la Libertà - anno III - n. 34 - 25 agosto 1929

conqannati a J).a.$.Sa.re .cinque·noni nell'jsola maledetta, senta -aYer eommeuo il miòìmo deli~t-0. Quct\!Ul:lQtlP, :lo,: o gcslo era 5piato, cgm loro pa.l§D.sDH.e;li.a.l.o.Un popolo di poliziotti era. ~d ~go.i ora, alle loro calca- 9na. Era im'PQ':~itb!1e che qualcuno degli mnocenli che cm~ deport.alo la~iù. dal più evedenlc d.iniego ùi siustizia, potesse essere reso alla h.1cedella libertà. ,, Ecleccoche ns:rWizz.abiJe è realizzato. Ecco che quesli tre uomini campioni tutti :1U'eafi~ 1 r 3 o t:i~c:~i~~~~~~~ 0 5 ~~on:~~ 1c torture in!lille dal g.rande Assassino ai cittadini, la cui unica colpa è stata quella di _l~varsicontre l'illegalitQ e oontro l'ini– quita. » L'CEmm: ha intilolato u l'Onta rascista ,, il racconto dell'evasione e la vita dei de-– portati. E il giornale ha ratto notare un :lllro episodio degli ostaggi inf..ami : la de– portazione di Leli. ordinala. pe:rchè il _pa– òre, dignitario della massoneria ila.liana, era riuscilo a recarsi all'estero ! gi~:/t~·rud~~To~~~~~e:~;~;0~ 1 ar~~g~f1t no conti-o il fascismo e contro la restau– razione del YCcchiregimi lirannici n. La Rèpubliquc, organo del pou·lito radi– co-socialista. proleslando c'Jnlro le rap– presaglie ordinate dal u duce ,1 dopo l'eva– sione scriYC : « Cosi. insomma, 11signor )lusso_lini, conlro t.ulle Je leggi umane, si accanisce su citladini il cui solo delitto è quello di essere parenti di avver-sari del regime fascista. Con metodi di quc>.slana– tura il " due:! 1,- noò arri\"erà che a fare aumentare il numero di coloro che pen– ~ano rome In Yiolenza e gli a.tfentti contro 11 dirillo delle genti non siano stati mai metodi di governo. » Una nuova denuncia al mondo li Pcuple di Brm:::elle.s,deouncfando Ja « Yendettn di Mussolini i, scrive che 11 guesta e"asione è una denuncia nuoYa e piu dirella di quanto vi è di immorale e si selYaggio nel sistema fascista della depor– tazione, e nello stesso tempo una nuova dimostrazione del carallere violent.o della. ditlalura rascisll, che ba conJro di lei gli universitari, gli ex combattenti e i figli della migliore borghesia. ollre tutti gli al– tri. 'I) Parlando dei noslri a(!liCi evasi il Pcuplc osser\·a : Trndiz!ol\e d1 patriottis– mo, in casa di Rosselli; un fratello caduto in guerra (oltre gli altri due vulO'l'OSi com– battenti). Tutto questo per il pa,lriollismo coo\·enzionale e di commodo del ..fascisti 1laliani e del signor Mussolini - ch~seppe ben fare, lui, la q11erraalfinterno - n_onò niente. Ma l'opinione pubblica straniera ha bene il diritto di domandarsi se cos'è quei– to regime fascista che punisce il fratello e la moglie per l'alto naturale e innocente di un parente e di un congiuuto, e che I-embra ubbidire alJa vendetla .e alla cru– deltà. n L'impressione in Germania Anche in Germania, l'avventurosa fuga da Lipari di Lussu, Rosselli e Nit.ti ha avu– to un'eco vastissima. Tutta la stampa se ne é occupata, constatando lo scacco for– midable del duce. La Vo,tsisch,eZeituny Yi ba dedicalo una pagina intera. A, prescin– dere - dice il grande giornale democra– tico - che questa fuga rappresenta una delle più audaci e avventurose imprese del ~ 0 :~ffciteg~r1~· ~::gf~~icc 0 t:'i:~:a~e:'~r~~~~; una prova t!clatantc del come sin eslesa cd i;~s:~~z1if~~til:e!tde~ ~e!~ii5r ~r~~ti~~: fs~lee·d!;1!acfer~:f ~f~~! c:\~b~fg:i d;~g immagin are qua li ditticoltà Quasi insupe– rabili si sia.no duvuté superare, con una po_lizin. s ospettos a e diffidata. ta~~~ d~;lip!~~tnà:,1; tclR:}f;;a P:~:~: lw:a, la Vouische descrive a v~:'tl'açi colori la Yila dei deyortali alle isole di l3Sliaa, di Ponza e EU L1p,rL Sono circa 1~00 uominJ, Ja -mag&i.orparte prigionicr( polit'ici, che vi YiYono,s.enza aYere mai dovuto rispon– dere dei loro atti davanti ad un giudice. La loro deportazione é un mero alto amminis– t!'altivo; la pronunzia é fatta da una Com– missione composta del Prefetto, del ques– tore, di un rappresentante del P. M. e del fascio. Il confino di llosselli é cosi mo– ti\•ata : Essendo of{cnnato che C in rap– porto con l'emigrazione antifascista, é con– dannato a 4 anni di confù\o all'isola di Li– pari. Il trasporlo dalla carcere alle isole è fatta in vagone cellulare, con le manette ai polsi, a piccole tappe, in promiscuità coi peggiori delinqueot1; e un martirio che a YOlte dura delle sellimane, pernotlando nelle prigioni. E' capitato anche di portare per i50 ore la catena ai polsi. A Lipari i deportali sono 500 di cui ,oo f~~t~1i·cing~::dl~{m~~~i d~~cii~i~;ianf:. oppressa dai tedio, dall'idea unica, che si trasforma rapidamente in,psicosi. A larnpe- ~ifù ~ac~~~raé l~u~!~r/~~ops~ri~ab~~\d~ quando ricorda, come essendo colà confi– nalo, riceveva l'acqua da bere in cui navi– gavano la bestioline. La Vossische riassume rapidamente ouello che si può dire della tuga dei tre deportati e che i lettori della Libertà conoscono, per concludere con un molto <liTurati : « Noi siamo tradizione liberale P vogliamo rischiarare l'Europa sulle con– dizioni di Italia, ma la riuscila della quasi immaginabile fuga. dei nostri amici dimos– tra di quali aiuti la causa nostra può dis– porre. ,, Ynno.nt:>I trallamr.nlo che n F10ri:c-mo lnfllg:ge ;ii :,u,)i nr.nuct. una mollabaste\·OIP n sollevare la coscienzaumana: vorrebberoche Il Fascis– mo esagerasse. te~s\nt~ ~i~l ct~~u•;Jl'~~bg:~rct~~O~~~cft~ù ci~; è\~t~a!~a l~~l~rt1r~~6~f• I ma Jl confinato ••• ;\l:i. non dimentichiamo la " nuo\·.:iCajenna~. La CajP.nna,sr non sbagliamo, è un posto di •· con!mo , francPsc voluto, ideato. m~so in fuzionc dal dr>mocralico e umanitario go– \"P.rnofr:mcr.:e, <1'11 ou::ilei fuorusciti hanno ottenuto J°Ot:'pHnl.ilà pili cordiale .. .\i noolr!ron– finùti j fuorllrìc1t1 augurano • una persecu– zione più Intensa •, una 11. ,•uovaCajenna " : cioè : ;;ìstem, francesi da sootltuire al slsteml fascisti Ahimè,che strana conff!Sslono ! Dun– que sono I regimi democracl i maèi:iU in per ::;e~i,i~ 1 l,/ c ?:::~ 1 l~~:;i~~V'~i::rc ~i i~::~ dannatL di deWll communi.) ,..Lasciamo.:indare: non si puo· dire che l fi~?ti!c~~t,l! ~~b~~~c~n~~~!~. p?:ctY~~1\~W~ ilo\'e -mangiano ... Il " giornale ùmom inabile n che sarebbe I.a Libertà - fa quale 11omi11a,e chiama col s110 np-me il Te,•ere e lo indica. prccisa– m,.nte come w2 bollcllino della dirrzione di poli:;ia. fascista, pa']àlo con duemila lire al LA LIBERTA ?i~~?:hl0t 1 ~ c~;:r~~~~~~t1cdl~e~f~:; 1 ~t.J l~[~ ·1 L'arresto arbitrariodi dueinglesi 'l·1tt7't~o!,~i1/~,,';:_,;'~;•/ 1 !,~ 1': Jfd,t~;:~: avvenuto in Italia sarà discusso i~~;;li 1 :aj~~3a \i:!~~li~r/af/cr!;;~er; t~ifti alla Camera deiComuni !n~a~!11~~}. cannoni messi a sorvegliare gli Il Petil Paris~Londra, in data 1111~}t/~~~~t~h;,.it~~'v:i 1 _-~~t: 0 ':,,~;~~1f 0 '\< ~= del rn ago:,lo : ,y~m rca!o, e della cui c1:osio11r: il fascismo « t:na coppia inglese, in Italia, arres– .Yt vc~1dtc~ facendo arrcst'!re il fratello, la tata e rinchiusa in cella con un pretesto ~iitie (~Lf~~~-:f:l1P~ss;~t;id~~g,i·ecx~soc~ 11 it, futile - Il parlamento di Londrà esami- fascismo esa'}crasse n. Esoycra in modo nerà !"incidente - Quando il Parlamento evidente, come esagera i bassi scri;i:;i resi inglese si riunirà, la sua aUcnzione sarà alla poli::ia fascista il Tevere. La dimos- richiamala sul recente imprigionamento, tra;io11c 6 1 1ell'01ulala di sdegllO e di pro- ordinato dalle aulorità militari italiane ! 1 ;;!c s~~c!~!fin!a st'~~J:,/?~ 1 ::Jf;u;;,a~~!u! (fasciste) della signora Dcmpster e di suo imperiali. . marito, da Londra, e particolarmente dal I.l Tevere si c~11sola t{i questi schia((!., fallo che questi suddili britannici incon- ';J"i;~!'~11/'%~':;~~~~:t~Jsi ;i;:a7,e:~J·;ft~~ tT_aronoun rifluto alla domanda di c_omu- tlot.:emangia, il Tevel'e non li mette. Perch~ 01care col loro console a Torino e coi loro non mangia nel piatto; cerca le duemila parenti. lire !ll gior,~o nelle spa:.:;alure, nei corri:d~i u Il 7 agosto, troYandosi in ncanze, il 1:r::,td'.enti seare.ti dc/la bossa poll:.1a si_goorDempster, profc~sore in una scuola d1 Londra, e sua maghe, furono arrestali ••••••••·•·•• ..••"'•••··••••-- ..•-•••••••••••••••••••••••••••••••• nei pressi della frontiera italiana, non dal- Put.redi:n.e la polizia, ma da soldati (o militi fascisti?) menlre disegna,·ano una casella, pren– dendo a modello quella situala Yicino al tunnel del :'-toncenisio. Furono condotti a Susa, do\-c si Yidero condannati ad una Hanlio fallo subito il silenzio sul lodoCa- coraggio di :parlare prima pubblica~enle multa per aver fotografato dei picchi al– scista di :\Iilano. c·era di che. Il lodo com- q~~ndo !u:{1 ,parl.~vano sottov?ce. ~on è, pini, poi fuorono imprigionali fino al 12 p1·a mettava meno il turpe e cinico affari- r1d1co_lo . ?n po p1u e faranno l elogio del- agosto, per ragioni di sicurezza nazionale s.ta Belloni che il Consiglio dei ministri e, la... l1berta della slampa. e tenuti in cella. in p ropri~ il ministro Volpi, circa lo scan- Ah! no. E' semplic e·men le l'aulonecrolo- • dafoso affare del prestito di )lilauo, assun- gia del reg{me che es.si scriYono s~nza ,1 Il 12 fu rilasciala la signora, che tele– grafò subilo ad amici di Londra, iqUali si misero in comunicazione col Foreign Offi– ce, anche per domanda del console inglese di Torino. II giorno 14 fu rimesso in li– bertà il marito, e i due ciLtadini inglesi passarono in Francia ». lo a condizioni più onerose di quelle orr~r- saperlo. le da altri. li lodo però nei suoi disperati e persino ridicoli travolgimenti per salva– re il Beiloni. lo metteva. nudo davanti al– l'opinione ,pubblica, che lo agganciava con l'accusa di avere sistematicamente ado– peralo l'ufficio suo .e la sua aulorit,à di deputalo, di podestà. fascisla per fare gli affari suoi, per arricchire smisuratamente in brevi anni, con tutta una banda di con.:: nl\·enti e .soci, tra cui brilla il nome del fratello del duce, ATnaldo 1 a 'Q'UeSL'ora membro di ventimila consigli di ammi– nistrazione ! Sono questi i fiori fetenti della ditla– tura. E ci sono ancora di queHi che rimpro– verando al parlamentarismo ed alla demo– cra:cia la corruttela politica, guardano alla diUaura come ad un ideale ? • Di buona fed1:,è ciò ancora possibile ? Che cosa è la corruzione politica ? Trar– re vanlaggi economici personali da una attività eh!'!dovrebbe essere; idealistica, os– sia disiateressa.ta. NeghlStati democratici è organizzalo tul– lo un sistema di controllo per impedire la corrozione politica, tra i quali i più im– portanti sono : i O il controllo che deriva dalla divisione ciel poteri, che garauti.sce non solo una automaUca sorveglianza, ma assicura un giudice per ogni reclamo e per ogni denun– zia; 2• i! controllo ctie eseicita il Par– lamento sulla pµbblica aministrazione : trrnuna. di denunzie in pubblico JDlmep;_iato conlnddiltorio ; 3° il çotrollo, più ef,ficacedit tutti, che sale' ·dala JiberU1. délle manifestazioni della pubblica opinione (stamj,a, ecc.). Sopprimete tutto ciò. Come non dilaghe– rà la corruzione politica una volta che i malandrini sono sciolti dal timore di esser~ sorpresi e puniti ? . Spegntte i fanali deJle strade nella not– lel, come non si moltipJ.icberebbero i la– dri? )falgrado i fanali accesi si 1ruba :lo stesso ? Ossia spesso fa cilecca il sistema del co ntrollo pubblico ; anch~ in demo– craz.ia succedono scandali ? Ed ecco il so– fisma, con cui le dittaLure sistemate per il lalroci'nio, che vivono del latrocinio silen– zioso e tenebroso, si industriano disperata– mente di coprirsi. Anzi con audace inso– lenza, invertendo le parli, prendendo lo scandalo pubblico come prova del male ·democratico e il silenzio obbligato come prova del}'onestè d~I regime dispotico fan– no sfoggio della ,più grande indignazione per gli scandali dei paesi della u democra– zia corrotta n. O_raè dJl.avver_lire che malgrado tutti i contro)li, è reale eh~ in Qemocrazia su~ cedano degli scandali. Anzi è solo in demo– crazia che Ja voce pubblica pot.endosi e– sprimere fa.. lo scandalo. Che le disposizionidello stato giuridico– democratico non bastino a inculcar~ la pu– rezza, è troppo naturale. Non basta scrive– re nel codice " il furto è punito 11 perchè Un agrario fascista ucciso da " camerati " PASQUINATE Malgrado le ire del Tura/augusto (For– tunello) che vuote la manganellata contro coloro che di.f{ondo110 le ci pasquinate n - il 1::1!0 pi::~::~ont~o:t:~~,e~t!ivo11derle. - Gesit Cri.sto è stato il p_rimo fasçista. -,E perchè 1 • - Perchè é nato in una mangiatoia. II giornale sud americano Tribuna, cli Ro.sario,afferma ~he a s.oslituir.e lo squa– drista ed ex Yenditore dLcartoline porno– grafiche Capanni nella carica di rappre– sentante del littorio al consolato generale :~ ~~~e~d~!;·~:;t ses~de~:;dg 1 aT~;;~. 1 ·~~f1i~ d ~1res1duat1.dt guerra e della prima man– gi anza fascista - ricordarsi il processo con L'/mpe,·o-Scalera- Voce Rep1tbblica11a - di quando era commissario per le ferroYie. Più cambiano, questi rappresentanti lit– tori, e più son buoni... L'augurio di fare una ha impressionato il fine cattiva "duce" Il padregesuitacheha fatto l'augurio lasciala "CiviltaCattolica " ma il " duce" lasciala gioventùnellemanidellaChiesa _ I nostri leltori conoscono la pubblica-\ ve11tavano ù;zgiurie e minaccie di mala ztone, .da noi riprodotta, fatta. dalla Civiltà morte gli orga11i u rciponsabil{ n tratta– Callo!Jca, organo dei padri aesuili. Durante t"OIIOsulla sostan::a. la polemica tra organt littori e organi pa.- E se ~ vero che il Vatico110 ha. ordinalo roli~i, ù~ 11ome llel tol(!,litOrismo fasctsti;z l'allo11taname~to di padre Roso, concede11,... a p1f!~.ostl,od~lla ed~l~a:;io11e della gw~ent!l' do. la tcs~a di un uomo che aveva ùnpre– lu rw1sta dei '}esutlt aveva ammomto tl sswnato tl « <luce )) col_l'icordo della mala ". d.uce n che ch,i tira lroypo la corda va a morte napoleonica, è pur vero che il f111trmale e che a11chci\apoleo11e I voleva u duce ,i magnifico ha fl ·mollato n su tittffl farla_al papa, ma Napoleone fece una brut- la li11ea.accettando le l"icltiesie della Chie- t~; /4t~~cd!\~ 11 : _Z!~~~sb 1 ·%1~ !C::~~~il:taOlle- ti~lf[ ,~·c:i;~~a:.:· 0 ::lp~~ll:d 1 1c~~! 1 ti ~d~t tun littorio dt terzo qrdme pubblicò qual- sfa.:;ione_apparg,11tc, ri11unzia11doalla sos– chc protestq. per ort{rne _del " duce ", che tari;a. noni aveva 4 cora(JglO dt fare controattac- bi/atti chiuden'do la polemica SuUo car 0 e. . . . . « Stato etico " L'Osservatore romano del Un turpe commento lasciata il furlo non avvenga più. Non basta orga– nizzare )e sanzioni del controllo democra– tico !)erchè si scoraggino tulli i facino– rosi. Ciò imporla dire è che il regime dit– tatoriale, cancellando i controlli, agisce come se cancelasse dal codice penale la punizione del furto - perchè t6glie il modo di scoprirlo. Kella struttura del re– gime dittatoriale mancano tulle l_egaran– zie e gli incitamenti ad arginare ed a re– ra ve1l(!-17l0cl~c la ç~1cago raily Tr1- i7 agosto, trova il " p1mto d'equilibio I) bune _(edmone dt ?~tgi del ---~ agosto) delle due forze, con L'accordo fra lo Stato 1,ubbl1ca questa.11otu1ada Roma : u non og,wsiico e l{Jico e taiciuaCore 1, ma . _n_Roni.tt,Agosto i9-Padre_ ~nr1co _Rosa, " i11vestito di una missione morale per il il _d!rettore.v~terano de!la. rivista dei Ge- progresso morale_ della na:;ionc, secondo su1L1 .La Civ_1ltà Ca~toltca, à stato, dalle la sua fede e la sua religio 11 e, tutelata e a!-1to:1tàVatzcane, rilevalo d~ll~ sue fun- professata sen=a insidie metafisiche " e 7.IOJ'"!l e an9r~ p~r due mesi m Spagna, ùmdi.e metafisciche sarebbero le pretese Egl! ha ch1e::.to11passapprto al Governo u gctilia 11 e )) sullo u stato etico 11• E il Italiano. . , giornale papalino concorda col Popolo 1 bollettini littori hanno l'ordine di star lien :itti .sugli avvenimenti di cui parlaM giornali americani e europei, lungamente. Jla 1:i è quclche bollettino ayli ordini di– retti della direzione di Poli;ia che paga i bassi servi:i con duemila lire al giorno 'estorti al popolo italia110, che ha l'incarico di lanciare qualche palloncino d'assanio, ~~ ~:t;iFc~r~\~:t~?1°f:t~a~e Jr:i';'r~':1:;;:: falsandolo, un brano di giornal" antifascis– ta. L'organetto spèciali1.::ato nel ?assi_ sèr– vi1.i - ricompe11sati con duemila lire al yiorno - è il TeYere di Roma. Qual.che volta flrnpe_ro, o il Corriere Padano. La direzione della poli:.ia fascista _adopera .i bollettini piit equivoci, dupreuat1. da tutlt, perchè al momento buono li può sco11fes- :i:~ 1 ~•afoic!!r~~e~~~i~~ ~r~i;:n~t:!~::.; anche quando sono sconfessati. Questo sudicio Tevere pubblica il se– guente spud oratissi mo n peuo o che è ri– prodotto dot soli.to poliziotto in seronda del Corriere Pa dano : p primere la corruzione. Ossia ci sono le garanzie e gli 1n– citament.i contrari, per il malcostume, la simonia, Ja confusione della cassa priva– ta e della cassa l)Ubblìca. Il regime ditta– toriale è stabilito non per altro che per questo. Chi può proporre )'ideale "dello spegnimento 11 dei fanali nelle strade du– rante la notle, se non la invincibile com– pagnia dei Jadrl ? In Italia la convinzione ,popolare, come si manifesta. ;nella mormorazione, nella ,e ma'ldicenza 11 e neJI~ «storielle allegre 1, ohe tntti si contano, malgrado i fulmini di Augusto Turati, è fatta : il regime fa– scista è costHuito per l'impinguarsi dei fa- In scislL E fessi quei fascisti che arrivando nudi aUa mèJa non si rimpam111ccia110, Il colpo del lodo di :'-Iilano,che tanta col– lera ba soJlento nel duce, è stato una cor-: tina levata sopra un letamaio : E' la fra– gorosa conferma della realtà inelullabile del regime di putredine che rovina l'Italia. Si tenga presente ,-- osserva quel buon os– servatore d&lprof. HcJler - che il fasci-: smo ha portato al potere un ceto dominan– te famelico, che ha lascialo dietro lutti I peggiori esempi di corruzione degli Stali democratici ; centralizzando la corruzione, eco. Per firiire·, certi giornali fascisti - co– me il Tever~ - stordili dalla rivelazione del lodo, non sapendo che cosa dire, han– np incolpato se ste35i di omertà, incol– p ndq in .genO}'e la stampa di non aYere il " _P_ad~e Rosa, eh~ fu oppositore ~ella d'Italia nella conclusio 11 c : <{ Ed invece c~~~1haz1one~ra Ch1e::.ae Stato,_lascia la resta ben femia ciò che. precisa il confra– ~iv1l_tà.Catlo~1ca d~po averla diretta per tello milanese : « Bisogna tener presente ,eJ'"!!ilre ano!. E~h _aveva recente'!)ei:ite che la Co11cilia:;io11esignifica questo : la s~r1~to.alcu~~ .ar.hcoh .che erano d1sp1a- Chiesa di fianco allo Stato » che (( offre ~hi\;1\ f:;~~~ 1 ~'ini~~l~t~rlte;!a~o~~l PJ~: ~:a,1:1:i~;a gitv;?ot:'° 1 (: a1la v~fc:'~~~::: verno, :'-~u~soll-'}t, 9e11aS!)rted.1~apoleon~. delle famiglie e, alle. virtù religiose dei cit– fer. q~e::.tl ar~1col~c_ons1der.at.1 come an.h- tadi11i. Centro di questa azio 11 e é la. farni- 1tal!an1 e antifasc1st1 La. Ct~i!tà Cattoltca glia e la Chiesa 7 in materia, ha una fun– venn·~ sequestrata dalla palma. :.ione specifica. fa sostanza il punto d'e- • Cl L allonlanamen~o ~I Pa?re Ros~ è_con- quilibrio u è qui. Ed ho. ragione. » siderato. dov_uto a1 tm1~r! del \ ~~1ca!10 Ha ra']ione perchi: ha mollato, riconos– ch~ la s1tuaz1onepossa diventare ptu dif- cendo la. (1 fun:ionc specifica II nella /a- 0.ci !e, condu~e~do ;i.Ila comp)ela soppres- miglia della Chiesa.! Il u duce 11 ha mOllato 51?ini~i¾'! l~itf~!Ciare la 'direzione della feduc?:i<?11cdella gioventù.. Civiltà Cattolica padre Rosa ebbe un col- Il Vattcano poteva mandare a spass_o in loquio col Papa che gli ha fallo dono di Spoana pa.drc Rosa, eh~ ~01~un articolo una meèlaglia d'oro, in considerazione e sull~f mala. mo'.{e II dt 1,opleone ha tcr– ricompensa dei grandi sen·izi resi alla rari ....ato ta~to il " duce 11 che. qu_es_to Chiesa. Il padre Rosa ha annw1ciato che ha fatto s~nvere s.uL i 1 Popolo. d Ilal!a n intende andare in Spagna per dùe mesi che, p_er l amor,. di ,dio, non si facciamo per consullare il noto Dr. Asuero di Bar- pole_mtche verche ••• l ester~ le legge/ celonna, a proposito di una nevralgia tac- _ S,a : padre Rosa va m Ispagna. Ma ciaie che da qualche tempo lo tormenta. L Osseryatore Romano del 10 agosto, aveva Egli potrà pure esaminare la situazione ammomtp a proposito di u_na pubblicazi in Catalozna che è turbala, dopo la inter- onc (asc,sta sulW « stato etico » : « Sic– dizione ra'tta al preti, dal generale Priìno chè. il censorq ch;evigila sulla stomia cat- de((RiÙer;ad~~ u,1~~~hlia {!~g~Jrta~~l~~:ic e. ~~~ ~i1:'t/q~~tt'ta%f!i,'~t;,_i8;e1ci{è ,~J'ài~ &llro gesuita ben accello ai fascisti assS- fe1~de _ lo spirito e la lettera (padre Roso, merà I adirezione della Civiltà Cattolica. qumdt, , ~on è_scO !"'fessatp ...) di fronte ad u Quando Padre Rosa ritornerà a Roma e,:entualt equwo.ci, 110 s'e accorto, a quon- i~u~~~fc~:\h~clil Pf~g!a:~~o:i~e c3r;1~~ ~ tf[t x~ivi: 1:fr~li {t~~~i~~ii~ 0 }):~:d~i ni~e ~~rs~~~~~l~n\~at\c~~r1:~10:t~~~ffiento r:~~s::::: 1 ~~;~~ 1 ~l~;;g1;:;rt!c~!:dii!~ dl Padre Rosa ha smcitato una considere- teran_c11.s~ e,. no_n prevede, ma annuncia YOieimpre5'sione. » l'~tttesi qurndt la loUfJ. che 110n poserà a/1~:.~~atoubl~li~~~!~;i11~tfi~or~1 1 ~d;:;~c:;~ ma.pe' ;· il momento la. Smt"tachiesa ha fatto fi~-Wtt C~~ofl~!se:~ 1 :! 0 u:f a~¼i~~i:,adec~Ò ;u~~~~r:ol~v:i,::.a$~~-,~~ P~rd~i~s;l~id!~ che è errore gr0Ssola110.La campagna iatta 0Uo11!011adagli occhi imv _criali il padre dalla. rivi.sta dei geiuiti è stata parallela a. gesuita Roso, ma ~da.ndo.lo rn lspogno, per.., <iuella fatta. dall'Osser\"Store romano. Cer- chè aveva terrori:. :ato lL II yenio italico ,, to lo stile di questo giornale ufficiale è rico_r~andogh che. anche Jlussolini andrà r1iit compassato di quello della Civilla a fuur male ••• come lp s!ile del Popolo. d'~tali.a ,wn J For~o, la. farsa MUa tra(Jcdia ~ella più queU,;, 'dcll !~pero . .\la la 1sp1ro:.1011e - e i;ile rmu11:ta. che uno Stato ab~1a potuto l'ordrnt:. - e uguale per Osservatore e fare. E anche SIJ podre Rosa t·w.ggF!Tàin CiYiltà, come è u(luale ver Popolo d"Ilalia /sJXIf}na lo s1u.:ttro dellr: "' malli morte » e Impero. Jlentre i ,e auastatori ,, si scara- non si nllo11t.o.11erà dall'Italia ... 25 AGOSTO 1929 I •• fiduciari" del tradan1ento Il settembre innanzi viene... E si dice che il consiglio Inter;;indacale nelle sue riunioni del mese Yenluro esa1ninerà la questione dei... fiduciari di fabbl'ica ... . \.n– cora ? ;\la si ancora... ?'iiente è più curio5o che questo agilar~i della lotta di cla~~e in Halia sotto il regime del sindacato giu– ridico, che ha ab.olila la lotla di clas.~ee tl.ssala l'eleroilà del regime capitalistico. Con collaborazione di classe. Senza lotta di classe !... Eppure la lotta di classe come un fatto di natura, si agita, ma allo stato di infusorio, come un·ameba, come le primissime formazzioni organiche della \'i– la in,opprimibilc. La richiesla di fiduciari di fabbrica è uscita da cerli direllori di sindacali fascisti più Yicini alla massa che sentono i fremiti del malcontento da cui essa è percossa davanti allo scandalo Yergognoso, insultante di tanti solenn'i contratti di lavoro colletti"o Yiolati ogni giorno dagli industriali. E' saltata fuori dalla manovra degli industriali 11eltamente proclamata di ottenere per mezzo dell';i.p– plicazione dei sistemi più ramnali di sfruttamento (razionalizzazione uso taylor od uso Bedeaux) un lavoro duplice, tri– iplice di quello pattuito e pagalo. Viola– zione materiale di contralto per inosser– vanza delle sue regole normali. Violazione più radicale e fondamenla1e di contralto per l'alterazione delle condizioni di pre– stazìone dell'opera. La povera massa ope– raia, incatenala e imbavagliato, tradita dalle organizzazioni, oppressa dalla poli– zia, tagliaggiata dai padroni, con lo spet– tro continuo della disoccupazione, che è la sanzione più terribile per qualunque spe– cie di rimostranza, fece uscire dal suo ::.eno l'idea dei fiduciari di fabbrica,· al congresso degli operai dell'industria della provincia di :'-filano.Essa comporlaYa sen– slbilmento il controllo sull'azienda, o, se la parola è troppo grande, una certa vigi– lanza interna nella fabbrica, per consta– tare le violazioni di con!ratlo, rilevare gli abusi di disciplina, gli eccessi dei licen– ciamenti a scopo intimidat.ivo... Essa comportava aHresi di constatare passo passo il maggior rendimento del laYoro praUcato secondo i nuovi metodi più per– fezionati, per adcguani la parte del la– voratore: questione di dife3a del salario; questione della difesa della salute del lavoratore. Fiduciari di fabbrica senza c~rli poteri di controllo in fabbrica non sono che fiduciari politici del sindacalo ossia del fascio sulla fabbrica e sulla maestranza, altri organi P,i spionaggio poliziesco sui lavoratori. Orbene, come il giovinetto Bottai al conYegno delle Industrie varie di Roma avvisa\·a essere la richiesta dei fiduciari di fabbrica ad a\'viso del «duce» magnifico ed unico contrario al principio delle re– sponsabilità dell'imprenditori nell'azienda, non occorse neppure che il (1 duce" si pro– nunziasse di persona, che ii famoso con– siglio intersindacale si occupasse della questione annunziata alro. d. g. La riti– rata, del po\"ero ,esercito proletar~ .f.p_– mandato nel regjme_d~I sindacalismo .giu– ridico fascista dai rappresentaqti deL nemico si accennava subito Il comandante in capo del fascistico tradimento è q\1el tale On. Fiorelli che a :>imano,come Pre– sidente delle Corporazioni sindacali fa– sciste aveva preso sollo la sua prolezione lfl domanda dei fiduciari. Questo capore(– tista - nato non aspettò altro che il fra– tello Arnaldo ~ussolini col•più scemo dei suoi (o di altri) articoli sul Popolo d'Italia pigliasse posizione c·ontro i fiduci.ari, per– chè immediatamente voltasse le spalle e si desse a rapidissima fµga trascurando tutte le sue schiere. La fuga si svolse sopra qu~le linee tracciale in un articolo del Lavoro Fascista (Il Lavoro... fascista non è sempre stato ... l'Ozio ?) - - 1.. Non si vuole il controllo delle aziende. 2. Il padrone sono m~ è principio intangi– bile. 3. Il fiduciario non è che un infor– malore del sindacato. • - Informatore di ch·e? Dei salari pagati, fornendo gli elementi necessari alla discussione dei 'Palli di lavoro, delle even– tuali inadempienze padronali; dell'lnqua– dram_e 11 to delle maestranze nel regime. E' obiaro che senza « controllo i> cioè col controllo cui il Presidente Fioretti abiura i primi compili dell'informatore sono im– possibili. Segnatamente impossibile è for– nire gli elementi necessari alla discussione dei miseri patti di lavoro se non si ha mezzo cli « controllare n gli effetti, i rendimenti conseguenli colle nuove ap-– plicazion\ industriali della razionalizza-: ziope, Non resta possibile che l"ullimo: - l'in– quadramento. Parola cabalistica, che iutli sanno che cosa vuol dire. E il Fioretti, se almeno noi sapesse, lo spiega II inqua– drare saldamente dal punto di vista poli– tico e sindacale. le maestranze dando rela– zione alla organizzazioni sindacali sullo stato °di. miùno d8"g!ioperai; ec... » Ossia i fiduciari di fabbrica, che non avreb– bero nessun potere di controllo in fabbrica, non sarebbero più, come al Congresso di :'-lilano la passione operaia, ave\'a concepito, costituiti per gli operai s()pra la fabbrica ma sopra. gli operai per. la fabbrica, per il sinda– calo, Pe1: il fascio, per. il regime della una e duplice dittalura della classe padronale e del Partito, In quesli termini la ragione della opposizione padronale sfuma L"fo– 'dustria Lomba,-da fin dall'ii ~!aggio scor– so, scriveva : ,e Nessmlo ha mai preteso di porre oslacolo alla nomina da parte dei sindacati di propO!Jandi.sti o... fiduciari, se cosl si vetgliono chiamare, "i quali svol– gono nelrìnterno dello stabilimento con– vinta opera di propaganda e di per:sua– sione fra gli operai 1,, (Delizioso quel ; " fra gli operai n.) Purchè non si impiccino nelle cose dei padroni. Se non– ohè i fiduciari della richie:sla di llilano supponevano necessariamente l'impicciar– si nelle cose dei padroni -e non soltanto di operare fra rJli op!',:ai. Impicciarsi nelle cose dei padroni 1 per abilitarsi a tratlar~ i problemi del laYoro, fornire gli elementi necessari per la slipulazione dei contratti di lavoro, rilevare gli effelti della razionalizzazione sul rendimento della produzione e sullo sforzo fisico e intellettuale della pre:.laidone (]('I !a\:orQ da parle degli operai. Il ge?e~ahssimo_ sindacale, Fioretti YOlge fasc1st1camente, le terga a.ll "imperoo di )Iilano, come qu.rndo ne lle s pedizioni notturne le squa◄ dre eroiche fuggh·ano come il vent.o. se appena per un equivoco... ammi_nbtra!ivo, si inconlravano con la lucerna d1 un cara– biniere, o meglio se la perqui.sizione p~:; ventiva concordala nella giornata squadri.:ili e poliziotti nelle case d:l po– polo, aveva obli.ato .qunlche ,-e~ch10. a~~ ne:-e di difesa d1 cui potevano \alers1 g a~gredili. Il generali~.!iimo Fioretti passa armi e bagagli nl _campo an·erso. tra~– ciando le linee di fid11ciori dL. fiducia csclush·amentc padronale e poliziesca. Con questa lealla. e con ~ues_la. buo.n_afede, chissà che non s.i lusinghi di arrl\are al– la... vittoria! "Nientemaninei capelli" Cn certo (< deputato » Fossa - d~\·e e_s– sere il terzo f1:,:;~o df'lla " camera ».h_ltoria, scri\"e nel Lai:aro fasci.sta della ~r.1s1e del « disfattismo economico ». La cr1s1.è .gene– rale e non bisogna fare i (: ~isfatt1~l!. "· Il signor Fossa si rivolge agli 10dustr~al1per ~~ 1 l~o~~~~a!!J:~~~lep~~\.i ladt°rsaat;;~li!_~~ quando si resero necessarie le dec1;1rta:1ont sal_ariali, esse furono acce~tal~ dat 13:\•0~a– tori con l'as;:oluta volonla d1 con~r1bmre per primi alla baltaglia economica che doYeYaesser vinta 1►• • Storie, balle di questo_Fossa ! Le r1du_, zioni dei salari furono unposte. Lo stesso Turatuagusto in un recente discorso a Trieste ha detto che aveva avuto il corag- ~~~d~i a°~~~~~!r~h (~J~~~~ 0 Jr!~taM ::i-; operai del bresciano. Ad ogni modo resta il tatto che se le riduzioni furono imposte ai lavoratori il fascismo non sa imporre nessun sacrificio 2.gli industriali e la crisi precipita. E' perfettamente inutile che i bolcllini fascisti !'i dh fdano le parli e ta- fi~~ Jfsdtl!~·de~(JinlCop,~!f~~nt!!cfi~~~ droni, il fallo resta e vediamo lo stesso f!fr~~1f~~~au~rrÌaf:~~fdfasici~~ir!c~na~~~; di questi domandare ... la fine del disfatti– smo economico. 1( Niente crisi, quindi, niente mani nei capelli, scrollale di testa, ~~~!o!a~~~~~ll~ ::;:z~~n;::v~~~ d~f ;~~ di produttori che sanno di dovere una gra ... tiludine infinita alla rh·oluzione fascista· ~hf~3asi~~o ltdtm~asl~~~~l~~~nefa~fri :~; questa gratitudine e:ssi \'eramente sen– tono o. :'-la siamo arrivati alle e, mani nei ca– pelli" ? La battaglia del grano Il racco!lo del grano si annum.iR in tutto il mondo superiore alla più rosea speranza. (Tanlo abbondante che si teme per un ribasso di prezzi troppo forte, cosa ~he sarebbe _olL~eaiododannosa, rton per 1 co~su1:11ator1 di pane, ~a per gli incet– tatori d1 grano). In Francia il raccolto del grano oltrepassa cento milioni di Quin– tali, e il fabbisogno las~erà un margin~ da esportare sulla produzione nazionale. I _ Con t1.1:tt~ le « battaglie del grano ,. \·ml~ e r1nnte .la prodUZI(!nedel grano, in Ital.1a, non arrrva a coprire il fabbisogno d!il~~;~~ ed• è appena superiore a quella E per colmo, durante le polemiche fra Cremona e Bresr.ia - la u sfida ., per la maggior produzione - \"ien fuori che i famosi C(?ncors_i e l_e u vittorie i, assegnate sono stati ragg1unt1 con falsi ! Cremona ha accusato Br~~cia di .aver rubalo sul peso, sulla quant1ta, qualità, su t.utto e Brescia ritorce l'accusa! !\on sanno far nulla in regime fascista, senza rubare... ' IL PRESTIGIO ALL'ESTERO 61uocatori-di calc o fischiati aBuenos-Aires perchè salutavano "alla fascista 11 Bu~no~-Ayre_s. - _Unc1: squadra. di gio-– cator1 dt calcio tormesL ha incotralo a :a~;~~sdt~~~o 1 1 c!~~i~1~~i f~~f~!rahaii~ vo_luto~aiutare " Cascislicamente n il pub◄ bhco, c1_òche ha provocato una vtva di– most_razione da parlc degli spettatori i quali !~anno fischialo gridando u abbasso il r~sc1smo » e " abbassa Mussolini ,, 8 (e Viva ~taUeotti n. Il pubbli90 era composto ·di persone che, ne l~a.m assima parte, non si occupano di p ~hti.ca , m~ que~ ~aiuto u fasoista II co-– m mcia a d mfast1d1re tutti. "ITALIA"

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