la Libertà - anno III - n. 28 - 14 luglio 1929

- 2 "de,i fiduciari di rnbbrica. E con la piroetl:-t di rito nl due~ ha torminnlo la sua parte .. E comiucia a reciLn1·c la sua il giova– netto Bollai, Yiccmlnistro delle corpora– ztotiL ?iafuraìm~nLc deve tenere la parto della. f01•w... con~iUnnto. Perciò non f::irit della {(rNorica ». ùa la sua alta apJ;.ro– vniionc al .documcnLato nullismo sindaca– le f~iflòla :\tilone~c. esposto dal Begnotli. Si scag·lit\ i1wecc conl!'O (' in pessima Jet– leratura " che si Ì! ratta sulln (< 01·iginale c:oncezion1) lulln fasci:ila ci dello Sinio GorporaLivo ,,. Con chi l'ha? Xon si capis:co hene. jl1•obabilmenLoooi zolanli cho nffel- 1.:rnodl Lrovn1·c noi !-iindncalismo fascista uu 1 a1•mc ... sì11dnotdtsto.- come quel mc– !uncouici della ,lssocia.:iun.a Na:ionale 11e,· la Slurlio del prM,lcmi ,,,., r:o.voro (Rfgola e C 0). Egli coglio i fio-emi (!) di lnnto nobilissime impnzlenzo ", m!l come ogni ministro ciel huon lampo « hn il donirc di richlnmnro tutti nl sonso dclln re111titu. _\h ! la rcnltò. !... J[agnnnlmnmonto li giovn1113 Hollni ccin– ◊Cde l'o!Jblig-11·Lol'ic!i.i del coll ocamento d n. pal'le dclr11fficio « I"ogolalor" porcqua.lo !'Q della mano d'opom disoccupnl a n. Ln co n– cessione lrn sapore di vcrn burla mini::le– rial<!, prl' la 1·atio110oho la olnusoln di logge sulla ,erprcfcrenz::i." ai fn-~cisLi,:ll– lcra alht base il rumionumenlo del " col– locamcnlo ,,, come: l'intendono oli operni r. pcm;ino gli iudue! rinll. Bol!r1i ·come 1m GioliW si :,iping·c finù a promettere un "rallcntamcnlo delle vili ,i nrlla vita ,;in– ùacale. u ln 11:1~.:mlù - confos::a - le fo1T<!O nccn~siti1d<•llari\·oluzlonc impo;;oro di ln- :·tf•~~lc:~t~~ l;:il; st\i ~~:? d~,?;i'\~t~;1t;t hentino n-to tllre p ane al nane. Vefll'emo al– lora il sindaco.lo oper;lio in li:berU\di riu– nione, di clisou;:s ione, di f'lcilonc, dì slnm– pa. 'Vedremo J)Cr il sindacalo operaio 1·i– Yivpre tutto citi c:hr è slnlo urt•ifo Jl!.'l' ~~~~~t~i\ 1 1\ r~.1~rs~ld1~u' J!!p{:;;· ;;i;.cra;t:1 1 ;,; mandore i.!11'.il'in ogni cosu. Il giovano -t:ol– !o~ogrc1nrio h1t Jn promessn menzos·nern ,1s5ui J':H;il<', proprio come. cerli minisll'Ì di nn le01pu. i\'fa pcrohò l'illusitinc non clll!'i lroppo r•gli si abbnndonn ~ubilo dopo a una calo– roF:1 dite~;\ ùr.j paòroni. Xo_nò veyo che _i i·onln\l Li rii lavoro :1011 siano l'!spc~lnl t. Tutl'nl più :;-iidt qualcho rnso r,:c~eziona!is-: simo. 'J'uUavia rnocomnn(la agli mdnstnali ili sme!tero l'nvversionn ni fiducial'i di J'nh– bricn (( ;l\'YP.rsiono,..-,egli dice - ùliC ill– ,iuce a chicdorc se sin permesso polemiz– zare col fa:.oi,;;no in nome ct~lsocialiimo u. PCl'ffiCSSO '! Alll·e cho ! 11 iroltosegrc,tario .,;i casca Of!li ver il ))l'imo : ,, Ciò ohe .spf'>='-O ostacola l oporn i.lcl sin(.lac;.llismo rasoista - egli grida -:– :;0110 aucora i probbnli, le fo1·nrnzlon1 mentali del r;ochtlismo ! » Alln buon'ora ! J)Jgllo.mo ntlo. . 11l3oi;-not li ascva. po.stri la quesl ione sr. l:.t disciplina. agli operai c1·a per i111crci;se ti t)Cl' Unw,·e. n SOltOS{.'~1'et:11'io <)elle C(lr– por:-izioni la ri:;oh'e. La !n;M:;a e ~ re.~!:~ sooiali3ta. 11 socialismo d1:$l1·ut10Yive piu che mai nel cuore e nelle sreranzc, oppo– nendo uu 1Jn!trn1•dò nelle anim:, .contro la monzognn e lu violcnzn del f!tscismo :;ln- daft°111· iiOlloscgrcla1•io invelenito :il ricor- ;ii J~;~rt.~f~-o=~s'~ iuÒn~~,c~ 1 o ~c1rir1:1~ 1 :~!-~t1 sogni dei ral~i ideali "· Orìl quoi fctlsi ideali _,~on ~01~0 b1:uciati come i 101·0 i:,ognl. Quei fa.(.st ulcali ~on o semm·o l'og~c:Uo d1'.'I cullo secr~Lo d ~1.ln- : Yorafol'i ll:1\lunj. 8otto lu ratrJC;t CS SI S I possono n1)bn---~arcper lascinrln p_ac,~;1re 10a cùl ounrc (!;Si alloudono l'm::l clt rwl– z,irlu, di ricongJungersl oon tult1 i la\'\ll'a- ~~ilo 0 1':~~~~;t,d~~\,~~o;~~~'io~~e 1 ~j~~!i'~~~ le o doll'Inlerna:donlc Bucinli~_laalla loro cm.inoipar.ion('. 11 Yllllll'c, l))~l'illlO\ll i riùicoh•. di guello 1rr, po•:c1·c éoncioni che co.;:L1tuirono I! " Cougre~so pro•:inclolr. 1111l~ne~o. clegh OJ)f'rni dr:11'\nduslrin nl 1 1Pulro L1r1co di ,mano - I• proprio que,,fo - c. nessun altro rhr QU~i=;ln. Chr da esso è emerso eo:ne Il .slndncnlirn10 fa:<::ciSl:'1,. col~s~u nr~ \~;l~~!n~~:/ri 11 .~t;:f~1jf~~~IZ~\ 1 !7~ (~~re~~;!~ 1 d~\· Jarnralori it.t!iani. non ha. potuto, comç nrm potiwn, risolvcrf' n~ppu1·0 uno do1 problemi posti dalla lolla Jiber~ dello c_las– :-i in Italia e per contro S?IIO 1! .:.uos-1ogo odioa:n e prepoJ.cnlc le n111mr, :;1 lenl_J)l'nno n~Jla virile attesa mc~-~ia11ic1t della ltbcrn- zione. 1loc nt in vvli~'. -- -----+-------- Le iscrizioni d'ufficio Ci sinmo occupati, a suo lempo, della Jbpo::.izione fntCietu ohe eretm:i mia 11 Unione nazionale Ufficiali in congedo tJ'Ilalla n nelln. quale dovevano P.s3Cl'C i;,:crill! !ultl gll nfficluli In conoedo, di uomplemento o a ri1Joio, d'!lallu. Le dL,,po ... ..:iz:ionistabilivano che qualora gli ufficiali in congedo non avessc1·0 taLlo domanda d'iscrizione. l'Cnione avrebbe dovuto iscrivere di ulTioio :-u\ln base delle listo Jel minisl<":1•0 della gucna. Queslu associa– ziono ercnla dal rnscismo. l'rn. i suol com– pili, ba. quello di r,;aminaro la. condol!a u politiea u di :tnl!i ;li ufficiali in congf'– do e cancellnrc- quceli 11fflclali che 11011 risuJta,;sern. fau1ori del fa::ocismoe soste– nitori del!'.i!lualc regime, cnnccllazionc che, comunicab al ministero d13llaguerra, comporla\'n la automatica c:mccllnzione dai ruoli, !;1 perdila dol gmdo ùctr ..• anli– nazionalc. Orn quciìln Cnionc hn comincialo a ftrn– zionirl) e per coD1incinrc-... lJus<:aa denari, domandando n t1illi veni i lire all'anno 1 la. rolograria - In .;olila. folograna per gli a.rohivi pollzief!chi - con ravve1·tonza che in caso di 1·ifi11tola iscrizione - e l'im– po.s:zione ùcl !rit,ulo - ~ara fatta di uf– ficio. t:"n nostro lettol'e e amico ci manda la c'lrcolare riccrnta che riproduciamo : ,( Gniv;u.::1ia:io1v.tle 11{/ir.iali fa conycdo d'Italia. - r:ruvpo lii Brrscia : " Egregio sig1:orc. " Allegalo alla presrntc ll'asmettiamo alla S. \'. unn. scheda di adesione aJl'Uqio– ne :'it1zionale Lfficia!i in Gong-celo, cou pl'C– ~hiera. di yolcrce!a rcs!iluil'e con cortese ~olleeiludine deblLamf'nle cnmpletata. n Siamo ecrti chi! la H, V. a(Jerirà di lmon gr:irfo e con i:mt,1Jsiasmoal nostr~ im·ilo.,p oichù è un dovere morale per tull1 r?liufficiali in co1•gflclo l'npparlencre all-U– nfone. i, Informinmo la 8, V. che ll'ascor:;i otlo 2io:·nl dalla U:1taùlllla pre!iP.nlc 5enzn.aver ;i::evuto rispo:iln di adesione, procedere– mo alla d! J~i iscrizione d'ufficio nei ruoli non yolont:1rl, conforme a quanlo cl è vrescritl1J ,!a.Ilenorm/3 emanate dalla supe– riol'i Aulol'ita. u Inviando la propria ade3ione la S, V. dovrà prooedere al Ycr.::amento dello quote cosi ~i3bilile; Tessera liro 2, Distinth·c, J,. 5 per una l!riln volta. contri~uti a1~nuall 2l:'Llniono lire 6, e df'lln ~ezwnc, lire G, c •r?tributo' tlroo1·din:1rio per sp~~c di uffi.~ cJo ,lire 1. 'l'olnlc, : lire 20. St pr?ga 01 u:iin~ unn fo!.r.,gri,J'iaformalo Ux9 fJJ•mala ~lll 1·1;!10.J.n sPdC'di questn sezione alla ri:J:lJeElla d,r:-fi rh·ol~r-rsi. ~i 11·ovaprf'~– .'0 h Hl, '1r,/r··:1 • .:n1a1P. l! Co111.o.1i»-"<w\• rt'{gr 1 • 1, ii1 n, r : C1.1p '.\I. .'tcr~,. " LA LIBERTA 14 LUGLIO 1929 " La battaglia per il numero " L'opera dei consolati-sedi di fascio "Giornalismo"c~lonial fascista La diminuzione delle nascite e l'aumento dei decessi I l)olletlini littori, da qualche tempo, non parlano più delle Yittoric riportate dal 1, duce " in lut.lo le bottoglic impe– g-Mle. Queste vi ttorie somigliano ad al– lreUnnle di,,fnllc o forse il ,e ciuco >i pensa che i paroloni, lo violinalc, gli spari cli morlarett.i non sono sufficienti n noscon– derc gli insuccc;1sl totali delle sue ronfa- 1·onc jnizinLi\'C. .li'ra lo baUagHc impgennlo cJo.l II duce n vi ern quella u per il numero ohe è poten– za n. :\'on ,rogliamo, poichè siamo persone ohe mct!on In lcallit e la seric:Làal di sopca dc.-llcnccessilà polc.-miche, diro ohe la cli– minm.ionc che si accenna nella. eccedenza delle nascile sule! morti, sia tutta colpa drlla situaziono creata (hl fa~cismo. I.a. prolificità snrebbe discesa anohO senza il fllsci:,.mo pei-chè vi sono leggi ferree GhC Tl'go!nno fenomeni demografici, lC'ggi~co– no,;nìohe. sociali. .\la possinmo dire cJ1e il fuscismo ha accelero.la la diminuzione dol– le nascile. premendo, con la. situazione creala, fortemente, c, quello che è ancora. 1~iùgr::i.veha fatto si che le condizioni di viln falle nl popolo italiano portassero ad un a1tmcnto dai decessi. Se por la.diminu– zione delle nu'!cile si possono li:ovare :,;picga1.ioni che non a5segnano LuUa la colpn al rascL~mo, nessuna spiegazione, ol– tre a condizioni peggiori di vita, che au,.. monlnno lo, mortalità, .;pccio infantile, si possono ~roval'e. I bo\leltini littori cercano di nascondere questo pi1m·os1, fenomeno sbandiera.odo l'numenlo della ilopohw:ione italiana, che :.o.rcbbc di il milioni i.71 mila. - al 31 dicembre H/28 - di residenti in Itri.lia, e di 9 milioni e 300 mila di re~ìdcnli all'es– loro, oio' che porta 1\ 50 milioni o nrnz;.:o clron In cifra tplnle degli itnlianL secondo i dati ufficiali. Lasciamo slnro i commenli del Giot·– nalc rl'llalia cho JH't::5entnquesle cifre do– mnndnndo ,e il pos-lo ohe conviene ,1 al e( blocco nnzionaJo itnl!ano n e vediamo r.ome In popotnzio110 itp.liana., anivata nd un ma~simo - como a.ti un massimo era arri\'nla l'ecccclcnzn d elle nascile e nd Un minimo il numero dei decessi - in condi- 1.ìoni cli vita meno nnormn!i. dopo l'ar"rivo del fu:a:::ismonl govorno regio Yedn dimi– nuire le nnscilc e num0ntn1·e i decessi. Sono cifre utriclali cltale dallo stesso Cionwlv tì'ltc1/ia e dalla Tl'ib1ma che lanff ciano in,·iti :l se;ri1irc <{ gli ordini del 11 duce i• e a compiere il dovere della nalc1liii1." Le eifre per il 1{120 segnano una para .. boia discendente rapidO: : nei primi cin– que mesi ciell'nnno corrente Il numero Jclle 1.la: ;cltc è slnto di ,J.!Z.8'.ll contro 494,!lJO de11'1111110 prcce<.lcntc 1 con unti di– minuzione, quindi, di !?~ mila ln einquc mc~i. Pnm·oso è l'aumento del numero dei decessi : S32.iSll cQntro .2Ci(L029. Diffor.en– za in più (ì6./i95, OVVCl'O lJ 25 %. CIO' signirilm che In quota di eccedenn:L dello nascite, Il\ quale ollropassaYa I -i00.000 nuoYi Hnlit.mi che ~umenta.vfmo ogni anno lu popolazione, non al'J'\vorà, nel !!J20 ai trccenlomilu ... E queita tlimi,11t;io11c farm,i(labilc no,i. i: lc,n(o dovuta alla dimi11u;(o11e clcUe 11a~ soicc, quMCo till'cwmcnto dei decessi. n corri.:,ponUentc dn Roma. del 'J.'cmps, comn1cnlanclo, giorni or sono, queste eifre dirnmnle clnll'Isl,iLt1\oQentrale di SlotisH- 011,notarn che II l'Italia non potrà, ormai lasciarsi cullare dalla illusione cli una vi– lnlilil dcmozrnfica ,parlicolarc. te cifre provuno che la diminuzione delle nascite della penisola segue un corno inesorabile o cbo s~ questo fenomeno continua anche senza. acccloraro il ritmo, fra vent'anni non vi sarà pltl cccedenzn di 11nscilain Ita– li:!.,L'llalio. .!!ariiallora nella siluazione di I segretari dei fasci sono pubblici ufficiali e agenti ... delle tasse ! E' noto che dornnquc esi.:-lrL un fusclo il u camernla u sr.grQ!nrio, 0ll1·c le fun1ioni di ngcntc della polii:ia politica lrn anoho ciuclle nou regolato c\o.Jrnssutrn !Qggc fa.– :;cj;,tri. ma avvlllorato dalle cons11eLudini liUoril'. di imporre lrlhuLi slraord!unri ni citifadini. Con rlrhiesto anoganll e com– minatorie, i signori segreLari dri fasci bal!ono monctn con tutti i modi illeciti. Xaluralmcn1e i ciLladini non si possono !iOl!lrnrrc a qur,f>ta imposizione di tributi, perchò so tentano appena. succod~ lo~o quello ohe è successo n~ un prop1 1 1ehmo di cinematografo di Osimo. Come potei· oondanl1nre il cittadino che non ave\':,. ub– bidilo all'in;dunzione del segretario? Su– bilo fallo : il segretario ò « pubblico uf– ficiale n e clii... non gli ~ù. i quattrini lo oltraggia ! Quesla enol'mr invenzione è p1:ovnta cl~ seguente comunicalo apparso sui bolleLt1- ni lil!ori del i'.i luglio : (( t;q'imporLonLissima causa il cui esi(o cr:1 atleso con grande. interesse, ~i b sv_o~-ta .il nosfro lribunnle. Sl trattava di stabilire se il segretario poliLico del Fascio dovesse o no conside1·nrsi ptmhlico ufTiciale. Im– putalo era. li signor Teodori di. Osimo, proprielal'io di un cinematografo, 11quale, richiesi.o dl un contributo a favoro dell'O. ;-;. B.. si era espresso con fra~! offc1.1~ive all'indil'izzo di quf'I ses-rntar10 poht1co, signor Boccanera, che gli aveva fatto per loCtcra la richiesta. 1 r1' il 'd\t~,:~~i~C :1rPutbW~e~1r\~liit~~0~lil~~ ~i~Cl~U{\~lut1si~~-iu~~;~;1~~n~~:~~ 1 1~n~ 1 ~d~1~ a 35 gi-orni col bene;tic10 della cond1z10- nale. }~' questa la prima sentenza del ge– nere che nrà esaminata dalla Corte cl'Ap- 1>cllocui il 'l'codori ha ricorso. >> ~ONCENTBUIDNE ANT1mc1m Riunione del Comitato Centrale !I Comilalo Cl'ntrale della. Concentrazio– M Anlifascls1n è COllYOCillO nella sede so– ciale per sobalo 13 luglio alle ore 10 tlre– ci~f' per discutere un importante ordine ,Jr) giorno . -:5i filteg'a ivaml'.!nlrdi ndn mancare. tuUi gli altri Stati occidentali. » Dopo aver parlato degli appelli dei bollettini litw lori per la 1( battaglia in fnvore della na– talità. ,, il corrispondente del Tcmps con– clude dicendo che (( tuLlavin la Yastn espe– rienza tentala in JLalia, con molto leggi nuo,·e e sopratullo con programma <li 1·u– ralizzazionc, per arginare la dccadcuz.:. demografica. non ha nncorn porlnto i suoi frulli 1, • Il Tcmps guarda nl fenomeno demogrn– flco nelle linee generali o da un punLo di vis:ta che non puo', csalt~mcntc ,far co– noscere le cause che accelerano la dim i– nuzlone delle nascite, e ohe dete1•minnno il pericolo più grave, che è quello dell'au– mento del decessi. La questiono economici, la misel'in che il fMclsmo ha portato nelle olnssl proleladc. - e nel senso esatto della parofa or:ino cla1:si,proletarie in Uo.lin anohc quel.le pio~ colo - borghesi, ricche di figli , quelle dei professionisti, ecc. - ha limitato automn- 1.icamenLc le nascile. Sia. il conladìno, a cui la p1•0Jenumerosa apporb riccheu:a, qi.wndo ha. terra dn lnvoraro o profiUo da rloavlp'e da queste terre, o puo', ll!Jora– mcnte scegliersi i morcall di Javorn dove minore ò la pressione e maggiori lo pro– bnbil H~ di migliorare le condizioni ccono– n~!cbe, sia l'operaio, per il quale la pro-lo numerosa non cosLilulscc la ric-chczza del oofltadino, ma cho que.;Ln prole accolta quando il la,·oro e le condizioni generali di vila :;-li permet.t.ono di nulrire e educare i J'ligli, sia il piccolo borghese impiegato, i1 professionisla, oggi sentono la pression~ formidabile c~eroilata dalla crisi provo– cala ,clnl fascismo. l,o miseria e In vHn dltricile, uno Stato che ruba il figlio o.Ha madre e al pndre, ipor nffidarlo ad un prole o ad u11 squadrisla, la sbarran1ento dello vie emis:yat.orie , atlraverso le quali il pa– dre pensa di far ce1·cnrc miglioramenti di vita. e cc foi·tuno )) aJle giovani energie tlì un figllo c_ho in un campo nazionale con :i.lL)ssininpres.;ione non trovere·bbs fncil– mcnlc, sono tulle cause delermlnanLi la diminuzione di nn.::cilo che si verifica in Italia. )la g:mu·diamo al fenomeno 11iùgrnve aJ)'aurocnto dei decessi. L'aurnenlo <Jojdcee:.i, nei primi mesi del Hl29, è del 25 ¾. Sc.!santaicimila decessi in più in cinqu'} mesi. Xessunn epidemia puo' gius!ificarc queslo aumento : le co11di1.ionisanitarie uon nocusano mnlntUe opldomlche. puesto aumento 11011 hn, dunque, che una sola camm : la denutrizione, clovuia alla mbe– rla e &.112 <Jatlive condizioni di vita; u1m mlnncoia che attontn. alln sanità della ra7,zn , che In mina, cbo tlt1ò,oltre che spo– polar~, lasciaro alln nuzio11egc.ncl'nzioni di ma)nutl'itl e di malaU che riparcuoternnf'\·O !ìUllogenerazioni avvenire questa terl'ibilc decadenza. La rnort4lilù. infantile che aumenta è il 1 primo sintomo dolln rnls2ria. Lo mafa!tio 1:;hericompaiono, dOJlOche erauo state dc– tiellale quasi co1npota111onte,sono un sin .. lomo ohe non 14:;cla dubbio. La pellagra 11aratto la SIJa trista apparizione in Italin e non esiste\·a più d.a ~nni. Oggi si sono ricostituiti in.silenzio i Comitati contro lo pellegra, per ceroaro di arginare il malo che percuote un popolo in miseria, cho ,perouotc le ,cnern.iionl oh.o Yerranno; mn come loUµre so la condi;ione ò quella. di migliorare il tenore di Yila generalo e prima (li tutto la nutrizione ? La Li.rbercolQsiè in aumento : nlLro sin– tomo preciso delle pessime condizioni di vlla nelle quali gli italiqni sono costreU-1 dal regime fascista oho. ha stabilito « la plù oornpiuta felioilà n. • • • Un senatore ligureaggredito i\'clle n nolizh} brevi 1i i hollett.ini litlo– l'i informapo dell'a8'S'resslone subila dal senatore Federico Ricci, l't ~indaco di Gè– nova, il qualo è stato bastonalo da un indu5lrialc mllanc:;c, Giuseppe Verzocohi, iL'a@'gres~ione,com_i;:iiuLa in pieno_giorno !a~à 0 ~~;[8n~erif:r:~i'it~nll~;:ft 1 è~i~~s~:1~Z che hn. voluto colpire ... il senatore non fascista. • Il ~~j~~)lj~,~~i" f~~!~~~l~, èhi! f~tt~nf gr~ luna e h~ impi;mlalo una fabbricn dì In– teri;.! ali~ Spe;ia, valutala parecohl rni}io– ni. Ma gli affari non vanno tanto bene, :re 8 s~,iglmtl~~t:rc pe~~~:rt~~:nl~ab~1i~~n:t~;~ Ricci iproducc materiale miglioro e fa unn seria concorrenza a quella del fasci!tn. E questo coroa di rlsoJ:vere la fastidiosa concorrenza a bastonai.e, .e domani dinan– zi al 'Iribunqlo fa~ista 8pieghcrn che hn. voluto col·pire... l'oppositore polilico del fascismo, ricevendo In. congratulazioni Qcllc 11 gerarchie; n. E chi sa se montondo ~~~ ~f"tf:falaa or:;r~hf~~e;~ OJ?!"'°1~~~!ic; concorrente, .. lllldeputato fascista ospeso Un certo ({deputato 11 fascista Brescia è stato sospeso da.ognf aUivilà politica, per ,: un Lernpo indeterminato 11 dal 51Ja.ec– cellonza il segret.nfio del partito fnscistri. Le ragioni del provvedimento che pri– vano la nar,ione di una sl grande e f'orLe figu1'a di legislaLoro non vanno ricercate in divergenze pollliohe, ma In atti di ... in– disciplina casalinga, per ,w.ere attentato, il : ìUddetto l egislatore illtorio, alla quiete del rocola.re domestico di un alto gerarca. Come si Y ede :!amo !n pieno racconto bocoacces:co. Il solito podestÌl revocato li podestà: Ji Bolzano ò stato rc,'Ocato. Il solito rnotlvo. E' stalo sos~itullo (la. un altro fascista, il qutt!i:, fra qualche tempo sarà. r.evocato 11 sostituito. La rotazione della cuccagna. Jnlanto i debiti dei comuni aumentrino E i cittadini pagano le tasse. L'anagrafe fotografica G1·os~·(J moi;imcnfo 11clla.sfompa fasci$la i,~~~::~;c f! ~}J~~}~c 1 :o;:. ~}'c7/; ~/~y1f t,~: liani ,t/Crstcrv. (;i-ossei cd imponente va- 1·ola. lit p1·i11cipio, uicntc in co11trorio rh'? w10 stato sappia chi .~0110 i suoi tillocli111. ~ia ·in 1Ju/l·ia che <1U'cslcro. In ((I/lo, tli 1ucslo famoso ri~i,:vo wwa,·rt/ico non c'è rhc la 1·ichicsl,a r,yfi cinir,roti di 7/!à/ldm·r.: la vropria fotO(Jrafi({ al Consolato. L'orec– chio spinnistico-fascisfa spunlri subito sollo lo. r11{/i<tdel 1woi;vr<limc11lu (Jcn•:ralc ammiiiislrolivv. JJasln riflcttc1·P. che l'wM.– (lraf c n ou ·l'ichiede ncs~1111. ritratto. Che cos (l.nq fa I.o staio <li liO 1nilio11i. I) con r,li c1ni a1·a 11,<li 50 milioni di 1·itl·atli iJ1yo1n– branh i .rnni ,Tgistl'i ? l.<t sl<ttu cii;ile 1)mt è... fotoata{ico. Lo stato poli;inco lo C... .lfa lo è pel'Chè 1'flCCO(JlitJ q11rlfa 11ir.:cola pa;-tc della 11opol-O:.io11c d1•dil!t al. mal [<H'C, che deve essere so1 1 v~gliata 1u1ll'inf1Jrcs,~c dcfla sicm·r;:;a di tutti. Di tutti. cioè, 11cp– vw·c soltanto deUo stato a cui appw·tie11c il diffamalo. Tant'è che è 1's/ilttfo delle vo– liztc intcrno:ionali di scambiai·si. i 1·ilraffi dei dcli11q1tc11ti' ... i11lcr11C1;;io1,ali. I o st(lf(J UaU<moa mcz::;odei consoli ini:ìa -'Wbito H s110rifi~vo anagrafico con la 1·it!ticslfl di. quel dato che è sw:cifipo dcl/'011ografc cri– minale e non ... civile- Jt 10w spraZ;;a di lttce che ilfumh1a abbastan:a. Ossc,· viomo subilo e/te 11cssun Sl!1lo è mono in c.on, liiio11i di foi·c 1111'osal/(J, una leale 1·il c,;a;io 11r aiwr11·t1fic<L dei stioi mem– bri rcsifl,:11li afl'cslno eho il yo11cr110 ilti– lfono. Hs110, rlo111i11ato ria wi 1JIJ1·liloche ha la pi-ctcsct di c~·s,~i·c tr, uu;.ione, ha co11- (lotlo e condl!Cl' ~la q11crra di. estcl'm.inio COllll'O llitli i cittadrni dc{Jli altri J>m•liti. Esso li ha come Sl'Odicati dalla conviven;a 1wzionali.:, li lrn falli ad essa e,Hranl'i; ho. reciso, ,con la proibizione <J.l'r:famir,lic <U )'(UJ(fi1111(J1Tc t 101·0cari all'csl,.ro i vincoli pìil .~••mplici r J>iù natw·ali dry/i c11iia1·ofi con la 1ic,t,·ia. E qitrsto aovc1·110 11rctc1ulc- 1·i:bbc 1 doJ)o avc-,.Ucltstl·utti come uomini. di ai;crli coma numero 11eis11oielenchi, e <ii. a.vc1·li ... in fotor1...afia ! Che l'J'i 1)1(0/c i11r,wnwN· qni ? Chi eroderà. at.l una. sollc– oitudinc di puro vati-ioUisnw am1ninisfra– tlvo ~ T11tli gli cmigi·ali a wi si nega il passaporto con fotogl•ofia 1>c1· ton,arc fo J>q.(riao 1icr cfrcoùin.: lcyaJmcutc <;11l'Psfc1·0 <ivvrcbbero m<mdarc fo. 101·0 fotografia a<l b:i~·o~r~~i~u:i1~stt:)~; 1 stvz.,f~(/ttd.'fl~c~~ci~~ 1110ili <[/ICS/i uffici i l'itratt i di (JtlCi cittarli- 11iitaliC1ni chu 1•cstano11r:lpo~·scsso1irivilfl– [Jiato dei diritti tlcl cittadino. che hanno liùc1•t.cìdi m,wvers_i, di. ope,·m·c, di svo– st,n·s,, r,cc .. 1:cc.; si obbwno d1mq1t~ i ri.., tratti <lei fasci$/i e dei comuw1dato1·i filo– fascisti coloniali. Jla 11ei-l'immen~ità di tutti (Ili allri, scomwtica.U. sc11:adifesa nel. ~;~fl/~ ! ;;gi~~:Ji~~!~!t ~~ ,; 1:f v ~:i:i:tt!~ (molte non rormalmenlo i lo1·0 1·ifralli i si{Jno1·icv1.1solise li pl'Ot:JJcllmwcoi pi·opri mc:::1, c:01 loro frucchi spionistici ... .Ila fi~~ir.:;rr;rc,i:~ ~1.ff Ji~} 1 i~:iaft~~c;i~·~:e:u~i~= ne che lt cofp ,~ce sen:;a c.;ssarc mai, è vc- 1'amc11tc1m fuiai·e t1·01>ponella b1tO{f(Ji11e umana. Per la qua( cosa iJ chforo che, oml)t!Jsso anche un lealo Cfl obbiettivo ilifcnlo mera– mente mnminsill'ativa alla richiesta ari (l[l'opPr ct del i: ili,.vo <mografit(J, il. regime fascisla 110n.si t~·ovcri\ in (Jl'O<lodi ,·rali:– ;;arlo. , 1crchc, c huMquc lo COIIOSC(! 1l('i SllOi tii::i~ l;,u 1 l~ ~-- ))~.~~: e n elJi·1f:·t~f z~ 1 W~ // c~i~ çorso. L'!mau, ·a.fc folOfil'Ofica 1·a(J{Jilmg(l)'à lit tnl(o 1l nw ntlo, (J, l)lf'tlCI'() (fl'OSSO<JtUll– •ck; .ce,!(il~a~.od.i ~1!illc di rttrat(i so},ra dei mil,0111 d, 1tal1mn clic ·vivono pe1·mamm– ti:nie11tc i11 terra sltonicra. La mwva sollecilu<l(m; aJipm•c })alosa. ! consolati-sede difascio eleconvenzioni internazionali l'ùz7.,\, luglio. - :.\'Qn parrà strano ai l~ttorì ohe prccisamonle dalla. no~tra re– _g-,1011e v ngano fo plù Yivo e rc-ilorale l'i– mostrQ.nze oontro l'aftlludine degli utncl consolnrl chr, sono divl}ntntI un 1 appondlca dei. fnsci nq'oslero, incari<:ali eh pcrse– gu1tore )e v1Uime o s-11llVVOl':iHl'Ì della. in– vasione rnsci!Slnanche al di là. delle fi•on– ticre. 8.ocenlemcnfo \m profe.ssore di diritto ~f~~~/;~1~{~i:~ g~ia-~\~i1~ic~~n~;;v~l lai;~: pcten za a. decidel'e come si devono pro– te.gs ·ere e trattar i nazion(lli dì un deter- l 11~~ ::l~tÙ~-is~O~~cg1ifecnl; ~~;s~~\?sr1~f llOl\ _xofla_diSCU_$SÌOno cl.1eSe&"ul f11rono esa– mmall I test, delle rispettive convonzionl consolari della Jtranci11.coi paesi , 1 leini c. sopratutto con l'ItaJin, Ltt.tonclusione ohin– ra è slaLa che se è ammesso nel diritto in– tcruozionale via-cnl(}che i gover!li rlcono– :;cono colla corica cli "vice co11!!olc n fun- 1 .ionnri cli P. S., scambiali reciprocomcnte, pc1· la l'ice1'(;a e In repressione ùei l'CatI, \'i :;ono nornH: e limi/i ohe il governo ita– liano sistcnrnlìtamentc da qunltro ;i. cin– que anni non rispcl la, lluò l'autorillt <le\ paese ospi1aoLc, lollo1·arc elle il censi– mento, Jo informazioni persooali, i do.Il biog1·unci, l::i.foLogrnOy, qua!c,ho Yolla le impronte <ligitnli, siano racco!Le in con– f.ronto non dì delinqu~nt i ricercati per dchlti comuni, ma in confronto di citta– din i irJ·cprcnsibili , colpevoli solo di cs:-.e– re ,pubblieamcn.lc avversal'i del regime fn- scì sLi\,? , 'forniamo a domnnclnrc per la seconda volta se sare'bbc. lo)lornlo soltanto ,pet· 24 ore che i consoli tedeschi fnccssoro sul suolo francese .ippena una decima pnvlc ~~\l;~i~ffei,~~~~;~1~llcli f:J'fs~I1~ag!i\1~~~11 ;~ dollc loro idee. 1; aggiungiamo sc·ciò ~a– relJlbc,permesso ad un consolato russo uso– vjelico u cl! fronte allo mf$lial11 di citln– din1 russi ohe cacointi qui dRlln. rivo\u .. ,:ione non sono certo entusiasti dell'attua– lo loro governo in pnt ria, E ancora : Jn istryzlonc 1>rcmilltaro che si dà all'ostero, Pc!'ce~rt~~~s~V~rFe:!ti~~i, i,in ò 0 [~~~f~~o 0 ~f~ convenzioni vigent,i ? 'l'ullc domande a cui verrà più presto che non si creda rispo– sto perohè i pericoli ohe sono J1ell'n1•inr.o.. minoinno a. essere senti·ti anch~ in nmbion– ti diver5i dei nostri. Consensi LOCAR.\'O, lur.,lio. - CO!l\'OC /l.li da 1111a Cll'– oo\are che 1·lmpro\'el'a " un c ri·to menc{l'C· g/lismo, assenze i1lgl11slif/catcalle asscmlJlet:, alle feste colonlall, o.ile cclrbta::10111. patrlo/1- chc " lunedf scorso I !asoisll Jocarne,,i, udito Il verbo del regio vice-consolo fascista, mYI• lanle. cosi pnro, " chltmquc di voi verra mo– lestalo 1>crrhi'-si.totr,a·ft dlsthllivo fascista,puo' u~arc llberomcnlc t mez:t tutrcmt, clic pe,i– sera poi lt nostro uovcrno " percoraero unn via della città cant.ando1 solill l'llornollì provoca~ lot·I,ce.usandoqu_alcl\C diverbio con I paesat\ll, ohe cercavano di richiam arli all'esalta ,·a\uta– z\one della loro qualllb.di ospiti. Consoguonzn: disguslo della oittadìnnnia . f,'lndomnnl matllna, lnohlestn clclla polizln, pcrchò sn! mml çlella c~sa clol\ncolonia urri~ ci:i!o- (!l6Cl~lo. - italiana. un~ lll81\0 tgnoln scrisse dunnte l ll nolle IJl\3. rra~e riepeochtlmto I! g!udl?lo della citladl1ianzai.ui fascisti. t}autore ò an cora. :!'Conosch1 to;Y&rlItaliani :mlira~c!etl,·ennero hw!lall all'ufflclo di Pub• bllca Sicurezza poi· sctilarimenll; non sappia• l1a Camera òi Conuue1•ciu Ha.l ana 11er laSYirizera lil.YE \.f:A., laalio. - La Camcrn di Com– m erciQ ltaliana. per la Svizz0ra. dunqur, su comando dc-1mini!lll'ù faseista a Drrna, conte PignaLti. si è nccc~a cli fil'l'O sdegno contro i 1icinr5i anLifn::cisti. liti indetto neti~!lf,/~iaò 11 t!~·a~l~:1{i~s~~~a J;~!:i ~·:,~;: pubb!lcazloni in obbecllcnzn- dice J11i.....-:u1 ~ign~~cl~~!fctg~l~~f~;~~. 1 ;~ ~~.~cl~ll~io~e ~!i°~fr:f hlgilolli da rnilk vislo dio vi sono ancom d1! p.ig11rc gli !ngcntl dcb!li l:lsclnll diii Has Bar– d11Ì1.! clcllo " il comwlr q1w.llro lJomhc "· El dlro chr lo t;Le:;so !oi;Uo, pochi giorni prlm:'1; ::f1~,:~· Jl~~m~~io,~r ,wgsi1· Ii~1~fi~~T.c 11 i_~~?fl~~): all'ommirttzionc del... posteri come Q 11 rigene– nttorc dclln vi!R ciel giornale ». Illgeneralord delle co,;cmorh: '! ~~gJ:◊}f~\ 1 1 1 ~a a~ll~i~:~zactil~ \~l~~t~~ ~ r:~ JJlino.sa figura del ben noto cav. Ireneo ::\t.iizoni - r. 1wlla solenne ncluno111.ail conte Pignalti ha Jcclarnato im suo di– !icot·sct-todi prolc'3La. Dopo ùi che il con– !lii!io YOl.ò uun analogo. dclibrraiioue. '.l'ullo messo diligontcmc11lc a vr1'bi.llc,ca– tnloga!o, tlmbrnto, vistolo, mandnlo a lto– ma. L'orclinc ò slàlo eseguilo. I funzio– nari <lei fOV('no fascisla rhc :iOno mayna por~ nel consiglio delb Ca.mera. di Com– mel'Ci o ·torna no tranquilli aJI:.. loro sede : lwnno fai.lo il loro dovere di funzional'i. Ieri l iberali con qunlche prudente vena– lura. roseii, r1uasi I( sovversiva >> ,pcrchò nue:-to glOl'llale fll compl'~locol denaro cle( •'"l~olo italiano u ci6 dopo in!h1il~tl'illo\11ziont dc rc:x proprleltJ.t·loelio 11cr ':"ere il suo - ~pelllrnlcglip~r Il COJll\'J:UO dt nindlla - fu co;-lr,•Uorivolgersi sii 1nas:istralo. fra.occse po..r– chò csnmlna~ .. c la r~tll\udlnc dell'ex " no.;i:tro bene 111111110 COlloOIO " O del S~IO baldo !o.scio. Dlrctlo da un CC!'loDc Angeli. :in!ma venw du1a a! u,mluzil, quello ::!ceso che il co11Mlc. 911.111/N, bombe rcrcU Hm!Hmen!I} cl'im1101•ro c – me dire ttore 1 11tunl::.ino " Cnloni) ... , l'l:co cl'flafia, duro.nt ~ la prrmanenza della brinda a )l:ir:-lgli o. IIOfl f ece che le.:;;cl·e le !Odi lici paw drono che riredC'\'ll I propriì elogi prima cl10 ~•~;:~rSJ~-?''tin [<91~}~; I b~ij~~on?)~ -~~~ fa::ocìsLi al cento per ceni o; disposi i a cam– bio.i- casacca e attegiomonto dornnni, :,:e l'aria mutas5e dirr,zionc, tanto per salvare lo si ìpendio. E sempre zclnnt i ! Sarà bene .ricordare una btllln pagina nella viia cli CJllCShL bencmeri!a c,,mom cli Commercio. pu1·a o !lcmplice succursale dei fosci ìtalian1 in .Svizzera. Fino al f92:) la.Cnmera - allora. fiorente - aveva la sua ~~de a Gincna. li !ii:r~~W1•a 6 i~1rr·n i~o~ 1 ltocc~~i-~•h·a, nell'e1lf)c~ b,n·cluzzlan;,1, a tr,·rorlz1.11ro lo. colonia, a pub– hllct1rc i uomi <lei conna;r,lona!!espulsl dnl1.t Francia per J i:,crvizllInfami 1,:herendeva il nolo compare. • t~ 1,er,·1,·o. J1u1·0 per .illro aueO!"J ... come scnt poi- por1a1·r u conosoentu ciel suo! Jottorl 1uu· {01·::a. la condanna. .il confino, in un·1~0Ja di dolor<',di Glo,cppc Oruuclll, nn mum.:ito ,11 m~1 1 td1c l:i:1iil~ 1 ~11~ 01~·~~Ji~!f\1~:cte;n:·~Ò 1111 lgnob!le!ranc!Jo alla fasc~ltt, a !are andaro ln l10ll11.. Mamutati i tcmpl cou la J)nrlcnzado! c:011sa10 r,uaUro ()omlJc e prinilo Ciel versi Jrnmot1aH 1i~!o c~~/'rii·c;m~~ 0 %{1 10 J!h~W;;a e~~ 5 riJ:, 1 8o;c1;~ ~~!~~llu~limi1~::1~~fl• ,iiui1iY 1 cc 0 J~!•1d1~! 1 Jg 8 ét1~.: crono.oncolonlalc. Xc.e1·ail"grct:.H'h.>, ;-;thnato da lutt i per la sua atLiYilà. e p('r l:t sua comp< 'lcmza.il no:-tro amico prof. Gillscppc t:l1 io:;lergi. Poichè la sNle dclltt istjtnzionc <lovevn cs- 1:crn'lra~re,·ihi da. Gincvi·a a iuri~o, si co- 1 llìlmic(i 111 p1·of.Chioslergi cho il~con~iglio lo 1·iconrrrm:wn n~lla oa1·ica a i.:mHl:zionc La scomparsa dcll'orgrwo tlel narduzii - oro alla ttoii . cl gcnn.ilo_ l!):!6 li 1;011solc quatlro bombi: c~pilo' a .\J,11·:,1g!in ìu ,•iuggio di uozzc ed tu corcn. di rcclnmil (' clrll.i ... J)J.'!'nottn con,01,rc. ~-~! 0 s~~~j- i?H i~j~~o~~ ShI~;rf'~';r:~~t fri~ò 11 ~ 1 ~~ l'g!i ade1·h·a volontieri a quesla comJizionc. Egli era dunque riomiuato f' sape\·a che la nomina era la prova fol'malc ,!ella !iduciu (~heil Consiglio aveva in Jul. ;\la sot~•ncqua Ultl'i IQ.VOl'a\'a. JI prof. OhiO>={CJ'S'i :tVOV!I una §Tave coJpn : qucUa dì non IJSscro {1~t;\~t:rl~.d1~• 11 J~~i ros~,r~~~~;~ l~~li;r.~~~ d ~ una Camcr..1di Commercio italiana quando 11Qnsi è fascisti ? I fnscisti dissero di no. :i n~-i~·ono~n~~~ 1,~g,~~~\~~~, i~~•~s{~\,1~/~e d 11~ 1 l t~,?i dc-Ila Cume1·a, fu chiamato 111 consoluto, rotto allorn dn quc.-1])l'av·uomo del conte ~cuni. il q11alf'. quando doYeva col})ire quolcuno. bad:.rn a sousar:::ene, (\iccndo che a Ciò era ohblignto dal g-ovei·no e che anti aveva oltenuto che il colpo fosse me– no feroce. Il conte Senui comunicò al cav. l!'errero l'ordine di licenziare il p.rof. Ohioslcrgi. Il cuv. Ji'orroro. (l('bolc, ma i;a– ln.ntuomo. fr-cn presente al cont" Scnn i la silunzionc drlioota in cui ,·c11iv.1 il tro– v1u·iiiil Confiiglio. i\a:-.,,unouvcva cc-cezioni cla muovrrr ~ull'attivilil. dc.I !icgrolarìo <l<'llaCamrra che fuce,•a scrupulonaml'nlo il suo dovere; i <:omm erchrnti lo stimnvn- 110 molto: la C a-morn.si era già !lbilanciata con "lui confom rnndolo in Mrica. Como fo1•ca- liccuziarlo ? Al che il conte Senni os.:=ervò : e( Va 'bo1w .. \.llorn lo. Cntnr-ra und:·ù.,1 ½urigo col prof. Ohiosterg-i. Pl'n– sorà. il mio collega di là n farlo mnadar via 1>, Xo, il pof. Ghiostc1,gifu mnnòato vin. dal Consiglio della Camer~ rcs~den~e .a.~mc– vra, con una lettera tn cui gli s1 d1cova elH~la Cam~ra di Commercio rra conteni.a. i>~~~me~·gs ii~~il~~a if ~ò,,~~~~~ll licenziarlo Facile ca.pire che dielro il conto Senni slava il conte PignatLi, minist1·0 dC'l fa– ~clsmo a BernQ, do poco vcnn!o dn Prilg{l. dove par.e che i fascisti ditTldPn!i lo te– nessero iroppo d'occhio, e sla,:a. )I coi~tç Vinoi - tutLi conti t ~ che I gmcvr\lll oonoscono nncho troppo bene. Qri.lnon c'è più il prof. Chlosterg1; cl sono m com.pen– so i commercianti come il cn v. :ùaizon\ e vice prcsìdcnte como il con.te Vinci, cho ai )lazzoni rilascinno docu menti d i... buont.1 condotta. rascisla.. A dominare ci sia l'io– $'Oll1brantcmazzetto dei funzionnri fasci;:;Li m mezzo nl <1unleoampegs-ia il minisl,ro, e i1 fal' numero cl sLaqno commorciauLi comr ... il comm. Ulrico Aillaud. Dopo di <;he non ò da meravigliarsi se Jc proteste della C:i.mera di Commercio non 1urbano i sonni di nessuno. LaSvizzera e il casoPeretti Il 1S giugno nt Con~iglio XazionalO 'cli Berna- nnne in Qiscus;;iono il « c:i~o Pc– TPlti "· $i ricorda ohe Perettt è quel forro– viore ticinese cho il 20 aprile, a :\lilano, liieciondo il suo treno, fu arrostato e im- jl~:~icodh~t~io~gl~aall~o~\~<:i·c~~ic}!~i; 1, 11 p 1~~ cornpnguì che indussero l'am•bosciala sviz– zera a noma a interessarsi dì questo suo concilladino . .i=i seppe con grande mer:1vi- 5lin eh.e Pcrct-ti (un -pacifico, so cc n'Qrn uno, ohe non tc.a,ueritava nes'suno) era ... nnarchico e teneva rolazioni criminoso con gli unurchicl (?) italiani, che l'affare suo era affidalo al 'rrlbunalc Speciale. Dopo molLo insi.;tonze. In Svizzora ol– tonne il suo consolo a :'llìlnno t)Olcsso vi– sitare il !>cretti io carcere .. L'intarvista, ~1~t:\~~it!~~~~o 1~~i:nf!ufa1oiaf!.retti disse Su guosfi fatti il conslg-licro Borella srnh,o ln sun inlf'.rtpellamn, firmaln anche dal rndicnli tloinesi. ll Consip;lioro Fcdr.– rnlo ,Molta rifcd I passi faL~iònlla Svizzn- 1•a 41er s01pcrP-ohe cosa ern nvven\Jto do! P.orotti o romc il Console aveva potuto parlnre al Pcrc:lli a conclizionc che lu 0011- versaiionc si esprimesse in ilnlinno e non rigua1·dasse l'arresto. Il Born\la r!)pJieò ac– cennando tra· l'intensa attenzione del Con- !~fll~:i: 11l~~~ctt:a~~a~1~~~ti~i /ì~}?n~, 0 ~ 1<t disse, non si può neppure sapere se il PercUi sia anco,·a In viia, ~)cchè il Console svizzero non Qonosccva il Pcretli di visto, in guisa c'h.cegli non può essere sicuro che sin Pere.tti quello che gli venne presenta– to >>. U regime fascistn auto1•i1.zatulle le sup– 'J.)Osir.ioni, perfino le più fantastiche e in– u m,rne. 1ri-a.le cause dell'agitazione t icineso con– !r o .il fas cismo, vi ò.t\nohp il caso PereLU. mo poro' su quali h1dloazion!.Fallo sta che es• scndo tutta gente eh~ lavora di giorno o dorme di notte, niente risulto' a loro c111·ico. Sempre pero' ligi agli ordini -r!covuli l fa– scisti circola,,ano anco1.·a sabalo spavaldamente provocatori, fino a ohe l'inolclento vonno, cd un paladino col distintivo subi una lozioneptut• I06lo viva da un cltlndlno svizzero. Doolsamcnte In terra libera I rasol6U non riescono a nraro I loro elslcm\. Ed è bon sogm1.larc le loro provo!laz!oni,por 1 suocoS6lY!dl!corsi del signor conte Plg1~o11. NONDIMENTICATE LA SOTTOSCRIZIONE PER << LA LIBERTA' l> conobb(' due r-mcritl flgul'l c:on i oua.11 st kgo' anim o e cnrpo uno del quali ;dli. con– dann11.to J)Or lrufta dal lrlbunale di .Mllann I) l'altro ritti oualo Il Da5tlanini,allora capo dol fasci 11l1'1)6t èro 1: il dcpu!ulo fascista L(Ulfran– conl. avowmo da.lo lo ptù edlffcaul! !n!orn,a– ziont. .\bi\isslml cnlrnmlll nrll' nrte d' Imbrogliare Il prneslmo, ol'irlrono al B:u ·du1.zl tutt1 Jn reoll1.– mo dolla quale cotC6to arrh'!s ta. a.,·e,·a bh sogno pe>r!ot•si nominare con::.ole,mot•cè la. [~~~~ 0 0Ì~6 11 ~rgcla\1oudcf 1 i,~it 0 m~~?,~~:,!!nc~;lonlalc, )1i~i'~J1t~~!aPa~~f~ ~}~11a 1 ,~~, 11g~~r~o~! 11 ~! ~J1.af ~ e eou urne!. mollo Jussu061, in questa ccntr n- 11,.~1ma C211eblèl'C. 11 Barcluzzi :>! proclamo' P1Ulri110 del gior.. nalo che nas~,·a per CEallarc « li celebro ora– lot·e • 1na non Y~r~o· un soldo limltondo!!I\ a promcltcre rinvio cli une rorti.ssimn .sorrun,i lccnto mila !r11:nchl !) che ovrebbc ottenut1' dli.i « !{Ol'Ol'Chl ". a noma. Ghl non r1e(f1'cl/J, il Mar.ilglia, le rhmlonl del notabll! dl•ll,l colo11!n «i q1mll I! 1)a(lrl,io pro.. motlovn cioJo·e ·nrnro purcllè allai-gu:sno IQ..• bo1\'ia 1 I dl1e comp:11•1 rurouo noniinatJ dlrot~ tor! del glomalP, I,a J•&lrla Italiana e uel Iooall di .rrdn~lonc furono cs11osloJi:-tte1-o rii lodi Jtl oUL,shm ~ ,::!'ri·a:.·chl ", aulo_grafl mcesl In mo• s11 ~1 ¼~;.Jc!~:irir~l~~:}~~w(I 11 \n~~~l~ ~rl hnpOl'J'O al fnsoto looale li confor!men!o della tOf!sorR fg~rlsla n!ontemono a{t l1011orem al duq dlrot- OhI ! hci glol'!l!di quo! cnrnevo.loruorl sln– g!oue ! I cluo lc~;;erali ad llonol'cm, I due amici tlel cuoro ~loll'ox • nosh'o ~ono nmato en!'nlolo.., tc 0 8!~·:.:c~~~ r~~g1I' 1 ft arllcoll territ>Jficon fOSQ!O localo t'iO.IVO rnsols!n nella Patria llallam1, al munl esto s copo cli t·ondcrnP. ncoei;sa1-ta Jnpubj:lllcazloqe c... .s.uc – ohiat:Qqualtrlnl l alt~r:le 6 i~rl~lr~~?<l~~~::ri"~!ìf~t~gt~~(I 6J1r:{r:.. »a. c lanto nitre bcllr. cosucce. Il g!orn:ilc anelo' tiUtllloin fallimento : BQlo cinque numerl c~tarono al notabili colonlall ~1;j~-11 ; 0~ssantamil<,{l'mwhl e non 1111 Boldo a\ I I r Un çonnnzlooalopcrdcltl', da solo, g11allor– • 'ìde1·0tramontare 111. ! lii lui lllll'ICl!:ment!. . L'nnro rimase q1\l,pQvoro Q dimenticato, ma 11p;1d1•J110 Bar~11zzl, <IJ)pona tcirno' a da u~tl'O hono ni1rnloconsole u til arrrctto' a sbna:i:z:irsl Cli c1ueslot:OlllPOrQ Incomodoohe 3apo,•atllnlo i;;~dÌi;lo~~np~~! 1 N fa~c?on~~ 1 n6v~~6. i 1~ 1 :dr~eew~ Olllà llguro. . La morte dell'Eco à'Jlalla ha e&1mu111 questi l'lcor~I ~ noi li riprescnt1111tiamo alla memoria. di olu n~o q11cl1e amonc giornate per pori.a.,~ Il 00:':iirooontrll:rnt,o all"llh1i;trazlonedel " g\or.. nnlismo n coloniale fa!lci:èita. Filippo AMEDEO. Conetatazione Il giornale L« Pclllo Tunlalc del ~5 giugno ~~;,6 1 11~ ~{!li1fc 0 : 1 ~11~ 1 !~!~~]~ ~~lt ~~a:ì: 11 ila 1 e 0111 ,~ 1 il~ra~:i1'ed~\ 01 hi~~~ 1 /e :gtb~~\~ Scir 1 ~f~ iar4 dqzzl, Con.sale Genct·ale ct)ftaliaa Tqulsl, quat... t1·0bomllorurono!o.ltosoopnloro; due al Conso– la.loItaliano e duo al itoriia\c Italiano Unlqu"° 1 llomllCI cb.e cm.us :l!'O!!O dn1mi pl\l o rnQnoim– iiortanll. " La !JOll~lri. malgrado lo pU1attl\'o rlcercl1e, 1~egllam\lientì i pili dive1'$I,non ha potutQ SCOJll'lrel colrio,·011. " ~la c!o' che vi ?J d'lncL·ediblle, dc rc1mu- tr:!i.Jt~zF ih1?\ ~°to. 0 J~;; 1 ii1 1 l~i~:~e 8 a~ 0 ~1~/~Jli: ncSEunanitra bombo. è \'Cnula ad emozlo:iara la città. E elo' è motto i.lrano : ,. l?ln qui il g!ornalo di Tunl6i, do\'e lo quah ~~~i'Q ~o~!~,e~:r:n~~n:c~~~!~~:o.n 1~~~~~11~~nfit~f; di " console co1·.i~gloso ! " Dall!(\':;~i/eò 11oin ,i:n~ b1~n~l,1Ja dgfi~c1~ parte1uq d,ot Ma, o~e1•,·i.imonoi, pi-Jmit dell'arriva (l{}! 1\~i~~f~1t .."d~tl~~'~z!i 'fm~~\ 8 , ~o1~t~1:tl 1 ~1t1~ oon<1toll rascisli~lmt, n11ohoPt>draul, se non sbf~ll~r~ ~? bombo non no sooppl:n·onomn!. Il 2 febbraio dì <iuesto mmo era tlQill– pa1·so di fronte al tl'ibunale pe1· li\ dife.sa, dello St.ato un srtippo di comu1li"sti , ac1m- , snti di essere org-ani1,zati e dl foro pro-1 pa-ganùa i.n J..,iguriu con vari corrìort, i quali R'\'l'ebbcro conLinuamente viaggiato gg1·0u~~~l~p:g;z~a~n~p.~~le~onTorino, !Jiln-i J1 tribu~nlc .condpnnò allora 7. hnputal_l a tlcDo vunant1 da.novo n ire anm, stralcio invece, su instnnr.o. della difesa, il pro, ecsso oont,ro Eliseo Mez7,u110, porohè fosse eseguitn una perizia sullo stato di me-nLCi di quosto imputato. cc!~1i~o i:l f \i[~ 1 61~t°o:~!v~~;c~\~~n~laff); udire i testimoni di accusa, domandò, pm~ non dichiarandosi convinto delle conoJu– sioni delle perizia, che fosso applio~to l'arlieolo 6, che pi-cvodo la.diminumto pe.1· In minore, clii. o la lieve enLitit dcllH pena◄ .E _ilkibunalc. _pm ritenendo responsl...– h1lo 11 .)rezzan~ d1 appn1-Lonenzaal plift.itp comunista e d1 propaganda sovversh 1 a, la. oonc\anno, occogliondo la richiesta. del P. M., a un .\nno e mezzo di reclusione.

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