la Libertà - anno I - n. 18 - 28 agosto 1927

28 AGOSTO 1927 LA L!BERTA IL PADRONE MUSSOLINI O CALLES? d.i11m,,n _ _.q rit:olg,.~ ad _un~ ,/,.i w- · 11 .<:· l,1b1!11ncnll na.:a1rnah dt r:rrd1fr, FASCISMO IS LATO DI FIRENZE Cm:i. il con5ole Tamburini i.· "hiama– lo ~alla vedoya Pilati nPl!a tra ·~a re– lu1one _su1J'a"---a''"•inio di suo marito. e gh e~~culori dl'l delitto poteron{.; ,-~alarsene pu_bblir<1ment(>, ~e la poli– zia e la mag-blratura cercaront:i e ·d riusc~rono, a _sah-arli, fu pl'rch~ il n{an– dala1:o era m alto. e P"rchl" il man– datario ave,·a arnlo carta bianca d-1 Roma. Ermini, Carcacci e Sene,,i ( 'nt.oo ac-1. ordini di Tamburini. il quale dipende– va da ~Iu~solint. Tra le voci che ser– peggial"ano in Firenr:e nei giorni c;e- ~~:~Vu~~-0~~? a~!!°!~ 1 ~~e;:.O~~~~o ~=! burini. t;o fondo di ,·eritki.c·era. io quelk. ,"OCe: Tamburini era l'ordinatore di lu!le le ,più i~portauli Yio1eru:e. Solo lm poteva a.:::~1cu.rare l'impunità aelt rm:atì•~p~!~j~:~~i contro ~~onua- Chi è Tullio Tamburini? Quando lo chiama\·ano Pizr,,d(iro era ùn po\·ero dia mio che \'h"acchiarn sfrut– tando la_ rola_ abilità cbP po5sedP\·a: ~~e~~~il:~ ~=~1rarrt· 11S~~e~:ID~i~li~~~ gnome figurarono sulla ~lampa nt>lle cronache giudWarie : una condann:1 per lruO'a nel 1914. e, nello ~tes.ro annC1 l"implieaz.ione in un proce::so per !al~ ~e.azione di bigHclli di banca. S1 salvò da quec:to !-~condo guaio per– chè confidente della que~tura. da'~i w; 1 ~1iif~~-asi 0 ~\'i~~~h~iitar! net comm e nelle dimostrazioni inl"r– ventiste. :\la 1 beochè fin ~a ragazzo a\'"esc:e la smania di fare i d1~cor::i, oon :~ ~~~!0:::1&ra'òo~~°r Fe~i~:n~e~:rr~ sua vita. A VP\·a ~l)f'rperato i· soldi delh famiglia in bagordi. e dopo una brew, sosta in un COD\ eolo di frati. si era mes...co a truffare coHeiioni-:li di anti– ì>bilà. Andò in guerra. Tornò con tre me– da.glie. Soldato, druila\'a l'abilità nel fa)5iflcare le Orme, fabbricando licenz~ e pumes1-i falsi. Cfflciale. addetto ad un reparto raslrcllafori, aveva railrcUatQ per conto proprio. I maleriali di $Uerra ricuperali ~l'ano, per lui, poM~1gatttlr! d'oro. gio– ielli, po~af{>rÌP a·argento, tappeti di va– lore, quadri, ecc. La \·endita clande.:ilina gli fruttò parecchio, 5i che t>gli C'he nel '14 dormiva. in un mode~to albergbello e ,esti\'"a una :r:imarra scolorita. andò a ,,ivere in _un gra.n~e H~lel~ sfog-giando un lusso me;:aur1blle. ~el 1019 andan. dicendo di u·er tronlo da \-eodere per tre milioni di stoffe. ).fa nessuno com– prò da lui, neppure uno scampolo. ili~~~O:Tuiu!n~~~~¾n~e~:-as:à~r::r~ di centuria. Pressato da amici, nel HJ20, a prc– ::entare la propria candidatura al se– gretariato politico del fascio fiorentino, ri.s.ponde,·a : - Ho nel mio pa!:sato co~e ~ l:C,q~~~ f:iJ:.-~ occupare tale ca- • Se era co..-frt"Uo a h•ner.:i dietro le q_uinle, in lui fremeva l'uomo di ini– z,ia!iv&. Axe\'& idee p-andio~e. Spedi– •1M1i con ,<'entinaia di camion!-, can– noni e mitragliatrici ; solto::,cri21oni 0$1- :,donali mcdinnte ùl()("cbi i grandi ma– nO\Te fa :i.ci~ tc pro\·inciali e regionali ; \.-isita a tutti i grandi centri balneari su di un camion, per raccogliere sollo~cri- 1ioni : A sul camion una gros!a c~· Jorte. Tamburini è promotore infalicabile di sotlosc.rizioni : pro fa~d, pro monu– mf'nli. pro medaglie, pro giornali ... pro domo .suo. In falh le 1,role~le, IP accu-:e pubbliche, le inchie::te fiocc~rono t,,,n presto. Tamburini, imperterrito. conh• :~~~i:nra~~~~i c.ar: f~ 3 n ~~. Sf1:n;r;,:~~ d~~~ nerale pro\~rnciale dPlle :.quadre di az10- fl~c:i~:~dGnlea1f:rier:~~ ~~u:a!?a~~~ Al milionario Pbilip;:on offri\·a. in pe– riodo elettorale, la propria l~uela. in eonlra:-:fo alle candidalur(' !a..."'-C1'-l(' 1 pur– cbè gli paga:::se mille lire ogni conk– rcnza. Dal prof. )_Iurray. in lilr con la mo– glie, Tamburrni ha in N'flllo un anello con brillante, e Tamburini. ,ntcn·ien,. al proce1:~ con molh fa-.:.~bh.a far fra– C4'-SO, conlro la Frade)Ptlo. E forrti<;;c uomini per archilctlare le finte .orpre~•~ della Fradelelto io fragrante adullfTio li fa.scista Linari, che :-ci ntrodu~~e nella camera della Fradelello allo ,tol)c) di farsi sorprendere con e_=a. era uno dP· gli uomini di Tamburim. :Tamburini, fin dal 1022, na il pa– tlrone di Firenze. Il che vuol dirt". lr:t l'altro, assa~~ioo impunito t>d impuni– bile. La sera del 16 . ttrmbre w·.n. 1I muti– lalo di guerra Ferruccio Franchi, rx <'h.aufJeur dtl fa"-•'io florrnlirw. \·eniu bastonato a ~an::ur. )l1)ri\·a. dopo un mese per conge:-tione i:erebrale do\ al~ alle J)f!rcOS::,C.Ai 5.uoi ba~_lo~atori. l.uth e~}>onenli dei fa~l'"lO, la ,·1lhm_a scr1~~e una lettera., che fu reca pubb)1ca, nel!~ quale accu~v~ 11 }ambu.nm come !I più accanito dPt !-uota_czre-~on. Il Tam– burini non ebbe •!cuna noia .. :-..~l rn23, il tranviere sociah'-l& Parenhm ve1:ne roudoUo alla ~('de del fa,;.cio per ordine del Tamburini. Denudato, v•nne pcr-– cos....co a. sangue. l."119de.i p1ù a~canih in– quisitori fu il Tamburm!. E 11 Tambu– rini non ebbe alcuna noia. Quando il Tamburini fu so,-pettato in::,H!IDe al deputalo _Cap~n_ni, _ d1 av~ )JCCÌ~ il ~gioniere Cketh, _1I \·1ce cnm• mi~sario d1 P. S. che vole\a approfon– diN" le ri•.l'r.:he. fc o~t::1 1 ·c,lalo d.a! pro- ~[~ra~~mi:r,~0:,i, :fl 0 ~~a:t~i~n;~~~ ~~1~ 1 deli·o 1 ~i~rro~i~~iu~:fo~a~ ~~= 5hluì. Tamburini godPva la "'impalia di '-fu ~lini, i! qua.!f! 11 ii ~t:nna10 i 1 - 1 2i ~li (ace\-a {>t:n·emf'1?una fut~fìa. e, tanto di d--dic3. Ed t>'~<'re .1:~1M dt'1 duc-r \-UOl-dire e.:~t'r .il ~fu.;~hm loca],. A Ffrenze, 'Tamburini Pra 11 pN'_! e.tt~ . Dumini iJ... que~tore. E :ramburrn1 t: ancora il vero prt!etto. L·oo 4 Ro~i. bo~c,lone politi 1 C.J ~a. :i.rguto florfntii.•~. \~'.·nd,1 ('~eri,la~ in µna riyis:ta fa<::r1~fa !l corl:ole Tam~u: rini e~..-Jama\'"8 : Barl,,;i doro, lu l la Jrr,r;~la lll mddia ! E' naturale ch,. in fir-n:,z.-_ do\'~ Piz- _,r. ha L-o\· :t.lil _ 1 >- rona d 1 allo:-,., Uar:1 1. Pi ~-.i~,-· I& .,,,rte. C. BER..\ERI. ( Due concezioni del progruso della produzione) A11ch,. il J/,.c.~irQ in«-.. 9111r.Tre,• itJm1 in un gforwrll! '!'paqnutJf,. - El S·>l - una inl,r,;i.•11_1 col Pre!jide,;tr d•l .UusiclJ. C11llr.c:. clr'? r~uomandiamfJ all'allf'n..;io: ,,~ d~gli amm_iralori d,.L rf'fjlme corp<:,ra– ::_i_r,nzc:ta {O$c1.<;la . . )i: /rallo umpr, d,!!l– L inlen,nfo d•lla Sinio nelfo. produ:ione ~nductriafr_. ,'!us.<:olini, o, P"' meglio dire, t mJZU)JWli$h chP hanno i-er'!'alo il lt:,ro– rinr, ndfo bollii f:'VilFJdl'l Duce pil'r au• mrntarP /tr prnd11:il"/n"", non h11nnl) trtJ– rnlo allro eh,- .,;oppriml!N! In. WurtiJ sin– d1Jcale. creando dtllP 019m1i;.:;o:.ioni ob– bli9aforie1 dirette cd amminislrair', in– recf' che dagli operai, da flfjl!nli gocer• :i~_L\,:~::1oin/::ftfd~~~e~~~:r!a~;!~1;!: mine punito con m,.si ed anni di pri– gioni! ,-d hanni; ridotto con dPCrll'lo reale ,,. pr19hc operaie. Ecco lullo. il fascismo fl(in sogna the galera. Il re$IIJ 110n c<lnia. Calle~, il dillafore messù•an,;, ha allre id,e: In !l""n,..,aJ,. - egli ba d~tlo - fo. nostra tndttslria è, lecnic!Z.menle, ~~~:<::,i'!'i/i:ii ~e~~n~: ~'::C:r~~7f! ammr,r/i:.:alo il foro c'Jpilolr- tJriginario rd hanno arriuhito mc,llc 9cnera:.ioni di proprif'lnri. ma il marchinario, salto rarr rca:.ioni, C cosi anliqu11to chf' non p,,,:, rrggerc alla conf'."c,rrl"n;a estero. Co– mr p,..n.<:ano di diftndeTsi gli indmtria– li ? Pretendendo da9li uomini del Go– i·erno ehe 'lum,nlini le lori{fe doganali e abba.srino i salari dr,gli operai... .lla un"ind1nfria - ba. continuato Calle3 - non drrc t'Sislae a costo di rincararE i pr,..:...;i alla na=fon,.. ,. di 1/ruttarc il lat·oro d,.gli r,.perai. L·n·indu.slria der:a essrrr. rlficienlt o non h'l ragic,ne di es~ere -Che cosa (ore allora? _., lo mi prop<m90 di crMre unn Giunla I) Cr,Mi9Ji11 Mmpo.<:/IJdi indu– ~trillli, di o~rai e di lecnic:i got:trnatfri, il 9uale esanimi una P"r una tulle 1, umlii dl'll"iruluslri1J. na:.i<,nall:'. Quando tror'1- unn fabbrica, cnn matrrfole rzrre– lrolo " difettoso? la (iiunla dirà all'im– prtndilore : • Qui bisogna rinnot.-are il m!Jlerial,._ Ecco qui i mod,.lli piil. odalli e pili per/e;i,;noti pn I.a i:o.stra fabbri– ca ; li ab'tJVJmo studiali co~cien:.fosa– m,nt,. Comp,.rateli ! • E' facili' prer:e– tJere la risp,;,sla della maggir,r parte dei fabbn·,.anli: • Son hr,, dcnarn . Allora il Con.siglio o la Giunta ,.secondo che .ri d, ,, 'J111!,:rnd9gli Ji studiorl" 111 wpa('i/_iJ 11•"r•.a;1ld"di 1']111!.<:ta ~ di quella f11bbn– ca ,. di i11fc,rm11r~ SI' C•Jln,..nga conrr– d,.rle un nl'!dito p,.r il rinnot:am,.1llo dd rw1Lt'Ti1JU° ••• E ~i farà di confc,rmila alla infrrmrr=fonr. Quulo ll!l'-'W r,9ù11,. i11- r1,, ... trtllfo .Mrà uni:i y/,:;ion~ d,t piu in– t•Ui9,-nli1 dri piil laborfosi, dei meglio org'lni~li. - .1111 r;, /r.<:/a Gi1mta turà ìl conlrr,,Uo dl:'ll"indu5tria ? u/~i,11/1 //1r/,j':i~~".!7:/~if:,/:~h: ag~~ r,reparfomo 11r,n dl't·I! ~pa,:,.ntare gli in– duslriali r~romenli! capaci - pe-r,he è nel foro int"Tt:~u, o,t-, nell"inleres&e di luUi. l'fon ci $Qranno piU ne .scioprri n.è serrale, perchè la Giunla mi.sta 10 ogni momenio sa ciò che un'indu.stria in un dato momento può concedne o no.• Galles ha aggiunto che aUrat:"'T!O qut:– sla Giunta si form,.,a col li!mpo 11na coscien.ia della. comunil.ì Ira gli indu– striali e gli r,,pe,ai, trasformandosi Oflli fabbrica in una .specie di cooperalioo, in cui .si fondano il luo t.d iL mio. Calùs è uomo prudcnu ~ non chiude le t.-i" all'at."t:,.nire, che è cerlomenle pu l'aboli=ione del regime ~!llarialr. Per ora rgli non '-'""'" saperne d,.lla nazionaliz– zazione delrindu.:fria. Si acconfrnta di crrcarc f11til,. d•lla coUrttil;itO, il t·an– taggi.o d.<!Uo lato. e la soppressione del– le forme cirJlenli d,.lla lolla di ela.sse, lasciando a lulli i /allori d,.lla produ– :ion, la loro libertà, limilandori a con– l1'olla,c L'indu~lria dal puntq di t-ista ogµ,ellh·o del proqreuo tee-nico-industri– ai•~ p,., opporsi allo sirultamento della na...-fone m,dianle i da:.i prot.ellit.-i ed alla depauperi~~-ione dti lat:oralori m•dionle le basse -paghe : dtu porloli delrinrr::;in o dclL'atari:;ìa o dtll'imbe– cillilà d,Ua classe indusl,-t'Jle, in cui siano spenti gli .stimoli della rinn.oi: a– ;il)nr e del progre$SO. Col rrgimt: mu.ssoliniano, im:ece, la indu.tlria pr<:,tl'llac&nlro la conrorren;a del di f11nri dlli do::;i; prolclla contro le aaila.:.ioni opeTaie dtl di dtJJlro - le sole che si .ri11no mostrale slimolanli a rinnotam.-nli dalla proibi~one dt:ll~ .scio/ero e dal terrore polipiesco dtlle camirie ntrc - l"indu.stna, diciamo, con il regime mu.ssoliniano i dt.slinata ad oddorm,.nlar$i bcalam~nlc, a. impol- ~::J;:,~ d!~ ì ~::<:i~~"l:~1feu::,~~~:;: operaie e mi prc:.;i dei con.sumi della na:.fonr. La decudtn.:.a è /alai,., Il "Coatto" assassinato Spartaco Stagnetti Alla brew. <:ch.elelrica notizia data nello I attorno a Gimtppe Yassa.renlf slrin_ ... ~ror!o numero su11a morte di Spart.:co tanti e tanti cl'.lath. Sla7n_"tli •i.amo in grado di a~luv,re on. Ed è coolro questa ror-zala promiscu1là alcuo1 partu:olar1. che ds,·s le\•ar-si la ,.-oce di prot~ta.. è s~:!d~ 0 coS.::tfl?~po~~nt~orrmoe1! c~~ ?i;~~ta ~~;~c~~f,/~:i r: o\ 1 • ~r~~ :!~~,~~;;o~i\.:~a af p~,~-!~o~air;~~-tt~;r~ ra~on~:il! lj~l)~:l~r:1e1eft:.enle, cbe J'\·ren- ~0t-:~~.ra~p~:;~~~~ ~::;:h!\"';J~~;w~h!" !a~~s~:a1t;~~al~~f d~e~~•i l~~i~~~~ rapp~~entanl dei fnmlt.ori '.--ORO di'~ a dar notu:1a del fallo, a co~ non po- ~~~;!:nr;\Jd:1~~/~~:•~i~~:•:> u~ à~~ ~~!tror: 0 t i~:~!~~i~~•i 13 11~~\!'~ ~i~c~i;!~~ phee cr1Lerio: per- il go,·erno d1 aplon - d~t pPnni,·pndoli-~ldatl dal nz,me ar– z10. pn i romilori e,·ila la noia delif' con- ri,·a. J)"r gm~ti~e&re. Il ratto, _a d1p1ngere 1et.utonl ui generi rormli a dà. ad e:s.~i sollo fab1 colori la figura. dell a~~ua:mat,) la pn~.;ibililà di r~r lronca.N" wni pro- gmogl'ndo perflno a gellart del faruM ll:'•la. Fu appunto m un mc1d":'!IPdt>I ze- ulla figura di lui. Chi lo conO.!c.eva!::a. ln– nPre che ~part.aeo S\Jlgn1?tli Jaccill la ,·1ta. \"eeP. benb•imo chi era Spartaco Sta,oeU1. ~~~J:~~e c~~b!::: 1 ~" eco~~fi:,-a~~ fr::r~ an~~~~ ~~1::. ~:,a.rufì'f 1 dad~n!~ri~ mtori non tacque le 6Ue la;mamP al coatti \'ilà puram ..nt& pohllca, pa.5~ a svohtf'fe ~~~~i:n~~!?i~h~ ia~are;~~:!~t:i7:,n: 1 f '.: ~!,.!~~~'r:!~e did~ l~~rg_~td~caJ:iif Pf~ protf'~la. dalla ri"-po,.la alla controri-.posta, d1rel1J,·e, quando la ornn1zuJ10DI' {!l'II• ~:reoUJ!~~nf!la J~~ ~ei c~~limo;~~ffiii 11 rt' J':!!;;-ì;~:i ~oi,zr~t:: 1 ~-olò t~d~i~~:;i~ ('•tratto un coltello, oe infersr un colp<:> al m~;1mo o n13mo s1nd,1cale e I d1•t1- povero Staguetti che penJè la \:ila. piinalam~nh: !"'!irui i 5uol comp ni d1- \·entando da quel m9mento un•> _ i plU tenati a!l~ertor, dl'II&unità del nio,·1meoto proli:itario, adattaodo,i :.eo.u ri'•en·e al metodo !'indaca:le ,oc1aJi!lla, d1feodPndo ,d ,ualtando la lnz, d'-'.'ll'f'QUO lrallam,.nto che \:Id" applicata anch" a.Ila ua cat1"– ior1a. ~:uml"ndo la pre~idl!nta del Con– ;orzio delle Cooperative d~h ad1elti al lra..cportl _chi',: Prt:ft~e,·a l'~erclz10 dl'lle r,~rro,·1e 10 conc'!"c;1ooe alla lndu"'lt:a pr1- -..-ala. In una pa_rola, que-to kl!!a.Jhla anar– rluco che S'"nln·a v1vament~ la nece~_51tà della a~en~1on, proletaria non e.slhwa a ,cnh""M!, J)4!r rag-ziu re que~lo ftne. l m"1od1 che aHa ~ua teoria pgh\1ta pot,– , ·a.no .. •mbrare i meno 1datt1. L'incident,. u~lo coiì. omt:Pn>bbt' non tw:lare da uno diti tani! mt:1d~ali che po.e- :·> ~ !d;~\:~tt~u~1i~ih'~~: ::1o! rr:: n?bb_" quindi dover EC:.i.: ·1c.e.rc t_l ~,-f'rno f:\•t'1•la d~ o-.1aire:,,ponsab1h 1 a. '.'on è c<•:i. ~\~l~:tJra;\ù 1~e~r~3f!d~~\e ;~\~~ j~~ •ci,la e I.i. !UI\ "'-"i'on~abmta. ~Pll,.rti i~ieme I coatti J)f'r opinioni pohlicb~ ai. coatti per reati comuni - la– •lri, r'.U'ftant. b1•('a1.11eri. ecr. - l' non "'Ilio :-.ff~•a al .. ~n-l (liù l'lementar.: di J11mUi: dei {ITl~i, ma r all~~. un rrpu'!llantc pro1.·•••<hmrnt~ ,ii pt:,li1ia a!I,, n. rre:i..rf' nalurah rl in'\ ,1 2)1li di, :.·c1ni t , 1 coalh cm lt- C•>n:itt'11~.i:~ Cb" taH •l vf- 1looi apfl (lrt.oo, ~ dtll-► qu.ali la c-:,Utllata ehe ba ~1!0 :--putac> .:,,;t.atrn~tt1 è un f''"'mp10. D1 qul'<lla promtSCUllà. ID cui il G•J'\·rrno cc,~1.r~o_:m a '\!\.'f're i coatl. l' certo the e•·o. 11• apprc,Oll:il· !!la p•c u~·oper. di ,-pion:i.:.!l<J ND :o 1 coatti poh',ci, ·1& p,er romtniarP d1~corJi" thP p l"•' nr, duf.l prtte~to .••J i_ntrrvenh dr:. m1l:h aziu.11m ._ n p.-:nmon1 cbe nndano J:>•U ~• vera la cuodaona dei nf'•lr1 compa 1, ., chr "iaoo pri!':!ll'•'O a eparare icur•pl cb" ~1 for– mano non ~J o "•)\lo ta ,-pinta ò,.ll~ co– m11ni :dee, m11.pt "r ralonP di ~•!llf' ' ~ .. cu-.. 11a qc.11khe uc-mo •ul W"! e, mp~a-rii d1 ::-\"Critura, come qur_,Jl:i, b~n nota, eh• Y,nnc il 19:!~e Spartaco blai:ml'lli ~otto ~~i:rnJ,a :;:ti~,;~a l~~~~~uòfto~ ~i:: proficuamente ~-olla, anche qua.ndo rau 4 tonta di P... di Roma !c1ohe il mdacato Trasporti S~ondari, pre:iando, come k condmoni polit1_che lo permeue,-ano, a s1- ~tenn e ~,)'.:,Jar,.,là a: \~bi 1rurr1tti alla o.rp.n:uu·on'!. :Ya vennPrO le ll"tgl ecce. 11onah fl <.:parlaco Sta etti ru tre. 1 primi che il ra.~1.:mo romano condannò al c:oo– flno. Ah:rnè, da Cshc:a, dalr,~ola mal,detta rr~o~~r:~~:nf ~~ 1 ~~~:1:d cort.to dl'll• ,·.tt1me ID\'tnd1utl! ch1~ ..rà conto a.?11 a~ll&l',int d'llalia d1 lu!I" li' . ,11:-im ... di latte !ti Eol!'e~n1e, di lutti l d"liltl. IL PRESTIGIO MO DIALE - Come, in camicia bianca ."J l oi non i:orreti fhe mi l.asci scamè-iare--fer un fascista! _ H. G. _\\.eJ!,. rin~i.~a• "'··rii ore ing}F– ,~, con:mua una ,-·1a par11ro.;1re ba:ta– !:!:Ja ,r,J., il faa."i~mo. L·na ba !l.tc -:ia. ,.~ngo;arc di .:;~orti e di diJgonali, yma e::lN!mamenle effìcai::P. t;n ~uo .:i.nde articolo pone il probJPma deìli, .. ".z.oni generali in Jnt>bi!!erra pPr l'anno \·en– !uro. Eili ~i s.:chiera nt'tlamenlf' ,-:oniro ~ 1 uP~~d~ 0 ~i~;m:!~·::~rec-iia:~~n!:i~i·e~! sarPbbe ~!alo 5-pento P d.i-.:.p~r.:;o dalla gu"rra llll)ndia)P. La ma requi"ifQria ~ prPri~a, lt:mino=a. caloro~ : egii 3c– c~--a il Go\·.►rao in"le~e di agire nell1 <lirezi 1 :me della reazione sociak, del na- :::1;!~!!1;;; d!•~tf:;;!im~~:m~~~t~fi~ alla Jegis)adone internazionale del Ja– \-Uro e fa\'ON!\'"Olea} prolezioni.:mo ; la la ~ua campallla in GiDa e la !ua osli– Jità alla Rus=ia; -s-Opralullo lo ~limmali:r:– ta di e::.::erP.amico e ausiliare del !a– sci~mo • _lrion!o pas,eggcro della vio– lenza naz1onali.sta •, che sosliene e sti– mola gli el~menti retrogradi più a gres– si\·i in Francia, in Germania, in Po ocia, in Ungheria. Di fronte. a que.slo pericolo il \\"ells predica un accordo tra i liberali e i la– bouri!:\i, con l'obbielli\"O di meli.ere a terra nelle elezioni generali il Oo\"trno consen·atore. ~oi non ahbiamo qui da. entrare sulla qu~lione di taltica che il ~~:u~lTTpoP:r:,itgJ\al(!~~i51: 1 ~,';;~~~ !te.:;~:1r=t: 0 ~in~r ~':,f[~::r~:/~ ~:1brar{~~e I~~~:. 'lla ~~~fo tl .. iif!~ ~:!~~~ nu~~~~~~~~~-;:ro~~~::. tenere gli armamenti, soUMare il mondo dal timore di an-enture in Russia e in ~::te, sod~rr~~·hih~~~ ~~;e:eur~~i a-1.socia=ione con .\IU-J$olini, moslr1rc ~~:i~ra ~i~tfa!!~u1I~~~a1/f;~: Ctf~a~!c~ ~ deHa ch·illà in Francia, in Germania, rn Polonia, in t:ngberia ... Se noi non erriamo, quello che il \Vell.s ~ilrdi 8 cfò~h1 ?~r~-i~~11:~r/ Fi :aci~i~~ la .- unfon drs gauchrs "· Più che un programma di riforme positive. ~i do- ~=~~!, u:er'°~;r:iru~l:i 1:i 1 ;;:z:t~~:; d,.i partiti & den, tlaHi lro\•ino il loro lil,,>ro e completo S\·ìluppo ch·ite. Que.slo concello di progredire. difen– dendo la pace e la libntd, contro la guer– ra e JR dittatura, le quali ,;ano nella. ra– dice del fascicmo, '-1 fa strada un po' dappertutto. Il Partilo !Ociali!-la d'Au– stna, comape\'o)mente, rinuniiò ad i~o– lars'i in una riroluJione che poteva, per ~~~~r~~ld~ 5 ~e':ia 1 r~~~~i~òfd!!r:;r!~ !\~~r~DcoCi~ri~"!;!n~~-r:U:~l~l~i':nr;t del faa:cismo italiano e del fascismo uo– gbe.re! e. Kei Balcani, i pa.rliti oppressi dai Go\"eml f&!cicli e fasci~hzzanli. co– me la Bulgaria, la Rumenia, la Yu,o– ,J&\•ia, si uniscono spiritualmente nello stesso obbieUi\'"o._ E' chiaro che ge utl tW..8 due grandi popoli come la Fnncia e l'ln~hiltern si organinnanno in formA atlivamente de.mocralil'a - DP .. ndo al fJllc:cicmo ogni ~~lir,a~r~à~fe~1,~,ì~~~l; d!~ , ; ~n; di irradiazione di pace r di libertà. Tullo il clima politico europeo fi mute– rebbe. La Società delle ~arioni non ~.ani più uno iimbello, un'illu•ion" - ma una realtà. E ciò N"a,1ir& ancor11 nel en di togliere i prot('~ti al!e agila- 1ioni nuionah--l~ e dittaloriah. In un tal., clima turopt"o il fc'l•ci 111 mo llali"no tro\•erà l'arìa irrt:-plrab1!P. Son ba~la ; nelll\ ink~dipPnden:r:a. dei rappcirti eco– nomici r politici chr contraue1rna la ch;ltà moderna. n~olamento è la morte i e il !a:;ri"'mO ~i trowrà h-olalo. Erco la cupr,ma importanza <'hP per la uu~a dell"antifa.::,·i--mo hanno lutti i mo\imenti chP IPndono alla conqui,;.la dl!I p()l~re p<:>hlirodtP'li lati da pari@! dei parhti d1 librrl.?i P di pa<"einlierna:tio– nalr. na dPlle form .. - meno &V\"f"r– tite, purlropPo - in cui più !i e?alla la ~oHdarieY internazionale è proprio que~ta, che i parlitl naiio_na1i d1 '"'·an– guardia sappiano rinunziare piuUo!llo alle- punte e-►lreme e speciflchr. d~i k•ro prog.-,1mmi nazionali e parlicolari pf"r a.!~icurare il beneflcio di co5tiluirc un clima europeo, più vanta,11~i().:o allo svi- t~ra' gci;~~ra{~~,.Àin~h~ 0 Ìt 1 ~~;,e:: ,~: cialr, io un certoscnw, de'"t: fender!:" & li\·ell&r"'i nei din•r<=i Slali. Che \ille che uno aflrelli il pa •-o nrso ulli'l ri\'"o– luzione, ~t qu,..-ta riv1lurionP avr& w– bito tut 1 o da temf'r•e scoppiando tra \·i– cini oitili, arm.tli fino ai denli, senia ri~J)(!llo alla liberi.\ allrJJi, pronti a qua– hmque intervento 111pn:r:a ,-crupoh J>(''" ~olTO<'ar,► il reniro di irradiai:iow r com– pirP Je wnd~!I~ dtll~ ch1•... 1 relrog,:_a.de 11.tterrilr ! JI fa.;ri~mo h:t : .frùlla.lo, h::t vi.:-uto in ~n parte -ugh ai•11i e le :-impalie chi? ha trovalo in un ambienl .. 11urnpf.o re•– i:ionario. E non ::-QlO europeo. (Juti ban– chieri di America a cui f'C!O!Ila \'f'adeo– do rJtalia P ·hP la panoo coi prestiti del milioni di dollari, con cui il faliCJ!IDtl h& potuto compiere pPr ctolido !1p1r1to di ~~:!~~~ l~~l:)U~~~f,'.~~ 1 r:~z~0~7 ~~!~ c:tri f'Mn,.mici ,. finan:r:itri, th•· n1tr..isuno più O•l nPP,"itff'. qu,.i banrhiPri di Ameri- ~I~ ~~b}:;t:,'_ ~~io~~:~~~ ~~~ ed~:!~~ind~ il ca-'> Sarco e \"anr"tti ; ]() ~!•'-•I) che adi?5•,) -'i ,-.. nùin deH'apitazione in fa– \.·ore d~i duP innri,·..nti. ordinando le f •pu1~ioni ,f,•z'.i in,/hirti.hln. ~- IP P!e– :ziom .amPrir,anP. d, ,. .Jr ·, i turo pP! :a Pr,.-'id,.n:2:-<'\ rlo,.,.~ ..... ro <:1znur t1n~ ,;-:!– (oria dPmO('ralica eh•. ~t r1con iuao:e~~e alla \'illoria d,·Jla dPmocraiia nr-llP. el"- 2:·ooi fran• --i e brilannithP, ~arrbtx- un :~;;> ~~Q~~o/;~J;~1~~1 $;Ui 1I fa_.;ci,,mo Giova -.ptrarf'. \\"ell• nel .suo -i ,i,;olo ma,gi:-lrale ~n~a - da buon in"'. ~- - di parla.re •olo_ ~i ~uoi compa:lri« _,._~h egh ha ~f-~~·> rnnanz1 un:;. p~po,,1z1on_e auai piu ampia, uoa p~po~i:r:! 1 ,nr ;01- ,·,.r.:a.1f> •. \Ue d.-m1Xn.11P d1 F:urnpa. e di Aml'r1r.a, di in!endf>rl(). E di avi!"'e L'umanità n.101 \"Ì\.,.:-.,_ li fa5d~mo d~\'"e mJ 1ti~:i'II : t:;:~tr;;;l~#.ll~ m.;:,;:;.:~1,.r;"~ t&,tl, mtrlr-o. NJtoJì ,. un Tlf !JI ('t17Rffl) lt ,t:ld , .• ,l ftUe•tn o <: d M 1•11 r '!''"'}I ,. ,,. l' ,..,. JHl'l'J"fl' • """" I •• .'J:.i I lit • r I 11.t'"I' 111 I IP ti r&IJHII" . \D:~ • B. G a o•, 3= r; ~.I.J:1:-;ra~d~~:a- I IMPAZIENZ 1i•m,, n •--t".·•1 ~·ooata.1•.no. c· ... )pi•r-.uio– Tll'. m:.1ti.:":1!1t.a e-, ~opratutto. uton• J)'}l1U<'a} Yibra c1Jnuna pa--lon<> fr-ea, VPr:_int>. en. tu~i~ta. J, '-Un c-:"nlro è Lilla con R')Uba1x ,,_Tour,:oir..- La ro•l" indu- 1 ,:a ,. il \ - C_tnl) lnr,•(lrio min,.:-ar10, eh" pu cn~\ dm• •· t"r.ollnua 1i~1Borma~e. ,1amv, a qu,Ha eja~-f>I la\•l:-&lr·..:: unn :1ane" tull'l fran– e-e-• con,1nunto a-i una ?'111"-""l'\'-'à tutta ~~~-::~? J~I !~:~~t~; ::a1~;~r;::i0Pt;~ l"rn'". an:!!"nl!. P1>rtwito R•,n::- Sale::.;:ro, il '-indaco di UUa, g1ou.n,. e iort• .... :·mo animato,.- d1 lulto il mQ\:i:n•.nto, ,·o!lo eh" alle 9;'Jnwt,. l'Y-ifll~ll! dtl .;o e ?1 120.!lO COD-53':'nile B~rsr;~! /,.~-11!~~~~f~/f;;~~e u 1 rai~% '!enta.nle del Partilo Socia.h•la dei La.vo– nlori llal:ani e d,.Ua eoo«ntrauonP Anli– ftl.!'ri'"la, Di?'llaP'"r!ODa d~I noo:tro Claudio Tn\·e::. am~. ~!~~e~ 0 J:d~i:1,:a g1~~~~~:"'f:t~~i mentic~b;h. Tutta la eia'-"'"' OJ)"'raia di!'! :"iorda\·e\·a maodalo tuu~ ,~ rue rapprt– s,.nlanze le cur_,handien, JP, •ue mu:i– chP. Dal Borinage. condotti dal deputato .\cbille Delattre, segretario dell"o~nizza– zionP dei minatori, aceo:-rt\'allO mdl" va– loJ"O<>i dP_lla dif"l!l. cfril,., mllit.annente di– ~iplinal1. LPOOP Joubaux., naturalmenlt. era accorro_ da Pari i a rendere più ~o– !l!no~ la fl"Sfa -:indac.a... st~:t;a~~n~~t;~i~h~ :ri~l ~~1:i!e; mithaia dì J)f'POD". il com.!zio alla ~e d-"lla 8011.r~ .. di. TranJil, antica C'hieca do- ~::~~~; ~~.;~,~o~rp;n~~r::::f a d~j,~ ~u;~e _ed m~n:11~f~J'~~"d!~;~ ~;~mJJ;\~ che a bandiere .:filoto per tre ore - tuUe il!-e"!e m•_mff>~tuionl Curoon oet&.!!i~ne di d!~~fi~~~~t~ao;t~~r:l~~tf~ s~~: ::1:m 1 : ~h 1 iam~~r ~i~1rodt e\faftl('~ltl! Claudio Trt,·e~ ric:po.~1! commo~~o.. ~,·ot- f:0~~l~n :~~-i1~~i~~~~~!~ìa~'!~~,~~~f~ il regime delle co;poruioni o ru op:~tto di coot1nu,. oni:ioni e di iodirlul di "dm– palie commo,·enli, nonchè di fiori delll! donne socialiste e di una medazlia ricordo della città di Llffa. Jouhau1: che Dt"I suo .m&frliRCo di~orso le,·() un inno al la,·oro ed alla libertà, dirigendo_ i a Treve3a di5!& 1·be ~ il corpo tra pt'O!critto, ti pttl!iero re::,"1u·a libero. in comunania col proleta– : fato di llaha ,. del mondo. dal:~~bj~~a O!~::r;;~ 11 h P~!\;a rf~,.r~:e ~Ìa~~~a dti~n~~~!~~ 0 st~t~~:n'!:~~~: viranno di e;perienia altrui. E spie che fl~~~d~, 8 ~pf~;::~/iin" 0 a!~~~~f ~ \~~ :~t;à~! ~ae,f:'f~.l~ ~t;::o Ct-;'t;t1r\\~;('i una c•·rta borgh,.~1a a usc,m~. O.bbligati a slrm2ere que,te nol(', non -:iun~eremo altro, che reco delle itoroa– l'!- '-ocialls:te di Lilla te!lerà nel nostro cuorr ("Ome una voce d_isperania e d1 1p– co~f', ·amtnto. I.a sohdarletà del prolr– l.trtato rr.mc< '.il' e belga wr.;o la no,tra cau"'a SI e f'."prc•sa ancora. uni \"Olla io guisa indimenticabile. Pertanto a. tutti i no•tri amici del ~ord e per es.~i lutti a Roger Salrn;ro, che co.sì dc,nam,nte li \:rltr:--":i~~~~-:~:t~~ nrulro 5aluto più fer .. Sotto la maschera dell ' anonimato S,lla camptJ_tJna che cerli elrmcnli a,nducrinr, conlm lll Concentra.iion", lut– le ,~ armi, e eon prtfert1nza la più vol– gari, so,10 9iudicalc er.celfr,11i. Q11t11larampagna cl la,1da prrfdla– m,nte indiff,r,.nli. E.<:.«-a ni,n ti h11. tollo, nJ ri p11i> tri9ti,,,., 1m amieo, 11,ttt.sirn– pt2li1J..Sponlnnrornrnlr, tulli gli açt'n– .«-ari d,.l frr.,d.,mo eh, Jtanno porlalo al– slem unrr pura r {rrm11 1:olontà di re– &istenw e di lolla, do Filippo Turati al.I, Eugenio Clti,.sa, da Ga.efono Salt:emini a Raffa,.l, Rr,.rutli, ,(;i iono 6lrelli allornq alla Con('enl,a.iiont. Ci pouono tsurr, d aon'l &tait. (i ,ntanno nel seno della Cnnunlra;ion,. d~lle valukuioni poli– tirf1, ,h,. fll'ctUil11no la di.1c-11.nfon~ ,. t:~::;r 1 :;:~~0~7,,t':h:":f· ri; ~7~' o d: eh, aqhcr,,no non in fun:ion,- Ji dl.-ptlli o di ripicchi, ma .di fd,.autd non sempre facifm,nl• conr:-1liab1li, anche quando, com-'! n,L nostro ca,o, comuni Mno oli obbi,ttivi, almeno fino alla libtJra:aiooc del pat1.I! ed alla Cc,.dilu.cntc. Ora è proprio qu"1lo eh~ eia.spera U comune 11~mieo, d,,l quale i compliri pullufono ai m1'1rpini ste,si d,.l 1nod– mrnto anl1/a-,d~ta. ,\',,.u,m ml';;o, abbiamo d,.llo, ,I è 9iudieafr,, lr<>pJ>O i-ol9orc, ,e ti I spl!Talo pole1Je <olpm;.i. Non .fi t rlcouo per eumpio alla Lillti tlell'anonim(llo, pn u.sara ctmlro 1: ~::dt!'::,:~n;no c~1' ~!;:'~~.-1~~~;; pro,·", e ('he cnlpiuono uomini di un :nrtl)';,o:,~ rJ&QII'/, UM dl'i qun.li ~ ogg( lfJn 1i i raccolla e 0.iffu,a lo ,tori"ll'l di ront.Jtgni mi1ltrio1i, 1Jrt"H0 una rl(irl troppo misttrio1a pt"r,r.,nalilà politica. r:hr nnn hlJ. rappc,,t._, alr11n" con llJ Con– cenlra:.ifJnl', ,. 11ri quali cr,,nr,.7,ii ~a., ,,bbl' $lifta q,,,.slion,. di 'Pre,torn al 9fo– co normnliualort (?) dt"l Gocerna ~ Tullo 911,.,to " 10110 il manto d"IL'nno– nim-aJ.?, o in form',- a'mbig11e ~ 1(1199,mti. Tafi sfatemi r,nltmfri &{ condannano da Ellli. A~ ngn( modi_) ,ui ~uultonl) in n9i una ro,t int:indbU,. repubfone morale, chr non li raceoglie,rmo mai. Onde qu,.,ta nr.,la ha il um-plice wlore ~i:r,:r~;'!~1~: 1 ~tf/:::ì~l;::t,n~: 1;,,:; nob1lm,nfr .1de9n,ao, tale da incc,rag- 9111r,.IJUl'll• 1111:Jn/Jltt'. .\"r,, lA pol,.mi,.a litt i m,,_i Ja4cini ,.,1_ a"nch• i a11,;i pr,gi. JJa c..-a "!l!Je un 9io– CQ ll"ol, t npr1lfJ e,l 11n aer:er,ario ch'– non si ""~,.r)nde e, hc trnt:n nella frallà d~U'- 111/rn;ir,;ni e di i m,.;.: i tiloli alla J,()l1'7rtir, Un dilemma S. E. P udMurafi At1!}1111-,, s1irrton·,; g'"Tl•ml, d,.l p,;irhto fauut,;z, ctJn,.fr,nando n Pl !tn.rr, 11'1 un'• oAu,..ato. ", }t,, rl'"tlrJ: - \',dt"tr la rtrrlii'l ntnit,1lrM ma.,,1,ni– ca d"m1Je7t,.l{r~ liber11l,. iri E11my1.J. Eu'l > 01'1"!:!t potltt dt {lf,r,.tl! al d1ll""1m!l. • o R'""a ._, . \lo.ca• • o fo,e1,mo o Ml,tetitm,, I•, P,f'ud,,,tu.ralc ha b1•·t1do tropp,,. lf. ,oto d1kmm.a ol ritbndr., ~ q•t~•lo ~ L.b rt,'i, tiro.mttd"". Il rampo anl1f~ .• it • i.- la rr_ancia a~ ma~10i d,.lla n .:... -a CJnc:.eolrazione.t. c.ul' .lnapiù ,J.►I consueto d'un ,·oclo a~•)r- 1fantP 01 pvl,emiche e ~u1:-rtle, che t.ra ..~ct>n- *'J1~0 ~~~in~~ t~~ifa~:~a::a 'r',~~r~;~i ~~l~~e 1 nt~. r-~:v~;;~~~~jt~~;~~~;.~I z:1 1101 Cflnlro <:zii altri uomini d"ll0 clt-•~'l ;i',~~mfr:!.~~" ~ e ~c~~lt;:;ot\~?~!l,.~~ rr.ina.no llOO doilO di d,"tl'l!O. rhe, 1t1ttl ~en.. l')nn aoch~ "'.e n;•·~ .;no "U')J c()nf P:;~a,lo. 'lnlti tro,-ano !n q'-acto mtlt_J\'O di :ri!"O, ~p~1atmente !".e e q1,1ando la d:~ordia m- ru ~• :;~ ~~fc1o~•i;~~hè credo che I soli f quali abbiano dirillo di rideroe siano i fa5ci~11. .\fa !~ non ne rido. non me ne dl!pero ;~g~i~e ~tt~a .f~~a c3~fe~! ::::;azs:; 1; ~~~~~: lr! ,:~-~nd~iòn~°n~~~: I profug-bi .. ao f'"nf'ralm•nte uomini di pas:51on~.Amano le loro ld':'e d'un amore ftlo.!O ed e clu•h·o. Sono pronti come don m~;::::!\iù K.e': 1:"::r:.:1~~!~1,.~~ C.:~ \·ali,.re an·ersario che Dul,.lnea è .!tnia po,cibi.lilà di confronli la più bf>UadJ.rna d,.JJ'uon·ef!o. ~on importa e Il ca\·aliere ll\"·er"ario è un barbito~orc burlone e 38 Dukin~a_ e una dama che mungo le C3nre o pute d1 dalla. Mi:"gllo ancora s-r OulciÌlu1 noo e~ìgte addirittura. fuorehè nella ra.nta– !la d~I povero don Ch,~ciolte. ti:·:~~u~~; m~:\~l~~p:;:: :;r:;_;~~ tconomico, c.he non di rado dn·ien& ml~c.. ria nen. ... C-è .chi pPnsa rhP I,. idee polifichl".'. i::li al1Pza1ami:onti p<>hlici. po5~no e debb3no e er sempre md1pendenti dalla. m bi– nltà df.'lla \'lt& materiale. Le ~n bubbole I t,;noche abbia almeno il minimo ind1apen .. sa.lule della \'1la e una relativa. sicurun, del domam, \"ede le c~e con occhio b,,,,:i d1V't'NOdi quello cb1 ,aJta nonnalme.nle più di un puto P cammina eon le ~arpe ~tt;, -~~za s.:apere che sarà d1 lui 11 ;iorn.o f•inv~rno 5COJ"!O. a Pu-l!i, o'e-rano del pro!ugh1 ebc dormi,'ano 110110 i ponti. A,·ettt mii provato a noo saper do,·e andare a dor– mire, voi , lo, !Il. E più d\lna ..-olla. E ao dirvi che la ~\tina d~po aver pa.s..-c::ito la notte a pane1a Yuota m quaJch,► androne. g,lido, MD la paura. di e!!ere !Cambialo per un ladro, c:f! qualcuno fo.;,e \"enuto 11 i'4~~~ ·~i~~~~/di~~!,a•ai:;•aa~~t tarlo. ~a te qualcuno ml l\"e!:!e in\·ece ratto balt'nar"' la più illu~or,a Jpcrarua, mi aa. n>tibft_ ,,.mbrato ,11tà non fP,Uirlo io ogni r~ù~:~fp~i1:i!~g~:~~b1.e.\:::/~ l ~°; debri~i d1 1 e ~!!,~:ir:t,, 0 r 0 r~n:~:Je ~~~ fanno riguardare come un traditore, o il– mtno un d1.riftitlhla, chi pr petti appena ~e;:i~u~~~~/!afu~~o~~am:u~~ ~~~flj~ j,j~• 1r0 p';~j.~f:;a o b~~;!'";~~goCh~ ~j p_r ~la con lo spttiftro mftal'."OIG.!O, gn– t10 al qu_alti 1n quattro e quatlr'oU.ò !l manderà 11faad.smo a gambe lti,-ate e noi lornerPmo in flalla slor10ti e trlontanli :~ 0 e~~t~~/empo per celebrarvi li pro!~ •►\ne;he quulo è umano. li ma.lato che sotr~e aLroeemeotesi Ta.!3e~ mal \"Oleo- ~1:{'0:~\a d U:;n \~T":'~!i~!"set;rc!m~~~ lunque eiarlalano c:he p-li prome:i.tc- la rr:.~~\it~ftt fJf'~a:r~m:ni.i:o. ha tutte le .~01 IPl'l"O diciamo, crollando melaneo- ~~fr"~18A~, cafl° l~~-::ltil-~ ~t}!n[e~~ ,~_le la prna Si calunniarci una volta di v.1u. Oh allrl non 'l(lno dtVl"Nido noi. Guar– dale l ruuf. Ouardale i bulpuJ. Guardate t 1 ! ,~!~~f!et~ier~~i~~ifu~a ~: r=~!~:a d1\"cr,-i an~i or sono che I tede!ehl r1fu- f~~i "a "t,~:~-r:To~ 11~i:~11Z:~~:i 0~ : , ,no mle-l_lore tpeHacolo. Tutto quealo non ,1101dire cbB la dlsoordla perenne di– lan1anto l'e.mlrradone polillca sia un bene o una tOII indiQ'er"nte. E' un male, fortè ln!\. 1 1labll&,ma à un male. ComP tale blso. f:~o ~fm~~~r,r13a t13~,hf'& ,sl1 t~f• per li,ni. Ma per combattere efftcatemenl& un ma. lo b1~gna_ aruiluUo conoue.rlo e non fue come quei medici del medio evo rhe 10- ~t~~;;:ro~1e 0 t~;!~i;,·ano I oazzl, in luogo f~;ii;ud~ ~fr~s:,,in~ !d'~~~~f:''1~~ ff!tu1one di otre•• quando pulo di malffi, tfl~~u:J! w::u~~~i~ !r:"c~1::!~n~~b:j rn·olge •tec1flcamenfo ad alcuno. Io peri..~ lutfie~rr i:~~~, ": 1 ~~::l~ldi~oa :~~)~ ~~!~e ~r~i;Ì[t~e d~:f:.!.m:rsr a"~~~:o.pub Accanto all"agltato, c·t l'Immobile ehB d~~t\~~:r::e E 3 ~~tèr~~~!!n;hr1~ rd r:: trFnata impc,~!lbilità del /al!O Budda 11a meno daonou delle coovul!1oni dtl fre– netico impull'nte. Pra qu'!•tf due e•tremf \'I -ono tQffnfle grad.atlonl di tipi, o,:uno :;it~ual~ r!fiu':~~o- ..:."~ri-!~~n:attlà ~~~: ~-i~': or~!~cdeif~a~'e;jjfr?' c~t .,,an1P per r~l'lnd1vfduo à divenuto un profufo e della vita che c011ducecome rir;~\~i Imi hanno la fnrtun1, di poli>?' ::~~in~~~e J't<•~~~~~~ ~~l~li;~"fi~" &: ; fretta, di tul parla Mirto Polo nella d eri- !!~~: ~~\1!u~1i:~i~i;i~~;'~jia~ ":~~!: tuito. .Eppure - per quanfo lo sforzo di lihf"ra.. tloM dlp ..rura da noi - ra:,iun8"rnno la mèta tanto megho ~ più pretto quanto piu ;t~'1;:1~_,.~~r,~!~: l:adi :tt: .. 11=ioé corr.igg1o·a p~iema, i'I di qua ed al di là ~i!~u?~:~~ non v"è che n p!ù autenHco ALCESTE DE AMBII.I!!. ,,-,• • ••.#'r• •• • • ••·•J • • • • ..._•A••C li~ BliOX COLPO - llanM. orr1t,t.0Jr, PolUUr-ro, il fam<Ut> bwidlto 1loliano. - Dmt, t l'flltro quando l'arrt1l"OTVtfJ( fDa: ei Pelit P?'OVlnçal,.). FABBRJCA ITALIANA ISTRUME.:NTI E CORDE ARMONICHE GIUSEPPE FISSORE Figlio ni.:N-o,.d56-44 01, Rue Ohabrol, PARIS (lX') Tjl,:Hol'd68--44 \"TI Ll'ì, \'1 1 .E: n 1 1LOS'f'~ ·.u, COSTf'.ARA".;:I 'l'A.'lt.lOU.Sr !-'A.POLETA.Ff IS;:TRt:.YE.\T/ I J'l,tTfl /Y lF.t;_\fJ J:'D fJrTOV-E .t, vr. ft"ffE: I L.f..4 VE DF.L.'.J, .V/f;!,/WDI Jr.KRrHL" RI P \.RA/.1 ,:,.; I 1ft J-"O'P.~1T R F.: D OG~~l fiEN' E-Rl

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