la Libertà - anno II - n. 11 - 11 marzo 1928

11 MARZO 1928 LA LIBERTA MONITI DI LADAI MONTIJ°CNI FIGURA UN FATTO ;~::~~ 1 "i ,;~;1/;7:,1,'_;t:~~~;·;tt'.:/ {;::t~'.,.J,~ir \f s110 idn1/r. 71r•·wlr111J"I" ,101•1• 1, 1 lrr,r11.1111- II d1tr-r è ~lJI0 nominrtlo da che alt,, dirc:fonc dcl/(I 1mbblira ~ic11rc:;:;a. Tl /...at•oro di G;onova continua a com– piere la sua funzione di illscrito fortunato. Ci ammonisce, ci vezzeggia. ci slrapazza. Ci dà In ioni Hl tutta la Ii'ncn. Ha sopra– lui lo cura del no!-.lro noliziario. Egli non nmmettc, dice dirigendosi a noi. che le 1c not.i7.il ' in difetto di informazioni si in– ventino 11, Bisog'ncl'ebbc che il Lavoro prc– cisa~se. ~la il Lavoro nou può prcci:c::arc. PC'ggio, il Lm:01·0 vive in una lale situa– zione che 1-1" dicesse :mche per caso uha ve– rità, ncs~uno ~'ii può cr.:derc, perchò non polrebbe dire il co'ntrnrio. Questa è la ma– ledizione che incombe a quelli che .si sono adattali ad avrrc l'opinione unica ufficiale ed il noti1.iario unico urtlciale. Perciò la mornle del T.fn• oro ci ricorda quella che un caro amico no~lro, buon be,·itore, ci facc,·a a \10i. nllora astemi, sul Yizio del bere. Tulla In !-lampn ilalinnn ha divul– galo sul conto d"i profuFhi tali c:rn.igliate che la melà manderebbero all'inferno. li Tevere ei df've ancora la sn1entila della diffida a N~nni NI a Turali. La Tribimà ci dcvP ancora la <;mentila alle circolari in– ve'nlate di sana pinnln df!lla Concentrazio– ne. N(\n po<1ci;iamo sC'guiro il /.(lvoro in gui– s&da polcrC' "'labilirc sicuramente che eçli ai sia r<'so complic" cli qucll-e invenzioni facendole circolare, tra~mcsst'gli dai ::er– vi1.i deJJr, Ag<'nri<'. Tutto funge a catena. r..a stampn italiana non ha mni pubblicato una reltiflca anclH• so inlimalale. Vede il JA1:oro cho ::;i;uno in credito. Al Lavol'o poi possiamo domandare conto delle sue rclicenze. Perchè non ha mai riferilo ciò che tutta la ~tampa "'Ud-americana, con l'autorevol" Pren.t(I. ili Dueno::; _\yres, ha prodigato di informazioni, di inchieste, di intervi<::le ~ul di~a~tro di-I .\/afalda? A Ge– nova. l'argomf"nlo non doveva intPre1,~are 'fUanlo a... Pari1:?i? E pcrchè il Lavoro sul mistero d<'lla mori<' del giovane comunista Soni o~curamPnlc finito nel mastio di Pe– rugia lac<"? Jl"l'Chè non pubblica neppure ,,. dichiara1.ioni che la Stcfa11i ha comuni– cato nll'<'~le>ro ? Sa il La1Jo1·0 che su que- 1;to che moli i immaginano un altro caso :\{alteolli c'è una. agitazione all'estero, che ba dato luogo già a comizi, pubblicazioni, ri\·('lazioni ? Il Lavoro che "'3 tutto, pcrchè tace>? P<"rehè non por.la che per farci la morale'/ Stupido gc.•to ! Ln morale delle epoche di liberlà non è la morale delle t:pocho di lirannin. Xci tempo che volge è nostro preci~ doYere di pubblicare tutte IP notiziP. che ci pcrve'ngono, accordando già. (i 1>riori: che possono contenere jnesal– tez:te in più o in meno ; gli informatori noslri -per il solo ratto di esserlo, rischia– no la galera; ò b"n naturale che no'n pos– sono garanlirn tutti i particolari poichè non hanno facilità di controllo e di inter– rogatori. )la il loro doYere è di informarci e noi di i'tl.formare, anche col rischio della inesaltena. Pcrchè il nostro dovere è di forare la cuffia del silenzio che impone la Prannide. La rei iccnza. del Lavoro quanto 6 più frisi e di ogni qualunque noslra esa– geraznml ! Por non rare i giornalisti ,::oatti a quelle reticenze abbiamo spezzato la peu– ua in. Italia e siamo venuti a munirci di unn Jfylo in Francia. Per non essere i re– socontisti in stile di madrigale o di epopea delle adunato fuscisle e dei discorsi di Turati il falso !liamo venuti vi.I. E per fo– rare la yerilà Ira. le tenebre della C03pi– .razione antitaliana del fascismo ci sinmo qui in~lallali e di qui domandiamo conto 1lt'ImaleonlJ>nlo popolare e seguiamo i se– gni della ~offerrnza e della rivolta. E!'agerazioni ? J>o3sibile. Ma qualche cosa c'è pur.e che il Lai:oro tact', e si fa torto ta– cendo. Per e~empio : E' csnlto che a Por– denone uno sciopC'ro è scoppiato con di– sordini nin indifferenli? Che temcrietà è in quel suo prete– sco r.accomandarci la prudem;a perchè i colpi che noi diamo al fascismo non si ri– solvano in colpi contro il Pnese? Ah! noi sappiamo ~empre di1:tingucr(' tra il fasci– emo e i'ltalia, tra r11alia e l'.\nlitalia, tra l'Italia e i Borboni, ìJ Papa e l'Aush·ia di C.~ocoBeppe, che mandn il suo aiutante di campo, generale Mnrgutl i a fare bella mo– ~lra di sè con l'adesione solenne al Fascio di Ylenna. F. Il poYero Lat·oro, in~crilo, che non può di!=.lingul're; è obbligato al sillo– gici.mo : 1, il ca~ci~mo è lo Stato, chi tocca il f~~ismo tocca lo Stato» ... Ci crede il f,al'oro a questa infamia ? :\1- Iorn. ogni discu~sionc è inutile. Xoi i;iamo fieri di fa~ al fnsci::.mo più male che per noi ~i pOS."'a.Xon ci crede (ma tace). E al– lora non ci ·"'"echi. Ogni discm"'iO'lle torna vana. Xoi rovc--cinmo l'n.ccu1:ne diciamo al Vtt•nro eh<' il "UO~ilem~io e la .~ua reliccn– rn al s<"r..-i1.iod"l fascismo sono il più gr.inde <1-1nnoalla patrin; che l'addomc– ~ticaml'nlo (\l'Ila stampa italiana fa la de– ri,,ion,r, 111'1mondn, (' P"l'ciù )l(I prrgiudinn ~li in(Prf'"'"Ì fondnm<"nlali. In "'Ostanzn, noi abbian10 qu,,~la idcn semplicis~ima: la li– bertà. è la co.~a più ncce::;saria alla n,1ziono come la tirannin nl' è la cosa più funesta. La libertà importa certamente degli errori pregiudizievoli ; mn la tirannia li soyer– chia da uno all'inflnilo. Xon c·è propor– zione possibil<". Il Lavoro ci può sermoneg– giare a perdiflnto. ~oi non crediamo alla i;incerilà del suo c:ermone, che mira a in– sinuarci il ba·vadio o a caricarci delle ;:.uP calene. Se p~i credess:imo 31Ja sinc<'– rità dt!l ~ermone, non crederemmo alla sua ,<"rilà ogg<"tthn. :'·•oici.i:unodell'altra spon– ,Ja e teniamo fede agli ideali della nostra giovinezza, chl' parteggiammo col fu La– voro. SI' questo dbpcra, noi non disperia– mo. La ~loria ha to,1te vie Rpcrtc ai vol('nl i <"d ~i coraggiosi. f-~ no11c'è base. comr ci !-piega il /.A,tVoro, per spernnze upocalitli– rh", l'apostolnlo della verità, Ù/"llaluce che inflomma i rnlen! i e i corR:g-giosi è un dato formidnbile dt g11clln "c,·oluzione., - di('tro cui un po' ipoc1 itnmentc si trincera il Ln.t·oro. Oppure canccllinmo <lnlla. .~to– ria d'Italia. :-.1,m.ini, Gal·ibaldi, lo stes.so Cavour e lutto il lli~orgunenlo. Xoi abbiamo "Critto molle Yolle che la inlerdif)f'ndPnza dei rapporti e.~clude la pr•rPnnità di un regime autocratico e di– :.pptico come quello fns.-i~ta in un·J::uropa democratica. J rn~ci~ti, inratti. pen;.nno ed oprrano rnml' _,. 111Pa l'Europa do,·e~~c divrntarc fa~ci-,la. cn ... 1. rO\"ina umvcr~ale ,J.,IJa Jcmocraz1,1. _\Ila Luou·urn. ~iamo nel- In logica. O tult,, dcmo('rai iro o tult1.1 !a– ~('isla ; ma l'Europa è u11,1. Il l.arorn citc. in contrario l'e,;empio dr•l\a nu,;:::in. :'>la la Hu~1:ia è un mondo a ,,;,.. L' J'_\:::ia. E poi non c'è da SYalutarl' gli urli lremendi che la ;:;gua:::sano alla b:J"" p<"r un ritorno a rorme di Yila democralica. Tnfln(', se il fa– scismo ha ragio~1e in lutto il mondo, noi ci rifugi,.remo n"lla luna. :\la non a1:scnli– rcmo nl fnsci,;mo. E neppm·e gli italiani , i nssenlono. Le apparenze sono quelle che \"Cde il Lavoro: apparenze commes"'e alla 3opraffazione della lir:rnnia, alla leggi bar– bariche che in Europa han fallo g"iudicare _ do uomini com~ _\ulani, il grande sto– rico della rh·olmiono france:::e - ntalia tornata nl dirillo ml'dieYalc, al multifor– me .!=pionoggio, alla di~simulazionr- obbli– gnla. Sollo, c·è ciò che c'è; ciò che tutli gli uomini portano, na.,cendo : 1•n~piri1zionl!– alla libertà, cho è la dignità stessa del Yi– Yere. Ciò essendo, i fali troverai.no la loro via. Tuili i vecchi imperi aulocl'atici sono caduti. Perchè non donanno cadel'e i nuo– vi? In che modo - ci spieghi il [(11:oro - potrebbe lo Stalo fn<:cista reggere alla complicazione della vii a moderno, cui non hanno retto i suoi modelli - l'.\uslria degli .\.bsburgo, la Hu~sia dei Homanoff? Per quello che se ne sente non sembra che il fascismo offra solm:ioni mirifiche che eli– minino le cri!ii. i\nzi. In altra parte del giornale la Libertà pubblica un documento che il Lavoro non riprodurri\ mai - se ne scuserà forse dicendo che è una nostra invenzione? - il rapporlo dell'Addetto commerciale a Roma in dala 2 febbraio pubblicalo nei Commerce Rcports del Di– parlim~nto di Stato per il commercio est.e– ro e-d. i11tcrno degli Stai i t;niti. Xc salta fuori la situazione economica. italiana in seguito alla stabilizzazione al lasso della. rivalorizzazione per prestigio. E' una si– tuazione tragico. Le democrazie europee hanno tenuto altra vin per stabilizza1·e e se ne trovano contente. La subordinazio– ne dl'gli i~1tercssi di'! maggior numero a vnnlag-gio di un'oligarchia che si chiama da sè nudnccmcnte lo u Stato" può cs,:ere un criterio di solidità .e di perennità degli Stati? /.,o Stato contro la Nazione dobbia– mo cotiside1·are che sia Ja formola defini– tiva della storia? So anche nella noslra pas,,ione ci viene di forzare i fati col de– siderio saremmo noi n1€no nella realtà che il saggissimo Lavoro beatamente cro– gioalnle nelln prosperità de11•inserimento, col solo disturbo di farci di quando in quando la prPdica? ?\Pppure lui lo crede. Egli hl\ un ruolo nella 1 ragicommcdia. E lo a<:sOl\e. Ma egli non ne è l'autore. _E~ eg-li crede che in ultimo i fischi tocchmo solo all'autore'. Yedi come giudizio umano spl'sso err!\. Per la " Libertà " Somma preccdent.e.. fr;J G3.!l!IS.45 BEAU'.\IONT. - Polllnl Pietro J>ngando l'abbonamento e snlulando .\todl- 5,- gllnnl ...... . PAmGI. _ nesld\.lOacquisto di uh p:iio tli ronnll an·nmtco Olh·lcrl detto :-.arclso : Bcrtonc, i ; Gianni, 1 : ~ f.rr~ , =1 ; 0 ti~~~::~o. 1 i; ; ;;~~rg~ 1 sc~I; Dino, i ; Pcrronl, 1 ; Baldlnl. L.. 10,- Qt'F.~.-\51'. - naccolle da StJ.nzanl : ~w~~tl~.~ltp~~u;un:~Jf~~~t)l~~r Sannu.o Antonlu, 2; Domll _\dolto, i : Zanoi:I, 0.:10; Baro Pll'lr~. 1 ; ~f~n~~~:~~11i,~:~c/p;, ~rrit~~~•uµ~: drrlco, i : Pnrint _\lfr('dO, 1 ; Totale, !rs belgi 20,50, pari a...... 1\,- P.\RIGI. - tJn amico alln. "piccola e grondo LlberlJ.,. ................ .. 5,- J~N'SBRL'CI\. - "B •, pngando l"ab- bonnmcnto . . 30,- ISLE-SUR-SORGUE. - Calvclli Pal- miro 11ngnndo1•abhonamenlo ..... . P-'}f~~~b~e~lr,r! 1 ;° Jci~~ic~~l~t~~ 1 bt~ ~~f:f~ Ori~: A.? 1 t~1f~mt~ 1 ~{:.f~; 5,- 0.10 ; ÙllZ7.llnOAntonio. 5 ; Glo- YllnnlPern, 5.... .. .••••...•..• 30,\.:i BUE:-i"OSAlRES. - Scheda Nicola Lon– go a mc1.1.oParpagnoll : E. G., b~;Wot/ i,{ f'\ 1 nio~{oB5a~Jr~ar1o~ Giu~eppc Pec:i:lnn. 5 ; E. L.• i ; ~-- ~:: 1 o},r 1 \. o~~ ;o¼o ~· trfo~ Sa ~iaa.rn . i ; Domenico )Llnaccl, 1 ; Peso:. ~:;. J)arl o.... 3!5,50 )1.-\~DELIEU. - )lontani tgidlO ,aJu- tondo Id Concentrazione antifa- scista .,..,,, , ,,,, .• ,,,,,,, .• ,, · •••' P.\RIOl. - ~,.. ratondo l'abbonamento !0,– LIO~E. - Raccolle dn Rossell-1 !ra amici .................. 15,- S. P:\OLO. - On. Prnnccsco Frola a mez1.o 'I"ur,1II ................. 10,- 5,- P.\RIGI. - Poloni Vlrgmo pJgnndo 1·ao1J.c salutando Bcn,I•.... ;,,;••• \\".-\BER~. - Marllnola Antonio pa- gando l'abbonamento . . i-5,- LO:-:on.>i. - ,\ngolo Crespi rtnno\'nn- do rnblxmamcnto .... , . . . . . . . . 201,- 11.\LEDO'.'i(Stati l."nlll). - La L('g1t .\11llf;bclst.a fllautlcmJ\l nll11. J.1- IJrrUt ..... 2!.12,- 1.0~DH.\. - t'. Ltll.t png1mdo l'nhb... Iil,- )l.\:-IJ;n:1,n;i-. - Il muUluto :\lontonl !nvm alla h.lt1,1glli>r11. l,lhcrt(, unn l~~(~~r 3 t'1n~·1~~ld~rlpit:~.8:ni:~.~rlll11 a fare oltrcttanto ............... . Totale.... 6'1.987.90 Beizhc di compari Mussolini controD'Annunzio « .Xella Yila Jrl\Prnria d'llalia il ruolo '1i d'Annunzio i.· finito». 'folf' è ~lato il giu– dizio di ~111 ...•olinì in un colloquio col ro– manziNe Johan Boju, l'ifcr1!11 dalrOb– serL'•'r. E :'>tu,,~olinia,·r,.blJ<" c:ogftiut\\o: _ ff.\nnunzio r("lpprC'S<.'ntuna. ien<"r;i- 7.ionc morta. o pr1· lo m<"no5-upel'nla. I.,·Ila– lia d'oggi non ha bi,.ogno di ~imiti "'Cril– lori. :-ioi YOglinmo d<'i po"t1 le c~i oper~ si arn10nit1:ano co~l la nostra vita; de1 pocli ~;111i,,·igor~'-i, _forti.ncoriti. che non ci tolgono il des1dcr10 d1 ,·1verc. ma la esaltnno. Questa nuova letteratura sarà al suo apogeo ili qui a dieci anni. I) Cos\ 'ilu~•olini. Si d,.,-c,_ vedPre in questo giudizio una eco dct _cons1gli che gli sussurra nella con– re.~--,on<"padre Tncchi Ventura? Yal_e la pena di soffermarsi sulla con– Irad,lizionc fra guf'!'lc parole e la pubbli– caZJone. ~ ~pe~e dello Stato, delle opere di J'_\nnun110 '! :-io. non ville la pena. );un fo~~·allrn. perchl• que.:::lp htghe fra compar!, ;,:Plo:.1luno dl'll"nltro. mlnnamen- 1() nemici. pubblicamt!ntu fratelli, nun d mlere~f-ano. 1-;1.10 Garlh~ltli ronthmntorc di Qumufo Ricciolli 11"/t r,·a unr.ora fa Giuseppe G,iribaldi n. pnfi11i:.:a10. t,";i1J ,l,1 l{r,m(I fuor,m·": 11m1 Di ritorno d" S"n .llori,w. rforr . . ~1,/fn sono un /OScislrL: lv focr.iQ f)l'r f,• 7,r11- la J)l'ot,,;.fonr di qud r,rummufollo ,/i JJd- si.<mi rii t11:m eh 1• il " ,11,r:r , lrt, }"·r1111nu; ~~ot~,~~/:t'o; ~:,:z::/;;t~/1;;~:~~ !~.,.~: ~~ i ii.u11,~;-11~;;.,-.;:~ I; /a~;,;ft·~:," 1 ~r1.~~;;J;~:::; (J~(ltcl•: (lrc11.~cgrarfasimc lancfotc uam- (·a11:011r fl Jlir-ciotfi (fu ltic1•i•1lli cltf' mo– bl(>vofmrnfr. bi,IOflllavn gill.\/ificarr oli slm' fil lrlt--ra 11 tuffi cr,frJro rh,• i11co11- sliJ)C11rlistabilili gilisln i pn/li di /tn•r,rc,. tmi:a J1rr le ,;ir di 1'11rii1i • u // ,, 1hic,: 11 ,, H il .si(Jnor J:.:;io si i: ]ll"f'SCl1f11to l 1, durf',. 11run1t, a f11rc nuclll' pr,• ,,. pi11 ,li q11011to cons1•911mulnyfi 1111 ,t JH'l'!fflll!Cllfl:fa r,oi,ii- fa (/lit srm1fino/n ombi;i,n1e li puo {ore 1w a 1n·esidrn1,~ 0110,·m·iotiri "rrd,ici !J(t- imor,hwrc » llierinlli r1iul'flVtlrii" rrsis/r- 1·ibaf<Jhli 11 • • \·ruo prryconrnu .1i dice cltr t·n, é 1111 giornn l11ttr1buio,. l1'11cr,r1111w11- il « dtlC" ,, (' il « routiinwloi•f' r/f'f/'oper(i di ::.iù rt l111/i e/te Jt.':.iu fo rù:allara, 111hinc– Gitlsl'pJ)c r.ol' ib11ldi ,. Il "ducr,, drrc cimu.lo/lJ. Si f 11 sci/J sN/11,-r,:o 1·fr"ttc11·c il l'SS('rr co11tf'11to.1ir1•chè fta follo J·ipro- RiccioUi i' C••rto ,, r/w H:;ifi r/;>l,,·parli/Il d11rrl' fa w·1·yam,.11 1 nrl suo qiornalr. C:n- 1•i11ln. J, 1 1" J,itl s1·011fi11alft (lfl!IJi:.io,u• n or– sa polrrbbr: prcff'li•frn~ di p 11 ì. da q,,rs/o 1·irù a L1111~1ff,,. q11••.donwrli,•1• mw11rorft,• E:io? .Yo11 t·i S(jlln J)iit ciirtr r doc,,mr:n- l!ttfi dimr11fkmu1 f'r111 1111r1 rmhm:u e 11110 li di G(lribClfdi da vcnd,·rt·. In Albrrniu il :.do VCl'Ollif'III•.: i11N1111p1·e11.,ibili. « d,rrr" 1,,, mrssc, qrt"l Z11f/l11 f'lie rrit« /1• Pr1• q11rsfr: .nin hrillm1/i.t.(im1• n:im1i il SJ)C-'"ii111}reriJll' 1}"r fa fr1111iyliri ried1,(_ -~i!Jllfn•E;io (11 lll"JllliW1.lr11'·n 1 ·-:-(I/,•d"lla tia11a. 1'1.llto q,wnlo ])Ot('t'WIO rr11d~•rc. mili;ia. 11m1rlti: ;u·f'sid,.11l1· rff,•tfir(j dei q11r,tfi E;i. lta,mn vc11d1tto. OJ'fl t"nlrmo di "rt'r/ 11.ci fl(}l'ibaldwi ,1 011tori::;ati U(l cs– vr11drrc l(I eredità monde 1/i Giuseppe scrio tlnl fczscismo. r:nribo(rli, il solo Garibaldi eh~ sia e.~i.Hi- E Of}'Jif'E:io C(l)IS"!l"CL la JVl"(/Mll"llll al to. ruoli• qunlcltc cosrt altro il uù11.ce» da «ducen; i dur 7,rP.~idr111i ,J,·i 1, g(lribal– qttcsto E:io? Non lrn cllf' dil'lo: ~itmlJ dini" si srmnbiai10 i compfimr11fì. d'uso. ;~~E,~~-i %!,ti°~~:~tili~~L st'fc 1 ,!~:;i,,(f~,~~ 1~·= :f,.c~rJ;:ù~;·~:~~lot'~ft~:::~r;nt~1{::~~'::;/,~~~[~ 1 ; li che (li r11f(iano e aatovpinn, vurli. il d·,.,ll'opera di Di11scpJleUnribnldi "· sommo H duce 11. il sol,.rtc E;io i: 11ronto .\'oi p1·opo11icmioai !JiOmalisli esteri _ ~~~~ :;;igna, com·i: vronto ll 7)r1·sc11larsi rtut eh~ vioygi, .,i911orimtf'i ! _ rhr. t·n,mo Ha la mn11iadel commacio qursto Ezio. ~h~ 01 ;l~~ilia::;.~nr{as~i~;·:iitit:a11.~~t;rcT'?!; ~{; ,:;; 11,/;t~ui~::~;:;e :~~•°d;J~~s;~7,~~~e c :;: lcqgcre vna tlltel'vislin~ fafftt bene, con vwto e :.elanlc, medumtc ttna indem1il(l da ::r:a:l~~~ln~g~i:ir:,op~ii· ~~~:i~~• %/l':\~~cl%'! co1·1·ispo11dc;•si in frimcstl'i onUcipali, swne che ''. l'opf11;io11c puùb.lica estera, ; 11_ pori a ccntovcntimila lire all'on110. E' ymrnata dat sol,lt mestatori" non collOsce colpa s11ase è fascista, visto che l'opvosi- ancora lrr n morali:.:azio11e del fascismo,, d1 11 ~ 0<:;tf~~~/:!acJ:g'~ ~~r::n~~f 0r,;%t s~~t~ la1ol{!~le degli E:;!. Se11;a dimenticaf'e i .. - . --- . - .. --- - -- .. -- . -- .. --- . - . - -- --- .. -- ... - .. ---- - --- .. -- .. -- --- - - Dopo l'affondamento del "·Mafalda" UNA COMMISSIONE CHE SENEFREGA « Non vi è nessuna re1pon1abilità lliuridica » a-iuridica » Co~\ conclude l'iachiesta della Commis– siono incaricata di accertare le cause e le responsabilità dell'affondamento. I morti pose:ono dormire lranquilli sul fondo del- ~·iiir:ngn~.nr~~'\~ 1 S6c~~:fa /~~~~r~~~ 0 i~~ gli enti preposti alle vcrificho e ai' con- ~r~1i1~il~niss~~~li~ Ec~~ti,tutJ~!ic:m:entjj mondo ha avuto fremiti di commozione fi~ie~7~:fJ~zione, ne aoousi la propria .sen- Eppure la inchiesta. falla immediata- ~~~r /fe g~;~n;~~~~ d~e~i~s~~g~"ric~~!~: p~t1, le nolme graYi ~ui precedenti del ~troscafo. o sulla e~~sa negligenza della ~~tri:~t~Jli~1a UJ!ì"~:~}~ld~el g~{:fa~~~~ : gran voce> la re::;pon~abililà. 'della Compa– gnia e d('I Goveli10 complice. '.\fa ora In Commici.sione ha. chiu,:o i suoi lavori. Ha interrogalo, ha pre~o cono– ~cema delle deposi1.ioni rese all'estero dei rapporti e delle tei:timoniame e no'tizie pubblicate dalla stampa. I no:::tri lettori Je conoscono già. E tuttavia In Commissione conclude negando ogni rosponsnbilità. I morti accusano, dicemmo già. E l'nc– ou~a rimane. S'agtrnndisce dell'accusa dei vivi. Perchè le conclusioni della Commis– sione d'inchiesta, sono il più lcrribile atto di acousa che ~i potesse in<lirizzaro con- 11:0 i responsabili. Attp di ncousn, anche se ~~~èn~cri;r c~'.~~ 0 l~zc~~·mfs~i~n~i l;1o~u~~ potuto sopprimerle. E i" cose eh<' la Com– missione ha dovufo rilcvorc, confermano completamente Je accu1:c formulale in ba– se nlle immediate documentazioni su ri– col'dale. Lr condizioni d<'I :'>lafaldn non erano si– CUJ"<'. dicemmo. E la Commi«$ione u ha ricono,,ciulo che il ~lafalda partl da Ge– nova in bnse a cerl1flcali ecc., conforme ;ili<' di,;posi1.ioni. di .legge. 1 E' dn rilevnr.~i, però,. che nel. YHl!Zfl'IO precrd<"nle a quello del d11:aslro :q l'rano lamentali nlcuni in– sidf>nli per i quali la motrice di sinislra cidenll per i quali In motrice di sinistra pl<"S"'in1m1>nl<' per circa venti or<' ; nella so,:,:laa Genova di'! voporc. Qilavorò inlcn– sameulf" per eliminare Fii inconvenienti ri– scontrati, 111a""l i:iagr,io fatale essi si ri– peterono, iu modo lieYc, .~ubilo dopo la partenza dn Barcl'.'llonn, ,. JJiù nwrcatn.nu' n– te in Oceano, cosi da ricJ11cdcre che la mo– trice venisQe fermata Jl"l' circn V<"ntiore». L'al·bcro dell'"lica funzionaYa male per imperfetta costruzione ; fu documcnlato e noi riferimmo. E la Commi~sione che deve amml'tlerc come gli incidenti di ciii sopra n abbiano concor.:::o come cau~a in– diretta all'avaria da ~ui derivò :1 di~o~lrou, stabìli1:co In cau1:a 1llr<"lta nC'Jlo sfllomento dell'albero porlaelica Ui ~ini,;tni. dovuto "a.I d1.~tacco d"l <cuonccoppiatoio, in !)e– gu1to alla rollurn 11<"1 codolo drlla Yile in perno dell'accoppiatoio c:;t"~~on :ilio svi– tamenlo totale del codolo dal suo dado di ritenuta n. ai ir~~~fs c/1~~;[ 1 1 ,~1~ 0 f~:-e~:e~~e~~ ag~r~;~ l<t porla (li comunicazione fra i tunnels e i locali del S""l'\'Omotoro dr>! timone. « 2'/on ~~nf\,in~~~o p~h c/~i~d;t'itifiu~n~1~°àc~~d~ 1 ;~ sul poi:;to, C!'.l"'<"nrlo già. il locale allagato; non potè esc:i>r<" ch1uc:a con lrasmi.~~ione ;~ òi.!'ta111.n,perchè q11rst,t forse 1101tcsi– st,,va ... ». }~ co~I la llaYc> irnbareò in 20 minuti c!rc~ 350 tonnellate d'acqua. "'l'ali condi- 1.10111 ~r;ivi non "l'ano. plll' l11ttnvia irrim1'– dial_)il! e .!'i !'Ol'<"bbopetulo f••rmare la in– \"M1one dl'/1" ncqur !'C! fo!-~r. !-(alo pn"– f.ibile ehi':,ld"re un portPIIO. T:ile portr\Jo era. a c<"rn1~rncon "et chiavici.l,.lli a f'llllello pei: la chrnsura; "li. i ff'11/nti1Ji~alfi vcr cltuu/rrlo nml r111sr1ro1101}"r difetto di mmmten:.io,ir tiri rhiai:istdli.,. Lo slnto. di'! pii:oc:cafo ern de_plore,·olr>, non garanliva In ::;1curenn dei v1a~giatori. Xon solo, ma com<' il macchini,ta. Ja– n~entava nella 'iUn lellnn, il '.\lafalda Yio;.:– grnva con personali' tutto nuovo, rhr. non a,,,.Ya co'noscenza d"J piroscafo o del ser– vizio, chr. nece.~1:.triam"nle doveYn procP- ~ff~cdaà nd~~'l i~:;~-~~~r~1/u~~~1~n•;;1oc~: mando leme,·a I' df'nttnciava. E la inchif'– sta dl','e ricono~crr" ch•\ -1• il piro:-c.iro po1:1:l'~li''"~lance " cinture dì --ah•ntn.c-ido "Ufflc1Mlt1, ,, mm1e,1nmo w·rù ""ll" ca1Ji11e e 11f'i dormit,,ri i rnrlrflìni i1111it·1111ti il m.1Jd1J di imlossnrc le ci11111_N· ,/i S(lfvatwi– (Jio, c m<mranwn pure i11rl1M:imiieh•: ((1- c~sse,·o con1nce1·(' 11i J)IISS"(JgPl'i (t q11n./f' lrmci11dovessero dil'iyc,•si in cnM rii sini– sti·l) ,1. Del P"r."'ono!I' di !?8ì Jl"r~onc -~olo 1;;3 rrano ad1l,.tll' ai f"n'lzi di c-op,.r!a e <li macehina, mr>ntre i rimanenti f3\ crono individui ignari d<'lla tecnica marinare~ca. Tullo cifJ ern no_tongli ufficiali diri,aeuli, che. lo av_evano rilevalo alln Compagnia ; e CIÒ aggiunto alla conO!ICCllZa del catti\'O stato del piroscafo f' dei pericoli seri che pre~entaYa, dOYCvacreare quello stato di sfiducia. apertamente e chiaramente ma– nifestato, che doYeva certo contribuire ad aggraYarc la ~ituazione nel tragico moml'n– lo. Per cui quando la inchiesta rileva che ~;~~rs:wi~~;;~~è~ 1 to~eg;~:nt;ri~fi:,~le~~i 1, a!lribuir~i td fallo cliP. 11 dir,.llore di macchinn di..;pcri> ,m rial primo moml!nto Uella salvPzza della naYc, Irn'-fon<iPndo il suo convincimento nel personale dipende'n– te n ; anche se la ipotesi rispondesse a realtà, la colpa risalirebbe direttamente agli armatori, che facendo navigare il pi– roscafo in condizioni di assoluta insicu– rezza e disorg-J.nizzazionc, o non ascoltando ~~~~~:fi~~f~, d/;'f(o~~!~~a:~ ~~:~ill~a~gn~ v1nzione della inevilabile ruma. .E. cos_l anche il salvataggio dei passeg– g1er1 rrnscl malagevol~, essendosi delle 1mbarca~ioni capovoll_e. anche II per man– cata o d1tetlosa apposmone dei lappi negli ~~;~~_'. .. 0 ifo)fe ~~!ft!r!u~~I!~ ni,\ 1 : ;ac;t: }~ ul.1lizzata per 11salvatagg10, riuscendo ma– lagevole e no,t predisposta la manovra di metterle in mare ,,. co:c1~dc 0 et~ \! ~~~:~f!sigi: 3 e~~~~~ie:,~: seguirono l'avaria debbono "ascriversi a d!fett~ di monute11:ione di taluni organi. di clttu_su,:a di .co!"'-1?.artimentistagni e a ri~iu~~~~ 0 ~U)esS~~l~t;te r 1 i~l~~:f!· ~~~ ~~~= formi alle reali condizioni di c3tto ma che hella immincnzn o gravità del pe'rieolo si prosentavan_no naturali anche o tecnici di lunga espen°nza e di provai.a capacità ... 11. . Alla analisi accurata I Ma come la Com- :~!~~i:n~t p~ ~~~~°u 1 daf·~r!~!13!~ 1 iJs~= s\evano o no tali inconvenienti di costru– z10ne, di turu.ionamento e di organizzazio– ~1e,elle si orano vernifloal.i più volte, e che 11 personale avevo denunciati ? I•:rano sta– le insufflcienti o no lo riparn1.ioni affret– ~ate, fat~e ~are da.Ha. Co_mpagnia, se ~li rnconvementi stessi s1 r1p1>lero)10 subito appena il )Infalda salpò dai porto di Ge– nova? L'aYaria prodottasi confermò o no le constatazioni, lo denuncio e le previsio– ni pes5imi.~liche del per::onale ? E se le funeste conse@'uc01e che ~Pgui– rono l'nvaria dcbbo110 ascriversi a. difell i di manutenzione di taluni organi di chiu– surn di compnrlimenli stagni. di chi la rc.1:ponsabilita direlta, giuridica o morale se non della Compagnia, che !alo stato di CO"'~conoscev.a e. ma'llt<'nl'va ; SI' non degli c.nh gov<"rnaln•i prepo~ti al con!rollo rela– tivo nlradempimcnto delle disposizioni concernenti la .!'icurC>zzadl'lla navigazione o il lra$po~to ~ri passeggiel'i, che fecero mvc~e parilre>: 11:'>I.afa Ida con tutti i certi– ficali dt class1flcaz1one e di visita in pe1·- rctta regola ? ' E $!' per i difrtli di monulcn1.ione do– vuti riconoscere. derivò la funesta cÒnse– g~_u.•i:i,z~, pcrchè attribuire valutazioni pcs– s1m1st1chc ni t~cnici di lunga esperienza e P!''?vata cal?ac1là, che "Dpevano la inevi– lab1lilà del disastro e ~ebt1vano la loro im– pot,,nza ad im~irlo? ..\I~ l_nComm1,,sione n~n può <"mettere un giyd~~i•lid!o~~sb~g~a~~~\~t~.~~u{i1~~c;i~·i che hanno a\"ldo vnl.ulazioni P"~Qimisliche «non poi:~o~o giu-.t,flrnr" il loro <1pC>rato» ..'. .\la se r~~1._ch"perdellcrq In Yita in quel– lo che era 11 IQropo.~to tli lil\'OfOnon PO"'.:=onoora gui'.--1\flcare il loro oPerato, ha.nno parlalo prrnrn, honno denuncialo prima Il' :::oli' )(I lllliCh<"l'Cfil)OO!!ahilitàche i falli lragici ha)rno confl'rmatu. L 1:10rti nc<:"usnno. E i J'<"c:pon'!;:,l,iii•arnnno pur chiamati a l"i--pondf'r,• ! OPERE NOSTRE La libera stampa italiana alla·Mostra di Colonia ln qur~ti giorni, "'Olio la dir<"zione òi GnPlnnn ~ah·,.mihi. 'ti <::nnoriuniti gli or- f;!~f:1~jf~1?:,~~a a~~~~:,~.~"'~r. 1 1~':1 ;~:~s: ~~ = .:'IZ1011" d1 Colonio. . Po•,;iamo nnnuncinr" ChCIl_a parlf'ripa– z1011eno~trn sarà. wramenl"_ 1mporlant" e avrà un ,·alore storico e politico di primo ordine. .La . .\fo1:tr~ s_arà dh·i<::a in ,·nrie i:r:doni, d1 cui le pr1_nc1pnlisono qur,1/a c1.~11a stam– pa claa~e:,,,lrnn_,quella della sl1.1mpn sop– prc.-s:1 m Ilniln, quelln della stampa ita– liana alrestcro. .-\Ila chiu!)urn ◄lella .\lo-tra di Coh>)1ia i_! mat~rioif' wrri'>. poi traspo~·lato Jl<'r e~~ ;:,ereesposto nl pubblico a Parill'i. a \"icnmt a J"?n,lrn ·· a :'\1•w .Ynrli. e \'l'i==ràpoi con~ sc1:,ato - meno 1I malerial1• che \"t?rrit d11<'~todi rilorno - I)"r "•~l'r" pnrtnto ,, l'on:-ervato come docunwnlazionc ~lorica in 11,di!L Il materi~!" rarcollo ,'> _!!iànot"YOll' " im– porl?ol~- C1 m~ncan_oa~corn p<'rù ;:li r:::em– plar1 d1 moll1~s1m1 gwrnali .~oppr"~~i o co.munque CO.'-lrrll i n .S05'pl'fld"r~ I~ puh- bll~_f7fi;Vl~1~1/i~12~~nf~;io òi 1im·11:11ie pl'r!n1l\ci soctnllsli, rii una quarantina di per1od1ci '."pubblicani, di una l'inqu:1nli– na di p_eri?(lici ~?ml!ni~li e auarl'hi~i, di ~;~p~J~;J,n~lge~a~ 1 uC(<~•. !~~~~lie esg;~•~1!1l .scppre~si e dì cui ;::arebhe utili~~imo avere almeno un esemplare. Hi\'Olgiamo una cal– da prcghier~ agli ~unici _di Lutto il mondo pcrchè vogliano an~tarc1 a complelar~ la n.oslra raccolta. Chi lo desider:i. a,-rà di r11n:no il materiale alla flop d"lla .\to,trn. sob\:~~~~ia~o :.f11i1.~node~ sraR~~lnqt~0~~1~~;~ gtà le raccolte complete. 1.1mat~riale Ya in\'iato con In mMglor ~nl:•·r•.111din" po,· ibi111 ull'a"·· Gius,Pppo .\nJ1·1cb - 50, n11! LDbat - Par::- 18). Nell' ottavro anniversario del" Regime Horty " UN' .AMNISTIA SINTOMATICA \"1n:,;,, marm. Il prinio di mano il Pa•l'ia(1,f!nlodi Horty ha r15annnfo in forma ufflc10Jc>al proprio pndronr·, n"lla ricori·l'Uza d,.IJ·ottavo anni– ""1·.~al'io d(•lla ~un. nomina a J'"~'S'<"~l-r di ~·~~~:1"~~; ri1) s:r\i.~~l;~~~~~f :~?cd·f I ~cl~O~~ parli\o ai quali il dillalore ha con1:,.n\ilo di <"S1stn·em terrilorio magiaro - hanno pre,.;o occa.,ionc ~r ma~1ire~tarl'.'pubblicn– lllf'nte cd in forma cl.imorosa il loro dis– ::;Cn'ÌO dal rl'.c-ime. .E1:sjsi sono a'-lenuli ùalla seduta. La orotestasocialista Il lettore. ignaro delle condizioni di i~~~~~ ~;~~t~:;3'?nJ)/~tt ~g~: ~~1~,-~~/ 5 di corné-~io politico de.;;linalo ud aver(' una forte rip,.rcu~:.io'ne in 1·nf'herio. questa si– lenzio.c:a a~lcn-~ione di poche decine di de- ~~:~f~~·rc~~niu~r~o0na~~z~"'al:fr~~ ~~~0~; 0 ;/g fo1·te ha avuto il s,cmplice fatto che, in CJllf'li;i seduta. i d"pulati Jog1tlimisti si sono presentali con o.~tentato ritardo, cerle memviglic non avrnn più ragion <l'e5sere nei riguardi d'un paesP n-el quole la pres– sion(' r(!a1.ionario è talmente opprimente che il minimo gesto chiomante a liberlà, nssumc il valore d·una bnlttlf:l'lia politica. Certo questa llarola legittimista ò in ccr_ to senso un prodotto spontaneo - per quanto for~e lrnnsitorio - della situationo di isolamento della dittatura magiara che vede ogni giorno crescere torno torno nuo– vi nemici, come unico frutto della politica e:slera d'ispirazione mussoliniana. 11 a~;~!i!i~i11PJig~~~!t!~e~tt ~~et;t~:i~si non rende che più palese il proprio clamo– roso insuccesso. Otlo anni di dittatura minacc.iano di sboccare a risultali di una miseria e di un grigiore desolanti. Otto anni or sono: P marzo 1920, s'ini- 1.ia ,,a da Sciopolk l'ondata rabbiosa di ter– rore che avrebbe rapidament~ seminato le strade piatte d'Ungher!a di innumerevoli "patiboli illegali n. Vittime di vendette personali o dell'odio politico e di razza die– cine di migliaia di socialisti, di comunisti, di ~brei cadevano negli agguati dei nazio– r:alisti magiari « ridestali 11 dall'intervento delle baionette 1•umenc, dalle boionette df'l– l'odialo straniero, del nemico. <li uno dei popoli a. civilHt più bassa in Europa.. Le straei del I920 Le cifre nude di quello spavc11levole martirio sono rnccapriccinati. Ovunque crepitavano le salvo sinistre dei plotoni d·csccuzione, ogni albero fu la forca. spic– ciativa buona per gli operai e contadini ~;~ni~~: d1:1\·e~i;;::~i::;ri~sid!ii~u~ciif~ imperiale-reiia, fedelissimo suddito di ~~tr,?: 5 ~f ~~ras;~~:· l~h~~~e;; S!fsie~~~ sul « .:,acro » suolo della patria. Più di settantamila. fw•ono gli arrestali, la maggior parte condannati a pene esor– bitaati, più di centomila persone dovettero superare le frontiere della patria, per aver salva la vita. .La larga corrente del Danubio traspor– lava a centinaia i cadaveri delle vittime del !erro~ bianco ... J due redattori dell·organo socia.ldemo– crotico Somogyì e Bacso furono prima. di t:6~onbg/tali~eri~ 1 ~1:~~1•1t~u~e\~~ 0 af~~t lo. " Magiari ridestati 11, si. ma. come ve– desi, con lutti gli istinti antichi che lur– barono il sangue guasto dei loro onlcnati nei silenzi afosi delle lande a~iat iche. mic~! 1 u~" ~~~1°~~~ 1 fd~6:\~a:cià~Lair 0 Jotn; Mussolini non aveva ancora. pensato ad ... occupare la Camera del Lavoro di Dalmine. Il trioUct protramma di Hortv In tal modo Horly andò al potere per N~~ 1 ~"fotit 1 as~gnl~p~-t~~~s~iiv~~~;:;icfc~t~ re_,:taurazione del trono J('~ittim1sta, ripri– stmo del !legno negli antichi confini. Dei tre punti, l'u'nico perseguilo con te- 11acia ammirevole e con risultati agevol– mente oli imi fu, naturalmente, li primo. gaiÌ~z~~tlaH:ft'Ja!f:~! ~~r~f1èi nf~~/~~:: ~~~r/g rfb~dt~e d,~ 1 c!~~nt:r;~?~fòrlgro~ possa avere durevoli effetti. Documento politico-p::;icologico di p1·i– m'ordine è in tal senso l'amnistia che egli ha concesso nella fausta. ricorrenza del– l'anho VIII. :Essa è for~e la prima amnistia del fa– scismo che, a mia conoscenza si sia inte– l'O"Sata del problema dell'emigrazione. Secondo i suoi paragrafi sono amnistiaLi lulli i reali minori aventi « molivi poli– tici" ed i'n prima linea qu('lli di offesn al– lu '-ncrn persona del dittatore. Qua~do ~i pensi che e,~a è la prima nmnH1n dopo 8 nnni di terrore, non si può rar a meno di rilcYarc la beffa olrocodi qul'~la logge eh<"condonn le p('n<' che no~1 "'llJ)l'l'ano i cinque anni di carcere, in un pat>!H!dove quc,,ta pena rnppr<"Sl'nlaYn. il minimo ci1e un E;alantuomo si potesse Sf'n– lit· appioppare e dove !I.isono dHribuiti gli ergastoli c~m<' EP piovesse. ~.launa part1colnrilà è di massimo rilie– ,·o in questa legge. chi' t! un nitro de~li e:,Pmplari dl'Jla lcl'alulogio. giuridica del fa'-l'i:-:mo iut,.rno1ionall•. Per cs~a un indh·iduo che, pur ;wchdo cornml'sso lWo dei tenui rrati !slll'l"if,.riti in patria -"'isia JJl'I'Ò in seKuilo :;oltrat\o all"nrrl'~to l'ipnr;indo all'C'stf'ro, rrsla. scn- ~;;~~rfe;i:i'i~!~ dai hcn<"flci di qur!-ta legge Gli emierati esclasi dall'amnistia :\on parliamo d<"gli emigrnli. Tutti i r.~ 0 r,:i~~ c,~';,,t;~i1;:(/;'/i,i.~~ :o~g'~t~f J~'i'i~: qu<"nti pPr i qunli non "Siste il diritto co- 1~u~1ee n<"mmeno qne1:fo particolarissimo <Imito che sembra conialo da Windi<ich– grdlz. P('r que.!'lloPmerito fal~ario csi!'te Invece un paragrafo appo~ito nelln lr-ggina il qua– IP.r1.•c1tacolll" coloro che abbiano comm<"~– •o u~ reatn c(\mune P"r i:copo rn~chta br– neflciano ,lell'nmni::;tin. R· quello che il popolo un:.;-here.~f! corninria Fih. à chiamare 1ì ,1 \\"ind1-cllgrfll1..-Pnrograph "· Pn· eoni rr, coloro l'h" avC'Ssl'ro nnche :-nllnnto inil.ialo un d"litlo politico all'e– st...rn. ~o,_np!ela(o poi in palria sonn con– s1d<"rnli 111tJ,.gn1d1 quals1a..,i beneficio. E qul'1:tn "'i rifl'ri~ce nJ Cfl"'Ollah·anv chi) lo~lo hn_c~mmo~<:o.rome io riferii, fo 1 pub– hl1cn OJ)llllOO<". Come ultimo comma. si csc!utlono lulli i comunisti dall'amnL~Lia. X(?nso!'O a~cora :ti corrente dell'opinione degli em1grnl1. ungh1>resi su qucsln legge, ~a appare chiaro che essa non può· ser– nre uemi:neno CO!Th'.' cont,.ntino per il gro~– ~n pubblico p~rchè no'n rnppi-e:;enta che un gross.olano Irucco ed una beffa volgare. . B~n dn-er,;n è l'amnhl1a che le em1gra– z1om deYono sapera imporre alle diltnlure FRAi'òCO CLERICI. Per assoluta muncanza di spazio sfamo costretti a rinviare il scguiio del!'ar,i<·olo di Picu.·o Montasini i;ul rlPlitto Piccinini. Affissioni 1'11Ui i [Jiornoli fnuisti - rlfll ~opolo 11·1tali:i all 1~llim.obvllr:tlù1111Jrovmr1ak - 1·i~Qrdomo ti «fascista,, maresciallo pia:. Bisoy1wt•a ClllCOl'aC(mtbal(l!1·r - d,cc it Popolo d'Italia -perf'/1i· "fo guerra ,irm ••rn oncora fi11ita ». E b1soqnnt·a combfll– lf're la gurrra. cfrile. I qior,11di f11.,ri1ti insistono s11l ricordo dello scii ir1•r1mr11to di Dio:. fra i pa..-tigiani fasci11li. ddb1 {J11erracvifc. . E' 01~pu.11toqnesto ricord~ e(ic fmpr– d,.~cc dt ricordare czlpl!pofo italwun rolui f'/it: diventò partigiano e combattente drl– la guerra civile. .. Il cardinal Casparri fa """"tir,~ d11l– l'oram10 valicano, il suo <mlifoscismo. Questo. fiualmenfc, i: cr~tionesimo p.. ro: 11miliarsi e abbassarsi, per 11(,m prc– care di orgoglio. /Jnm10 consacrato un mon,1ig11orc ve– scovo <li Mogadiscio. Cn'ogem,ia r1rrir,ale srgnala gli "'autorevoli giudi:i n .wl ,mo– vo veicovo, ponendo ùt t~sta un uttestnto di De \"ecciti: u Jlonsi911ore i: 11110dei miei più t:alidi collaboralc,ri in ogni cczmpo." Un (( autorevole giudi:.io II simik basla per mandare un galantuomo in (Jaler,,. Il " finan:iere 11 Notati schiz;a un riw /rallo d~l 11o~ile An~afdo y Argcla/u. Il (( fwan;wre " ritorna alla .ma ()lllica u Le~tc,:atur~ " : dopo u quelle si(J1wrc • q11.etSl(Jnori. . .. . E' aperta l'iscrizione per la corsa na– :.1onale al blasone co11maggi.or mwirrn di paUe. I~ conte Cecilio di Prampero foerva a11nm1~iare, su tre colonne, il prossimo av1Je111mentomo11diafe. I tipi del "/,itto– ro " avrebbero imp1·e1so ,m libro 11el quale si provava, come qiiattro e quattro fanno otto, l'autentico sangue a;;urro che scorre_n~lle ve11edei Mussolini, gran tiori ve11eswm, da non confondersi eon i ~funi.– lein di Westfalia. Ma eccoti e/te 11n altro v~ne:iano U la~cil!- 1'!1 altro Libro, frutto ~:a7cu1'~ia1f;o 11 ~,~~r/"/~r~ 1 ~it1:r /~7 1 ;~~= va, come q~a~tro e . qu~ttro fanno otto, che la famiglia 11ob1lt1Jtma, dei Muuo– li11i1lta avuto dei sovrani in casa. Il Ceci– lio è battuto ver 11.11a testa (di ashio). Ora noi speriamo che padre Taccht Ven.turi, guarito della ferita (ma elle co,e curiose sr1cccdono da qualche tempo nella Co_11gregaziolle di Gesù!) si af{retll a 7mb– bhcare un altro frullo di sei anni di ri– cerche, dove provc1·à, come quattro e quai... tro fauno otto :palle nrre in campo rosio che la nobilissima. famiglia· Mussoti11i h4 a~uto. quattro papi in cMa, oltre i car– drnall. La corsa alla ricerca del blasone con le palle è aperta. . L'altro gi~mo un giornale dei uli:ar,gi dtceva che i cercatori di titpli di nrJblllà 1ono ~oloro che non honno ness1m titolo. Questi setvor,_ui sono irrivere1tti, verso le 1>aUe, le famiglie di sovrani e dei f)(Ipi. . .. Il corriere d<'llc liquidruioni crf'spi11c e~ serve ~Ila nota_ sulle elc:ioni politiche giapponesi (dove t con~cr1Jatori so110stati battuti). E assicura che nelle ele:ioni /w avuto un 9ra1t peso 1m nuovo p,11·tito di destra e/te « si ispil"a " al fc,scismo. Il peso dcv.e <;sserc stato enorme; i11fa,tfi questo. pcu·ttto che si (I ispira II HOtl /u, i~"f~~:d~~to 11cmme-no un senio, è rimflsto .Yo11 bisogna scoraggiarsi, r/l'l resto. /.,a stessa cosa accadeva ul fascismo in Italia. . Dpv~ l'uomo . ador~lissimo da tutti gli ttal,ani, come ci asstcurano tutti i Vautel di .qu_es~ avaj.le <li lacrime. raccolse po– clt1snmi volt a J/ilano, battuto perfino da Gasparotto. E allora la " rivoliuio11c n pcnsli al colpo di Stato. E tm certo sig,wr Francesco d'Alessio parlando di « riforma eostit11;io11alc • di~ ~1lecll!O::,/lr::;:n~cYt~ol;ILbtir:: :~tl~ 1 1~~~c quel eons( '11soc.he non si dispregia perchJ CJIOfu la matrice della nostra 1tc11a rit:o... l11.1io11e JJ. Il partito giapponese clic si u ispira • si cons~li. Se g[i elettorl non lo prendono sul serto, vuli sempre sperare nel con– senso. Del mikado. . .. Un (liol'11ale.dell'A:.io11e cattolica, com– t1\emora11doPio IX, e lodando a " duce P rtevoca r,li am11: orribili per l'Italia dal f850. af 1~70. L'[talia er.a a11p1tstiata da bi!di."t d1sastros1, come Jfazmii e Gari .. Per fortuna ora si respira : è arrit•ato ;}z;;:~'il.sorgimcnto. E crepino on antina- Vole1egustar~o ;~o;a~~~';Ev;re tagliatelle Andate al Ristorante " SCHIAVIHA " &4,BdDidttot Mit:o Re.iill1, C.r, it L,– Sarelc IOdidi,sfatti per la sua Julosità e pci 1uol prezzi onestissimi MONTEBELLO HOTEL 30, Rue Montebello 1 VINOENNES (Prb ds la.Port~ de Vlntonnu} T61~p.754 Vhteennt1 Confort moderno, Rlccaldame:ito centrale Aoqu.a.calda e f edda, Sale da be..gno ' Camere annuoligliate al me8e, alla settimana. t,d alla 8'10.nat.e. PREZZI MODERATI " Libreria del Libero Penaiero " Tutti le edizioni dell'Es.orla Tutti Ubrl e 11 :lorna.ll JteJl■nJ Tutti sii Articoli di ca.rtolerl■• 108, Ru~ du Chemin-Vert, 108 Jl(lro NreLaclai. 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