la Fiera Letteraria - XV - n. 41 - 9 ottobre 1960

Pag. 2 Giudizio esletico (contlnu~ pag. I) spel atore, così non si pe.n- 68. all'opera d'arte, se non come avvenimento che uni– soe e immeòesima chl la crea e eh.i ne fruisce. Mi pa.-r-e. insomma, che l'Ara– ta abbia Indotto i suoi fi– losofi a ritrovare l'Uomo, nell'arte principalmente per le \"ie della comunica– z!one e della destinazione dell'opera. E se è vero, co– me asseriva U Manzoni, che e ogni definiz!one, le quale mostri l'Uomo in ri– poso morale è dissimile dal– la vera >, sarà anche vero che, chiunque si rivolga al– l'uomo supponendolo ln va– canza, e perciò pronto ad accettare come espressioni fSUpreme dello spirito e in– tuizioni che restino ,i ten– tativi invece volti a solle– ticarne l'immoralità o e.d e!:fermarne la amoralità : chiunque, dicevo. voglia in• sidiare l'unità dell'uomo con il pretesto dell"arte e del– la -poesia. dovrebbe ormai essere accolto come i falsi profeti. o tra fischi e bef– feggiamenti, o tra l'indiffe– renza assoluta. Purtroppo, cinquant'anni di crocianesimo malinteso hanno trasformato la for– mula illustre riguardante l'attività autonomo e teore-– tica dello spirito, io una specie di glusti!icazione dissociativa, che fa di un uomo tanti esseri diversi, quando mangia beve e cre– sce, e quando pensa crea e non cresce a!fatto, perché impedito d'esser veramente lui, dalla supposta barrie– ra dell'autononùa e della teoreticità. e dall'orrore del moralismo. Proprio l'Arata ci rammenta che il Croce, nel più recente grado rag• giunto dal suo pensiero, concludeva: e Fondamento di ogni poesia è la persona umana, e poiché la perso– na umana si compie nelkl moralità, fondamento d1 ogni poesia è la coscienza morale a. Purtroppo. parecchi' ar– tisti mediocri, movendo per conto proprio dal più antl· CO approdo del croclanesi• mo, si son trovati per sen· tiert disumani al polo op– posto dell'umenesimo. a cui giunge lo spirito sempre che n0n dimentichi l'uomo. Donde il memento del· l'Arata e dei suoi convita– ti, che se fosse raccolto dai responsabili della dissocia– zione, avrebbe l'effetto di ricondurre anche 1 tentaU– vi aberranti fra le espe– rienze preziose, perché id<r nee a lar conosce.re con la prova de;: fatti. le strade giuste e quelle sbe.gliate. Qualcuno ascolterà? B1- 60gna augurarselo, benché si sappia che l"uomo prefe– risce. assordarsi con il cla– more e l'insistenza de.ile proprie convinzioni, piutt<r sto che convertlrsi alle ra– gioni altrui. Nel libro del– ]'Arata, c'è di buono que– sto: che le ragioni. tutte convergenU alla dimostra• zione unica. qui sopra rias– sunta, sono asserite, dibat– tute, dimostrate nelle ma– niere più diverse da uer • mini divers!ssimi tra dl l<r ro, e quindi presumibil– mente capaci di suscitare la simpatia e la compren– sione corrispoodentj ad una particolare lunghezza d'on– de. La congenialità per il lettore può apparire garan· Uta dal gran numero e dalla qualità dei presenti: Accame Bobbio. Apollonia. Arata. BargeUini, Beguin, Bourniquel, Camilucci, Cim– nagh.i, Oaniel - Rops, De Daelbens, Di t,,iaio, Ouha– mel, Fenu, F'rencla, Fwnet, Guasco, Guidi, Guidubaldi, Marcel, Mauriac, Melchior– re. Petruz:rellis. Piccioni. rugobe.Uo. Rosadoni. Santi· nello, Sciacca. Stefanmi. Volpini. E perché siano dis· sipati i sospetti che possono nascere dalla composizione di quest·adunata d'itallan1 e di sL"Qnieri. si dica di ognuno di loro, quello che Mauriac ha detto di sé: io non sono un romanziere • cattolico, ma un cattolico che scrive romanzi: tanto da rassicurare chi diffidi deHe scuole, dei cenacoli e delle parrocclue. Ma è an– che vero che. rtcercandosi l'unità e la sociabilità del· l'uomo, oggi nel problema del bello come sempre in ognj altro umano interesse, il oo!o controllo che giovi non riguarda la tessera o l'atto d1 battesimo, ma la capacità associativa e la ser lidale convergenza che dì fatto si oppongano alla .frantumazione nucleare del· l'umano nel mondo. VLWIMlRO CAJOLI GIORNALE ARTISTICO - LETTERARIO cerca nuovi poeti, 11crftrorl, muslclsU, pittori, e neo laureati, am– bosessi, per collaborarlone e \.-alorh:tazlone merlt"'01L Scrh-uc: Approdo del Sud, Lungo Te.atro Nuo,'O 29 - NapolL LA FIERA LETTERARIA Domenica 9 ottobre 1960 -– itiihmwìr:r Gronaca dell'eclissi * MOLTI MATRIMOl\J Il e Fe:d.eralBureau o/ lnve.stigation a è il massimo organo d! conlroUo e di ind,agine degli Stati Uniti. Viene chiama.lo in aiuto dalle polizie d~ vari stati in caso di delitti di particolare gravità o clte possano rendersi pericolosi per tuua la federa::.ione, si occupa dd controspionaggio e dei servizi di sicure;,.:.o,combatle la malavita orgamaata e la ù1dustria del crimine e.I~ ancora prolifera in America. U imprese compiute dagli agenti di questo ufficio sono sta.te così notevoli da creare intanto ad esso 1m alone di leggenda.. La suA fama giunge oggi in iutro il mondo, fm•orita anche dai numerosi film che dell 'F.BJ . haruto descritto le dro.m• ,natiche azioni, luumo illustrato l'a.ssetlo e l'efficien::.a, hanno eroiciuato i membri, e persino hanno \'Olto in garbata burletta l'organi::.z_a.zionee i sistemi. Certe allumacature (contlnua da pag. 1) aver e pe:-messo !:a na:sci~a Venturi. Son dunque ope- dell'arte astratta•· l:be;--an- re decisamente indirizzate do il colore). formuliamo e S\·o:te a tut:·o favo-re del- subito l'augurio che. anche l'Astrattismo. Lo stesso di- tra DOl, sia già seçe.:.a- ca.sJ. pe. la Breve .stori4 mente al Ja,,"Oro chi s'..a de l la Piuwa moderna raccogliendo le aD .l.ma <:a- {Sa1,g'iato:e. ).IL2!l0. 1959) ture di certa c:iUca pe:- di Herberl Read. certi prodotti dell'arte D'altro canto si rima.r- &Stratta. Occorre un cam- rebbe !mba:-azz.ati se si do- pionario; senza pz-esa in gi- vesse citare q.u.a!che degna ro; ma che sia dimost:ra".tvo equivalente ope::a che sia e i~th-o di tma situa- integ:atrva det:e mancanze zione. quale la p..- esen.te nel e ripara:..r:ce delle i.ngius:i– campo de:Ie a:ri.i. la cui esi· zie r.i.sco..,trabili. ad occhio s:--.enza. altcimenti. in ap- nudo. ne:.:e sullodate. Pa:· presso. sembrerà im-eros:i- rebbe che la ,-e.a sola !ac- mi!e che abbia potuto ve- c.:.a p:-esentabile dell"a:-te rifiea::-si e SUSS:Stere. sia. oggi. quella decantata E' dal vfcer.de\ -o!e squal- dagli Astra::.tis::i: se ogni lido rispecchiarsi delle sen· alti-a v~iante ed inte:-p.e- tenze oete opere, delle taz..'One resta E:-Selusa. chlacchiere nei !atU. della Le mode ~Jsticbe sono L' F..BJ. deve di tanto in tanto occuparsi di reati non tanto efferati ni tanto importa,1ti. Rece.nteme.nte, ad esempio, ha. dovuto indagare sulla singolare e ingarbugliata storia di una bellissima raga:;::,o. e. di undici soldati e marines degli Stati Uniti. Un caso di passione collettiva.? No; cit1scw10 dei Chlanclano, 1. ottobre: Festa della poesia. Il momento della premiazione: U slndaco delle. Terme ha già la busta pronta. Giudici, autorità e TV (la bé.Jla ragazza) sono sclùcrall ri– tualmente da,-antl aJ fotografi le:eio effetto possano p'!'O-" du.r.e ceni giudizi critici g::awiti e sballati. a1 co– spetto delle opere d'arte alle qua!i si r..1enscono. c'è modo di &yerimentarlo legge:odo di pari passo due recenti cpere critiche e do– cumentarie: Gli im.preuio– niati e il loro tempo, di FT-anço:s Mathey (~– tore, Milano, 1960) e Im– preuionistes et S11mboli· stes · deoon.t la presse di Jacques Le:tMh·e {Colin. Parigi. 1959). Se mettiamo a riscontro le gloriose ri– produzioni della prima con le ingloriose citazioni della seconda. e se all'esaltazio. ne storica raccost.:amo hl de.n.igraz:oo.e cronachistica che ha fot'..o di quei calun– niati e àerisi pittori alt:'et– t.anU santi ed eroi dell'arte contemporanea (secondo il Léger son::, essi, anzi. ad libertà millantata ne 11 J dunque P:ù travolgenti del– schia,itù subita. del cona;to le to ·te.ra. -ie? Certo più ìu– per !e beìfez:z.a nel fanati· c.-ose. E??U=e anche in let– smo pe:- la mateda. è da teratura - eccoci alla ~e– u.~ così stritolante dissidio g.lttimità de!!a JT.eSente Po– eh e risulterà evidente stil.le da parte nostra - quanto certa CT.:itica sfa r.mtlte.rebbe istrutt11:o un venuta meno alla p.--oprla repe:-to:io dei gtudizi lau– !unz!ooe chiarificatrice e dati\; tributati ad auto:i ed militari in questione r.011 era in/atri a cono.scen.:.a di pos– sedere dieci collèghi. lA biot1di.ssima e atrraen.te trentaduenne Virfinia di Chicago seguiva un piano preci.s-0e assai concreto: avvtcinava i militari destinati alle basi oltremare, li fau:va innamorare 'e li convinceva di sposarla. In Amuica., si sa.. le licenze matrimoniali si ottengono facilmente e senza rame carte e certificati; basta dichiarare le proprie intenzioni e, Nessuno a Chianciano selezionatrice.. Oggi i deni- a Hbri che non li me:-j'.a- g:ratori degli Impress!on:sti \·ano e che li hanno otte- !anno ricie:-e (quando non nuti per crTc:ostanze effet- muo,'Otlo a compass.:One). tiYamente così poco c.-iti- (continua da pag. 1) qum,to al nome, ci si affida all'onestà degli interessati. Cosl la bella Virginia ave.1•a potlllo OOebrare le no;:u con b,e,i undici militari in procinto di partire per lonta1~ destinarioni. Quali le ragioni di questa urto faticosa attivitdJ Forse un almeno non è posslbUe ca· a,r.ore smodato pu le di~? O forse un sentimento di varsela con una altreltan– qua.~i materna comprensione per i ragQW costretti ad al- to facile rispostina. e La lontanarsi tanto dalla patria e dagli affetti? Gli agenti del- Gluria ba dovuto con.stata- ';: 11,,f~ta~~f:' 11a;';;..'!;::;: d~;f;at;~,i lJ~'tti =:~a aun~~~ re che nessuna delle opere alle mo-gli dei ciJtadini che prestai10 servizi.o militare fuori cOncOTrenu corris-po~deva, dd territorio della Confederazione. lA bionda Virginia poteva nell'Impegno e nel nsulta– così i,u:.assare gll assegm dei suoi undici: manti, senza tener to poetico, ad un valore conto del denaro elle ques1i mandavano e a casa • di tanto I capace dt vincere ~i per-– in _tanto. L'F .BJ. lui stabilito che negli ultmu due an!!' la plessità d! giudizio enti– • 51gnora a ha. ncevuto non meno di 81XXJ dollan (pw. di co a e dunque ba ritenuto t~:;;~ 1 'C:::i a:~/s~r;_J e ":~~ 0 80 It';;'t'~:r,~~d~t èm~,a:,,~ op~rtuno di non assegna• momo Gli agenti hanr.o accertato l'eststen.z.a dt altn cmque re eccetera eccetera. Que– e sono impegnali in altre e puì minia.iose ri.cercJi.e: è nato I sta la n~ta Ufficiale. Ma infatti tl dubbio che la ragaua abbia tnilzato la sua atttvtt~ cht s0dd1sfa? Il PremJo al tempo della guerra d1 Corea e, 1n questo caso, la quota Chianciano non è andato a wrd,cr potrebbe essere abbondantemente superata. queste modo. liscio come SCRIPTA MANE M. V. l'acqua omonima, anche se ha finlto per avere, come quella certe volte, effetti di purga La prima consta• tazione della Giuri.a, sep– pure non a ranghi comple– ti, era ben lontana dal Nes– suno. Si sapeva forse an· VI. LO., San Nicandro Gar. me lo è nella prima parte che da un pò prima della - Purtroppo non esistono del racconto cll vino della V.:gilia che la candidatura casi particolari per me, ma domenica2; ad essere più d1 Giuseppe Ravegnani era spero che lei legga ugual· abbandonato, come lo è fortemente appoggiata, che mente questa risposta, e se quale.be \"Olta, ma troppo po- anzi c'era tutto uno sch!e– nOn la leggerà sarà meglio co, nell'altro racconto. Se le ramento di varia flora e perché forse le 1 resterà ~ ~Ì~ n~~f7fmirt1~ues~ taUila che sembrava garan– ~~~e. ~~ a~::arest~t chiate superficiali e soddi- t!re la continuità del Pre– gliore, ma mi è difficile giu· sfatte, cerchi di vedersi be- tn.:o, almeno come s'era at– dicarlo. Mi viene presentata ne, cerchi anche I difetti. E teggiato questi ultimi anni, una pietanza, l'assaggio, mi non se.riva ceccezrionea. in cu1 s'erano premiate piace o non mi piace; ma SA. BO., Rocaoati - Si lunghe carriere artistiche e quanto a sapere se il cuoco guardi dalla filosofia. sig:no- letterarie. E fino a due ba usato ingredienti di pri- rina, se vuol .scrivere rac- giorni prima della procla- ~~~ 1: ban:es:r~iti~· : ~:iati.e i.:u ~ttipln~<ri 1~ mazione tuUo era parso quanto li ba fatti cuocere, è blemi mi interessa se le.i me pacifico: c'era sta ta una vo– difficile stabilirlo. Nel suo la fa ricavare, a me che le&- tazione che a,•eva veduto =· !~1t~ ,·:Jt!5fcl::~ ~~ ~ 0 ·dal~~rr:i;on~°uiri~ :: 1~1J~f~1~:!0 Ra~ gli ingredienti avrebbero fat· quasi da sé. Si limiti a rac- gnani, secondo del resto to un buon rncconto. Ma è contare: lei ha delle doti, è una i-potesi già su queste pii) probabile che l'unico ri- sensibile, fine. sincera con co!onne avanzata non più ~lt~o cFe~il~,~~ s!!t~~ i! ~~~tJ,ra 1 e qu~~ ch;ri~! di due. tre mesi or sono. chio: una storia scadente, in prima penona sono mi- E soffermiamoci qul li mal scritta. senza forza. Pen- gliori. 24 luglio scorso il nostro sa che a qualcuno, oltre che ~OSSE Barbanera letterario seri- a lei, possa interessare una veva: • Premio Cbianciano cosa simile? E a lei, inte- -----------, per la poesia. Quella che ressa ,-eramente ? ~ era una vociferazione mi- steriosa sta diventando n~ * ~ tizia ufficiosa: sembra dun- _:, ;=_ · que che vincerà il critico RURSUS ERUMPIT, lmpe- -.... Giuseppe Ravegnani, ap- ria - Anche per lei può vale- poggiantissimo dal critico re la risposta prettdente: • Francesco Flora, presiden- ~~nf~~~a ~onm~~\ui~~ V E R B A te dei premi Cbianclano, E d'altronde, la materia di prefatore del volume con- un racconto può essere moJ. corrente di Ravegnani, e to esile; è il modo che conta. V o LANT dittatore della situazione. cl.e opere scritte bene sa- Non è certo ancora detto ranoo le uniche a restare: che 1 giovani non rallegri- la quantità di nozioni, la no qualche rimanenza a. ~~r~~TI~ ~~~tti~o!a so~ Giovanni Deian. Trieste - Era un'ipotesi. E che ~ sicura garanria dell'immor- A. lei, ancora giovanissimo di teva essere di più? Come talità•. Queste affermazioni anni, non si può rimprove-- si può conoscere il nome fatte da Buffon nel discorso rare nulla. Metta fiù, scriva del vincitore d1 un premio di ricezione all'Accademia quello che vuc,le: si tmga letterario prima del giorno Francese, molti anni fa, non soltanto lontano dai luoghi consacrato dal calendario, sono più tanto assiomati• comuni e dalle frasi fa.Ile se I giudici si riuniscono e ~~~ iiÌoro~~~~i: qu~S:t !\f::!ideof%:~~;:ut~t"n°,;~ discutono sino all"ultim'oT'3 oggi si è allargato il concet- ci•-.), Qualche buon ugno proprio per saperlo essi to di csc.ritto bene-, che è s'avve.rte. E' nel modo come stessi? Era un'ipotesi, una sinonimo di stile e non di sa delineare un particolare. specie di nuovo gioco di obbedienza alle regole. Ma Non è poco, mi creda, e mi società Oetteraria) senza per scri,·ere bene, quanta fa-· (accia legge.re qu.aJche altra oscure nure, senza né la ~~: ~-~il~· ~~,ri ~~ ~:~m~~e. qualcM anno t:a· ambizione né il sospetto di intellettuale e saccente, co- HO.FFMA.~ ~fa 1 !~0:t vtii~!e~°unc!: -------------------- vere pubblici tutori della Le dicole d lla "Fiera,, legge, come è purtroppo suC'Ce:SSO, impressionati e allarmati e, starei a dire, dolorosamente risvegliati dal dolce idillio con una Agenzia Giornali Rii,endita Negozio . Chiosco Edicola Edicola . Libreria Edicola * CHIETI idea altissima e purissima della Cultura, della Poesia, LECCESE correnti a indagare arma– ti ... di una copia della ner stra Fiera Letteraria. :\tal - Corso Marrucino 82-84 e poi mal si voleva tutto LUCCA BRANCOLI - PAN• TERA NARDI ROSSINI BACCELLI PALLA BERTOLI– LINI BRANCO - BACON– CL'II GAU~IJERE BALDELLI BELLOTII GALUZZI LUPO - Via Elisa - Via Beccheria - P. Napoleone - Via S. Croce - Via Fillungo - P. S. Maria - P. Dei Cocomeri - Piazza l..azzarini - V.le della Repubblica - Piazza del Popolo - Corso XI Settembre - Piazzale Matteotti VARESE BESSI LUGANI LOCATELLI ALETTI PIN CONTI - Corso Roma - Via Volta - Via Marconi - Bo.sto - Via Sacco - Viale Magenta VITERBO ~DCCOLIS BUSICH R. - Piazza del Comune - Com> ltalia questo. Era una specie di nuovo gioco di società (letteraria) che non intendeva neppu– re allarmare e dolorosa– mente risvegliare i membri deJla Giuria E' stato dun· que strano ed eccessivo il giudizio espresso da alcuni membri della medesima. se– condo cul tutta la colpa (della vittori.a di Nessuno} sarebbe da addebitarsi a Barbanera, Colpa dl che cosa? Intanto, Giuseppe Ravegnanl non ha vinto. e dunque Barbanera ba sba· gllato. Quindi. anche se avesse vinto (escludiamo ogni discorso sul merito. in questa sede di cronaca, an· che perché U libro non è arrivato in redazione}, ciò non avrebbe affatto confer· malo l'ipotesi di Borbaner<t ma solo la fiducia della G!uria e la riuscita d'un gioco. Dunque, niente colpa; ma I anche niente merito, come qualcuno potrà pe."lsare e d:re. sul rovescio di quel che han pensato e detto al– cuni a Chianciano. Barba- Ole ace.aàrà domani pec ~i che da es..oeer decadute in nera scherza-..-a, tutto quL In.fine, qualche rimanenza i giovani l'hanno davvero raggranellata, anche se non proprio rimanenza la si può chiamare "isto come sono andate le cose: ma anche qui il fatto che BII1'banera l'avesse pre-scritto con un buon anticipo di tempo non costitwsce né preveggenza, né tantorneno reato. Certe volte i g:ochi riescono, al– tre volte non riesame: ac– cade nelle migliori società. esaltatori degli Ast:-ét'.1-isti? breve volge-e di t.em.pO. cato che il pubblico, la se- contraddittori) la sua qu~ Gu:z:zi si è c.h.:es-..o se non Certi giud::z:l. per esemp:o. ra della premiazione, non t.a.zfone a mezzo mil:one, tocclter.ì, dO!mUU, a taluni sui Xeo:-eaHsti e sui Neo- si sia neppure accorto che mentre l'altro dO\""e\.·a cse,. lambicca · esegeti e apc>lo- dialettali. non meno di al- nnancava il poeta». aspet· mimilionare » uno o due geti dell'. A.st: -attfsmo di es- t.'"1 su_gli Erme.:.,;ci. andreb- tando F"!orenzo Fiorentini e &fovani. che pote\•ano esse- se.-e i nUO\'"i e cfassici deJ be.-o regist:-ati e conservati. la sua chitarra! Peccalo re Vi\·aldi e Luisi. ma an- ride.e a. E noi ad ogni buon per e,-,.:.a.-ecbe. finendo nel davvero perché, con molte che Mlscia e Grillandi. DI fine conseniamo rlta.gzi, dime-n"k.atO:o. perdano an· probabilità, l'anno prossi- qui nuove battaglie. che ca!alogbi. o;,u:scoli. =b.,,-; de- che quella !cx-za negativa mo di poeti alla ribalta, al banno stupito Chìanciano e st.inati a certificare !e roo.· d'iosegna,mento che deriva suono dei due milioni, ce ne i suoi ,-erdognoli cittadini dizioni dell'arte dopo il lorof~;,_!8:1.:~~~~,:. ~~n 0 : saranno in\--ece parecchi, onorari. avvezzi a diete di 1945. --..c.1 ......,. -c-u••u--- .ro. .. , oserei dire troppi, non solo acqua e quieti bisbigli. In- Di \"OlwruoOSO. ~o giova ricercar?.i. raccogl:er- per il pubblico. Di carrfe- fine anche questa soluzione alla pittuz-a. abbiamo già li. ord:llarU, coose.:-va:-li: re da rieoprire infatti non è caduta ed è venuto su un.a rassegna in:en)él.Zl()na- la lo::o èocumen!az:OOe sa- ce n'è più tanLe, in giro, quello che rimane ed è le a cura di Wfil Grohmann rà semp:-e uti!e. quantun· Eravamo rimasti, per chi -..-uo1 sapere come sono an– date le cose, alla votazl<r ne di undici contro uno pro Ravegnant Come si sa. 1a giuria del Cbianciano è la p:ù numerosa d'Italia, dunque la più difficile da mettere d'accordo. Anche se alcuni membr: possono se.r• vire di manovra, molti ne rimangono che intendono manovrare, e non si sa mai fino alla fine chi sia ad imporre la scelta definiti· va. S'è visto anche questo anno: tino alla vigilia, ple– biscito per Ravegnani; alla \"igili~ riapertura del dl· battito e tutto \,-a, sottoso– pra, telefooate drammati· che, arrivi vieppiù dram– matici, discussioni accani– te, nuove votazioni., rug– giti di ¾eoni e strilli d1 pe– core. dimissioni a scena aperta, parlenze brusche, caduta di Ra,-egnani. mentre c'è una infinità di stato proclamato il vinci- (L'arte dopo il 1945: Szg· que irrisoria. E va da sé giovani ansiosi, scalpitanti, tore del cChianclano 1960> giat<r.e. Milano. 1 95 9 ) ma ~te~~~~=-~~ ~~a~ :uJ: 0 ~ia~n~:: =~a :S~in~':~ 0 ·p~ ~a= ~=~~, = giudizi oegattvi dimosc-a• pone la nota e UrchJeria a miati del e Viareggio• ha ~~~ ~: t~~~ ~ =·: 1 ~n=i~ delle giurie letterarie. na- =os::~te accettato la Cosi per i Pittori italiani t:rva maniera delle fami- turalmente composte da se- d'oggi (De Luca. Roma. gerate strooc-8-':ur-e a p:e-- n:ori, molto spesso preoc-- Il prossimo se uembre s ! 1958) disponiamo di una sunto danno de?Ja poesia di cupate e scrupolose di non rad doppia. sontuosa s:!loge critica il- Ungaretti. concedere troppo ai giova- PIETRO CL\!AITI lustra!.a, ~ a Lionello EXR.ICO FALQUI ~i.J~iJ~~r~ na:a% a~~ I~============================="::.; ca.rL E' questa e tirchie– ria a che mi fa pensare al prossimo Chianciano come a una larga beneficiata di giovani: è del resto tra– dizione del Premio tunzler nare, per i buoni uffici di qualche giudice di cuore, da befana del giovane poe– ta. Lo stesso giudice potrà Q prossimo anno sfogare i SUOi istinti. Il e Chianciano a si è di– mostrato un premio vivo, giovane, imprevedibilmente capace di spezzare }a sua tradizione, di irridere gli arusp:ct, di ~vare al e giallo• sensazionale. ?ec,. Ravegnani, per riannodar– ci al discorso e concludere, non è caduto tutto d'un pezzo ma, per cosl dire, metà per metà. I gtudlcf nuovi a:-rivatl da Roma hanno ratto ben presto di– scendere (si potrebbe per– fino dire con strana faci– Utà, e dunque per una strana arrendevolezza dei Edizioni Moderne Paolo Rossi Storia d'Italia dal 476 al 1870 (voi. I dal 476 al 1500) pagg. >74L 6IXXJ Alberto Asor aosa Canesi La Novellaoccidentaledalle origini a oggi ( voi. I} p•gg. ,li L 61XXJ Vittorio Tur Plancia Ammiraglio (voi. li) pagg. 583 L. 4JXX) Giannetlo SongloçannJ l,abclla d'Este, marchesa di Mantova pagg. 45() L 5JXXJ Ferdinando Ga .lla.ni Socrate immaginario p,gg. 175L li)()() Pie.lro Chiari Le memorie di Madama T olot pagg. 2fiJ L. 2JXXJ Duca di Ma.ddaloni e Marchese di Catt:a-ç-one Epigrammi pagg. /05 L 2JXXJ Brunello Vanda.no Pelle di Satana (romanzo) pagg. 4<XJ L 1.500 Crudeli L'uomo Albe.rt,o eons1,uo Cieli (romanzo) pcgg. /(i) L J.](JJ Glusewe Jorlo che incontrò la morte P•gg. HO L 900 (romanzo) Le grandi And.rew o. K41ers Potenze del Top p,rgg. 300L 2.5aJ Secret Pc:r queste opc.rc. rilc:gatc in tutta tda, in cofancttQ. illu– str.1:tc""coodecine di tarnlc f.t in bi:rnco e nero e a co-– lori la Edizioni Moderne Canesi lu. otttnum al Pi=io Viareggio J..9(,(1 la medaglia d'oro dclJa Camera dci Deputati e la medagU. d'oro della s• Fiera dd Libro. BIBLIOTECA James Morris: ..Venlee", Ed. Faber & Faber. Londra 1960. pagg. 33i, 30 $CellinL '"Venice,. dì James Morris non è una a-uida turistica, né un libro di storia. E' un lungo saggio s-.ill'attuale ,•ita ,~ene– ziana e sul ruo carattere, sullo sfondo del suo 6Uperbo pai>Sato. E' diviso in tre parti: &}l ab1- tanti di \" e.nezia. la città. la laguna A.na.Uua li tempera– mento dei ,,.eneziani. descrive. con affetto gli animali di Ve– nezia. vivi o scolpiti. pa.rla del suo sistema dei mezzi di tra– sporto. del porto. del prob!e-– mi à'ingegneria e disseecamen· to. dei ponti. dei turisti. delle curiosità. odori. rumori. luci e colorL Non esiste angolo di Ve-– nezia, oé della vita veneziana che James Morn.5 non abbia scitndagliato. E' formidabile come questo "straniero .. coner sca tutto. Sono migliaia I ve-– nezlanl stt>SSl che non cono– scono tante ,·erità. indubbia– mente molte. se Morris ha riempito 337 fitte pagine d1 te,. sto e 32 di stupende fotografie nelle ,·arie sezioni L'entusia– smo e l'acuteua di ouervazio– ne ne fanno Poi WJ U~ro raro, Morris oltre a e.soere giornali– sta è autore di numerosi libri: ''Coirta a Costa". ..Sultano a Oman ... --u. mercato di Seleu– kla··, "Successo Everest .., "In· verno Sud Alric.ano'", ..I Re Hascemiti"'. Si vede da questa bibliografia che non è un im– p.--ovvisato. anzi: che conosce 1 a fondo certa storia. certi fe– nomeni etnici e geografici. * AUGUSTO GUZZO: e Gionia• no Bruno a, Biblioteca di Filosofia, Torino, 1960, li– re 2.COO. E' troppo noto Augusto G11~ per limitare in questa rubnca che è di esclusiva bibliografia questo suo piil r~e l-'Oà.une. Il titolare della rubrica di filosofia se ne occupe.rà più degnamente e pih sapientemente. oi di Augusto Guuo vogliamo dire che alcuni suoi libri ci han– no avviato al gusto ddla fi– losofia e al ragionamento fi· lo.sofico. Questo libro su Gior– dflno Bruno, un filosofo par– ttcolannente caro a Gu.u:o, A uno dei suoi libri ira i più nccM e ,·eri, drammatico e hawuJ~~i/~~ e:,:: Sebastiano Maturi che ~ primo (con un libro pubbli– c.ato a Avellino, sua città} la iniziò allo studio della /iloso'/i.a di Giordano Bruno. E' un libro che sarà la più si e u r a interpreta.::.ione sul Bruno, della sua fi,gura straordinaria contiene ogni dalo, circa trecento pagine fitte di citationi, interpreta– tioni, veritd. * VARI: e I racconti del Premio Stradano,-a •• Amìcucci Edi– tore, Padova, 1960, L 1.00). c!:m:teq~'f~. ~~il ~~ mio Letterario Stradanova si distingue per .serietà dalla se– quela dei _\)remi letterari ita– liani. n titolo (Stradano,'"8) ali \"Clllle dalla ci.rcostanza che il bando fosse stilato per la prima volta in una ,•ia ve– neziana chiamata • Strada Nova •. I giudici di questo Ki~&m~~o. =~ o~ UiO Facco De Lagarda, Aldo • Palazzeschi, Diego Valeri. Questo libro patrocinato dal so Ie r t e Amicucci raccoglie tutti i raecooti premiati e se– gnalati negli ano.i '58 e '59. Abbiamo scoperto o risco– _perto nomi ignoti e nomi ~ noti nella nostra più gio\"anC repubblica delle lettere: Nel– lo Cantaroni, Mauro Senesi, ll.fumie Alz:ona, Vittorio Ba– racchi, Grazia Maria Chcc– cbi, Romolo Cosolo, Gina Fonniggini, Luigia Grande, Giuseppe Marzolla, Carlo Mu– nari, Gio,- an.ni Passeri, Mario Rigoni Stern. L'"miz:iati\"a di raccogliere racconti premiati e segnalati od conco;si ictle– rari può es.sere molto degna. LIBRI ricevuti Tbomas Mano: Il pou,o del passato - Prologo da e Giu· seppe e i suoi fratelli. - Il Saggiatore - Milaoo - pa· gine 80 - L 500. Abram Ten: Compagni, entra la Corte • Romanzo - Il Saggiatore - Milano • pa· gine % • L 500. Franz Kafka: Preparatid di no.:i.e in campagna - Rac– conto • Il Saggiatore - Mi– lano - pagg. 56 - L 500. Niccolò Tommaseo: Il sup– plizio d'un I talimio a Corfù • U Saggiatore - Milano - pagg. 62 - L 500. Margret \Yituner: Fenno posta Flarean.a • Diario - Garzanti - Mila.no • pagg. 316 - L 2.200. Aldo Vallone: ~petti della poesia italiana contempora– nM • Sa.ili • Nistri.-Llschi - Pisa - pagg. 250 - L 1.200. Anonimo Secentista: Plauto o della Poesia drammatica - a cura di Giovanni Battista Pighl · Nistri·Ll.schl - Pisa • pagg. 66 - L 500. Vittorio Gabrieli: Tom Pai– ne dttadino del mondo • Opere Nuo,·e · Roma - pa– gine 66 • L 300. Linja Pasamanik: Vado para cuerdas - Poesie • Edi– toria.I e La Mandiagora • • Buenos Aires • pau;. 10-I - s. p. Maria Tesi: Il limite re– moto - Poesie • Rebellato - Pado,-a • pagg. 66 - L 700. Corrado Anu:nietti: Il ven• to non ha cuore • Poesie - Rebellato - Padora • ll3,iine 46 - L 550. Cesare Rullato, Tempo sen:uz nome - Poesie - Re,, bellato - Padon - paga. 62 - L 500. .~!"• linee italiane per tutto il mondo •;a--: i.;,_Ly( •~i,.• Gruppo Finmare r A L A NORO •SUO! CE .. TRO AMERICA NORD E" SUO PACIP:ICQ LLOYD TRIESTINO INOIA • PAKISTAN , ESTREMO ORIENTE • AUSTRALIA SUD AFRICA • AFRICA ORIENTALE E OCCIDENTALE ADRIATICA EGITTO• LIBANO. GRECIA. 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