La Fiera Letteraria - anno XVI - n. 29 - 16 luglio 1961

Le richieste dì giudizio che giornalmente cl pervengono troveranno risposta nelle apposite rubriche e Verba Vo~ Jant •, e Scripta maoent • e e La Fiera risponde• secondo l'ordine ,di arrivo. Si prega pertanto di astenersi dai solleciti I LA FIERA LETTERARIA I ORARIO DELLAREDAZIONE.11-13 dal mercoledl aJ sabato Manoscritti, foto e djsegni non richiesti non si restituiscono Le acqueforti di Arnaldo Battistoni DIDASCALIE Dall'alto al basso e da sinistra a destra: Afu~A!LDOBATTISTONI: « Interno con figura> - « Figurti addossala al muro> - «Paesaggio> < Appunto per figure » - « Interno> Una carriera silenziosa * ,li 1 1 ,ILl~'/ll(J l'fJl.,J>I Il L A CARR!ERA dcll"ac– quafort_ista è difficile e quasi sempre silen– ziosa se non può conta– re anche sul lavoro piu popolare della pittura Quasi sempre il mercato dell'incisione è ipotecato dall'idea del pubblico su un artista - pittore o scultore - ma chi si dedi– ca soltanto a questa tecni– ca espressiva anche quan– do avrà raggiunto il ver– tice della fama o il suo quarto d"ora di celebnt.à e di moda non avrà mai le possibiHLà che di soli– to hanno gli altri artisti affermati. E' vero che da qualche anno. ormai. l'in– cisione è di nuovo di mo– da e (basta far caso ai bollettini di vendita delle varie ~allerie per notare come di anno in anno 1 prezzi salgano) ma si trat– ta sopratutto dèJla litogra– fia proprio perché il pub– blico ne fa una sorta di surrogato deJl'olio. L'acquafortista. insom– ma. sceglie una strada na– scosta ove gli stimoli este– riori sono ancora ridotti al minimo ma dove, per converso, la vocazione del– rartista si rivela senza possibilità di equivoci. An– che Arnaldo Battistoni ha compiuto la prima parte della sua carriera quasi al margine del panorama del– l'arte italiana contempora– nea: sono pochissimi quelli che ne hanno parlato, ep. pure se si tien conto del– la qualità del suo lavoro, da quando ha inciso le pri– me Jastre ancora studen– te all'Istituto per la deco– razione del Libro di Ur– bino ad oggi. si hanno chiare le linee di un magi– stero e di una qualità di primissimo ordine. E nel mondo della acquaforte Battistoni ba una sua pre– cisa posizione; i moltissi– mi premi (e da giurie scel• te. da critici severi), le mostre che ha tenuto. la presenza in tutte le rasse– gne nazionali ed intema– :lionali. sono un attivo che va considerato ed è per questo che il premio otte– nuto recentemente alla Biennale veneziana dell"ln– cisione viene a conferma• re questa sua presenza e ad offrire l'occasione di ricordarlo come merita. Le lastre che espone a Venezia sono nello stesso tempo la dimostrazione di un ciclo che egli ha chiu. so e del nuovo che ha aperto nella sua produzio– ne: a parte il premio mi pare necessario far notare come questo artista. ormai quarantenne, sia passato con ~icu ·ezza oltre il rea– lismo un po' romantico (duramente romantico) di qualche anno fa quando ogni lastra pareva uscire da una tonnt>ntata e qua,1 concitata ripetizione di ,;e. ~n,. Le figure ed Il pae~ saggio d'allora s'inserh:a– no nella sua drammatica oss~rvaz1one del mondo in •ui anche I rapporti for– mali avevano un rignre sentimentale. quasi uno scatto morale. Quelle inci– sioni e!t<:Jude·vano. sino al– la ne,eaz:one di far1li pro– spettive. il bianco della carta; riducevano la stes– sa luce in una abih~1ma gradazione dei neri con una cruda ipoteca sulle co– se rappresentate. Ora Battiston1 e ad una fa~e più. distesa e lucida deJ suo Ja,:oro: le aggrn.. vigliate spinte emozionali. Il suo romanticismo ed i suoi scatti si ~no tempe– rati in una cultura razio– nale più distinta. Senza partecipare alla pole-mica o alle esasperazioni del ,eah~mo ha a~sorb1to e fil– trato tante nuove esperien– ze interiori e quelle offer– te dagh incisori d1 le.,,·atu– ra europea n·mon ad esempio). Si deve tener conto di questo arncch.t– mento e di questa sua ca. pacità di tro\·arsi sempre più profondamente. sopra• tutto per 1ui che \'lve m provincia anche se in un centro come Urbino che e certamente fra quelli più atti\•j e s1gnificati\•i nella storia dell'incisione con– temporanea li nomi ognu– no li conosce: Carne\·ah, Castellani. Gulino. Ceci. Bruscaglia. Sanchini. Pia– cesi, Bompadre. Bostren– ghi, Gualazzi. ed altri an. cora o vari ancora che so– no stati allievi defflstituto medesimo come Ciarroc– chi. Volpini. Morena. D1a– mantini). L? acqueforti premiate a \"enezia mentre allaria– no il retino. acqutstano una luce maggiore. più calco– lata e danno alle cose - doè al suo mondo - una prospettiva più decisa e percio più. obbiettiva. La sua osservazione poeuca, per quanto mantenuta nel– l'angolazione del suo di– singannato umanesimo. e cosi ulteriormente arric– chita di toni e di sugge– stioni. La stessa grafia. gli stessi procedimenti tecnir-i sono semplificati o meglio essenziahzzati per• ché la .violenza deJle pri– me incisioni è più pacata, perde gli scatti improv\·i– si in una regola di contrap– punti persrno geometrici.

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