la Fiera Letteraria - XV - n. 10 - 6 marzo 1960

Domenica 6 marzo 1960 11., LIBRO DI CUI * SI PA.RLA. Ilromanzo italiano e lacrisi delnostro tempo * di FERDINA1l'DO J!IRDIA Non è stata troppo grande stente forma mentis francese poetica del decadentismo eu- tale pe.r lo scrittore, corri- la Ginsbury fn un vasto e la risonanza. in Molise, quan- ed europea, limitata e insuf- ropeo, con le varie sollecita- sponde ad una sua essenziale coerente tentativo di rico– do esso apparve or è aH'in- fidente. Quella di Fernandez., zion.i di tutto un mondo di posizione connessa stretta- struire (talora partendo da circa un anno presso la casa infatti, è una critica che ten- cultura di cui egli finisce con mente alla sua formazione una sorta di nuovo illumini– editrice parigina di Bernard de piuttosto a ricostrui_re la l'essere . pressoché l'ultimo come uomo. smo) una poetica degli og– Grasset, del libro di Domini- metodologia che la poetica di anello d1 una complicata ca- E' interessante come il Fer- getti, e che lo scrittore sia que Fernandez Le roman ita- uno scrittore, ricavando la tena, imposta una sua inte- nandez riconosca come sia tornato ad interrogare la sto– lien ec La crise de la con- poetica non proprio come ressante teoria sull'ottimismo Pavese che Vittorini siano al- ria assai più che non l'ideo- :~i~er:1::ita?P~ a~= ~~ sr~t~%io,~fco ce~~~ ~~a:i~~ ~~tii~ al~ ~:~~ !leb~~v:fa n=~c~~~~ ifgi~er~tev~ ~~~ Due poesie pi~ dibattito, sia per l'atten- pr~blemi di. met~o che l~ spe~~ in Italia. !atura i7:1 questo·dopoguerra, troppo chiaro e criticamente zione post.a dal critico fran- scr1ttor suscita. S1 prenda _il Piu complesso, anche se Ul particolare sul secondo rilevabile; né egli del res to cese per i problemi intrinseci vasto e documentato saggio meno esteso è l'esame del eg]i imposta la • rinascita ., voleva offrirci una stor.ia e della nostra narrativa, sia su ~1oravia che apre il libro: Fernandez sull'opera di Pa- sul piano dell'adesione della tanto meno un e panorama.. La coppia per averla angolata secondo in esso il punto di partenza vese. Fernandez parte da un letteratura al processo di E' importante tuttavia che una prospettiva europea e nel di Fernandez è la rive.'..azione punto di rottura di Pavese rinnovamento della società egli abbia posto - sia pure Batte pioggia notturna quadro di una cultura con- di quel met~o descrittiyo sul col comunismo: e L'<>IJe:ra di i~Ii3r!a, non in funzione so- in modo in_ certo senso lacu- alla finestra, come la tua anima =~~!f•r~m:;~~:1f;~~ d~4f ~:;1i~~r;:e:;~f1os 1 ~i~: fta~= J~:°:oU~din~t~ ~t~~i~~•a~ec~:~~~;~~ ~ar~P=~e~;~i~~~;~ che vuole entrare. Mormora, alcuni dei caratteri peculiari tore romano, perché è pro- teriore, di un'infelicità per- da una nuova concezione del zione di un passaggio da:1na- Insiste, implora di quella che è }a perenne prio col suo ausilio che Mo- sonale che esce da una fa- mondo e dell'uomo, e soprat- turalismo aUa testimonianza con le nocche Invisibili: mi tendo condizione problematica 'del- ravia individua, almeno al- taJità greca, ed irriducibile tutto da una posizione mora- in una crisi contempora- lo spirito contemporaneo e !'.inizio della sua ope_ra di a una crJtica di ispirazione le dello scrittore di fronte a nea., ignorare Pasolini come a quel richiamo. del mondo occidentale. Si scrittore, quella sordidezza marxista•. Anche nei stioi questi problemi. Che poi cer- espressione di un ultimo de- Anima mendicante, vorrebbe che l'apparizione in morale dei suoi personaggi confronti la prima indagine te posiz.ioni ideologiche ini- cadentismo - gli essenziali ti accolgo con Jmpulso irresistibile, questi giorni in un volume borghes~ che costit1;1isce il di Fernandez ~ l~ ricerca di Z!ali si sian~ trad?tte ~- problemi. sarel per ~ _i te· della • Collana di saggi • de- p unto d 1 partenza e 11fondo una metodologia piuttosto che s1vamente m scr1tton come mi per una nuova rev1s1one. e so che pecco, per noi soli tuona gli editori Lerici della tradu- ~ anen.te ,.del!a sua po!e- di una ~tic~ ma ~entre Pratolini, Calvino, Cassola, FERDL~~ VIRDIA la collera di Dio. zione compiuta da Franca nuca; c~si l intrigo _mo_rav1a-pe.r Moravia siffatta_ r1ce~a Leric~, del libro del Fernan- no C?rrtspOnd_e_ ~8..1 più eh.e es~eva . tutta una md~gine dez sotto il titolo Il ròmanzo a esig.eru:e shl_1sbche a res.1- soc1oloipca, _o, se_ vogltamo, italiano e la crisi. della co· dui di educa.uone letterana parasOCJolog1ca, rn Paves;e J:cienza moderna, con una ottocentesca; ma ~che n~l essa nasce, da un rapporto di– ben documentata introduz.io- lempo stesso petche ~~ravia retto _dell uo~o _con la .sua ne di Giuseppe Bartolucci e stess<:' • ~on crede v1 sia al- m~ter1a, ~ogl_10 ~ eh! 1 te– con in appendice una non al- tra via d1.~ccesso a un cuore, nu paves1am s1 msenscono t.rettanto lodevole bibliogra- a uno spmto umano,. se non p_rofondamente. nella forma– fia del Bartolucci stesso, si un ~ed~Jo ~~ ~ unper:ie- zione dello ~Itt<;'re e nella vorrebbe. dicevo. che almeno t~ab1le 1~ cw .1cas.1, le_ com- st;a st~ .VJ!-3; il. rapport? quesia traduzione suscitasse c1deru:e,.1 _mal1nt~1,. gli_stra· d1aletlico c1tta-collina eh~ e un concreto interesse anche tag1:mn11, _1 calco!1 runpia~a: ~a base dell~ Sl;la tematica, polemico sulle idee e sui giu- no 1 gesti a~t} e semphci, ':1 problema d1 mito, che non dizi del Fernandez, tanto più I~ conversaz1on1 franche e e Pe'1: Pavese. un~ fuga dalla che egli parte da presuppo- dirette~- . realt~ e un ri!ug1? contro la sli e da punti di vista del Ma e proprio attraverso realta, ma corrisponde a tutto diversi da quelli della una me~od?l?gia che. il Fer- quella problematicit~ del critica italiana, e in parti- nandez indin~ua rap1damen- mondo ~~o (a?_,l~~ .m rap– colar modo di quella critica te 'ftuella che e la molla della porto all unposs1b1hta del– italiana che ancor oggi rifiu- narrativa moraviana. la sua l'amore come esperienza del– ta di ammettere il Metello di s~~ ragione d'essere_. !a so- I' incom~cabili~à assoluta Pratolini tra gli esemplari di litu~me morale e ,spmtua!e del.!e ~1~, ~1 ut1a J?81~ una nuova narrativa, mentre dell uo_mo. Anch~ J '!:"ore m assurchta ~ ogni • beat1tud1 il Fernandez., per esempio, Moravia, o meglio l 1.ncontro ne .s~~gettlva •) contro la assegna a questo romanzo amoroso tra uomo e donna, ~ta~cità della natura. Anche una funzione molto notevole no~ condt;ce ~he alla consta- t! ricordo, ch_e OCCUJ?aneJ– nel futuro sviluppo di una ~J<?ne di un asso~uta ~~ra- I <>JX:rapaves1ana c~1 lar~o Corrado Ca&II: Un bonc110 pe.r a e Macbeth, di Emsi narrativa che in certo senso neJta, se non ~ul pia~o f1s1co, spauo, come esperienza v1· Bloch abbia superato la crisi del su quello de~att~z1on~ ses- 1 ____________________________ _ mondo contempcraneo. suale e dell atto in se, ~-a 11 pregio del libro di Fer· q_uesto legame, per la rac,11- U PROBLEMA DI SCOTTANTE ATTUALITA' nandez sta soprattutto (e lo ta stess~ ~n 1~ quale s1 con- ha acutamente rile,·ato il ~ae e s1 sc1ogbe, esclude _una * Bartolucc:i nella sua intro du- mt esa ~rotonda tra le an1m~. d 11' ;~~;~ .t~u;~~~ r.si; ':..ii! ~ h; ;;,. ~e :':if':~o~e PcU: Laeasa e uomo na con una coscienza it alia- me 11:1om? pe.rs~ maggio na, ma anche, vorrei aggiun- Moravia sia q uasi sem1;>re il gere, senza rinunciare a una succube della donna,_ d! una formazione mentale francese donpa-ma~re-amante .. l ~o- ed europea. senza cioè cedere re e fr~dianamente 11 r1tor- . * alle sollecitazioni di quelli ~o_m,llalvo ,;nat:erno, la·!uga d; GlJGLIELllJO PETR01"·l che sono gli schemi correnti istintiva dell !fflfflO ~ real~. "' ·• nella nostra cultura lettera- . Il vero reallSll'_lO di Mo~via . . . ,. . . . ln questa notte ho paura del temporale eterno. Penso al peccato che fuggl tra gli alberi Inseguito dagli angeli, alla coppia che tremerà per sempre. E' il nostT'o tempo di tremare, di vivere. Perciò batU alla mia !inestTa con ia viva dolcezza musicale de!la pioggia a intervalli, e questo ca!do di condanna e di gioia fa primavera nella notte d'inverno. Come posso respingerti, mia voce d'umile argento, vieni di lontano nel sussulto del cuore, simile a sguardo che si appoggi e chiami sulla spalla, improvviso; come posso distaccarti da me, suono infantile che meravlg!i da un grembo di donna. Mi rlconduci il vo!o de:!:le rondini che si ra:Iegra, e la mia adolescenza immobile sul ciglio di una sera. Di tà ti vedo e piango, dall'altezza serena donde degrada questa vita sola. Là ti penso possibile, nel cielo di quelia scelta: prima del s-entieri che s'incrociano appena per l'incontro e l'addio. Eppure, qu!, nel temporale, nella notte. resta, voce segreta, senso di pace clle promette il man<iorfo; tu ohe mi cerchi e gridi somiglia.-iza, non andare alla scogliera eterna dove il vento cancellerà il tuo nome. ria da mol!j decenni a que- e nella stia adesione q~as1 to- La lettura del libro di Le,. setenti!1ca o, i.1deale ndtmen~ sura um.aoa, v~e a d1tt a sta parte. Una coscienza ita- t:11e a Freud,_ o megll~ nel- ,,.-is Mumford La cultura del-- sionamento delle strutture, e quella rni:sura e m quella for– liana significa tra l'altro, in l aver saputo i.nten<l~ 11 fat- le citt.d, qua:Icbe anno fa, per presen~to CO."Jle ~W:O proget- ma. ~e nspettano 1~ cspazi~• questo caso porsi con obbiet- to sessuale, come uruco punto tutti colOTO che sentono il to tecmco urt>anisbco, tutto ind1V1dua!e necessano aila h– t"ità il p~:ema del:a po- ~ermo e sicu:o . .in q~el ~ondo contrasto tra le strutture po- dl elementi che !anno già bertà ed alla sah.rte de!ia sizione dello scrittore italia- m decompasizione i cw _valo:- litiche degH staU. qualsiasi parte della nostra realtà, pur creatura umana. inserendola no nella società italiana e per ri moraµ sono_ crol.Jah nel esse siano, e l'esigenza di una assumendo un co_ntenu!o idea- in un apparato che le crei at- Sa-rà peccato mettere nella dovuta luce qual~. yi_vono I suoi. ~rso- dimensione rinnovata che ri- le profondo e nvolunonarlo. tomo quanto ~ ~ questo sospetto d"innocenza, il credere quali siano i nuclei vitali c~e naggi. t; 11 sesso che b ncom- porti equilibrio spirituale e Mi domandai già aHora per- dltrep~ la nusura _,1..~ cm il romanzo deve esplorare m ipone sia pure P!r .un solo giustizia nei rapporti umani. ché, nelle politiche del mon- la società tende_ a ~~ .mas- all'amore sperduto su3a terra, quella che è la sua funzione ~omen.!_i>,e ch.~J 1 rico?_ldu~ e sooiali e negli istituti pdli-ldo moderno, quelle indicazio- sa, annulla gli indiVldui, po- alla coppia che invoca per g!ustiz1a di scoperta. Quand'? Fe~nan: 1ll ~ F one;;; ~ e &I~ j tlci, rappresentò uno dei pi~ ni non appaiono mai, nem- tenz:ia il .potere fino a ren- di ricomporsi ? dez affen:n,a che gli uruvers1 ~=:;disme;n~or:!,j~~~o r:,_ illumklantl tra i messa_ggi dì meno i..'l quei pro~i a der,lo arbitro assoluto. Vten! d1 Moravia e d1 Pavese cor- 1 LI' t.d ,il Mo- e-Uarrne e tra i suggenmenti scopro demagogico m cut or- cPur senza Ticordatvi la ll d 1 tem t . ta rispondono a due VJsioni del- ~a~1an~t~~~as~~1tà di al- di n.nnovamento che di tanto mai SJ: ha l'impressione che l "città d1 D10" dt Sant'Agost.1- ne a prova e po, u congnm. l'uomo molto elaborate, e cune situazioni dt contrasto in tanto giungono anche og- pnm. 1 a non credere siano no, non dimenticheremo che a me da sempre pnma di conoscerti, Pag. 3 di Lino Curci \1eni alla vita che devasta U fiore. Vieni al giudizio.- tenendomi per mano. E che coraggio nel mio timore ! Queste dolci rafflche alla finestra, in cui ti annunci e parli; questo pianto sommesso che allontana la protesta del cielo; e la purezza della tua voce d·anrma e di pioggia. Gua1•diamoci le a111in1e Spero che tu non so!fra, o almeno spero che passi in me quello che so!fri e tu sia liberata Sento di ritrovarti al centro del Natale, fra le cose che brillano e le anime che stanno insieme, conclamando amore. Come nella distanza gU astri in!issi 15ulle lontane orbite corri-spondono amore, noi, 6tanotte, seduti ad altra mensa, 6pezziamo il pane dell'incontro, un gre.no che non invecchia. E passeremo rapldl sulle linee dolenti dell'esistenza separata. Certo non vedrò le tue rughe che si formano giorno per giorno, non potrò 6peochianni nella scorza deH'albero vicino e !eggervi i miei anni, registrati da un d?:Segno fede!e. Ma nel grembo del cori e delle luci, dove tornano I morti accanto ai vivi, su quest'ala di canto termo che rapi.3Ce il mondo, guardiamoci le anime - nessuno potrà lmpedirJo - e li segreto spleooore di noi stessi oltre il tempo. Abbandoniamoci all'assorta lettura silenziosa. Sei venuta alla tavola comune. E' come se vivessimo dall'origine insieme, sulla neve dei sempreverdi brilla la promessa di una prima veochiezza senza Umore. Tutto è ancora acerbo fra noi, sa di principio come di fresca menta, e l'!eri è appena cominciato, vedo le tue labbra che tremano verso le mie ... Questo perdemmo, il caldo tempo d'amore, e presto si consuma l'ultima gioventù. Di queste parlano desolate !e nostre eternità, additandosi il vuoto di una ~a che non &i ccima più .•. Per un ritardo di pochi -anni sulle nostre strade, che cos'erano, un battito del:Le ciglia di Dio, cl tu negata la povera letizia d'esser polvere in.sle:me. d'esser cenere dI un focolare. Da lontane altezze pia."lgiamo nelle nostra luce fredda per non poterci rtscaldare.. Guarda quanti fuochi d'intimità e di mcr.te germogliano stanotte, come nasce e 1s'illumina il m9ndo: e noi in un angolo. con questa fame di tempo concreto, a vederci &fuggire nelle lampade che fonn-ano ghirlanda sulle case il nostro aroo di vita sulla terra. nutrite delle prmcipah cor: interiore, le ragiom esseni.ia- gi, sempre da ,parte dt uommt propr.io coloro che il fonmi- 1a casa deH'uomo deve avere rentl del. pensiero europeo h per cui egli è uno scrittore fuori delle èlite al potere. la no; n on avrei voluto, né uno sp8Zlo, un terntorlo; ell-----------------------------------------' psicanalisi, sociologia. ento• integralmente realista. e che ln Cultu-ra deUe Clttd 11 VC>Trel oggi aver 1~ presun: nel:la casa si trovano ~e cel- WILLIA.lt FAULK..'H:R... P.-ew ,--------------------, ?.ione giornaliS'tlca a &lornall logia, marxismo, 1ilS~lalr ]o salvano dal naturalismo a] quadro della ~ne :razio- ~one di dare una rnJX)Sta E lule elementa-ri• che 6000 \lll& O rlearu, Il Saggiatore. M.i-1 I popo)arl come Paese Stra). si:no, mentre que o e CO - quale sarebbe stato condotto nahzzata dalla tecnica e dal- comunque certo ohe la clas- comurutà pnm1ttva ia cui sue- Jaco. 1959. L. 500. BLI o TE e A' rl.tntegrato l'ermetismo nel ptsce negli altn scnttori di dal.:S sua mdole e da!la sua ta scienza, che avanza nel sica scissione tTa morale e cessione sono 11borgo, la cit- A poco pii>. di un anno dalla B I suoi stilemi Ccoa altrettanto avanguardia <µ dJscorso ~on educaztone letteraria. E pro- mondo e penetra perfino nel- poUUca, tra cultura e vita, tra tà, la provincia, la ngione, lo sua nascita la Biblioteca delle ~ ~l~Uva _coU_aborazionea:ioi:na- credo possa nguardare it- pno 111 questo il Fernandez, rmumo più segreto della co- costume e C'buon costume•, stato, la p!-uralità degli stati. S1lerch1e ba dato al r,ubblico · ~!C: 1 t M= 1 0 ga~et~~~: ~~~m~b~J:~a~~I~ %~re~:~ dopo aver sostanzialmente m- sa.enza md1",duale, è visto sono il nsultato ~el _contrasto La Stoli 1 a e la ragione c1 por- ~e:~~~~ ~c::i':-~t~ t :: '-------------------- ducendo in sincretismo e let– sulla valutazione di Levi di quadrato il Moravia m una ed esaminato con lucidezza tra 11 pensiero e I azione delle tano ali esam~ di una comu• tazioni lunghe: Mann. Wol:fe. ture formidabili la &Ua voc.a- Sc teli • t • ~-------------------,lpohtiche ~-e corrono 6U bi· nltà ottima,_ ne troppo grande Alceo e Saffo. Kafka. ChagalL ~alarle. Queste dieci Uriche punto. con chiuse pav~tane d! zione di venatile poeta anco- ~ ~oÉ e 10 . ced ~~s~ nari tradiziona li pur tanto nè tropp0 p1CC'OJa: alle dif!1en- J~spers, Mansfleld. Law:-ence. a·amore. J?OSSO DO esse.re ! n q_ue- - Ve~ la mor..e e avra l tuoi ra in scoperu tuttavia. Non gli .e. assam e 1 • 0 • 1 . codificati, e la rea.HA moder- sioni dell'uomo. In realtà la Green (Julien). Bernanos. ste posiz1o.:il for se il m ani!e- 0tthi... . ò 1 • la) e · 1 fatto che essi • cer- Ùna poetessa brasi iana: na ormai fondata su f enome- sintesi che noi cerchiamo, di- Kierkegaard. Huxley: nomi di starsi pii>. alto di UD sentlmen- . si pu nc~a~ a sua poshio_ne ca.no u. promu~vere una cul- ni nuovi e che necessita di ce ancora Olivetti è solo pos- .significato culturale attua11ssl- to, forse che essendo mono- ~O iE~ CORTE. 1:° tra i mlghon d1 questa 6\agio- tura nuova. giovane, molto . aU . . • mo e europeo Questo volume corde hanno raggiunto la com- ~a rut1an.a.. Rebella,o ne. Si possono presagire defl- meno ambiziosa e meno rie- .H A RLYDE o LIVE I B A ~uove cooceuonl, nelle qu s1bile se ~era di .un. gruppo di Faulkner vi è stato sapien- pletezza del verso compilato Editore. Padova. 1959. I.. 700 Dizioni? L'asse,naù.one del- ca più italiana e meno uni- 11 ~esso e le conquist.e rt_stret to dt uomini dj a1 ta e temente inserito. Fa~r. si e defluito naturalmente. Esi- Dopo le quasi perentorie (ultimo Premlo Firenze può ,-e'rsale, talvolta regionale, tecniche abbiano potere pos:1- diif~ata cultur:a. Esami- sa. è oggi uno del massimi stono gli assunti ungaretUan.l enunciazioni su «destra• e far wpporre che egli. vince.o- rna anche più consona alle tlvo e dl equilibri<? nei con- nando il valore SOCialee ~- scrittori, t'radotto in tutte le e moctalia.c.l amorosi. ma de- «sinistra.. anche in poesia dolo con entusiasmo, abbia es; enze fondamenta11 deJ- 'fronti della condizione. urna- rale del :O~cetto ~ Comunità, lingue. con enorme biblio_gra: C;lassiclzzatl. ~I cordi.ali. r4:a- (Franco Fortiili ne fu un co- deciso deflniUvamente. Non si l' .g f d ta principi na. Ho molte volte udito un ne ia Città dell uomo, come fia. Questo volumetto dà d1 lui h. non eccelsi e perciò algidi rileo) Carlo Della Corte po- sa, dovremo vedere. a.nebe se uom~' a.J.on a suultura di * certo tipo d'Intellettuale, ma- nel Mum:ford, si denuncia, un lato p~eni~. rivela un 3I!c.h!! s~ di grande empito. treb~ stare indifferentemente le ultime te~imonianze sono essenzt 1 ··· u na e 'b . 1 gari tra i più stimabiH tra non solo quella che può essere aspetto forse rnedtto. A vohe Dieci liriche che hanno esem- 1 te t in per questa lnterpretuiOl:le, la ~~d:~ s~e~~a a~~1~n~~:n~ Iscrizione quelli che si conosc.ono, pa:: la S?Oncertante ~~tA degli ~f;im;,n~zz~~r~!e:inb~~;; ~aorms~o 1Jn~tu~m:n~~ :ra~:f~r:t~~a~ post '::; ~ref~:~t~ ~sse~~aaV:at to di tutta la cultura euro- l~rc della loro funzione Poli uo~nl che oggl gui~ano le rivelatori: gli spunti, le situa- improvviso risentire. Un amo- metico. passato al neorea.li- leveria. pea, mi sembra che egli si Io, d1 fronte alla vita ti<:a e ~Uermare che gli uo- SOrti del mondo, ma t aspetto zioni a ncora grezze o se.mpli- re tra Rilke e Montale, ap- smo (con relativa c ollab ora- G. T. panga su una posizione mol- con il mio azzurro intatto. mmi dt cultura e gli artisti mostruoso che assume ogni cemente abbou.a.t e, si trovano ______________________________ _ to chiara di !ronte a quella Alto nel vento, un trullo al potere ri~l.verebbero forse element;o del ~gr~ tecni- allo .r.ato naturale. riccb! di che è I'eUettiva impostazio- i problemi plU dolorosi della co ed 1f)dustnale innestatosi quell~ freschezza che la r.ela- ne di gran parte della nostra d'ali di uccelli. Grato. vita moderna; ma mi son sul mondo antico, creando co- bora~1one spesso appanna. narrativa. La sensazione d'essere sempre ritratto scontento da ~l ~mbienti e strutture d'un :tn~~~a"J1:;~ftan~~ 8 :c!?è lil Più oltre il Fernandez, do- uno, solo, completo. queste affermazioni. che CO~- 1bndo che non conosce e non caso del Faulkner dei tempi po aver distinto come tra la Nel rotondo dell'ore tengono una d~ di ingenu1- co?--Sente alcuna Ubertà dell? di New Orleans. Si stona di (Continua da pag. 1) tuala a freddo, che uno sche- gli stessi filologi pessano fu· ricerca dello scrittore fran- tà e, tcn:5e, di pr~zione~ spirito, alcuna ~eN:"!tà ~ Vl- dar corpo al mondo irreale e - . .. ma di rottura~; ~r Angelo sare, sempre le lingue ua· cese e quella dello scrit~ore pieno, lucido, cieco. tuttavia, tn questi dtSCorsl, V1 ta, alcuna possibilita di C'Sa-fantastico ne) quale u_overe- !orse un modo espre:ssivo P!':1 Del Boca e L arnechimento zionali hanno attinto dall'al· italiano vi sia una sostanziale Ciò che di me si salva è qualche cosa ~e non è !on- lute>. mo ~blentati i succ~"'i. ro- mtenso e approp~ato, pm del romanzo potrà venire da "-eo, ricco e inesaunbile, dei d:.versità in quelJa ch e è la ogni momento, in tanto tano da una_ ver:ità più com- Non vorrei che questa nota, man~ 1n ques~ antic~paz1one aderente alla real~ nos_tr3.: una ma~giore ~sci~za dei dialetti. Ma si tratta sem- rispettiva nozione dell' uo.mo, mori-re giornaliero P!essa. ~ogl10 d1re che quei che accenna appena ad un c~ siste il k!~ 0 dei_ •Ne~ Pur d~tes_tando S1;71PaUca problemi. _wnam, Inal_ da U?- predi una le.gge di no"-it& e, in quanto per il rom~ere discorsi 1n .~i.che modo con- aspetto di questo lJbro com- rr ::1~ stra~esia dSil~~ Jl'!eDte 11 _dialetto e 1uso per: fatto ~C?>; ~r G1ose R1~ sopratutto, di necessità,._ francese l'uomo !!11e ..da,spun- e successivo: un canto. tengo_no lmtuizione che io pasto di molti elementi, ed In «New Orlea~ ... Pii:t precisa- ":oace di_ esso nella narraa man_elli e~ d1alett?, cosi Quella legge di ::1ecessttà. to al r~maru:o e .g1a 1~omo esero~o del po~ere ~e cui Vi sono anche precise In- mente. dal racconti apparsi ~one, mi pa:e che 1~ su t:321onato tn Comum. patrà appunto, che nella recente psicologico, provvisto d1 una Ritratto •mestiere• è ormai deleteruo, diC'azionl su quella che po- sul Times-Picayune nel 1925. importanza _sta da ricono- ricondurre a un mechoevo storia delle nostre lettere ha partic?I.are identità, ~ l'uomo perché stum~to fatalm~nte tTebbe essere una riforma del- sono stat:f. scelti 1 sei più si- scere. proprio in qu~t'urt_o d~~e l':t~~. a delle comu- mosso gli sc.rittori piÙ de-~i- m~taf!SJCO,.dotato d1 un de- Ho lasciato in vaghi specchi portato a p1u s~pr3!!az1oni lo stato impostato su concet- gnlficat1v1. premesse o pro- ~ da, quando _mette ~ cr~- rut.à. ~n~1t1ve ...- ~a non ~- ssmente impegnati nei con- stino eccez1onale, mentre per non solo delle aspiraZloni po- ti nuovi sulla necessità dl rl- messe del grande Faulkner, s1 il e bello scnvere,. 1~ u.tt- stnnra ne costituirà una ci- fronti della società aJ af- il suo collega italiano• la pa- l'aspetto fragile e vario, polari, ma di tutti i valori del- dimensi~nare l'ambiente indi- &~lluna prefaz:id~~todi ~el le- quando rompe le div1S10- viltà>. Più polemicamente trontare e tentar di risolvere rola "uo~o" h.a i~. se stessa ma nessuno lo conosce lo spirito che, in guanto tali, viduale e sociale secondo det- faulk~~rian~~rem~rte itl c.~ev'f. ni che esi~ono nel nostro G i use p p_e Berto dichiara nella concretezza dell'opera il suo pieno significato Jet: il mlo aspetto necessario. sono essenza di libertà. e di tami 6Cie.nti!icl e ideali, po- de.nz.a. paese tra il parlato e lo e-· a gmdicare dalle cose un problema che in quel terario; e la cultura che si Se ml parlano, io ascolto, equilibrfo. Una certa ltSPOSta, tesse appariTe più che una io- scritto>. compiute, coloro che oggi punto, nell'alternativa cfoè sta instaurando in Itali~, so~ - corrispondente ai pensiero di dicazione di argomenti che SABINO D'ACUNTO_: Inter- Cioè, aggiuogi-:a,mo noi, il usano il dialetto mi sembra- tra l'eredità della prosa di to l'influenza di akuru o.tt~ - ma remota è fa mia mente Mumford, ma che appa,re più oggi non godono certo popo- mez.=o d'amore, Edizioni ?e d}aletto pu~ d1fen~ere la no le ultime propaggini di arte e la pungente non ro- mi scrittori, non ten_de !"l nl·I e le labbra mie sostengono articol~ta poUti~mente, .la si larità di nessun tipo; mi ba- jg~g ~agguaglio,.. Isemia. lmgua dall'mv~hiamento, un movim.ent_o _inizi?tosi _cir- rogabile istanza di una ieal- mamente a mettere m nsalto un sorriso indiiferenle. trova m alcuni capltob del sta infatti che l'invito a certi N · P prestarle nuova lmfa, man- ca una quindicina d1 anni fa, tA storica ricca dl proposte, nuovi_ ti~ di umanità. ma -~ Con vigore eroico, il sogno r~te 1i~ro d! Adri~ ~ll: argomenti possa essere, per alla 0 ~ri~r~v~~e::1~~~ te.~erla attuale ed espressi- quando per un bis~gno di si ideniiflcava col problema scop_rire 11_conten~to sem~h veti1: Città dell uomo, ediziom alcuni. utile a pensare e com- ispirazione che sempre hanDo va, ma non prenderne il po.sto con~tto con_ la real~ e per stesso del romanzo. E se il ce, immediato e trrefut~btle mi sospinge a as t ratti mari di Comunità. Olivetti af.fenna prendere che oltre J'accani- distinto Ja poesia di D'Acun- con im ~ che sarà reagire alle 1nsulsa~ni del: neorealismo non ha lasciato d: questa pa.~~ "uomo • ed io navigo, seguendo che cun parlamento ed un mento alle situazioni di fatto, t~. Questi versi. oon pii:t di set:nPTem~co e ..:hesosti: la prosa d'arte, alcuni. auton in opere esemplari. la solu- rotte ignote e singolari. governo, secondo l'ordine e il quelle particolari e quelle ge- d1~l ~rlc1:1e.non ~gliono ,te- turrà . al~ mad~~. d1 p~ero a TOmpe~ gli sche- zione del problema del Un- Detto questo è ovvio come Ho ~-gato mondo, nuvole, metodo della scienza, dovreb- nera.li fino alle universali, stun~1ars1 alla cnttca. so.to- u..'la_ lmgua leflerar.a l intima mi del bello scnvere ....,._ guaggio, ha però aperta e ad una crJtica italiana che è u u bero essere composti da edu- non deve impedirci di sapere ~1S1. attendere . coose~ e p,1ù grave debolezza d1 un Da queste, che sono le mantenuta viva fino ad 0 essenzialmente critica di poe- c!ò che esiste e non esiste, catorl, economisti, urbanisti, e di pensare che esistono OAcunt~ 1se pro~no _vogli~- mezzo espressivo Umttato n~l- opi?ioni degli scrittori delle g:i una stagione dj ricerfa tiche, l'indagine del !'ernan: ma al di là dei mutamenti lgienisti, giuris_ti e ~ia cticen- aspetti nuovi, aspetti di cul- ~~~u/ ;~,~~ - h~fà ~~ 0 : la -~1o:ie: nel.la capaatA ultime _leve. non ~ d_is~ac~ non solo' stilistica in cui ri- dez, attraverso akum. aut?r!. io resisto uguale. Triste. do, cioè da ven studiosi, nella tura unitaria nei quali è con- quistato le sue posizio.ni. mo- dei suoi_ Slgnlfica_u. . molto il ;pacato g1udi_rio d1 siedono, contro tutti i pessi- Jl;C~~~~:.•L;:{.~~toi~~.or;~6, :MARLY DE OLNEIRA teorla e nella_ pratica, del'le tenuto sicuramente l'Idea di deste o ~lse. di critica o PerM1chelePnscoclld1a- un~ ~1tto_re canz1ano,-: mismi, le ragioni vitali e le funzioni sociali ... >. Inolbre Oli- .b.l mond !gli d1 pubblico. non spetta a noi letto, almeno c~me è stato scnve infatti B. Tecclti e Se- speranze della nostra oar- apparire, nonostante questa (Trad. di Anton A. Chlocch.lo) vetti illustra u ridimensiona- un POOSJ 1 e O m ore. o dirlo, il nostro compito di usato finora, è piuttosto una condo un processo, le cui rativa ~ec~~~~: !tal!~ape~ '---------------------• mento dell'ambiente alla mi- GUGLIELMO PETRONI cronisti si esaurisce nel se- applicazione filologica, at- reaole precise è difficile che · o. L Lin,:na e romanzo

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