la Libertà - anno III - n. 15 - 14 aprile 1929

14 APRILE 1929 DAN.-Es, api·ile.- 1'ulli r;n amici <ti Cannes crµno pruent·I. con gl! amici di Nl::a. i mp– prdentanti delle sezionl della Lella déi Dil'itu dell'Uomo di Tolone,Antibes.Mandelieu Gi·asse Vlllafr<riica, Mentonc; i. rapprese11lant1'dei var~ ti!i pollticl della Concentrazio11/:. Da st-Law·mit d~t yar gli antifascisti hanno mandato fiori e fio1·1rurnno portato quelli di Mentone c Man– d~lieu ; la famlolia Parrlnl, l<i Lella Francese ctal DMtU d.ell'Uomo - rappresentata dal suo presldente Victor Base/i - la Legci Italiana. Una co1·onc, col nastri italiani I: stalct mandate, da " Una amica del tempi dolorosi ,,. l.jn folto gruppo ,li italiani e f1·ancesi,di la– voratori e di signore. U prof. Garino 1·apprr.– sentava le Leghe del Diritti dell'Uomo e/ella 1·ag1011e, Davy iL comune di Vallauric. ]{armo variato - oUre a Campolong/11 - Vie– lor Basch. Coccossa e commovente adesione del nostro iltustre amico. Egli ha espresso il rtolorc e l'l11cli11nazione che suscito' la mo1·tcdi Amendol</.ncUa democra:ia universale. Il no cU Amendolct opposto al fascismo 1·estaesem– pio eterno. 1t ,lmondola fu fatto ucciclcrc da chi -non puo' sopportare cuori e coscien;;;e in– tegerrime, come flfalteolti, come tanti altri. N<t benchèJifussoltnl abbia cc1·catodi venclerc l'a– nima, dei fanciulli d'Jtalia al Vaticano, l'llatia non è pe1·duta.Malgrndo le beffe 71lebiscuqrtc l'Italia vera, l'Italia di dom<ini,l'l/alla dei vro– f11ghi è viva.. E quanclo l'atmosfera si purifl– che,·à,Amcndola non avrà più una tomba, ma i fiori rossi della liberazione. L'on. Cle:cottfr /ngra.zi! )' gli amici francesi 71c1· Za loro solzdaneta.Pai·t1tl esuli e vroscrit!!, ma con..u11asperan:a - di esser degni dr.i nostri mm•tiri - noi cerchiamo lo spirito di ,lmr.nc! ota 11ell'azzurro vrofondo dei cieli, nel luminoso sole'.E se ci si domanda quando tome;•emo in Italia, rispondiamo sempre che non slamo mal vartitl. E qui venimmo non a commemorare un morto ma a pa.rlarc di un vivo. ,. Gli italiani presenti vollero rendere un 1>io omaggio di (icfri alla tomba Rous'scl Delpin, dove la salma cli Amendola fu cle)Josta in at– tesa del cuculo definitivo. E un rlcor,lo of– fettuoso dei profughi italiano fu mandalo alla signora Menarcl Dorian, segrctm•ia dell aLega Internazionale det Dil-itli dell'Uomo. Luigi Campolonglli aommcmorD' Amcndola ~1ronunziando it seguente discorso: .Ancora una volla, noi saliamo ìl mestò colle, fedelmente ; <i vorremmo dho fosse l'ultima volta ! (ili stessi amici, gli stessi fiori, le stesse voci : i riti della Morte si sgrqnano l'un dopo l'altro su di u\la gnmma che sarebbe uniforme e univooa so la solidnriel>à strn– niera, ma fraterna - consapevole del mar– tMo dì nostra gente ~ non s'nprisse ogni anno una nuova strada ,per intTodursi nollc 11ostrefile, cu!'Ve davant.i la tomba dì Colui ohe, quì, vive aspettando. iL'anno scorso avovaimo la commovente sor ;pr.esa.dì trovare questo sepolcro fiorito da!Ie mani di uno che non suole nbbando– llar ~'amicizia sulle soglie del potere e del– hl. Morte : o quest'anno è con noi Victor :Basch. 11elcui nobile spirito, arde la fiam– ma più pur.a e più alta delln coscienza de– mocratica fralléese. Ciò vuol dire che, ipiù Egli si allontana da noi nel tempo, più a lui sì avvicina il cuore dell'umanità civile. Ed è questo i1 destitlo dei mar.tiri : per essi le nozzo con la Morte sono sempre feconde ! ¼ .r, * ii\fa quali formidabili 'ùoveri, o compa– gni, scendono a noi da questa. gente affet– tuosa I Fol'sc, non servono esse anche a rioordare che la. curiosità aspeUanL.e • di tutLi I ilOpoJi liberi ò curva su di noi ? - Ah I ·io so,' compagni I Nessuno di uoi è venuto qui, mosso da sentimenti men che puri : la vanità di mostrarsi in pubblico o éli sembrar persone di qualche importanza. L'esilfo è una mflizia olcttiv'iir'élf'Oignor;i i trndi o \e meda_glie: una croco che si ap– pc~antJsce -spietafoD1;0nto sul dorso di tutl,l e non ibrilla sul petto di nessuno. Quasi tutti gli astanti sono uomini u– sciti, oserei dir per mirall)olo,dal buio or~ rendo della itallca notte di San Bartolo~ mco e tuUi si sono aippropriati il grido del Luci1'ero mHtouiano, balzante dalle nubi orlàte d'oro nei vevmigli abi$si tartarei : ~' Meglio esser liberi nell'Inferno che sc'hlavi nel regno ùei Cieli ! - ,Ma l'attesa è già lunga, troppo lunga ! Le porte delle 'Prigioni dove gemono mi– gliaia di nostri fratelli ,non si schiudono. Il mal'e crudele stringe in un anello imfran– g'iblle le iso1o popolate d'al-trc migliaia di frat,elli. Sul 'POpo1od'-Italia, spogliato di .tutU i diritti e di tutt.e le libertà, che, dal 1789 in poi, furono e sono l'onore dei po– poli civili, brulica, tumultua, infuria, in– grassa - bencdioeutc il Vicario di Cristo i- l'insana turba dcj violenti e degli a-vidi, per i quali, ad ogni nuovo deliLto, li biso– gno di dominio si risolve nella necessità sempre 4>iùassillante di allontanare il giu– sto castigo, media.nlo altri ,e più feroci de– litti ; onde il coraggio, di cui essi menan ;\'ani.o, in cospetto o a dileggio <lene folle inermi, si identifica con lo-forme più disperate della viltà. Lo ALpinon sono più il <ionflncpolitico che divide un popolo da ~n altro, mn. una i:>arriera d'odio, che si leva nel seno di una stessa famiglia e la smembra. Le vie del ritorno non c.ondu– cono più ai focolari domestici spenti, alle care tom'be abbandonate, alle fn•obrichc, a– gli uffici, agli studi, ai campi disertati : conducono al carcere, al domicilio coaUo, lalora anche alla morte. E' certo, o co,npagni. che davan-ti n que– sto dramma cui dan rilievi di tragedia cd accenti di fnrsa il lrnclimento e la 1>effa,la costanza rasenta l'eroismo. Ma questo eroi– smo è davvero in noi ? La fede che siamo venuLi a testimoniare quassù è soltanto una fede che non piega o è anche una fede che. combatte ? Oltre questi muri che isolano cIOImondo la piccola ci·tlà della Morte, la vita ci gua– ta e. allunga rnrso di noi· i tentacoli delle sue rnnumerevoli seduzioni. Ed io non vor– J·~i che da quest'atto di fedeltà qualcuno s1 credesse affrancato dal dovere che ci disti~1gucdagli omi-granti affamati 'di pnne, •per mnalzarci alla di!:nilrà cli esuli asse– tati 1i ideale: il dovere di restar sulla br.ecc1a,di lottare, di sotrrire e, occol'!'e11do di gettare in sacrificio la vita per la causa della risnrrezione italiana Un grande seri Ltore siraniero ha detto che il popolo italiano è tributario di lun– ghi se~~li di servaggio alla sua incapacilà qz so_Jinrc moi;almcnlc. Se questo è v~ro, 1 esilio deve essere una scuola di sofferenza mora.le . Perchè, se. dal silenzio - anche involontario - di un popolo inerme nasce l'!)nt.a.della schiavità, dal <!olore volontn– i·1~ ~1 una. élite, usci,ta Cla quel popolo e ~pmt'!Jalmcnlc .armata, può balzare )a ,1berta. '* % * Giovanni ,\mendola, o compagni, grida \la questa tomba che Italiani degni di que– ,t.o nome non possono credere alla gioia di •V1v.ere,quando giurano sinceramente nol– i.a religione della Li.bertà ! Elgli ci ammo– \\zscc che non si folleggia alle porte dt)lla i;alera.; che non si ride davanti la nave ca– ri.ca.cli coatti ; elle non si dimentica nè si b1z~nti_nl?S'giai piedi dell'Alpe iproibita. Bgh c1 msegna che. la vi,La.è una moneta senza valore se non l'illumina un ideale • ,che l'esilio, che uoi affronLa:mmoper con~ servare al nostra libertà, sarobbe un sa– c1'iflcio vano o menzognero •se non cc ne ~ervissimo per dare la li'bertà a tutto i) \)opolo ilaliano 1 L'esilio non è 'Uno slato sociale : è un giuramento, unn. missione, una mil\zia. Ohi vi sì ada,gia 1l uno spergiuro o un a,po'S(.ala o un dis:irtore : soltanto chi tenta in ogni modò di uscirne è un soldato. Giovanni _,unendola cc lo i-nscgnò. Egli ha immolato tutto alla causa: l'agia– (czza, la.,pace, )a vita. Egli non disse ma i : Troppo agguerri\o è il nemico e perciò non giova affrontarlo : 1ne1glio ai,{)Ottaro che la sua potenza declini. - E Io affrontò. E oon disse mui neanche : - A me non è ne,– cessaria nessuna disciplina. Sono forte e fermo. Ora ristò, ma, quando scoccherà \'ora della battaglia, sarò al mio posto. - Fu sempro al suo posto. E non conobbe nè gli alibi dei pusi)lanimi, nè quelli degli spavaldi. CompiuLo uri sacrificio, si 1>rcparova a compiero l'a!Lro. Dopo avei· superato Roma, in Roma, quatro volte. superò Roma, nella faLale foresta lucchese, per la quinta voltti ! l'ul– tima. Omi'è ohe sì può dire che tut.ta la sua vila fu una fiera o disperata corsa verso il martirio. * -::•* Ora, i marliri dolla sua sl.afora non •sì onorano soltan~o con i ;fiori dell:i. pietà, o co\n.J>a-gni ;• si ,ònoyano,.sop'rntt,qttol con UIJa lenta, !Jssiclua·'e osUnil\!!,pfeparnz OM spi.a •riluitlo au·o &tesso sacrificio ch'essi llanno COllSun)àfo, ~on 'Pensare a noi stessi : non lavorare ,per noi stessi : no!) ricevere la ricch~zza per noi stessi : non esser solleciti del no– st.r.oavvnnire ; mn 1>ensaresoltanto all'Ita– lia, liivornr soltanLo per l'Ilalia, ricercare soltanto i mezzi ,per redim(}re l'Italia, preoccuparci sollanto dell'avvenire del- 1' Italia : tale l'insegnamento che ci viene da quesla tomba : tale il ndstro dovere,· o compagni! E un giorno, quando saremo usciti fuori· dal macero dell'esilio, cl par:rà di seniirc quosto lembo cli terra, che la morte o la. ospitalità han fatto italiana, tremare e muornrsi sotto i nosLri piedi. E questa roccia, alta. nel turchino, che s'appunta Ycrso le spiaggio natlc, ci sem– 'brerà allora come. la prora di una nave ,pronta a levar )Q ancoro .e a. spi.egar le vele i>er. il ritorno. E il nocchiero sarà Colui cho l'aiberra.ntc schierà deg-lieffimeri vinèitori erede spen– to. e invece qui vivo aspettando ! Oh Amendola, Amendola ! I fiori che noi ti rechiamo non sono s'bocciatì da una pietà 1·ugiaàosa e sterile : essi nascondono - nel rinnonl.o dramma del martirio ftaliano - l'acciaio acuminato della nostra volontà vendicatrice, li-beratrice, ,purificatrice .. E la ·libera .e democraiica Repubblica dei Lnvoralori - in cui si sarà redenta l'Italia - accoglierà te che le foste di– verso nella fede, uguale nello spirito, nel sacrificio e nel Jnnrtirio. -------·--····----------··-·--····-····· --····-------········-~ Il della primo ·congresso annuale Concentrazione antifascista Secondo la deliberazione presa dal Consiglio Generale nella sessione del 2.7-28 gennaio scorso, il Comitato Centrale della Concentrazione Anti– ,: asci sta eta , organizzando il priIJ:!o Congresso annuale, che si riunirà a Parigi nei giorni di sabato 27 e do• ~enica ,28 aJ?rile 1929. Il Congresso viene convocato a nor• ma dell'articolo 12 dello Statuto, che stabilisce quanto ségue : « Il Comi• tato Centrale della Concentrazione con– vocherà ogni anno il Congresso dei Consigli Generali di Sezione. Le nor• me, la località e l'ordine del giorno del Congresso saranno sottoposte dal Comitato Centrale all'approvazione del Consiglio Generale. » Al Congresso - consultivo - po• tranno partecipare, oltre i componen– ti i Consigli Generali di Sezione o quel numero di delegati che essi vor– ranno, inviare, i Fiduciari nominati dal Comitato Centrale in quelle lo– caJità ove non esiste ancora il Comi• Jato della Concentrazione. Potranno inoltre prender parte ai lavori del Congresso tutti i membri del Consiglio Generale della Concen, trazione, I lavori del Congresso saranno di– retti da on Ufficio di Presidenza com• posto di un rappresentante per ognu– .110 dei cinque organismi aderenti alla Concentrazione. A questo Ufficio saranno deman• date tutte le questioni di procedura che dovessero sorgere durante il Congresso. L'ordine dél giorno del Congresso (stabilito dal Consiglio Generale nel– la sessione di gennaio è il seguente : l O Due anui di vita della Concen• trazione· (relatore Pietro Nenni) ; 2° Esplicazione del programma di azione antifascista della Concentra, zione, in Italia e all'Estero (relatori Clarulio Treves e Cipriano Facchinelti) Al Congresso potranno intervenire, come uditori, tutti i Soci degli organi, smi aderenti •alla Concentrazione, die– tro presentazione della tessera del 1929 delle loro organizzazioni. Il Congresso si imziercì sabato 27 aprile. alle ore 15 precise nella sul.a di rue Trétaigne n° 7. Esso sarà sospeso la sera alle ore 19, per riprendere poi il giorno seguente (domenica) al– le ore 14 precise nello stesso locale. LA LIBERTA 3 Le Conferenze dell' "Amendola" ~l111il!U~___.----..-, Jt 1·c1ime 7,c,7,1·esope1· -le 01·ccchie que– sta gm·i•ula cufrèttola che scodinzola e _l'ha messa alln p1·csidenza della sociqlà in·otel– trice degli animali. Oh! _i discorsi sma– glianti di q1tcslo falso romantico, fnlso scnlimcnla/e-scctlico r falso scc/tico– scnlinicntalc sulla bw·baro, abil1tdinc di tar1lia1·la coda ai cani o di castrare i po1·– cellini 1·osci; l'invettiva con/1•0 i ladri cli nidi o la critica ineso,·abile co11t1·0 lo sf1·ut– lamelllo delle r;attine sottoposte alla pro– du:ionc intensiva delle uo·ca... LACONGIURA DEGLI EGUALI : 1 1Yonvossia_mo non riconoscc1·c. al fasci– smo un _mento: le alte gerarchie ltttoi·ic sqno (J1t1dalcda nn senso artistico, finis– simo. quando ossegncmo ai vili che offro– no la toro coscienza, nna funzione spcci– f[ca nella_ ~001•/cdc ,servi e dei (fitcllai·t. 1\ ella dwiswne ciel lavo1·0 alle comvt!'tcnze ?'ffc.cattat~nqi. ttib/ di scarico di tzitti i pm·– t1.lt , il fascismo e (fl'ande: inchioda Vin– cenzo J{o1·cllo nella misci·abilc biso(fna di loda1•c.1l Conco1·clato ; ordina al pio Gm·– de\z(Jhi, es1ioncntc - cl1ie anni fa - del P_IU f 1erq atteg[Jiamcn(o di intransigenza (1l 1>iod1cevc, dt "< scntn·e schifo » per l?i– lip]Jo 7'u1•ati, pcrchè questo ci·a 1m ... "Boi·– ghcse »...) di sc1·ivcrc le vite di tutti i "gc- 1'arch~ » l)ilì <!,iscussi e ripugnanti ; lodi sperticate e piatte ; 01·a p1·endc ./ nnocenzo Cappa e _lo scamventa, ,OOYJ, 1tno stipendio, alla vres,clcnza della societa zoofila di pro- te;;ionc degi'i animali. ' Ric01wsciamo, si.gno1•i,l'ai·te i·affùwta di questi "gcrai·chi » di {?'onte alle squad1·c degli 1101ni11ivili, che 1·cclamano i'onoi·c cli buttare le loro idee, la loi·o coscienza la lol'O anima e il• loi·o co1·po,per fm·ne «st~a– mc ver le camicie ne,·e » vittoriose. Il , barbai·o è più a1·lista di Chitone: Chilonide. Svolazzando pei vetusti coi'l'idoi di Pa– lazzo Madama, dove il ent1·ato. battcnào per q1tindici gion1i d'anzianità il szto con– :con:ente Eni•ico Fe1·1·i,Innocenzo Cavpa si aggmngeva olla schiera innumerevole dei « clienti » che tendevano la mano al si– ;lfl10_1·c. Nello Stato co1·po1·a,tivo,sindacale, c,gli mpp1·esentava la fatica senza la f a(ica, l ai·te del camclot, che vende ttttto e nien– te ; la scienza della ballerina che fa il sim– , bolismo coi piedi; il dinamismo di chi se– gue semp,·c, camminando sulle mani e fa– c1:ndo le ca1;1•iolcdinanzi al cai·ro del vin– citoi·e. Innocenzo Cappa è a posto, come quel gc11-rulogrzipz,o di r1enernlcssc e nobili si– g1101·c,1·ilmite a Ginev1·u sot(o lei prote– zione dcllci bm·ba cli 7'homas e lo sgztardo pul'ilano di sir Dntmond, ve,· invocare al mondo. ima maggi01·a vrotemone degli ,mi– mali, da cortile, da tii-o e da salsiccia I Pi71olrnentc Innocenzo potrà va1•l111·e al suo p11,bblico.E spe,.iamo che la fatica im– vostogli dalle nziovc funzioni cli v1·esidc11- tc della Zoofila, !Jli irnvedisca di sc1·ive1·e v1·cfazioni a cci·li lib1•i di moi scola,·i. Ne abbiamo nna dinanzi agli occhi, dove lo zoofilo sena/ore si slancia contro il ,1lazzi- 11ianesiino dalle « toi·mentose critiche an– tisabaude » e si 1·ivela gai·ibaldino. Certa– mente i·icciottiano. « Ma 7)c1· fortuna 'il vostro nobile ,lib1·0, che comincia con tc.n omagqio alla 1nemoi:ia di Umberto I, set– tai•io 1wn è. Voi siete, giovine amico, ttn idealista; non siete un cieco dell'anim.o. Vedete lontano e vicino, e trc1 il dolo1·e di certi 1·impianti e la necessità delle i1wvi– tabili o/ibedicnze savete che la virtù più f cconda è q11clla di obbedi1·e con lealtà, e senza chiedere compensi. » 1 Senza chiede1·e compensi? E la p1•esi– ~enza délla Società degli animali, o mg1·ato? _Quando,frà giomi, Innocenzo Cappa tcr- 1·a una conf e1·e11za sulla 1n·otozio11edelle frote innanzi all'augusta p1·esenzadel Con– te di To,.ino, non ci sai·à più la figli1tola scompai•sa, che morì soff1•cndo e che lo accompagnava dicendo a questo elc.rna– ment~ vile.:_ « Ti accompagno pe1·chè se n?n ci .[_ossi w ttt saresti ancora pi1Ì vile. » J~ pot1'C1, varlando della poesia delle t1·otc fare t(·e inchini al Conte, al vescovo e ai ras <h tul'no. Ma non potrà dimentica1·e q1!anto. la sua fig_liuola, oggi nio1·ta, gl-i di~se )1~uno slancio di avvassionata ango– scia filiale : - Papà, mi fai schifo. -········--·-·······---···-··--------------------------·-·-·--·- Il Concorso : per la sottoscrizione straordinaria l Lo scrutinio è fatto. I vincitori - l>a~rino 0,50; Donato De Carlo 'beat.i loro ! - sono già stati indivi• 0,2,>; dollui 0,50, pnri a• ..... . . Pagando l'abbonnmenlo,a mez- !duati dalle numerose risposte per• zo R. c.: Rubens Clnqulni ti·. i0· venute. Lorenzo Manfrcdlni iO; \tléhele , Armato 22,50: Alberfo Tre,ntlri Pero' anche quseta settimana, men, ~O; ,\lmerino Lovnto 10; Menotli 1,Uigi 35: Adelson Petrinl 10 .. ' tre pubblichiamo l'ultima lista col to• FILAOELF!A.- Guido Guerrieri tale d fi 't• • salutando la Concentrazione ' 1 e m 1vo, SJamo costretti a ri, ìllULHOUSE. _ .11. mezzodella ~e.zio~ 'mandare ln pubblicazione del nome no localo del Partito Socia.lista u- d • · • • h • nitnrio dei Lavoratori ltallnnl.: Cl vmc1tot·1, pere è la Cotnµtissiouc Scheda 95: Codirosso 5; Codirosso di conll·ollo, composta de.,"'lionore• n. 5; Slmpatimanto 3; Simpatiz– zante 3; Snnpntizzante 2; Stocl,- voli Turati, Baldini e Chiesa, non ha l~n 3; Schnelclcn u; Stalder 2: potuto ancora riunirsi per la ratifica• N. 13. 2; Fz•icron 2: Bruchcrt 1• Bruchert :I ; G1•uclchs 1 ; totalÒ , ufficiale. dei. risultati, poichè ~n que- 34. - Scheda 08 : Malauri Arnnt- sti giòrni i nostr1·am1'c1' sono stat1· OC• nalùo 10; Un anl.iconcontrazioni– sla 5: Dotassi 3; OUonani 2 • So- • cupati da altri impegni gra,vi. I no- rclo _Disirzio 5; Mornndl 5; 'masi Luigi 5; totale 3(;. - SclleUa 96 : sll•i lettori, gl iilhhonati e ·sopratutto l!'ab/JroSisto r,; Codirosso i· Mis- i coneorrenti'vorranno certan•enle eeu, slo. i; Bianchi TJttigl ::i,50; .Òrla11- • cip __ P, i; CopdoLti t:,ino;;; 101010 sarei di 'questa nubva dilàzione, per- 1,,,~o. ~ Selicd.i 100 : ;,11ssio P. 5: h ' ~ . 'l'.OS()!i!li Lu,igi .:I,; Ga\déllO. c. o; c e f!ncor più debieeito del concol'l!o, • Sisto F: i; V. D. 3; totale 15. _ eta a· loro a cuor-e l'òpera q'uoiidiana •. ~cl!ecif;. 1 9 1 7 : S~vlo_,,, Pielro 3: '.!>e- '/ ,'Il),. .s,. , , ~ • /, , , " ,sO~O ~• I 01',o ..., 1 1 Olll,!!SJUI F, 2,· dei p.oerri•a1.1)1>tevoii;amiéle, FattiyiJà- • I.Jltf.iis~on_, 3:, :r~i,rJ .. l\.~aJJ. : q; !a': !G-., ~'$U' .ç>al•f,, ,•f•J")..l' • ,.,. • _.._,.. ,,. • !"'"-F_ra'tft.•i'Ùil\Of 2;.!,J?(i)is~liò ;'$:';"J1ii-- antuaseJ)!ta ;\l,n. genera e. , · , .• ' ' , ;noeellfaqlulio 2,10; '·fòlaf\i ·20aO. Af• ~ros's.iful, 1 nùme~~ 1 , àunqùét!>- ~ Sezlom3• .di Mulllòu~ 50'. Tò{alo Ultima li~ta . . • Sommaprece~enla Fr . .il~.4G'i,2~ S.\l"T-HENIH.- PlOl'roSilv1.. , .. , j0 1- ~URIGO. "- ·:tt 'N ..... : . .'. .'... : .. '.. • )0 _; 13ROOKLYN.-:- G. Ccl'lllllo,ùollari 2; • ' G. T. 2; llnlo 1: Salvatorel>ezzuto . com_pleaslvo ................... .. LQNbI\.\. -·nationissilno , UOULOGil<E. - Do1drb,I ·NeÌÌo. 1Ò·· .Preztosl'.Vononzio 5; Sensi Aill 1ò S.\)i FRANCISCO, - i\l)ledeo .'l'ogÌ1et! ti e G. Mont.i,r,agauctol'ablfoua– ll)(llltoalla Livcrtr.t n ,mezzoAmbro: .t,1111 ........... . mo· D'E,JANE!HO. : • .:.;x iiiéiiò" DÒ1nt: 432,- nico Fe1·rat·o, salutando la Concen- iO,- trnzlollO : N. N. ùer lii sanfa'bnttn– 0,25 ; totale dollari 5,25, pari a... . PA'RIGI.- P. S........ :, ...... . NIZZA. - '.\lillani,salulm1dola Con- cei\trazione .................... . 12,- BUENOS 1\IHES. - Un amicoai·gcn– tlno. a mezzoFilippo:t:l'urnll SAN FRANCISCO, - A. mezzo 'pi:Òr. (l;lla della ,Jibertù; mllrcls. 20; D. l•erraro, nugm',mdo successo ~lla balla_glla 10:, G. Gelanoplaudendo 3.500,- a ohi lotta 20; N. N. innegginn<lo • alla libertà 50: D. B. noo11n~omo ropubl>lieauo 10: N. N. G;· G'.Scnl'– rono 10; HOmique,coi·ctnper (! f~so10 10; Un anonimo,dando c,·eoc Imanl fnslllsmo 3: MzuldclMartino in sogno di cloYoziono,nll'Ita.lln, im: prigiountn 50; N. N. 10; Giuseppe p_cç;rnnoio, lel,S'endo •gli nrtloondi N1U1 .cont-1·0 11 fnsoismò 5: S. S. contro il patto iniquo 20; D. Fer– rara :l; Vlglongo.protestando con– tro l'n,ccordocol pnpa 10; toto.lo ArislotileAmbrosinie giornale Col·- 1'1cre clèl Poj)olo: Amcileo 'Tognotli, dollari 8: Claudio Cnro 0,50; P. G. 2: C. D. P. 5; Ammir.:i,1oro· del– l'antifascismo 5; F. F. 3; C. c. 2: F. C. i; N. C. 2,50; Abllonatodi campagntt 2; A. M, Stanlòy 1; Georgc D. r.ocatclll 0,50: G. M. Locate lii 0,50; Charlle Sund O 50; \Vnller Grant 2,50; nenry L. 'Ar– no-ya 0,50; .B. Adamo 0.50; \V. Q. na~•ncr 0,50; M. J. Mllc Cru– cke i; G. B. P. 1; C. A. i; P. S. 1; N. B. 0,50; A. C. 2; R. G. 2: - P.. C. 0.50: N. B. 2,:i0; A. e. 2: l'. o. 0,50; Carlo Grancella :I: A. C. :; ; C. B. i; D. C. l; da un gruppo di minatori pi•ovenlen\l tlnl Kansas : R. Catalano 1 ; n. Do– nati 1; G, G. 1; LeopoldoGalassl 1; El. ~!.. .2; C. P. 1: D. F'. l ; A. 'I'. 0,50; G. B. 1: N. 11. l; P. C. i; B. 1; Il. : G. S. 0,50; F. G. N. 0,50: n. FJ. 0,50; Un... amico di Mussolini 0,jO; . tolalo dollari - S0,50. pari a .. . . . . .. . .. . . . . .. .. 2.012,50 ABGJsLES. - i\feniohelllOttavio .. : 5,– CHICAGO. - A mezzo n. C. salu- l)Hlres1 234, par! :i ............. . PtHCHE!UC.- Ve1·cesl• Luigl 10; c1.,essl Ferrante t;.; N. N. 2.ao Piazza Brminio 5; Menogelli Vil- • Iorio 5; Bucclli Anion io 3; N. N. 3; Malossl Otello 4; Lluo anLi!Ìl– soisti 2_; AntonioGino 1; AnloniÒ Casta i; BucchiOrazio 2; N. N. 2; Casoni Fcl·nando 5 • AUDRIVES. - A mezzo ~iò1iari Fi•;\Ìt~ ccsco,contro la monarchia oonli·o Il fascismo,contro·In ChoisiÌper la Hepuhblicaitaliana : F. illoÌlari ;;; E. Fc1·rarn 5; e-. DclPAYtUlZO :5 • G. Cipolla ii; Pasquale 3: DusolinÌ 3: Roma.noRinaldo 3; Un repub– blicano 2; Un t.rcnLino 2; Fulvio 2; .. N. N. 2; Ribello 2; Busa 2; Poli– dori 2: _A. Conii. 2: Bianco Gior– dano 2,uO;Gasparella2; Gaspai·ini 2: Lucio.nello 2; Due fratelli 1 ùO• Un soclalisl.l 1,50; Laut 1,jO; s'. U. 1,50; Colfc1•as 1; Cenci.e i; Deo. In 1; Covo lo 2: Vilnlo 2; Per arro– !ondarc Il !olnlc, Mollar! 0,50..... 237,:iO i07,50 170,- 75,- 20,- 706.- 50,- tando la· Concentrazioneo plnll– dcndo alla sua opera : Vincenzo Pi·ovensnno, dollari 1 ; Accut$10 Di Matteo 1; Giuseppo Mlohelolll i: G. L. 1,50; Glo,•annlChìoslri 0,50; Silvio Dorett 0,50; D. Nu– goli 0,50: A. Chilardl O,uO; P. Bonini 0,50: D. Marohesini 0,50; Italia Sebastiano 0,50: 1'. Varano 0,50; Andrea Lcra 0,2::;; Nunzio Tolalo generale Ft·. i22.665,75 ----------------------■-------··------··--···-·--------------··- DUE DOMANDE L'Adunai a dei Refrettari dei Newai·k (n• 9 del 16 ma1'zo 1929) scrive, f1·a l 'af.ti- o, a v1·oposito dcll'apl)cllo della Concentra~ zione : « :No, perchò non solo la Concen– trazione alber·ga un numero non indiffe~ ren_t~ di uomini che in quali•~à di depu– tati 11 26 novembre i922 - dopo In Marcia su Roma e la violazion.e dello Statuto ~ volarono i pieni poteri a Mussolini... » Saremmo g1'ali all'Adunata se volesse indical'ci un solo nome di deputato dei vm·– titi adc1·enti alla Concentl'azione che il 26 novemb1'e 1922 volò i vieni vote1·i a Mus- solini. • L'Adunata prosegue : « Lasciando pure da parte che nella Concentrazione sono - ,parte non ocrto ultima - 1 popolari del partito di Don Sturzo, gonte che fa della politica, ma che non riconosce autorità uguale o superiore a quella del « sommo pontefice ... » Tassali e tartassati L'Italia fascista il il paese dove i con– ti:ibuehli sono tassruti di pit, in propor: z1one del loro reddito. Lo debbono con– fessare, o!'mai, gli stessi giornali fascisti. Ecco qui In tubella che La Sei·a di Milano pubblica nella sua 'Pagina finanziaria. Il carico tributario è : Per l'Italia del 21, per cento su un red– dito medio annuo per persona di 2i00-2200 lire ; per l' lng hilterra del 24 per conto su un reddito medio ailnuo por persone di 7300 liro ; •per In Fl'ancia del 22 per cento su un reddito medio annuo per persone di 4300 lire; ,per la Germania del 18 per cento su uu rcddi,to medio annuo per pllr– sona di 4600 Jirc; per il Nord Ame1·ica del 7 per cento su un reddito medio annuo per persona di H.000 Iìr.e, Un delitto ... politico Lo coincidenze hanno un loro senso. La conferenza che Alccslc de Ambris da tem– po aveva promesso ai fcdllli dcli'« Amen– dola » sn Filippo Buonnaroti e la cospira– zione cteali U(fttali venne a cadere la vigi– l in. ciel te!'zo anniversario del martirio di Gio,..anni Amendola. Cosi il nome dell'in– clito capo dell'Aventino, dell'ultimo demo– cratico italiano e dell'inYitto cospiratore repubblicano si vcnnei·o ad intrecciare so– pra il ponte di un secolo di storia. Filip– po Turati Jo intese. La sua prescntaziouc del confercnziel'c e del tema della confe– renza sl trasformò nella più elevata. nel– la più commovente commemorazione lii Amendola... e di 1faltcotti e dei cento e cento caduti nella guerra fascista ; cadu7 ti por risorgere. Come per Amcndola, il cippo di Ganncs dice per tutti, che giac– ciono "aspettando». E più lunga è l'at– tesa cd aspra la lotta e più il sacrificio si sublima o. il dovere dei vivi si eleva. ~forti sono soltanto coloro che non « attendono», che non sperano, che non combattono - perchè iL In loro anima elle ò morta. Filippo Bu0na1Toti, il corso che cpnobbe e frequentò Napoleone e Mazzini, viYe ; vi– \'C oltre il secolo suo nell'esempio che si lramanda di fortezza indomita nalla lotta incessante per l'ideale della libertà e del– la giustizia sociale. Quale vita quella. che di lui ci tracciò il de Ambris a.rapidi tratti e !'(lolleconside– razioni I Ottanta anni di cui settanla spesi n~lla lotta, in guerra, nelle carceri, negli esigi 1, soffrendo e passando da una, cospi- • razione all'aura - dalla congim:a degli cg-zu!li con Babeuf, che tentò di galvaniz– zare la RiYoluzione Francese al suo-cre– puscolo nel Direttorio con una forte im– pronta socialista· fino alle congiure carbo– nare del '21 e ciel '33 - fino all'alba del Risorgimentp. E non continua essa, ideal– mente, nella presente difesa del 11.isorgi– mento cont.ro l'Antirisorgimento e l'Anti– talia fascista. e papista ? Le illazioni e gli ammonimenti sono lampanti. De Ambris li. ,·ilevò con forza. aM c.omepotremmo noi raccoglierli nel breve tempo e nell'avaro spazio del dinr-io ? Selo diremo che l'as– sembl.ea imponente per il numero e per la comprensione sanzionò la duplice .com– memorazione con ima emozione profonda cli cui gli applausi furono soltanto la ma..'. nifestazione esteriore. II ribello· precurso– re sacro a tuttelo persecuzioni della vita e il capo parlamentare assassinato ebbero il ricordo più degno e più fecondo. Abbiamo 1•icevuto-la seguente lettera } . '.' ... Va1·cai lei fi·ontiera (do;po il vf.ebi– sc,to, secondo la -data) e a1·rivai qtii sen– ;;a ttn. so/4o. Comvagni italiani mi hanno aì_utato ç mi f eeero. legge1·c il r,iornale /a Libertà che e.on piace,·e, lessi. In poche pa1·ole vi 1·iass11m9-c;omq ci governano in 1•cginie .facscisla italiano. « Il fascismo fa e d~sfcì 7,c leggi a suo fa– vo1·c. Ai po.ve1'i cittadini non 1·imane al– tro _che.obb_edfrc a s~ff1·i1'e ·in silenzio. Chi arnfchia «• taunm·si ç ba.stonato, incarce- 1·ato, confinato, condanna·to. C1·ecloci'i ((– vervi detto tutto. « Pci· il momelllo non potendo aittlai·c la Libertà of[i·o quanto ho : un {?•a,icobol-, lo di cinqu.anta centesimi. Aittlatc -i com~ pagni che dù;graziatàmente sono soggetti. In Italia manca il pane, C1'edeteto.Si sof- fi·c la fame. ' A,ppena av1•cìfissato lct rnia climo1·a mi abbonei•ò. Compagni di tiitto il mondo. aitt– tateci a, liberai•ci dalle cam'icie nere. Sal11ti G t1itti. UK 00MUN!STA, » Dalle coste del Pacifico La liquidazione del fascismo SAN '.1! 1 lùl.'-CISCO C.,u;. (C:. E. Sant). ~ E' parLito. chiamato d'urgenza, il console fa– scista di qui, uno dei servi più sfe.gatati del « duce ». Era giunto e si era installato qui con l'aiuto del hanchiere Giannini e aveva or,ganiizato una agenzia di spionag– gio fascista.Jbancario da ser,,irc al governo ai Roma e ai banollieri di qui, diretto con– tro g!J antifascisti e contro i cit.Ladini iLa- l iani che non chinavano la schiena di fron– e al connubio bancario-fuscista. E non solo si 'Perseguitavano con atti di vero bri– gantaggio j ciUadini qui residenti, mn. an– che le famiglie di questi, residenti jn Ita– lia, colpendole in ogni modo, cercando di rovinarei )e loro posizioni. E mentre fio– riva la banca fioriva il fascismo. Ora ca– dan le foglio jngiallìle, d.clla banca e del fascismo. La tela era stata \essutn. così flua ohe i fascisti erano riusciti a infiltrarsi nella questura ! Con l'auto dei preti e il con– nubio banca1;io-fascista si credeva onni– potente. ll. nost.ro carissimo urchitetto A. H. Ambrosmi ha dovuto {are una triste e– ~erienza. di questi metodi, come migliaia di n!Lri italiani e moni hanno perduto i loro ri&pal'mi. - Ci volevano le ultime elezioni per aprire gli occhi alle autorilii americane, a coloro ~hc. si. qirestavano alla persecuzione degli 1taliam per servire interessi privnti di u– na combriccola cli uffarist.i-politicant.i. Il connulbio .bancario-fascista-pretino,. duran– te lo clozioni presidenziali si buttò nella lotta usando ogni mezzo, 1ier sos~enerc il... democratico Smith, « democratico " ma caitollco .<l sostenuto da preti romani. Le autorità americane favorevoli ad Hoover non hanno mandato giù questa lotta ban– cario-cattolica-.!ascisla per il democratico SmiLh e hanno aperto gli occhi. Vero è che il banchiere Giannini, dopo l'accordo de) Laterano (chi sa poi perchè c'entri, nr.l patito del Laterano, certa banca.:.) ò stato nominato c'avaliere dell'ordine di Mail.a, m.. il fascismo non 'PUÒ contare più su e.er– te complicità e si sfalda, non avendo nes– suna presa sull'opinione pubblica degli i– taliani e degli americani di qui. .Un a)tro colpo all'edificio fascista messo su da banchieri, '[)reti e détectives, sarà dato dalle conferenz~ di Salvemini, che sa– rà qui a metà di aprile e parlerà a Los An– geles, .i, San Francisco e Sacramiento, Sa1·e1nmogi·ati all'Adunala se volesse in– dicarci un solo popolal'c che faccia pai·te, visto che ii Pm·tilo popolare non ne fa pai·– le, della Concentrazione. Ci sai·ebbe 1ma te1'za domanda: come si fa a basa1·cle volemiche $u ce1•ti dati di fatto così enormemente errati, ma ci con– tentel'emo delle 1•isposte alle 111·ime due diJ– mandc. La quotidia.na .•faScisLa-clericale-monar– chica-lbancaria Italia di qui, nell'anniver– sario della. morte di Giuseppe Mazzini il 10 marzo, ha avuto la impudenza di pub– blicare in prima pagina un ritratto del grande Esule e, su due colonne, un artico– !~ _l'.ipugna~tc,secondo il quale, se i\faz– zmi fosse vivo, sarebbe sotto Palazzo Ohigi a salutar alla «romana» il « duce » ma– ~niflco l L'aTticolo cretino, puerile, fasci– sticamente sconcio, è stato commenl.a.tovi– vacernen,lc non solo dagli oppositori al fa- _,_ scismo, ma dagli stessi )ettori del foglio r bollettini fascisti italiani hanno pub- ibancario-clerico-fascista di lingua - av.– blicato una notizi ada Bueuos Aires, secon- prossimntivamente - italiana. Gli scr,t– do In quale il signor Veronelli, originario ~ori dcll'_Italia sono qualche cosa di più di •t l' . ignoranti e qualche cosa di più di allc- 1 a 1ano, ex segretarJO alla presidenza del- gri !buffoni. Essi hanno 'POrfcttamentc il Privilegio fiscale Dopo l'imnmnitù dei vrcli dalle '.tassedi esci·cizio v1•ofessionale in seguito agli ac– coi·di del Laterano, comincia timidamente; a fare la sua appari;;ione l'foim1mitù fiscale per i. fascisti. Si ann11mia in/otli che 'i fasci sono eso– ne1·ali da.l contl'ibulo obbligatorio (p~r gli alt1·i) della i·adiofonia. 'l'ztllo sia ci incominciare ... la. Repubblica Argentina era stato assas- diritto, essendo fascisti, di essere ignornn– sinato dai suoi avversari polit.ici. "Un de- t, o di non sa1>crneppure cosa ha scriitto litLo 1>oliLico » affermavano i !:JolleUinifa- e cosa pensava Mazzini, morto « fuorusci– scisti di lingua italiana, I quali cercano 1.o» sotto il regno dei Savoia, ma all'in– di far apparire un mondo sconvolto dalla domani ùc)la concl~sionc d~l patto vatic_a– violenza dappertutto, mentre in Italia cer- n_es~o-fa~c1sta,dcli _ultn~o msulto al ma1:– lc cose non succedono... zmia_nes1mo, al. R1sorg11nento.,a tutto. 11 L t· • d t d • b II tt' • f • r - i •pensiero della r1voluzzone 1tahana, la rze- .a :1° IZZ!t a a ai O e 101 ascis 1 1- V!)Caziouesulle col.onne_diun i;iornale clc- taliam è .falsa. . . rico~bancar10 fnsc1sl.a d1 Mazzmi è un ne- Il signor Veronellz è stato. ucciso dalla fando sch~rzo degli asini ohe scrithacchia- propria mogi!~, per cause mLnne. no 1! foglio dell'affarismo. Bisogna l'iconosce1·c che il governo fa~ scisla compie qualche atto giusto. 1\'el nuovo 1·cgolamcnto della «camera,,, f(lscista ha (J.bolilo fo Ciltnla delle clc-< ;;ioni. Etco, infine, un p1·ovvcdimento che non 1111& che i?lconti·al'c l'app1·ova;;io11cdi tutti, lnfalli cosa avrebbe dovuto co11t1'0llare la Gumfo se elezioni non ve ne sono più c. la « camei•a » fascista la nominci il duce'! * -1(- ~ Quel signor Cap1·in che da Ginevra •man– da coi·rispondenze al Corriere della Sera. è un grande giornalista. Bisognava man◄ do1'e qua/,che commento ,, entusiasta » dal– l'eslero, olt1·e a quelli soliti - ma che mo– notonia! - della Reichspost, :iforning Post, le solite Zeitung del nazionalismo ted(!sco e i vm•i, Amis di quello f1·a1icesf'. E ha preso it couimento del Journal do Genève - che abbiamo 1·iprocl0tlo nel ntt– me1·0 sco1·so,e che è sfavorevole al, ple– bfscilo fascista. Il g1·ande (fiomalù;ta lo ha trasfo1·mato in comme.nto entusi.asla ! Dopo tutto il Siff1101'Caprin - che va' sussurrando a tutti gli orecchi che Zo 'Vo– gliono e non lo vogliono ascoltare, che e– fili è un fiero antifascista - non ha tutti i torti : il plebiscito è stata tutta una grande opel'a:iona che ha trasfoi·mato in ,Pm·e1•i, favo1·evoli quelli contrari, * * * La fascista Gazzetta del Popolo jntbblica il 1·acconto di questo straprdinario fatto plebiscitario': " Chi sa ve1· quale svista degli ttffici e– lettorali (svista ? ma niente affatto) ce1·to Camilla Gugliebmolti a Roma, aveva 1'ice– v11,toanehe l'<tscheda del figlio morto. Te– nerla o i·espingerla? Camilla Guglielmotti ha 1•ico>'datole va1·ole che sabato se,·a Au◄ gtisto Ttwati disse al popolo di Roma ;; - S-t, come rispose1·0 i grandi mm·tt alla e– strema chiamata, si per il dnce, vei· l'lta~ lia, pe-r le{ Rivoluzione:. ~ E questo dolo- 1'ante padi•e ha deposto nell'urna, invece del figlio, il « sl » che il suo Mario vivendo av1·ebbe dato. " E' evidente che Mario avrebbe votato sì. eomc ei·a evidente che tutti i mo1•ti avreb– berà votato sì se fosse1·0 stati vivi, ed è qitindi, legittimo il dil'itlo, non solo del sign01' Guglie/motti, ma· rli tutti i rascisti, di aver • fatto votai·e i defunti a plebi. 6Citlsstmo. _ Un bolf,ettino fascista di Ròma ha vo~ lttto so/.enn izza1•eil « decennale » dei Fa– s~i di .Combattfmellto. 1'Ìp1'0ctucenda - in 1nccolo - tl cliché della prima vagina del Popolò d'-Ilali.u che i·ccava al cronaca del.:. l'adunata di Milano, dei jondatoi·i del Fa– scio. La 1'icvoca:io1.1eè nmoctta ve1·chè la tip1•odttzione è così 2>iccola che non si ptlÒ legge1·cnulla. Ad O(lni modo con uit poò di buon" volontà c. mui ltJnte di ingi·a,zdimen– to si puù constatare che qualche nome de~ {Jli interven·zdi è stato diligentenieiite scal.~ l)ellato - quello del conim. Ccsai·e Rossi, del quale no nsi hanno più. notizie, dovo Cmnpwne - e si 1mò lcggc1·eil disco1·sodi Benito Mussolini, il qiialc dfoe : « Anche i cosidetti cattolici cercano di 1·iniette1'6i iii ca1•1"eggialc1 per fai' dimentica,·e la loro o– pe1•a mostruosa che va dal convegno di Udine al grido nefando uscito dal Vati:-; ca1io. » . I cattoùci d.t:libono qsse1·simessi defini– tiv(f,.mc.ntein cm·,•egaiata. se il ntlovissi11w gndo nefandistmo uscito dal Vatican 1·at– !egra OrJ(!i i fascisli -itaUan'i e quelli estc1·i. * ➔:- ~ 'La 1nedaglia a.'01·0 - per imbosco man– lc1~1itosenzc, piega,•~ un poUice - e pa– tnota G. P., co,nspondenlc del Popolo d'Ilàl'ia' da Roma, commenta da pai· suo il 1•istcltato d.(:l 1)lcbiscftissimo, e con la • consueta baldanza e fiel'ezza con la q1tale ,·asistet,te mlla. 1iosù;ionc del bosco d11- 1·autc la gul!l·1·a, scrive : "Dall'alto della montagna dei consensi, vossiamo la»ciai•c: çil mondo due interl'Ogativi. Qual'è il con~ senso d.eU'antifascùmw in Italia? Q11,ale governo di liberalù;mo i1011c/u) liberta1•ie democ1·azie al mondo ha il consenso cli tlttta una nazi!)lle come ·il ragime fascisla1» La medaglia d'oro del Popolo d'Italia n~n _si _i·ischi di la~ciai·e ai. mondo nepptw gli nspo11de1'ebbepmttosto indelicatamen– te, pe1·chèil signor G..P. è trovvo sfacciatQ o tonto. Il s,:gno,· Pio Gai·denghi si 1·ivedc. Scl'i– vc m·tzcoli 1)e1· i botleltini di terzo oi·dinc cd è ineo.1'icatodi tessera gli elogi dei « ge- 1·a1·chi » dalle gc1'll1·chic fasciste le quali c~ teng_onoa tenei·e in 1·ango e tn umilia– zione i lusti•Mcru·pe a stipend-io .fisso. In un bollettino milanese il sir,t101' P-io Ga1·de?1gh~ scl'ivc l'elogio di Balbo. Una a– }JO~ogiapiatta com~ i~ .~ignor Pio Gm·den– glu: ·In questo scntto nel qu,ale l'ex t:e1·- 1·1.b1le <l. ttl(1•a int1•a11.Sigcnte dice che « ogni gim:110che vassC1 ci porta la JJ1•ova frrcfu, tab·1lcdella necessità storica dal fascismo » 'il suddel_to Pio ci dipinge l'Italo 1Jalbo : « Balbo e ·tm sentimentale, cioè iiomo dì c1t01·c : ma qzicsti r,1·andi sentimenti per essc):e in ~ui 'f!1'0fondamente 1·adicati. si 1>1a111fcstano coi fatti c. non colla parole.» Giltsto·: infa~ti l'assassinio di do1l Min– zoni fu un fatto. • Le « bastonature in istile » altri fatti. . O si è sentimental-i o non lo si è. Tt,ttavia Balbo, d_if1·onte a Pio Gardenghi, diventa ttn sentimentale pe1· davvero. La Grande Festa pro Libertà Come oi~ è slalo annuncia.lo , la çrancle festa v1·0 Li•bertà av1·àl11ogoin Pat·igi nella gi:ande Sala del Petit Journal (Ruc èadct - di (1·onte al métro) la sera di sabato 27 apr!le alle ore 21. . La f qsta_<f,Cq11iste1·à qziesl'anno uno s pe– cialc significato, pcrchè ad essa inte1·ve1·- 1·w1?10 --;- ospit~ _g1'aditi degli antif ascisli resulc11ti a Pangi - gli amici di tutte le località della F1·ancia e dell'Estero che par– teciperanno al primo Congreslio ammala della Concenti·azione. _ Il _g1·a11dc ballo nottumo, che sì v1•ofra1•- 1'U _ sino alle G dei mattino, sarà pi·eceduto e wti-qmezz~to da un 1·icchissimo p1'0(frani~ ma . d, variatà, canto, musica, lotterie di vari<! gen~r~, tombole, concorsi, giochi. Di– yersi m·tisti hanno già assicm·ato il loro intérvento. I biglietti 1ie1· 'partecipare alle festa co– stano 5 f'tanchi 11e1· gli 11omini q 3 franchi vc1· /e s1gno1·ce signoi•inc. Essi sono in vendila 1>rcssola seclc della Conce11 t,·azione (103,. 1·1ie c/,nF_a1ibo111·g Saint-Denis); vresso la _Lib1'C1'laDi z>onipeo (108, 1'UCdt(C Chc– mu1 Va!) c. p1·cssogli amici appositamen– tç t11Ca7'1Cati. Il Comitato _01·clinqto1·e/ella festa 1·acco.; man(la a tutti colo1·0 che hanno 1•icev1ito la ct1·cola1•e d'invito (ed anche a quelli che 11~1· sempli~c dimenticanza, non l'avesse,:o 1·tcc~uta) d·i voler sollecitamente invial'e i doni e le offerte pe1· la Lotteria all'amico Doti: Mai·io Pistocchi, vresso /.a Coneen~ trcmone.

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