la Libertà - anno II - n. 39 - 7 ottobre 1928

7 OTTOBRE 1928 LA LIBERTA DOPO IL COLPO DI STATO DELGRAN CONSIGLIO L' a b d . . I Consiglio sia consultato per le kg[Ji. di mc– l e a z I o n e C~.SS~011" ~l lron_o _-. (JVOl'!-nzue (1rn;iona_- ;;:i;;~,:rl~c~01~~~t:~~: r,q:;:~in -~t;';, .~~1ie d S U p r e m a li/Jcrtà di raccomodars_i_ secondo che la 1wo– t·a Le(J(lc ha crccluto pw opportuno - ben– e/tè, du11q1w, sin. lu(lici.ss1ma l'abdica;i<iue l/Observal.-.ur. l'ercelknte rivi~fina an- dd re, 1JUÒ tuttavia darsi benissimo che ti.fascista che pubbliM (t Bruxelles il t1n- q11~sta 11011 a1.n;ew1a,e che la 1:occ del– .stra amico .h nwfldo Zanetfi, riceve d« l'abdica:.io11csia nata e sia corsa soltanto buona fo11te: w·r la sua rispondema alla logica delle « 1Yeyli ambi,.nti virini alla Cortr, si circostan:c. f)tJrla con imi.Hc11:.a d"lla prossima abdi- Del r1.:stotutto ciò non ha vcr 11oi,come ra.;ione cli Vitturio E111a1111ck Ili. Essa è per l'Observateur. che un itltercssc limi– ciata dcci.,;a, in ma.ssimtt. da alcuni mc.si e lato cli cronaca. L'avvenire d-::lpopolo ita- !h[,~f::a ~~°J: 1,g{i;'~f:·~;a~7::!fc ff~V1f): ~:~~:r°t :Ìl~ 1:J:fnf:nl':,!1:t1~[/jn1:, ~o:c:,!: trloè a dire dopo che la Camera ccl il Se- che non fosse,·o cltc 11 voci ,i, deU'inquieti– nato, avendo approvato la nuova legqe del tudine e della debole;:.a del regime. Gran Consi(Jlio, fq Càmera sar&.sciolta. La ,wstra convin;ione C quella fotoijra- ll re_ attua!,c finnerebb,; ttLtte le leygi fata dalla nos_tra in(orma.:.ione romana: am1«n;1afc dt ,·ecente dal Presiclente del .Yoi siamo arrivati ocl un punto che i due Consialio e il decreto di sciogli.mento della tic/asti, fratello e soreUa twmici, fa,scismo Camera. Il re nuovo firmerebbe il decreto e monardtia, stanno a fronte .. \'essmw dei di com:oca:.ionc della m101;a Camera dei d1LcneUe prefCnti circostnn:e può cocriar deputati, di cui la lista sarebbe redatta da.l l'altro e t,ttti e due stanno 11crdivrntarc Gran Consiglio e sottoposta ad una vota- i11compatibili tra loro. l.,'olJdica:.ionc po- zione pl.ebiacitaria. trebbe essere il me:.:.o termine transattivo. Il 11uovo 1·c sarebbe chiamato a prestare .\bdica;i.onc secondo la legge salica nel il giuramento costitu:.ionolc non più sul principe eredilario, Vmberto? Abdica;io– -vccchio «Statuto,, di Carlo Alberto, ma 11e,secondo la le(J(Jcfascista, 11assandoai sopra vn 11uovo Statuto che il J/inistro cugini d'Aoata clte stanno fedelmentP, sot– Rocco sta per compilare, nel <iuale il Gran lo il segno del Littorio fin dalle ori.qi11i? Consiglio e l'or9ani:.:a:ion~ co1·porativa Questo noi 110nsappiamo, 11!: ci intere,sa saranno inseriti accanto al sedicente Se- di sapere, ciò i11tcreua soltanto le cricche nato e alla sedicente Camera dei deputati. di corte e i clan del Gran Consiglio. Una J,a disposi:ione dell'art. i della 11uoi:a volta che si va al Serra9lio, gli a((ari del lc(Jge sul Gran Consi9lio, che concerne la Gran sultano 110n sono 71iù quelli dello successione al trono, riceve 11c9liambumti Stato, ma degli eunuchi e delle odalische fascisti un'interpreta:.ione assai precUo, e loro fi(Jli e figlie (delle odalisch<J,si in– cioè, l'inten;ione di Jfttsaolini sarebbe di tende, non de9li e1muchi). ~t;~ta;~ti-1~ 1 ::ioSlla~~b~~~':: c°~tr~hfa~a~~i,~ u:ih~~/J::l~eC:::1~:~ tr~:e ci%11~~~l1:Ie1u~; trono il duca delle Pu9lie, figlio del duca merovingio ed accrescendosi. quella del di Aosta - cugino del ,·e - sposalosi di. Primo Jlinistro fi11chè il n1tovo Pipino ot– rece-ntc con una pri11cipessa di Guisa. Si tcn(Ja da un nuovo Papa Zaccaria la fa– ,·icorda lo splendore tutto 1·cgale con c-ui mo.ra se-nte11=a « che vale ancora 1ne{1lio furono fatte quelle 110:.;equalche mese fa che r,oltti che possiede gi&.l'autorità clelre, a Napoli. La simpatia dei fasci.!ti per il lo fia in effetto» : queUa se-nten:a in sc- 9iovanc duca e per fUO padre, di cui l'an- (}11..ito della quale Pipino fu, fatto re dei tica animositl,. contro il .mo reale cugino Fra11chi e il re Childerico Ili, che si pa– non e un mistero per nessuno - è stata rava del vano nome di re, fu cacciato in accentuata in moU~ occasioni. un monastero (752 dopo Cristo). come rac- Questa soluzione rappresenterebbe un conta la vecchia cronaca di Eginardo. compromesso fra gli elementi intransigenti - .Yell'Imvero dell'lrra;iaJ1ale può ben dar– del (asci.imo che avrebbero voluto Benito si che in que.sto secolo L"\'.'. ci tocchi di ve– Primo imperatore e l'ala na:.ionalista e/te, derc Papa Pio Xli u11gereMussolini e il re ¼~r,,::ra~~toa sf:va'7i~d;e1::~r:cc~it~':lale 0 : da~!e;a bier:~i~ ;~a~ 0 an}tr/lt ~~~a!:.1~~~ gli rimproveM il suo passato ed i suoi gu- me i carolill(Ji hanno sostit1tito i merovt11- sti democratici". 9i. co.rl ai Savoia potrebbero ben succedere nofdnrc~~~~~~~;e~;;~!~~~ ~li i~ci;~r'!d~ i 3t~ssgfi~~p~~,:dee:eaPJ:/ztmpero deUa ra- di poter confermare la sua informa:icme, (!ione e della ÙJ(Jicadelle cose, co11sidcron– particolarmente circa l"abdica.:.ione real.e, do che l'atmo 1928 non è quello 752 della che non potrebbe essei·e dubbia, essendo ba -volgare, che le analogie storiche han– nella loaica della situ.a:.ione, data la strana no un valore puramente scola,ti,:o, che ,lfsposi.:.iqne dell'art. 7 del Gran Consiglio. nulla si rivete nella storia ne(W .stc.rsomo- Noi, per conto no.rtro, confessiamo di do, noi siamo certiasimi che nè i J111ssolini non essere in grado nè di negare nè di con- di Precllzppio, nè (}li Aosta del sangue del– fermare fo in(orma:ioni riferite. 1a Cisterna succederanno aU'ulti1110Sa- Crediamo che esse abbiano preso l'aire voia llll trono. L'abdica.:.ionc sarà a.uoi pcrchè sono razionali, non pi>rchè siano più radicale ; non abdicherà una dinastia, fondate. Da tanto tempo l'Italia vive nel- abdicherà un re{Jime ed u11abanda di av– l'irra.: .ionn.le ! 1l fascismo è l'irra::ionale i;oltoi, cupidi di sangue, abdicherit... cac– armato di 300.000 moschetti ... Allora, ben- ciata dal furore popolare che sµa;:.crà via chè sia W(Jicùsimo che il re Vittorio Ema- ogni avan:::o,oghi memoria cii>l!'an-entura nuele /Il stJ ne vada dopochè lta consen- infame, e, sulle sue macerie, il popolo riel tifo a non scegliere il suo P1·imo Jlinistro lavoro redento solleverà in alto il proprio -che tra i nomi designati dal Gran Consi- ordine civi'le, la propria repubblica di 9iu– glio e dopocltè ha accettato che il Gran sti:.ia, di libertà. LOSCETTRO E ILMANGANELLO Sll~ 0 fo1~~~~~~h~3z:f::;~io;,:e:ee\u~fr~ girei1: fi°'~~~~e1UG~~e~Ocots~il~~r~~ ilch~ !~~eg~~11! J1starella preparata e tenuto a giomo dal Cra.n Consiglio, e, come se cio' non bastasse, si i! preso anche li potere di dire la sua in ordine alla successione d~I trono, speziando in sè il principio della eredità dinastica, a noi parc,·a che il fascismo a\"c~scmesso Uentra la.monar– chia, come il vaso da notte dentro li taYolino. Jn,·ece i nostri due valorosi collaboratori cari al nostri letlorl, con gli articoli che seguono cl ;g1f!~00 iorft~~~Jg~erciihg l! ~~~a~~!1J1'og,~·~o 1!~ messo dentro li fa.!clsmo. aggueri·~nd~i il suo potere assoluto 'della mon'nrchla). Confes– siamo che le Ics! cl 1ascl.1110 pe~plrélSi. !\la ladl– la dimostrazione ci lascia perples~i. :'.\lala di– mostrazione se anche paradoss:1!c è lntercs– .sante ... I conli «rivoluzionari» non tornano in– vece nei rapporti con la corona. Sino a che :."espressione giuridica di quei rapporti non era. posta si poteva anche supporre che la f{ ri\·oluzione » polesse vantare conquiste tacite nei confronti dei diritti del sovrano. Si poteYa ritenere, cioè. che il bollino ri– voluzionario oltre che di diritti del popolo fo,:;se anche onuslo di qualche prerogativa regia. 11 Rivoluzionaria" illusione! Ora che i rapporli giuridici sono trac– clal i si vede chiaramente che dalla parte c!el Quirinale il fascismo non ha ottenuto vulla. TI re non ha ratto che regaiare ai fascisti i diritti che ha tolto al paese. Di tasca sua no11ha sborsato nulla. lf manga– nello è il mar11ranello ma lo sceltro è lo La «rivoluzione,, fa:,ci~:a, dopo a,·er sceltro. E il minganello pesta zulle spalle compiuto il suo ciclo. è falalmente :5bocca- del popolo ma si inchina reverente di t 4 nella monarchia assoluta ! L'alto giu- fronte allo scetlro avilo. Questo per i! ri– ridico che sanzione que.sto ennto è la leg- ::ilu~~~ 1 •:;~~~n~~nganello deve e::~ere a:;- g\{~~s?;a; e~~~:!~I~~ r::~is~~~.:-iglio crea Di frO'nte al re il fascismo è posto sul- h. Camera dei deputati e avoca ~ sè il di- ~Cto;:1~~e:::i° ~~~~~!~o pfano in cui prima ~ra ritto di ::;olloporre u! S0\'rano potere del Il re non ha ci-edulo di u~argli un tral– He la designaz;onc del capo del go,·crno e tamento parlicobre. Costituzionale era il <!egli altri mini~lri. Quel diritto che nel re prima nei rapporti col paese; coslitu– TCgirne co'-tiluzietnale era riservato al par- zionale .,ara. i! re oggi nei rappvrli col ra– Jarnento ora viene a:::.unlo dal Gran Con- ~cbmo. r litoli di merito che il fascismo sig-lio. può ,·antare non hanno avuto il potere di JJ Gran Con3iglio fascista non è altro it1fluire sull"animo rigorosamente u costi– che il Gran Condglio della Corona. Tutti tuzionale » del re nel capitolo delle pre– j diritti d~l popolo :;ouo stati :::oppre 3 si ; rogalive regie. 1.e>'.$unodella corona. )Id come i diritti del L'aver ":ahato l'Italia» da~l"iJra ple- 1,opolo z;ono ~tali divorali da un'oligarchia iJE-anon è per il re un argomento che pos– nazionaria che si pre.5c ben guardia di sa indurlo a mollare a favore del .;ah·a- :~~en1~r:0:001u~l!~s~e~f e\~~~~a•co~~il:~~~~ tore ne5suna delle sue prerogath·e. La ge– na.le nei rapporli col pae.se . cl1•Jha perso ;ir~si~~r1tt ~tt~~t~a::i~~a~~ ~:f;~i;:r;, i 5Uoi diritti. e acquista un carattere di ,·ero diritto di bollino ~ul pae;-;doccupato. co3tituzionalilà. :::ezionale .~olopiù nei rap- Più di que.:-lo ~uerre:::co dirilto di pre– porli col partilo fascbla che si è impadro- da il re "costituzionale» no'n è disposto nilo di?i diritti del pae~e. a concedere. Come Sapoleone r.:-galava gli Ii re dà la costituzione non al popolo stati degli altri co~l il re reqala i dirilti ma ai tiranni di e.,.so. 11carn è divertente degli altri. I diritti propri li ~erba con direbbe )leflstofele. scrupolo co.-lituzionale. Se la "rivoluzio- fl re invece di e~ercitare il potere as- r.e,. aveYa delle ~peranzc in quel senso si i:_:oJulocontro il popolo direttamente, de- disilluda. lega a farlo il Gran Co~~~glio Fa~cista. La legge sul Gran Con.5iglio fascista Come compen•o del !'=en· 1 z 1 0 concede al mette la parola flne a quelle ,·elleità e•ri– Vran Consiglio la Co~tiluzione che ha tol- volmionarie,, di im·asione deìle prero– tc, al paese. Il re toglie al popolo per do- gativc regi{;. La "rh·oluzioM, fasci;la t,are a! fa::ci.5mo. Di tasca ~u I non .lg- passa dall'anticamera d1>lQuirinair, alla r:i.– giungc niente. Il re e~ercila _in ~ostanza Ja camera di servizio. :\ella sala del Tror:o un assolutismo indirt•lto mf'ùiato da ur_i r:mane S. )f. il Re. co,tiluzionali.:;mo ~ezionale diretto : tale e ...• l'a~\u~~e~-~i~~~~ 1 ;tr~~~~r~~ 8 3 ~~~~a;apru- Quando si atrcrma che non e~i~teva un dente il re a'nche in quc~ta co~tituziona- èi.~~idio tra il fascismo e corona .si sbaglia. lizzazione s~zionalc. Dalo che , 1 rapporto Ii di~.sidio c,::i~teva ma non già nel .senso pac~c-corona ,·iene risolto nel rapporto che quei due poteri cercassero di di-trug- fa•cismo-corona parrebbe che 11 sovrano ~~:~~n~~!~ ~f 1 d~~~~ia~s~: cercav.1no reci– :inebbc potuto permcttei:.~i ! 1 Iu~<:o_ regal~ Il fac:cic:mo aveva bisoz-no della corona di abbondare in concc.:-.iom nei ri~ 3rd1 ,~ la corona a\"eva bisogno del fascismo. del Gran Consiglio. Xc>:1n:h~.w~r idea ! t:olo -.j tratta\'a di ~tabilire se la corona Quando si lr:1Ua di ruiJarc I dmtti_del po- <:arebbc stata po~la a s1>rviziod,,I fa<:;ci::mo -polo ii re ò p--1e;-o.:i-.;-;imo.Contro. 11 popo- 0 viccvcr~a. Come si vede era più che allro !o faccia il fa-ci.,mo quel rh" gh pa_rc e una. que~tione di comp~tenze ora felice- 1Jace. >Ia qu;mdo ,;i 1 ratta di'.'! re ... 11 ~e mente rbolta col pieno trionfo del punto è costituzional". Più di qur,llo che suo !:,- di , i sta monarchico : il fascbmo a ser– snonno dit:'df" al popolo non. d_ara.neppu!· vizio df"lla corona. UNMAGGIORDOMATO MONARCHICO Il disrgno di lcgg•"! sulla cosW.uzionaliz- rive.5tire nttributi della soHanittl avrebbe zazione del Gra'n Consiglio fasc:sta mira a axuto un ben di\'er30 signiflcato. creare, almeno ne!l"intenziooc d~i suoi au- Costoro devono essere II sempre c011-Sul– tori, un nuovo i.:tituto di diritto costitu- la.ti !,-Ullequestioni aventi carallere costi– zionalc tendente a garantire al Governo tuzionalen. fao:cista ".'d al suo capo qucll"autonomia in- E la legze SJ_leciflcaquali sono queste dispensabile per non farlo divenire un quc4ioni mettendo in bella moslra tullo u arnministralore di regalie» nella man- quanto riguarda le prerogativè del re e canza riconosciuta di un quaJ...:iasi nitro l'ordine di mccessione al Trono. organo rappresentante Ja vol,.mtà popo- l:na JH im,, osscr\'azione: tale funzior:e lare di fronte al potere monarchico il qua- spetta al Consi)?lio nei riguardi di even– lc acquista per ciò solo, in forza ed in po- tuali progetti di legge che venissero a– tenza. vanzate sulle materie surricordate. Le pre- Quest:i l'intenzione del legislatore - rogati\·e del re, in altre parole, rimangono chiamiamolo così... quali erano sin qui, solo in sed~ e: de lege )la questo non i; nè lo spirito della Ieg- condenda" anche il Gran Consi31io dev'es– gc presa in sè nè il signiflcato politico che sere interpellato. da es,:,a trae origine. Quale \'alore ha questa consullazione ? E' evidente nella formulazione di questo Praticamente e giuridicamente nessuno. progetto di legge il proposito di dar a ere- Lo dic~ la !Pg~c- _ c!ere al paese che si sia inlaccatn la sona- _Abb~amo çra vbt0 che la _legge ha d_efl– r::ta della monarchia per fat" acquistare I nito Iorgano come consulln·o, semplice- prestigio al Partito che può c~prir.,;i, sia me~tl'.'. . pure in parte, col manto di que::ta sovra- :\el caso delle prero~ati,_·e del_la C~ro– r,ità abilmente strappata alri:;tituto se- na e,·entualrnente poste m d1scuss1one 1at– colare. Uvità del Consigi10 è obbligatoria ma e- E molti anche esperti polittci banno scll,sica,,icntc con,wltii;a. abboccato.' ' E que.,;lo carattere con.,;ulli\·o l'ha colla Altri. monarchici, hanno finto di abboc- ma.:-:,i~a e,·ide~za nel caso in cui _il potere care perchè conncne loro rappresentare esecu~1\'o manifest~ I~ .51:1amassima pre– ancor oggi l'immagine di una monarchia rogatl\·a: quella 11 d1cn1arare la guerra. prigioniera del fa.:;cbmo. Jr. tal ca'-io non ~ affatto dellJ che tale La yerità è un'altra. Con questa legge il <:rgano nuovo de\' cs::ere nemmeno consul– fascismo si immette anche fo11nalmente tato. 1~ella costruzione rnon;J.rchica saldamente Di tale obbliç-o con c'è traccia nella leg– ritornata allo sue origini di re;ime ao:so- g_c.C'~:anzi_una prewnzio!le dPI contrar_io_. Iulo. J::.:;,-o rnt<>rncue a co:e finite nel caso CIC't! di "trattali internazionali che comporta– no \'arfazioni al ti?rrilorio dello Stato», i quali sogliono ~ef'Uire le guerre .. \ fat.lo compiuto quindi. C"na hrern disamina com·incerà. imme– diatamente della verità. di quanto io dico rhe cioi• )fussolini ha fatto ancora una vol– ta la voce grossa mentre invece tirava i remi in barca. E la nostra disamina sarà slreltamente giuridica, anzi di carattere formalistico, perchè in un allo di questo genere è la forma che dii. la .wstanza. Quando un terribile rivoluzionario co– me )lussolini attacca la :\lonarci:i:i con un pezzo di carta. siamo co.-.tretti a.i esamina– re cosa sia questo oggelto, legge, decreto e deliberato, perchè all'infuori d; esso non abbiamo altro materiale di giudizio. An– che per gli ulteriori sviluppi politici che da <1ue~t·atto pos~ano nascere tl.ien inte.:;o sempre sul lel'reno cosidelto - per iro– nia ! - legale, chè su quello delle inYitle milizie è tutt'altra cosa e !"esercito può cominciare sin d·ora a tremare davanti al– le ferree legioni}. Orbene la legge dice all'art. 1• : « Il Gran Consiglio del Fascismo è !"organo supremo che coordina tutte le alli\·ità. del r.cgime sorto dalla rh·oluzione delrotto– lJre 1922. Esso ha funzioni deliberative nei casi ::.tabilili dalla legge11.Dunque anzitut– to per espressa volonta della legge vi sa– ranno specifiche fatti~pecie in cui que.:to urgano d"eccezionij potrà aver~ praroga– tive di carattere esecutivo, S0\1'ano. Sarà cioè sufficiente che la legge taccia, perchè !'istituto riconquisti immediatamente la sua funzione che è di carattere non ese– ruth-o, quindi siamo di fronte ad un er– gano che non ha carattere di sona'n1tà 1,erchè la stessa. iegge che lo costituisce delimita i casi nei quali e~rn può avere facoltà C::iecutiva.In lutti gli altri casi !"or– gano non può e.,;sere che consu~li\'o. Yediamo allora -se e3isla anche un solo caso in cui Il Gran Consiglio come orga- nC'pos:;a decidere in m.1tcria d\!secuzionc. 'rrc sono gli accapi Jell'arl. 7 e due ri– guat·dano nettamente il Partilo Fascista. Quando dunqtle si parla anche di du– plicato di ~oHanità si commelle un er– rore, visibile del resto nr>lla contraddizio– nf; =,te...::--a di termini perchè una soq·anltà duplice :.ig'llifica solo che non v'è sovra– cilà alcum:i. Xo. li nazionalismo monarchie~ dei Roc– co, Federzoni, ecc., ha ancora una volla vinto e :\fussolini ha segnato ratto che con– clude la sua pretesa rivoluzione. All"apice di un sistema accentrato di burocrazie che ha abolito le libertà ani– mini.;;lrativo-politichc del Comune e della Provincia abbiamo un Conslglio dei ~fi– n:stri con due organi consulth·i di nomi– na mini.:;teriale: il Gran Consiglio e !a cosidelta Camera òei Deputati ed uno, pu– re consullh-o si badi bene, di nomina regia. )la ciò che d!t ,alore di esecutorietà :11- le leggi è ancora il soHano, che comanda !"esercito e può dichiarare la guerra e concludere la pace. Siamo cioè, anche nella fornn, alla mo– narchia a;-;soluta, aisistila da un largo mag– giordomato avente evidenti caratterisliche di burocrazia parassitaria. Quali conflitti di carattere giuridico e politico una macchina cosi mostruoi=a possa far sorgere è il comune appannaggio di ogni regime che si fonda sulla soppressione totale della libertà popolare. E' in sostanza la eventuale lotta armala <leiperiodi di basso impero. '.\fa dal punlo di vista formali!tico e giu~ ridico la lotta è per or:i. conclusa in nello vantall"g-iodella corona ed alle spese del popolo. FRAi'iCO CLERICI. « Voci » gnR~~~\~-/ d~~l~~~i;/f n~"!~f{~ati~enee ;~; 1-il~ 11 't ~~~~: 11 ft tste;,~t~~e,::g,}t:~:Jlg~f1 fig,~ i<1 prima \'Olla introdotta. ufficialmente :.>cl <.: smc-nt,:e, 111.a. !'uuacciarc {!f-rtbonda_– mcccani•mo dello Stato moderno e rigiJa- I 111enfe9ft au~ori dt cerlc 1 « v~ci ?' ~he il mente burocratizzata L"e~perimento an- . foglio. sub_alpu1o_ {crudele.} ti piglia ~e,t che :;e ,,uò ee3el'e CO;l.:ìide;-alonuovo'. non I i:~r-dta lit pr-cc11>are, per la nostra c11r10- JJOlrà certamente rice~-u-~ _molli app!ausi, Dalla sua colo11110. irta di mi1111ccc e di nlmeno _su~ terreno. gmruJico, perche dal j s•·a,wl«:.ioni tcndl.m:.iose sui locali e ~-ul(~ punto d1 vista del ~nur:!_ è roba da ~ar ac- JJersone dif{o11ditrici delle voci - caffè c~pponare la pelle. Praticamente poi è una I ,·cntr·o.lidella cillà ~ per.son.ecome si de1:e d,fe:;a preventha del duce cont:·o gli... en- che li fr,.qu,.ntmw - ar911iamoe/te Ji tral– lu::-ia'-'mieventuali de' suoi satelliti che da ta d1... ,·oci disfattiste. segretari scapigliali di un partito di ba- • ~embr-a- .scrl"e la stampa - che 1·.cr– rabha (la parola è nramente un eufumi- flcio \oci" - 1,lagacletd1sfatllamoItalianodl sm~) dh·entano <.leidi,,:ciplinali burocrati. :,~~~~h~e r~f~~:4:m~l~o~a~j"nt~u~~~;~°i:; 3 ~~-J~f,?te~ 'fullo que.:to non Jia nulla a che Yedcre abb!a trova10 Il modo, <'~o:r,ndo <:latocacciato col!e prerogative della Corona. òi fronte daJ!a.Caµit~le per la \'ia. della. por(-. di rlcn– a!la quale iJ fasci"mo abbassa le bandiere. ~r;;:;;.J In ::i2:1onc a Torino per la YJa tiella 11- Ji terzo accapo riguarda la dsta unica dei deputali elclli avanti votazione. Qui siamo :SUItarcno di una clecisa in– voluzione slorico-politica, evidentemente. Jl Gran Consiglio come 0l'f!1lll0e:::ecuth"o ha compiuto ... l"e:::ecuzioncdel Parlamento r:nche nella forma. Ci perde la Corona a non a\'cre più il Parlamenlo? E~:!a ha fallo - o la~ciato che è lo o:tes– so - .:cmplicementc dislruggerP- la Costi– tuzione dalla banda mussoliniana e que– :to è avvenuto non per fatto ,nsui-rezio– nale ma prr mezn di una violenza legale. )lussolini C. prima prete e poi uomo po– litico, Pd è per quPdo che presto o tardi finirà aù andar d·accordo sul scrio coi Sa– , oia. Siamo dunque per un altro ,·cr~o sem– pra sul terreno tli un maggiordomalo mo– narchico che si viene !ormand.J in pieno :-r.colo vcnte~imo atlraver:,o una Jegi-la– zione caotica e strabiliante. L,~o fa ricordare qualche i~tilulo del– l'epoca carolingia il che co.5titu!. 0 ce indub– b\amenle un bel vanto per !"Italia nova. Quello che in,·t:ce riguarda 1i tentativo cE far appa1·i1·c il nuorn organo come in– ve.stito di sonanità è lo duplice dispo.~i– zione riguardante le persone dei membri <lei Gran Consiglio e la pos(.;io:-:e di quc– ~u nei confronti delle uque'>lit'ni nenti carattere co.:::tiluziona1".! "· L"arl. U rende sacre cd inviolabili le persone dei con.si – glini aulici. .\folli di costoro hanno già a,·ulo dime– sUcheua con procedim,.nti p~nali e la co– ~a è allba~tanza spiegatiq. >la que:::la prei-ogativa non è assoluta com,.. p~r il SO\Tano, non rive~te cioè il ,·aralt{'1·,, ,riuridico che ha invece nel ca:o df.'I1rn1,ao del re che ~ono ambedue ,~ra– mente .~onani e quindi non po.~:=onoe.:se– re :-Og(!•.•tto di diritto penai". 1:.· circa i luoghi e le persone, aoyiungc: L·· L""fflci1,1 ,·ocl • 1 ha. la S\Jil i-çde ççn1rilh: :~tiia/i 1~0;;.\1f~o~irfli8n~u~3!te/~~• bl:r:~e t~ci [:,l~d:!?~i~ 10 ~jc7'1.~frequentati sempre .sollo I ag~r~~ ~~tit~1° il ~rci~ato ~r ~~a:11:e~~J~~ ;dfr:l sc,·crlsslml sono stati emanati a loro totale be– l!"llc!o. e le par('li dei portici e <lei rela.tl \'I ,jl br~1'J!o:,,J~C..r;;t~~~~ ~~~e~~at~"6 /fr~ce f~~~~~~ litrici_Co:,I ht. ,·oce e l"i!nmagincdel più o me- 110 anonimi • propalator1 \'Cngooolinmed!.ita– mentc riprodollc dove C neces.!=orlo . La mi,iaccia l: umoristica. ma lq prcoc– c11pa;;ionc,an;i la rabbia, i: si11ccrissima. 1"11tlii rrgimi di tii'a1111id,·, di spio1w9- gio. di soppressa lib~rlù. di controU.o a 111e;:.o delfa tlampa. si sono sempre tro– vati a co:;a,·<?".-. con /,,:"voci». J/011110 de– portato, imprigio11ato, impiccato 9fi autori - ceri o 11rcsu11t i - e le cc voci 110n 1111111w fotto che moltiplicare ... lit {or-ma sr111prc 1,iù di.e(atti1,tica "· Figurarsi wmc tof{f'n– i,:ta n•innrciosa d"l foglio torme-se darà fc,r:a cd oli nuot·e oll" « i-oci "· Esse sono yi.ù orrit·atc fino a Parigi ed andranno ])ili fontane. Chi non era "cli1>poslo qui che o pigliarle con /tlrgfl tara, .ri crede 011tori::ato od ag– !JiUflarvi mog9ior fiducia dop'J la in{ll– riata crm(crma ddla :-:ilampa. Traduzioni uffìiciali 1 Uf6cio dì t:1.duz.ionifondato 11cl 1864 MARC BILLIS et FILS Lau1eat ia diritto - Espeiti lfaduuo,i giu11ti piwo il ti:"ht !n1.le dcll&Seana a Pari~ 24, Rue Laf6ue- Parigi Tll.: P1oven,e84-H - Metio Le Pdletier T1,duiioaigi1:ridiehe, tecniche.eomumciali Atti di Suto Cirile, Semtio ,pedale di leg,linaz.i011i AFFISSIONI FortuwUo 1'urata11g1tst1J lui,diramato la 1,rgu"1llc-circolare: "L~ cvarioni {i-scali, ,h,. ancora rwvr11yonl)n11m-.:rosc, SQlll'.I una dimtJslra.:.ionedi scarsa dc1;0:.ion~ e di po– ca s-:nsibililà socialr. F/ necc.rsario che il fascismo rirMami. t11tti od 1in nwyyior sc-1Hq di responsabilità e clv.:aiuti l'tJpcra d"'g[i orqam tecniri incaricali. d"'ll'o])pli– caJ:~011c d!!lla legge. Vi invil'J pe,.lanto ad a((iancore e a favorire solid«m"nte l'opera delle Commfasioni Provinciali deUc Im– poste ,1, IJ'! Fcd-.:ra;ioni (osci.-ste lta,mo, a foro i;olto, diromot'J comunicati sc-uerissimi contro 9li « evasori del fisco"· b:;:i oif.~~:':a 0 le1FctapcJ!.r~ 1 ii~:ir ~~::;: cwndo quaV.h.,,:cvoitJr'J: spessistimo il 1,i– ynor JforgO(Jrii,i1' proprio e quale aqente di Arnaldo Jlllssolini, viene a dC(lOSitar dmaro i11. una r,ronde banca parigina. Si tratta s( forti somme e di due reati: im– boscamento di ca11itali italiani - vendita di lire 11ercomprar (rauchi - per met– t,,:rli al sicuro e per non vagar rosse. J~ lsvi:.:era, poi, t:i so110 conti correnti al fi~ 1 t~r;o~7~o~i"!f7:'i~-:~io1:irii~~i~t;'it possono trovare fra i piiL bei gerarchi del– l'ilaJ.ia fascista, da Arnaldo Jlu.ssolini in giù. Le Fed<1razio11i fasciste possf.lno proce– dei·e... . .. Turataugusto Forlu11cllo ha diramato tm'altra circolnrc : u .\"ell'1tlti1110 r;ron Con– si9lio è stato lamimtato che vi sia un no– tevole numero di datori di lavoro che si rffiutano di osservare i patti di lavoro ac– cdtati e firmati ...n. Lo n stato corporativo» fun:.iona come il (i.-sco,1wll'ltalia dove il fmciamo ha mes– sv a posto tulli, meno i ricchi e i padroni del vapore che fanno il comoda loro con ta11todi camicia nera. . .. A11cl1c11el campo inlcUcttuale le cose t·am1c, benissir,w. l"u gior-nale sekaggio o-~!i?n·a : 11 Da 1111 elenco som,nario pub– blicalo do.igior,wli rileviamo, d•ciamo co– tì, co11meraviglia e/te f1·a i premi di in– coi·aggiam,,:ntoper autori e enti "che Jv:111- 11~ promos~o o-e_erc _ di particolar pregio n figurano lire fo.961 du.te alla Com.pa(Jnia Fantocci cCi Yambo di fro11te a 5.320 date at relforc_ dell'l.Jniversità di Siena. r,er la 1;ubblical10ne postuma del Trattato d'un patologo t"nsigne, Ottolie Barbacci. Pur– trogpo q11esta propor:.ione che itabllisce 1111 impreaa di burattini del noto caricalu– rista dclC.4. B. C. valere esattamente tre i.:olteun trattame11to di.alla scien:a dà una. misiira penota deUo scadimento culturale del n?stro paese dei quale da tempo ci la– mentiamo n. F_amal~ a 16:menlar~i il sdvaggio : iot– to 1l fascismo 1. bur(t.tllni vaf9ono molto di piit, de(Jliscicn:iati. . . . Il Popolo d"Ilalia pubblica: « Il lavoro preparatcn-io per:. i II comizi pfr:biscitari " del Regime"· Anche .Yapoleon,;:Ili, prima di cadere, si fectt plebiscitare. . . . Fort1mello T11rota11oustodirama ancora wia circolare': quella che scioglie i (amoii comitati intersindacali dei vre:.:.i. La forma::.ione d-:i comit~ti fu annun- ;~:~o cim:io~~~:cer:"l:t::;f~·,1j~:fa;~1::~ c~e il (asdtmo risoli;e i problemi con rapi– d:tà 9ra11dissima, invece di ricorrere alla ;"::;n~::!i 0 aldod~iu!:::u~:i v::,t:n~~in;r;o 1:':. liani di non aver fretto, pere/tè i Comitati mte,·siildacoli dovevano studiare e pre– parare la m.ateria per la... discussic,11e,at– te,ochè problemi come quelli dei pre;:.i 11onsi risol,;ono in tre mesi. Dopo sei me– si, qua11do ln. materia per la discussione era pronta, il se(Jretario del fascismo scio– glie i comitali rcr i pre:;i. I quali pre:.zi sono rimasti, con (erme:– :.q. ~er~mcnte fascista, faldi s1llle forti po– s1.:;10111 CQl'(J/l!Slale. . .. Il fo.sc~ mo lta costituito i pudesfà, e i gn,;er11atorio.lfoma, per assicurare la co11- li11uità co111pro1t1cssa dQl vilissimo siste– ma democ,·otico d,:lle cle;ioni e della re– sponsabilità dcoli amministratori di fron– te aqli Qmministl"ati. In un anno sono stati sostituiti tanti po– destà quanti sindoci 110,i e1·a110 stati mai ct.mbfoti 111 due. Il passaggio al Campido– (Jliodei governatori di Ro111a s1ucitll per– fino l'ironia dei bollettini faicisli, uno dei t1uali Jwbbfica ,m diseq,10: Pip])o Crem'.J- 11csiattende Spada Poten:iani 1,he scende lo scalone. me11h'c Don.compagni sale. ll principe Poten:.iani dice a Cremonesi: « L'altro e salito un mome11to : possiamo allcmtei-fo qui"· La 1>la111Lfoten1a.:.io11ale ha PSpl'C8So 1" gravi pre1JcC11J1Q;i<mi p,:,· il tc11lolit:orca– :.<011ario ili . .i,tslria, compiuto dalle ba11dc armat~ fasciste. I (Jiornali fascisti. italiani lta11110 1·ipro– tiottc, lo scritto di u,1 ce,-lo Kofrrgi il q11a– fo combatte per fa fascisti:;a.;.io11edell'Au– s/ria e cosi ,(i esprime: " t.:11a triplice Ita– lia Austria L"ngheriasal"ebbc possibile sol– tauto in seg11ito ad tm'evolu.;ione interna 1,~~•::tY:. 1 %11/;~i:,;~isiuft~~~~~a~o!fi~::::~t"! formar,- O{Jf}'"ftvda parte ddl'Ettropa di ima tattica t,·11111orc!)giotrice •~ se t11ttc le t,;/ll'esolu:;.foui(alliranllO, non è da cscltt– derc ». ln(alli le (or:e rf'alionaric e clericali au- ~~~~~~~~/~~~o J:,.~~~r:tj 1~ess~°/?:{armate, E i bollettiui. fascisti italiani comi11ciono n parlare della pouibilit«. di una « evolu– ;ionc" ili senfO fasci1>/adella Croo;ia, che d•ll'rebbe c.~sere "elevala » a reyno sepa- 111todalla Ji1gosJavia ... . .. . Qucvlro ddla 8lo_mpa (o.rci.,to itolia11a, ducgnato da ,m gwr,wlc scit"O(J(Jio : Giornalismo è tutta prosa ~enza sale e senza aceto ; ,.e un gerarca Iira un peto te lo pubblica in grasset ! ,, Scia.rad,;: "L'Impero scq,,,,strolo - 1.;rmpero di il?1·i-sera, eh,,: r.1'.111/cneva fra l"allro vit"ocissimi attacchi al cQmm. Toc– plil= C llalQ s~q,,,.~trato ESCLCSIVA.\IEX– TE per 11ncditoriole sulla c.~p11l.Jio11e d i due fa1risU italiani dalla Sv1;.:era "· lui ai f3<:ci<:ti, I! <iran Con~i~lio non a_,T~ 'fra ;,cctlro e manganello sarà lo scettro dnnquc di fronte a lui rn~~;por! poter, di a comandare e H man.wncllo a ..,~eJ:?"uire. quauti 1,ri;,1a. Il(> :i,·c~~,· 11 po_polo. Co_m~ )la il modo della ~olu,done :-e è una l"ipro– afiare iJ un uff;, ".. \ podn sonam 0 , 3 della ::-olidarietj_ Ira fasci-mo e mona1·– C0J\i..'•!•.oo infalli il lu-'~0 ,,-r~,mcnt~ rep-ale chia come blocco rca1.ionario deve ::-u~gc– di rJiv1•nlare ,s:unani a:,• 0 l~ti c~,ntinua nd0 rire a chi ancora ne dubita.sse che dei due p P~;:;ere ... l:ùYI"Jni l'o.,.titu.wmal_1. . 11 , 1 1~più forte è b mon.irchia e che quel tale I.a i";?i-'<' mantiene inlalta la pcrsona– lilil gfornJi,·a dei c"n::-iglieri in attinenza alla l•Jro per~rzuib!lilà in nialtria pcna!c, l' ~010 ~aar1.scc t·he la 1,rocr,Jura non p1.:ù <•-~r>rP .ip,erla "-''!llza autorizz.izion,! Jel Gran Co11-iglio Jl, L1. differi:-nza è .;o~lan– ziale <lai punto di vista giuridico e quin– BELU JARDHUliRE Quell".E.;:iCLC~l\'A.\IE:\"TE in m1.1iuscolo stampato dal foglio iniperia/,,: sla a dimo– strar,,: e/re l'Imp('ro i: stato seq11cstn1tQ H 1};,J::;~o f?i;di~\::~ar;~~:1:i cl~ms~,;~~;~li;~~ YPdiawo ora col!l•) ,anuo.; conlt -' duce cho precede, precede al modo ::.tc::~o c,m1po ,, rivoluzionario"' ra.s_c1.st:i. d" 1 dei battistrada che deYono far luogo .1J li popolo, b~ si sa,_ è pr 1 i_va/o n'n2ut; 1,re :ignare e 1nu.h-011c. sia.:::idiritto. Sm c;_ua , con '- •ini. · 1 r:,·ojuf m~ )) du--·1 ,.. r,mmma. SEXTUS. di anche politico, poco .mportar,do che 35 :-l~nori vengano in pratica -oltr,111 i alJ"im– IJero della lcçgc m!!nlre im·cce il fallo di Durante 3 soli Iiorni Prezzi eccezionell ( vedere In ~ pagina vistu lCllll..cciii ''" altro num~·ro; ltJ ac– cuu r,ontro Tue1,Lit.: 111'.1. L'alta banca c1J– manda ll"'!Jli U((iri-Stomva. Chi non comaiulq offoUo i.: il magnifico "duce ,, sen;o dei padroni americani e d"'i bm1chi-Jri11a;ionali.E l'fmpcro bene/le 9ior11alc dd "duce- " si v~dc sequ~.1 trar spesso... 3~ Nelcampo intellettuale fascista La Storia del ."precursor Il !a.:,ci,mo ;. op~ra ,J,,J «duce . Que– sto è ormai d('ci.-'J nrll"Jtalia d"oggi. e chi o:as3e m"llerlo in dubiJil) .indrcbbe difi– lato al domicilio coatto. Il (<duce" non vuole compPlilori e concorri:-nti. Però, generosamente, è conce~so e am– me.::~o che vi siano ~lati dei precursori del fasci-.1110. .\lachiavelli _fu.u_uo. e~ è un ~-,.,ro pec– cato che llu.~-olm, abbia camb1<1l<J idea, dopo la prome~-u di òimoslrarlo n,..lla te– si di laurea davanti allToiversilà d1 Bo– logna. Poi venn~ Oriani. coa relativa marcia al a Cardellino». Poi Crispi. Poi Dante Alighieri, dato eh<? il ·veltro che dove,·a na~cere tra F.:?ltro e Feltro: non poteva es~<!re che Benito :\Iussolihi. E J~0i.secondo le occa,sioni, i paesi, gh enoti, Lodovico Ariosto o Leonida Bisso- ~i~• IX, rres~r~c~~hj~\~~ir,;.lfl~~~~algf u~ seppe ... . .. gn~;nc~~lèD·~~d~~fa~~ p~~t~~~ t 0 ~~e!l.;. m?,ncanza di gelo~ia, S,ro co~I precorri– trice del «dur-e » per lanciar' un • pre– cur.sorP "· ancor vivo : Enrico oCrradi– r.;, sen~lore. membro del gran consiglio uomo _d1if'lt~re e di politica... ' li sr;:nw D" ..\ndrea dedica un volumel– to, editi? con ti!)i del_rurncio~a « Augu-. siea n d1 Roma, proprio ad Enrico Cor.. radini. l-itt~h\ ~\~-: 0 r 0 1irr;t~ei sogni, le ca- bale del loll~, la storia del Passatore, le ayvenl~re d1 Fortunello ; cosl, il signor lgo D:\ndrea ha pen~ato bene di ~crive- 1 e la nta di Enrico Corradini. . .. Ordunque. Enrico Corradini esordl co– me lellerato, semplicemente. Jo ricordo di a,·er comprato. quand"ero ancor ragazzo, un romanzo di J:.n.rico Cor- ratn~~:~~o~~~~. ~~a ri;~~~~n~;e» ·comin- ciava cosl : - « ro casco òal sonno I». A quei tempi io lP.'Qre\'o eroicamente ;~n~ ~r~:~bi':1i capitava sotto mano e Pas::avo da Kant a Dumas da Giulio Yern~ a Goethe, da Petrarcà a Merlin Coca1. E arrivavo sempre in fondo. ~a prima Yo!ta che m'interrup{Ji Cu pro– prio con la Verginità di Corradini. Dopo ~ieci pagine, ero io, non più il protagon1!lita, che ca.~cava dal sonno. E, per la prima volta, non arrivai al– la fine. . .. Xarra il signor D'Andrea che fu Adua a svegliar Corradini. _Adua fu una pedata nel sedere per En– :ic<? Corradini che d'improvviso si senll ,spirato come certi santi. e gridò : - Per la madonna, io voglio comuni– care con l'anima del paese violentemente. Che cosa vole.:se dlre precisamente En– rico Corradini con questa frase, io non \'e lo saprei dire . ~la il ~ignor O-Andrea, a:sicura che dis- se ~:. 0 J!~ 0 c~ti°:,1. da Adua alla prima opera po!Jtico-:5ociale di Corradini passano cin– que anni. Soltanto nel 1.901 esce infatti il Gii:u:.o– mo Vettori il romanzo "di un uomo Jorte. che sente ed esalt:i le virtù della famiglia, della razza, della !erra n. Qui mi verrebb-~ ,·oglia di proporre al– l'Amministrazione di Libertà di aprire un concorso : - Chi, ,su 40 milioni e rotti di italiani, ha cono.:ciuto questo Giacomo \·ettori l . .. Ahimè. ~ommenla D'.\hdrea. Quel pove– ro Corradini non ebbe neppure la soddi- 5tazione di un insucccsrn. li. dc~er~o, allorno. E allora. per confor– tar~1, si Tl\"Oiseal passato. Xel -1902 scris– se il Gitllio Cesare. Quel Giulio Cesare che non ebbe neppu~ re onor di fischi. e che solo il fascismo venticinque anni dopo, ebbe lo .:tomaco di ~ndar a di55e{)pcllire e a far rappresentare m una vecclua. arenn, mentre i militi del reg_ime , i~ilavono che gli spellatori for– zali non s1 addormcnla".'sero e applaudis– sero a comandc ... Xr•I i903 CorraJmi fonda il lleyno, e si lohcia a capofitto contro Ja ,, \'iltà social– dernocraticH.n. E a poco a poco - dopo :•Yer J...llo opere ~ articoli dei nazionalisti france,i - 1d l908 Corradini perviene ... al naz1onali:,mo 1toilano. E -i mette a poiar d:1 eroe. ccJn mezzo a qce.:li branchi di pecore e d1 omiciattoli nbilL, c?nlo uomini di:•po– sli a morire e J"ll,1ha i! rinnovnta ». )la nc:~uno dei primi 'nazionalbli cre– pò per la patria : qualcuno morl per caso. 1: Corradini non si mosse. Capitò Tripoli, poi l:1cuccagna del ma3- sacro mondwlc. Il nazionali,:;mo italico spasimo per Guglidmone e per Cecco Bep– pe, poi :.."adattòmalamente alla guerra «de– mocratica,). Poi ~compa1Tc. Riapparve più tardi come para.s~ita del fascismo, como piattola annidata sul corpo d: un vampiro. 'J'alc rimane. Conclude l"ig'rloto signor O'.\ndrca. c. Corradini non è un prccur.sore. E' "il prccm~~orc » ; pokhè O1·rnni non si e sa– puto llbcr:i~·e dallr pa~toir dcmocratich,-. a. ,. 2;rd,?,r,~eo",:rcrthC dl:nquc marcia~ti nl . .. Oh. no. non \"ali! la pena di prcoccupar:-i della roncorrenza. Enrico Corradmi. vecchio. pelato, inci– trullito, non ha \'clleità di suprcmatia. Il u duce ,, può dormire lranquitJo. Il shmor D'Andrc!a conclude infatti : ,eCorradini ha inflne il merito del ri– -erbo. Dopo la vHtori?, fasci~ta, quale ga– r:i. nelfallribuer~rn.-. 1! merito, nell"affer– mare. di averla preù;;\a, e da gran tempo! \"end1la di fumo. da parte di molti. Corra– ,!_ini,per tanti ri~peUi anticipatore auten– lico, se ne sla, p:1calamentc, In di.:;parte. « Tenete acceso un piccolo fuoco e un pic– colo lume e forse, un giorno, altri verrà. a f.ire di quel fuoco un incendio, di quel lume uno ;.pJendore ", cosl diceva un per– ~onaggio di un suo vecchio rom .mzo •. E' ,ero. Il na11onali~1110gettò il primo vp}eno nella vita polil ic,1 italiana. 4l"eò l'odio ueò la m1>galomania idi1?la. creò il grot~ tr::<:cod_i:-lrimperialismo italico pitocco o pidoci:h10~0. E _venn" il ra~ci~mo poi,_chc in mancan– za d: :negllo, pre~e queJJ,-.idre me~ehine, e s.>rno su qu"1 fumo:;o iJrar:icre di legna u– mida. :\~. di\ampù un mccndio che distruo:<:e l"Italrn. -- l'er fortuna che l'Halla è una nazioni? · e le nazioni, al pari dell'egizia fenice, ri~ 1:<.1~i:ono dalle loro ceneri.

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