La Fiera Letteraria - anno XVI - n. 4 - 22 gennaio 1961

li p1•ossi11io nu111e1•0 co11te1•1•à l'i11dice gene1•ale dell' ,innata 1960 LAFIERA LETTERARI Anno xn. X. 4 ALE DELLE LETTERE DELLE ARTJ E DELLE SCJ ZE Domenica 22 gennaio 1961 SI P BBLICA LA DQ:\IENICA OlREZIONE, A~::.lll~lSTRAZIONE: Roma - Via di Porta Cast.e.llo, lS - Telefoni: Redazione 655.487 _ Ammln1straz1one 6SS.158 _ PUBBLJClTA': A.mminatrauone: e LA FIERA LETTERARIA, _ Via dJ Porta Castello, 13 - Roma - TARIFFA: L. 150 al miUunetro • A BBO A..\lENTl: Annuo L. ,t 000 _ Semestre L. 2.150 _ Trimesfre L. 1.100 _ Estero: Annuo L. 1_000 _ Copia arretrata l.. 150 • Spedlz.lone in conto corrente postale (Gruppo 11) - Conto corrente post.al.e D.. 1/314.26 Dialogo degli esempi * N SAGGIO CRITICO DEL GONCO * RT 1960 A PAG. 3 Saggio e antologia di L'utilità della storia Poesia e libertà * di VUTILA. HORLl. uci a\'e\•ano raggiunto e che noi ci siamo lasciati alle spalle. L'uomo roman– tico stava per fare sua una realtà che scorre tra le no- - stre dita come un liquido prezioso. prospettit:a ontologica, cer– cando neUo stesso tempo di definire, dal punto di vista del poeta in esiJ;o, posto al centro d".una si– tuazione-limite,, il messag– gio che la poesia oontem– poranea sarebbe pronta a proporre agli uomini dare affes.sere umano un aspetto bicefalo. mostruo– so e dunque votato alla seomparizione! POETI CUBANI CONTEMPORANEI a cura di Raffaele pineHi * N,i prouimi namtri: Corrupooden.za inedita * di PAPINI di .-t,IDRÉ Jl,H,ROIS I poeti del.lo spazio so– \.-ietic.o parlano nei loro versi d'una risione mono– Jicca del mondo. Essi fan– no finta di ignorare la rot– tura e cosi eludere i dati. pure e"-identi. della crisi. La loro poesia non e più una espressione della li– bertà. ma un canto obbli– gatorio. Costretta dagli uo– mini politici a glorificare le gesta antidpatamente considerate storiche e per– fette, questa poe sia esclu– de ogni contatto e.on le in– time profondità deU'a nima umana; non interpreta che i dati ,'isibiJi d"una falsa :reaJta. che erige a ideale le vittorie tecnidfe sulla na– tura. o le vittorie poHti– che la cui portata non ab- e GOVONI - Sapete che mi di– ,·ert1te'! - . le ne rallegro. ma mi piacerebbe sapere per– ché. - Perché da un'ora sie– te alla ricerca di prece– denti storici per dare un giudizio sulla politica di oggi. Yoi dite: e la lezio– ne della storia >... Che la storia ,·i interessi. vi di– ,·ert.a. che ci pro,;ate gu– sto nella , contemplazione estetica delle sue singola– rità>. ,·e lo concedb. Ma una lezione! \"ia. ricorda– te,·i del giudizio inappel– labile di Valéry: • La sto– ria giustifica ciò che si vuole. Essa non insegna assolutamente nulla poi– ché tuno contiene e di tutto può fornire ese.mpi>. E ancora: , La storia € il prodotto più pericoloso elaborato dalla chimica deffintelletto. lnduce a fantasticare. dà alla testa ai popoli ... h spinge a un delirio di grandezza o di persecuzione e rende le nazioni amare; insoppor– tabili e vane >. - Tutte beJle parole. ma come fare a meno del– la storia quando si tratta di valutare una situauo-– ne? Se dovete riparare Ja ,·ostra auto. voi chiamate un meccanico. Perché? Per– ché il meccanico conosce le parti del motore. la loro posizione e il loro funzio– namento. Lo storico c~ nosce i meccanismi delle nazioni. - Le parti del motore sono intercambiabili e fab– bricate in serie. Ogni uo– mo invece e un caso par– ticolare. - Certamente. ma que– sto caso particolare si spie– ga con ragioni storiche. Immaginate un ambascia– tore negli Stati "niti che ignorasse tutto delle sette protestanti: come potreb– be capire _Eisenhower o Foster Dulles? Chi misu– rerà iJ male fatto nel lie– dio Oriente dagli america– ni di buona fede che non sape,·ano nulla del mondo arabo? - E chi misurerà il male fatto. in quelle stes– se tRrre. da un Lawrence che crede,·a di sapere tut– to sul mondo ara\)o! Co– noscenza. dite ... Conoscen– za di che cosa? Di una realtà che cambia conti– nuamente! U mondo ara– bo attuale non e quello di ieri. né il mondo occiden– tale. né il mondo sla,·o. La ,·ostra storia e la scien– za delle cose che non ci sono piu. - ~iente affatto. Vi sono delle costanti. Ammetto. naturalmente. che un a,·– ,·enitnento trascorso non si ripeterà tale e quale. Xon credo all'eterno ritor– no. )fa il passato proietta la sua ombra sul presente. e Siamo tutti monumenti romani > dice,·a Chaster– ton. La mentalità di un popolo che ba conosciuto sia pure miHe ann i fa. il legalismo romano. ram.mi – n:strazione romana. la dr– tus romana. non assomi– glia aHa mentalità dei po– poli che rimasero ruori del limes. Anche \'alery. sen– za ,·olerlo. giustifica,·a la mia tesi. Egli terne,•a la coscienza che un popolo ha del proprio passato. )la questa coscienza è un ele– mento del presente. ,Tutti i popoli dice\'a Kipling - finiscono con rassomiglia– re alla propria ombra >. Appunto a.....som1gliano alla propria ombra_ perche cer– cano di assomigliare. L"m– glese. ossessionato dalrim– magme del buildog e àal:– la storia della propria te– nacia. vuole essere tenace e lo dh·enta. La Russia so,·ietica riprende le mire dell3 Russia zarista. sia in Estremo Oriente. sia nel )fediterraneo. La Francia parla invano di decentra• mento, la sua indole. for– matasi con Roma. Luigi X.J\-, la Con,·enzione, e Bonaparte. la richiama sempre alla struttura che le è familiare. Sono que– ste le costanti che bisogna conoscere per fare delle previsioni. - La parola , costanti > mi sembra qui del tutto" impropria. Le ,·ostre e co– stanti> dimostrano di es– sere inconstanti Pritna di essere la Francia di Lm– gi XIV. la Francia fu feu– dale e dh-isa E dovete am– mettere che si tratta cii una struttura ormai estin– ta. Parlate della tenacia britannica? Si, è stata no– te,·ole durante le due uJ. time guerre. :\la non ba a,7.ltO un cedimento iln– pron·iso dopo la pace! L'abbandono senza lotta, da pane dell'Inghilterra, di tutte le posizioni im– periali. si concilia molto male con la ,·ostra nozio– ne di c. costante >... Ho co– nosciuto alcuni storici che quando senth-ano parlare di progressi industriali dei Russi. sorride,·ano con aria saputa e accenna,·ano a una ,messinscena alla Po– temkio >. )la le cifre sono eloquentj. e I tratto:-i. e i razzi. Potemkin è morto e sotterrato. - Xon ho maj detto che le costanti storiche costi– tuissero i soli elementi di ,·alutaz.ione. Nella storia. come in ogni scienza. si (continua3 pag. 2) uru LA.YCJA PER LA LETTERATURA * Fiori di serra, fegato di lllaiale * di VLA.DIJJffiO CAJOLI Se si fa attenzione alle sfumature che ci separano nel tempo. si può afferma– re che l'uomo romantico. malgrado la crisi che lo minacciava, e che altro non era se non }'inizio del– la nostra crisi. ,rl\"eva an– cora al centro d'un uni– \·erso intatto, unita.rio. ai centro d'un mondo che g)i era famigHare, i cui pro– blemi pare,·ano, in fin dei conti. risolubili. fatti a m1. sura d'uomo. L'uomo di oggi vive. al contrario. al centro d'un orizzonte sen– za uscite. scosso dalla mi– naccia d'una rottura defi- E: evidente che questo messaggio conta sulla li– bertà, come punto di par– ten.z..3per ogni viaggio nel tempo - la letteratura in generale e, per Kierke– gaard, un ,'laggio nel tem– po. Xon si tratterà dunque di scegliere questa libertà come una conclusione del processo di disintegrazio– ne. ma dj accettarla come una promessa d'integra– zione. L'uomo è tagliato in due. Bisogna reintegrarlo. nitiva. politica o cosmica. Qual'è la situazione del– militare o spirituale. La la poesia in questa pro-– nostra visione della vita. spettiva che minaccia di (continua a pag. 2) Inoltre: pouie e an brano di an Dramma di Govoni dal titolo: Unasassaia l la pioe * fnizitremo pro&simamtnlt la pubblicazione degli elzemi di CORRA. 00 A.LV A. RO da lui stesso ordinati e corretti, prima d e) I a morte. ~;.i:.tr: :~e58:t~y:n~~ ,------------------------------- s E SI AZZARDASSE a sintegrazionemanichea. IL DI~RIO DEI 1,·_a.pp;iH'l''3TO ~~a~i~it~a~~ di~::.;~~-J~o uo=o d~ * poeta d'oggi a quella del consolavano con la poesia L b t • e secolo scorso, si afferrerei,. e si lasciavano guidare dai e eat1· .- caz I on I be subito il profilo d"una poeti~ i nostri contemP<r differenza le cui propor- ranej rifiutano questa gui- zioni coincidono, in modo da e questa consolazione. quasi perfetto, con le dif- La crisi della poesia. in ff L I e d • ferenze- facili a scoprirsi perfetta rispondenz.a con o a ez I o Il e I tra l'uomo dei nostri gior- la crisi della condizione - e e e ff ni e quello del 1860. Il con- umana, appare così proiet- ~~a!~ J;::,i~ ~r~:uq~~~P;j~~::~ * ~~~~~;' ;~!u! ~:f:~~f s~ ~tt~! rii GAETA.1·0 ARCA.I-GELI f:all~o~~::ff ~~- sf~~ ~=~a:e!f.o~~r:i ~so~= Sl. era ,-cramcnte prcsun- risolrono in una « leziooe •? estncri come asc-.mti da u=. matura che ci situa alter- zione, perché. anche se zione; 11illpolcmi~ ~ cor- =~ù ~ / ~~ ~~to~ ::t= ~ Si può t:-arre ~ diletto tecnica di avYicinamento. la un·età. re.stando al grado di mine d'un processo che lo questa soluzione esiste, se ~e:n:a. ~ n~ ~ s'~ che si coot:raggO DOocll'espe - il cnlico. nella Vb-ionc e \"3- e molto giovamento da libri tattica di aV\•olgimento. la capriccio e imponendosi co- uomo romantico ,-i,.-e,·a esiste una soluzione poeti- anche se offra spunti appro- ricm.a didattica O discepola.re. lutlZione dd quale i fcno– mediocri. e nulla. men che strategia della pro\'ocaziooe me tale alle m.a,uioranze. pienamente e che noi sia- ca della crisi, gli uomini priati e del tutto giustificabili sono fra i meno correggfbil i: meni letterari c:onsen-ano una nulla, o forse anche tedio. alla poesia. che in tutti i che non sono in,·ece capric- :~ ~~~~a~u~j la respingono o nemmeno r t!';1~~ta~si~~o~ =te~~~ un~ =o~°T~ = dispetto. noia da autentici loro gradi sono appunto Jet- ciose ma piuttosto bonsensate S db s'accorgono della sua esi- stesso; me l'ero rfrolta nella tercalare .. è \'Cl'O. o. per un ~rione ddfimpcniu e suss:ie- capola\'ori. Dunque. la Jet- teratura e nient'altro che e. in genere. attaccate alle ten al e quelli di AJ- stenza. puntata prec:cdente, la corri- alunno, eliminare il tradizio- i;osa locurioDc- _ tura djpende da una tecnica letteratura. perché sono nn- abitudini e alle tradizioni. ber Camus, tra Je confes- Torneremo. alla bne di spoodente domanda, la do- nalc .. dunque. dalle proprie .a,olta e stato propno del trasferimento. e. anche: negate. se in fondo ~tane: Dunque. bisognerebbe con- sioni dJ Rousseau e quelle queste considerazioni, su manda appunto se non fosse risposte. Cosi, cinqu: anni fa. !"antico ospite e solle::iu.tore da un? stato d a~o. )li come_ sempre furono. 1 soU eludere che il tempo nostro di Cesare Pa,·ese, o anche quanto a!ferntiamo, riser- per caso p~one. la mia. inizia,-o il mio primo ..Colè- di qucll3 mia prim.3 rubnca domanao se Zavan101 e Sol- mezz.i per poter passare dalla respinge la ,·eccb..ia lettera- tra l'uomo cli Chateau- bandoci di chiarire il con- di credere di riuscire in qU.'.11- doco • con una dh-.,g:a:zionc polcmka, oorne ho ~ a,·tH_o daU. per la loro inchiesta realtà alla liricità mediante tura prima ancora di averne briand e quello di Kafka cetto che abbiamo formu- ~::Codche 3 :Ct:1se"==~ :~ a,~~~ ~;~!; =~ad.i ori~ 3 ~~ televish·a .. non avreb~~ r_accen_sione de_l sentimento? raggiunta una nuo,·a e, se c'è la libertà. ossia un lato, quello di una di.tinte- s:are. il rischio personale di suddetta. oc ddl3 • Fiera., e ooe fatto meglio a proporsi di Non c1 mette m sospetto la sbaglia. sbaglia credendo di espace promis che i roman- grazione manichea della stendere questo e ColMoco •. lD spunto occasionale del Giambattista \,..IC3ri_ a ~- :<=OJ?~e •come. leggono g~ con~raddizione pal_ese -~C:- aver soppressa per sempre 1 _____________________ 1 ou,PilP•""'• 'a,ln•,!"'ql~ ... cadon51 "usora 3 di._-_discorso mi era suggerito al- mda sotto ili occhi dalle pa-- 1tali31:11 1: pei:che, b~do a1 ~ggi. quando ogni attiv1ta ogni forma di letteratura e _ ... ,_,,,.. I d:ù fa di :-erta - ginc de e L'Europa Lcttera- !U.ogtn comum, anche m Ita- ae,·e essere affrontata da di retorica Sta invece sem- Ch ·• '- H • battuta, e possibilmente fra ;:;; trata ~ · 3 ~ di n- ria>. c:o~ una • Lunga ~ lia si legge. Non è cr~ibile s~~al_isti. solt~to I~ .;ttti: pliceme.nte ce:-cando le pro- e or I a gente di prestigio già costi- son: che, nptt =t~~ ne di At):giol~tti > (M fasci- ~.t~~-~1::'n q ellJo~:it:;:,~: :J'" es:~:~~:"~;~ieo1~~u~: ~[;;,;.'":C,"!," ; '':';~:. ; ~;'. ~~ug}~ ~3,f~ :lf'a,~tra~.~~,~ ~~::i:i~ U~m. ~ C~PM:· a_ mtgliaJa ~ s,·ol~ers1 ~uon del can_,~ lo- nuto quando una società ba o~'":!f'ff:;rJ è ::z;t: qi~:~ ~~~~J.'t/1è;::J!/J°;/J :t'r':. certi tasti. e cene persooe, ~~ ~~~J.ridie~d~ ma. ad applicarla in un èi- m1glia1a d1 titoli. ~1 s;.~p1 rl?· 1D odio alla_ spee1allZ23- do~7Jto aningere le proprie st'anno ad un esule politico: mia non soltalllo un notevole qua1cuno non si faccia vh-o rcmpo. ormai, dopo quelle soorso che ci richiama a soltan~o ~r l:t ~or_ia de.i ca- zione che Je ngua~a: ap- fon.e dagli strati più bassi. e il romeno Vintila Horia.. E scri1tou, ma ~ la fe- e non mi dia sull3 \"'OCC.Mi sue prime pr'O\-e che mi pa- Pa\-ese. e oon ceno canedra– taloghi ed1t~:1ali. E pur ,-ero pun_to. 1~ letteretu:a. quando i pa-n:enu, non raramente la sulla del- deltd di questo scrillore alla sembra tuttavia che il costu- l"C\-ano 3\'CTC c:ooc,es:so tanto ticamcntc. E siccome il di– che la pohtica statale delle C1 svia probab1lmen e n hanno avuto l'antistorica pa- la giuria è stata tanto felice. ltbutd, agli ideali ddla de- ~ fu:J7.:~en~~U~~eq:Urise~ ai c:ompi:icimeoti snobistici scorso di t;alrino 00D è cat– son·enzioni. si~ p~ intes~ f~tto. che :ielle .opere di poe- zienz.a di apprendere la ra- :i~~ ':::i~W:,:, 0 cn~ ;1u~~~i -:::ch~tùli~~ barsi semmai tacitamente un ~1 ~o~in~: Pc;~ ~=• ~ èsi ~~ al l<>?e,·ole ar_n_cchun4:nt~ d1 sia autentica. la J4:tt!ratura gione e ru..~ degli strumenti .. Dieu est m cn uil •: diario, 1 troppi uomini di cultw-a ..a buon rende-re. per b pri- antica sua '"'Pietra lunare •l. 1an: rilie\i di questo ~. centn. co";lunn~ o biblio!e- non co~pare; che e m esse adoperati dalla socie tà pre- naturalmQlle apocrifo, di dell'Occidenie. i quali, men- ma buona occasione. mi p:u-a-a a\'Ue maturato. in che possono ancbc: noo ri– che. complica _1 l?terp":tazto- un ~tt~nteso. ~a pre~essa. cedente. Si è semp:-e com.in - Ovidio a Tonti, sulle coste del tre pretendono per loro un Del resto. nel caso partico- seguito. una sua indipendcn- eua.rd3..re la sostanza. ma re– ne ~el}e _sta_ti~tlch; .~i.guar: un _ms.eme d_1 me~1 .ch_e ciato col distruggere i privi- Mar Nero. nella Romania di sempre più ,·asto spazi.o di lare. la presunzione non sa- za aristocratica, ma non più sco~ ·mdcluntun limo bo.in ~ dantl J ~tona. tuha, 1a nes spanscono. se_e raggiunto 11 legi (,·eri O sUpposti) della oggi, dO\·e Augusto a,,eva re- li~rtd, si affreuano a plau- rcbbc stata addirittura assur- snobistica bensl effettfra e ....... ~ i-s SUD? P!-1~credere che. ces- fi_ne che bruc_1a tutte le sco- culturale tradizionale. si è I.cga.to i l poela; in realtà auto- :rtor~ ~~t~t"~~~ d~~ ridicola. se io 3~ mf capace d.i°contraddire anche ~bb=~ ~ lam iso:i:-r: ~ 0 f. I:U~::'ù:'~':.bbe an· ~· 2~::i= ~~.!·':•r;:; ~~rere~~~o d~la r:;:~ ~~ t:~ 7[i,,q,]]!~~.:t;1:f ~1r:· :1::::: 0 .-1,':f:~ ;.~~*i-E:!~ ra"':l~ E::t:d~~;gont;Ei ~tt~~ ~~po~ 1:;,; Anch": l~ Jtal~a SJ leg:e. )I<! J>OC? che furono ~n J poi, le generazioni successi- gnazione viene ad incoronare di libertd punto di con-eggersi effetti- nmo dintto e proprio. nel trattarsi. nel qwdro geocra1c, come si egge. e come s; ~,a per passare . a re - ,·e. potendo rieducarsi oe1 uno dei tanti, a ,-olle ottimi, Vi111ilaHoria, ora quarar.- ,-a.mente; di cessare cioè dal- come.sto del qua1e quella •le- non di pura :?ccidcotalità lin– legge nel res;~ d~l mondo. ta alla rappre..,;:eotaz1one. _ tempo finalmente disponibile. scrittori d'oltre cortina, cJie lacinqu.cnne. ha vissuto an- l'uso di quella locuzione. an- zione • mi cn suonata fuori guistic'3. m3 di concetti radi– F?~· nelle r!spos,e a que- Pure. questo de_precab1le hanno :-icuperato con paz.ien- i regimi comunisti hanno co- che m Italia: nel /940. co- cora ,'lgentissim3 nel lingua~- tono. L'altro, a danni occa- c.almeote assimilati e deter– st1 10terrog~th·1 . pot~mmo andazzo h~ un. seno fonda- z.a e con amore tuHo quanto sire.Ilo all'esilio. Se a Nobel me addetto stampa presso la t1ialecri 1~~m~~i• dk[~ ~:,OO~~e :ll~~:~= ~~~f~cm~d ~cn1: ~;~ared'~~:g~\~~~e:,.w:i~ ;u~t~=~~:~ 0 - 1~e:~:a 3 m:1a: del passato ~\"a esser uti- /958 per la Leuuatura premiò ~f~c;:~':~n~ ~~$i pure l'insegnamento di. un 10 e odia linea Cl'ltica rlcJ oon sccondano a carattcriz– una condizione intellettuale. teria il contegno di ;utta (continua a pag. 2) :: fned;::l,.::_arc:!,em1~ ':at~ e;;: (cont:inu~ pag. 2) ~~t= ~ri~~~~ qu.'\le il concetto e la parola ~ la cultura dcli'~ Si di un li\'ello culturale che ____________________________________________________ rru_· _= __ sem_b_ra_u_·_di,~u. ~~~~sulall~ ~Jo ~k :::,;!:,~.~:;;;:;~~~e:,:;_ . LlJ.. :-'-1.él.CCHI~ a DELL.a VERITÀ.: di bLIU T.IL .-tUICO 1 ~~~"';~aci:iin= c.-e. se non addirittura infi- attribuire ocs.suna rcsponsa- mo. Eppure. chi voglia ap- * bilità parùooJare ad alcuno. pe.Jlarsi agli studiosi di sta- li lingu~o di dett:1 culrura r;;rE·~ci.~~:;n<;;·,::i~d~'. Deccidenzci della (.an· tasla $~~ii Si legge. Si capisce. anche. W., spunta ora l"anarchico, l"aso- Forse non si è mai capito cial.: che pre~dc di con- meglio. ciò che si legge. pe:r- Le favole hanno fatto il loro tempo: e oggi. le opere che appaiono sul veccllio continente. E' una ~·avanguardia _ non è che l"idiota ossessione del nu~la: ~~~~~~è :rr: ché mai come ora. almeno chi ,·oglia interessare un vasto pubblico. de,·e buttarsi al ansia di sapere. di .rendersi conto. d'imparare qualche J anmagine. im·ece, par:e da presupposti reali e ad ess.i a un ri~ntro così sponta– in Italia. S'ODO stati fatti tan- documentario: vedere e {ar vedere cose nuo,·e. per lo me- cosa fra le pa,&ine di un libro senza affrontare i rischi ra ritorno. C'?n un perfetto gioco d'equilibrio. dopo ron- ncamente e cos-1 costant.e-- ~!u!~~,:ra~la 8 ,~;';!~i~~~~~ : 0 9::~:~~ ~: ~~~:: 1 [ :~0:!ooc!:~~ i;s~~:r!; :o!1:o~i· l~~osta:tes:~pe~~::n:a '~~:a.a~~~:! troll~te srornbaode nelle praterie della finzione. E allo:-a. =~e i~~tone~t=ma.rea; quali s0no i confini fra narrativa pura e giornalismo. fra · - di mod con zelo perfino eccessi\·o. perché il mito. la fantasia. son passati di moda. Non è per capire )'America, e - sull'altra sponda - i Rac- din.=,~2.!,-a 0 dirupt:!..n~onareo per ummare la letteratura per caso che il geniaie Walt Disney, dai cartoni animati conti Tomani di Moravia. se non addirittura Ja torbida c:0n~~a .e fantasia? Essi vanno assottigliandosi sempre la ou~su'"rae la q·-uali~~~~r, in omag&io (presunto) alla e dalle storie di Cenerentola. Pinocchfo. Cappucc-etto pro,•incia di Guare.schL per diventare amici di questi d! piu._ fin o a _scomp arire de l tutto: noo si può essere inHtL."5i che ~no=~~ ,·ita. rosso. si è messo a studiar Ja natura. iJ mondo degli curiOsi tipi che vi\·ono in Italia. gio: -nalis.ta . oggi. senza esre.re anche scrittore come oon esercitati dall~ di ma&-- Codesto è reffetto più no- animali e delle piante. • in\'entando • e S\--elando la loro ),!odello tipico. e inconfondibile. l'inglese Graham si pu~ es sere. ~ttore senza . alme:::to in P;rte. rifarsi gior rilie-.-o' Di cootro a una · b - · gi ·1 di I · Sti · d t G ne I I · rd eJ d alla viJa quotidiana: !etteratura engagée. probabilmente. pcdant - che · ~-;!~le ;=:::u:1:.ti~:0:-~~~~~ =a~-; ~e r.i~o~:ne~'è ,~~ =bv~ f~ eq~~~t~ u~:eo ~-: ~ o~J~c;> aad:r cit~b:a~:t 0 e :!iJ:~~ ~-uol dfre. so1t~to_ questo e quindi anacronistici risultano =-a le ~ dci ~ he be Dio sa perché si ciò eh "è falso .i'elllbra vero: è una questione di dosatura. - vogliamo essere sinceri? - si trattava di un docu- 1 lette:-a_u pun. i nuotatori da piscina in confronto ai ooeù e -Kritton come confi- ~,erun·•d· rruon~ 000 anall"?a"'u,esodt 1 estt~..~ 0 • 0 see d'angoli visuali. di abilità. di tecruca. in due parole: mentario: nobilissimo. certo. trasfigurato. ma sempre nuotatori in mare ape.no . s~t:::i,doa.e lcimcnebpo··ll;.!m' 0 uni~~:rnamresb~ra: _ • ......... d"arte. Del vi\·ere quotidfa.no siamo stufi: e allora sembra doc~tario. Pot fra gli altri. compar\'e Il tranquillo n P:Oblema è v -eccb.lo quanto il cucco: e "io (ossi un ,.,,. _ -=--- jul piano teorico. pur pre- perfino buffo ch e una perso na seria. un romanziere. si americano. la cw complessa vicenda si svolgeva neJ romanzJere._ • in iziava u n suo racconto Dostoie\-schi· u-oç.oo riu con,-er.ieote e tende.odo alla poesia su quel- metta a ta,·olino a me::ite fredda (o calda. fa lo stesso) Vietnam e che. a sua volta. \"enne trado:-to per lo e. a ru_ota.. .\.ndr-è Gide non si lascia sfuggire J'occasion~ atLribui bilc a chi così ce li lo pratico. Come si vede. la e muova dei fantocci immaginari. llai come oggi la schermo. Il suo ultimo romanz.o. H no.stm agente al- ~ ve~_h La pona atrerta - per affermare candidamente: attec;i.a.e interpreta. Una ma- nostra elà. che ,·on-ebbe me- narrativa è stata più vicina al reportage. alla narrativa· l'Avana.. è ambientato a Cuba. E' strano (o forse non ~ AJtn n«: a~trebbe fatto un romanzo._•· quasi a mettere gistralita definitoria e dina– nare il ,-anto d'essere alla di viaggi. alla scoperta di uomini e paes.i sconosciuti: lo è) che. quando si combatte nel Vietnam. lo scrittore 1 ~ gua:rl,;a il lenore che non di finzione s.i tratta. be.IW =io iru-=~ ~ i:::; avanguardia in fatto di ra- ad essere obbie tlvi. non è del tutto una no\rità: perché cattolico Ing!ese se.riva un romanzo. che è poi una pa- di ,·enta: lo st esso gioco tentarono :\!an'LOni. Xie,·o. dil"CZJ.one che possa CSSttC zionalismo. spera poi nel da Guerra e pace ad Anime morte. dai Promeui .rposi tetica storia d'amore. ambienta o nel clima ro\'ente di Stendhal _B~lzac_. Tol.sto1. ~somma tutti i più grandi coniraria a quella imposta n maiscraacolpeo __ di! ~•• p~p•~.•·••cd~~ a Mobu Dick, dal Di:aL'Olo a Pontelungo al Dorror Ziuago, quella guerra. per molti incomprensibile: ed è stranissimo ~manz.ieri d ~~ru tempo e d ogni pae.;;e. Adesso il gioco coq•~,. ",.nni1caransed1·- asson_ !!!~-1dn•. " u. , ... •• - (o _forse non lo è) che. quando a Cuba scoppia la rivo- se fatto addt:-1ttura scoperto. è cli,-e.ntato un tacito ac- .... P e-~ ...... ~ detriti àella realtà più un- ~!~p~~~~~re d~anm:::~n;:~;~r!,~ 0 q=::1•o~~:~m~~ l~zione. Graham Greene sia già passato da quei luoghi. cordo fra scrittore e pubbliro. un patto che birogna ri- ~ .3.le ~ 6 ~ra di questi poetica E forse l'età nostra ,·iveodoci a lungo. prenèendo appunti. mettendo in moto spettare. Cent'anni !a. alle opere dei narratori. si chie- 3 u e · spiriti verrebbe h t • I pens alla I Ciò spiega. ci sembra. perché - subito dopo la guerra - 1~. sua _rant_asia o non doY'?'emmo parlare. piuttosto. de h a corrispondere ncl senso :,/,co°;;: :: mira~~ che il pubblico euro.:;eo s"è gettato avidamente a leggere d immagmazione? La differenza è sottile ma forse mette eh;~ c ,: !~;:ien:;en~/~i:;:rul:a ~~tà~~~~ i5~ Qi~;o ~uila i 0 =.;: si an::eri per dotazione na- libri americani e perché. nel medesimo tempo. il pub- ront? _di rotto1inPar!a: il fanhcma - direç n gli im- ,·erità. nienl:e altro che la veri à: per dirla in b:-e,·e. gi_µrcoccupati di fare prose– ·va. :\la Ja letteratura? La blico d"oHre Atlantico ricerca con am:1a e con diletto magmbti russi e nostrani alrepoca dei tan:i m"\'imenti ;;i fa il proce~so al!a fantasia. !Jt1 JnO<klla11su una propria 1mm3iil1nc, calcolata e attea-

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