La Fiera Letteraria - anno XVI - n. 32-33 - 6 agosto 1961

BUONE VACANZE A TUTTI LETTORI - ILPROSSIMO NUMERO USCffiA' INDATA 3 SETTEMB LAFIERA LETTERAR Anno XVI . N. 32.33 SETTJJIIANALE DELLE LETTERE DELL ARTI E DELLE SCIENZE Domenica 6 agosto 1961 SI PUBBLICA LA DOMENICA Fondato da UMBERTO FRACCHIA * Diretto da DIEGO FABBRI QUESTO NUMERO L. 100 DIREZIONE E REDAZIONE: Roma Via del Corso. 303 - Tel 687645 - Ammfolstraziooe Tel. 673015 - PUBBLIClTA': Ammiwstraziooe: «LA .E'lERA LETTERARIA o Vla deJ Corso. 303 • Roma - TARl1''1''A L.. 150 aJ autlunetro - ABBONAMENTI: Annuo lire 4.000 - Semestre lire 2.150 • Trimestré lire 1.100 _ Estero: Annuo lire 7.000 _ Copia arretrata lire 150 - Spedizione ln coato corrente po:-tale (Gruopo 11) - Conto eorrl"nte oo~t;ile numero 1/31426 UN soa~.;o D[ MEZZA ESTATE * Stagione dipremi euna lancia perGovoni C OME ogni anno, la sta– gione dei premi lette– rarii si ann1mcia e prepara polemica e batta– gliera, fiera di propositi e trepidante di speranze, r,oi rrionfa in freddt comu_nicati ufficiali che annullano sin l'ultima disputa a camera chiusa: resisre ancora un poco nei suoi echi, ora sconsolati e ora beffardi, per concludersi negli stan– chi bilanci delle ragionerie culturali_. sui quali la tri– stezza delle notizie già vecchie s'aooiunoc all'al– tra tristezza dei compimen– ti di stagione, che sono sempre un addio, una fine, un mai più. In questo lume crepuscolare le 1>olemiche e gli intrighi perdono di conslslenza e quasi, sem– bra, di verità. Un'altra sta· Qione è alle porle, soffian– do foglie gialle. Nessun anno fa cccez.io· ne. Le notizie sugli in tri– ghi, gli accordi misteriosi, le difficili sparli.::toni c compensazioni, le ferile pili o meno gravi al cuore in– visibile della giustizia, pas– !l'ano di bocca in bocca, cor– rono pei fili del telefono, confermate e modificale, smentite e riconfermate, fanno re&to d'una legge non &critta alla quale I più .•anuo di non poter oppor– re che impotenta. stampato Tutto Pascoli, Tuuo D'Annunzio, ecc. Un ripensamento editoriale li– mita. l'impresa, e avremo, se cosi. si può dire, Quasi Tutto Govoni (almeno, e sperabile). Non fa nulla, c'è tempo per i monumenti. Quel che qui conta, e si voleva. dire. è un'altra co– sa: al di sopra e al di là del • peso» che l' edirore riuscirà a portare sulla bi· lancia del e Premio Mar– zotto •; al di sopra e al di là delle gare editoriali, del– le lolle di cricche, degli scontri ideologici che nei premi si cvideni:-iano; pro– prio e solo in nome deUri JlOesìa. di una vita di poe– sia, di una fntalilà cji poe· sia, di un fiume di poesia, che tra&cina dall'antichità dell'innocenza 1uuo il bene e tutto il male, il poco e il giusto e il troppo, il pu– ro e il folle d'una fantasia inesauribile; in nome di tutto questo e di quanto altro le parole non posso– no esprimere: la Giuria nlediti a lungo, e decida. J giovani fenomeni pos• sono asJJettare. r. c. Poblo P,cosso PICASSO hn otlant'annl. L'Imperatore dcll'ar1e contempornnu ~ alalo ,rt110 da Herbert S1U1dber,i, Il celebre umorlsta, come uno strea-one. E non lo è sempre stoto? .JBJLJLA\.NCJLO JDJ[ U ~A\. §'JC'A\GJLONE * l/n teatro disgregato alla ricerca di se stesso * U n"allrij sla,;ione teatra· <li GIOVANNI CALENDOLI reperimento di folle nuove le si è conclusa e. cer- di spettatori alle ricerca di tamenle. con quella rettamente o indirctlamen· pocom!ci e persino al regi- un nuovo o vecchio reper- diminuzione non lieve dì te. Passando -1alta vite allo sti? Si può rispondere che torio: e non solo queste) spettatori che è diveotata scena, la polemico deve mu- una delle caratteristiche non sempre sono soddlsfat· un fenomeno cronico da ol· tarsi in interesse umano e preminentl della odierna le nella misura auspicabile ~ ~·~; r;r~~i~:•E:~~1= ro·:~: 0 : 1 !~: 1~~ 0 :~~~; f:;:~~?f~1. ~ i*:hi ;r~iE'l~:i~1 tata d alle statist iche. d\~~~~~\~~~~~~\e è age· autori, 1 registi tendono .,. là inventiva è sempre net· :~ r.if: f:;:;fr.~;1r~E= ~: ~:~:f·::n~nl 1 :~~.:,:•~; f:1~0~~~1~:fi:2;1:~\ ~~~~2~!~~~;,~~~f~-~~:::: toini di un rin novamento. ~~Ò.e~~n:1~! ~~~;lg~:~i:~~~ !ine comune che è Il tea- bllco Interesse che è di lç,ro Gli spettacoli di punta della attlvit.'\ creativa O orgnnlz- tro. E. purtrÒppo, quasi più rl!rella pertinenza, of· Slagione - L'Arialda. di zatlva che contribuisco n sempre questo lrrigldlmen· frlvo al teatri stoblll una Giovanni TeSlorl e Anima farli scomparire O od olle· to esclusivo nel persegui· meraviglioso occasione di nera di Giuseppe Patroni nuerll. mento del fine è Imposto ad dlmoslrnre una cap.i.cltà di Griffi - hanno suscitato di- L'origine del male risiede ognuno dalle clrcoslanze. 11? presenza nella vita nozlo· scussionl talvolta occese onzitutto nell'lnsutflclen1..a qual! sono ferree. Appunto nale: quest'occasione ero 1 a per ragioni che possono dir- di una letteratura dramma- pel· questo chi ha sentito la celebra1.ione drll°'Unltà. Eb· si di carettere "mo nd ano·· \!ca che, per vari motivi, necc:rsltà di uscire dall'lrrl- bene, anche su questo pia· Né dal punto dl v!Sla d~! h::i smorrilo la sua (unzione gidlmento ho tentato di In· no. I teotrl stabili non sono contenuto né dnl punto 1 di pnrtc-clpozione e nella slaurnre la convergenza In riusciti a far sentire 1a In· vlSla della forma, le due corrispondente insuf!lclen· se slesso, non come colla· sostltulbllltò e l'efficienza opere, che eS\etlcamentc so· za di Uno follo che non sen- borazlone di individui. ma piena della loro funzione. no da considerarSI fallite, te più Il teatro come una come cumulo di !unzioni. E l'lni7latlvn più sempltce pongono !S t onzc serie. dimensione irrecusnblle di li caso limite in tale di· poteva divenire sorprenden· I rigori della censura, che vìla. rezlone è costituito, come te. perché il teatro rlsorstl- esse henno subito, erano de· Non basta Invocare una st so, do Vittorio Gassman mentnle (cosl quello del lal- terminnU dB cause le quoti, letteratura dram matica per· con il suo oim.ii famoso e cl come q11ello del cattoli- anche cnn la migliore buona ché essa Borgo: sopr ntut.to fomlgcrnto Tc otro· Circo. ci) è, se si esclude l'Adelchi volontà, non sono suscettl- non basto Invocarlo ostrat- DI quello. che I nemici del· manzonlono (ripreso da Vlt- bili di una deClnlzlone ideo- tornente, come spesso 61 ~ l'attore hanno definito con torlo Gllssmnn), un'Isola logica. fotto con 'provvedimenti di maligna lronlo Il cetaceo Ignota olln nostra cultura I due autori, che sono cMatlere mnmlnlstratlvo. Rigante, Vittorio Gnssmon teatrale mlllt1mte. sen7.a dubbio due scrittori Tuttovln, nel generale è stoto l'Ideatore, l'lmpre· Ma qunnla tlocchezza lmpcgnotl In buono fede, ::e disordine. ncllu folle lncoc· snrlo, Il propagondlsla, l'or· imma,l{lnotlvn talvolta pos- Gare editoriali, lotte di cricche, contrasti ideologici che in essi si evidenziano: questi sono ormai i premi letterari: e a chi è fuori del cerchio non resla che assistere, indignarsi o con– siderare, filosojìcamente, la vanifd del tutlo. DALLA e LEGA DEI. E.\ZA DIO> .l U '.A NU0/1.1 LITURGIA L-1/C.A * pur hon-no uno proprl:t vi~ n•ri,.r, ~ nel prcdom!nnnte ROnhmHorc, li regista, ·1 sn 9rn!gg~rc J1 !entro più sione della vlt.a non pos- grigiore della passato sto- "mnllotore" e Infine Il cu- \mmedlntnmente connesso sono almeno fino 6 questo glone tooh·<1le, possono rntorc fallimentare. 1 rlsul· con l'organizzazione pubbll- momento osplrare a comu- scorger.si nlcunl segni lm· tali obbiettivi di questo ca è dimostrnto anche mc- nlcare C'On una platea au- por tanti non perché alle coso limite mostrano, però, gllo da alcuni spetlacoll Molte •rose~ della pe– nultima e dell'ulflm'ora na– ·"condono tra i petali ingan• nevoli. i petali ingenui, l'ape furba che già sta suc– chiando il miele della vit– tòrfa. Se non esi&tcssero !a spc• rani:a e la cocciu1agoinc, molti premi lctierari, e cer– ro alcuni dei pill sostanzio– si, non potrebbero contare .'IUaltri partccipa11ri che i candidali a vincere. E an– che per gli altri, non con– correrebbero che i pochis• timi destinati a dispulare la volatona d'arrivo. Ma esistono ancora. per for– tuna. la speranza e la coc– ciulaggine. E' in loro nome che ci si indlgn.a alle noti.:ie già da· te per cerle, che si giura– no vendette e scandali. Ma poi, si sa. tuuo /inisCc nel giorno dopo delle con.sn– cra.zioni decre1ote e passa– te h: giudicato, dopo quel giu&ro quantitativo di pole– miche e di disapprovazioni che anche Machiavelli ri· terrebbe convenevole alla pubblic1tà c al successo di pubblico. Le delusioni della s1agio– ne conclusa passano in blocco alla prossima sia• pione. pr:,nte nel tragitto rnvernale a rfdiuentare spc– ranu illusioni: cosi finisce ogni ~olta la storia dei pre– m.z leuerarì, 1n un borbot· lio che va spegnendosi e a-memorandosi. 111 sanrifi· CO.:IOlli che ti no! degli lii· dignatì e degli scontenti non rocca minimamente, e ami finisce esso stesso per confondersi, per morire 111 a r10 d1 rassegnazione e di necessità. Succede rutti gh annL Nessun anno Ja ecce– :1one. Sembra addir1twra superfluo farne ;>arola. Ma e dat.-vero sempre su– perjluof Sta preparandosi ad u1ci· re, proprio a solleone, 11 grouo volume moudador1a– no delle Poesie di Corrado Gouoni scelte fra 1uua la suo p;oduz-ione, tutta la 1ua vita di poeta, che ab– braccia esattamente ses– sant"anni. quanti vanno dall'alba del secolo a que– •ta fine d'un mondo. Do– veva euere Tutto Govoni, td era giusto, dopo che lo Jteuo Mondadon aveva La religione in Russia tenllca. l loro problemi, di ve1:chie strutture sostltul- chiaramente I pericoli Insiti estivi che, di stagione In noturit quosl csclusivomen- senno sia pure cmbrlonnt- nel slslema: Il Teatro-Circo. stagione. si tl'osclnano scm· te sessuale, rlguordano que· mente nuove strutture va- pl'csentondo opere culture\- prc eRllnll e sempre più sto o quell'Individuo - nel- Ilde, ma pcrchC denuncio· mente quolHlcate, ha occol· stanchi sul palcoscenici lo· la più fnvorevolc Ipotesi, no In maniero più o meno to sollo la S\IO tenda afona sclotl In eredità oll'ltallo di gli opi;artenenti ad una rl- clamorosa lo lnsoddlsfnzlo· tanti spel\atorl quanti ncs· oggi dallo civiltà closslca. stretl-0 società - e non po· ne per le vecchie strutture. Runa compagnlo o teatro Questi spettncoll, che non A CURA di Ale.ssnndro Ba\13fllll, docente nl~ r lsLltUIO orlenLn.lc di Napoli. e con un'runpla. esnurtcnte introduzione di Ernesto de Mnrtino - che hn collaborato anche all'or– dlnnmcnto del \'Olume - lo Editore Feltrtnelll pubblica «La rclìglonc 11cll'U R.S.S.•. prima organica rnccoltn di articoli de!l'Enclclo1>cdln so– \'letica, d1 snggl e docwnentl orlglnall sul problemn reli– gioso com•è ,,ts~o nel più grande paese wclnllstn del monào modemo. Metodo migliore non poteva ndot,.. tarsi per ccrenr di cnplre quo.le lnfluc.uza In rlvoluzJo– ne s oclahsta abbia esercita• to ~una vita religioso sovie– tica: perché. nnt.uralmeutc. non si può tenere che un conto J1rultcto delle opposte propagand..: o delle aleatorie. talora lmposs.lbill statistiche sulla pnrtcclpozlone del fe– deli al culto. sull'età e sul ~c~o dei pnrteclpantl. sulla loro pro\·cntenz.n sociale. ec• cctera. t.,a Chlcsn di StaLO àelln Russia Z..'\rlstn. com– promessa - per colpa. so– prattutto. di Wl clero a basso H,·cllo culturale - con le strutture eccnomtche della Nazione. venne com– pletamente dispersa dalla ri– \'Oluzione d'ottobre: anche perché Jn superst.J.zlone delle masse dette Il coltello dnl!a parte del manic o a Lemn che. forte de.ll' affermazJone di Marx (t, SSC re.cioè. la re– ligione e l'oppio del popolo•> la riteneva un tipico pro– dotto dell"rmpotcnza e della ignoranza. Siccome In reli– gione. antJsclenUflca per ec– cellenu. distrne I ln,·oratori dalla lotta di classe. cullan– doli nella ~pernnza di w1 liberatorio nldllà. Il man.1- smo-Jeniulsmo e dissipo le fnntastJcherie di URO idea– listico sulla etern1td della rt>Hgione. sullo lnestt~ab!ll– u\ del scnt,m_euto religioso, sulla coe.sunz1alitd dell1 1 re– ligione all'uomo. qua.si che essn facesse part e ln Uma deila natura dell'uomo stes– so. 0 esprimesse Il vincolo esistente fm gli uomlnl. o costituisse Il legame tra lndi– vldunlltò e società• ,D'al• tronde. è r isaputo clie la lotta cont.ro ia religione è ~rt andJ 1 dfi~n~f~E~ù ml::= x1,tta.; Il proletariato non puO essere che ateo. Lenm a,:e\-a scritto: e Noi esigia– mo che la religione cosUtu.1- !-Ca una questione privata rispetto allo stato. ma non possiamo RSSOluLamente con– sidera rla tale ri&petto al DO· st.ro partito• e in queste parol e era implicito Il con- * tranno mal divenire l pro- Vari gruppi di attori - ed stoblle ero mo! riuscita a raramente riuniscono atto· blem1 di tutti gll uomini. il più notevole è quello che riunirne onche con spetto- rl eccellenti cogllendoli pc· di ELIO TALARICO Una rinascita del teatro ho ovulo alla testa Gloncar· coli più accoltlvonll; mo t.i rò nelln loro rose di toroore llallono - e nelle nostre lo Sbragla, Enrico Moria è rivelato allo rlne un'lm- balneare. sono orrlvotl a cronoC'hC lo abblomo più e Solcrno ed Ivo Garronl - preso economlcomentc pos· farci odlnro In qualche cet.lo non solo di rifiuto del– In rel tglono mn d1 uno lottn attlvn contro di essa. Il la.• ,"Oro di Stalin. Materlalfsmo storico e materialismo dia– lctttco. r1bndl U\le pr1nclplo ntrennnndo che Il caltoll– ccslmo. Il protestantesimo e l'orlOdossln vanno contro gli Interessi del proletariato. Nello stCMO tempo, però. ti mnrxfsmo. leninismo 'lfTrl,•a ta posslblllt1\ ag-11 studiosi .1{ accosta rsl In maniera selentlnca. nutenUcmnente storlcn. ulla questione del– l'origlne della religione A questo pw1to gli errori si fnnno palesi: perché. men1rt." in altri campi della cultum (per c.semplo. nel campo dello. tecnica) Il pro– pesso raggiunto dai sovie– tici è lnncgnblle e spes.._,;o nmmlrevole. nel set.tore del• le scienze religiose si assi– sie 11 un fenomeno d'altron– de prevedibile: che I saggi– sti e I teorici del problema. !ung"l dnll'anallzzare obleul– ,,amen te 11 fenomeno. 51 preoccupano prima d'ogni nitro cosa di confermare un testo doLt.r:lnario sul quale giurano n occhi chiusi: da qu! lo sensazione di arre– lrntezzn che si ricava dalla Jeuurn degli studi. talora molto ampi. sulla. religione. SI parte. Insomma. dn prc– ~uppost.J. teorici. politici. e si cerca di dimostrare ln ogni modo che quel presupposti sono verl: un simile stato d"animo. che st traduce nel– l'altegglamento critico degli studiosi. inquina per deflnl· zlone qualunque rlcercn di verità. La prima costituzlo• ne sovietica separava la. Chiesa dnllo Stato e dalla Sccoln. ammet1.endo però la libertà di propaganda reli• g:ie\58 e antireligiosa: ma. nel 1929. In rnpporto alla redazione del primo plano ~~Ufo1lll~tia larel~;r~ ~i solo c.serclzlo del culto. li– mitando al massimo la pro– pagandn e n pro selitismo. appoggiando d' alt.ra parte la propaganda a ntire ligiosa. E: di quell'epoca ln Lega dei Senza Dio Il cui programma prevedeva per Il 1932 ben 17.000.000 di Iscritti. Nel 1!136. con la nuo,•a costituzione. sembra che qualche cosa di nuovo stia per verificarsi: si ribadisce la libertà religiosa come e Ubertà dJ culto• ma non di e propaganda• e. nello stesso tempo. s! riconosce Il dltillo di e propaganda• an– urellglosa: e un articolo 135 eccorda a tutti I cittadini 11 dlrit.lO di eleg$ere e di essere elettJ indrpenàe-n~– mente dalla confessfone re– ligiosa cui si appartkne. Lieve recrudescenza nel 1937- Il partito si pone• A tal più volte rlpctulo - si avrà hanno affrontato in proprio slvn. mm.1cnto persino Shokr- 1938 e poi. gradualmente. In proposito Appare davvero soltanto quando con un lln· la responsabllttà dell'orJ%n- Non esistono dunque nuo· spearc ed I tragici grCcl. propaganda ant.lrcllglos.a per- suggcstJ"-o ti germe di un guagglo attuale sorenno Cl· nl7.zozlone scenica, provo· ve strutture lntegrolmen1c I bilanci (e questo è un ~dJ~/fati~ti ~~:zl~~~ r~ 0 :~t°!1~~~~ ~~~: nalmente discussi sulla sce· cando la composizione di valide; ma le vecchie strut· bilancio molto provvisorio) Dio. molte ch1csosono rin.. rare di esigenzee di lnood- na I problemi di 1.utt1 gli uo- oper~ tcotl"{lli att\loll, pole- ture sono In ii:ran porte 51 concludonogcncrnlmcmte :~tcll a~ccn~ato. oforl~f! Ako ~~~~nl d~Wadt\~~,cin~aif~ i;,:~~~ es~un~~!, 0 ~:gf ;i~~ ~~~~~ ~e:jn~~!~ ~~~t~~o~::~ ~~~~~~~e 1~ seln~~n!1sf:::~ ;~~tl~~e 0 ~~~~~sl~~~ 1 ~r~~; .sospendono le pubbllcnztoul i.cnso tradlzlonnlc • Al vcc- sensibilità e per lo suo agi- scrlltore, Diego Fobbrl, si l.> SI può anche riconoscere consegua I profitti mancati Secondo de :ilartlno questo cl~ 0 dti 1~ 1 ~ 1 fs,1rint'11f;!~~~~u:ii lltà, S-O.ràtale do occogllere fatto capocomico o Roma e che proprio le esperienze o.Ilo stagione pnssato. An· :~~ 1 !~teA~~ nec=I~ n~L~ vorrebbe sostituirsi un nuo- senza remore lo lelleratura non diverso è stato In con- sia pure parziali della tro• che noi dovremmo odeS!!O, che della e guerrn pnl.r:lot.- vo simbolismo cerhnonJa.le drammatico Ispirala o que· elusione lo spirito dell'otll- scorso stnglone honno di- dopo I discorsi omari, tlca • ~ ~ 1 lla ;t;lr'rt~1lt,:'vv~l\ ~~d~~~~~to ~~~~(u:: noè !~~IJ~~~le~I us~~zodel~r~~: ~~àn~~r~~f~ : 0 ::;a~~•e!~ ~co;~~~~o ;~~~r~o~h~ fi°S:i~ sporgere lo zucchero dcgll ~:~r /efl'np~lo dcli; quimto rtsuJta da un lungo nato confessione politica. tro delle Novità,. sterno del lealTI stabili os· auguri. Ma Il teatro llollano Chiesa nel momento In cui ~:!al~ 1 !fia sv;~~~:iul~~ 5 ~~~ Il teetro non può dlvenl- Quolc è Il slgnlflcoto di sorba senza residui l'Intera de tempo ha consumalo le ~Y1~to g~ncrt~~vt ~l~~n~g~~ poi. a seguJto della lcLtera re le pura e semplice tra- queste esperienze? Perché vita teatrale nozionale. espressioni augurnll delle flltto nnnato. sposizione dialogica di una alc.-nl attori o alcuni ou· E' stoto proveto che es!· quali disponevamo. Sarà La religione ncll'U.R.S.S.. (continua a pagina 2) tesi politica, occcttRla di· tori si sono sostituiti al ca· ,:enzc di vario ordine (dal per un'altra volta. g~~'ti cl~~~m~natesc!f~ ~: ,--------------------------------------------------- se.ritti su soggetti generali. ,Ludi e articoli su scuole e su correnti anche senti o pnrnrellglosc (tcosoftn. spi• rltlsmo) voci su argomenti crlstlnnt. una sezione sugli rn.petU russi del cristiane– simo. una porte dedicata alle religioni non cristiane e In– fine alcuni saggi dl caraL– lere metodologico storlco– religloso o di fllosofill della religione. In appendice: al– cuni e;rcerpla degli atti del Congresso .Paneccleslastloo, tenuto net luglio del 1948. in occnsloce ciel SOQo anni– versario della autocefalia dt-lla chiesa ortodoss..'l russa. che mostrano - fm l'nl• :ro - l'opinione delle chie– se dell'U.R.S.S. sul Vaticano. sul cat.tollcesimo. sulla que. stlone degli ordini anglicani e su o.rgomenU attlnenll alla vita e alla organizzazione rt'llgloso sovietica. In.fine. sc.mpre nell"Appendlce. sono riportaU tre documenti re– lntlv1 al caso del vescovo Osipov, professore all'Acca– demia e al seminario cccle– s1astlco di Leningrado. cla– morosamente passato allo a teismo nel 1959 Ma. come sagacemente afferma Il de l\fartino nella sua dott.a prefazione. I do– cumenU contenuti nella rac– colta e non hanno per iJ ro~b~f sa~lci~~fer! :: Jlglose condotti secondo una ~=~~=~tm~e~ol~~~()J:::: testimonianza di un costume e di una epoca, e indicano In modo esemplare I peri– coli in cui ogni meoodolo– gla si esJX)ne quando da strumento di anallsl e da momento teorico autonomo di una prassi trasformatri– ce della real tA si converte In strumento Immediato di lotta politica e si confonde ~t.a~me:;u~n e lactnroralon~: p1t1 che cU volta. in volta NUOVI A PETTI DELL'INFLAZIONE: U A DOCUMENTAZIO 'E AMMONITRICE * La niistificazione letteraria L A MISTI:FICAZJONE: Sugar, Milano, 1961. Ecco un'antolog'la di nuova specie: inaspeUata. sorprendente e rivelatri· ce nella compagine libre· sca, eppur quanto risaputa e deprecata e derisa, nei singoli pezzi, da partt\ di tutti coloro - e sono legio– ne - che si trovano ad ave– re le mani in pasta in una azienda editoriale o giorna– listica o comunque tipogra– fica. Altro non è, Infatti, che una raccolta di lettere, suppliche, poesie, brani di romanzi o racconti di •aspi– ranti scrittori di tutte le parti d'Itallaa, con )a g!Un· la di bandi di concorso, di proposte editoriali e di invi– ti acca<:lemici di una proso– popea e di una goffaggine da far arrossire. Una mel– mosa antologia del sottobo– sco letterario. Uno sconcer– tante panorama dell'incul– tura nazionale: assicurano i due compilatori, in persona del giovani poeti Carlo Del– la Corte e Alcide Paolini, dandosi pena di elencarne ed lllustrarne le ragioni storiche e critiche in un * di ENRICO FALQUI lungo saggio introduttivo, dove forse le cose sono pre– se un po' troppo dall'alto e i~~~i; ~P=•? ~:fa"~ e~ si tratta dl uno squaUldo eppur allarmante florilegio negativo ma Istruttivo, del peggio, anzi che del meglio, di quanto brulica e prolifi– ca nei recessi pseudocultu– rali della noslra società, an– cor oggi aUlltta da due mi– lioni di anaUabcti. cln Ca• labrla un ter?.o della popo– lazione è anaUabeta; In To– scana lo è 1'11 per cento; in Lombardia 1'8 per cento; in Piemonte iJ 2,6 per cento. ln Europa, solo lo Spagna pos• siede più analfabeti dell'Ita– lia>. Per contro si pubblicano oggi ln It.alla 71 r~vlste Jel– terarle, escluse le minime e le Infime. Ma con una Ura– tura complessiva di 240.000 copie. DI queste •almeno la metà sono da scartare per li loro nessun valore o ad– dlrlltura per la loro opera controproducente. Ne rl· mangano si e no 120.000, che, divise per una media del sei numerJ l'anno, danno 20.000 copie al nu– mero. 11 che vuol dire, su una popolazione dl 50 ml– llonl di abitanU, una co• pia-numero ogni 2.500 per– sone al bimestre. O, per essere ancora più semplici, che una ciH.à di 250.000 abitanti assorbe un centi– nalo di copie ogni nume– ro>. In compenso, una re– cente Inchiesta ha registra– to la prcsen?.a di 5.000 poe– ti. Ma debbono essere di più. A buon diritto, la raccol– ta vuol-dunque fornire una Immagine della mistifica• zlone e della mitizzazione delle coscienze, attraverso lJ miraggio e l'Imbroglio letterario; e si studia di riuscirvi documentando più persuasivamente di ogni al– tra prova d'Idea che della cultura si !,a l'Itallano me– dio>. Ed è un'Idea tale da muovere più facilmente al pianto che al riso chJun– que si sof!CTini a conside– rarne l'esempli!lcazlone. perchè la ridicolaggine 01 cui sovrabbonda Ba forte– mente di amaro, a causa dell'estrema sproV'Vedutez.. za, sia patetica e sia pro– terva, che informa e a:u1dl l docwnentl. All'edltore essi sembrano addirittura in possesso di • tutti l caratteri di una violenta drammaticità>, ln quanto i loro autori gli rl· sultano somiglianti e al pa– dri dl famiglia che hanno avallalo i provvedimenti oscurantistici e reazionari di recente decisi e appli– cali contro la llbertà di esprcsslone ». U che for– se non corrisponde del tut– to ad esattezza. Mentr'è esattissimo che si tratta di • persone della cui consa• pevolezza culturale cl 51 rende perfettamente conto, leggendo queste pagine •· qui trascelte e allineate per dimostrare, senza lema di smentita, che sia l'eser– cizio della letteratura e sta n giudizio sulla letleratu– ra vanno riservati al com– petenti; nonché, avvertono I compilatori, per contrl· buire alla dem!stltlcazlone di certi Jmblentl. L'Interes– se non va agli Individui, bensl alla società. Ma Il nanorama dell'antologia corrisponde realmente a quello della •stessa Italia 19617 >. Nel lungo saggio Intro– duttivo, I compllator:I pren• dono 1e mosse dall'esame del rapporto tra società e cultura. ostacolato da mu– le Impedimenti politici, Ideologici e tecnici, nel rag– giungimento •di quell'ala– crità che dovrebbe age• volarne. il rinnovamento, ivi compresa l'eliminazione delle •flessioni sentimen– tali », ancor oggi cosl pro– ditoriamente retoriche da coslltulre una schiavitù a tutto danno del libero uso della ragione. E che od un analtabctl– smo linguistico faccia rl• scontro un onalfabetismo logico, rlsulla dall'esame del documenll, destltultt come rJsuJtato dl ogni cpresa di cosclen1.a della dimensione umana nel suo rapporto con la realtà• e privi • di una visione mo– rale, come di una r!ducla. come di una speranza, co– me di una volontà, co– me di un'etica. come di una metafisica purches•

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=