La Fiera Letteraria - anno XVI - n. 16 - 16 aprile 1961

LA FIEHA L~,1 f~,HAHIA Uomenira 16 aprzle 1961 RtHfflFJi:J Verba volant Il raro esempiodi Stuparich LA ~IODA YfALIANA * A cura di VANESSA SARTO E DIPLOMATICO costrutti\,\ del modello. darsi allo specchio: un modo • Le mie fanta,;ic, du.:.: Li- del 111110dh erso dal nostro. U::;d~~o d c\f~~\~i r~ \o:.i ~ -~,o~ ~~:1~,h:~~~%'\1~:,~o~~l ;~ ~li noco~nr ;tami~m~i Rcicnt llttl, :,i può ammi- lato spettacolo -.u cui gioc;:1 trcpida1ionc o con spavalde- rare una intera ,·c1rina dcdi- un défilé; ma è il cla,;sico, 1ia. L'americano considera cala a un sarto ilaliano. Mo- il classico puro, che io riscr- ,e ste~so con uno sguardo ti\o ornamentale di rit.hia- ,o ai miei clienti. E 1cngo '-:hc imcs1c di colpo tutta la mo, e fimrn cmblcm.1tica wno ~onta che l'uomo bi-.oana ,·e hiiura, come da una certa di- un carrello siciliano e un :,tirlo per nasoondcre o coin· ,~an,a. Sl eh:: il au-.10 che .!.i •pupo•: rcn:hè ::-iciliano di pensare i difo1tì; mcn1rc 110c11c nei loro ,-es1iti è ca• A;'I/T,ALLAM, I.cece. - Ta· aliando, 1oa:licndo, la\"orando a fondo di\"cntaodo l'obietti· ,o, rude editore di se stesso - c;e ne è capace - trol'crà certo di che comporre un li· briccino, duecento versi che la esprimnno compiulomentc. • Al mio paese•. • E' bnitta la auerra •• • Come amarti SiRnorc •. • Eclisc;i• e an• che • Madre addolorata• e • Quando lutto sembra•• so• no composi1ioni chiuse, com· piule. Alcune di ec-;sc sono nudamcntc belle. Complimen• ti e auauri. Scri"a a Rebel• Ja10 (Pado,·a) mandandole in \"i<tione.Poi mi riscrirn. comunque ha un'anima sin· ccramente pocti:a, un r,o' troppo roman1ica forse. M.1 auguri. GIUS. NOR., LIVORNO - Poca cosa. Lavori ancora, h.t molto da la\"ornrc. ANT. MARA. CREAZZO VICENZA - Ci sono co<tc buone, ma molle lellurc non digerite. Frequenti cadute nell'ingenuo, nell'impoe1ico. L'is1into e·~. --n,m,~a la for– za, lo sca110. \1u1i 1emi, can• li su altre corde. CARONTE (<.:ontlnu:.~ pag. I) una profonda consapevo– lezza umana attraverso la ,eut'rra del 1015·18 >. Tanto più. perciò, a proposito del primi dati biblio.erafici - tra i qua· li va inserita, nel ·31, il • taccuino d'un volont..,~ rio.. il suo StCS!'.O,sulla Gurrrn del '15 (Treves) - vuòl e:-sere sottolinea• to che la loro successione cronolo,eica. in una ccar· ricra letteraria• laborio– sa com·c stata Quella di Ciani Stuparich. assume un deciso si,mificato rive· lcitore. che non ha nuala da 5parlire col suo iem· Pliee \•alorc bibl1oi-rafico: lascia controllare quanti anni di Jtudio e di espc ricn;.:a. quanto cumulo e quanto peso di ,•1ta MOO oceOr!iti allo Stuparich pri· ma di Jentll"!li a,utoriuato a far dell'c arte>. 1-; 1111 che anche allora, a q~tu:-anta anni suonati. la Sua Canta· 11a preferì affidarsi a mo· tivi prevalentemente auto– bioi ra!ici. quasi che m t.al modo. attra,·er.~o la ,;; afferenza di uomo e rh triestino. potesse offrir oriame è il Sarto Litrico che l'abito remminilc, generai• rau_c~izzat:> da un "enso di ~~cn~c~I~~ c~~~~~Sl~~~ac~: ~c;n~, ~~~~~ ~~~~l~U~, idd:: :~1r~1ànoi ~~~~ree~~; ;~~: ROS. Vl;'I/C., CAMPOBAS· so - 11 suo innocente • do u1 dc,;• (un abbonamcnlo in cambio di pubblic.:11ione) mi lac-;ciasorriden1e, ma pen• so che qunlcuno r,iù su• sce11ibilc potrebbe offender• s1. Le sue bu:::olkhe hanno immagini buone al1crnate ad altre 'ìcon•atc. Del buono cc n'c. Mandi malerblc a una 1ivista abniu:csc di cullura: ---------------------, mei-lio la .1earanz1a di una mae:eiore verit.i s1ocrazia della moda ;nglcsc. reni, per farli conco 1 rcrc a cala cum del particolare. 'Éb· La sua è una s1oria (bre,c. una s1ilizzazionc, aura,cr<;o h~nc io mi preoccupo di rag• es'.'>end.oil prota1iom,1a @:io· la quale ogni donnn a'-pira amnecrc un profilo quanlo ,aniss1mo) che vale In pena ad \!Sscre •tipo•· Si parln Pil~ oo,<tibilc essenziale, sin• di esser~ racconlata; e non dello slrabismo di Venere. l~laco....e nza sovr apporr<! mo· solo per quel 1an10 di assur• Non si sarebbe mai potulo tn i d1c possr.no sviare il te· do e di stmHtgant:! che la parlare dello :-,trabi<,mo di ma dominante, pur curando colorisce. qmmlo perché è di Apollo. ~l•l~inpo!~~fcoil~.~rlci~n_a maniera: quelle che riconciliano con la • In che cosa cons1'.'>tono i \ ila, Una foln1a di fortuna la miei espedienti per na,con• • Questo significa integra• ìmcstc e la fa scintillare da dcrc i dik1ti? Si trnll~ di re ~ due <:i-.1cmi,i due mc• tutte le partì. . puri accorgimenti temici, di todi, •· Si ha un bel dire che al \'Olla in ,olla di\'cr-,i; fatto • S\; m" nel senso che mi numero uno 1imanc la ac· sta che, ad abito tallo e in• '.'>tudio di ll--:>rnre una scala niahla, la tcriacia, un lcmc• dossato, dimcniico io ~tc~,., 0 cti , alori per 11:raduarc i det• ratio ardimento,~ magari un che il sianor inl dei la!l a,e. la1Jli. in rapporto al ,alare dalo umano di eccezionale \"a le spalle cun.c O spiO\Cn• essenziale, che è un effetto accaparranie simpatia: sen1a ti, 0 maj!:ari le p:ambc: corte d·in..:iemc •· questo quid che si chiama O una certa pinaucdinc. Ouan10 ai lcssuti, Litrico for1una, Angelo Litrico, hp-lio • E' una que!>t1one di rap• ·.:'n"c'hnccllc,.I poccl•hs;s',~c;ome.rPan~'n"c'·,;pee; ~t~~o ~ri:~~: r;;:n~~::/,b~ ~.rtiJis~~e g:ro i1i ~~~ix::~i; d1 Galles• I~ preferisce tono sette anni, ad essere cono• mdmdualc grammatica. un ;~ 0 10 ~f~ i~~od~~~dit~. di~ sct.tof!~it:~! 10 gN !r 0 ~~enlò ~ 0 1~f~;cur:,~.:~~fm1!. 1 f.~'~h~~ '.'>llenechela quaJi1à italiana è con un biglicllo ferroviario mia dalla quale dc,c zarnpil• !~n;i1/i~~thi.~e~~rfc:L.~~:t1; da Taorminad. a Roma, dono lare la vera ele~an1.a; ma la cimo:.a sulla quale è impres· f~~~:~~! 0 ca~u~~cn~~~n~~ legge di compcnsaz1onc in ,o il marchio di fabbrica un biglicuo di rilomo che b~fa" 0 J! 0 ~~j~~~l ~s~i~~~I~: ~wi~a,~a.d~ecr sifa~ra~~d1~.c~ st a, a per :.cadere; e la si- ca sar1orinlc: cs;s:i.C'.'>igc nel di un tcs:,uto cslcro. ~~~rai ~~dc~~s~?ccic\~ J1"~1: ~'1~ 1 ~ 1 i!u~u~"~~i;r~-~~c e an· E, per concludere, dice: ~~:~6; l~Irc:~;?c a~: 1~fta~lr'i~: • Il sno awocato? •. no~li:~on~~ 11 amait m~~~i~I ~~~ ptoV\'iso, con pochi soldi in •Sicuro•: non parlo di quel ccss;;trio rapporlo fra l'abito tasca, tanlo pochi che, per tanto o quel POCO di clo- e ti sinaolo individuo, fra rispondere alla nonna, rin• qucnza che assis1e chiunque l'abito e l'auualità, fr.i J'abi• graziandola per l'im,io, ri• sia appassionato del propdo to e la circostanza. Il risulla• pctuto Ji 1an1o in tanto di ~~r~<:ro;dpari~ ~i I un'inti1r~ :~ll~u~~cl~~nsc;~lt:~~~ f~ • ~!;nc~sic~~t ~~~~:~~ .. ~-:~ ~onoli,;;, Ternrn,.,. ?otranno pubblicarle. Sulla • Fiera •· per ora. no. M. GUGLIEL., SALER- XO - E' da,•\"ero troppo pre· sto. La poesia, nei gio, ani. irrompe dalla ,·oglia spasmo– dica di cantare ocr colare e mortificarsi in rcci?icnti di forma scolas1ica. Cosl a\'– ,·ienc in te. Non ,ci ancora tu in quel che -,cri, i. Libe· rati, libera quel rhc t-ai da dire. E' prcs10 per sapere se qucs1a ~ la 1ua ,·ia. E lo sa• prai solo tu. Grazie degli au– guri, che our lardi ricambio. ADR. SPI., ORBETELLO - Grazie per i suoi apprezza– menti. Seguiti a l.!ggc1·c la • Fiera "· Cercheremo che sin sempre più \'iva. Pur• 1roppo non c'è po<:10 per raccontini del tipo acl suo. un po' fragilino. ~?~~ s~!~1r;:~~;J~1::~ b~~~~ ii~n~ ·~~~~i1i:-'.'>:r1~ù~ d'~IG' 0 ~]ict~~Qu~;1m~~~~ Una rnha di più gli esu-cmi 10 ~ r,:{ :~e 3 ~~ 1 ~f!~;iato mol• ~~d~~h~.!~l!~,~Wda s;iP/~~~i v!Ltt 0 ·~ fj~~~~\uc ~o:~ ~~t~oc~~~~~ia..~uh~ 1 ~j~~~= tissimo. trova che cshtono i p::iesi. Ed è in 1ale senso sono concluse e ben csprcs• gna i primi passi del nostro ~s~b;~ 1 };!iflg~~!t:~i~s~t ~ra~t~ 0 ·dcifa~;fg~:a,~ i~~1\~= :ili a:~~ect ~I b~~~I~~;~~~ :.ano nella capilalc, corri· americani?•· no e della nos1ra intrapn..-n• ti. Il colpo d'ala ,!i cui le sponde l'irmcn 13 • cntusiasla • Una rorie differenza; e dcnn1. ccr.::o di imprimere al disse Hollmann manca for– piodigaliia che lo spinse poi si rilc,·a subito nel modo che mio la,oro un carauere tn· se da,•,ero: ma è trorpo csi• ad oflrire in dono i SL•oi,·e· gli americani hann-:>di guar• 1cmazionalc. iCrlo da una ,ignora. Lei ~~ias~~ -~r:~~o ir"c~~i.:Ot~~ ,------------------------------- 1 :i,~a:'gc;!~Jf:, ~o~s~~~,J~a~~ di •· sia nel campo poli1ico, che ar1is1ico. Chi ,cdc in questi gesti un accor1is:,imo .:cnialc senso òclln pubblicità, non sbaglia; ma scnw dubbio lo sc:1110 mizialc è un acnuino slancio, un modo di dnaraziarc la sorte. dj ricordare a se :,,tesso che la fortuna , 1 uolc c.~scre im 1tata o ::accompagnala da un po' di sorriso. Alla pro,·a dei fatti, rima· ne, fra l'altro, che una dilla brasiliana la .. Due.il •• che ha qua11rocen10 negozi in tutto il Brasil::, accoglie e sfoggia le confezioni italiane di Lilrico, latte con tessuti i1aliani; e che non esiste ma• nircstazione di Alla Mach. senza che Litrico si accaparri la parie magaiorc di Jllcn- 1ione e di :,,ucccsso: come accadde la Yolln che pre– sentò quindici smoking colo· rati dal \!iolcllo al celestino. I giovani debbono leggere le j?Ueri-e e i sovvertimen• ti quando lt1 famiglia e la società. spesso per soprav• vivere, si sono imbest1ate abbassandosi a tutti i com• promessi. E cosi. in mezzo ai compromessi sperimen• tah e sofferti dai giovani (peggio se accettati come legge di natura o !ilosofia prov\'isoria). nei periodt di grave decadenza mora. le. il libro e lo spettaco• lo possono effettivamente rappresentare quel corso di perfezionamento al ma. le. che tuttavia già esiste. assimilato in anni ed an. ni di insensibile corrom– pìmento. trebbe dire chi sia nato prima. Ma è certo che una società costituita di fnmi glie come quelle a cui mi riferisco (non fomiglie di santi, ma nemmeno tali che ;n esse i componenti si dimostrino fieri o com• piaciuti delle colpe com– messe). non produrrà. non almeno in gran numero. o non accetterà con indif– ferenza i libri e ~li spct. tacoli corruttori. E quei pochi che eluderanno il se• taccio. saranno tenuti nel conto che meritano. Il circolo è sicuramente vizioso. ma bisogna pure che sia rotto in un punto: ed io seguito a credere che all'origine di esso sia la famiglia. la quale, tra !'al• tro. è quella che fissa e impone l'apertura del com• passo. VL\DIMIRO CAJOLI A Roma una mosl rndilliseffni dalla racuoll a Ilei\\indsor In coine1dc11zn con la v1~1ta ufficiale di S.M la reEma Elisabetta JI In Italia. &I tiene a p;1Jaz7.oVt'nezla a Roma. dal 15 aprile per la duratn di tre Sl'ltimanc. una mostra di di.segni romani di arti6ti dt'I seicento cnnacrvati nella biblio• teca reale del Castello di Windsor Non si -poteva &cc,i::llereS<>dC e momento piU adatto per questa mostra di disegni romani in parte opera di artisti romani o di artist. che hanno lavorato principalmente a Roma. e che dà una chiara Idea del tNorl che il disce:-ni• mento e l"entu,nasmo del Sovrani britannici hanno accumu· lato nella biblioteca di Windsor 8n dai tempi d1 Carlo I Al primo posto \'i fii:ura una snle di studi Mee:uiti da Annibale Carracci per I:. Callerffl Farnese. A differenza di Ludovico. A.nnibale prepara,·a i !IUlli affreschi e i 5UOiquadri In ampi ed accurati dlii:esrni. ;pu5o con lumi di biacca. e questa tendenza. iniziata ~iò a Bologna. si accentuò sop:-at• tutto nel periodo romano. Molti d: questi &ludi per la Galle– ria Farnese 6ono stati eorn;ervnti. Lit collezione di W;ndso:– contiene alcuni degli esemplari piU belli. come il ~ ~udo ,·irile •. lo • Studio per due guerrieri d1 Perseo• e la «Coppia di Atlanti•·, tutll presenli nella mostra romana. Del Domenichino. la mostra pr"senta éllcuni in1ercssan11 dise~nL fr;._ .:ui il bell16simo studio p('r Il ritratto di Gre• GIANLORENZO BERNINI: Progetto di fonlana ( Esclmività /..orti Chambulain' s 0/fiuJ Jt:Orio XV e ,·ari studi p(r ~Il affr('Schi di Sant'Andrca della Valle .. tutti facentt pane - come dd resto quasi lutti Jt:li altri du;ej!:ni presentati in que6ta mostra romana - della raccolta Maratta acquistata da pa~ Clemente XI e venduta dal card. Albani nel 1762 al re d'ln2hilterra. Gior.210 Hl. con grande dolore del suo bibliot('c:irio. Xé si possono passnrc sotto silenzio I mai:nlfici schizzi del Bernini per la Fontana del Moro e il !'iuo • Autoritralto da vecchio ... come purl" ~li schizzi di Pietro da Cortona per il Palazzo Barbcrlni. E· tuttn la splendida Roma del "600 che rivive attraverso questi disc~nl dei suoi ma~giori art1- st1. E non potevano mancare. in questa rievocazione del• l'arte secentesca romana curata con appassionato d1scer• nimento dalln conservatrice dei dlse~ni e stampe della biblioteca di Windsor. miss Helen Scoll-Elllol. sotto la Ji:ttida del sovrintendente alle collezioni reali. ~ir Anthony Blunt, qualche progetto architettonico, fra cui citeremo lo studio del Borromini per l"oratorio di San Filippo Neri. Ma se abbiamo accennato n questi disej!:ni più celebri. Aveva volulo soprattutto di\'crL irsi, sbi1.1.arrirsi; mo• stra.re sullo schermo dei!:i. moda ciò che il momcn10 presente ha di più \'Olubile. Eppure, non uno di ques1i smokini rimase invenduto. • L'incomparabile mestiere :a, avrebbe dello un poeta, Leon Paul Fara:ue, che nella moda ha parlalo con galanteria tutta francese, riscatta,a e domina, a la s1ra, aganza. Chi potrebbe negare lo shoc dato a prima , ista da quei colori? ma di piu contava l'irrcprcn• sibilita della linea, la purezza (Conilnua~ png. I) sempre scrupolosamente ligia alla propria intuizio• ne morale. dotata di mo. ralità innata. direi, se do• ,·essi paragonare il loro ineccepibile modo di vita. alla cultura loro. manche• volissima. Ebbene. non mi è mai capitato d1 notare che codesti figli siano sta• ti corrotti da letture o eia spettacoli. né ho mai pen– sato che qualcosa potesse distruggere in essi le dife. se precostituite doll'esem• pio delJa famiglia. Un eia. battino. come quello a cui penso in questo momento. padre di uno dei miei alun– ni migliori, sicuramente aveva preparato il Ciglio a leggere qualsiasi libro scn• za riceverne danno. e con il distacco proprio a un uomo di cultura: ciabatti• no incolto in tutto. tran ne che nella propria arte, nella quale. non per caso. non aveva uguali. né in quanto a scrupolo di one. stà. né in quanto a ,·alen. tia artigianale. Dunque. che cosa pos. sono leggere i giovani? E quali spettacoli concede. remo loro? Non certo tut– to quello che vogliono: ma neppure trepideremo di· nanzi a ogni titolo. né se• tacceremo loro ogni pàgi. na (che poi non sarebbe possibile). purché siano stati dotati di un setaccio personale. tramato e ordi– to per tempo. con premu. rosa cura. GIORNALE ARTISTICO - non si deve credere che la m06lra non presenti anche d1. La mu. ica Certi argomenti tornano puntualmente dopo le grandi crisi storiche. dopo Indubbiamente, la notizia dell'anno net mondo musicnlc spagnolo è da1a dall'av,•cnuto completamento da parte di un allic\"O di Manuel Falla dell'opera • Atlàn1ida •• alla quale il grande musicista spagnolo la\'orò per 20 anni senza riuscire a finirla. Ora. il giovane allievo Cristòbal Halktcr, con una lunga e appassionata applicazione, ha portato a compimcn10 l'opera monumentale del maestro: un'opera che - secondo il giudizio di chi l'ha già ]ella - costituirà uno dei più importanti contributi spaiJ)oli alla musica mondiale. Turina. Guridi e Oscar Esplà sono nomi di compos11ori spag-noli che da mollo 1empo ormai hanno varcato le frontiere e si ~ono imposti all'attenzione europea. Fra i g10,·ani mag• giormcn1e distintisi durante l'anno scorso e non soltan10 m Ispagna, possiamo ricordare i grandi successi dell'ottimo Joaquin Rodrigo: • Conceno di Aranjuez.•, • Conccrto•Scre~ naia•. • Fanlasia per un gentiluomo•. • Solferina •. •Musica per un giardino•, • Sar.tbanda e \'illanella •, • Canzoni •, hanno ric;cos:.o ,hissimc acclamazioni nei teatri di 'cw York, Londra, Pariai, Berlino, Torino, Roma, Napoli, Atene, Buenos Aires e Tokio. Tullo il mondo, inoltre, ha preso parte alle celcbraziont centenarie in onore del grande lsaac Albéniz, le cui melodie, fresche e suggestive come non mai, sono risuonale durante il 1960 nei più famosi auditori delle grandi capitali europee e americane. Jn modo part.icolare, Parigi, la città legata come poche allrc al ricordo del Maestro Albéniz, ha voluto rcn· dergli un omaggio molto commovente, dedicandogli una targa che tramanderà nella capitale francese il ricordo del suo soggiorno cd il fecond,o la\'oro ivi svolto da questo genio della musica spagnola. • Come ncgH anni scorsi, anche nel 1960si è svolto il li 1 Cor– so Intemazionale d'informazione ed interpretazione della musica spagnola, sotto il titolo di • Musica a Compostella •. Questo Corso, s,·0J1osi come i precedenti nello • Hostal dc los Reycs Ca1òlicos • della città di San Giacomo, ha visto la partecipazione di alcuni fra i più noti musicis1i spagnoli: Esplà, Mompou, Cassadò, Larrocha, ~a]v:3dor etc. Il Il _Corso di conferenze fu 1cnuto da Mons. H1gm10 Analés, Presidente del Pontificio Istituto di Musica Sacra, sul tema • La musica antica spaanola •· La commemorazione del terzo ccnten~rio d_ella.morte ~i Velàzqucz ha richiamato l'attenzione dcgh amb1en11 culturali, in Ispagna e all'Es1ero, attorno alla figura e all'opera del sivigliano universale. li aeneroso contributo di numerosi Paesi ha fallo co.nver– gerc a Madrid le tele pi ù intere ssanti del grande p11torc spagnolo, permettendo di orga.ni~ re una mostra,, durala di\"crsi mesi, della quale può d1rs1 che è s1.ata se_nzaltro. la f:~~~~~astil~p~°:~~~c~~a idti 0 ;!~i~~ c8~g~ 13 d;s:1 \~~a~el~~: quc..-. Accanto alla famosa collezione del M1:1seodel Prado, la Moslra • Velàzqucz y lo velazqueiio • offre un panorama ~!~n~ae~l!i dclf!s~~~ 1riacdcli! 0 ;i11~~au~~ci~e;n:'11t:~ri più raw LETTERARIO cerca nuovi sesmi che potranno costituire una "novila .. perfino per gli pocll, scrittori, muslclsll, studiosi, poiché solo una parte dell'immenso materiale con• pittori, ambos essi, per col· tenuto nçlla biblioteca di Wlndsor è stato esposto al pub• Jabora,:lonc e valorl:ua7.lo· blico. Fra questi citeremo alcuni dise:mi del Sassoferrato. ne mcrltc,•oll Scrive re: di cui Windsor possiede qua:ti l'int"rn raccolta. mai espos1i • Approdo del Sud•• Lun· La mostra di Palaz.zo V('nczia presenta infine un ~ruppo go Tea1ro Nuo,•o 29 • Na· di disegni di Giovanni Benedetto Casl1J::lione, che pur non E' la storia dell"uo,·o e della gallina: nessuno po. poli. essendo romano di nasc11a, trascor e alcuni dei suoi anni !_.. ________ _, 1 più fecondi in questa città Londra è stata scenario di un altro aH•cnimcnto ar1istico che ha avuto come protagonista il geniale Pablo Picasso: la Mostra antologica della sua opera, inaugurata dal Duca di Edimburgo con l'assistenza dei migliori ,,~]or\ intellettuali <: arti ,:ici della Gran Bretagna. La strao1·dmana afflu~nza d1 ~~'t~~li~~c;ragl~n~l~~lt~eila,,a~~:~c~rl~~l~~nj~f ~;:~~~ ;;;~~~j~~ A Barcellona - città che gli è particolarmente cara ----:- I:tfaas!~ah~oi1r:1I~~c i~e~~~~re~ ~~: ~cn~e !~:~~ ~h~a~e~~:i'~ chiamala• I Picasso che più gli piacciono•· L'inaugurazione ha cos1i1uito un nuo,•o successo per il famoso pillorc di Màlaga. Anche Dall è stato ammirato ancora una ,·olla a Madrid, do,c è s1ata organizzata una mostra di • gioielli e oagctti ,neri,. da lui disegnati per iniziatl\a dell'Associazione• Musica a Compostela •· A New York, do,e ha cspoS\O fra l'altro una sua recente 1ela ispirata al fumro Concilio Ecumenico, egli ha suscitalo l'elogio più entusiasta da parte della critica americana e il pubblico, con la sua massiccia presenza nelle sale della Mostra gli ha 1ribu1a10 una bella pro, a di sim· pa1ia e di ammirazione. A1tualmentc, la pittura dei giovani artisli iberici sembra a, viata \'crso quella non-obictti\filà. s1rc11a che venne iniziata appunto da Velàzquez negli anni della sua ma1urità e che poi Picasso ha porta10 fino alle cs1rcmc conseguenze in una arie do,c, accan10 al puro e semplice gioco pittorico non \'i è più posto per quell'indagine psicoloaica tradotta in formule personalissime, che caratterizzava invece i ritratti cli Vclàzqucz. Il ci11e11111 La \'Ccchia storia del • Lazarillo dc Tormcs • - ammlre• ,·olmen1c tradotta in immagini da Arda\•ln - ha ouenuto con l'• Orso d'Oro• il primo premio del Fes1ival lnternazionale di Berlino. La purezza della lingua castigliana, accuratamente rispe11a1a nei dialoghi della sceneggiatura, ha suscitato par• ticolarc ammirazione nei Paesi ispano•americani, do,·e questo film è stato accolto con grandissimo favore. Accan10 al magnifico successo di Berlino, non sono man– cate altre affermazioni spagnole nelle di,•erse mos1re cine· mn1oarafiche. In quella di Venezia. la Spagna, pur non pane· Vi sono state inollrc due prime assolute che meritano di essere segnalale: • La comada • di Alfonso Sastrc, che pnr pone al pubblico un importante tema di attualità, con 1alc maestria da far prevedere che l'autore si avvia certamente verso la più larga popolarità; e • Las Mcninas • di Buero Vallejo, un lavoro molto discus!'io, non tanto dal punto di visla teatrale quanto da quello storico, poiché si 1ilà ad una epoca poco conosciuta. cipando ufficialmente, ha presentato fuori concorso, per la '> czionc Informa1iva, il film.- El cochecito" (• La carrozzella•), di Ferrcri, al quale e andato il primo premio della Critica, in ex-acquo con • Rocco e i suoi fratelli• di Visconti. Il teatro ell'cs1a1e scorsa, il successo di • Yerma • al Festival dei Due Mondi di Spoleto, ba confermato il prestigio interna· 1ionale del 1eatro di Federico Garcla Lorca. Per quanto riguarda la Spagna, vanno ricordate le rappresentazioni di • Yerma •. 1enutcsi a Madrid nella staaione autunnale. L'im· peccabile montaggio e la magistrale interpretazione degli attori hanno contribuito a sottolineare la forza lirica e drammatica del lavoro torchiano. F. G. Lorca al lempl del • Ro mancero Gitano :a. Ritratto a penna di ANTONION Fu cosi che anche alla rinunzia di farsi avanti e di esibirsi, sfruttando I ti– toli di cui pur era fornito. diede un·attuazionc del tutto silenziosa. senza ostentare alcun disdegno. con una dimessita che in lui proveniv,1 dalla natu· raleua stessa secondo la quale c>ra ru:olata la sua impossibilita. più che la sua difficoltà. a mi!\chiarsi in iruppi e fa1.1om e c(lm· briccole. Perciò o,zni sua sortita. di opera m ope· ra. ebbe un po :--empre Qualcosa dell'apparizione e della sorpre..;a: quasi che 01:m1volta tornasse tra noi da una lontananza as,ai remota e assai 2elosa. cui presto a,·rebbe fatto ritor– no. come al suo più ,z.1u· s10 asilo. E anche quando \ nel '41. col romanzo Ritor· neranno (Garzanti :-.Iila– no). sembrò che dovesse determinarsi e proluniar• si intorno a lui un'atten– zione capace di vincere il suo riserbo, non Cu che e interr..tzionc > di breve durata. dopo la quale Stu• parich tornò ad isolarsi dentro quel cerchio di ,·j· va :-iflessione. di maturità e di serietà che il compa• ,e-no Spaini. suo fido te· stimane. ci assicura esser• IZ.'li stato dolorosamente proprio fin da1?1i anni di scuola :\la dire di Stuparich che si isolò dentro quel cerchio può essere in, z.an· nevole e risultar quasi in– grato verso un autore che. in realtll. solo a quella condizione di assorto ascolto e di attento silen· zio ottenne di partecipa· re con la sun alla nostra ansia. rendendoci parte· cip1 della sua. Solo cosi riusci a rimanerci e a te– nerci vicino: con rispetto, con dcc-oro. eppur senza cedevolezza nell'esaminar sentimenti e nel ritrarre situazioni spesso addint· tura torturanti e Ti sarebbe stato foci· le trasmigrare - .e-1: a,·c· ,·a scritto Spaini. alle cui parole [Ztbt1ldo11e. XX\.] sentiamo di do,•erci. in quest'ora. ricollej?are come a quelle di un amico uj?ual· mente schivo epperò com· prensivo alr estremo -. cercare in giro per il mon· do gli echi delle aspirazio· nf. delle ambizioni. di quella complessa v1la spi· rituale che erano in te. alimentnte dalla cerchia di spiriti eletti fra i qua– li è maturata la nostra _giovinezza e do,·e arde\"a, fiamma più alta. la pas– sione del nostro Slataper. :\la non hai ceduto al?li inviti del mondo. hai re· sistito alla disoersione dei sentimenti e dei pensieri, ti sei ripiegato su te stes· so. attingendo in fondo la linfa della nostra terra materna: e di qua. più sal– da e precisa e nata la tua personalità d"artista •. E' nata e s"è poi affermata ed impressn con unn net· tezza di analisi. ncll'inda• ~are e comprendere _gli affanni. cui fa riscontro un'uguale ne I te z l. a di espressione nel ritrarli al ,·ivo: due virtù cli stile che. derivandogli dn natu· ra e da studio in maniera cosi artisticamente valida. per certo lo isolarono. :\fa in Quanto lo oreservarono da smancerie e spavalde· rie. sottigliezze e crude1.· ze ormai d·obbli20: e oo· nendolo al di sopra. o al di fuori. delle sofistichce· efatc esercitazioni osicolo· cistiche alla moda. lo contraddistim:ero onore· volmente; senza tuttavia sottrarlo a quella discre• zione che. se da un lato lo preservò da cattive av– venture. dall'allro lo in· sidiò nel godimento di Quella più larga e più pie• na risonanza cui sapeva. cui sentiva di aver diritto. ma oer ottener la quale nulla volle mai fare o di– re che adombrasse il pat· teggiamento. L'esempio di tale rinun• zia. nella sua or,2ogliosa ma non perciò meno sof– ferta consape,·olezza. non sarà l"tùtimo inse,z.:namen· to da lui lasciatoci in un oeriodo di tanta malinten• -<Aiifiiitwb- ZiOnata e trionfante aC>– oraf!azione letteraria. For· se e il più difficile da racco,eliere: ma anche quello del quale più 11 H· rebbe rallegrato. se a-li fosse &tato conceJJJJO d1 constatarlo .. · é e da teme e che lo avrebbe- fatto a voce alta, rivendicando ti~ toli di benemerenl.a d'. cui pur aveva paiato il p:·ez– zo, Veder trasfu!la e mu· tata :n lezione di vita una parola di s:olidaricia e eh spiritua1ita pronun.dat.a sen;o.a retoric-a. quasi m t'Olloquio. poiche O,l?OI •.:-· ro,eanza ra\'febbe contraf– fatta e squalificata al suo stesso orecchio, cio lo a\.'rchbc • com-pensato d1 tante amarezze e aiutato a d:ssipare il deprimente male~f:ere dello scrittore che ~i ritiene superato e che. pur non lasciandosi abbattere non ritrova o non ravviva tn sè la forni per contrastare e rea«irr. anche nel timore di poter ~embrare un esibizioni!-t~ Lun2i dal proporsi a mo– dello Stuparich s·appaiz;a· ,·a nel senti rs: irrimcdta· bilmente le.eato aria tra– dizione triest:na m quan· to ha di più aperto nella analisi della ,·ita e nella <·omprensione. nel rispetto, nella salva~uardia d~1 suoi \'alori. qualunque sia lo aspetto del loro manife• !-tarsi. ma sempre nPor– tandoli a un eauilibrato .J:iudizio di severita e di carita E se retichetta del narratore psicolo,eo > e:li si addiceva per comune consenso. e da precisare che ciò non escludeva quanto d·arbitrario è msi· lo nella limitazione ror• zosa d"ogni etichetta. :-;on meno e~re2iamente. infat· ti. Stuparich fu anche cde· ~cnltore psicolo~o •. mo· ralista e sa,e:,e:ista.come do· camentano numero.;e rac· colte: da Giochi di fiso· nomie (Garzanti. )Jilano. 1942) e da Pietà del so– le (Sansoni. Firenze. JC~-42 a Piccolo cabocaaaio Edi· adone Rai. Torino. 1955 e a,e:li ultimi Ricordi istriani Zibaldone. Trieste. 1961) Xelle creature umane e nei?li aspetti natural! cer• cò e predilesse sempre un'interiorità. del tutto !-vincolata da preconceltt scienhf1smi. e E quel mo– mf?nto interiore. - lascia– molo spie.rare al Benco. che prima e oiù di o.rml altro compre~e i :..uoi Trie· stmi IV,,ce ltbf'rn, 15 lu– e:lio 1946) - tutto dal pro– fondo d(')J';mima. che ee-li Jtenlf" acut -1mente m 02ni vicenda umana e che e ·r,mf" la chia\"e di tutto i! suo novellarf". s'ilìumina e si colora delle va-ie luC: rh,- !lii i-ono •;enute dalla :Hre:--s1ta dei ::.1n1h1. dalla evoca1.1nne d1 tutto QUM"!!O sta intorno atruomo. S:a· mo dalla \:1U delle c~e tra oortat nc~1a ,·ita ~e!· l'anima. che e ancor e~'-a qa .. ira :t Era dunque nel uo <le– "tlnl'.I. anc'1e di nrust;,. n· mancn;ene i-ohtar;o. ma non sordo. non inerte. non dimentico. non eitra· neo. nel vtvo del conOit· to: e al suo destino ha erbato ff'de. Ja5ciand.-. rli 1-r- J'immai:ne. o:-1mier::i– me,.te. di un ealantuor,n Che c-o!'a ,·uole e ouO • 2:11ifu·a~e. m letteratu·a. ,11!e1. s1m1le qual1fka(' 1·n iic,.idero. un imoulro. un amot" di ,·erta. t'h.- 11b– bi1toena non meno di c-o– ranin chr c!i dcrre..,1.a oer e se~e serbato 10"mu· nr da cont~m·n1zj,1ni [n più. lo scruoolo dt n·a– sc arne te.;limr n1:mz1 on<c– Jta e !·moida. <enz.::i do– ,·e:- abbe!li~e o rfr1c~c11-e o nasconde:- n·•Jla di oa:m– ~o oer c-onn:1.t11-::ill"> ~i ·•· to apo;irtiene all;1 ,..,..;._a Xon <leera~are la Aj...-n••it rletruomo. benc;i -n·ela:-la nPtrint('rena rlella sua drammatic-it:lò Xe mai ri– correre a un ;atto d, fo:-7a e di violenza. ;anzi che af– !ida!"",Ì a un i1'•1min.,,nte 5enso d1 o:it1m ..ntn comu· ne. Soor:2 nani altr;t. S•11- oarich dife..:e fa hhertà dei -=".'n~imentl e dal!e 1-H,o· !azioni delb sua '.'-t~c.a ~i!\lenza tra5-.e vieo:-r ~e nnn meno turb::it:t che ;n :Jltr', J-2 • t~-ti'1ità • !u in lui oiù rlom,ri:tt:t: e cnn• 'Pr• ~ rnnl•1 ti..; """; ~-.t. li quel tnno rli<.t::il"f';t" e-,.. ...,1-e orofonffn. rp::i!e e n,n.,... tiro. che l" il see:-etn roill ._,.hif'ttO della loro ra2:• J?iunt;i classicita e chP '"a dl:"ll'h'>l11 il ~uo au,tero caoo d"c,ro,.r::i ENRICO FALQt'I I BIBLIOThCA I 1 n torno nIIn gcnc..,i dello , tato 11ni1ario i1.,lia110 La nccessi1a di un chiari– mento imomo alla fonnai:io• ne dello Stato uni1ario i1alia no. che sgombcra~-.c il campo dalle superficiali e retoriche conce1ioni che ancora domi• nano la media cullura ila• liana. era - tra le celebra• zioni del Centenario - forte• mcn1c senlita. Gli a,,·cnimcnti infatti. che tra il 1859 cd il 1861 porta· rono alla scomparsa di selle Stnti cd alla proclama1ionc del Rc1JnOd'Italia. stupirono l'Europa, produssero l'im• pressione che il nuo,·o Slato fosse qualcosa di impro,, Ì· saio e di caduco. ra,·orirono m molti l'opinione che il pcn· siero dell'Unità si fo-.sc pre. !>Cnlato ed attuato tullo nel co.!.iddetlo periodo ri<torgi• men1ale. A smentire tale diffuso con· ,·incimcnto ci soccorre Luigi Sah·atorelli che. raccogliendo in \"Olumc i numerosi scritti apparsi in , ari i:!iomali e ri· ,is1c tra ;1 1930 cd il 1960 (Spiriti e figure del Ri.sOr;!i· memo • Le \101111ier, 1961) ripropone appunto il proble· ma della genesi dello S1a10 unitario italiano, prcscn1a in una chiara sintesi critica I,, e forma1ione dcll'uni1.l d'Ila• lia " e muo, e ad una inda• p:inc ampia cd approfondila del nostro Risorl!imcnto at– tra\"cn,o l'ana_lisi delle più co· spicuc qucs11oni (il problc• ma reli1.:doso,l'irridcnti,mo, i rapporti tra Chiesa e Stato, le rela1ioni Ira Risorp:imento e -.oci~lismo, ecc.), dei pcr– <:onagg1 e dei momenti par· t[colari di quel fcn.·ido pc• nodo (dal ,\1uratori al \ta, zini, al Caunneo; da Ca,our al Ricasoli. al d'Azeglio). Dice dunque il Sah"-a1orelli che_ la ricostruzione ~toric.1. oggi ancora dominan1c nei manuali scolas1ici. ,econdo cui la genesi dello Stato uni· 1ario i1alinno sia da ricercar.i nel programma Italia e \ ·,,. torio Emmwele contempcran• I~ - dopo i successi,; (aJ. hmcnti delle correnti prc• quarantotteschc - l'csijlen1.a moderata- monarchica con quella dcmocra1ica•unitaria. non regge • innanzi alla scm• plice constatazione che un pro1Jramma unitario (repuh· blicano) si è affermato in I1alia prima non solo delle delusioni del ..JS, ma anche della predicazione unitaria maviniana. e cioè tra il li% cd il li99 •· E, souoscri,·cndo al noto disegno della ROmi• !>CheCesclncl1u del Momscn dimostra che un problem;\ politico italiano - che darn peraltro alla no.-.tra -..tori,, una sua personali1à unitaria :--- fu sempre presente dopo Il lii secolo a. C. e che l'ideale. unitario ha' la sua da1a d1 nasciia sul finire del l secolo a. C. con l'islituz.ionc dello . Stato federale i1alico. Sta da fallo che ques10 ideale <!cll'un\fica1ione polilica ila• liana <:1pose chiarnmcnle nel Xli secolo, si formò lenla• ment~ nella lotta tra S1a10 e Ch1e~3:.ed era già maturo a.Ila v1g1!Ja della Rh>oluzio• ne Fr.tnc1.-..e.Co,1... che. ,otto l'a\pctto dell'unita d'Italia. il Ri-.0111imen10• co,muisce la fa<tc finale. ri-.oluti,a di un prohlcma J"Chlo,i - non ~olo nella materiali1a dei falli. ma nella co-.c1cn7a dei suoi pro– lagoni,ti - all'indomani stes· ,o delrima,;ionc loneobarda. 12 o 13 ,ccoli indietro. e con alti e bav,i. in forme e \iccndc ,\ariate, non piu ,compar,o dal 1catro della Storia Questa scntcn;oa_che e frut– to di s1udio allento e ri~o– ro,o delle fonti e dei docu• menli e che fu g1a abbozzata nel Sommario della Storia d'Italia. <.in1c1izzaa,sai bene il pensiero del Sah·atorelli. \'.iene foori dai -.agpi. ~ra nnubblicati. n11ida preci~. 1:riticamen1c do1.:umcnta1a. E non ,i p1•ò ,·l,e "0llo<;er1\·er1a. senza ec;i1azione! Gìacché. ad un <.ccolo dalla proclamazio– ne dcllTnita d·1talia. n-.oh·c con rip:orc ,1orico le pcrplcs• ,i1i1 intorno al Ri-.orgim~nto e none le prcmc,:,c ner di<.e– J!narc un profilo mutario del· fa .Storia ,nrafin che com• orenda. nelle loro <;trelle re• lationi e nella loro com-ple<.<:a dialettica ,torica. i caoi101i rclalÌ\ i alla lingua. all'arte. al co-.iume cd alla poli1ica itnliani. GAETANO SALVETI PAOLO BlJZZI: Poe~,e Scdte, a cura d1 Emilio \!:mano • Ca!-ta Editrice Ccschina - .\lilano. Pagg. 130 • L. 1500. IKELIA~O : Potme.s Akn· tique,. l.n mort de DH!.è· ms • Tragedie • Adapt..ation Iram;ai~ par Oi.:ta,e \lcr• lier • Athcnc, • Pai!:g. 136 - s. p. \' \Rf - 1 'erdi - \'o!. Il Bai• lo m ma.\tlrera • J..ti1u10 di S1udi \'crdiam • Busse• to • P.1gg. 5i0 • s. p \\'\A FO:--.'.TA\A: 1nna,rd Godo,· • ~aggio • Edizio• ni \lorccllian:i • Brescia • P.1gg. 164 • L. LIXXI. DONATO GOFFREDO: Fram. meuri ,Jr 1'tta • Racconto • Fratelli Palumbo Editori - Roma • Pai!g, 160 • L. 600. DO~ATO GOFFREDO: \ ers1 al vento • Fratelli Palumbo ~t'.os1x,~ Roma . Pagi. 90 R ENATO FAUR0:-...1: Lmgua• glo.ua ed altre l1nd1e • Oua dcmi \'cltri - Roma - Pagg. 64 • ~- p. H. H· KIRST: Fabbrica dt Uf· /1cial, • Roman10 . Aldo Garwnli Editore • Mila– no . Pagg 602 . L 2.300. f G. GRIFHTH: ln.·e,m,. re lmg11ùttc_lte del C.nUjue. cemo • Fehcc Le ~lonnicr • Fircn.t:e • Paga:. 96 - L. 600. MARIA O CERlGNOLI: Gto· ,·,mw bruciata? - Liriche - Ga,1aldi Editore • ,\lilano Paiz~ 4.J • L. 250. 011:.t;O ..AUH1<I Ulrc11urc rcspun,;.ihllt tilab. r1pograllco U.l:..~.J.~.A. Roma - Via IV NoYcmbre 149

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