la Fiera Letteraria - XV - n. 20 - 15 maggio 1960

Le richieste di gjudìzio che giornalmecte d pen.-"eQ&Ono. tro\-eranno risposta nelle apposite rubriche • Verba Vo– lant •. • Scripta manen1 • e • La fiera risponde• secondo l'ordine di arrh·o. Si pre,a pertanto di astenersi dai solleciti liA FIERA LETTERARIA I ORARIO UELU REDAZIONE 11·13 dal me.rcoledl al sabato \1anMcrlttl. foto ~ disegni non rtchlesri non !-1restltuliccnno LE ,\/OSTRE D'ARTE IN ITALIA * Pittori italiani i America * ,li Gll.SEPPE SCIORTl.l"O te di sottolineare che. di f:-onte alla pittura a ,-olte opaca e leggennente cari– caturale di )lodigliani come di fronte al sovente mac– c-h ·noso di De Chirico. Mo– randi s'impone pe-. il suo sobrio dipingere. testimo– nianza di una fantasia che usa gli oggetti come note di un'intensa e compiuta musica). Tante volte. di fronte a una piccola tela di Mo,andi. ci è accaduto di pensare che. se egli non a,·esse dipinto. certamente avrebbe composto della mu– sica: pezzi b:-e,;. limpidi. ttncìusi. tali da esaltare lo spirito e da portarlo su un piano di a~oluta e incante– ,·ore fa\"o!a. * Un pitto:-e poco rappre- so: Rosai. Cia.rdo. Ceracchi– ni. M a!ai. Spazzapan. Men– i.io. Paulucci. Tambu;;i. Gi arrizzo Gino Rossi. Mar– cucci. Morlotti. ecc.); se ci sono Pizzina.to. Cremonini e ~1ueclnj non vediamo per– ché debbano esse,e assenti Barbaro. Cugurra.. De Sie· fano. Magnolato. Sarra. Spizzico. Faraoni. Martina. eccetera. Tutta.via abbiamo visto 000 sincera soddisfa– zione le opere in mostra a Milano e siamo molto grati all'America che Je custodi– sce • con veneraziooe e or· go.glio •; ma la mostra ri– chiede - da parte dj noi critici italiani militanti - una collaborazione- e quin– di una critica costruttiva. ln questo senso vanno inte– Si i rilie,; e i suggerimenti che abbiamo creduto neces· sario fare per oon ,·enir meno. con rigoroso scrupo– lo. a un preciso dovere. CruSEPPE SCIORTIKO Felice CasoraU: I dttadJnl Si è aperta al Palazzo Reale di :--.mano la mostra "'Arte Italiana del XX Se· coio da Collezioni America– ne •· promossa. dal ~luseum of )todem Art di New York e realizzata dall'Ente :i.Iani– festaz.ioni ~filanesi. Non ~i tratia di una ,isione pro– spettica dell'a:-te italiana di oggi: per esser tale troppi nomi mancano. altri non so– no adeguatamente rappre– sentati ed altri che ,; sono vanno considerati poco o punto rappresentath·i. 4<.sa "'si ripromette - come scri– ve James Throll Soby. ot– timo studioso dell'arte no– ~,a - di documentare. nei limiti del pos~bile. le pre• fe:-enze ame:-icane pe; g1i artisti italiani contempo-.a– nei 11. N è. in altri ter– mini. una rassegna critica: ma "' \."UOlsoltanto rispec– chiare - chiarisce il Ca.tta– beni - in alcuni dei suoi momenti migliori l'arco del– la fortuna che molti nostri pittori e .scultori moderni e contemporanei ebbero in sorte di conseguire presso gli studiosi. i collezionisti privati e le Gallerie d"arie degli Stati Uniti d"Ame– rica •· sentato è. invece. CasoraU: due quadri. di cui signifìca– ti\·o rimane il Nudo (1921): e sono anche sacrificati Soffici (con un solo quadro) e Carrà. del quale si espon– gono sotanto opere più o meno legate al periodo tu– tur-ista. Fa parte a sé Ca– pog.ossi con le sue sigle cti una colorazione piuttosto messic;na. ripetizione mo– notona più che ossessionan– te di un moth·o o,,damente ciecorath:o. ~J[O§TRE U'1'IRTE * 1J. La mostra di l\Iitano. quincti. ,·a guardata mtro i predetti precisi termini che. se da un canto non rispet– tano la nascente prospetti· va storica. dal1'attro can!o testimoniano delle cono– $Cenze a ,·.olte empiriche e dei gusti degli americani che si inte:-essano all'odie,– na arte italiana: atti c-o– munque. di simpati:1. di sti– ma e. a ,-olte. addirittu:-a d'amore per t-«1'attività di g:-ande impegno e di note– \"Oli risultati. ma che pri– ma dell'ultima guerra era stata tenuta in ombra dal– la capillare organizzazione mercantilistica france$e. Studiosi e collezionisti. che una ,·olta si fermavano so– Io a Parigi. oggi vengono anche a Roma. accrescendo le loro conoscenze e stabi– Jendo rappo:-ti per cui i no– stq artisti cominciano a es– sere sempre meglio cono~ sciuti e apprezzati. * La scultura.. dunque. è p:-esente con opere di Boc– cioni (Sviluppo di una bot– tiglia nello spazio e Conti– ,mird). con due statue di Fazzini. con 1l cantante di Greco. con tre bronzi otti– mi di Manzù e con be.o no– ve opere di Marini tra cui i ritratti indimenticabili di Carrà. di Vitali e di Stra– vinskj. che sono tra le sue cose esemplarmente belle. Di Ma.rtÌOi abbiamo un so– lo bronzo. troppo poco per un così grande scultore; di :\tinguz.z::i tre opere. tra cui Donna che .salta la corda. da considerare fra i pezzi dello s cultore che più si af– fida.no a un'esigenza. dina– mica. Le quattro opere di 1\ti.rko denunciaoo una gu– stosità calata in un ram– memorare inteijettua}istico; rude e di cattivo gusto è il bronzo di Mastroianni; pla– sticamente raffinato il tor– so di Vian.i; insignificante il pezzo di Gare.Ili che. ccu Fontana. non regge iJ con– fronto rispetto agli altri scultori esposti. Notiamo con disappunto l'assenza di Mascherini. )laz:zullo. NegTi e qualche altro. che ,· orrem.mo fosse– ro conosciuti d ai musei e dai collezionisti americani. Al futurismo pertanto so– no dedicate alcune sale. con una larghezza di documen• t.azione che denuncia la sor– p:esa deg.!i americani di fronte al mo,•i."llento che hanno an.1to occaskne di conoscere dopo la sua scom– parsa. Sale intere vi hanno Balla. Boccioni. Carrà e Se– ,·erini: Rus..,olo ha due olii. Ci sembra che i primi quat– tro stiano sullo stesso pia– no. con le diYersità legate alle diverse personalità. e che sia artificioso il tenta– th·o di colocare in primo pia.no Boccioni a detrimen– to degli altri. senza pen– sare che l'irrequ.ietezza boc– cionirna. - indice senza · dubbio di un'intelligenza - non basta da sola a dare compiutezza estetica alle numerose opere che ci ba lasciato e a !arei ritenere • supe:iore • la sua perso• nalità. Veniamo ai più giovaci. a cominciare dagli astratti: Af!"O. in parte figurati,-o; Birollj con dei quadri illu– strativi; Bun-1 con i ruol sao:hi; Corpora con i suoi azzurri: Sa.ntomaso, Scia– loja {ahimé senza alcun elemo:ito personale); Tan– credi con i suoi giochetti; Vedova disuguale e in due cose geometrico alla Solda– ti. Dove SODO.dtmque. le sohi<:re rumor= d e g 11 astrattisti nostrani i quali a.~eriscono di vendere tut– to ai musei e ai grandi col– lezionisti americani che vanno in solluchero per le loro elucubrazioni? Sogni. qui a Roma fatti all'ombra del Pincio. nel tepore di Piazza del Popolo. po,·eri rog:oi che il ponE'Ctino por– ta via.;..-e che vengono con· cretamente infranti dalla most:a. di ?\-Ulano. Aveva ragione quel mercante d'ar– te amerk:ano il quale resta· te scorsa mi diceva che in America gli astrattisti ita– liani non li \rogliono perché non ama.no i cavalli di ri– tor,.10. C"è Cagli. con una piecc>+ la tela dal titolo Poeta oriento.le e in cui è rapp.e– sen ta ta una testa con un gran barbone. direi leonar• desca: c·è Cassi.nari. con una Figura di donna. e con Lo Madre che è opera di alta qualità. Una sa.la è de– dicata 3ddirittura a Cre– monini {Ca:ceade). pittore piuttosto esteriore. iltustra– tit·o. tendente agli effetti; con quattro olii e un dise– p,o è presente anche Gut– tuso: e poi. più o meno beo rappresentati. Mu<:cin.i.Mu· sic. Pizzinato. Vespignani. Altr o che astratto; qui. con a.lc- ..mi pittori. siamo addi– r ittura in pieno oeoreali– smo * :'\'otiamo la cosa non per ame>r di polemica {è nolo– so po!emizzare con l'acca– demia.). ma perché ci ta piacere tro\lare studiosi e amatori americani general– mente ben orientati. dispo– sti ad accogliere le varie manifestazioni d'arte con intento. oltre che estetico. documentario; mai succubi del settarismo di cui attual– mente sono vittime un cer· 10 oumero di artisti e di critici italiani. Garelli, Biancini. Ludovisi edaltri * di LOREl'ZA TRlJCCHI Di Franco Ga.:-en:..che ri– torna dopo due anni di as– .seI123 alla galleria Pogl:ani. ho parlato anche recentemen– te. in un articolo dedicato a.gUscultori della V-rrt Qua– driennale. mettendo in luce Ja costante misura architet– tonica che caratterizza la sua pur violenta e libera carica polemica. In questa persona– le. nella quale Garelli pre– senta insieme opere di qual– che anno !a e seWture recen– ti. meglio ci si avvede del processo di purificazione del– l'artista. del suo progressivo passaggio da una sintassi so– stanzialmente inlonnale a modi più meditati. ricchi. alla pari, di rigore e libertà. Ga– relll sembra. dunque. voler uscire del tutto dal suo mon– do un po' surreale. popolato di complesse figure totemi– che. optando per una nuo,-:a statua.ria. dove i valori sim– bolici cedono il pa..<s0a quel– li plastici ed arcbitettonicL La S\"Olta. in parte suggeri– ta da un recente viaggio in Giappone. è irta sia di peri– coli sia di promesse. Del re– sto GareU1 ste~o. già afferra talune contraddizioni insite in tale processo di decanta– zione. nobilitando la sua ma– teria. una volta a bella per sta .. \•iliss.ima.... con lucida– ture atte ad accentuare il di– namismo delle forme. Co– munque già queste prime prove del «nuo,~o corso,. del– l'artista. ci dicono di un riu– scito connubio tra forma e fantasia. cne potrà dare ri– sultati ancora più efficaci ,se lo scultore saprà aegjungere alla purezza ed essenzialità delle sue opere. una piò. \.i– gorosa e sl'"attante forza pla– stica. Luciano Budigna. cbe oggi ~ il gagliardo paladino di questa unportante mostra di ceramiche. allestita da Ange– lo Biancinl alla Al:bert. ha parlato. qualche settimana fa. qul sulla Fie-ra in uno dei suoi censueti • taccuini deUe mostre milanesi .... sull'ultima produzione dello scultore ro– magnolo. raccolta. in una grande personale alla galle– ria San Fedele. Poche parole dunque. per riconfermare il vitale estro di questo cerami– sta nato: J)f'r Bìancini la ce– ramica resta in.fatti. U mez– zo più diretto e congeniale di espressione. la tecnica nel– la quale meglio e più com– piutamente egli può da.rei le prove del suo fen;do talento crati'\"O e della sua consuma– ta perizia artigiana. sa~ forte. tra forma e conte– nuto, tra bisogno di sintesi formale ed i.spirazione ro– mantica. il pittore riesce pur sempre a parteciparci le sue ferme idee etiche e sociali. Tra i disegni più felici segna– liamo: Noae d"amore.. Due suJlo panchina. Cinema.scope 1958. Uomo con cane.. In con– comitanza con la mostra alla Zanini. la Galleria delle Ore ba pubblicato un accurato vo– lume di disegni 0940-1960) di Francese con prefazione di Emilio Tad~nL Felice Ludovisi ha raccolto alla galleria Russo un folto gruppo di tele ispirate ad un recente viaggio nell1Jnione Sovietica. Come osserva Giu– seppe Selvaggi nella a~pas– sionata e acuta presentazione, Ludo,•isi • ba avuto la spon– tanea e Cresca forza morale di vedere la Russia (e. quello che conta cantarla nei suoi quadri). con l"onestà di cw solo un artista. che non ha mai gli occhi ve!ati dall'odio. può essere capace,._ Ma que– S'"..a mostra. oltre ad essere b prova della nobile posizione morale ed artistica di Ludo– \•isi. costituisce soprattutto una tappa decisi\'a nella sua evoluzione di pittore. ln!atti la infiammata tavola della pittura di Ludovisi sembra aver finalmente trovato in Russia il suo giusto paesaggio. la sua vera geografia. Cosl. mentre nella casaliDga cam– pagna viterbese U favolismò del pittore poteva. alla lunga. sembr.ire una forzata e soli– taria esaltazione letteraria. che non sempre tro\-ava un sufficiente riscontro lirico ea emotivo nei soggetti prescelti. nel paesaggio russo ba invece trovato una sua concreta e poetica possibilità di incarna– zione. In altri termini la la– \·ola nordica e mistica che Ludo\'lsi coltivava ormai da anni. come U!la pianta abnor– me. nell'orto mediterraneo e pagano della sua Viterbo. SI è di colpo materializzata e ba preso corpo nel clima della vecchia Russia. dove. infine. per l'artista la realtà e la ";– sione hanno coinciso. Le immense distese di ne– ve. i boschi di betulle. le dol– ci isbe della Georgia. le chie• se greco-ortodosse con Je co– loratissime cupole a bulbo. i floreali grattacieli di Mosca. la estrosa e ammire"·ole com– posizione della Piazza Rossa. sono i motivi naturalmente favolosi sUi quali rocchio Vt– sionario di Ludovisi si è più a lungo e più felicemente sof– fermato. Giorgio Bacchetti Righetti .. studioso. in,•entore. scien– ziato. ricercatore di nuo,•i elementi fisici e chi.miei ... co– me ci informa Vittore Querel nella sua ba ttag,Uera p resen– tazione. ama dedica.re U pro– prio. raro t empo libe ro alla pittura. Un hobb1,1che però non gli fa dunenticare d"e.s– sere. prima di tutto ... studio- ti Righetti esposti alla Feluca sono. invece. ancora acerbi e confusi. Migliori, comunque. le tele con fondo nero (For– mazione nucleare - Armonie spaziali - Vibrazioni cosmi– che - Bufera supersonica) dove degli ., elenrocardio– grammi .., si intrecciano in eleganti composizioni. non prt,•e di sugf~st!one lirica. Tra le numerose mostre della settimana ricordiamo: le vivaci. eleganti. sicure. inci– sioni di Stefania Braglia Gui– di raccolte al Torcoliere, cbe confermano del non comune talento grafico della giovane scultrice. La collettiva di Carta. Asam e Acerto che si presen– tano. in gruppo alquanto ete– rogeneo. all"insegna de • ll gallo rosso..., al Jardin des arts. Notevole. come sempre. Carta che espone. qui. al– cune interessanti figure semi– astratte. La personale di Sinisca (Scb.neider) che si disperde. nelle opere di vasto formato. in inutili giochi scenografici. mentre, nelle opere di picco– lo formato e nelle inci.sionl ritrova un più persuasivo ac– cento evocativo. LORENZA TRUCCm Nell'articolo di Lorenza Trucchi sulle ..-Mo.stre d'Arte e Roma .-, apparso neJ nume– ro scorso del nostro giornale. :siamo iDwni iD numerosi errori. Segnaliamo le .. perle• più grosse. ~ella nota su Calabria: alla ottava riga m.arura'f'e e non mu.tare; nella terza colonna a partire dalla riga 22 bisogna legge.re: « _alla pittura di Cé– zanne. alla forma reale ed astratta di Cézanne. alla sua luce-colore. Oggi non è p11) il p rimo Cézanne - ancora t.ra Veronese e De.lacroix - com e notavo due anni la a interessarlo. quanto U Cézan– ne della pi,:.na maturità_,._ Nel pezzo su Ciarrocchi. al– la quarta colonna: « A.ria pu– lita,. è il titolo di uno di que– sti paesaggi nitidi e decantati. di scoperta derivazione mo– randiana. Nella no:a su Guecione alla sesta colonna. quinta riga: passaggio e non paesaggio; al– la riga 2&-eccedere e non ce– dere. :~· ln::~o~esc~~1!ia::b ~li ~ fa - sono ancora parole di Querel - una vera e propna ., rappresentazione grafica e policroma di una realtà che. per ora, sfugge alla comune "'-a.lutazione... Niente di più probabile. quindi. che i po– steri. !erratissimi in energia atomica. possano leggere.. in queste tele intitolate • Ultra– terrestre..., .. Spasimi deu·u~ niver-so ...... Vibrazioni cosmi- che ..... Armonie spaziali- AGGIO DI REGIA DELL'ACCADE.li TA o·ARTE DRA,\f.\lATICA * "Laguerra"di CarloGoldoni L'Accademia Kaz.iooale d'Ar'".e Drammatica • S:1- \.io D'Am:co •· per il ~e– condo s.aggio di regia. ha messo in scena, al teatrino di via Vittoria., La guerra di CaT!O Goldoni. Compo– st.a e rappresentata nel 1760. durante la Guerra dei Sette anni. la commedia ri– sente molto di lontano il b;;ivido degli avvenimenti. di cui anche l'Ita!ia voleva meditare !e conseguenze. Di esse. la principale. per un ingegno come quello del Goldoni. era che ogni guer– ra. come le ciliegie. tiras– se l'altra. e che il beUum. nello sp:ri"".o del duellum.. fos..<:e una praUCa anacroni– stJca e mostruosa di prima– ti cortesi e di onore ma!in– teso. che il lume del seco~o dove,·a. finalmente scoprire e 6\""ergogna.-e. Natural– mente non c'è da aspettarsi che il g,ande comico vene– ziano apport.i un contributo decish"o al discorso filoso– fico. né che affidi alle sue creature drammatiche mes– saggi nuovi e approfonditi. ma se pensiamo alla monoto– nia.. alla miseria. e sop,rat– ti.r.:'.o all"i.nefficacia di tutti gli altri tentati\.i di oppor– si alla guer:-a. susseguitisi da che mondo è mondo. ci possiamo accontentare di alcuni eccellenti ricllia– mi al buon sen..c::o: qualche caricatura efficace e. ac– canto agli spunti comico– sati.-:ci. parecchi p.a-esenti– menU dra.mmal:ci. che son tra le cose del Goldom che più fanno pensare. Pensa– re. intanto. agli esiti che avrebbe avuto il suo inge– gno tea trale in un mondo diver.oo da quello settecen– te5l CO.ed ai profoodi accor– di tematici e t-Onali, che si ~wbiliscono w primi prm– cipH dell'uomo interiore. oltre ogni differenza di tempo e di carattere. di– nanzj alle ragioni ve."'e e alle contraddizioni essen– ziali della vita. Ci son mo– menti. in questo spettacolo raro e desue'".o (un Go ldoni c-ertamente min<r.e. qua.si mai ra;,presenta-to. ris co– perto. per cosi dire. dal No,-ecento: vero &agg:o di Accademia), momenti in cui si pe:isa a B-:ecbt. a MacL--e Coraggio. a quelle ben diverse prospettke di guerra. così di\-e..,,_--sa.mente impegnate. sofferte e am– biziose. eppure non più et- * di l 1 LADUIIIIQ CAJOLI fica.ci del breve scorcio gol– don iano nel suscitare sen– timenti di ri\"'Olta e di di– sgusto. E' superf:uo dire che il gusto d·oggi è in!ast.idt'.o dalla impostazione della commed:a. ove tutto s'im– pola. go:dooianamente e settecent~ame.nte. su due figure di amanti, di cui :a donna. prigioniera dell'eser– cito assediante è figlia de. generale assediato. e t·uo– mo. gentiluomo ed ufficiale delParmaUt che s~ vmcen– do. si trova nella dw-a ne· cessit.à di do\"er combattere contro il futuro suocero e di resistere agli appel!.i an– gosciosi del!' amata. che ,-o,,,-ebbe contrappo:-e alla legge dell"onore. ?nventata dagli uomini. una legge di natu.-a. qui ov,"iamente scaduta all'egoistica ele– menta.ri" .à del ra.ppcrrto di amo re. E tutta\ia, seppure fumettis:ici ante litreTam. come dipenden:e da uno stato di neceSSità: appunto. !a guerra). Xoo è in\"ece proprio a: genio go:donia· no. H p:-esent imento che st:a per veni.se un tempo m cui l"ono:-e tradizionale. :a fede a: sovrano e al:a. pa· rola data. appa.r:ranno sciocchezze belle e buone. O\"e non reggano al con– t:oHo deUa ragione eser~~i– tata sui \""eri interessi de;– ruomo. che corrispondono al rispetto dei suoi fini na– tu.-ali. autenticati da! sen– ti mento . );on per n:en:e S: a.mo alle po:te de! ro– m an tidsmo. An cor meno goldoniani i rii.ra: ti rapidi e sicuri di upi tnsoii,: a!la sua che– rniocom.ico:og:a.. come I molU. dati per schizzi som– ma..-i. dei tipi a,·,..-er'.'-ial'.a tesi della commedia. (gli ufficiali infatuati d1 p:1- meggiare ne.l:a guerra e nella dedizione a! sovrano: Da slni.slra: Roberto Herlltzka, Paola MannonJ e Walter Maeslosl In • :\llnnie la candida • di BootempelU il Romeo e Ja Giul:eua del Go!doni. vivono a t..""3Ui un autentico dramma senti– mentale. :-eso più efficace da sospensioni di moralità. dubbi. inter-rogathi, che minacciano di rimet"..e!'"e in ctiscuss:ione i luoghi comuni del.!e false d~ipline men– tali: e ci pare che non sia poco. per un Goldoni. E' nel suo gen!o l'autodeter– minazione della fanciul!a che sceglie e coltiva il pro– prio amore senza aspettare il consenso paterno (ma nelle scene che ne dipendo– no, cor-re un rioolino nuo– \-o; l"afl'ermaz..:one caticatu– rale. che ciò sia scusabile esemp!a.:-e. il tenente strop– piato. che non è ancora contento di aver dato più che abbastanza): perso– naggi, si noti. nobilmente portatori e asser-:ori deg!i ideali con cui allora. e più tardi. fu identific~to il concetto di nobiltà. E tal\ da anticipare di un seco:o almeno la tipologia comica e drammatica.. due figure di corvacci. don Polidoro. commissario dell'armata. e sua figl:a Aspasia.. che campano su!la guerra. sfruttando i soldati e g'.i ufficiali. prosperando sulle c:Lsgraz:ie altrui. ::\la il fat– to è che prospe:ano secon– do ]ogi,ca e. quasi direm– D'alt..-onde. dic'e l'autore. tuth I popo; 1 :;,ono ugual· mente intrepidi. coraggiosi. bravi .n guer:-a; ed è come di:-e: i:ollecita:eli a dove:e. s:uzzicate:1 ne'.le debo:ez– Y! che gene:-ano questi t.:– po di forza. e s: compo.te– :-anno tuui. ugualmente. da s*.upidi. Ci pa:- sottmtero il ~:'"o. che la \"era su– periorita debba esser cer– cata :n altri meriti e :n \·al<'"Mp'.ù ros:.ru:C,·i. C:-ed:amo che non sia nece,,!iòa:-iod:, altro. pe:-ché i! '.et:.o:-e si ronnnca che met:e\"a il con.o di ricupe– rare questo Go:doni mino– re. I eontemporanei nC1n g; i fece-:n buon ,•:so. e s: capisce ;: pexhé: ma noi ci domand:amo che cosa :-arebbe s:ato deTa:..e sua. --e il pubblico a,-e....~e mo– s::-~·o di tntende:-e e di g:-adi:re questi tipo di ri– <-erca: che non è soltanto di contenutf. pe:-cbé. pe:– esemp:o. :e ~ne d'ass:e– me. come quella iniZ.:a:e del giuoco e del:'amore nel– l'attesa dell'attacco alla fortezza.. sono t.:'a le più abili e convincenti di tutto il Goldoni. e ,-a.~gooo. quanto a in,·enz:ione. non meno di quel!e celebri per os.sen•az:ione: I campie!U e le baruffe. ove alla ,·ita. si inneggia in nome de!.la \.ita. e qui. con non minore in– canto. per contrapposizione alla morte. il cui orro-.e i~ Goldoni non ha ossen-a:o ma sa ben :mm3Cna.-e. Le comp:esse diffico:tà del testo. abno:me anche dal pu.'ltO di ,•i.sta del:e co– gnizioni goldoniane.. son state ben superate dal re– gista laureando. Giorgio P:-essbu:-ger. e da.i suoi bra– ,i col:aboratori. Di tali dif– ficoltà vorremmo segna!a– re quella che a noi semb:a principalissima. ovvero lo obbligo di tener presente tutto Goldoni e !a su.a tra– dizione interpre:ath-a. per \.bl testo che, nelle sue p;Ù a-uteotlche ragioni. goldo– niano non è o non pa.-e. Dopo un inizio forse troppo --------------------·, mo. secooào una gius"'.....zia realistico. e perciò lento e limaccioso, e dopo una stu– diosa. compiaciuta ca.ratte– rizzaz:one parodistica. del– l'incontro dei due generali. la .regia e la recitazione hanno p,eso quota in una rroluta. canzonatura del te– sto medesimo. delle con– clusioni settecente..<:ehe. ot– tirn.'Stiche e corriYe. che il Go!doni dà del!a. prop;;ia problematica.. come pe: ri– metter la testa a partito o ricollocarsi spontanea.men– te in una cornice conge– niale. I tre atti. insomma. sembravano interp,retaU da tre diverse regie. tutta,•ia vogliamo creder-e che non si ~tt.asse di ondest,a– mentJ :oconsape\.-oli. be.:: i.si di t:-e diverse ma rag.:Ona– te proposte interpretative. nessuna delle quali avreb– be re:.to per i tre atti. men– tre ognuna andava bene per l'atto smgolo. perfetta– mente corrispondendo agli sbandament.ì dell'autore. Divertimenti diBartolini naturale, appunto come uc– cellacci che abbiano la fun– zione di becchini e spazzi– ni: pe;;sonaggi fatali che non possono non essere. se le leggi del!a ,;ia son que.:– le comunemente accettate o tollerate. Il compiacimen– t-0 e l' inseos.a tezza d i co– deste leggi. sublimate ne:– l'mc:ontro àei due geoera!i. sembrano scenka.'llente in– te..-pretate d.a creature di Courteline nelle cui ,·ene sco:,a sangue aristofane– (Coolinu~ pag. 1) senso di una grande e per– s.ino paziente opera di com– prensione per i propri si– mili: Barlolinl è un candi– do e un sensuale, dati di un carattere che di rado rie– scono a stare insieme, ad armonizzarsi nella stesse persona; occorre un mira– coloso equilibrio interno perché l'uno aspetto della propria personalità non so– praffaccia l"altra. Egoce.n– hi~o e anarohico quanto si \"UO!e, e scontento altresì di come vanno le cose del mondo. ma in tondo sereno in questa sua valutazione, se non altro per una con- 6apevolezza sempre presen– te d'artista, che è poi n sale della sua ironia: un libro come Il mazzetto è appunto per questo una delle letture più interessan– ti e più severamente impe- gnative che la letteratura italiana. contemporanea pos– sa offrire a1 suoi non molti e talvolta distratti lettori. Ma se Il mazzetto può Gembrare a qualcuno un libro troppo carico di barto– linismo. l'eccelle."'lte prosa– tore che è Barlolini, ed an· che un narratore che rie– sce sempre a staccare da se stesso Ja materia della sua ispirazione (almeno quel tanto che gli è consentito dal suo temperamento) vanno ricercali nei raccon– ti del libro Le aCQt,te del Basento ed anche nella Pettegolo.. Anche io questi racconti Bartolini rimane sempre al centro, ma egli Vi muove dentro vicende e personaggi con grande pe– rizia cosi da creare sempre una sorta di gioco di spec– chi attraverso U quale la sco. n linguagg:o non ha niente di Aristofane. ma la carica di COJn!cità. la bef– fa delle ps:cologie ~e– gose e dev:ate. il dil~o dei non-sensi conten\JQ nei loro di:scorsi. son proprio ne.!.l'ordine della più saaa partecipazione cotnka ai problemi de!l'uomo. La commedia si cooclu– de con un avvertimento dell'amorosa al pubbli co. che non cerehi di da.re un nome e una nazione alle due parti contendenU: ne potrebbero nascer gua.1.. Tra gli allievi dell"Acca.– demia. tutti be.o dotati e preparatissimi. vogliamo :.– co:-dare la_ coppia degli a.mantJ {Alida RusticheUi e Gu.'00 Marchi) e quella dei profittatori (Sandro Rossi e Claudia Di Lu.J.:o) che in g.raz::a della loro maturi':à non tarderanno ad ~er captati dal teatro profes– sionale. VlAOIM[RO CAJOLI ~a re~:~:tàd~ n:~: lr--------------------- questo gioeo di specchi la e 1 ~= iii~ 0 ':on~es:~ ~ ~ REDITO mezzi, a creare atmosfere sempre nuove e sempre di· R OMAGNOL o '\""ersee talora persino scon- certantl Si pensi a un rac- conto come •Un perdono• impostato su una storia di famiglia quasi slTindber– ghiana di un'eccezionale fi– nezza anche negli impasti psicologici. o a un raccon– to come e.I canari• dove invece ritorna lo squis.ito sentimento della natura, la cordiale· e umana natura– lità del Bartolini. Sul pia– no di una cronaca contem– poranea invece un raccon• to come cl borsarh va let– to io chiave di una acuUs· si.ma moralità e compren– sione della vita. Perché U vero Bartolini è proprio in questa sua capacità di ve– dere e di comprendere, di osservare la vita degli uo– mini in quella della natura cogliendone gli aspetti se– greti e sottili. F. V. DIEGO FAHHRI Direttore re•pon .. blle J:o,ondaz1one 1896 S. p. A. 65. Esercizio Capitale sociale versato l.. 1.000.000.000 Riserve L. 469.571.835 SEDE SOCIALE EDIREZIONE GENERALE INBOLOGNA Via Zarnbonl N 20 - Telefoni N. 22 98 78 • 23.81 34 SEDE(~~!=~~;;~!: :~ub~~l~~~n, 9 Telet. ?3.83.U (Centrali.DO) BA:\"C.\ UEGIOì\'.\l,E 150 DIVEi\"DEi\"ZE 2 Ricevitorie e Casse Provinciali {Forlì e Ravenna) 42 Esattorie e Tesorerie Comunali TUTTE LEOPERAZIONI EDI SERVIZI DIBANCA Depositi e Capttali amministrati L. 70 miliardi ASSEGNICIRCOLARIDfLLA BANCA emessi oeJ 1959 L. 100 mi11ardl GII A~erut clrMla.rt del Credito Komacnolo .ano Stab. Tipoa:ratlco U E.S.l SA pacahlU • •"lita e tr-ataltamente tn tntta li.alla Anche se in Arne.rica e altrove alla nostra scultura "t"iendato più peso che alla nostra pittura. tuttav;a quest'ultima è a :Milano più ampiamente rappresE"Otata: da )todigUani che ba due sale di pitture e una di di– segni a De Chirico. anche lui disposto in tre sale: da Campigli. che ha una bella parete in cui spiccano Le -pettinatrici e il Ritratto di loella. a De Pisis. i cui tre quadri oon sono tra i mi· gl.iori; da Sironi a Piran– dello. ambedue piuttosto mal rappresentati: da Sci– pione. di cui n,·ediamo con gioia la celebre Piaz::a Na– vona. a Morandi. A )iora.'l· di. anzi. è dedicata un'am– pia sala con no,:-e opere che ,·anno dal 1916 in poi e scelte con indubbio gusto. Esse presentano il maestro italiano nella sua singolare grandezza che. rifuggendo da ogni ma.nifestaziooe esi– bizionistica. è riuscita a im– porsi Oa sala a lui dedica· ta se:ve anche a .sfatare un luogo comune. che Morandi non sia ancora molt-0 noto agli americani. e ci consen- Mancano. si dirà. pittori d.i me,;-ito (ricordiamo a ca- La gallena Zan.in.i. dopo una selezionata antologia dt Cassinari. presenta una scel– ta raccolta di opere grafiche di Franco Francese. datate tra 11 19'40e il 1959. Realista. p(l6t - cubista. espreg,;ionista ora più ,>icm0 a Picasso e a Gris. ora a Penneke a Beck– mann e ai messicani. franeese. pur nell'appaS6ionato a\,:i– cendarsi delle esperienze. ba mantenuto integr 0 il bisogno di tare della propria opera u~ "spettacolo collettivo ... quasi un atto pubblico di giudizio sul dramma della nostra epoca. sui conl1itti della nostra epoca.. sulle di– \"ersisslme angoscie della no– stra epoca. A vedere i 31 di– segni esposti alla Zanini. che costituiscono un po· una sum– ma ideaJe della ,·entennale produzione di Francese. que– sta fondamentale e tipica po– si.z:iooe storica della sua pit– tura risWta ben chiara. Chia– ra anche se F·rancese sfugge. oggi come Ieri. ad una clas– sl6cazione precisa. collocan– do..cri sia tra i realisti. sia tra gli espressionisti e. con talune opere recenti. perfin~ tra gli astrattisti più narrativl Pro– va che le idee vanno oltre le formWe. oltre le etichette preeostituite e che. sia pure n~l co.n1litto. in Francese as- •Bufera supersonica•. signi.6- cati scientiJki che a noi - a me almeno - sfuggono total– mente. In tal ca90 sarà be– ne conser. 1 are accuratamente questo ricchissimo catalogo con testo tradotto in francese. inglese. tedesco. spagnolo e russo che potrebbe divenire una istruttiva e piacevole Jet.– tura per l DOstri nipoti. Dal punto di vista strett:amentP pittorico i quadri di.. Baccbet- Alberto Sughi: Figura al c:alfè Roma - Via IV Novembre 149 ---------------------..1

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