la Libertà - anno I - n. 15 - 7 agosto 1927

2 L'organizzazione scientifica del lavoro TAYLORISMO, FORDISMO E RAZIONALIZZAZIONE Sotto il nome di Ta,·lo< nl)i cono..:ciamo s:istema di oraaniuàzione ~ìentitita del la,·oro. che con..1:-t,. nP!la mi;:ura:t:iC1ne cro– nome!rica di o;.:ni rno,·-im<.'nloeh~ l'operaio compie neU e:::etuzion~ di una d~l'?nniaa– la operazion". FeJerico Ta'\"'lor- rex o– per.uo mt'lallun;ico morto ia ..\lr.erica n~l HH6 - nella iJeuiooe del ~uo d.::lema a– ,--e..-a~~unto com,. ~.e il cronometro. li cronom,:-tro. che scn·e !l"i campi sporfrn per misurare I:, vi:-loc1làdi un e ,-allo o di uo podi~la, ùhl'nta il r-ego!alore della !aUea fatica umana nella fabbrica. Il .,;,bl•:ma ::i appli~,..,. ne! modo ,,,.._ gu~nle: t:n rippo~ito 1.Aftc10 •rec::iico. htt– turto Pi:-e"~oo~i trnnde imp-ea, sèi:iflna. va le d1ver-5'eoperaz:oni manuali o mi· ,..,.. mcbe cb~ gli op,.rai do,-ernno «impiel"": St..'<'?ndo ti m~odo pr,,.,n,uo. ri'.'-zi:elr-and·'-- ~ ;,~oi~~~~:~:e ~~:i'!1~:!"!ote;~\ec;n:~~~di d1Miori specialiuali. altrimenti delll • mfa11ratori di -.;:,lr,dtà •, dcttr1nina.oom, i e N.:conb •, cioè il lf'mpo ma...<.Simo che si do,·eva impiegare per il eompimcnlo di ciascuna ope.ra1ioo... I risultati cosl oltenu– li SE'rdvano dl 1)3~ per tull:i la macslr-an– ~ dello &-labiliml!nto. .\d c:::ni open.io ve– ruva COOS".'gnal.a una • Cortei di htn:.icme • nella qu:iile enno ~ali i • tc-.. pi di la- 1..'0N>,._ Que:;tosjstem.a- che fu pr,rfo1ionato in ~ anni di ~~penenic é c.he guadagnò :ti fUO in,·tmlore la {>tt- >ìder.za onornrin della più grande Società ~ecean.iea del :'iord .-\m'!"ri-– ca e la called.r.1 alla Unh1!.rsità di FHa- ~:re °;j ~ S!1~-~!!~~~ ~ ci~~«!= !-evole. ~che in_l.~ropa. m;~nturono pocbi ~~~:t'a:o~~?f~t~urY;'::u~~:~::O ~:t_ hriehe. Colla morte di Taylor si puo· dire che. a1meoo in _pa.rlP.. anchll il suo sist.2ma è tr"a.9loal.alo. Al Tayle>rismo ~ 5utteduto, in que5li uhìmi anni, n Fonfismo, the sareb– be, iosi~ il pe-rft:iOMaenlo ~d il riro– bdfoaal'Rtlllo della scuola di 'I"a)·Jor. I due sislen)i - ~ i Fordìili. - si diffe– re021erebbero in qul""to : che col primo si intnuificat:a la cc:l«itil del lat:oro ,mumo. mentre col secondo si Wensifica le r:dodtà. d~llo prodv.i.itme. Il che a noi s.e:mbr-a più un& integrazione tbe una aotile3i_ Il si.$lema di Taylor - sempre SttOodo ì f'ordisll - è caduto sopnlulla perchè ~va una organinauooe di impresa est.ttmamente bte3a. eomplicat.a e cost.os.i. Uno studio critico sul taylori.;mo ci ap– prende che una sola fabbrica di auto– mobili aroe.ritana ave,.t r:1uo piil di .f.Omi– la esperimenti sui t01pi i•piegati e che in un'&llra orflcina organinata secondo la Leenica t.aylori.s:ta si cor.la. ""3.00 fino al 60 per unto di impiegali in proponione al nume– ro dfg)i operai 1 per ottenere un aumento di prodmione 1nferior0 .,_1200 per cento. Che il TaJ·olori_,mo fo5.5e un s1. :sle.ma nli– cconomiro è anche l'opinione del Prof. Gol– Wlienfeld della Lniversità di Berlino il quale nel .ruo libro suJ Fordismo cosl ne scrive: • Cml q.. e&to s-isttmo, le ,pe~ dd eoridt:lto • dalo rn.oggiore • tecnico che di– rige gli oph'rli. trnsfor111ati in ONIOMi, in- 1/liotti,.corto Ire 1alari fil due uo,am,ii%:.Q– ti •· E poi Taylor si • preocc-..pl> e1du.1i– -rttanllc di sp,-n,tter~ doll'opnaio ■n rnr– dimt'ftlo di lavoro pili clecalo, •en.a tener conio ti.dia t11e,via impie,ala; mentre è ;~J!i:i;:,r:~~"t 'r,.;!;'~~ Conl.ro questo sistema che, • •fifna firi– eaac-n.te e cumi~la lo ,e,-•mtalilà dt:l. la– ..-ra!OJ"t:" •• Ford reali.Da 18.• alU&mati.::a– Diffle,. del fTJ"OUUO prodMtliuo •· E' vero e~ci sono ancora dei Javori che <leYooo ~u.e eseguiti intierament.e dagfi uomini; rria. Ford ba combinato i dlle metodi: ot– lttter-e d&J lavoro manuale il massimo ren– dimento e ruionalittare la prodwione. Xel RURALIZZARE L'ITALIA 11t! ~if.3 li!f:t~,r~nli~\!~:~~!~ che lo dì.stingucmo. Un'altra fn!e - eome la balla.glia per il grano - che non ha !igniflcato o ha quello solo della ignoranza e della l"Ue– reu.a, con Je quali !i trattano le cO:Se di Italia. Rura.liuare rualia, cioè rar ritornare le corre-oh e.migratorie dalle città alla cam– pagna, diminuendo le aUi\ità industriali ; cioò aumentare ancora. r~...,i..-a popo– lazione rural~ il3.liana, t:be colla em1g:n– ziooe ri4abihn, o quasi, requil!brio rra !tb~tl.ì n:=~·u~~mcr:,i;a "!~!~ffu~e pos- E ciò pror,rio quando rcmigrazione ~ cbilli3 per I Halia. Rurali:u.are l"llalia. combaUere l 'urb3.ne – simo, cioè dare maggiore quantità di brac– cia 3:ila agricoltura, loghendole alla in– du.slria che, ,iene limitala nella .sua b-e3D– sione, oome !!e il problema della produzione agricola in IlaJia, foi3e un problemll di maoo d'opera. E' sorprendente la ~ati!udine Oi in– COnilpe,·olena. che anima rultimo 5cbe– ma d1 ~relo-lf'gge. di cui danno nolizia i giornali. Eppure attorno al duce ci iOllO compete.oli cl1e sanno. che cono3eemmo, alcunj, compagni Rf'gli studi agnrt al– l'Go1ver5Jlà, e 11 cui valore tecnu:o de\"e ~uneUer•i. Fttiomeno. ancb" que5lo, (lella vìgliac– ch"rio e deJJa mal3fcde che d~lurpano ntalla. Ruraliuare l"Jlalia ; come ~e nf)n fo-ile un ricooottmlo errore, rileoerc 1I no.:,tro Pae!-e e!clu"ivam,.nle o prP\.illJenlemente a~colo. La lt11traenda I- rimasta ~olo pe g.Ji 1t'Tloranli : e rone :weva valore di Tt"llltl quando rarr1tollura ('r.\ h~ala e...~lu~;,·a– mente !ulià mano d"OJ>f"n\. ~~: .. ~~1Ìtr~~~~ c~f ~~n~ nd ~~:i à?t::: li3. limitano mollo 11>_ !!Ueat~là agricol"°. ". coru:,diano di 3\'\·1arle \"er~o la ~pec1a– hzzaz1on~ <!elf,. collure. lnolt.re lo ,.,·Uuppo delfn. 3.Sricollura è nella !!U3 indu.•' ~!aliu:u:ione. L"inqezru_ m'!"olo t, di ,~chi:i data. J..a produzione agricola ngl?lunge la .Hm inl('nqif!:cazione nella pui larg-a applicaz;on,. della chimil."a, della Ji.:1ca e detl:i. meccanic.e .. aiutatr daUe condizioni dela ten-a e del clima. L"Joghil– terra ha una produt1one unita.ria del 2":- a.no Euperiore alJa no•lrll. • ~ PerciO • rur-a.Jiuart" l'llaJia ... • b.:i.lta!lia del rrano •, .,,_,no frR.!ì YUOt(' di stn.:o. ri– gonfi,.. --olo di llimoranu e di impud('.ru.a. T:Halia ~i !!'wrmn, <-tti cr -l. J:: mrnit-e fm,,.r~•~'!" acr)~ok1 d llal:a ri– chi~e l"a\\i:unt11n!_o alle cpe·i:thu.3Z!ool cullurnli - chP r.<:pondano :iillc -u~ ra– l}oni ambiPnlali - e ad una ~'""t'iori> applicazione ddla thimica e J'!lla tl•it'~: JDi>nlrela ma,.chma de,·e e,.!ere ~mpre più d~~=~l~~l~air~!~~~od~!~~e~,;:; r:.ia;:r; :e~ :~::~!~i~roi~'J::!'fàli~ zione. diviene !empre piu un J?robltma di capitaJ: - e il CT'C(i_lto a;rar10 è h-n mi!era co!a -; 13. !ap1!:ua fa.."Cl!la non u. oB"r-ireaJlro che il ritnrno di?.IJemaim.? disoccupate dalla città ella ea.rrpagna. Il moYi.mento im•erc-o di qu"'IJO:prodoll~ Oal1'11rbanelimo, li camm!.no ::i. r:tro::o nei E~OIL E co!l "'. ilh!OI!- o iJlude. ! - d' :-i-;ol– :~ì~ pro:o~,fa e va!:a crui che tra, ols-~ Fo!'d_i'-moo~i operazion:, manu.aie che non ~ia -.a·etta,w'nle necc~•ar1a e eliminai.a.. Pr-r c~empio: il lra.-.pcdQ dt>ipl"'zzi ia,·orali n"i– lc operazioni parziali è riJoUo al minimo. ir-azi~ ad una o.-~-aniea di~tribu1ione d11-I inaccbinario. Da Ford non ci ~ono c.::,.r-cili di i.mp?egati che son·egtiMo CQIcronome-– t.ro alla maco il ritmo d~I lavoro indivi– duale; qui !o !!'o~o indì\'iduale •i ripar– li~ce su tutta lo. 1rop~a. :'ioo ci ~ono ! di:-;,endios, • t..:ffici 4.!i Calcolo• che impon– ~ono i rccc,rds alle. rot..e&rarac; ma il ~– ::imo della produzione ~i ot:.iene mediante il lavoro oppurlunainenh~ indiriu.ato. l.,"l'le– minufono conforme alla cap:sc1là profc!--– ,;ionale si fa anche da Ford: ma con criteri d1 mag·efor la,:rhMZa. per- cui anc!lc i fi.•1ca– mrnle minota~: po:-.~onotro\"~• un·nccupa- t~~~Ì:~~~1~l:ft!~!~i:i:n~~tà ~~~j l<1\"0rorhe cGmpì~, là d1 \"e Taylor lo ridu– c,.,,-aati un automa. Da Taylor si era lat:o– ral i; d-s Ford. ri llL"QM.. Ti~t:r~!~ !if ~~~;-:-i~~ ~~n:~i~l:~ funda:ni>ntalmente di'"er:-i ; .!amo invece p:-Jpt'rui a yf!dc.,-p n,: Fordi.:-:no il perfe– ziO!r ,1rnto del Ta"~lori-=mo. Ford ba uli– liual_o la e.,.perit. "1:-·. di Taylor per ofII'irci un s:slPm.1 più completo. in ciò gnnde– mente ra,·orit.> dallo :viluppo de! macehi– Dh•mo. Però la. .t.lo il 'fay:ori.smo eh~ a Fordismo oon sono :m~ora lt. Razi.;naliuazione. Che co~a è la Razion:?.iizzazione "! E u.'\ s:.. Jf!ma di or-.m.nii::~ione indu– itdale col quale ~i teode ad ottene~ il n~.:-imo di produzione a buon mercato e letnicamente m.ghorat.a, ool minimo d1 .sfon:o e di :<=pesa. lla la Razionahnazione noc. :<=i renna - o non (1,-.\·efermarsi - a con.ilderare .iOllanlo il fattore umano della produzione. La 11rqa:-i:..;a.;ione s-.=itntifica ~;~~i~i~~ è -~~a c.~r !~~a dd~bt!~~ enlare come clementi po ..itivi il perfe-zio– n:unenlo dei men.i <li t.rasporlo, la orga– nizza1iooe dc.i m<>rcali di veodit.a, la di– scipl_ina d~li acqui.:1.1. ~I facilita.uone del eN'-'J1lo. p1 ~"'• fi.5eah, ecc~ Q_ualede\·e essere la. pruwone _delle o,– gan1:uaz1on.i di trool& alla Rauon.alizza– zione ! Lurld ba rallo il suo tempo. Non si va contro la R:u:iona1itza%ione come non !i va contro la macc.bina. L"importanle è che la RuiooaUu.azione non si faecia contro gli interessi dei laYo– -ratori : questo è il punlo. Re~i:; 1 ~~~~ 00 ~ ~:r!te 1 ~~ della C. G. T. - deve avere come eome– guPnza immediata l'aumento de.i sa.lari : lo :-\·ilupi»o del mercalo interno, onde v~ as.so1b1ta la. maggiore produzione, si ot– tiene aumentando Ja capac:ilà. di acquisto dei consumatori. I Sindacali devono d"aH.ra parie premu– nirsi coolro i primi effeui della Raziona– lizzazione : la disoccupazione. La ~nnania, per esempio, sia superando mer:ixigtio::a- :=i~~e sur!if:~e~~~:1i~ro~ 1 /: f~= strie; ma il numero dei di!OCCupati, rima– sto s1azi6nario per qualche tempo anche dopo la. ripre!a indusl.riaJe, non decresce che lenlame.ntc. OecoITf' quindi as!!icurare ai disoocupali dei SUS3idi congru.i; e Ja organizzazione di grandi la,·ori di pubblica utilità de\·e pro– cedere di pari pa.!!O colla Ration.ahzn.– zione. La quale, inoltre. noo può comyiersi che per- gradi. fe si ,·ogtiono evitare I con– _lrat"colp1.Jnsomma, la sola coodi1ioo.e ebe noi poniamo è questa : che i Sindacali operai abbiano il diritto di interveoire per regolare e di~iphnare in luUi suoi a..<:petti il proc~.so dt raiiooalinaz1one. PAILAJ\TE ROGGINENTL PODESTÀE STAMPA INGLESE Due podestà. qMeUo ili Torino e qu~llo di. Podbra. •i o"trisarono di klegra.{ore od un giornal~ ~le,e. che arcoo ri(enlo la kJ°:: ,'!:,~~- ,1n;J~J:~ie~:ek ci~~~ E sta bene. Il giornafo inglac non era te– nuto a cOM.scere lo dilinr1Jltura d.egli im– pi'!'gati drl f&cismo. POS.t'! stato un po' r,i~ oL corrente, aorebbe cerlamrnte ch.ic– sto ai datt interlocutori improovilal1'.. i loro titoli ad inten;~nire. E poi arrebbe ra9io11ato co1i: Cari ai171ori, a prt.ldnderc do cmui– dertuioni nUe rostre indicidue per1on~, ~!>tf~fe ~:,~~o _,f:::;!ei::::,.n 4 1 7,!/t::f!at men/e do,:re-b~ro essere i giornali italiani a pruimre, chiarire, di$~terc 9li aroc- 11i111e,iliitaliani. Jla, po.;icn.;.a, si •a lo 1ettdito in CNi ,ono caduti, con la fasci.– •li:r.~·<me d'ila llam'P(I. Bui non so,10 che 'Zr,::/l:i~ "tt1e-°~i':U:,(1rflo~~~ia ~ can.:~ di ogni conlradd&.torio poJ11bilr 1 e ~~::'~~o ,;or;,~:~ ~7a!~i~ 0 nn~~; cred{bilc di infomw..:.ioni e di. rctlifichc, che sono allrc informtuioni. A.mmetlia,no pertaA-lo clie una reUifica a noti..i,: 1ull 0 /lalia CJi9iornali in~U-1i non pMMJ. t:enir~ eh~ da fc,nle b11rocT01ica. Bi- 1ogna allora ctdue da qua(c. La noti:ia !fl•. g 1 ~':teaf}~~~c•di ,;t::'i:fi': S/1,1t:::,~ Dunqve, 1olo il questore o il prefetto pote– rono smentire. Jla toi rilen,te che una nnrntita del qu.~1tore o del prefrtlo in tale ,noterie e ,ietu aJtuali ccmdi:.ioni terroristiche del– l'llalia di qu.a della Monica farebbe :m po' sorridere 1 Ciò non riguarda il gi{JTnale ingleu, ma voi ! .,Ulora coi prefen"Je far aeon.;are i ri– grn:,ri pode.:tl p,-1'" adoperarli alla bUogno. (..'i rolele dare od intendere de il podP.: -1.it 1ia un!l 1pecie di 1ind~o. rappreu-nlantc r..aturaJ.,o_della.,ua eilladUutn:.a t ptrtanto ben qu.aLficolo pe-r ~tltficare dei falli di n,;torktd pu.bbltca. l/(2 ntH mm .riamo l"Ori digiuni dPll'! ,.O&I! it«Ittm, da ;,p~orarf! d•e dvpv l"an;:11to· drl faJeism.o. I/ JHxie.::là in llal.ia nr,n t l'anlico ,indn,.o dello, m11 t t:11 impi.c.galo gt:,,·•·rnali,.o, com,: il prrfetto, ad ammb.utrar,: la città; il podestà 1gno:3 la cill/J. rh~ ammini..;tra; dai 111oiammini– •trali fvr:di nGn l,11 mai ai:uto alr1ma d.-– l~9a:iu1,-:; 11,.,11 /,c. t,w.i rlp<,rlalo un colo. ..\Uoro la 1m.entila che t:erJga da un po– d,1tiJ. int_oroo a fatti politici at"rmuli fll"llc su.a cilta nt,11 '-' accvgl.Lil-·, r,,,rc.h;. cc.me c-omp•-ten.:a , .. r:niea la fact:,.,da. ri~uarda i,1 l'wbblira Sieurt.:.:a. e c11mc Ta1,,,-re1en,.. taJi-:a il-•U11. cittadina~ contid'"'"nda cc,m•.· colleltir,tà direm,110 fami,:-rliJro:!U pot1.-_.ti)_ ncm è al{a1to il copn della famiglia. Egli è un r.rtranco, ,rn intru.w, 11n e<,mandato. un im/xJ,calc,, che 11,:,11 srn:e la cillit.. ma tl Gm:t:rnlJ oppreuure d.dla ciltii.. E1li è n altro dei fu.n:1:,:maridfl fa1cin710 r. mm un eletto deUa cttlil. Se in Italia tl pode:'!'13. circondalo dai mouh~lli delle camici~ 11'!rc pu.ò anche ~deui. un • rapprutnlante , del ~mune, tn ln!]hilt"TTa, al co-rr,'!'tto di un 91ornol~ ingl.e1,:-, rum lo è, '! la sue pa– mla non t·alr mi:-m, pitr ragione deUa com– p~t!"n:a. 1p<:!ciole di qucUa d~lla ipeciale ea1,gl)J'i4 tli birri, che il Gr,r:"nv, $!JUin.:a- 9Ua sulla rttl!Ì•Jflr v..- la r,11.b?Jlii:-<t $j,.,,r~::.'I. [i/1ia ,:~L~.:•:it!l in ma~~·rifJdi fatti p,;,,li- LA LIBERTA LA VEDO VA DI PILA TI TRrnUNALIDELfil:GII-U: E' SBARCATA A BUENOSAIRES Un arresto per offese al «duce» Ll":-W. - . t' o I" ri-u.•!l di :n , pr, - nuociat,, fr:!.5i ic.z:urio;e all'mdmuo d~l . _ . . )lu~~olini. " -!ahi tratto rn arre• o Giu- .-tbbv1mo p11bbltc0;to n°l lr~d1e~s!m" nu- ,;.-pp"! l.uhat :. eh~ wooe poi d~nunl.":alo ~~~ ~~i,:l~ii~ia~: 9 d'.:~h3 ~u':t!.~cr9;;c~ I affaulori!~ ~:udizi~ria. tit::,i t:~ 0 !:~ r~d~ 1 ;:/7'!anc~~i:it 1 a; ~tt j Ancora condanne ;fo che esca im;-~at:'1 n".'l nom 0 .s,..cro di per l'afiare Zaniboni 'ìaetono Pilati. che ltt r~tfora cd il (i?li1J t"o!:;c_ - Dinanzi a! nostro Tribunale 1::i~crtire hanM 1cn·11u p,:r i nodri ù:l- ~!{:,(;~~~~dr~~~~ni~~\~~-~~fi;;o~~~';, ..\pprendinmo ora ~hl' .• hn.ed "!'ae Paolo Ferruccio x;oofo•n. accusati di a\"er in- Pil11ti sc,no 9iu.nli a /Ju~nos Mres. dotto un 51'condinQ a t~5m<>:l.J:.ro} corri- Porf!Ulmo a l.nro il no.rtro d!!{~ente-_ .1.11- !Pnndt11nzadei delenuli p'!r ratt~nl_alo Za– l•lta, cou·augurio eh,: ,•,.~i pos.rano rllro- n1boni. E" pure cornoar~o ;l 3econdmo col– rare nella capitale ar?enlino. la c~ma di pevole. certo Ro"~i ~elio. ct•i /unmo bi.JOTflO per olte,ufrre I'1mman- Il Tribunale ha condannato ~icoloso " cabil~ !Ji?ati:fo. ~si a ,;tto meri dt r,..clusilJn.- e ottomila di Ea:~i~~ ~:r::,t~f:ij;Ni~ad~i~~:'c~°: ~:d!~ ;'~ii; :it~ 0~~~ 3 3~zr ~~~iti~ con La senta Cbuia an.zit'!mpo a causa della drn~ nu\"Olaglia amm~ata sul cielo de!la Yetropoli. Raftlcb~ di V'!nto S"lido ,:pruz.– :.no di tratto in traUo una ru:querugfola fina., penetrante sulla !olla addo35a.1a rullo • fbarcadero ,. d'!l porto. in a.tle!a del tela~o marino. il Conte \ 'e.rd '!. Molti compagni ed alcune gentili eom– paaoe sfidano ben -.olonaeri il freddo acuto e !"umidità che sale dal fango sudicio del ;;ekiato baHulo da.!l'inlenso lrafl1co partuario, ~r poter st,in3"r,re la mano della vedova del :\{art:re !!OC!a.lista Pilati. ,}fa !"avversità de:rli elementi frusta. lo s:fono d~I t.ran.:aHantic~ che può aprirsi il varco nel --rande bacino. ed appressar:,i allo se.alo>so a!Jlente con p:i.recch1e ore di ritardo. [ pri\"iteeiatì della. \"ila, ma..lgrado !"ora tarda ebbero le porte spalancate e l1be.ro il ponle per- scendere o recarsi L-.-a,nquiUa– menLe per i falli loro. Oli emigranti. i reietti e di"1)reuati viag– giatori di 3a. clas.:re, do\"ellero in vece ras– ~:lr$Ì a pa!Sare un'altra notie nella cuccia di P:ocuste che ben volonUe:-i a,·reb– bero SO!tiluito con il mode&O leUo che ripo5a e con!o:1.a dopo un ,iaggio CO!Ì estenuante. Amichè giovedì sera la ~ova Pilati. a« :ompagna.ta da. suo Ozlio, sbarcò venenh ~~~ 1 ~a ;:~to sofu t~~el~ !~~: ~if?ga!~~; rigid~ mattutina. r compagni del P:i.?"tito SociaJifla lla- ~~tà..-c~! er~=n::ru\J:"~-r~~~ incontro aff'etlu~ente ~la Doo.na, CO!ì lerribilmente provata, e ~trorlano, po!"– ~endo loro i_l commosso abbraccio 'I 1 eatpres.sione _più fratemameote solidale. di tuUt i sociah!li proruihi nell' ..\...7ffil!na e di LuUi gli anti,fasci.sti offrendo alt~i i floti vermigli della fede o della fraternità.. Gli occhi dei due profughi, a. noi sacrali dal martirio di Pilali, L--adussero respres– sione più profonda di riconosee0.ta . che salh-a dal loro animo, finalme.nle liberato daJrioeubo del!a. !e:ocia eaioa del r~– seismo. \'3f.:i;aJ\ft~:~tb~le 8 de~~f!ol:~i~1~n~J~ F.;i~~f! f~!e~ 0 1:~~~ 2 ~!~~ tro coloro che a.ssa.s3,inarono il suo com- ~:Far,o~ ~~~~~ ~d~c~~~~~l'~~~o ~ovella .. lf.aler Dolorosa • sembra\":.. ~~Yri~e3ite1ut~'\~~:e ~~~rfn dltaW!teo~: hanno più lacrime pe:- piangere i loro C!l– duti !OHo il fert9. camo deUe beln in camicia nera. n ftglio, gioYan.e, energico .. ialeJJigeote, che ,·ù-e d~l ricordo del Genitore ~nrtire e per la. di!esa della madre straziata. il figlio solo ebM la fona di por fine allo str.uio di qu_eU'anima.. mentre noi COIJ.lle– dandoci senllumo m.giganlire nel nostro spirito luUo il nO!"troodio eonlro i fautori :i~~ 3tC:lf!a ~;.e~b!t~ng~~~~di1~ tirannia imperante e per vendicare l!ltle le sue vittime. :Noa una parola di vendetta o di e.!acra- 1iooe u...acì dal labbro della slraziat:i ve– dova. ma né il suo dolore, nè lo as~mio di Pilali, nè le mille atrocità comme3.:-edal fa..:oeismo,possono lascia.re insensibili gli a.nLifa..-cisHche anzi al cospetto del dolore di cui Esia è e!'J)Onente, giurano di inten– sificare la hall.a.glia. fino alla di3t.ruzion" ine!orabile di una. catena di delitti e di ,·ergogne i cui anelli inYngu.inati hanno troppo prolungato il martirio di tutt-o un popolo. Il culto del Martirio On battello da pesca di Ostenda porta il nome di "laUeotti '' Domenica scor!a,. i !OCialisli di 05lcnda, banno baUeualo. col cerimoniale • tra– d:zionale • un nuo\"O ballt>IIO a motore, d1 uno dei loro tnighori compagni, il pe– scatore Yerbie.st. 1•1n1tr!~1!n!fe !!t~~lo a! O~~J~~ t~ff~ fre5co rl_iwmice e porlanll? il nome 2!0;– n0;;0 dt • Giacomo llalleotti .., fu lan– cialo in mar-e com" un !imbolo di raccolta di que~ta cate_;oria di operai, pe::- tanto tempo oppre...-s1. Il "igrntlc:ato della c~rimonia fu nobil• ~ente e..:posto dal delegato Da.a,:, BoeuA. m un di;:co~o applaudito da un 1mmeD.iO gruppo di la,·oratori, pronti a rare on pic– coli') ,➔aggio in mar-e sul • .\latleotli • e su aUri. ~ u.ro battelli dPl!a Oolta ro==a, rra 1 ~~- i~n• t::.._~oJ~';'~~-~~ i quartieri del porto. Sotati i ~nator1 Yan \1aanderen e Yan &bnor e un gruppo di rio,"lllli «o– ciahsti di Bruxelles di pa.!!agsio al lito– rale. ('(11:n ~w~ ~~1a°:~~i,~~~~:u1f~ 0 ;f~! d"i pe;catorL rammi:abile p1ccola festa rona del mare. Cn lel,.::T3mma di simp:ttia fu in,·iato alia ,edo,·a llall~olti. Condanne a Genova per manifutini antifascisti Gcso,·.,. - Pe:. det.enzion,.. di manifestini ~ov...e:rsi\"i. il TT1bunal1!di GtnO\"a ha con– dannato Borneto Amedeo a qu!Jtlro onNi di redu1io11e e Fa,·eto Luigi a cinque mesi. Altre condanne per 'J]TopaS[andasovver,s-ìva Xo\".-\J\.\. - Si è svolto dinar.zi al Tri– bunalP.. di Xo\·ara il proce.::::o contro Rinone Giovanni, Gh.isio Gnueppe, Seccatore )13- ria, Grasso G10,·anna E.gli!', Facelli I)omi>– nico. Alicante Pietro. X~ro Gio\-anni. Coda llario, Fen-aris ~-\ldo, imputali di e~re • po:.ssessori e distributori di manife::tini di propaganda sovversiva •. Il Tr!bur?ale ha condannato : il Rinon" a due me.si di re-clv.non~, il Chi:io a quat– tro me.ti e quindici 9iorni, la Sttcalcr.e a un me.s-?. il Facelli a du"!' mui e l".Ali– canle a ttn me.se e t:'!nli ggiorni. T Tedi ci condanne alle Anùe di Ba,i BAR.I. - Si è S\·ollo da,""3Dli al.J:t nostra Corte d'Assise i.1 proce3$0 :,. carico di tre- :~;-ec~~-t;6~~ljomi~tt;rid~eU[•;&~r:_da I giurali banno pronunciata Ja sentenza 'Che condanna ~ Pa!tor.-, Ra!Yat>le. ~ -'Tullio r.:oY.lnlll , P1nto Yincenzo'. Porlo,;:he.;,e Yllo. Prisco Luigi, :\!alvino Gm!eppe. Pap.. f!1~~ 0 Ri~~~- J ~~ L~~1~ 0 • s~: Oggetto Giuseppe a quindici meli di re– cl11Sl0ne e 41 i lire di 1'1Udla ciascuno; .Yirgilio Domenico z. lire U7 di multa, Cinque arresti a Trieste TRIESTE.- Sotto rac.:u~a di propagan– da comunista e di.::tribuzione di manile.sti– ni SO\"Hl"'Si\"i,la polizia ha arrestato g-ii operai Ellero Giovanni. 'I"amburinì Gu– stavo, Briui Cgo. Cecche~ti EecC?fldO.G~o Adamo, ì quah sono stah defe:-Jll al Tn– buna.Je Speciale. E' PToibito soccoTTere le lamiRlie dei, condannati pe~~'e ~l~o8°~ia~!ndo"7'!~~~~a 0 ~ di aver- ricevuto dal Soccnn:o Ros...-=-o lnlPr– naz?onale delle somme dl'.;:!inate alle fa– miglie di condannati politici. Gli arre– stali sono: Javucci Serafina, D'Ancella. Concetta. Cuc.!uluuo Giovanna, Tueci Xi– coletta. Forgia Ines, De .-\n$"Clis ?-faddalena, Dipinto Irene. Gug!!olli I...Jcia. Unmodellodel!Jenere Ch, fanno i !/Ot.".,.malori, i pod~std, i commiuori fascisti i Il Tribunale di Piren:.~ ha condannato a. due anni e quattro mP$i di reclusione On:aldo Boeri. 1ià uffi.riale tfl!i carabinieri, commil.tario pri•fttti:.io fa1cfala al Comune di M01ttrspertol.1. Perd.èì Pe-rcltè di.tlraer;a le .tomm~ Oel Comune e ,e l.r m.cUera in ta,ca. Il Tl'"ibi,naJ.e ha pronu.ruioto aUrdi il condono della pena.. Per premio. YITTO~IK Cl{ESONO DISASTRI Villoria di Pirro I e1cla.rna il 'fim<>:: 'na– t·a11H alla rit:alariza..ion~ della lire da t lO a 90 ! Il morim~nto C tlato trop~ rapido; i pfr:.:i all'ingrosso .sonlJ pr-ec-1pilati pMt:O– cando rine1;itabilr e prc,f.:mda d,preuione indunrinlP. L'indice- generale (1914 = 100) che l'a11n1J1cor.to. alla (mc dì a!]OSto, .e– ?nat:a 691 e caduto al di.lc, llo di -500. s,-i gruppi. dei tcu~li i prc:.:.i •ono cadvli da 732 a 43\ - ptu che dd -~Il per C"11to.Per l'agricoltura C anche P"!FJfo. Dal pn"nci– pio d~lCamio. il y,-e:.~o d~l grmio i di1,:eso d!l 180 lire a l?2 il Q1tintalc. lnde ire degli agricoltori elte proteltano co,aro le tau,._ Pe-r contro i pre:.:.i al minuto indietreg– gi(Ul(j troppo lc-nlam-mtc. L"indice del ccn(o d,Ua cita a Milano (1920 = iOO) non è di– minuito. dall"a!}o.Jtoal moggio, che da f \9 a 14 t. vale a dire dcL 5 p•'"Tanlo mPntrc i s;!:,.'~ff~71o s:itfa •~~~~lrf:a/:ri.~f! nr. le ~lali1ti.eJt-~ tlel commercio cd,.r11a ll"i quattro primi me.1i ar.C1Ua110 una. di- 1l1Uuuiont di 1100 milioni di Lire. La. upor– ta.:io-R" drUc cotc,natr i: abbai,ola del 28 per cento I!,,. importa:i<,ni d,l :.O per 0-1110. L'arre•to clrlfo costru...1oni mwali è an– CDM piii impr~uio,ionte . .\",I primo trime- :::n~1tt;::~:~~;r~0 /;; 3~ ~ "!',;~;ft~ m.~si drl H!'.?6. Il tomuUogyio delle naci ec,min,.iate durantr i tlue p-riodi i caduto da 3HOO tonnellate n'!'l t9:!6 a 795,i nel 19:?i. Cno urittt:,rr d-·lla RPVU" de Pari". filo– fa.,ri,sto. tn-mfoa l't'lome d,gli effetti della rirafori::a:ùmr espnmendo tl timore di rcd 0 rc il. • magnifico libro • chiudn.ri ... 1~:a concb,1i01ic. LA COMMEMORAZIONE DI JAURÈS 1 AGOSTO 1921 ==- L'ATTTiillTA' IN ERNAZIONALE LETTERATURA FASCISTA Prodromi elettorali in Inghilterra Da qualth~ _sel~im:ma i E_randi giorn.?li liberah ioglP.=1 di~culono urca Ja po~--:– hililà ,run r.o\"emo di coalizione liberal.,– labouri5ta dopo le pro;!im~ elt'zioni. Tuili si rendono conto del fallo eh" J'alluaf P Goyr,rno con.:."rvatore è condannalo. St lralt.a di !:3pere quale sar"J. il Go\"erno c_h" lo sosliluirà. Per un crrto tempo i hb<-rali fin.ge ,·ano di nutrir' la .:pi:-ranz.a di o;tPnerr. da. sol?, la masg1oranza a.Ile proo,– s:ime elezioni e di poter forma.re un Go– \"erno omoge.nt :'l. ~a quPsta idea era troppo 11.?~urda p-r P="'ere !'lOStenula a lungo. ed ora i liberali fanno dei sondaci negli am- ~\f~i ~~s%~~efl:r p:~~~1/i~h~of~~~ liberale-laboari~ta. Il nUO\"O p1'"1'!-i,J 0 nl 0 Ml p"..r~ito libt.ale, Sir Hcrbi>rt S.amuel, ha parlato abb;i~lall13 thia!""3merite in GU"'- ~to sen.so ,.. qua•i tuUi i grandi o:-za– ni del libe!ohsmo. quali: il • Daily :\"ews,. e il • .Yan– ehe:il:!':- Gu.ardian •• non banco mai na– :'<"O.::lo la loro p:-r,- :~~~~r:;e. \~~~~ oltre tutto. chi>Uo,·d Geo~. considera da mollo tempo l3 coa– lizione h~r-labou– rista C<'lme runico ~~°r~~~~e f]l :Ot:l! 1\"JSTOX CJICRCJ/ILL re. E-zii pr1>,ede che il I.aoour Pull" uu1rà da!lr. proi:,;im 0 ele– zioni il piil to"rte partilo d1>I Patlam<>nlo, ma aon anà da solo la maggioranza alla Camera dei Comuni. Uo\--d George conl.1 reimr l~1Y 0 ~t~ :=~~~e~:~7.a1 GO\"erno labour1,:ta di domani. Seeondo quanto dice !"organo sooialisla • Xew Leader•_. Lloyd Geor;e mellerebbe come condiz.iom : !. che il cittadino ... o– .,'den prenda allo. Pru-idcnza del Con!i– glfo il posto di Yac Doaald ; 2. reJaborozi0- ne di un protrramma di Goveroo comune per ua periodo di cinque anni; 3. Uoyd ~i1!o~l~~;~~;;i~r!! ,r:'~°feirff~:: ma. agraria eh~ da anni ,,o;,llene. .Fino ad oggi il partilo laburista si è r!fiulalo _di partecipare a questa di~w– smne e ctò per due molh·i. In prlmo luogo. ec~ non ha alcuna ra,tione per credere che i laburi:-ti non otterranno la maggio– ranza a.s..~luta. ciò che ~nderebbe s-u– perfluo l'accordo con i liberali. E in !e– condo luogo, l'idea di una coaliz1one con i !i!M!rali, anche se si presenlas..:.e neces– saria alla costituzione d1 un.a maggioranza., to=a~polare nelle fi.Je del partilo Ja- Ma ciò che noa lascia dubbi è la scon- :}1;e!!~i°un;~7ea:tf cLcc~!fa ~ ~ra~~d~,-fn~ slon Churchill. Un re « indéa,able » Re Boris di Bulgaria,. ,iaggia. Don ~ Yerso quali ltdi "! L"incognila 6 qu~i complel.a.. S'era dello che egli ~i rosse diretto da Belgrado a :U:i– l~o e_d1 qui a ~!!la, per inconlrani re V1ttor10 e .\fu~ohn1. • nui u raue111blc .s'a.1.sembl' ! • :\fa la no"iizi:i non. è stat~ confermata. Sembra: più. aUeodibile che re Boris ~fa in _Fra~c,a. in slrell.issimo incognito. Gli emigrali buJga.ri ed i partili ri, ·oluzion:i.ri e democratici fran– tt!i, ~i sono indigna- • li per la sola •polesi RE BORlS che ìl c.:po dello Sta– to bulgaro ~ia qui. La. hbcr1à sta al– lra\-Pf:!:nndo in Bul- ~ria una crisi C!!tre.– mamente gr :i.ve. l..\ reazione vt 3j mani– ftsta. proporzional– mente, in for-me più gravi e più sangui– nO!e che in Italia. Dal !923. ~uando 11 partilo mihlare ab– baltè il Go, ·e.mo di st.ambuliskv ed as– !as.sinò_ il capo_ 0:Pi contadmi. nOn c·è io Bulgaria la mmima garantia CO"liluiio– aalP. L'~inio è uno dei sislemi ordi– nari di Gove11:1:o. li GoYemo si resge con 1 "ri;~~! ~~l~~~~~~I Ale~[inat;one_~: Ca fatto fucilare i suoi an·Prsari r ,·i si co~lano irmum_f"rrYoli ca:! Mallcolli, Pi– Jor,h. Consolo, Ymzoni. ap~:re an"~~i/n n!;~ar~~n~;~fl°:iz~~~~ÌEn~! sLStematic:am<>nte il tapo. ril~gendo la. tela deUa propria. organizzazione. E.$53 vin– cer-a. Que.dione di tempo, ma Yinc~rà. E quel gio:rno ro Boris avrà finito di porla.re in giro una corona insanguinala. Un altro smacco del Duce L'on. Vincemo Vacirca ottiene una proroga di saimasi Xew-York, Juilio. Siamo lieti di annunciaTP che fon. Vin– ceruo Vacirca ~ il quale dal. I. glugno ha ~unto la d1rnione pron·i.coria. dt> Il ,\uoi:o J/ondo - ha ricevulo una lellPra dal Commis.-;"!rialo G,.neraln deln:,-nif-ra– zione, con cui gli !i comunica che la cua pennanc-nza nrgli S. C. gli è stata esle.!a per altri 6 m'!lc>i. . C?me i nostri l~Uori ricordano. !"on. \ ae,rc_a do\"eva lasciarr 1li Stati l"nili non ollre Il f. luglio e qu~ta volta ogni c::pe– ranza. sembrnva snuula. lia l"inl,.rYcOlo Yigoro.w di illu.!tri per,onalif_l -ameri– canP. che n_ulrono la più alta stima per il no;lro am:co e non n~e-0ndono iJ loro di!gu:slo J>Pr il racci!mo e per Jlu~•ollni. è val!O anche qur,sL'l volla a ~wntare 2Ji mlrir~i accori i dell'Amba..--ciata fa:aEc:ic::h a Wa•hmrton che da due anni !Mora con molta tenacia ma con '-Ur.•a fortuna per libe.are il suolo americano dalla • mo– lt>=la• pre...: .cnt.a.di que~to irutancabile comb:ltlenle anlifa.~r~ta. Ln numero aLcai rileYante di ab– bonati non ha ancora pagato Pahbo– ruuncnto, nonostante gli inviti rjpetuti che abbiamo fatto. Poicbè intendiamo recuperare aJ piia presto quette eomme - neees– !larie aJfa vita e allo t"l•iluppo del gior– nale - avvertiamo tatti gli abbonali inadempienti che fra dieci giorni YcrrS iniziata l'emiuione de.ile tratte postali a Joro carico, per l'importo dell'abbonamento coi aggiungeremo le lpele relative. Preghiamo quindi tutti i nostri oh– bonati ehe non hanno pagalo ad ap• profittare di quetlo ten:n.in. e per mcl• terei in regola.. Ancrtiano pure che coloro che re11pingcue.ro la tratta, dopo 3,·er già ricC"l-uto quindici nu– meri del giornale, 1i \·edrcbbero pub– blicato il nome euJ giornale, Rnza riguardo. Un Olimpo in ribasso• Nean• che un po' di letteratura a due soldi • Un romanzo in$?1ese su Muuolini • Scrit– tori fascisti, non letteratura fuci,ta. .Yarino lforeUi. Sah"alot Gotta. Ma~~1- rY~a~n~:._:f:'~\-.~~1i~~&° a 11i\!;;~~ :: lol02ico deJla decadenza rom.an.a:. qnand~ .:j ace li.. ,-an fra gli dei i f~l!CCI deglt Sc11i e d~i J:'.ruli. e tullo sen:1va a crear unJl~d/J° :1.~:~i~eOllre a non a,·er dato nPa.nche uno straccio di letterato_ ~egno di tal nome. !fa disseccando a.ddmltura IP poche ronli ancora aperte al mo.men~ ò--1"-UO trionfo. E.,..:::o ba ridotto al .sdenno r•r.rfino que~li ~rìllori che .sareb~ro d~- l! i meno inadatti a IB!eme gh elogi : ~~B~~!tt ip;~et~ 0 el_le;.~;~~~: Con tulto il denaro che glt deYe e.!-Sere co.?lalo, Gabriele ffA .nounz.io non rende al fa.scismo neanche li se...-•.-iziodi... W!.3 fa,,ilJa del maglio. _ xe·~~~"tr~~,-a~ifi~idae 3t-:~ 1 !-i~~~ gini dei fa.rei.smo. Cn cimitero. Quando i ca:- abio.ie !"i arre;larono o ~c– copparono - non ricordo bene - Grn- ~pral~~~n«;~t~t\~te.:;!i!';~~a~:a~ pr-iccinnte l)('r forma e sostanza. ma .spon– Lan<>a e ;:opralulto fortunata pr~ fan– l1?•cbe. g:-arzoni macellai e pubbhc1 vtl– turnli :aJJo.a non e'erano ancora IB au– tomobili pubbliche,, the ne na-r.asa. la ~~i>ort.ata dall'America. abbiamo arnltt la bar-b.- 3.ra ,ma egualmente fortunata. let,.. teratura çnpolare. a due ..old1 il fa..c.cicol!). dei Petrosino. dei :Xick-Carler, dei poli~ zioUi e dei ladri. celebri. TI fa..."Cismonon è riuscilo a da.rei nean~ che questa letteratura anonima a due !ol .... di :1 fa~ctcolo ! .. , ... E !Ì cb_e ~li ~gomenli _no.nman_cb~re~ ~~nii.y~lù;:ùu~r~:i~:t~b=i~nlt~~ da quando ::,orse il fascismo. Ma la verità è que::;ta : che il popolo'.. quello più ingenuo ed i,,collo ~be. ~ abbevera della leUeralu.n da pochi soldi. vuole tro,-are .sempre o.elle proprie leUore una base morale. Musolino è un btiganls feroce. ma col~isce i ricchi e aiuta I PO-: \"eri. r peggiori e più inverosimili delitti finiscono sempre, per merito di ="'iel.:-Car– ter o di Petro!rno. con la punizione. $1el colpevole. L'innocenu o la bontà o la ~~o Jl~~~ 0 di~:r::aJ~ dt;i~~~ li fascismo. purlroppo, è stato semp"' il trionfo dell'assassinio, del furto, Jiella \"ill&. della perfidia. U popolo ooo ama la YiUoria del tiranno, Forse. quando iJ fascismo s.irJ. caduto e i suoi uomini avranno scontalo i loro delitti, allora la letteratura popolare trat– terà anche il rasci!mo : ma per dimo-– Elrame la. giusta puo.iziooe, Impotente a c_rearsi una lellttal.nr' at ..,_uit!rll!i a propno ser,·izin. il fas.ci, smo ~e la sta cercando... all'est.ero. L'unieo romanzo ehe abbia ~r sfondo il rasci!IDO è annunciato infalh in questi giorni coa pn lw!o di réclam!:: ma è un roDlAIJ%Q 1ngle!e. Ronu. imperiale è ridotta a eerear il P7f!:ot~~'!f? i ~~!t:s~m1!."~: cantatrice. una certa ~iss Wilfred Ward,, ~~tn~ 3 (~:::: ,~~°m~;,!o d~ nd lI~~1g6:""•-- La favola 'oh, che ra,·ola !> è quesla.1 un:i. signora Gemma, vedova di un soeia--– li!la e ~of'l'lla di un prete, entra nel par– tito popolare. Costretta ad emigrare iU s,,inera, partecipa a un comptotlo e vie-– ne in llaba per uccidere il duce. Si fa ri– ceyerc da lui. e.- abbagliala dal suo sgu&r.. do e afl~cinala da.Ila sua voce gli cade al pif'di proclamandolo il nuO\·o ~~ia ! Io bo un dubbi'l. Cb,. ~ics Wilfred Ward non ~isla. " che il romanzo s.ia .sl..alo ~rit– to da it.argheMta SarlaU, e fallo tradurre m ingJege, percbè - la li~ batte do\'8 il dente duole -:- :!.lhssohni, sapendoli abba.slanza conosciuto all"e::;Le.roper quello che è. cerca in ogni modo di trovare o ÌD• vcnlare ammiratori stranieri..~ .\nch~ Pirandello --ta e•aurendocii. A fu– ria di " 0 r-re ptt5o io giro, i! pubblico ba ha capil(? li g-1oco " non tro,·a più gu!lo ai c~~:r~I 3elal~~~~~~~Olla~i~~~o.d~ neanche lu,. per quanto sia andato per il mo!]dO a :i'"t!Dlolare bandiera fa&:ista, ha. scr!l~:~~{'[b;u~'targ:o~~n°d~'i~'~~1i·era- tura moderna r1dot':3 a un non mollo pro-– flr.u_oc~mmerc10: gh ~riUori che ranno le ,ec, dei let1Pral1 1lallaol che non esiMono - I~ eeceilOJni c::ono raf""', e sono t.uUe r~ori del fascismo - aJ pari dei Yelerina– r,, dei !UOnat~n d"o,:che:a:lra, delle dalli- ~O~j!~ ~:i:'~e~~~l:f'n~~S~~ ~~~n ai~!~ lor1'l. hanno mesca la loro c1m1ce e ac– cettala_la t~ra d~lla Corporazione. :\la Il fasc1'-mo non lo ~entono. (Del re– !l(t), coint> po5'sono sentire una cosa tnnto evane~cent, ... mule\·olP. vuota?). :"iegazio-, ne dell:est_et1ca, del. huon gu,,I 1 1n tulle le ""ue a:i1~tu,_ Il fa:c1smo non può. logica– rnenle. !spirare o creare una leUeratura quat".1a..s1, che per dPfinizione de\·e esse:-o ~tetica e l>uon gu.:;to. Gli .scril~t)ri f""'ci_,ti sono tali cioè sol– tanto P"" Il dh-,IOll\'O che portaoo e per la pagnotta con cui !1 dama.no .., . r.ome io tutti. l periodi di u:hiavilil po– li_hca._ la nnasc1ta letteraria non polrà Ye– Dl_re, rn Italia,. che dalle hierc de,i ne- ~i1f~ 7,~~ 0 ,~.1! 1 ~~!\:tcc:r~~r~i :f~~~: nz10 della r1belhone o della libPrtà. *~Ia I \"ecthl - ~·1rgilio Dr cchi, Robrrt.o B, acco - non !cn,·ono, o !CMYono di tut,.. l'altro. \In.rio ~fariani fa d~lla politica da di .. 11'.'llante. po~:in iel~~~~i di decJdenta non du!'"an(I .A.

RkJQdWJsaXNoZXIy