la Fiera Letteraria - XV - n. 9 - 28 febbraio 1960

LAFIERA LETTERAR Anno XV - N. 9 SETTIMANALE DELLE LETTERE DELL ARTI E DELLE SCIENZE Domenica 28 febbraio 1960 SI PUBBLICA LA DOMENICA QUESTO NUMERO L. 100 DlREZIONE, Al>IMI, ISTRAZIUNE: Roma • Via di Porta Cas1.ello, 13. Telefoni: Hedazione 1!55.48'1• Ammllll.Strazione 655.168 • PUBBLICITA": Ammu11stra,ione: , LA flEKA LETTERARLA • . Via d1 Porta Casi.elio, 13 · Koma · J"AlilHA: L lSO al millimetro · ABBONAMENTI: Annuo L. 4 000 • Semest~e L. 2.150 • Trimestre L. 1.100 _ Estero: Annuo L 1.000 • Copia arretrata L 150 • Spedizione ln conto corrente postale (Gruppo Ul · Conto oon-en~ pnstale n. 1131426 IL LIBRO DI CUI SI PARLA * SUCCESSO DI DIEGO FABBRI A NEWYORK * Sbarbaro, C misso, Bernari ·* di FEUDl~A1l'DO J!IUDIA "Tradue ladroni" adattamentoamericano di Un discorso sulla prosa chi). il romanzo di Carlo Ha.liana del novecento non Bemari apparso nel 1950. si potrebbe né si dovrebbe Tre libri e tre scrittori - esaurire nella sola polemica l'obbiezione è assai facile - attualmente in corso s-..ille assai diversi sia c0me espe– immlssioni dialettali e co- riente letterarie, sia per la munque sulla più recente ri· diversa indole e per il di– cerca di un .:parlato» in tun- verso atteggiamento ,·erso zione narrativa. Nca si può gli stessi problemi letterari negare l'importanza di alcuru e per la loro stessa ispira– documenti letterari come il z.iooe. Tuttavia essi, l'uno Pasticciaccio di Gadda o CO- accanto all'altro in un ca– rne i due romanzi di Pasolini suale a\...,,;cinamento. pOSSOno sempre che si avverta una essere la testimonianza di distinzione fondamentale tra come nel con.o di un cin– "Processo a Gesù" * « Esaltante fino alla provocazione " Camillo Sbarbaro narrativa, cioè poesia. e let- quantennio, si sia operata una travagliata esperienza e di articoli di terza pagina teratura, cioè t:a necessità non ~!tanto una rottura d! religiosa e per la densa pro- non conseri;ati e da lunga di espressione in un certo Qt..-elli che sono gli schemi blematica morale che anima data (per pigrizia) conside– linguaggio o di certe ricer-- dell"espressione ottocentesca. ogni suo scritto. una delle rati irrecuperabili>. Prove. che sottintese a quel lin- ma altresì di come si sia più importanti testimonian- quindi, rapide illuminazioni, guaggio. e l'esercitazione fi- venuto rapidamente evol- ze di tutta un·epoca lette- ricordi venuti alla luce da lologica che c0nduce alla cO- ,-endo un linguaggio che or- raria), come Jahier, carne una zona interiore troppo struzione di un linguaggio mai non ha più nulla in co- ~Uchelstaedter. come $lata- personale e segreta per es– pressoché da laboratorio. Lo mune con la prosa accademi- per - per citare soltanto sere c0mpresi nella stessa sperimentalismo è oggi sen- ca dell'eredità umanistica e nomi di scrittori circoscrit- nozione de 11 'autobiografia za dubbio Wl fatto cllltural- post-umanistica. Essi atte- ti pressoché interamente in che quasi sempre. comun– mente importante, ma sem- stano. si può aggiungere. co- un'epoca - non è difficile que finisce con l'assumere pre che lo si consideri, come me attra,·erso prove e con- renderci conto dell'inade- un passo e un ritmo essen– ~à l'ermetismo, sul. piano troprove. spesso. tr~ loro in guatezza, per lo meno, di zialmente narrativi. Nessuna d1 una cultura particolare, contradd1z1ooe s1 sia pen~ siffatta definizione. se non di queste composizioni di cioè che non Si pretenda che nuU ad una koinè linguisl.Ica altro percJté ciascuno di Sbarbaro. sia le ,·ecchie. nel– esso possa commisurare la pro\T\;sta di quel carattere questi scrittori rientra nel- le quali l"accensione lirica e validità di tutta la cultura di immediata aderenza alla l"ambito di una più comples- la brevissima durata della letteraria eontemPoranea ita- materia narrata che è J'ele- sa civiltà letteraria europea, medesima insieme alla sua liana. mento essenziale di tutte le anche se di essa rh-crberano intensjtà sono gli elementi La sera del 12 tebbiato è andato in scena a New York, al teatro e York Playhouse,. l'adattamento americano di e Processo a Gesù > dj D'!ego Fabbri sotto il titolo di • Tra due ladroni•, opera dell'adat– tatore Warner LeRoy, che è stato anche il regl"..sta de.1- lo spettacolo. Warner Le– Roy, figlio de.l noto re– gista ci.nematogranco Mer• wyn LeRoy, ba insistito nella sua vers:.one sul contrasto tra ebrei e roma– ni di cui Gesù sarebbe, dal punto di vista umano, la vittima. I e due ladroni • sono appunto da \L'"laparte Kaifa e dall'altra' Pilato. Il successo dello spettacolo è stato calorosissimo. il mag– giore dopo Pirandello che ottenne, proprio a New York, la sua consacrazio– ne internazionale con i e Sei personaggi in cerca d'autore•. voro. la versatilità con cui il reg::.sta lb.a presentato, !..l candore impresso alla re– c:tazlone rendono questo dramma importante e in· sieme esaltante fino alla provocar.one "· Dopo aveT fndugiato ad analizzare il m.:stero del dramma degli ebrei durante J secoli. lo finalmente dai ~vami del .. Bcinricb BOLI SECONDO TEMPO DI HEINRICH BOELL Uno scrittore cattolico Alcuni recenti ritorni o letterature narrative con- un aspetto tutto italiano. caratteristici, sia le nuo,-e illustre critico dice: e Il la– voro, evidentemente. non può r'..solvere in maniera det:ntth·a quello che non hanno sa?uto ancora risol– vere i pensatori d! mo:u secoli. però nella scena ti· mlle tra il professore ebreo ed il sacerdote cristiano c'è una vibrazione indefi– nita cU poesia che cl fa sentire come la tradiz.ione g:udaico-<rist'.ana sia an– cora la base della moder– nità E in questo senso cP:-ocesso a Gesù> può es– sere consider-eto un mo– dello per la g:ustizia mo– derna ,._ Molti elog: vengo– no rivolti ai principali at– tori: al celebre Ford Rai– lM!y che sostiene la parte dl Pilato. a Thomas Aldre– dge interprete di Davide. al noto attore israelita Muni Seroff che impe.."'SO– na Jia parte det professore ebreo EJ ia senSibire alla -o-ace del ef.sUa:nesimo. e ail:attr:ce Joyce Van Pat– ten che interpreta sia la Maddalena antica che il personaggio di una Mad– dalena moderna che ren• de. dalla sala. la sua te– stimonianza in favore di G1'Sù. ristampe consentono, a que- temporanee. Trucioli. è stato per molti più distese e articolate, cor- sto proposito. un più ampio • • • anni citato come uno degli rispondono ad esigenze di discon;o al di fuori, appun~ Le prose raceolte nell'esi- elementi iniziali di quella racco~to: esse son~ solo ed to, di ogni impostazione le volume di Camillo Sbar- 1>rosa lirica italiana dalla esclusivamente .poeme- en _– strettamente sperimentale, baro sono tra le più interes- quale do,-e,·a più tardi svi- prose e come tali vanno letti. anche se il problema essen- santi espressioni di una let- lupparsi il capitolo. re1ze- :\fa in essi l'uso della pa– ziale rimane quello del Hn- teratura che per lungo tem- viro. un precedente di quella rola consen.1 quel carattere guaggio. sarebbe anzi augu- po ha a,-uto come sua defi- stagione della prosa d'arte di_assolu_ta_novità che i pri– rabile che i nostri editori ri- nizione quella del e fram- che dette nobili frutti tra le m1 Trucwh. ebbero or sono proponessero alla lettura di rnentismo vociano•· Oggi, di due guerre. Lo stesso scrit- ~uar~t~3!111i. una cari~ ~i molti i.gnari tutta una lette- fronte a scrittori come lo tore affidandoli ora. insieme mtenor1tà. ma anche ~ n– ratura che è ormai re.peribile stesso SbaTbaro. come Boi- ad altri scritti, di nuovo alle tomo della parola - sciolta soltanto in biblioteca o in ne (manca tuttoggi una ri- stampe ha voluto chiarire in l'estetismo dannunziano e li– librerie antiquarie. Si tratta stampa delle ~e di que- una sua nota d'opertura come berata da ogni 1)3.ludamento * In « Bigliardo alle nove e mezzo » un linguaggio tutto lampi, una sostanza spirituale ricca e severa * cli ITALO A. CHllJSA,10 oggi, dunque di Scampoli di sto scrittore che è senza al- il libro «siacostituitodifram- FERDIN..U..-00 YlRDIA Il maggior CT:t:co nuo– vayor-c:bese., Brooks Atkm 4 son, scrive sul New York Times: e Come ci arrivano caricbl di urgenza, imme– diati e attuali i temi ~ pesti da • Processo a c.,. sù >: L'originalità del la- Camill.o Sbarbaro, che è per cun dubbio. se non altro per menti ;,. suo .tempo .scartati At'lbiamo presentato Hein- si. dopQ il 1954.. Boll l"ha Irischcs Tagebuch (e Diario buona parte una nuova edi– rich Boll. su queste colon- attraversata. Ma ora ci sem- irlandese>. 1957), che, di zione di Trucioli. (la prima ne. nel 1955. Parlando di bra che ne sia fuori. ed ec- quelle lontane contrade cat- edizione di queste prose ap– quel nuo,·o autore tedesco coci qui a dame conto. dal- toliche, dove l'autore si è parve nel 1914, ~ secO'D:da (Boll è nato a Colonia nel la fallibile specula del no- costruito un rifugio per i nel 1918. Vallecch1 pubblica 1917) ne presagivamo il su·c- stro giudizio personale. periodi di riposo, ci offriva, ora questa che è ,la tena ed cesso anche in Italia. come La prima opera pubblica- in una prosa di nuovo es- alla quale l'autore ha ap– già in altri paesi europei. ta dal nostro dopo Casa se-n- senziale, un vivido quadro portato qualch~ _ritocco det– Da allora. con Ja pubblica- za custode fu il breve ro- scavato in profondità, ricco lato da una pm complessa zione. in veste italian?-. di manzo Da.s Brot der friihe-n di incontri umani. di osser- esperien!-3 di vita e di cult~– E non disse nemmeno una Jah.re (e Il pane dei verdi vazioni penetranti, di scene ra e aggiungendo altre pagt– parota (toccante. amarissi- anni•>. uscito nel 1955. Do- indimenticabili (il parto di ne ~uo,·e o me~o nuove, ma ma e insieme consolante vi- Po i grossi traguardi prece- una popolana dai bellissimi lasciando al libro la s!-'a cenda coniugale nella cao- denti non segna,·a certo un piedi d'avono. i villaggi ab- s~ruttura sen~ alcuna var_1a– tica Germania dell'immedia- progresso. ma semmai una bandonati in massa dall"emi- z1one ~osta~1ale _del su.o I:-n– to dopoguerra), de n treno battuta d'arresto. La storia grazione degli abitanti, le guag~o), d.1unJ1bro di G10- era in orario (intenso viag- era molto semplice: un gio- targhette di smalto che. nel- ,:3nn1 Cormsso, Il porto del– gio di un soldato presago vane operaio. Walter. inti- le chiese d'Irlanda. invitano J a!11"°re apparso. presso lo incontro alla morte) e di mamente bruciatC"I da una a pregare per i morti. ecc.). editore Longanes1, nel qua!~ Ca.ta senza custode (com- vita di stenti. dalla crude!- Rivedevamo. qui. non più sono raccolte Je prose gia plessa si.n!onia sociale. am- tà di una lunga fame arre- e calato> in un mondo di ai>parse nel 1928 P~~ lo bientata ne1le case. ricche e trata. fidanzato a una ra- fantasia. ma scoperto e pas- ed1tore Treves sott? i:1 l.It?"lo povere, di cui la guerra ha gazza ricca ch'egli in segreto seggiante in merzo alla real- ~1 vento dell'Adnattco ~– ucciso i paterfamHias, la- detesta. ~onosce una fanci~l- tà. il nostro amico Boli. lo s1eme al racconto a~tob10- sciando i sopravvissuti nel- la semphce e pura. Hedw1g. uomo che avevamo cono- ~a.fico H porto deU am~e. lo sbaraglio morale). Ia !a- e. di colpo. sente che potrà ITALO A. CHTUSA.NO 1 ope~ pnma del ~om1~ ma di B011 s 1 e affermata vivere solo se quella donna che rlsale al 192~: e 1nf_ìned1 anche da noi. in wt confar- sarà sua. per sempre: più (Continua a pag. 4) Speranzella (editore Vallec- Giononi Comisso Cado Bernarl t.ante consenso di critica e che amore. è una fame vi-i-----------------------------------------------------~-------– di lettori. Kella produzio- tale. il bisogno fisico del– ne di quel primo periodo raria per respirare_ Hedwig (1949-1954), del quale ci sarà sua, alla fine. in un eravamo occupati in quel- preludio matrimoniale stra– rarticolo. il bilancio della n~mente astratto e liricheg: evoluzione b0lliana era net- g1ante, .m.e,,ntre Walter s1 tam.ente positivo, rappresen- stacchera. 1? ~odo nett? dal tando una continua ascesa, mondo d.1 1en. Come s1 ,.': 11 pieno. v-;brante sue-– cesso del lavoro (la criti– ca parla della stessa ac– cesa vib.raZ:one mistica di certi meetings religiosi co– sì frequenti in America) ha indotto gli organizzatori a prevedere, nell'imminenza. della Pasqua. il trasferi– mento dello spettacolo dal– l'attuale teatro di circa seicentocinquanta posti a un altro teatro di Broad– way di circa 1600 posti: e in quell'occasione anche Diego Fabbri sarà presen– te a New York alla nuo– va presentazione della sua opera La regia, che era stia.la offerta qualche me– se !a a Lu.chino V:.Scontl, fu a malincuore rHlutata dal nostro regista per i suoi impegni clnematogra.- * SCRITTORI I N PRIMO PI AN O * Un racconto di Bonaventura Tecchi: Soloniev un continuo approfondimen- de, un ritorno al ~ar:ar 11: Questi ricordi. so-no st.ati scritti tutti to formale e sostanziale. n~are .. a~che se fi<?nt<?.di a quasi quaranta anni di distanza sulle Dal racconto breve, quasi nco:di .. ~ 1 monologhi. di. m: orme fallaci. della memori.a, perduto il bozzettistico (e ce n'era~? serti P!U O meno. preziosi. taccuino degli appunti che allora fu diven;i, insieme con cose pm Anc~e in. questo bh~. mol~ compilato. mature e complesse, nella ta su1:centà ~ana. __ dial?~hi Perciò l'autore domanda scusa per silloge Viandante, se giungi s7arm. e precisi. un icaShcità tuue le dimenticanze, le o-missioni, le a Spa ...). attraverso il lun- nsenh;:-. ma,d_nel con?:~s- imprecisioni che possano dispiacere ai go racconto di struttu_ra ret- 50 · qu cos:"I I me~~ e ice reduci ancor viventi o aLle famiglie di tilinea (H treno era m ora- e. necessario. cnn ature coloro che non sono più.. Ai quali que– rio, 1949), si giunge,·a. d~po di_ ~'?no/ 0 :3e quello s~rano, sto volumetto vuol essere particolar– un'opera dispersa ed ep1so- m1s ico l? - e espresso m pa- mente dedicato. dica tutte felici ma slegat"e role amb1z1ose. Ma nel 1957 . . G dd ill~inazioni, come il Ubro la crisi di Boll, a nostro pa- .-t Carlo Ernth? a a di erra Dorferi~ Adamo? rere. toccava la sua punta . con affetto _vivo gu • più acuta. e precisamente e a Ugo Betti ~ 19 !~i !Ite~~:e~z~i d~~ta~; con Ja pubblicazione del in affettuosa memoria. linee ma di vasto· orizzonte .r:acconto lm Tal - der ~on.- E' possibile che questo nome sia sba- (quel E non disse .nemmeno nern.den Ht,fe (e e1:1avall_e gHato. non ricordo con precisione come un.a parola. 1953, che !orse. degh zo~coh tonanti~): n~ come bellezza- assoluta, è an- tratto d1- due rag~zz1 e. ~1 cora !.a cosa migliore di tut- ~;a d~f"~~~~!:gtfoelld~t; sC:~~ 1 i~ to Boli). per ~pl?rodare a sballottati tra voglie an– un affresco ,·ast1ss 1 1:1° (Casa cora oscure. attratti da senz!l custode, 19 ~). ~o- impudicizie senza sbocco. stru~to con una te~mc~ a m= portati a sfogan;i in azio– tars1 ~ a montaggio cme~a ni stupide e distruttive. Ci tog:a.fico ,. con flash-ba~k.. e era. si. una penetrante !or-– anhc1paz1on1. rnono.log.hi m- za d"intuizione. sorretta da teri?ri e .de!or:n~zior.u fa~- una personalità robusta, ma tast1c.1':e, .~n cui il vir~uosi- i contorni dei personaggi ri– smo d1 Boli. uomo tutt altro sultavano deformati sino al che cere~rale .. s 1• c_limost rav~ mostruoso. iJ linguaggio - frutto d1 gemahta pura. di stranissimo - richiamava istinto narrativo ad altissi- ormai logore esperienze del– ma ca:ica. Ci. ponen:imo. al: la prosa espressionista di !ora. ti . qu~<lto dei fu_turi quarant"anni prima. e lo ~~:gc~:d;er~~- ~u;~~ !e~~~~ s_tesso li~pido sguardo del- di errori e di sbandamenti. l autore s1 offuscava un po– avrebbe continuato a speri- co. a contatto con la tor– mentare in ogni direzione. bida realtà rappresentata. umana e letteraria. Una Temetti. per un momento. gran sicurezza. per noi, era che BolJ scrittore comincias– jJ suo cattolico legame con se a impreziosirsi e a sfal– rumani~. che_ gJi . a,·rebbe darsi. ma ooi venne. sia pu- sempre 1mped1to d1 cadere . nella frigida accademia. E re 1~. veste non del tutt·oJ così, infatti. è stato, anch.e narrauva, ~n~ cons~la~te r_1- se, in realtà, una certa cri- conferma: 11 hbro dJ nagg10 si chiamasse. Il suo nome Io. sentii più volte sulla bocca di soldati russi o di altri prigionieri, ma non lo vidi mai scritto in tutte lettere né lo udii silla– bare con lentezza scandita. Egli è rimasto, nella nebbia dei ri– cordi, come un simbolo di tutti quei soldati russi che, prima in un campo di prigionieri a Karlsruhe, poi in un ospedale di feriti a Rastatt, mi gira– vano vicino in quei primi giorni di prigionia, servivano agli uffici portan 4 doci da mangiare intorno ai nostri letti, e poi sparivano: allampanati, vestiti di stracci, spettri più che sembianze di uomini. Ero ferito. e la prima notizia della Rivoluzione russa in quel tardo ottobre o inizio di novembre del 1917 la ebbi per caso da un ufficiale superiore che mi era vicino di letto in una specie di palazzone a piccole stanze di Karlsruhe. Lo s\ordimento della !ebbre. le preoc– cupazioni del mio nuovo stato, non mi permisero mai di capire con esattezza se mi trovassi in un ospedale o in una caserma o in un campo di prigionia. ... L'avvenimento, con sùbito la conse– guente offena di pace ai tedeschi su tutto il fronte orientaJe in quel deli– cato periodo della nostra guerra, mi parve grave. mi sprofondò ancor piil nello stato di prostrazione in cui ero. E non so perché, una mattina. rimasto solo nella piccola camerata, mentre gli altri colleghi erano stati condotti nella sala delle medicazionj, volli comunica– re la notizia all' e attendente russo• che aveva finito allora di rimboccare la coperta del mio letto e mi aveva poco prima portato, entro una scodella ru– stica. una brodaglia di color oscuro a cui il palato non ,·oleva ancora assue– farsi. A cenni. a monosillabi. usando un poco di tedesco. volevo fargli capire che la guerra era finita a oriente. che lo zar. il e piccolo padre• era stato spodestato, che era kaputt {non trovai altra parola per significargli la rovina di una persona e di un mondo). Il russo si fermò sulla porta, mi guardò con due occhi spalancati di cui rincred.ulità era più che la meraviglia. companre di botto, sulla sua !accia terrea e scavata, un sorriso strano: una specie di nitrito da cavallo, lungo e si– nistro, con lo scoprimento di un galop– po di denti bianchi ed aguzzi sotto la mascella ricoperta di peli neri. Niet, disse ridendo. e no>. non è vero; e sU– bito la bocca. armata di quei denti. si piegò avida a succiare entro la sco– della che g1i avevo ridato. sprofondò in un rumore ambiguo di froge natan– ti, indugiò a leccare, a raspare. nel fondo, gli ultimi resti di quel che pri– ma, nonostante la fame. avevo rifiu– tato. Questo abbrutimento lo ritrovai, an– che più cieco e disperato. al lazzaretto di Rastatt. Era un e ospedale internazionale > per prigionieri feriti. il più variopinto e tetro bailamme di razze sofferenti che mai abbia visto: prigionieri russi. serbi. romeni. i romeni della lontana Dobru– gia con fez rosso in testa. francesi. belgi. giapponesi. tutti mischiati. In una grande camerata al lato oppo– sto dov·era il mio letto giaceva ùn russo, un ufficiale russo. Non ne conosce,;o ìl nome, non potevo vederlo. Sentivo sol– tanto che alla mattina. all"ora del1a vi– sita, il medico tedesco parlava in ru~so con lui. Poi la ronda dei medici e deili infermieri passa,·a rilasciandomi nel torpore in cui di solito trascorre,·o la giornata... , Il mio letto era ,·icmo alla finestra del gran camerone, e la• finestra da,·a su un orto, un Lager, seppi poi, un campo d1 soldati prigionieri di varie nazioni, da cui venivano prelevati i nostri e attendenti> o meglio 111!erm1eri o. ancor piU precisam~nte. sguatteri e sen•itori. Chiuso nel cerchio dei casi miei. io badavo poco alla vita che si svolgeva in quell'orto, sotto la finestra Cerca,·o soltanto di vedere se c·erano soldati italiani. e questi. riconosciuti da lontano al modo di vestire e di cam– minare - sebbene la fan;ie e le soffe– renze cominciassero già ad uguagliare tutti - mi pare,·ano i più miseri. i p1u affamati. ~on era così: dovevo poi scoprire che c·erano altri in condizioni anche peggiori. Per una legge, di cui allora non caph-o il perché e che mi appariva soltanto c-rudele: per una legge. affidata ai soli rapporti di !orza. cui si mo– stran sensibili tutti i popoli ma special– mente I tedeschi. il trattamento· dei pritzionien corrispondeva alla majZJ!iore o minore potenza della nazione. con cui la Germania era in conflitto. Venh•ano per primi. nella scala del miglior trat– tamento. i prigionieri in~lesi. izli odia– tissimi inglesi ma i più forti (l'America non era entrata ancora in campo): poi 1 francesi. ,·erso i quali i tede!-chi nutri– vano una nascosta simoatia e rispetto: poi, in scala discendente. tutti l?li altri. fra gli ultimi. o quasi ultimi. J!H ita– ~i:~!~i ultimissimi i russi. allora i più fici. cosic-c:hé LeRoy. dopo essers: assunto il compito di adattare l'opera di Fab 4 brl dovette assumersi an– che quello di regista. E' MORTO LUIGI DELUCA * L'editore di Roma Sulla strada che lo condu– ceva come ogni giorno al suo lacoro, in un incidente tra.– qico quanto assurdo, ha per– duto la vita l'editore Luigi De Luca.. Il ditinteressato e ~ingoiare contributo ch"egli ha dato, con dinamica intel– iigen.za, a.Ila cultura ed alla Corre,•ano leggende sulla moria dei fottuM delle arti figurative png1C?meri russi: si diceva che nei loro italiane nel mondo, dovrd camp1 cade,·ano fitti come le mosche esser fatto conoseere anche per fame. per epidemie. per tisi: e nelle al di fuori del.la pur vast'a ore di Rttesa. mentre noi aspettavamo ce-rchia in cui operava: a ii:1 fila d~,·anti alla sala di meòicazione. C(!le .tcopo. tra l'altro, l.a. ri– si raccontavi:1 di braccia ~ di e-ambe utsta Letteratura una delle tagliatE" per c~ncrena. di stomachi aPer- fante da lui edite e po.troci– ti in cui s·er'.ln trovate teste di arine:a. note. prepara Utl<l testimo– tranguJ!iate intere per C'ecità di fame. nianza .Una notte. ~ent.re ,vegliavo. mj pan.-e Oinan...,; a.d una. missione d1 vedere. J?"IU nell orto. al lume di d'ordine morale D L luna. un J?ruppo di soldati pri!?lonieri • e uca. Mera,·iQ:liai che a quell"ora s.corrazzas: non badò. mai al proprio t-n.– sero per Il c-ampo: e più ancora Quando terP,se. diede sempre il me-– mi parve di udirE". fra ,•oc.i sommesse. nh<• df sè per tutto ciò che ra,·elle italiane. Poi l'udito mi si con- appaga lo spirito e la coscien– !use: non erano oiù \'f'IC'i Italiane. erano za, ed è per questo eh.e la RONA\-F."TURA TECCHI (Continu~ paf. 2) (Conti.a.o.a a pa,, %)

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