la Libertà - anno III - n. 7 - 17 febbraio 1929

17 FEBBRAIO 1929 LA LlBERTA I fatti di Spagna BIGLIETTO AP&RTO e in -!carpe di pdlr, urnww . ., .lfo, cl,;, fJ11al– cltt: ltJmpo. 11ml 711'! ne ):O bt!,11; unr1. La Rivoluzione alle porte A Sa,1dro />crtini .. <nl11tc ,. liùcrUi. ~<;r:<:orula ,, piìt ,.,,,.,, rn.qionl! di i·omuiarit:fJ. O lo SfJi r:/,e qttri yiudiri tlrbòonf'J l?S-~t:,·t: 1klfa (J_rrrr. ùrara (J~llflJ i' }; il l' . . \f.? ... Gri– t/fl._(Jr,,J,, " pr,i -'i dm,,lfc r,1(11 .v11·ifJ;:;qdel Trtbrrnal,: ! Erl ;, ,1101/0 S". 11df'11do la srn– t,:n;a, 11011 ha (1tllr, N)lfl" qtu•l r·ar/Jonaio (JCJwi· c.te r-hP. ,,,,."" r,,-,:.((r-m/.Jl'!1: dr>f/n. .sua I.c– y11 di ,•r.<isle11;0.quando ,mo m:<J,:a. fi11ito di parlorr. dm11a,1d11t·a l paro/11 . . •i ol;a,;r, con grandr: difp1itò. I! dit:'!,:fl rr,n ftj,•;fJ : - .4pPO!J(Jfo ! - f; poi .1i rimf!lf,,ca a sed,,1·e. Si cominciano ad a\·ere notizie precise sull'ullimo tentativo rivoluzionario di Spe– gna. E queste nolizie meltono in piena lu– c~ un avvenimento che il signor Primo de Rivera avrebbe volulo avvolgere nel mi– stero e nell'equirnco. svuotandolo d'ogni contenuto ideale e negandogli ogni impor– tanza pratica. La verità, che risulla dalla narrazione che stiamo per fare sulla traccia di infor– wazioni e;;atLissimc. è un po' diversa : il tenfalirn inwrrezionale di Ciudad Hral e di Yalencia fu seriis$imo e non si può af– fermat·e che sia fallito, perchè il ti-adi– mento di un uomo, se basta, a ritardare lo sclancio di un pooplo Yerso una eran– <le idea di libertà, non vale a spezzarlo; menll·e sarebbe più giu$IO asserire che, in fondo, l"in~urreZ>ione dello scor,o gen– naio non poté vrriOcar~i, per i motivi che ""dremo. ma è oggidì in piena gestazione o alla vigilia di scoppiare, i1Tesistibile e Yilloriosa. II piano insurrezionale Xell"esporre il retroscena degli avveni– menti di Ciudad Real e di Yalencia, dovre– mo. notevolmente inspirarci alla più gran– tic prndenza. massimamente quando si tral– tera di indicar nomi di persone e di paesi. Possiamo lullavia ricordare subito elle, alla tesla dei preparatori del movimento ~i lroYava l'ex prisidente del Consigiio Sanchez-Guerra, conservatore d"allo inge– ,,'TTO e grande probità, esule il\ Francia. JI ~ignor Sanchez-Guerra dove\·a prender" la uirezione politica del roo\·imen(o. mentre la dir<?zione mililare era riservala al gene- 1ale Castro .(iirona, capitano generale a Yalencia. Costui a\·~va poslo tre condizioni alia ~ua partecipazione al lenlaliYO insurrc- 7ionalc : 1) la direzione militare della ope– ra1.ione affidala a lui si sarebbe insediata a Yalencia : 2) la direzione politica del mo– , imento sarebbe assunta da una persona– li là ci,·ite, nella specie di Sanchez-Guerra ; 3) il segnale dell'azione sarebbe staio dal? da un reggi.mento di stanza i.n una local:la lontana da Valencia, e cioè a Ciudad Real. :lfonlre slava per firmare questo patto, ~anchez-Guen·a ricevette ~ Parii;i la Yisi~a di alcuni amici che lo misero 1n guardia contro Castro Girona, di cui diffidavano. )la Sanchez-Gucrra rimandò gli ammoni– Iori con fiere parole, affermando che un ufficiale spagnuolo non poleva esser ca– pace di tradimento. E firmò. La sollevazione di Ciudad Real Il giorno convenuto, il primo rPggimf'n– lo di artiglieria insorse a Ciudad Real. col– locando f cannoni nei punti strategici e disarmando Ja Guardia Civile. Informalo degli avvenimenti, ~rin~o de Rivcr~ ma~d? una squadra di vehvoli sulla nobile c1tla 1,zanchega, ma !!(i ~viatori rifiutarono di "~Ilare ai soldati I nnob1le proclama af– fidalo Joro. dal dHlalorc. Xon solo. )la le Irnppe che da )ladrid accettarono d1 re– t arsi a Ciudad Real dichiararono, prima di partire, che per nessun motivo e•se a– webboro sparalo cont'ro i u ri~elli ». çiù fece esclamare al generale ~iartmez .\md_o - rauima dannala di Primo - mentre 11 pubblico usciva dai teatri : - Il popo!o. dopo essersi divertilo, va a letlo tranqu1l– lo perchè non sa cho tutlo l'eserc!lo è in ri~·olla ! - E. infatti, lulto reserc1_lo_spa– )molo era. virtualmente in ist_alo d1 r1bel– Jione. Intanlo-Ciuilad Real era isolala da_lresto dcli.. S(l:lgna e il d,ilLal(!r~~ercava. 1,~v~no di tç_lef9naro-ai paesi Y1cm1alla c1l<a,1R– sofft.{l:T6uoo gli rispondeva. SoHanto dopo molli sforzi, fu possibile mandare al comune di Cabeza de Bu~-, per– chb lo trasmellesse agli il}SOrii.un m~sag– gjo del governo. )la la risposta degli uffi– ciali di Ciudad Real non tardò. "In nome dell'esercito saivalore. diceva la risp~sf '.1, dichiariamo di non riconoscere la leg1ll1- 11Jifàdi codeslo governo ! ,, Forti della propria coscienza, sicuri che nessun soldato a.vrebbe. fallo fuoco comre <liloro, i soldati di Ciudad Real, avrebb_c1;0. potuto ,. dovuw. res!slere. :\la la. ~ol1z;_a del tradimento d1 cm parleremo pm olt.e li disanimò. Essi credeltero non soltanto di essrre traditi·- ciò era vero - ma an– che isolati - è ci non era v~ro, p~rchè ave: va'no con loro quasi tutto I ese_rc1lo-:- e e1 arresero. Ma la loro resq. non e una rinun– cia ; è un rinvio. E Primo de Riverà se ne accorgerà, II tradimento .'icl frattempo, Sanc~1:z ?l:lerra ~barca,va l ~azaret _picoclalocaht.à v1cmo a"\ alenc,a, dO\"O passò la notte col figlio :"laffae_le.1:a matLina dopo si reoò al quartiere d1 arl:– "lieria e an!ingò, con commosse parole, gli ufficiali e i soldati, che lo accl~aro~o. ~ Io sono un uomo di quella che s1 chia– ma ironicamente la "Yecchia Spagna_» disse in sost,anza l'ex presi~entc. ~ La m:a poverlà, uguale alla P!)Verta d~:12-~e;t ~1- liistri spagnuoli. che! _m qu_cst1ultè1m1 dcw– que anni sono gmnt, 1gnud1alla m La e a morte mentre il dittatore d~lla ''.Spa~~ nuovo',, salito al potere car1co d1 deb1t;, è oggi ricco a milioni _di peseta$, è la !31 1 -: dior garanzia della mia onestà. So!dall d1 s agna liberate la Spagna ! Io ro1 mello ;;~Ile ...-~stre mani dove voglio essere CO!l1C un pegno della mia ~inccrilà e della sm-,, cerilà di coloro che s1 seguono. " . La popolazione di ;valencia, notor1~menle re ufibhcaoa, acclamò rex . pres1~enJe, u~do questo si recò alla Capitaneri!l, Gc– ~eral per conferire con p~ti:o Gn O'na. Cammin facendo, due ufJ'.icialJ_m!ormaro- 1,0 Sanche;,; Guerra che •\ capitano gene- 1·ale ritirava la parola d onore daJ.a, ma n'on furono creduli.' Per Sanchez uerra, un ufficiale spJ!gnuolo non pole\•a mac- chiarsi di fellon1a ! . 1 Pur troppo. doYelle_ ri_creder~1. Cas i:o Cirona cominciò col d1ch1arargh clhe, d1- ; azialamenle, !"esercito spa~U-O O nin, ~gr d"<-osto a insorgere, che a _C1udadR,al ':a- 1 -Pcommessa una prima imprudenza, s, era . . tere c-he me"lio era non rns1s • , 1 0 • sanchez Guerra concell~e a N~~f~f:~{ 1 fa1!zfi~car~~~;fa~:~ia,:q~f~f~ il fellone gli propose d~ am_ta.lo I .. ·ndisturbato in J, rancia, lan o p1u nare I R. on teneva a ébruiter rhe P:imo_ 1de cciv:f; ~.x capo di governo l'affa,rc, i ve . Il a lasciò esplodere la propria co e: • . . Po ichè voi non volete compiere il \O- - d" • zr1dò - com- ~lro dovere verso 1 n 11 ? 1 .=-:._.f . a I Io mi di- ·t elo almeno YCl"$O c ' 1 ., e • d 1 pb1. res~'on•abile della direzione e mo- e 1aro - t t • 1 .• "nto • uvvia, arres a emi. - ,1m, • • A • posto co- Ca<-tro Girona non oso. ,~vev~ . 1 - • • d Ila sua partec1paz1one a mc cond1z1on~ e •• d" Ciudad Real •• nto I'in•urrez1one 1 . ' mo\ ime d. S nchez Guerra a Valenc,a la presenza . 1 eh! cl?li sarebbe stato i\ di: e la prom~~~:re ,Jelle operazioni. Tutti gh rettore _m1Ino •lati mantenuti. }{a ~e C.:: impeç_'D1 era - • 1 , 3 a aeplorarr 1 moli slro ~irona niltl e:i fiv viaggio di Sancbez di G1udad . 1 i come anebbe potuto _Guei:ra t:o\uh :eia i~dicalogli dal nobil ani:– reag1re. _ne m O avvampare di vergogna ? mo trad1_lo,s~nz~ val•o della fiducia ripo– Per _trad1_re(I ~:.Z~ condlzione), ma più in là ,ta !Il lui . ,d. andare A. un certo mo– non si sen~!!Vll_l é la IllihÙore alleala. deiia mento la. ' 1 a 0 fellonia. . . •to 'dunque a info:-- Gas[=o 6-iro~a si PJ~o de Rivera della mare 11 suo capo presenza in Talencia éli Sanrhez Guer;·a che Primo de Rivera fece subilo arrestare. La notizia dei lentennamcnli di Cas!ro Girona aveva fiaccata già la fiducia degli insorti di Ciudad Real : la notizia del s;10 lradim,mlo spezzò lo slancio dei soldati e del popolo di aVlencia. E. mrnlr" Sanchez Guerra. mciva daila Capidania Generai per c•ser" incarcerato, il rc .. che cacciava i cervi nel parco deila Donana, rice,·Pndo da un amico di Siviglia IP ultime nolizie $Ull'insurrezionr. parlava co,i del suo esercito : - Xon c'è nessun pericolo. L"cscrcilo di Spagna è un esericlo da operetta_'. - Pur Iroppo, il giorno dopo uno dei ge– :ierali dell'esercito spagnuolo, il generale Ranjurio, mandato da Primo de Rivern a \"alencia con pieni pole1·i, facern ~correre sangue di popolo per le strade dPl!a cillà di Blasco Ibanez, smentendo cosi le parole del suo re. Quando? :\fa. lo abbiamo dello da principio. il lra– dimento di un uomo, se può rovinare ;m tentativo insurrezionale, non altera il sen– timento e non annulla la fede degli insorti. Lo stato di spirilo di gran parte de'.lo esercito spagnuolo è uno slalo di spirito 1_n– sur1·ezionale. L'esercito non vuole una d1l– lalura militare. La prova di ciò si ha ael -fallo che lo stesso Castro Girona, quando accellò di associarsi all'insurrezione c!1e r,oi do\·e\·a tradire. pose come condizione cbe la direzione del movimento fosse afli– dala a un uomo politico. !,i questo bn.ssomondo, dr, q1urndo c'è _;l [a.scisuw, mo/te cose t"fll(IIO r, 1·ov~s~w. Gli avv(Jrati si sono mNSt a fare {Jli wt– bianchi11i e i pedo11i vanno quas_i .<cmpre iii taxi. Sr, non e/te 111esta-volta ,t Pedo!1e r.,·rfra in ritardo, pere/tè 110nareva ... met– tiamo il taxi. . . . , . Jfa se fa .rnp,::s;,i co111" 1111 d1~pwe1Jd, r,on ave,· 7iotuto ossi~le1·e nl _1,wprocesso! Ti assicuro c/tf'. mot come in qu,.sto nw– me1<lo, ho sentila pi·ofondr,. l'.umilio=ione di apparknc,•p a ,ma 11ma111frt e/,,._. _dopo avere im,e11/a/a ht tf'/egraf,a sen=a f1l1. nun è str.,ta capace d"i111;rn/ore i ... t:iorni -~en:;a soldi. Bada che il. ntio dolore 11011 origina dol fatto di non aver potuto assisferc r.dle d,:~ 71osi;umi deU'on. Ciecolli e cfrU 011. Rond~ni– Col primo r,, f"ho s11 - tl,rebbe un m1la- 1wsc - pere/tè non ri.•po11de alle mie [Pt– tere : al secondo, poi, dichial'a sole1111e– menf,-, da queste colonne che, .•r,11011 sm~Ur, di "{anni il verso" quando (!tmo la pipa, lit prima volta rhe vengo a ., 1 ==t?ed cnl ro nei locali della Lega (25, rue Dcltlle) sputo i11 terra.- quanto è ·cero. o non è 1:e1·0, id– dio (a seconda dei gusti' . E vvoi sapcrfo proprio lu((r,? In fondo in fondo. 11011 ci tenevo neanche 1110Uoa se11tir te. Ti ho sentito pari.are tante volle "con un cosi schietto impeto 'di fede I Sol– tanto qua11,loho T.ettoche ltai attaccato ~ife con il P. 31.ho p1·vvato un certo rammarico. .'Ila poi mi sono detto : - De1:c esser .stato come quando faceva baro/fa con l'o1!. Ri:m– dani 11cllc sedute della Conce11lra.:a.ane,o ~,: accapigliai:a con Pietro Monta.sini in quelle della Lega. E mi sono consolalo. Se non che. leggendo nella Libertà il re– soconto del processo, mi è parso che it mio 110m~ brillasse troppo, fra i nomi dei pre– senti, per la .sua assc11::a.Penso mi po' al fallo che avrebbe prodotto ql"tsta frnse: "C'erano i tali e tal'altri, E c'era persino il Prdone in cal:;oni 1·01/i(occhio, Romelfi !) Ti {JiUrf) cflr . .''(f! fc ,s.si ... triffJ li. fi n,·,•l!i ab/;rr1r.cial1J r il P, .li. r il Trib,11111/,,_ 1-;11,,:i ti pre90, nl 1 j1•os.,i,11t, 7;rt'Jcl'!~sf.J. s~ 11nt:lu: I)/– fora tu,n arri,·<n.,si n t,:w1;,n,fa t11 [,: 1fl.il ! t:c– ci: ;•in9ro;;ioli tanlfJ tvtti 111,the pr:,· """· E. fin1Jl 1n1J1lle, per 11n:11lli111fl. ,, aru:or 1,iù ver11 raqi1J11r: 11.1:rl!i 1·fJ/ul1J_ r,,~Ji''l'C ,i .Yc:::~ il 3.1. Pr,· ra1;armi 11nnc11;-v,s1tà r,ltc no11t, ho mai to11fess11ta: pr,· obbr11,:rfrl,·ti, dopo il pror1J.s•o, do1aantlandoti ilt 1111 r,,-,·,:chi'.J: - Di' 111t po'. Sondro, 111a qua,1do. in IJU"l– la t:ilfo di E;~, facevi il !Jroll sig1wrc ,.. lc– rwt·i rirc11lo. co,1 ri11freschi. suUc nubi. c,m me:;:o mondo. ci sci mai riuscito o. pad/ J.re cou la tun. santa 1:ccrhietta t/i Savont1.? ... Se 110n d ,,'!i 1·iu.icitr,,. qursl'alt rtJ. rollo, quando ,·iv1.1ndi1m podere, r"ipiyli in affitto 1111(! -villa C rirnelti SII UII llJ[e{Jl'O{O O lflt te– lefono .,cn:;q fili. fa •ma eosa: compera ,,,._ che tma bc[[a lro111ba1,wriua e affidala n mc. Poi, tu telefrof,;i pure a Jfussolini. pl!'l· dirgli che è un f11rfant,:, o al l'1Jpa,per dir– gli e/te è 1tn bollegaio (li ha venduto lo, lcg!jc della guare;,li(Jifl, che a mr, è co.sta/11 soltrmlo 1111abocciatura all'T.:11it·rrsitù. di Geno1·a, r,11r due miliardi ! 1 o a Fcd1J1•:;ord. p"r <lirgli che è 1111 furbo. lo mi Jll"tto il corno in bocca " attraverso gli spa:;ii r,eic– sli urlo: - Sig11ora, sono il l'cd.a11ee Le dico che Sandro è 1111 gran bra,:o fiyliolo! - E so110sicnro ch", se la vegiela Ira a,,rhr, l'!i a portata di nw110 ima tromùa marino, dopo un minuto la ,<e11to rispondere: - G-ra:ie ta11 /o.ma lo sopcco già ... • •E' vero cl11J ormai lo sa11no 1111 po_'tu/li. ,lncltc i b1·avi yiudici di !..,-iz=a. il Pedone. In soslanza, nelle file delresercifo srr– pc"gia'no due tendenze : una, rappresentata da e una esigua casla di mililarisli veccb:o stile. che vorrebbe affidare alla spada il ;roYerno della Spagna, !"altra. pi~ moderna. che riconosce ed augura la priorità del po– tere civile sul potere militare. Questa tendenza collaborò, con gli idea– listi esuli, al risorgimento delll;l Spa!llla: MOBGAN CONTRO MUSSOLINI Però è lecito eoncbiudere che 1 falli d1 Ciudad Real r> di :_\'aleucia non furono d:~e pro1111nciaine11tos -abortiti, ma rcsordro sfortunato - e sfortnalo per ragioul c!rn non ledono il Yalore intrinseco delle forze 1mpe3I1ate rieirimpresa - di u~a l·ivo-lu– zione destinata, fra bre\·e, a sicuro suc– cesso. I DITTATORI DEL CAPITALE NEGANO FIDUCIA ALDITTATORE FASCISTA LUIGI CAMPOLOl"iGID. « Il volontario martirio deli'Italia >> LALORO GIUSTIZIA La notizia che i giornali fascisli hanno pubblicala è al di _là.di ~gni asp~llaliva. PPr quanto il fascismo c1 ha abitualo a t ultc le sorprese. Il Tribunale Penale di Roma ha condannalo a 10 mesi di reclusio– ne e reial i\·a multa, tre agenti di Cambio, arrestai i tempo fa alla Bor;:a perché accu– ~ati di propalazione di notizie allarmauCi, che danncggiaoò il credilo dello Sta!o e delleindustrie. Ouesta la formula dell"accusa. secondo uu~ articolo del COdice Penale. In fallo i Ire borsis!i sono colpeYoli di aver eserci– tato il loro mestiere. La Borsa. in regime capif~lis_lic_o. è quc-1- la che il ! E i {re condannati si r1flulavano di dare credilo ai titoli del Consolidato e del Litlorio, che il Governo pret<?nde s1a- 110 valutai i più di quello che realmente valgono. :Uenlrc i detti titoli rappresentano una merce che nel mercalo Jlnanziario. na– zionale come internazionale è apprezzata r di cui si pre\·cde la non lontana deca- denza. , I tre -agenli di Cambin lo h_aono ~e~l~ nelle trattalive dei loro alfari bors1sL1c1 e nel loro interesse. Questa la loro colpa. TI sistema di spionaggio e di provoca– zione che il fascismo ha insinualo dap– pertult o li ha ha fatto dl'nunciare e a~re– slare. E si è trovat-0 un Tribunale Ordma– rio che come un Tribunale speciale qual– siasi. ha subito g'li ordini del Governo e ha condan'nalo, senza alcuna indagine giu– ridicamente seria sull'elemento materiale d<?I reato e sopratutto sulla iul.enzione de– gli imputali. che trattando i loro affari erano ben lontani da ogni volon!à dolosa. Il 26 gcniiaio si:'orso. l'oroa110 della borsa di 11·uova 1·orl;, The \Vali SlreeL Journal, 1wbblica1:a l'articolo che qui solto :iprod11~ ciamo, la cui impor!a11:a 11on_ltab!soqno <f.i c.sserc segnalata. L organo fmanzwno p1u gra11dedel mondo. quello che agisctJ .,oprt1. la bo1·sa 'di .Ycw York, è stato evidentemen– te turbato dalla b~sliale rea;;io11e JJOli:;ie– sca con cui Mussolini si imnwgi11adi potere strozzare la finanza come /11((0 il resto - « suo benefizio. Ma l'articolo lta u,10 S(Juar– do cd una portata Q$S!lipiù larghi e signi– fica anche piti, di 9uello c/tt: d_icc. l~ fat~o è che l'Italia ha dislrullo og;ii credito fi- 11unziorio. l dac indici più caraUerislici so/IO .stati dati dai fallimenti- e_ dalle cam- 1.riali p;•otestate. L'i111Jebitamenlo oll',,ste1·0 ha raggitmto il colmo e il deficit della bilancia. commer– ciale 11oupuò essere pagato nè compensato ù1 altra guisa. Sono oltre selle 1nilia1·di di deficit. Jlussolini cerca a[f~m,1osa11_1e11I? c1•edi_li in Ame;-ica. l:11anot1z1a e/re si puo tl(J1·c1n t111tasicurf';;:a è che il go,;crno ilalirmo lta fatto (Jrandi pressioni alla ùanca Jf01·y'!-n pl?r aucre ad ogni costo alm1.1110 un_prestito_ ili cento mili.cmi di doUori dicluara,idosi pronto ad ogni ga,-an:;in.: ~~ace/ti, ferro– vie ccc. M<rrg01~che era gia poco fav01·e– vol~ ha 1·iunilo .ietle dei principali bo11- chieri e brokers di .Yew Yorl. per ascoltal'e la lcro opinio11e. Tutti si .w110dichinrall contrari od ogni prestito, quale che fos~e li.I, gara11;;ia p1·0- posta e che sl 1,ruporra. D'altra parte gli inviati del (Jovcrno ita– liano, tra cui il comm. QuaUro11i, che cerca prestiti per fo ind11.rtrie ilolione, hanf!O trovato un netto 1·ifiuto c non hanno J)Ol11- to ottenere alctm prestito. Ciò e/te più inaigna i11 timr1•ica I; la man- * can;;a di mercato libero. Gli americo11i * ,., .sanno beni.ssimo e/te se il cotisolidato fesse , • • f • l I r Lt • H quotalo libcramentr, sc,.ruJere.bbesubito al :Ila la giuscizia: ascis a 1 a a eo!-1. a disotto di sessanta. E sanno che il cor.so dei veramente infiniti sviluppi. E il fatto ~i titoli illdustriali è puramente arlificialc. cui parliamo _si preSla _amolti co~e(!tj. Qiiindi sono contrari ad ogni credilo. Q1i"– Gli sviluppi del fascusmo sono mfimt1. sto è il vero significato dcll'articol? del; Veramente. - Wall SLrcel Journal. Mette conto di lc(f- Tn ogni occasione il Duce ci annuncia che occorro attendere ognora « nuoyi svi- ycrw. luppi " per giudicare il fascismo. ·« Il dilt.alore :\lussolini allende a rl'go- Se il popolo italiano doYesse fargli fede_, lare le borse ilaliane, le principali delle il ~iudizio andrebbe troppo lonta~o. Ma e quali sono Roma e )filano. a proibire ven– tradizione che il nostro popolo sia solle- dite a termine e a richiedere che tutte le cito nell'apprendere. E da_le'!lpo ha com- framazioni col nome d"?iclienti siano sot– preso il fascismo e lo ha giudicato adegua- toposle giornalmente ad ispettori gover– tamenle. Xon occorre sapere cosa serbano nativi. Di questa azione ~i può dire che in grembo gli ulleriori svill:IPPi. . l'Italia se ne pentirà. una volla sola. Quelli raggiunti e superali hanno 1rra- "E cioè per sempre. diato gli insegnamenti. « :'-larebbe difficile immaginare un atto Rovfna dappertutto. )laLeriale, morale, più completo di suicidio finanziario. Il l"i- ,:pirituale. Ce n•~_abba~lan~a. . . sultalo sarà di portai· \·ia dall'Ilali~ tutti Perehè JI fascismo s1 snluppa <lisfrug- quei valori ch 11 riesciranno -ad rm1grarc. gendo. E' nella natura delle cose. E il giu- La Yendila a trrmine di litoti dl'llo Stato dizio è definito. accompagnala dalla circolazione di fal,e Prorompe con una eloquenza di falli. notizie è oggetto di azione di polizia. In La più efficace. ~a più_ suggest\va. Perch~ ogni paese civile costituisce un reato r 1 opera nel silenzio. E 11 silenzio - è di venditori allo se-0perlo si tro\·ano seria– Analole France ci pare - è la sola forza. mente imbarazzati quando fanno circola1·e Qui, sopratutto. Perehè prepara. Contro notizie fai~"- Il ribassista in titoli dello ogni resistenza. E all're~ta. . Stalo ò simile ad ogni allro ribas_sista_n~I n giorno della esplosione poi... senso che presto o tardi deve r1coprirs1. :è: la giustizia - la wro _I - se~~' e~- "Forse la pr.oibizione di vendere allo me la parte il lutto, gh mesorabih svi- scoperto titoli dello Stato non _sarebbe p~r:– luppi. • . . ticolarrnenle nefasta se la misura rcgola– E' intesa a difendere, eliminare, soppri- toria si arrestasse a quc.slo. Dann,,ggereb- mere avversità. di cose e di ~omini, . . be soltanto seriamente il mercato libero per « I fw1zionari del Governo a lra,·erso lo « esame delle lislc donanno assicurarsi u che nP.sslin titolo pos~a cambiar di mano ,, finché il suo valor di mercato non sia "staio complPlamenle pagato presso ra– ·"genie di cambio. » "Ogni vl''ndila di t iloli in ogni BorEa implica un completo pagamrnto. Questo pagamento può ben4 pa"5are a lrav,.rso la stanza di compen~azio:ie. ma. a mPno che la lrausaziono non ~ia Jlllizia. ne~sun controllo sullo ~cambio in riguardo alla onc~tà di esso, è impo,to ; ali rimeni i il meccanismo della ùht!'ibuiione sarebbe interamente disorganizzato. u Gli ispettori d"I g-overno dovrebbero .essere : "capaci di comprendere il signi– ficato di ogni !ran~azione. » Se questo è vero CStiiposseggono un polere che pur troppo non è posseduto nè da questo gior– nale n~ da alcun banchiere o casa banca– ria. né da alcun mP.mbro della Borsa e nemmeno da nessun cliente che dà l'or– dine, E' possibile che il cliente non sapr,ia se la sua transaziontJ à una "pecuJazione 11 un investimento ·? l::' puramente un fat– io psicologico e su questo punto non si possono dar regole. « Cbe cosa è una vendita a termine ? tm pos;,essorc di titoli dello ~lato costrello r. rimanere a lello a Parigi crede che il mercato sia favorP.,·ole per una vendita. F:gli telegrafa al suo agente di cambio di vendere il titolo e di prcndrrlo in preslilo finchè egli non possa recarsi alla sua cas– sella di "icurezza : Lo siesso è YCro nel caso di una vendila di azioni industriali, che il govi>rnodi ~Jussolini anche si propo– ne di considerar cr-iminoso. « Quesl'an-enlura di :'>lu~•olinisarà bre– n• ma mollo islrulliva. Egli si tro,·erà co– sirello ben presto ad abrogare quest~ re– sirizioni. E poi ci vorranno degli anni per riorganizzare il libero mercato, la distru– ;ionr, del qua/,. costerà ai C"nlri fi11an;iari italiani innumerevoli milioni. " La Concentrazione in Australia La ec1.ioncdella Concentrazioneper !"Ocea– nia, presieduta dall'amico pro!. OmeroScbiassi, henchè da poco costilulta, Ila svolio un buon Ja,•oro. Essa lw anche t•ntalo di pubblicare ' un gillrnale antifascista, ma disgraziatamenteit ' pecsidcnlcnazionalistadella con!ederazillncau– stralinua lla riOutalo il permesso, bench/; a,·es– sr già autori1.wto la pubblicazionedi tre gior– ual( !ascisti <,:on eio' non i': riu~cito ad ~vllarc i recr,nli villani attacchi clrlla stampa. fascista d'Ilalia, col Pr,pot,, d"ll<IlifJ. in prima Jll;, ! 1• P•r-cJo·la Conccntr,nioncde,·c ricorr,.re per Ja ,un· propaganda alle clllonnc d~l giornali di lingua ine-lrsc. sopratutto di quelli laburisti, chP.appoggianoentus!as!lcamenteil nostro mo– \'imcnto;e che COllperano valld:imentes far co– noscere al nublllieo australiano ,,. vere condi– zione,delrltalia e della tirannia fascista. Il Comitatodella Concentrazioneper l"Ocea– r.i:i (HO, Clarendon Strect, Ecast ~lelbourne, \"ictoria,Australla) fa perclo' un caldo appello alle organiwtzioni anli!ascistc di ol'ni !uogo, o.rllnchèmandino giornali, libri e comun1cazlo– ni ; esso Comitato ~ assai dolcut,, di non poter tare li cambio delle pubblicazioni,ma '!-5S1cura la ma.sslmadi!!usiont possibil~alle not1Z1e cbc gli verranno inviale. Naturalmente, per lo ~pmlo che I am- i Litoli dello Staio : ma forse )!msolini non ma e la dirige, o!fende. mvece. Aggrava e desidera un mercato libero. Il tentativo Et.:OEXIOCHIE'-A. - LfJ. silu1Jlir,,, polililjuc, 2ccelera l'opera distruttiva. di regolare altri affari, compresi tutti gl! éc<,nr,miquc e/ (inanclère d" nta/Lc .<OU$ le fas- 11 fascismo è dannalo a. corrodere se acquisti a termine, deve a,·ere gli effell1 ci.•mc (opuscoloin lrngua franc~se,largamente st~f5~·1enziolo circonda? Percbè c'è il ter- più disastrosi. documentato;. Prossime pubblicazioni rore. '•••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••• ~.la Zenone d'El~o .-. un filo~Of!)S':~ 0 un·,one G1'orna1,·s1·1 lta1,·a·n·1 Imitalo dal Partiw Socialista Uni- - diceva ch se d1ec1m1lagrani d1 m_,gho lasciati uno per uno, ~ono ~ ll'.rr~ s1len- tari-O dei Lavoratori Italiani, il succo!!• ziosamente. riunendoli, le d1ec1m1la oa: ff Gt'ovann,· Amandola " s·1vo •ab ....o 2 marzo, nella stessa sala dule silenziose, formano una cadu_ta cosi ~ .,._ rumorosa... _____ di Rue Trétaigne 7, alle ore 21, il de- Intanto di fascislico non ci .sono più nemmeno i fascisti. ¼ *" Dunouc. con questa nuova sente~za, i! fasci<mo mosl ra di ,·oler regolare l corsi di-B~rsa col Codice Pena[e. . Gli stranieri banno derJS(! la P[elcsa f~– scista di dominare le leggi dcli economia col manganello. . . . n :fllosofo - fasc,~la :- Gentil~ ne _ha ratta rapologia. Ma I ha; rl,)b!Jla a1 na1.10: nali•li d1 Francia del principio del sP.colo. qu~ulo ltl persuasione è fallita, l'~morc ; stato impotente, bisogna brandire lo. clava •••"· 11 · f h • la E poichè - in que 'm erno e e e Borsa _ la persuasion~ non regge ~ l'amo– re è impotente. enlra 10 funzione 1! man– ganello in ves\e di articolo del codice pe- nai!"ia. s[ampa fascisla. inneggia ~Ila_efllc_a– cia di questa nuov?, violei:iz~ __ g-.udmar1a. Anche su.i mercal! finanz1a1_11.. . . ila quale manganello giudiz1ar10 us_era. _1_1 • il giorno in cui non po!ra p1u fascismo, . - • l'L 1- nelle Bor5e e5lere ? sostenere I suoi 1o 1 Hi~ RJiodus... ' UAVVOCATODI TUR!'i'O. Nella wlita !!ala di Rue Trétaig11e 7, Paris XVIII (métro Julei-Joff rin della Nord-Sud), sabato $Cm 23 feb, braio, ad ore 21, il Dott Vincenzo NHli di cui è ricordato il notevole discor• so del passato anno sulle 11ue « lm· pressioni d'America », terrà una con• ferenza sul tema Fascismo e Liberalismo considerando sopratalto il fascismo dal punto di ,ista della tradizionale dottrina liberale e e-0stituz.ionale, Inviliamo gli antifascisti italiani aù accorrere numerosi. ( C-Ontributo alle spese 1 franchi 2.) putato austrfaco e nostro carissimo amico Dott Guglielmo Ellenbogen u·atterà il tema Fascismo .e Socialismo Il ùeputato Elle.nbogen ci porterà l'esperienza del Partito Socialista Au– striaco nella sua aspra lotta contro il fascismo indigeno. Tutte le correnti antifasciste italiane ananno qualeoea da imparare dalle sue parole. Ellenhogcn, che viene apposta da Vienna, parlerà in italiano e sarà, sen• za dubbio, festeggiatissimo, ( C-Ontributo alle spe~e : 2 franchi.) DISCUSSIONI ijn~onsi~lio Nazionale Itatiano all' estero r La rni.,rica sollo la quale ha Irovaio po– • to rarticolo di Eranc!'òco Ciccolli, mi lu– ~inga chn, ~ue,to_ mio. di r!•PO~~a a! suo, non trowra la via d"I ce~lrno. Se d1scus– ,io11P,fo,·o e--r-rvi sulla J,ibl'r{lì 1>,•apre~ ,uppOIIP la libri-là a lulte le COITP.nli_ di manifcslar•i. anche ,~ talune o. semplicP.- 111enll',taluna di qne,le, il in contra~lo _c?I p~nsiPro di tutti o. di una pari,:. de! dm– ;,~nli la Concenlraz,one; lanlo p,u ciò _alla \ ig-il ia •Ji un Cong-rP•sonf'I quale _I~ Co~– ccnlrazione non l'Ollanto farà un o,Jancio dPlla sua atlivHa passata, ma. wppongo, si traccera delle linee per l'avvenir<'. . Se la di,cus,ione, dunquP. i, aperta. 10 domando la parola in contradùilorio con Francesco Giccolti, e. per precisar'l. sulla ~ua proposla di un Consiglio .'ia_ziO!Jale I~a– liano che dovrebbe essere cosl1lu1lo ali e– ~lero come emanazione della Concentrazio– ne Antifascista. E' ben vero che, forsP-. la risposta al Ciccolli J"ha data. indiretla– menle, la Conceolrazione stessa, sospen– dendo per ora. di deliberare sopra una ana– loga proposta partila da Xizza ; ma _ilfallo che questa sia stata presentata dimostra che una corrente in tal senso esiste nelle file della Concentrazione e che potra af.,. racciarsi al Congresso. Ora domando di poter esprimere pubbli– camente il mio punto di vista, il quale, lo creda il Ciccolti e lo credano gli altri cho condi,idono il suo progPtlo, non è quello di uno ~cP.llico .ma quello di u:i realista, più realista di quanto il Ciccotti slesso si afferma. Ho approvato anch"io, 1,ro,·andonc come lui una ,·ivi,sima emozione, il manif,.~to dei deputali in esilio. E lo ha approvato anche perché c·era in esso_la rivendicazi<_>– ae di un mandalo conferilo dal su!Trag10 universale ad uomini liberi. E sono l'icuro che reslensore del mani!eslo e gli altri lirmataì-i. banno senLilo di interpretare non solo il proprio pensiel'o personale, ma quel– lo di lulli i loro colleghi imprigiona! i, con– finali. son·egliali in l[alia. e che hanno par– lalo anche per i i;norli. In una par_ola, e:esi si sono resi inlerpreli dell'AYentmo. che ue~suno dei componenti la Concentrazione rinnega ; essi hanno parlato per i due mor: li illustri, )falleotli e .\mendola, che tull\ abbiamo accomunato P- accomuniamo nel nostro pensiero e nel nostro ricordo. Posto questo. non vedo nulla da obiet– lare a che essi rivendichino in pieno, la lolale rappresentanza all'estero dell'anli– fascismo parlamentare. espressione del vo– to dato dal popolo italiano il 6 aprile 1924 alfraverso un suffragio . sappiamo quanto mai ostacolalo. :Ila bisogna distinguere fra rappresentanza parlamentare e rappresen– tanza politica. Grazio alla prima si può considerare esatto che quei deputali si ritengano i soli e veri rappresentanti ~el suffragio universale ; per la !i!!COnda,m– veca, possono essi ~ivelldica_rela _rap_pre– senlanza di tutto I a11l!Jasc1srno 1laliano, dall'estremismo comunista alle varie gra– da1.ioni del liberalismo degli on. :!'iilti e Sforza, passando allravereo il 'l'opolarismo di don Sturzo e di Donali? Ev1dentemenle no. Xon se lo !'Ognano, come nessuno so– gna di DPga1·eche queste co1Tenli esistano tu! !ora in Italia. Io non discuto, intendiamoci bene, con quanto $to dicendo, la composizione della Concenlrazione. Ho voluto precisare i li– mii i della rappresenlanza di un popolo, de,·e essere l'espressione di tutte le cor– t·<>nlipolitiche - nel caso nostro di oppo– sizione - che in seno a quel popolo si manifestano. E dato il carattere che il Cic– coll i vonebbo conferirgli, esso do\'rebbe essere l'espressione di una CosCifue11te che per noi democ1·atici, dovrebbe trovar la sua base nel suffragio universale. ~el caso !'peci!tco, nel suffragio degli italiani al– l'estero. r,·esercizio di tale diritto da parte cli questi - non lenendo conio delle diffl– collà d"ordine pratico alle quali andrebbe incontro - dovrebbe perciò, in primo luogo dar vita ad una Costituente. ~la nelle pre– ~f'nli circostanze, data la differente spro– ponione t1-a le forze poliLicbe all'estero e quelle in Italia. la Coslituenfo eletta al– l'e•tero non sarebbe l'espressione esalta della opinione anlifascisla in Ilalia . .Per precisare, solo le correnti socialiste c co– muniste ,·i troYerebbero rappresentanza (non parlo dello 1•epubblicane perchè ormai sono tali tulle le forze politiche antifa– sciste e, quindi, il sostantivo assorbe l'ag– gettivo) menlrn le correnti popolari, demo– cratiche e Iiberali sarebbero escluse. Po– lrebbe una Coslituenle elella in lale modo ritenersi la vera , genuina espressione del popolo ilal'fano ? E, di più, potrebbe un Consiglio nazionale eletto da questa arro– s:arsi il dirillo di rappresentanza di tullo 11popolo italiano ? Giacchè il Ciccolli dà a questo Consiglio .'iaziona1e, e più particolarmente, penso. ad un Comitato esecutivo emanazione di esso, un compilo di rappresentanza quasi di1>lomaLica,ha pensato egli che proprio an comitato cosi ristretto nelle correnti rapprcsenlalo non potrebbe l1·ornre acco– glienza benernla altro che presso dei par– lii i e non presso dei governi ? Il Ciccolli vive in .Francia e, sopralullo 1 in provincia. )li pare che questa sua conoizione di ubi– quità gli faccia generalizzare una situa– zione cbe è parLicolare alla Francia, dove esistono molli parlili, più o meno affini al socialista, i quali sono portali. per una 11aturale simpatia, ver~o la Concentrazione. ~la altrove ? Cilo il Belgio, cito l'Inghil– terra, la Germania, l'Austria, dove le for– ze socialiste sono considerevoli. ma dove sono ugualmente considere,·oJi altre forze politiche, non necessariamente filofasci– ste, ma, al contrario, spiriluahnenle anti– fasciste. Ebbene, crede il Ciccotti che un Consiglio ::\'azionaledal quale fossero esclu– si - cito dei nomi per indicare delle cor– renti - Sforza e don Sturzo, Nilli e Salve– mini lroverrbbe. all'infuori di quelle dPi socialisti, adesioni nei differenti paesi da me citati, e in altri ancora? Ignora il Cic– colli - metto l'interrogativo per como– dità polemica, ma so bene che egli non lo ignora - rinfluenza che ha lo Sforza nel mondo cliplomaLico,lo Sturzo in quello cat– tolico, il 1'\illi in quello finanziario, il Sai– vernini in quello culturale, sia in Europa che in America ? E allora, se questa è la situazione - cd è propl'io cosi - non è una presunzione parlare di un Consiglio ::'ia1.ionalea base concenlrazionista e pretendere il suo rico– noscimento diplomafico o quasi? Che Fe invece il Ciccolli dovesse alfarga1·e la base del suo Consiglio, allora egli porterebbe la qUC$liODP, su un lelTCDOche. non è chi non lo Yeda, scuo:erebbe le basi stesse del– la Concentrazione. lfo po•to un Quesito solo perché il Gic-, colli veda dove la sua propo,la condurreb– be. Questo, immagino, sia stato il pensiero - anche se non esprcs•o - della. maggio– ranza del Consiglio Generale rinviando la discu~~ione delfa proposta del comilalo di Xina. E •e qualcuno aJ Congresso di Parigi, inlende,se a~sumer,i la paternità del progelto, pensi alle obiezioni da me for– mulale. '.\li permetto di ritenere che hanno un certo valore. SILVIO BARRO. Sport operaio edazione antifascista n~~f1Jlr.mente su l"Opl'Toio lloJiaM rich!nma– Yllfallr-nzionedei militanti d~I :'indacalo e del mio parlito. sul problema dello sr,ort nei riJl~ssi della gioventù emigrala. Non e è arratto b,so– gno d'e!<~erc uno ~po,i;~o, più o meno entu– siasfa, per insistere sulla necessità di non tra– Fcurar,. tal~ 1,roblema.Basta preoccuparsi dPIJe difficoltà che si 1iresentanoogni giorno sem– pre più Mlropera di reclutamento del giovani r,er il moYimentosindacale e politico: basta ~samlnarneun po' meno superllcialmentele,ra– gioni, per com·fncel'SI che anche In tale. campo ae,·e ,h·olgc~i ralth·ità di cbl non mtende arrestarsi a semplici constatazioni. Lo sport è oigi li maggior centro d"allrazlone delle masse g,ovanlli, che vivono conseguente– mente lontane da ogui movimento d'emancipa~ zione e sorde o a paficbe ad (?gDi. ldealls(!l<). La nolizi:i o l'an-enlmenlo sportivo mternazionalc, fonnera più facilmente oggetto di Wscussfone o preoccupazionein un grupJ)lldi gio.-anf.che non ur.a infamia fascista in Italia, Il eolJ)lldi Staio di un re poco scrupoloso, o una agila_- 1.ionodi laYoratori.La sala W;1gram troverà p!u gio.ani in a,iosa altesa della gara di pugilato che non quella della Boursc du Trn,·ail per ona conferenza<.!"educazione sociale.Tentato di par– lare, sia pure con prudente cautela, a questi glo,·ani, di organizzazione,lndacale, di azione J'Olllica.di tolta anlifascisla : ..-iur!Alrete@ubllo a un senso di indifferenza che molle volte è anche l"oslilllà inconscia. Non inascoltati sonll fm·ece gli appelli che vengano sotto torma di svariate Iniziative,sempre a base sporUva,dal– le classi dirigenti, dagli organlsml confessionali, dagli stessi <lat~ridi lavoro. . . Chi "uol disconoscere per esempio 11 p~– ricolo delle isliluzionl sportirn d"az1endae di otocina, che ,·an1Josorgendo un po' <n"IUlqu~, riccl!e di mezzi e di materiale, e che 1lnlscoo 1, r,er legare .sempre piu il giovane lavoratore al carro padronale, a tutto danno suo e delta sua classe ! Pero' Il pericolo esiste e tende ad e– stendersi e SYilupparsi. ff meno che si possa attendere è il disinteressamentosingolo nel con– fronti del doveri di classe e Il pregiudizio col– leUh·oportato aU-operadi educazionesocia!~ed emancipazioneproletaria. Constatare semplice– mente e deplorare tate psicologia; o .non igno– rarla e cercare l'avvicinamentodel gioYaneat– tra,·cl"'..-0 ad essa ? La seconda ,·1a è più propria: agli uomini erJ organi dl lolla. Ben giustamente quindi I nostri organismisindacali e J)Oli!lclmos(rano di preoccuparsene: a nostra volta Il dov~redi_non reslars indflJerenli all"alJarme onna, lanciato. i,; te pe~onall anUpatieper un genere d'-!llh:J:– tà che puo' ritene~i superalo da necesslla p1u urgentl cd importanti, scompaiano di fronte al dovere di argi!lllrc il pericolo.Ma anche nel confrontidella lotta anurascista li problemade,·e essere esamlnnto. Jf. A. nell'ultimo numero di Ll1Jertà ne !a cenno. Solo, nel mentre In un primo tempo ~I fa ~co delle preoccupazioniche sorgono spon– tanee da tale esame, egli conclude con un certo ottimismo cbc non puo• essere condiviso.Cou– slatarc che in Italia !e Yarie_lnuialivesportive del fascismo si sono 1lnora nsolte nel fil,;!f o nel Oasco,anche se costate centinaia di migll~ia. di !ranch!. più o meno oneslamen\r_lmpfegaLe, 1,on è su!Ocienteper essere ottlmisll e _re'star~ tranqullll rallegrandoci In tale constatazione.E un !alto èhe !I fascismo in Italia, seguendo, con accenluazlone.le orme del clericalismo, ha mo– nopolizzalor educazionedella giovenlù : e qua– le cduca.zloneessa riceve laggiù, nell'addeslra– menlo fisico e 'sport!..-oInteso a preparazione ;11erriera , a odio di fazione, a con~one oi ce.sta !... Restarcene noi fnalhYial di qua ~èl!P. .\lpi. almeno nei confronti di quello elle s1 puo' !are fra la gioventù emigrata ? '.\[i sembra che uo recente comunicalo cl Insegni tult'allro. Un progetto. cli legge.l~/_llu_isce a noma una fondazionenazionale de, fig/1 d<L fa.$c-lO, a. se– dicente scopo di assistenza morale e 1!1atenale dei figli Italianiresidenti all"estcro: prJIDocon– tributo governativo, an milione. La maoovta <li penelraziooe fascista fra la massa emigrata che sfugge ai... plebl~citlm_us– sollnlanf e 1"11.pprescnla sempre per 11rcgUDc un'incognita e un pericolo,malgrado non man– chino.in esso gli ingenui e gli rnco~lcnli, ric•·– vono quindi un nrdlmrnlo e una direttiva. Or-..< non v·ha dubbio che se una )!arie di tal~ s(an– ziame.nlo1lnlrà per consacrare... fmperlahshche mangiame individuali o oollet\h•c,un appoggio finanziarlo sarà assicurato allo :oYlluprQ de)le inWallve fasciste all'estero : e come il prm– cìpio mui;sollnlaoodi foggiare fascisllcament~ la nuova generazionenon si Sll!entlscenel !all1, è chiaro cbe il nuovo pro,,vpd1mento ten~e ad awiclnare e controllare rin!anzia e la gioven– tù dell'emigrazione: 8.V\icina.ment.o e con– trollo elle non pouindo essere coa.Uo,come In Italia, deve assumere !a !orma dol paternali– smo. :'\ fiancodelle Scuole fasci1<lt, le cui aule pu~– lroppo non rimangono deserte, sorgeranno ~h– luzionl rlcreati<'Oche donebb~ro aUrarre 1 1 fi– gli degli ingenui e degli lnc06C1enll dell'em,gr.'.– zione. E la vasta atlh'ità, più o m~noblulfisl1- ca, nel campo sporlh•o,che il fascismosia !<Vl– luppando In lfalla, ayrà la sua ram!Ocazione al– restero. BisognaslTanlarsicompletamentedalla reallÀ per non comprendPre il pericolo della nuoyn manovra an·olgentc. del fascismo. Onestamente,possiamonoi anl!fascistl resta– re Jn una posizionepuramente negalt..-a dJ !~on– te a tale problema ? Dobbiamo no! lasciare tranquillamente, nella pre,·cnllva constatazione del Oascoe (pfù o meno cerio), che Il f.lsclsmu aggiunga alla monopolizzazioneInterna della vfla giovanile la J)eOetrazloneestera ! Anche netta più !ertho delle inlzla!ive in tale c&mpo, ta passi\·ilà sarebbe una colpa. Oh, ceri.o: noi non possi~mo prelllndere di opporci valldamente al... m1honed1 Roma ! Io non disconoscole di!OcolU, consc.rru~nll at_lade: Ocle01,a dei mezzi. Ma nessuna ragione c1 P.UO impedire di compiere nel llmlle del poss1bllc il do,·ere che è quello dl conlrastare, ~on_ tutte Je forze di cui ogni huon mllllanttlpuo dispor– re, la ecnelrazione fascista !ra rin fo.nz :ia e la gJo,·enluemigrala. Per Il più tacile an;cin~menlo dei gl ~a.nl lavoratori, nell'interesse del movimento SJl)da– cnle e l)Olilleo : per la doverosa opeoslz1ooc afle manone mussoliniane,quale contnbuto ~•– la cau,;a dctrantifasc!smo: il_ problema menta rattenzionc e resamc d'ogni buon mOltaot~. Comeben diee.-a la oostillo.redazionale,esiste l'lnlerna.:w111.1le Sportiva di Lucerna. fio'.lnchcg– giant.o il mo,·imentosocialista e sindacale. E..•sa conta fiorenti sezioni in Germania,Austria, Ce– coslo,·acchla cd allri paesi. !,a sezione fran– cese. runwn des Soclélé3 Sp!)'rlli·es et Glmnl– q,z-. 3 àu Travall, é in via di sviluppo, ed ha sfa– billto tn aucsU giorni radcsione dl un primo gruppo d"fnlzlallvaitaliana. Xon manca che un po' di !>unnovolontà e sp.lrllo di sacrificio, noncbè !"allontanamento dl certi pregiudizi. '.\{irlscn·o di esporre, In seguilo, proposte ~I riguardo. GAETANO GA.1\IBINI. -.tllllllllfllllllllllllllllllllllltllllllllllllllllllfll1lllllllllllllllllllllllltlll!llllllllltlllllllllllllllllllllllllllll~ : Il dottore italianodiretrore della FAllMACIA ITALIANA, 2, Aven~e des1:illenls, a MELUN (S.-<1-M.), ;: : da grato.itamente per let:era, tutti gli 5Chia:imen~ per guanre rapidamente, con J>0':" 5peu. e : := senza abandono il lavoro qualunque malattia dell nomo e d~a do~- - G;aang,one della : : sililidescnzaledolorosepunture,Scoloa:sangue=.,connuovosieroapplicatodall amrnalatosle~so ; Scrivere dellrzgliamente ( accludere frar.colollo per impwta) alla § - FARMACIA ITALIANA :: : 2 Avenue des Tllleuls. - M Et:.l:JN (SeJne-et-Marne) § ~ 1111 lllll I; ff11111f1111111111111II1111111111111111111111111111111 f 1 1 IIQII llt 11111 f 1111 Il II li I li 111111I11111 f i;l Medico-Specialista 90,FaubourQ St-Denis • PARIS Métro : GARE NORD ET EST Visite dalle ore 9 1Jle t2 e dalle 14~Ile 20 Domeniche e feste dalJe 9 11?e J9 Pretti moderati • Tratum. &ukwu.to METODO INFALLIBILE per la GUARIGIONE dello SCOLO RIBELLE. 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