la Libertà - anno II - n. 30 - 22 luglio 1928

22 LUGLIO 1928 LA LIBERTA Una vittima OGNI FIGURA UNFATTO Lamaledizione della spedizione Nobile nicciuolc e perlanlo inarca le ciglia e legittimamente creae di potersi daro _una. ragione di più del disastro? che y1ene !"avvisando come una fatalità univoca del regime. delfanatismo cattolico Sa:iata alfii1c la po11cclla ti·o]l}JO copacc per le modestissi11~ riao1·scdi ua cvcntiwlc ~·lipc11dfo /ontano - e gi11stamc11tclo11ta– ,w da(a la pcrsevcra11:;anella clisocwpa– :io11c cronica e ir1ctollabilc - l'avvorato ~t. O. Olivelli si deqna di scrive;c _o,1clt~ cinque o sei articoli al mese per i 01or1!alt Il 24 maggio il Popolo d'llalia con la morbosa 1·elorica in cui soffoca il re– gime, urla\'a che non si poteva. più riconoscere negli ilaliani che Nobile conduceva tra le tempeste della regione JJolarc in un'idea di conquista e di do- ;~1~~l(e~~~1~/tl{a \!f;fli ~r~,j sil~';t:'/~ 1015 l'Italia era ancora aggrappala al quai basso e corrotto di Montecitorio : ma 13 anni dopo 11n naviglio aereo por– iando il nome fatidico della Patria aYe\·a forse gittato l'am::ora al Polo... ccc. ccc. Dove si capisce due cose : i• che gli ordini crau~ p~rchè il polo fosse toccato il 2/1 maggio, m uno scopo di goffo, e retorica pa1•ata ; 2_ 0 chc 1 pc1: il Popolo d'llali<l, l'impresa eh ~obilc ~t prcsentM·a come una ~pccul_az1onc an- 1 iparlamcntarista e dcmngog1ca 1 n. van– loggio del regime. Ora l 1 idiozia. furiO~f: di un lale ragionamento emerge da c10 che tulle le potenze che dov~tlero poi mandare al Polo per salvare I naufra– ghi dell'llalia sono tutte J:?olenze payla– menlari o, come la Russia, ~omumsl31_. Guilba.ud cd Amuudsen - 1 due p1u eroici scomparsi - appartengo.no a ~en– ti democratiche rette e suffragio univer– sale. Inoltre - questa è una i:iflessionc giustissima dcll'Observalenr, 11 ,~alenfo bollettino del Comitato italiano d1 Br~.– xclles - gli italiani si ~?costayo1~0 p1u di tutti al Polo, in ~mp1 in _ct11 trionfa– rono 1c le risse e gh scandali parlamen– tari ». g l'Obscrvatcur ricorda co~e ot· sono più di 20 anni il d1;1c_a dcgh A~– bruzz1 organiz:r.ò una sp?d1:r.1o~e.verso 11 Polo, tulta italiana, d~gh uom!n_L al ma– teriale. Quella. spedizione a!TlVO ad un punto che nessun um~no aveva ancora r.iggiunto. E fu l'Italia ,che. t~nne du– rante anni il rccol'd dell avv1cl.llamenlo disast!'o avvenuto il primo arcopla.no che parte dall'Italia alla. ricerca dei nau– fraghi èi mette quindici giomi a pre– par::ir~i è, in una pul'Ola, la tirannide, con tulle le soe conseguenze etiche, am– ministrntkc o politiche, che C stala la maledizione della spedizione Nobile. Al– tro che non riconoscere negli uomini della. fulminala 1talia 1t gli ita!iuni dello ri;:,,-,('e degli ::;eandali pnl'iamcnlal'i 11. Se lo fo;:i;:iero ::.l,tli, o la ;:,pedizio1w sarebbe stata. aecul '8.la e sarebbe :•Jata Yillo~ riol'-a, o. se nvcssc avulo le SOl'Li infau– sl'c, a,rebbc !3ah,ato almeno il prc!:.ligio morale del Capo 1 dalla doppia ridicola debolezza di accettare il primato del sal– Yalnggio e di richiamal'~i in faccia al mondo alla superstizione ridicola di una. Madonna proyinciole ... Ah ! quella. ).ta– do,rna di Lorelo 1 invocala. in dispacci ufJiciali, non è anche essa uh omaggio stravagante e non sincero nello spiri lo ~i uno scienziato come Nobile, un onrngg10 reso pel' calcoli opportuni!:,\i al clerica– lismo tartufesco, introdotto in Italia dal– la moda politica del regime? cc Gli uo– mini di 1-.Iussolini >) hanno dunque il livello spirituale dei primHlvi adoJ"atori dei feti cci? E se non l'han no, perchè lo Ol'-lentano? Bon inleso 1 qui non è que– stione di ct·cclerc o di non credere, al senso religioso o filosofico della. parola. E. 1 che lulla l'Europa, spiritualista o li– Ocra pensatrice, cattolica o pl'Olestanle o motcrialisla. ha una opinione formota su ciò che è univcrsa.lmcntc conclamato ·« sapcr::lizionc n di selvaggi o di don- In margine al Polo. Tra troisnti ublimi ~ mortificazionit Quando il ·duca rientrò, l?nnc. a Rom~ __ cont•ch, una conferenza sul suo v1agg10_; tull~ au ~ applaudirono, egli ric~vcllc, coi suoi compagni, una. dc~or_a.Z1on_e f1;1tutto. E' forse per quesh r1cord1 che il ~u~a dogli Abbruzz1 di tulta la sua f.am1gha. è quello che conserva un atl~gg.1amcnto più freddo verso gli avvcntur1cr1 del fa- Man mano elle l<, l\1·assino 1;ic11ccom– plcta11do i suoi miracolosi salvntaggi e e/te l'ansia disperala cede alla ,mra !Jioia 7lcr le vite salve, ,·i&caldMcdalla più. puro (JC– neros-ifà. e solidarietà 11.1lwna, il giudi:io !Jeiicrale stilla sorte della spccli;;io11e . 1Yo– bilc si precisa e, per cosl du·c, si mufor– miz:a, abbandonando le csaycrccioni, !e in– vettive partigiane o sc11timc11tali. Il con– servatore i\'ew York 'fimes /rn prr s110con– to dato due dimostra::ioni; una tecnica, so- sc~:i~ma. la cialtroneria retorica . di questa gente che si crede sola cd unica. al mondo e tullo volge a~ ~m'impresa cli sfruttamento e di ladrocm10 del Pac-,. se che la -sopporta, è fatta p_er dare la nausea. e per gittare 11~!1ta, 11 danno e la ro,·ina sulle coso pm belle ed_ ele– vale. Il giornalista Cesco Tomasel.h nel Corriere clclla Sera del 3i maggio la– ;sciava intendere .~on tu!la. la pruden;Za. del giornalista p1u ufficioso, eh~ Nobile durante il volo del 16-18 maggio aveva rinunzialo a raggiungere la terra di Ni– cola II non affidandolo i suoi calco)\ melcreo1o6'1ci e i presagi del tempo, ?• alla vigilia della sua parten~a.. P?r 11 Polo, egli sapeva che lo ~ond1z1om at– mosferiche non erano ottime : sperava tuttavia nel ritorno possibile p_ri~a c~e lo condiZioni cllventasscro pegg1or1. '( Dt- if.r:h~:~-~~~tc~ I~r~i!~-~~ilo~oo6i}~ct~~~hò partisse ad ogn~ ~odo dovettero vemrc ordini e suggeshoo1, o.ffin_chè, coi:iie_vo– Je•iloiefruttamenlo 1-ctor1co-patr1othco– fasdlti."llet\'evonto, il {atidieo ~ maggio, 1o,l,n,c11t,rino del Li torio e del Pop• f~:::i~;~~la~~:~. sg~~;tc::: ~~! s~!~ Il generale NOBILE E così è, inelullabilmcnlc. E' r~nta e il danno non si cancellano per imme– diate fol'lunale rivincile come quella, bclli~sima e veramente riconfortante, ~i l"errarin e Del Prete. Il regime si è n– ,·clalo nel di;:,a;:,l1·0Nobile. Questo ha, di;:,graziRlamenlc, un carallere di Ossi- ~~:e,d~h~el1;~{nnt~~~tE~~; ~ol~ 0 ~~ei~;~~~ di arcoplan1 1 di na"i e di urconautì 1 che non si di!:)li-ichel'anno tanto presto. Il irugniflco 1·ahl di Fcrl'arin e Del Prelc1 per il suo ::.tesso successo passel'à più rapido nella cronaca e già suscita ~~ cuori lede::schi emuli. Sì, in tempo dL dcmoc1·azi:L <:ile è concorso e selezione e superamento, l'eco delle vittorie passa. più rapido di quelle delle scoufìllc. Il mondo ron::;crvcrò. più tcnnce il ricordo di Nobile che quello ùi Ferl'arin o Del Prete. E la :,tolida impudenza della relori~a. fascista sarà. faLla per mantenerlo in tale concetto, appunto perchè ess~ _non r:-alla che per spl'ezzare. La sped1z1o~c Nobile donya ;:,egnare il marchio della mol'lc e della impotenza della democrazia, l'apologia ioconfutata del cesarismo e della. tirannide. I peana del– la. padc11z1.1. nella ::stupida stumpo. fasci– sla erano una ingiuria al mondo della libertà e della re~ponsnhi!ilà. (1'issc e scandoli 1wrlamcnlari). E quc~to C lri- fi~ii~/]~0 e d~i rd;~l~cl~~rir: 1 1 il'~t~! 0 ~i scnnclali della oligarchia fascista. alla tragedia In llalio, dove .si vit.·e co1,ic in uno pri– (Jio1tc, no1l arrivano gU echi schietti dct (!Ìlt-. di:io del mondo. QiicUa stampa, /non dt OQnirealtà, bambolcogia di (Jradossate 1·i– cùrole e di ,ion &emi stupefacenti. A11chc ci& è ruortfficante. .llc11trein tutta la Sca,ulinavi«, tra quel– la yentc onesta e ficl'U, 1Jicina alfa gro.11.dc realtà dcUc cose, si di/(01tdc fa co,wrn– .:Ume e 1"l,·eclamo di una inchiesta i11tcr- 11a::ionalc, i 11ostriScttimelli na:ionali spe– discono elci (lispacci. che suscitano tma pc– t1o&a ilal'it{, colle loro tl'uci e buffoncscltc minaecic : " E' ora di finirla n - come se crveucro tutto it mondO a portata del loro mj7YQj~;~ 0 &1ed'Italia esce in ridicoloogini svaval.dc che form_a110 la. (Jioia deyli mn~– risti. Credendo dt cspnmer~ una 11ob1le anyoscia per le sorti <lell'~ro1coA11i1~nd~cn .,coppia in questa /orma rnsc11sata dt rim– pia1llo e di rimprovero: "Amundscn che? sprcyiando l'org_ani;,=o:if>ne _itoliona che (Jlt offriva i me:::i prn sicuri, volle bCllt('.rc una via i11cl.ipc11dcnte secondo un J'tlQ pia– no,.. n. Figurati! ... Ma aonno a Roma _che il naufror,io C dcll'llalia. e il &alvafag(JtO .è r/l'llla .Kra.csinc. oppure p1_:m.Jano che sia titUO Z'01lPOllO ?... H clirc che la sta11t1)a (a- i1~1t~i::ite cK~às1t,:~~e;;i v~fl!ni~tì~~11't:~ tutte le na::ìoni che volcvmw nusrhtor!~ ili of!w·i che non le rir11wl'davono; l'llali~ fa da sò. Easa avrebùc salvato tntlt quanti. Coteste sconceue morali hanno fatto scn~ lire tonto più il. sen.ro_elevato defla ra:ola cU conunosso ,•myru:tamcnto che 1' tltppo 1'1trati ha diretto ol aovcmo francrsc ed aUe ambcuciatc cH Rqssia, di lsvc•ia e. di Finlandia, a nm11r di tutti i profiighi, t& nome dj t1r(.tal'Italia. - l'Italia. vera ch;e 110n 1Jaconfusa. con qucUa clclla cafoneria in r,amicia nera. perchè 1 come proclamava. 1~ T(·ibuna Mpo il ,atvataygio ((l'impresa appartcn~sse. 81 l Itah.a. fa-; p,·a la pircolc::a dell'apparccchiO, che 110n scisla, a quelli Ch? ~ià. SI cluamano 9h avrebbe potuto vincere la prova, sema un 1wmi11i di Mussoluu n. favore straordinario e non attondibilc del- Ahimè ! Gli .« uomini di l\iussoliui »: le circostan:e ahiiosfcl'ichc,, l'altra, politi– ,...... corno Nobile - sono servi che in una ca che investe le prcoecupa;;ioni car11ascia– e:ranclc tremenda impresa subordinano leschc del 1·coimcche it Polo fouc rar,r,iv.nto 1 J sensÒ della responsabilità ai voleri del a data fiua il 2,!, ,nayoio, a seo1,o di vol- In quel mcss~ggi~. con nrand~ o~p~rti~- 11itùsi poneva m rilievo la J"ol1dartetu t?t– vilc dei POJ)Oti contro le for1c brute o cie– che clellc,natura come contro le for:e an– cora pii♦ JJCl'icoloaecc minacciano la li~ bel'tà del mondo. padrone e della sua cricca. In questa Z~lt~al~~~~ms~tLc:~r!~,d:"nfc 0 t:i:~~r;cig 11 :,:~ fiacchezza moJ'ale si radica no le flac- qitcll't-$tante dt smarrimento di roscwn:a chezze succosSi\'C, comç il privile~io del per cm accettò eh rsscrC' salvalo 7)cr 1l salvataggio, contro cm è s~opp1ata la primo. Di ciò 1l scntnncnto ingenuo ma rivolta morale del mondo. 81 P¼Ò av~re retto deU'oJ)mtonc r,ubbltca lo acc1ua vi– mollo coraggio fisico ed essere un rn-, mlcntcme11te ; nia a condanna piiì. gra1Jc gcgncre costruttore eccellente, ma se non per i p_iù ..riflcs~ivi t}_ c~i~vere obbedito a si possiede un indomito coraggio mora- su,ggcsflom o a tmpos1:iom che no,.i avc~a- J~, fnt~o di cosciemm _edi indipendenza, 1t ~~J~: ~;/:Tz~/:;: lo 1: 1 gJ;':ac~f~,f,~:t~:~ s1 arnva troppo facil_ment_e alla Rupe trovato una forma moderata ma scultoria rrarpea dopo il Camp 1 ?~gllo. • di espressione in uno scrittore tedesco as~ La rovina della speclmonc polare !\o- .,oi ,-,-p,itato, il 'lVf>l/f, direttore del {Iran 1·i: ld~ltc!s:7:;~i~~t) 0 q,~~:~~~oe:!~':!~~;:,~; l'evento nella cornice della realtà politica. Se il naufragio dclt'Uatia è un co1'olla- if01/:11/. tt!~'/:at~~~foasl}r;~oJ:tt: dici~~ conce;ionc tiitta umana e nuova e dcmo– crotic« della vita, lit cui si affratellano .{utlc. le aenU libere. Si schiedeun'inchiesta L'indignazione in SvJzio, Norvegia e Scandinavia contro la spedizione polar~ Xohilo è gencnlc e non fa cho accrescersi man mano che si apprendono nuo,·i parti~ colnri. frtc:::~~l:;t'!Ud'~r::;:r:ia°:Jt u~::::la~~~~~: ultra rivolu;;ionario, JV(Ji che 1•ispeltìam.o folte le opinioni, onch,; quella, molto di/f1t1a, ili nw <mere opinioni fisse r d"finite nonchè ferme, ma cli averne moltissime e 1ulcq1uzlcalle circo-_ sla,i;e miche fiuan.:iaric, non oserenimo cl, immi,cltiarci viioi nelle csigen:e della pan– cella dclt'avvocalo A, O. Olivetti, vuoi uci comùiamcuti /Jaromctrici clov11ti (li. cam– biame,1/i di sta.r1io11e di ali111e11ta:io11e . .Ila l'avvocato A. o: Olivetti, scclulf>,affine, <1l– torno al desco, assume vo1e di moralista, di C(ltone, di nume che distribuisce atte-_ stati cli bcnemercn:o, /Jias' "i.mi e nwrclti di infa1nia. E fra11camcntc, e&Jlonc11dosi cosi. in piena luce co-mc egli fo, non rende U!l buon se1·vi::ioa s1.;stesso, poirlu~ <'ra opi– nione wwninu: cl~eL'avvocato Olivetti (Jtta~ da(lna.tse 1n0Lto rcstand(I uella penombra mtSCl'icordiOStl. .A Jl.1.:s,~iro un fanatico cattolico lta ucciso e, 1•r1Jolv('rafc fl gc,1crale Obrcgon che /tt 9iù. Presidente della Rap1thblica e che nei yiomi. s,.orsi era stato rù.;tctto alla supre- 1,ia 11w{Jish·otto·a. ll gc11cralcObl'cyon aveva dirltiarato cli 1:olcr continuare <t .tvilitpparc la polittca $Ociolc e rcligiosu tlctt'att11olc Presidente Callrs. della Aspetti cr1s1 economica italiana li prof. Gino Borgatla ha. mcs~o in luce in un articolo della r;c1.::rll1tdeL l'opolo (I luglio), alcuni n~pelli .ben caratteristici dcl!a crisi "conomica ilahana. . L11 industrie - egli nota - non cercano Jartf<l!llCntecapitali nuovi per e.– slcndr.1·0 gh invc!-,l imeni i e gli impianti. !.'investimento nl"!to nella società per a– zioni (media mensile) ha toccato il suo mi– nimo nel 1027, ma pcrmnoo depresso. - ...La dcprc,;~iohe proviene soprntutlo dal– In l'iLim:ionodei nuo,·i impieghi... Le in– dustrie hanno clomandillo minori capitali. 1'! minori capitali hanno cll.)P81'Cntementc domandato alla Banco. <l'em1ssionc, il cui portafoglio, già ridottosi da i0.067 milioni nel giugno 19:lO, n 7.887 nel giugno i927, i.il riduce a. 3.310 milioni nel febbraio H>28 o a 2.942 a fine maggio scorso, mentre l_e anlicip.Jzioni su tiloli superano di poco 11 miliardo 1,. La realtà economica italiana ò dunque questa, che u le industrie non sono in gra– do di allargare gli in\'cslime'nti con buon rendimauto ,►• Perciò 1·ibassa il saggio del• lo scon~o e d<"idepositi o si mrmtengono alle lo cifre dello disponibililò dello ban– che, pcrchè qu<>blcnon l!'ovano modo di distribuire e di impiegn1·e i capilnli in im– t>rcso che ·possano ù.Jre sicure::a e t1tifi u J .a. selezione delle imprese - osserva ~!r1~~,t;('j~opITror~!~~n~ 0 ru~~";- cPc~ 0 ~~~~~ mo~1tiordinal'il. che dn 7.005 (con 70!) mi– lioni cli pas~ìvo) nel 1025 pas!ìano a 7.631 (con 819 milioni) nel 1926 n. 10.030 (con !J62 milioni di pus:;ivo) n<>I1927. Lo media mc1~ilc è ancora aiimc11/11ta nel 1928 (1.038). - Arduo e grnvo compito deve as– ~olvf'1•cPcconomia italiana. mentre la po– polaziono , anche per la oresrf'nle dirol– ~mzionr della emigrazione, aumcntn. di ol– lro 30.000 individui al mese, deve provve– dere ai suoi bisogni o assorbir-e la sua. po– tenza di la\'oro, nel tempo ste'.-:!SO in cui debbono superarsi le difJJcol l-à.di questa fase (li transizione >1. Qui risulta tutta. la contraddittoria, as– surda azione dì n MuE-solinieconomista"· La polilica di aumcnlo della popolazione ?n d~o~l~~~~c~~li;v~a u ~j,i~f~ 0 t~to~s~ffl~:~~~ ne dclln. potcnzialilà. produLLiva Italiana, Invt!COcon lu. troppo rapida cd c-ccessiva rivalutazione dolln moneta si ò determl- 1~gLfn3u!f rt~1~~l~~ri~e~~11cin:::6s~,~~a1~ft~sJ~J: le dirflcollà della esportazione, e si ò pro– vocata una notevole riduzione di lavoro. Si è credlllo di rimedinro imponendo un ri– J>as30dei salari! e degli sL1pcndli, per di– minuire l co;11i di produzione, e si è cau– sala una ridutiono dei consumi interni 1 i•isenlila anche dall'agricoltura e quindi unn nuo\'a riduziono cli lavoro. Ci sono ~i1~:1idnoa~~ idiv1X~1:ta~~lnd~m~~r~1cii~~!tié :i Tessendo L'clo(liodi 1t1t libro del si9nor C.'iampaoli. - il fascismo sta rcali:;ando it miracolo vero di far scrivere citi non sa– pèva neppur /or la firma ed era rima&lo restio aqli obblighi dcll'~tru:io11c elemen– tare - hwvocoto Olivelli, col suo consuelo sguardo d'aquila addo711esliwta c. appofl~ iota sul bastone della capr,01iaia,detta lc- d~o;,~c~~a s;o~~1 ·d:;~·l;"~:;:, :;~~ir;t;fi~::~z periodo - d11r«10fino ad oltre la 1norcta sii Roma - che viOc la panccw, delt'av- 1Jocato sitssuUarc di 1·ipuona11:e terribili alla solQ.parola fascinn~. « La. r_t;J'POJ'!Sabi– lità dc/W ter:a e ma(l(ltOrc crtst ,w:tona~c ~ft~~i!~~;fa ~ic!1t:r~r!{~~c:d:~nÌ~~~ 11 ~tr~= nicro. Il rinunciatarismo spc.uò definttt- 1Jamente il fronte u11icointerventista 11, Oh, immc11.so avvocato Olivelli I Prima di tittlo l'ùtterve,tti~mo di Biasolali, per esempio, e/'a divcrJ'issimo di q,iello di. Fc– dcr:oni (il quole volevo, fra l'aUro, l'inter– vento occ<mto agli imperi cc1ilrati). L'in– terventismo cli.J"inistro era diversissimo da quello na;;io11ofista. Le premesse ora110 chiare. e [e crncva accettate anche Benito Mussoli11i - il q11alcdiceva di combatrC– rc per la libertà, l(!.9iusli::ia, la democra– zia e co1ltro l'imperiolirn1? - e ?~ ~tcaso avvocato Olivetti che arrwav(l. plu m là, fino (lllo sciopcl'o cJpropriatol'e. Finita la aiicrra l'interventismo ,,·a finito e non ave– va pii, 1·agione di eucrc : bi1oqnava man– tenere le promeue fatte al popolo. Coloro che avevano combatlllto io buona fede p,:r la dcm.ocra:ia, la libertà ,:.contro l'imvc– rialiamo, rimasero al loro po,to e com- :u~cSc~t/ /,':;t~::~~:c,.IBl,fJ~,f~Pti~~t:~ i n .sig1toridella campaqna 1·uumcwtarta n. Lo pancetta stor1'c(1, ci pCrf/iellct cli con- ~~l::[ele c.~~U,Z/ 0 (< &Ft'l~enf:ol~~~l"m~e:ìi~~~iv:~ ro; i suoi arnici e scg11,acisono o tn (I~ lcra o fa csiUo, in povertà che non si ven– de e non si sente i consigli di una pancetta ultra rivolu;ionarin soltanto nrlle proprie co11vi11:ioni. L'avuocato A. O. ()livetti invece s.c la pcuaa benissimo. Di oro straniero ne può trovar tracrie ovunque il {111.ardo 'VO(Jlia girai-r, fra i sitoi amici di O(J[Ji.E se l'À miopia dell'avvocato cter»(lmentc scn:sa cause 110nglielo impedisse, l'avvocato Oli– vetti potrebbe anche guardare verso la Svi:– Jera e 1Jedcl'c un 1/ecreto di espul.rionc. 0/t non per caiisc politiche: l'avvocato Oli: velti che ciancia di una falsità turpe di ,e oro 1tranicro II è pregato di ricordarli. di uno reale faccenda dl ft·ancol>oUi,che qlt r;:{t'#~~: 0 faqcu/facl~~1:sria;f;1~ic!~m:ii;; suo. Noi ci contenteremo, mo<lcstomentc, di fare i cronisti. I cronisJi giudiziari. t( Prima dell'apertura del processo il presidente del tribnnalc dichiarò 2gli avvocati : si9nori miei, mi rin– o;resce che loro debbano difendere una causa cosi disperata. Non. potrò are a meno di applicare il massi– mo della pena. In reaUà il diballi- 11u>nto è superfluo, essendo gli im- 1JUtali confessi ... n, · Qual'è la confessione degli impu– !ati? Di essere dei Comunisti. Per questo dà venti mesi essi sono in galero ; per qucslo sono sta.ti con– :lannati ad ttna media cli VCJlti anni di prigiont ci~c,mo. ~a~ ! J'{~f::!?li~:i\~si~:x~tt~~~ld1a!~i= 4,~;~tl~Lt ~emocratico tedesco, il B~rlincr smo. E' Ja mo.ncanza di libertà, della . «. rn tutto il m ~n.do- cosl ha ~ritto - flerezza che dà la libertà ; è la. man- I cs11p della spedmono sarà con~1deral~ e Oggi si sa. per esempio, che il povero eroico prof. )lalmgreen, la cui stoica morte ò un poema di ~uperiorc umanità. si rra t~~;~n~~l1l 1 1t~li~~sircl~1!~1~~ggJ~11~ 1 ~p~dt gri~a a~li jlalinni : occupalevi a far nuovi ftglt ... I<ollm I Leon Blu·m e i proscritti ...Ma che cosa significano venti imii di galera. so non la morte ? :>uanti dei condannali di ieri saran– no ancora vivi Ira due anni? A ,1ua.nli li hanno visti questi uomini rnno apparsi fisicamente esauriti, magri come scheletri, rovinati nella salute da due anni di prigione pre– ventiva, grazie ai maltrattamenti ed !l regime delle prigioni fasciste 11. canza. di ogni p~ssibililà d1 .appe_lll?o.I: ~:~t~Ol~~{~gl'~t~ 0 c~ ~~cro d a~ ~cdsi"~~;l ~~ 1 ~ Popinio11:e pu_b!>hca.coi:itro gh 0rd101 de~ mo leggero o presuntuoso, ma come il sc– ccrretam pohhcanh ; e _la mancanza di gno dei risultati a cui necessariamente ogni controllo dernocral_1co della prepa- conduco lo spirito cii un reaime oho_, con razione tecnica, onde s1 possono aCcu- grandi gesti, desidera di dislrarre o blu!fcr mularo i più gravi errori tecnici, sen~a gli spetLatori n. che alcuno osi dir parola (!lrf.arec~h10 Co~i è,. tutto ciò cltc è fatto_.,olt_ant_o_per lroppo piccolo e senza poss1b1 llà. d1 a- stitptrc 1t, m,o1!doe fall~me 1l (Jmdmo ~ yerc uua sufficiente autonomia, man- tru,ffarc_ t optmone J?Ubbltca.,~wa !a rqalta can7:a di ~avorra ~ bo.rdo per lottare con- ~cfl r;g;;;,;;ei~ 0 ';tJl[~ 0 v\'tf,!~u;;:,~ t 0c:i~ 1 s1 7:::~ tro J pesi del g.h1acc10, la i:iave_base, la riscattare il reoimc della sua rcspo11sa– Cilld di Milano lll fe1:r? anz1chè in !egno! IJilità. An:i, il rc(Jimc diventa f>diosodi piit onde la sua incapac1tu. a. muoversi tra 1 prr avere stornato tanfo valore e tanta ~~~~~tè i~s~~1; 0 adio~~~i1J>c~f:P;;:t~ufe~ ;~('{if~;!onc a scopi cli bossa s1)ecula;ionc il~g: ~f1~o~~~i~~l s~~s;~ 1 :oi~1tt s~~t[~: b,.f/~IJ c!:::o,::l :,.rrc~l~il~~o:::e un io'~:~ pelli no11furono f\SColtaLi 1 Nobile ave,1do ~~;~/fda,1 g~ti•~n,lg/l~"i~ 1 .t/t~~i 1~ ;~::;:s c; l'onli11cdi trans volare qttcLyionw siil Polo in.sorge con tutta la fot'Ja di una co,cicn:a e di gctlal'vi il tricolore- adamantina a difesa dclt'orwrr. e della fic- 11prof. )[algreen fu sul punto dì non vo- rc:;a 4ci ,·i/uniati politici. Rill{lraziomo it !orsi imbnl~aro ma poi segui i suoi OOJl!_- lrndcr insiync del so, 1ctl1smofrancese cosi pugni. Non doveva più lornaro alla Bnm della clifcsa che fa th noi como di qnella de~:tqucslo fntlo. e per con.lo_altri, tutl! ~:~~ctlt~~!i~ 11 :roo; ,a~:Ft /,t)l~~n~e~,,~~!::i ri~1; comp1:ovanti_la lr-ggerczz?, _cmnmosa. degli m esn u, (IU esuli, che !tanno prcfento lo 01·gamz1.~ton ?o.Ila _sped17:1.one,. la stampa . esilio alfa se,·vitit. che lto11110 preferito es(~ dei vacs1 nord1c1esigo un inchiesta affidn-1 liors,: rlle rimm:.iarC' a lotta1•f'. ta ad un tribuna.lo intcrnazionfl]O di com- :Vabilc e vcra1,1cntr u socialista.,, lç:io- potcntl. 11cai u corlioiani dc/la forza u. LEO LANIA In un arllcolo dell'Ar(Jellcr Zcl• tun9 sul processocontro Gramsci o compagni. ABBONATEVI ABBONATEVI ABBONATEVI Protocollo e isolamento fasci sta I{ foglio di ordini dct P. . Y. F. è 011.datcJ t~r~,~~~ ::ar/;f~~~oltceJ'e~;~tèp::~s1:Ji~~~ ~~~ socialista M11llcr J,a reso (Ili onori ritualt a qlf"l bl7l C'afo11e di vice-minjstr~ che. ~ l'a1'f!o1w,ttaftQ.lo /Jalbo. Il foglio di ordm1 1/C ha subilo tir(llO la co11se1iien:a che è VWlO lo sfoi-:o dc()li cmtifosc,sti di i,Jolare ,11.omlmcnlc il fascismo aV'e1tero. No,l saremo noi a negore che il nuovo (!Ovemo tcclc.Jcoabbia alqlla~t~ èsogcrato nel prenciere q11cl(Jiovanc e cinico b()r~bba dcll'orcorumta Jlalbo, coutl·o il quale si le– va110 i mani dell'a,sa~si,iato Don Jlin:ioni, per un rap1>resenla11tedi Stato, tributan– do(Jli (Jfi u11oriprotocollari. E' u11adçbo– leua evidente. l•fa J"i tratta di un go– V<'MlO di coalizio,ic coi populisti, cioè no.– ;;io11alisti,e convicn dire che non abbia l~ libertà di fare trillo qneUo che pensa 1l Cm1celticrc socialista M1tllcr, ~ che faceva ilweee ,nirabilmenM it ministro sociali4ta degli esteri del Bcl(Jio, Emilio Vondervclde. Ciò subilo riconosciuto, aU(Jitrngiamoche la dcduz.io11eche ne ha fatto it foglio di ordini, incantato e ae11u{!es10davanti alla "socialdemocro.:ia n tedesca, è auol1tta- 11lc1tleamc11a . E' ilmtilc. Questo tremendo Jas.cisrno ve.- 11uloa diroccare lei democrozta Hl tuUo il mondo, si snumimola s1tbito di gioia appe– na un (l.tlo di ccrim.onialc J"alula mt suo -raJ)prescntantc alt'c&tero, e tanto p1u se quell'alto di cerimoniale 1Jicnc da un Go– verno democratico. Col che clà esso la p,·ova di quanto te.ma l'isof.amento e: quonto gl~ pc,i l'i~otamento morale tli cut in fa..tto St. sente circondato. Qiia11docotesti cialtronclli di qerorchi fasciJti vmmo aU'estero, fanno di tiitto per fora dimenticare it loro fascismo, vestcn- ~~i:rtftc /;~r;acfÌi~n!~~Tr:;;~/rit 1~!= lo Jlolbo, t1on ebbr: il toupet di fare un br,.11diaiat banchetto uffici()},c per dire che l'aviazione, dopo luLto, unisce i popoli e sel'vc alla rausa della pace? Si può c:ssere f)i1ì faUi c•più 1·inu,u:iatari di cosi i Pa!Jare. ~';;~~,;t~u;;fl:agc:0 1 ,:~!n!~~J~~c~/~iiv;~~~~ è fiere:::a di du.e soldi. Ma la conclusione che ne balza f1t0ri i: questa, che non tanto il Governo tedesco si è picyato od onorare Ha?iiv:[~ 0 p~~~!~:~:zfi:it~t~ ~ f;;:~~Ùr~/~t dieolmcnte davanti al Governo tfde1co. Per vincere lq. elam1tra. morale del fascismo in Gcrmcmi11, il bcll'm·co11auta Bolbo non lta tenuto di sel'ufrsi della chiave falsa del vacifismo e della. dcmocra;ia. Cat che si è isolato tanto di più; si t p(Jr cosi dire autoisolato, riconoscendo cltc se il f<Ucismovi,ol girare per il mondo de– ve cambiare connototi ed (uiallarsi sul vi.so infame una m~chera meno odiosa; una :maschera di persona per bene - lq ma– sohera del{a pace e delkr. libertà. Unaestradizionenegata Il Consi~lio dei ministri francesi ha de– liberato d1 negare l'estradizione di Za.cca– l'ia Oberti, l'antico prcsiclenlo della Cnme– ra di Commercio <11Genova, che era. stato arrestato dielro una. imputazione di reato comune rauagli dal Governo fascista per votcrlo aconlappiaro e fargli scontare poi rnvcce In risoluta sua fede di antifascista. Bene, bene. Oberti e gli amici sono profondamente grati al Governo franeese. ABBONATEVI AmlONATEVI ABBONATEVI ABBONATEVI VOLETE ANDAR BEN Vl:STITI ED A PREZZI MODICI f Andato alla SARTORIA CAVAZZINI 36, Rue E,ad -:- PARJS (12•) - Mttro lùu,O, Stoffeutere enuiouli - Lavoroauaratiaia1 Per qualsiasi riparazione d' rologeria rivolgetevi a G. BRUNELLI già orologiaio delle ferrovie dello Stato Avrete lavoro accurato, sollecito, garantito e a prezzi modici. Si riparano anche fonografi. 22, Rue Lepic - PARIS (18') Sconto del IO ¾ agli abbonati dell'Avanti e della Libertà! 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Quei socialisLi costrinsero i latifondisti ad ac– cettare 1>rr allora i gravo.si pnttl agrari, che si dissero di Corleone. Ma, inlanto, accaddero in più luoghi conflitti con sol– dati e carnblmeri e si versò sangue. I pro– prietari erano atterriti e chiedevano aiu– to al governo di lloma.. I socialisti, che crono a capo dei fasci, procuravano, ma. ~lon sempre riuscivano, a frenare e gui– dare il movimento: parevo. che ranarcbia. minacciasse di scatenarsi nell'isola. 11 periodo crispino (1BB'T - 1896) V lo 1 d~lu~~~Ì~{s~~~\f:octe~: (f(~!~if°é ~~~l= lo del Giol!Lti (1802-3), (Ul'Ono,10flllt1,cç– me un intermczl:.Oalla ricol!lparsa. ~el Cr1- ~gi fl~isiPVtb)!~iarfl1~in~~~1 1 ~~~ 1 ~~~;~:t~i~ che ebbero il merito di porro m prima li– nea, di scmpliflcarc e !ton ulLcnormcnte complicare di risolvere rn nlcu'no parL\ av– viandone ia soluzione generale, sebbene non giungessero al termine del )avoro e non ne cogliessero il fr1;1ttoe. la. loclc- .I! nudini espose subilo la d1agnos1.~ell~ cr1s1 :finam.iaria e dichiarò la necessita d1 11 far ;macchina indietro ,1 e d1 adoperare In u le-: si~rn H • n èsi può dire che tnancasse d1 'ndoper:lrla come aveva t>r.omesso,sebbene ~rtasse in difficoltà. J>Ohl1cbc9~an~o al!e ro oste riduzione di .SJ?esem_111tar1, e in ~ifWcollà p:irlnmenlar1 m all1 e cose, ço– me nella riduzione delle prc~ure. !! G10= littì si trovò addo.:so, nella fo1 013: pm acu. 1 a. e scandalo~a. la. c_risi b~nci:ma, che ~1 saliva ad alcuni anni 1 nnanz1, _o fece ~o.ta1_e 1 • e cl riordinamento d1 quegli u~li– ia t' es~n ~a formazione della. Banca d'Ita– )ra,' s~rla dalla fusione di quel!~ N?zi?nale della Toscana O df'lla Banra. d1 c;cd_ito; e , . 0 ·din•uncnto dei due banchi d1 :,la– c0\. ri d 1 . Si~ilia. e prese altn arflcnci proY– ~0d\~criu. com~ rof(i<lacit poi pagamen!o ~l~lla rendila all'cste~o. e. il pagamento 1~ ·oi·o dPi Oazii. Il G1ol1th avevR. cancelli molto sani sulla rifoJ1ma del sistema tri– •butario italiano, che giudicava. progres– sivo a rovescio : e- fln d'allora pensava ad imposte sui redditi e a non la-sciare che ne andassero cs<Jnli i titoli al portatore; o intanto veniva contcn"ndo in s!1'elli li– mili la pubblica spesa_.Xon_appa_rtien_e al: lo storico soffermarsi sugli mc1dent! dei cosidctt i u scandali bancu1 " e sulle mda- f ~:~ia di~ 1 :df1~lrtds~ibi~~~a11it~ 11 ~ t~t;•n:;: cato, adoperata ai loro flni. dagli opposi– tori. Affaristi, uomini pol1l1c1 poco scru– polosi e poco dignitosi. amministratori fraudolenti. impiegati infedeli o v<'nali, o piccolo e grosse rapine, sono cose di tutti 1 tempi e di tutti i paesi, e in certi tempi I"! in ccrli pncsi, per cfteUo d! talune cir– costanze. si addensano e scoppiano in mo– do grave ; ma il male vero :;j ha quando si addensano e non scopiano. cioè quando non danno luogo alla reazione della co- ~f~~~zf if~~1s!ano~ !i c~1LiS~·o 6 c~~\g~r~~: cadesse allora in ltafia, dove si ebbe col 111ale il rimedio. e gli ((scandali" ces~arc– no di esser tali. appunto pcrchè furono qualificali e trattati come lali. Le forze spontanee del paese, intanto, si vcniYano ricost1Lucndo e la sua econo– mia si ampliRva. L'e~traiionc df'l ferro, ohe nl!J 1886-90 era stata di ~00923 ton- ~\:/:~~cPo n;~i 1~AWl~ft~~I Bi~i:;~t ~c1?~ 3i3362. Intorno al '95 si cbbt! 1! grande ~.ffi~~c,d~le~~~ jflin~ 01 jl i~~i,m~o~}~~~rf~~ rono negli anni seguenti per più milioni ; o lo stesso aumento si osservavi\ poi con– cimi. Nuovi sbocchi si erano aperti nella Germania e ncll'.\uslria-t.:nghcrin, e a sun volla la Germania si avvanlaggiava dello stremalo commercio francese, accrescendo ln sua importazione in Jtalni del sessan– ta')etlc per cento. Lo svolgimento dcll'induslria favoriva il moto del socinlismo, che abbinmo viiilo come. cil'cn il 1800, si nrmasse di dottrina. economica, !"toricn e lllo"oflca. Il ramoso discorso eh quell"anno delPimpcratoro Gu– p;lielmo H aveva rimesso innanzi ali-e men– l: la. u questione sociolo». come di lai na– lura. dn no'n potersi soffocare con le re– prc:.;;ioni e da doversi studiare u con cuore caldo e con mente fredda 11, Gli altcntal i nnarchici, che• accadevano in tutla Euro– pn. l'.! In particolare quello del Havacho! nel '92, operavano da segnali di allarme pcl' chi s'illude\'a ancora che f.: polcsse $('nz·attro passare sul socialismo, calpe– standolo. Il Primo maggio, celebralo dap– pertutto, era intc;;o come una rì,:oluta e ferma volontà ùel proletar·ato di afi"er– maròi nella. storin : fu celebrato anche in Italia, nel '91, e in Roma con un comizio operaio, al quale inlervt!nnero il Cipriani ed altri an:m.:hici e che cagionb tafferugli, tentativi di l.rnl'l'icalc e qualche ucoiso : li processo, che seguì, fece udire al pubblico una ~olennc c:)posizione di teorie sociali– stil'hc .• \nche si :,bcto non pochi scioperi~ e perfino, nel '9J, un primo sciopero di g~~~1:t!i ~\l!~~On~uJ°~ 10 a~ilc ~~~~-~!~s~ii quei giorni, da parte di ~en p'Cn,-anli. ~u!– lo enorm_ì richic~le che gli operai o~a\i:1- 110 arrucciare: o vole\' a.no la r1du.done del~ f!zÌo~\ rd1 11 ~if~1ad 0 a~~:~i. s~:ss6ltl;~dgn~f~: denti o danno'ic, c'crn la progredicnle for– mazione di un partilo !!Oci:ilislain Ttnlin, di un pal'lito che si app1·cslava a. prendere parlo SPinpro più larga nel pariamcnto ~ nell'opera del governo. Il congresso dei lavoralori italiani. che si raccolse a Gcno- d~1ciia{/' d~f~ st ogi~~i;~;Pe~•~?, i~ft~~~cila\~ del partilo, coi componf'ntl del vec.hlo l~~r t!\i 0 n °~fì 1 ;~~~ ~~~tPard;c~~~t~ <l~~ 1 ''o prelis neff8G e ora ricostit..uito e fuso col ::i,~il~~ic~;,òn fn~~~ 11f :ri,s~p;~~~~ 0 rie 1/:,~1 Iulo cielnuo,·o partilo unilar10. E'onlo d'in- :fif~a~~\~ ~':i,t~i°1G~1,~r:~fa~~1t~ roc~c~~~= litico parUto ~ocialisUco e marxislico le– d!!sco. Xci '03, nl congresso i~tçrn~zio.nalc di Zurigo, andarono delegali 1tahan1, c, lrn ~::;si. i due diversi promotori del mar– xi~mo italiano, li tlloaofo Antonio Lnl>riola. feNaf~~~n~~:t~~-i;~f!f po ;r~:~ 81 1it~I sia~~~~: sentanli tedeschi. xcflo sle<:soanno, 11 se– condo eongrc•~o italiano, quello di Reggio Emilio, scevro ol'mai di auarc.hi :)mo, bat– tezzò H partito 11 Pari ito socialista dei la– voratori il nlianl " ; stabill la talli ca da osservare in parlamento, che si riduceva a una contlntrn protesta contro le riforme the lo ::.talo borghe~e pote,-~e o!rrlro e a un conf1'nuo m~m,.nto mori alla borghesia; rlichh1rb l'òllO orgnno ,z!ornn!l:1tico Ja /,of/a tli r;fo~·~c di )liltrno; r: fu l'C~o:iolcnuc rl;II- di letterati come il De Amicis, p di !Cicn– ziaLicome il Lombroso. li maggior centro dell'int,crnazionalismo Italiano crn stato, un <1uarto di secolo in– :nanzi. la meno operaia delle grandi cittò. d_'llalia, Xap_oli; e la primn rcs'ione d'Ita– lia. m cui il socialismo nmr.~1slico e ri– voluzionario parve voler fore le suo prove pratiche e discendere alla effettiva rivo- 1utiono, fu fa meno industriale, la meno f{:if!~1!tS1c 1 i~1Fai.ù ct~s~~c=~~,g1~~Jf~~e8l che si credono di poter forLarc la storia e compiere J)f>t• impronh:az!one e con col– pi di mano profonde rivoluzioni: ma l'ef– fetto che ne ~sce ò l'episodio o l'aneddoto storico, sterile di efff'Ui. Nella Sicilia, ehe aveva nvulo dopo il '70 alcuni ·anni di r~:~ge~}l~2.ilrit~1~~ft:i1:r;r~3~~{;;:og~~= noria, svilito il vino dalle ~uaranta e cin– qllanta lire l'otLolilro alle dicci e vf'nLi, gli zolfi dalle lire centododici la tonnellata nel '91 giù gH1 a !\~e cinquantacinque nel '!)4, ~l~~sr:~tf~~oftà e~ing~lci~e rl~:~~~i~~tiv:~ cuti i \·cechi mali delle amministrazioni comunali coi loro <iazii tulU a peso del popolo e con le esecuzioni accordnte ai p:or·ii faulori, con Je usui-~azioni dcma- 'ii1int e s~i-s!lt!e affcefct\eni~c.m~~i~~nfgn3~Ì u fasci dei lavoratori 11, chr. eia Catnnia e da Palermo coprl gran porte della Sociliu s-(ungc~do:pe•: quel ~ho_ si disse, a un paiO d1 ~enlmam d1 associazioni f', secondo cal– colt Corsoesagerati, n dug>"ntomiln iscritti. Al movimento dett~ro. f?rma. e appnJ'(mlc coesione alcuni socinhst1 e marxisti sici– liani, cho ii:ovrappo,~ro alle prime mo– df'.;tr- rit'hi< 1 •I" (·on:-.1;:.trn! 1 n"ll'ablmtterr cint<' d<1zi:1r1r•. fnn1l.u·r t'Oiij)f'l al i\'(' di t·On– ~umo e (J10111uovi.'rc l'lvcnd1ca1.1onidemu- In questi frangenti, caduto il ministero Giolitti per ripercussione degli scandali buncal'i, non riuscila la formazione di un ministero dello Zanardelll. sempro aperto il disavanzo del bilancio, l'ordine pubblico in 'J)Cricolo per l'esempio del non dO'TJalo disordine sicili.ino, ru invocato e accorso ~alvatorc il Crispi, di nuovo con respiro generale di fiducia; il quale subito chiese ui parliLi contrastanti la. ,, tregua di Dio 11 per la salute della patrlR, e fcoo sentire 11suo ~,ws ego. L'ordino venne raJ.lida– mentc r1slabililo in Sicilia, 00\1 l'invio di un generale, il Morra di Lnvrlano, munito di pieni poLcri, che proclamb lo stato di assedio : i lasci furono sciolti, i loro pro– motori nrrestaU rn gra11numero, giudicati d~ tribunali rnihtari e condannali a gravis– s11ne pene- Anche in Lunigiana, doYe nel gennaio del 'S-i si erano formate bande anarchiche che ebbero conflitti con le mi– lizie ~ cercarono d'impadronirsi di Carra- ~a I; ~tiat~l[la!~~N!~i, ~·l~~-i~ s~~n af1~i!;;~~~ l'CZtOne. \co,1li11ua.) BENEDETIO CROCE.

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