la Fiera Letteraria - XV - n. 6 - 7 febbraio 1960

Domenica 7 fe~braio 1960 TACCUINO DELLO SVAGATO L~ FIERA LETTERARI~ LE ìUOSTRE D'ARTE A ROìUA * Visitaa e *. d JJ ll «limbo» dell' Ji 111 Quadriennale 1tta e a * I pochi buoni del• primo piano> di Palazzo Piacentini sono vecchie co- * di GIQnGIQ CAPR0/1 1 I Da Alte di Montecchio Maggiore. o Alte Ceccato che sia, non ci vuol molto, perché fomiti d'una macchina che non sia proprio un trabiccolo, a fare un salto fino a Cittadella. .,,. Cosi io. che dì macchine non ho mai visto il seme. ma che potevo approfittar di quella d"un mio cognato, di punto in bianco (erano pressappoco le 11 del mat– tino) potei cedere a un improvviso im– pulso e proPQnendo ,. - con l'aria più innocente del mondo - un salto fino alla città murata. « Perché proprio a Cittadella. Dio lo sa ,., fu l'ob1ezione giustificatissima. e Così». e A'Uora andiamo,._ Evidentemente mio cognato è un uo– mo fino, e molto logico oltre che gene– roso, capace di capire a volo le cose. E a volo arrivammo a Cittadella. no– nostante un velo di nebbiolina azzurra che a tratti diventava nebbione. tale da far svanire cel vago non soltanto il ci– vilissimo paesaggio, ma il rettil:oeo stes– so della strada. e i magri e alti alberi in fuga che ai due margini, sull'attenti come soldati passati in rivista, ne se– gnavano il confine coi campi. In compenso, splendeva a Cittadella - sui mattoni umidi ma rossi delle mu– ra, sui prati umidi ma verdi quasi mi– nerale; sui tetti delle case e sull'asfalto delle strade - un sole sfavillante. Che strana città è Cittadella. Che strani pensieri suscita. e che stra– ni tempi evoca, nonostante l'elegante modernità delle vie e delle piazze. Per un momento mi misi a fantasti– care su cosa doveva succedere allora, quando Cittadella era davvero e soltan– to una cittadella, ira soldatacci pronti a tutto e donne altrettali, ll in quel vas– soio isolato dal mondo - opposto da Pa– dova a Treviso - e perfettamente chiu– so nella Sua cinta ellittica di mura e di bastioni. Ma aveva un aHro scopo più preciso, e più p:-atico, il mio programma nato all'imp.,.ovviso. Volevo so.prendere, nel -suo guscio, un amico Volevo sorp.,.endere B. a casa sua. nel ruo naturale habitat e perciò nell'ora più ìnop:nata (diciamo pure più sfac– ciata) per una visita. Non mi ci volle molto a trovare i1 portone. percorrendo intero l'asse carte– siano di Via Garibaldi, Sin quasi al suo estremo limite verso la Porta Padovana. Senonchè era un portone chiuso. è chiaro, e ahimé anche sordo ai lunghi squilli del campanello. C'era accanto un botteghino del lotto, e fu li che decisi di lasciare un biglietto, tanto per comunicare all'amico che la buona volontà. nel rompiere l'indiscre– zione, ce l'avevo roessa tutta. Poi non mi restò che bighellonare per Cittadella. visitando le chiese e guardan– do le vetrine. al solo scopo di giustifica– re, davanti a mio cognato che non aveva bisogno della giustificazione. il consumo della benzina. Erano quasi le una; l'ora più incan– tevole, e più pulita, in una città di pro– vmcia, quando tutti sono a tavola. e Potremmo anche tornarcene a casa ~. dissi avviandomi verso la macchina, la– sciata a un posteggio. Vidi uno strano passante fermo davan– ti a me. fissarmi. Aveva un soprabito scuro. le mani in tasca, il cappellzy- in testa. la barba non fatta. Era B., più severo nel volto e più gen– tile che mal. incerto se fossi proprio io, con quegli occhiali da sole in pieno i_n– VéfflO. IJ e messaggio > infatti lo aveva rag- giunto dal botteghino del lotto. ed egli era venuto a cercarmi. Ci abbracciammo, un poco rigidi in– vero. essendo entrambi d'una razza non troppo capace di effusioni. e Vi fermerete a pranzo con noi ». dis– se B. dopo che io mi fui seusato a do– vere. spiegandogli che siccome mi trova– vo a due passi da Cittariella, avevo sem– p!Jce~ente voluto portargli, a casa, un salutino alla svelta. i\Ia come resistergli, Ebbi un bel dire che i miei m'aspetta– vano, forse già a tavola. Letto appena il e messaggio ... in un baleno B. aveva già oTganizzato tutto, e in modo da rendere impossibile la re– sistenza. e persino la !uga. Splendidi polli all'indiana gid ei aspettavano a Salvarosa. e già. per dar l'assalto a quei campioni, erano stati mobilitati In !retta amici e gentili ami– che, affinché a tavola non mancasse. con lo spirito. intelligenza e bellezza. Che figura ci avremmo fatto. mio co– gnato ed io. ritirandoci. Abbassai il gonfalone. e lasciai - fe– lice nell'intimo - ch'ei ne toccasse i lembi. D'altronde. ora non son davvero pen– tito di tale resa a discrezione, avendomi tutto ciò confermato una virtù che da tempo sospettavo ne l mio amico B. Di– ciamo pure nel : n.la :amico Bino Rebella– to (tanto è il St"' greto di Pu!cinella), il quale, di poche parole e quasi freddo e compassato come un colonnello in bor– ghese, par aver ereditato, dai vecchi ca– pitani della sua cittadella. l'arte di sa– per trasformare l'entusiasmo in irresi– stibili, ma calcolatissimi sino all"ultimo decimale, piani strategici e tattici. Con una differenza, a dir vero: che mentre i piani di quei vecchi so!datacci erano di difesa. e miravano più che mai a chiudere la cittadella, quelli di Bino sono d! conquista, e di apertura. uniche ortig!ierie la generosità e l'altruismo. Bino, oltre che un editore coraggioso sino all'assurdo. al quale piace ri– schiare sui nomi nuovi più che specu– lare sui già affermati, è in primo luogo un poeta vero (ne ha dato recentemen– te le più belle pro,·e scritte), il quale amando la poesia più che se stesso. vor– rebbe - e fa di tutto perché ciò sia - che il maggior numero possibile dei suoi simili appartenesse alla medesima (rara) categoria. Per questo, col suo entusiasmo e tra– volgente » ma controllatissimo, vòlto più a far felici gli altri che al proprio in– teresse (la riprova l'ho avuta al momento di pagare il conto). è riuscito, con squi– sita art.e militare, a far di Cittadella (la città più murata d'Italia) la città più aperta alle aspirazioni. e diciamo pure agli assalti e alle invasioni, di centinaia di giovani, cui egli è sempre pronto a offrire un consiglio schietto. se non ad– dirittura iJ suo aiuto. e il suo nome. Quanti poeti ha stampato (veri e me– no veri) B. Quante \'Olte mi son sorpreso a chie– dermi: e Ma chi glielo fa fare, dal mo– meo to ch'egli è il migliore, proprio sul piano della poesia, di tutti costoro? >. La risposta l'ho avuta, esauriente, gra– zie a quella mia scappata (a quella mia indiscrezione) a Cittadella. Egli ama aprire (demolir 'le mura) proprio men_tre prima si mirava a chiu– derle (a costruirle). Di fronte a tanta naturale generosità, che gli saranno mai sembrate le quattro misere rose intisichite dal freddo e dalla nebbia e offerte ,. - come usano i buoni borghesi - < alla sua signora ,.? GIORGIO CAPROl\'l noscenze che si trovano qui per puro ca o o per crudeli esigenze legislathe <li LORE/l'ZA TRllCCIII Riprendo il mio piro pe_r il (1898-195i), Nella sala n. 4, un'arsa Sicilia abbacinata d1 scherecd a Camogli. di Pier Va5to labirinto della Quadnen- una delle migliori del piano, sole e Nino Spring,olo co.uroi- Demetrio Fer.,-ero (sala n. 21); noie, partendo, questa volto, ci invita a.d.una sosia più. lun- sce,_con ~ne scrittura, H "Com- Franca Ma.set:i e Ada Sccirnu– dalla sala n. I del ... pnmo pia- ga la squu1ta parete d& Dono ponile di S. Francesco•·. Lmuc- gho alla sala n. '24. Alfonso no.-. Confeuo che ho salito le ,Veri un arti.!ta sinceriuimo e eia Saba ha un quadro origi- Pone e Auatuto De Rosa che scale, che portano dalla valle assai !fine. morto nel 1958, che naJe: la sua "Cina roccontata,. hanno delle composi..."ioni se– degli eletti oJ aran hmbo dei .1a raccontare, di paesap aio in è un pae,agaio co ncreto e fan- mio.strane. di indubbio interes– dimenticoti, con la .segreta .spe- paesoaaio. iJ religio.so amore ta.stico, dilatato e chiu.so come .se. alla .sala n. 28 e, sempre r~n..=ad·incontrare in qualcuna per la sua bel la 1erra senese. appunto un lunao racc onto. Vi- nella steua sala, FultnO Pen– di queste quadrate sale, silen- riscoperta in oani detUigfia. in cino a lei il liberty fieniale dini. S~uerio Ramp1n, Lilli Ro– z1one e sem1de.ser1: e.un nome oani mutare di .stagione: .si ve- di Benvenuto FeTTazzi e le manelh, Uaa RambaJdi, Remi nuovo, rabdomantico .s coperta dano. per tutte, quelle ·•crepe,. .scene allusive Carlo Terzolo. Bianco, Manlio Guberti Hel– della Commi.s.sione di accetta- alla Sassetta e quel francesca- un Balthu.s minore. La sola n. /rich, Lorenzo Indrini, arh.sh. ZJ.One,deano di es.sere ricorda- no pae.saaai o di neve. Eccb, poi, IO è tutta chiaro, in .sottovoce: che ai,rrebbero potuto beni.s – to o lettere maiuscole: la voce le 'valli.. nebbia.se di l\fmu 'H porto,, rosato di Tonino .simo tTovare po.sto neI p1ono finalmente oriainale che spie- Quilici Bu.:::::acchi;i colori cu- Seraiacomo, i "Fiori,, di Sac- nobile E ancora Gioraio Va– cosse inconfondibile nel gran pi e intenti del povero Luigi corofti, il paesaagio vene.?iano lenzin (sala n. 29), Nino Ruju. coro. Ma, è meglio dirlo .subito, Surdi; le immediate composi- d1 Pelloni e le CIUe fiorentine Giuseppe Canali e Giuseppe non ho trovato alcun nuovo zioni di A.storia che dimo.strc di Bruno Rosai. Nella .sola n.. \fi.sticoni tutti e tre alla sala nome, veramente degno di e.s- una tecnica afferrata nel mo- 11. i per.sona1717i acri e grotte- 30. Elena Ca.sole Ricci. Virette ' .sere tra.scritto .in quelt aureo notipo; le ttle un pò piran- .schi della Orioli e, nella sala Contu Barbieri, Emmo Savan– libretto che cia.scuno di noi delliane ma vivaci di Manlio n. 12. le niude e musicali tele co, Marino Poaai D'Angelo. vorrebbe rn:ervare alle scoper- Sarra; le nature morte di An- di Alcione Gubellini. Nella i\faria De Rogibu.s. Giuliana te. I pochi buoni. pittori, (de-: gelo .Maria Landi. Nella sala .sala n. 13, le impegnate opere Beraami, Clara Mignoli. Anna ali .scultori. deali tncisori, det n. 5, primeggia .l\fario Cimara di Carlo D'.4loisio da Vast.o, Claudi. Gina Roma, costitui.sco– d1se17natori non parlerò per c~>n tre felici Toccanti di vita le verdi vedute di Bellam. no it gruppo delle pittrici, di– que.sta volta), del ... primo pia- cittadina che mealio avrebbero Nella sala H. ah agili paesaggi, .sperso, .se non altro con poca no,.. .sono. cioè, tutti d<?llevec- figurato al piano terreno tra-le ricchi di talento colon.stico, di cotiolleria, nelle ultime sale del chte cono.scen:;e che sa trovano opere de.I gruppo reali.sta; po-- Gemma D'Amico Flugi. La :i:a- ..- limbo.,.._ nel_ ..-ifmbo.-._ per C0:3''>_ o per sitive anche le tele d i Mario l a n. 15 è, finalm~nte una .sala LORENZA TRUCCm Luigi Roccati: Laguna {Galleria Piemonte - Torino) ov~ie. n~ces.ntd loa1shche. E Russo .specialmente la austo.sa u_nportante, ~ccoin Raoul_ Ma- qui m, .s ia permessa una _breve ,.. Diva e produttore ... , me ntre ~a De Ang ehs con tre be, pez-1------------------------------– parente.si. Se è vero che tl Po- Cadorin e Girolamo De' Ste- =i, 01t1.ma l a .sua succosa e gre– laz.z o Pia centini non è l'ideale /ani ci riproponaono una Ve- mita 1 Nat~ ra morta ... , e Ra/– per u na mo.stra d'arte quale la nezia notturna e .solare, diver- fael~ _Sp1u1c~ con tre. ben co– Quadnennale - ed an..=i biso-- samente fantomatica. l\"ella .sa- s~ru1h e .saldi pae.sagai pua1te- ana ~loa_iare, .S!!~=aTi.serve, gh la n.. 6, dopo aver dato uno s1 . ed Eleonora Po.sabella, an- arch.1tet_h Clena e Meli.s per sauardo attento at ·•vecchio c!t e~a con tre tele,_delle qua– il loro intelligente e sobrio al- pulcinella. e al la co iorati.s.rima h .c, .sembra parucolannente lestimen~o che è ~er~1to_a mi- .scenografi~ di ca.se che fa da felice la ·'Rapa;=za con ce.sto.,.. ugarne tn parte 1 d1/eU1 - è sfondo alla ''Rivo luzione di e_ ~ura Belhn i, come. sempre. anche vero che coll_oc0:nd? al- Masaniello,. di Paolo Ricci, f1r1ca, estro.so, p1~na d1 te.mpe- (l:::a;~o n~mJ~~t: 1 p~:h~::::~ ~rnr~:r~ s;l~-c~r~~ 'f~V?.t'1~e ~ ~:~~~ ~nsat:'!i~ 0 1l~';;,':f~!= pio), al primo pi~no. si poteva liaure., di GiOvanni Pontini. la segreta. che a_ndava. PÌÙ; al– evlta_re.quel ternbile comples- Sempre in questa .sala è .sta- largat~ con: altn nomi._ n.s~r-. so da 1.solamen10 che, qualche ta allestita una parete retro- vata 01 ven e meno veri maifs. volta a raa1onc e m0Itass1me .spettiva dedicata O Giu.seppe, dai poeta G~ande . a F_au.sta JL LIBRO D_I CUI SI PAlt.LA * Un giro del mondo * di FERDl,l'A ,no l'IRDl,I ~~~~~i!~~n:a 1i~iP1 ~t '!~~ Ar, un pittore_ lontanissimo ~~~~ 1 fa~ b;~~~~:. 1 ~;i~'t t'e~ .sti che non sono ai piano ter- :alle ava,:iuuar:~e_e. dalle mc_:>- rn. A partire da quest a sala il Il mestiere dell'inviato spe-- mondi o magari di risco;>ri- to, una notazione curiosa, un -reno. e e,Ti~c°a pdr~al~rirn~;;it~l~ 021 si livello della mo.stra precipi.ta, ciale, si dice, è in decadenza. tore dei vecchL E' finito per• fatto imprevedibile che rive- deWaaQ:~~i°J~::aiu~~;n~e~:~~ d~'t~~j fuc!~!~~i~helase~~:~ ~~ 2 ;,c~~~o~~·nls~:·~·~~l/~r:fs 1 ~ ~l ~ia~o q~:rt~;~m!~in:~~ ~~~ui~~~~-po !1et~:!~iatoi~ ~~~~iti~~i 1 :;,t~:u~ 0 ':' 1 :as~ s~ .sovra1_1a la ten~enza figura- racchiuda nella sua luce d'am- di una ce:ta quahtd.: Carlo smo che su quello di una Cecchi, un Borgese, un Prez· d'animo che sono gli indici ~~f~~uiquei~te~:e;:!fouc;i bra tutto_ il _tedi? di certa no- ~:atgro:_~:~{~~~a"uR~~-Ja~~ letteratura di viaggi che pu- zolini er~i non degeneri d~i e le prov~ ~ !->ro volta ~ .scambio. quella fertile, a-nche ... ~t~? _Pr?uin~a. i\ ell~ ~!a n.. 7, RaUaf!le Leomporri, Clara Sai- r': _ha ~to u~a grossa _tra: ::\1:~galoth.. d~gli. AJ~~rotti; quel veloc!ssimo process'? ~ .se non sempre felice. naviga- 1. F1on,. _dt Ro.ssani; Il fresco vaton. Spartaco Z1anno. Gitta- d1z1one m Italia e fuon dt d~J Baretti, viagg1aton il cut trasformazione che la civil– .:ione incrociata, dal mare de.ila <;:e.sto di frutta:, della, _brava mo quindi. q~a . e. Id, alcune Italia. Sparisce il tiPo del interesse prevalente è quello tà contemporanea imprime a fiuurahvi~ a quello deJJ·astra- Simonetta Bardi; la ',\ctura presen..=eche .n di.stinguono nel viaggiatore Solitario, oggi a letterario an<::he 6e il loro immense plaghe e a molti- ~": ir bv~e;:;s:;u~h:i::~a:;~= .::~~tuC::~. re:::,.b:.. 0 ;~~~g;; ~r:,n E1:;:rio1~ 1 G~t~;:,f ;::~= New York domani a Singa: ~chio, ap~nt-0 ~etterari~ tudini innumerevoli. reno Tuttavia. anche sen=a di France.sco Spizzico con quel aero (.sala n. 17); i due gio- p_ore, '!ggi <;1lle.prese <:on 1 n.~sce a scopnre le tmmagtfl: E' inutile aggiungere che tropi,e novitd, le prove dìani- co~or e cosi intenso e minerale. vani. cla.s~ici realisti. Alfano e 71~Ui m~ocm~1 domani con PIU ~egrete _d~l mondo .e de1 il Pizzinelli guarda questi tose ed impegnate di alcuni E.ho Rpmano e Carmelo Comes Gue~ri.cch10. alla .sala n. 19; i I r1voluz1onar1 nicaraguegni, paesi che v1s1tano. Resistono aspetti dello spirito e della vahdi pittori e ~a produ_..ione ci pr opongono. nella .sala n. 8, limpidi e ben orche.strati "Pe- l'ultimo scopritore di nuovi anc~ra i viaggiatori _come società nei vari paesi che onesta, se nOT_t ~umolante,_de~- 1 _______________________________ Levi, come Emanuelli, in- egli visita, rifiutando anz.i- ~u:~~~a av~;g~~~~ a~~~;ir:nc;:_ L E & R-T- J J ,._, L J G U R I Al quieti testimoni del_ dramm~ tutto i luoghi comuni, anche do di svOlaere lo .stesso il loro .tJl L,. .tS.. conlemp~eo, unpegn~h quelli che spesso allignano pacato compito di contorno e come sono ~ una polemica in ambienti apparentemente di contrappeso al!e tendenze * a sfondo SOC1aleo nella sco- molt-O avanzati egli insomma più avanzate, se non fo:i:sero perla delle contraddizioni diffida radical~ente di que- state c~ mprome.s.se dal!e trop- LETTERA DA GENOVA della società contemporanea. gU snobismi e di quelle im- f~!1 ~~ che i::t~ ::r'a'ttf::'e':it! ~i tori di giornali e pub- postazioni id~logiche che questo primo piano." Intere sa- blico cercano - a quanto deformano <:osi spesso anche le si potTebbero benissimo sembra - nell'inviato spe- il giudizio di saggisti intel- eliminare: fiauratioi inutili, * ciale un diverso impegno, ligenti, ma legati a questa o ~t,:atti orridi, r_eal~ti noio.sis- esigono da ltti indagini so- a quella corrente ideologica, s._mc che••~'! '"! 0 • ~ ca- di tì.ERJIA,l'Q BERlil'GIJELI ciologiche rigorose che non a questo o a quel tipo di ~~:or~ 0 ;! ';;!.!;n':/i!"~ 0 ,~;,.:t~ la~iano l!largine , al caso o C':1-ltur~ e pen5? che il pre- • tutto. come abbiano trovato E' un luogo comune abba- la sistemazione del nuo,·o Mu- zfone cittadina che non forni- all unprevisto, all estro $1er- g_10maggiore dt questo libro credito presso la pur accorta stanza radicato e costante, per seo di Santa Maria di Castello sce certo pro,•a di quell'innato son.aie, al sensazionale, alla sia nella Ubertà di giudizio Commissione di accetta...-ione. quanto assurdo, quello che po- operata sapientemente, per con- costume di serietà e misura scoperta del tipo umano. Al- dello scrittore, anche Iaddo- Ma iniziamo, senza altri in- ne ~a nosLr?,_citt;à :- ~cca, ne! t~ dell~ S!),·raintende~. da che le è proverbiale; ma non cuni pochi, tuttavia tra i più ve il Pizzinelli tende ad of– duai, il nostro rapido panora- ;ugI f~d°a~~c.:._ j'~~n/!st~~f Gian Vit;or:o -~telno,..,. . . è solo l'assenteism~ dell_a _mas- giovani nostri colleghi rie- frire giudizi troppo persona- r:~:s!;Ptt:u~· Ji s;~;;!ta~~ tà p~è assoluta ai pro- co~itu1t~-~l~~~lf3 in ~~t ~,:~ èd~g;:tu~\~ af!1s~t~: ~ODO, senza 9e_r questo :7enir !i, ma .~ppunt_o per questo vrero. Alla .sala n. 2 le ampie blcmt della cultura contempo- sono due e per quanto gli ade- neità completa ai loro problemi ~eno _alle ~i.genze di un .anto PlU acutt. composi..-ioni d'affresco di Foi- rnn~, a~tent3: sol~to, come renli di esse si tra, 1 asino fre- manifestata dalle personalità giornalismo piu moderno,. a Buon narratore proprio in so Fois; la be-n caratterizzata tiJf1ta, tu suoi traffici mercan- quent!=-ment~ da una ~n·~tra. rapp~tative e autorevoli. tene~ fe~e ~ ~uella t~dl~o- quanto buon giorn alista egli "Raga=za del tiro a segno., dt S tt . b I la ~s1onom13 <:}lele disLtngue Bastt pensare che la questio- ne d1 cui s1 d1ceva d1anZ1, e non sale mai in <:: arted.ra non Raffaella Ciarroechi l\fagliola e affe~~6;!r!a~be ~~ea n:. è di,·ersa e? e~,dent':- _ ne_ del P~laz:zo dell'Arte, vec- nel tempo stesso a quei pre-- pretende mai di 50 praff~re il gli essenzial~ ~.ssi di seppia di gare a Genova un sottofondo A~ :",ssoc1az1one L,gu_j degl! chta quasi quanto la Lanterna, cedenti intellettuali e urna• lettore con minute de-crizio- ~e;:::ag~~n~~'i;:';,~~0sa~:uÌie;; psfologico e c:ulturale perso- aJ~ 1 ::~tr~fdì~~:Si tS~nd~~tl; ~fi~n~~n!ro;·a~~eÙ~c~';fin?ri~I~~ ~i~~ici che ~rmettono an~- ni o con Indagini tro;po in- che coplie con poesia 1·atmo- naNe,suo propno._ . potrebbe dirsi più propria- che un minimo di oculatezza e u o una visione complessi• sistenti. sfera .silenziosa di . u~ Sud in- men~~r!~:i n~nfu~~: C.ra~ ~ me!l_te,. una fede~zione .dì di decoro ~o~•rebbero suggerire. V-? di un paese e di ~~ am- Parte~do la sua lunga vernale; le bozzettutache com- quale linea si sia mosso e sia :s!,d~1-i assunfriil· comp1t_o Ma recnmmarc non vale, e b~ente, offren?;one un1mma- esplorazione dagli Stati Uni– posizioni di Luigi Brunello; il venuto il contributo aJJe di- i m ivi .:-iare e_ e,irure !e es.1- da_ troppo tempo lo abbiamo gine assai p?u concreta di ti quasi come da una pietra ''Pae~aga,? urba~o .. di. Tetta- verse problematiche degli ul- gtnze P~ ~"'e~te,_ s1a ,Ìn spiacevolmente cons~tato_; non ogni osservazione sezionale. di paragone iniziale alla qua– manti e Jl patetico novecento timi sessanta anni. la testata campo _c tud .e e_ r dque _o semi?~ nella f!OStracittà d pre- Tra essi è Corrado Pizzinel• le riferire i od l -------------------------------. del livornese ./\Iorio Cocchi ~li~ua~c~eRi~~~a jm;e: e~ ~ 0 ; 0 ~~i~b~ _terum~o~u~C:~~~ :~ 1 :;;~n~elc~;d~o~;nsg ~u~ru li, i cui ~rvizi han~o .s.:is~oI'3;Itro le co:d~~~ le:it!i= tempo, come e Itufc1rari ~ e soa_aZio~e s1 ~ accollata 1or- ~e ~PJ?WO!l,O mteressi 5?ltamo la luce di recente riuniti m tn paesi da lui visitati, e c~uo,·a corrente .., ora, il mo- ~3;01zuwone di M?5t~ collet- mtenon d1 ~na comumtà. un ~rosso volu~e-strenna senza nascondere la sua am– vimento che si è fatto loro at- mcli co~pllresa, fatica unpro?a, R~ta da dire ora degli ef- (tra l altro molto ricco anche mirazione un poco ironica tomo, il nome di qualche poe· q~ a II efi 3 ~~ua~ • Regio- fett1! ~on ~ol? mercantili, pro- come presentazione editoria• di europeo per l'alto grado JI., FILU L'IMPIEGATO: Dl!Jl,LA Sl!JT'l'UIA.ì\"A * satira e malinconia * di GI~~ l,lJIGI R0/1 1 Dl ta. e di qualche a_rtista c«?Sti-~ia~;-nte ~e q ee-i d~s~f ov: dotti m s1mtl<:_st;ato _di cose le} sotto il titolo Viaggio nel di efficienza raggiunto da ~~~~te ~rispedf~g~!;.azionc d_ere la .~ono~n~ .d~lle. es:- ~a:i 1 :. Tei 1~ 3 ~~~1 t c~~=:Ot~~ ~~o presso l'editore Cap- quella soc~età, _egli non m~- ~ft~~~ca~~~r~ar;~i PJ:e dib~~it~:ud~r.~~~ì~rl~~!~~iì~ ~~s::a~i ::in~u!d p~r:{ :tiff~e:!~ti - Gi~malista e narratore (di ~~~~~~Vl~t~i,anto~~~~r~~ esempi alla mano, come, nel problemi ~el) arte. . . . gli !flteressi intellettuali da un suo libro di racconti 5i è complessi che sono nel costo 3~~ti,-!eilac;iiri~~a~1e d:Ji~ sJii'e f~ic~~ {0~r:;i~\~ceil ~ ~~~ ch~~~~:r!~ si~t~~ parlato di recente su queste s~esso _della sua effici~nza ~ riviste d'~rte del paese. e Em- sett~mbre d~ll«;> scor:s,o anno i be pretendere da chi è azienda colonne}, ma soprattutto uo.: via via _P~o ~1 pa~ porium » abbia a di.rettore un suo_1ce,ntog.iec1 a~ e, come con bilanci finanziari da fare mo del nost~o t~po, f!!l me~o efflc1~nh _dell Amenca 8 enovese schietto, Attilio Po- recita I articolo pruno del_suo quadrare. sembra che P1zzinell1 si sta Latma egh nport.a molto destà, e come in questi giorni longe~·o s~tuto, ha • P:Cr159>: Dobbiamo do,·erosamentc an- reso conto anzitutto che or- acutamente le ragioni morali t sogni sono molto spesso vano lotta quando è sve-- uscendone ogni volta fatai- Queste molteplici dimen- ci si_stia ~ccorgcndo degli ap- po dt eccitare tra gµ arttst! notare, però, il contribu10 che mai non c'è quasi più nulla e materiali dei ~rofondi dis- protagonisti di un film: per- glio. Son sempre favole, mente deluso perché, prima sioni nel racconto da una portt 1 reca! 1, a t_empo opportu- una lodev)le ~!l'_uldY,ne, dt ~almente i::ssehanno prodotto da rivelare, alla vigilia al- sldi che fanno di quel con– ché il pubblico. che di so- perciò, ma favole dramma- ancora che con la cattiveria parte favoriscono un Po' di ~~~~llad: 1~i!~?n~o~~-te~g~ ~ 0 fu~~ 3 : di fa~-~~/l'~i~~- a lo I i~h!am<:ntolrdel gusto tresi per l'uomo di conquiste tinente una delle aree più lito va al cinema per cer- tiche. venate d'amarezza, ~i d_el mon~o. d:ve far_e i_c~1:- confusi<;me narrativa, dall'al- Giuseppe Comin:tti, cui 11a vn[ Nei suoi numerosi anni di ~a ablocc~\~ 1 tfa ~s;~~!: ~~ spaziali _di incalcolabile por- peric_olose e _Più ricche di in– care un'evasione dalla vita sconforto, percorse da mtl- ti con 1 suot stessi l!m1t!• tra pero permettono alla sa- Quadriennale dedica una sala ,it:i essa ha a\'uto fortune al- cettazione di un conformismo ~ta - m questo nostro an- cogrute. Cosi dei misteri di d'ogni giorno. evade con le rischi, da mille ~vven~u- c?n la sua stessa med1?cn- tira di n?n cadere mai nella <::ommemorali,,a, l: da quel Ru- terne e _le sue azioni, sia. qUel_-negath'O. _ tico e venera:b~le pianeta: un_ ~ontin~nt~ come quello gioia due volte quando sullo re negative che, al nsvegho, ta. C<_>slso~a: _pe_r.'";nce- farsa e d1 r_nantcn_ere sempre: b:1-'do _Merello, pittore trop~o le prat1c!te ~e quelle _1d~li. La. çìallena SanrAndr:ea, _adbelle~e. ~aturali e monu- astah"?, P1zzmelli ha sapu– schermo trova personaggi lasciano il protagonista for- re, nei sogm, quei lim1tt che anche nei suoi momenti dimen~i~ato, che sarebbe do,e- sono s-!bte, ~ _e nsalite_. esempio - a~ernp1~n~ m pte- menh, città tentacolari e de- to offrirci le chiavi di alcuni che. a loro volta. evadono se più spaurito di prima. nella vit_a C?gni volta_ lo_ r!- più ape~ti, W?-asottile, inter- ro:fa rr:~~Situazione attuale, ::~eh':a \~t~hi~:~:~io~ ~~ ~~:u~":i.~noe:i:n~n~e ~ ~erti, fi~mi e montagne, tutto suoi processi O;i tras!ormazio– sognando. Polemi_ca, morale. SCOJ>?but~ano md!etro ..Ma que! b: n~ malinconia, che I~ ~g- su_ quell~ maturata negli ulti- terosi agli antichi splendori ha litati,,a distinzione nella q ro- ~ ormai_ scoperto catalogato ne attraverso 11grande gioco Tra i casi più tipici, na- preciso in tutto questo? S1 !l"llli sono_ 1 suoi, e _cosi l~ g1un~e, q_ua e_là, ~n _p1zz1~0 m1 tempi, che_la nostra Jetter~ riaperto la sua sede in alcune duzione del nostro ouoJmo inventariato: e sopra~tu1to che vi. c?n~ucono tre -popoli turalmente, di queste eva- e no: Gianni Puccini~ rac- mco1:1tra d~ n~ovo ~et _so~m non u;1uhJe d1 _sof1shchena. \'ll~l raggu.a_gliare cercanda: di salcue del Palazzetto attiguo _a e_d~lla tradizione che _ad essa che ~che il lettore pi_u s~- e tre cl\:11ta che v! si incon- sioni per mezzo dei sogni, contandoci questa stona, ha e ne1 s~gm di 1:-l!O\Oe vm- 11 !ll!71, _perciò, anche s~ ~g1s~ryu-e.sia pure con le me- Pafazzo Rosso, _ron una n: st rifà - porta a\'anu le sue den~no (che_ s~o è 11 più t:ano .. Giappone, Cina e Rus- ci sono i sogni allegri, do- soprattutto mirato alla com- to. respinto. u~~to. ~ua e_la v1 sem~rerà un P':J vttabih la_cune, almen~ J>C~ s~retta_ ~!ostr~ .m~uguraJe d_,rassegne ?J:n no_rmale ma de- SJ?encolat_o viag~1at?re e non sia. Ne_meno importanti sono r.lti. felici. dove tutto è dav- media. e a far ridere, per- .La ~atira. perc10, la, par°: mde~1s0 s°:1-la ~a da segm- ~~e~~:ti~~~i«:s~~~ ~~- ~t 1 ~ 0 ~~t~Y•a=rnchda1~ gna am.mm~ St r3Zlone. d_1rado. il meglio tnfmD:ato. l? pagme ~ulle nazioni del– vero incantato e dorato CO- ciò puntando in modo par- dia comvolgono un po tuth re, Vl convmcera per la sua tinuilà e la coerenza <:Oncui la visita del Presidente Grénchi Ì 3t Ga llena ~olla ra svolt<?S1 pensi a padre Daruello 1Europa onentale e partico– me nelle favole. ricordere- ti~lare sulla sa~ira di co: i piccolo-borghesi che vor- il~re a_tmosfera di sch;rzo e q~i si. pr:e5t~ attenzione alle Le intenzioni programma-tich~ ~:gio~~e~~ ct~'tè g~~~~ f Bartoli e focoso e vel~e in· Iarmente s~ quello che di– te, su questo piano, Sogni stume, sulla can~atura dei r~b_bero farla da. N~p?leon- v1 fara a1:che ':'--Il po pen: d1mcns1orn di. una _cultura eh<::della promotrice, per il 1960, conoscere anche se emesso a gegno > che des-c-risse il mo~- mostra oggi una sua vitalità proibiti, con Danny Kaye. caratteri, sulla pi~tura ma: c1m, ma che po1 fm1scono s~re per ~ su!?i ~ottofond1 ~a troyare net. suoi S?!_tofon';l~ sono ambizio_see cult~ralmente fatica .per eff1::tto di ~a certa do contemp_o:aneo con amm.i- e. una sua volonl;à di ~oprav- Sogni e s6gnf a bizzef- liziosa di un ambiente e di sempre per soccombe!e alla di acute r1fless1om. 1~se~rp.ento di una cnile uru elevate, C(?mspondentt ad una confusione de1 ,,aton dovuta, r~ole_ prec1S1one senza esser- yivere, la Polonia. Ne meno fe, ne t~vate anche nel film una mentalità; non ha tra- ~~ima Wa.terl<?Oscopp1_ata _al- E soprat~utto, qu~sta_ ".'ol- ,e{! ~-ea geografica di tale appro~ondt!a conf~I;D3. ~ell~ fo~e. ali~ man~nza_ di .Q.U3lifi-Sl mai mosso. dalla sua stan- U\leressante è il capitolo sul– italiano uscito a R.-Omagior- scurato, però, una lieve po- J 1mprovv1so m un b1cch1er ta senza riserve, VI s1 1!"- situazione trova i punti di ri- ~ua ,ocanone ongmana. s1 ca~ione m Pi:ec.1s~ tn!11:1?.z'?e za al Collegio Romano) ha la Spagna, al quale !anno ni fa. L'impiegato, diretto Jemic_a che_ è proprio ~l fon- d'acqua:_ si tratta, _in questo po:rà per la fresch~z~ m: ferimen~o e a1:uorizzati ,.. _ at- ~~~e~l~~~~~~~~i~:nf~~ ~~~i~v!~it~!'ticb~ 1 trami'~~~iv~ ?rmai i m~ p:r aJ!ungare seguito quelli sui paesi del da Gianni Puccini. Sono, a do dt quet so~ 1 cosi poco sen_so, d1 ~a satira mora- ~olita della_ sua, re:1taz1one. torno 31 q_ual!.ruot_a pressoché tate da approfondita pondera- un avvicendarsi caotico. il ~uo. oce~o _fisico ~mo ~le Medio Oriente e i beUi-ssimi vederli li per lì, un'evasio- allegri e sereni e che, tut,. hshca che s1 vale del_« gr?t- 11P:Otagomsta e Nmo Man- de~nendoSI,, 1mtelltgenz.3 d~lle zione, e prima delle quali è Dalla San Matteo _ 13 bella regio~ . p1~ ~pe1':1e, s1?0 capitoli sull'Africa dove il ne anche questi perché chi to sommato riesce ad esse- tesco> per mettere il dito fred1 reduce da fortunate ar~ 3 Geno,j 1 - D~lle_Sovra.ij;- stata quella del pittore Rocco Galleria dell'UCAI che ha ria alle c1tta ptù rrustenose. Piz- proces d. !"be . ne ode è un modesto im- re la misu~ del film, il suo s~lla piaga e ab~ozza _la ca- pro~•e. teatrali e_da U?a gar- ;cli:1:ti :J: 1 èom 1 ~~.o~:i du~ Sorella, il Jayol'?. d~gl~ art~s~ perto, dopo a,·erle ripristina,; zinelli sa l>e:1issimo ohe di . so 1 . ? , r~zione dal ie ~luccio di una grande motivo più segreto. ncatura per dire n_dendo bat1~ima esper1e_n.za 1~ cam- maggiori consessi cli artisti (la conte~porane1 p1u s1gnificattvt. a ?laggior ~nzionalità, le pro- veramente m~lorato. in regun~ ~lon1ale e osse:-7ato P .gnda romana immiserito Chi è infatti. il protago- quello che vorrebbe dire se- Po cmcmatograf1co (m Ve- Associazione Ligure degli Arti- .La lmea cu!tural~ nella quale pne sale affidandole a dfrersa tutto mondo oggi non c'e eh~ da} P1zzrnelli con quell'i.ntel– ~!~a vita grigi~ e solo de- nista? Un impiegato, ma non veramente: J?a, .attenti, n_on ~ezia, la 1u~a e_ tu): qu.i fe- sti e la Promotrice di B.~. si. ,·orrebbe as.:_nvere~ qu~to e competente direzione - c_:i si l'~o_mo, ~•~omo ::.ella sua in- ligente spregiudicatezza di sideroso di superlarla con un travet ottoc_entesco,. u~ si t:atta ma~ d1 una sa!l.I'_a llcemente c~ _d1_mos~ra con \';';!t; ~Uè ~d:i~e ~ri!: ~Ì~~dt:ir::ri':e ~i~lisf::Jg~ da~~~ ~~~~e!if cu~~~.: div1dualità ed cc.he come c?i pur notando i fermenti gesta prestigiose, con vitto- impiegato del giorno. d oggi c~ t tiva O _Ia_cilona._ In deftm- quanto equthbto si hpcssa ~ente la mediazione Pdel col- che dipana risposte ronvenzio- \'erte la carenza. La situazione membro di una comunità or- rinnovatori positivi di quel rie magnifiche sulla sorte, pigr? que_l tanto che Jl capo tiva P~ccmt am~ ti suo per- !~re la com.me ta anc e cr loquio artista-pubblico. nali ~. s~ltant_o _per merito di dell'arte moderna ha talmente! ganizzata, nelle sue reazioni processo non può fare a me- gli uomini e le cose. ufficio _glielo consente, sva- son~gg10, lo capisce, lo com- r~caturale _e qua~ta SCU':J a Immaginabile è l'atth;tà CO- P_OC~1ss1r:ru arh_su. delle espres- e ye~ocemeI?te, evoluto negh verso il corpo sociale al qua- no di mettere . 1 t S non che se fate bene gato quel tanto che le sue patisce e anche se qua e s1 possa nvelare m una m. s icua degli indicati enti pub-- s1om det quali ci occuperemo ~tun_1 tempi verso una forta 1 . . . _m uce quan O e - e v· 'accor ete che occupazioni glielo permetto- là sembra addirittura met- terpretazione ricca di sfu- bfici impegnati in interventi d'ora innanzi su questo foglio d1~one che è impossibile non ~ appartiene, nel suo modo di ingenuo. di artefatto e di attenzion b I d g . -· e come spesso accade terio alla berlina, poi. allo mature sottili e complesse. di ;estauro totali e parziali con una _periodi_cit~. eh!! \'Or- C<?ns1_derare con do,'Crosa me- d1 essere in mezzo agli altri illogico si ma...,,ifesti in tait.mi P~~ti s~;;tnsino e~~:~~~~ ~~r · nulla af!ezi<_>nato -~ improvviso rivela per lui un Al_ suo fianco Eleo~10ra sul!e _reliquie~ un p_a~rim(?~io ~~~~e~l~v::t~t~ las~•~~ ~=n~d~i ~af 3 J~ 3 ~eom~~ ~omini. Appunto per ques!? suoi esponenti e in taluni ~egli incubi perché il pove- quello fa. E' meschmo. umi- grande affett_o, una pr?fon- Rossi ~rago, bella e dive!- artJ.stic~ le cu1 vesug13: nÌc~ gere 3 definfzioni moifv"ategidal- informath·o e critico e la voce l suoi Teportages assai p1u loro- propositi, e qui è pro– ro impiegato, pur desidero- le, modesto e, com'è chiaro, d~ compre~s 10~e, ~uasi ca- lente m un person_aggio ~o~~ ~~~:n~~ ri~:~at~ la autenticità che le fa insor- alternante del dibattito dovreb- che descrittivi sono psicolo- prio l'intelligenza del narra– so di vincere e trionfare, vi vorrebbe essere ceiebre, po- p1s<;e che . i difetti che lo molto holl)"_VO'!d1ano di don. i più recenti ricuperi e riardi- gere e che le conferma. ~ ~r q~ella d~Ua ~r_omo-;gici e introspettivi e assumo- tore che prevale, e aggiun– proietta dentro tutte quelle lente, amato da tutte le affi1~gono m parte ~ono col- n_acon occhiali, e ~rl?a ~I~- namenti il ritrovamento di un Le iniziative, le fatiche delle tncerti un foco d1 dqll1h~1t1 no spesso l'aspetto dl veri e gerei la sua cordialità la scie che neila vita lo donne venerato. rispettato ... pe, m parte sono ti !rutto ria Ferrero, una sp1r1tos1ssi- preziosissimo e Ritratto di due associazioni. per quanto si appo ne campo e e I ee r ri a unt· 1 li d. . . ' . ango ll de Vor~ebbe e nella vita di della responsabilità altrui, ma vamp nata dai sogni più ignoto» del Pisanello scovato s\'olgano ad elevato livello. tut- P?tn;bbe cancellare molte am- P op P~ 1 _e og 1 dia- sua capacità dl comprensio- SOP_raf_fanno, t_utte que_ e - i •orn~ lo tenta· nel forse addirittura di respon- infuocati. da Caterina Marcenaro nella tavia, non trovano <::orrispon- bigmtà. . rio e persino di aforismi, tali ne, il suo senso della storia. {~st~~~t!gl~o~tt::o~~(u~: ~~ ~ccol~, come · può: sabilità coUettive. GIAN LIDGI RONDI quadreria di Palazzo Rosso e dente comprensione nella atten- GERMANO BERINGHELI da coe-Jiere un atteggiamen- FERDINANDO VIROLA

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