la Libertà - anno II - n. 38 - 30 settembre 1928

ANNO 2 - N° 38 PARLA IL« DUCE» 23 luglio di qnest'anno : Nes– suno aggravio fucale sarà fatto. 21 settembre : Il dazio sai grano è aumentato e la tassa sai celibi è raddoppiata. Eia,eia,alalà ! la Libertà GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA Un Numero : 0.40 li Consiglio dei Ministriha pre– scritto per le secondeclassi un solo libro di lettura. Era l'idea di Omar davanti alla bibliotecadi Alessandria. Un solo libro: il Corano. Gli al– trial fuoco. ORDINARIO SOSTEHITORE Il Il D I R E z I o N E E A M M I N I s T R A z I o N E l p,., • .,.,.... 201 •· sol,. PARIGI 30 SETTEMBRE 1928 B 2599 ''===A=B=B=O=N=AM==E=N=T=•====P•=•="=' =m=" ' · ·= ·ES·=·=·T·~· ~ .. 0 .'....•= !:,·L·=·,g~~•fo',2"=· == 2 = 5 ="=·= ~===============================SO=•=R=ue=La=ba==t,=S=O=-=PA::::::R:::l::::S::::(::::1:::8:::' :::A r:::,, :: ) :. ::T, :cl :c=ifo=n=o=, ,._, _ IL GIORNALE SI PUBBLICA LA DOMENICA DOPO JIL <COLP<O>DJI §TA\.TO DEL <CON§JI<G LJIO L'APPELLO DELLA CONCENTRAZIONE PER LA LOTTA CONTRO LA LIGARCHIA FASCIS --------- LAFARSABBO~INEV OLE fogli italiani lavorando di lntar,;lo hanno dato come plaudenti al regime gli articoli di cui riproduciamo soltanto la parte es9os\li\"a. l'lnghlllerra ed organo del fascismo ltall:ino, dlc!llara che se l'Italia non sa che fatsl ct-?lla democra;;la,padrona ; ma quando essa prc– tend~rà di mìschlaN=i.come la Russia SO\'le– tlc.,. nelle liberi!\ degli altri Paesi. non man– chrrà allora il tempo di 1>rotestarc. lacausa Morelli nuovamente ri viata Il podesta_'_Jella rovina L'ORDA PREDATRIC Farsa abbominevole. Una notte i com– pnnenti il Consiglio supremo della ban– d:t fascista .si raccolgono sollo la presi– denza del loro capo degnissimo e deli– berano di comporre un disegno di legge per attribuirsi tutti i poteri sullo Sta!o, nominare i deputati(!), disporre in tutte le questioni costituzionali, e indicare nel proprio seno al Gingillino capo dr!lo Stato il successore al capo della bancta, rwando vsnga a mancare. E' questa la– dronesca usurpazione formale dello Sta– to seguila alla usurpazione effettiva rhe si chiama la "coslituziooalizzazione del ~;~v~f:,sii~~isfoans:b~~~,~e!~r 5 di a~~i I• Temps di Parigi si è complo.ciuto di tare !"opposto, di dare soltant.o la parte... crHìca. Ne ha tirai'> ruorl un mazzetto di giudlzi da cui esala un dlsprrzzo per Il fascismo, e, ahimè, per l'Italia chr, lo tollera, non ec1ulvoco. SI trat– ta, In generale, di fogli consen·atorl o filofa– scisti in quanto Il fllscismo è soltanto antide– mocrazia e antlsoclallsmo. 11 Daily Ezpress, foglio imperia\lsla. scrh"e : ., La creazione di un grande consiglio fasci– sta secreto ( !) che s;ar-.ì!"organo supremo del governo Italiano, darà, lo speriamo. Il senti– mento di sicurtà all"llnlla e incoraggerà Il Duce a mostrarsi meno tirannico e meno Intollerante. Riso9na credere che adesso .llussollnl no,1 sl sente tranqu/lln plilchè egli non pcrmetle nep– pure agli slranltrl fn Italia dt le9oere i gior– nali deL toro Paese •. La J!!omlno Post, Il giornale più tasolsta del- Il Da/ly Tclegraph, allro giornale conser-. 1- tore, non crede un corno alla stabilità del G1·an Cor.sigllo. • Gh avvenimenti soltanto - .. crlve - 11otrannopro\·are se Il complicato organi– smo dello Stato fo:;cis;ta, è chiamato a durar,;•. Infine le democratiche Dally ,,·ews arrerm..,:io che '.\tu~c:ollnl ha fallo pro,·a di audaci:\ spie• go11dn melù1Jfche wm na:lone libera non tol– lerai, 9lamm11i : • li fatto che detti metodi sono approvati In certi ambienti non cambl:i :,ulla nl loro carattere. L'Italia moderna non puo' i;h1erelsc.iatacome la Vene:la del .1/Mlo• et 1 0. ECCO PERCHJ:·:•IL FASCJS.\10 E" I\IDJ– COLO ODIOSO E I.\JPO::;sm1LE •. • Rld1colo,odioso. Impossibile• - ecco tre aggettivi definitivi sul conto del fascismo I )iARSIGI.IA, seltcmbre. Siamo informati che la cau<::a per Ila eslrad1zioue dell'anlira~ci&ta Giovanni '.\lo– rclli. che doveva es;;erc di:-cussa alla Cor– te. d'Appello di Aix en Prove'nce il 12 sel– tembre, è stata rinviala al 26 corrente. li Comitato France,:e di .\zione Antifa- t;~fit;e dJej'~~~~'nl~a c~f:d~~t~ ~u~~~i~::~io~~ ciella libe11X provvi~ori_a al ~lorelli. consi– deralo che questi continui rinvii (in base ai quali il povero ~lorelli è prigioniero da circa due mesi) sono dovuti alla stu– diala e volontaria lentezza delle aulorità italiane che, prevedendo un riOuto delle 'autorità francese. cercano di pesare sul ~Iorelli con una lunga ed ingiusta deten– zione preventiva. Bclloni fu dimissionato da podestà di .\filano. Jlotivi di salutc. indifJf?Slicmecro- 11ica. L'hwrno sostituito con il Dc Capitoni d'.4. r;;ago, e/te essendo mollo ricco, si cre– de sia anche moderato ... 11el ma119iarc. Costui, a scanso di responsabilità, ha traccialo una specie di pro9ra,nma. Ha detto clte ,, l't1111mi,ti-Hro.:.fo11e C/tl' il DllCC ::~ic;z:eI:~ùC~to;if?/ne;:c v~~1o "l;or;;~;ui1m: r. la SEHE:-;"ITA' dt?l bilancio"· 1\'on basta. ila anche d,:,llo il successore. Si traila di errare un'amministra:;ione ,, che dia a tutti i cilladi11i ... l'~mprcssio11e che non ~i corra ver.:o la rovina ... ». Scusate, se è poco I concetto di costituzione. [ vecchi despoti fingevano al meno con l'aiuto dei preti che era Domeneddio che li invl'!stiva. Questi nuovi despoti si nominano di tnolu proprio. Il criminoso è superato d!il far.se :'.)co. Perchè è farsesca la illu– sione che il motu proprio della banda che si proclama costituzionalizzata, gua– rentisca la continuità del regime. Il re– gime crollerà o starà su a seconda che le sue forze bestiali saranno maggiori o minori delle forze materiali e morali del popolo che all'ora giusta si scatrne– ranno contro il regime. La far5a poco IL CONSIGLIO GENERALE D LLA CONCENTRAZIONE delibera di rinvigorire il nioviniento ~5!~.u~t: l~ ra~a t~~ll: f,~~j~i 1 ~!h~~~~ olrrosivo sopra l'istituto monarchico che si fa complice attivo e passivo del pro– prio asservimento alla banda del 9"ran Consiglio. Dopo la legge 1( co~lituz1flna– Je » del Gran Consiglio Fascista, la ban– da tiene la monarcbia come un caval!o nella sua scuderia. E la repubblica dei trenla tiranni che conserva la Corona, come un mobile di ca~a per servizi inli– ,ni. )n ciò come s·i può vedere una garen– tia di continuità? Finisce certo ogni funzione regia. Ma non comincia alcun ente nuovo che statutariamcnte dia si- Sabato e domenica si è riunito a Parigi il Consiglio Generale della Concentrazio– ne. Le delegazioni politiche dei partili era- ~~ti~u{~~,~~/°a~\jf,\?; ~~~~cin~~r~j~~~1~i~~i Partito Socialista Unitario; Nenni, Coccia, Ba!abanoJT, Salvi, Bordini del Partilo S<?– cialista Haliano; Chiesa, Facchinetti, P1- stocchi, Kaloli, Schettini del Partito Re– pubblicano; Buozzi, Azzi. Gambini, Lepri– ni della Confederazione Generale del La- ;te0 60~-t<lell~nl~ia ~:i trr~Uf· d':i:NJ~~~~ Presiede Euyenio Chiesa. zii1~e,seffi~!f:!i~·c7i~~~r:lfer1:~~a s~~=c!~/;:= zione politica e sul movimento della Con– centrazione. La situazione politica Il Consiglio Generale deUa Cc,ricenlra:;;ione Antifascista, riunibsi mentre il Gran Consiglio Fascisla - con la compliciliL della monarchia, che dopo esser passala dalt'abdica:.ione al tradimento. non esita a porsi apertamente :::olio il segno dPI liltorio~ e della pl1.1tocra:;;ia, alla cui ingM– digia si deve l'attuale stato di immiserimento del popolo italiano - as– sume contenuto e forma di potere oligarchico, sperando forse di trovare in tm'arrogante ostenla:;;ione di for::,a, e in una ingann~volc parven:::a di f:u;~~~e d$t~s~ 0 ea:itfa~o c;ntro le responsabilità che lo incal: :r.mo e con!ru dichiara altamente che la decisiG'YJC del Gran Consiglio non rapprP– senla - come si vorrebbe {raudolenlerriente far credere.- il ritorno de!la vita pubblica italiana da uno stato ai. cccc::ione allo stato t1ormale, ma è per confro, l'estremo lo9ico sviluppo delle conce:::ioni e de~ metodi f!he - gra:ie agli oblii e a9li abbandoni della. cçrsa regnante e dtell·o gli incita– menti degli alli ceti bancari, induslr-iàli e agrari - han condotto l'Italia alla ro-vina e alla vergogna, facendole c.onosccre la guerra civile, l'ass(,<:– sinio di Stato, il terrore dei lribu11ali ~peciali, il dispregio della dig-nitd umana, l'aboli:.ione di tuUe le libertà, la, soppressione del Parlamento e ii stw isolamento nel mondo; :~:i':: ftifraRr 0 &1'~~ig~?;t~~~it~oof:t:= Sul primo tema egli sottolinea Ja impoc- denuncia olla coscienza unit:erlialtt <juesla nuova infamia ,fascista, tanza che è andato acquistando il mani- che è nello :1;tessotempo una nuora lappa del martirio italiano ; ~u6 ~ssarsi come e quan- --~~~•tt ;;-~=~.';ri . aie h . c•,Òdm•,t•=.m·'m'·i+llt--,.,;mc;,so;i:rl-::a::-',,le, folli' PTf'i..!l!x~ll~,t~siJ..7JL_QrrtO µUa Conc,enlrazione Anti- e-rmn asc1s a - unico eruè oJ- . ~ftrcsentat{vo derte for:.e ài ltbeftd 1Tà- eggi' e di que la liane - acciocch.è, mal.grado le im:i.die vecchie e 11uove,siri ben chiaro agli i; -1 Qo roo successoré ,l;J ~ pporlo alla sua mà er ~o per autorità che gli venga dal– l'aderire del re fainéant alla scelta che f!~~sW 1 aei1;1·a~t:;itÌ ~}r~o~i~~::tr ~1~ nistri. Questa spogliazione di fatto re- ~:og~!~\/t!~dt~'::J~s~;!~z~~r;;g!~cedre~l ritto. Per co1Heguenza il re non è più re e non essendo re la sua pseudo sce!ta non darà mai titolo e autorità ai com– ponenti del Gran Consiglio Che sognano la successione di Mussolini. Tutta la costituzione è rasa al 5uolo ; fln ora lo era nei rapporti della massa dei cittadini, adesso lo e anche nel polf're s11premo ahdicatorio. Jn fondo c'è una chiarificazione. La Gnccessione che seguirà all'abbatlimen• fo del regime, per la autosoppressione di ogni intermediario, più o meno investi– to dai plebisciti che accompagnarono la formazione dello Staio italiano, torna Ve plano alla. universa!Hà dei cittadini, al popolo che è 1a fonte ·di ogni diri'.to. La democrazia. totalitaria rinasce dal!e ctneri del regime lolalilario fascista. La democrazia avrà nome di rcpubblicn e r 1 iglierà Ja sua qualificazione dalle forze vergini delle mollitudini del lavoro, in odio delle quali è primamente ,orto il :fasci.:imo, e, contro le quali, ha trovato ali aiuti che lo hanno fatto quel mo:ilrO èh,:i è. La far.sa abbominevole della 1{ costi– tuzionalizzazione » dei compagnoni del Gran Consiglio fascista può dare alla loro irrequietudine tremebonda delle giustizie del domani, un'illu~ione_di for: ~~!n~~i1sd~~i1!chom;iùef~~.~:f:! ~~J~a,~-~ zialc della congrega delinquente dalla compagine del p~polo. Il regime si ~hiu-: de in se sles,;o, m un breve cercluo d1 a.sc: ociazione delitluo-.a, vanamente ,:er– cante in una. mostruo::a onnipotenza la legittimità di un potere normale e paci– fico. Un foglio ingle5e richiama roII_ta~– ticamenle il potere pauro,;o del Cons1gl10 dei Dicci a Venezia. Jl paragone non regge. I dieci erano una org~nizzazion~ ccculta di polizia re,;.pon:::ab1le davanh aè un Senato. Il Gran Consiglio fascista non è rhe una fanla5tica organizzazio– ne di iirc.;ponsabililà nell'esercizio ~rl più a:-soluto dei poteri. u Fallo ~torico,> - abbaia la mula dei caui addomesticali della stampa. Per una volta l'e5"pressione ridicolmenle 1- busata potrà essere esatta ... in quanto Ji fronte al mondo rhr ha ri:;:;posto con ne di irre.-.ponsabilità ncll'e.~ercizio dr! la farsa. come al segno e~tremo della incapacità della stirpe italiana al \·i\"ere libero e civile, pone storicamente l'im– oerrno del popolo italiano di riscall:ir,i Pc~ tutte le vie e con qualunque saeri– fizio. i. Quanto alla situazione obbiettiva essa non presenta che poco di nuovo, la stessa ~~t~~n~~I i1~ac~afeonJ!fli:e:/::i'!~r~~10 2~e~d oggi, di as:sorbire in una oli~archia di par– lito tutti i dirilti e le prerogative del po– polo, del Parlamento e della stessa corona. Tutto questo però non modifica soslan– zialmente la situazione la quale è domi– nata dal distacco del paese dalla dittatura oligarehica. d:!.ll"accentuazione dell'opposi– zione nei ceti popolari e medi, dal restrin– gimento della base sociale e politica della ùllatura. Questa tendenza degli avvenimenti era già stata giustamente prevista nel mani– festo del 10 giu~no. Perciò la Concentra– zione non ha mente da modificare nelle sue direltive dirette a volgere il malcon– tento in consapevole opposizione e l'?P– posizione in aperta lotta per la conquista della libertà e la instaurazione della Re– pubblica Democratica dei Lavoratori. Per ciò che riguarda il movimento della Concentrazione il seE;relario ricorda come la mozione del 10 giugno sia valsa a ce– mentare la compagine interna, liquidando 1e correnti d"opposizione. Ad ogni modo, dal vunto di vista ideo– logico, la Concentrnz1one appare raffor- ~\\f~~t!~n~:o Afi:::t:f-~0 e~~~sc: ~~;:ssi~e;,?at! come il nucleo più attivo e fecondo del– l'antifasci~mo, come lo atleslano il Con– grrsso della Internazionale Socia .Jic:ta.quel– lo della Pace ed il succc.~so della protesta r:;J)~~ra~1\!~1r:·~s~ii~~:il~ao ~hn:e~~n~~~t rato e in maniera indiretta suscitato il dibattito sulla essenza dei regimi parla– mentari. All'interno, come lo provano i rapJ?Orti coi nostri corr_ispondenli e le concordi te- 3timonianw d1 chi venPndo dall'Italia ci reca l'eco dP\le speranze che il popolo ha nella Concentrazione. '.\la gravi restano le deflcenze del nostro movimento prh•o dei mezzi adeguati per ~ostPnere la bnttaglia col fervore neces– sario. I.' questo 11 µ-rande compito che incom– be alla Concentrazione. La discussione L'assemblPa si mostra subito inttra– mcnte pre.;a d::i tale idea. La COnccntra1.ione ha tro\"alo la sua for– mo!a di \'ila, in cui si sono fme le ani:ne. Xesuno si SPnte di fare dell'accademia. Tutti si rreoc.cupano dellla a_zione. Fac– chir.etti s1 ra 11 leader appa,;s1onato della l·U'J\'U nere,"ilà. Con 13:randevigori'! di pen– siero e di parola nleva l'eco magnifico eh,• ha avuto il .\fanifesto dello scorso giu- fon~·,:i';gn'~~ ~la~~au~~r~~!d~-~~dj,~~ ~ 1 11~~gtt ra~cismo. Si traW1 di di,·ul~are quel verbo. IA Liberltì de,,e farlo di,·entarc carne, aqi– ltmdolo ince.~:-antemente. '.\la non basta. Altre iniziath·e, che egli spiega, debbono ~;fg~p~~a~\a·cl~~~°ottini~ ~~fg-rr::i~:a d~i 1927 che bi--oina riprendPrc. E' ncces~nrio che la Concentrazione org-anizzi e dì~.:i- plini me$'lio_ il st.(O_lavoro:. aven~o rigu_ardo FE RZATE INGLESI ai campi d1 att1ntà n,.1 quali dobbiamo s I ~~~~:i~1r~~i:i: 1 ~i c1°irt~a~ ;.;~ri~~cnctl~e !t~~ I terno, or~anir'o "· prerirn, per stabilire le Ln. i-t.imp: trnnces;e è stata a~~•il pirc1 di attribuzioni dei chvcr.~ì or~anismi ~ il mc-, ~:~:l~~'ti t~-~ !~:!;~lit~~~sr~t~.ll~!ii~;:li~:; I ~r .. i !e 1 : ·~~~ita°3iu8r~an ~~Jr:,Qr~.= ~~ 1 1 :·~;,~•;r:,e:;;·~.;r 0 o::. 1 _1~:~ ;; ~;zi~~a~!~: f17~ ~ri n\~1N~f"i//:;-a~1;~! 11 d~m:1fn~tu;;~\1t\'è~ la fru•ta ci\"'I<" Ja -.\'o]g-('r:-i. ,;in Ili'} campo iaj.J>rn:?_t.io.nalr,: Sr II ri!lC'"IK• •!cll.1: -;~-.mpnfr;iucHn i• plrnn- p1>i·!en_r,r~i a ronlu~l_o ~oi ·ta~ch ·.CJi:'~.1 n,I'· \;;:~.~•; 1~~ 1 ;:~e ~u}l"i_n_tg'\~ ... '.j\'1t/ _.;:~~:;:" ~ ~ 1 ~~~ 31 ~~;1 r~~1Ei~~\'!,1~7;!fi~~e 1Uf'~~~;';;~~- 1· _• -e t• •"' r ."•r.i 0 1 ro~t . :-dolt., dJI r,,;u:inll g<ornali,-lico f> 1,olitic,J - sia nf'll'ambirnie r~· )~~::~~~i~~u i; 11~1~;:~~i,:nl'1: 1 ;;~;~)~r:. m; I~~ 3 c 1 ~~ 0 and~ 11 :0J~~t~J>i~l~pl~or~~;rienfr~~ occhi il,el mondo l'abisso che si è verrnto scavando, in llalia, fra un potere che si appoggia solla11to aUa volontà armata di una fa:.ione e un popolc;, soggiogato e iuerme ; inVifa gli italiani a non. lasciarsi fuorviare dal mir,aggip _di ttn'~:.ione legislativa, priva di ogni vesl~ e sosta~a- ler;ale, mentre le9ttlt1n_o è invece l'irrompere delle forze morah e materiali di un po7wlo che t.:09lta scuotere il peso di islitu:.ioni nate daUa vinlen:.a, mantenute dall'arbilrio, rifuggenti dal controllo della stampa., dei 7>arlili,del Parlamento, ddl'opinione pub– blica; incita il popolo italiano a lotlarc fieramente, Sf'n:.a tre9ua per la con– quista della propria autonomia e della propria ini:.ialiva politica, affret– tando, con l'auguro, con la fede, con i? sac,.i(i_ci~, if gi_orno ~n cu~, dal coz:.o ~o~~: 0 : ¾fn~~~,i~i, ~i r~~~~~l~ ~r~~~t':it 1 fr?:~,~~t~n l~Ul:eC:::fbbl~:z democralica dei lavoraiori italiani. zione, colmando le proprie lacune e ~viluJ?– i;ando i motivi ideai) della propria es1- ::.Lenza e della propria funzione, di~en~a r~:ti~~o,a~~;:!~r~i e rr~ii~~~~~e 1~~ 1 ~:t: 1 ; l'attivHà. sia in llalia che all'estero, per vincere la noslra battaglia. Il discorso di Facchìnetti trova le vie di tutti i cuori. t inAJ.;~;t ic~eco~~~~a f :ri~~~·~p~~a 1 ~;,r;:~~~~ mente che i gl'uppi e I partiti riuniti nel– la Concentr2zione si dispongano ai mag-- ~~~~~ 1 :t;~~~~r~eJe:~o~~~~o~~~~~:. proprie Salvi, De Ambrii.:, Buozzi intervPn~ono con una nota analoga. Bh,oina con l'azione sallevare la fiducia e l'entusia'-mo drlle :l"a!:se e con la fiducia e l'entusiasmo delle masse trovare i mezzi. L'azione crea i mez– zi dcll"azione. Turati. ChiPsa. Baldini gettano le. lioee di un nuovo c:forzo finanziario. Trevcs in– !:i,;t,. ~uno sfor1,o unilario eh.e incombe 3J ~iornale il quale r:::-cludeper sè analisi \l:~r:1~~o'raal~~~it~t 1 ad:,~~!f.~ 0 ui,?;;:~d:i1~~~ ?.ione di un fondo speciale. Poi sarà ~ubito ;anciata una sottoscrizione straordinaria .e, per br.n cominciare, C!'Sasi inizia se– duta stante con numerose oblazioni) diretta dagli ~miei Facchìnetti e Chiostergi. ''rn– iono inoltre stabilite altre torme di rac– colla di tondi. che il Comitato di finanza è incaricato di attuare. li voto politico A questo punto si torna alla "politica>> propriamente detta.Le ullime vicende poli– t:che del Fascismo vengono esaminate rnn la freddezzacon cui si esaminanogli estremi fenomeni corollari allo sviluppo di un morbo condannato. Luigi Campolonghi ~orge e propone la dich iara1,iono necessaria. I lettori la troveranno a suo luogo. Essa è approvata all"unanimità, con en– fu,;iasmo. La riunione è levala, con un grido una– ni:ne, rrompente da tutte le coscienze : Al la.coro! e Viva la Conccntro:.io11c ! e .4bbasso il {a3rismo ! tica appassionata emotiva. mentre perse- ~uc !"opera critica su t~lte le manifesta- TAPPA FORMIDABILE ,;oni del fasdsmo. Angel<caBalabanoITso- ~~i~~rd!/èn~~~l~~1\tif~ùc~~s~~ut;iÙn~;!o~ luto autonomia dei partiti e gruppi del cartello concentrazionisla. La dic:cussione si chiufl'r sabato sna con la nomina di tt·e commi!lsioni speciali : ;,n~i~~I~ l'jfa?!~-o~~I d~7f1aci~~~~ti~~~icirte~ Q1iesto Consiglio Genrralf' della Con– ce11ti-a:.ioneAntifasrisla SC(Jna una lap– pa formidabile del suo pr,,ce,,;;.so slotil'o. La IJeslial1•rf'forirtt dei tMstl't ,,,,miti ci 6bbli9a a sr-hicare (Jflnw1a di fJllelle e– spr,,.ssioni che essi hanno i·esn ro·ollf'– sch1•col loro abuso. Per nf•cessilà, la /1,,ro una terza per i pro,·'"edimcnl1 finam'.iar1 relati,·i. :'\ella notte di sabato e nella mallina di enfasi pflroloio, ci costri119e ad un(l. domenica le tre commis;sioni hanno la\'O- nv,rliffra:.im1" di sfif,,., nella quale i nr,– rato con fervore. I stri f,,ttol'i debbono sentire l/1 prova del- ne_?~~~~~rfiJ~~n;:~~ i~o_~tì1s~g~i~e G;:e;:~~ :rro~~~t;,;. ~~~bi::pi: 1 (>}~:~ 1 :~;bitc Jdl~ m_:nnre_lepropo!=te che ;rii sono rre,:,p~!ale. i;itu dr>llaConcenlra;;fonr si è per una D1scuc:c:1onebrevr. rawda. te:_n.1ca. J utt: ' .~incrra e caul_a valllfo;;ionf' riel (fitto. ~rfiff poops~~r~~~~~g~f P t~u~~z~rill. eme nd a IA Conrentro:.wnr A11lifa.çci,<;~•i hri su- Co~I è nccolto 1 1 progetto di regolame!lto perntn la_ fns_e d~lla form11:.tonc pro– inlernv. r1mmmal1ca interiore per entrare, con il ~?~~dtn!~~~~to i~rd1~n~ri!n\a'd~~~"ttr~f'~~ ~~/~~~t~!~{~~~l ~~iio;:~~;;!tud!ii,t;~}: t'Sccutivì della Concentrai.ione. t1. Una fn/1• ordenlissinlfl. ci muovr, che srl~~-i~~.r~ei~f~ 0 aif:~~~a:~;~rtJ~1l_~rsl;~;; r~= :~ ~;t;;;~;it~t~!~ri~f:.~ 1 t:/1;;: 0 , ~?;~i rie~ e sarà coadiuvato da un \"1ce-se~re- pratici alla fJfJf'ranostra, ingigantisce ta~~~relath amf'n!t>si riforma la redazione _In d,!,. se~illlfJ,_sobrie _di_pa~olr. t'it-ide 1cl giornalr! dPll~ Concentrazione. 1l~ rt>ali.::.a:.t01!t, il Con,ç1ql1~, (,,,.nera[,, !t11 !:-.oltre il Co,rnlato Centrale dovrà prov- dtsf'fjllflto IP ltnc" df'/la, a:.wnf' con1:reta. vedere al funzionamento di tr,~ commi~- In 71rinw, l"or9ani:.:.n:.ionc interiore che sjor.i permru:ienti, pe~ .i rapP.orl_i interna--: <:[r,pa,,.se, po~Va,: ad t'SSf' fo condn:.io?te z1onnh. _per 1 .raJ?po_rl! cbn I Italia, r per 1 ::l.l al di.çrn1lr11rs1df'lie .COSI' " de9li u6- 1_,roned1"!-e~t1~,•finanza. O;nuna d1 que- ni'i11idf'/fo n,1i9ra:.ione polilira. l"r,g!tfl– ~lf' _comm1s;:_1~ni ha ~n prrsidp:nte rr:-pon- mo rinfr1r:.flre ll'1ti i ,w.çtri 11ffit:i prrrhl! ;~~~\~n':~~~t~. Comitato Centrale del i;uo di~·1mlinr, un •arKeff11l~r·ompif,[f) di ~,r- Per i provvedimrnti flnanzia·ri, Ja corri- ~1 P~r ll,fl,,._lc_JlQll'1~t1c[1.c e per, tu.l_tp le mi,:<::ion,.ha subito propo,:to varie misure, ·-vitlort()SI' ~!mr,~lra:.uiln. Poi V•J[JÌ.lltmo f::i~~~b3i~~;;:;~~~~\~~e~~afr~c 1 ;ia?~,n:~= ~;:p~;g;:;~~;1~t:eat~f:;r;~a o~C:i ~~!~~: truibuendo· tùtti gli organismi alla crea- festa:.ione della vita interna:.ionale, do~ antifascista ve sia utile e ?tecessario smnschel'are il fascismo e mhslrarlo sr,llo la sua ver~ faccia, un mostro erto contro tutta la et– viltà contemporanea. Non sono solo le 9rcmdi assise 7wlifiche che reclamano il nostro concorso. "/'ton. è solo l'irmna- 11c11tebatlaglia della democ,·a:.ia e della tirannide che si combafle ovunque, quel– la che ci chùwia; tulle le manifesta– :.ioni per la pace e la civiltà delle 9e11ti: il dirilfo, la scuola, l'arte, l'amminislra– ~ic,ne pubblica, la finan;;a, ecc. vongnno !'antitesi tra fascismo e civiltà, che vuol tStwre vic1w.me11te apJJrofondila. Non basta. Al somm.o dd nostro pen– siero è di comunicare il più i'ntim«men– te con tutte le for:.e risvegliantisi del no– str paese, portare ad essi la convin:.ione animatrice della sofi,larictci del mon– do; pol'lare ad esse la 7JClrolad'ordine che convoglia e centuplica i rjsu!lali u– tili. Militi devoti ed fll"denti della cauta. hanno assunto impegni -positivi e eon.– c:reli per la creazione e la sistema:sione degli organi più efficaci cd opportuni all'11opo. Abbiamo contro di noi spaventevoli nrmici. 1"011ci fanno paura. Uno sta 11i m.e:.:;o a noi, accorh.JWf 1 na ciascuno di 1wi; è il l)iù terribile: la. no .... tra po– Yèrtà. Dobbiamo <lrbellarlo e lo de/JPllc– rcmo per priwo. L"u:.ione crea i me:.:.i della ?toslra a:.ione. Quesl<1 la formolu superba di fede e di promesse, che è stata 7Jroclomata. Al movimento rispon– derà il movimento. Dai partiti dcll'avan– !}uardia 110litica e sociale, che sanno tutti i sacrifi:.i, viene l'incilamentn a ~~i;t;~~/7~~~1i:::,r:,r l'ld:1~1/as~~!~~~- P!J:t proletariato dell'emigra:.ione, per tulle le terre di Europa e di America, d01;e il lu.1.,•oro italiano si lamenta per i.a liber– tà dei fratelli in patria, si attendono nuo– vi e generosi concorsi. I fratelli liberi al soccorso dei fratelli schicivi ! L'emi– gro:.ione irlandese, la c:.f'coslouacca, l:J. greca, 'armena ha?tno alimf'ntalo al loro tempo l'opera di rivendicaeione e di crea:.ione della loro 1wtria oppressa. Lo esempio si rinnova e predica con l'aulo– rifà dei 9randi {alti storici rompiufi ai loro di' contro l"Jnghilterra, l'A uslria, la Turchia ... Altri fempr ! . No E' E 1 sempre la stessa coso. Si lraflat.:a oUora di creare 9li stati no:.ionali carrirmdon" gli t1- ~a,·1wtori... J:: non è lo .<:fesso per l'llalia cor. l'a99ravante che gli usurpatori P'll"– luno la slcssa lingua degli spogliali, dt>– (Jli oppressi. df'i lorlllrali, dei deporlnti, df'gli imprigionali? Se all01·a fra i sosl"– nilori 1,iit ardf'nfi Pr<mo fili abbi,,.nli. che u,Jevono vrofilarsi la villoria tfrllo slulo favorevole flli<L formazione capitalistica, ore si ltatlci di fa1·e inlenderf' ai non rari facoltosi dell'a11lifflscism(), in Italia ed all'f'S/f'ro. lfl suprema viltà di flflc111lc– rr, ,,.,.,_..;,. dai ,,;olisacrifi:.i proletari, il ri– conquisto tlf'l prnprio dirilfo umano, di <:11/{roaio, di associa:.iouc, di riunione, di stampa, r1uarcnli,qie estreme e insoppri– mibili rl,•ll,r,rrJ.çcit>n:.a dell'individno-110- Mll, !iOpra 091d ralcofo i11iquo del privi– if'fjiO. Il Con,'-iglio Genrralf' df'lln Conc,m– tm.:ione è rrrlo rhc 1llfo ri1111r,vat1i si– stPnw:.ionc dcllfl Concf'n[ra:.ifJm· per un,, :>Om1111i. imprJr/111ite di c01,1pili rhe si riaPSumrmr, 11f'lla ristora:;io,u: 1ell'lla• fin liberei ri.';po,ulnà lii solid1u-il'fà 7>iù larga e fervonu;a di Lu/li. E 'l''esta. la 1•i,çposl(lpralit:a r·he il no– strr, c,~nsi9lir, Gf'nrra/,,. dit. qfl'p,;[rrmn rnm•f'nlmr.<:i f/pf /1tsr i... mfl 11,,.ftlispoli– , ..mu del Grrm Consigli() /lascisla. Le abdica:.ioni e le abhie:.ioni mo– nt.achirhe JJr<'cipilano la li'fuida:.ione di l/lfte lf' ill11sio11i <li compromPs.çi e strin– fJMW, dll'rmmr1 quasi, aulonrnlir1i,nl'11te le for:.e dPll'rrnfifa.çcismo in batt,1r1lfo sopra u11aformofo sintl'lifa e rfldiosa la ,,,.pubblica democratica dei lrtc(JraLri ilflliani. Un commento dell'Avanti! L"A1mnti ! (·ommcnla ·entu,-ia,-.ti1·.,mP11le :~ riuni-One del çon!"iglio,GenP.ralr. h:-a - cl!ri - è· "lato Il trfonfo tlrlla volontà rlf'! :are, della ff'dr, nt'I rare. Ila da.lo \ ita rfff'l- ~!;~ae tq~~'bi'~ ~~1."rd~:r.~ l~ il 0 r~/n~; 1 f;~~~= pio~ prima di vita, dj>Jhi Goncrrll razion('. J a Co;1centrazione entra da oggi in un.i !3~ 0 nuova di vita. CoSi deve essere i cosl faremo in modo che sia. La stampa fascista ha ratto il muso stor– to al patto Kellogg. Fra parole smozzicate e franchi dinieghi, essa ha pre,;o il partilo della opposizione al patto contro la guerra. La stampa italiana ha la missione <lell'eu– nuco nel serraglio : e,:~a difende la pro– prietà dc! padrone. Se scrh·e contro il p"ll– to Kr>llogg, è perchè il governo è conlM il patto Kellogg. - Ciò permette farsi una idra più chiara del fascismo e del suo va– lore sociale. li patto Kellogg, cre!lciuto in seno alla piattaforma americana e condotto a matu– rità dall'abile e av\'eduta diplomazia fran– cese, rhe rappresenta la borghesia più rol– la al mesliel'e della grande politica che eia mai esistita nella storia ; l'isponde sostan– zialmente ad csiye11:;cw,w11e e a partico– lari interessi del 9ra11deca1;ilalismo. Que– ste coincidenze noo ranno meraYiglia. >"e:;=– suna cla:;:se può mantenere il predominio sociale senza sen·ire contempo;·aneamenle interessi genrrali della specie. I fini cultu- 1·ali e ch•ili s"intrecciano e confondono ton le convenienze di classe spesso in modo ine– stricabile. Ed il patto Kellogg ri\"ela que– sta sua duplice natura. Ciò spiega perché i governi borghesi po,;sano firmarlo. e i par– titi democratici del socia!i:;:1110 farlo pro– prio. Ironizzare !lui pa!to Kello~c è tanto facile che non ,·al proprio la pena di farlo. Tuttavia li c'è qualche cof:.a,e non si può i·espingerlo con tanta leggerezza. La gran– de borghesia scorge nel patto Kellogg (– come del resto nella ste!'-sa Soci('là delle Nazioni -) un mezzo per condurre, con una relativa tranquillità, i pl'opri affari. Che intanto armi, non è da mera\'igliare. D'altra parte, esattamente inte!'-o. il pal– lo Kellogg non è che l'impegno delle grnn– di nazioni a non aggredirsi fra di loro. J:>– so non esclude nè le guerre coloniali, nè le guerre dipendenti dalla conser\azione dt una detel'minata egemonia. Cos) la ri,:er– va. sulle conseguenze della dottrina di .\lon– roe indicono chiaramrnt~ che gli Stati L"– ni~i intendono conservare a d-è H fl1'9do- Ì:1~~1~l~~~C=~~~~Jl:-ai. Connda nella unione .1mcrirana. La rl!'P:rn1. inglese per Suez e Singapore dimostra che la Gran Bretagna intende con!ler\are il cor.lrollo del Mediterraneo. dPll"Oceano In– diano e del Pacifko Oricntalr. 1rnr ammet– tendo una sorte di dominio 1111~10-rraucese– americano per I' \tla11lico CP11tralP,r l'ob– bandono del PaL"1fiMoociùentale at:li Stai 1 Uniti. - Le grandi pnfenze - nmlraria– mente a ciò che ~i ripete nella picrola po– lemiC'! SO\Tersh·a - non hanno nr:-:-,un in– lerec:<.e a sopraffar:-i. J."in.Jiprudr,nzo sta– tale e uazionale non ,·ontra~l:t all"espansio– ne economica e tonrnwrriale di un'altra po– tenza. Inoltre i grani.li <·apitalifl'mi tendo– no a compenet1·arf:.i. Oc-i;i.per p,;pmpio, in tulle IP grandi imp1·t•~l'rapitalic:tiche in– gle!li NI americane si tro\'auo insieme me– scolati i capitoli <lei due gramli paesi d1 lingua inglese. I.li pace prrpPlua, ridolla all'espressione della pace fra i grandi capi– :alit,mi, e grandi 'Inti che li rnpprsPnla- 1 no, ,uol dire un"indeflnila J)OH,ibilità di sviluppo del capitale di tutl1 i parsi. La esprricnza .1wndo dimo::-lrato che oµ--ul grande guel'ra, tirandosi dietro una gran– de l'ivoluzione, è l'inizio di uno 5:conquasso ge1H"rale <lei rapporti ll'adizionali ; le clas– si drl reddito <'npilalislico, che sono an– rhP Jr C'lilS:.i COl\!<f'l"\alrii-i. non ha11110 111'~– sun inlere,:se a p1·omuo\ere qu1>llr guerre da cui nascono anche le riYoluzioni... )la s;enel palto Kcllogg vi è una do~P no– tevole di sinl'rrità, in quanto ec:~ori..,poude a chiuri inlcre~si òrl grandP cupilaliomo; come ~piegal'e J"atleggiumenlo del fasci– smo, che o \'ilupera quel palio, o lo <.IPnw1..., eia conio ipocrita. o lo interpr,,ta. fnnta– slil"amrnle come un cn~o di e~ernonia an– glo-americana (- però i mag~iori o:itacoli a! patto stes!'o provrnnero appunto clagli ing-lr>~i -) o si r1prometlc di non pigliarlo Evidcntemrnt,. J'alteggiamcnlo del fa'-Ci• smo urta ron c1urlla tr,c:i che lo idenlillca srmpliri!'-licam,.nl,. con una "dittafura bo1;d1""" "· .\117.i non i• (JUP~\o il primo •·&– ,:o in ,·ui fra il fw•ri!-1110 italiano e il gran– clf'capitalis:mo mondialr si noia una lii\'er– grnza o un Conln1slo di atteggianwnti. La co<:a è a~~raYala 1111r,.c:ta ,·olla dalla c•on,:t.1- lnzi1J11r ehc l"iniziali\"a 1\ :unnkaua, i·.ioè d1•J sol!l par--e Jr, i;ui l'la'-"'i domimml1 uh– lJiano mo.'-lrato simpalit> prr il fa'-'Ci!'-mo a cui hanno JH"f'.<./alo molto denaro, gene;o– !<.Ullf'lll",!lecondo il rnsl11111" americano a huoni iliierP.~~i. " contro solidr ipoteche, d,.nnro rhr. sr•mprr, srcon<lo il roncrtto di \\"ali SlrN>t. anrhr> é;li imminPnli successo– ri e.I"! fas1+,mo saranno coslrPlli a resti– tuire. E\'drnlr1,1rnl1• l"allPgp:iamPnlo drl fasci– f:.1110 in questa fa1•1•t>nda del pallo rontro la. gurrra nvn eoni;rn(P, cllP, una duplice, cu• mulutn·a, inl{!rpretazionc. In primo luogo A chiaro rhf! il fascismo è considerato dal– l'Europa e <!al ::rand'! mondo capitalistico (- amrril-ano c·(Jmpr,.:-;o, rhf! prPsla i de– nari, ma non a\·,,1/a i !-hl emi - come qual– rhe c~~a di estraneo. Fra il capilnlismo d(!IJ'imziath·a pri\'ala e della libertà di or– ganiuazione e i! !'apitati,:mo rlf'll'iniziat 1va pJ'irnta •" llrlla lilwrl;1 di or~nni1.1:uione e il di,;poti1:;1no rnpitnlblico del f<N"illmo che ponr, la Staio - rioè la bnntla armai~ _ al di-. 1 ,1na dt:'lla l"!a-.c:e the dir·i~f', conlrolla e conduce _ il procr-o rconomico, ,.:, che le domanda d1 pl'ocedrre di accm·do con e-.o;CJ · \ i è un r\'id,·ntr 11i-;arr.1rdo.L·,,,.srnza ti~ r(Ulllic·:1dr>!fa,;cjc:mo, Chf' fa r('\rocederf' lo :-;1a1,,,m un'<•no1·mer111cuia1a.:-i110 al X\'[ sf'ro!c,, ~ino alle tirannie in<;ami:uinatr r/PJ- j~ ~~;~~~·.;,~~~·1·; 1 :~r 1 ;~;~~r:\~\~!'~i~;~I~~~ ll'llJ(!tlualmente è un autefllico Rrgno della Beozia.; lo obbliga a riprodurve quei oaral.-

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