la Libertà - anno II - n. 45 - 18 novembre 1928

ANNO 2 - N" 48 Un Numero : 0.40 Si è mai visto un re contro .. lìrmare le più çr.vvilenti accuSe contro il regime da lui garan– tito? Si è mai visto un re san.. zionare le più oltraggiose re– quisitorie contro se stesso ? la Libertà E perchè dunque Cesareè an ti– ranno ? Misero mortale ! Egli non è un lttpo divoratore se non perchè vede i Romani divenlati un gregge codc,rJo.Egli non sarebbe un leone se non ci fossero tanti cor.i~li i.11 Roma. SHAKESPEARE. (Giulio Cceare) GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA \I p""''"'·················· ··;;~::· '°':'7."' Il PARIGI 18 NOVEMBRE 1928 Il DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE ABBONAMENTI \ p · · 0 I 25 1 103, FaubowgSaint-Denis• PARIS (10') ·Telefono, 'Provence96.98 !.:::::=========l==::::"::::'::::"::::m::::,::::"::::·::::•·=És=·=r::::·É;;:R"6='=;·=il.=·=o=o=~=p'=ò=•===·=·======================================='=L= LO STATUTO SABAUDO È QUELLO DEL GRAN CONSIGLIO FASCISTA Destituita dal diritto • di grazia condanna la la corona firma • propria capitale LIQUID AZIONE Finora 1 il re aveva rinnegalo la sua :parola e tradito il suo giuramento, to– gliendo agli'italiani, sollo la pres.sione armata di una dittatura oligarchica, tul– le le libertà poste a fondamento del pat– to costituzionale, tulli i diritti del popolo, ch'egli si era impegnato ·solennemente a difendere, 1,cr sè e per la, sua casa, come tilolo,primo cd essenziale della sua stessa legittimità. Di fronte aIla nazio– :i:;ie,egli aveva assunto, fin dall'ottobre 22, la responsabilità di una violazione costituzionale, che muta\'a, alle radici, i rapporti sorti e garantiti dai plebisciti, fra la monarchia delentrice dc'lla supre– ma autorità. dello Stato ed il popolo che tale autorità gli aveva delegalo sollo de– terminate, irrevocabili condizioni, in quanto sostituiva, con altr, cli sopraffa– zione, al governo parlamentare espres– so dalla volontà. della maggioranza il dispotismo brutale di una minoranza faziosa. E quella responsabilità egli a– veva ·riaffermala ed aggravata, conce– dendo la sua complicità, consapevole e uecessaria, ai successivi alti di Yiolenza, di frode e di rnpina, perpetrati, contro la Coslituzione cd in odio al popolo, da un· preteso ,(e regime 11 che riasiwme il .5uo programma e definisce nella storia il suo carattere· nèll'ambilo di due for– mole che si completano : la. negazione dei diritti dell'uomo e la esaltazione del -delitto ·di Stato. Ricordare tutte le rinuncic 1 politiche e morali, che il re ha accettalo o subile, stringendo ogni giorno più i suoi vin– coli o il .5uo de.slino col fasr.ismo, calpe– stando leggi <ii lealtà coslituzionale 1 ..e opponq_ndo in un altcrnar::;i di pavidilà e di iriganni, la cinica io~jfTer~nta di un ml!ora-bile egoismo ai'fenfotilvì e· al– )è ~»;t1f~n;e di coloro che voller~ ~ifen– ·tjctrl; -anche a. costo deJia. loro vita, le ragioni plebiscitarie di un istituto che avevano servito e di cui non si rasse– gnavano a vedere così ignominiosamen– te esaurita la funzione : ricordare tutto questo è 5eg.q,are le tappe per cui Vitto– rio Emanuele III è disc.c-:o, a grado a grado, dal rinncgamcrito del patio co– ,s1ituzionale al rinnegamento di se stesso. Ma il così dello capo d('IJO Staio (che J'\OU è più tale, perchè, dat3. l"identiflca– zione tra fascismo e Staio, consacrata ormai in tutte le manifestazioni ufficia– le del u regime n, il capo del fascismo è aìlchc il capo dello Staio, sì che o Mus– solini rinuncia ad essere capo del fasci– smo o Vittorio Emanuele rinuncia ad esser capo dello Stato) .non era mai arri– valo, sinora, a sottoscrivere formalmente l'atto che segna, in modo incancellabile e definitivo, il contrasto tra la monar– chia li-berale e la monarchia c1ntilibe– ralc, rappresentale sempre, l'una o l'al– tra, da lui. e di quelle riforme è l'antitesi assoluta? Lo Stato liberal-democratil'o, prima del– la <1 marcia su Roma i► non prende no– me, nel scuso costituzionale e gerar– chico, dallo sicsso re, che dà. oggi il suo nome e l'appqrto formale della sua au– torità sovrana. allo Slalo filscista 1 che di– ce di esser sorto sulle rovine di quello? Insomma, sollevando a dignii.i di ri– voluzione la tragica carnevalata della ((marcia su Roma n, il re dichiara che nell'ottobre '22 crollò il fondamento del i-suo trono. Ma, a.llora, com'egli può so– pra\'vivere alla rovina delle idealità e delle forme liberali democratiche, rap– presentale e garantite, nel << \'ecchio regime n 1 da lui, ~e non a pallo di con– sacrare, in faccia al suo popolo e al mon– do, lo strazio della propria dignità e del– la. propria responsabilità, non soltanto politica ma morale, non soltanto di mo– narca ma. di uomo? Un trono che rima– ne a. cavallo di una. pretesa. rivoluzione, fatta conlro di esso, non può che poggia– re su un térrcno melmoso e fragil~ : e quanto piit s'illude di' re~istcre all 1 urlo di eventi avversi, tanto pjit si condanna alla esasperata. reazione liberatrice del la sua _corona cd il suo scettro all'om– P.Opolo e al giudizio della storia. Le vere rivoluzioni travolsero i re; ma. il loro sacl'ificio impresse al molo sovvertitore e rinnovatorn i! segno di un':l. lragicn grandezza. Le false rivoluzioni, consentile e protette da un'errata spc-, culazionc monarchica, spogliano i re d'ogni allr'ibuto <li decoro morale e per– sonale, prima di abbandonarli alla santa reazione dei popoli, rivendicatori della. libertà. e dell'onore contro il tradimento e la Yilfò.. Mussolini, quando faceva il divoratol·e di papi e di r(', inneggiò al l'Cgicidio. Oggi ha ~osliluilo al regicido fisico il regicidio morale. Col consenso del re. Di fronte al documento regale, che Ciel monarca fascista fa. il rinncgalorc uffl– ciale di quello liberale, riuniti nella. stes– sa persona, noi oggi rievochiamo, con più intensa commozione, la tua grande memorio, o Giovanni Amcndola, che, generosamente fedele alle libertà co.5li– tuzionali, le difendesti a prezzo della. tua vita, e del cui s:1crificio il Savoia, di tan– te sacre cose dimentico, non osò pren– dere.atto, negando perfino le condoglian– ze rituali" agli organi del suo antico mi– nistro assassin.:ilo l A. C. « InItalia dicostituzionale c'è soltanto lasifilide,, Tl nuovo tcslo df'l <lis('_i.:no dì leggo rela- 1 i\"o all°ol'dinamcnlo calle attribuzioni del Gran Consiglio fascista è .:!alo pubblicato. u Le accresciulc facol1à. del capo del go– Yerno " rnno commentai e convr-nientemcn- 1 o dai bo!lollrni fascisti m rno(lo tale cJa far prnsare elio i soli gicrnali umorisl i– ci italiani siano i fogli ufficiali <leiregime. ì\"el!a fatica improba si distinguono g:li cx giornali libcrnli--costituzìonali. .\icollatc la SlamJJ!L: 1,Que::larlisposizionc (quella che riconosce al c:1podel governo "in pirna risponcJema clella posizione cos!iluzionnle n lit facòllii di nominare 1 membri del Gran Consiglio) ~~Pi~ 1 !·cdc1ì1\~ 1 ~~c~ 1 ~~ar;;<;l~)i~w~~tgh~l~1co<;;~= sce ne! Capo del governo l'inferprele rc– spon.:;abilc della coscienza pubblica della 11azionc n. Ecco tutto n poslo: In coscienza pubbli– ~n - che non può esprimersi in nessun -,t_nocJo - ricono.i'iccche ;\lu.:solini è l'intcr- 1prele. Se non lo riconosce - come non lo ticono;.ce allrimc~1ti il fascismo non a– vrobho nessun bisogno di abolire la stam– pa, .ibolirc il Parlamenlo, abolire qualun– que f'Sprcssion<:ipopolare, per il u duce n è lo stesso. Tutto qursto, secondo la Stampci ò u scienza co~tiluzionale "· Deve essere di quella scienza che il sr– natore _·\rcoleo cono~ceva beni$Simo, tanto L'oligarchia ~elle tenebre ~n1v~~sin°:'~?r~P~Y~?i/i d1u~~sfli~1~~·~n;\~~ c'è so!lnato, la sifilide)). In queslo l'Italia non ha cambialo. Il cosi ilur.ionnlismo più corretto, secon- E' pubblica.fa la )'elazionc del capo del Governo fasci5ta al disegno di legge sul– Pordihari1cnto e 1 1è attribuzioni del Grrtn Consiglio Fascista. Due cose vi sono da segnalare, la gencrnle. svalulaziono di tutte le 'istitu7.ioni dello Stato,- camera, senato, monarchia, ecc. - e la soprav– valula2jiOJ},e(\~l Gran Consigliò, Fascista, dc$d-Hlo come un corpo sintesi di lutti gli altri. cioò come il Yero potere unico dello Stato. ((Uria. rislrelta ,R.5Semblea prçsicd,uta.dalto stesso capo del Gover- 1io, · nel.la quale il seai-elo •della discus– sione consente di .'ìoprimei-c ogni forma– lità, cslc11iore clcl dibattito pai-lamen– tal'c n. Non è 'dunque soltanto l'oliQar.chia,; è l'oliga,.cllia occulta .. che decide nel mi– stero, senza controllo. Bisogna. pensare alle piit orribili organizzazioni medic– vn.li per lrcivare 'alcunchè di ·simile. E' il Consiglio dei Dieci di Venezia, è lo San– la Veheme, di infame memoria, che ri- 11ascono in pieno secolo ventesimo, a •Sfida della pubblicilà che è l'essenza del– 'la cidltà. moderna. Un regime·cho clcv«. il segre(o a metodo supremo di Governo confessa che non puo' reggere alla luce 'del sole. Esso non puo' vivet·c che nelle tenebre e p~r le tenebre. Quale tcnifì– cantc confessione ! Una singolare ma logica disposizione slabilisce che nessuna miSlll'a. discipli– nare contro un membro dèl Gran Con– siglio, in quesla sua. qualilò. 1 può essere adollala se non con deliberar.ione del Gran. Consiglio. Cio' \'Uol dire che nel suo segrelo tenebroso il Grnn Con.5iglio puo' ordinare qualunque <'normilù, qua– lunque eccesso contro i diritti del popo– lo, contro lo persone dei cittadini, nuche contro_ lu!te le leggi dello stesso fasci– smo, senza palei' essere perseguito. Ora. che cosa è la tirannia? La lirannia è appunto il /allo di essere al di5opea. del– le leggi, cli poter !uLlo fare senza nulla. rischiare, nemmeno, per il favore garan– lilo dal silenzio e dt"ll segreto, la disap– provazione dell'opinione pubblica. facoltà al Duce di chiamare a parteci– pare ai laYori del Gran Consiglio sem– pre e chiunque gli piaccia, per modo rhe 1 anche i nomi e le categorie portate dalla legge, non sono affollo fisse e pre– cise. Inollrc viPne stabililo _che la lista dei nomi da presentare alla Corona per la. successione ovcntuale del capo del Governo è formala cd a'!:"giornata. dal Gran Consiglio su proposi.a del èapo del Governo stesso. Questi dunque nomini a ise s!e3SO il SUCCCSSOl'e, in segreto della !Corona e del Gran Comigìio stesso, il 'oualc non è rhc il fantasma notturno, s 0 11 cui Mu.5solini scarira la propria re– sponsabilità. L'oligarchia della notte ri– viene al tiranno diurno e notturno ; che la crea col suo potere senza limiti, col suo arbili•io sconfinalo. In tale mostruo– sa concezione il mistero divènla. neces– sario e rituale. Il crimine per sua. na– lura cerca il silenz.io cd il segreto, come le condizioni essenziali della. si,ia esi– :>tenz:i. Segreto cosfitu::.ionalr. Cotesta. demoniaca prorncazione al· po– polo sia per c1vcrc ·Je ralinchc dei depu-:– lali e dei senatori. Per es.5i non opererà il silenzio C la notte. La. stòria registrerà la flnc turpissima. del colo dirigcintc ~ condannerà all'eterna infamia i co,dardi e gli inJami che erigono il regno dellç tenebre sopra il loro Paese. Hanno co,-1 ,staro solln.nlo un'id('a dclln. pro1))'ia re~ sponsabilità? Non fanno essi schifo l\ se stessi? Come non si clomand~no ar– meno in che modo si polrh. co0Nlina1·ti folla dia internazionale questa ,anacro– nismo mostruo~o della oligarchia del di– spotismo, operrin!e nf'l ~cgrcto? Qua1i inquictiluùini, quali sospetti non è es~n. per fomcnlnrc nelle relazioni coh~ 6\cro? :\1enlt·e lanlo si pada dclkt <li- 11lomazia pubblica cd è solc1nleU1~nie stabililo che tulli i lrn.llali debbono ~– sere dai suoi membri comunicali a\la Società dello NRzioni, come è po.ssibi·lc gillare nl mondo la. sfida. dcll'oligarfhin .. ser,i-eta ? Anzi. Se la Socicth cicli~ Nl.– zioni, come è scritlo, è ~ocicfa di m1zio1'i'i ~ libae, come è possibile la padccip'a:./ zione di Stati o1igarchic:i, di Ct~:.1.1' · garchia opera pci: suo statuto nel mi– stero? do e, ijn~~~r 1 t1c;~~t«J~ 0 'n6t~ \~ ~fs~:~~i~ione con la quulc il Capodel Governo, Presi– dente di diritto del Gran· Consiglio, u ha fncolnt di delegare il Segretario del Par– I ito alla presidenza elciGran Con.siglio stes– ~o; ,ed il dirillo di convocurlo e di flssa.rno l'ordine ,dc.I giorno n. Questa è perfrJta– mcnlo analoga a quella .~il~ dilla'. colo 8 della legge. 2, dìcQ~9!5, 'n "s1,11l_.!,,lJl 0 <' 'O;:(ativ~ >1rl Cupo '"Oi.lGo; t·n , t-, ;c .. ~·t.,. ,i('!I•• r:i111J1. I~ .:a1,....,.,., Capo d~~– eruo tlPsigHa 11:\llmi::lro che lo sosl1tu1- :ice in cnso ùi necessilit n. ,1 Poichè la presidenza del Gran Consi– glio spella di diriL\o nl Capo elci Go.verno, ri.nche nella sua qunlittl. di Duce del Fnsci- 1i-.mo, ò nRlunLle e logico che In facoltà dt dell"ga. nella specie, si e.,eciti nei confronti 'rii colui, che, dopo i! Duce, è il più alto f!!'ponente r.ippresentanle delle forze- fasci– ste, nPlle quali si inquaclrnno tutte Jc ener– gie spirituali, sociali e poliliche del popolo italiano,,. Sarebhe a dire che il c3po del governo, i'n cu::o di ori~i - ovvero di un avveni– mcnl('I che non si può pre,·cdcre, percl!è non si sa eia che cosa pos~a c.:<;erdeterrn1- nalo- ha disposi o antrnipatflmcnle la suc– cessione. La f-Colla è facoltativa - ci spir-– i:tano- e la. Corona può scf'glirre un altro. ~~~~r~ fi~ 1 'lf ~~os~};ls~~~ {!1;a 1 ~ ;~g,~·ol~!~;~i? ln ogni caso cosa ci ::!a a fare la Corona? Jn qucsla "sciC'nza co::.tiluzionnle 11 da Cor- 1·iere dei. Piccoli il ~ovrano è ridotLo come ':\teo Dich ico : VillOl'hlO 111cs/o dicr: Sono 11n 7)ovcro rn[clicc. Continua !"illustrazione del Gio1·nalc <flfofia: 1< Inollrc il nuovo lrslo ;;lalJilisce r--pli– rU:1men1c chi' la lista <if'inomi d:1J)l'e::en– tar:0i n11:tCorona in ca~o di \'acn11za per la nomina drl Capo del Governo « viene formala e aggiornata dal Gl'ntt Consiglio rn propo;;la del Capo <lei Governo n. Qur-– s1o diritto di pl'Oposizione - ri,:crvalo al Capo del Gvrrno - J'ispontlC'ni più prerì– si concct! i dnlla ~cirnzn co:,liluziohalc. Hn– ::;ln riflcllcrC' che il C.ipo rlrl Govrmo è colui che gode in nito la fiJucia della Co– ronn. Quando si ricorda la prc1esa d<'I sc– grf'lario dr-I parUio popolal'c <li mollf'r(' l ~i,~~H~~ai~i~1~td~i dJ 1 r~~?cfr~!Ì 1 ~ 0 A~lrc~~;~\~ f,~~C'1~i I; ;;~~ 1 7~"~~~\7 /<'f ~~!~i~ r~t~ 0 ~ o~ = ~b\ dal capo d iun 1rnl'lilo ìtwf-ponsabilc nl Capo dcl Govrrno - ::celio òalln Corona e usufrucntr in nito dC'lla Ocl11cia di r-.::.sa - ~ _sta!o un ~rande passo sulla slrnda dr! c6.::.tilnzionail~mo più correli o ii. Se nbbinmo co111preso brne lc cose c:i .,c;\·o!gerebbcro in qucslo modo. li sovrano nomina il sno primo miui,;tro. :\la il homc dr-! primo miniRlro glir'IO s11g~"ri•ce il... primo mini~tro chr va \"ia. li ::ovrano può nnche ::.ceg:lirrne un allro. :'\la poichò il FASCISMO ECREDITO In Ilnlia c'è una grossa erbi del credilo. li credilo vi è raro e caro. Il governo fa– i.:cisra , dopo aver Lil'ato alla malora J'in– tlu$lria con la beslialc rivalorizzazione del-– della lira che ha accoppato l'esportazione e \)as:-iatoalla agricoltura. Il segretario d~lla Confodorazionc dcli' indu~lria, il fac:cista on. Gino Olivelli in un articolo della Sta1n- 11aha emc~Q (Jei piagnucolii sordi. Il co– ~lru!lore non tro,·a i capitali di cui ha bi– sogno per costruire; gli :irmalor-i aspel– lano dello facilità finanziario che ~1onven– ~ono mai. Gli esportatori hanno bisogno di credito per farr.e ai loru clienti nlmeno quanto glie no fanno i concorrenli strn– nieri. I piccoli industriali cd artigiani a– -sprll ano anche loro i mezzi per rifare e migliorare i loro appare~chi. G!i ~g1:icol– lori le opere pubbliche. 1 lavori d1 Slalo, le a~lost1·adc, tulli chiedono f~mclie:amcnte credilo. TI governo che ha ro\'mat~ il pa~se fa (!elle leggi -per i~lituire il _credito.od.ile, mwalc di csporln:i:1onc, per I lavori pub-: IJlici, 3grario, artigiano .. ccc... :\la_ creali "li isliluli del credito bisogna formro loro i capi~ali, pcrchè e,:.si li PC?Ssanoforili~e ai famelici che aspettano- liic est b11s1lhf. Il capitale non si trova. o si nasconde sfl~u– ciato, o scappa all'.esloro, _con.quel patri?l– ,•1~moche è proprio d<'i ncch! e de1 naz10- nalisli e che il fascismo ha rinforzato fino allo spasimo. - A chi l'Italia. -A noi t La crisi do! credito in Il:,lia si S"J?iega col ~Y!~~~~rr~t t:ss;if~~~i~~; Jt n;~~,?~ 1 :~fie~~= l.itici. In Tlalia runico d1.:co:s~ che s1 fa da tutti - fascisti e non fasc1sll - volge su qu~lQ~~~fg ~~r::1:r;que::to r~gin:ic? . . Amici ed avver;;al'i, col.dcs1der10 ~h uni, col terrore gli allri, lull1 sono sollo que- Sl~~t:~~~o durPrà qu~slo regir:nc '? Immaginate voi che 1n Frnncin, rn In– ~hi\lcrra. in 9crmania, . i!l Cze_c~~-slov.~c– chia. in Turchia e magari in R~:o::.ia so, 1e– tica la gente si svegli la mattma doman- da~oQ~~n!o clurc:rà questo rc~im_o? E f-econdo la r1~posta chn s1 da. nel suo ~~:;~'.liri~i;rh~el;~r:id\\?c:i~~ce~?~s~~llf;c,~\,~~ bilmenle, nlla rarcfazio1_le del c:ed1~0. E nella stessa domanda scr11to un r1sch10 che il capitali} nl)n risente in ne~sun ~ltro pae~e ~~3!~1~s~f~t~est~~~· ct 1 ~~iy~Li :~:~et;~~~~ più denaro.in ore::tito_,Corobtnano ,p,::ez:ht1 i 1 ft:ai~~b:~~~t!\~~1~1:~~:r~:r~c;Jen: richt~ino per il eredito, che f:i._nno tl1que- ;~o r,_.ficr:;~3:,~:! ~as;nll!~:oad\tou;~;~!~~ la Fr:mcia, come agricoltori (proprietari, mezzadri, l)raccianti). :\[algrado l'estremo Lisogno di braccia prr salv:1rc la terra dal– !'.ibbandono. malgrado il valore " la devo– zione dello braccia dei nostri nazionali ,e i lavoratori ilnliani nO'n hanno trovato pres– so le autorità. frnncc~i quegli incornggia– menli che avrebbero loro permesso di dare un rinnovamento di energia in quelle re– i,;ioni desP:te ». Quc:to ci dice J. L~pierrc 1n un arl!co!o del Peu])le. Ed aggiunge : e, E::si (i lavoratori italiani} hanno laxorato con coragf-dOdurante questi anni 5perando che le perdile cagionate dalle callivc :1nna– lo del principio della collurn, 1-:irebhero slnle compensate all'avvenire. )la i tempi ;r;:rcdv~~~ ~: riiA? ~:r ·~ 1 ~l!~is::~ 0 r~j~ ~i mìf;'liori ; i governi non hanno saputo con– ciharsi questa mano d'opera, che si era ben adatlala nella regione e collaborava per il meglio coi francc,:i per diversi lavo– ri ngricoli. dO\'C il cambio d'opera si im– pone )>. Lo -scrittore fra'ncCie va fino a prevedere che le famiglie italiane scorag– giale abbiano a !:i.sciare il Sud-Ovest del– la Francia. abbandonando le loro colture, che andrebbero ad accrc;;cere le aziende agricole in sofferenza. . .. Qui dieLro la questione economica si pro– fila la questione politica. Il fascismo ha fondalo delle istituzioni di credito per il lavoro italiano all'estero. Ma chi può con– lare su tali aiuti e sulle banche italiane 'in Francia? Quegli agricoltori che sono dispo3li a Ycndere l'anima 'POiitica per ... 30 denari ; coloro, cioè, che accettano di considerarsi - come disse il segrclario ge– ncrnlc del Paz-tito Fascista, Turali Au– gusto - come un'avan$"uardia e un avam– posto della conquista 1laliana in Francia. Agli altri, agli nntifascisli, no! Giova alla f:i~ng!~a1r::~~ Jitoc~r_:lo g :i 1 !~~r~og1f 0 a 0 gri~ collori italiani ? Oppure non le conviene di venire c~~a inconlro nl fabbisogno dc– gl'ilaliani che lavorano il suolo francese f Ncll'::irtif!Cl? cilalo il Lapierrc ci dice che•iJ Consiglio della manodopera ha mes– so all'ordine del giorno della sua Comn;iis– sionc permanente la sìluazione u'tlitamente ,:Ile qucsLiQni cl-elleabitazioni rurali, della 1·evis1one degli usi locali, ciel credito agri– colo e della introduzione di industrie ru– rali stagionali. m:n 1 6~~~a t\ r~~n~Pj.~~~~~~'lir:'\ ~fl~~fm:~~ le sentire nell'industria come nell'agricol– tura n e .Peggio :=arà negli ~nni pr<?ssimj "in seguilo alla deb<:ilena1ahl~ dog)1 ann! di guerra 1,. La graviti\ della s1luaz1on~ st fa ancho più palese se si consulta l'ult1ma. statiilica del Mtuiatcro dell'Agricoltura sulle nzicntle medie e piccole che aspetta.no afftt. tavoli. Queste aziend-e vacanti erano nel 1921 in numero di 'i-i, neJ t:3~ 328 enel 111est scorso 561. In totale oggi 1dffo 5891 Jc nzlende v,.co.nli. E', tenz 1 alt";p 1 ~ diser- zione ~C\lc$àmpogne. · . . . buol10 per strangolarsi. .. , Dunque. in Itnlia il credito non va piu. Ora lutto ciò pro,·a che i bisogni della •.rutu·ne domandat'lo, pochi lo lrova ~1.oa Francin e dell'llalia sono complementari. buone condir.ioni. .11/uUi voconi1.1r pouct ql.e- Xes.suna base migliore per la fratellanza rti. 11 signor on. Gino Oln'e)ll -:- f~scista ~\i~e~.~~ ~~~~l\H~~f!~essf,l~~i;roa~i~~/~i~~ ~~1fr,~br~1 1 ;t~~~i~1~1~f~ 0 ~~ 0 a\~~~%fe 1 ;ffz~~= Jinna in Francia; e~so non lascia arrivare 110dcll'Jnduslria e s:1h-a con ciò la sua am- crcdil i italiani in Francia che alle aziende ma di segretario della medesima. fnscistc. L'inl~re~se italiano e francese è g~;infi ~r~i~f ~·;r,:\\,;~(i~1 \i _nrran- ~u;Jwi !~~~~}~· ~·I~ ! òll~t s1h~1-!?cC~ò c;; gil~ E~~\fu~~s~~~'t·,.E' 11 loro dcstmo. raniot~'\nd~~st'l\~~~~'1f.tlii1\/~~~i\? f~~~~~~~~ • le conlcnde o che le co11ccdc subordinai n. • * n. fini politici mollo chiari. r.:cmigra:i:io- Jn Francia... ne italit1na buona, laboriosa, leale, avendo Xo. E' con una ccrla morli!ìcazionc che trovato in Francia un a.:1ilosicuro contro non abbiamo da stabilire alcun rapporto la tirannin, che l'ha costretta ad esulare, mvcr.so circa _il credito, Sf'gnalamchtc, u- vieno !ielnmenLc n. riempire i vuoti della gricolo. in Ttalia e in Francia. . popolazione frnncc~e ed a fecondare il suo- Qui il capitale c'è che si otrre tr:mqu1I- lo francese minaccinlo di 'abbandono f' ~te- lo, :illbondanle. rilità. Quale cooperazione più s:1nla-? i\fa non agli italiani. Ecco, M:i <'S5ahn. un nomo neila pratica: crt:- Yigliamo parlare con parole non no5.lre, 1lito. Il ct·rdito cho fallisce in Ilalin, no\t pr-r garanzia di iml?arzialit1t. Da quattro o deY~ fallire ;,1gli italiani in Fran<'i~ .. che cil1q11cnnni più dt 70.000 persone costi- coltivano la torran francese. La poht1ca ~ lucnl1 <'irc,1 :.10000 f,umgl1c c:ono p,issafc roconomia si fondano in una idea unica e dal!'llalia nella 1eg1one del Sucl-OvcsL del- grnndc; essa si chiama solidariclù. •oo• • • • • •• • • • • • • ,- • • •• • • •L • • • • • • • • • • • • • • •"' • • • • •,. • •• • • • • • • • • • • • • • • • • LA CA.TE ~A. Secoli di prigionia distribuiti in una settimana Due anni di ga{era per aver tetto un discorso di Filippo Turati! llo;11A. - J'rf'~idcntC' il gr-ncr:1\0Saporiti. _\c<'u,aforf' il comm. Fallace. Otto giovani 1-ono sul ban<'o degli imputati pel.' avere "dal :?6 :il 29 ge~maio scor,o nei comuni cli 'l'ol!r-gno e co~::.i!ia (Biella) compilato (' t\iITu,:o manifr-.;tini sovver:;ivi isliganli :t comm('tlr-rc faUi dircl1i a :;uscilai-e la gllcrra ci\'ilo e conl!"nf'nli offern nl Capo del <.ioverno n di aver fatto parle del parlito cornun!~la "· Tlo:-.1.,. - ì';f'i primi mc~i lici 192ì furono arrt>slati a. :\lusocco ()lìlano) lrC'dici giova– ni. accusai i di "diffu.i'iione di stampa clnn– ùcstina o di riunioni .,:('gt·ell"! ». li Trib1malc Specinl<'. pre.sicàulo dal gc– nernlc Sapl)riti, ha condannato : _\lbino Co- :.~~~~o .\ 0 g~)f~1'.• 1 ~~n~~ice~ l~g!oi111 1 ~~IÌ ~ra\~~O~ Sih-io ],odi a. 3 anni ; ;\fario Yilla e .Ar– mando Brano ad un anno. 'Iulli all'interdi– zionè perpelun dai pubblici uffici e a 3 :rnni di vi;;ilamn sp<'ciale. J.'nccu~a : il cnnun, Derby. 'l'estimoni : funzionari di P. s. La. storia. registra altri esempi di re spergiuri ; ma non chiude fra· le suo pagine peggiori l'esempio di un rr, che ~i .:;ia.fallo as.;ertorc di una ri\'oluzion,e compiuta contro se stesso : Questo vuo– to, nella. storia. mondiale delle monar– chie, è ora colmalo da Vittorio Emanue– le III. che ha dato la su.i firma al dise– gno di legge sul Gran Comiglio fascista, il cui articolo primo Sé\nci~cc: "Il Gran Consiglio ecc. è l'organo s11prcmo, che coordina e integra tu!lc le n.l!ività del re– gime sorto dalla. ri\·oluzione delrollo– bt·e 1 22 1>, e la cui relazione contiene, fra le altre, affermazioni come queste : {(Le organizzazioni e le is!iluzioni del fasci– smo hanno dato alla società italiana una nuo\'O fisionomia, sostìlucndo al caos dell'individualismo liberale e democra– tico un assello organico e un'organica disciplina ... ; la Camera dei r('gimi libe– rali democratici, espressione <li una ine- 5islcnle volontà della massa amorfa ... ; il fascismo, dopo nxer creato, sulle ro– Yinc dello Stato liberale democralico, ul\ nuovo Staio ed un nuo, 1 0 l'egimc, ha tutto l'interesse e tutta. la volontà di di– fenderlo e di comervarlo n. Queste affermazioni del go\'cl'llo son fatte proprie dal re ; che, in un docu– mento legislativo di carallcre costitu– zionale, sanziona le ingiuriose requisi– torie del fascismo contr·o la concezione e la prailca dei go,•erni liberali-demo– cratici e applaude, con l'orgogliosa alle– grezza del vincitore, al seppellimento del vecchio regime. Ma vincitore con– tro chi, se non contro se stesso ? Sedute segreto e segrete decisioni. ((CiQ' è necessario, spiega il relatore :\fo~solini 1 per la natura delicatissima delle sue funzioni 11 - sllc, cioè, del Gran Consiglio fascislR. E questo segrçlo a\'– yoJge tulio le sue funzioni, che compren– dono il formare le tçste ai .deputali, il fissare le direttive del parlilò fasci3la e la nomina delle su·c cRrichc, il con– sultare su!le leggi cli cnratterc co5lilu– zionale nonchè sulle questioni co::;litu– zionali di natura meramente politica il tcn01:c aggiornala la lista dei nomi da prcsen!arc alla Corona in cnso cli rncanv za per la nomina del capo del Governo. Sotto il sel{no del littor'to. e del dollaro, La Socicl:t Ercole ì\13.relli <H:\tihmh ha ,leci~o di aumentare ii C:!pÌl11!q; SEl~i:\lr- n. 80 milioni o di..: _col!oc~rf'un nre:itito. al~ ! 0 r-slero di rn m1ho111d, dol1;:ir1.f.x'\-à)rima quola cÌel prcsti1r, cli ~ m1liohi r- m('m:J di <lo!lari nl 1nsso df'l G1/20/0, ph'.!r,iQ !)i, è slala coperta n nr,-.. York drd si\1dncaJè1 b::in– c,irio Field G!nrr. II comunicalo ,, eh.e <( \"operazione ha lo SCOPf!. di :_11 _are il pt·ogramma <li concentrniione, 1n s!r1::i.- ,_d~f 0 G~ 1 ;~ t~,~1~~~~0 èep~~d~~cdn~;e,1j it:i~~~ _della preo:::idPn:i:a del Gran Consiglio il se– gretario dC'Ip:1rlilo. ù qncslo rhr ... sceglie Jl primo mim~lro \>C'rchèè" colui che dopo il Duce è il più a lo l;'sponrntr delle forze fascisl(' ! ». Sinmo .•empre nel ,:;oleo costi– tuzionale. come 11icr, la S/ompa. nnr.i cumc dicono lulli i giornali fn.::.ci::.li. prrchè 1)1]b– blicnilo In !-.lf'.~~o pr-zw, ron gli .'-lessi com– mrnti. Forturtr!lo Tu1·a!nu,rn~10, quincli, ù · nominnlo \"icrre, e il re Yicrforluncllo. li marf'~cial!o clr-icarabinil'ri ha confer– malo l(' accu-.e. TITribunale ha condannato Giovanni Fr.issa n ,i anni ,., 3 me:si: Giu– seppe Bigiordi '! Rodolfo Br-nna a 3 anni " 3 me,:i ; Adelmo :\lcrcantino. Valeriano Vnlla1i e Giflcomo Girardino a 2 anni e 3 me;;i; PiC'rino Commero a 1 anno, 1 mese e 15.giorni. Tuili a tre alrni di yigilanza ~pccwle. :. Ho1-1.,.- J.3 Q11rslt1ra cli noma nveva drnuncialo per pubblicazjonl .c:.ov,·f'r"ivf' di– c-iollo organizzatori connmis\i alfern~:mc!~ di aver sC'qucsfrnlo moH1s~11nccoprn d1 ~iornali c_landcstini. Fra 9!i mTrslal i vi cm 11p!'of. Girolamo Li Cama. ex organizzatore i,.oci:1li:::\a, passalo <'Oi"lf'nini ,1 nelle or– g.ntinazioni c:omuni-;lc ctl ex rcòntlore del– i·Avanti ! "dcll'U11ifù. Hm1.,. - Prc-.ieàuto dal generale Sapo– rii i, il Tribunale Specinlo ha condannato Vinocn7.o Pngani a 13 anni e 6 mesi di re– clusione; Alessandro Picri e _\lfonso Ha– gionieri n. 12 anni ; Dnnte Tacci, Gi'no La– ~lru<'Ci e Xazzarcno Coli a :iOanni; Rug– ;ero Gr:1ssi. A.!ft•cdo S('natori. Gino. i\Jrm– nin. a 8 an11i; Cri:;toforo Felici lt 6 anhi ; Gnstonc Bucciarclli e Igino Berghi a 5 anni, nrrf'stati a Sesto Fiorentino nel scltembrn A~i>i)1i~: 1 ~:Jndt~i~:-~r~i3ii;~~i à\ 0 ~g;~.~;1it1~~ za speciale. AccL1-atoro cnv. Fnllace. Te.slimoni n– f~~!iv~'. polizia. 11 r:~to : propaganda sOY-' I go\ 1 erni liberali democratici, che ~l fascismo si vanta di aver sommersi, non cooperano, dunque, entro l'ambito della Costituzione, per la. volontà e col conscn5o di Vittorio Emanuele Ili? Non è, quella di Villoria Emanuele lii, la firma che autorizza e sanziona le leggi, proposte dai govcr~i e "?tale dai ,Par– lamenti del ((vecchio regime 11 ? La po– litica delle libertà e delle riforme demo– cratiche non aveva, come s11premo rap– presentante e garante di fronte alla. na– zione lo stesso monarca, che oggi molle bra cÌi un regime, che di quelle libertà. E' tutta la \'ila dello Slalo che è in pugno :igli uomini della lcnebra, che docidon.o nel segl'clo. Il rcl:1.torc :\lusso– lini, a ~oslegno dclrislituzionc nuo\·a non teme di richianrnrc l'analogia. con lrt, Chiesa cattolica. E 1 infa\fi l'Jnqui::izio– ne che ri1rnsce come si S\'ilnppo' in seno di una Chiesa che si appellarn dal Van– gelo. Ma l'Inquisizione csocrnla non erri che un lribunale, il tribunale dell'ere– sia. Jl Gran Consiglio è l'Inquisizione– Governo; l'lnquisizione-S!alo. Diciamo meglio : l'Inquisizione-Uomo. Pcrchè il Gran Consiglio fascista ha vi– ta-nelle sue tenebre Eoltnnlo per la vo– lontà ed il servizio del lii-anno. In un ultimo testo del progetto di legge, che si differenzia da quello pubbliralo dopo la decisione del Gran Consiglio (eia' che prova che il tenebroso Con::iglio non fa ... leslo e le sue decisioni possono e3scrc allera!e dal capo del fascismo) è falla lo "· , Conccnlra;don"' inc\11~lriale, c-ridcntc– mrnie, in mano degli ,unericani.;., ------------.-·--- L'avv. pro(. Roberto Scheggi imputato nel proc_e110 dei 30 milioni di titoli al Tribunale di R3ma · pezzo grosso del faa~i"smo f Libero docrnt,; cd ovvoca{o.a ~ma ruu– vocoto 11ro/. !11)/JcrtoScltc[J[!.'ì., jspr,,Uorc tiel– le avana1w1·tli", oratore u{fìcwlc- <hfl {osri– ,Hno in 7mbblicl1c sofc1111i 1(1011i/r!lfl':.in11i. bl'niami110 p('1· te (Trossc c111 ·a.to/ç ,li falli– menti che ali nano devoluto, corn1iarc ota davanti a qnclln stesso T1·ib1rnofc che fO ;oi:orivti 1< <l'ordine,, '(lt't 1•i{po11ddc n"if<t (Jl'()SSa frn(fa e SIOIIIO <lt 30..,,ul'i~i ti- loh Srr/11/1.: ! '\', \/ Laonde Po1•f1111rllo rlirr oh Dio! il wuh·nnf' snrù io ... Ecco Ja "co~lilmionnlizzazione.>) clrl fa– scismo. Il .-.o,rnno Jlrnrn qu,.,,lo liocum('nlo, senza ,:;-,nlii-c1wppnrc l'onra dr-ll'arto che compio come non ha •enlilo ronla rlf'g!i ali i compiul i fino nd og-g1. IL CAPO E I RICETTATORI .111tssoliniho. pni·fnto a u vrntimU,, I/fri– nenti di CO()})f'J'(I/ÌL'C » 01:t.'Cl"O (l v,mtimifo frm:.io~,ori {t1scisti. Dopo la d•'IIW(/O,f"fillad 1/RO dl'llr- camiric ri1•1·1·, degli .~pc1•11latnri stillo rifiorin, ,11'– gli 1,yral'ii, ecco la dcmao1J9ia vr.r i 11 coo– vcr11tllri ». - Yoi mos/l•ttl~ arJli sccllici che la coo– pcro:im1c fo:scisfo ... - rnsci.~111? Sono /I' coor,l'roli•'" soriali– ~te, 1·q,11bblicow. TWJ>Olal'i clv.: il fascismo 1w rubato, (1 mmw m·mata ! I~ i vc11/i111ilfl frrn:;ionari {ascisli smw vr11timiln riccltotnri di cose r11bale ! Che stmmo r,l/!'fJnrnil"n/cdoudu fondo al frut– tn di cim111m11'wmi (li [utica elci coo})cta– iuri italiaui Il procr~,;;o .::i è svolio in clur. udienze. TI 'J'nbunalc ha nccollo la tr::i del rapprc– ~rntnnte drlla accusa fascist·a e ha con– dannalo il ))l'Of. Li C.: au.si a 20 an~1ie 9 mesi; Domenico Brigarrllo a 13 anni e G mesi; Giu~eppr- Pial1ca,;;lrlli o Anloni110 Bntta– i::liaa 13 nnni: Ed0:1rdo d'Onofrio n 12 an– ni C' G mrf-i: Hiccardr, Snlvador e Giuseppe Ga,~ta a e anni: Haffacle Dìgorcli a 10 an– ni ; Enrico Grnndi a 9 :111ni e 6 mc.ii ; A1ma Favignano e Giovnnni FrrrC'ro a G anni ; Ezio i\!i;;;urin 3 anni: :'\lnrio Alle,:.ia 2 anni; C:tovanni Rallisti a un mrno e 3 me"i. Fran– crsco Ro::,;i è sia! o a,:.sollo per insufficien– za <li prove. Durante lutto lo svolgimento elci pro– cr-sso, il p1•of.Li Causi manlen'no un con– lC'~no qunliflcnlo "provocante,, d:1i re::o– <'Onl i df'lla Sf('/011i. fl Li t:au~i rivendicò lulla la re,:;ponsnbililà. dell'opera svolt:i, dinJo~trando un di-prezzo gnrndissimo per i suoi acc1Falori ,., un coraggio magnifico. Tr.stimoni gli ngc'nli di polizia. Prcsi- ~~:~1\~l. i~n~ranceor~\~o ~~~~~b·o· A;lc~1~~i\~:;~a i~ ùi cs~rr ::.cvcrissirno... " Propaganda sovversiva». Pre~idento il consolo Ti·ingnli Casanova. Accusatore aY- ~·~~~LoB21~f~'f-;;.~~~~r\~l r U circolaro a :\Iodena una copia dattilogra– fata dr! discorso tenuto a Bruxelles da Fi– lippo Tmati. Due anni a Russaggiari o un anno a Bo.. nini. . .. fio;11,,.- Tre OJ)l!.I'ai di Spolrfo conrlnn– nati, coi .;;aliti processi 1mba~uu su uno. .:colatestimonianza di poliziotto : Garofalo. Speranza o Stacchiola. I due primi a 5 anni, il lerzo a i anno e li. mesi. I'nollre 3 :1nni di vigilanza speci.i!o e l'inlerdiziono dai pubblici uffici. ~~~~~ C< 75 franchi. Fra amici lavoratori di Villcrupt augurando buon lavoro e inneggiando alla Repubblica demo· l'ratic11 elci Lavornlori italiani ,>.

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