la Libertà - anno II - n. 37 - 23 settembre 1928

ANNO 2 - N° 37 Nelle lotte politiche e so– ciali non basta saper agire, bisogna anche saper attende– re. Alla condizione pero' che questa attesa non sia mai pas– aiva. la Libertà Un Numero : 0.40 MA YER, relatore : - /o domando nell'interesse gene– rale. i particolari dei canti. VOLPI, ministro delle fi– nanze : - Lei li avrà ; ren– derli pubblici è un'altra cosa. Senato df'I Rrgno tornata del 6 giugno 1928. EMILE VANDERVELDE. GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA ORDINARIO SOSrENITOR.E Il D l R E z l o N E E A M M I N I s T R A z I o N E l P""''"'•··· .. ············ 201,. sor,. PARIGI 23 SETTEMBRE 1928 50,RueLabat,50-PARIS(18'Ar.')-TcleJono,Bolzan,25-99 l!::==A=B=B=O=N=A=M=E=N=T=l==P,=,="='=m=,.-=, · ·i:s=· T ÉR =··o~·-~--giL=·~o~o~~~i,~~~-==2=5=•=·==::::!:!=============~ ... ~~= = ==== ~ 'L C=l=O=R=N=A=L=E=•=•==P=U=B=B=L=•= cc SA. VIEll Alcune glosse alle frottole di Mussolini, I I L'augusto storico racconta poi il sè- 'rA A U~ DELI'l TO.-\ ~v!\ A U~A LE- . . . . guito del dramma, la ritir!tta delle Op- 810NE 1). Il signor ~ussohn1 pub~h~a n:ella posizioni ~u l'Aventino parlamentare, Ciò è ben chia;o e ben decisivo. fl po- ra~egna Cait~tde le« Memorie inedite>) che qualinca « g!'Otte.=;ca,arodia ,. ; la vero morto non Ju dunq:ie ac:::as5inalo della (< Sua vita>~. . . . offensiva antifascista ~ t.1uesla ig~obi- dai sicari i. Forse ,·::mtr:bu,rono cs--1.:;en- °':'J.e-Ele.....M")J1W_l'ie - I} ~1 capis~c ti le farso, egli dice - delfa stampa ~in za volerlo, a q1!cila mo: te 9rcm1lur·, moll:10 - so~10r1~~rvate !lll csportazwne. quel tempo una <, staI!!pa » esisteva an- •~hesi doveva a una tt""si,1ne.Q:1cstn. le– La r1produzwne 111 lf:aha ne è sev~ra- e-ora!), dietro la quale ~i profila\'l ln. r,ione la portava egli Je1,!ro di _sè? !\e mente vietata. Il f~sc1sm? è un re.gupe Fagoma del senatore A.lb~ rtini 1 frugr.nte .-..arebbc egli morto, in un pros1mo do– austero ; non è des1de1·ab1lc ?he gh I.a_- in tutte Je lordure ; l'a.b~•minevole pro- mani, quand'ane, no.:. lo si fosse ~c– liani si divertano troppo. D1ve1:lendos 1 , fanazione del cadaver':! d~. deputat,:, so- questrato nè br·.taliz'-'1to? Quest.1 m– non si fa l'lmp_ero; neppure tl. Bass_o cialista, ciel quale gli _avversa~i dr._!re- terpretazione sarenbe la ~:-ila logica ••n~– lmpero. In ogni caso non è lecito di- gime fecero una !Jan-d1era antifascista i ~he - contro q,•.anlo r:lcnncro r.1;1gi– ,·ertirsi se non fascistica~enl?· fa fuga, il « si ,;, lvi chi può)) dei fa- strali che non SPr.per,:, E-S<;er~ « a'i:.:olu- 11 divieto della riproduzione e provato rcisti fiacchi e dcbitanti, rhe nasconde- tamente imparzi't 1 i 11 & i! Senato c,1_:ivo– dal ratto che non un solo giorn~le .del vano tremundo le loro ir!~egne fasciste, rato in Alla Cortt- di 1 .iiudizia - s1 af– .Regime - ossia non un_ solo_dei _gi~r- ~enza rendersi conto che <( un semplice ferma che d.clill-1 non vi /1i. O fO!•c:c la nali cui è dato di pubbhcars1 ~ d1 c1r- , pisodio non costitui.;;~e la storia d'un Jesione venne oc,·asionalirient<' proc.l"tta Cfllare in Italia - me~tre tulLI hanno Paese n, e che consentivano a pugno~are dai sicarii nel coa·po ..._ c,cpo che .~•gnò per incarico, ed è quasi 11solo loro còm- Ja felicit.à di un'in!era ri,az:onr ((in n,1me il sequestro cli p.;1·son:.1, ::r-nzu la. mPno– piltJ, di raccogliere ed e.saltare tult~ l~ di una pretesa, reoralità ~entimenta!e n. ma intenzionC' o.:.nici::la <> Non s1 >. J'e– pa1·ole, tutti i gest_i, tu.tte le_C':Jlan~~umi Racconta la debolezza rJi.pjù di un ma- ~ponsabili di un dccl.'5s0 imprc~e:lnlo, del Dillalore, persino I suoi _s1lenzu fa- gislralo, sovente .::ioltol'influenza mas- cui dà. luogo la iebolczra Pccez1( 1 rnlc, tidici e la prodigiosa insonnia perpetua sonica, incapace di re"Jdere giur:!izii ia predisposizior.e insos>Jctt.:ib:ic c!.:dla della. sua onnipotenza. che tutto ved~ _e ti asrnlutamenle i.mparziali n, Ai socia- ~tessa vittima. A1tora è il preteso a.:z:.a~- f, revede, che tul!o fa,. che su tutto v1g1: 1isLi -. motivo questo. c11esaJ?piaml) a ~inalo, che si è. in r,erJ.-; gui;.;a, '- 1 :1c1- "- - non un solo, dicevo, fa motto di :nemor1a - dav:lno m:!no p1u bi:inde dato con le pro".'1 ie ma:.i. r,otesto documento, desfinato a div~~lare d'oltre confine. Si accariisce conlrP il Soltanto, il d,cu1rento dlltnlnr:~!e, storico - storico, anz!, per denmz1one. tradimento di Ce:::1reRo==~i, la cui obile malgrado questa fral"~h,·iza ad ol_tr:in- Ma. noi - gli esuli,: proscritti,~ b~n- cattura. al confir.~ svizze:-o è l'avveni- za, "he tocca (di1Pbbe un a.vv <'rsan'l) la oiti - noi godiamo, quanlunque 1t:3-J:~- :inento di questi .1Itimi ~lorni, di qu~l !:fronlatezza e il rmismo : qt:r'-IO t!oru– ni, questa somma fortuna: questo_ '!)q~n- Rossi che, essendo s~ :1.tc -. fli:io -~Ila v1- !D.ento, nel suo ci·rcssr: i:!. larnni~rno In– sito privilegio, .:·ontesc a_1poveri. dia- gilia, l'uomo di fiducia r.i, lu1 p1u pros- dtiano, nel suo !",.perbo d!i:i(\cgn? df'!lc voli rimasti entro le fro.nhere: 1101pos- simo, 11 cercava di renderlo respoPsa- .'.:ii·cnstanze concomita11ti, pcrca d1 rpial– siamo leggere, noi _po~srnm ,oassapor:i.re bile di_ tutt.i gli Pv.entf. r!::..~ ac~adevan.o che lacuna. Il brnn ')rrt,;-ro, egli pi.re , h, prezio_se confessioni dell t< Uomo del- i~ Italia"· D~nun01a. ! intrigo _di un m1- laive.Ila sonneerh•ava : "qu:tlor1ue bo– la Provvidenza n. ri1stro, Cavaliere del! An-:?unz1lta, mes- nus donnifat Ho:uérus )) Il nc-,,tr.:.sto- Ed ecco ciò che leggemmo nel p~nul- sosi in linea coi r,-pubbli:: :c.ni e coi peg- rico, sottomesso ,1·10 stra~ nzzo clc!b p<>r• timo numero <li Ca11didc 1 uscito 1l 1.5 giori clementi soc-!alisti. Pullo -~iò f!.nch~ pctua insonnia , r,e -'i • ltri!rnisce n!ln, setlernbre. E' il Jlumero nel quale 1! :\1ussolini ::,tesso 110npro11unc10 da\"anh ::ua onnipotenza. roffre · gli pure, ""!le Duce si degna parlare della morte d1 ai fascisti di.ToscL.na qudta « frase. au- :ue 1< :\olemorie u, di fJUa'd1r 3Ssen·~e di Matteotti. dace,- che r1suort::t com<' affermazione memoria. Vi ba· (JualcQSi\ di verar.,~!l!e • Ouei:itn.morte t~ nota ancl~e all'estero : di forza e di vittòtia : d.::;nostri avt.,er- <( inedito 1 > in qu-·ste e, i\Jemo:·ie !nrdi– è forse la sola di cui tullo il mondo ab- sm·i fal'emo strame alle c:.1.micienere!>). le u. E::ise guad<:f1,er:t!!!l<: a venir com- bir. Rvuto qualche_ sen_tor~~Qu8;nla_genle La promessa fu es13guli.an . puntino! pletalc. anche colla, persino w F r_anc1n, ~ pro- Ma io voglio rin:ane~m:,~pel momr.r:ln, E' ciò che ci ingcKnc:rcml) mor\.e.:tn- fondamente convinta che :sul.essa 11 <:=1Jlo ~IL'affermn7ione •:cntr.:il" <li questa pa- rncnlc di farr in uu ,ro:-:i:iimo ar!1rolo. delitto, o almeno il più $rave, che pes~ gina di (( tifa Vi'°)) : <e LA MOH.'l'E DI J FILIPPO TURATI. sulla coscieJ1za del fascismo ! In re~lta :vJA 'l'TEO'l'TI ERA NON GIA' DOVU- MaUeotti è uua. sintesi e diventò un sm~- ~. bolo. Le migliaia. di uccisi, di a.ssafS!– ljDU, di massacrati dalle squadre I~se1- tite.ilalla T.ceka Iascbta, dallo czar1smo · 111cl1ti, p,r~serd p~r brevh.o. 9~~i ~•J:-.i nome, il cm culto mvase tuth 1 .conl1- nenll: MATTEOTTI. E la leggenda aveva dello che que~to giovine, questo deput~to, questo. so.cia– Ji.sta valoroso e battagl!ero, 1n ~sp1_a~1~ne della ::ua indefessa dtfesa dei dmtt1 e della dignità di tutto un popolo, e s~– pratutlo come punizione di un suo d!– ~cor:so in Parlamento del 30 maggto 10-24, nel quale aveva pl'ovato -:-- fra. ~!i ~!1~~i!e l':_m~~a;~tic~~~la n~1t~f 0 J;;~~ dezioni politiche dello stesso anno, rn– quinale da tutte le_fr.odi e da tu:le ~e violenze ; questo g10\'1~e. questo. ::i~o::io "'edele questo padre d1 tre teneri bim– bi, neÌ pomeriggio del 10 giugno 1~24, !-ul «Luugo-Tevere Arr.aldo eia Brei:ic1a)) che a quell'ora torrida dell'estate e_ra prc.ssochè deserto, mentre era uscito per andare, come soleva, alla Camera, ,:ra stato, per l'ordine personale del Du– ce circondato, pc1·cosso, buttato a ter~·a o; cinque sicarii ill agguato, flcc~to 10 un'automobile li pronta, che s'rnvo~ò ,•erso \'a.pertn campagna col su_obotti– no vi\'enle lungamente atle~o,. 11 quale invano rilultava, gridava _e~1dibatteva; che lo si era finito a colpi dt coltel_lodo– po averlo imbavagliato; e che 11 suo cadavere, pesto, piegato, mutil_ato, dopo nlquanli giri di quell'au~imob1le-fanla: ~ma nella « campagna :1l-<>mana n,. lo s1 era innne, in gran fur1a 1 seppe~hto, o oiulloslo nascosto a fior d1 terra, 1n una boscaglia rimota chiamala ~ La Quarta: rella ►>, ricoperto appc_na d1 terr8: e d~ fogliami, la.sciando!~ m 9reda a1 can~ orranti ed alle volpi ; finch~, du~ ~es1 di poi, il 16 agosto, lunghe mdagtn1 es– i:rndo state falle dai repJrtes in ?ere.a di notizie, si .scoprirono alflne que1 mi– seri resti ... ~OJT!!~ UN' - ABBIETTA C LUNNIA G. E. Modigliani nsorge alla difesa della memoria illibata di Giacomo Matteotti infamemente aggreditada Mussolini. Un (Jiornale fra:1~esc, _Candide: che lo._ n ... ppm: intrso r~urmlo _ lfl 71ers_istl"11:rt del porte di una coalt:1onc i11terna:io11alc dt , .mo odio co11lro l as~assrnalo muvcrsol1ncn– ~di:io11c, rcsidc11te a Londra, diramantesi te c0111Jlùmlo~ cq1t.rib11iscc a fissar~ il 111_fJ– vn 1 ,o• dappci-tutto, e .,ingolarm.entc in A- -ventc del crimine cscc7:a11do. E(llt J_ui 1?1- mcrica, pubblica dal alcun tc~tpo, a pun- (entat~ r?nll"oyattcoltt alcu11eler~,c _dif– tatc una specie di a1ttobiog1·af1a lli Mw1so- fanw:.101u 11ell mtcnlo po::csro cli dtm1- lini: illtilolata )la vie. E' il viù audace 11uil'IIC la sfolr1orMtl,• v1trc::a, calrolm1clo centone di mcn:.09ne, di falsifica:ioni blu{-_ sopi·c, lrt 1JOlrn:rtdella stam]}a _a catena e, fisticlte di cr1l1t1mieche tm cervello dL forse, soJn·a lfl (Jc11er11t,• cotlm·dia... folle crintinale abbia nwi con~epito jn i1:n :'5i11iM1:o.c vano calrolo. Ci sono .u~l'estero delirio 11eronùmo di ailtolatrta e d1 odw gt, uonwn ct1c son110 e .H.>110 d\':'!l a t,;a– rnntro gli avi:rrsari. Il grottesro e il tra- ver~a:e_l!, via ttlfa 111e11:0911a. ~1tippo 1_u– ,1ico vi si intrPcrUlno 1,iostntosamente. l~ rati _iru:11_t s1tt Monde una mise à pornt ~fi;:;:;~ b:r~;~;i~to~!nfiK;:ru~~(l~:~~~allJ~ ~:;:;:i:~'i~ ( ict',t~~ 0 i {?~arT~:~~ ~~:i~t~.7UJc ,!~aJ~ 11 rofondo sentimento religioso che non h.a siu1 vro~a _rivend,catncc che {a L1bcrlà si nwi a1ru.to. Il borioso duellista si tira da 011vra dt rtprodurre e che avl'a un'eco lon– Frn.ncesco Ciccotti, inder111amcntc calun- in.no . ;,:ai~à tbp~~liu~~~~~c~~~~ic: ;:~ep;si~~tt~;~ .\l!J~i:~;,fi 1 :r ;a/!~a~c~lc;~~ !l~l ~~~~s~aG~! duello di Livorno. L'Avvenire del LavOl'lJ:- lo .stesso cuor~ e l.'l :~tcs~a~lf'VO:tf!11C con lore di Z1triyo si è vreso I.a briga di istt- cu, a prc.::::o dI opni r1sc1t10,11!1-pavula'?ien– tuire una rubrica Come me:ite, nella <1uale, te, duNm_tc_ men <: mrs,, anni ed anni so– m doppia colom 1 a mette a confronto le stenne_(llt rnti:rcs.u della P. C. dcf!,a Vedova 6 uer- 1 oni piit temerarie e caratteristir-hc, e dcylt Orfa111del Grande assassrnato con- da u~a parte, con i testi più irrefragabi_li lro yli. asu1ss{11i_. . . , . dello stesso Mussolini che le confutano m G. b. Jlod19l1tf,nt ha dtretlo al~cdtlorc pieno del~'altra. . ~~ttcgnf::n~.~r?~'l~~llG!c~~~;s t~l!~~/;/1,c?d Ma, wfmc! tutto ctò po~eva restare tr~ lettera oprrta, che qni tra.scriviamo, dove il riaoe 1l dis(l«Hc. ~a pr!ma condomi(Ldi lo sdfl[JIUJ 71c1• l'infame insult/J al #iòrlò Ma vio l'ha p1·011u11:1t~la d S!lO&te~soall•. 1\ contenuto 1icllc lince ferree di unn. lo(Ji– torc. proiben~o ~n ltalta la ctrcolo:ionc di re. raoionatrice, ·che annienta la lurida in– quei ~uoi articoli, perclt.è avr<:~bc~otromlo i;cn:.io 11 e e ne si:cla i mot.,c1tti e i propo– solla;;:ato il colto pubblico e l 1nclt.taguar- sili. 1ligione con le spettacoloscy.c_ro~at,rhe fan- Jmpeqniamo la co&cien:a di tutti i 110- donic su fatti e gesta nott hpp1s et tonso- stri amici in o(Jnipaese perchè si adoperi– ribus. no alla piU larqa riprodu:.ione nei oiornoli Jta l'ultima puntata ha rnpera~o l'in_t- e in or,~1in_io<lo, a~la ~i_ùdiffusa C?nosc1m– maginabilc. Jfussolini ha avuto l'onbeci~:- :.a dell a~ltrolo dt F~ltT?Po. ?1tra_tie della lità calir,ole8ra di prentl~rsela con la ptu kttera _di G. !f. _,lfod1gl1am m .ci1fr.,~ della rs:r;,~é. '1~:fcbt't?·1~ ;ri~~r~~7!f/~~I sh~ )!~:::~·;;ii. p1mswna del i\larltrc Gtacomo 'tvHa cd in morte, sono l'ar.titesi più pcr– f~lta di quel rifiuto di assistere le vittime aella guerra che calunnios.:imente gli viene attribuito. · !\""on tanto ricco quanto 'li dice, Giacomo ~alleolli poteva comunque disporre di targhi aiuti per miseri in ~enero e per il movimento politico e sociali: nel qualo mi– Iitava in ispecie. E questi aiuti egli non ..fl.flulòmai. - Prima di crearsi una fami– .gli egli a\'e\'a fatto testamento (diventalo l'lullo. a termini del Codic~ italiano, dopo ohe gli nacquero dei figli) a favore delle rirgan:z,:azioni operaie della sua regione. .S q.ueslo organizrnzioni egli aiutò poi scm- ~Jft'a~~~ a 0 i 6 ~ 1 ~o: 6 ~~~~;~irli ;~~a°~ 0 d/l~\~~ \a. Non dava soltan1o quando la.solidarietà pOleva diventare 1in tilolo di pubblico o– :iore (Oh J Egli non era uomo da tali cs.1- r.oli I). Dava anche di nascosto, e per opere di 1assistcnzn alle quali non lo legava in t1.lo\ 10modo qualsiasi comunanza cli ideo pofitichc. Si è infalti scoperto - dopo la , ua morte - che all'insar,ula di tutti, e r,ersino della moglie, EglÌ sovvenzionava regolarmente op~rc di assi:;lenza alle vit– time della gucrl'a, create e dirette da per: sone ed istituzioni che nulla avevano di comune con il socialismo. Ma tullo questo è ancor nulla, come p·ova della falsilà dell'ace.usa, di fronte alle sc;;-uenti due ;>recise circostanze ; 1 ° Già prima della sconfiaa di CaporeUo Giacomo Matteotti era sotl<)le armi e pre– !!:iò il suo servizio, quasi iainlcrrottamen– te, nella fortezza di Messina, come arti– gliere. Egli era dunque nella materialo impossibilità di compiere manifestazioni politiche contrari.i alla guerra, nei giorni l'he. seguirono la sconfllla di Caporctto. 2° II Prcmic,· ilaliano afferma che Mat– leolti avrebbe assunto quell'atteggiamento in una. 11 polélnique parlementaire ». Ora sta di fatto che duranle la guerra Matteot– ti non era deputali'). Egli fu eletto deputato f1e1· la prima volta nel novembre 1919: un ,tono dopo !"armistizio: due anni dopo il momento del qua!e Egli avrebbe sostenuto, come deputato, le stupidag-gini inumane che il Premier italiano falsamente gli at– ll'ibuisce. Ji;d infine non va dimenLcalo che J\lat– leotti non è mai stato risparmialo dai suoi av\"crsari. Calunnie e percosse : Lutlo ha 5ubllo. Ma Lui vivo, nessuno aveva osato, ,;oslc11ergli, in faccia, la ::otupìdacalunnia ~he deve essere sbugiardaL1 :\.le no di lui li aveva avuto questo coraggio, il Premier italiano. Egli lo trova oggi. mentre è tut– t'ora costretto a difendersi dall'accusa. tre– menda di avet· promosso l'assassinio del '"~.10 ;:.wv•l"'"Pri"~ E questa accuso. io debbo evocare, perchè essa si ricollega col titolo specialissimo che 1l1i dà diritto - ,. m'impone il doveri! - òi assumere la difesa dc!la memoria di 1.iiacomo .Mallcotli. Infalti. io sono stato l'avvocato della vedova e dei figli di Gia– como )lalleotti, nel processo contro i suoi assassini e conlro i mandanti degli assas– sini. Io ho solloscri!to allora. personalmen– te, cd ho reso pubblico n 1 ..:lle forme pre– visto dalla leggo italiana, un allo che forse conoscete e che il Premier ,laliano conosce certamente. fn quest'atto ho moralmente nssunto l'impegno di difendere la verità lici falli, c1uale io la cono~co, contro ogni falsificazione. Ed oggi, quando ia famiglia dell'assassinalo è nella impossibilità più : ssoluta di opporre qual~iasi riparo al len– :ntivo di oscurare quella verità con una ~lupida calunnia conlt'O la vittima : ben posso, e ben debbo, io, indirizzarvi questa protesta e questa precisa ~mentita. Poteva indirizzarvela, cle!resto, qualun– que altro galantuomo : perèbè difendere la. memoria. di un morto è un dovere per tutti. '!"anlochè, voi, cho siete un galantuomo ed ;_m gentiluomo, provvederete certo a far pubblicare questa. mia leti.C'ra in tut!i i periodici ai quali avcto ceduto il diritlo di pubblicare lo scritto contenente l'inde– gna. calunnia contro G-iacomoMaUeotti. E dì quo.sto vi ringrazio anticipatamen– te,, pregandovi di aggradire l'assicurazio– .r:.edella mia stima doverosa. Avv. G. E. MODIGL'IANI. Mussolini doveva pronunziare 1rn (}ran– de discorso politico al Gran Comir1lio Fa– scista. Mussolini ci informa che lo rinvia al 9ennaio 1929, 1JCrprepararsi nwylio. Questo raccontò la legg,mda. Ma qu1:,,n– le menzogne, quante fant~slichcrie ac– cetta e diffonde !a crt?duhtà popol~re ! F.cco ora la versione ve1•:~ica, uffia:sle, rhe il Duce in persona (chi potrebbe co– noscerla meglio?~ l'i\'el!J. - eccett.uata !'Italia - ai po;'oli del!:t. terra: 1 11lla de\'e andarne pe!·dulo. ì'\01_ne r1pr_vd!1- ciamo testualmente i p1ss1 essenz,alt: Parigi, 17 settembre Hl2S. Signore, lo debbo fare appello al rispetto che cera– tamcnlo nutrite per i vostri _doveri pro– fessionall, per domandarvi d1 accogliere, e di diffondere. la.smentita che è mio stret– to dovere di oppo:-re ad una calunnia con– tro un morto, comparsa in uoa pubblica– zlone di cui Yi siete fatto editore. Xon du– bito affatto della \"OStrabuona fede per– ~onale; e sono anzi convinto. che vi sa– reste opposto per il primo, a ciò che è ac– caduto. se aveste potuto giudicare le cose esattamente. Che cosa è .rnccesso ? « en absitrdité celle de tous les autres 1:.orseche la situa:.ione interna ed estera « socialistcs. na11& la p!h-iode trn9iquc qui ,lf'l fa&cismo non mnita in questo momen- 11 sttivi la df.foite di: Caporctto il prit to climaterico qualrhc considera:.ione 7 « parti contre 1108rc{uyiés 11é111tir11., . .llat- hrnrrc d"l discoi-rn atteso Mussolini fa • teotti re/usa a.sile à cc·e: malhcureux p1i1Jblicr,rccoi &oliti colpi di yraii cassa « fuyants le., ré(Jions c,ivah,'es pour échap- qvrHi {o(Jli drlla sua ~\genda. ,1 Un giorno :\f.,tteom c:::.pan'e da Ro– " ma. Tosto corse il rumore che un ~e– (1 litio politico si fosse co°:'lmesso. I SO?t~– ((Ji--ti cercavano un martire che scrv1s::ic f( alla loro causa oratr.ria ... Essi ne ac– (< cusarono il fasci~mo:·· La _Polizia eb~e « l'ordine di rintracciare 1 colpevvh ... (e Poco di Jloi li al"reslava .. Essi furono « oggetlo i persecuzi'lni incsor~bi!i. Si ,,_ applicarono mi~ure sevr..re,.C?SI sevC're 11 in realtà che, per parecchi dt loro, fu– "' rono eccessive. « .. .Io ho sempt'e sever:1mente e c!ura– ((menle condann:ito quel!"atlo .. ,i L'Opposizion<' si gellc. sul ca~avere 1, di i\lalteotli per avvcJel)arc la. \ 1 1la po– (, litica e spander.:, in 11.aiiae all'est-"ro, "calunnie su! fascismo ... La stampa, le « riunioni, i part.li es~remi~l! e an 1 ?fa– ,c ,risti di ogni risma,. 1 1al_i:i1 mlelle.ttua– . li i candidati l'occ1al1, 1 poltron! rtal ; 1 c;r,·ello rnmmolli~~ l!l marmagli1, ~ ,, parassiti, si prec,p•larono come dei " corvi su una c:1.rngna. La SC?perta de\ 11 cadavere e l'alfestaz1or.e, giurata d1~1 u rhirurghi che T_A!\10R'l E ERA DO– ,, YUTA ~O:\' A IJ~ DET.TTTO,:\lA AD « U:(A LESIOT\.E neppt!! que~to b1slò 11 a dare soddisf"11.ione « ... Sul dramm'l Mntleotti si cos.tr ~.•~e– "' rneda,,.lif', ricorc, cumnH•mor~ti~·1: m– ., -:-"gnc° c~eU~ich· ; _una -~~1t?-,.c,r1: 1 1l•nL', tr fatta sui g1oruah ~ovver'!)1v1,ie'!),'l a– " perla. tuttora n. Si tratta dell'autobiografia del Premier italiano, nella quale pulh.:lano le inesa~ tczze più gra,·i, ma che ha supernlo,. 10 r.:1odo indubbio, tuti i limiti del lollerab:le, quando ha rivolto contro Giacomo '.\~atteot– ti - il drputalo socialista assassmalo. ~ Roma il 10 giugno 1924 - gli acldcb1l1 che si leggono nell"ullima puntala di quel– la autobiografia. Quasi nelle stesse righe 10 cu I egli de– vo pur difendersi dalla tremenda accusa riYollagli a proposito di quell'as,:,as~ini~ : il Premil'r italiano non e="'ilaad attribuire nll'a$sa--sinalo pensieri e_ p~opost_eche que– sti non ebbe mai. .E glieh atlr1bui$ce, e– vidr,nlf'mente, nell'intento di diminuire la simpatia per la grande vittiJ?~ e r~nrl~re quindi meno s<"verole i~1~agm1e~ 11g1u– d:zio contro i res~onsab11t del delitto. Nella. traduzione francese che io trovo ~ull'rb<lomadario parigino Con<lide del 13 ~r•tlPmhre, Jr parole del Premier ita!:ano ~nonano co~i : 11 En tant qu.e socfoli~·te il C\lalteoLti) u halssait la yuerre. Son attiturlc dépassa "per aux actcs inoui& dc -violcnce commis Il ·J• ottobre fora (e prendere d'assalto n "por lcs autl·ichi.ens. Il prJ1e11daitquc res 1600 chilometri di strada da 10 mila ope– r populotions devaient 1·cstcr sous la do- rai ! cc minotion outrichicmic. Don., celte pr,l,J- Il JO ottobre convocherà i direttori dei u miquc 1iarf1:me11taire il vidtt tout son yiornali fascisti. 11 sac d'opi11io11set dc llrojets n, ccc. Il 25 ottobre (Jran rapporto dei cnJJi- In queste p:irvlr, - sal\'c, roùio per 1:1 m~;ir~;n~t~:~~~t~.ommemora:ioni, musiche g-uerra - tutto riù che rig-uarda ~latteolli e tliscol"Si. ò complelamentc fabo nel!'insirme e nei Il 3 novrmbrc ad.unata dei rurali. dettagli, nel principale e negli acce:::wri. Il 6 not:Pmbre riapertura della Camera Giacomo )latll'Jlti app:irtenne sen~pre e d,•l Senrtto. f· 1 1 ~~ 0~ 0 .~. 1 ~cl~~ei l:~i:C:c~\tt1~ 1 fi~l\a~i~<;~~i i~t (o:i~ qennoio 1929 nomina di nuovi sena- ~corsi lo prov no. Appunto perciò egli fu !ti primi di mm·:o altra assemblea quin– e,-pulso dal PartiU Socialista Italiano (:n- q 11,·mwl(' dl'l rcqinic. ::iemo a Filippo Turali e a tanti altri me 2i mor:o romizi plebiscitari e dilf11sionc romprcso), qua.orlonel partilo dominavano d, l!'r,1,l'ra titoria della rivoluziono fasci– i bol!:icc,·izzanti E questo basterrbbP, per st 3 (!!!J. escludere che egli abbia mai potuto so-te- 21 aprii~ i110ur1ura:ionedella .\"uova Le- nere i propo~ili falsamente attribuitigli. 9i.~lat11rae tcr:a leva fa,scista. Fu uomo di studio e di gr:mcle collu1·a : e Jfoyyio r qitifJn<,:La nuova Ca111Pra, r·he anche per<'ib. li vero e solo a~~urdo l> di sar<i ~qui;;.ilanlf'nfr,politica comecchè u r11n prPslarg!i un atlrf:?l?iamento C'he ripugna fvn~ioni chr .ftmmno a sito tempo(!!!) de– ai con!'!igli cMla !ogica e dr,\Ja ,::toria. - dsc ,, disr11l'!rà i bif'1nci. 0ucll'allcggiamr,nto anebbe co~tituilo il f." .l!ussolini di suo 7,uano a qurslo pro– r,iù stupido sabo!taggio de!la guerra e - granmw di or,rnda 099iungc: pub conti– lutti sanno (il signo1·Mussolini per il pri- nu11•r,per il 1919 e 1930. r:-io,pcrchè lo sosle-nncegli "te~<:o. n<'I~1or- Oh! si p11òconti111w1·r, ::ah·oimprevisti. nale ,oc1at1--ta •In lui diretto 1 n fio.ha llno . . \oi, illto,1tr,, 1·qr:Pmmo sapei",~rhr r_osa ~l ~_ett~m~~r, 191:~) ~IH'. pr,r, ino i socia:/<:! i ;Ji!:~;;;;s~,?,~~-c~/r~tH/;m;:;. 1 ~;:a~,?~.;;;:,~ ;1_a1i.an1 pm ra'.ltr·ah -..1 oppoH'!'O a .qu~I- "1/QII ~ia Jlalli clft.i/iluoli11i trnuto al Gr11n ~1a~1 .•:11_,ullagg:w t!.'•11~ .Cl!'!!Ta.- bi 10 : I c,., 11.,,y{fo. 0 &ia sf(l(O comir1fiato ,, s1,sti– Pne lo idee morali d1 GiacorQo )latteolL1 tuirio nf'l{(Lconoscni:a del Paese da qllcsti e la coerenza eroica con cui le applicò in ba{!{liani fo(Jli di Agenda, NJE[ COì\JJ( FA\§CJI§T][ La polizia svizzera scopre un'orsanizza.zioee di spiom1ss10 Canton Ticino nel Il gof:Jerno di 'Berna ha protestato con una nota diplomatica a Roma Due espulsioni clamorose !'i~ct~~r: 1 ~ufa:i!~ 1 h~~~i 1 ~~.tx~rr~ci~tos~\~~ zera col pieno ricono.:,cimento, da parlo delle autorità federali. della perfetta cor– rettezza del governo ilaliano. Non c'è niente di vel'o. Cn comunicalo della .4aem:ia Tcl,,grafica Sri;:era smen_ti– scc i fogli fascisti ed annuncia che l'm– chiesla continua. Come avvenne il trasoorto da Camoione a Como L"inchiesta è volta sopraLutlo a.stabilire rn quali condizioni il "prigioniero" è sta– to trasportato da Campione a Como. A questo proposito il co~rnnis~a Riscatto pub– ùlica i seguenti pal't1colar1 : (< Secondo la convenzione tra l'Italia e la Svizzera riguardante il passag,oio per Campione - che è un'oasi italiana com– pletamente Cil"conrlalnrla tet·1·itorìo sviz– zero - l'llalia non può mantenere forze armate in quel comune ad eccezione dello guardie di finanza. I cat'abinicri per andare a Campione debbono avere un permesso speciale del Dipartimento politico di Der- t~!tfe11t~~j~on~1et~~!lo~!r p~b~~iscs:gf~~e~:: Ire carabinieri di Porto Cercsio e tre di Porlezza sono andali di nottetempo con motoscafi a Campione pP.r il trasporlo in Italia del Rossi, ottenendo il permesso dei ~~~;i:~. g~~ti srl:~gid~~i~ 1 s 0 trn~~cre°ci~ il fatto che le guardie s\"izzei·c sarebbero state colle alla spi·owisln, sorprese ne! :r~ 0 ·ci~~Ott~d~Ween;l~li1~Wà q~t~~~:n~e~1~: l.utt.e le autorilù di polizia e di finanza del Ticino sono col'l'ollc dal governo ita– liano"· Ua o. rl. ~- rl,i ,ocialuti svizzeri zu 1 rii~rni c!negi~s!~Lt~clbl~~rtft~"~ii~ffst~ Svizzero. Sopra una mozione del rclatoro Roberto Crimm ehe feoe una doctH'l"ìentata carico. a fondo soprn i provvedimenti fa- fei:}!•io1r~e?0clJ~e~~>r1~g ~ 1 ·\n 9 3r;1nC..~\~n~clt quella classe operaia. Eccolo : t1 Il Congresso del Parti(o Socialista Sviz– zero prende cognizione con indignazione delle ripetute usurpazioni degli agenti fa– scisti e del loro scandaloso si,-lema di spio– Daggio sul terrilorio svizzero. Esso con– ~ldera che l'arroganza. conlinuamenle c1·c– sccnte dei servito1·i di Mussolini in S,·iz– zera non è altro che la conseguE'nza logica della debolezza dE'I Dipartimento politic-o federale verso il fn.scismo. (< Ii Congresso p1·endc allo con soddi– sfazione che la stampa. sorialbta e i g1·uppi socialisti alle Camere rcdcl'ali hanno com– battuto sempre con la mas,;ima energia in ogni oc.casionc i comporlamenti dei fa– scisti in Svizzera. " Il Congresso, raccomanda alla classe operaia di lottare con più fermezza che mai contro il rascismo ccl avverte che il ~~:1ti 1~Ji~~l}~t~~i~r;1~C ~~l\,r:ct\~;,i,~ de5l~e=r~:ti: 1 d~la~~;.•floclic risponde in LE ESTRADIZIONI Nè Battini nè Angeletti saranno consegnati agli aguzzini fascisti Due domande di estradizione (fra le mol– te) attirano in questo momento l'attenzione della opinione ~ubblica, ~uella di Battini :\m~el!i 0 i·a~i~da1•r,c~ila~'~ff c:!~t {u~~~fiaO com·pliei dell'atlenlato di Milano contro il , .. Sul Peuple di BruxcllE'S, il nosLt·oamico senatore de .Brouckerc, esamina magistrnl– mentc le ragioni cho si oppongono alla e– stradizione. ,:P Perchè l'attentalo di cui è accusato ha un carattere essenzialmente politico. 2° Perchè Mussolini ha, egli medesimo, riconosciuto il carattere politico dell'at– tentalo. 3• Perchè non si concede l'estradizione chr per consNmare un accu,;:ato ai suoi ;::-indicinaturali. Ora possono esser<>considerati dei giu– dici i membri del 'l·rihunale Speciale ? N"Q. E come prova il senatore dc Brou– ckere si limita a citare il processo contro '.\lammolo Zamboni e Virginia Tabarroni. Questi motivi valgono in Francia per Angcletli, con questo in più : che tanto lui che Batlini dopo l'allE'nlalo di ;\filano fu– rono arrestati, interrogali e rilasciati, nul– la risultando a suo carico. E allora? Allora, per !"onore del Belgio e tiella Fl'ancia, l'estrnttizionc non sa,·à concessa. OH CUCCAGNA! Gli affari vanno bene in Italia ! Saltano Io banchr dur a due ! E' il Credito )lobi\ia1·P,dapprima r poi la Banca dPll't:mbria C!iP,hanno chie~to il concordato prcvenllvo ! C! sono miglia– ia di c1·edilor1. L'Impero si Ja1mu rhr la Banca d"Holia non abbia \'Olu!o sal\·arr• quf>sfehanclt". E ~P, la prende col " valde~c " Introna, il vice Stringher ! La Banca d'Ualia non h1 \"Olu!oo non ha poluto oper:i.1·('il :<:dvataggio? Prrchè ~i <iicoche nf''-Sunn,nessuna banra (< mar– cia» in Tlalia, ~e non... a rìlro~o. 10 mila nuovi cavali2ri ! J...a Ga;:.etto C/{icirllc d<•I O corrente pu1·– la l'Plcnco di 10.000. diciamo diecimila r,uovi cavalieri dello Corona d'Italia ( ant icipazionc alla soluzione adottata dal Governo federale è l'espr,-,ssione di tutta la opinione svizzE'ra, indignala e stoma– cala dai metodi del rasci:.mo. La scooerta di una ortanizzazione di soionaatio Xè questa indignazione è prossima ad aoi~~~t~J~\-~;~;;icrc del 'l'icino la polizia avrebbe scoperto le fila di una organizza– zione incaricala dello spionaggio noi Can– ton Ticino. Esf:a ha arrestato uno dei capi di questa organizzazione, certo Marzorati, del quale è stato dello nei giorni scorsi che era incolpato di traffico di cocaina. L'affare ha pre~o grandi proporzi.oni. In– ratti la banda Mar'lOrati si incaricava del– lo spionaggio elci cittadini italiani ed an– che de~li svizzeri. L'organizzazione -ba ra– mificazioni a Bcllinzooa, Locarno e in tut– to il Cantone. L'espulsionedi due tpioni e unaaota del governo suizztro a Roma S~mpre in rapporto alla scoperta. di un ~~~~re~ sc,~fz~~:!co);;~fl:!a: l'Agenzia '!'el~ ,, li Consiglio Pooeralc ha deciso l'espul-1 sioue di due sudditi italiani, tali Vczzani, rappresenlantc, domiciliato a.Berna, e Ver– nizzt, operaio dei tabacchi, domiciliato a l\lelidc. Una. inchiesta effettuala ha sta– bililo cho i due espulsi sono agenl.i di po– lizia italiana, alla quale comunicavano le informazioni e le osf:crvnzioni raccolte su dltadini svizzeri, italiani, e altri stran.ieri. Una simile attività, inammissibilo, violava la sovranità. ten-ìtoriale svizzera"». Risulta cho le polizie belga e fl'ance.sese-1 guono con mollo interesse questa solleva... zione della polizia elvetica contro le inge– !'em:é della poli-zia fascista. Si commenta la formol-n.de._ r.om1u1lr.atQ urt\c1ale, il quàlo dice cJ10ri.sultand() dal- ~;i:~11l!;}~t~1-f~L~v~~,:,~r~3~~~11ÒÒ1~;1!~f AGENT! DELLA POLIZIA ITALIANA HAì'.i\'0 ASSUNTO lNFOR.I\JAZIONl I.'.'i )IAXIERA INAMMISSIBILE SU CITTADI– NI SVIZZER~ COSI' COME SU ITALIANI E SU ALTRt STRANJEIU ~ hanno oomuni- ~~~c 10 d~~f.i ~~S:av:i~~n~e~r~~~i~ea~~dii~ posto in pcl'icolo la sicurez,:a esterna e in– lerua della Confedera1.ione, il Consiglio fe– Jcrale ha dociso luncdl, in applicaziono dcll'at·t. 70 della Costituzione fcde1·ale, di espellere il Vezzari e il Vernizzi dal ter– ritorio della Svizzera 1,. Iaoltre il Capo dol dipartimento politico ha presentalo al Consiglio Federalo un nuovo rapporto sulla questione di Cam– pione. 11 Consiglio Federale ba approvnto Jl teslo di una noLadiplomatica che la L&-, fi~ 1 ~i. 11 ti~}~~-~:~:di~ 0 1 ;fi 8 :~i ~1~f~~ 0 all~i~ la nota sarà pubblicala soltanto dopo che sarò. stata consegnata al Governo italiano. Al Consiglio Federale saranno date spie– gnz:oni sull'avvenimento di Campione du– rante la discussione delle interpellanzo presenlate alle Camet·e federali. La nota della settimana Dall' ((aff'aire » Rossi alla istruttoria per l'attentato di Piazza G. Cesare a Milano f.,,a stampa fascista -nuislica amaro. A uPva pubblicalo clu il Governo Fede- 1·alt: Svizzero si era offi-eUalo a 1·icono... scc,·,~ la pel'f ella corrcllc==o. dr:l Gover– no /a.scista nella callul'(1, di Cesare Rossi. Gli copifrt invrrc /m capo P collo mw no/111/ivlomfllirfl svi==rra e l'cspul– sfom.: di due spioni fa..o;cisfi. Gli 11 alUcrgato,·i ,, ed i 1( cioccolallai » svi==eri (è cosl che si esprimono in un deh:ioso li1i,qtw99io i /or,li fascisti), non inlendono di passol"e 80lfo silcn=io la tii 1 ,la:.ione dell(l foro sovi·oniLit na=io– nail'. JUlLf'nle net rr,.~o lfos.çi ,. Colllunquc t'incidrnlf' diplouwtico si riw.lt· (1, i.; qne.~la ,uui 11 ifl(,1•iri delltt opi– nione pubblica i,wndiole, insorta con– tro lt mene del /astisni<, all'estero. (iur:sfa viltoi-ia non è la sola. f;i srgnalono da M ilanr, che la Se:.ione df't TrifJUnalc SJH'cirtlt: 1 disloccatn nella rapitole lomf101·da, wbifo dopo l'allen– lafn tonfro il 1·e, avrrfJIJe rinunciato al– la p1·rda. Ln~~ 1 1ntf:~~';;,~::r,~~o a~~r,:t::ndi~!l~=fgr; S'}r_lo1,cr. 9u~dn1·e le i!ida9ini tiella po-. ll:.ia. Ort rei ac(;usatt - J..udot.,ichetti Testo! SfJrchi,. V(J!•rhir1•i e lrt /ioraid J,ai;ai - wnclu/afi 1(1/(I/urila=ione, si .rn chr sono rinuirlti davanti al 1'ribtt'"' nolc ma ver generiC(I 71rr1JJ(lfjQ,1lda anar– rhirn o comuni8fa rum in i·ovporlo con il /allifo allentalo. J: questa è ancora 1inn uillfH'io drlla npinfone pllbblica 11/0JHlinfr: co,,tro ltt, bie1.·a tinurnirt frt.w-isla. Spn;lf frt campafJlltl dello slrm1p(I. dr– mr,r rot,crt r, sr,r,inli.,t,, - l'lli si 11nirono 1tohili spii ili d'all1•fl ,un·lr• pr,litirr, mie di 110/tr11i1IO/'I' , iCl'tSibi{ifci, /////(lita - ll (fl/1'– sl'om il plotone di r•81•clf:Ù)IIC av1·1,l,/.Jc fu,1::;io11alo. 11i.~~lfJWI f'/1(' l'crnlifns, i.~,,,,, li•11r,9a ria '!"•' · 1 1 r·11iMuli ùu:ornyyia111u1lr, ull<t (/=iu111•. Il IH:i11 ,\ 1,1•r il m,,,,,,.,,,,,. /1'1·111,1h, .\l,lfo :soglin drl rnrceN'. /Ji.,uf/1111 , h1· lfJ. 1·11mpa9na continui e si ùlfen,'ii{ilhi vcr lihemre i pri9ionir:ri.

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