la Libertà - anno II - n. 34 - 2 settembre 1928

~ 2 SETTEMBRE 1928 LA LIBERTA 3 ~ NEI COVISMASCHERATI DELLO SPIONISMO FASCI STA Dal "caso PAVAN" al "casoDEL VECCHIO" Oportet ut scandala etleniant . Il caso Pavan ha ora il suo simmetrico, I men le (diremo) le reazioni Pavan, le 11 caso Del~ecchio. Come a Parigi è ca- reazioni Dclvecchio. Senza dire che tutta duta. la spia_ fascista Savorelli sotto i questa attività non può che imprngero in ~olp~ del~a r1voltella dell'uomo da essa reali grossolanamente d'ordine comune. 1rr~tlto, ~ngannato disonorato, così la Quel disgraziato Ceslari, ferito a Liegi spia fascista Cestari una notte a Liegi è cosi miseramente, mescolato in tante stata aggr~dila e ferita gravemente da cose losche risulta, tra l'altro, essere co– un a~tro d.1sperato, sobillato a fare una lui che insieme a certo Carpaneto sot– ~elazrnn~ mfame calunniosa contro due trasse, vul90, rubò all'on. ~liglioli, il rna– mn_ocenh compalriotli di Spezia, indi- teriale che doveva servirgli per la espo– cati f~.l~amentc al giudice belga come zione della stampa antifa.;cista di Co– C?mp_hc1dell'ultimo altentato terroristico Ionia ... d1 Mi_lano. Que.sto caso è di una gravità Ora invece \'Oi vi lasciate pigliare con eccezionale. Dietro di esso compaiono le mani nel sacco di questa roba. E vi flgure come_quella del famigerato vice- tocca la lezione di Grasse - proprio a questor~ Rizzo, venuto appositamente voi, direttamente - per l'organo di quel dall'Itaha .Per organizzare il complotlo vostro a9entc consolare, Rosinganna, provocator10. Con l'aiuto di altri, Rizzali, che \'OÌ mcaricavate di riferirvi - e ~ttaneo, .egli si pone in agguato del non più nemmeno sul conto di italiani, P!U famehc?, del più miserabile italiano, ma sul conto di francesi - sulla orga– btsognoso d1 tutto e .sopratutto di un pas- nizza.:ione dei mutilali francesi di Gras– s~porto. ~covertolo, Io fa circondare, lo se, l'Oeuvrc des blessés de uucri·e (te– cmcovemsce egli stesso ; gli promctt~ stuç1.lmcntc: Vi prego di volermi far danar~, m<?llo danaro ;_gliene dà deglt [Jilmge1·e delle inform:azioni su questa acconti,. gh promette 11 passaporto, lo (sic) ;lssocio::.ione. Lettera del regio Am– afflda d1 1:11andarloin It~li~ tranquilla- ba:;ciatore italiano da Parigi. al si~!]:Or mente a rivedere la fam1gha, a ripren- Lodi-Fè console generale fascista a !.'\1z– der_e la sua P\Ofession.e.:. Prezzo_: la de- za) con' Io spropo:.ito grammD;ticale d_i laz_1~nea ~ar,co _degh mnocenh per~e: rito : questa per colesla. La r1.sposta e gu1~1._ I~ ~1~graz1a_to 1_ pr~so. p~r .tuth _ 1 slala quella che doveva e:;sere. Le in-. :uo1 1~hn_h,1 pegg~or1 e 1 m,ghort, ~es~: /9rmazioni confidcn::.iali non. vennero: -ste, s1 dibatte, po1 1 forse per toglter~1 .'.'ì'onsolo : ma Io .;,degno del smdaco d1 dalla pressione, si induce a ~romettere... Grasse, offeso nella sua dignità di fran– Promettere non basta ; bisogna che cese di magistrato e di libero ciltadino agisca. Dopo l'otto, sarà la liberazione, 1'.:hc~on fa la ~pia. dei suoi connazionali il ritor~o in palr~a, u~a vita di ri~oso. per conlo della organizzazione spioni– E lo sciagurato s1 la.scia andare ; s1 la- stica italiana, de\·e essere stato lanto scia tirare davanti al giudice, parla, ac- forte che !a corrispondenza di cui sopra ... cusa mcndacemente. li giudice che è ò venuta alla luce ! In Francia, signor -saggio, ascolta, annota; intravede forse Amba.sciatore, c'è sempre anche da con– la coercizione, la sobillazione, il fal.~o tare sulla stampa. )Jon è come in Ila- e la calunnia. lia... - Non basta dire; bisogna scrivere, Le Progrès républieain di Grasse, tuo- bisogna firmare. Bisogna assumere una na. E tuonando melle la mano su un resronsal})ilità... tasto che non p~ò non avere un'eco pro- I cenci_o 1.1mano, zim.bello ~el vice- fonda in questo paese repubblica?~ : in questore 1tahano, cavahere Rizzo, che Francia c1 deve essere una pol1Z1a. E sper3: di d_iven~e commend~tore ~e gli non può esservene che una. Un_apolizia rmsc1rà dt farsi consegnare 1 due mno- straniera come quella che è diretta al– centi calunni&;li, media~te l'estr:adizio~e l'ambasciata d'Italia in aggiunta o cc:i– d81'lpae.;,e nobile ed ospitale - d cenc10 tro la polizia repubblicana suona come umano si turba. Scrivere, no, non osa. un attenlalo alla sovranità ; appare co– Firmare, no, in coscien::a non può. E me H conato di stabilire uno Stato nello 1(! dice tremante, singhiozzante al giu- Stato. Il giornale di Grasse non lo man- d1ce. da a dire. Egli scrive : - :\Ifa se non firmale la voElra denun- 11 Come mai gli Agenti consolari d'Ila- eia non vale nulla. lia che sono incaricati di occuparsi de• gli interessi dei loro connazionali pos– sono pensare d'avere il diritto di occu– parsi delle associazioni francesi? « Per avere un simile stato di spirito e occuparsi così dei nostri affari, qunli sono dunque le istruzioni che cssl ri– cevono da Roma?,, . E' me~~o sull'a\"viso, lo stesso gior– nale francese tira le conseguenze di quello che è la criminosa insolenza. del– la polizia segreta consolare italiana. con– tro... gli italiani. Esso appoge-ia l'argo– mento con una altra ri\·elaz1one a.ss :i.i Euggesl-iva : 11 Quoslo stato di spirito - esso scri– ve - si è manifestato non solo a Grase, ma anche in altro città. Ad Antibes, un membro influente della Società Italiana di Beneficenza si è presentato al O>m– missarialo di polizia per ottenere, a ti– tolo confidenziale, la lista dei comunisti italiani per farli C.';peUere dl'll lavoro. « Katuralmente, egli fu messo alla porta, ma avrebbe dornto essere e– spulso». Ed è un giornale fllofascista che scri\·e Tr1 1 \~ ~1[j~'el,~c~~~)~i!1°d:rae:~~~l ~~~ lizia privata, signor Ambasciatore, coi suoi arnesi sguinzagliali nelle Società cosidclto patriottiche, c'è anche quella particolare di perseguilare gli operai an– tifascisti sul lavoro, per far perdrre loro il pane e l'impiego,. e ridurli al fasci– smo, ed all'arruolamento nei gironi del– la proYocazione poliziesca, come Pavan e Dclvccchio. Tutto si tiene. ~• logica. C.omc altrimenti fare l'arruolamento? ... :\'la è logico allresi che ogni tolleranza abbia un termine. C.osi quella. dei sin– goli individui. Pavan o Delvecchio; co– me quella delle istituzioni repubblicane. Un giorno a furia di chiedere espulsioni sarà forse la volta di questo losco mondo di vibrioni e di parassiti ad essere e– spulso dai pa.e.si dove tradisce l'ospita– lità ed abusa della compiacenza dei go– verni. Non è possibile che in alcuna terra di libertà e di onore i rifugiati siano esposti indifesi, al cimento e..."'8..– sperato di Pavan e di Delvecchio e di Di :Modugno e tirati a peggiori reazioni ancora; essi debbono pure trovare delle garantie contro la rete delle provoca– zioni, contro il danno delle persecuzio– ni che si esercitano sul loro pane, sulla loro libertà o sul loro onore. Ecco ciò che insegnano gli ultimi scandali ; ecco la funzione che ha, scop– piando il delitto : denunziare le stesso condizioni di formazione del delitto. Allora si trova che il delitto ha tem– pre un unico nome : fascismo. Dietro è sempre Rizzo e il suo Griso, il Cest.ari ; questo più insistente, più pe– tulante, più infame dell'altro, con le ;~:~~~;~i~;:~~!~hfir~~:;;~: Itf:~ 1 ;~: non arriva ... Scappa e racconta tutlo. Ma. eccoLi per non sappiamo quale cabala di polizia, uno degli italiani di Spezia, denunziati verbalmente dal Del– veccbio, è arrestato. Allora. questi tra– .USce io tuU-0 l'essere suo, in lutto ciò Comparse e dirigenti nel covo .spioni.stico di Bruxelles è ancora in lui'. Egli si ri- racCOlllltl'mfàmia Helle sue BRUXBLLU, agosto. chfa.rnfoni. Egli sente ché ·jlon pub La stampa continua ad occupar.si, non sopportare sulla. coscienza Ja tremenda <:ertobenevolm'enle per il regime fascista, responsabilità di avere annientato due :el~~~;~~::ie~f:~}~~giato~ilm 3 en1~u~~~~al~ esistenze, di averle calunniosamcntc culminato nel ferimento, avvenuto a Lie– mandate « innocenti i,, all'ergastolo. Lo gi, dell'agente provocatore e spia Seno– arresto de11e sue vittime, lo scandalo fonle Cestari. della pubblicazione del giornale, la no- Denuncioudo le gesta della polizia fa– iizia. Che Rizzo e Rizzoli, vista la mala. scisla un giornale localo e precisamente parata., hanno riparato in Italia, lascia.n- la Dcrnièrc Heure ha classiflco.togli ita– dolo nella peste, gli rovesciano l'anima. liaoi in tre categorie : La la massa. degli Ei corre in cerca del Cestari, che ha pure inditrerenli e degli apolitici, che non si prec:o il largo da Bruxellc, a Liegi Lo toleressa che della loro pancia e dei loro scoÌ,re, lo inco'ntra, ha Con l~i una fe~oce affari ; 2.a gli operai e professionisti, che discus.sione sul portone della sua casa f~~r~:~~~a~to p1:s.s~~~~i d~1:~ot~!~! 1 ~lft.•u:~ di notte. Poi se ne va... zione creata dal fascismo al popolo ita- m~~~ ~~bt:~mlo~o 11 t1 dc~:ro;:i~ dd~eDuer ~ia:0°pta~:tt~"\ J:f°lir~::i~~~l~i dO:fl:1~~1}~ vecchio e Cestari, si sono accostati al zia fascista. Cestari ed hanno sparato su di lui... Stabilite le responsabilità d1retle del La polizia la maltina dopo ha arre- putridume operante alla periferia, r1le- ~~~a!\0~:~v;gf~~~·0it~am~0/~~~ ~f1Jt~ ~~ ~ 0 a ~~C:s~~r 1 dett~r 8 su1u~~~i l~a~~~~~! carlcfle uffleiali si è creata la rele di men– zogne e di fango, dl cui la .stampa si è oc– cupata. e si occ~pa oggi. i\"oisiamo certi, che, se gli uomini onesti che dirigono la r:do P:f~bl/~;oe~to 8 ~,i~n~1~~~°Cesf:;i~ mettere il dilo sulla piaga purulenfa. e SC?priro fino in fondo le responsabilità criminali degli agenli fascisti. essi arri– vcrnnno a trovare in mezzo agli immigrali le prove, che le compar.se non sono le più re:ponsabili, ma che la colpa -ricade so– pratutto sui deleaati del duce. PLEBrnc1rn m " CONSENSI" ATTORNO AlC~NSOUTI f ASCISTI Bombe,furili, rivoltelle ..• re : che il fallo Delvecchio è il fatto Pa- hanno guidato o guidano .le azio'ni delle van. Il deltllo Del vecchio e il delitto Pa- ba~de. B t G. 1 t" d. Lrnm, agosto. van sono il delitto della marmae-Iia spio- cen~: ~Off!'O~~e!~e~cial/~fll~lialU~h~ 'coreb~- La notle dal 21 al.22 agosto una bomba nislica. fda~fcista,1ch4:attordni 1 a: i p1ù 1deboli, rone Pers~ne, ex segretario stlltale dei Fa: è 81 scro 8 ppria 1 .ctaal 0 codnelgrca 0 nnd~ 013 rr 10 agor1a·c 50 . 1 d 5 i 1 n 0 andz! 1 i -senza. 1esa, usmgan o 1 con a cer- sci nel Belgio e Starace, facente per il pub- bb :; tezza dei più gravi danni, e li tira nelle blico, che non deve sapere, !unzione di Liegi. ~essuna vittima. I danni materiali sue reti, li rende complici dei suoi mi- direttore, dell'uf.flcio turistico italiano, e sono rilevanti. La poliiia non ha ope– sfatti, Ji disonora davanti ai loro com- del marohese Rangoni, formano il centro rato nessun arresto, ma ricerca uno sco– pa.gni, li esaspero. in fo.rcia alla. pro- dirctLivo di tuUc le loschi: imprese, di cui nosciulo cho sembra abbin circolato in pria. coscienza. 1t deWto allora pare al ~/~~~p:rJ1~/:o;r~ 0 o~~~fgr~~c ~~°1~d~~; modo sospetto attorno al Consolato. di.sperato l'unico modo per provare che S h' r P. t t o ta a Bruxel!ec: MARSIGLIA, agosto. egli~ un_infelice e non un infrme ;1~1r 1•:;~1~ 0 a~lo;e\~/~c~f~ Berli, che pef l-n italiano, certo Antonio Daudino, re- pare a risorsa suprema per Ja vare ud: le gn{!ci commesse è stalo Jn quel temp~ sidenle a Bouilladisse, è stato arrest;i,to timo lembo del suo onore 'uomo e I sostituito dai sopraccennati signori. Era 1I dinanzi al Consolato fascista di '.\tarsi.1?lia, militante, l'ultimo segno della purezza detto Berti ohe faceva l'offerta dei 10.000 h1ìt t · s d. 1 e della umanità che è ancora. in !u1. franchi a chi avesse saputo montare un ~:~~ndorragrc,/~ 1 an°s1;:n~esÌ. ui~ rB~~di~o Psicologicamente, si può in veril.à complotto, che aYesse permeS3o alla po_li- s1 era recato al Consolato per ottenere i considerare (come è) una legrttima d1- zia rasctsta di !are arre3lare una dccm:i. permessi neces~ari per un viaggio di sua fesa esasperata del proprio decoro, quan- dei più noti anlifascisLi di Bruxellc.s. Ca- moglie in Ilalin. La risposta del Console do nessun'altra è possibile. E socialmen- ~u;gpr~l~f[~~:~tfa 11og;::~io~i:~ 0 è, s~;~~ era stata negatiYO. ;~a~t~~e°b~tt!~iv~::~~=~ra~Ò p~~se;rc1~\~~ rt'llf, entra in funzione al posto di Berti S.\1:-.T RAPIIAEI,. agoslo. mare con lo scandalo, la vermi naia spio- il dello Gmriati. Un allentato è ~lato com\l1ulo rontro nistièa. di age!1tiJ'r:<>voc3:t~ri e d_ide)ato: E' lui che, avvalendosi. r.d abusando d~I- 11 marche~!' Grncomo D1 , uro, agente ri men 7 ,0gnen e ignobili, ~nmdah n~t la carica uffkiale che ricopre. sovvenz10- con~lnre fasc1~1na Saint Raphacl (Ya1•'. consolati e nei fasci e superwrmenle di- r.c e pairo la pen:,ione all'ag_ente.provoca- E{rh s1 tro\ava nel giardiM dPlla ~n:~ retta dalle Ambasciate italiane, ad un ~~~urn~~i i~ut~n~ic~~r~ic~li~~~ 0 r~ 1 nt 1 : ~~r! I tl 1 au,~uiit~~l ~i 8 }~~-~lr. ~pd~-a~~rc~~~ 1 j ti certo senso di respon;:abilità per le loro via P~l1ts-Boucher.s. E' lui, che credendo ~luro e la ma donna rti serYizio ;;ono ri– manovre infami. Egli~ chiaro c~c _rry,r.,re di scoprir_J>!'.America coi relativi docl!- masli le~crrnente feriti dai pallini. Xes– fascistico cotesta genia n?n. hm1h. al menti nnt1fnsc1sli. adesca l'ollora ~ociah- sun arresto è stato operato. suo mal fare, alle persecuzioni che sm- :,la massimalista Ripnm_o~tiG.iovnnni. e golarizza le vittime sue, flnchè ~ certa r:~~l~\~e~~~~l~r~Fe~sfo~~z:1~~1~ ; -~~~::;:~; della impunilà, flnchè nel suo gIUOCO .è E."s,•mpre l.ui. .che versa I prim.i accon(I U11 a1·resto a B1·11xoll0s senza rischio. Se \"Cde un l'bCluo, di- 01 duecent o, di trecento e d1 quatlrocento b vf'nb. rrudcntP franchi a H1pamonti stesso, as.::01curn.ndo!o, - )Ia signor conte ~fnnzoni. amba~cia- che, i-e col Folli Luciano fosse pervenuto lore dell'Italia fa.scisla, che dm·elc a\·erc o a llr~xf'llf.'-;o a Parl.d, ad aYere dei d~- qualche prcoccupazio.ne ~e non per :o ~t11~1i1,';e c~rl~~~~~tcgiu 1t~OOf'f;~~1~ri~~~1i ~~~r~o~:l ~~~t~)J:i~cp;~leilD~~~:prf!: ~l '~.ir,·hhe falt.t unu s1tuaz1onr ill\idin– !liCbta \'Oi lo \·cdt>lc,P:n·nn e Deh-<'C<'hlO~~ 1 ;-n;;:cd1 1 1~!fr!~ft~;l~~ar~~ ~r~~~ l~~r:~ iannd sra11dalo. La reazionr violenta al- nersi Ja stima, che gli ant1fnsc1,.ligli ave– le manovre di cui voi siete l'alto re~pon- vano tolto al momento che avcYnno sa– ::abile in subordine al ,·o::,{ropadr- 1 nc rulo la lo~cabi::o;;na nlla qu;_ilcsi era ae– di nl'l'ma, fa s<'anr1.alo.E' ineluttabile. cinto, raccontava. nella ma~-,1ma•ecret,~z– La stampa b(>Jgacome a suo femp_o I(! zn tutto qu.1nto era a sua ron~~~;·~~~èr~:= st8 fr!1a:r:~r:~n1~ 0 d~ic!~~1~Yr~~~;\i_l'~:::.c•d~·:_;~~a~!:~, ;;l~ 1 1~~~1~~f r;,, SI prrn,rt- ~J~z~ e co~pagni, d.i. farvi arro,.~ 1 !'": I le,..,: 11tempo_nece.s~ar10 per lt:.per1ment~. Non ba~ta. Ci ~arà un p1·oc1·~•1) a Pang1 Jl altra ,,ar f'. ;I ba_rOnP, I i-r~oné so\– - il proces:::.oP:wan ; ci sarà un pro- \•f"nt1ona lar;..,amenteIa~t'ntc provoca_~ore ceso in Belg-io, il procc.~~o Deh·ectl1~. , i~. 1\ 1,';>o c.,;!~~i~ 1 ~;a '~? ~~i 1 ;~~,e~~~ ~;~i~~'.;11~ L'uno ~ l'altro. _c:ar,1IlllO II t·o s l~o pr .- la polinn brlq-n.E' Starnct:'.rhf' OCl'upnne\ cesBO i 11prorr~,.n ~t>I, vo~fro re~imi:-.: 1 :.-uo11,_licin i_lRir,nmonli P.er lru!;mf'llf'r~li ~~o~•~-~uc!~~ J~"~,ti,;,/~;c:; ,.;:~:.~ .:.;_ !~~.f ~ ~~:'.. i;::.1ll:~a~-,~~\;~~. 11~·;~~~\:i r;~,; 11:;,?c 1 ~j In sequito all'allentato di I.ir, ::i con- ~rio1\1~b~~rci~ftj;~~ii·c~l~~a~~ig8irr[};11~/i~nii'. accu~alo di a,er O:,,fHtalo una donnu chl'. a sua \'Olta. è ricerc~la qual" romplin.1 degli attenlutori. F:ull"1ùent1lùddlo <lon– P.a ci sono dei dubbi. poithò r~.,:1:;01111- glia straordinariamente ad mi"aUn1donna al .~rn-izio di un ::i.ge11t1i af,. ·.. •fa. l"-\amo certi elle Damiani Yerrli li!wr-1(0, 1• du· la montatura contro colui rlrn In. 1,01Ft1a ~~f~o i~d:r:li t~~ 1 irc~1i~iciJ~;b:t.:i~i:,o~:k~ mi~••r;nm·nl ·. ma sar,:,hbc gran• cb" I•• ~lf'IIC fn"('l,le t:·allrne;;:~c!·O il JH 0 ('\'('IIUlO in rarcere per le .::;uccondizioni di ,.a[u– te, che si i.ono ag-!!ravaleda quando fu co:-'rctto. pPr una espulsione dalla Fran– ria. ad :.:hbnndonare il dolce clim:'1dello Co-la ,\Jnirn:i. LaLega deiDiritti deU1 Uomo contro l spionaggio fascista Una protesta della Lega francese .Xizza,a~o,-to. La F~drrazione delle . \lpi ;',lari li imi! della a Lega Frarn'":,,edri D1rilli dell'Uo– mo» comunit-a alla ,.lampa: u Secondo informnziom giunle alla I.P.ga France~'!dei Diritti dell'Uomo,e:dl:iterebbe– ro in certi Com:o!a'-i Italiani in Francia, dei funzionari dPI Ministero drll"Interno che adempirebhno I!'.' loro abituali runzi01:iidi commissari speriali della polizia italiana. " Questi comi!,Sarldi polizia ricevercb- ie:i7sofg_1" ~fa c~~';t3~~~~i~~!r~~g~~o d~dVi~i: oartenere ai qundri del )linistero degli Interni italiano. « Aeenli di informazioni !speciali, essi avrebbero al loro soldo deizli~genti prO\"O– catori che operano nei circoli antifasc1~li italiani e froncesi. « Dei commisari speciali stranieri non t~si~~g di~~;drrniim~~ffi;'j~: 1~1 f;~~~t Yice-Consolo e la loro residenza nel no– stro paese sarebbe un grave attentalo alla sovranilà. nazionale. uLaLega d<'iDiritti dell'Uomoha chiesto al go\·erno se quesli falli sono veri. In caso atrcrmalivo, la Lega conta su lulla In ;;;f~-~an!fri~~n!ov;~~fcofci~a P~~Jfaugol~~j; italiana in Francia». In seguito a questo comunicalo la Lega Italiana dei Diritti dell'Uomo (.Federa– zione del Sud ~t) ha indirizzato alla Lega Francese una lettera di ringraziamento per la sua oculata sorveglianza delle manovro fasciste in Francia cd ha preso l'incarico di forniro una larga documentazione sul- ~U~rst~~!,a~t~~l~e~~ot!~fg~:gN!?,c f~;ib!~ sciate e dei Con.solatidi i\lussolini. Campioni del fascismo all' estero Ricciotli Lapolla, CanoVli~~~I'r~~o;~r"la, I ~g<,fi~~~r~~ltJ:ii c/1ò ;:;(.}_vuolee noi non Sa.vorclli, 'serracclnolr Spezia, Sabatini... I fiuello che vogliano rilrvare è che questo .:\laqu,,sti non ~uno'c_h~ i più 1~oti!J.,a Tornati~ é?-. ilali.ano continua; ad ~ssere rete d"gli agenti fasdsl1 m 1-rancia è m- uno dei dmgent1 d,,lla Coloma cos1detta ~~l1 1 te!~i:l~te~i;1ol!~f;_c~,a\~\t~~"uiu~~~lu'~ l }~~~i~~: :i fl~~~~at~lid:{ ;:!~{: 1 ~~~f:; ~~\~r1i ii=q~ 1 l!r?.~tfi~~tiée~~:gJ.~~\.r~r~·~; :r;l?e~~ ff~~i~~tfj~re ti~~e~ 0 ~~a~~~; Xoi documentiamo giorno per giorno la di antifascisti ed esaltatore di l\lussolini. loro opera nefa~ta. Continueremo su quesla Come se ciò non bastas:-e, il Tomatis - strada pereliè questo è il no>'trodovere di cx italiano - è... Presidente onorario Ilalian'i di antifascisti, di ospiti della (bcll'onorc!) della Società ~laliana di Mu– Frnncia'. I tuo Soccorso a La Solidar1,,là. n di !\"izza. Intanto non è male esaminare le rosi- I Inutile doro che que!!la Sorietà è ubbi– :doni indi~•iduali dei singo!i capi .d.e fa- dient.e al Consolalo e sotlomee:saal Fascio scisma ali estero. ChP marcio! Falhlt han- locale. carottieri., c ~ndann.at i . per r~ato comune, . Ora, a 9.uest.osignore è succes~o un. in-: imboscali, d1sertor1, rmnegata. Una colle- c1dcnte. G1orn1!a, è apparso sui muri d1 zione ricchissima di fedine penali imbrat- Xizza un enorme manifesto. o\·e - a tale di ~ondanne lutt'altro che politiche. lett.ere cubitali e sotto il titolo • Un aY– E coloro che non sono ancora condannali, volloio n - si parlava proprio del signor arrischiano ogni giorn0 di inciampare Tomalis, il qual~ - pur e:13endoricchis– nelle reti del Codice Penale. Evilando con simo, padrone di numerose case {molte !~OJcehi~anodial~~~~~e~f!gdeff:i\~ise m~~ ~!~!a ~~;~~~a~~iuoa~ro~~~:~n ~i~~t rali, più facili a violarsi senza. pericolo della forza pubblica una povera famiglia. della galera. Per la Colonia di Nizza, stia,.. di operai miserabili, il cui capo più che mo facendo un inters!)ante "crnsimento ": sessantenne ha dovuto ricorrere all'Asso– !)j tratta di biograrnre i vari dirigenti e-iazione nizzarda degli Inquilini, dalla fascisti che hanno la prete.sa - proprio quale appunto emanava il manifesto. A un r1 5 /dli~ Q~~n~~l'~~::e~o~~~~ll~e~aB 0 fi}~ ~~~loe feW:~a'u:ire d!ì'eTo~~ri~~e1:: ~ft flcienti, pubblicheremo degli elenchi cdi- nia italiana e nella « Solidariela 11, era: ri~~~;.~s~~m~3n~~~I f~n~i,s~! ~b~~~-dl-6~0~~:;i~~o:;/4;l~r::;~$ }~~:::::. jct?:%q~~:; stesso del no.::;lropaese - dobbiame farlo, 11cr I.a Francia! ... su~e~~1~1fa~o~c~~: 00:s'i~ P~i1ts;gn:Pisodio, cuf~~u;;:'~iee~~·p~b~fi~ 0 a~ 0 ~~r~~ri-;- tl: ~~1?d~'. 1 ~i~\f;;f~~~~;ro iit~S:li;~ge~1:: l~~lidi ~~rg~~;,i- '~ ud~u1ft~11;·apt~~1:ra: enne dcli' industria edilizia, il quale - da Questo individuo, che le Associazioni fran ... bravo _patriota fascista - ha rinunciato cesi cJ1iamano u aV\oltoio,, è uno di co– alla cittadinanza italiana. per prendere loro che hanno il compito di " t.ener alto il quella francese. Ma questo non ci inLc- nome dell'Italia all'estero "· Pove.ra Italia ressa; in fatto di nalurnlixzazioni, ciascu- nostra, da chi sei rappresentata!... • ............................................................ s •• , ....................................................................... , •••••••• OGNI FIGURAUN FATTO VOCI D'ITALIA AFFISSIONI Uno dei direttori dell'Impero è il si(lnor Ca,·li Jlario. Impresario dell'Impero - fondato col 5 e 10 per cento sui contratti di cessione di residuati di guerra fatti ot– tenere a speculatori dai a yio,·nalisli » i:;::,::rz/oE;nUf/ 0 }} :t:ne;;o !aa~;at~~~c;;; essere anch,: impresario della a Disfida di. Bw·lctta » oroani:.:.ata col brilla11te co11- corso d!!U'uome,io a·armi Fau..sto Satva– àori, poeta specialista in tornei cavallere– schi. Forse, chi sa, con una percentuale ;;i a!1}ti~i p~it:;:r;!~c~f!fl:r1: 0 f:r;1/:~1~~!~; di allori pe,· i minuti piaceri. Ma il u due,:,» ha proibito l'orgwii:.:.a– ::ione della brillante feste, d'armi da p,mta e ta1lio - il regolamento comportava spa– da e fJU(J1w.le - e la cassa del giornale ter– ribilmente imperiale avrà sof(erlo una dei soliti dispiaceri. - Il "duce " tuttavia, ha fatto bene... - l.in momento. Contempora11~anicntc alla proibi:ione del programma della « Di– sfida di Burletta» il (<duce,, nominava console il sigMr Carli. Promosw per me– riti speciali. Per l'estero la proibizione del– la pubblica::ione imve1·ial.e, per l'interno la promozione da decurio11e a console. Oam milite imperiale ha 11ellc sue aiberne il lxutone di 11lllresciallo. Napoleone lo con– ·cedew. ai noi seracnti, quando qv.e,ti .sc,-- K~7tiri~i~:o b~:':~'!::n:ti:c!u~::.!~tll;~ ia:ione di una (< Disfida di Burletta., per avere il bastone del comando e le penne .sul (e:. Tutta la carriera militare di questo uran patriota del signor Carli, del resto, è por– tentosa: fino al 1918 - si dice anno mil– lcnovecenfodiciotto - il si(Jnor Carlt ri– mase a 1>iè fermo nella (Jitarniaionc di Ro– ma, tenendo disrorsi infiammatissimi. ln– fiammatiuimi di t1cutralismo e di pace ad ogni coito. Ma nel 1918 - ma sì, l'mrno in cui la guerra finica - il signor Carli parte per il fronte. Diventa perfino <( vo– lo11tario di (Jitcrra II e decora.lo. . \lassimo rituUato con minimo sfor:o. Unto patriota al cento per cento il si(/nor Carli si trova a Fiume. Dopo la 91.u•rraparecchi cx uf– ficiali ,ion se la ic11livano di. ritornare a ~~;rt}ii~i,m:iir:i:~o~eg~::i cer~lif:::~~gsal~~ A FZume il signor comlircttorc dell'Impero era un ardentissimo 1·ivolu.:ionario repub– blicano. Fonda un giornale « Testa di fer– ro n, il quale (Jionuile passa perfino alla opposizione, contro l.o stesso « comandan– te», perchi.: la repubblica fiumana cam– mina piuttosto maluccio e la promeua marcia .Jindacolrepubblicana di d: Annunzio svanisce man mano che il senatore .BorLctti liquida i milioni del Cogne., come i milioni del Cogne ci·ono stati liquidati. da certi !m~~c:t~~~r~fall;,:;:: 1 t~~:U~ iif;;~;~~~:;;;~~1 Quarnaro. E' tanto rrpubblicanomente oppositore, il siynor Carli, che 1:ic11ecspulio d~ Fiume e traltato duramente. Eccotrlo a .~filano. « Testa di ferro" ria 0r(Jano dclk trite di ferro repu/Jblicom=– ::anli ecl c,tr ...mi.~te, <.hvcntfl un « os.snva– torio cornmcrci«k" milancs". Jlilano é cittù cornmcrcialr, e una testa di ferro 1,.Lfar dc[!li affari. Passa un giorno e 1>a,.ssa l' ltro, ti trovia– mo il siqw,r Carli conrlircttore di un aior~ nalctto ùtrim.m1flle che r11pprese11tavala Idt>amonarchH•·1 ron lrt strssa co,wm:itmr Interess.anle I~ ~trtiente I~tlera di cui togliamo I punti r.1u salienL1, !alla per– Yenire da un capitano di lungo corso di Genova, ad un suo amico. In essa viene !otogi-a!ata la situazione critica del per– sonale marillìmo, e vi si dice quah sono Io speranze e le illusioni della popola- d~1?: f ~sg~~r 0 t~beifer~~~J~:~C:e ~~m:J i t~~~~ no a lroYarsi. Ecco la lettera, essa dice-: In naviga::ione, agosto 1928. Caro..., Siccome domani mattina arriviamo, ap– profitto que,ta sera di incomi11ciare a icriverc qualche ri(IO per due ra(Jioni, la prima, che non si sa mai come si metto– no le cose nei porti, quindi quanto tem– po avremo disponibile, e la .icconda, che ~:!l:~e;,u~i~ncf/~i:,~~ 0 n!':it~~e;:'r:~ fire in .ieguito. Dalla mia di Genova avrai cqmpreso tutto qiieUo c/1,epotevo dirti; e non potevo dirti. lrman:i tutto la vita da cani che ho fatto. dalle .Jei deUa mat– tina fino aUe sette e qualche volta le otto di sera, e credi che .io110partito cosi stan– co che soltanto ora comincio a rimettermi, perchè il ripo.io d( un naviyantc t aem– prc quando trovas{ in viaQqW. Bisogna che a dica che io ,ono neU.a categoria dei fortlrnati. Uno che capita a Gen-0va attualmente, non può fare a meno di sentire strin– gersi il cuore nel mirare quanta miseria lo circonda. Immngina un po' : una. quan– tità di vapori in disarmo per mancanza g~i~ 0 Ji• cC:i;/ .:°111'oats,cril~i g1~~;ic? 0 ;J:it che centinaia di urtlciali 1icenziati dalle Compagnie, per riduzione di piroscafi do– vute a varie cause e puoi avere un·ictea del coro triste e miserevole che ti rintocca le orecchie. Con t1ttto questo ti confesso perl> che non sarei rimasto un momento di più a co3to di es,erc dovuto andare a fare il facchino, ie non ave.ssi avuto le soddisfazioni che mi sono 1tale conces,e prima di chicderù>. ·· 1,ia· p;rtJ,· c·a·ro·a~ic~,- P~rl~~c ·di·PrO: mo:ioni ogoi, è come parlare di vincere la Tombola Telegrafica, ecc... è molto dif– fici.le che uno che e a posto lo abbandoni per farci piacere, fJ quindi puoi immagi- 11arti che barba... ,,c/r:ccX't:s1:wtl':i1 ~:~~:1~:ss:~~11~~~t: che certamente saprai avanti di me. Il Fa.scUmo, è in mc:ia Jiquida:ionc, e iu que.sto influUce Ja terribile crisi che imperversa pitì o mc,w in tutte le in– dustrie, e parlando con un commerciante /ratcllt, di Uh mio cou~oa, la fiducia è ;cossa, i continui fallimenti rendono la vit"a ed it commcrrio vres.sochè impoui– f.,ilc, non solo, ma allo11ta11a110 e raffredda– no l'e11huiasmo ctaUa persona • sacra ed inviolabile» del Duce. L'opinione d1ti piìi, ~ che il faJci.Jmo .si sfa.~cerà un bel mo– mento, come un costelfo di rarta, quasi automaticamente. Pare anche che il tem– po delle aperte violcn.c e dei soprusi sia finito, oggi (fUP.fte .,i fanno cautrm1ante e ter,almcnte ... 71crch.è110nii .sa 1rtoi .•• una sci11tiUa ... E ili Francia co.,a ne peniotc ??? ron l11fJlfflll' 1'f •la di f<'rro m·~·vo 1·op1m:- .. ou·esli eu;.;.a,. ;10;1· Ì'! 0 ·1a.;oia ~ 'r,01:tn.rO Nmt,,i•1 11ri11•11 l,, rq1ubblirrt ,~ pni /'l),q;i•r- d'ltalin una nota ollimista. t'n altro ami– t•<lforfo,·,J111mer1•ifrf,·. Qui cr1111i11f'ia l"m1cr- co .; 1 :.ci•h·e: ":-:e ctrvo fid~rmt alle appa– .sa d, l siy1111)" Corli. !•1,rc cft,_•oi:cssc ,,,.. , remie, fra "~i nw::i sarde m Italia 1,. ca: 0 61Jlto cerri documt•nti n1 r,:rr,· sott<1- ~ono .:tali d"animo di cui occorre t~llf'r srri::.ioni r•1rrolt,• in. /falta p,:r Fium,: •! conto. )lo,-trano. fra. !"altro, eh~ il fa!lci– rh~ mm t11I!,•nn,/tfrnno 1: "t'flll'Ji1111f11 ·1·c la ~mo è lungi dalrUY{:l"l'a1.1:~a vinta. come rr•yrrn:a dd wm a11ru1· 7,ri11ripedi .1/nnfr- r:nl'ebl,e o\'e c,i 1·aù1ca~::;e 11 coovincimen– n -rosr1.(iur-.,ti furnno i <lor11111r-,1/i th,• mi- to della sua. d1•fh1itiva ,·ittoria. f!{~tlf ~~; 1 ~~t[;:~~ ~,;;~ ll n ;;;Jt,,;~~~ s;;;gf:;lo~ nef 1 :e~:~t~\an~~~~\~o~(f)~~r~'Y~)ft!!lori~ 1 cJ ~ rol fft!,J SrWmr>flr,. a llo,,w, fondatore, fMcismo che cade da sé e( quasi auto– co11dirclforf' •.· com1,rn1n·i,•t,1rwdi ,wa .tp!,'- n1nticamente"· Cronaca delt'irn:identc avvenuto a.gli zt;:.t;ft:~•ef<;;,~i:li~e d:r~~!~ig:~ lt:;i ~~t mo su. utte colo-nnc di un giornale ro– mano : « l aoliardi italiani bastonano solennemente a Parigi alcuni rinnegati cui dava ombra il fascio littorio"· Secon– do titolo, del giorno ieouente : « Gli .ibir– r1 del prefetto Chiappe difendono la tep– paalia contro i aoliardi italiani che e– spell<ino dallo 1tadio otto france,i provo– catori e vengono a(J(JredUie malmenati daC Pt.?lir.iotti" Il terzo 1torno i titoli cam– biano ancora : sono t. goliardi fMci.sti gl€ a(J(Jreditiproditoriamente. Insomma i 11 rinnegati" i vili "fuor– usciti'» erano otto francesi e non si ,a ancora bene chi fv.ro110 i bastonatori e chi i bastonati. .•,. Altro successo del fa.scio littorio. Re– parto .iquadra olimpionica. Il faseiimo a– veva obb#gato tutti i ginnasti di mettere !~{~fetWn!.rDJ~~~e ~f~,~~io~:~{er~ :}fc:~q:d;;adi s~'::J:;: as;::;,~e~,~ tf;r,:f::.: di birra. Nel salone della 1taa:ione incon– trano un italia110, il quale &Omanda ~ - Ah! lO)'osono fa.ici.iti "/ - Il capitano deJla squadra rUponde. - Siamo fascisti in Italia, all'estero no,a lo siamo. - L'ilaliano se ne va, fi.schianM « ban– diera roua "· Alle note dell'inno uran mo– vimento fra le camicie a.::.urre e loro di– ri9enti. Jt capo si precipita dal capo .ita– :ionc svi:::ero e gU dice che un •e sovver– sivo italiano è andato a chiamare i suoi' ~:r;:ar,i:ufne;a "f:rl!~o l1 ;?n~a::/t ~•~~~ no caricati sui vagoni diretti in tiilta fret– ta su una .sta::ione iecondaria, da dove dopo tre ore, vQI,ono attaccati con tutt~ prudcn:a al treno in parten.;a. Come si organi=::ano le dimo.strtuioni (f jj.°~la;g;oio cd·it!~r:~~=n/!;co~a 1 ~~~i- iita di Arnaldo Mussolini ad una colonia di scolaretti romani". On bambino doveva aridarc : "per il fratello det nostro •duce cja ccc: ecc. Il bambiM si co11f1uee gridò: u per 1l duce del nostro fratello eja ecc. ccc."· Il Popolo d'Italia narra questo o: gra, .. =imo episodio"· E' ora:iosissimo, infatti, quel « doveva qridare "· ,.•. rofo~:i,:c~i '\~;,.i:,1;::; s:i,·l~7oQr;;at: ::rt!~ rfoli.tsimo contro i dPlrgatl italiani al Conarc.,io deU.'lnterna=io11ale di Bruzel– lci ci sembra piuttosto a1Jbo11dantc. .. g;te:f,~~~~a ci:~~~;rò ~zt;~l/Jti° m~~daJ~~ r,U uo111i11i morti in nurrra o falciati dal– !« cc 1!ipa(/1UJOla 11••• Metà ? Perchè mrU, .soltant()1 E i morti di colera, di tifo, prr rottura di aneuri– sma pcrt:hè lasciarli, fuori; Quel /Jar:.ini f)iSO(J11<'1'1'IJf11• t,• crlod.'oc– cltir,. 1\"Pf .ttw yior,wf,• ,r.tmerica scrive cost• Rtraordrnarir-. J- :r.co rllc rommentando 1m (lrtirofo di un yfornalucolo romano il foylio t~i !Jr,r;;i(1i (< ril,,_•vacome ogni occa– ~ic;-111~ ~la J1rcQH:i"allo ifruttamr-nto a,iti– fauiala. Vur u, fa Lihia, .1/o.isul, La con- 1•,.11:.io1u: di . ·P.tt11110, il pauo di Tirana, la Urn, .lJattP.ott1,cd ora la .spcdi:ione No~ f}i/P >I. Insomma il dcfiltn .llatteotti pasia fra le 9lorio11rimp1·csc del fascismo ... t,i,• !li tJWili<lia,10, l_'lr11pC'1'r'I. 0_1·yC11_10. cr,m,J Bic,ogoa che gli i!.llinni si convincano aòbu.111u:drtto •. ~1,-, r1'!i1r/~1,,t1 d,. gtu•rra che la situazione ò a,...ni ,l!Taveo com- r.r,nr1:h1 tiri r,1111,$11•1> foui,to nyl, !ipt:c 11- plr•"~a e cl1e il fa~_ci~mo _non_cadrà che f.a lotltt co11tro fn So, ictà deoli Aut · fot():1 che 11wrt·11110 k rnok d~·lcarro un- quftndo la JWUPt·alt• 111iodd1.,.fa~10ne s1 tra- 1,(·r 1,w;:0 miliartlo cli lire 1 w,i (Jiuiliiic':t~ pr-rit1l••. . . . _ . . I sformerà in •:o:1•rtJl'-'"Olc •;pposiz1onee l"op- clu routi i1, r,:r10W,pN1ccdt•. Il !fovcrno fa- Or(l, il .s1q;1<1r r 11_rl1 ;. ro1•rnl, q,·ll.a 111nt- po~izionc in ap,!rta r1Yolta. sci~tc, prue a&bia 1,crsunsu il it:ncUore M _ ta. Ln curr1Pru m,l1t,,r,: e pr;(1l1~u r fotta. ___ ---<>------- l°t'lli ft .•• n<,minnrt: nm.tirli,·li li ac 0 _ . fli·:~ta<1_11e(l11 /,_ttr:,·,,r1a,-µer,·h~·il Jf1y1wr I tr,ri in mudo da ci:ilurc JisJ)i /1r·: J ~u.s~ lurh tM-\1<'1:r,t rlt ,·~~er1•.1111 i,·: ,·1·,1t•1. GJ" ff . b . I l' du,:d,• l· acru.,c,lrri ~cri1•011/·e IE 11a11~ R ~e told, ff// c,·c1111,10 ,,, ,,., .\limll Chf' l a art vanno ene ID ta 1a l , . {/ t. t' fd' I •. i a1.· Cl • no; Ct 1 :1j~~Z1" 0 ~,.~~~~i t/,':r':r1~·J,.~'fj'Jc1t·~~~~~r,; r::;t . - --- /:J~~~,;~~ i 1 i nd;t;~eDfì~o' dr~1IJ~:} nC:::. ~"c, 1 /-u .lln,rio: ., Curo Hrillaotr-. frn l'Qw,- 1 Un fallimento per oltre 3.000.000 ~mce1 1~"- .Vfello, 111m7Jolcn40 !l"ic:i~rle re di ,_11f1?l(lar!.i rlu: if1 pilfl (l,·t lifri, ."'' alla Spezia ~it 0 ; 1 r~::0I'~,.f(u'7:t:;·:;~i.acl/t;~fz~~,!~ r:: ~?~, 1 ~,~~!, 0 ! 1'.~'.;.,;;;,, 1 ~i:~~; 1 ,~~ 1 ;i.f.~ ·;, 1 t' 1 !~:(~,', ~~~!i ,qe~~!o~n ~~i;:1ct°u1~ 1 p :::~;~;;~a ; 1 ; 1 1~~ 1 ;nl! ab:~= ;{;~;·~1crl~ r,ubblicamcntc it nostro dispre:.– :/:\\t%0:,1;11J~,'.'';/::; 't , :~ 1 {t'ft/~;;f 1 :~f~~:;: eh" !:iall;1no pt·I Irr,pµo b••flf'•"''re ! J'ov,wi \"_m,l:,r,:lla.sli(JIUtr.A settant'an- coy. li,:re 111 71, 1 tr,/iJ uti-.n ru,ii,· , 1 •.• ~ _ co-1 Stnnlla è la B~nc-11 P~i:-a7;nno". C .. i1n- 1 m m,:, r1tur.st, S'lmtle trattamc11to. m•• frrcrfl JJ 111111._ LrnJl'•rdi e Tiimbmul _ tica ca~:t chr-1t\·~,a c.omanc,~tlo ra II Il<>- _Vero t eh<? fo h.a guadar,nato con co... noi scritloi·i di t·zta, el'C.ecr." E poi.: « C"è !l)C _con qu~llo d1 Hl1\ulo di Cred1l,? ;'ila- scicn:« e ;elo. • ~~~1;:rtr't1~~,,~~u;l -;;;Ìf;li ~~~n~~/,.tc11omeni I ~!~~:~(a t~;to;e~li~~c~~~ ~~-r;~~}:r:t~~.~~~ .. tere. sm<'llerr del tutto. i-::~irrJlm,:nll'. _ 1 cui ,rarcm,> 1w,:11ial 1m_m11•nl,) op1~or!u1:o. vo.;.tri melodi di or,'raniz·1.az1n11t' d1 p0h- 1 prnni per sr.'trarrc t11eh13rn1._wn1..,. P"r zia contro ,uli an:ifa ..d:--li, eh" ,.o~o mP- :n •r_c:f:lt.n,1·:i.)1 _co~llrom:'llN!ll a car1t·u todi di spiona,crgio 1 rii r11.lun_nia. d1 rlPJa rtrd1 anhfasc1,t1 p1u noti. lr-// .~~1:::.~ ~·;.,r:,~, .':/: /;°~~~-~;(_iz, vft:f ~~·~ 1 :.~ :r;, 1 ~ ~ii'~i~\~~1~ 0 u I~ ~ o epi ~il~lll ~?~~~an;Ìn dl'j I Iu.~:~ rr:.~,J ;t vi:·~r _<:;I ~ ,~ti!}~":~?11: 1 ~~,J~~1Jb:~~ ;·'. ·, ~ ~-:':.~ ',' i:;,,~~';'.:i':~·;~· ,:i 1 : d; :. 1 ! i;.nl:'~ ,;:!:":~;"(~;~ ~:.i~: ~o;u:u r~·';~.: i\ } ';.:-:·i·ont~~\.-~:ti;1;~~.~;~u\~ ~; 1 i,,_; ~·;;::, 1 1 1 t:tiu1ua.'r:~vb~o » ;,i~i:;a;!P'~~l .l!,:ri" .lfi,, iroli !•a p:1,bfiraf•j 11 .• ,·,,- :. 1, _ .,fin, rii, fo nomtf!n ,.,;r.. .', J,f'r f',,r- :pr(.-~aalbt .:;!in 1 .1 .'' h:11, 1r1a e f. li ,1. E.ltJJ. . . . . r,w11:r,: " .h:urc e fam(• t;tJ11,:::w:,,ur:" 1/,•lf,, • Hi!,fitl•t rii Brll"frtt,, ,. . _ •, . . J/i~ perchè riandare mdt<?lrodi un quar- zione infame che dc{Prmrnan_o fa!al çn-.J, attravn.•o qur-;te per~one, chP uf– mente1 nece~.;,ariamente, provvidenz1al- flc1almente e per la platea coprono delle r1t~0\i~A~ I" • 1 :;.~:l;1~;;- !'(/ .,- /11,rn• l"l;c;/~, c,I} (J, l .•.'';/.'~:; .. ,it ~:!I~;:~ ~"';ft:~~= ')Ì;r!~~f~;~I d~i ci::1n~~~l~n~-i~ 11 ~a~l~tt~~ 1 1~ ~o q{~~eli:c:~i 0 ;o;,~ 1 l: i~itf:t~o c~rig~tt~;;bb: Yr,n .si .è forse « in.~, rito ,, 11,. ylt • incsora-1 =ion~ hfl inurllo nr(Jli i11e1orabiliu.1ilup- tnnto n -t7 da \5 che era .ne, n:ie.31 s<:orslI la rtprodu:,onc dL queUo che stampava il fiili ,viluppi » ? E allora? p1 det fascismo. Il dolce progresso dei d1sscst1I fu Lavoro apvena t,·e anni fa.

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