la Libertà - anno II - n. 45 - 18 novembre 1928

=2 Vecchio e nuovo mondo Verso la liqaidazione dtlla gaerra Le dclibcrnzioni prese nel settembre scor- ;;1ai:n~i~~;r~n~~~~'.~ ~ ìfi 1·~1 l: '\1ir1~ ~ ;,~Y1~ zuzio,)i. Si 1rn!!a Ò('i 1r,, pruh\flmi fonda– mrntnli della hquidazioni.:i della guc!'l'u; ripnrnr.ionc, evacua1.ionc dell,1 Renania, si– curczzn. PCI' !e 1·ipA1·a1.ion\le IraLlative sono in co1·,;o. Esse sono df>I 1·cstoasgai dolicntc. SI tn1lla non piì.1 sollunto della applicazio– ne del palio Da wcs, ma di fissnr·c il totale ~t 1 i/~\}1~~Lt]~\i p 0 ~\ n~~é ~, ~ 0 d\:.v:c <lr'b 0 a1Ì~ ia~r 0 tc~!.d~~b~~\: ~ig,~· 11 \o~i 0 G~1~1~~~?1t ~ ~ Wi\\iam Ttrel e col (lelcgnto italiano Pi– relli. CO~~ n~~1n~"~a d :- si~~cu:~~~ 1 : 0 dtrfl iNk poli~che. Secondo i trntln!i In seconda zo– na (Coblcnza) dovrebbe essere evacuala nel 1930 e la terza zona nel Hl35. La Germania chiede I' cvnounziono immediata che la Francia subol'dina alla queslione della si– curena. E' peroiò che si è parlalo a Ginevra (ter– zo punto) di una commissione di consta- 111.zione e di conciliazione il C\Ji compilo 1-arebbe appunto quello di vegliare sulla smililarizzazionP. del Reno. Tale è, aLLunlmenle, lo stato deì nego– ziRl i. li loro svolglmento dipende dallo spirito che prevvarrà. nelle onncelll'rie. E da que– sto punto di visla non è lecito farsi molte illusioni, Il di1cor10di Coolidge Il presidente americano ha parlato do– menica all'auditorium II di Washington, da– vanti al rappresentanti della Legione ame– ricana. Callivo discor~o per ciò che concerne i problemi europei e la questione del disar– mo. E' evidente che Coolidge non si consi– dera rninimamenle impegnato al disarmo dal pallo Briand-Kollogg. Allora. quale ri~ mane il valore di questo patto ? Una con– ,1anna morale dP.lla guerra ? Noi ci guar– daremo bene dallo svalutare queste forze morali che <i!Ono,nell'ora prese11le. la soln noslrn riserva nella ballnglin politica con– tro il fascismo, mn non possiamo acconten– lo.rccne in una questiono Jlreminentemcnte .tecnica com'è quella del diirnrmo. Allro 1mnto sul quale l'Amer:lca resta }~~~~~~i~e~t~atdrine/~ol~e~e~d?l~iud~f~eEUJg~ gli SlaLi europei con quelle americane, il presidenle Coolidge ha creduto di dover ai?giungere che le perdile in morti degli alleati sono slati compensate dei loro ac– quisli terriloriali e dallo riparazioni. Que– sto per concludere alla impos,sìbìlilà degli Stati UniLi di rinunciare ai crediti di La cri,i francese La crisi ministeriale 1)ri$Olla. Da Poin– care a... Poincaré, coi radico-socialisti in meìto. Dall'unione nozionale, ad una con– centrazione repubblioann ·che avrà a contare con l'opposiz1one dei due grandi partiti di democrazia : i socialisli ed i rudico-so– cinlisti. Dnl punto di vi!ò!la interno noi non Ab– biamo a giudico1·e la poli! icn francese. No– tiamo che sul terre\}O delln politica estera i più violenti attacchi vengono dalla sLam– pa fasci.sia ilalinM. JI Corricl'c delta Sera definisce Poincaré l'av\'ersario di ieri e di oggi della nolilica ilaliann. St!IIR. Stmnpt& Anelrea 1 1'or'rc n)fer– rna dio le vi"Cende poliliche fr!t'ncesi sono assolufiah\Mte indifTerenli ai fnsclsti: vi– slo che la politica estern non puO mutare. Questa politica ostern è, secondo l'n Slampo, nazionalista e impel'iali.sta. La logica del– la politica di Parigi è il primato francese. "I palli di Locarno e Parigi, il compro– mesrn con l'Inghilterra. le trattative per nccordi parzinli sono n1ezzi per assicurare una situazione di pri\'ilegio che la Francia ~:1 f~~t~ 1 1~~~e~efo~1:~o~ft~~c°~\i1 6~~~~= menle le cose. europee dovranno mutare, ma il mutamento avverrà per fone nuove, fuo1'i o contro I:~ volontà frunce~e n. Facciamo punto. Questa acredine dei commeot i fasci si i i:lice quanto 5ia lonlano quella leale, aperta fo~ieLif: l~~i~~l~deir~e~~s!r:n~~Ìi:{~~r;ia v~~i~ L'Impero e Della Maggiore !~'Impero mi fa 9ra11dc onore coi woi attacchi vcr la campa(lna ch'io cOll(luco rnl Soir et s11l Quolichen co11{1•0 la ditlal,mi ':o}~~~~'~j~; 1 ~0,t~\:!~:it~c: 1 :mi~1,~Q '; '~!:~:;1/~ vallotlolc che (l()uraw10 11 infiomre )) la mia §chicnri di lraditorc. .lffai·c da vedersi. Sci·ivcv<i aiorni {o mw scrittore fascista Tcducc dalle capila.li delfa ditlaturct e 1·e– ,lruc, in 7)0.i-liculm·c,d(I Rm,w. l'ltc 11oi t:i– i;iamr,1 "sotto il rcr71to della i11stabilità ,,. iaudi::io l1oco im:orugyl0nl6 per -i valc11- 1uomhii d~ l'Impero i r 1twli ha,aw 7Jiì~ di tm runlo cill 1·e11dcrc. Jfa 111m è delle lorb minaccic clic yiova 11rrt1pw·ci. Per il n101;1c11f•J1,li pre1nc.~lo– '1ilii-cche il tc11fali1,;o dell'Impero cli yiu– stificurc l'assassinio the il 1'ribtt~wlc :Spe– riate ha commesso colldairnando a mo1·tc il JJrOfr-fario Della May{JìtJra, ,wn 1·cyyc. "Della Mag(Jiora - scrive il foglio fa– srista - ù1 Fraiu:ia ,101t sa1•cbbcstalo ftt- cilp;~.J~~{11tfnloF~~~~t~,c~7cJ:::i)J~o!/i}~~<~o ;,' n•cbbc lrovll/o dei yiwlici e non il boia. Il 1>1ovci, 1 tc politico che lo dctr,rminù ad m·cidcl'e yli .sarebbe valsa l'imittlycrl::a di q1tcslir,iudiri. Ma 11011 è t/ll('Slioncdi ciù. fo l'nmcia, be11c o 1ualc dtt: sia {io dicoma– lr) r:'è fo pena di morte. Citi uccide sarà 11criso. ht ltcJlia, tlCJ)JJUrc k leg9i ccce:io- 11ali f(lscislc c,monù1auo ltl vena di 1/IOl'lt: 1,cr l'omicidio. Om l'csccu:io11cdi Della .\laggiorfl, yià rii;oltantc ill sè (q1ia11do (Ili assassin.idi Jlallcolli. di Picci11it1i, li A111c11dola, (/i llol– dori, di Pilati, di. Cotisole e di cc11/o altri sono i.11 libertà; quando yli a11tol"i clcUc slra11i ili Torino .sonocelebrali come eroi), s'aa!Jrova ])et fallo che 1wn {1, 1iossibilc che ~l'f?/;;s~~sf~ {; 1 :01P'{;f;{%~:i~fc.«rJ:~';~~;:~ dio fii trasformato in allentato co11trola ,çicure::.:a dello Sf11to. Urnln er(c la frcfta di for r.om.parìrc nc1l'oi-i=:011te fasci.tla il 7)lo- i1:;~J:~ /::1 ;/~ ;t1J1i· J:~;(Ji:',~ cil~cd~f Je:J~1~1tfc~ (jUC.)lU i: il 1JtOllO. PIETRO NENNI. J1 eignor Alberto Thomus ha lodato la coopcra1.ione fascista. Non si è ncp• pure :i:ccorto che )e cooperative era• no quelle rubate ngli avversari del fa– scismo. Poi il signot· Thoruas t'. an– Juto a )losca e ei è fatto ricevere con gramli onori. E l0<lerù i bohcevichi. Ora i,i reca nell'Estremo Oriente, Lo– <lcrà il Giappone, i diversi governi ci– nc11i: tutti. li signor Thomas hu invero uu cuo• Te ,l'oro. LA LIBERTA La nota della settimana Una domanda d'estradizione giuridicamente info data Si allcnde il giudizio della Corte di A i..c-rn-Province sulla, domanda <li csfra– di:,ionc df'l!'op1•1·aio Giouarnti Morelli a~ i:an::afo do/ [!Ot.'1'1'110 fascislu. /I. ~11rirclli, che 1·isicdo in Fl'ancia 'da ollre sci ann,', fn implicato 11/ll ptocesso 1,c1· ·i fotti (li I::mpoli e condannato allo ergastolo. Om. la dornantlo tl'r.sfr<uli;;ionc è 9iu– ridicamcnlc e polif.icamf'n/c i1·riccvi(Jile, dato il carallcl'r. 7io/ilico del JH'occssoche valse al Motrlli la f('roce condanna. L(i 7wov,i di quanto diciamo è nella nwla 1• c)•11tla c1:ocu:.ione dei falli. CiV ci fa risalil'c al 1021. Gc1111aio:congresso ... ocialisla a Li– i:orno e scissione fra socialisti e comu– nisti. Feùùl'Qio: con91•esso confederale pure a Livomo cc1rafleriz:::alo anch'esso da vio– lenti 7iolcmichc fm socialisli e conw .. nisli. (Fin da allorn il comunismo adem· picva allei f1111~io11c di domorali::::;are le masse.) Co11se911enza inevitabile: un rinvi– [J()rirsi dcll<i rea:,io,u:. Non si tluC:. dimenticare che ln ·scissio– ne operaia fu imposta da .li osca nei mo– mento idesso in c11i il fascismo faceva le sue 7i1•i,nc lra9ichc p,·oue. 1/ccciclio 'di Boloy,w è del novembre del '20. Fel'rara e Modena i:cnne,-os1tbito do7io. ,t Triesle i fasei.~li })l'escrofor:::<t ·tt0lgennaio del '21 o u911ilo delle 1oltc fr<i socialisti e comirnis!i 7icr il 1rnsscsso del Lavoralorc. Mentre a Livol'no sci/rJ1:a il congresso confederale, sco1>piò a Firen:,e la som– cossa Che prl' qHa1·a1tl'ollo01•0mise alle prese popolani e fascisti in un feroce conflitto. Una mislerio.sa ùomba lunciala co11lro 1m corteo liberale e che costò ln vita ad un carabiniere, fu L'origine della som– mosso. ,lfcnll'c si J)Ol'laua all'ospedale il <:arubiniere villinrn dell'esplosione, uno dei suoi camerali abballcva come un ca– ne un operaio colpevole di non essersi levalo il cappello da,vanli al funebre corico. Pochi minuti dopo ttll(I. banda di fascisti invade·t:a la casa del comtt– nista Spartaco [tlvagnini e lo assassi– nava nl wo lavofo di lavoro. Fu il segnnle della, sommossa durata due r,ior11i. Un'atmosfera di fcrl'orr si diffuse a seguito di questi avvenimenti per tu/la la,1'oscana. Nei paesi « rossi i, .~i ,:ivcva 'sollo 1a minaccia delle spcdizio,1i.faseislc. I la– voratori si preparavano a difendere la loro vita e le lo1·0 istituzioni. Fn così. che a Empoli Liarl'ivo 'di uh camion di marinai inviati in srn:i::io d'ordine pubblico. fu scambialo 1lCrun al'l'ivo di fciscisli. Il conflitto so,·se fulmineo. Quando ci si accorse del ll'ar1ico equivoco e'cl'ano sul lCl'J'cnonove morli. Una i;oUnal polr1·cil fascismo (1p1·iva la porla d(Jllc pri9ioni ai suoi, con la amnistia per i dcl.itli a fine na::ionale. ~vellostesso tempo esso pe1·scgttiluvafe– rocemenle gli avversari. Per i falli di Empoli fu montalo un processo11enel corso del quo.le furonv distribuili sci secoli di (lalera. Morelli, che s'ora rifurjialo in Fran– cia., {tt fra i condallnali. Og9i, il governo fascisla, implacabile, 11c chiedo L'eslradi:;ioricche pci·ò non può essere conscnlila. Che non sara consenlifa. Alla repubblica francese 1•ipug11a il ruolo ~i <( potirvoycusc dc potcau u. IL FASCISMO DIFFAMAL'ITALIAALL'ESTERO :\'e! nosl ro ultimo numero aecennammo alla prolesla del console ilnliano di Sydney pel' una bomba intimidatoria lanciuta da– gli sciopernnli contro unn casa ove allog– giava~10 elci crumiri, parecchi dei quali e– rnno ilnliani. li console, cerio cnv. Caro::;i (parcnle del– l'assassino di Pardi e di Rindi, "Carosi, seLte omicidi n ?), mandò al Governo au– straliano una violenta. nota, chiedendo ri– parozioni, proprio come si tratlasse di in– !-Ulto polit1co, o dichiarando che "il suo Govcn.10 non avrebbe potuto lollerare n una ripetizione dei faLLi da lui deplornli ; uirntcmeno l 11 l'isu!Lalo? Forse pìwico del Governo :rn;;truliano. o dcplornzioni drl!a slampn, o scuse ufllcmli, insommu qualsiasi umi– liazione pur di soLLrar:-i nl tremendo pcl'i– colo che il Govemo italiano "non tolle– \asso 11 più oll1·c l'esiste'nzn dell'AusLrnlia? No ; a!l 1·0 fiasco diplomatico imperialfa– ~cisla. Di risposte ufficiali non si è sen– tilo parlare, o le l'i$posle della stampa e– quivn!gono alle pe1•111\Cch!o ronrnne. Ecco cosn risponde il Sydney D<Jil"lf (:ual'(linn: u I! cavalier Curasi ò un g1•n– dasso di prima forza. A q~ant~ pare _que-: sto giovnnotlo sia per far ingoiare olio d1 riciuo a i\lr. Hogan. Primo '.\linislro dello Stato di Victoria, al cu'nto dei suoi inni di guMra 11. E la Star di Londra pochi ,1?iornifa com– mentava la notizia dell'intimazione fasci– ~ta con quesle pa.rolo: "Questo comuni– calo si intona con l'altitudine che Mu.sso– lini stes-~o ha l\ssunt.o con alcuni det suoi ,·icilli più deboli, ma l'Australia ò un ca– vallo di colore diverso. Cosn intende faro ;::ua Alla Polema Il consvle se Mr. Brnce /Presidente del Ministri d'Australia) non Ì·iesoe a dargli soddisfazione? For~e che il ))uce dichinr<:rìt. guerra ri.!l'Australia, o so ia piglierà. add\riltmn con riptoro lmpe~o Br,tannìco? Vedremo con mleresse la ri– sposta dcll':\ustralia. "· Questo gior~alo )a. 1 10Lizin con questo I itolo : u La. mmacc1a che hll fallo 1•jcleroquei di laggiù n, Che magnifica Jlgma ! lia reazione della popolazione di Ba1lia alle pro~ioni lascisle BARDUZZIANA ".\1t ,RSIOI.IA , novembre (A.). - Ras Bar– duzzi, non è più con!!olc oenerale di :\lar– siglia. Giovedì ~U, ollobrc u. s. Ras Darduzzi, :r;o~~~\!~~o J~e 1 òf;l6~~ti~rl~nr~~ j~ieé6n!~: lato alcuni nostri connazionali molti dei quali apparlengono n quella numerosa J!Chiera di povere villi me u che inghiottisce amarn n spula dolce u, Puerile pretesto quP.llo della Fi~ra. uno dei tanti che sa scc~liere il Barduzzi per m11schor1tro i suoi vel'i disrgni I Lo scopo occulto <lella convocazione era quello di proporre - come inf;;ltti propo– se - di nndarc dal Prefetto cli Marsiglia a protestare, per gli nrliooli lapidari e an– l,ifascisf i che giol'nalmenLe. e con sorpren– dente documentazione, pubblica un gran– de quotidiano di qui. l'i1~Ji~O~f~g~z~.i 5 ~,~~rl~b~a~1~lo it1~ 1 i'~\ della Colonia. egli avrebbe .iccompagnato dal Capo del Dipari imento la commissiono ed avrebbe chiC'slo misure repressive con– tro gli anlifasci.sLi u pnrdon n contro gli 1, ani i italiani n e non avrP.bbe sicuramente mancalo di presentare una nuovn listi\ dì sue villime delle qunli le nulorilà fasciste domandano 11sacrificio. Gli ascari 11 che lnghiHiscono nmaro e spulonn dolce n formano il F?"regge, cho gui- ~:~o I l?;~dri~o;~~r:oo~~\1/\ r~~~l'"rceo~j~rii~ al Profello ., SJ>Olll<mca dimostrazione di inflignazio\te "· Ma la glln ò srumftla. Domenica 28 ollobre il RA~presenziava la cMHnemorazionc dell'u annuale n del fa– scismi!). Con una circolo re condita di finezze fui– nacoianc. Barduz:zt convocava i fnscisli, oh– bli~nndoli nd indo!sare la enmi1:ia n1.1ra. t> minacciando fulmini o snelle per: gli as– senti. E la soli la claque ri.~po~oall'appello, gri– dando: o Viva il nostr0 Console Venerale 11 ! e Alalà Rll'entrala del Barduni. Che parla: " n Ducr. s,1 cd approva la mfo condotta :~;/'~I~:irfi~o:l~:oo~~;~~I'c''°c:,:;;{/,~ ::~n SII- B,\S1'1,\, novembre. - I gior:nali ha!ln<? Que;:;to avveniva nelle oro antiineridia- :nformalo dettagliatamente sm non lievi no di domenica 28 ollobre, agli albori del– rncidcnli avve'nuli tt Bastia in occasione l'anno VII di grai:ia I della manifestazione fascista per l'annìver- Lunedl mattina. 29 ottobre, l'Agenzia .:;ario dell'nrmislizio. Havas diffondf'vn. la notizia eh" Ras Bar- La. nuu\ifeslri.zione consistevn in un han- dL1zti era trasferito a... Tunisi!!! cheLlo, organizzato - p_er salvar': I~ appa: Per attutire l'el!ormc impressione Pd il renze _ rltt unn ipolettca Associrmone d1 ~o.spiro di !OIIÌe\'O con i quali la notitia ex ComltatlcnLi Italiani messa assieme con fu accolta dnlla no~tra Colonia, Bnrduzzi si molta. fai ica dal Consolalo locale e com- fa intervistare da un quolidiano della ciUà poa1n esclusivamen[1} c!i fascisti. . . il cui t'\'daltore si rccn s11011tancamc11tc a Pcc;,;?~,c:!:t1r~l~i~;~~~z~oe7em~e~~1~\~; Ct~l ~~or:i;~olo~1~:~~pd!1 w:~~lancameutc pubbli- il giornale fnscis1a Il, ~'Clf'(Jra{o ~i Li~o1·no, Dopo avere asciugate le lnerime a lulli ~,~zlii~~a1~ 1 db~li1~~:~ 0 d;~:t l~~acg;;:cn è emd\~~~ ii°~i~°rn~\ 1 i~tf\~:t~ ~~tf1~~-e t~;l~~nn~~;t;~~ la m 1 tttun di tre 1mbn100.z1on11!nha\1e che nunziaitdo che messer Barduz:zi se ne v~ pescnvano abusivamente in acque fr(\nce:11, perchè ... 1n·omosso da Console Generale eh ~~1 1 .poteva mancare d1 susc1t,\re cmozio- M.~~,;!J~~i;~ ~~~~~~~\~o?:r~:-~s~~;,;:udls\\!~. 5 y pa~srmti romincìo.1·0110 quindi n fel'-1 Barduzzi per .... ,e pllt'iflcaro quella Colo– marsi !\Olio lr 'flne3\1·edell'Hotel ove si te- nia In. E poi, BnrduZ7.i - dicono - sarà, nevn il bunchello, poi~hè da_l!n _slrad~ ~i fr~ r_lue:rnni al pi:iJ. ambasciatore ! E am– se'ntivano chiaramente I canti dc, fasc1sl1, bai::c1atore n Pnr1g1 ! e soprnttulto fiio1Ji11c:;:u.[ s-rnppi di fra.o- . 11 c_onle .\tan~oni che conosce l'uom? ~d cesi rorm11Ii~i sulla vin r1spo;;cro subito 11 suoi mira<:oh può ~rPparare le valigie. col canto della .\Jarsigliesc e dcll'fotern11- Non sat·à il conlri 'olp1, che gli_darà lo -icm(l(c $gambello, sal'à Ba1·duiz1, 11e:wa\1ere sen- ,. .\ qL;e;ilo mumcnlo, nvvcnne l'incidente za macchl11,e genza 11:un-i1 che lo :so~lituirà. più gl'avc. I rasci:)li, affaccial~si nlia fìnP- '.\In Barduzzì se. nt• ,·11. Que~lo è l'impo1·– stra, gcltarono dE>ilemonete d1 ram.e sulla laute. Se ne vn_11 Ra:; che rn. un anno _e popolazione r.rnncese che cantava ~I pro- mezza ha ,lerror1_1.Z:'llo la Col?n1a, ha sem1- e~·:f0 i~~~cl~~z;~;~~\\~n~:.l~~g (fir'Ji~,~~~~~~: uaÒ 0 u1~d~ 1 1~ 01 i°:~l.1~:e~~;.:r·~~fùme di co- li e ru 11ece:)su1·iol'intervento della poli- slui ~i deoidernnno a parlarP. a racconla– zià. l'C, ll f/oc1rn1rntm·c i loro dolori la vita lii 11 sindaco <liBastia cd al1re nutoril~ I~- 13arduzzi S:'1l'àillustrnta a dovere. rali giumcro sul posto per cùlmarc I di- Giuseppe Bnrnelli, ex presidente <lei '.\lu– moslmnli. . lil~Li di Margiglia sconla rn 1111'igolamale- Ad un cH!.o punto, però, i due g1'.upp1 detta due a.imi di confino, dove lo fece in– si sconlrnrono e av,·ennc un parap1g!rn, viare il nas Do1·dmzi. dnran!o il (JUalri il console f~sc1Sl!l,Ounr- La vei·a colp1l dì Brunclli fu quella <li nnsohclli cd uno dei suoi 1n1p1egat1fUl'?nO esse1•si ribellalo Rllo imposizioni barduz- cowi~~;~~11tff1/11~01Jf~'l~1~~~~\{g~~l~u~~-lla ;~~l~rl~ g~~~~ll~;·: ~ l ~S~lil1~tf~f,it~·N~i!~= r?~i;li1~~- suo domicilio è la t.limostrat10DC nu;.J~l e~~l"~~~li~luntil~·rtvlle~i~n d!~1i1?i~i.oon 11 giorno dopo, vrrso $ern, uoa nt)OVfl. uno slralag:emma cd il c!omioilin llel Bru– dìinostrazionc fu fattn dalla popolaz~one nelli vi;iilalo da misteriosi ladr·i ! Ladri g~n~gl~:;g, r~~ii:1n~ is; 0 ~'if,a~\idlr~Wò ~} ~~:~i cc'Nt1~r:o~c~~PftB1~~~l~i t1a;rg~1:r~ cantn della Jlarsifllicsc. ,le! Chantdii dé1iart di ave!' commesso delle indelicalez1,e ! e dPll"l,1lc1·110:;i,malc. Furono anche emesse ,,.rida oslili al f.l~ci~mo cd .l\ suo capo. 0 La stampa d_iRaslia h:~com(nc_ntnlo co~ vi\'nci pa1·11le 1! gr..:to dei fascisti. 11 Pellt J1a.stì(li.s chiude la sua cronaca con le parole .:ie~,u,~~}i itolicn.~ tic JJasliafero11t. ~i~n tic Gi:V1:;~~:ir e~t.L'gv~~~ 1 ii::ccgc~~~c vl;J~i~,.;~~= Uonn!'c est ÌL Rame. p~? 11\t:S~t~?itiJ~~~t~~~·cci;t subilo do– U~i B~imi 1 ~~t~~Wii1a\\a~r~~\~jin~I~ ~;~~r~l~ lolegramma di .:o\idarielii e di plauso a1 rascis~i di Baslin ... Iricalli della "~lampa lascisla" all'eslero Il Jo 1 mrnf dr (;cnèvl' pubhtic.t nel ~uo numero doll'J 1 corr. : "l'IClXO - Lo_ pn:s– .1ionc foscisla. - Per 1!nrr un ~5emp10_òel– la presionc eh<' P;:;erc1tano gli organi. fa– :;cisli nel Canton Ticino_. il Do!Jrrc h_ac!l~lo recentemente il ca-o d1 una impre::à. ::.Vt~– zern di Chia,.,.,o che c\\"l''''aun d_epos1lo in territo1·io ilaliano. ,, Pollte chrnsrn, alla aualo impresa i fa.:;cist i frccro compren– dero che queslo deposito non aHeb~e a– vulo probabilità di continua1·e ad es1s~C'1'e ~'-' la Cl\"l\ commcrcinlr non :.ivCS!ò!~ ord1111)- ~\'uf~1~1\~ilJ~,t~~r/i'0li~i:i,izf~1;~a1~~ }~~~?5 1 ;; uf.llcialr iu Isvizzern "· Sollanlo dopo un me.:;e, per l"inler,·enlo della PL'efetturn di Ma!'siglia la llOvcra mo– glie, la po\'ern. figli:\ palei tera .s.lpcre che il loro congiunto era rinchm~o nelle car– crri drlln nativa nologna dn dove pas~nva r1t conflno. in un'isola maledelt.-i. JJ('r la r/11- raf(t rii 1foe <m11i, come, con rafftirnla mal– vagità, ~i compiaceva far pubblicnre il Barduzzl nel foglio Eco d'Italia. x• 1!) del ~e~~l~~ ~i.gr } 1 ; .z~·1:oi ~l" t 1 ii'o~7:1~ 0 p~ 1 ; r. oft 1 ia~~;~: re i suoi connado\lali. La redazione slessn è o~pi\nln nel CO\lso– lalo slesso rd il compilo prinripalo del foglio è qurl!o di csnllare le lodi del -pa– drone chi} rivede e approva i p1'oprii elogi pl'ima che i! giornale vada in macchina. Alla vedova drl no~lro povero compa– gno 1\rislide Zniwlli: che invocav:'I il pas– saporto, l'!1n Jr n\'l'ebbe pcrm!':!50 di r1vf'- g;reg~~~\a\i~ ~n~d~,~iif ~~!·;,~t~:iJif~rit\i neccs~ario documento e la. moglie del no– slro compagno non ha potuto riabbracciare. prima che morisse. il <:uo sposo. Non P.ra 3ncora pago di aver fallo arre~lare lo Za– nelli nlla ftonl it>ra quando pPr consiglio dei medici fu obbligalo a nentraro a\ pae~e natlo. non Prn sa1.io di averlo fallo baslonarc. ~pulacchiarc, o_ltr_nir~inrcdalla niilizi.l uera po~l.l a Veni muglin I Un'al\rn povera ,tonna. µ-in('rn!" llno a po– chi giorni fn netrosped~le ~ainl:-Jo~_cph a :i.tar~i!llin. Rpprest'. ,11l'1nt.lomnn1 d1 una grave ~operaz1ono chirurgica, che Dar(]uzzi, Console d'Italia a :'-larsiglla, accusanrlo e calunniundo il di lei marito dinanzi l'au– lorilà. di poli1.in francese e sorprnndendo– 'ne la buona fede. no aveva ottenuto In P– spulsione dalla Francia ed alla sua ,,it– llma erano stati accordati appena otto gior– ni per purtire. Cento e cento altre sono le glorie bar– duzziane. Ora. se ne va. Condurrà con sè $li agenti provocatori, la spie, gli agenti incaricali cli ba.Lter le mani al suo passaggio e di gri– dare alalà f Ora va a " purificar n Tunisi. Povere colonia italiana. attenta.! P. S. - App1·cndiamo rhc llaf'd11:::.i ill– Undc nvcrc 1m pkbi,tcito. 1Yon si rontcnte,·à di bmichclfi, 1•ico1•di, mcdaqlic di alla bc– ncmcrcn::a I No I li' poco, c,:oppo 7)oco, Egli 111·elc11dc a ogni ltalitmo una lettera che ne esalti l'altissimo valore morolc;e le ec– celse sue vil'lit,7Jcrchè solo cosi potrà sa– lire ancora, .rnlo eosl 1iotrà dare lo sgam– bcfloa (;randi e saltare a... Sotloscarctario agli Esteri I _ lllr_anto lo_ cl_aql.!e è in moto. i )loloppini .sia9tto110.si riuniscono sotto ln. vrcsidcu:a del « 71/rbiscifnndn n llord11:;:,; eh" dire: 1, LETTERE YOGLIO, '.\IOLTE, '.\IOL'flS– SBIE LETTERE n. Conosciamo i nomi di questi courtiers da slrapa~:o e no,i nwnchcrcmo rii oddital'li all'ammira:.ionc ... dei 110stri lettori e alla con&idcra:io11c dei "gci·orchi n che avran– no r.onoscc11:a di qitesto... "spontaneo n (!) plebiscito!!! Cielo e mar ... /.a Gioconda, A. Po:-curnu.1, allo 2°. N1:u. - Da vigili amici che slanno in co~t11,ua vedetta ~I confine franco-italia– no contro la mollllucline di g-iovinotloni )ncorpornti h1 cinque clivrrsc milizie per 11 !l_en1p1·emoggior pl'estig-io del fascismo, e v10ne comumcalo il seguente manifesti– no che due aeroplani italiani, capitombo- t~l~l~~~~ffa~n n;l~IfaaF:w~ !i~f l~c~~il;~;~;,~~= nj conflnanli, il merigio dell'S corr. mese. In c;:esoc'è tutta la hol~a. frenetica reto– rica ginnasiale Qa mell"r~ in 1>tt,rnc qua– lunquo motore, che non sia uno dei soliti ...'.\lacchi. .. in Balbo. Diamolo 'nella sua completa integrità : n S. REMO: i, Le Ali pari alle velr, vengono a rapire ; Fiori con il loro seµ:1·eto di vnslilà, per LuITarli h-ella coppa az!urrn del Sogno. " Ciclo e ~lare silenzio<-o. 11 Solo, inlorno di noi. è il venlnglio ver– tiginoso dell'elica. come I~ !\"o.stra gio\'i– Hezza·esu!lanlc. « Co~i, amiamo ofTl'irr li magico potero dell'Olimpo alla bella CiLtà. che ci vuole Cavalieri Alati. 1,Alalà. "Dnl Cielo di San Remo Xovembre An– no vrr n. Per fortuna chr ì pr.~catori e marinai di :'-tonaco e di Villafrancn furono lesti a ~(!OOorr~rei ,, fiori con tutln il loro Sf'STeto d1 va$il1tà tuffali nrlla roppl\ ;'l7.wrra n ••• della Riviera. sa!v:'lndo e <listricando di sol– lo i rollami i malconci aviatori che :mrln– rono ad offrire il magnifico potero de-ll'O- ]\~fr~ll~l~0Rf1~~~t-ici0D~n:~~;~1t5i~~~}~1 3ac ; col se'nso umano cbc i /ascì~ti ogni giorno dC'lurpano. Se per Jlnirf' a quPI modo il \'iaggio dal- r~ 1:1e~;r:i;~Q fi~ ~·oì Nf 0~·i!W~lir~ 1 t'. ~ 0 rfii!: ,:à che diavolo :'\\'l'ebbero I irato fuori :,e /ossf'l'o nrrivali un bel fre$CO mntli110 al– l'~ereodromo di Bourgl"l. venendovi un po' più di lontano come il placido ragazzo di Sail1L Louis :\fissouri ! 1~J.)PUrc, _ollre lul!rt quesla goffaggine. i! fa~istno s, evolve. Ve la rammentale \'Oi le Yili!isime turpitudini {li Quell'avialore borgamasco Locateli i. dcpulnto fnscistn, ca- 11iton1bolalo anche lui nelln ... coppa azwr- 1·11 e rnlvato da una nave, ùa guerra ameri– cana! ]lrima cli parli re aveva indi rizzato un telegramma al ducr imprl'cando alla mP– morin di Giacomo :UaUeolli, che avrebbe dovuto r~~er ~lato accoppato prima, nel nobile suo pen,-icro ! l!j,~~~jf)\1:e '~!!~~art~ri!f1~lSt~'I~~7~~ci~t~ 1 ~J Loc.ilelli. in quei giorni in cui il duce cominciavo/a rifarsi dal lcrror bianco del– la Quartarella. Di fronte n !ali obbrobri, gli nviatori di S, RPnlo. n cui .luguriamo la più completn e sollecita ~uarigionc, non sO)lO che delle innocenli vittime del ma! lempo e della t, poesia u messa in onore dal fascismo per a!lernal'e i manganelli, ìlta quando dovrà es~f't profondn C' I re- J,1:1~i\1~~~~~~~tl~e6,;~~~~arsi 1 ~-mr~W~.~t~: rica. smargìnssa e fuluri5la, pl'r cui il ballilismo durn si!lO ni cinquanVnnni I Qucslo è uno dei più grossi problemi del nostro paese. Qui l'anlifa.!cismo drve flcc.lre lo vi~o a. fondo. J..,'educa1.i'one r"puhblicann ~arii amore della Yerilà, ,t""nerosilà . .semplicità. :'\ella vita, nella scuola , nella. IPggo. Xon mentire come uomo, comP. citladino, come conlribuenle. :'\è di IroolP al proprio egoi– smo, nè di fronte :'I.gli auri, nè di rronle a!/o S1alo. .\ questo prezzo è 1n <;.i\vC'zla I 1c Invio venli franchi, dichforando– nti sempre pronto a rispondere a tul– le le buone iniziath,c e sm·o' contento quando soro' iulcrpcllnto )>. Un ope– raio lho1·nesc, LO SPIONAGGIO FASCISTA Lenote svizzere e fasciste sul caso Rossi non fanno la luce Xni non seguiremo i f(iornali ::vinrri che criticano il governo co\1fcdr•rnl,.. pc!' il modo col quale ò stato rhiuso l'incidrnl('; dipl~– maLlco sorto dalln cattum inlcrritorio svizzero di Cesare llo9si. Quesl i commcnt-i 1·iguardono la politica inlcrna :)vizr.cra e 1wi non c'enlrillmo. )la abbiamo il dirillo di rilrvarc che le nolc rlip!omatichc scumbiale fra il govPr– no fcQernle svizzero o quello f11~cislndi Ho– ma, se i!luminu}10 quulchr punto, la~cinno nel buio completo molli allri. I nostri Jet– ! ori avranno notato che nelle intervii-le con la signorina Durand noi abbiamo con– servalo una impassibile obiettività t.li cro– ni<:li. senza commentare, scnz:n tirar con– segur.nze. '.\la ora vogliamo rilcvnro le con– traddizioni fra le inler"i,-le conces~e dalla compagno del comm. Cesare Ros$ii e le af– ferm.izìoni rhe i due governi fanno. H go– verno fascista, nella prima noia di rispo– sta, si ll'O\'a. naturalmenle, a disagio, e non può spiegare com~ a\·vPnne l'arresto. Mento dicendo cho Il comm. Ro.Qsi u inten– deva avvicinar,;i al confine per avc1·0 con gC'nle qui re,<:.jdentc nbborramenli desti– nali a fini <lclilluo~i da compiere nel regno e contro gli organi cosliLutti nel regno" perchè quesla n genie )1 nr>n ern al11·0 che ('genlo » di polizia, cho ttgivn. secondo le dispo:izioni dclln direzione della Pubblica SicUL·ezza, per attirare \'Cl'SO il confine il comm. Cesare Rossi. u Le persone residen– ti in llalia che- dovev.ino abboccarsi con lui (col comm. Cesare Rossi) erano SO!'Ye– gliaLi i'n modo che gli abboccameol i non l\Vri!bbero potuto aver luogo al di là del conflne n. Cioè, secondo la ,-tc,~sa notn fa– scista, il governo di Roma conre~rn Ch" "le 3:s~~=~~;g~t~r~ 11 \1 ~~~Sia,~n\ier;n•onri~url~~ Jiano per farlo arrestare ufficialmente; ma già l'arre:;to era avvenuto virtualmenle in IPrrilorio svizzero. . .. Un allro punto imporlanlc: In nota fa– scista dichiara che « non è esalta la indu– zione che il Cristiani abbia ricevuto dalla polizia ilaliana le chiavi per rilevare al– l'albergo il bagaglio del nos:-::i e della Du– rand. perchè le chiavi furono consegnale !cr\~~e d:1\1 \1~u~•~~~1oi 1 ~1r.~ 1 ~t°e7u:\J~rq~~! ~~\~ 0 1~~ i~r Jcahi;~~~~ 1 t1~t?o~fSg~~ed~~1~Ì~~Ò nll'albergo la noi izin di un p1·eteso inci– dente automobilislico pcrchè essa no'n vo– leva far sapere di essera staia arrestata u. Quesln circostanza delle chiavi conse– gnato dalla Durand e d11lln sua tolefon.iln all'albergo vengono conre,·mate dalla nota svizzera. Ora la signorina Durand. nelle intervi– ~lo pubblicate nei giornali france.:i e nella Libertà non ha ammesso ciò. Le luci e le ombre permaniono, più 11:r.l– vi di prima, su tutto questo affare dell'ar– re:-::t o del comm. Ce.:-are Rossi. :\'ella. nota svizzera questo punto dei ba- ft~~\ ~~,;g:~;~~~ci:,~th ~~b~~t~r~e~~~ ~:~~; ironia: u Per quanto convernr il riLiro dei baga– gli di Cesare I\oisi n di ".\lnrgherita Durancl all'Hotel Adler a Lugaho, le spiegazioni contenute nellA nota del '.\linist1>ronon sem– bra possano innrmare le conclusioni a cui giungeva a questo proposito la nota pre- ~~~~nL:bìtt1at ~~,~~i~:~e-1~\ fN!~s~h1Ja f~l~; 1:otizia all'llotol Adler e con;;egnnlo lo chia– vi dei bagagli nl preteso OrisLiani, sembra di ben poca importanza; essendo in i:stato d'arresto, essa non poleva. fare ll'Ò l'una. uè l'altra cosa senza il concorso drlln polizia. Questa ~1011aveva il diritto di facilitare al prele5o Cristiani, sia pure col consenso della Durand, il ritiro dei bagagli che si lrovavano in territorio svìtzf'rO e npparle– ncvano ad un terzo. Anelando a prendere indebilamrnle possesso, a Lugano, dei ba- !bt~n~noi~~c3:s~o~e~J~~\'l!~1lifo Cltf~~n;e~ ::idenza di Bissone. il scdiccnle Cristiani, come <lei resto durante lutto il suo -ag– giorno in Isvittera, non ha avuto il ronte– gno di un libero cittadino qualsia~i, ma piultosto quello di un uomo che agisse di concerto con la polizia del suo paese. "E' superfluo esporre qui la parte com– plementare avuta dnl!a nominala Bianca Traversa, madre di Nicola Traversa. che servì di mediatricC'- per lo relazioni di Ce– sare Rossi con i suoi coni::._l,)Ontlent i in li a– lia, parie che le .iutorilà italiane devono conoscero visto che leneva110 secondo le loro informazioni tulle le fila di ciò che consideravano un intrigo polilico crimi– noso. "li regio governo vorrà (lunque ricono– scere che le nutorità sviz:1,ero si I rovano nella necessità. di vegliare allentamente che 'non abbiano più a ripetersi falli con– simli n • . . . .\ que$la ullima noln il governo fasci- ~~ av~\~~ 0 ~1~ 1 : de~~ 1 f.~~1~ii~l~~f e.e iÌ ii1 11 ~~~-~~~~ f-cderale S\'izzero .iccunsenle. Perchò questa chiu5ura di incidente, la– sciando tutto per urin? La campagna dei giornali fascisli con– tro la Svizzera è lroncnta di colpo. :'{on si ~.~~\~ rl~n~ 1 t~~ea 5 1~~eer~.~~:.~aetr1\r~o~~;,;~ fascista ha c1·eduto di aver !uscinto ~1rlar :e~rt~h~ dc\~ 1 ~ii~~~~e•u~1cc~~~1\~1fciuf~nL;~t~ ngilaLo per coprire t.utla l'orgonizzazione, i flli dello spionaggio fascisla all'estero? Se il governo federa!(' ~,·iz1.rro crrclo di chiudere in fretta o fmia l'incidente, è affar suo : ma bisog'na pur che vcn)?a fuori Jr. verilà da que:;to affare cho diventa sem– pre più buio. La ferrovia Nizza-Cuneo Le lo comitive col fascio littorio Una protesta diundeputato francese :\'1z1.A, novembre. - r.·innugurazione dPl– la frrrovia Xizza-Ctmt'lo è uppcnn avvenuta e già. cominci:tno i dispiaceri. Ciò è provato ùnlla lellcrn che !'on. AndrO Heynauc!, de– pulalo del Varo, ha diretto ai giornnli e che ò riprodollo dal Pclit .Yiçois. Srri,·e il dcpul.ito francese : "IJ materiale i\a!inno u!ilizznlo !ò!U!la linea Cuneo-Nizza comprende dl'l!c loco– motive che penoll·ano in territorio fran– cese fre9iMc di distinlivL fascisli. ,i Ora. mi sono giu~1le le pro(c.~lf' elci ff'!Tovieri fr:111cf'Si che come l'c;,,ibizionc di questi di<;lintivi è una vrrn provocnzio- !\~c!~~· 1 9 ~~~~~i~;~c d~li 1 ~;;o,~! 1 ;e 1 ~ 0 \~\;o:\vd~~ 1·egime fasci~ln, e ciò in circostanze troppo penose e lroppo r('cenL iperehè non ne sia rimasto il trii.le ricordo"· J:on. Raynaud continua la '-U.t letlf'l'a (chr è dirella nl '.\lini:Slro clri Lavori Puh– blici) chiedendo che lo rn~cgno fa,ci.-tc siano toll'3 u per evilal'e cho i ferro,·icri francesi si ritengano autorizzati nel e5ibi– rc. in territorio itnli.tno, dl'i simboli poli– lici francesi n. Come .-i ved<', la poli! ira Italiana di in– f<';,c con In Francin. nu~picala (con quanta sincerità.? ...) dal miniSll'o Giuri:tli nel di scor~o di Breil ò in pieno sviluppo ! 18 NOVEMBRE 1928 ==e RIVISTA DELLA STAMPA ~/~\\fg;t~ìsl~ t a 1 irm~s~efe~~ 1 ~:i~l~est~·e:~1! fascista. e quando maudaya I telegrammi al– l'.1t1tt11H ! per celebrare Il primo maggio. E la Stampa dC\'C far dimenticare Il suo antifasci– smo cosmuzlonale sednto a colpi di mlllonl. Og– gi, in fila. tulle queste spine dorsaH dlrille e '.,u;~~i~iiuc~s~e:i~?• ~~~~Il~ :n~p;~~~~~gr tf radicale pron<:dlmenlo contro " 11 partito - come dice il ::\laffio- che dlve.nla arbllr!o del pubblico potere ~ I potrt~Pg~~t'i~n?att1~~i:oid~i~~~?a ? 0 :i~ 0 r~t mlni fasclsll sul Povolo dì Roma e guai a chi riceve la. i-aelta. Oggi Il Ua6\lano l'ha con c11rto clero : n '.\ta è un prole ? • domanda. E nfl\"at– tesa di una risposta, scrive : n Da una specie di libello, ma che 1>ortatanto di nottettlM Par• rocchiale sollo b. lcstafa Fl!re11twn e che si stampa a Marino, to'lgo, sollo Il titolo " I ra– gazzi d·oggl "· il seguente, infame traf!Lttto : ~ •\ tre anni ranno l coprlccl pestano I pje– dl, dicono Jnsolenzc alln nonna, e l1an l'ar!li di }~~~}~arg 11)~ ~~~~Io! alla mammn. « A clnquo fanne, la caricatura del grandi, ridono dei difetti <lo\ vecchi, discu1ono colla mamma Il colore e la moda. del calzoncini, si pnrngonano col hamhlnl più ricchi e si pavoneg– gio.no e fanno aa ruolo. c'1me I lo.echini. " Sono tanto di spirito ! ":\ S1:'lle scrivono le lf'!\cre alla... dl... ~e– oonda rlemenlare e ranno I gelosi e minacciano tragedie. "Sono tanto svegll ! ~ A no,·o turnano la slgarclla e sanno be– stemmiare come... i grandi. "Sono tanto d'lnycg,w ! " A undici comperano la Gn::tlta drrto Sport " conoscono GlratdéngG e Binda.o Bellonl è BrunC"ro,C'Cr. ~ sono tanto buoni ! ~ .\ dodici anni sono gli uomini b!~cuz.ierl, !rutroldlnl di parola e di opere, generosi di pu- gn:, k 1 ~11~ani1~,mig~1[1~f%lint ! ~ A tredici sono t ta'lenlonl. che sputano sen– trnzc ad ogni pie' sospinto, marinano ~a scuola cd a\111.ccano a mille chiodi la ::\\es.;a, la dot– trinn ecc. InfaHibili più del Papa. " Che cosa vogliono ? " A quindici vogliono la rivoltella, la blcl– clcltn, una daurea saponntissima, il cuore di una dlvn. jJ portafoglio della madre, l'ercdll/1. del padre, una carica onorlOca in soclelfl. ed una vita ~unga o ,,agabonda qui Interra per continuarla po Hn ciclo. « Per copia conforme, osservare la cronaca glornnllsl!ca del giorno. " rìnalmcnle. o s'ammazzano o rubano"· "11 sapone .inurascista. per quanto echlfosa-' mrnte Idiota. di questo bugiardo tralllcllo, !i rlvèla alle primr ballutc. ,, '.\li si dice chl" l'1U1lorc (li <'~so ò un prete. ~on posso crederlo. Ritengo che si tratti piut– tosto cli un anormale o di un c!urml\tl{lrt' ,·o\– garls~lmo. Nell'uno come ncll'a-\lro caso, la Com– missione per ras,segnazione al co11/h10dc,·e oc– c.uparsl di questo sfronto.to mentitore. « I nostri ragazzi ci son troppo cari per la– .sciarli n lllusl,·arc M Nn tinlf' e-osi'fosche e bu– g-Iarde smrnlitc In lllC"nodalle più 1·ecenll sla– Usliche e dai falli che os..ervlamo e vlvlamo ogni giorno"· + ,, ... :\ lsseiar fare a ceri! dlrlgenll - leg– giamo nel .1fatt!IIV (Xapoli, 3-~ novèmbre} - -!a Carla. del La,·01·0finirebbe col diventare una curia da gioco u. Che è 1 ,rhe non e ·: ùh, questo appcnn, ,,nlcunl ~indueatl del Giornalisti ,•ivono in grnu parte sul gioco" o i! bilanl'lo della 101'0atlivili\ sindacale non si N61s~iib~:11~\~l 1 rJ~\ 1 n!\~ 1 e gi1\ \?~ 11 \,1,f~li~ 0 c1r;i~t: h che nppront\:l.110della ro1·tunn. li ~1!1~!iJ[:1~~h~a~~~1~ 0 n/~a s~t~ ~~! ;ni~lcl~'~ l1~i1c1W{ 11 ~ l~ 1 ~1i,d~n° d~\j~ll\~~~)0 ~c~ltt/e~ t;~i~ meno lii quelle morali. I rrsponsnbill rll un !alo sto.lo lii co::c ac.lclt1ct,no n -l<1rogiustificazione che Il S!ndal'al(l dC'i Glornalìstl, nrppur quando il cannone d·arntto della sede sociale è addi– rittura irr!iiorlo, J)olrcbbr ,·tvero con I soli p1·0\·rnll le1ntl\m!, altrimenti clel\i tributi ~in– -dacnli, cd 'ha pcrclo' nel'cssitll di allmeniarc Il canone a·arnllo della. sf'(lo socialo è addi– qunlche Circolo dl'l!n :Stampa lo statuto-Upo non è rispel!.1to. Infatti non tutti I soci ade• renli. che, .-econdo lo ,:tatuto rC'datto dal Di– rf'\lorlo N.niona\c del Sindacali del Glornllll– stl. non ]los.,;onofar 1rnrtc del C\rcolo se non :iono lnscrilti a un ShHlncato lnlellcttuulc. si trov:mo nelle condizioni Jlf{'Scrllte. 1"rs. loro molti son quc\ll l'llf' non pn<;"ono esibire nitre \ci::sr•rf'~e non quelle ùcl Gashll di Montrc.1rlo o di S:rn nemo ~.

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