la Fiera Letteraria - XV - n. 9 - 28 febbraio 1960

Domenica 211fehliraio 1960 tA FIERA LETTERARIA LA PROJTA DEL FlJOCO Cicognani tre t' anni do.po * 'Allo sorpresa seguirà la soddisfazione. E' un autore che non delude * di E,IIUCO FAl,Ql'I U\' GIOVA\'E RG:llfL\'ZIERE TEDE CO * Pag. 5 Von Cramer r opportuni * di LlJIGI (/ll,1 TTHOf'CIII nel bene sia anche nel ma- \·ede:-e che. oggi. n, libro le. E' O\.vio che sia prefe- come quello ruo non e poi --ribile per tutti una Ger- tanto lato nella recente mania dove, accanto allo produz.one ietter:ada tede– sptrito di Sigfrido. si lnsi- sca. Più di un autore è ma– nui anche qnello di Pul- turato al punto da poter cinella; ma Il prezzo da pa- par!a:-e delle vicende di ca– gare è molto alto. ed è so- 5a wa c;.enzaombra alcuna p:-atturto un gioco molto rl- df mltiuaziont>. E' un im- schloso. perché si trana di pegno ben più che esclusi– perdere più di un punto vamente letterario. che c"è nella radicalità del ,:udi- I ~010. ~a i;,perare non ~I at: Z,;omorale. I fi 0 v.Oh!-Ca.a 1,··ntagg10 d1 E' un evidente segno del- quell'opportunismo eh e. la riuscita del libro di Cra- nonostante tutto, è neces- mer. il fatto che esso indu- sano continuare a condan- ca a considerazioni di tal nare . genere. Ed è confortevole LUTGI Qt;ATTROCCBJ LA :'>LACCHI-A DELLA VERITA' * Cuore, fiore,amore * di f:l~IO TAl,,IIU('Q Hanno voglia j poeti moderni a celare le proprie emozioni dietro la maschera dell'ermetismo o i pit.! tori deUe immagini in libertà a definire astratti i loro quadri a sghimbescio: i nuoi,,; architetti inven– tino pure case di ·vetro e metropoli sospese nell"aria o sc:n·ate sottoterra. degne deU"èra atomica: in quelle case, daUe pareti formicolanti di libri erme– tici e di quadri astratti. risuoneranno sempre voci femminili intente a gorgheggiare canzonette dove cuore fa rima con amore, fiore con dolore, vento con tormento. I parolieri. infatti, coloro che scrivo– no versi per le can:ioni di successo. sono i deposi– tari dello standard sentimentale, del deprecabile - ma efficacissimo - luogo c0muoe artistico: richiesto. a quanto pare. da buona parte di quel pubblico sma– liziato che si ritiene moderno solo perché adopera elettrodomestici a tutto spiano e può spostarsi ra- V~::~n~: ~n~f~ ~~kf~~:n~: l(>:::t a!re~e~ linea. Ma il cuore non invecchia. e risaputo: e. come. non in\·etthia, non si lascia irretire dal progresso: se volete che batta regolare. meglio di un orologio. dategli il nutrimento preferito: canzoni. malinconiche o gioiose.. dai sentimenti e dalle rime semplici: \·iso– sorriso. :\!aria-malia. carezza-tenerezza. (Tah-olta. con mezzi cosi elementari. vengono fuori dei piccoli gio:elli: tutti li conOSciamo. inutile parlarne. Né fa prima\·era la rondine Modugno che mette in musica. quasi scherzando, una delle -più belle liriche di Quasimodo). Accanto alla musica leggera fiorisce una leggera narrativa: racconti e romanzi che. tradotti in prosa. ci ripresentano i• medesimi concetti cari ai tacitori di canzoni: false queste. falsi quelli: perché imper– niati sop-:-a un mondo assurdo, su improba-bili per– sonaggi da operetta. su inverosimili conl'.litti drarn- :1:!c~ ehittr~ 1::t~~~~- Yri~~~~an~i-t!~=zt 1 di migliaia e migliaia di lettori. il f'enom-eno gj spiega facilmente: un tal genere di letteratura - se vo– gliamo chiamarla cosi - rappresenta il trionfo del luogo comune: e non c'è niente di meglio del luogo comune (romanzo o canzonetta che sia) per fa\·o– rire i sogni. le speranze. i fragili castelli in aria deU'uomo qualunque: impossibile. per lui, identifi– carsi con Jul.ien Sorel protagonista dello stendha– lia~o Rosso e nero, tanto ,per fare un esempio; ma ecc1tan(e, per lo stesso lettore. l~dea di ripetere le gesta, straordinarie e spettacolari - odorano un po' sempre di cinematografo - del giO\-ane fattorino che. alla fine del libro, diventa proprietario della azienda da cui dipendeva. Insomma. il romanzo d"ap– pendice non è morto: Il pad.rone delle ferriere e La portatrice di pane, aggiornati moto,rizzati tele– sceneggiati scanzonati in omaggio al secolo vente– simo. girano per il mondo e dettano legge: com– muo\-ono, interessano. dh·ertono come cent'anni fa. Let_teratura ~acile: d~que! .·on diremmo: la per– fezione non•e ma1 fa.elle e. pur dentro certi limiti, molti di questi romanzi sono perfetti: come taglio. come misura. come di.segno dei personag.gL E' una \·eochia storia. se valga la pena o meno di dedi– ca:-s:i a simili atti\'it.a: quando le commedie di ~ic– codemi furoreggia\·ano su tutti i palcoscenici del mondo. 1 nostri a\--angua.rdisti di allora (che sono, poi. i \·ec-chi e superati scrittori d"oggi) _discussero a lungo affermando che in soli tre giorni si po– te\·a dettare alta stenogra[a un copione sul tipo di Scampolo: e-rano solo delle ,·a.nterie. ~iccodemi si nasce e non si diventa: Oostoiei.•schi può davvero creare in quindici giorni II giocatore., anche se si tratta di un'opera minima e concepita sotto !"assillo delle preoccupazioni economiche. Tristan Bemard. a chi gli domanda\·a se fosse molto difficile scrhtere una brillante commedia in tre atti. rispese di no. c1:1·era faci!issimo: o facilissimo o impossibile. ag– giunse: e c1 sembra che avesse raeione. Non bisogna lasciarsi ingannare dalle appareÌize: un buon mu- sicista. un compositore di musica sinfonica. forse non riuscirebbe mai a fissare sul pentagramma una c:inz_onecome A Marechiare: ciò non vuol dire nulla. s1gmfica soltanto che ci si trova su piani dfrersi. E. per citare ancora t:.na \rolta Dostoie\-schi. è risaputo che un bel giorno il narratore russo si mise in testa di "scrh·ere un romanzo come I misteri di Parigi: \'enne tuon Delitto e castigo. Ciascuno a suo modo. dunque, con il proprio mondo e con le_ proprie possi~ilità. Xiccodemi non potei.·a rifar r;::Gll~~~i:~t1randello non a,·rebbe saputo imi- )~a di che cosa trattano. questi dannati libri? In pra~1ca n1:ssun tema è da escludere ché- talora _ 3:1-z1 ~ naffioran_o famosi stati d'animo: il bo\·a– nsmo. 11 napaleomsmo deluso. il desiderio di potenza caro al superuomo di Nietzsche. l'angoscia di Kier– ~egaard v~lgarizz_ata _ da ~art re: ma tutto in sordina, 11;1 superfiete con il _ silen:ìyi.atore: il piccolo Bonaparte nentrato non sa!a un nuo\'o Fabrizio del Dongo ma un modesto direttore d'aziendo. che cerca di tarsi strada a colpi di gomito: e. ìn quanto a Madame Bovary. ~ualunque dattilografa, costretta alla mo– n?t~na \'lta. di. prodncia. può darsi le arie della ,·1tt1?3a e g1_u~titi~are C?51 i suoi non sempre orto– dos51 tentah\·1 d1 evasione: l'E'Sistenzialismo si ri– d~ce a una caricatura del costume. il superuomo dr.-enta gerarca di un partito di massa e non è raro che faccia il doppio g!oco . .Due più d~e fa sempre quattro. la "Tnatematica dei se.nbmenti non ammette il minimo margine di ~rrore: è_ ~a specie ~i cabala. insomma. precisa e mcorrut~tbile: ~omo ncco e anziano insidia giovane seg7etana. equ1\·oca tardona insidia marito della figh~ .. d,a. una parte tutti i buoni. dall'altra tutti i cathv1: \·te di mezzo non esistono. soluzioni origin 3 1i n~ure .. Cuore. fiore. amore: che il se1rreto della felicità. s1 ~asconda in un poh-erosissimo rimario? !n versi o m prosa. per l'anima e per il corpo. forse il luog~ comune potrebbe essere la nostra sah-ezza. ELIO T.~LARJCO

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