la Libertà - anno III - n. 34 - 25 agosto 1929

bi ANNO 3 - N° 34 « Bio' <"'/uJ le autoritiz fasci&te f.anno è una pura vendetta. E' lffl"bc:rria. » EVENING STA!'l'DARD. giornale conser,·aLore. comm1>n– tando le rappresaglie ordinate dopo l'e\'asion'e di Lussu, Nilti la Li ertà Un Numero : 0.40 « In regime dittaloriale contro la volontà del tiranno n.euuno puo' stabilire la re1pon1abUità dei. corrotti, nè in parlamento, nè 1ulla stampa e neppure davanti ai. tribunali. » e Rossclli. HERMA.1\"N HELLER.. GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA ~ ============================== (LALIBERTE)========;=======================;, OlDIJURI() """'"'"' Il Il D I RE z I o N E E A M M I N I s T RA z I o N E ABBONAMENTI Penci me,i.. .... IO lr. 25 h. 103, aubourg Saint-Denis - PARIS (JOt) - 1elejono: rro'lJence - l P« "" uoo • • 20 f<. 50 h. PAR I G I 25 AGOSTO 19 2 9 F ~ 96 98 ESTER."6·: IL DOPPIO IL GIORNALE SI PUBBLICA LA DOMENICA "TERZO TEMPO ,, La bieca ven.clet.t.a fascist.a Lipari Cn articolo del Popolo d'llalia ed un Adesso basta il Pie,·ano, il- podestà spa– allro. del Corn·ere della Sera che non ne risce, sparice, cioé lo Stato. dopo l'evasione di è che una parafrasi più oscura, entrambi Cos1 é.. Quél tremendo stato fascista, ~critti in quel linguaggio ermelico abra- bullo leggi di interdizione çli proibizione, cadabranle, che sfugge alla chiarezza, di esercizione, di difesa, tutto « pugnale perçl;)é in réaltà non ha nulla da dire, ma rra i denti ,,, lullo-Tribunolc Speciale, tul– ~oltanto sa intr6llenere il pubblico col lo galèra, confino, tutto milizia, ecc..., mislel'O di novilil, che non ci sono. che quel lremrndo Stato chi:? fa ammutolire di non ci _possono es~ere, ma che il pubblico ~P,!ulli gli italiani in Italia, che li fa vol- 2.Spetla. sempre, diciamo sembrano YO!er gcrsi di contim.~oinnanzi di pai:larsi som– defirure un tcr:.o tempo della « rivolu- rnessamenlc fra di loro, quel tremendo zione fascisla ». Il primo, si sa, é stata la Stato fascista. che ha superalo in orrore ])resa brigantesca del potere; il secondo, ~ in crudella. la memoria di tutti i re– la fascisli7.zazione legislaliva dello Stato; gimi più biechi, quel' tremendo Slato fa– il terzo, é o sarà, l'unità politica del 7)0- scista non solo non 6 la na:.ionc perché polo italiano ,, unità del Partilo verso 6 rantinai:ione; non solo ha rotto matc– L'enorme impressione mondiale perla turpe pratica degli ostaggi "Gli atti fascisti ricordano al mondo i gìorni in cui dominava Milano e Ferdinando gotJernatJa a Radetsky Napoli,, Ja :Xa:.:ione.· e ·del Parlito e della Xazione rialmenle e spirilualmenle l'unità na- Era previsto. La profest a salira fino ,erso lo Stato >I. Preteso non senso, e zionalc. ecc. ma, strano paradosso Ya d~ 1 11/~~~~)p~ai~~s~~ef~i~~i;lC st d;T 1'1::!!! lristo giuoeo di parole. Un Parlilo, che sparendo dietro l'ingrandimento funzio- e Dail!J E.rpress. con.:en·atori, al Daily vuol dire una porle, non sarà mai la ifo- nale e storico della Chiesa. La Chiesa sta .Yews e Daify Hcrald. liberale e socialista, =ione che é un tutlo. E' il Parlilo che non per essere lanto più prPsso alle popola- In Inghilteri;a Ja rh·elazione che si arre: i- la :\"azione, e la ~azione che non é il zioni per ciò che é ufficio di vita. quanto !c'tavano le mogli (inglesi, per giunta) e t Partilo, non polranno mai e;:,:-erelo Sla- più prPsc;:oalle popolazioni resta lo Stato fratelli dei dPportali di Lipari. per rap- !f~n~~r~~t ~=e~~t~~~-jjt~ 0 i~nras~t~o~~~ ~r\g~fu~~~ :i ui~~~:i:~e~~~::-~~tri~tsi;;:~ f~jf~gi~~n~e~:u~ 1 ~:~la°C;'l p~Ùa~iio~~o.rS~~~ Stato non é che l'antitesi della nazione, turali e civili degli uomjni. sr;t~ti~=r~~~~t~ \~ 11 ft1a'liadt~s~~~!s~~: appunto perché non é che la forza orga- Questo dha::.lro morale e politico della pol,lica sugli odaggi che disdegnano ora– ni.tzala del Partito ~opra e contro la divisione erescente degli ilaliani, dello mai beduini e papuasi ? Le responsabilità Xazione. alieuar.;i della naiione dallo Stato. comin- politiche, giuridiche. umane non sono pi,ù. •rullo ro~curo e indecifrabile ragiona- ~!~n: ih 1 : 0 r~~~~~~~·~0Eco~e::~\1~~~~~u~~= ~::t~a:~~lt~ f''rl'Sf~~t!;1r:earg~nfra 1 t~lw~s~~ mM1lo dell'arlicolo del Popolo d·llalia, linodie del lrr:.o tempoì E ad essa che si posto dP!revaso si copre $-Ubilocon il fra– riprodotl~, Jo 1 ~e 1 una parola d;ordine l~ de,•e le nuo,·e utopistiche invocazioni :;~: 1il~ ~~~lfe ~f! 1 ;j~·:es,io;:r 5 ~it~ta)c?ni ~Tau par e e a s ampa e para rasato a all'unità politica del popolo italiano, ,, al fogli inglesi passano il conLinenle. J1 Soir Corriere della Sera, non dice assoluta- carattere unitario della nuova storia. na- di Bruxelles riporla e dice che non ci può mente nulla. Sono formule vane, equiYOCh-'!zionale,, ? E' per cstea che· si designa il credere. Oggi anche il Soir di Bruxelles ci senza significazione di un concetto pre- partilo come il tramite, il tratto di unione crede. Crede all'enorme, inaudito, all'in- ciso. Ha tuUavia la sua •importanza come tra la nazione e lo stato? verosimile perehè è. semplicemenle, Yero. :-intorno di uno staio di animo. li fascis- Che follia ! La:::ciamo che il partilo Ci crede perchè rambasciata italiana a mo nel rigurgito della sua immane forza odiali::::.imo come il beneficiario della de- tog~~~~ R~s;~mn~ij~·sEtas~;:ili~orr~t~l~~ brutale materiale si sente più solo, più lronizza:tionc della nazione. non sarà. mai ~iato ehe mai. La na 7 ,ionc non lo accella. dalla nazioni:?riconosciuto· come interme- ;;,~?:~~: 1 ? 0J~~ri°r~~.t·1!!cfs~~. 1 ~i~~~ La nazione lo ribulla, silenziosamenl(', diario. )la il parlilo stesso che consis- data, caricata sopra un veicolo, strappata ::-ommes3am~ntc, ma fermamente. Xé il lenw, che autonomia, che ,·ila propria ha alla casa. alla suocera nella dolce ·villegia– l_Prrore d,.lle leggi. né l'arbitrio Cl'Udele per -e~er-cilarecole:::,lafunzione? n ditl3- tura di Courmayeur e yorlala a .\O!>laper della loro applicazione. né le lusinge lorc pel" il timore di Yedere sorgere nel e.:;3ere trattenuta. interrogala da un'orda CP5aI'ef?, corrul_t~ici de\dopo. larnrrl e 7el paitilo il pos~ibil rivale, non ha stroncalo ~: 1 :u:~!o~~~~i;.itn?ctioliari}!-en~o d~ig;r~~~ ~;~~r;~nJ~~?o~e,c~~cc ...c p~~~~s~~ 0 1a ana~ion~~ ~!ol~~~t 1 ~!· ~~gl;~~~f~~a:en~lo~ut~~m}:r!! ~~r~~/h~\P~~ri~o~ f~;~~~i~t~'~-j~~h~~~~rrn I.a n~:.:ione é ·insanabilme'Ulc dh·isa. ~el niente altro che una sua appendic2,. Uil quelle carceri mandamrnlali. XPI linguag– (orpo' e nt>ll'anim3.·Xci corpo, per rumi- altra .guardia del :-uo éorpo~ Il partilo gio dell'amba-=ciata fa~ci,;\a (non italiana) liazione della perilata un'Tta terrilori~le, non é un partilo. pen:hé un partilo é una ;:i. Londra. que-=lo non .è un arresto. )la pér la brutale sparlizionc della ·sua'.capi- a.::socia 1 ,ione poii_tica tenuta insieme da J amba,-ciulore italiano \O anlitaliano pei:– ~ale, pPr la formazione d"uno Slasto TIPldl.~una comune volonta. e co.;cienza, che si cfahc",.,r.a-dc,)$lba, •• on·t·0Lonnod,ra,,~c,1~~\~t~ ir:w:nd~ l:'!lato,lo Stato della Chi~sa e Io· lato I fofoia neL :--uoseno P si impone dalri11- ltalia. XeJranima, per la dCgradazione in~ tcrM alreslcrw,, òr>J bosso iu all!J. Il par- 1~ 1;~ni~lee 1~ 1 ~i~ 1 1°e ~~~{~~~() l'~p~~u~/:tfg~ig fliflale di" essere !"oggetto dello Stato·; più lito tusci-;ta n()n é nrppure una parte del de~olala dPJle i,-olf' df'lla deportazione, a. c-hiaramenle, di essere de~lituita di ogai popç>loHali:rno, C _soltanto una parte, Ul!a soslituire il f1otcllo Carlo. feliccmenle e potere su ::ie -"tesl:ìa,di hon avere più hn)ga rna'Oo, uno- '<:;l11.1mcnlo dello slato corraiz-i;do~amt>nlc lih1>rato,-jcon Los.su e 31cuna auiorilà. ••oliliva, di non essere.più aufo:cralico cd a,-~oluto. é il ,1vaio. degli con X"ilti !... La ,-mentila dcll':unba,.:cialorc la padrona delle_P_l'O}lrie lc;gi. ~a _d_ies- e$'~t~rj Ji?tl-i- oMj~i ·daJla oppi:~1;me; non ~menti.~c".<:IH' il go,~rno Hali;rno, e t:cre il corpo passi\·o, 1.no.i'lo..su ew a.i~- S(jUadiJ,tj. -.tniliti, 1>oliriofti, urceI'ieri,' ribàtlbd> l'aut~d"n1'\. dP!ln yP'rgot~e. i11 cita la ,•olon!à !)H!.\,11. la volon~ ~~ u~ ~}P, !i$f'\\ti )1l'9;•~~~o~i1 e.~i,cra i~çnw-' !i{f!~~if~nn~atld\~~[l~t~~n~~~~a~\ 1 g-~ l>a!itrn, che a. 3\18 ,olla non ,11à)\C.;l!>\lM, ~1·i.1>0dP~ta et comnm=.a&PI, prefetti e se- CÒnf~:;sa ! '\olontà, ma non iS che lo••s(rumento ~ella aretari di i::imlàcali con.:;oliM a.mba-5cia- )-b_Uoniiiùd~i nelfa Jùro·dirillu.rR imu– Yolontà. di u'n uomo e· della sua cncca. fori. Polra mar cot~.,IC> -.en·fdotarn'e delle Jare, 1.m pi) mgNm<t 111, pb quacquèra non D.O\"C la nazione può ~sprimer.;i, la. sua bas;;.~ P<I~iltP opt>r~ 'c-..:c,:~tramite, ter- ~ono 1 ,rrteliYi a im~µ-in:}n• <'fl .a rit~ncre protesta 1! alta, appassionala, corrucciala! mine mt>tli~nu.;1;tr>n1':· 1 1i 1·oricilìaiion fra Jf' atroci1-à ;Jcl rPg1me fa-<:cHa. Ci Y0- ~1~. 0 ~1 ~:q,:,:vo~~~~:!~i:?Ùa~fam!1r:~~!: 0 cl:; ~!t~~a~~u•~~L;; 1;:~ s!;~~•~::~•: ~~~a~:e;~~~e~l~; ~w~o ~~!:it~j Ì\o~;~C~-rll~11~}}~11~~1~1~~1l~~ è la t1uarta parte dell'intera nazione non allè suo torlure? ri~o~!t~~~~~r1~P~~ro"~~;g-g;r~u~l-~it, 1 1 ~~~ h\~cia du~~i "lJI ~~Q ,:ero ~.:ser~.,s~i ~.uoi Ecco dunque-ehe la et -=intcd » - con1e dhprezzo. Xob/r}osc iAJfigi·. i..;na ci,•iJta. si ~"ri ~cnhme_nl1.L Italia_ali estc 1 0 da I im- dicono il Pupufo tl'Jto(ia ,-J_ accoliti - f: rnbura anche dal disdegno... tielle barba- rnagine della wra Jlaha. Sotto la prole- un as~u,·do cd un -.acrilegio. 'fra il popolo rie altrui. . 7ione di>)le J,-g-~idei pa~~-ic_he1:0;:;pi~ano e le gerarchie non ,:i· farà. mai la salda- )-la (.ia noi. ma in Francia. mà nel conti– c.:o:a nms.le alle corrcmon1 diabohc~c tura che imoca il l'fJpolo d'llalio. li re- nenle. la 1Porica fa'-Ci--tadf'J;?lioslagti· p, drlh! ammi ni;:lr~1.ioni fa.:cisle-cons?lari- gimc é uu uomo. Il lcr:.o tempo e il !er- bP,nnoni qu:inlo e:-et:rata. Come :l.:ser1va il diplomnliche r duno.~lra quale C-~-=a e nel- rore di quest'uomo davanti all'OJJera sua Pcuple ,d1. Brnxclleo; " la politica che Ja. i:ua realtà. : li sovcrno ditlatorialment~ di rovina f"! di di:::a~lro,opera per lni ir- con!ci~le 11clcon<:ii:lt>r;,.rP come 01;/aggi le f~oee, un alone ,a-.li.!i:;imodi irltcre:;salt remcdi•bHo? 1:arlicolo da cui abbiamo famiglie Je@"lianlifa:msli, che hanno po- lulo scampare all'estero, fu denunziata ~! 1 ~~l~e ~~rS{nJce;siafi:~ /u~~lf~~~.e aif~ luce di quelle udienze memorabili ,·enne risaputo che la moglie del Modugno <!ra s.lata inviata alle isole di deportazione per cinque anni, col suo bambinello quattren– ne, per· niente altro che per il delitlo commesso a Parigi dal ~uo marilo. EJ era una povera contadina, ignara di politica, che aveYa una sola aspirazione al mondo, _con~fangersial marito col figlio nelresilio: aspirazione troppo legittima e santa. cini– camente contesa dal go,·erno di Roma, che apertamente le rifluta,·a il passaporto. Non è que~La,del resto - il diniego dei passaporti - la pral 1ca correnlo della polizia fascista? Il citato giornale belga, il Peuple. ricorda opportunamente che tale pratica ha persino soHcvato un incidente diplomai ico fra l'Italia e l'Ar.R "enlina.la – gnandosi questo pae.;e liberale che i l goYerno fascista l'ifluta;;se il passaporlo alle famiglie <legli italiani antifascisti, naturalizzati argentini. E !-UI fondamento di quesle ed altre ossen·a1.ioni della stes– sa natura, il Pcuple conclude, con queste parole. a cui noi, malgr:.ido la nostra mor– tificazione, non sapremmo mutare virio– la : « C'è della gente che prende alla let– tera la pretesa del fascismo di essere tma 11uova cfriltà. :Xoi con ci :-lanchiamo dal ricordare che se si sottrae dal fascismo la ~~~!!t:a cd~l;elb:!l~r~a.,:o;u~~Ì:: ~.~~i:: .del suo Soulouque. Colcsla dittatura non -potendo esserr , " l'Qmana » non è i.:be "haitiana ». Per chi non lo 5'ape.5.s:e ricor– diamo che Sonlouquc è JIUf'l negro di Haiti che 111>I 18'19 ~i proclami) imperatore sollo il .nome di Fauèl ino 1• e fil row– scialo nel 1859 {dieci a.nni. lutl:n ia !1 rc.;Lando famo:'o per la sua :-.chiocchczia, la sua Yanìlà e la !'ua crudPllà. Co.:;iadunque. sotto quc:ili giudi;,;i e ricordi "loric1, il ra~ci--mova conqublando il mondo.. \h ! se )IU!--'Olinipole,,.;e im– porre il silenzio alla 5tampa e:--leracome « quella ... nazionale! .\llora non a\"l'Pbhe pill da fare ·-mcnlirc, ('Oli smen~ile \·idi– colc. e. ,unf>, dei ·su_o.i Arnb:u:1atorl, •ip ~1otizie dcllu,· §faiujlf\. Jnte1:tH1.ziona.lP è"he ~1/?i~·1:!b~~·,,f~: 1 ~!L?e i 0 ~ ·~•! 1 !t -~~~~~ glese, .e~o .. non è ra1f!"iungibile per ,-c/1.i– ·ttme' o grane diplomaljchP. ~ Carlo -Ro---=elli, imp1t\'ido. con le nP.tfe precba1ioni rlcllc vf'rilà. ha. rne----o_ in ld– .:!tissime po~turn. L\mba,'{·1atort> 1taliano a Londra. rcnr~f'ndo un _;lii ro :-PJm;_i.latis– simo .:oetTig-io ;1lla cau:::adell':mr ira~ci:m~o: mo:ilr,rndo a· Londra con re.,,empio , l\"O ,-uoe •lei ~uoi che c0.::<1 è.n~lla :-.ua-e=~enza ~ilai!l!~t e ~ 11"c~~s~~i 1 ~f~~fi~1~~1\~1 d;1i lalf' natura. - 1·.nnrludein una sua noia la pnrigina R(.'p11bf1q11e - il duce non arri– ,era che a aumentare il numero <.liroloro ohe pPntano cho le ,·ioleoze e gli allcn(ati al diritto delle g('nli non sono mai slali un modo Ji go\'crno. >1 )fa sono la quinle:=senzadf'I fascismo. 'a. 11011 romperla . c?I g~vcrno, p~r· 1:oter pr,.~o 1e: moss.c,oscuro, affaticato, tormen- -----~,.,...,"'------- t.:6ns<!rvareinleg1·1 1 su~1 rapporti ~' af- talo. impraliC<ibile ai pjù intelligenti di– f:lri, di famiglia con I~ mnd!e pat!·1a. In_ samioatori, è respressiooP. di un bi~ogno questa zona comprendiamo t pro{t~lalo~·L di allnr,zarr le rc';:poa3a•bilit'a,di un ripa– dPl r~gimc {funzionari, spie, ecc.•• ) 1 fi 1' 1- rare deli'l(omo, d<>I Copi/ del D1tcc dietro oio11i,.ri di-I re1,dme.Infinr, la s:an massa C'OllcU il"ità che si ,·ogliono far sorgere o ~migrata, rhP d+>I suo larnro fa 11 suo or- ~-;ociare al Jeslino ? L'iol!'rprelazk>ne ~oilio naziona!J> " il .suo grande scudo che "li di il C:orricrre della Srra semb1a i·ontro lo stato fasci~la. Quf';:,lamassa re~ta cli a~segni un lai ~Pn.~o.~P ciò" P, è da !f 1 ~:~·;!~~~~;;ic~~r~l~~f~~~'.n~e;~\t_f~~~! ~~:~~:.r~\l~~!a n~~ q~urcs~~ ;~~~o~;iai;,..:~at; 'oi divisioni poliliche. di ilarl1t1 e di len- rtilt atura h~ lli<-trulto la nazione, Pd ha denze o di constrasli di interl""'Si_econo- cli': :lper.fo tu llP li"sue col!Ptlivilà orga1_1ich.e lUici.rom~ ~ono rag10ne\olmenle in og:n! ed autonom e.. La .dillatllta non le puo far tempo e luogo di democra~ia.. Si tratta d1 1 il 1 ,·erc a sno comodo. per farsene scudo inimicizir comi" tra g"Plllt diverse, come contro il t:>mùtodP!,tino. tra conquiqatori ~ conquistati,·il cui ter- 1 ,enli chP il ma\c;1ulo dPmiurio ha mine ulli~o non p_uò e~ere_ .che l~ cac_- Iratto daffotre, non può far riPntrare riata delh u~i per 11 so1Ie,ar::i1degli altri. nell'otrP. Que!lo è cio chf' è più: o:pa,,.nt,;,– L'It"alia. e· rotta dal fa5cismo nell~ sua vole nella dittatura, che f'~sa non ha salva unità·. La sua unità. non si ricostituira che nPmme-no Ja Yia. pPr andarsene libera– ton la sparizione del fascism_o.~li ultim! menlP. JI fafr)!-~10 è !I fa~ci~mo .••~hecch~ av,.·e.nimenti hanno reso d1 ctò accorti facda )lu~~ohm, ma, !'ara che ih." atti :mche gli stranieri. Xon solo per la s~gna- di responsabilità. !lorica dPI fa:c.1~mo » !azione che ad es~i viene dalla emigra- dh·entino « pPgno delle responsab1hta. sta– zione; ma .PPrché hahno .''isto ris?rgere riche di tutto il popolo ital.iano "· . sollo il malgoverno fascista, ed il _su~ Ab ! no. oltrf' tutto non c è respomabt– unilarismo formale dispotico lulh. 1 lità dOY"non c'è potere né libertà.. P!I;ticolari.smi del medie,.,·o. Inoffens!,·e ga!°e 5portffe oirrono l'occ~~io!lc a stupide ma violenti faide campao11tst1che. La ~o– sidelta concilio1ione fra lo Stato e la Ch1e: sa ba 3perto il varco a tutte le querele d1 priorità e di privilegio fra le due potest~, c0me ai tempi della guerra delle mvest!– tùie. A. chi il diritto di regolare la fa~1: glia, df educare Ja gio_,•enlù! I eit_ta.dim l.lati e yj~suti fuori della religione dello Stato.. sentirono balenare . tulle- le ~ggezioni ed umiliazioni dei culti II t?lte– rali » dei tempi passali. La sparute ~mo– ranzc evang~liche ed israeliliche sent1T?no passare su di e55::e le J:linaccie iner_enlt al ri~tabilimenlo dommaltco della unica re– J;g-io'ncn·azionale. Poi esse si a~qu~tarono alquanto, come videro che: 11 d1sse~so subito spalancalo tra l'assolutismo del 1.,1- lorio. e l'assolutismo del -Triregno veni,•a ad offrire loro dei varchi di salvezza, per quanto ben precari. Lo Stato f~~ist-a. ,:e– nulo subito alle prese con il . r1slab1hto stato della çJ,i~sa dovern subilo appog– siarsi ad e:i~C.per f3r fronte .~lla b~ld~za iiovanilmentc _rinnovata d~l~. 1.~~periah::imo di Roma cat-tohca. Strane r1, 1, 1:::,cenzl! mo– derne delle guerre _eh~ ha~~o _preceduto in Francia, ai tempi Jt Lu1g-1Xl, la for– mazione dPlla pos~ente unii.a france~~- I giornali fa_;:cbti segnano la .pronta di~su– etudine del matrimonio eh 11.ee .la_ sl!a 1-adicale sn~muzione col m atr!momo ~.ell- .ù~o ,\ Cremona, pe,r e~i !mp10.un eior– g~I~ i~ale rilevava che i mat;imoni cele: :rati in que;.li ultimi lemp1 sono stal) es,elUFivamenlc religiosi. V~a. va}la s1 f:J"a : .Pti,{ il indacoC, ,i Pievano. La punta del1'oreccbto haL :::P:rii:re,,g';;/~flJT(:~':e/a;/:":~ all'A,a. sano dL fr<mU l'Italia e L'Jnghilttrra e nlin.U ra~Jsmo ,. Il laburismo. Secondo le Ida dtmocratlche qutda t un,i i:eriU. Secondo le Ida foscfstt qutstc t UM men- ::O{!l:~1bo.~ciatore Bordonaro_ $4 clu ii fa.scismo t totalitalio .sa che n,ga. ,L diritto di t:Ua ai dl~scn.:::i~ti,'sa ckè il suo qrido t • a cht L'Ita– lia? .i.noi ! • u ~~~Fs~~i:t~p~~t~~ riuaco;,j~fi~ia,di causa 7; f:tu~!!~o.i~f,ropn~!~u~i':~· ch.t rapprestmla lutla l'h19hilterra, ~rcht In dtmo~ta, lo Sta– te. è Il complcsS() df ltdtl f partl~,. e queCloal r:~:rd~u~ 0 io~~~ilé,a't 0 deCrStli~:'':-ut;t;u mJf;f. cvme fa il fa<clFmo. La ,,,11,ra df"ll'ambasri.atore Bordonaro sta a àiln~slrau l'l11.co5tenibititd. del caropne. drllfJ Stato (Mci.eta11"!lt re~.:lon, tnttnia.:kmali. Es-so è costrl'tlo a.i1t/•rigcn1, a. mascherarsi, a mcn- tirj; 4 I.a punta dtll'ortcchlo gli sal(a umpre fuori e lo d;nw,~a. L'ambasciatore Bordonaro L·amhascitltc,re Bordonoro che rap– presenta il fasci.<;~11.° a Londra C m~sso irl wta duro pc,s1.:.ione. U manll'rra la dichiaro.:.ionc da lui falla alla stampa in9lcse che la signora ~Msell-i mm- 4 mai stata inquietala. e allCira ..passera aatwiti al !1iury' d'onore ingles_r. al qu~le Rossclli si t: opprllo/1) 111>llasua ris- 71osla. O /llcerir, rd ~llora la. s,:nenlita • inflillag)i da Rosselh passera m cc,sa giùdicaUI. Le proteste della stampa inglese ~J puCI·dire che 11e!c:'um giornale ing_le-~e i: r1ma5lo insen~1bile alla audacr ,.,·:1~1ono di Lu!su. ='iitti e Rosselli dall'i!=o!a di Lipari, e,asionP, dir. diuann a~li occhi del mondo ,-pe~:::o ùi;;.tratto - r distraL lo !':pec1almenl"_•iaqui:l_lastamp:l rhe non h.a ~ :~~f t~~a:: 1~ 1 ~ 1 i~;~~- c!':~f~:~-ei~c~ ai lettori - ba ,:,o--to il grave problema d~~,\.:ese 0 :ilt~is~~~,t·5~\ ~R~~~~~;lia Ì~ 1 ~~ barie della no!-lra povera Ilalia sollo rop– pr~~5ione facci~la. >on sappiamo ro:=a ,:i.e pf>n~ino. io Tn– gbilt.erra. quPi raris.!'im1~iornali che han– no rapporli intimi tli amicizia col fasci.~mo italiano : ma il loro silenzio, accompa– gnato dP,llaquasi unanime protf>ctadi tutti ;li oria:ni in~l..~i, è eloqucnli!':simo, .e non a favore dei s.ilenziosi. Fra i commf>nlidei giornali ingl~5i ,:1le la pPna di riprodurre per intero qu,.llo del J/(mrhcstrr Grtardimi J'org-ano libe– rale. che è uno dPi piu' gravi e rorli do– cumenti inl"rnazionali contro il rf'gime r3scista : drlf,: do1111c. L,,L f,·ggi:: c/~r; fa ddla (Jo»nn. il SfJfff(Ctlu dello Slalo (I c11iopJiOl'lt"III'.' .suo marito, (' ,çffll,, car1.rn . 1h (Jrnll<li rn1deltà e i11gilfsti;ic i11 , ,.mvo d i r11,1rrra;mn sr, i metodi Qm 1" viqorr in Jtalw dot·rHcro {Jencr9li:.~rsi. lolf' f.-Uf}c sorC'bbr- 1·a111a di nuft~ 0 ,);:}'~"!~i:;•;:,;·;~ ~~;;'~:s~iJ;;:~[1; cos- titu;scc u11n. pc1101a.. rivrfa:.io11c ddln t,.- 1,acia con la. quol,. il !loi:rr»IJ {asri-'Sfa li aggrappo (1 tali mrlod1. Il prof. Rosscll! {U, ma11d!1to ,1,,tri,r1Jlr, di Lipari. prrC'hC ai«fo Filippo T1,1rat i a srappar r- darrJta– lio. Dopo d11emmi rii eo11f1.no cqli i: ri;aso dolfi..sola e il yor;rrno fa.,r.,sta. a rresta 1110 {ra,,.U.o e lo ina11d11 n~Un pcr,yforc del{,: isolr di 1mni;ione. C!J-~!la cntc»a pro~etjr sc11:a finir mni. Pcrr.hc 1111 r,01:rrno rrn1l,; i~~l~t~o }~,l~~~r /l~ 1,.~;~~cri~i~~ 1 f~~irbru~ a qual,; principfo civile 1m yoi;~rll(! _mmula v11uomo ùt u11d11roe cr1,1drllr ,.<;,{11Jltr– chi: Stto fratello i: ~i:tJso dq(lo .Prigione 1 . li signor Mu1soU,1i a m.a ricor dare. W'L .s11?idi3cor.~i r,, g_ftJriadi R.o.ma .(hc ,nse– gnf1al, mondo ;r rupctlo prr .'' rl_, ritto. Pur– tropptJ alcuni d,,i suoi oltt r1corda~o ol mondo i giorni in rui Rod,,tsky dmmn-:zi:a .\Jifano e FPTdi»anrl.o !7ot.·-:rnal·a .,apoli. L'impudenza della •mentita IL CASO R.OSSELL/. - l:nmbosd.nto. italiana ha diram.oto un comu11iratu col qual~ si smentisce la noli:.ia dell'arresto d"Ua signora Ro.ssdli, fa mr,glic. inqfc ~e, di Carlo RO$s~Ui. che rectntcmente c-t :a.se dall'isola di Lipari, raggiungendo Pari gi. li forte·articolo del J/anclt-:sl~r Guar– Lc notii:ie giu11fa in Inghillerra dcscrice- clian acèenna ad una smentita del .ro,·emo vmw l"arresto della signora c. il suo /ras- fa;;;cista. La smentita è stata diramata porto 1·n un al,bcr go dove essa f'ra stretla- dall'ambasciatore fasciMa a Londra, in Sl!– mente sorveglia.la. Quale è atluaJ.mente La guito alle pubblicazioni e le prot~sle dPi t•'ii aC: 6 ?1nsee ~,~· ~"l:~~~hi: ~-~,!°t~1r~ ~~~~~~izi~~! 1 eJ!gne~p~~srtf,r';~ii 1 .'ie~i:~ ~o stfls~f,t~·?::,idcer~h~h~t l~~~l~n~e~;; :2di~e iifr;·~~!~s. 4&~ 1 :r~a~ror~~~:r:leè considerata come uno di quei paesi nei occupato vivacemente e lung_amenle dell~ it~t:~~1f:~n::i1:t~~ni:;~sio~;:_ ii~f;~~~~ ~;~io~~o °avde~!e ;:gs;f;at~\ei~:~~~~! pere/tè non vi sono garan:ie iii libertà al o: ~uce ,,, se.ecosecco, senza n~pp1;1re. un per§Oll(!li e la lrggc o 11011 ri8petla i suoi saluto così redatto : " Il pubbllro rngl!:.sc diritti persliuali o i: inca11acc di. proteg- i: in a;uic p~r le noli:i,; q11.igiu,tti:: !"ll'?r– grrfi. Il sistema delle capilola:ioni sorse resto della signora Rossefl,, nota c11tadma p!:rchè {llcuni J.,o<:Jinon dai:0110la sic1lre:- 6r1ta11mca Il Da1ly :'."ie"".s ha {1d1tl"'fa. che tl :a ai loro t:idni eltc la frnc e la autoritiL capo del governo 1t 1 Jlw110 t:Drra chrorrrc f,; indigena {qsser9 i1t [Jrndo. di 1·rnd(.'l'e:si- c1rcostan.:::"del suo J;1;';;:Jgr: la J;/1 at.j:,"0 (" ~~~a ~1o~!tac;)ae u:~':/~litrstf:i;~J~ J ~!~~~io:1c. ai ) pot1>~1:.c fl9i3.r.c in guisa .d~ di1lr11ncre Ja- A que:to telezramma il II duCP • fac~va ~~f;~u:::•,;'tat; 0 d1{~:;~?~~ }',;Ì~~ff~ ;~~i ~t:~r~er:, L5ln~~~:a~~me~it;;1o~a~rfo~~~; {ulu.cta posso110at:C'rc gl-t sfromcr, m uno che non deve brillare per ecce:,,-n·a in!el– Sta~o se. ~n~ donna..eh~ obbmido~a la_ su~ Jigenza. Que:::lo .Bordonaro rbpond~\"a al no:.tenal,.ta 111. S'!{l!Jllo a . motrmion!o st Daily .Ye,n ; v Jn ripo::ta al vo.:.tro te\."-– tro1:a poi a~b1Lrar1Cm.1e11tc. tmpl!-d1ta dt ab- gra.mma indirizzalo al signor )lu::•olm1 bandonarc tl wesc i ho ricevuto i~Lruzioni di informarvi che L'inciden te ri-1:e la l'importa11:a dcUa contrariamP-nt~ alle notizie pubblicat.e nel– que.slione, disr.us.sa recentemente al Con- la stampa ingl~.::ee france::e, la signora gresso de Ue Don11e unit:er&ilaric a Giri"- Ro5:Sellinon è stata arrestala né mo(e:::,_l~– vra; queUa dello .st~tuto internazionale la ID alcun modo, In breve dette notme non hanno nes.:;um fondamento e ne.:;suna smentita potrebbe es~erc abbastanza rorlc. La signora Rosselli è interamente libera. e niente, in nessum modo C stato ratto per reslringere la sua completa libertà. u Di fronte a questa spudorata smentila di un fatto preciso. avvenuto. il Daily .Yeu:s non si contenta df'lle " i;:truzioni ,, mandate .da Roma a questo Bordonaro am– basciatore, e inlPrvista un rappresentante dell'amba.sciala littoria. Ifa lo sles~o dub– bio del Jla11chester Guardi1111: se è libera percbè non la fanno partire? La. ~te;::sa domanda rivol~e il Daily 1Ycws al rapprf'– sentaute lillor10, il quale rispondo : « La :ire~f:roR~!se!l~s~~d~,i~~rl~a~~~I~ iitI!~f~] ~'it~iarla1i~~f,a ilP~!~~s~~i~1~:i~g:i~~~e afi~ estero, e la sua domanda, al pari delle altre, sarebbe Fiala prrsa in coni'iidcrn– zione di tulle le circostan1.c dr.I caso. ,. Questo rappresentnate littorio è impa– gabile- : la stessa libertà ... Ovvero nessu– na, perchè nessum •italiano. che non sia fascista o prolet,to da fascisti può ottenere un passaporto per l'estero. E le circo:5=– lanze del caso. naturalmente, non permet– lo'no alla- signora Rosselli di avere un passapor(o. ameno che il magnifico et duce " non molli. al suo solito, per far vedere che il rumoro della stampa stra– niera è ingiuslificalo. Questo rumore de,·e irritar.e forlemenlo la mascella imperiale del e< duce n e il di– grignar di denti de,·e tramutarsi in molti 1·improwri solf'nni e minacce contro i suoi rappresentanti all'e.~tcro. rèi di non'. ~aper render mutatulla la slampa, perchè il « duce n non sogna ntppur che \'i po,-– sono es.:,erc:domali che non si fauno com– prare. E infatti il nipprc-.('otanle della ambasciata fasci:;la. di Lonrl1·a~i nffrella a dire al ranp1·c:;entnate J('I Daify .Yew.i che era pel':::,·ona.lesua opinione rhe in llalia i rittadini (i riHadillì si. w11 il yior- 1,1Jlc fogfe~e J.,O.rfa di fascisti.:, 1wl lrallar~ donne o bambini ci-ano non meno dt>licali i~~i/l~a~:;~i i;Ua--~:.~tt~OJ~i1~~~lr~ 1 !:~;f~i ~11;~ poverello - profondamente "e ::.1 fo,.~r• potuto pensare in Inghille11·.1. che uua gio– vane moglie, uoa signora incinla. potes– sero c:--scrcsolloposta ad un lratlauwnto come quello che era riporlalo nei gi,:irnali in~lc.~iche egli smentm1. Il poverello può considerarsi non Cerilo, ma morto. Egli sa che quanto è staio pub– blicalo sulrarreslo della signora Ro~~elli, sulla deporlazione nd Ustica di ì"telloRo~- (~f:~ g~~: 1 ;:e'!f,i.;~~s~nj~l~e~~~:o~~o:I~~ f;~; -si trova in islalo interessante, n~pondP. alln csalla ,·erifà. Il povero rapp!'esçn– lante dell'ambasciata di Londra cerea di limitarsi al caso della signora di Carlo Ro<:.– selli, perchè questa è inglese. e mente. )-la. le sue menzogne non fanno che mettere iu luce la villà dei proncndimenli di rap– pr<!saglia fa~ei;:ti: il rappre:::enlanle del governo littorio si ver(Jo!f11a a dire cbo son yeri. La prova de!~a menzogna E del reslo. la menzogna viene provata. ~~~ 1 ~Li~: 55 J!~l:a~;b:~~ia\~ a!lf 1~°n/r 1 ;~t)~: mandalo la seguente leltel'a. « L'ambasciatore del yai;er110 {usci.sfa i11J11q hilter ra ho 01·1110 fi11cQ1·icodi in{or- 111ar1:i •r.he la " signora llossclfi 11011 è stata ni! arre stala 11è 111ofestata 111 alr.1111 m'Odo. T.ç .~{,1)116rn Rç,:;i;cJJié del (IUlq lifup•1L e n,tfffl, "r.'11 fllr11n,-111odu. &-'itofò•falto per 1·e– tJfr,h!ffC.f'ela. .:fila r011tplcta libertà "· Il~ fafto il rh'c·111io.111o()lie é stata a1·reslala a l'or1rmayetir il 31 lu,{llio. t:hc essa fu i111- 1/l(.'dia_la»u-11te condotta ad Aosta. e che tiL {11 tenuta iH.priglone 1111 yiorirn e uua ,iour, i11 v11acella comuuc illsicmc a pM.slil11tc r,l oltre poi:ere dom1c dello .,1esso a111- bi1>ntr. Dato clte e~sa so{{,·c di ttna malat– tia di ruc,re fafl'IIO$i mitralica) cd è in istato i111ercssanl,·.-il capo della r.,oli;;ia, ù, seguilo ad 11r9e11tiap(Jl'lli di mia madrr, ronscnti cltc mia mogli" abitasse. alCal– b"r'JO della Corono, ad Aosta. LO tro1:orasi uw•ora ;( I i agot.tl) , .'S/Jtto Mrella 1or1·(.'glia11;apoli:.icsro. F.ra crmti- 111wmc11/c 1/llcrrogata da dur isp(.'tto ri qr– nrroli dello poli;iu . .Y01l fr (.'Tft pcl'lll(.'"so 111: di ricei.:rrc 111] di $J)Cdirc lrttrrf'. Jla ,,otcl"a trll('rc roit .s,··il nostro bam biuo di due IJlllli. Per q11a1110 donna COl'O {lfti.o.sa (' di afta inlclliyc11:a. esso era sta11cnd i ta11ti i11trrrogato,·i e: 1(n pU depressa, specie 11,;qli ultimi giorni. lo Mn ebbi fdÌJ noti;;/,: dopo "il l \ O(JOlfO (RiUu(IO mio dornr, di rrlfifirarc la inr– Falta 11oti:f(l,sN:011do(a q11alr sarebbe nato a mia m09li.r i11 q11r~ ti r1ior11i·un bombino. J::ssa;. w•i 11rimi mr.si di yro.1•itlau:o .. Sr il siqnor Bo rdono ro, amba.friotorr {a– ,,.,~ta o /,01,dro. i; 1011lo.~(«l'l"'iato da nr– gar~ r11{aticam,,11te ,ma nAta a11coraq11r.,tr mir o{{rrmo;io1ii io sono pro11to (1 portnre pror" i11di.,;r11ti~ifidi r.,sr di {rontr a qua– llmqu,: 'fi"nJ dt !rntiltiomi111 ing/,•si. La d"J>Orla;io11e di mio fralrllo r L'o,._ rc.,t9 di mia moalir opportf'11go11nol me– todo dc!JU 1, oslal)gi ~ mediontr il quale H r,ot·rr,ic, {airi.sta si propone di so{{ocarc t ,111Jioppositori. /!J. pf'r quanto mi co11- c,.rnr, n!J11 C"derò .' Jla domando agli u~mini e alfe donne in3lrsi di dare il loro· 9i1tdi:.io." La signora Ronelli i stata liberata il il giornalista, la pa~sò a far colazione con le autorità. fa.:;cistc dell'isola, e nell'altra ora girò per il paese. inquadralo dalle ~lesse a.utorilà P- agenti. seguilo e prece– duto da poliziolli, che S$"Om~i-avanola strada e tenevano loutan1... 1 deportati. Arrivò fino al castello cbc domfna il Yil– laggin e la polè intervistare ... a.lcuui " <1e– pQ1'inli ~ che erano ... ageali di polizia l'ncarirali di. faI'e i " eoallt:. oolitici )' ! l;)qpo iiue 01ieil gio,,nali:.ln trance~P, paro, a1>parerttonieote .;o'ddis!atto dei mirabo– lanti ri:mllali della sua inchiesla ... In un altro nwnero lo sle.sso giornale iiberalc iugle.:.e,rncconla la " :;laordina1·ia evasione u rlf'i tre no. .:.tri :unici, pubbli– can'do fotog1·afic e partii:ola!'i. Barbar'ia Ei;c11i,1{JStandord fcoiisen·alo1·e) intito– la Ja cronnca « Cna giovane moglie ingle:1-f> come o..taggio. - 11 padre vuole invia_r1• una. pelizionc al governo <.leil'P d'lnghJl– tena. - La fuga del marilo dall'isola. • B il giornale. cou.-=er,·.atorr, ripi-oducc una intervi5ta con i gemtori della signora Ho:;selli. 1< Ciii c/1(' U' fl1tloril1i. itoliollt' /tfli/11O {al– !o contro d( fri - Jice il giorllale - è t11m 7>ura vcmleaa. 1)11,·~to 1io11 C inglese. St: ,m vriyio11icr_o vofilico {uyye, 11el11os– tro 1iacic, noi 11011 ci prre1~11itif1111Q ad. ar., restar(.' i varc)lti. Q11cs1aè barbarfo. )1 Il giornale riproduce In dicliiarazionc d,.I padre d~/la sig:nora nos.<:elli: " lo mi rivc,frJ."rÙ <Jl mio 901;a110 J)l°T ~•rdcrc se è J}IJSs1bifc , hr esso o/lf'11ya ,t,,l yovrr- 110 {oscfatu ,li smctlt•rfa dal rirorrl!rl! (I <JllCSti llll'lodi per Cl'l'('ar~ di CCII– turare 1mounmc11/1• 11n 1101111, <In c1.1i comto_,matc,per mr,lii:i J>Oliliri._ • _D,,,f!{ EJJJrcn (con,-1!1'\"~lOrl" 1111periali;:– la intitola : " I fa,ci,;ti arrf'slano una. ;~~~~~ iin{~~;;· ~l:;;~i~~ 0 ! 1 iPr. d~uf>blf :;s~~~ lunµ:o racconlo della fuga dei noo:lri :imici. pro[rcl:rndo contro la l'apprf'i::aglie ordinale dal " ducP "· li Daifv Jfrrald ;laburi~la) prole,,ta con– tro la per.~1>cuzione ordinala ,tnl fa;:ci~mo ,. ronll·o j?]i o~lan·i. ~o\lnposl1 n ,·attiw lratlamenlo pPr C('rcare Ji prt>mPre sugli oppositori poli! ici. i!:!~fiv 5 :.e~~ :: :~:s;:/~o~rh:'; 0 ~~~~r~;·~ Lo tdegno della stampa francese ccvere 'notizie,dirett.e dai auoi fino ad oggi! T11tli gli allri giornali ingli>~i h<inno :i~~ 0 rof-!~f 1 ~e1\ ~':t~d~i~efl~a~ii ~~~i 1 ~a~ go,·,.rnor fascJsta. 11 Times (conscnalore) commenlantdo il racconto d"lrPvasione, pubblicato 11,.lla pagina principale, dell'arreslo dP.lla F-i– gnora e di Xello Rosselli richiamava la attenzione dPI pubbliro sulle rappr1><-a;:lii:! PSercilale, e faceva. ri!Pvare la impo.~,..ibili– tà per OlJli persona reo:idente in Itàlia di comunicare con un confinato. e ringiu:-1i– zia delle rappre.sazha e aggiungP, a chr: L:-tica, dove è staio deportalo .'.\"elloRoo:– selli, è considerata la r,el!"gioredelle isol~ e inratti in e;;sa ve'ngono mandali i pri– gioneri politici che sono considerati parti– colarmente indesidPrahili. Fra i prigio– nieri politici mandali ad C"slica, il Tim"S d~~o~~~~!aen~~r~;{ c~~c~:~~~C ~:g~:;;~ f' ultimo presidente dell'Associazlùne della Stampa Italiana. Una inchiesta giornalistica straordinaria TI Daify Chrl)nid•! (liberale', ha proV't– laln contro la,. ,·cnd~tta ., c.~ercilala sulln :-i;mora Ro~~elli e ,:u~li alti « fuùi-i della Jpg;:e ,•. ha publlc-afo una lunga corri~– pondenza ~ulla ·eva~ione, mila vita dei 'onfinati politiri. e ha racconl ato la vi5ita fall_aallP. i;;ole di dPporla1io:ncdi un gior– nal:.-.ta france:;r;,,che fu !"unico autorizzato dal ~onirno fasci~la a ,i~itare i luo;;hi di depurlazione. QHP>-lavHla fu una trista far:,a; dieci g-iorni prima. calò a Lipari, in prel"i5ionl!d1 qui:.-.:ta ,b1ta, un ispettore di polizia el1t! predispo.:e le cose pPr... mn.-:trare, n~IIP due sole Ofl' r~e il g1or– na!bt;i francese tra.5corse nell'isola. come fo"se idiHiaoa la vita dei deportali. Un'ora, Chiwgo 'TrilJmrr (f'11i1.ionc parigina) parla <lellu dia tri~.t" chi" conducùno ne_lle J:'O/P .della ~cporlaz101!c.i l~:ad"rs di mo\·i– menl1 polit1c1. bullat1 m ,~oln malsane 13 r11,-\rf!:ll I e \"Ì\'Pre in una. dr_g-radantopro– mi.;cuita con dclinquenli comuni. Secondo i comunicai i di!l govf'ruo fa~cbta - 03- ~"na il g:io111alc - n.Pile i~ole non vi sa– J"Pbb,.roeh<.:! deportati cnmuni•l i r! anar– chie ~ m ('otrf' Yi sono dr!mocr~Iiti, ma~– ~01 ~i.rf 'pubblicani_. !\berai\ .. soc1ali~li..tul- 1 i I r app re~Pntaot1 d1part1t1 e correnl1 poR lilichr: " filo::e>fichcche si oppongono al fac:cbmo. J,'illu..,lr'? amico no~lro Ylclor DaF-ch. nr-fla ro11.mti-. ha notato eh.e t< i giornali ilalia'ni ~ono.rimasi i muli_dopo la ~chiaffo rlw ha colpilo JP guanc1e di )fu:-<:oJi~J. )iuli anchr, ahim,_:.o poco loquaci rn OgfH ca~o, la ma:,sima parte d,.i grandi eiornah fra.i1cPsi. Chr ci sia permPc~I?·ahnPno a. noi. di ~ridare la nostra gioia ai no~lri :unici italiani. n Caro ed illustre :unico ! Gli Hali:ini-"f--an– no che molti gioMlali non i;>o~;:ono parlarP. ma ,,anno anrhc rhr! quc:;ll fog:1 i non rap– prcsPnlano affatto il popolo france:=e. In questi fogli silenzioi'iiabbiamo notato anchP. l'lhmwnit,:, che ha cono:('n·ato Io sle.:-=o ~7~ges;l\~i~i;~is~ 1 tX~f~/;~ rod~~·~: J~i 0 ~~= nerali sC>\·icticie rf'dallori drlll" Pra.nfit a Boma, viazei 5cguiti <la banchetti. Azlt italiani non imporla rhc que:ti o quegli :lilri « grandi giornali " mantengano il ~ilenzio con lo ~te.~.:.o zelo col quale pub- 1.,licano lulle le notui~ di fonte ra~ci~t:i: imporla rh~ il popolo fran(',.,_,r, e i oiornali eh" ne ri'•pPcchiano il P"n<:iProci confor– tino df'lr:11ff'lto ,. <lr>llasolidariPt~. Victor Da~ch, n('lla \'(Jfl)nl1~ sc1·i,e d1e t1 pn In prima volta .. lr,. uomini, rrx d1>– put;ilo Lu:-•u. F. F. '.\illi. il profe-.,or JlO!'– !,t>lli.ingannando la Yigiliinza d"i loro i~ardiaf}i. ,ian~o ,miraco~ù~an~enteht:Ciala J'1c:0Ja d1 L1pa11.Senza giudmo erano etat i

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