la Libertà - anno III - n. 28 - 14 luglio 1929

11 LUGLIO 1929 Lo Stato moderno Una de,mocrnzia cho cllscule, è una <lc- H 1 ~~~~z~adi'i!1~~ri{';~i\it\'ì~ cc~fte~l;~ e~~ non s'abbandona al torpore dei periodi Li:anquilli, cho non ignora e non svalu!a l'offensiva dello forze dì roniioM, rna ri– cerca eontinuumenla ìn sò slf'S~a In forme mi~Hori_ del suo fun:don:Jm"nlo. le pos– siJ:11lili~ dei suoi sviluppì. lo ba.si ·della ima sollait<l. Son pochi i pncsi d'Em"-Opa - e si po– trebbe dire del mondo - in cui bi dcmo– orazia. si numifcsLi in nwnicre pcrf;,ttn, Aoctt.edov.f!I.i costilu1.ionc po\Hic,~ò pog– &lala sul più lnrgo criterio dell'.:.,guagli<m– za. 1 a11chodoYc la pnilicu ùe-1governo del ~~i~i~[~ 11 ~i~!{ii,ì~;a ;;;~firi,e~l,{ ~;~~1~ 1 dr.f ~ zia è dotormal-n da prh-ilcgi, è insidiala dalla pressione delle fol'ze economiche doinihanLl, è vittima spc~so di ubbandoni pericolosi e di illuslon1 deleterie. Al con– Ll·ariodella dittatura, la democrazia è 11c1· sua naLura mobilo e vari11, e ch)vc conti– nuamente ricercare il suo cqui!l·brio or– ganico se vuole manlenorsi f.cconda, at– tuale, possibilmcnfc completa e non sci– vol«re nelle stasi di decndenza .e non sc– norarc oligarchie, prcdominii di forze in– coufcsabill, deviazioni che segnano la sua fine. Quando in un paese lo ((clàsso politica ,i ~ 1 i\~ ~~fiad~n~~:~at; I~ }:fi~~:tl 5 ~ht~efc 0 ;~~ cari e discute il 111080 di mi;;liorarli cd ha il senso del l)roblemi nuovi o 1m studia lo soluzitmi più r.azionall, vuol dire che la democrazia di quel p.:icse.anohe so im- ~~t~~dfi~:~~f~~10~~~~~1\'~0 l~tff{~!~!u~)~~ In Fr-anoia, se il regime repubblicano è consoHdaLo. la democrazia non può certo dirsi pcrfcLta : ll n:rnche gli lsliluti che !a C!liratterizzanopossono· considerarsi al si– curo ·da eYentunli ritorni della l'Cazione. ln molli campi uon ha enool' trovato unn sistemazione organica; in mloLi altri peJ•– ma:Qgonole f.ormo che vennero creato al~ cuni decenni or sono e che U processo dolla oivillò. modPrna ha superale e isteri– lito. li v~cchio Slolo ha bisogno di farsi una struttura più robusln. più o.d.aUaai tempi nuovi, di rinvigorire la sua forzo.e il suo ritmo. In un libro recentissimo della collezione Shlliacalisla di Goo1•gesVa\ois, un acuLo scrillore di questioul politiche, Qharje;; _\lberL - aqloro anche di uno s1udio ~ul socialismo rivoluzionario cho p1•imadella guerra fq tradotito o commonlato in Ilalia da Mussolini - ha t1·accialo lo IJnee mnest.re dei principi e delle !si iLU7.ionì che i~sb~~b~/tf~~~tci 1 tn~n~~~[~t~~ 0 f?b;~ri~\~~= Jai.s, Paris.) i\'el cor30 di meno srcolo la slrulLmn sooialo del mondo ha f:.t.fopas;,i di gigante. Il pcrfezionomonlo Lccnieo ha dato alla produzione U!la i11tenslli1sbalordiUva ,e ha crealo, disciplinalo, or:;anizznLodelle eqe– moni.e economiche che tentano di sovrap– porsi allo SlaLo pl't' dominarlo ECcede o per soffocarlo se O}lponcresistonza. Il po– tere poli'Lico11011 è J)iù. incoulrn.stato nlla direzione del.la -cosa pubb)ica. In tuJLi i carnpi clella vita colleltivu, io tutUo lo fil:~re~ell'Qpganismo sociale le forzo ooo~ .nomioho si manifestano, si incontrano, s-i Interferiscono, vogliono J?Sorcilul'ohL loro ~eo1ffoa. funzione, vogliono ossel'e una partmt\E1Ya dolio Stato orgauizzitt Q. C1arles Albsrt. fautore· della scuola sin– dacalista ç.he Valois ha rimesso in questi t01P.J)iall'onore di studi seri e nppassio– nali, vuole che queste forze siàno porlale a integrare razionalmenLe gli elementi co– sti-LuLjvidllo Stato democrnf.iço, ma, rico– nowe ed aff.erma che la. prevnlc11za òel potere politico - cman11zione<folla so- ;::~. 1 ~in1!~riat:1!,:~~i~~;;Ln.Qu~~ 1 ~ <I~~~ ~i;r!~Io~\ 01 e!~~~~~ji~mi~lO~l 1 W~lfo cl~~ft~~~~~t os-oistiche o dei concorrenti pericolosi mn delle collaborazioni {l'indngh1e, di cspc=– rienza, di stimolo, di necessità : e anche di coqlrollo Qf}ll'applieaziçmedei provve– dimenti di questn natuNt Egli perciò do– manda : che le forzo ecouomioho e la ca- !!!f,~llstft~ 0 ~~5;iZ~J~i *l~~o~~~rr~~~~ld!~ oongcstionare Il ipotet·epo'lilioo oggi quasi ~~$;1~%it~id~JJ'°3!~t 1 ~~c~~i:.Sf; 0 ~ngh~ 6 i 1,erviu pubbll01 cons1deruL1organi di una runY-ioAA_ ?lllminislraUva distinta cl.il po- i~i1t~tt 1 ~~òsf~l' s~i~~~a c 5 o 0 ~!fd~:~d 11 a 1i~: nomi e responsa·bili. nel limiti dnllo 101•0 altribuzioni - che ·Javila dello Slato sia snoQala .e alleggerita. aUraverso m1a.si – stemaziope re.;iona.lisla che dlstrlbuisca le f1..u1zio11J parUcolari, lo r.csponsabililà, la ~!fla~l:trfi~i11°~~~griQ;g1i bl~;~is~ 1 io~g: ~~foheo ~l~~\~t;r)lii!n~li, lo esigenze geo- A tuLto. questo dovo -prcsidcrc una ri.. f~l'~a sqms1~amonl.cpolitica, che discipli– TIJ ~ ra,~01·t1 fra I poteri dello Staio, lo ~::1~~ 0 J;i 1 :8N!f~~~;io~:~ ~6~~ì11:~ 1 ~a:I l1,~: serciiio del mandalo o, sopratuLl.o, clic rinforzi l'Esecutivo e gli dia possibililià,di .consistenza, <I.idecisione, di miziaUva, I problmni cha sorgono sono infiniti. Ogni riCorrna delineala fa sorgere una se– rie di esigenze, <ligaranzia, sovente di dubtii ipcr l'-uso che i govemi .e anche la mutevole opinione pubblica può fa:;-nc, come l'espo!'iemrn insegna 1 p.roprio nel senso conl.rar,io alle m(rie superiori e lon– tane della democrazia integrille. Le forzo economiche inserite nell'orga– nismo slalale. Benissimo, ma con quali poteri e con qual i controlli ? Debbono co– sntvire una serie di i$tiluli se.parali o 1·aecogliersi in un COl'iJO colleLLivo con fun– zioni generali ? E questo, devo avere pote– re deliberante o solo consulLativo ? E la po~sibililà di Qreare p.er via indlrolla il si-sterna dei voli plurimi ? E la tendenza a ~pverolliare, come organismi omogenei, i po:teri poJniei, naturalmente più vari o mu!liforrpi ? La r.egion"c,d'accordissimo. Ma rlovonascere da un provvedi1nento le– _gislatlvo che decentra la lmroorazi~ uni– .taria, a dai bisogni ìntip,i, profondi, spo11- .;fn:~ndeib;J)~~taJfcfi~ett1t~~1l•~;fl~e~t;ly~ Stato coor<llnator.e ·? E con •q\l,alì limiti, fgra/Fc:~z~OJ~t~gJl}1i c~y~fu~l~~:~rti~ct~~ ";;l~irt~1;,t\~f.fin~-~~n~~ 1 i:i d~uPt~~~trm!h~mi :tempi ruoù~rni. han f&tto sorgere ? Rin– forzare l'EseouLi'Vo.Ma il sìst.ema presi– tlenzialé americano, nei nostri vecchi paesi eariol}i di tradizioni e <l'ambizioni, non presenta il serio pericolo di essere o di– ventare strumento di reazione o di dispo– tismo ? E il cancellierato non diminuisce t, deforma Ja volon!,àsovrana del popolo ? E il controllo della funzione rappresenta– tiva non dove essel'e ininterl'otto, conlplc– tr. sottratto alle possibili s01-presc dei pi~p.i po.teri affidati all'Esecutivo ? Infiniti prob'lemi, pur rcsLando nelle linee rnaesLre. Ma sono i problemi fonda– mentali- della democrazia, dalla cui solu– 'tione può dipendcre la sua vilali'Lào la sua inorle. Mario PISTOCCHJ, UNAMICO DELLA LmERTA' ITALIANA C. P. SCOTT Dopo 57 anni di ininlcrrofla direziono del Mnnchçslcr Guarclicv,, G. P. Scoli, a 83 ,mni, la passa al figliol~. 'J.'.ScolL che era giù. il suo miglioro collal)ornlorc. C. P. ScoLt ha fatto del Manchester Guanlian il fo~lio inLclleUualcpilt libcro·c moralmcuto piu vuro che si.a al mondo. La. stessa stampa più reazionaria ing'iosc lo riconosce oggi. C. P. Scolt pc:::òil fascismo, fin dal J)ri– mo apparir<>.al suo giusto valore. I::glinon si (i mai !ascialo ingannare dalla tuq1c commedia che ò rnpprescntata og-gii11 Ita– lia. Egli ha sapulo sempre discernere 11d « duce ,1 sotto la pelle Ui leon(', la natma de\Ja volpe e del lupo. Qunle difi'ereriza di livollo morale fra C. P. Scou e G. lJ. Shaw - pot•·non 1·ìcor– d.arc a!ll'i all'infuori del p;:igliacciopseu(\o– labul'isla imbrnncntosi sgu,aialamente fra i ttu•ifcruri del dittatore ! Il giornale di C.P. Scoli tlstato seprc sc– nerosamento apenlo a Iuli.o le Yoci oneste che denunciavano la.verità sullo co~citalia– ne. Si dove in ma.ssinHlparte a G.P. Scott se la propaganda fascista non ha potuto umi eonquisLo.reun tonano sicuro in Inghil– terra, sebbene fosse favo1•ita dal E'oroign Office n protetta dalla.grande stnrnpa con– servatrice. I noslri figli r!cordcranno con lo sle$SO riverenLo affetto con cmi i padri nost.ri ri– c.ordava110Glaclstone, l'uomo ch·e bollò il Goyerno borbonico come (e negazione di Dio 1), Quel che gli italiani non dimenticheran– no mai ò sopraLutt-0 questo : che Sootrt, non confuse mai l'Italia col fascismo nel di5'prezzoohe. dn tI?mo onesto e pen~a~le, fi~\~i a;r,;~i-Je~J~~oi~~i· ~~:{iil~e l}!tif~: cliucè che 0$:li,a differo~za.di.G. B. Shaw, non deriso 11dolore dm vinti, seppe ap– p1·.e-zzare il valore mo1·ale della loro resi– stenza, vide cha quella resistenza salvava l'onorò del popolo italiano o preparava un mislioro nvvenire. Vndn per queslo sua fede nl magnanimo vegliardo il nostro commosso saluto nel l'ora in cui egJi lij~cia il posto di comando. ' Nell'ttalin ufficialo ~ran tripudio per– chò C. P. Scoll non è più direttore del Manchester Guardian. Sciocco tripudio, Buon sangue non mente. Il figlio non ò per coscienza o per talen~o inferiore al padre. Il grande foglio Iibornle rimano sempre l'amico goneroso òelln Jiberu1:iLa– llnna. La fiaoooln verità non si spegnerà passando dall'una t:rll'altra mano. Le feste di Odessa La minutar1lia dei bollellini a c,rtena 'del JMrWo tomwtisla, dopo averci J )ensq.lo e ripensalo - tanto pc,• dar temvo agU ~~1f;i lii p~ 1 :~ 1 ~~ai;o1-;;01~fat, s:i:ft:ia}~sl~ ~~ Odessa. Il torlo è litfto della Oo11cenlrq:ionc. PCI' mTi-i;a,·c a ques-torisultato slente1·el– laco 1 f1•u11can1e11tc, non o'cra bisogno di (lflc11dc1·ctanto tempo; ma quando si è auU 01·(.linibiso(lno all•·mlcre il comando. Pote– va essere altl'imcnti ? Se Balbo coi suoi foscisli è Sfato accolto con (Jra11diceri1no- 11iedafta autorità ~·ovicticlw di Odessa, in occa.~ione cl.e, V 0 «n,iive,·sm·ie • deWa.~sas– sillio lli Maff~otll, di chi la cQlpo, ? Della Oo11ce11trozioncche è c1 agli stlperuU dei C(rpitalist-i italiani e degli impct•ialfati di t11lto il moudo. i, - facciamo le cose in Y1'(mde1\0i - . .fl ''<JCC01.1ta le fe§.tCdi Odessq. :;nc~~iJ~ !fl?;~J~~'~ ~ f;t·;.fft~ 1~n~ ~;;it~d~, dell'lntcl"na;;;ionale coniunùl~ contro il fascismo « pt!r sèrvire n la JJOU!ièa ili UllC/'r(, contro l'U. R. S. S. ii Allora glt avialo1•i fascisti non sono an– dalt a OdessQ. ? Ma si, ci sono andati. Ma tum è ve1·0che ci sia stata l'arco di t1·ionfo. 1Yoiavremmo ({ a(l[Jiustetc, gonfiate, esa– gerate t,, tutti i nwdio " le ,e 1)umzogne >1 pubblicate dai giornalisti fascfo·li, Per quanto ci faccia pena {a niinutaqUa, per l'evidente i111paecioe per gli ùifortuni della servitù, 1mrc tion possiamo fa1• pas-. sa1•cquesta ultima affc1·m<v:ione ; noi non abbiamo a(1{Jiustalo, gonfiato, esageralo niente; obbiamo pitbblicalo, tra virgolette, quello che hanno stampato ·i f!ion,ali fa– scisti ,e dai loro invilito speciale di Odes– sa 1,. Cosa striUa la minutar1lia contrq di 11ot ? Sono falsi i racconti ? Ebbene Q. 1,011iav~ i: un ~·~ppresc1!lai.ttc.dei SoviaZi che f1bbiamo ottnnc ,·agwm di credere fa buonissimi mppo;•fi con fascismo (id-falli sen;;ti lu. sua outori;;:.az-ione fl it suo aiuto la crocù::ra di Balbo a Odessa non poteva anda.l'e). I signori della minu,taylia fac:.. ciamo il /c(vore dl fm• smenlil'e all'an~ba– sci·ato1·edei Sovicli a Roma i racconti dei giornali fascisti. Noi prenderemmo atto volonlicl'i della S7JlCl?lita. F, facciano unchc snic1rtfre. la 1wlizfri pubblicata dai fogli fascisti, di pl'ofugh~ poti,ioi (comunisti) i( (lliq.ni rrrPestali a Odessa rhiNmtc fo pcrmanc'lua derJli aµi(t– tori dt Balbo, per evila,•c che p1•c11dcssc1·0 (( schiaffi dai [ascisfi ,,; rii /a1' smentire la noti:.ia che r,li aviato1·ì sovietici andTanno a Roma a reslilttirc la visita. Di fare smen– tire le fotogrofio, i brindisi, le visite e le riVlS(e. Q-ucslo ambasciatore dei Sovicli ci sfa pal' qualche cosa, c1·ediamo,a Roma, e 11Qn per incassare in silcn+io i 1·acconti che sarebbero l( fq.lsi 11 e tali - scco11dole af{erma-:.ion-i dei (JiornaJ.i della 1ninutaalia, da cosUtu,fre 1, :un colpo aU'a:fone del par– tito e dell'Internazionale comunfata conlf·o il fascismo ». • Senza. contare i com.um ·su che si fanno condan.11m·c dal 1.'r~bunale Speciale 1)e1· vcde1• Balbo 11assal'e soUo yl,i arch~ di ~~ii°1fo~i~/·sserc. riccimlo alla Casa llossa Pctchè ~a parola d'ordine diffusa che si tr.aUc1•ebbc di 1, foniialltà ufficiali >) ci sembra cosi grama da avere bisogno dcl– l'immiediato ~ 1m-ffentcrin/or:o della parole aitto1·evolc e auto1·i::;ata dell1ambascialo·rc dei Sovicti a Roma o dell 'orgai.io t1{ficial.c. dei Soviet-i in Russia. Leusanze diplomatiche Le feste di Odr!Ssa sono state :1c tncaS-. sale 1> dai comunisti con una (limti{lca– :;ione : si tratta delle usan:;e diplomatiche e iu{e1•nazional-i chç impongono q,u.csUri– cevimenti ... Or{J, il .Nuovo Mondo 'di New Yorl• cita m~ precedente di ollre Oceano e domanda: u Qu.a11d-0 la scorso gennaio Italp 'Balbo venne a New York e fu fatto sea,w a quel– le accogl'ienze, da parto della mQssaantifa– scista, che, tutti ricordano. i comt1misli :-crissero s.ui loro giornali che it sindaco di New York, Jamcs Wallcer, si era reso complice degli assassin-i del popolo italia– no, per avere accorddt.o un ricevi·mer((o aUo sqnadrista assa.ss (uo Italo Balbo. Noi vogl-iamo sa'"per.e ad~.ssodai conurni– sti italiani ti'America se essi non rilc1t– gono 'd.overoso lanciare a( stessa accusa lii loro compQ(!ni 'dell'aminisfrazionc ciivtc e niiUtare di Odr;,ssa,ahe in miorc dl Italo Balbo Ttallno imw,L;ato, nigAtementJ, w1 a,·– C()di trionfo / u LA LJBERTA' Vecchie storie che ritorneranno Il papt, i: loyico; sovrano spù·ituala in «vecchi; e tli vc1·sm·efi110 aWilltin!a (/Oc– tutta Italia e so1;1·wwlempo1·ale... a Boma, (e eia il scwgiic de(Jli infami ltbci·alt, s~n:;a i·cclanw i rispettivi diriltt con sislenw lo- u rignardo .uè (t sesso.ni: a yrafl~· Gwro, tafilal'io. Del che, ùt fondo, e(/li non fa "infine odio implacabtlo a liiltt i ncnuct che... copiw·e Mussoli1Ji e correi. ,e della nosl'l'lt santa 1·cligio11ccattolica 1·0- Prohq.ùitmcllfc 111nlle cose rivedrc11w, 11 mana wiica e 'VCl'O. ,, chfJ erano diinc11ticatc, Dlco110clte la 1·ali- Del resto. il co1wscintfasi11togesuita va– fica dei palli - va1·t paota ~coleris - d1•cllossi a.'vc1..·a 1mbblicalo, 11cl io fabùrfl– si'ct slala solcnniz;;ota con 101 ri11cr1itlì- io 1s.rn , nn manifesto i,1cifantc il popolo monto di r1.r1·e.~ti:, (l//ll11oni;io11i e confi11q- "u viù1·m·c senza J)ict1ì le m·111inel J>l]/.to nicn(i (/i anliclcric<tli in t1ittct llalill, E' lo n ai profu11atori. della 1·cli(!io11c,a fli.~pci·– anlico sislcnw ... 11011tificio,che il yovc1·1w n de)'1ic i 1wmici, 110naccclllwfi li bomui)1i !'.}fi~~~d~/~~~o-pa])a/.-fascislo,nat111·almcntc, :: h'1.Jg; 1 .~1,·1;:~1·~i~r~~11~1·~:.~iti7é (~/'.est i po- Molli 1wp1·.e Clcmcuta X.Il e Sisf(J V pih 7'nUo c{à potrù tur11C1ro,mollo più che, di.t11lti - usavano. nelle feste più. (Jr(wdi i1~{011do, il fascismo tutto ciò mm lo dic,:. d••/l(f Ch/Na, i1nmofo1·cle loro t:illimc 111a{1- mri. lQ fct eia quando è st1.1.lo ass1u,10ul po– (iio)•i. Patc che il Dio delle 7;endcllc (//'O- lv,•e. disse <{1:_l'icovcre,,~·pcciafmcntc (lu.1·a1tie le! .lnzi_, çiU SJJir[tacome ·il pq.pa 110nfosse sc,l,·miila, l~ ~none .vc1·d1lle... . riuscilo {4 i 11tcud,irsi coi ptcc<Jrlc11ligovet- Oh pcrchc 1l fa~:c/S)rt.O ,wn ha allcso il I 11 i, scbbc 11 e (l qw·sli i:gli chicdes,tr:: fç!nlo. pauo - o 1ilC(lllO tl bu.rntto -. 1)r> 1' !wcop- meno cha al fascismo : mo11t1·c -vi è ùttcso ft~c? t,1:/~ 0 ;!:s;l~t~ 1 /':li/, ; 0 z~i ,;~f;'~t~~;;: i f tj~~;;~te, con progra1nma massi11i0, col ~~bwzn~fg/ l~~o~~icvJ~lta (J1~t~;~i~~l~~l f.~ ! C~ICv~l~lr,? 1'ra. ~_omwu·:·, tra, ytfl11i,, [!'(I, Volete saper-e quale era il (liuram"HlQ JlCl'Son.c .dc!I« rn?,fcs,ma 1nu1laltfo, è facile che fino al 1870 prestavano nello Stato mettei si ll ac~o,do.... . . 1>011.lificio gli affiliali alle r,.vsocfozionison~ .Va: allol'.a <{t che St la[Jn(t .lfussolon? Ro- fcdistq? Il se11wnle, testualr,; : e< Giuro di ba di f@uglia /... 1, 1)ianf111wrmifermo nel difcndcl'c fa santa ¼a dfffercn;a s{(t solo in questo : che 1, cauw. che ho ab6n<cciala; di 110n1·ispo1·- primo. c,·a il fasci.~mo soltanto a totc,fi~;a– « mim·c ness,w -indii;iduo appal'lcnc11/c al- re, ora sarmrno in dite: fascisnw e pq.pa - 1( l'infame com/J1•icolaelci l1Ue1·ali,quala fa to ! Sta a vrdc,·c fino a 111~n11do il popolo "sua nascita, parentela o forfiwa .: di non italiano subii·à aod('sto brigo.ntaggw col– u rivci•q pietà dei pianti d.ci ba1nbi11i11èdei lettivo alte sue s)>allc. . .. . .. . - - - ............... - .... - . - .. - ·-- - -- .. --- .. - .... -- .... - ..... -- ... - ... DISCUSSIONI Delle minoranze azionali e d'altro Il giornalismo nell'Italia fascista _\IIJin B. Johurson pubblica le p1·ime puntute di un<t sua parti'oolare inohiest.:i s)~!~ii c~li~~~~~. d~~,f.~0~~~~~~1orl~~t:arJI ¼ew York (H maggio 1029) 'Phe Jourlh Estaf!•. Il giornalismo ù oggi in ltalia in piena eccli:;si politica e l'ombl'a cho Oscun1 le pagine della stampn ò, pl'!1· ironia, JH'oprio un giornalisla, Be11ito '.\lussolini. Jissondo ~~·~:~,~~\ 1 dot/ ~~~j~\~::J~ sd~1~ ~~l~nilp~~ 511 i~: !~~~~~~ i;r~tiq~'t\11:i d f:tn° d~W·rf~i7a~)~S~~~1 go,·ernanlì avevano l'it-enulo sacra la li– bol 'lù.di parola e di coSt.ie-nza, il dìUntorc della cnmicic nere ha preso accurai.c p1•e- ft\~zi~~Pia?c,°1~~~l1~ 1 ri 10 ~ ~i~;~ssl;i ~~~~;t~. et~ leo1·iodei maohil.lvelliciprecettori <llMus– solini sono cosi beue seguile eho non vi è {~n tt(i~ ?1 1 n~}fj~~i~h~ Ji~f~~iioE~~i~g;t Yercuun so1a ·parola.di critica contro il re– gime fascista. Ciò che ù più slrano è che i giorii::tlisli italiani, all'infuori <li un centinaio forse cho preferirono- l'osi!io iilla schiavitù in– !olletlualc ,hanno maqife.:;tatamentc ba:-nl– lalo al loro primoseniLura per un piatto di zuppa cconomfoa. E,cccUuuli, naturnl- ~~fl~~!i l~ ~i ;~~csi~~~ 0 :i~1rr!tt1?t:ii~a;:~ ragioni d,i famjglia o per altre responsa– bililà, si sono adatta.Li lemporanenmente allA condizioni esistenti. li fasci~mo ha fascistizzato la sl!nnpa iLaliàn,ij.Ln funzione di quesla è di soste– nere gli int.crossi dello Staio fascista. lloJi– t.icamonle la stampa non ha altra ragione di csseée all'Jnfuori d~ll_apubblicazione dei comunicati umciall provenienti da Palaiz– zo Chigi, non trasformabiii nè allerabili nella sostanza, quando anOhesia pormcsso a un redattore di cambiare In.forma per Alcuni arLicoli app<\rsi•in questo gior- pi di personc e di iuterrssj ad altl'i g1·uppi m('Uersi•d'acordo col suo stile editoriale. uale hanno aperta la discussione Sl!l pro- di per.sono o di interessi affini per qunn~o Senza alouna esagon1zionepuò dirsi che olema delle minoranze. di razza e di lingua diffcrenLi, hn11nocrea- non v'ò paese dovo la legislatura inler- I differenti punti c\i vista degli ::cril- lo ~cl l.ungovolger d'anni, una -car.tamula venga in una più larga misura di que! che tori, divergono sopraLutlo, per ciò che ri- solidarietù. cd una irn.r-1,iale comunilà cli sia fatlo in Italia dall'inizio del fascismo. ~~n~dtju 1 :sll~~~ 0 \i~lz~orii~in~iili~i~o I~~lfo ~~:: ~n4\ttriri~!R!~s~~~c!:~~.i C~ò p;~~~~-~ deii: ~~~s~ii~~a Si 0 ~\~;~~l~l1~ }~°;;~a~~~ Stato, perohè le queslioni di princi<pioao- a!l'ocohio acuto dì un osservalo.re imr,ar- una corporazione chiusa soggeUa al più. ccssorie, o almeno considerate tali. delle zrnl-0mal;;rado le supedloiali dìvergenze severo dei controlli. Ogni giornalista. o difforen!,i liòel'tà individuali o eolleLLi.ve, ohe si sono spes'do c,pi&odicarmenlomani- pubbliofata in Italia deso ave1·e l'autoriz– cui quesLi gruppi hanno indubbio diritto, feslate. zazione <I.clSindnoato fasoista 'i_)Or oscrci– l'ncoordo degli scrittori ò pe1•fe~too quasi. L'identità di infercssi, f vinooli fami- lare la suf.Lprofessione. Come nei ~iorni Nè dcsla meraviqlin alouna questa con- 'liai•i stabili Usi nelle frequenti unioni ll'a di un'altra diLtatura, rissoluta, le figlio del 001'1.ianzn, pcrchè o por lo .meno.logicp e .-1 le due rane, il posse~o indi\·idualo, più piacere che vagabondnvano nelle strode b ~I.ti 0 ~~ L~~6~ 1 ;1~ t~~~~I~L 1 :t;e!~1~~e;irr~i~ ?e ~~~e ~1;~·i~~~:n~i r~r:,n;~~r:ie;~~gtJnl~~ ~:à 1 ~~:~s~~'\;::l~s~~a~f:,n~ocs~ st {~f;r~J~sti Himune quindi la questione dei confini a~1b1e~1te nol quale gli individui d'origine noll1ltalia fascista sono cost,l·oLH da un e– dello Stato, che sembra ed è più. oomples- ùH·ersa. h·ovarono uun possibililii di esi- dillo governativo ad iscriversi nel r~istro sa. domina. anii la discussione tutta. stcnza alla quale finirono con l'abituarsi professionale o albo regionale. Essi pos- v~~~ ~~~s~~:t1 ~~~~c!~~i~e,inen;~i~:lttp~~ ~:~:tte~l;ti~l;e~nL/~~~~~j~Tstarlie cft~~~~i~ :r~ 0 ;a 1i tffo 8 rWf!~f~ 6 i~l 1 e:A~i,·r~~n{:s;i= ~~! 0 t~?t:~~v~r~rifo~~:;1~~ 1 \ airi~:1!Le oet~;;t ~'ton~w~·;,N ..~ì'/,1~:~t/i~gf!1~1eJil~i11~~ I ~~te 8 ~~= fs~~jtlr°! I l si~1d~~~~o ù~~ 1 J~lo~oltoi~~wa 1 ~f1~ ~iihdib?Jt~t~~-i·~i~,~~l1~\~~~~r~l~e n~\'f,!1t~~s~;g~ ~=:~~l~ 1 ~~~J;~lc~~~~~!~ i;~~g~~I ~r:;~~ 1 1;: r1:gtI~tlin d~;o~g~T~~e~rfiifi~~o qf,~t~~~as~ solo il suo moclestoparere ma oncora quel- porfanza elnograflca se non politica. zionalo del laYoro,(s~rie L - operai pro– lo di molti degli int.or- essatistrncilali o Qi Quosto fenomeno non ò q.ffuUo ti,asou- fessionisli - N° 2 pag. 42) << Il S!u(jacato alt,ri, non meno degni di atlenz'ione e (li rabifo pc1·chè ~ta a provare come sotto. il fascislu ha un ~urutlcrc definitamente '(>O- cuiesis'ìo~·gn!li~l~r;'1i f; 1 ~~})l~~~~l~t un punto ~:fl°~;~a1?~~~ 0 a~~~t~n~!:,ccfl1j~Yi 1 ~i51~itf 11; litico••• A meno di successive misure tutti di vista purnmonlo ed csclusivnmonte na~ ~ln!a (lOSSibilo lu conv!Ye\1z~cli ,l'OZZQ dlt- f~~~l~r;:ir~li~~~~n! ..nf1~i~~~~h~L1\S~t~~~ ~t?~;~en~~zjg~~ 1 t~~Jsch~net ~if:s1~~i ~~~i i)~,~~~:l~rt:cu~-~i,rja~oalf.~i ;~~·i1~·:a e,!Tet~~~: ~~~~~ft~t1~~A~pdo~;'t~~~;.~ 1il~a~a~ltr !~i: diriLlo di autodecisione nel cui nomo I ul-- che non mnncaya di aizzare lo nnzionalitii ni esclusi non solo dal Sind<ìcatoma dal– Limnguerra è slnta falla, 11_ò quincii le CQn- diverse dc!l'irnpc1·nl'una contro !'nitra per· l'atbo... solo membri del Sin~acato possono scguenze ohe da,qt~e\itodir1Ll.oposs.onode- poterle, tosi divise, trH~gliodominare. occupar<! posizioni in giornaH che sono rivare. L'economia non conosco a!t1•0leggi cho fei~~o~~ld~·of,j~!~i·~;; Ptcss del 3-4 novorn- ra~n ;;,nft?;~l~~o~~~òc~~~rc~~~~foe p~~\t1o ~11ffd~~ri~~l~~ Juf 0 ,~~afl~t 1~ju ~~i j;~g~~~~~ brc 1926, i corrispondenti dell'Avanti ~ soltanto da pa11tedi chi sia animato da no larghe ferile nelle comlmità. più dirot- dell'Unifà, s'iorn~li che amJ.>oduo sono stnli uno spirito di t.'corico o pu1, ·onnzionp.li- t1amenlecolpiLe; ciò che di quesl~ rima:se succcssivamepte soppressi con l:J. forza; fu– smo; 1·iesce. inveco. meno oompl'ensibile (! fo iuC01 1 pol'ato all 1 llalia, à'vrebbe·,potutò :w~~·ae?c11l::.~rg 1 1: I ~~ri~nrir:s~;z"a\~ac:~~~ ~ 1 1~i~~q O ucsi~~~ ~b1:s;ee/~;1~n~?;fi\~l1~u~: h~~l~~~ta\Oe a1·i~~~~;p1~:~:ront~opdc11'~;;·!~~; di una concezione, non più ~ lungo mnn– :dalo a considerare i problcmi politici da sun o della sun mi.;;sioneda p:1rtò dei go- •lei~~?'cfl~~~!b~~~,~~~~;il~ijya~~Pporto uf•fi– Lutti i Joro lati. vcmi del dopogudna. e la bcstiulo polilica ciale dell'inchiesta internazionale sul le.- E' indubbio, pei· clli lo co~oscc.,,yhc il altnale non ,.1.\·essero sco,·alo u11abi;;so. tl'a voro e la vila doi giornalisti, , 1 il Sinda- -~roblomadello rninorauzo narn;iqah m Ila- ~~1~:~~~1\mg f•1r~tflioirNii11~. d~hiu~~r~ pi~ calo fcrnu1mcnto o.i;ganiZ'Zi!Lo e disciP.linato oi:/~~~o1g!oli\~~!ge t~;~:~~Ìfa djil::m~o. n~~~ riprisLinio ,!elle autonomie tenitorialj o dovrebhe'osser()ca.pacedi cambiare il gior- ,g~,nei. 1 1t1 1 ·n~pra•,~~n 0 i ,c,1.,.1,,!11•1r~iu,,sctifdl;,•,,u,,oo Ile,, o,:~= ~~i1i1~~!.:'leùcY,"'1',~i1f.u!io~~l'i~a~·oc~ondo I)rin ,pii ~ij\~~l~~l~u~~ /~~1 1 ~~i\~,o~L;,Ùo:;~~~ si! :•t.., « .,. " " " ranza è staia re<!liiz:ato.. Il giornali::;moifa- gione di esistere. Il pi·obl"!lHl.delle miuorai1ze o ilei con- Jiario ç oggi in pJena.armouja con la gmrn- Confò sorlo il problema? - Dalla gur.r- fin~ d'ltalin non ò <hv1qirn'un problema raie conceiionc fascistn dclro~auizzazionc ra in massima parte ;,o fu giustiflcnl,o oo- spccificatamcnt.e di lingua e di rar.za , co- della Yila pl'ofcssion;;ile,dentro lQ Slnto. me logicamenl~ polcn1. CSJierloncl pel·ioclo mo n10Uivog·liono ct·edoro, esso interessa Citiamo nuqvamcnte da pubbliche t'ela- 1?:ll!~.~ l~~'ìi't~i-ii~~olt~~l~~l~~ri~Jn1\~u~~~lg~: ~~~~;,~a;~~ 1 W!~cc~dN,1n~o~~,I~t!t~s~~ 1 ;~J!l~= t~~~i.;l; -~~rb~~~~:g~cde}li Rg ~i:n!?iJ~t~i!,~~ to e-conomico.!>.:issata. In,guei· +a.od il :mo cir abilnlc dagli allogeni cd ò quindi un cs:1=,:ii'" pr<'lticata :.alo da·--ipe1·sonQ iscr~lle spirilo, Io rRgioni milit:Ji pQrclo110 RCl\l- problcnl:\.cirn ya cu11sid11rato Sotto il suo nel regblro profe,;sionnle... La tenu~ n.di p1•0I.Jlù cli .evidenza~ ftuit·nnno ceriamenio vrro :.'l.srlto che ,.:;i poll'cbho definire" pro.., questo rcgisko o la d,i~ cipliuadell.cller.so - f,,~t~ 1 o~hlg~r~~i~lp¾~~,i~~~1~ 01 d~ 0 n :1:~fi~~ l~l~~~ :i\ii 1 ~~~~t'i6in~~~:~b~~-~l\~li~? ) oi,,ft~~· 5 ~~ 1 i: ~ì? c\~~~~~o~~e~~ti~l, ~:::il~fenac~~\a1°s1~~~~ liano YOi'rà mai invocare sollo pena dl Je sue popolazioni u, c como tnlr. e non al- calo e scelto !'.)al1nh11strodelln Piu!ìl.izin, provocare, dall'.::illmparto dol conflpe, ri- lrimcn1i dove pt1re c.;:sorc_ l'i~ollo. in accordo con i miuisll'i degli Interni e vemUcazioni sirnilmento mal fondnte. Uou ciò, inlendi:1nwc.i.Qorte ,110)1 Rl in- deJIEiCorpo1,azioni.fra i giornalisti indi- nesla. in pieno il probloma coonomico tende dj nc$aro l'e~isLen.zadel problun~a. oa{i dalla competente a.Ssociazionoprofcs– e ci si può e dc,·e aggiungrre quello cui- delle minoranr.o no:i1ona1J.rna cs:;o· ò r1- sionale. luTrt·lononr-hè la mt~sionc storica all.i qpa- dotto allo sue vore dimensioni e rimesso Dacchè qqindici in0nf'nti ,;'iornali furono !~ i~a1~l~P~:6~:~a°1c1~1il l~~ ,à~~ ~~[~}~~~sono, al poslo che gli ~petta nojl'amj)ilo di una ~h~p~;;:~r1i:a·~~~1~1r~ ~ ~{;.~uf,\~li1cqd~t - Ari·1w11la, qurslo punlo la diS'CU'=SlOBC qp~;:tl~!Tiab,cl(ljU1~n~'l 'cii~Ò Jel11~ù n 1 i~~.~rt1~~.~~ le crimicie nere è stal· l)l'Ovata i\.llora ~cl f,\lalmente Si allmr pel finn~ ad tnvol- vincic·; la volula ir-nor:J,nzadella qqale h:l µncl;é"orn, gionrnilsti\ alianf. .d. ispe:ra.ndo f~f1!t~~n:a~~~n1~c~\Jt~1 ed?l~l~~~~~~t<~·o\}g~('~: ~ r1f1~1\~1~~lri~?6;i f:fa\~~a;,z[I~~f~J:;~~~~\~!~ ~~~s~~/~~};r~r alifàercr:l,~nfro~Ll~~-e ~h~1 lWJ~ lnnilcr~mo. a_ cqn;ictcrnro 1 _pi~J(l1rc!~a- cd ha pt'?bahilmcnto Pl)l'O.fav~~·it~ /'uv- ta·rono di tornal'c. La :{!'rancia,la Svizzevn. Jllcntc.mtc, os:;i\.l I c,~c:s~hC'ns, H1~1_e! ~..,n-, \/O!llodcli :illualc staio di disol'Clmom Ila-_ il Belgio, l'Inghilterra offrirono rifugi.o ai gono. in mano 11ba~cjoio del!~ init«\,,·'"· • Jl:,. per il fallo hr'1 na1uralc cho una po..: proru;;hi. )) pa~t~~l;~:\ 0 ~?~t~\'~?11~1~/c~ if~)r~::at~ a: 1 1 n~~~~zjd~l;id~~:~~-~ìor; g ~Yt'i~1t~ 0 .i~;i,e 11 dll ti~; --------+-----– ~,\~/:i'~ ol~~iGjOfiJ~i~~ofioJ:111~n~.~ f1 ~~n1f~ !<i~uaziOll? Cl[Ui\"OCU, p. 0 / no\ lliiliam, il primo Sru•ppo (} il II fasc!:-;m_o, cho p~t·lanl.n avoya ·ar,pr?- l}iù inler~ssanLe. Dita!? e.li .~1iesto sp1"gnbil? st?t.o r ,1111- ò ~!sE1~;,r~~~~i~ 1 0~1~wir;r~~1~-~d\el~lcinfl1\1 :~~~ ?1~ t:tro~ 0 ~~1~ 1 1~! 1 l~:11~~{1~n~o~,~,%~ 0 .~g~ della vecchia e dcUa nuoY:.\n.atia. J~SS? pr~l~(l~ronulla,. ha ,nnr.1. tcmot:?riam9n\!1 forma un insieme, sottomoltcp\!(}J aS]}(!tt1 1 ngg11n-atq \a ,:1t1!az1or~e,11e.1,1cco{j'hcrn omogeneo.e ciò n:ialor~do iJ voleno del!a ~onza.duob10 .~l ~-?lessiumai•i fru\,ti che esa;::pc1·a~1oncm1:zio11allsla ii'f)rtrso,p1·od1- 1 suoi prc~lecc_::iOl 1. .. ~alnY'nlc dalla vecchia An.~lria pr1n1a,(lai T governi dcmocral1c1 che succcùcranno f;on':·uo nazional-fasoista poi in più grande nl fasci:-lrnopotrnnno allora n10di~a1·0 su misura ancora. due lezioni e cerenre o lrovare in esso Su dì 110territorio rolativr.nwnlc 1·ls!rcl- le ;;o!uzìoni buoni'. lo vive da secoli e secoli in co!!diano con- Que;;I i sono prrò J)roblomi éill} cs01·hi– la!Jto tJna popolazione mistilingue che ac- tauo dal •quadro della p1·rsf'nto discus;::io~ cumuna. in sè ed in ogn( .'<llO incliYiduo 11r <', se null,.po!ranno cs:,.eroll'atlntc ultra due mondi culturali assai d:vC'r:1=i. Lo nf'- volta. ~~=~~ ~~l;~di~id~g 1li~~i i 1 S~o: 1 ~f,~'~i~;Jl~ BAB. • a•••••••• •• ••••••••••••••• ..... •" D • • •"' • • • - • ,_ • .... '"••••,o••••••.••• o,• AlConfino anche i giurati ! Un ibolletLino liLtorio venclo pubblica do.:Veroria : 11 L'A1·e1w, del Lw1cdi puhblìcay:i. noi numero del 17 corrcnto un articol,o a fir– ma del direUo!'o Enzo Sem;asono,noi qut1.lc - d~lorrmdo l'assoluzionc da part~ della Giuria popolare di nna. domesL1caimpu– t;:ita d'infanticidio e di mrn donna colpe– vole di approzzamenti a,pologetici sull'at– tentato del Piazzale Giulio Cesare a Milano - si rivols.evano ai membri della Giuri~ 1~ s~t~e~t~ta~~~ d~ 1 cfs~~7rea1~~)iof,~~eg1c!~r~ - perchè no ? - anche incapaci di pen– sn.ee di ragionare. Perfetti tipi di pancia– !lchisl i u, Nella ohiusa dell'artibo\o stesso, il Seu– zasono concludeva proponendo .i Giurati per il Confino. ie;1 :r~il~~c:t:n:1al)U~?d!rJi:1~ 0 def1~dì~tit~ d'Assis9 comm. Tomaioli una Commissio– no di giuritLi, con a capo H co1JtcAlber(o Dn Sacoo,pet• protestare a nome dì tutti i ~~~wo::i~~li!~rfltlr1r 1~~fti:~)eC~~f~gl\,gi~ lìoolo dall'Arena del Lunedì. Il Prcsidrnlc; accogliendo con picnu ade- sione il yo!o ùei giurali, ha a.ssicuralo eh~ i1101lrcràla p1•otestaalla l'rocura gonora!n del 1·0di Venezi.1.informrindo in pal'i tcm- p.glcd~i~s~;:n:/1~~~~nb1i1\lios;f ~flti.ri, ? fede- .\! confino i giurali elio assolvono ! :\I.i pcrcltè mai il Qolltmlo dil•ettor~ (!cl!'.1.tqna non ~1è preoèo4palo a; sa,pere QoYosinno ::mdali n finire sii aU:Lol'idal l'nltcnt:.,.to Lii Pinzza Giulio Cesare e per quale azione non sono :.tnli ricorcali e arrestati ? Vogliono condannala.una donna por aYe1' ('5-prosso " appr.ozzamanti apologQLici sull'a.l,tcnfa!o » e non sì conch)nnano q\i aulol'i dcll'atlonlato ·! E se la donna t'os:ie 1.mafiei·a foscisla che lod,t un altcn!n!o compiuto da fieri fnscisli ? I bollcLtini liUori provinciali sono indi– scr.cti e bcstinl1 : invece di imilare i con– fratelli cli.ladini cl'le si guardano be11edal palare dell'atlenLato che uccise lanti in– nocenti, cia<:olan0e mettono il dito sull::i pfa.gh0pt·ovocnlorie delle 3crarchie fBscis– tc. _\ propo:-;i1odi r;1'rq1·chi fascidi il (e ca– mern.!a H Giampaoli è l'ilornato ::i. ci!'col11re per Milano. fresco come una rosa. L'in– chiesta di Starac~ ò st.ata m,indnl<t agli e.rchid. acqua in bocca lutti.., Il fascismo ceco-slovacco 11011 Im forl1111a l'ltiGA, l11vt10. - Il trihunalc di ·Pra;::i, cun scntrmza Hl giugno, ha condan1rnlQlo sfortunato frciil<\LOrc del ,e duco ,, e invnn– lOl'O<leifascismo occo11lo\'acco. l'ex g1mo– rnle nodolfo Goyda, n due me:ìi di reclu– sione :1.g:gravnti,senza il bf'noficio della condizionale, por a:vcre, i! ~3 .:igosto1927, fomìto dannro ,ncr il viaggio di uno do.i;Ji assalito1·i Qcl consiglir,1·0mjni~Lcrialc Gio– vani;i.iBore¼. il quale era in pos.,,esso di alti compromctilcnli 11c1' il Gnya. Contro ln ssntcnza. il GBya )ia appella– to. l\la la sJcsso ha. fallo il P. ~I., percj!è rii ienc la pena troppo lieve. i\'on l)isogna c!i1neuticare ehe la. ma– gistralura ceca ha una spiccata londenza a inflìugcrc .p0no Jiovi ~ncho per dclii ti molto gravi, cd accorda quasi sc.inpr.c la sospensione della. pena. Quindi, la con– donna inflitta al Gavda climost.ra quanto si:i fermo il conlegnÒdei giudici cecoslo– vncohi contro coloro ohe vorrebbero t,ra– sporiarc ne! paosc i sistemi del fascismo ilaliano . Sempre vittorie La lolla che il fascismo conduce per il l'impalrio dei lavoralori italiani procede di villoria in vH.l>oria.Come in tutto il resto ! Lo staLisliche del regimo nnnunziano con orgoglio che nel 1028 sono rimpatriati ben 98.927 lav01·ntori, ma dimenticano di sc1·iv.ereche nel 1927 i rìtnpatrii furono invece 140.625 ... La. campagna è riuscila a diminuire la quota di .\2.5~8emjg!'anli, Xon c·c male come risultato. E lutto ciò ùimostrn - s~ la mp.lem,\tioa uon ò una opinione - cho non solo il fascismo fn una poliLica çiell'omigrazione profonda– mente ,contraria ogli in!eressi del paese - tanto è vero, che .sela rimangia - ma non ollienc ncsHm risultalo. ({YilJrano gli ideati dell'Italia nuova. n, Vibrano tanto che il fascismo ha orpa.– lli:;zato, cl'acc(JN/o col " grande ufficiale GiùY;:inniDe Si!w.~Lro.Supreme venera– bile dcll'Ol'clinc dei Figli d'Unila )) una (lita Kolos.iial di itoliuni stabiliU in Ame– rica del .Yord. l,a motonave Yulcaula h'ùS))OJ'lcrà i }ll'Odi che VOfjliOflO venire a rendere allo di Qmagyio al « d11,tc " o sorà una bellissima festa - per. l'Erario che paya le spese. .Ila in qi,csla gita vi è un lato che lor:ca a cuore : u li go\·crno italiano (!a,– ficisly) ha couco.:;soai partccipantl al pcl– Iegnn,.1ggio,cittadini e non cittadini (?) i quali non si trovassero in regola oon i! servizio mi!Harc. di !omaro in patria e rimanervi per un dato periodo di tempo, scnw essere molesl<1li ,,. E quasi che questo onnnnzio speciale non bas'tcu1e ggJ~;!':.vr;~/~fil~;~ ~ ~~~\.~g f i~efr~~ lia s<'nzanessun disturbo parlecipando al pellegrinaggio dell'Ordine Figli d'flalia che salperà da Xcw York colla moto-– nave Vulcania. Il nostro g1·ande 1, duce n '.\{u.%olini che non dinrenlica i propri figli, vi ha concesso queslo grande privi-– legio n . Questi fiyli d'JtaUa e figli di Mm1olini, f,}'/~~1{i· v~~tt:~~nft~~~~~e v,~oisr:':trfo~~ ticamcnte foscista diser;iom.;. E fin qui siamo net q,tadro del fascismo. Ma ,:eco che gli an111mzici fanno sapere che 1mo dei capi che cscorlorà - vi e anche una certa terulen;;a alla disei·:.ione della, lin ... lc~iiti ,?:~~tl~Ji'.gj~t~i ;Yu:ia~t~ di VJ,ft. no, annun;iaiido che i pqtrioti si 1"echc- 1·anno (J. Mila110 u dopo aver baciato fa sponda del sacro Piave i,. Il fascismo compie, invero, 1ni;•acoli: nel 192r riesce ~ portare i re,11ilc71tidi le1:a al Piave. Lo scrillore Alfredo Pa,i;ùii ha dedi– ca(o un libro a .Margherita Sarfatti; C enl.rato all'Accademia, per questo ed altri meriti faseis1.i. .ilfo nominato accademico Panzini sci·'ive una u Vita di Cavour ». Il Reslo del Carlino legge il libro e scrive che (< nOh ci sembra che l'illustre accademico sia riuscito a mantenere la. misura e a conservare l'equilibrio >> an– che perchJ 1, ccrlo puntate contro la dit-_ f .. i.ltura, certe ,frasi a. doppio senso sul modo di govemare gli uomini e i popoli, certe punzecchiature_·stanno meglio sulla. bocca di Benedetto Croce .oho su quella. di .\lfreda Panzini ,,. IJeuedetlo Croce non h(J,p1·oteslato, tna. h<tprotest<tto fiU11st,·e accademico il quale h<t 1·isposto al boltellillo littorio, metten– do ·i 1milti sugli i : n Quanto :.\perte pun– tate eont1·0 la diltatul'a forsfJ fu errq1•e fidarmi nella conoscenza storica, 4el let– tore. Cavour, nol 1859, domando' i poterì dillatori, assumendo diversi portafogli, {~~n~u1~a~et1~ 0 ;\~o~t 1 ~u!~ier,~:i.gT~: ~~u~ tmiooalili1. Son questn materiale forma di ditlalura indm:se ad obbedienza, ma la. ditlahira doll'wnana grandezza di Cavour.. Per eia' cho l'iguardn l'ultimo tlVVi~ina– monlo conceda. che nQn risponda. Posso peccare per ironie 9 pessimismo : frasi a doppio senso, e:appia, non sono nel mio costume n. ,L'illustre accademico, d1tn'9:tteJavve1·tc che è s'orittorc a Senso unico, fiWi:Ulfco senso indicat(f· ÙIJl milite fa!oist.a, ch,c h;– (IOl.ala lctteratum c. la storia. T1tttavia. i1 !~;?il/~•~l f~~ 1 ; 1 i~?t~s~ 0 ~e1J: 0 ;i~:os;a: ffcf/?a~ lustre accqdemiço ç. dice elle. attc.ncfe:_ri{ gf' eventi. Rrq.vo ! .. Si (ltlende gli eventi vedrà che l'illustre accademico cambierà snbito il .... senso u11ico. Il fascismo e impopollll'e. 'Le. confessa, un bollettino litici-io, ,·ico1·dando che For– l1111cUoTm·ala11y1Lsto, if1.un rçcente di~ scorso ai favorotoi·i di Trieste, disse che. n a scanso di equivoci il soltoscriLto (lui,: ForLu11~\lo)è n11datoproprio nella p:ro– vjnci;Ldi Bresci,i ad imporre la 1·iduzione del iO '¼ sui salari. :Nessuno avrebbe arnlo ii coraggfo di assumer.e questo im_. popolarità ... ccc., ccc. >i (Co$a ci vc11iva110 fL contm·e, allora, (i~ 7•id1t1io11i ,•olonlario ?) U discorso di Fo1·tu11ollo suggerisce ai bollcffilio littorio qneHe considera:ilmi : " E', appu,nlo, m questo 5ape1•o.ssu– mere. nei momenli ~1cc1sivi della vita. na- d~~~aa~;Onl! /e~h~fsgg~i~:i ~i se°:~~~o a\~ comune eccezione dei termino - è in que– sto saper affrontare l'ilnpopolarità. che il fafiGi$1llO 1,i riveln per que.llo ohe v~el P:SM'l'e cd cffel.lh- amonto è : 1•iyoluzione Haiiann t.osRnl ruggiungimentp di una feli- f~~a~i~\n~~u~ ~t.~~!~~~}~~i~te c~1-Bc~t~~ ro31,1Li facilmenlo 1'Cpcrn1ilifra gli uomi.... nì di onorrnQ incosciçuza, di molte,plici programmi e di punta· 1•csponsabilil,à.E' fini!o il turno drllo felicità e delle poten-. zc di natura. r1rhnncnlare. l!:'.giuqta. l'ora. nrl~~ 11 n·e ici~.:i/l°:~~~o a~W 11 i~•e a1juP. 0 ~f~i adegu:1ti alle forze. Il grado del nostro sacrificio poi, oi fa avvertiti della sal-– dozza o spiriLualilà - e, quindi, impopo-. Jaritù. - della rnèta n cµi siamo yblU : porohè non s'ò mai da!o, - lranno che nelle ra,•olo dei bimbi a nelle menzogne. dei dcmagogh i - che alcuno nbbia con– seguito alli.~simi inlenli sem,a iucoptrare ostacoli, senza pulire sacrifici, senza ci– mentare la viln o l'onore. r,; infall i - conlrop1 1 0Yu - coloro che vollC'rocondurre il popolo ilaliano in Pa– racli.;o sop1·a una oomoda carrozza, sono filu! i aWinferno, o in mo.lomodo, ,1 Come (! piii compil{,Ja felicità ,, non c'b male... C,i ~·ir,1wr J,'ranco di .-\ga:;io sm·i-ve t11 bolfoltino americano, 01·v11no 1f{{icialc O.el f&scismo negli: Stati l:niti (l fasci della Oily Tntst) un 1·acconto della vita degli (e ava11guardisli » accam.pati a,; Pa1·ioli, a nomo. u Già sanno manegginrc il fucile .allfl. perfeziono ,, nia scrivono Luccia, con due im.pc1•ial.issinw e; manyiaiw qior11alnumte « 06 qnìntali di p;:ine,venLiquaUro di pa-. sta, quaranta.. di cal'Dc, trontaoiuqqe di ~!cc-: ·'t~iclW ~;f1:a~~.g!i:i~t!b.d~ tli~flato ~~n~~1iciiris.~~nnlljil~~}Ttt~ 01 :(a~gro sta~~ quelli di '.\fonte Grappa u. Allitsione che non eomp1•cndiamo bene, almeno che non. sia allu~ione ai vadri di e< quelli dcUa vrovincia di Bol:ano )), che, se erano ql monte Grappa ,wn do·vcvano essere l)rt:ci– sa11w11f<: lfolla 1larte. di quelli della pro-. vincia di T1·eviso ... 1,' poi canta110 le can:;011ette che no,l p~ssianw fare a meno di r1:p1:qdurre.per. dimosfrarc che la culfwa fascista {<!, pro., (Jl'as11; strao1·di11ari : ,, ,\vanguardista. dO\'e sci staio ? So' !=lato a Roma e come un soldato - Io sh1Yo ohi4:.o 'nel!'accampamcnlo - ma. non mi lagno e so.nocontento u. E fOi :. (( Ragazzi vi è neualo - per fare l'ispe– zione ! - Lo zaino aft'ardellnlo - a posta su metlè >>,

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