la Libertà - anno II - n. 39 - 7 ottobre 1928

ANNO 2 - N° 39 Un Numero : 0.40 La Monarchia si è condan– nata da se stessa il giorno che, come in Spagna ed in Italia, ha tollerato il fascismo in cui perirà. PIERRE REi'iAUDEL la Libertà Patria, costituzione, libertà. Questa fu la formula dei Ple– bisciti. EppureRoma fascista non ha avuto vergogna di im– bandierarsi, giovedì 2 ottobre, per la ricorrenza del plebi– scito. GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA ORDUIA.110 l Pc1 un anno .•••.•..••• ,..... 20 fr. Per lei 111c1i •••• IO fr. ===============:::ES:::T::::E::::R:::O • IL DOPPIO ABBONAMENTI SOSTDIITORE 50 f,. 25 I,. PARIGI 7 OTTOBRE 1928 Cio' che l'incidente insegna italo = svizzero I '' L'Affare Matteotti " di Ungheria La "giustizia" conclude con un~ luogo ca6i ha rr:rti caratteri comi;ni che di1M– :;trar.o il 8i$tt:ma. Si è detto adunq,i1>che in inchiesta II non ha potuto scoprir·. " 9li assai.sin,: di Somo– lJY, bcnchè costoro avessero .. operato 11 ili piena struda. di pieno giorno e benchè i loro nomi fossero su tutte le bocclt,.. E' fatale che il totalitarismo fascista finisca per cozzare contro la sovranità dei popoli vicini. La Svizzera ne dà il primo esempio. Ne~suno può dubitare della buona \'olonlà della Svizzera di andare d'accordo col Governo fascist.1. Il capo del suo dipartimento politico al Consiglio Federale, on. 1totta, passa egli stesso per un filofascista. ~1a ciò non implica nullla. Ossia non implica che questo : che il fascismo fa meno ceri– monie ancora per esplicarsi in Svizzera ,secondo le sue tendenze e le sue inclina– zioni totalitarie, che nniscono per ur- 1are alle basi le leggi e la sovranità del– la Confederazione eh-etica. Per il fa.::cismo, tutti gli italiani, al– l'interno od all'estero non sono uomi– ni aventi un diritto proprio naturale di vivere, e, conseguentemente, di pensare, di agire, di Ia,·orare, di muoversi, di e– migrare, ecc. Per il fascismo gli uo– mini italiani sono cose : cose al sen•izio dello Stato ; co~e messe a di,;pasizione dell'arbitrio di quella compagnia di vio– lenti che si :.ano chiamR.ti da sè, lo •Stato,,_ Cote,;ta concezione fondamen– talmente schia\'istica che scorona euo– mo del proprio destino. della propria vita per farne lo strumento del destino, della mi:::ìsione, della Yila dello Stato, con cui si confonde appieno, e di uno Stato che è controllato da un Governo che non è se non una banda di usurpa– tori, cotesta concezit)ne - diciamo - in– s6gue gli uomini italiani anche fuori di Jtalia, quando .::ono <.;otto la protezione fjet!,egJi 11~:rter; ~li~=~o:ra~i!~'a~~~ c~rvello di ~lu~:-olini i dieci milioni di italiani altiestero come i quaranta mi– lioni che sono in HaIfa non sono che il bestiame della fattoria !-i-U cui egli esercita il suo dominio giuridico. Roba sua da farne quello che vuole, anche da insaccare e farne salami e mortadella. Egli comdnda agli italiani all'e5tero co– m6 a quelli all'inferno. Ma comandare è nulla. E~'>enziale è farsi obbedire. ln Italia ;,i sa come .si può fare a intimidire, a :-pandere il ter– rore, senza rischio ; a ,·iolentare, ruba– re, a,;sassinare senza pericolo ; in Ila– Jia. si può fare del delitto un diritto ; della sfrage cinica un'opera da premia– re e corona're. l\f&, all'e-:!ero ? Come si pu& Imporre all'e~tero il di:-potismo fa– scista? Coi metodi italiani, attenuali ap• pena. di quello che la paura del ri::chio romporta, cercando di an·olpere ogn! italiano all'e~tcro in una <.;oltrle rete d, <:-pionaggio, di intin:iid~zione, di ricatto : una. rete che lo p1p-lta atlraver::o tutti gli atti necc:-.:.:iri df"lla ,·ila civile, dalla nascila al matrimonio, dalle relazioni di affare a quelle intime. ~Ja una tal~ rete di spionagi:do e di_ ricatl? c_~c -"'1 spinge sul lavoro e ,ugh afTeth piu '-':t– cri e gelosi degli italiani all'e:=:lero non può non urlare contro le ll"ggi, i co::-lu: mi, la so,Tanilà. del pac?e ~O\'e fl esercita. In un pac'"e non c1 puo e.:i::-ere che una polizia ; in uno lato non ce :~isf:òa1Ì•~~·~~o ug",~~t;~rL~,~~li~~~c!~~ di burlare la polizia Jorale ; utilizzar– la., quando può. facf"ndonc uno stru– mento pas . :ivo dei suc,i fini. cacciandola ~apra i rifugiali pili mald~i c_on dela- 7.ioni enormi f' iniqae I' dt·p1-.landola poi quando si h·alla dei fatti e dei pro– pri agenti. Il ~igno:- ~!oll,.. non ha potuto fare e meno di dire tlw la 8\'izzera reputa tali mano\Te lc~i,·c dli.l :-•,wJnità df"llla repubblica. E come no·! I! miui~lero di <"O<'rdzionc prc\'Cnli\'a f' reprp-.,n·a non è uno dei più F!'t'lo,i Rllril,uti della ~o– waniti\ territoriale? TRnln più poi rio' tlpparC'se si rr1ri-:.idPt':t 1'11" h polizi•~ fa<:-ci:.111. pl'r JlPN':--:,ilà di ro-.P: non H e,•ercila !-Olhtnlo , u.di ihiliani. ma per ronnp-.~ità di rapporli, nf"c('..-.ariamentl•. anche c:opra i riltadini cif,t p:1l'"t'.. \ I3:er– na è appar"0 chiaro 'p fu dello ufflctal– meale nf"Jla noi.li diplonrnlira'.· chi." Jr informa:;t,,ni rhe da\'ano quf"i due fhmri espubi l'iguarda,•ano italiani e st:i:;:;eri. Appunto prrthè i!lli ilaliani ,·engono a contatto con i cittadini df"l paese. en- 1rano nf"i 5indarali, partPrip:rno alh ,·i– la. dl'I paC'::f' l'ilf' li o:-pila " nelle lcgd Joca\i lrnv:11111la loro rlik,a, pPr -.t>– guirli, :-piarli._ err .. bi,,i..:na :--Pgtii_re, :-piarc i ciltnrhui rkl p,1.r-,1•. J,· a":-OC1a– z1oni di ~lampa, i :-inrlarnti opnai del p8P:-\... Jntanto P" -ii 11l· franr,. .. j nè ~\'iZZl'ri hanno 11~,~u,m ,·uµ-lia di p,~er,.! .:,-f)tfo-· pu,li .iJl;1 ,on ,•~lianza dl•ll;t polizia fa– ~r-i:-la. Li(, non ;. una olf.,,a .::'Ollanlo al !-f"Jl,o d,•Jla )uro dianilà per:,-onalf', ò anrhe 1111 1wricolo C\'entuale pl'r la loro li!K'rlà. Bi:--c,.~nalf"ner" pre,('nte che il fa:-l'i~mo ha tlccrl'l:ilo clP!le pene con– lro gli :-trrwin·i ,·/tr n.ll 'rsten, con_1mel: lono alli dt1' 111111 :-i;1no ronfo:--011 a:h inkrr ... ~i ddJo Slalo fa.-,c-i:-la.. Que:-la cli--po.--izinnc- l'" ...-. :-i pr,.~enta .;oltanlo romf"' ri<lirr>l:i. ma con f:uuto rlrlla po– !izia fa~,·bta .tll'1•,l,-ro. f":--.apuò diwn– far,• trPmPndnnwnll· otlin-.a. Ba:-li dirr rhe 11011 c"i: 1111 !,..'"iornalì-.la francc_>-.e il qunle 11011:-i:1 pa,:-ibilc \'i.J!!t!";a,~do i.n Italia di l':-.~C'l'I'prf',o, atrf' .. •-latn, 1mpn– ~ionalo P"~ .,_vt'l't' una volt~ :-f'ritto ~on: t.ro ).lu~•;1)rn1 ,. :-lampatu mf•Jrmaz1n111 o comnll'nli cll11lr.1d ::il fa,1·i--mo. In f!"– nf"rale tutti i ~iorm1li,li fr,,nn•,i di ,i– ni:-lr,1 ,n,.111,1 pot,,nz1almt·nlf' in tale ri-.rhin. Per .... , i! duz--..:;o in Italia che era il .... _:!1111 ,!,•Ile loro più bt>lle ,·ar11nze divPnla t:n "Jlimma pat!r ....,). L3. par• 11 cli qu.•-.ln f"nimm.3. la. ti'."111'la polizi:i fa:-ci·'.:, in V;.uwm c-h,.. mfm-m:-i a R,1. ma -..ul r·Jn!..,. po11i.-n10. ,Id -.i;rn" X delì."Uf:·•nv,- o cli J ~;...-1101· r ,t,' Q1111!idi1 11. E ,·r,.-.1 :-i· il _111'\,- \ o il~•-::.,· ì :t.pt – ta .., •. ,, in I .. potrl'l,1Je1 c::-..ere :-, -– ,·ìli "··· ,;_,,, rf". Ora lo Stato france~~ non può abban– donare in nc::suo ca~o la protezion.., dei suoi cittadini per alti da essi consumati in Francia. La prima e più naturale _pro– tezione è di impedire che in Francia si tirino contro di que.;li suoi citladini le fila di trappole da fare ~catlare poi in ltalia. Ossia la prima e naturale prote– zione dei cittadini è di impedire la co– ::liluzione di forze misteriose di polizia estranea contro di loro. Ecco, quindi, come il conflitto Ira il totalitarismo fascista e la sovranità de– gli Stati da potenziale che essa è nel– l'ordine delle idee, non può tardare a manifestar.si reale nell'ordine dei fatti. Il fasci.:::,mo profe::sa di poter fare degli italiani tutto ciò che vuole al servizio dello Stato, anche ~opprimerli. Cotesto concelto all'e:stero è inammissibile. C.0- me il fa.scisma può attuarlo senza or– ganizzare delle trame che sono netta– mente qualificate crimini dalle lege-i lo– cali? Il fatto di Cesare Rossi non e per il fasc1.;mo che una bella impresa di polizia i il funzionario che l 1 ha prepa– rR.ta ed eseguita ha a ,·uto subito un vi- :~o~~-~!~!"::e~~?t~ i~d 1:1a~i;if:~es~d~ un pericolo:ao delinquente condannato in contumacia dalle autorità giudiziarie. ~1a per la S"izzera quel fallo viola al– meno venti articoli della legge penale locale. E 1 un crimine che scuote Lerribilmrn– lc il senso della sicurezza comune. La gente, impaurita. si dice : Oggi a te, de– mani a me. Oggi il fascic:mo fa rapire Cesare Rossi, domani farà. lo stesso con me, italiano emigrato o italiano ticinese, 0hè non sono fascista, chè sono anzi an– tifa!-'cisla e lo dico e lo :::;cri\'0 ... Ecco dunque lo Staio co.:tretto a :-allevarsi per forza per mettere un argine al loh– liLari-,mo fa,ci'-la : - A ca~a tua fa quello che vuoi, \'iolenta e imp~ig:ion.a ~it'ti 0 ~ ~~lfai!~:•a1:!~aJt:c,!~~i,},u~; !s~~= ciar.:i - riducili a iloti, a bruti, e poi falli, in più, bastonare ed _acc?ppare ?e tantano di lamentarsi ,. d1 rl\'ollar51 ... )1a a casti mia, no! A c.:a--amia coman– dano le mie leggi e comandano ~u tutl_i e .::ano ~ervitc e:--du'-i\·amente da funz!O– nari nazionali. DunquP nè alti di polizia estranea nè alli di e!'=t>Cuzionedi a:;io,ii fasciste '_ che qui non :-olio 1·he cri– mini ferocb"imi di dirillo c :om.u.ne - :::ono tollerabili. JI conflitto co,i è :iperlo. La ~h·izzera è --tata. Ja prima n do,·ei·e p:•t>ndere tall" allqqrfomc11i.o e lf".ntr~ ta- }:~~~~~~at~io ~:li~~~~~~: ~,~ 1 ~~~1a1j~1r5~~~ zera. è un pac!-e picrolo, d"monalico, di.:armalo, :-u cui il f,1:-ti~mo, 1nlrin::e– ,,am('nle codardo. ha 1·rNl11lo di poler fa.re meno eel'imonit' ... \l.1 tul.li gli sl– lri Stati 1•011flna11li l"'1 fil,ri-.mo :-,11·au– uo portali un ~-iorno a dargli rallo là. ):oi non au7u1·iamo altro ~e non che qur::-lo 11lt1, là :-ia co:--l pre,to da impe– dir<' il form<1r:-i di quc•:-lio111 ~ro, .. e e da mcllcn• ~ubito il fasci-:,mo nell'obbligo di mo,trar~i moderalo. Xon bi,ogna allendf"rf" rhf" in--organo i falli cnmc quello di Q:>,arc Ro:-si che danw1 origine a incidenti diplomatici di nolP\"ole g-radlà. Anrora m('llO bi~op-na n,pPllare poi rhf" l<' rf"azioni alle prr~!'ruzioni dello ::.pinnaggin e df"Jl:1pl'O\"IJ!'ar.ione fa .. f'i...;ta pia-lino 1tli n~petti tra ~d.ri dt>.ira:::.iPa,•an e DPI \"cr•·lrn,. J/n,um.~ ... ,. 111i·a11l. L'ineidcntf" italo•~\"izzf"J'() 1·he !-i rife- 1·1--rf" n G"'-ar,· R,,.. ~i , qmpol'!a un'(':-pf'· ricnza di porl,1la ;rn,.ra)f" : la Jib<-rtà di op-ni Stato contro il totalilari~mo fa– :-:d:-la. Romualdo Rossi vuole i plotoni d'esecuzione per i proscritti Qu,·l pnrrrn Rnmualdo RoHi ! r~ fo ri– rr,rd11U• 1 Altn, rm:.ro faainnr, çaprUi al i;i•11tn. llivofu:;ionnrio a 18 raratt. Quando ~i~ 1 ;!/:~~ 11 ~~l~:!~~ ~/~nr~l}~ti~~att s:ri:~~lf~~i~~ :un tll)n 1h1:11ra./:.'cl P rrucrioto u.~M.i di tTd••rr ottor110 a .sè l'nnoMltt cnm_nrra {a– ~ri•f11 rl,r,,rarr': a f//l(Jtfr() p11lmPnt1. ].'' q11r~tfl. "1 rfrolu:inn" 7 Sì, è queitn ln ri1:(,lt1:fon'.'.' (curi.Ala. llur,11111ft/,, /l"i.<i d r,1rr,.bbr tm rndiriUo: il ff'~~~~;;/~;::·c:;/:'~~,1~;~~c";f c;:~cii ~ iir1lfo: 1• ('J,r tlltli r]li ilalirmi i q1<11lihanno ah/J11111inntJta l'/l,1lin fin riill 1922 r com– piuta 11ll',·~frrt1 opera O-~li_fr al rr9imr. T?er– drm11[,, ,·,llmlimw:rt ,t,1lu11111 .,.. non r1,:on– tr,in1111rimn di'! l'.i ottobrr 1928 nri comuni di forn rt'.tidr11:,1. ,._P n i sono fòOrpreji rta111/•'1òfi1111m•·11lc :ittl t,rriforil) 1111:iunal,:, snr,1mm r•m~itl,.mli rom" ftMri (r9r,", ne– miri d,•ll" P"r" pv,,blfr,1 r la lorn p;:-pcu- 1io11r da pari,· df'i ri''.(dmi patrioti non dai-il 1110;:;-,.1 :ul akun proreao pPnale ; :?• nlla l}afa d.-l 15 ott,1brr 1!)28 tutti i cittmliui chr, l1 1 111110 d..Clr,cnrich,. pubbli- :~;;1~1/1'~;'/,~:1~11:f;:1:~a,;]/t{;,~~:;;:n~~~lt';l: vers,• prot:inc-i•·, 111111 l,.,ta dl'i foro beni tJ,,,..st,• li I·· saranw, cm,~•·911(/t,· al ro– ma .. 111[,, ,,,•11r,-,1/,· d••i rora,,ini•·ri che, dnpo in,-1,ù ~,,., rfJlpir,i ,·on ld 11•:-n•l _,J,·l confino r r,m l,i rr,11fi11·arl••i l,rn, t11th ('nlt)rQ r_h~ ,n·ramio 111e11t1t•1 o cJ,e al·rcm,w sl'n:11 91u– ••l(irn:i1,11,, rmldnr,piflfn la lnrlJ fortuna d<Jll'1,tlolirc HJ!~. L'Ungheria di Borthy e dei u ma9iari 7:i- =;iaf,}t~li!a d~l J:~~sol,1[~e d~atJ::)f:1i. J due ca,i pre1n1tano delle 1traordinarie analogie sia pPr le lorn cau1e, 1ia pPr l_a lc;ro esccu:io111?, sia infine per i loro ri– sultati giudi:iari ne(Jativi. Giudichino i V!ltori. Nel mele di febbraio 1920 Bela_Somogy, capo-redattore del giomale 1ocialMta. q110- t1dia110 Nepzawa di Budapest a(Jgred1to - lui e il suo compagno red(,Lttore /Jacio - in una strada da una banda di ufficiali fa– scisti, veniva cacciato a for;a in un'auto– mobile e... per un per.-;Qnon si 1epp~ più nulla di lui. Di1parso ... come Jlatt~ott1. Co~ ::i~ -~:J~~o;;;, :a::eJ::°J~1e,,:gu;;:;:• ~ veniva,10 rype~cati nel Danubio, orr1bil– menl" mutilati. SomO(IV era un 1ocialilta, un 1ocialislfl di de1tra. Dopo la breve fortuna del movi– mento comunista di Bela K1m, Sorrwgy a– vava iostenuto la neceuitd rii un'intesn di tutti i partiti per ,congiurare la rea:ione horthyana. Ma Somogy li era fotto corau9io1amente l'autore drllc rivela::.i011i contro i crimilli degli uf(ieiali bianchi. Cjt; i fa,ci6li del– !'ammiraalto Horthy non gli pot~vano f)'?r– donare. Co1ì come i fa&c4li di 3/u.~solini 11011 _po– tevano 71erdon1Jre (l Matteotti le corayoiose demm:ic dei loro misfatti e sPgnatamente il suo discorso in Parlamento contro i cri– mini perpetrai( per fare le ele:ioni fasci– ste d'aprilç 1924. Somoay, come Matteotti, doveva pugare con li). vita la sua devo;ione olla caurn del– la tierità e della libertà. E pagt; - come J/att,:otti: Anche la parodia giudi:;wria nei due Tre mmi fa, l'r:c ministro J)l'111!c:;l;y fa– ceva d11lle illtacs1anli rit-ela:;foni sull'as– sa,sinio di Somog1}. citi' erano pubbfieate sul giarnalr, litwralr 1tn{J/lf!rese Az T.:jrng. Secondo q,,..str rirrln..:.ioni, era stato un trihunftl,;, serrdo (11ncara una ceca !ì sotto la pr,:,sidt·11;a e JJl'r ordine del Tf'{/!J''"fe Horllt1J, a crmtfa1111nr,_• a morte 1I SomlJ(Jy. 1:esec11:fone era ~tata compiuta cfogli. uf– ficiali dei distacrnmmti Pronay e Ost,:011- burg e, prccisamr,!te, da9li ufficiali Scf– c~ik, Hèjas cd altre Lo steuo Borthy - come .1!1uiolit1i - fu tenuto al c1Jrrr11te cli titttc le fasi del– l'assassini(), rd avrva dllfo ali ordini per– chè l'inchiesta poli:;iesca fosse votata aUo SC{LCCO, li risultato di queste rivelazi<mL fu e/te t~s~~~;;J:ntir;e~':r i!LY! 0 ;;::rn:e!ir:~ ;~: nèc:;1.-yfu processato e condannato a cin– que anni di prigione. Ultimame,ite era sta– to rilo1ciato in libertà co11di:ionale. Ed ora, secondo che apprendiamo eia tm'i11fonna:ione dell' . .\çtenc,. des Balkans il ministero della 9iusli:ia di Budap<?st an– nun:ia con tm comuniMto ufficiale che l"incltiesta 9iudi:iaria su l'affare clell'as- 1ttssinio dei giomalisti 1ociali1li Somo{Jy e Bacso si ~ crmchiusa con un non luogo a proceder'.. Ecco il punto finole di v11a commedia di qiusti:ia. eh,. cf.111tin1u1ra da nove anni! I martiri S,m,09y e /Jacso restano i11- ve11dirati, come iiiv,·ndicato è riuta$l0 J/at– teotti. .Ua la vendrtta dei martiri si conipie fleUa l"nla ma sicura yiusti:ia rivolic:io– naria clei popoli. L'ora vçrrà ver SomO(JIJ e Bacso. L'ora verrà per Matteotti. Il fascismo 11:nr;lteresemorra sotto il pe– so dei suoi di!lttli. Sotto il pe,o dei suoi delitti morrà il fascismo italitmo. APPELLO AGLI ANTIFASCISTI Una sottoscrizione per l'azione della straordinaria Concentrazione LaConcentrazione L dra t•1Ho1 ... , 1,·p w•i !'in,facal[ ohhli– i::ator. e,,~ itmt in U l1<t ,-u;:-li incendi p rnvin,.. d1 mo\"1ni•n!o ,,p,.r:-iio pr~"•1-ll'nlP, La Jf11.limi Lnl)r,11.r /Jrl"!JOlirm -.arà di ~ra'n _1do\"a11 'nln al no"Iro la\'oro. - L:i co~1itu1;, 1p dPlla C:.,.z1on1 1•·1 Pa1 lUo FQ('iali~la t·ni ario, la formaLio1 ,, dPll'Jt,1- l!an f.trl,rmr n,•fry11lfo11, compn:-lo òi rap- 1)re5('ntanti di lulli _fh Pnl_i.Chi'!CO'-lilu1- scono la Cono<nlrazoone plU nkuni dr!•·· Mussolini nonandrà a Nizza 1nl i in~,"~Ì. mno !=-l~l,.la cura ~pPciale drll'on. Omo Hn11dan1,n"!Ja :sua pPrm:1- n,•11,a ili qw·~l':u1110 m lnichil!er!":ì. quale F r, :1 forrr1h 1r>nte !'-lab o rhf' la inn11- del1'~aln <lf'l Com1lato C••ntral" d~lla Con- ~u1·J1ione d<'lla fPrrovia :\ zza-C,mPO a\'– CPnlrazione. ven;t cn11 la ..'Jla prf'-""n,a rlci mini!llri d,:,1- fHi amiei <1,,1 Labour Pari\" r,H,ano mo- Il) duP \liom, franre~"' e<l ila.liana, Tar– :-lrato il d,.._1dni,-, chP l'ìiiiziat1,a f,1-~f! di<'u I' 1; an,l. prc·'a dalla nuova ~t"lionl" drl P.~.l .L.L ::-- ric-.... rila il Mnaf., ,}i un·atrnma1.ioni:– non pl"r rac-imn d1 pren1111,.n,a,_mA per- fa,,·_.. a ;1n1 ,rniiato per que~la orca.c:1onP. r111·• a11par!P11Pnl,.alla Iut•'rnattonale - )fu, -olini 11.,,.,.,.aYPnirP a far,. allo <li L.:-: I. d1 Zur!C0. Mn,p1i,ta 1-opra .'.\iua, a ...,.'-Orrenlo dPll'an- f.,' ros1 - rt.111,li11l,• t (1~0 R"m11111'10 - l .. 'l :--l'•le,l"lla l)f'le;l"azì()0f' è in .lrrb ·r , fa~.•f,mo it.alo4rr:inl'l2" .." ,J,r ,i 1,l,,l,,11,·clt5,.,.,,:.11,nr d,r,r1fl ,,,1 or- Str,·1•f I:! - '·""'/,,11 n·. )la è l,;i,lato .-!1e1'1r.•1fa:- 1 ,mo i 111110- '/'lll'J t• r11111 "'" •1tik "u,, ..,,1rua :wprema 1.·011. J\()n•l:'ln1 lf•m1e pur" : p1i!;,u,lilc ,~~-. P ra -~ ..,, ..,. 11 tirf' ia .. 0 a vocr. 1,e:-rhi! d.-/fo r1•'(.ll11:i,,11(' f1.1:,ri,t,t. ~---. 1 '"ilm10m pr,.~.... la n·orJ....,-,, l',w,n r, l'.l- rinip . 1 :i J•rfl~"I "'l r Pn r ,. nrl li 1ho _\f'.l .-i. l'"t·chfo ,,m,,.tlm. t:111 n d11,,ito 11 111111,,,m,,,,,,1/J,:ildrrs \\'. I' 1J:11,'ru11,l 1 • d~t z, s.,lf,uilu ,,, ,, 1 111nf,• ,uf," ulo ,. ~111•·mo- '_l'"Cléll 1 lPOI"' In .- .1t11.iz, ,,J1P -.ln11a<".,!c :':.i• n: il'~ 1 'l" rnto ~ il 1 ,to,,, 11,. cl'~t u;i 011, ,.st.:,te da ''.~ I hana .~lluale. \>f'rfctta,.ne~,t,. nP.!<lll\·.' " .!t e,._, "a ~ 1 ) n, nauuel 1 1,.l i;u,1ms.eai- pt·:.:•> in /t(llin. Come d,111'11,,· 11011 sono piu CO!ll'lztone J•0 1t~ca d1 ,.,a~o.. L<.lr,-ranJ~ ha duno ... traw he non era ù:-.pcdo ad 31•- t:,ui ,~:;i::, ~;~1'.::~~!,//~1,~;~;1:111~ilati e l ~oa~:;j~z~~pdi~re 1 1:i1~~; 1 a 0 ;~;~ i 'f:'i~-~ I ~~~li~~~rci1j" 0 d;: 1 p:i~ 10 ~1'Ci~~.pl~!~~~-zza rd0 DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE 50, Rue Labat. 50 - PARIS (18' Arr') - Telefono, Bolzam 25-99 IL GIORNALE SI PUBBLICA LA DOMENICA IL FASCISMO A TRIESTE Altri particolari sugli atti sloveni di violenta protuta antifascista. - La sospensione del quotidiano aloveno e<Edinost ». - La radiazione dei suoi redattori dal Sin– dacato dei Giornalisti. • Lo scioglimento della società politica « Edinost ». Il 2G ;:eltPmbrP i-. m,1 radunati a Go– ri.tia i sezretari reJHali fu:,C1:-lidelle pro– \"incie df'I confine orif"nlale - Udine, Go– rizia. Trie.:te, Pnlu. FiumP, Zara - per di.:cutere della :-Huazione economica e dei problemi politici ;,arlicolari delle zone di confine. Il Corrif'rr ciPlla Sf'ra ()lilano, 18 sellembre) dice che i ~eg-relari federali fascisti "di comune accordo ed in perfet– ta identità di veJutc hanno deciso di per– si~tere inflcssibil111,ente nella linea di con– dotta finora seguita u, Alla sua \'Olla il Po- 1,olo d'llalia (:\IJ!ano, 18 ;.ettembre) spiega che obbietli\'O dPl COD\'f"~O e dell'inte~a tra i sei segretari pohlici fa,scisli delle sei ptO\'incie orientali è stato dì • impe– dire, con una ;:e\'era e oculata azione di sorveglianza,. Ch6 non poc:!'-apiù trali– gnare nei ca_mpi che i.I fa;.ci<imoconsidera ~uoi .. la tr1,tP gram1,ti:na dei nuclei de– iinquenli politict e nlorali formalì~i di qua dal confine " e quindi pas~a a tare un ampio esame dello :-~ato d1 cose determi– natosi al confini! ~rnho. Chi ~crive nel Po– polo cl'ltalù, è il· giornali~ta fa!'=Ci!'-ta ~li-: chPle ll1:-0Jo e la :-;ua r1co,truziont> degli tt\'venimeut1 rbulta d1 un nole\'ole mte– re-.lle. Si Pra con\"enut,, - Pgli racconta - an_– che per de,;iderio delle gerarchie centrali, <li praticare ,·er.-.o ;li e:-poncnti ~el nazio– nali-.mo ;:lo\'eno uPa cprena polilica di vi– gile altesa, adoperando,;i nPI contempo ad a-.•orbire nell'orbita dPI fa<:-ci,;mole masse rurali con opere assistenziali di natura colturale ed economica. u nonchè - cosl continua - ecco, lullo d'un tratto, dcter– minar~i qua e là, a seconda dei luoghi e delle circo:-lame, una !'-erie di rapine e d'in_c<·'ndiia dann-1 di j,.ti_luli e di opere na1.1onali ; poi, nella pr1ma\'era scor!'=a, l'oltrair!riO alla bandiera, al Ile, al Duce 11el \"illaggfo di San t.:anziano ad OJ)r.-ra d! alcuni .::tudenh alloirlolli ddla no-.tra Univer.:;ilà Commerciale: la ucci~ione quindi del mililP t.:••rk\"r-lllk.principale te– c-limone d'accu,n n+•J procP~~o. l'incendio ,li quattro tr_aa~11i e :-cu.ole.d.1a_lcuni bo– ,ch1, lra Cll! UIH) rna:t111lko mt1tolato al Littorio P \"ari1 altri delitti nonrhè nume– ro~i allentati contro mi'iti f:l:-cbli e ca– iabinieri. Conll'm!}oran••arnf'nll'. i giornali in lingua ,-1;,o\'ena- Ecli1101t,r;,,,•il,a Stra– t:'1. Jfoli Li,to ed alln - manife,.,ta\"ano un'atth·ità antitaliana che, nonostante o– :t.ni ;..forz'!per I rarrl' in inganno. le autori– la. appar1,·a evidehle e ùetermmatn : non solo, ma alcuni redattori del primo ,-pni– vano colti mentre con manire,tini rd opu– ~<'0li"-irecavano in giro di propaganda per J'hlrill. Infine .. tra il turbamento dPJle po– polaz1oni car:,1chP, altre geda delilluo~e anyano luop-_o~ull'Allopiano, a Gorizia ~-~~ 1 ~~~feri!~~~ c 1 ~~;;j 1 ~ 0 ~f°~ilH~e7;~c\~1~ Tr.o \'inti~ e pochi .~norni appre~_.:oa Lu– l1iana ven1,·a frrdllalo, nwntre si lrovM 1 a a t~,-ola. un lai PPric. S'f'ra perfrtt:unf'n– te mtuito fino dalle prime '-UddPtl<' ma-:– mf(',(azioni di c-r1minalltà. ch'nnvamo di fr,mtC' ad una , Pra oq;ani1.1..'.l1.io11,. trrro- 1 i,tica. col linP pred,o di crParc il di-.or– tlint> nellt> zon~ t1lloglolle dPlla \'enezia <iiulia. nP!le rormr, " llf't mPlodi carJlt<'ri– ,tici dPt comita:r1 balcanici: Il fnmigf'– rata ,. Orij1111 ·,. La ucri!'tione df'I PPric, <'Xaffiliato rlella :-lf'" ..3, dPlerminarn, da parte dello Slot•c11rc di Luhian3, una ~"– l"ie -:en,;azionale d, rivl'lazioni dallP quali ~i apprende che lutti i ,lelilli di cui abbia- « Pizzo di ferro » al "redde rationem ?" l singolari metodi di controllo di Mussolini Ho~,\, Ol lobr1•. mo fatto cenno erano stati organizzali ol– i re conflne dalla brigantesca ac:sociaz:ione con la connivenza di alcuni irreducibili allog:lolli delle ~ostre r~i_oni mi~l!lingui. :Xaturalmente d1 cotesti 1rreduc1b1h, al– cuni f=Onooggi a'-'•,1curali alla g1u<:-tizia,al– tri sono stati identificali e non tarderan- ~t ~,~~~i~c:reglgr~~,;~ri;Jl~1~n~e~~l~~e 1 ~!~ esso nelle sue subdole mano\Te è stato so– speso : gli altri giornali, ove non rinunci– no alle loro attitudini antinazionali, no.o potranno esimer~i dal !u.b1re la medes1- m~n}~nf ja_ Tribuna di Roma. già fin d?l 6 settembre aveva data la notiiia che, m ;~r;t~to p~~~~a Q~iot~~!t~~~rarr:r:t~ f~ij Triea::te a\'eYa, con decreto del 4 settembre. rPvocato il direttore-gerPnle rec:p<?ruab1l.e del giomale quotidiano sloveno P.dn101t. 11 quale aveYa perciò dovuto ces~are le pub_– blicazioni. E la GaiJetta del Popolo e 11 Corrù>re della Sera del 7 settembre a~- ~i~d~~~~o c~:EcI:t:et~taG~~..:~n~~~al;re~:: .;amente il prof. Michele Ri!'=Olo - aveva radiato, a tutti !lii eff'etti, da)l'.elenco d~I Sindacato il dirPllore prof .. Fihppo Per1c e i redattori dell'f..dinost Y1ttorio Kindl" . Rodolfo \'ildric e Sebac;tiano :lagar. e. che ~~c:s~ 0 n"ò~~~!i pif ~ia;~~~~~:p:.;~ 1 T! 1 ~:~ rica di gerente respon!'-obile dell'Edinmt, vale a dire cbe praticamente la.~tampa ù~l quotidiano sloveno no upotrà p1u esser r1- prQ;!· poi, secondo pub~Jira la Tribuna. (Roma. 23 sellcmbreì 11 Prefetto della Provincia di Trie-.tP, con -suo decreto del 19 settembre, ba '-ciolto, per ,~olivi di_~r– dine pubblico, anche la società politica Ec}~fl~~· va riJp,·ato rhP - come ap are dR una nota della Trib111111 {19 sett~m~rP) - i fa!'Lei!'-ti cercano di !lminu1re la importan– za del!,. ri\'elazioni dPIJO Slove11ec, 01·gano 1>er-.onale Jet C;_ipo di>! Governo jugo5,la- ~ttPiif:n,?o ~?~'Jd;:;1u?:~~;~n1 rec:;on~~~ hilità dei ratti di ribellione politica. avve– nuti nella \';,nPzia Giulia, alla "Or1j1tna :11, il Go\'l'rno di Belgrado !li propone duf' sco– pi : d1mo~trare che non vi sono altre re– ~pon~abihlà, neppure di. caraller~ colla– leralc, da pa:te d1 slo:•eni_re~,c~lt e per– tanto nvend1care i dmtt1 d1 azione poli– tica 1egalitaria per gli stessi ed aver mo- l~"1odisY!i~~~r~ ~ocgt'i; ~: :gg~~~~i~~; dell'Edinost. Insomma i fa:-cisli conferma– no il loro proposito di voler rendere ~em– pre più forte ~ .sP,~pre più _dura J;:1. pre~– ;.ionP le restr1z1oni, la reazione contro lo pJP,m~ntoslavo della Yenezia Giulia. Il lin– ~na~f?ÌO d'ogni giorno, tanto del Pi~colo comr drl Popolo di Trieste, non laccia dub– bi di sorta. Mussolini fa protestare a Bel~do D'orJine d·. .'.\lu-.~olini il mini;;lro d'Ita– lia a Belgrado si ~ recalo dnl ministro f:!}1 1 /d~~f~ J/::-vc~r-:::1.e~tare con1ro trii al- Eterna storia del lupo e dell'a;mPllo._, Un ambasciatore degno d~l ~uo_governo bz/J(t:c:1 ~.1;1~::,~ ~;L 2 Zo ~!;;;'t7 :!~~= gw1f1J ffll't', .\. O. Olll'rtti et 1,~rsirdrre lr1 rfl(!(,rr.,;rnlmt;a 1Mlit111011flr r111.11io111 rl•r l"l11ù111r t11t,.rn11:fo11ole de/l,· J\.~,;ocia.iom· prr lii Sori"ti, drU,- .Y11;im1I lrrrii a Prn']rt tfol 30 ~~ttembrr at 6 otlof1r1• .,. /t LaYOrort'llali;t tlrlln ~,r.~.rn 'fior110 :.?: 1 srtt,•mlir,. p11filili1n 1111 rwtiro(,, ,1,•/l'm•t: • .'\ O. Ol1rrtli nd 111nil,· fo S11rirtù <l••ll.r -""– :fo11i è m~s-~a in ridirolo dtJlla pr1m11.alln ultima ri')fJ. Quindici ~norni fa il il,·au<I,. ar,.onnuln llalbo. dello anrhl' Pi::r, ,/i (1>rr11, Pl'a dlia– ma!o nd 1111t/ir11dum t·rrl111m dal Dm·P. Clic co-a na ~ur1·1>i,~o '! li Huce d1~"'" al !-110 fldn .\cal~ rhiuo f! lonclQ d1" frii erano i:i111tli dPi i-apport: 1•(lrf"UH!lllf'll{e !l(a\"ort>– \ùli ,ull'all:, ità aHan,.,lica tlPI !illO 1·01\a– boratore pl'r rana. In quPi rapporl i <:-i no– taya corr:ic il Balbo !-i impnn:1'-'" prr J'ar– om~to d1 palan1 ,. '11. fl'l'r" ron :iomme a--- L'artirr,fn. ilitito/uto '.' ç_Jui. q1tilir ~ varfo '-'oluramrnte 91roporz1onall! alle ,-ur pale~i I di. cc rU(Jiaclosrt fratrr111tr1 rltr di.s/lUa rhi po~~ibililà. ;~uche Jl'nPnd~ conto di q11t>Jh• 119niporo delln 11obifr a.1.,,.ml,lro, rf1" 1c1·11- ~~•~1~\fot~0J~1800n~i7; l~~::~l~.'.ldnau,~ 1 \~ili~:;t~ i;:,):~ r; 1iÌ~~:~:1l: ~1:/t·g!~ cl1.,!: r,~~~,,n~c ~'; Furore <lt Pi::o di (1·rrn chP prote,111 1rn'lt11lin, rinnoi·arn ,t,,Un rit'ol11:fo11r fa– \"iol"ntement .. <'Oniro i ,, ralunniatori ~ ('hr .tri~ta, chr ,. 11011 abdica r wm transi(Jc cli– l'f't•!o d0\"1'\"ann rai·cojdiPr:-.i Ira 1 "fal~i 1w11:i al ])iìt. fforitfJ 1111i1.•1•r.rnfi,rnio ,1. Gli amici n dl'll'on. ~lu~,olini ,. domandn di illdioni 1,artrripn110 5Ì ni ln,· 1 ,ri df'llit Sn– pn•ndr-re ,i~_ion,.,rlf"irapporti. )lu!'~nlini 1,(1\ 1·irtà <lrf/1! .\'rr:foni ,, 1,1,1 ,·rm 1111q rrrtn lllf'lte ~otto 11mu~o uu ra11porlo a fl~ma 11L fr,·c.ldf'::a ,. sru:11 11r,·mh,·li tN,ppo sul )l1t'hl'lmo Bianrhì, il ~ollo~"j.:'<'t•lano al- .1rrin ». ,, Il tr11.,t drl111 drmoc-rn:111 ront,– l'inl,.rno. l:u ronlra-1.Jilorio '-1 unponf' . .'.\Ii- N111 a 11rntiyw1r,. ~" fo ,w,\lm ri1J,.1":;fonr • chP!ino è ma,ufaln a c•l•iama1-e.Tullo umil,., riCli• 1ull11 ril'ol11:fo11•! {1uri.•lfl, .1crit·r lfJ mruo balbl'llnnlf:' dirhiara di 8\'C'rf' f.f"m- n1'1". .\. ù. 0/irrtli. ,. , l•i ,t,,fo <l'nnimn pli_r"ment"' lràsmr ,o, pPr do\",..rt.•<li 11f- d, I.Jr ,w:irmi arrrtrot,· /· •11i••ffnl1i[,• , P"T• lkio, al cap,1 ,:h•I Gn,·,•rno. un rnppnr!o r/11• .._ rh111µ••·'."' _w JJ"~t, N/1111li cli d"l11.,;ill– rkr\"uto dalla I>1:-C1:1onf'! Gt>m•ralr. rl"l!a. ,,,., eh U1"'rnt·111l111 ,. 1/1 1111:,rtw ,,. ,, J 110.\lri Puhblica Sìru1·cua. Yi,,11Pa :-.ua,olla rl_iia- a,·,·,•r.rnri cl,•ll,! rnitrid•.· clrnwr-rn:ir "• co11- malo a fornir <:-pie;rnzir,niil ('Omm. llrnn- rlt1dr 1'1.'rlin,lo, ,;011,, ,, imnwtrvohnP,itc C'h1ni. E queHo non rn"1~0 umihncnle to. 191wrfl11t1 11 /,· ,w.,tre_ CMI'». ~1~i'1~C~\ti:t;; :rr:~f:.t:;: 1 llt~~ Jt~~~ìt;~i,:~t . L'nn . • l ''·. Olfrrt_li i• ,,n 1•,•rrr/lin bi- tanto perrhC. b ~"~r..11,ria dPIJa Prf•~irfrn- ft~io _ed (i1·,11·111tl) .\111r~ 1 1r1,t,.,t1J•""IJ_rcl11~,,. za ,rzlia\"e,·a lra~m,.,.,:-0 ,!i•llt>dPnumi". _ r1p11rh11I,_) ~111 tr~pn tfot .Hlfit .,l,.~n n1111,., anonimo .-.i ma cin.-o-.ranziale _ con l'ur- .,1_11<111r11.[ht1, ." r1w,rt11fo d 11 l f,11rMm? all,'. dint> dì for~ ìnd:u:dni e fii riff'rirf". r1_lmf~1t dd r1wrn 1 1l1-~m". d"/'° !,,1rrrrht 11'!''t Chi era l'autorf' drllP drnunzi6 anoni- d,t f.!lla 9u._ucl;n_t,.. •· rii nf(nrt pr,n, 1 11!/11,. me? Dalle ìndazini I'._ Jf'rÌlf" nare <'ili' ri- /;yh ~ qtirnrli 111 111.tt( ) t~rgl/f! d··l f 11 .,r111111,i_ ,ul!a:-se un tait> .Ja\"icol\. dr-Jl'Cffirio ~!am- r 11 •m ;. ""l?l 11 ur il ri,,o (I, rlMi~m,tJ~r!Jlt pa, inrlivìdw, "JJPn noto nt>ll'éra... nnlira cnn qu_,,l,. r,.,p,.tto <lrl/,, _.~f,•,rM1. rJ,,,!'1ta t·11 l'OmeapparlPn,,nl" al eiornalismo più ,.qui- " 1,req,,cJ,:orc 1,~,.,_ ddrr,o:11111r ,I, 1111 (J~~-r111- voco. Eu imnwdiatanwnlf' C!LC'<"iato dal po- bt,,a rhi! ,rnst1'.'ll.'' '!"'' v,,t,11rn_ rh,· ••qfi 1-lo.E così si è rrrdutc, cli <"himif'.>l'f" l'inci- rm:ibfJUr f' r1d,rol,:: 11 ff!tr1l1tlrmHrn1rnt,·, dPnte. ~la l'a~ru:-ia era fondala? Si lr;tl- ':?' (l.tsrmblr11 nrll1t q,11,lr -~' rfrl'r '!'·'"1Jf1•r,· t :i.va di acqui,li P"!' !llommt>forti a~~ai. <; t "": J)Mbl ~m.fl ehr •I rr,,1mr fn~r,,ta nrrp 1 Pi::o di frrro ha .Q"ana"CÌP di ma-.Jodonlt• m p1,·nr,,. r1nr. drl prof,lr11/fl drUr, nw111- !!b~~/{à )~i)jb~~l~ diq~,~~~/ 1 É c~~~i~f" 1 i~~ ~~o~,lt. -+- ha~ta~"e la dotazionf' altualc d1 800 milioni ~i \'UOll'-3Uffif'Jll3rla :_. ~la ciò che ncll"mridPDlt Pi::o di (f'rrn f• r,articolarmenf P da nola1·,.,j P il mPtotlo L'invitto fascismo mu,:-oliniano, chP non _;.i ~m~ntiH·e mai. \ :'\apo ~r l,ir,n1• rlf'IJ'on. r,,.ri·o. k,~,~i~n~:t_fnd~:/~;~~ 11 ;,,~r•b:~~~fo~~lt;lrr~~ .\la~:il.1lano ''"!JUJ ..1011c dt>ll'on. {:arlo .\l,1 l,t ~~~'.?'~/ :~ ur:;r~~r;n~I ri~~~~,.,''~\~:o~:,~i {~ J ~11ni lfll"I m,·~•·hi11,.lln ,11 ,11rh,.,lino, ,·011- 1 i o il q 1 1:d,. }•1::•> di fcrrn rn•f'ì f,,.r--Qt1:tl– m1•n!P: 7\ l,r1J;ar_ :I ~"..I'" !o':' .i•I ;tlt, 11 .u-" '.!li odi .11!:tornoa s,•. tra 1 ~m,1 roo111•1·alnr1, )lu:-~ohn1 ._., la ~,:>do _un mondo, 11c11.,ando ancho che l'! inimicizie tra 1 subalterni consolidano la rua po~izione. .\ r.m ... ,.l,J ~.:10,.:1i111P11lo ,l,,J d11clln11 \ "J 1111 1 un t nn I rio ,-!•:miei m11 11. l1,1p11di H' <:-1 11 \,JII e·,, l'l'l .. l JI('( fa•C'Ì llJ,,J, lJal'. ,r Crisi spirituale no. )la. baruffa attorno alla torta dello Stato.

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