~ 1 flb~;t 0 n!if~ rb~~~icei~a : .. ra:id';·, ~~~ non ~apeva ?iù a chi n\'olgerii, che dt... fiJ)l"ravaormai di rivednli. Come hRnno fatto n p:tuar In fronli"'ra ? ~~~:~t~~f!! ~t[~&.;~;~~n 1q~~~dn8n~n~: ,;er,;o 11mare, con tutti I IOl!tzi P a costo d! mille pericoli, un pn~~ech•ile..L'impOf– tanlo i.: ctie aneh10 quro.,_h plc:-oh profuthi abbhtno vinto; che impo11ano i -pa!1l:--o• lari? O~i. il n;,s!ro amica R:imi~ri - fl.nal– mcnt~ felice, che p~r r?a.v<'rele sue crea– tur~ hn do,,. -ulo:i.llra\ ·er~ar, J'O::eano. trl– r.'ire mcut E uropa, s p!!~df>fequasi lutil i ri:;psrmi di no,;e anni dv durissimo ltworo - ripa.rie per l'Americn. Questa ,volta, non. è piu solo ad ettraver!are l'Ocean o; ha . con sè i suoi bimbi, a cui il consolato a.me – rieA.nodi Parigi ha gl:i rilasciato i pas!'a– porti. g1f! :!~~;~ ch 0 :1~~ ì~tt~f!'cg,lq~er~~~~a~~; r!compor!=I In ler-ra ~:ranlera; al no1tro nmieo Ramieri. che ha lottato ed ha sof.. frrlo, vittima di una pr!!DOtenzainumana ; ai quattro figli suoi, cho banno saputo ~~~;~~t~e 33lidit?:t~~a~'V~ 0 n~~~e8!i11io~~ atrello per il p:'!dre profugo, p~r meuo del loro .1;rlHmentodi ratazzt non avvelenali dalla propaganda fascista. La situazioneitalianavista dall'America

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