la Libertà - anno III - n. 13 - 31 marzo 1929

31 MARZO 1929 LA LIBERTA ILREGNO DIFAUST Lasottoscrizione straordinaria si è chiusa H28marzo ,, . Tra ~ paio di mesi '."icompirà in In– .,hilleri:a il fallo più saliente del periodo su~cess~vo ali~ guerra mondiale. Il popolo hril~1co sar3: convocalo nei comizi '!lel– toraiJ per darsi una nuova rappresentanza parlamentare. .L"impoi:ta~za cli que•lo fallo i hieòe nelle r1p!il"c~s:',1001 _che re~ilo delle prossimi) c– l~10m rngles1 anà su tutto il mondo <::., ,1nc~1-anno i conien-atori passerà un \:e~~ to d_1s.:onfilfa su lult_e le super,tili demo– r raz1e europee. Se vrncer-auno i laburi-t1 molte delle no:rtre speranze potranno rina– scere. La funzione rinnovatrice che l"In:?hiller– ra ha esercitalo sul continente per quasi u~ secolo allra,·erso !"idea liberale è di>– sh_nata a essere soffocata da una villoria dei conservatori, oppure si svilupperà in for~e. nuove atlra'"erso la \"illoria dei la– lmr1~ti ? Le elezioni inglesi ci diranno in sostan– za se la marea r_eazionaria che sommerge l'Euro11a ha raggiunto il suo livello mas-i– mo (!PPUre se conlinuerà a crescere. La si– tuazione generale oggi è tale da giustifi– care tutte _le speranze e tutti i timori. Tra reazione e democrazia si direbbe che I~ f?rze_ in tu_lta l'Europa sono in un equi– ll~rro mslab!le che un nulla può rov"– sc1are a favore delruna o dell"altra. In Germania, in Austria. in Francia dove la.– d_emocrazia ha ancora ·il sopravvento si dr– ltnea una formidabile offensiva delle forze reazionarie. La democrazia si difendP. ma si difend-> debo_l~enle e male. Gli spiriti dei demo– cratici sono depressi, ran·enire appare loro oscuro. La vittoria dei laburisti sarebbe il 1ea.,"enle violento per cristallizzare le vo- 10!)-là,per tendere gli sforzi. per riaprire gli animi a una \isione meno angosciosa del domani. La ,illorfa dei conservatori inYCl:e potrebbe segnare il principio del- Laprossima sett'mana publicheremo il totale definitivo ~ on la democrazia nr;i suoi •cheroi r r- 3anizzali';i ma la coòeienza autonoma dei d1>mocra:ici i: il presidio del!;, liherta il r.hP.è lo «le,-o che dicP..:hP. la vita nc-n ;, . . - nel for-mali-nm ma UPIIO:;pirito. La sottoecnz1oue btt·aordinada e Le "1ern- di:cu-,ioui •ul)a , lall1ca" , I eh.i.usa. A mezzogiorno del 28 mar• oppor:-1 all:i \·10Ii,nza reazionaria conn 1r . . lutto ,imih ali<>disput" dei l<'Olozihiza ,- zo, l!econdo annn·en!ar10 delfa fon• lini 5ii.frualc all'ima:;iof!C turc-a. dazione deUa Concentrazione è stato t:h1 rmn~;--ala dl'mocraz,a p1'1-chi• la , h . . . . '. da non fa 1!miracolo di am,-tan• J'ir:rn-o fatto 11 totale defirut1vo. Poichc la sol• ui:cidc nl!I ,u,, cuore l'impubo :ilia dif<:, e alla lolla : chi invece di difenderla alle11- de da e. 0 -a di "'•erll difP~<,non lart!Prà ad– accorgcr~i quanto puerile è la -ua il!u.;ione. toscrizione ,iene rimessa alla tipogra• fia nella mattinata del martedr, dalo che il giornale ,a in macchina entro il giovedi', non poSBiamo ancora pu.bbli• care le ultime offerte e la somma 0 II primo dovere della c-la;:;,o. operaia ;, la conquista della democrazia"· Que:;lo in:– peralivo categorico liammenia m·l :,Jani– fe-lo dei Comnnisti. Quanii hanno m~ita' o "UI ~ignificato òi que,ta fra-e "? )larx e raggiunta. Sarà per la prossima set• Enzeb dicono: « La democrazia ~i r:011- timana. Intanto la commissione com• q11isla. , La d_!-?mocr_azia ~i con911i?tn in rf>allà con posta degli onorevoli Turati, Chiesa lolle ri,·0Juz1onar1e P, :;1difende "olo ~e 1,, :;pirilo rivoluzionario dPlla libertà infiam- e Baldini procederà allo spoglio del- ma i cuori. Cbi dim1>nti~acir,, chi in\·erP, le risposte pen-enute per il concor.!O eh difendere J:i libertà a,oetta di P--ern<> difeso o pP<?gio ancora •c:bi ripudia la e determinerà la graduatoria dei vin- democrazia pcrchi, e:;,a non dà la rieel[.. citori. infallibili' " automatica per la ~oluzion,• del problema :;ociale è morto alla lotta p2~ la liberta. Egli sarà un degno abila!orP. d"l limbo dei bambini ma non mai un cill.adino di que!l"ideale r<'gno faustiano che va dife,,. ~ o~i i::tante dall"irrompente furia dei mare. SPERTIA. L'Industri.a Risiera continua ad andar male " E" <J J, 1:1 ·ut •r, pero' r ro t n Jnciu5-:rl.1. r,a.r·licola["(. '1f!Hi.:no; r..: pruvin,: ··~ quella risie– r J. ver-.i tuttora in non !>uoneccmdi:z;'lnL. ~ C-OSi' si l•zge nella rclaz:one dcl!J.BJnca del PicocfoC:edito :ì"o..-a.--.:-;~ au·asse!!!l>lea dc: soci. -·--···-···--------------------------------------------------·-, A GiNEVRA. la sconfitta generale. 'Iutlavia anche se l"Ing-hillerra inalbera~- Una se la nera bandiera della reazione socia!-' • non dovremmo disperare. E" in queste dure 1 sconfitte che viene messo alla prova l'ani- imponente manifestazione contro il fascismo mo dei campioni della libertà. ed è dalle sconfitle che i Yeri spiriti liberi traggono l"impulw ner perse\·erare in una lolla.Yec– chia quanào il mondo. Gli spiriti ruperficiali che commisurano la 1?ontà delle loro idee dai ruccessi per.;o– nall che esse procurano loro sono i meno indicali per int~ndere che la libertà ,·a ser– ,·ila con la completa dedizione di noi sles,i e che talvolta intere generazioni si de\·ono sacrificare perchè le generazioni <mccessi– Ye possano raccogliere il frullo delle loro lotle. La nostra generazione è destinata a im– molarsi per quelle che Yerranno ? :-.on so. ma certo che i Yeri spiriti liberi trovano la loro gioia anche in questa dedizione tre– menda di tutta la loro vita. perchè sanno che nulla di ciò che è virn nel i:nodo dello spirito può andare distrutto. E' inutile farsi illusioni. I progressi del– la Storia sono estremamente lenti. Que– sta frase di saggezza apparentemente ba– nale è la conclusione di un profondo ca– pitolo di storia della filosofia del più uni– versale pensatore del secolo scorso : Gior– gio Hegel. Solo per la natura - dice He– gel - vale la legge del minimo sforzo. so!J la natura raggtun$e i suoi fini per la via più bre,·e. Lo spirito segue vie ardue e tortuose. Lo spirito non ha fretta pqrchè è eterno. ~oi ci eraYamo illusi di poter raggiun– gere la mefa di colpo e I"illnsione era 9 ia nel fatta. di creòere cbe ci fosse una meta quando in realtà la méta non è che !"ipo– stasi delle nostre lolle presenti. la tregua iùeale tra le lolle presenti e quelle future. Là Storia costringe a ricrederci e o~i :ripiegati s unoi stessi Yediamo chiaramen– te l'immensità dE.Inostro compito e rimpo– nenza degli ostacoli che sempre più si ac– cumulano sul nostro camnuno. )la nello stesso tempo sentiamo la gioia profonda di essere partecipi di quel laYoro a cui ge– nerazioni intere si sacrificarono e che è il ~enso sle:::-o della Storia : la lotta per la libertà. ---------:>-<-------- li P,,rl.,o "ocialista G:n~nino organizzo· >-~ la s•ra del 22 m::rzo una mcr.1fes!;uionccontro il f~cismo. La r,,.an_'!es!.uionc riusci' impone.n– tP. :::, .cal!!o!ache cir~a 2000 fossero gli bter– wnulL Fatto degno d, considerazione: i soci,– )isti gi~e,•ri,.!_i r,rcs,,n!aro_no per l:i p::ima \"O!l,, li -loro ::::.. ~. :,_ (~erd:.to etordm~ socl1,1list.a} n~nc pers-0ne di u.:a ~i:-:,slnUna di gioY.:molt!. incJ– ric.1li di sen·egliare a che J"ordi.~P non tosse in alcun modo turbalo, corretti ne!l'ad~mplmento de! loro 'do,·ere. m1 risoluti a meUere a posto chiunque arnsse an1l0 la malinconia di cre,are del disordine. Infatti alcuni gloYani!Jsci~lisviz– ze!': erano là. ma ~i guard:c-ono lKcnedal d:,r luogo al minimo Incidente. E.semoio da !icor- da.re. • La riunione fu presieduta dal compa<?ll'> Dicker.ParJ.,' il pror.. \ndre Ollramarc c!Je cri– tico' le tcndenzJ dell'zttuale goYernogine\Tir.o e, alllrgando il camoo del suo discor-:;o. ml.•e a nudo il fondo reazioI!atiod2ll"alleann fra p.a– r,ato e fascismo. Von <ier Aa, presidente del oarlito nel C:m– lonc di \"aud. e Uon )lieole, lli!"ettoredel gior– nale La Trarnil. illustrarono la natura wra del fascismo in ILlJia come dappertutto <.Jr,,,:e <''-'O tenia JJr~nderpiede : dittatura dPlla cla.,se CJ– pilalista. Bi.soznarcaeire suìla violazjonedella lPgalità. Quello che lln da ora è necessario ,, di Jlreparar;, la legalità socialista. la ìcgalilà operaia e contaòin1. la. sol:t rapace di ass:cu– ~r,:; la libel"!àe !a di!= degli interessi c::::en– ziah dcl!a classe che lwora •. Per gli italiani parlo"il compagnoBarg,. L••-1 5" un. dichfal'".uiooc del!,, Concentrazwne.\n– tifa;;cist::l. di cui riportiamo la plrtc cs5CDzia!e : c. La e oncentra=i.t;pr. "! .:iOhC, di ,,c,~ierc, - ; CU,t lo .sc!Ur1lim1 1 "P.IO t • l(t ,,,.rs,..cu:io11'! di O!JTli pt1rlita e t't or,ni t1~- • socfr1:io1•'! ((i c,ppo.~i.=fone ; con uua l,.[J;6la- • ;;!o,tr. cft~ t:Qndmrn,,alle p,me pU, (Jrnr:i O!J11i • ur'.'1Ufe::-l1J;io1 1 e non co11forrntsta di pfl!1tSiero, • elle 1$/ilui•ce In /rqqe d~t .•o.,petto,eht! eo,,- • stJ•le cond11nne nlla dep(Jrta;ion~ non rr,et:e- • cUJJ.e da Qfruua forma di pror:e~$O r. di Ulrul- • toritt ~ rieanclie di t"'/j1Jc~la:fonc di accu.~e: • con trU,unaU special! i1< cui i p!il. t·ia/enti 1e- • rll1'c/tl di partilo sono cJ,;a,Mll a [JIU'1icare • ai;ursari .,cn::a alcun presidio d, dife~a e • sUll!l sola base di .-apporn di poti:;a ; con la • e,ctusio11e <ùg/i /mp,e{Jhi pul,bUci e prirali. • dalll! t:nir:ersiùi. dai Sin.daeati ,:;pemi, dallo • cserri.=io dl'liP. pTO(c~.sic,ni liberali, dJ qUJ1ntl. • - pur 1<~i limi/! cO'l>,enlili d,;lle /eg{Ji del • rer,imr. - osano criticar,. al.ti. dd. gorcrn.o o • del partilo d(nn;nqntc o rl"' ~uoi greqari : con • fistilu.:.ione cli unrz milcia di pa,rlc. !li u.-i • sistema di poli:ia e di spionaagia, d, una po- • litica cH O!la{J9i,di cui i11ta110 •• cl"l'ch,:r&Jbe • nella .,tona d•I popoli l'eguale. h/1, re<? nn- • r,,>3Fibile oq11i libelli rr.anifestcione di libertà: • e cU pe1tSiero ; • ric~tàa che 1/ popolo il-1tia11a .. -~ solo ~lua- • 11111to ad nppror:are ww li,ta di candidati for- • mal.a. ~t,t.:.a alcw,!l L.mila.:i.G,1r d.i sc~lla. da • u11organi} del partilo do1,w,rrntesu propo.,/4 • incli.sr: tt$~ tlt>l .ii::uo capo, pl""r un"'t Camero • 1dla quale, µer (lic/Uilra:i.t;11i esplicde e rip~– $ tulle, uon spclteriJ.aW ..ma /ur,:i.onc df critica • e di cc,1,!rollo : ., r1J1,te.stap,..rrir/ 09,ti r,;l&re f!ll ogni t:ali– ft àitù alle ,.~=i.r.,11i <:osideU, r,leU.;cilari.r .... ; riaffe,·ina il suo dui,o propo.,uo di fotta • ur,,trr,.. /(!" <liltatura ,. {.Il r.iol,ew:,, fasc/slc.. 1:.er • la ci,;,quisla rldlc. /il,er!Zl e de/lfJ.Rep~/,/,/k<t. • d-em /jérali.ra d<!..·i [,;zroratorl ilalia1ti. • • ...difronte al preteso • ple~1.scifo • r,r,/ qua– ,, le .~i cerrn di coc,neslare , di le!fFJll:.;nre E .. regime detf.11 ciolen=a e del[,z dJl!atura, in tur. L 1. m.inlte:--1..zionc 1ini' con rapp=-n,:-az. .io.ne .d l « t·auQ te11tat1ro r.l-i trarrr 11, in!)'anno L'opi'nWne un O!"(Ln.e. del ~iorno in cui. i.--::., ra!trn ~1 • tfe- • pubblir.JJ. i.nc6nwpero~~ : I • 11unci'l ,,. s:ni<5lr<t carnmedb1. mus,.oli1Wm<l di ,· ricord1,1 ,,_ lutti !Jlt uo111ini U1Jerirhe il -re- l e: UJL pkbi.scilu rfl.e: in. n~ssw~ m.odv JJ1;lrù rs– , [ti.11tefasctr;;.ta. coi1 la -M:tppres.sione cli ogni lt- ,. sere cqn.,ideralo co_me l'espressione drl!a co– • bert,i. - d: stam!}!l, di parala, di oraani;:c- 1 • lont<l <!el papolo Italiano•. ••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••n••• UN f ASCIO ASOQQUADRO l! preS!igio del "duce" Arresti _ Truffe _ Espulzioni }1nssolini fischialo inAnsffalia Sospensioni - B tte nfamiglia Il problema si presenta a noi eterno e sentiamo che !a nostra ,ila non ha valore che nella misura in cui ci sacrifichiamo per risolverlo e sentiamo che in questo sa- crifizio è già il premio che lo spi:rilo dà ai REGGIOE}HL!.\. marzo. _ La fen.<ione suoi combattenti. di Reggio. di cui già parlammo negli ;;cor;i ::lIEr.Bot:R>E. frobraio. - 'Cna imponente manifest ..zione anlifasci:;la ai è svolta nel grande Teatro )f~trovole di ~Ielbourne. Per la prima YOlta in .\us[,alia. si darn una rappresentazione di cinemalografo– p1!1-lan~. L'a,:Yenimenlo era preparalo da !noilo tempo ed era stato precedul(J da una rntensa propaganda dell'impresario. Ci sono, certo. dei momenti di sconforto numeri. aumenta .di giorno in giorno. L·e_~ ma poi ci risolleviamo dalle nostre an_,"U- deputato Fabbrici (che il ~egretario f,.dc– slie gioio?i ili sentirci Yi,·i perchè solo si raie )iuzzal'ini non è riusdlo a far csclu– è viYi se si è inlel'iormenle liberi. <ler'l dalla Ibla per il Plebi~cito) ha me- Xel pro2rmm:i. era annuncialo che du– rant.~ _lo ;;petlacolo avrebbero " parlalo ,. d,,.,,r.-, pers<Jilaggidella vita inlernaziC!nale tra i quaii )!ussolini. ' Le vere vittime sono coloro che parleci- bilitato i suoi uomini. Per ora. tuttavia, pano a una loUa senza intenderne il senso·: ba avuto la peggio. ,\ppena iniziato il cpro– :filosofi che non credono nel pensiero. arti- nunciamenlo ,_ron )luzzar·ini - forte dP!– sti che non credono nella bellezza. rivo!u- J"al)pog~io delle gerarchie romane - ha zionari che non credono nella libertà. prima <li tutto stabilito che nessun discor- Questi smarrili vanno ricercando la ricel- so fosse pronuncialo dal!'on. Fabbrici pe:· Immaginarsi l"alfesn, specialmente nella ta infallibile _per risolvere i problemi. Lo la campagna elettorale. I candidati r1>g- coloma italiana.. GH anli!ascisli 'cioè la spirito teoloz1eo non è ancora morto ! La • • l )f • • F b!J • • G• 1>11orn11> m· ,,,,. d JI l • democrazia non fa il miracolo di risolYere gia~i sono re : uzza~mt. ~ rici e 1 '!": - - u~t-:or~nza e a co oma; peu;;a- dani. Ora. men\r~ Giordani " ~!~armi . 1 rono (!t rnterYe,n1m i:11l1!1ero_si alla rappr:!– aufomaticamente la crisi '? _.\bbasso la de- y~nno sgo!andos1_m tulla_ la provmc1a. af- , ;enl~zwne,_ e~ 1l1fa~llr:u,,c:rono a procu– mocrazia ! )la non appena questi alchimisti fi1S'gendo 1 poveri elettori con I<? loro eru- rars1_~oll1 h1ghell1. Per loro conlo. i fa– si accorgono che la pietra filosofale della dite concioni. il Fobbrici non può parlare "l:1.,l1~1 pochi e sparuti fascisti di ~el– " dillalura dei proletariato" reaiizza il mi- nemmeno a :\°i)\·ellara, suo pae;e natale e I bourne '.\ annuncia=ono che duran•e lo racolo opposto di ingigantire le forze del- sua roccafoi➔ e. . ;,pellacolo sarPbbe a,venuta una «caloro- ra"versario se nP.stanno disorientati o cer- 11 s· ,A F r· 1 d' 1. •!·· d . . . "~ _dirou"ll'l!zione,. di omaggio al )lu;;,;o- cano di concHiare nei loro lambicchi udii- Ov._o . as,1s a, a ,!· 1.nc?. ei comizi Jm1. " lancrn.?·0110 una sfida ai noòtri ami- •talura,, e «democrazia,, per troYare lo e_Ietlo~\1 d1 tut,a la pr~ mc,a • 1!nome del ci : guai a qucll"an'ifa•cista (italiano O au– •· homunculus" riYoluzionario. Pietose fa- Fabbr,c, non figun>.mai. ~tralian?' che a·:es~o osalo opporsi alla di- tichP. ! )fa tutlò non si ferma qui. Con p,·on·~- mostraz1one fascista! Lo spirito deYe essere e\·ocalo e lo spi-. <limenlo pubblicato il 1;; marzo. il segrc- ,. -,, . , rito è libertà. che è una tal cosa che non fario f,:dPrale ha espulso in blocco un buon _ e~e la__ :Ja ù~!Jo_SJ)~fl;<iCOlo. ~I_ lca"ro ~i conquista col 9 esso e non si difende con gruppo di notissimi caporioni fascisti ami- e:a g,_em1ti,-1mo. 1 b1.ghelt1 e~aur:l1._Pas 7 formule ma con la dedizione Proica col sa- ci del Fabbrici. 'Ira gli r... 1,ubi sono tutti s':~~ ,u~,?, -•C:h;~mo- __pa~lano :;-<11ve~1. c!'ificio di generazioni e col coraggio - il coloro ch" nel periodo malteottiano avc\·a- Pvi,.ona-~. O! ,al 1 1.1ac,1. :'ion an ,~ne. pe1 più grande di lutti - di affrontare le ine- no costituito in ciflà un·o=nizzazion<> elle <'"~ 1- nu!1a d1 _e~~cz1onal1;-Il pubblico am– vilabile ~confitte. e,,i stessi denominarono O celia e Jf cui m,:a 11 pr-odig;o del cmerna-parlanle, e L"incertezza dei democratici ct·allro lato ostenlaYano i <Jislinth·i. Era una comi!:,a ba,la. e nel f~llo ch_elo ;;p_irilodi IIbertà _èesu_- paragonabile alla banda Ò"i ,icari di Giam- ' \"ieae :! turno dPI )Iussoiini. Qu, nJo e- Jalo dai cuori, che 11formalismo !tene_ 11 paoli a )liiano. gli appare rnllo ,chermo iutlo il ,calro po,to della coscienza autonoma. Chi scrive . . . . . . tl r ! 1 ·, - lì "la democrazia è !a villoria n non capi~ce ;;on si_tralla lult.ana d~ scmphc1 sqt:w: "C'.1 a•.. -r a. " repi 1- •-~bi. pPrn:icrbie; nulla di libertà e di democrazia. La demo- d'.1st1. ~1 _personP._sconosc:ule . '!' povn, grida ' 11 mi,i·dcr (a-~a•-ino ! . in•u!li rii crazia è la lotta. a"Essere liberi non è nulla. I d1~graz1al! della c_mrm~zl1a fa-c1:'.•'· Tr~ <>;:mi ~ner": canti anlifa:'cbli e ;;rida di èiwntare liberi è il paradiso» ammoni- ?Il, l'.-pui,1 sono: 11,~more_ ra!!. G:o~·an!l1 '\"i\·a :U~teolti "· Lo "'"'"Pito dura- "in eh•· sce Fichle. ,. Libertà e vita merita solo co- 1too~a. _eh~ per molti m1>~1 crimandu, !"r'.n :Uussoh~i .~•ta ,~ll!a scena.••a pronunciare lui che le deve conquistare ogni giorno,, f~nZJ?Ill di con•ole la L.e',?!on~d~l!a .,!1!1- il suo dl.Scorso,di cui n«luralmenle - cau– :rrida Faust nell·atlo in cui trapassa dalla 11~. ) ex a:;.;e_s.;ore:_d~x ,.,gretar10 del fa- ,a l"i nd iavola•o haccano a ~ui ha pre.;o par– ~·ita mori-aie all"elernità. ,-c10Sante ~m~onm1._,il~"s-retar10.':l"l ,;111- 1~- con ,JJPCialPvivacità. releme,ito am!ra- Le figure enormi dei giganti dello spi- daca•o baoya1:1ra_g. :-_anleTarabu-1 (arre- ~gl~~ cd mgl~.;;n - r.e,''Ur!O ca!)iSCeuna pa-. Final'.?l~:1'"· )lu•,olini se ne va. II tea– lro_si qui1>!a." lo ;p~ltaco!o riprende nor– mate.• Il Ti o,,rlf"Jnr,n ,- r 1 trhfr, t:Om'! ~i rlipin– 'fC. In 'J"C'(" ticr,idr~ r,r-imai·'!ra c/,rJ fa IJor;r.iare il mar,tlf..Jrla dclicalr., r: Ol':t:t.1rcia tli pocl,i. 11Ul rs1,rc1slf.i, renlirn.elri. l~ (ff/11- ,ll! d~ll11 1,i9n(jr . l uo1t •.1 im11tell.r111;r.,llit1, dal.i~ tri le=;,;; t,,,;eruaU. r,u,; I id~rl! Ull 1lrl. l'e111atrJrlte il rolv, di ::Statocompiutt., r/~( •'t:,1 .1/lç;=,,i Serrniuima il pn11,;ipe rf> Mo11qrr1rm1tarcia di a,;er,; t1.11a co11du– ..,i_1JU'! J·rcnis1i11ur. ,-;u t:ltc ,•r.,rn'{JI': la tradi- 1 ,:,,11e se,·iiJ&imr,, r:i,) , !te romo/J /le tr11di– r,,:1,a lielr, fiurJ : it colpo di Stato dtl pri11- t_..,p~ tbor:ca i,, 2111a mirv.1r:ciata der,osi:;i<;,nr: d'!l cap.-, assolu/Q dello Stato. Prc,pri,, ,;o- 11": ;J"/l'! rr,,c serie. E poi 1:'i: la letteratura di l-'riln? dJJ Ri,.:,::ra. il quo.le ~ t:V1itC gene– rale f.Cr11·11 tr,:,p/.Jf). [Il. yener11le. per l'Ou– ·'. •rrr,m: il r,,:estigii:, dQr:lflo alla fiera fiff11- ,a del querr_wro profe~.'fUJna!,e,1tou dor,·elJ- 1;,. mai s,:r11:ere. Il dilw.t(rre spagnuolo ha r~rd11(,; tl 1:01tlralfo di .se sie.so , e quei/I; e: yra,:e. percfti: il co11/rollr, di s;,. .1tes&o [,o ~S'!rcifo_m 1"1J.l/a.miy1,sta 111wu-tndi Al- 101ur, Xllf. E ~,:rù:e, ~crù:rJ, scrice in mo– do impl'essii:,nante. Fra i brani della lette-ratu,·a j,ulemica riel Y_'!ncralc .spay11ur,fr,merita sr,eciale at– tcn;1011r. ,:,ere/,/,: ~i J,<,rllLall'u11u,ris1n,; iTl– sup•trabile, _qi,cUo dw ri.(/uarda u11a que- 81_101,e ciw e llf/ilatn d,, temr,o imu1e11U1ra– b~fe; for:;e r~rchè la solu::.ione ;_. staw. ra{J– gi_unta da frJmpo altrellanto im,nemora– l.11{r! ~_ ,n,_!nes~unl) se n'è accorti); il {tJ11L– illllllsSIIIO. Primo dc llfrt>rt, rJra fe1rv"i"ùda. Caso da seynalJJ,r,. perché tutti i ge11erali che ammo congiung,.re .,pesso Jlart,; - da ca– $Prr1t1.L - 1.·011 Ven11r~ - lV.l, caserma - s?nO _f 1JTocemente antifem111foisti; e ciò • '· sp1,:,ya perfclfamentc : si han;w buone rr1gio11i per deplorar'! 1:erti illco,u:enie,./i drJl(a cr,1,giuu::.«mc. E da femmillista i: di- ~n:ntatr, antifCTn11tirlfata. Questo cambia– men_to di opinione il dittau,re n=inale - ?"'"ffctli,;o ,} Alfonso, il pensiero dilta– t'?nat,,, ,, l"a;ione é Jfa,-tint?::..411ùlo, brac– ~1a armato : Primo è soUanto il gerente 1 rres[lonsabile di questa associa:ir,ne - lo_spiega in una nota ancora più deli;iosa d, queaa preccde11Le, dove millacciava di tra%cinam dinan:i ai tribunali tutti i {Jior- 1,ali estni che ,wn avessero detta la t:e– rit,; sullr;. situ=ione spanuola ; ciò che s~reb!Je ve_ram_tmte edificante. pere/tè il dittatore .,i trorerebbc costretto a trasci– nan:i tutli i giornalisti che pubblicano i comunicati dii-amati dal direttc,rio. "lo mi ero talmente illmo - scrfre Primo_ -:-- sposa11dQ,n,.l pa4sato,, I.a causa fem'!'m_t$la, che cambio Qra opi,rione e comtncto a credere eh'! non si dO?;rebbc pi!°J.pumettere alle donne di OCCUfJ(lre po– &lt nell'ammi11istra;ione pubblica e seguire una carriera 11f{icialc. • . La -:ausa di questa disillusione che le s1y11orcoppor/ano al ditta/QrC ucm i: co– me si potrebbe credere. il inancato màtri– monir, co_n la 1,tilionaria steli.a tempc, fa 'l che "pum/(j" barba,-amenfc il dittatore : e una ragione politica. Primo yiura che sono sfa_tc le si9norine di uffirio che, in– ~:ecP, dt ca_lmare [f' a{Jila::.icmi .,r,agnuot~ con(ro la dittatura. le !tanno ecciJale. Pri– r,10 era u;,. « fem11Liuisla,, ·con,:inlo : c,•e– clenJ. che i battll{Jlioni deUe dattil,;(ITafe m:esscro una e{ficaeia ben più (ITUJ'lllc.e in– cnicid" nelfo mas.~ima par((! dPi ca.•i. del– k. c:m·frfu· dei bc,tta7lfoni dell.lt « guardia nnl "· Jfan:lanf:lo i:icoruro agli studenti e al por,ol'! 11• ;·1-0eUw7!e le squadre wnl!re ilf!lle daU1_wyrafe, ~rtmo sperai;a di rag– grnngere 1l suo primo successo milit.are. 3Ia [I:: signorine spagn1role hanno risposto nega'li>:amente allo stratega e - orrore ! - sembra cl>e abbiano soffia(o nel fuoco deU.arii:olu::.icne. Qu~nda un _generale ude che il suo pia– no di battagba m·ta contro una resisten::.a malf!durata e ;ndelirata. il primo 11101·i– men!o che fa è quello di " sgnaccar den– tro" i .tuoi dipendenti. De Ri1;era. mar– c!te.,c di EstrJlla. 1:11olcacciar f11ol"i dagli uffici le si'}norine in1piegate. colpei;o!i di a1:"re. ,;o,• u1~<;olpo di pi~1?1inQda ripria, d1str11.Uaun piano mafjnt{ico di battaglia dittatoria!,,. Cos 111w:e i·antifemmiitismo di Primi} de Ricrra. E ,-,-,s,tramonta. cc,n w, motù;Q di zarzuela spassionata, 11110, dillat11ro e un rc9119. Lecamicie n re a palazzo reale Il Corriere <le!laSe:-a del 2\ mar::.o pul;– blica: « L,, {fio1:a1d Camicù• 11CI''!della Jlilicia h?-1111,:, "1gi. 11,;l X mmicersario della f(r11da– =t011_,, dei F ll~~i, prestalo p"r la prinu1 vol– ta •l foro serr:i:;ir, di yua,·dia nl Pc:la;;o R'!al,:._.Yon i: -~f11ygitr,ad alcuno il profo11do •'•fJ111f,cafodi q11e$/Q,.pisodiQ e/te consa– rrtf il fr:ofis1,w m,,11orchi,:o del Regime Ft,– fr.tstn " eh'! wggclla tutto 1111 veriodo i11- t" 11~0 di preparazione e di inqullriramcn/Q de~la mira!Jifo oryani:;;a;ione militare fa– scista.,. I,i altra par-/~ del givnwle ,, annunciato • c~1c_ « ~l Pl"i11cipe e:edi/ario e gli altri Prin– c1p, d, r :a.rn Sai;o,a .•i r~chr:i·amt0 a 1:otare 11!'lfo :ispctti,;'! Sc;ioni per esprimere la p,·oprw apprrJ1;0:fo,w pCT il reyime fasci– ~ta, clu: ha rcslnw·ato. ecc.. ccc. ·•. .\"011 c:è che dire : i l"gami /,-a uiow1.rcltia e .f a,~cismo dfrcnta,w og11igionir, più cor– <ilaf.,. Del che. naturolmc11/rJ, m,i non a/J– birJm9 a dofrrci .' Lo scioglimento della Federazione triestina delle Cooperati\·e Slaye . L"!)trer5iY dr ~1~ !"" z:un~ fa5ci.~ta rortiro g'i SH1n proceè•• si,tematicamentc. li P~f-?llo di Triesh ha ,,n emanalo un dccxto col oualc si dichiara.scioll.'le messa in li<juidazio:ie la Fc– <J'?'rJzir.n(l fra 11? 5odefa Coopi:~:.ti\·c Economf– cJ1 ~ e 1Ii.Credile, di T:ic~ti:t, organjzz1tiù!!C dr:l!c C/1 •pi::-:-- ►ff,_. ~!.'.l\"· . Sulla soglia del quarto anno l'ilo campeggiano sulle no:;tre vicende per sl<!-lopoch,_ g,_~rn1prima JJP:·f:ulia e f:•l– ammonirci elle la libertà è lutto ma che ;:o_ .. Ba_rQmG1y,eppr>._C~lla t:hs.,~. l m– quesio tutto non è il bealo regno al sicuro mail lau-lo_. _.>I?;-ian1 !-m~er\o. 1! nolo dallo tempeste della storia ma è il regno maestro Lu1g1. I !lrai>u_-1.dire.tor~ delle fau-liano che i piccoli lemuri hanno slrap- seuol~.comu:1al_, .I, R~1e:a !'il cx_dir"(to1·,1 palo alle onde del mare e che ad ogni i- d~I _&1or_n?lc_ dt f"'ffOW. _Po!, )lal't(!- ~uno– ,;tanle Ya difeso dall'irrompente furia del- !Jl!ll .• \n-•ot1lr> nolo ir:ocator_() _d ~zz_arJo, ie acque che vorrebbero ri::ommergerlo. H"!)p!,cal,,11~110 •ca!1dalo CuJ)JHn1-Li1,1zna: E' facile immagiuarP. lo scanùal,:,. nel cam!)o- fa-.•i•la e lra i 1--,azionari au,tr.?- <lelJa battaglia del grano liani amici dc! faòchmll. Il console: mns•o- e, c,,I!·, ,r.1lo~~ e•! Sai~ ùi :,rnano ha ia:rr- J ·,,quivoco che sta alla ba•e del di,o– rie~Lamenlo delle forze democratiche è n~I credere che la libertà po:;sa essere presi– diata da"'li schemi formali, ch·e !a democra– zia possa essere dife~a con l~ schede_elet– torali. Constatalo poi che gli schemi non hanno il potere l~uma_lurgico q.i arrestare la violenza reaz10nar1a alcurn deducono trionfalmente argomenti contro la libertà o contro r« imbelle~ d~ocr~ia. !/illu– sione degli uni e il r1pud1? 5ie!l'haltri SOII(! sullo stesso piano. La _verila e cI1e 5'?hem1 :per la difesa automatica della l~ber~a non ne esistono e che se !a democrazia s1 eser– citacol voto si difende però opponendo al– la Yiolenza reazionaria non gi!I, la s~he~a inerte ma la volontà e il coraggio degh sp1- 1·ili liberi. )la questa rnlontà e questo co: raggio non posson_o.anii:n3:re i comballenlt che se il loro spmto e mfiall!mato dalla idea di libertà e di democrazia. Rinnezare la democrazia percbè es•a o?n si difende da iè i, tanto. ,~oli_doquanto 11- Juderiii che io ,è f't.•a aob1a_11potf;,re ta: - maturgico di -spezzare Ja vw!enza rcaz10- oaria. Il!;. Baldace1 .\urelto. Ba;-ch1 .\!do. Ferrar. Carlo. Camozzi Gino. Lin<"iGHrlo.Ca n~llini l:;ro.' Baroni .\lber·,o. B<:!rtaPi • Yi11cenzr.. Confet! i 'Cmberto (cape, ufficio alla Ca-•a di Risparmio,, Xei .\lassimo. Silingarai _\J– frcdo, !inirino - il c~~vali'!rCarosi - ~i affanna '\"i.'!1:lt<, i, nrof. ErJoardo B..s$?. auto!'\.:volts?rr.o a dare in'er,·!~tc p~.r dire che ,, quello n'ln :n fatto di gTv11ic,,!tu:.1. ~ ne ha ~xuto delle no– era il sentimento d~l popn!o italiano"· DPi '.'~.;e /"t:nlo buouc per 1·crnc:cnZ1ù~ll:i !11tt.:;.– fascb i - tanto n1inacciosi aHa vlgi!ia del- ti~- rsc1sta del grano. lo spettacolo - ne,suna traccia. '½condo i calcoli ratti - ha dclln il profes- B . !!-·,re- per- r;(ggiungerc nrl decc-rrnto la e: ,-il- li:OgDanotare che la maoifeslazionc an- torL, ùel grano. nccorrcrc!lbe eh~ J, produ- 1 ifa.sc 'sla ha a\·uta larga eco nella ~tam- zrcn,, del gr: no aumenta~~e regolarmente di pa. In .\uslraLa, tutti i ziornali anclrn Ire mi!io::ie mezzo di quintali o;;ni anno. ~la Sutrarre;(o dPI capo fa-ci,fa .\!'luro Ta- quelli di destra, ne hanno~ parlato. L'.-fr- ~e nei primi du'! anni èell1 ball1glla. le cose rabu,i (figlio dPI Luif!i Tarah~i. lui pure (JlfS I) :! Th,: Srm. i òue grandi quoiidiaai ~onn nndatc abb;,•hnza beni', li H-zo ann<>. i! P"!)Ul~odal fascio) si banno i seguP.n' i par- conserrnlo , an d l • • l_~2_ì-2S. do\"e\·a rben·aN.? un~ :aorpreoa poco ticolari. d 11- · r,,d: 1 • ?.? ha '? u,namprnd. C!"O!la- l,•ra. F." ;,,,Justrittit,f/-, il fallo elle i"accc!er:i- ra e P.pi- o 10. _,.,,c P, 1 !!!Ornali i Lon- z,onP.del ~;tnw nc!!"impc~o dei mezzi<hr,rodu- :'i~trullima a•;er•n-tt,Iea del ra,cio. il Ta- d:·a, attraver-o i loro corrispoudent:, ne z!one ,:tic •~rebbc •tata condizio111 lnd,spens,- rabu.si _ capo ufficio al!a Banca .\~ico!a hanno parlalo. li!,, per olteocrc !"aumentoannuo del r:1ccollo CommercialP. _ fece un \"iolenli-"im,:, al- --------....,.~-------- 11 ~1/,i mf-11ra sopra indirrzt<J. i; nno s~to man-:aU>, tacco contro gli amministratori della Ban- ma si ehbe una contrazione palcsat.u;icon m,- ca .. _,~ __ •sa. accus_andoli ,r1 «tP.nr>,rh<J:·,Jon~ Due podesta' che rubano nor im;iiego di fèrlllizz:mti,_di sementi_scelti. "' ù1 maech!~ee con la d:mmu,ta anpllcaz;oncdl alla )la~sont>ria "· Inoltre. rz!i accu=ù il ,e- crl!"ccul!ur.,li. Risullato: quall~o milioni ùi (!retario fede:·alr>. on. )luzzarini. di a,·rc!' JI podr>•tà fasci,!~ ,Ii r·,."nzzo 'T ·e ,,,. 1 1mnt !i ,11:,rnno s(•GomJncali cho,sareb!>cro sperperato m:a forte .,,,mma a lui cr,_,,._ f!!ino .\lr>--,andrini. ci1•' -i P'":L~pprfJp ia o ~rali I rnc • :nrr.t~ Il ,n.,•to ùi quel P~aggio,·~ gnata per rerezior.e <lella t:a-a dd Fc -d1J. , del deuaro dPl comu?ie Ja lui ammin!ò'.ralo sf,.17-'> d1e tlo\"e,-a,,icornpic::•~ e 1:0!1 si ebbe. E . - ,, - . 1 (!ra ~Lato ;1r:c.,rat.o. >la in,ece tH fa:-e il P 12 !" qu~t_o anno - !1'1 _cv;itmuato 1J Pr,>fo~~re Il giorno dopo. 1I ra?. 'l_" .. rabu-1 fu L- procc.; 00 rauto:ilà fo-•L:;•~ ha mandalo i! -;- •~ "·" nota_to_)Jn mr:;l:oram~nto 11cua d,_rru- ceuziato dalla Banca. Fu co,1 che. una volta ladruncolo al confir ;;-- •~ ' • • • ,,r,nc rl,1 rnczz, ui ! ·.-o~o i:, con!:-onto <!cli ~n- as•enf c dall"uflìcio. le -ue truffe ve1111r,ro , • 1 • • nata precedenti-. Ql!e,to_a,umentonon e stato ,,ope~LP. ::;émi.Jrache ~--r• •i ~iano !: il:a- I J': al confino è <!alo manda',, 1111 ,1Uro ;_~ •h ':'.".'n:;;:;•ar.11 ~•f,c,t., B,-nall_~o ùr,vn•b!>J • d I •9~., \d • d _ _ ·I ij lr•-1' I! 1· ,•. 1 ._ I' ,- 1 . 1 •• '·" l •··•.···- 1 , ùe, eonc'1111 , z<>l~!1 o fosfo , t,.. :-:In a _J. _.., • ogni ~o ~, ... ·-a e •. , po . ~ a. quc 'J < t ~a,rn e ':3~ 'n (\ ~ o (" P<JJ una porz:01.' co: ,·derc-n,Jc d,el!.::l~np,..- danno !:'U.lnt.g d~ Banca • d1 l!'ecenlo:ula I Lo,:;, per aver rubato eò é~~e,,, a~!·\Jo I ne, 1 ;:ran?, persino uell"ltalla :::dler:'.rion1I~, lire. I I del suo pOEto P"" fare i ::uoi ~!fari. i c st:t,_ s~:n:;:;:1 ~-s:1°g!i? i! m,1~. Le fatiche consolari fasclsu ~ àare solài alfascio o diventare ,r citlaàini non uraòiti JJ 3 Rivistadella Stampa ~- Il discor,o del (' duce ;1 n Pn,,,,, ,.. .R:""' 1;.,. -'==~ z.,,... ,., u ,~::1J ,; 1 ~--~:o eletto:'".ì.1"'\.~ d~~ r~ .J,~" i: Ld.ddr - r_ o : "II # ;-=a d~ • ç·~cor:Eo t1 :,!u.:5(.:.nt f•.i - . , z'111.> rl,Jla;ìZ :i rri~:i ~«e:nl,.~ qu:n(l'.u:r.~ II r~:do, ·i:~-':On.5o1~ èi ~IulbrJiJ,P. <zn(:: • 11 lf: l'.J~sb .a r~1;Jn:J.. ru ,!i uaa so;;.r~a ;r.~ ~ • "r ,L... • ! - 1':. • .r,r1,.b i:: ff~!•? im-c~tro f:.ntaon.c. 'Ì '-I! • r-z-.~10 ,n,,p;nJg::,.1' E ogzi:,:. 1.a T·:ar~•a rn<:- e z--:7!.!jru.a c..'!,.;dcr. ,--a c:~rr n v;"o!:,f!P:,, cJ,...! r.- f odi fa•ci=ti~3iml di pr,,p:n:omla " r.:i_, ii::- ci t -e - sll!lllilclia ;,iuU/r:O «d , o f1,, - I•midazio:i... .\ tuUi :di i!;illani T"sitfenli n .. ~, r.r.ta r;11->"..cu ccr.r.>lr11,, I ro1 - r.i?ìlazODaaffidata alla oua "rnn·e::clia01..a,. r::v 1a1,, .1J;:t•11J1 d•l •duce•. x::mt~ r,ro!ezi,; - nel ,en•o polizi=o della p;1rr1la" ,·on ru armo a:ipol~ cv tl:;J !a:;c~.rao."" ,f nii,-i-0- totti gli (! io~~orabili ... ,•irupp: :"> fil~i:-ti w I~;:lt't e, Cl J:! OY:l. f:"Tilnd.ezu imper.au : d. d<Jlla oo:'\·eglianza - manda leU"T" r»m,: 11 d.H'·w:;_ i. 1,>s• "'>li ., 0 cL ·• r· zc· _ ,:i QU"lla chi? .riprodu,.:amo. inlimacdo di fì- ,:,, , L~ ~oc:at-.w Bi> Jil>P.rali-llW. 'f,;!fi Le u- uaruia1·c le istituzioni fa.,d-te. p :Ila, h i- \ ' lllO I r~e <l ••. L.Il.ili:l ! -c:-u li<lll c<:r1zionenel lwro i.l"I , ciUadim non ~r..- nt t ~1 o d: ~, •. 1:11-ilia : ,c -ta ~- 1 di Li"· I letto:-i po-t-0no ;?iud.icare d.ilh pr"- ,11r,le W!il-ire fa pa~. ri a<3km'a Il • ~0100•· ,enti' let !P.ra Il cui ol'igmalP. è nP.lle nostre !>°'·--qi.n~ ironia ,ui paclf'r!lì. Quanta rnooe-cli•, roani : "R• Vi~rJ.J;ljn.wlato d'ltali,i di J/111- -~• yit.zr- "·uo :.;,pw,a. q,a r. là, 1:J <rualche fra,P, , Si<, T _ .. ._,,. • ,A una an:;,oll'>S-l. JP, ..-eccii/3 manl•:e def eano fa.."'!:- ,,'J,ue - .,,"nor-•. .u,:, 110 t,,.,u-..zza..., st.t.. \~elle nell3. p<:,Ji:iea int.err~~ e-gli-~t! Ietl.era qualche wmpo fa P"':- ~garla di un:! rr,oo~sil.2 in:l!t-::• .a. .\nrJ1mz.':l 1a s.,p;,re-– vol":- consit!erare la nllC"•òita. di con!r,- -1ooe, In un t~mine font o mew J.oolaDQ. ,;eh' buire ton Ii; rui:; po.,;.oibilità Pd in armonia 1,-:,g ttr1-2i~D. e orrre _un ;,anle :ii sWJl ,.-r– co;i e-•e al!"Op,.ra nuiomtle del doyola,·oro T<l!"".Ul. J>!L--Chi' fJues! ncooo,;cono • Il Llttu di )luthou.;P. :'ir,o l10 aY11loil piacere di n::xir,mto ~ rJelb r: mli.iz; r..r.•: !..sedt.7. Il ditta.– aver,; fino ad oggi una rbpo,ta. cOèa alla t=, n;me sl "'d!:- è capa-e?di z~ne:-95it1<, an-- d • e d Il r, I • Cfi<". [Ji,;t,zia!arr ...nl~ ..., ,-Qt:C> j:~.5UM prC>- quale ho 1ritw, come apo P, a _;o oma, !,al;ili;,;, ,,-ne ! , _,ue ·:il!iim wli!ietz ap;r.ezzi;., ,ia per il rispetto don1!-0 alla C-'lrica. tia qtt<>,•· ;,.,i .;,,n!une:,ti i:n por rita:clatm pe, quell'elementar.e osser--,aoza delle buo- llt.--$olmi !t:i: ;nlat.o ml<'b~. r- n:~i.o. del Tr:.!– ne norme di convivenza. che .;ooo rn U"'l lato (lei L.:te:-mq. ~aiaralmente. ~ a.-.cfl'! q,.ll fra gli italiani. ,oglio altribu:re quP.sta di- co:, un :r.nw !•.stia 0 0,yrendPn~. Qux;to lntta– menla:anza ad un caso fortuito e prima di lo :::on è ~a<,-r,r, nW11¾1'l dai dne -o.. -r.ml.ma isi:-ri>;erla fra i cittadini nu11 gradi.Li Glttm- ,· & qu.,,i 1P.1lf.tlj tJi rrt,der<> ell 0 i lR,porti amo- • .,_ I' • ro~l della luaa di mi"Ji> vòl.tica.~-f.:Y1..s1a h mw cv.r,, che ella. fa;;cin. il suo wJ,·'!Te. • re-,ço gi.l faUo posto a -entìni~nli 11l'!no P,$.Ji. vice-<:oll301e : f.to Sergio Gradeuigo. " Q'l"Sta impre.--i<me~• t=·a c©~rmeta ,1:;, :\"eppure i saluti, in nome di quella "cle- OOJm!h:nto tir1!1.:o,;;c, dell' Osvn!rlore Rommv,. rn~ntare osse~anza delle huone norme di eh& non i- e:"'::•,. di col,ii di ,;,i!Jo so=.:. convivenza che sono in u,o fra italiani ,. r:or,<'lr:~ d'1 Y;itJcarionon •i ;tanca di sc,u,~ ma cbe sono sooao:,ciuti::nelle file del fasti- Ji.r.= che fl • dueP.• noa ha tJrmalo il :r.11- -mo. Ma la lettera del •ignor viee-eonsol~ llto ~h .. n.;Jlt! -·n qoa!ita di ~u, o.zi. ..-',, :I U d Uadi - 1 · C:el ;:-., r:lìtana. ~- r~o r;,~,,, alla • .,,_ fu r ire a ... a un ci ·no fraru='?.-,e. 1 c:u1 \·oluzwne !as,.:i.t.t, dle noo cSOmi.ti!a alle ~ :r,:;- no:ne italiano aveYa traUo in inganno il teste. n-roluz;Oltidtl p,s,_;o_ if \"a!i=lc i:..~ si~or console ra...-cisla.che non sa neppn:re t;::::de!JI"!Ldere !e ""e precauzioniin ,;as;, de!l..,. - !Ila c= fa allora"! - come Capo della caduta Ji!"OS:L'l!.'.! <!e! ~;time diòh .. -;::;<1o cile il C11lonia c:!li soao i suoi « sudditi •· E il p:ilto ad.e:'i- ,il cai:,odeUoStato. !I re. :'i<JD ,-~m– cittadino francCS'.! ri,,-ponde domanda.odo I bra neppure du!>itare eoo u 11:nu di ~~t : n d" où il 1 :01.ts i;ient le drait ci' impvrtururr et • i:'! S.l>P.!';!' 1 _U.".') •.- come to t?= r.mhnr.I d d 'Al - 1 f dei m,zt,,,:, i(aliani ,non ana fl-r--e m~ e. me'!aeel' e c_o& v.: lreg u,~ rt '71Jt:n ran- n.!ore - d, qo,,!la,_ dell"osur;,a:Vre '-t!,,,o;- i.,; ~-a~» 11 _qual': -1 pennetlP- d! :restar_freddo ,r.ola o:t.L'-Ci~ita. eia una par!P. e <!aIJ"a!L"a.·-i"-~ « d élre tMcnl daus t:,;tre Lrzre noir"· Li? l.c rk<>ncili~ne rr-a r.. C~.,;a. e 1-, Stato san– ire del signor con.;ole resi.ano ,-ane, percbè h!':l wbb r-emulo :,r-r: pa.-.e del suo ·~o– si tralla di un éitfadino france-,,e. lfa quan- c!o!'1'. Qua."11.l _ne """1~rà qll.lDdo ,; tratter-1 Ili ti italiani do.-ranno fubire o banno rnbito ")ttom"u~~. t:a t.,• :illl ?:-0.J. de. - =- il rieal.to ? O finanziare le imprese fase~te là ! • , o essei-e iscritte ne! libro nero. E 1;i ~ Il trultato del Laterano cosa signifìclJi. ::-ionpoter- ottener più do– cumenti, at'er la propria famiglia in Italia spiata e minacciata.. Essere segnalato, con falsi rapporti, alle ques~ure estere come malfattore comune o come iooividuo da espellersi al più presto. E queste fatiche con.."O!arifascL'<lesono cose di ogni giorno ; azione tenace e con– tinua a danno degli italiani, che si credono !iberi in terra di Francia e prolet!i dalle lezgi franeo..si. mentre gli agen.li del fa..-ci– smo annullano questa Jibertii, con lutti i .mezzi più illeciti. Cn gi.:.,·we e valoroSll ~w ~– c;:,,!i.,b f!-•neese, )fièd ~isMve...r!er, se::ve b binan R"I-ut,t;q,u : • Piipa Pio XI e u di!raiore l{tE.;o!:::i llanns concluso un palio : hanno =mbiato i Io,-u m<?ZZ! di dom:naz'.one : si sono Jiromessi U!l aimo reciproco : il Pa;,,a ri.cu; lera il potere l~mporale e il palazzo : ~!tlSSo!i!lì ?iee"l"e l"a:>- poggio per b sua politica. • • E' la fine <ii tL'l~ .t.!lusioa.e e!reera jlll:' ten::c; I!el cuore di molti cattolici C::l:::cest. Si'. l"illusior.e di auelli cli.e <imma:ri:!a.a~ no che la Cl!ie;s.a pote,-a andare a! popo!o.:}!ol– io si era fa,ole-',,gialo di eio'. .\nrorn di rece.!!tequando !I oa;,a eondanm.• r.4 ct,o,. franr.aise : • CRITERI ... Condannare· i rea.Usti, per cJdere ool oo~~ I kaceie. d"un dittatore ! • Ecco a cl::e oosa è s:u:ito il Papa ! T7 d" l · · f , Queclo 00!1 ci Slnpt3CC ! E' nella tra.dizione vn 1p omal,co. usetlo orse un po delll. Chiesa! Da un pezzo il Papato ba - in cimbalis, dal bancheflo offerto dal ~ato_ di essere una r,otenza -'})Uiluale. E:;"-' non d • l G _ • z C a· l _ • I e più elle U:i pc,tere temporale e~ in111L"!lz:1 car ma a.spani a orpo ip omallco, !e monarchie o che e i:ùlc=to eh ess·. ll.1 ha ,,1anif cslau, in questa f onna le sur la sua ragione <fes.."E-r:-. io !ondo, i: di • eser- • • • U " - d z I cii.i.re • l"inlluec.zapiuttosto che • subirla -. 1mpusst0nt su a••. nuora !}l"an«e:;_a e 0a IUll~o temoo il ù:Stianesimo ;ci é ~ pon1ificalo rc,man1J... : I seccato : ia Cuna Romana oo!I i: più elle un " - ~on é la_prima t:oll~ elle_ mi ac- :°fa.1é;..:~~~~;1 11 ~na~~l~lit~-;a ! u cade di parleC1.pare a r·cnmome ed a J"'Ol~ ci>e e<Jl'li tatlollei slncen vol;rnmo co– ricedmenli i-aticani - cali ha dello - st ~re è ~llato. a~per.a 'eretta r~n.u-a, . " . . ,,. . la Ctuesa. pr,m1,r,a fu un mov1111enlo di ma debbo smceramenle duhzarare che ~hlav1 : cssa !u per luili gli oppresSi = il banchetlo oaierno ha a,;uto u,i a.~petto sulJ0•·ii~e spe~ ! d" . , ~ d . l t d t 11- • ggt c-=a ~ un mezza oppre;;s1one • ._. 1 an a pompa a superare u I t pre- Q,Je,c,. , ~ ch!;;i pa_rte d~I 1)1'..naro. <la!l.:i F-,'1.e cedenti. Abbiamo pensalo che r.eramen- . del Pot~-re.eoet:-o 'i"eUi c~e s,;J!~ e elle le ---'-h • d. . .- ll . soecomoono E-'.ltt" l"lnquisizione sociàl~. qu,.u,; e co.a i nuow -' era ScO o Essa nou :rren ar.cora osalo alll!L.:i cvl anch-e nell'interno del Palazo Aposto- j Deutto. l • -h d - • d • l Da le:-: questo è tatto. 1co e_e e a1jver_ouna _n~ot:a f:1'a l u- u regime a:usso!Iniano è cn regime di stro si apre per tl Ponllftcalo romano.,, I fa:igo .. di fuo~o e ~ ;sangue. Esso_ rapP";-senf,a Il dipl.omalico adunque misura il lu- l:t :-apm:i,_c •=~'.'m'~- Tatto do ele-raw ...- del ·t. d ll ·r. . altezza a, una ,su1:t:2Jone. stro ponlt 1cato a a magm 1cen=a Ed ecco il regime cl!<: il Papa si é impegruuol dei bancheUi. . soleonem~ntc a coosol_u1are., , B · b d • 1 - - I Per .,,·ere la suJ. Città \ a..cana e soadrc~ ucm appet_ilo e uona 1ges wne, SI.- negg"'!re colla soh religioni: ~Ho sWo; cc~ grwr amba.sctafore. il re~e co! quale palt~a 1I successore d, Oh I l • ,.: del l" l ~n J:'.>i;ef,o. . a « ncca pc,rerw. » ange o. P:o ~I ~nedi:a le rorze ar:n.ate della Dit- tatura : ogni giorno s1 diranno delle p!"'<!'gtue– :-e perc!lè Dio le eon5e~i ! Sono l'! clauso:!~ ,t,-.sc ù~l Concnrda.to. Viva il papa-re ! '.\!.?. (!lllltdn .orranno I !}Opcl!. c1·u;:1 coJ;,o I solo romperanno una rn!ta di :;fu le catene della Sarita ,\11°:t."lZ!. • Il iiornaleUo dire!to dal .. reagnifico Essi d~-rono da ~2i preoar-<>Si .• squadrista :\"erbio.i" il &20 è stato seque- ~ • NO?. A,'\l)ATE IN ITALIA :\"EPPURE COL PASSAPORTO St!'2to. Pare che il giornalucolo fascista non sia mollo contenlo del patto tra Chie– sa e fascismo. e pare anohe che i clericali, 1 giustamente fieri della vittoria ottenuta, manife~tino la loro gioia.Infatti la copia de! giornaluccio sequestrata, annunziava La se;io11A ili .Yoncy ddla L.I.D.u. ha. tallo che "domenica scorsa a Ponlassie\·e gTUP- pubblicare dai !)lornati locali un comur.ti: tito pi di ex pipisli scesero in paese con tanto ~h·r, zm grido d"ullarme. crr:ertcruio • r,li ila~ di distintirn ilianco e giallo atl"occhiello. liani e/te 110" si '""o ple!Ja:li al a,og,:,, fa,msw_ F . • t - 1 1 " • tal· - '~ .ufiP ritontarr.. i,1 Jl~lio. fl"'PPUTI! col pa>.~OOrlu •!n qu, tu to u ega e•• ua qu~1 . 1 - e, t:'llerole pu raztti!lta e ,l ritorn,:i », e/te· rilll– dicono. scorrazzaYano ~I paese. m modo scvmo , ,·on.•o/ati. ricino che ci fecero bere_ tenwo a?<1!elr!~ , Questo"r~,,,;qx,rtr, PlfU dicf'fdme wM trap– suooata la nostra ora. Chi "a che I oho 01 • po/a PI!.,. ch,wUJUe cl,bu, marufesl.lZJo al/'e,;tero ricino che ci fecere bere tempo addiei ro I la sua.nc ~ersi'?neal fasr:i.rnw , tmclte ,,elle for- non !"abbiano a ribere i fas~is' :. t '"'- r,lu r,latr:m,eh~. . . Confidiamo che le auloril/1 ed i parroci li co_mun,~ato dell,, ~:,one deli,J. LJ.DJ. :. ,·i- f .. • nd J" • d ll"f f r..... ec,rda wfofl, • cl,e ll!l i,mto e one•to 1mprni- ac~1ano eo~rl' . ere_ag I e~i e • =~ ditore itat;anr, re.<identea Saw:y. padre di fo- braio eh~ l<!h at,P.gg1:<1me~li non "OD? ne mi9/ie e ferito cli g1.urrn_, "·•-~enrlQ$i ruato ilt OJJ_PO~lum ne pr!Jdent1 : St _sa ~ome •1 co- llalia l(! ~rorso dicep11>r,. t,0,i ~!Jo/are pa;.sa– mmcia ma non s1 sa come si finisce. E spe- porto. e "lato de,..uA;iJùo. UTTcslo{o. giudicati} riamo che la si finisca bene. ~r,rnmariamrot,. in eia- nmminiStro<""'t°l>tl ed ili- Lo stesso 01e3no del magnifico squadri-, tiato al domici/ir,_coat_lc, •. . _ _ s!a che •Pnlc rumo1·P.~i me-avi"lia della La " 111 "'!a - 6 ! !' 0 t• ~ue - ;:i.o~ 111 if':'IU"a '" . -:: • .. _ • - •. "~ alcun part,to pr,litico e ,t st<,;,cmtif-iucrtr,.1; ,, '!)Ce S'!)ar~<\ del r1!110d~I card1~al va~ar- ridw:era a 1ton taure tn npuanm,:;a ehr ~, ~'- u Perche anebbe ~ovu_to~1m~tll'r•1 lo uomo de1no d; e,se,. tale ,rote per i ,,,<'t"'t_ 1llu•tre prelato? :\leglio d1 lui chi an-ebbe 1,,;g,,11Je.•chiri,t rer,i111t mus.,o/il,ia,10. rigidamentP lutelat i gli inle~s•i della San- Egli era a,,d,,.to ,11 llal.ia per ,l.,ti{Jare 11k111,, la Sede." E a!IT11ità CattoFca. la qua!P. nff~ d! fC,mi(JF~ e per aM1racciare,d~/'° lw-– affe:-ma che ,, runità d"Italia si è compiu- g/., anni d_as,.M::.u, rl ixcc~lO pa,:tre. L U</l(V!'lf> la r 11 f'!bbraio del 1929 " il bolleltinl) del r la dela.:.c,,,e rief!e equuc-e __ 1tcr, t:On-<ola!'_o "' .. . ., .. ._ . . . ,,o. lo hanuo rel~9rrt<, rn u,nsobr: f..1. fam19l!~t f~,c,,mo preoccupa_to n,pondP - !3em,- ·è ra~i11atq r ;1 rerc!tio pad,e nm, />.a pot 11to ur,- ;ci_mo ! .\llora ~p~'11am~1 che<:_ E: 11_ car- g,,, r,/ r'Jlr,o eri;, morto d! r:r,pacuort. - dma! Ga,.--parrisia nommato dal \ al1cauo j , ,,,? il fn.-~imw rif,ll{Ja coforo che 011cm;;1<<, maresciallo della ,ittoria." •·erameute l"tt'I/ia all'estero col f.Ju:oro e cmi ffl Tutto ciò era. e,·idPntementr>. poco Ju- 011est~, ctop,; ,,~,.•: offerto alla patria la ril<J. sui •inghiero per il magnifico «duce» dell"an- c<1111r,, _d,oottc,gUC1. . . liri~onl'imenlo Il fogliuncolo dPI fa-ci•mo G,o~, ~.me"'' la le:•one pe~che :1e.<sun ditrq ~- , • --· . ·., -· ,:,,:,,c/u 1,w TIC/VI lrtrpz,ola on,o.<a: Gh J::J.lifa- fio, entmo confe,,1 che ha fallo d1 .utlo per sc,,ti non de,·ono nndlrc in Itali.1,n~:>l'l:!'e 50 e;;;;ere sequestralo.,. ! C,;,nsolaticoncedono i pa,--sapor•j. • • Unione Giornalisti Italiani "GIOVANNI AMEN DOLA" Sabato, 6 aprile, alle ore 21, nella sala di rue Trétaigne n. 7 (ÀY"III arr.) l'on. ALCESTE DE AJIBRIS terrà una Conferen:a prfrata su LACONGIURA DEGLI EGUALI organizzata nel 1797 da Babeuf e Darthé per <lare alla Grande Rfroluzione uno sviluppo socialista. L'oratore illustrerà partico– larmente la figura dell'italiano FILIPPO B'CO:\'ARROTI - discen– dente di )Iichelangelo, amico di Robespierre, organizzatore infa– ticabile della Carboneria, precm:-sore del noElro Risorgimento na• zionale - che partecipo' in larga misura al tentalivo babmista, richia;111ando alla ~emorta. degli ~suli italiani che ,-h-ono a Parigi, dove il Buonarroti passo il maggior tempo della sua ,ita, il nome e l'opera del Rivoluzionario Socialista. Prima della conferenza dcll'on. de Ambril!. l'on. FILIPPO TLlU.TI ricorderà brevemente GIOYA.'i:'\"J A)IE.,"DOLA, della cui morte in terra di esilio ricorre il 7 aprile l'anniYersario. Partecipa:ione alle spe!e : 2 franchi. - Comunicazioni : Nord. Sud : J. Joffrin ; Tram 3.

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