la Libertà - anno II - n. 38 - 30 settembre 1928

4 CRONACA MELANCONICA Il tempo passa. Pas::ano i mesi e gli an– ni. \'on è più per il grande pubblico che non è colpito, lo s-pao:imo as;;11iante dei gior– ni di atroce de\·aslazione. La vita ba i suoi diritti, e riprende il suo rilmo calmo ; ma re;;ta un tormento duro, a~siduo. doloro::i~simo : il vero tor– men!.o della goccia. la ferita quotidiana sulla stessa piaga, df'>ll'onta che dura. UD anno e mezzo. tre anni di mortorio, !ono basta.li frattanto a produrre una si– tuazione spaventosa. Gli Ilalian1 non hanno pt>rduto tutlo il coraggio di mormorare ; ma hanno J)Cl'– duto totalmente il co~ggio di pensar'!'. E' un'esperienza, questa, che si doveva fare : ]a gente ha prima paura di mantenere la libertà assoluta nel proprio mondo in.. terno impen:--crutabile, che di la-ciarc le labbra. tentare qualche scherzo. Si scherza molto, più di quanlo il ter– rore farebbe supporre. Certi giuochi di parole, certe spiritosità antifascbte sono ripctule, dall'uno all'altro, con giuliva sod– disfazione. Bisogna subirle anzi come nuo– ve cinque o sei volle al giorno (il cavallo di Gu.alino; la «magnolia», cc am », "co– ]Ile si dice as.sa .~sino in cinese ? n ecc. ecc., sono i temi di questi .spiriti circolanti). Perfino in treno, un viaggiatol'c di com– mercio, senza cono.sCere gli altri presenti, si è messo a raccontare ad un altro la storiella del cavallo di Gualino. A considerare questa fioritura di frasi )ibere, si potrebbe illudersi, che gli .spiriti non siano compressi ; ma è un'illusione. La Libertà. di scherzare va d'accordo con la rinuncia. a qualunque dignità e a qua– lunque resistenza : è l'irrisione un po' di s~ stessi, per questo è permessa. occa.;ione di ._,_na gila in Italia, non osano parlarç. :'\on si può non c~-~erecommo-.;i (.;rnza ira !) della paura che hanno pre!io cer– le per.rnnc, timide e tranquille. Lo spellacolo di un grande artLta, dol– ce, solitario, iontano s~mpre dalle cose politiche, e costrelto oggi a partecipare al .•mdacalo ùei pitlori f' scultori, è pe– noso qua:,i quantn quf'llo tlc~li uomini liberi più duramente colpiti dalla perse– cuzion,~. P ·r paura, per f'vìlarl:! violenze, qu~5lo cn:atore libero e lontano lrl credulo di dO\"Cr.:;ii.:;crivcre al ~ir.-daca1 o. P"r paura, ancora. leggendo la circola– re che annun:dava che "le a,-:;enzc devo– no c,-~re giu5tiflcate », & andato anche alla seduta. ha a!';:,;i.:;lito in silenzio a tutti gli affari. -bri~ali naturalmente dai tre o quatlro fiduciari. Lo staio tirannico di,-tru:;g-c l:l liber\à. <li tutte le arti che furono dette liberali, e che avevano libertà svlto tulle li! tiran– nidi. al1che nel :.\tedio-Evo. Anche nel :'ile– dio-Evo, tutte le autorifa a<;~olule, miran– do alla con,ervazione perpetua dì un po– tere ereditario e di· un ordine cti"5tituilo, el·ano costrette a secondare i desideri del popolo. Anche nel :'!tedio-Evo, infatti, i !)rincipi raccomandavano ai governatori di inter– prftare le simpatie della popolazione nella scelta del podestà : oggi non più. E anche Roma curava che ai popoli sotlom1•ssi fos– sero lasciaLi, per gll affari locali, i loro capi : oggi non più, in Italia. r podestà .sono nominati contro la volontà universa– le: podestà italiani sono imposti nelle val– li tedesche nel Tirolo. Perchè tutto il sistema fascista è fon– dato sul giuoco disperato, di chi 'nulla LA LIBERTA vuol co::-truire di perpetuo, ma soltanto proiunt1:are la pote4à provvisoria, e du- FRA I LIBRI 1·are « un :!iorno p,·r giorno». Il fascismo è po~sibile sollanto p~rchè c'è un uomo eh-e giuoca sull'ora, e che sa di appa-rtenere alla rovina, per il quale o– gni ora è donata. Fratlanto, il confino alle i:,;olepare evi– dentemente in decadenza. Si spediscono poche o ne!'l..;unavittima politica nuova : si cerca di dividere i confinati fra graziati e carcerati. A tulli i confinali !'li fanno pre;:,sioni coni inue r,erchù chiedano grat.ia : con il si.:;tema e•!~Uitico Ji mentire all'i.:.no eh~ l'amico ha. firmato, e viceversa. Infinl?, lo si ,tra.zia lo ste;;so. 11 confino, creando runico nucleo di op– po,;itori. in cui spira~~ un soffio eroico e to,..se po~sibile la affermazione apcrla, con– tinua, di intransigenza inflessibile, ba man– cato al suo scopo. Bisogna dare invece - con decimazioni a ca.so fra il popolo - villime al :'ilino– tauro. al tribunale speciale, che spende v~r saziare la propria crudeltà. decine di anni che non ha e sa di non poter avere a di,-posizlone. Bisogna schiacciare i nemici seppellen– doli vivi nelle celle delle carceri : alme– no, a turno, far a;:sag;iare la prigione e la minaccia, perchè si tema. Il confino alle i.:;ole,che permetteva an– cora di respirare arfa libera alla luce del sole, non è punizione sufficiente. T;na sola abilità ha avuto davvero colui che tortura l'Italia: int-endere e applicare parole come quelle che Federico Schiller melle in bocca al suo Giannettino Doria, nel momento in cui lo scellerato di:;pone l'assassinio dell'uomo più popolare e più stimato di Genova : " Delitti di ~utti i giorni mettono in fermento il sangue del– rotreso, e l'uomo può tutto. Crimini ec– cezionali gelano di terrore, ~ l'uomo non è più nulla n. Ne.~suno meglio di Roberto :'ilarva•i po– teva P:::aminare que~to caratteristico a.~pet– to della ditlatura fa~ci.•ta : la ::ma omntà con la malavita "in•Prila ", la sua per::e– cuzion,-, contro la malavita u ribelle"· L"opu~colo chf' RobPrlo :'ilarva~i ha ~cril– tn in ,•~ilio. C lutto J"!a--unt;• in qu,!•!a r.o– .::lra l)l'Cfn•• ... ,,. Xofi era più il m1, ,, ·nlo di 1!1>q•ri•:·•rf' la tt :.\lalavila" nH·ridion:Jle: ,... a (: nv;: al– havr.·1·-0 mul!l•plici pa!JbJ;ca:doni e r!"I 1•i– cordo di rnPmo1·abili c;JJnp,if.'11'.: ~iomali-.:d– che 1- ;iudiziai-ic, du1·:'lntc I~ qunli ravv. :'ilarva::1 a:-.~un::e la pari" corag~io,,_a ,1,,,_ l'aN:u,,atore. :',Jase aneh~ il ri<-ordo rii q1.: 1 ·l– la che fu eri e la Camorra n.1poletana, fJi quello che fu ,.d è la :'ilafia .~icilit,na. fo.-•r.: ngii ind,-,bolito. nùn .~arPhbc più il m(,– mento ,Ji rir:vocarle. 1,iPr,lre tanle co~~ più u:·i:.:entia,••orl)(Jno le ali ività ed i pPn•ir•ri df"gli 3\vei·.~ari dr-I fa-ri~mv. La mtth\ __ a dei :'i[ez1.0giornoù'Jtatia non è che un gioco da ra~azz.i di fronte a q:..iella più grande malanta che ha colpito - conquistandola - l'Italia intera e eh,. .~t,..nd~ancora i suoi lentai:oli malefici attrav,.,r:;o lutto i! pa 0 :-e. :'ila vi è un a:.pelto della malavita meri– dionale che è Oé,gi più che! mai d'attualità E' rallean;rn che quasi tutta la Camorra e qua"i tutta la Mafia hanno stretto, cla qualche anno, col regime fa.::cista ; è la solidarietà che il regime dei ,, ricostrut– tori,, ha a<=sicuralo ai pegg-iori criminali che avevano per lunghi a'nnì dominato in– terr., provincie; è l'identificazione dei pere– giori e.sponerrli della malavita con le più alte cariche dello Stato fascL-la ; è, infi– ne, l'ostilità vendicativa - fatta di ripicco e di orgoglio. di rappresaglia e di invidia - organiuata dal fascismo (attraverso la più compiacente delle : 'ilagistratu.re) con– tro quella parle della malavita che prefe– J"isce ancora la guerriglia - ricca, in fon– do) di episodi generosi e di slanci caval- Un artista mi diceva che potrebbe dise– gnare la smorfia. di tutti gli Italiani, una piaga della bocea di disgusto, di disprezzo, di rassegnazione e di ironia, che invesste sè e gli altri : presso gli stessi fascisti e tutti gli altri. . -- - ------------- ----- ______ ,. - - -- - --- - - - - - ------- - ---- .... - ... - ~e:,i~c~/a~n~~.e aslila.c 0 s l~:~:i:e1~rist~~~cfl 1 ~: ~~t~~ 1 ~o~i~~ait1i~~r~f e! ~~~cz~e~~~ncop~: Prov~evi a fare un ragionamento : a parla1·e, per esempio, da democratico e da 30Cialista, anche su questioni lontane; di polemica teorica p di avvenimenti esteri : e tulti vi guarderanno sorpresi, stupe– faUi, sgomen.Li : non possono più pensare fa questo modo, e sentono stupiti in voi qualche cosa di estraneo, di ignoto : l'os– sigeno del mohdo di fuori, un'immunità al contagio. In fondo, la serrata ai confini è la chiave de!la tirannide. La maggior par– te deg:li iLa.J~ni vede veramente tutto il mondo buio, colore delle tenebre fosche di quel pozzo dai quale la luce è stata esclusa. ,L'era fascista non è soltanto uno scber- 20, ed una per4Ha di tempo su tuUi i timbri e perfino sulla lavagna dei ritardi dei treni (come mai ci sono ancora dei treni che arrivano in ritardo, !n data an– no Vl ?). E' viva nell'anima oscurata del– ta. maggioranza del popolo : si mormora, si brontola, si ride e si piange sugli op– pressorj. ; ma non si pensa più, natural– mente, alle e~ezioni e al socialismo, al pro– gresso e alla pace, a quella fede cbe pure :fioriva nel gia~ino di tante coscienze li– bere. Le labbra osano ; ma la coscienza li– bera è sepolta. L'uomo senza libertà, non è più in~ro, come dicevano gli antichi. A. una tavola di banchetto semi-ufficiale, WleJJ~~~i::~~ 2~':vla1\r:,ni~~ 1 iÒ ----"esse"re,,.onanto: o inarchici o gesuJti. Do– •e non o'è ~ibertà, non c'è via di uscita n. Fa.se,,isti e futuristi presenti continuano, Angetlm di non aver s~nlito, a mangiare 1a loro minestr;i.. E la signora, imbarazza– ta, risponde : "Una volta si diceva cosi...». La. gioventù studentesca. frattanto, in maggioranza, è straor.dinariamente indif– ferente. I giovani dei licei e delJ'univer– aiià, ~ non sono già di famiglia decisa– mente antifascisti, in generale 'non hanno nessuna avversion~ per il regime, ::'\'onhan– .no, tanto meno alcun entusiasmo. Sono in– ditrerenti, e non si .sognano neppure di porre in discussione j problemi di liber- 1à, di dittatura : sono estranei a qualun– que questione pubblica. Yestono la cami– iia nera. con disinvoltura, se c·è il vantag– gio di Un viaggio gratuito o facilitato a Trieste, a Roma ; magari la sve3tono, per e.vilare lil noi.a,di una parata che li secca, e si fanno espellere. II governo, con il sistema dell'educa– ~ione giovanile, non fa dei fascisti ; ma fa degli iloti. La gionntù italiana, tenuta nel silenzio di tutti i problemi, diventa una giov.entù insensibile ad ogni idea poli– tica e sociale, ad ogni solidarietà. colletti– va, ad ogni problema nazionale ; cioè in– fine, una gic,ventù senza patria. E anche la stessa milizia ferroviaria in eamicia nera, per esempio, non è più pret– tamente fascista. Si incontrano faccie bo– narie di connazionali cordiali, i quali so– no pie'ni di riguardi per il pubblico, si guardano bene dal premere e dall'agire, se <JUalcuno manca di carte di riconoscimen– to. Si Jascia correre, da tutte le parti. .Nell'estate scorsa un gitante automobi– lista (fra l'altro con passato grave e non in- 6erito) otteneva con una presentazione di un amico, di passare senza passaporto il confine, per fare una gita e rientrare l'in– domani. :\'on si può capire la durata del fa~cismo se non si vuole considerare, a parte dei de– litti, delle persecuzioni che colpiscono i sin– goli. questo stato dì !"atto .cbe rende sop– portabile ai più la tiranrade. La bontà itallana. questa facilità corriva del éarattere, attenuando, addolcendo le catene, permette di durare al regime fol– le. Trasportate il regime in Prussia : e le Tegole, gli ordini, i provvedimenti scru– polosamente, duramente eseguiti dai fun- 2ionari renderebbero impossibile J'e;;isten– za a tutti t cittadini : dopo qualche setlì– 'mana, si dovrebbe avere per forza di co– Be, la rivolta generale. rn Italia, la tipica tolleranza per tutti i trasgressori, l'indulgenza umana del pub– •blico e delle guardie per chi fuma e per chi spula là dove è vietato. trasportala in tutta la società, dà pur sempre qu-1>1 certo agio di libertà, che nella \·ila di tutti i giorni, controbilancia le .seyizie, e fa sop– portare le prepotenze. . .. FASTICONSOLARI S.-u:,,-r-RAPHAF.L, settembre. Abbiamo già parlato del troppo famoso attentalo (?) contro l'agente consolare fa– ~cista di Saint-Raphael, il famigerato mar– che.5e Di :\!uro. I nostri lettori sono già in– formali anche dell'arresto di un presunto autore dell'attentalo (una innocua fucilala a pallini ...) nella persona dell'italiano • .\n– ge!o Callea, attualmente deferito alla ~iu-: stizia francese e rinchiuso nelle carceri d1 Draguignan. Il Callea ha già provvedut~ al– la sua difesa e di lui si interessano atUva– mente le Leghe francese ed italiana dei Di– ritti dell'Uomo. ::\'elcorso di una nostra inchiesta per co– noscere i precedenti del Callea e... quelli - mollo più interessanti - del Di :'iluro. non– chè i particolari del... terribile delitto. di Saint-Raphael sul quale la stampa fa..:c1sta ha fatto tanto inutile e preordinato baccano, abbiamo avuto modo di interrogare molte çersone e di conoscere molti particolari che verranno resi noli nel corso del pro– cesso Callea. Diversi ci banno :::critto let– tere pieno di sdegno contro l'arnese fa– scista che regge il vice-consolato di Sainl– Hapbael alle dipendenze del Console di To– lone. Tulle le voci, di italiani e di france– si. di antifascisti e di gente apolitica. con– cordano nell'ammettere che il 5ig. Di \!u– ro, contro il quale tante volle furono .sol– levate proteste e ~olemiche, era un \"ero aguzzino per l'em1grazio!1e ita!iana della sua. zona. T;n operaio italiano al quale ci eravamo rivolti, ci scrive appunto una Jeltera cbe vogliamo riprodurre in parte, percbè essa non è che la ripetizione di decine di altre consimili denunzie che verranno al pro– cesso di Dr.a,guignan. Ecco la lettera: u rn quanto al vice-console di Saint-Ra– phael, nessuno può dirne bene . .\ un ita– liano residente in que~to paese, il quale deslderava avere presso di sè la madre in occasione del parto della moglie, dopo aver fatto forti spe.3e e dopo aver sprecalo mol– to tempo, si è visto negare l'autorizzazione ~t'a c~~aT1t~~St~~~iaJ!11!lEriti~~~:1i:n:i c~{ 0 tt. avuto come risposta l'ùivito a inviare la moolie a partarire in Italia, nelle case ap– posite. Vi sono poi un'infinità di quesli ,·asi. Oggi ne conosco un allro. Padre e figlio debbono andare in rtalia per inte– ressi urgenli. Il Console. dopo aver pro– messo un passaporto normale e dopo aver 'incassato le tasse relative, rilascia invece l!n semplice passaporto valido per un me– se. r due partono e restano in Italia qual– che giorno più del termine fissato ; pre– sentatisi alla frontiera di Ventimiglia, i poliziotti fascisti osservano che il passa– porlo è scaduto e che occorre inviarlo a Saint-Rapbael per il rinnovo. Spedizione urgente del passaporto alla moglie di uno dei rimpatriati, la quale si reca dal Con– sole di :\[uro e ne ottiene la .seguente ri– sposta : « Sono voluti andare in Italia. Ora ci restino n. Di conseguenza, niente rin– novazione del passaporto. I due, per for– tuna. riescono a pa::i>:are clandestinamente la frontiera n. Questo, ripetiamo. è una delle tante let;– tere ricevute su questo tono. In ogni de– nuncia è un elenco di ingiustizie, di alli arbitrari, di prepotenze. Il ritratto del signor Di )furo. opprf's– sore di emigranti e agente fascista, è per– fetto. Continueremo nel pro~simo nume– ro, in attesa di continuare davanti ai giu– dici francesi che dovranno giudicare. in base a deboli pro\·e, la colpevolezza del Cal- 11:a.rntanlo osservifi.mo che nel dipengere il fascistissimo Di :'iluro sono d'accordo con noi anche i nostri avversari. Ba.:ta leggere la stampa francese della Costa Az– zurra : un seguito di rievocazioni e di pro- ~er:!ep;~~~rdi l~~f[d~liielelcO~~~~o~i~io~ ~~~ :~R~~~!f~~nla c~~~ 0 b!ii~ jàrr~~iaaa:~~i sdpei= ~!~t~:egfJ~~af!àfJ;~~faPJf :!Jfze~_pio, l'Eclai- Glioperai della Bassa Parmense si ccsliiuiscor,o in Cooperaliva d Lavoro In una riunione tenuta a Sèe<=,un forte gruppo di operai del Cantiere Azzi, hanno costituito la loro Cooperativa. di Lavoro con sede a Parigi, e aderente all'Unione delle Cooperative. Il compagno Faraboli che mantenendo la promessa è venuto fra noi, ha presie– duto ra:;s,,mblea. Fallo l'ap.Pello dei presenti, Azzi, in una lunga relazione, porta a cono:;cenza tutto H lavoro fallo dal cantiere, dal gennaio 19 l1~ :e~}t~ 0 1!!ge e spiega lo statuto del– la nuova cooperativa, che, articolo per ar- E' qu~.si incredibile. frattanto, come il ticolo. viene di.:cusso e approvato, salvo terrore si e e,;teso al di là del confine. Per (fU'l!chc piccola modificazione, che il rela- mezzo di alcune .-nie, il go,..erno C riuscilo toi; ~~a~-c}1\0 1 alle nomine del Con<=iglio a ~paventare gli imanli del quieto vivere, 1.1"<rnnnini:drazione, del Pre."idente e ùei " rnm'.:'.n'o, d 1 . tl;"teq,u .,c,h 1 e 0 '.",· o,·'etri ~,•i 0 t~'l 1 diCn 3 i 0 •1 ° 0, 1 ·i 11.zTer,. ~ Si::daci. ,. ., , •~ .. Dopo rhc il pres!dPnlc dichiara :;ciolla cino o nel Canton Grig:ioni. hanno più pau- l'a~.,emblea. i presenti ~i riunia:cono a ce– ra che gli Italiani in Italia, a parlare d1 1ia, ~v~ si passa un paio d'ore in una v~ra fascismo. fam!g-h.a.. . . . . Sono persuasi che il potere di informa- R1ch1ç::t~ dai. presenti, parlano .Azi:1 e 2ione sia moll? più ~asto d~ quello cbe I ~!~~i.Il, ::olle\3t}J:io un mondo d1 entu– non è : e al d1 IJ. d,.,1 confim. per paura Cn; 1 ~o1103cr 1,ione a laYorr df>lgiornale di r,v! .r 1' ~,:r<ì a;Tc;.l:..tL e lra!.c('m.:t: I.Il UUerlù. chiudt qu•~~ta intiiu11.:n'!ical:ile q,.l,:,cl:e tempo prima del! c::;pubivnc il, serata. B L. I. D. U. Un'importante adunanza dcUa Commissione Esecutiva Sabato scorso, 22. si è riunita la C. E. della L.I.D.U. presenti tull! i membri. L'adunanza è durala quattro ore ed ha r-h·e&lilo una impor- ~jg~ de~f! 1 ct~d~a!~~r~~lftit~~i 1 ~· Jt~~i su quanto è stato discusso e deliberato. SJTC:\ZIONEGE!\ER:\'LEDELLAL.I.D.U.- Lo relazioni del presidente e del ses;retario han– no permesso dì constatare che la situazione ge– ;.o>rale è s!dclh!acente. Tutte le Sezioni hanno ;~~~;·aJi ~ra 1 :Si~liae,n~l\!O ~~~b(Bcl}or1) 1 p~• 0 t adM=lonealla Concentrazione e due (Lyon e \':;lence) per la soprataSS!)-global~ di ? !ran- ~~ibfa~a~-~c~~ia LSis~1f~~:r~~e~i~ 1 fr~nsceaJ~~{\~ no state formate dùe nuove ~ezioni nel sud– o\·est, a Roqueforl {H. G.) e Esplas de Seron (Ariège) ed una a Evian-Jes-Bains (H. Savoie). :\!tre qualtra sl'zioni sono in formazione nel sud-ovest, tre nelle Due Savoie, cinque nel sud·esl e una nel Lussemburgo. In 1.iiverselocalità elcisud-ovest (Salien, ~[u– rd. Ncrac e Agen) sono .stati installati uffici è·,~s!s-tcnza. In allre località. sono state fatte riu!1ionl e manifestazi'1ni di 9ropaganda. tra :1~a~~!i cS!~~\~olarmcntc importante quella dJ Le Sezioni della )lo!ò"clleappaiono preoccu– pai{' per qualche vess.uione arbitraria dovuta ~~~J.u~\~.st~on;iàdii:/:~:~~t:~sgt~~~Jrj~~= f.~~ s~i fl~:16~ ~~i i~dc~t~n~ou~ 1 fJ~~~~~e 0 nt~ 1 ~f; cella Lega Francese. Sl!LAZ!O:-.l"E FL"\..\NZIARL-\. - Il tesoriere riferisce che le Fede,:iz!ontsono piuttosto lente nel compiere li loro dovere di raccolta e di }~SF~~~s:~~~n~el~~l s~~~\7:t i:fb~~nJ~na~~ acconto ùi 500 franch!. Si delibera di sollecita– re le Federazioni. avvertendole che allo prossi- 11111 lUlt1na1~1ple11aria del ComUato Centrale avranno diritto di essere rapprese11lale soltan– to quelle F'edera:ioni che oi:ramw ursato al– meno la meta d.ella quota Lorospettante. Per le nuove sezioni, formate o In via di for– mazione dopo U C'ingresso dt .'tarslglia, si de– libera che 11:onhanno l'obbligo d! P'!_f)are la 1,oprala.ssa, vale a dire che le quote d15 fr. R_er ~oeio loro spettanti non saran=ioaddebitate al– le rispetth·e federazioni. CO~f!TATOCE~TR:\LE. - Resta stabilito in :r assima che sarà com·ocatonella seconda quin– dicina di no\·embre. La data precisa e l'ordine dPI ,l!iorno saranno comunicati entro ottobre e:!c Federazioni. ST:\~,IP..\.- La Segreteria resla lncar!cata d1 richiedere !orma:mcnte. alla direzione della ~~r:;~~ ~ie1m:i~~~~1: o~~f 0 ~~i?~~n~~:~ 0 i ~':: rrunicati e le informazioni della L.l.D.U. ohr?-f~~~~Ù:o-dis;.i::r~~~e a~nc~~~1f~ie~rù ~ij~if~ del presente, per gl! ufflcl de!!a C. E. da~;fRF~~~fa~io~~ief1ìf;i~~an:/erì~~~~~erler;1~ Ila ncces~lria disciplina la :fezio!ledi Belfort. S! incarica il con~i~lierePlstocchi di proseguire 1·nchiesta già fmziata per rlsoh'ere le stuazo– ni di Lron e di Yalence, 0;utorizzandoloa pren– dere tutte le misure necessarie. Il presidente Calllpolonghi si assume l'incarico di esaminare e risoh·ere sul posto la questione relativa alla Sezionedi Yillerupt ()f. eL:'i!.). ,.ARIE. - Yiene accolta la rimostranza della Frùerazione clel Sud-esl circa la nomina di l!a!l:mi non appartenenti alla L.I.D.C. a far p;:rte di Commiss!ooinominale dalla F.I.L.D.Ll. r.FPderazìoneJntemazionale delle Leghe dei Di- ~!Ua d~~::g~rrol~ i;e~a;ic~w~of.~.iti~redint;~~~ sentare e S-Osleneredelta rimostranza. COXSIGLIOGENERALE DELLA COXCEX– 'rR.\ZIO:--E.- Con la partecipazìont. dei soci Giuseppe Chiostergi (Ginern:il e .\. Costa (Xiz- 2:1' ~i prendono accordi per stabilire h linea di enndotta che donà lenere la rappresentanza èella L.I.D.C.in seno al Consiglio(.;eneraledel– lB Conccntr.izion,.,. Nuove Sezioni ROQUEFORT (H. G.}. - Il 16 settembre u. s. ha avuto luogo a Roquetort la costituzione urflcìale di una nuova sezione della L.I.D.C., che conta già una quindicina di soci. L'amico ~itf~~!~t~li~~~ge~~e~· :s1~;~ 1 t :iide:ca:~7n~:ir1 Lega. ha parlalo a lungo dimostrando la ne– cessità e il dovere di tutti i la\·oratori emigrati cJ;organizv1rsiper la liberazionedell'Italia'dalla feroce tirannia che l'opprime. Ila dichiarato quindi costituita la Sezionea nome della Fede– :·ll!one ed ha !alto acclamare il seguente consi– glio sezionale : Bestelll Battista, Calabrini Lul- ~~n~li~~~ctg:1~~;:io~f1~~?inir~~~!~16 DriE~of1t della Sezione di SaJies, la bella riunione ebbe termine. L'amico )llone ehe sta facendo attiva propa– ganda nell'Ariège, si propone di costituire an– che una nuova sezione a St-)lastory. EVIAN-LE-S-BAINS (H. S.). - Per. Iniziativa dell'amico Aldo Beatrizzottl e con l'inten•ento di Mario Sancisl, della Sezione dì Gine\Ta, si è costituita anche qui una nuova sezione della L.f.D.U. Gli aderenti finora sono tredici ; ma vi sono .varecchle domande di ammissione, co– slcchè s1 pre\·ede un rapido aumento dei soci. L'amico Sanclsi ha Iniziato un buon lavoro ~~:/\~ r~;~~i:io~esdie~~~on~~v~ 0 ~~iio~~n~;t ma della fine de_n_·,n_ll_o. _ Sezione di 'Parigi Causa il freddo repentino la passeg– yiata a .Yeuilly sur Jlarne indetta per do– r,11.·ni,;-a 30 corrente 110navrà luo(Jo. Tutti coloro che aveva,io 1>rclcvato i biglietti so– no prryali farsdi rimb1Jrsore dqlfo pcr– :..um.:a l'Ui li fl.!iCt'Gl/1) Ol"'"JIW,iti. Per 11Comitato: Couu:cc1. ricolo. E' appunto que::;to a.spello, questa lolla furiosa e interminabile del fascismo con– tro la ~afia non sottomessa, che :\Jarvasi ha dipinto i'n. modo perfelto, da vero co– noscitore della materia, da appassionato studioso di uno dei più profondi mali ita– liani. "Jtalavila contro malavita» dà una nuo– va conferma a ciò che molti di noi hanno sempre affermato: non essere il fascismo un movimento originale, ma semplicemente una esasperazione violenta e selvaggia di di un « fascismo » preesistente, covato da lunghi anni dai governi monarchici verni– ciali di falso liberalismo e di insincera d.en :iocr~zia: I g:overni dei Crispi, dei Gio– htt,, dei T1llom, degli Orlando - i gover– ni della monarchia, in wia parola - si sono servili sempre della Camorra e del– la Mafia come di strumenti ordinari di governo, come di normali mezzi elettorali. U fascismo non ha fatto che continuare quest'opera ; tutti i capi f~cisLi della Si– cilia provengono dalla :',Jafla, dai Di Sca– lca ai Cucco, dai deput.tti del cc listone,, ai Con~oli della )liJiz1a, dai Podestà la cui fedina criminale è un riassunto del Codi– ce Penale ai Segretari dei fa.sci. L'urto tra le duP r-orrenti della ;\lala– vita - quella " inquadrata.» sotto le ban– ~iere del 1·egimc e quella ancor rifugiala, rn un estremo slancio di ribellione e dì fierezza, nell'illegali::mo dt?lle foreste - doyern fatalmente awenire . Il regime fa– scista doveva provocarlo, per le ragioni elementari del suo 01-goglio, non già JJer una onesta volontà. di epurazione sociale. 11 fascismo non poteva ammettere che - mentre l'antif~c1.smo della gente per bene era stato o stritolato o vinto - reHasse ancora, in qualche angolo d'Italia ua re– siduo di indipendenza, rappresent~to dalla Mafia. · E' doloroso, per noi, di doverlo consta– tare; ma bisogna obiettivamente ricono– scere che in Italia l'ultima resistenza or– gani~zala e~ arm.ata è stata compiuta, con– tro 11fascismo imperante, da queste fra– zioni di uh'organizzazione criminale, non ~! osse da un .:entimento politico, ma spin– te da un incerto e spesso impuro senti– mento di libertà. e. di insofferenza. Jlen– t;e l'.antifascismo "della gente per bene», I ant1fa~c1smo nostro e di tutti quelli che ha'nno m cuore u_nagrande fiamma ideale, c~dev_a travolto in u_na lotta impari e si r:1fugiava. nelle cospirazioni e nelresilio, i antifascismo della :'ilafia siciliana compi– va ìe_ulli.me resi~ter:iz.e .. :'i~ .sono prova gli assedi dei borghi s1c1ham, gli arresti in e!~~stt : r;i;1r~\ a~~~~ d~~t;n:~ft/ie~~; pietà da giudici e da giurati che, pm· es– sendo a lor volta colpevoli degli stessi de– litti, avevano saputo piegare la loro fie– rezza lradizionale e metter~i in salvo nel campo della criminalità governativa. Il saggio di Roberto :\Iar,asi è un atto d'accusa contro il fascismo e contro la monarchia ; è una rievocazoine di colpe lontane e una denuncia di crimini recenti · è, infine, una ottima battaglia antifascista'. Lo sfruttamento della malavita come stru– mento di g~verno ti documentata con pa– role roventi ; la complicita dei vecchi e nuovi governi italiani, dei vecchi e dei n~ovi .uomini della monarchia, è denun– ciata m questo scritto aopa:::sionato. Roberto :'ilar\·asi. buon Combattente del– :·rta!ia libera, _hasài~to una nuova pagina che lo onora. t:na pagma che onora chi l'ha scritta e tutti noi che la sottoscriviano. t:na pagina, infine, che onora l'antifasci– smo. E noi. che pur di::senlìamo da Roberto :'ilar\"asi sul modo di condurre e sulle fina– lità ultime da as.:egnare alla no~tra lotta, c~e non. lo seguiamo in tutti i suoi atleg– g1amenti pur se~pre one.:ti e sinceri, ma n~n sempre corr1spondenli ai nostri, dob– biamo essere grati a lui, per questo pre– zioso contributo che ha portalo alla co– mune battaglia contro il nemico comune. PIETRO MONTAS!l\'I. (i) ROBERTO )L\RVASI : Jlalai:lta. contro Jfa– lai:11'1, saggir, pubblicato clalla Sala di Lettura • Italia Libera• di >Iarsiglia (3. Boulevard de la Corde ie). - Prezzo : 3 franchi. Una riunione di propaganda a Herblay .D~~enica. !G, un numeroso gruppo di so– c1al1st1e simpatizzanti d'Argenteull hanno ac– compagnato Claudio Treves a Herblnv. ove era falf. ~~f;;~~f!~~Ì ~f ~o.sC:~~n~iud:1~fe-!;iii~ dì1la~~r~~:~~bal~;i,/i d1un~~b 1 1~~li~a dato Il henyeouto agli amici intervenuti, compiacen– dos1,.a nome del gruppo locale di presenti, eh~ m questa località, per bocca di Treves. sia portata la parola s<1ciaJi,;tae antifascista in risposta al tentativi di penetrazione fase/sta.' Un amico francese, lesse quindi una bella nllocu– zione. intesa a sentimenti di solidarietà lnter- 1,azionale. Presentato da Gambini. Tre\·es, In francese ~-!~~l~n!~gi d\~cb~~~~Sc~fvf;giul~c~~~eucnonaJt z1oniIn cui si trova l'Italia, insistendo sul do– ·.•ereche sarà compiuto sino alrultlmo da quan– ti sono rimasti _sulla breccia. e Incitando gli emigrali al mo\·,mento anlifasc!<:taallirn. L'accalorata perorazione dì Treves. che ha avuto attimi di vera commozione. nel ricoi-do df'i martiri è stato sllutato da uno scrosciante ;:.p~~ri~!%,uionl e canti sociali hanno seguito la cor!ferenza. La riunione si è quindi chiusa con un& Sfllloscrlzioneper liberta che ha dato 3i !ra11chi: rì<:cri?.ion,. al P,wlito di un nllM a– wlco. e la promf'-.~adì una pros::ima riunione. Argenteml curerà i rapporti diretti con que- 30 SETTEMBRE 1928 = "; i~n,:~narl r '"'' 'I. più o mrno '""' ,,, . l lf E~DE s I Me " n I I o ~ nno ll I quh!U mQmrntr,chP /, li t,nl,tll\O di ~ Il 813 fb U ~ )~\;~~:am;ri;a d;~~ ..~ 1 ~:"~ni~~om:~i:::i: anchP Alim: ,nlazio!le Franco-lraliana ••• I 31, ...,, de i, Còt~ MONTREUIL-SOUS-BOIS se:~~:,tt~~~l-~1tJ";;t~,:~a .~ì~~:,~,'~a .. ~;rn,:~·· - .ffare interessant_e __ Buone condizioni g-N'"'S-O dell' Internazi1male S<ief"' 1 • a nr,1- ";~rtito Sociali;;ta italiano I CLINIOA IT LIAN Sezione di Parigi 1123, Bcul. Sébastopol'. 123 (~~~ro Ré.aun::.ur et Sa1.nt-De-1s '--! 1\H:!·tr,r o lutt, j soci (.fr- ~•.l.l ,n'! di P,1-1 Dotto?i specialisti delle vie u.rina?ie ),f} i~~· /;j!:1 ~;;::;;rr;~;:aè It~~-~~:~.,t:,31~.\~~~i:;;~,~'.'.; Siflli1;:1~fa!f!it~f~}t_P i.~t~~lfio 4~~:~1t.-z1one. La nunwnc an.i Ju•,;.r·,Cura radicale 'dello scolo ribe~le D ..Ll;l nmp11r1anz f.l{•,L'li_ arl'.!"r1mr1,li ria tr_,,_ Malatti del naso, gola, orecchi ~ar3i "i;.~: 1 :;ùl~~;~~~li- tutti I s<Jcldi m!r~n·er:ire Selle S, elle 7 IL C{,.\UTATO. Riceve dalle 9 alle :I2 e dalle :14 a.Ue 20 Domenica /'inO alle ore :12 Sala <li lettura (C Italia e< Libera » 1ttR 2Wi4WAI L:i locale ::11adi lettura • Italia Libera• ha MEftil'A epErlALISTA detibecalo rii lcadu,re lo allo I, detibemione • aJlg11,\1 o) \I f,:.ot,fi:~i :t:it si~:ra d~niir~f;.~;i~nidt!1r~i1ifi I 2, BouL de Strasbourg 1taJ~~g~Jn'.e~~~~d,~at~sat! I set,ruentl temi, I Gua~igi9ne ~ar:an~ita .di qu,,1nutenqu1a' sbcle- auali saranno svolti alle ore d,.l maltlno dr-i norrag1a rn dtect (IWT?1t med .a . 9- S'iornisottoindicati nei locali dPI Bd de la Cor- 1 perla del nuovo vaccino anllgonoi::c1co. derie, 3 : ' ~ Cure radicali per tutte le malattie dell.t l" Domenica cJel 30 settembre : • 11 Mo\·!- pelle, del sangue e delle doone. mento operalo Jta.llanoe la C. G. del L. • (re-1 Tutti i giorni dalle 9 alle 19.30. Dome- latore ~fogliano). nica fiao alle 12 lor e ~~~~~~c~ ~elrett~~~~f!~,a~l,1. Patto Kel- . . Si Pa.rla ila ~ia.no . 3° Domenica del 21 ottobre : • Giolitti e il tO 0/0 di acanto at lettori della u Libertà 11 movimento c.pP,rafo (reletore Chiodini). ln 1 ~:rnt::e a~~~ 1 ~, 1 ~ 1 mS:~t:"c~ri~i:~. e svolti I CERCASI GIOYA..'."E FA~TORI::\'~, 14-15 Gli antifascisti - quale sia li partito al qua- anni. per magazzeno d'alimentazione .. - le appartengano --: sono Invitati a partecipare Rivolgera:i: 3-'i, rue R::i.mpaneau, Paris (20) • ~tfuue~~io f~~~;i e~~~:n~ I e~uri:rew,~i ~p~ I . ..: chiunque polrà portare i suoi J_>artlcolarl pun- I BARONNIER ti di vista gìaccbè i relatori s1 limiteranno a porre alcune basi per permettere rinlzio e lo s,·olgcrsi della discussioni. Per a.uoluta mancanza di apa::iQ rinviamo la sottoscri::iWne al proui– mo numero. Un nuovo lutto atroce ha colpito il no– stro amico e compagno G. E. Jlodigliani: il .mo vecchio padre è morto, solo, lontano, a Firen;;e. iYon è che troppo -vera la for– mola e/te in circostan:.e come le attuali ci mancano le parole del conforto per i fra– telli colpiti dalla sciagura. Ma Modigliani sa il nostro cuore e come esso è tutto con lui e con la sua devota e cara compa(Jna. Durante i! Convegno della Concenlra:io– ne ?: sta.lo pregalo il Presidente di rendersi interprete presso Jlodigliani del comune compianto. ;o=.i.l. CÉC'l::Tt l',UI. mrr. Éqt'll'I: D'OCTI:llll$ snDJQL"'Pll lmprimer":o du Ceou.w-e, 17, n:e La Piro,ac, P~riJ. Le aérant : ·?.IARCEL C!J.\RTRAIX. 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