la Libertà - anno III - n. 11 - 17 marzo 1929

bi n~n chiude, uon risolve la questione J•o- mn,i.a. ma l'inciprignisce e J'e;aspera, lc– r1conoseere nella Chiesa e nei suoi servi- gala come è al fascismo. e, come tu!lo ciò tori, e nella stessa religione qualche cosa che p:.ocede dal fascismo. sopraliattric-:: che non fosse una cabala cinica di oppres- nella :;ostanza, irrita e nulla nella forma. sione ; e sempre denunziarono gl! atteggia- I ,egni. in fallo, sono manifesti. Gli menti nuovi di libertà. di democrazia e ;:piriti che. anelando alla libertà. nella li– !)ersino di socialismo della Chiesa e dei bertà ~i acquelavano. prorompono in in– ;uoi adepti, come un'arte per risollevarsi, frpnabi!i ribellioni. cbe non ,i confutano un camuffamento mimelico per infiltrarsi, col ~ardonico appellai iYo di giacobine e fare strada, recuperare forze. e, infine. per !a<·cndn le smorfie ali'" anticlericalismo riso~re col Sillal.>o, con l'Inquisizione e volgare~- La Cm1cilia:ione in Yi-!a dPI il resto. una Yolta che le forze :n-cssero re- Plebiscito dul'erà quanto reffica<!ia òel cupcrale, come yenne loro fallo col fasci- Plcbi"<:itc. « Tutti a!ln, urne» - intonano smo, rendendo ormai nulla e senza signifi- i fn;:rtid~lla Sani.i bollega. E !i·adi;cono in zione la mascheratura democratica, e per- fre: la. l'onla e il disa,gio. Credendo lavo– ,;ino antifascista. Troppo impudente è lo rare per l'eterno già sentono di avere Ja- 11tili!~rismo clericale d1 quegli accordi la- vorato pel' l'effimero. La solleYaz.ionedel– !eranensi, troppo e-..idente il cinico calcolo l'antico anticlericalismo risponde a loro da– <lelle due parfi contraenti. troppo e,·idenlc gli spaili deJrantifascismo. che non ha 1-a– l'immediato fine plebiscitario dell6 St.ito gionc di arrendersi perchè tulle le forme fa,,cista; troppo aperto lo sfruttamento di reazione fanno blocco col• fascismo - avaro di quel fin.i o di quel bisogno da parte la ~[onarcbia, la Chiesa. Il « ricco bo:Liuo" ,Mia Santa Sede per raggiungere ciò tbc della Chiesa. come non giusii!ìca e!icamen– ◄la 50 anni non osava più domandar"? a te r,li accordi col fa-ci~mo, co~i per lo -le,,o 1i.issun_S_falo cal!oli~o !-Il fallo_di pri\'ilegi, I ecc·e,;~n. ~,:,iv~_nla~i _app:irent!, suscita g1il. immumta. esoneraz1on1 eccles1a,;!1che, CL-C. nella Cn1e~a I mqu1et1ludme d1 poterli con- 1i::rcbè ~! esit~_ione alla condan,na sia sen·arc d( ~ronl~ allo Slat.o: Il Con~ordal-0 "ià comphc1!à spmtuale. che rende rncom- d1 ~lu,;soJm, e d1 Papa Ralli nonche ch1u– palrililc co:rli autori ogni milizia - non dere e risol\'ere la questione romana con– diciamo con la Concentrazione .~tifascista, li_eoe tu Ili .g-1_1>Jemen!i della ripresa in ,:hP Yicne attaccata con metodi troppo u- ptPno del d1ss1dlo- e non del ,olo potere ~a\i pe1· non es"ere ~nosciuli : a~1wsco temporale - m!1 d~l dissi_dio medioe\·aJe .~tiiem. - ma con J'anl1fascismo. Es;1 sono delle du~ autor1ta. L-aval'!zia del Papa_n~n ;.pil'itualmenle acquisiti al l)i~bi~cilo... ebb_eli'!lili a :;r~~lare 11b1so_gnopleb1sc1- « Può darsi che davv.ero incommc1 una l Lario d1 ~iussolrn1. E )!ussoltm non _an-à nuoYa èra per l'Italia,, - e..~lama uno tra riguardo a rifarsi nel)'esecuzione deifh ae– di essi con retorica più fascista cl!e cal_lo- cordi.. Dobbiamo ~g1s;rare come !,)Il se– lica. E barano al giuoco della d1alelt1ca, gno d1 tale proposito 11vanto d<!!lult_lmo !cn!ando ingannare il prossimo con la ~on- di ~or.so ~el Duc_e.alla ,Parala del. regime. lusione fra il loro Jeg1!timo antico deside- cioe ~b.e 1Ical!ollc1smo e r'?ma~o. IJ? quan– rio di veder~ risoluta la questione romana, lo. ~1 mleode, ba da servire I Itaha ... del e questa solu_;ione _fascist_a,cle~ic'.1le. _paga- fa..sc;.°mo? . . . . . na. imperialista d1 due 1mperiahsm1, del- In~afl:l-0 glt o~gan1 a~J Cen~ro ?\azionai~ lo Stato e della Chiesa. La quale appunto mclf1pllcano glt appel!J per 1I 24 marzo. non chiude, non risolve la questio1w ro- Tutti aUe urM. --------- Il concordato giudicato daBenito Mussolini Benito )Iussolini che dava cinque minu~i di tempo a Dio di manifestare la ma esi– stenza e po!.enza fulminando l'ateo - e ba ruhacchiat-0 questa boutade, l'eccelso « du– ce » percbè " i cinque minuti di Lempo per' fulminarmi " non sono suoi - nella Lotta 'di. classe s-iriveva, invilanlo i suoi 1etlori a comprare e a leggere i libri edili òal Podrecca : a Poicbè la congregazione espul~a d'.1lla Francia, minaccia:ta in Spagna. fiorisce im– punemente sul bel suolo d'Italia. :\falgrado t ulte le turpitudini d~i collegi cleric.a!i che la stampa va denunciando, c1 sono ancora migliaia e migliaia di genitori imprevi– Jemi e idioti che abbandonano la loro pro– le alla mercè di uomini che nella vita ne- Il pericolo conl!Tegazionista esiste dun– gano, violent.ano. ~sopprimon_ola. natura ... cue anche per J'Ilalia ed è 1mmmente pm <li quel che si creda. Il J ibro edito dalla i}asa Podrecea e Galanlara ce lo dimostra. L'au!.ore (il prof. G. ){erloni) coi:i:ipelen!!s– "imo in materia, obiellivo, semplice e chia– To, esamina da prima - ~pidame!)le -:– Ja storia della Chiesa callohca, dommatr1- ce feroce di anime e di corpi - intolle- 1-ante. omicida. P-0i ci descrive gli stru– menti tipici della .Chiesa d} ~oipa -. ~ sono i com·enii. le congregaz1on1, 1 gesml1. :E' colla Sllì)remazia dei ges~iti che la ~ Chiesa ineomincia ad opporsi al mondo, alla storia, aila civiltà ". E' colla congregazione che la Chiesa ar– ricchisce, è colla vita monastica che la Cbi..isa spezza gli uomini, è. colla ~cuola che la Ollicsa modella le anime dei fan– ciulli sul tipo del!'ob_bedienza se~·ile, d~l– la rinuncia volontaria, del fanatismo m- tollerante. . La Francia, figlia prediletta della ~1esa, <lopoun Yentennio di re~im~ repulIDhc":no ~•aTTideeh~ le congregaz1om - ac~res:1_u- 1 ;i di'~ .e di potenza-: le m_inac.-c1a– .,.ano l'el'>:SWl'.Jza.Fu una rivelazione;. La Francwrpepolare vide d'un trailo l'1m– menEà tumefazione che sul su0,-corpo-avea. prodotto il bacillo clericale, m~ vide a·~m– po per compiere la n_ecessar1aopera~1one cbi=ica ». S'in1?agg1òla lolla a fondo. « Da u'iia parle lo ~spirito della _Chiesa.d!!l– l'aJt-ra lo spirito della rivoluz10ne ; è m– -0ipensabile che il male si risolva, se ne dovesse soffrire fino all'eskemo "· Oolll esclamava nel '98, il senatore Rane. - E il ma'Ie si è risolto. :'iello stesso anno WaMeck-Rouseau pose in moto il m~c– chinario legislativo con_tro_le r:ongregaz10- ni uolitiche e commere1ant1. D1 quest.e ul– time esisteYano 5650 che esercitavano 138 commerci (" vendita d'alcool, _colo_nial), pro– dotti farmaceutici, commercio d1 su1?1, e– sercizio di b3o"1li pl}bblici, fabbrica d1 pro– fumerie e perfino di perle fals~ »). Combe~ e Clémenceau continuarono I opera. Oggi Briand difende la scuola laica che il cle– l'icalismo di Francia Yorrebbe soffocare. clericali in un decennio sono aumentali da 1.3-i2 a 2.0,8 - con o!lre 55.000 alunni e 100-000 alunne. E' un vero avvelenamento a grandi dosi ! A Roma.(e la si pu~ ,:edere da una pianta topografica della c1Ua an– nessa al volume, le case clericali - colle– ~L com·eoti. asili - hanno invaso tutti i quartieri. Gli stabili occupati dai religiosi sono 361 con un totale di 30.000 camere che oggi 'serYono a 3.000 privilegiali d~lla gerarchia cattolica. Ollre alle congregai:10- ni, v'è un movimento economico-sociale dei cattolici d~o di rilievo e in aumento ~n~ tinuo. ){ov,mento che comprende: societ.a di mutuo soccorso, casse rurali. unioni ru– rali-, s.ocielà di assicurazioni, di assisLenza. Io 2.i83 isliluzioni economiche, s'irreg– gimentano 387.706 soci. I governi guardano con simpatia e appoggiano questo_ mo".i– mento .a fondo conservatore e reaz1onar10. I ca{)italisli vi trovano i crumiri, il governo gli agenti elcUorali. Dopo queste cifre. questi dati, che deve fare un anticlericalismo meno balordo del solito ? Iniziare e condurre un'agitazione •ostinata per ollenere l'abolizione del fon– do dei culti (2~ milioni che potrebbero pas– sare al bilancio d&ll'islruzibne) e la sop– ~~sioqe « di tutte " le congregazioni re– lì"'iO.Se ])_ eiovece di commemol'al'e i morti, pen– siamo ai vivi. Ed è tempo l » Anche il cardinaleMaf i Al p1·i,1cipio di w.glio 1923 si -veri(ica.– ,-ono a Pisa. Arc;;o, Livorno e altre ioca– Utà della Toscana gravis,ime devasta.ioni compiute dai fascisti contro le associa.io– ni e le cooperative del ptJrtito popolare ed n11che cont;-IJ un circolo a Pisa intitolato al cardinale J!o{fi reggente lo. diocesi.. Il cardinale prokstir'Vivacemenle presso i.l governo denunciand/.J le barbarie com– messe • con costerna.ione come Cristi.arw -e con umiJ.ia;ione come Itali.ano"· Ebbene, oggi qU,Cstostesso cardinale,. soi– feg(iio.ndo sul mo_ttett<?papale : -:- Abbwnw dato Dio all'Italia e l Italta. a Dw - esalta la destra del Primo Jlinistro che si disten– de al Cardinale segretario di Stato "a far che, amiche, le due destre avessero firmata -la gran pace!». La piaggeria nel più contorto stile I Il fassismo cerca denaro inArgentina E in Italia ? Abbiamo dei buoni prece– denti legislativi. Infatti nel '66 da Firel!ze I fu promulgata la « legge sulla soppress10- ne delle corporazioni religiose", nel '6~ ,. soppressi gli Enti .ee<:lesiaslici secolari in tutto il rC,:,"110 e hqmdalo l'A.sòe eccle– siastico». dal '59 al '60 fu sciolta in tutta Italia la Compagnia dei gesuiti e ne furono sequestrali i beni. Il mercato nord-americano di Wall Street deve essere diventato m-0lto difficile per il gorerno. italiano : i~0 miJ.!oni d~ _doU~ scrM gi.a una bella cifra di prestiti che e st.ata consentita a1l' Italia. Ora abbiamo no– ti::.ia di assaggi che si stanno facendo sul mercato di Bu.enos Aires per ottenere sov– venzivni importanti. Abbocheranno i buo– ni argentini e penseramw che i loro pesos possc,no essere meglio impiegati? Quello che è certo - diceva ultimamente un per– sona(J(JiO che può saperlo - si è che il governo fascista ipoteca l'Italia in tutti i modi. In quei tempi si « osava » lottare con– tro l'invadenia clericale. :'.'iel '55 Camilfo Cavour dichiarava in pieno .Pa.rlamenLo dove a ci sono molli frati, iYi è maggior miseria». e Jo stesso ViUorio Emanuele TI 11el 1865 chiamava la Camera a deliberare sulla. " soppressione delle corpllrazioni re– ligiose ». ~la dopo I~ pr~a .d1 Roma. " !~ boriroesia cooser\'al.r1ce italiana commcw a tergiversare». La "le~e d_elleguaren– tigie » è una solenne abdicazione 1el po– tere civile dinanzi al polere eccles1ast1co. In questa J~,ge, promulgata nel ma~io del i8i:I. si riconosce « sacra e im•iolabile la persona del sommo pontefice, gli si con– c~de una dotazione annua di 3.22-5.000 lire - dotazione continua. ed altri minori di– ritti ». 'fulle le disposizioni legislaliye an– ti-clericali restarono lettera moria. E le congregazioni discioJte si C<?stituirono.Og:– :d il loro numero è 1mpress1onante. I fral1, ;~henel censimento ufficiale del 1882 erano 7191, sono oggi aumentati a 8.12-1. Le mo– nache da 28 mila a 31 mila, più 10 mila professe. I monast.eri sono 5.010. I ccllcgi ~---·······-------------------· IL PADRE IL FIGLIO E LO SPIB.ITO SA_l\'TO ____ .. ..-, - -·-- ------ ___ .. .. ",, I E fin-0 a quando ? Originale protesta a Londra contro la"soluzione" della questione r mana Appena no!n a Londra l_a coo~lus}o~e dei Patti Ira il go,·erno fascista e 11'\ a!J– cano, sono apparsi sui mu~i delle_ ca5:e, suih port.e. sulle Ye!rine dei _negozi.e m t i!li i luoghi esposti al pubblico, dei ma– nife;;lini in lingua italiaP.a per protestare contro « lo storico ay,·enimenlo ». C'no di questi manifestini, :nandaloci d~ ;.in commerciante londinese che lo trovo appiccicalo alla sua porta. dice : « Benilo :-Iussolini - il rinnegato di (uU,e le fedi. il traditore di luUi i partiti, il ven– dulo di tutti i mercati - .servitore delia plutocrazia affarista e tirapiedi della C<?m– pagnia di Gesù. guidando ver;;o gh « im– mancabili destini » il suo Impero della Quartarella, mutila la Capita!e. rende ii poi.ere temporale alla cupidigia senile del secolare :"\emicodel Prog.esso emano, del– la Libertà e dellTnilà d'Italia. a Il "prigioniero~ YO!ootario dei palaz– zi vaticani - nella facilità dell'accordo tra l'Impostura e la_Delioguenza - in _cam– bio della corona d1 Be d1 Coppe e d1 due miliardi estorti :;J Popolo italiano imba– Yagliato. sanguinante ed affamato - san– cisce il dogma della Sanlissima TTiniLàdel– lo Scettro. del Pastorale e del ~fanganello, e suggella ufficialmente l'alleanza delle sot– tane con le camicie nere nella prossima truffa òel «Plebiscito». cbe donebbe pro– ,·are - wl iocchi degli imbecilli e per il beneficio dell'Internazional~ della Forca - il postumo conseru,o e la soddisfazione del popolo italiano per i crimini infiniti _per– pretati a suo danno dal Governo degli as– sassini e dai suoi complici e collabora– tori. "~enlre il ser,idorume ufficiale ed uf– ll.ciosodel Fascismo italiano in Inghilterra - con a capo i 300 cavalieri dell'industria dei :-itrovi notturni e degli alberghi postri– bolari, candidati alla deportazione e degna– mente rappresentanti nel Direttorio del Fa– i;cio locale - si appresta a &olennizzare il fausto aYYenimeoto. ogni Italiano che con– ser.a ancora coscienza e dignità di Como auspica prossimo il. sorger-e deH'alba ~ire– neralrice, che do-.TJ segn~re. 1) defi_n\t1vo trapasso della lr1pl_1ce"ch1av1tu religiosa, politica ed economica. ".\bba~so il privilegio e lo scbi~--:•mo ! ,. Vi, a Roma laica ~ , Yiva ntalia !ibera: n anco LA LlBER'I'A' UN ~ERVIZIO ALFASCISMO La situazione spagnuola 17 MARZO DISCUSSIONI 1929 Il Conaresso .1.nti(a.!cisla di Berlino pro– mo.so da He11ry Barbus,e, ha superato tul– le quelle aspettative .. per le quali la Cou– centra;ione Antifascista se ne era appai·– lata. indicervlo per conto suo un altro Con- 1:'!gno ,;: tempo prossimo. Il Congr'!no ber– linese non è stflto che la solita bol.ra reto– rica rii;olu ;io1/llria comunista contro la odiata socialdemocrazia - assai più. odia– ta. pare. del fa.sr.ismo . .\'esrnn problema concreto off ronwlo . .\'euuruz indica;io1w di m'!::i fll ,ti fuori dello stereotipato appello alla rirolu ;ion-:. IIproblema dei senza tetto PROBLEMI CONCRETI La idcntifù;a;io,1e tutta astratta d1l fa.– sci-smo c della borglt11sia, sen:a nessuna scriminJJ.:.i-0nc dei partili e go,;f!Tni. demo– cratici lotl!mti contro il fascismo - è un servi;i.o tutto speciale .,.eso dal Congr1Jsso di Berlino al fascismo italia110 "che Jw. sal– •1;atol'Italia"· ecc. Di questo servi::.io teorico .noti ci sttc– piam-0 l'icordond-o i 11um,.rosi servi:.i pra– tici resi dal comunismo al fasci.mr , - in Itali.a ed altror:e. Il !JCnrrale Pri11V.Jde Rivera. ditt'lflJrfJ di Spa!]na per conto di Alfonso XJll, & dis,;rl'– tc.mente preoccupai.o. E ha. il povero. le sue brave ragwni. L'orr,;sto d'Jl reccltio Sancii.e; Guerra e w soUetio;ione d1Jll' ese-f'– cito - sr,(o p;-oro9ata da un tradimento di g,.n,Jrale - h,m111Jmr.,stralo aU'estero e all'i11terno le ba.si di argill.a di quei,ta dit– tatura brJ1·bonica, e/te affonda in1Jsarabil– ,nente sen;a n.eppure suscitc.re le llln1Jro– se solidarietà. de!Jli alleali fascisti italtani, eh.e buttano a mare questa. :.ai;orra prww– dericeriana in modo i11!Jra.to.Lo sles~IJ re di. Spagrv.1, visto il. pericolo immiMnie, continua la su.a altalena, pranto a buttare ,nagari in una galera il suo dittal1Jre, e ripresentare al popolo spaqi,uolo i.a porten– toEa l.>e/le;;a di una monarchia costit11;io- 1w.l..e il clicll6 del u re democratico "• nella speranza che si tro,;i ancora qualche uo– Tn-0 dabbene eh.e giuri iuUa d.emor;ra:i.a re– gia. e si dichwri paao deU.a tetta del gene– rale che ha servito il suo t'e. Ricordi.amo i.l festoso rj,cevim.cnlo di .lf11.-S11olini all'amba,seiat.a sovieticf,L di Ro- 11/11. il 30° giorno dopo l'a.ssa•sinio rJi Jfat– teotti, ili picnri efferoesc1rn;a popolrire ol- Le dim-O~tra:ioni studentesche hanno a.r– lo scf'Jpo di calmarla.. e ricordi.amr, la co 1 1,- sunto u11,1gra-cità non _111~scosta do.gli _st,zs– segU,Cn/c discesa dall'.-t,;cntino dei dcpu- si comunicati yovernati,;;, e pofe.~son. PO-: tali comunisti, rilonmti ncU'a,,./a parta- pota::.ione, tutta l-0. Spaana! si scln..era ~vgli mentare per pe-rmetterc a .3fussolini di pro- studenti.. Son re-stano al dittatore che i po– cl.o.mare che il $UO Par lamentoJun:i.vnar :a /iziotti. a. puntino) - ma(J(Jioranza e ... op11o~i- Le riflessioni del dittatc,re dùqra;ialo, ;i°sn::.ttando mino,·i falli, per cc,,·rere la scia tra 1111 sollevamento militare e le dim1Jslra– dell'attualità, dobbi.amo ricordare il com- -i.ani stu.dentesclw contro la dittaJ.ura, so- ~ tuttavia, addolcite da 11.n'ope-ra;ione prorn.esso so,;;ietico- fascista per il. sil.en; i.o briU/.mtemente riu.scitri Il dittatore - fa- del personn.{I] del Krassine nell'iw:hiesta sci.sm !J e/te t·ai, manaian:a clv:: troi;i ad usum delpbini suUe vicend.e dell'Ilalla a•·=a incaricato i suoi fidi « somaten », e del generale Sobile. v~v !\'eppure possiamo tacere che l'accordo i su-0i feddi [unzionarf. _della inesi_11t~te fascistico-papista in ùiterono lw trovato Unione Patri.ottica - d, imporre a mipie– nelv.1. stampa sovietica degli estimatori e qati dello Stato. a indu.striali, agrari e l.>an- l G • t • chieri, un picco/.o contributo per un.a_ sot- ne ovenw sov1e tco un pronto e.,ccutore tos~r,·a,·o"~ -n•w· na.le . che dover;a offrire al con l'.l delibero:.ione di ma,uiare un amba~ ·- - ·- •~ sciatore apposito presso il Papa-re. •duce» degli.... • uomini nuovi" deLl0; Con tale stato di scrvi:.io. il comunismo Spagna. una casa. il v_alor:3so organo dei riunito a Berlino _ dopo ave-re s;;roccato proscritti spagnuoli HoJas llbres ha svelato nwlto ingenue adesioni con l'impostura so- la mangian;a e il. di_ttat'!"e, in. un.a nota, lita del fronte unico antifasci.sta _ poter:a polemi:;ando con RoJas hbres si !roi.:a co– ben rendere al fascimw il nuovo servi;io stretto a giustificorsi.Si tratta, infine, del deU.a sua requi.silori.a contro l'antifo.scismo p,oblema Mi sen;a t"tto. Dei se!'?! tetto nostro, democratico, repubblicano e socia- futuri. Ascolt~te : « Lfi. solfoscn.::.ione a– li.sta - che era il uro scopo ckll'adtmata. perta per of{r,re ai d1!Ultore uwi _ci:11a_ ha_ .Yessun stupore. raggil•nto lri_ s_om~ d_, q'!lottro r~;ltmu di .>iessun sdegr)(J. \ ,p~seto& (sedi.e, rniltom dr franchi, I! _ge-_ Ralle_gramenti soltanto a noi stessi, di i'i!rnle ~i <jice dol,,n_te che le sue conà1;1om aver visto gms1o ed a tempo ... cw che ci di famiglia lo abbiamo condo(to ali occet– si preparat.·a. tare sia pure con un ce_,·to tni?"ra:~o I.a u,ttoscri;ione. - ConsùJe.-o 1nfatt, - scrire il dittato1·e - di avere in coscicn;a Come 8i aumentano le paghe prestato al paese ~-:rvi!Ji c!t.e ,giusti{icoM l • • • . questo O'Tllaggw . . )e -i;orre, d altro wnto ag l impiega.ti . eh.e taccassc oi rniei figli di antfare pe,-P.- grinaruio con i cari -,,icordi familiari di op- Il fulmine e il baleno. ?\on sì tosto an- partamimto in appartam1mto come ho qo– n~n~ial~ ~ slaLo prese~tato al Consiglio dei wto fare io firwra. » 31.o·dove lo se-ritto mm1Slr1 1I _progeUod1 aumento degli sli- del generale arriva al su./Jl:me è verso I.o. pendi agli 1mp[egali. Esso riguarda quasi fine: u Invita coloro cly,e ave~sero sotlo– esclusi_v_amente. i ~odi mandarini della scritto non per propno sentimento. ma gar:arcn1a, che 11regime ha bisogno di Le- per la ;or-:.a. di pressioni, a ritirare libera– nersi fedeli per i delicati servi.;i che loro mente la propria quota.'" dllmanda. ~i ~cende da un primo grado cui .. . . . , Y1eoe attribuito un aumento annuo di 15 j O grande~.a ~~ un dittatore. Pas~ate ai– mila lire e si arriva giù fino a lire 2. 400 la cassa per ,:,tirare. qu~ll.<> ~he v1 h7nno per 1'11• grado. I foilo sottoscrwer1:, impiegalt dellj> S_tato. . Per i suballerni e Je categorie minori '! I L_ibe_rc.m'!'f}te. E liberamente sare,e l1cen- 1I personale operaio di ruolo. eoc. il bene- :lllit, suoito ... fici? m!J<lfoè ~i. circa lire _300 m~r:sili. , .4.d ogni modo se fa pre•1i4em.a di_P>'imo Crepi 1avarn1a. Quando 1 grossi bonnets è d-0:lodarsi. perchc ha voiulo ass1c11:--rae sono soddisfatti '.... un tetto ai pargoli che sarP,bbero coadan- ...E ... lui.ti alle urne, per ii pleilisci!o ! nati a passare da vrì appartamento all'm- tro sen:;o i milioni grattati dal genitore Un'estradizione domandata dal g-0verno fascista non è stata accordata dalla Francia - cosa che stringe -veramente il CtL'77'e - noi tro,;irtmo ch-:J questo generale manca di ini.iativa e non fa tesoro deU'esperiema o/Inti.. ;Yoi. conosci.amo una famiglia di dit– /Atori che si è preoccupata. prima di ogni altro, del problema dei pa.-goli se11.::a tetto, t:nl corr,snondenz.a da Lione al Petil Parisien e lo ha risolto brillantemente, manda,1do informa che ·1a Camera di accusa h'.l negai.o la pacchi di biglietti da mille - che sammFL: estradizione domand3.la dal govern:> di Roma :no milioni - 11ellP. banche estere. Pere/te r,er !'ex deputato fasc~ta. !li Castellammare. ar - per:ano che a collocare i suda.ti mparm i St'.'1>_1a, Al~onso ImperatL L ex de~u!_at" fascista in patria si wrreva il rischio di perderli a,e, a ucc_JSo !In suo compagno di lista. presto Primo de Rivera m:m ha ini:iati-i;e La moti':az,one della sentenza della Camera t ·,,h· P • u r· · . u ·z d di accusa di Lione re 3 pingc la domanda • per- pra t- e com, . t .u us~o mi_: C(! oca t e- chè i fascisti di :\'apoli hanno considerato la ,·it..- ,raro grattato tn patria: Cw. d1!11;0st!a,an– tima come i;n martire della loro causa. a.trer- cara una volta, E.a ~ua mfer1ortU.. di fronte mando cosi' il carattere politicodel reato •. al nc,stro magnanimo u duce ". Lo svizzero papalino contro Calvino A Ginevra non si puo' parlare della "questione romana" GINEYRA, marzo. - A ioiziatiYa dell'As- timenlo di giustizia perebè la conferenza sociazione dei Liberi Pensoiori, v,eoerd.l costituiva una provocaz.iozione contro lo della scorsa settimana doveva avere luogo elemento caLtolic-0del Cantone. Il Journol a Ginevra nella grande sala di Plaimpalais. de Genève per parte sua sollolinea, appro– UJla conferenza contraddiloria <I.i Luigi vandole, le dichiarazioni del signor Tur– Bertooi - il nolo agilalore libertario, di- rellini e del consigliere callolico. rellore de Le Re 1 Mil - sulla Questi.on.e Così che, se le argomenta~iooi di quesLi romana: Re. Papa e diltawre. signori cosliluiscooo una regola per tulli I manifesti che ac.nunciavano la confe-1 i governi, basterà che una manifestazione renza erano stati autorizzali dal départe- qualunque di un'idea urti i senUmenli di ment de justice et poli.ce , e avevano alti- questo o diquel partito, di questo o di quel rato a Plaimpalais una folla enorJ?1<!-Però b'l'llppo, di quest-0 o di quel governo s!ra– poohe ore prima dell'ora fusata, 11Consi-1 niero, percbè la manifestazione sia subito glio di Stato era costrelto a prendere la vietala. La tesi. signo:'i, è pericolosa. Es..a decisione di proibire la conferenza e - I mena dritto dri!t-0 alla c-0nclusione che lo cosa insolita - faceYa stampare e afllg- Stato è, nell'esercizio della sua autorità. gere dei manifesti colle ar:mi della repub- aHa mercè di gruppi e di partiti. I quali blica e la firma del cancelliere, per rendera sono per lai modo indotti non a chiedere Si è .saputo poi che l'improvYisa deci- allo Stato le occe,sarie garanzie per l'eser– edolta la cittadinanza della decisione presa. <.-iziodel loro diritto di propaganda e di sione di proibire questa manif,eslazione già :riunione a pari condizioni eon tut.fi gli al– nermessa è stata presa .dal Consiglio di lri ag?ruppamenti e partiti. ma a premera Staio dopo l'inler.ento della Legazione ila- sullo Stato _percbè tolga ogni-libertà ai par– liana a Berna e del console di Ginena. liti avYers1 minacciando in caso contrario L'i!}gerenza illecita del governo italiano di dar luogo a disordini Lo Staio in altri ho sollernto un'ondala di indignazione in termini minaccia alla sua autorità equili– tutla la cittadinanza 3ine\Tina e in tutta ilralrice, e i partili possono ricorrere alla la SYizzera. forza o al ricatto per superare i partiti av- In un yiolenlo trafiletto Le Travail si versi. <!omanda chi comanda nella Gioena di -'C'n·-a!traconclusione. Se la paura che C«lviP;O : se ! I console d'Ilal_ia.e la Chiesa go,.·erni stranieri facciano il broncio per– ca!lohca, e il. deputato soc1ahsla_ G'llarles cbè si parla dei lo::-opaesi io termini non Rossel~l ha già_ present.aio una. 1~lerpel- favorevoli fa si che si sopprima il sacro lanza m proposito aJ Gran Cons1glio can- dirillo di riunione, i governi stranieri ven– ton~le: . . . . . gono ad esercitare una eft'etth-a autorità E . rntenz1'?ne d~J Parl1~0 ~ocial:sf:a g1- sul territorio svizzero, il che in principio nenmo .e _d1 altri. gnJPJ!l d1 ~rgamzzare nessuno ha il coraggio di dichiarare aro– una pubnhca man1fest.az1one d1 protesta. :nissibile. Se l'influenza di governi stranieri sul territorio svizzero è in principio esclu– Dopo la polemica deUa Libera Stampa contro i qiornali con.sen.:atori, l'o11. Catturi e il poeta Chiesa, per avere impedito a Gaetano Salvemini di fare una conferen;a storica a Lugano. questa noti.::.ia completa i.l quad?o. La Si;iz;era - certamente - è padron.a in casa su.a. .3fa vi é una opinione pubblica mondiale eh'! è_f!adrona .del s_uo giudizio; e questo giuff.>:w_ non _e lu.s1n– !Jhwro per le aut onta a liberali" della Co"f edera;ionc. Ad ogni modo l'on. Motta det:e pur ri,.. cordare che tutti coloro i qwJli hanno cur– •;ato la schiena dinan:i al fascismo, han– no sempre ricevuto un compenso piutlosto umiliante. lnterrogazi-0ni e commenti _, I commenti alla proioizione della con– ferenza di Lui:ri Be.toni, cittadino sviz– zero. sono vivi,simi, tanto più che il Ber– toni •è un oratore sempre equi!ib:-ato I! o– oie'liYo. li gruppo socialista nel Gran Con– siglio interpelf_ò !l s_i~or Turre\!i~i, del dipartimento d1 giustma .E questi rispose, in sostanza, che la conferenza poLeva dar· Iuo"'o a disordini, potendo essa essere rite– nut1 una provocazione contro il fasci.smo, che ad ozn1 modo essa cosLituiva una causa di conl:·àsto col governo italiano. E un con– sii!lie::-e cattolico aggiunse per parte sua cf~ approv1<.niil prn'l.·vedimento del dipar- ea, l'influenza del ~verno italiano sullo esercizio della liberta di riunione e di pro– paganda nel Cantone di Ginevra è un fal– lo evidente. Il Journ,:zl de Gcnève anni fa lo constatò e lo deplorò. Ora applaude. E' affar suo. )la il fatto non cessa per questo di essere preoccupante. Qualche ginenino cbe ci legge dir'.i.: « Voi siet,e semplicemente degli ospiti e non avete nessuna autorità di in!erloqui– re. " Rispondiamo che i principii di liber– tà e di democrazia stanno al di sopra di ogni questione di confini e di pari iL1.Essi rate.essano nello stesso tempo, nello stes– so modo tanto 11 signor Turrettini, i si– gnori callolìci di Ginena e il Journal de Genève, quanto noi i1.aliani abitanti in Isvizzera. E perciò possiamo ben rile\·are che il procedere delle autorità ginevrine fa a pugni coi principii di libertà e di de– mocrazia. In lsvi;:a,'a vivono, con dr:11arostranie– ro, istitu:ior,i e orga,1ismi che CO'Tllbattono l.a democra;i.a. Vi è perfi1w un istituto di studi e p,·opaganda fascista, chr: mira a stabiUre ordinamenti_ oppost_i a quelli stessi che reggono lq Con/ edera:aone e a quelli eh.e reggono Francia, lW]hilterra, Bel{Jio, Germ.a:nia, ecc. Le autorità svi:.;erc 11on !e.anno mai pen– sato che le conferenze rasei.ste possano ur– tare gli StJJ.ti reti i ne principio d'!ll!l sc,– vrnnità pop?/r1re e d"llr.t m1PTtà. ----------------- Pietro )Ionlasini. ora. Giuseppe .:\J)dricb, E potrei continuare, passando ~- ter- qualcbc mese fa, Gaetano Sah-emmi, ag-11 reno cos. iluzionale a quello ammm1stra-– albori de La Libertà, banno propo,to di a- !ivo a quelli economico, finanziario, s~-0la– r,rire ,m quc.;te colonnn, una di;.cus:;ione otico, militare, ecc., ecc. Ce n·é da diszu– sui Yari problemi del pos!-fa,ci,mo. Con ter.e per tutto l'anno. E se qualcuno _vuol que,ta differenza t,a di ,.,,i : che il Salvi'- complel.amente perdersi. m:ll'a_stratlismo mml era pc:· una Jibe,lil a~,olul.a nella scel 6 J. Xon che questo pencolo sia d~I lut– ::~P,lta d~li a:-gumenli, mentre l'.\.n<lrich lo 0 c-0mpar;,o. ma è molto minore che ~o~ , oleva dei ,. problemi cor:crl'ti , e il )!on- dbcute.!!do i pz:oble!pi p_oslidal _::'li_onlasmi. ta»ini quesli proolemi fi,;sa. per il momcn- , Quanto a &, Lwerta, _m1J;)'?rdon1 ~<:,_ quat– to. a ire. Cno :,.c,itlo!'e :·,wubblicano. ~u cuno \'Olendo sul serio discutere. CilfCh~.--: altro giornal"?, ba ;·i\·endical-0.r,er noi pro- I ~nno sul taYolo red~10nal~ parecch1_-cll~1 scrilt i polilici. il diritto di filo"Ofare, c.-he r d! carta mano o datl.1l~scrtd-'.1.La d!.,CU::c– è più eh<?di.;cuterc. E allora, poichè lo ~i s1one presenta sempre il _penco_J_o del sof– \1.IOI~. dbculiamo. Soltanto io domand,:i 11 foca:neoto e della d1vag:12_1one. Ce da augu– perme;,,o di porre dei quesiti, intorno ai rai:-,;1 -.:benon provochi 11fenomeno della quali gli amanti do:illadi~uS5ione potranno 110:a. :;bizzarri•sL SILVIO BARRO. Intanto m, c-0i:;.senta il ~onlasini di ri– Je,·are che i suoi problemi « concreti » Rinzra.zio la direzione della [.,iberfà per perdono per la :;:rada al materia del con- aYermi dal-0 modo di rbpondere, breYe– tenden,. Solo uno .;e ne salrn. E anche qu-?- menl.P.per ora, alle o,sen·azioni di Barro, sto per modo di c!ire, perclJè si volatizza. in questo stesso numero del a-lornale. Giacchi•, e;;li dice. ";ulla m.:eslione dei Limitando a tre i ,,p:-,:,blemi c:incre~i" r,..pporti f.anco-i:aliani ci siamo trovati j su cui io ritengo utile fa dbcmsione. 'I!on d'accordo un anno fa » e sulla que.;lione bo pez:salo di ignorare (ulli gli al!ri ; ho rom..oa « è indiscutibile che tutti i grup- , ,·oluto ;;olo cil'co.;c:-ivere la discussione, pi che comJ?ongono la Conc~nlrazione èi I non rnett.P.re troppa carne al fuor...o,non !rovano uniti». E' ,·ero che se ,, siamo I dar fondo al!To1Yerso, ecc. d'accordo " sulle quesliooi di ma,,~ima. non L'articolo del Barro meriterebbe una di– lo siamo nei det!~li ; ma a meno di voler ' scussione Ju:1ga. che pctrà esse;· fa~la in fi~:;ar_c. anch~·-· le m~da!ità della ~a.La di I seguilo. Per oggi (e unicamente per sgom- 1oe?t1ta, o d1 YOJcrd1sc1plmar:~---11.suono brara il ter:-eno da <>,,"'lli equh'oco o ma– delle caiqyd~e n~lle Pl:IT(><!Cbte, m1 pa~e I lintP,S0 1 mi oasi.a rettificare qua!c!:Je sua che n<?nc1 sia men~ Oli:11re se~a ~eri- interpretazione che mi pare errala. c_olod1 cadere nel b1~a~t1D1Sf!10 piu _oz10;0. , Sul prolilema dei rapporti franco-ita– :'ion,~rod!I,il )io_nlasm_1 che 10 YOifh.': fare I liani (di cui si OCCUJ?Ò, in linea mail.o ge– dell. 1roma. ~ gllen(! do la pro\·a. _Eglir,ar- I nerica, ma suscettibile di S\·iluppi, la Gon- 1~d1 rappo~1 futuri ti; la Franc!a e 1!la- 1 ceol:-azione io un felice manifesto di un ll_a._Refplarl~.fi~cfo,d ~ Come_?Si _accon!e- anno fa) crede,·o superfluo dichiarare che ra il .uont;a~rn_1 di una ~ec1e -~' « patto I io rit.engo possibile un accordo tra i due ~ellcig » ,r:a 1 ~1:e paesi ? ~ ~ issare, fin paesi sollanto se essi hanno governi de– ~ ora le bas!, poh(1che. e.:onomiche_.dem?~ mocratici e repubblicani. Xon ba mai PC!l– .,_rafiche 1el,_accor~o ful1:1ro:,, Cor~zoh . salo che si possano met!'!r d'ac-cordo una :'iell(! Yarie 1potes1,pP,: 11rnLur~. ;,1 pon- , Italia faseist.a con una Francia democra– ga d1 f!'()nle a~ u_o Ital,a repubb_l1cana,dc-. tica, o Yiceversa. mocrat1c'a, socialts!a ~na Francia - quo_d La "que~tiooe romana ~- l!i pare che lo Deu:s :::f.~ert-01 -. reaz1~na~!a._'.onsen.i~'.~: ac-cordo_lra tutti ~li anlifascisli non esi– ce, fa;,,;J~!a. Sareobe d1,p~,lo 1I .\Ionlas1c1 sta, og-gi. O, me;;llo : lutti sono d'aeco:rdo 2d !lD acc-0rdo del genere ? )J_a,an~bc non nel protestare contro i pat.ti del Laterano, ?,rr1Yando_ a_tale catast.~~ca ;polesi : neg~ ma mentre alcuni. c-0meil sottoscritto, in– il :\1ontasm1 che )a politica economica d1 sorgono conlemporaneamente e contro la un POJ?Olo, non. sia dettala sollant_o ~all~ restaurazione. sia pure miero.;copica, di bu_one1!1lenz1om o dalle pr~oec1;1paz1on1_de1 uno Stato pomificio e di una autorità so– Govel"I !J.ma sopratu~to da,le s1tuaz1oni e- nana della Chi85a in contrasto coi prin– conom1che dei paesi ? t;;rcd~ egli che la cipii della democrazia e con la libertà di ramosa guerra com_merciale 1!.alo:francese I co,cie!l7.a) e contro il Goncordato che con◄ del se~olo scorso sia s!ala prop~10 e sol- , segna l'Italia. nei suoi or?ani più vitali, tanto il fruUo della mancaeza di nuona vo- 1 al clericali51DO. vi sono J'tri antifascisLi loot-à o. del ~esiderio di di~pc!li e di rap- che, di front.e al raao de! riconoscimento presaghe dei du~. Gt:Jverm ? E, ~nden: papale dellTnit.à ilo.liana (di cui n:talia, do a un_caso par.i~o_Jare, cr~e ~!J. che I come l'esperienza ba dimostrai-O,pote,·a fa– rapporti m<?lallurg!Clfrane-0-1tal1am pos- re a meno benissimo, troYano non suscet– san_oesser~ regolati se~ tener conto del- tibile di opposizione la creazione del nuo– la mdustria metallurgica tedesca ? E che vo Slaio valicano. C'è chi non riconosee i veri problemi attinenti alla industria \'i- il Trait.alo e il Concordato del Laterano so– nicola po~sano e.sse1e risoJLi trascurando Jo perchè non vi è stata una coa.~tazione la prodimo~c spagnola ~ Ecc . . regolare del Paese aUraYerso un libero I problemi demografi.ci ! )fa essi sono m Parlamento • c'è cbi considera J'ac.cordo fa– funzione di condizioni fisiologiche, geogra- scisla-rnticano come un insullo atroce al– ficbe. politiche, tecniche, economiche, ece. la cosci-.mzademocratica e allo stesso senti– P~r ?13re u_n_ e~mpio: per garantire ~i- ment-0 nazionale; c'è d'altra parte cbi di– ghor1. COJ:1diz10!31 d1 lav_oroalla mano do- chiara che ,. il TraLtato pot,eva essere coo– pera 1tal:~~ m ~an~ia. vorrebbe, forEe, eluso anche da un altro governo", ecc., 11lfontasm1 che_1Ilaha fissasse con que- ooc. Come veòe il Barro, su quest.o punt-0 sta un acco.:,io d1 pTeferenza a danno della siamo d'accordo solo nel negare la validi– mano_d_'operapol'.1ccao Ju;?osl'.1v8:? YorrP~- là. ai patti dell'i t febbraio, unicamente be, _c:oe,cadere 11:1 un pi:c,tez1omsmoanti- perchè stipulali tra il YaLicano ed un go– pal1c-0ol!re_che 1mpol_1l1co ? ,·erno di brig;?nli. Xon siamo affatto d'ac- I rapporti Ira _la C_biesae lo Stato_? :Ifa cordo nel giudicare la sostanza degli ac– s~no m parte r1_solt1. II. papa ha !'llllll!- cordi e nel prevedere le soluzioni future. c1~_0 alle sue. es1ge~e d1 ~ai:attere trer1- Sulla questione delle minoranze, io a– toria!e: ~::. r1conoscmlo I esisi:ooza d~llo Ye,·o annuncialo un esame più dettagliato, S~to 1!ahano. In questo !]On S! to_rn":m- che apparirà nei numeri successivi del gior– d1elro. Pt1rtr-0ppo n?D s1 torn3: md1e_1i:ooale. Comprendo tutta la com,>lessità del oean<?be_sulla quesl1?ne della mdennit.à. problema, ma non Yedo in ciò una ragione Ya s1 puo ~nnullare 11Concordato. lo so- per i~orarlo. Ad ogni modo, se il dol.– .Jengo che !1-Pap? !Ja fatto_un buo~ affar!l, Lor Barro vorrà. yazientare, la questio:io ma a f!!,rmme. C1oe, fincbe ~w-a 11!a~1- delle minoranze potrà eo..."ere discus!a am– smo. Ce ~!:Clll!o che v~gl_1ala cac_e22ta piamente. B.--porrò,come ho detto, le mie del Papa dall 1taha_? ½> m1 ci_OJ?porreinon ideo in proposi!o in un articolo sueces-– foss'allro pe~· ragiom.~ tu.:-i.,t1cbe. Come I si\'O. s! regole:-à lo ~!alo ilalianll _dif:-onte al Yi:- Infine. il Barro trova urgente una di– t1c3:oo? _Ca depe_nd- La Coic~a è_una \S!t- scussione sui problemi di politica interna. tuz,ooe mrernaz,onale che s1 puo. co~oat- !\on è il caso di accapigliarci per queslio– (~re, ma i:ion ignorare. St3:to terr\toriale ? ni di precedenza. Purtroppo, aHemo il ~o, _con_llm_amola nello ~P(t•t~ate. Cllo qu_ah tempo per discutere di iuli.o ed a lungo. Se l:ID1taz1omalla sua all1nlà ID Ilaha ? ?\on non ho accennato, sino ad ora, ai proble– d!p_enderà solo d':' qu~La, ma anche dalla mi cui accenna Barro, gli è perchè - c-0- Ch1e~a. J~Od!UIv1ve_ndi? E perchè no_? _I me ho detto più sopra - mi pareva più termm1 _d1esso ? ~,pendono dal quanao Il opportuno c1rc-0scrrvere la discussione. modus S! evncludera. . . . Xon nego, però, che il problema della Co- Il pro_nlema delle m!nor_anze D3Z(O'!,ah ? sliluente (della sua formazione, del suo Ecco 1Iso!o punto, dice rl "1on~srn1, sul iunzionamento, della sua durata. dei suoi qu_a)enon s!all!o d'accordo_perche non ne dirilli 1 sia uno dei più urgenti. ed approYo a~>01a,mo ma, dis.: .us.so. ~ e v_eramen~ fa- senz'altro l'idea di una discussione in pro– c1le I aocordo ? ~ problema è ml.ernaz1ona: posito. Vuol dire che i problemi concreti le. E D?D solla~~ elno~fl_co: nia altr~! ii. discussione saranno quatLro invece di economico e _militar~. _.t1ad111 ~ont.asm1 tre. ::'ionvedo io ciò nessun incom·enient.e. c~e, ponendo I ques1t1, 10 non m1 pr'?n~- PIETRO MONIT'• "INL c10, ma : dovremo, per esempio, 001 ila- .n.::, liani, «mollare» i tedeschi dell'Alto Adige Gli eroi del nazionalismo L'U~Cl~ijRE Ili WOROWSK1 E UN UDRO I senza che i p-0lac-ch i mollino quelli dell'Al– ta S185ia? Dovremo noi e mollare » la co– sta <falmata disinteressandoci di quello cl;le bolle nella pentola balcanica ? Sono i trat– tali di pa<.:edel i 919 e segur,nti che vanno riYeduti. Xegli accordi con la Francia., cui il :Yonlasini a.:cenna, crede egli sia fa– cile int.emlP.rsi su questo punto ? La di- . 'Co rusS!l, Conradi. uccise in !svizzera scussione sulle minoranze nazionali che ;;i il rappresentante dei SoYieti, Worowsl.--y'. è aperta in questi giorni a Gine.·ra, sarà, Tutta la i;tampa nazionalista - quella. a questo proposito, molto istruttiva. stessa _che_ 3:,]zaimprecazioni e inYocazioni Io credo di a...-ere dimostralo, solo con all'.1 gmst1z~a - quando_ un perseguitato degli interrogativi-, come i -tre « problemi d!11 go,·~rn, fascisti .. spmlo all'esaspera– concreti ~ siano problemi molto a,lra!! i. zwne•. ri_corre .a!la Y1~lenza, fece appello r; qur•JJ,:i cbe è curioso si è che il :\Ionia- a tutti I mo_t1Y1_ sentimentali : i &JYieH ,ini sia andato a trovare Ire problemi in- a,:evano fOlp_1to11po_polorusso. la fam1- limamente legali alla politica estera la glia dell U(èCi_sore : giusto. legittimo era quale è astratta per eccellenza quando è I !] gesto 0~1cida di C1?nz:adi. (Questo ragio– falla da uno Stato solo. In politica esle:-a na_mento_dl\'~nla "crimrnale,, se lo si ap– si può pensare al matrimomo. ma è asso- I p!Jca all uccisore di un fascista ...) Jutameote preferibile la polìgamia. , ½i campa~a dei giornali nazionalisli eb- )Ia se si vogliono problemi concreti per- be il suo esit~ spel"":to: çonradi YeniYa aS– cbè non !imitarsi alla politica int'!rna ? II W!to. Tutto. 11 naz1onal1smo. lutto il fa– jJoo,la,;ini scriv.o:: che e le discussioni sulle ,c,s11:o est,ilto,_col Popolo d'Italia alla te– • dil-etli\·e,, della Coocen.lrazionc. rulla i- I~ teda. L uce1sore fu battezzato "eroe na– denlificazione dei nostri an·ersari e sulla ZJO~a!e"· _Le Travail ci dice ohe « questo sceila dei nostri amici è finita. {Qui bo una per,,ona~gio fu p_aragonato dal suo difen– sl:-ana impressione che, senza parl!rlo, si ~ore all eroe naz1o~ale Guglielmo Teli, ed ,·oglia alludere al mio articolo m rispo.,ta ~•-non solo un c~amomane distinto. ma un ?,Ila_proposta Cieco!♦ i, ma... tiremm innwi:., 'olgare_ ladr_o. C:11mandato di cattura è Oggi la Conceolrazione è completa nei ~uoi stato, mfalt1. spiccato contro di Jui pe~ quadri e la formula che essa ba scelto, la furto co11;?Jesso ai danni della fabbrica « ReJ?Ubbljcademocralic!I, dei lavoratori » Ad_olphe :-;,:m, a lireuzli~gen. Ha rubalo soddisfa m pieno le esigenze delle varie un au~omob1le e penne st1lograftche. ,, correnti "· Ho dichiaralo altra Yoìla non Il s!gnor Conradi. dunque, non era stato di 1100 voler discutere le • direltiYe ,, della esf;ubo, aveva o_ttenuto_il suo passaporto Concentrazione, nè la sua composizione... e avobro.Ora ruoa. I g1ornali che Jo avo– almeno fino a tanto che una direussione ,-ano altezza_!~ « eroe nazionale,, non fia– in merito non sia aperta. :'Ili astengo per- la_noe la _notizia è stai.a data dal solo J/.o– ciò, anche da una esegesi della formula. nitew· su_,sse de la potic'e. che mi po!terebile ,assai Jont.ano. ~!a mi I Conradi. e!'?C n~1o;ialista, va, quindi. a permetto d1 domandare al :\fontasini se egli far .: 0 f!1 1 pagnia a '\ 11~m.altro «eroe,, che pe~a che il Governo di domani - ecco un UCC(::,e 1 grande Jaures. Yilain, liberato eb– primo problema da di.;culerc - debba e be 11 1 plduso e -µna sottoscrizione oubo!ic·t ~o~sa essere sollanto un Go.·erno dei par- ~per a_ !1 ~n ~tornale l'eazionario: e colu\ l1l1 ~be stanno. aliualm_ente nella Concen- c~e a, e\ a rn_c1la_lo ad_uccidere .Jaurès. in– trazione o se, mvece. 1n esso potranno e ~e!Ile a l~!li irh altri «patrioti» vollero dovrann_oessere rappresenti:t.e t1:1t1e le for- rmg~rgh la . ~a.no . Qualche haruio fa il ze _poJ_1t1cbe che accellano 11principio re- ~•pal.rifl.a" 'ilain _fu. trovato implicato pUDbl1cano_._ il che porta ~e democratico ID mi_ o.,co a~are d1 ~1sche, associato con - e. perc10, credo, anche 11~Iontasini - u_n1;;· t ",?~lofficiale dell e::i: imneriale e,,,,. a domandare come si procederà alla costi- Ct" e....,sco! - ---- luziooe di tale Gòveròo. E cioè {e<:copro- ---•--•------ blemi concrelissimiì: Si ammette la ne- CO:\'TRO -~-;;~;;CA] ___ N_o••-••• ce;;sità, dopo il fascismo, di un GoYerno provvisor[o ? Con quale composizione ? En- ·. CO!'iTRO IL QlHRINALE tro quli limiti di tempo dovrà esso com·o- care il popolo italiano percbè questo pro- :.. ceda alla scelta dei suoi rappresentanti nel– la Costituente ? E costoro saranno eletti solo dagli uomini o anche dalle donne ? La elezione aYverrà a collegio uninominale o con la proporzionale ? In colle.;iJ unico o regionale o proYinciale ? La nuo,·a costitu– zione come disciplinera l'attività dei sin– goli e delle colletLiYilà? Siamo tutti d'ac– cordo sul concetto e sulla applicazione del- le singole libertà ? Intendiamo queste in ... senso asEoluto o iimitatamente ad alcun~ Cruica, <;liBu~nosAires. , . . cale(:'.oriedi persone? Quali ~aranno i li- I ~gno, scr1\'endo: Garibai.1f'1/>bJlc~ questo_df• miti dei tr~ noteri ·> C!'Do com-::nemh:o• O'-''-"i I ò. "...ca"a il 'at,. ~ - • !'1!!31•' ' '-~- D IC.,~b') il Quf•

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