la Fiera Letteraria - XV - n. 10 - 6 marzo 1960

Domenica 6 marzo 1960 DIARlO DI LETTURE TRIESTINE * Una cultura alconfine con l'Europa * di CA ICLO BETOCCHI Pag. 5 .-4. Roma. 1I 5-6 marzo. • con– rerenz.."l lntemaz.!onale contro ranu~mlU~mo •- A Portogruaro. &ila Oallerlt\ C.>munale. mostra del pittore Armando Bu,;o. tn~/ar ;l~~(t;)alt~~~r::n~ Viri :i:a:i°'~lo ~~d ~p~~~~ gfu: stpoe vmarwl e IJ.no curcl. A .ilt1lano, Il 25 febbraio scor– <10. al • Ctntro Culturale San Fe-de'e. prolcdone del ftlm rus– so SHTNEL cn cappotto): pre- De\·o alcune delle mie n fondo spirituale che ne lettla ... E così è finito questo avanza si crea nello spirito viamo è assai più alto di ~t•=:t~e~r·l~~. ~ plu vive e_ recen~1 emoz.onl ris~lte è uno solo, è le vo- mio tanto caro figliolo, ella una dimensione, quasi una q_ue.lloche si ha dalle esper alla. cattolica <~ commouonlJ d1 lettore al ce.z.ione triestina a servir di età di 28 anni, stritolato fra risonanza che trascende gli t.ss1me e piene di espedlen· A Gtnoea. Società per le hbrettJ ricevuti negh ultimi fermento, In una letterature le sue due patrie,._ E altre· Interessi Immediati e rive- ti scritture che slamo ab!- Belle Arti. ~tra di pitture sei mesi da Anita Pittonl. come la nostra che ha più ve: , Si scrive col proposito lati dai pe.rsone.a:gl. E ora tua ti orme! ad a!frontare. '!',~~!!;~~:""~"r-:~ e d!Rgn.1 di Guglielmo Bo2,- v9:torosa creatrice e an;me.- che bisogno di fermenti au· di essere veri e ver!tieri e poi che Ci ripenso a lettura ti· Ciò che in fondo potrebbe zano. t.z:ice delle. triestine &di.zio- ten~ci, derivanti cioè da cl si accorge di essere stati nJta mi sembra di scoprire, essere un'altTa delle sorpre- .:;_,;;.i:;,•.·~.,, A Gross d o. ll ~~:?O rarw,• m dello Zibaldone. Non so scht':!tte realtà. L'iniziali va sempre inesatti. sempre non per questo libro, quali siano se, del resto notissime. che ;~J1'·c~~~~-~~vlsl~~ ara~ se Anita Pi~tonl trovi pres- dello Zibaldone è preziosa veti, e qua e là, pur senza I caratteri veti della classi- l'autentica classicità sempre c;.alilW- 1ÌìììiÌiliiilÌ~i1ilfil~~;Ùli.J'.;;.i,;,J preparauone alla 6e000da edl- so le ist1tuz1onl statali a f:.· perciò. non solo per lo sua \'olerlo. bugiardi._ La scrit- cità, Il principale dei quali nasconde. - 11 zlone del .-Marconi• 05.Sata vore della cultura gli alutl collabore:uone geoJrafica : turo non è adatta a fermare ml viene ad essere, e dunque CARLO BETOCCHI Carlo OuaKlfa: Fiori nelln cana (Galleria Passenlata dJ Rlpetta - Roma l ?{'r l'autunno d~I '60. Dtbat- che merita per questa sua ma perché le \·od che cl la verità_. ml sembra Jl rapporto rra 1 _________________________________________ 1 uu. prol 6 !oni op_ero. Spero che tait aiuti vengono di là hanno un tim· Terzo: ricevo odesso outore ed opera che SI os- Q 10A~~;~~r~ ~ ~-~ 5 ~= ~~i~~~- ~~~~o ,;o~d,:~~~ ~:o~i:e~:~~~~heu°:oncai:~: ~~~~so~.,. u~l ~1::'olnt:tu~; :~~vam:~~n! :f ~ur nt~v:~; J? 0 ES I A T H_ 1J. CR. Q ~ a._ C .fl. ~:: l\J. E :\.I R I 1-l. ~l~~c~1~9% ~it• rooe~~ ~~= rlello Zibaldone non sono cano mili di agire corrosiva• aveva già visto la luce nel massimamente In Thomon .)f denu 31 maggio - sei copie soltanto una Iniziativa lette-- mente sulle incrostozlonl 1942 presso Einaudi. Rima· Mann. Qualunque sia il ca- stampate o datUloscrltte re- rarlo di primissimo ordine. abitudinarie e perniciose cui sto~! allora i!Uloto la virtù rattere della narrazione. tra. R 1· t O 1-n O d.. LU·, S ,· A Od re a S S ·, c:r1 Nn1i~ ct~a~:~ ~di~~ ma rappresentano sul nostro ie nostra italianità si conce- eccitatrice dèi ubrettl de gedia o commedia, il co.rat- - e p~ in conslde.nn; lone le. ope- confine orientale la miglior de tanto facilmente. Lo Zibaldone mi ha fatto tere del narratore vi appa- re ~!te dop o 1 1 1. gennaio. testimonianza della validità Cosi. con questo potere. e passare con Stuparich la più re inalterabilmente olimpi- Scgrcterta. del Prcmlo presso ~~~n~h~ul~;a 11 d!l~~o~~:e l~~: =~~~~~ 0 leag~~at~:e dfm:; ~r-~~~:.e~~ =~ :~toq~~j ~~e~~=: n~rlm;:~! ~re 18 in~~~ * Il ;<>;;:~~/lè 1:~~~~~to ti namlsmo splritua.le e cullu· le tre ultime edizioni della. mere, e vissuto dei suol tra!- assistenza agll eventi, tonto cl: ~~LIO I<'. ,.,ccv,,c,~ .. ;~rr~ ~,.~r!'! °'à~'w!~òp~t~~ rate che le vi ene dalla sua seconda serie dello Zibaldo- Ciel colpito do mate mor- imparziale da apparire me- • •:.. •• r-w. tori o.no a 2j anni. 11 tema per posizione di confine è fonte ne.._ A cominciare dalla con- tal~. vuol rivedere la pro- ravigliosa, perché suscita il u t0I S.\I nto ~- un rt di msostituib11i stlmolJ nel re-none 191 l d1 quel dellz.!oso prla Isola e vi passa alcuni senso, nel lettore, di che co- Lo < stridente dualismo• manipolatori ad uso di una za Gronde, ai quali si ag- Resta com.unque confer- tr!tto. ~~ -of~t '!I • · Miche!~ senso di quella apertura eu- libretto di Umberto Soba in- giorni. fin presso la morte, sa sia la vera giustizia, e di d 1 cui par 1 ava Caproni e ,·er1tà d1 comodo•· . giunge ora la _rece~te rac- milto nel_l'insie~ de~l'ope~ Campana, P.aa Stadone 25 r. ropea che nella letteratura titolato • Quello che resta accompagnato dal bgl!o che quanto essa s1o recondita. presentando Pia.::a Grande Tanto occorre,·a dire pr1· colta di Sere in ttpopra/ia 11 tentau_,·o ~1 conciliare 1 Firenze:. triestina non ve riconosciu- da _fare ai poeti~ C• resta ad non ha la stessa passione Che è 11 senso del divino (Cappelli. 1953) di Luciano mil d1 avvi:i:e il. discoz:so che a_c~o~l~e ,·ersi d~ '51 al due _termini ~Il cron~ca e me- Ad .tfa:at~ Brianui (Mila.no~ ta soltanto ol caso Svevo. essi quello che !mora fu so- marina. Questa sempllcissl- Imperscrutabile, quale è Luisi. era quello esistente su ! due poeti che mtend1a- '58 d1v1S1 11:1, tre pnrt1: Mes-mona che in _qu~sto pa,eta la V C a.sse del 1 macslr0 1 ~I anche se questi - che le lo raramente e parzlalmen· ma troma ha, nel modo di esistito sempre, fin dalle pri· nei più giovani poeti det do- mo present~re questa set- saggio a m10 padre,. un ltlll· 00 sem?re s::;gml 1 cato ~ ~~mpl 1 11 ~~~':rafla ~~ "i.nci– aveva dato l'avvio - è sta- te compiuto, la poesie one- raccontarla di stuparich, echi ma rivelaz.!one, da!la pri~a poguerra, • tutti .?lù o me- timana: Luc1am~ L~isi e ~af- go colloquio C!)l gennore de- punto d1 partenza -:-. e di .sl~ cÌeglt artisti ltaùan.1. al– to li caso che - benché mol- sta:.): tema vero sempre. vastissimi. E' la sua scrittu- sapienza. Questa singolarità, no tesi nel tentativo di con- faele Andreass1.: il pruno, funto, un dialogo aperto. conclusione - repcnbtle fin la quale hanno gtà aderito de– to in ritardo - ha trovato che a quel tempo eveva la re.? E' lo impostazione del ed anche aroalcltà, che a ciliare la cronaca ... con. la autore di Sere m tipografia senza \'-eli e senza remore. dal lontano Racconto. clnc e declne. di scrltt.orf. pit,. un tal credito In Italia. sua stor-.ca validità ne~la op. racconto tn un paesaggio che Trieste a me sembra possa virtù della parola-memona •· (Rebellato editore, Padova). tr~ La vita e la morte, no_n I due termini sono altresi tori e poeU. n vero è, difatti, che la posizione o D'AnnunZJo. Se- resta essenzialmente umano dirsi un carottere distintivo Tentati\lo_ che aH_ora, i~ e il seeondo, _di ~Paesi nel pnvo ?i sugg~tlone emoh- e"-identi nel "olume di An- A Napoli, LL'ig-1. Compagnone lettere tura triestina me in condo: ecco gli e Appunti anche se geograficamente e di Stupatich, riceve poi nel quei curiosi anni ncchl di cuore (Cappelli. XV volume va e d1 accenti molto spesso dreassi dai versi più tonta- aspe 1 tta ti! libro dl v1ic~~I sostanza la spiritu;lità dei mutili (19-16-1955),. di Virgl- storlcomenute indefinito? nostro rocconto il soccorso intenzioni e di interessi. ma del • Libri di_ Portici,). arricchiti ~I U!1l-3n-a. outenti· ni di Guerra e dopaguerra. che 18 s ampr1~o con • ccc suol uomini veri, è sempre li? Gi_ottl. !a cu_i straziante Non saprei dirlo. Certo che di que_i franchi lieviti di mo- a?che di mal_int~si cri.U :ci e Due autori non nuovi al- c.tà; Sere m tzpogravia, una a quelli di Diario, e,cc., fino r,/~l~;r~ [;~cci I dt~~l:no ~~ orientata ad un'altra aper s1;1~erità d1 scrittura ebbe man mano che la lettura dernlta {ma quanto non vi d1 demarcazioni po_lit 1 c.he. la poesia. anche se l'Andreas- <> ?e al. notturno l.avor~ _del ai recenti di Paesi nel cuore. uolumc di racconti nella eolla- tura, che la letteratura inmo quando, il 1. febbre10 tras~re, sotto sotto, delle pan.·e i:ioi:i sempre_ nusc1re. si e al suo P'.imo lib ro che giornahsta quale il Lu 1~1 è. di Sardegna e Memoria. Di· na ~ I narratori~ dirttta da della penisola non conosce se del 1946, eglf ne vergò le pri- ~' tradizionali strutture del rac- ed anzi m alcuni casi fu raccoglie ,·ers 1 scntti d.al '44 ma non portillO sul P 1~no . h . :-\ndre,a!i! .. d e ,\fano Lu.:1 e Romano B1lf'n• non _ almeno In gran parte me righe. riguardanti la conto mediterrGneo), che lo osteggiato perché la crona- aJ '58. illustrati da d isegni d:1 .sterile populismo; Feghet-- rei c. ~ m · dd .. / 1 i u chi. La . raccoha ai. inutola _ per quel fenomeno d'esiti morte di Paolo, uno dei due occhio dello scrittore, e 11 ca dove"·a primeg_giar-e ed di Vittorio Morelli. h per me una se~le in~ ter~mi sono a. 1 .n tura ~- ... Roma d1 giorno .. sempre dubbi che sta fra la figliuoli che Glotti. perdette '"/ suo senso della vita hanno ~ere. assoluta._ ltbera da Sono nomi appartenenti aJ spettiva. di ~loq~10 con se, per~1 ~ enuncia_ti ceme s im- Nel ciclo di <'On!<'~n:u- or~a- esterofilla e l'esotismo. E' In _guerra: , Merted1 29 .sen- rapito ai nostri giorni. E sta 1mpacc1 letteran, fine a se gruppo di -poeti che a Ro- f~a~mentana e 1mp;ess10· boh d1 un~ poetica. alla qua- nluate dal ..c1reolo Arti,t:co certo. per 10 meno. che la na10, per le lettera d1 un n. !etto che mentre ci tr.o- stessa. . . . ma gra"·itarono atto~ alla n!shc3 m3 smcera .e 1mme- le però s innesta una certa Cultur~I<" dt>I T1gullio .. di .Ra- lctteratura della penisole soldato eh~ gli fu compa~:,o \ "·:amo da"-ontl a una scttt· Erano annt !acili ~tla mo- terza pagina del Grornale d1ata. do,·e certe d1scordan· indulgenza tematica che po• palio . .l 30 tt>nnaio 11 è s,olto non conosce il segreto d: di pr~!onia, ho saputo che • • • t1:1ra _che sembra senza ~pe- da e 3:1-ieconfusio_OJ. ~rma~ dell~ Sera, e ottennero_ rico- ze. reperib~~i altro,·e. scom= lrebbe nuocere all'insieme ~tc~io 0 ~~1~.. P~t!~~teir• 0 n~s~~ quel franco e sicuro passare Paolo e morto. Mori d1 ma- d1enti, 11 frutto che ne nca- relegati neµa preistoria d1 no~iment 1. e co":5ens1. eh~ pa1on?' C0$1pure come scom di una storia di sentimenti dopoguerra. Sulrars:omento ha dei triestini nella zona della .-------------------------------, una fonnaz1one del gusto a_l- oggi a~~iono d1ment1cat1. pare m. quest:i. zona del y~- e di p:i.esaggi che in definiti· parlato Ello Ftllppo Acuocca loro singolarissima libertà lora corrente, che ammette, a Il Lms1. scoperto da un lume 1 eccesso di descnlt1- T . lta preS<"ntnndo testi dt>l maggiori che ha il curioso vantaggi~ Ad d.• O L • • D L tutte ile avventure e tutte concorso della Fiera lettera- "·ismo nostalg!co e senti men- 01 iva queS t a. prima racco J)O("ll d,I Noveetonto. dal plO d Intrattener 1 nostr vin· le stravaganze. ria nel '47, pubblicò Rac· tole che nel Lulsi ha qualche intende egregiamente rappre-- andant al più al.onnl. ~ nf• c~ll tradiz.100:11 nello 'stesso a u I g I e u ca In quei tem_pi ~I i_m~gno conto e altri versi (Guan_da) volta rappresentato un peri· sent.a..re. formAndo la enntinultt. dclla tempo che se ne libera, co-- d~a:r:~t~~l;~~~m~a!r~ nel '49, oltre al citato P,az- colo. ELIO F. ACCROCCA ml&}lore tradlz1on~ me se respirasse meglio e, la impostazione de La Stra- appunto, aria eur~pea. SOt~ * da e di Momenti), le pre- to la nature del triestini, in !erenze di certi critici e di letti, come sotto la roccia di GIORGIO CAPRO/I I certi uomini ,:,otitici (e di del Carso, corrono acque, qualche giuria) andavano ol linfe, spiriti d'altra spo nd a, Ho B!=sagaiato anch'io la minestra dei ratori). padrone per un attimo di quelle '-'ersi della Vig.anò e di Pio- che non creano soltanto U poveri, in cerU refettori lunghi lunghi tre stanzucce dov'e-bbl modo di cono- vano, di Nanni e di Socnte. sottile sentimento di perico- di silenzio e tutti bianchi di calce e di scere mezz.a Roma letteraria cd arti· di Baraldi e Farinella poeti lo di chi vive sui confini suore. e forse anche per questo mi stica. ma anche e in primo luogo la dal doppio impegno. 0 esclu- 11 MIA CASA, MESSA INAlTO,COME UN NlOO DEUSEI n * Ricordo di Jlirgilio Giotti s1Jtt.anll dl una civlltA. là si sono bagnati gU occhJ quando, nel bontà. nella SUa forma più impercet- sivisti emersi dalla cronaca presso dove molte cose rra- cortile deUe Piccole Suore dei poveri tibile _ sul momento _ e più lrresl· e qu~i tutti ripiombilti ne:~ Giotti forse non ocnsa,·a di tli LINA GALf..,I ia scarcta, qu3s1 sospese in una nano ,di essa: ma creano an- intorno alla bara portata a spalle di stibile. com'è appunto la bontà quand'è silenzio. n:iori~. ln. uno de&)i ~!timi lu- aura metafisica. ~::e~~~e~; di~~!:: Luigi De Luca, anziché odor· d'incenso intelligente e perciò invisibile. Confusioni ed. errori eh~ fi:i1ia~ st:'11~a!~~-apo~cs:~r:!~ lo trnsco~or:iva in . coJ?ri di anurrn, -piena di "ento. più non li!;~biì'i~ a~=n~oc:=~~~e~ euro inimmaginabile al- ho sen:ito, sfatto nei vapori d·una Penseranno indubitabilmente in molti però - occorre dirlo - sem 3 casa?~- Era all'ospc~e. J1d: J>:Crl~ e di. ,riola. Sah\'a 11bru- lo consola,·ano. Era tnste oucl- con -profonde radici nel 035 • peo h 1 11 d II pioggerellina miserella che pareva a tesser l'elogio di Luigi De Loca, ora brano tornare a galla guando la corsia comune. Gh ulunu s10 md1s;m10 de!le ,1e, come la sua confcs~1~ne dopo la sato della spìritualit~ europea, ~~~~10 te~:~e e ~-u~~o :1a~ ~~est::~ dJ se st essa. odor di quella ~~n•~~n~~~ ~~t~:.zari~~! !!rWo~~d:u:e:a::It~t= f~~~ ~~arn!ta~elt:.'·~~~to~~~ :i\-!f .. ~~e~ 11 beW~e~fùa~i~ ~m~~~J~~,;'~~; :;~/~~ i~~U~'lr:. U"n ~-eo~d~Rtt~di taper del primo e seco nd0 L'odore della santità, m'è salito alle i meriti ufficiali e gli altri custoditi samente intesa (perché uni- vero, m~riva dn, -pove~. A~n• me. sommesse _.'"cms~ro 3 10 _ 1 • ~n ciclo. di fa,:ota, m .an a,·e- Trieste, di questa città. 1arit.o decennJo del Novecento, che labbra. E chi può dire. Ma l'amico che n~l cuore: ma la.iclate che lo, che non dimensionale e uindi fan- IO a lui non cera p1u men1e. Quando lo ,idi m1_apoane ,a ragg1unt9 il, culmine della comples'i.t che C'i-prime md1n- per ~ssere costretto ad esprl• Inaspettatamente se n'è uscito fuori son da tanto (non son nemmeno riu- tasiosa, trad°ita ) q in settori :~-~''èaa~J~ ~nri~rdis!~~:s~~ ~i'::~ llunco::n:~ c~1\'~~i~~ ~~~i 3 r~p~~tt1i/'·~~~ s~~m duahtà COSIdiverse cd intense . m~rs1 In una situazione po-- (un amico fino. che pur si occupa di scito a !are un telegramma ai due diversi dalla p, ocs.ia. no deali oagctti che a,e-va che . sembr.1'a . inconsis1c!'1c. quotidiane nella loro luce.ntcz.• LINA GAI.LI litica domlnonte, che pone poesia e quindi di sentimenti) con fratelli e alla Famiglia, oè voglio farlo Mentre alla narrati\·a e nl amato: l'ochcua di legno che Oan i arammo di ,carne ~ era in crisi ogni altra ettualità. , un potevano aspettare un altro mo- perchè ancora non ci credo; e dovrei cinema viene consentito di la Nina a,'C\:a -ponato dalla consuma~. Una vita dedicat3 ~~f m~:aea~:o"~, 1 .m~~ 0 re~~~~ ~~a~tepe~n ~~~e=~- certo in quel- ~~~rcia ar~~o;~reav~u·~~~ :; :~~~7!!:ede::;ied~a~e:t~ ~u~si~biN ~~r° :1eartfRia~~ ~ia~~to~rr:~imi~ 1#.?<.-~~:;.:~.:~.::~ .. :::z :~.r .r.. ~ ... :; · .. ~-.~.: . ,-.-~."',· .. /.:.:~.\.Y~.r,,y.k.~.{.:\.'.f.:',:;~.'.'..~t.,'. . ',,.· , .• 2J.rlr.~:2f *··~. una affermazione di spirJto I poven erano già nel refettori. t(lI"TlOa lui. lì nel cortile delle e piccole dell'invenzione gergale e del: p~~ì'hlo~t~i~ 0 rafC:,. j sogni di ~w-~~~~~~~ ir: 1 p~3~0 °!~~ ~ -~·--·,..,.,.,.,H,... ;, . · ).).,~ ~ ---~,. ~ ~ -~:Y.><. Wj europeo. con una apertura dt dietro le grandi vetrate a guardare con suore,., !ra tanta folla di artisti e di le situazioni parossistiche, 11 veliero che ili aveva ispi- c:mt!) a n<?i.sta.~ato dalle pas- interessl le m111e miglia ton· le loro grandi teste senza un sogno s~rittori Illustri (da MafaJ a Ungaretti brut.ali, viziose del sesso. mio uno dei suoi più ariosi slom fO~Ungcnt1, sospeso come tane dal tipo Interventista (torse senza un pensiero) in carro- a Baldini a Falqui eccetera eccetera perché si condannano le de- poemetti. Moriva. all'ospedale in u~ ~na rarer~tta, -P.aaodel- e patriotl0rdo dell'lntellet- automobile nero. [ermouJcodn 1 l~cca (b~~:~- ;~~d!~!ti i llo~u~o~no~ scrizioni i realistiche> (ma loni.1110 dalla sua casa; i~rd~o:td1':rr:.hci. Diceva al tuale regnicolo di alloro: e a~~e~~ a~~~- 3;~he 1 dro: aebituati nde~ e:-ano (non si sentivano) che poveri quanto vereconcte al c0n- Mia ca.sa, musa ,n alto Una còcola • l'uomo Stuparich. che pare l'od di amici. in debito .....,r un verso O per franto!) dei poeti? co~re un ntd~ de _u.sef, . moilie te ia. e' na casa e bti raccogliere nella memoria I! anni ad aspettare soltanto ore - La (amigerat 3 e cronaca• co le m_an '!1'e .e 1 m1 oc, , . (/iolet1. senso e le dimensioni un po ~~;l~à fu:;es~~~ot a~~e ~rt:~ne~;: ~~~ ~~r:e (~~ ~l~a~:e d;rr~ dei fatti è ac<.""Cttabile. anzi ~ala, ne, Ont bei. Sto qua, m, so, te fa cu.ssl astrat!e di una storia. lnv:= di quel e signore ricco - un indu- & cena insieme con lui) all'accaduto, r~cercata. esagerata, abbrut- co~~~~ ~onsuC:'~~a~~ come che a mi corir~f~''~:o, ro. d1lacerata fra affe rm striale d1cooo i giornali - morto in (Paro:a tremenda troppo e troppo irre- ttta, nel racconto e nelle se: ta neppure. questo confono. (faLCVa. zlonl diverse. paesi sen7.IB automobile, e ch.issà perchè venuto parabi:e. anche se d'uso cosi corrente quenze di un film: e perche Per scttant'anru a\·C\oa lanauito Dalla )afi:a finestra il cielo 61i1.repp/ To11111ri Je It1mpal11.1a ELGATOPi\RD confini ben certi, eppure In d l'ult dd O ne:.Ie pagine dedicate alla cronaca). dalla p<>esia dovrebbe esse-re nella -povertà ed ora, davanti era a-riiio e contro di esso lui solitario cosl bene I lden· r;t~1Ja (~~~ :Uan~!) e ~ 0 m:nd~. Oh sì. sarei ipocrita se non confes- evitala? Tanto -più che una ai battenti bi,r ~alancati, ~p!ia''b~- iC:C~·'"1 c~:a s~i~i ~-·~~-;-'-·- •:O.·~ .. 1"1··.·.· ti!iceblll: dov! la paro a IO'" Chls3à perchè. Perché era un povero sassi che, nel numero. c'era anche ~ia t~umati~a e spreg- r:~~v:!"oro~dnte cant:~·i !~rcai;,~n I !vrcb~ro più ~lt;, i.•,,>·.~.•.: .• ·.:.~:i{:lé},~~: .. =>···r•· • litudfne attribuita e uno anche lui. nel profondo dello spinto. qualche presente il quale, profittando ~.at1va. de1 yalon umani non poveri. rub 3ndoli alla realtà tra.scolo- -~>: scrittore ~a un accento di nonostante la macchina e lo Stabili- dell'occasione. domandava intanto a s ~ mai_ scntta .. neppure ne- Morl al crepuscolo senza ac-- rante. . . ~~: ~~~~•; :~:\ftr~J·r!;]j ~~~~~~~l:,:i[:~~d}~~ r~:-~1. ~IE:~;~i~l;'il~tr. r.eS: !il?:;i.~; ;?IJa~!Yio!;~~:r.r1!~ : rEoE ~Fl~~I0.~ i ,,..,., .·. patrie. si direbbe, è l'uomo di veder fiorire un sorri-so (tanto amava soltanto per doveroso omaggio. tt;nd~va a condliare le ra- ~:· !ab: \C: s~~ton~~ ~; ~r~t::O sula,•~~i 3 ~{raCi~~~ ~ Persino nell'uomo Se.ba. sen- la vita) dove prima era una piega di ).fa non si trattava di amici di Gigi g1oru della e realtà• (cioè staru.a e frusc.ia, •ano accanto 13 della Cultura e delle ~rti mi t(.~ li che Il passeggiare Italiano sfiducia O d'amarezza. li che gli co- De Luca. Quelli erano venuti ll per dclla cronac_a) con quelle sua finestra le ricche chiome a\"cva detto: •Non. m1 sento delle sua poesia è esposto a stava letteralmente caro . (ma non una specie di obblieo. o per veder dellil memoria: e la µoesla. dciii alberi dei giardini di Go· bene• cd era arrossuo lc1urcr- ~ ... ~.'.~:,.r,•.·.• un vento che ne porta Il badava pur essendo più signore ehe gente. e sparivano, per fortuna, tra gli nei casi migliori, ragglun- rit1a. el rlqu3dro della 11:ran- mente come_ per uno strano 1: .· Id di qua e di là, da ricco), trattandosi Invero d'un .PTO$Sim? amici veri e muti. che nemmeno si geva risultali lirici. dc finestra Gìotti morente, cho pudore e rui dopo una breve ~ :~nda a sponda. per cui gli di non facile contentatura: d1 p1tton. !!òalutav3nO tra loro. limitandosi a Conlusione e ~ancanza di a,·eva accanto la fìalia, il cie- ~t~'riV:,~o unJ cc~i~~D~~ ~~ $:.>:•. <'>· esiti di quel grido, che sono di poeti. di scrittori, dJ direttori di guarda:-s.i con certi occhi smarriti: tutti coere~ com.e_SJ_vede: non • triste, lui etc un'arauzia so- {-/.{;i(: .. sentimentali. restano incerti ~it;~mc 0 ul~~~- n~:~~e1:teq~~:e~;~ ~::ii:;\~~es~r~;;111d; ~nci:!~r~d1!!= certo 1mputab>~ 1 ai poeu, C;he I Martedì letterari cratica a\."C".'a salvalo dalla tri- ;:•:•/{:;'.i\ fu:1p;~~!:: 1 ~~F~~~ .. ~~ ;:~:~~·~fa;·~=~~:~~ 1::::~ al~ ~~~ ~:~~~ :J~:s~~~~EH ~i~~~~o~;~~F~g,;~ 1,{:f:·:::~Ei;:~,~.~~:f~·1i: !~~:/F~{~:~~o~ : ~1~ '''3.:.~-·~ . ··· ...~ ·.'..·.•.: . ~ . ~.,i_.~.,.:.'_·.'!<.': • ··.··.:.~.~.r.~.·.·.'. .. ,-.~· .~-·~ .. •:'·:•:.:_\_. dramma che si scopre ~e: Luca mi perdonerà questa p rolaccia più dJ pr1ma: e faranno bene a se fu\ purt ppo, n~~i ap~~ le ;~ JS,Ual 1eau·o E~i.teo, il DIEGO FABBRI ~".. -.. ~ .... ~ .• • -> ~tomas:ll·:~~~tà quan~o ,·e.-amente offensiva) sarebbe stato stess.J e a Lui) non sarà altro che r~nt~~Nel 1 J~:Coc~e11C: < !or- :- 0 u:~n/~~"!!·i t~:~~ Direttore r-esi,onu.blle Io~ole ~e le cui impllcl· l'assurdo e l'impOSSibee, perchè non motjvo di pianto. z~ cultu":11i • la p,oesia non mondo di doma.nL Sta b. Tipocnflco u E.S.LS A. t-. :·:-)~.. ;...- .< ~ naturà lo porte ad esse~ lu~f 0 n~na~! ~~~io un quadro a ~im~il 0 •• ~i(~. '!1~ h\.~~tora.:1:-'N dispo~e di a}~unI me_~o_:que· noL:r::/:r~ ~ad~~~~"~~~ Roma - Via IV Novembre 149 La copertina del Gattopardo, tradotto ln Spaana in quanto italiano com è. De L"-•· clù non hil visto curar da ) h è dei --1 pittori più s~ è_ a veri · _cn i:c1 sonol mondo nell'ultimo ,ecolo, ha r-----------------------·--------, singolarissimo, uomo nello '"'"" nome ' <' e uno nv.,... p~u mgarbugllah det pa,et · deu.o Spinto, soprattutto con stesso tempo di varie patrie. lui in persona un catalo,a:o agognato o autetici e umani. al quale avendo Si a~o e si impongono1· l'obbrtv1are: lt dutan.u fin QUG• . 1 a _ 4 quinterni d'una rivista o l'impagina• chiesto (era in lutto) che cosa gli fosse opere 1rnspettose e del p u 11 ad annullarle: co me ntl ca.so La nostraé crltice .po d.lrl~' ziooe d'un libro di versi (e sempre accaduto: • E' morto mio padre, mi ha putrido realismo, in nome delle comunica-"loni auch011i.fn;t: punto perch - guru a · con un gusto tipografico degno d'un rispos:o. ma credimi: oggi U dolore è di un superato neorealismo. Si 4 Dtnuto cori_dtttrnunanaò - troppo spesso., o quasi antico stampatore) alzi la mano. più g:-ande ancora >. che al confronto dell'attuale un proceno d1 un,)'lcazione sempre ha f limiti professlo-- Quand'io capitai a Roma sprovveduto Si, senza De Luca. troppi st sentira.n- rigurgitante < amor di ero- dtllO: cit_a dd ~li d1 oani noli della crltmlc•al, vq,.u,teestebencoe'.. di tutto. e col pianto in gola ,·edendo no all'improvviso senza un !ratello di naca • si .potrebbe Insegna- f-~~~~~:;e 8':t°et!',1!_ori~~o;e:,:O se non le he 1 , 1 te- il mio piede smarrirsi in tale scarpa quelli che son fratelli sul serio, &enz.a Il re alle educande. va oggi rapldamt-ntt ac;~tttan- lnoltre, sofisticata nel n troppo grossa per me, fu l'amico padre, senza l'amico nel senso più Mentre alla -poesia del do- dosi, e pu comprendere 1t do- grità dei suol pensieri dalla B:giarett a porta.nn.1 ll, in Via Gaeta, grande e imprendibile della parola. E poguerra si rimprovera il nwnl occorre prtcùare le con- paura che i professori henno da N~ ~~a. di quegli uffici pieni di l"odore di quella minestra. che lui. De tentativo di conciliare crcr ,e:gutnze eh.e M dtnuano. ~ue della ':~!~• o qu:i5~asci~ quadri e di fumo. e nel disordine appa- Luca. in alcun d ~ f"rre~:.i \;>!uto na~a e memo~a. si a~etta ~;,~r.o;1c~~~'~1~e~~~:~ quella. f . po em· TPnte delle carte, De Luca era sedu:o ritardare sape.o o e t·Po" 3'-"!• p01 che narrativa e cmema In tutte le IOTo upe-nnize Jon- ;r~~~~~:~{crt~::~~ t'qdtJf,.[~ ·.~!11itÉ~ ,;;.r:J~ d!:o~J~;:~~~ rnZirij~,:rJ~ :!~\E È:'~~!.~ ·i 1:~1: c{~S bugliata nell'arazzo te<"rel1· alla mia aria scoraggiata; e non gli funebre che dei resto n~ a a~ E ci si avvale persino del ve- modi cli.. soddisfarh, gh su.ss1 co delle cose, ha dato tn ge- occor5ero molte parole perchè fo. quan- lo il cattivo gusto di pFuoc a1f. etto lame politico che viene ag- atrufflfflh tecnici per la reahz- ne.rc l'Idea che nelle lette~:: do ne uscii. già ml sentissi un ~ltro: ~e~:S~~~- !jot"= 1::Uore gioga~o ai <:3m_u!famenti e ::!~: !n~:J'°M~ ~~ ~ tu ra triestina ~tesse eJIJ. - non più tanto povero e solo. e stC'W'O (dico confortante), come segno d'una ~e impos!z1on1 alle quali ne non JNÒ arn,tani alle for- re una scissione. mentre m d'a'l.·er trovato me,:Uo che un editore carità ch'egli, De Lu ca, è rius cito sem- sttamo assistendo da trop- me tatrirueche dt'Ua oita. e dtElt vece tra l'europeismo lndlv?- (mi stampò subito Fin.....;oni). un amico. pre a far fiorire su qualsia.si cosa an- po tempo. E' però un trop- eatendeni anche alle elJ)remo- dualistico di Svevo, ~ l'1!U Dh·entò anche per me una dolce che ingrata per lui: persino sulla sua po facile giuoco che non n1 più profonde della ,:ata spi• ropt:!ismo d'azione di Slata- abitudine. nel momenti di maggior morte. la più atroce e straz:Jante e in- riesce a nascondere il filo rit-uale, fiM a raga;ungr-re Je: per c'è une redice e une. scoratena. fa.re una capaUna 11. in Vi.a • rta d' lla sottilissimo delle troppo az- Ideologie t , Teg1m1 politici, i partecipazione a un deto co: Gaeta. ricevendo all'entrare un anu- ~:~r:h:a d:~~;:~~rtata. 1 que zardate impiccaggioni dell~ ~::,: :tf°m~,:um:U';3~;a~~- ~; mune che non vennero ~U cipo di sorriso dalla e signorina ,. e realtà-vera, la quale non s1 manifest.a=ioni ddrcttc e In ac- me.nl! cate, e che una critica dall'• avvocato,. (suoi diretU collabo- CIORCIO CAPRONI avvale, a lungo andare, del neraie Ia concezione d.l tutti t alla De sanctb probabilmente L-------------------,-------------• falsificatori ingegnosi, né dei valori storia e .speculatiu-1, non avrebbe tralasciale. LEGGERE Rivista blbllogranoa di Informazione e orientamento culturale dirotta da Gino MONTESANTO Il mensile dl trentadue pagine illustrate s1 rivolge ad un pubblico va.sto, desideroso di aulornemento si.cu: ro nel vati settort do?la produzione editoriale con partico!are riterimento a l la !etteratura, alla saggistica, al problemi sociali, allo spettaco~o, alla storla. La pubblicazione offre ogni mese cinquanta recensioni e una ventina di articoli. Vl collaborano tra ti.I altri: Ugo Azzont, Luigi Baldo.ccl, Con-ado Bar berls, Carlo Bet.occh.i, Raffaele Brign.eui, MarceUo CamUJuccl, Gian Antonio Ci. bot.to, Pietro Cimatti, Mario R. Cimn.aght, Paolo De Be-nedeUl, Francesco Grist, Bianca Magnin.o, Gennaro Manna., Angelo Narduca, Giovanni N~o, Gino Nogara, An– gelo Pa.olu.:t, Giorgio Petrocchi, Ma.rio Picchl, Leone Piccioni, Mario Pomuto. Michele Prisco, Armando Rlgobelto, Angelo RipeJlino, Angelo Romanò, Giuseppe Rouint, Luigi Santu.cci, Roberto Sauto, Ornella Sobre-ro, Renzo Tian, Lorenza. Trucchi, Gia.mbottiato Vicari, Giancarlo VigoreUI, Mario Vitti, Valerlo Volpint CHIEDERE NUMERO DI SAGGIO Direzione o Rodaz.lone1 Cono Rlnaaclmento, 113 - Roma Abbonamento annuo L, 1,000 - Un numero L 100 .. c,c,p, 1r34225

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