la Libertà - anno III - n. 4 - 27 gennaio 1929

"' ANNO 3 - N° 4 cc La forza delle armi ... il più illusivo strumento di go– verno, perchè più esso riesce allo scopo ... • .. a Un Numero : 0.40 ....più inasprisce il contrasto degli animi e prepara il caos finale. » Dal libro "E1ementi di al~ ritto corporativo » edito a cu– ra diii )I inistero delle Corpo– razioni ! GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA ORDINARIO SOSTENITORE ABBONAMENTI 1 Per uo anno ..•.......••..... 20 fr. 50 f,. PARIGI 27 GENNAIO 1929 Per sei m:;l ................. 10 f:. 25 fr. ESTERO : IL DOPPIO ; La " '' {qscistizzazione ovvero " la battaglia " delle Università 1L PL~ISCITO "L'unico discorso sarà pronunciato dal prefetto" per l'ignoranza --------►--<'-------- Com'è noto, il prof. t;mberto Ricci, tilo– lare, dopo la morte di ~iafìeo Panlaleoni, d_el!Jica_ltedr_adi ecouomia politica nella l mver_s1là •d1 Roma è ~lato deslituito per un articolo pubblicato in .Yuovi Sll!di. Su quella rivista il direllore. certo Spirito, Jllo?of!)genUliano, ave,·a stampalo un con– f1:1s1ss1mo scr1llo su Yilfredo Pareto, per dimostrare che l'economia politica aveva ffitl_o~ompleto fallimento, perchè non era mai riuscila a dare delle norme che scr– visser_o per il reggimento degli Stali. Invitato a rispondere. il prof. Ric::i man– dò alla rivista un ari icoJo, pubblicalo nel fascicolo del marzo, in cui Ira le altre co– se scriveva : "Ella afferma che gli uomini di governo sfidano gli economisti e lrie;n– fano »... se di fatto poi avviene che ruo– politico agisce ponendosi decisamente con– tro il consiglio dello scienziato, e cionon– aslante vincendo la prova, gli è che pur– troppo quella scienza non è vera scienza, ma appunto vuota e arbitraria astrazione inutile alla vita». ~li consente di enu– rnera-1:lcalcuni esempi facili di contraddi– zioni nelle ouali incappano non di rado gli uomini cfi governo ~ Eglino P.rrano e se ne accorgono quando : 1) costringono gli agricoltori a collivarc prodolli compa– rativamente più co•tosi. e si aspel tano poi che il prodotto netto dPll"agricollura na– zionale aun:ienli ; 2) ingiungono agli indu– striali di scemare con ogni mezzo il costo dei prodotti della loro industria. e proibi– scono loro di acquistare anche an·e.,lero materie prime, macchine e altri strumenti <' mezzi di produzione. quando alreslero si vendessero. putacaso. a miglior merca– to che all'ester·o ; 3J soli raggono con im– poste il risparmio da impieghi che dan la– vo!'o agi ioperar. lo n;:ano per su••idiarC' i ajsoccupali o per l'rigere opere pubblichP. mutili. o meno utili delle opere privale a cui han !olio l'alimento. e credono con ~iò di por freno alla disoccupazione; 4 addi– i ano al pubblico disprl'uo i commerciaul i. ~·chiudono gli e:sercizi. !' pretendono che la distribuzione dei proaot!J P!fclluata pPr r canali del commercio si s,·olga più facil– inente e modicamente ; 5, per~eguilano i padroni di casa. e s'immaeinano di faYorire con tal mezzo la produzione degli apparta– menti ; 6) bramano la diminuzione ,Jcl li– vello ienerale ~ei prez:1:_i. P inco_ra11gi~no I~ diffusione degli assegm bancari e di alln ~urrogati della moneta ; 7) consentono che gli stranieri si imposse•,ino delle izh.mi Ji un gruppo d·impre,c nazionali, e SPv:-.n– lano come di ingegoo,a combinazione che ha evitato l'onere di un presti!o estero (come chi dicesse : "Ho wnduto la mia -,,igna e così mi son solyato dall'o!1e~e di prender denaro a prestito per migliora– re la mia vih'lla») ; 8) lamentano la star- 5H:à d{ ~lll'fa e di ,capitale n<'lla lor-0M:,io– ne 1 <W.ila 1'abbondan7A't<di .òracchr d di J)o.:– c"JYP, wn111\8) e-,~i affannm)o a. mottipii{l:?re le bracekt e le bocche.na~ iomrlj ; li· desidf'– ra'!lo l'aumento m1m<>rico délla pòpolll'zi'OM è pl'r di più l'accTPscimènto della salute e del len01·di vita di °O!!'ni cilladino, e for– zano la popolazione. entro. sindacal_i ehi11s\ di mestiere. QµW)ll altri esempi potrei r:arrarlc di progfamrni polil ici, ch". con– doll i a lermine. sortirebbero clfelli op– posii a quell_i_proclamati e ag~gnali, e si debbon pree1p1losamenle cambiare : pur- 'roppo non sempre a tempo per CYilardi– ,lruzioni e miserie ! I mali effetti non Yen– ;ron dall'aYer voluto sfidare gli cr.onomisli, i quali non sono al mondo i lottatori di a– rena. e come cittadini si addolorano allo spettacolo dei danni inflitti alla patria e come uomini soffrono alla ,·isione dei pat i– menti inflitti a creature umane. I mali ef– fetti vengono proprio dall'aver voluto ~fi– dare la scienza che elle si figura astraila, dogmatica. irreale, vuota, contraria alla ~loria e alla Yila, la non mai abbastanza vituperata scieuza economica.» Era facile riconoscere nella r,semplifl– cazione portala dal prof. Ricci una crit:ca alla politica economica del governo fasci– :;ta. Sul Popolo d'Italia comparve un lrafi– iello - scritto evidentemente dallo stesso .)Jussolini - nel quale si riportava una parte dei dh·crsi punti (saltando i numeri 2 o 7 sulla riduzione dei costi di produ– zione e sui pre.sliU all'estero) e che ter– minava così : « A _prima vista credevamo di leggere. ridotto m versetti coranici, un discorso del senatore Albertini. ~a que– sti non è professore di t.:niversilà per quan– to ne possegga il necessario e il sufficien– te. Xo, lo scrittore è il prof. l:mberlo Ric– ci, docente di economia politica, anlifasci– Ha, alla R. Università di Roma. Egli inv0- ta ad ogni istante la libertà. Perchè non gli viene una buona volta concessa ? » :Xa– turalmenle il prof. Ricci, con provYedi– mento ministeriale, è stato destituito. Ora, allTnivrrsilà sle•sa di Roma sono ,o-pesi i corsi di diritto cosiiluzionalc, ._ =--,-,; L'oratore ufficiale ~la agli • elettori " FATICHE DI ERCOLE dell'on. Orlando. ex primo ministro. in ~e- Sarebbe tutlo da ridere se non fosse I e,·idenza: ~ la proYa del gesuitismo del- guilo ad una chiassata di pseudo-studenti , • · · I · j T · d J · · organizzala dal partito fascista. E si torna ,ullo da piangere a seguir~ _1,, ~Yori_» ~ pari 1~az1one _e _co'.poraz10~1smo o a parlare del licenziamento in blocco di per la compilazione della lista dei cosi- ~111dacahsmo capilahsllco e d1 quello un paio di crntinaia di professori che non detti deputati del fuluro Stato corpora- l proletario nello Staio corporativo. La sono di « sicura fede nazionale» nrr fa,ci- li\'O. Il supposto re con suo deacto ha simmetria burocratica dei òuc aggruppa– stiuarc complelanwnle n;nivnsilà. Se ciò scioilo la Camera e il 24 marzo si faran- menti ha per risultalo la più scandalo– non è ancora av, cnuto. non è lauto per la 1mpres.,ionr. che un simile pro,·,·edimenlo no lr, cosidetle elezioni. Il famo:::o pie- sa disparità di dirilto. o, diciamo mc– contro scienziati di fama mondiale po- bbcito. Cna legge (per modo di dircJ è glio. di trattamento sindacale Ira le due lrebbe fare all'estci·o. E' P"'rchè il gonr- uscita a regolare il numero delle desi- classi, salariata e capitalistica. no no 11 saprebbe come sostiluil"li. gnazioni a deputato spetla1!li ai singoli Ecco quello che il candido sottosegre- Sono slali nominati professori di t:ni- ~indacati. Cni,·ersità, Accademie, cd al- tario di Staio per le Co1·porazioni, il gio– ,·er,ità Paolucci. .\cerbo e <1ualchc ailro ..._ · I B tt · l · 1 d I ~Qmai·ocli tal fa\la; non è facile, .tra i fa- lri corpi elet!orali. l:u·anomalia salta su- ~·mcl o o a1, e 11ama superamen o e ~cisti. (ro,-are un paio di cenlinaia di ~i- bilo fuori, che è la stessa che distrugge socialismo e che il« duce» ha tante YOl– mili bestioni che sappiano sah·arc almr.no alla b:i,c l'imposlurn della simmetria le rnntato come abolizione della lolla di Je apparenze. Tanto più che gli ~car,i $ti- dell"ordinamcnlo sindacale fascista, per classe. InfaHi c·è una classe che Iosa il peo(li dei 1>rofe,sori non attirano. e qu<>i t · L d I t I · fasci;;ti che po,,on vantarsi d'essere poco gli 0pf?rai e per gli imprendi ori. a gregge e un gregge osa o c 1e non puo più che analfabeti. a,pirano ai P?~ti d\ anomalia è questa. unh·ersilà, accade- più agire per difendersi come classe. 1i:rnra e alle grasse p1·cbcnde negli studi mie. sindacati padronali, ecc., essendo Cosi intesa è vera abolizione della lolla pàra,,tatali e nelle società anonime. cosliluiri di un numero limilalo di per- .di classi. :'.l!uss.olini supera :'.lfa"rx. ll fe- Intanlo il governo si contenta di b!i- .!:0ne,la funzione ridicola del .raduno per nomeno - come d~llo - si trasporta in luire più catt~d1·eche può di "scienza po- la propo,ta del propl'io o dei'propri can- pieno dal campo -sindacale-economico a iitica fasèi~la ». Tufti i•sintomi fanno p<?rò · I· I f,L:(:,a.r;i,l'e· che l'ep:mi:;ioi!<:.'lelJa 1:n_iwr~il,! didnti, raccozlie effeltivamenle tutti i tue.Ilo corporali,·.o pohlico-elell.ova e. 1,tw ,,.,r Pn.ll·a1·"" n.,11:-. fil.'"- r1snlett,.i. m,.. membri del ~{n!!nlo corpo. :\fa rome ,j i.{lrlacati padronali fanno un ycra desi– d!';taiii podaYOCJJ dei propo~ili del "duce,. .. a1•rfra alle corpol'azioni o.peraie, il .cor- •"'nazione direUa dei propri candidati, ·~!;en°iit~~a1:nrj~i!W~~-~:s1~ro~~ 1 d';.~~i~~ po elettorale competente a fai'e la desi- ·he es~i hanno pre,·entirnmen(e Yagliato anehe se ~i dOYe~ssero mandar via tulli i ·gnazione è sémplicel!len~ il comitato. elle loro com·cnticq!e pril'atc. I siudaca– dolti preparando· una ;:tenerazione <li defi- E -si sa che i dirigenti dei sindacati o- .ti operai in,·ece la loro designazione fan– cicnli e ·<liignoranti. Essi hanno ra:!ione : perai fascisti 50no di nomina regia. e- mo per opera dei dirigen·ti a loro impo.m nc~sun modo potrebbe eFser migliore di sclusivamente. Impiegati dello S!a,to, dal prefello o dal mini,lro. Su lutti ,i questo, per re nd er l'Italia veramente dc- cioe·. libra poi l'opera occulta see"Tetissima del gna del regime fascista ! A. L'antirisorgimento nell' 80°anniversario dellaRepubblica Romana Voi rndete subilo pertanto la bella pa- Gran Consiglio Fascista che sceglie de– rilà. di trattamento tra gli uni e gli al- llnilivamenle i candidali-deputati, Ira lri. Per i prh-ilegiali - si puo' proprio iquelli proposti o tra quelli ... non propo– dire così - la designazione, per quel sii da nessuno ma voluti dal Gran Con– che ,·aie, è diretta ; per ·la massa del sigli o ossia dal « duce ». Infine, più su gregge ope1·aio fascista, la designazione ancora, nell'empireo della beffa, il 24 è fatta per organo degli impiegali, di marzo, il grande sì o no plebiscitario. emanazione go,·ernativa. Ancora è il DiaYolo ! Chi dirà. no ad una li.;[a così Gornrno che designa a se stesso i candi- manipolala dal « duce», dal Gran Con– dati su cui egli, owerossia il Gran Con- siglio, dalle corporazioni padronali, da siglio, de\·e scegliere i 400 eletti sopra il quelle operaie, dalle uniYersilà, dalle migliaio di propo&{i. Ripetiamo cotesta accademie, ecc., ecc. ? Per dire no biso– anomalia è alla base di tulio lo Sfato gnerebbe avere o la Yolutlà. àel suicidio, corporativo e ne denunzia la impostura individuale e colletti.o. od essere prepa– c l'impotenza. rali con mezzi adeguati, a respingere la negozia perrestaurare ilpotere temporale ----------------- Secondo notizie mondale da Roma alla agenzia• inglese « Exchange Telegraph » il Papa avrebbe consultato i ca~din~li sulla questi<me romana e le trallat,ve m corso col gover110 [<Ucista. Ai cardinali l07!lani da Roma avrebbe mandato un quest1011a– rio e sempre secondo l'agenzia inglese, una magg'ioran:;a dei cardinali avrebbe già ri– sposto che il momento è venuto per 1·isol– vere la qtiestione. Un certo numero, littta– via, avrebbero avanzato certe riserve. Due giornali fi/.ofascisti inglesi, il Daily Telegraph e la )!orning Post, si occupa110 delle trattative. IL primo dice che 'Tlei tre ultimi con$igli ai ministri fascisti Jfusso– lìni non ha fatto nessu11a dichir1rozi<me, ciò ch,efa pensare che niente di definitivo i: stato raggiunto fino ad oggi. Jla a questa conclusione del giornale in– glese si può aggiungerne un'altra : il si– lenzio della cancelleria vaticana e del fa– scismo di fronte alle notizie piibblicate adlla stampa mondiale. Fino a qualche tem– po fa la cancelleria vaticana smentiva re– cisamente ogni 110/i:;ia che riguardava la qllesffone romana e le trattative in corso, appunto perchè queste erano molto vaghe. Se oggi non smentisce è se(/110che se nulla di definitivo è stato raggiunto le trallativc soiw avanzatissime e arrh·ale a buon pvn lo. La Morning PosL esamina l'espello inter– na:i-011aleperchè il ritorno al potere te~– por~ del papato e la sovrani/a su un te1·– ritorio gli conferiscono il diritto di essere membro della Società delle Xa;;ioni. Gli Il MARCIO... DEMOCRATICO Il Popolo di Roma anmm;ia che è sia/o ipiccato man.dato di a1·re!to_c(!nlro l'ammi– nistratore della Ba11caJ1er1d10nale e delle Colonie. fallita. Vogliamo sperare cll_e nel gabinetto di questo banchiere non ,,, fos– ~e una di quelle folo(Jrafie c!tr: il « duce " ha donalo al « caro amico Bloch" della Gazelle du Frane, fotografia sulla quale i giornali fascisti 1TULnlcngonoil piit, severo dei silen;i. In compenso ael severissimo silen;io mantenuto sulla fotografia del « à_w:e ". al ,, caro amico Blach "• e alla fascista Ga– zet.te du Frane i bolfollini fascisti parlano ;,,olto, e con indigna;;ione. dei re(fimi de~ mocralici frodfci, c{ove_a_vvengono tanti scandali bancari- Grnst1ss1mo. In 1·egrn1e fascista, per e~e?npio, certi scan_d11li bf~: cari 110n si ver1{1,;a110.Dalla meta del H/_, «Ila fine del 192S un 011110 e me.:zo, tro– viamo soltanto questi scandali b?ncnr_i lit– tori : faUimento f.,eo. Goldschm1dt eh op– pena 400 milioni di lire. Banca Alessa_n,;t_,·o fil di Alessandria, Ba11~aPo]!ola,·c, d, 1o~ rino. Cassç. di Sconto_ dt Tarmo. !Jam:a d~ Chiv8sso. Cossq. Armcola. So_nSecondo ti, Asti, Banca L1taro11ca d1 r,enoi-n_. f!m1r,! Sett,:ntrionafo di Genova, /Jan_ca.Gar1baf~1 di Sai:ona. Il tutto con l!rrr:sll_ d1_am1_111111_– s'tr<Jt <1.ri ç _ scomparsa d1 centrnara di m1- Stati C11ili, secondo il giomale inglese fifo– [<Ucistissimo (e che alberga. neUa suç. rcda– :.ione l'ufficio di corrispondenza del Popolo d'Italia) si interesserebbero mollo della oucslione. esaminando le 1·ipercussioni po– lÌtichc della crea;ionc di uno Stato papalino. ammettendo che il ritorno del Papato al polel'e temporale i·endcrebbe necessaria la nomina di rappresentanti diplomo.lici, ciò che metterebbe in imbara;zo il Senato de– fili Stati Uniti dove i cattolici darebbero battaglia contro i protestanti irriducibili del· sud. Kellogg avrebbe rifiutato di di– scutere pubblicamente la questione, fillo ad O(fgi, pèrchè 1111lladi ttffieiale è noto. Che ,·ediamo noi infatli ? Gl'induslria- \'iolenza con la Yiolcnza - la ,·iolenza li, i proprietari, i banchieri, i commer- della dillatura con la \'iolenza della Ri– danti che sono in numero relalivamenle voluzione ... Queste notizie. infine, non fa11noche con– fermare 11011 solo le trattative avan;;alis– simc, ma la p,·ossima conclusione fra i due attori dcll'antfrisorgime11to: il fascismo e il papato. minimo in confronto dei prenditori di Da notare, per finire. che questo co– lavoro possono sempre riunirsi Ira loro sidello plebis.cito," che di sua natura do– per discutere i _propri interessi e per nebbc essere a suffragio uni\·ersalissi– organizzare la loro difesa e i loro allac- mo, ha. per clcllori iscritti tre milioni chi. Ciò sia dentro il rispellil"O sindacato di meno di quelli che forma\·ano l'antico ~ia fuori, in un club qualunque, fuman- corno elettorale delle elezioni democra– do avana e bevendo dello champagne... liclie ... non plebiscita1·ie. .\'e/l'ottantesimo omiii•ersorio del/11 Re– pu/Jblica Romana, l'inesorabile sviluppo del littorio arriva aU'11ll ima logica co11se– {lucnza: la distru;ione del fallo più sim– bolico, morale, altissimo del Risor(Jimento italiano. La commcmorozio11e dell'anniver– sario, questi [<Ucisli che fino a ieri face– vano cia11ciar i Gentili di mo.z;inienesimo, la faranno co11segnandola capitale d'lla– lia ol potere temporale rifo,·mato per vo– lontà di questa santa allean;a di gesuiti e di camicie 11ereche occupano l'flr,lia. Tut– to era stato venduto di questa llalia in ca– tene : ora le camicie nere e il loro " rlttce » vcndon-0 quanto restava del Riso1·gimcnto. :\fa le masse, le masse dei la,·oralori non Plebiscifo, dunque, depuralo, diremo si possono mai riunire a cagione del·loro così, p1irgal-O all'olio di riciflo della mi– numero che non permette assemblee glior marca fascista. Concludiamo co– confidenzìali, discrete o segrele ; e qup.n- me abbiamo comincialo : Tutto sarch– io ad assemblee palesi o pubbliche, be da ridere se lutto, non fosse da pian– neanche da pensarci. C'è la polizia e gere in queste plebiscitarie fatiche di c·è il manganello. E' questa - a tutta Ércole ... --------►<-------- IL RE LAVORA Il re impertubobile continua n mettere la sua augusta firma o piedi di decreti «·storici». Ha sciolto la Camera cd ha con– vocato i cosidelli comi;i (il plebiscito!) nel., collegio unico nazionale per il 24 mar;;o ; ha proceduto olla coslitu:zione del Gran Co1isigli-ofascista ed ha nominato un sacco 1ioni dei depositanti. Inoltre bi~ogna ri- di nuovi senatori. cordare il fallimento della famosa Banca • Così, serenamente : come se tutto ciò do- Agricola di Parma, con l'arresto rii quel i:esse restare in eterno! . conte Lusignani, fondatore e {ino.n;iatore Lo scioglim!mlo della Camera 11011 è stato del fascismo parmense, morto mislrriow- degnato neppure di un ri(fo di rela:.ione mente in ca,·cere forse per trasci11are 11clla Silen::io eloquente. Le lappe di quest0: ~– tomba cambiali di un {1'11/el/odi minfatro gislatura sono segnate col sangue: P1cc1- fascista ... Si può acc,,nnarc a11chca q11clla nini, Jfalleolli. A.mendo/a, 7'ribunale Spe– Banr:a del Crédit Franco-Ilalien. chr, {IL ciat1J,abo/i;ione della Coslit11;io11e.Per re– [<Ucisli;;ata a Tolosa e che ora i·itor11a con tn::ione vafo - si dice - il disco1·soultimo 1111adenunzia per cinquantamila franchi del «duce». i11cassati dal fiduciario dei fasci a Pari{fi, Il Gran Consiglio resta coslituilo in tre dirci/ore dcUa safc parigina di questa ban- categorie di consiglieri; quelli a vita se– ca co11dolla r,l fallimento. Si può oncht! ri- gnalali pe,· ai·er preso specialmente la vita coràare il faUimcnlo della Federazione o- a{fli altri. Sono i condottieri. come IJalbo 9raria Casalese, quello della Banca Amlrcis 1don Jfin;oni), De Bono (Jlatteolli), D1 - 30 milioni - di Torino. con arresti va- ,·ecchi (stra{fi di Torino), oltre i ministri rii; il crack di Jlax Bo11di dell'Ilva, chill- fascisti durati. più di tre anni e qli ex se: sosi misteriosamente con /11morte del pro- grelari del Partilo: Giunta. Farinacci, :agonista fascista; la liquida;io11e della Forges-Davan::ali e Sansa11elli. Seguono Società rii .Yavigo;io11e .Ya;ionc (..t11saldo) poi quelli che sono nominali soltanto per 1 dissesti delle Cooperative portali di Bari il tempo portato dalla carica di cui sono il {al/imenio Cuppini - proteao di Fari~ investili, come Til1011i, presidente della {11- nacci - a Renio Emilio, per sess11nta tura e già {11mos,., Accademia d'Italia, i mi– milioni; .il fallimento della Bonea Pr,ga;- ni-Stri in carica Jlarte/li, Jlosconi, il segre– ;11no di Spe;ia-; del Credilo .Varittimo di tm·io del Partito in corica. Turati. ccc., ecc. ."pc;ia, àel C1·edito .\lobiliare. della Banca Dov,; si vede r.he Ja composi;ione del tre– Cmb;•ia. Banco J[Prcnntile .. llllgo;:ini G"- mendo Gran Co11siglio non è fcrmn. Basta 11r:roli. Co11sor;io BrmchtJ Regfo11a/i, Soci,,_ 1, al "d11cr:,, r11mbiarc 11e//elnrn caridi'! co– tà Cr,mmrrciole /tr,liana di Roma... E ~i testi rr,,,siglil!ri pcrcJ,è '" fi(J111·11 tl•·l Gran 1,01>·cbbt?ro ricordare i processi Sequi - Consigli,:, 11111tintr:ramf!,11<' . . l i:i.•ta. ,comparsa di trenta milioni - e g/i altri lnfi111J.come riò 11011 òastasse, JJ 0 r garnn– innumerevoli. 1 lire la i·orfr1bilitù massimn del Gron Con- siglio al docile comando ael "iluce ", è in pronto la nomina di une serie di consigllie– ri di ultima classe, con la durata di soli tre anni. E' la ter;;a categoria del Gran Con– siglio. Da segnalarsi, il Rosso11iEdoardo non è nominato in nessuna cotego1·ia del Gran Consiglio Il re l'ha dimcnlicato, foliera– mente. Per uno Stato corporativo, l'ostra– cismo aU'ex potentissimo capo delle cor– i pora~ioni ,doll'orga110 sttpremo di coordi- nam.e11toe di dfrezione 110nmanca di sa– pore. Il «duce" Saturno si ciba dei woi figli11oli. Il « duce » non è nomi11nlo in 11~ss1m de– creto. E(fli è soUratto olla nomi11a i·rgia. Il re 11011 esiste per lui, 11ep[)u1·e com,; b11t– 'ta[t10ri. E' ilwlile dare i nomi di coteste· larve • insignificanti del Gran Consiglio. Esse 11011 interessano cke il re che firma i decreti. e loro seg11aci arriva li ol pi1ì allo della g>"cppia fascista. Cki conta è uno solo, lui, il « duce ". Il G1·an Consiglio è lui il "duce ». Il re sgobbando a firmare dec,·eti lavr,ra com<? 1m maggiordomo che a11111m;io: in giorno di ricevimento i visilalo1·i al suo padrone. - Conte De l'ecchi di ,·01 Cisfon. - ...Giovanni Jfa,·inelli del pi·ocesso ai Chieti. - S. E. Giunta, incendiario ife! Balkan. Ancora piìi im1tile sarebbe comme11lare i lavori regi pm· la nomina dei nur,vi sena– tori. n troviamo Casertano. il liquidalo /Jrrsidr11/r drf/'ex Cnm,.rn. il ~Pnliluomo .ti-rivabcllf!. l"intcmcrnto republ:ilicano Jn– nocen;o Cappa che, sc11atore o no, co111i– m1crà a far~ ~r/dfo - come disse egli stes– so tm,:z i:al!'l - a se stesso. DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE I03, Faubourg Saint-Denis- PARIS (I O•) - T defono: Proven~96-98 IL GIORNALE SI PUBBLICA LA D_OMENICA La politica finanziaria Da 271 milionia 21 fascista La slampa fascista: ·ha l'ordine di essere in giolilo. Il sen. )lo•coni ha annunziato nel Consiglio dei ministri del 16 genn. eh~ « il bilancio, alla fine di dicembre. ségna– Ya un avanzo elietl ivo di 21 milioni. col :niglioramento di 35 milioni in confronto alle risullanze, a lullo novembre, che se– gnalano un disavanzo di 14 milioni"· Se pro,·assimo ad esaminare questa si– tuazione? :Xel Consiglio dei rnini•tri del 23 luglio delranno scorso il Pre•idente annunciava che « il preYenlirn 1928-29 appro,•ato òal Parlamento presenta una entrata effellin di milioni 17. G13 e una spese> tli milic,ni 17.372, donde un arnnzo etreUi,·o presun– to_di 2il milioni». SoggiungeYache la~~– sl1one aHebbe presenlato delle difficollil notevoli, il bilancio « ciononostante Lermi– nerà, secondo le previsioni, in pareggio, ma perchè ciò sia, è indispensabile. che, non solo le spese siano contenule col mas– simo vigore, ma allresì che si atlu1 ogni possibile economia. Xuovi e maggiori one– ri, concludeva, non potrebbero e;:sere co– pe_rli~he co~ nuove entrale, A":ioè con l'ap– phcl!zione d1 nuove tasse, il che il Governo fascista ha solennemente all'ermal.o di non volere. _per l'esercizio in cor•o ». RileY1amo, dunque, che, nonostante il preventivo annunciasse un avanzo di 271 milioni, il Capo del Governo si accontenta– va del pareggio. Ricordiamo, ancora, la pro– mes,a solenne di non volere nuo,·i ag~·a- vi fiscali. ~ Senonc!Jè. come dicemmo allra volta. la par~la fascista rnle quello che ,·aie,, ordi– nariamente. Yal.c ancora meno in condi– zioni finanziarie difficili. Infalli, il 12 set– tembre. cioè meno di Ire rnc~i òopo auelle <lic~iarazioni. sulla Ga,;elfa L'f{idale ·com– pari va un decreto che elevarn il dazio snl grano di 13 lire al quinlalP.. Gli e!Telli òi <jue.stoaum,:,n[o ? Xell'anno agricol'> J9ti la produzione granaria italiana - prendia– mo le cifre ufficiali - era ~!ala di circa 53 milioni di quintali; il fabbisogno mi– ziona!P.essendo di circa 7-1 milioni. l'Ita– lia ave,·a dovuto importarne 21 milioni. ].'annata agricola 1928 diede una 1iroùu– zione òi circa 62 milioni di quintali. Te– nendo fermo il fabbi,ogno sui 7~ milioni, le importazioni donebbero fissarsi sulla media di un milione di quintali al m,:,se. E' bP.n,·ero che non'i-i può slarn rigoro,aml'nlc &!laccali alla media. in quanto le importa– zioni do\Tebbero essere maggiori nel primo SPmeslre dell'anno solare ; ma è anche vero che - lo apprendo dalla Libertà che, a sua volta. lo rileva dal Lavoro - nel me– se di novembre 1928 le importaziqni di grano sono siate di circa 2 milioni e rnez– .:o di quintali. Se così è.non si deve r.e,tare al disollo dei. !2-1 quintali di importazione pe1·ranno c!Je terminer'a cQIprns.sinro·raç– colto. Il eh~ ~i.smilìcauna media di 2 mi– iioni di quintali al mcS!!. Orbene. i-I dazio sul irrano e.s,endo ~fato aumenlato alla me– .là di setlembre, vi è slalo per il bilancio dello Staio una entrala, rion prc•:is{a. di circa 90 milioni di lire. E quP,~taentrala non è stata determinata da alcuna spesa olraoròinaria lion prevista. Questo diciamo pe1·chè,pochi giorni do– po l'aumento del dazio sul grano. e prcci– sa!ll~nl~ il ?5 sellembre, il Consiglio dei mm1slri dcl!berava la spesa slraordmaria ,li circa 250 milioni per operP di "rico– nosciuta indiscutibile necessità da ece– guir•i durante il pro•simo inverno"· pel"' fronteggiare ia òi,occupazione .. \fa ricor– dandosi - que,lo il fascismo non lo di– mentica - la condizione posta da )fusso– lini - nessuna spesa i:ctraordinaria senza corrispelti\·o aumento fiscale - per fron– teggiare auesla spesa il Go,·erno decidP– ,·a : o) di' raddoppiare l'im_posta sui celi– bi ; b) di aumentare l'addizionale go,·erna– tiva sul dazio di consumo delle bevande Yinosc e ale-0olichc; e) di aumentare la lassa di fabbricazione sullo spirito ; cd al– tri pronedimenli di mi11ore impoi·lanza. Ora, qual'è il rna8"giorgettito derivante tlai prowedimenti citali? La tassa sui ce– libi a,·eva prodotto. nell'esercizio 1927-28, oltre 63 milioni. ma già il primo i)imes!re dP,ll'esercizio 1926-29 ave\'a denotalo un aumenl-0, dovuto, indubbiamente a più ac– curati accertamenti, cosicchè la media men– ·~ile si poteva calcolare a 7 :nilioni. Per effetto del raddoppiamento, H prodotto di questa lassa dovrebbe essere stato, nel primo semestre dell'esercizio, di circa qua– ranta milioni, oltre il previsto. Quanto alla addizionale govèrnaliva sul d:izio di e-0nsumo delle bevande vinose e alcooliche, essa aveva dato, nell'esercizio 1927-28, un ~ellil-0 e di 226 milioni e. i dati òel primo bimestre delresercizio in corso ave,·ano rilevato un aumento sul periodo corri,pondcnle dell'esercizio precedente. In base a questi risultali il ministero delle finanze calcolava che gli aume::1lidecretai i il 29 settembre avrebbero consentito un maggior introilo di 144 milioni dal vino, di 2 milioni dall'alcool. di 5 dalla birra, complessivamente di 151 milioni. E poi– chè nei mesi freddi il consumo dell"alcool è, maggiore, si può calcolare a una cin– quantina di milioni la maggiore entrala de- 1-i\-anledai nuovi aggra,·i fino al 31 dicem– bre scorso. l;gualmen[e p~r quello che riguarda la aumentala tassa di fabbricazione sullo spi– rito, le pre,·isioni erano di un maggior red– dito di u\l'ottantina di milioni-. Per la ra– gione delta or ora si ·può calcolare che que– i:! a tassa abbia influito ad aumentare le entrate di Yenlicinquc milioni. Ria,sumendo. Per effetto delle tasse ap– plicale a partire rlai me,i di ~ellernbrc e di ottobre del 1928 lo Stato ha incassato m più del pre,·i~to ollre 200 milioni. ;\la uon è qui che deve fermarsi il nostro cal– colo. E!TeltiYamenle gH .agg.ravi di cui ci siamo occupali apporterann"O al .11ilancio una maggjore entrata di ollre 520 milioni, ~Pnza cQntare i maggiori introiti det-i"l"anli dall'aumentalo dazio sulfo zucchero stabi– lilo il 3 gennaio. Oi-a. ténulo CO!lkl che Je i.p,ise straordinarie ddiberaie ner mCli8• di· set! ':ù1b1:e n·onsnpcrantJ f.25"0 m.ilionìi con– .:-1.'!!Ue cbe lo Slalo polra, f!)rse, :,11a· fine dell'esercizio v<111lar~i -di ava, JUa\ltbn!,)Y,l.,, il _b_ilai:ici? nei Hm ili d_ellap~visfone I~:, i JlHIJomd1avanzo) ma essen,dovenuto meno .alla J_?r!)mes~~i non -appl_ic_are nuo~·e l:is– <e. :'\01 pcru srnmo scellici a questo ri– guardo. li risultalo che il regime stambura di soli 21 milioni di avanzo lascia solto– mtenùere una situazione finanziaria che permane grave. SILVIO BARRO. Lanefanda opera degliagentiprovocatori Unnuovo complotto montato a Ponza contro i deportati politici . All'iso_l_aai P?'(=a - i? luogo ai acporta– ;;zone pm terribile - il (foverno fa.scisto ha riunito circa quattrocento deportali po– litici, scegliendo, nelle diverse isole, le per– sonalità piÌI, Ì/1 vista e più perseguitate. L"isola di PoJJzaera tino dei pitì tristi luo– (fhi di pena per condannati comuni: orr, il fascismo l'ha fallo diventare il piÌI, tri– sto lll'(Jgo di deporta;ione per i sJt<,iavver– sori politici. E non bastava la iicportozione, la perse– cu.:iane; non erano sufficienti le anghe– rie quotidiane : si monta, oro, il solito complotto. Di complotti nelle isole il fa– icismo ne lta già inventati p(lreccki. Si serve, al solito, di spie ripugnanti, che i:en– r,ono mandole nelle isole come co11d111mati pe1·a11tifoscism.o.,Yat11ralmente questi spio– ni a(fe11ti provocatori arrivati nelfo isole ostentano rm antifascism-0 te,-ribile e estre– mista, cercando di tirar poi le reti e dcnrm– ~iare le personalità che la dfrc;ione della Sicurc;;e [<Ucista ordina di sorvegliare pitì, strettamente e cercare di comprometterle. I nostri lettori conoscono, per esempio, i complotti i11ventati dagli agenti provoca– toi-i uso quel redattore del Popolo d'Italia collegato con un suo compagno di spiona(J– gio stabilito in Francia e che si atteggia– va od a:nti{<Ucista e andava proponendo la... spedi;ione per liberare. i coatti. . Per l'infame complolto montato da que– sta (lente ad Ustica molti coafti politici furono deferiti al Tribunale Speciale e dovettero subire lunghissimo carcere pre– ventivo nelle segrete di Palermo, di Sa– lerno e Siracusa e d'altre città. Ora si Arresti S1E::<.\. - Il Popolo Svmese pubb!ica il :;eguenle comunicato ufficiale : "Cn gruppo di facinorosi, prender.do · pretesto dal licenziamento di :?5 operai br.neslanti. sostituiti con altrellanli com– t>a\lenli bisogno,i. in sPecuilo a pratiche mt,ercorso fra L\ssociazion,i Xazioua!e Cornballenli. le autorità e la Direzione del– la Società Jionle ,\miala. ha indotto circa 300 operai all'astensione dal la,·oro 11el pomeriggio del giorno 11. "Inlen·enute prontamente le autorità del Governo, del Partilo, dei Sindacali, del– la )lilizia, è stato immediatamente risla– lJilito l'ordine e ripreso il larnro. "Trenta sobillatori identificali ~ono ~ta– li tralli i\l arresto ed espulsi dal Partii.:, » Complotti, .. Il comando della milizia fascista ha ... scop,:,rto un complotto.. \lcuni militi tra– vestili da « sovYer,h·i » hanno montato !a ,olila macchina P, hanno fallo arr,:,•larr. a PatloYa e a Ye,·ona dieci operai chi) sono stati dP.f~riti al Tribunale Speciale pe1· ... complotto comunista ... tenta un colpo simile, Anche perchè fra 1ioco parecchi coatti, avendo scontato i tre tnmi di « co11fi110 » loro assegnato, do1:reb– bero essere liberati. La dire.:ione della Si– é11rc;za, d'accordo col governo, non vuole a~s?lutamente liberare g11etti coatti poli– ltc1, cd ecco che a Ponza. dove il concen– tramento delle personalità sccllc. è sta– to preparato per rendere pilÌ, facile la 1110,1- tatura _del_compl(!llo e le conseguen;;e, so– no, arrivai. agenti provocatori in veste di ... "a11tjfascisti" co11dan11ati. e questu,·ini. InollrtJ il capitano della 1nili:ia. capo dei ca,cel'ieri, Jfem1i, che era od Ustica a di– r_igere la montatura del primo complotto. e stato mandato a Pon;a a comandare i carcerieri in camicia nera. Egli vuol pren– dersi __ la ,-~vinc_ila e prepai-ar,e 1m complot– to pm mmv;;wsamente . .-Ul-0ra aveva ac– cusato i coatti di tentativo di ... avvelena– mento della mil.i;ia e la fuga in 1m illesi– stenie )[as. Quale sa,·à la nuova monta– tura? l nostri fraleUi condo,rna·li nelle -isole ia11no riconoscere, malgrado i trucchi di– sposti con grande cura, gli agenti provoca– tori, che non trovan-0 fortuna nè a Pon;;;a nè altrove. Jla il gover11-0fascista ha de– ciso di dare un nuovo giro di vite per ven– dica,·si di questi irriducibili avversari che 11011 vogliono far atto di sottomissione e impedfr loro di ritornare in /{olia alla fine della pena dei tre anni. E il fascismo è di– sposto a tutto, ma, per quanto possa fare, l'opinione pubblica mondiale è info1·mata di quanto sta tramando. Cosa è successo a Novara? XoY.\RA, gennaio. - Go comunicalo uf– ficiale annunzia che è stato collocalo lc>– legraflcamenle a riposo il que~tore comm. )!arra. dispensalo dal servizio il commis– ,ario Tornasi Larking. solloposto a procc– cìimento disciplinar.e il Yice questore Cam– maronc e gli u agenti responsabili ». RP– sponsabili di che ? Cosa è successo a :Xova– ra, Yislo che il ministero dell'Interno ha r,1•dinatouna inchiesta urgentissima e che ha preso tali pro,•édimeuti ? • Le bombedegli agentiprovocatori Il « gerarca • Starace. a )lilano, ha riti– rato la tessera a lutti i fa~cisti rhc l'ave– ,·ano arnta nel 1927 e 1928. Cioè da Giam– paoli. Corre Y0ce, in Italia. dell'arre,to immi– r>enle del c11podel fa,cismo milancs~. al quale, appen:_isei mesi ~a e!'a dedicata per– fino « una nta" e arl1coh apologetici ~u lult i i giornali fasci,ti. E' stata diffusa all'estero - da fonte fa– scista - ~be l'allentato di ~Iilano (quello eh,:, ru chiamalo « allentato contro il re», e che co~ti, la Yila a molli cittadini, sia ,tali) opera di fasci,li <:l"llabanda G·iam– paoli. Come ò noto anche le bombe re– Cl'nll!ment ~ trovate all'.\rciYescovaào si di– ce .::ianostate po,te dai giampaolini.

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