La Fiera letteraria - anno XV - n. 5 - 31 gennaio 1960

IL PROSSIMO NUMERO CONTERRA' L'INDICE PER AUTORI E MATERIE DEL 1959 LA FIERALETTERARI '.Anno XV• '· 5 SETTIMANALE DELLE LETTERE DELLE ARTI E DELLE SCIENZE Domenica 31 gennaio 1960 SI PUBBLICA LA DOMENICA QUIBl'O NUMEl<U L. t00 DIREZIONE. AMMINISTRAZIONE: Roma - Via di Porta Cast.elio, 13. Telefoni: Redazione 655.487 . Ammlnlstrazionè 655.158 . PUBBLICITA': Ammin1sLrazfone: e LA FIERA LETTERARIA :,, . Via di Porta C!1-5tello, l3 · Roma · TARIFFA: L. l50 al millimetro - ABBONAMENTI: Annuo L. 4.000 . Semest::-e L. 2.150 • Trimestre L. 1.100 _ E.stero: Annuo l.. 7.000 _ Copia arretrata L. 150 . Spedizione In conto corrente posta.le (Gruppo U) · Conto corrente postale 0 • 1131426 UN'ANTOLOGIA DI JJA.NICA 1,ARGA ,,. 'A IPIA INDAGINE STORICO-CRITICA DI G. A. CIBOTTO SUL PIU' APPARISCE 'TE E PIU' RICCO FENOMENO DELLA VEl\"EZIANITA' * Poesia it lianacontemporanea * Antologiadel teatro veneto di PIETRO Cl!IIATTI * cli FRA \ICQ RIJ' A La tent~ionc. di _fronte o restandone solo Govoni. il pri- tcrcambiabih. cultiufmi o atun·a1:1-tolog1aconsuntiva dell~ mo poeta ilahano dei '900 e a tentamente incolti, neo-crepupoes1a C(!nte.mporanea. è d1 tutt'oggi il più giovane, mira- scolari di rimanen:a popuhsUI prendere t1 discorso alla larga, colosamenre. e come s'è visto o neo-ermetici costituiscono Cibotto abit.u a Roma e da Guanda un ampio, esau· di partire da personali con.si- Palazzeschi. futurista anch'egli il nerbo d'una a·enera.::ioneinu- parecchi anni; ma è veneto riente Teatro Veneto. Sono, ~er?-Zfoni ~h~ .n.e i,aZutinC?.al- a comodo wo. _nichilista in pri- tile; estratti senza· trowa fa- (di Rovigo) e a dil!erenza di quest"ultimo, 100 pagine di ~r:r~~e;.~h~~adi.::or::h~~:: ~:~~~~a"t!,!t'a!~~j e'!:!~~ocoi~ ~::tbe~~~a_sacc:s~or:el~trib:::~ altri suoi conterranei che introduzione storico-critica e stb1le ogni 1:01ta. che qu~ndo penna. Per Govon~. Sf:1,rdbene essere moltiplicati per due o esuLati fan di tutto per ce- oltre 1200 di testi: dal Lo.- fosse messo ~!l cart~ defin1reb: rfco~are che eph giunse al decimati, sOftituiti tutti O in lare e superare le origini, lui mento della spOsa Padovabe sen-:a pn~. equ~0<:1 .q.ua1! /utunsmo partendo da se stes- parte .e non n scorgerebbe _,,,-', ama la sua terra e se ne no del sec. XLII ei di nostri. soni? gh amb,rt e t. hm1tt dt s? _e '!a molto Intano. per mo- differen.za qualitativa. sostancompiace; e per la lontanan- La strada è lunga e varia. ogni scelt!.1 antologica,. frutto hv_a dt p~rsonale urgen:a .anar- ziale differenza di tono. Spa- za !orse l'ama di pili, e ne ma anche chiusa. E' appunquanto. mai evidente dei ~emp! co1de. li.bera'!~osene po, COJ! gnoletti. nell'accomodarli a suo I studia, ne riel3bora l'anima to la malinconica e tenera i:;It~~l~l~~~~~:~r~r:~tI ;![t~~ ;::.;.::: ; ~:~::~: Et~1,:;}l~~;:~~F~~~'. É~~ ;r ,;;;~~;:~~ ~=~:':.' ed~1~tamiE! !~~~=: i~er::i~~l!o ~r~:m:a~ 1;; ~:,~:;ti d~.ser:ag~f:17:t1~~·~;~ ~~~:;ii::· hs;~~;,s;tia r!:joei!e:di amatissima origine sia cele· se al Ruu.ante e al Goldoni, le antologie rivestono un'utilicompletamente dei crepMSeola- ~s.sere a si_ nsolvono .. seppure brando Simoni o recensendo la documentazione è r:cca, td, e sard quella. reali.stico. so- ri, da Corazzini a Martini o. 11'1 bolle èt .sa~ne) m coda Palmieri, sia approfondendo artico!ata e splendida; dal ciale. di servire il pubblico, Moretti. Anche questo un caso alla su.a anto!ogrn, opera una l'opera del Ruzzante sia in· Goldoni, via via, la polla si che traverso di esse entra nel di ,.. poeta sen:a poesia,.? Ma certa sistemar1one. '?la d_eltutsomma raccogliendo tutte le inaridisce, vive e talora con.su-mo della poesia, e i poni ci sono, a stupirci di. Ii O po- lo pers.~nale e ...... scnua m ros- occasioni e venete• che la splende; e poi si lusinga sotrave130 il pubblico. che li sco- co. Papini. Jahier, Pea. t·Ale- so.- pm ~he nero. forse, se cronaca gli venga appron· lo di vivere. :~~t:t~a~~i}:n:o:;u :1nat 0 s~= ::';a~?poi Comi. Onofri. Co- {'::ric:.s~!f si;l 0 ~ 1 tr; e~:= tando. Per il vero, Cibotto è ingisti. dimostrano allo scoperto Ci accorgeremo sempre più. tico. della .sua recondita per- Ora, e contemporaneamen• cli.ne a spostare parecchio o in trama le loro posizioni . .scorrendo l'anrotogia. che Spa- PLETRO crnU.TrI te, da Martello esce una più in là ia dissipazione, fi- s'accodano alla bibliografia dei onoletti ha cercato di destreggraziosa e preziosa anto!ogia no a un Selvatico e ad un loro umori ed interessi ctdtu• giarsi tra visione storicistica e (Continua 3 pagina 2 ) del proverbio Veneto, e da Gallino, mentre ;o dicevo. la Tah. Ogni antologia finisce per inlerpreta:ione lt>rteraria. vo- anticiperei alquanto. Ma essere uno specchio soggettivo; lutando i suoi poeti e in se tutto sta ad intendersi. Fi· f;:,~• ,,!:',,t)~~,::;f_ ]:;:~r,::.:~ f~~ •; ,:,.';;,'. 1~:,:;,ap:;,o';;, 0~~~ A COLLOQUIOCONGIANCARLOVIGORELLI,DIRITTOREDELLANUOVARIVISTA no a1 sec. XV111-XIX, e gli :cte~':o~ ~~s~;e~~~~~:':aè ei~! tee/i n;;~:n~eom:·a:t1 1 :::eic~i Jf.. ~~a:~/;:~\~ ~~~ G. A. Cibotto ,nune dalle antipatit> e . dalle equivoci. che neppure rintro- L 'E l • Lalità di questo teatro è va· ~~~~ti~o~e~~: lei:~1;:et:; af; ~l~~fa.s~~.s~;Z:t~'1os~t>;:/ada~ '' uropa e tterar'Aa ::·=e~t~\~u~s:1::~ utli,'~i volta che s•è finita di ! tt:ig~;~repiieiv::~o~ v;~s,~~~~ · W; '' piacenza verbale, cosi gra- scorrere un·antologia. e tanto quanto più avvicinata ai nostri devolmente e sonoramente predecessori. E anche Wl Bon troppo anche una (dollosa) ~!:a ~!r~:::~~:~eta qi1:i°~~~ot~ ~~o:;/ tn<;,e:~:a;a~:~l~~i tln CO n tr o /1r a s cri· t tori· ~e R~:~n ~~= ~~ E~~~:~bbJ~ fin~ per fortuna, una «sto- in lungo, nascono spontanee le definiti ., due autentici petits W., so trag!co c~e .corre ~lto il meno Gok!oni.. m_a si ~api- ria:-, la storia di una civntà considera:ion·i sull'oppOrtunitd maitre.s.-. espressi.one ddla suo vJ.olenhssuno nso, se sce, che cio non e possibile! non ha solo una fine. ma sem- :!c1~~eni~nc~io~!m~ d~~;: ~~d!ia.vogliamo cog,liere solo w non che la violenta e capric- Goldoni ha servito tutti, ma pre un meravigl!oso, incan· agli occhi come fossero, esse Cori netto all'inL~ nelle T' ciosa scabrosità del suo pa· derubandoli. Si resta dopo di tevole principio. Si tratta nel ' 0~i, :';;~:,/: ,;:;:,•;~tali. fo,-l'~;':~,a~°"~'; ;::;;,>;:: d~ « Non è una rmsta di gruppo, di tendenza. Per conto mio non ho estetiche da bandire, =;,,,~~a ~~~: ~,,..:pa,:1'~~~: ~di~•!, ";'op~::,;..: !~ili~'r:~t;i~~anneJ~u:~; !~ "!~ s1;,a::~r;~i fie;i~~en~!r s~"a~ 0 : o da mettere al bando. Ogni paese e ogni scrittore è presentato nei suoi valori più sicuri)) =!)ti~=t~e"~ ~ ~::~m~: ~t: !;al~~1:1\~~ se: ~i :~~~~do!~~~1 p~~;cri~tan~~n,;~~~ ~r~:es~~;~ud.,~~ es~~~~!~":~~; * son parecchie. Dai contrasti è riuscita 3 ripulirhe qual- termine, ma che senz'aUro it:d;;;"p~r·.:~~!.°·:~:,:. •;:; ;,r~~a,~a~~ 'Jt~~:::~"'':,,a~~~: di ELIO FILIPPO ACCJROCCA ::,O.;.~:~r·.1~ 1 ..1~~tde~ :11o 0% ~:ia e:..""c~;:: ~. 0 P:=~~icl':tenl:~~: '!1olto. sen.:o.. mai scongiurare larga nella seconda e nella · v.:.llano, rula Sboccata fat• prattutto dopo di allora, con ro dest::.nazione scenica, la L_.. errar~ .. e insieme .sen:a c~e terza; le idee chiare diventano D?l Congresso di i'~ap~H I ideali ': gli interessi >. . ritrovare, nel ç-iuslo senso.I nuo,·e generazioni quella ~anza popo~, turgida . d;i la caduta_ de~a ~~ssima loro. tealrabilil~ Si tratta di ~aen;~~o~;;~a':~s~:~~e~:u~:r~~ ~~:~:~fgg~~ic/~;u:r~!o.in ~:~ deH ottobre ~958 aUa r1un_10· Il prtmo. numero della b_i- la sua e strada. italiana>. passione di conoscenza, di san1:1e ~ di vita, alla p1eta e le penpez.1e uru~ne se- laudi,. che venivano . ap~- e chiaro eh~ la .recensione di de inu·odutt.iua, ignorando la ne del .comitato Consultivo m~strale L Europa letl~raria ;,.ra questo discorso porte- confronto, di incrocio. di per 11villano e alla ~- guite, che progressivamente to recJtate e _cantat~ m ch1~- una antologia.finisce per_ es.se- pitì parte dei suoi stessi anto~ tenutasi a Roma nel ~vem- (dtrett~ dal Vt.gorelh co_n rebbe lontano. Per ora. ba-,scambio, che impegnò tutti te .. colta. talora polem,ca, e inesorabilmente. cedono le 5-! o davanti.~ ~1ese o t? r~ un pur~ discorset.to d1 .m4:- logizzo.ti. ma dimostrando qua- bre scorso .. la ~om~n~ta Eu Domenico Javar~ne co.n~t- sterà _dire che ritrovare la i miei coetanei, durante gli grazia .popolare-borg.hese de~ ragioni che _au1:<>:12.Zassero p1au.e, a edificaZ'lone e .n- r1to-:.ad un opeTa .s'!c1al.e~' n- ri. in tal modo. di aver lavo• ropea degli Scnttor1 e venu- rettore responsabtle. Edi.zio- propria e strada italiana > annf dell'ermetismo. Goldoni. ebbene. dicevo, s1 comunque giustificassero an- creaz!one del popolo; rapide lancio della poes~a. 1nd1pen- rato in due dire:ioni. una di ta tracciando i lineamenti ni Rapporti Europei. Roma, quasi coincide con l'avere Queste . d rol _ tratta di una storia in tu- cora un Teatro in lingua ve· e clamorose di P:età e di ~.t:=;~:'.ec:e,quaa:; 0 f0';;f~.::~~ g"tfo ;rd;~~raeg;,i:=~L.;~Orico di un. ~o effici~nte or:gani- Vi_a P. A. M_icheli,. 78) a~co: ripreso la e strada europea>; no le ragÌ~~i 1:it!~ c:~ :j multo, viva, .che 9.ppunto lo neta .. ~t'è. Un 1Sif?~i,. un umanissima eloque~za. e Di· se rilanciato. dell'ermetismo meritaua un smo. Gli scritton d~ogni par- glie, . tra gh a~tr!, testi dr non a caso. oggi la nostra hanno sollecitato a f~re que- sp~endore . di un Ru~t~ Palmten e I ulh~ rette>, e .~ta~to ~poste. ad Sin qui il mio di.scorso alla chiarimento a netti colpi di te ~•Europa si sono in.con: Quastmodo,. Gu1l~en. B_recht, letteratura regge aJ confron- sta rivista. Le ragioni iù pruna e di un GoldOll.J poi, ~ (t~mo ben, ~tan- essere d1stnbwte m parti e larf?a. inutile quanto u!l'anto• forbici. cerri estenuatori a t·rati~ torne_ranno a riunirst Berto, Angt~lett1. Frenaud, lo con le a-ltre letterature \'icine. e più dirette. le ~. appag~ ~ comp!eta. z.:ali 1 pn1!11d~E: dall_ult~o!~ :3ppresentate. Il teatro non lf!01.a ma credo nece.ssario pre- freddo. do. De Pisis a Bertoluc• in u.n prossimo c0nvegno che S~rkov. B_a1an: . Mar~y~ov! eur~. Ma anche quest'al- noscete tutte. Nell'ottobre lnd1 11 declmv: . oh, cer· sono sostit~1~1lt epigoni d1 e ~mpre nato da µn coro? l11m1:1-ann~'!te ad atJermare: i ci a Penna. da Sereni a BQ.3sani si terrà presumibilmente a Provene, Vtttorint: scntti di tro e un lungo diseorso, che del 1958 A g·olett· u· 1 tamente un decimo (con una merov1gliosa avve.ntura Cosi: 11 celebre lamento del- ~:;:1 c~; 11 :;.;s.s~~~ ::i~~;!ia~ ~i 1\tJfc7a1i sf:;ii~~o'e~en~~ Milano m~l mese di giugno, ~h:ar~. Aragon, B.ow-ra,. Bi- potrebbe magari esse:e di· basi, a Nap~J. dei'i/~o°mu~ quella rendita ~ttacolosa e. parteggiano di que~ . ci· I~ s~ padovana ~r il m~- ...morti ~· quellt_ che debbono maggior manipolo) sono secon-- e questo non è che l'avvio g1ared1, Bertolucc1. La1olo. battuto. presto o tardi. nità Europea degli Scrittori da godere) lentissimo, ma viltà soprattutto per diritto lito m guerra, evidente n· 5tar soh. a quelh Ghe non pos- dari an.cht itt tm. ... ,i.tratto sto- ad un c~creto e raJ)JJOrto > ~uzi, Trucc.'ii:. Vicari, Ri.pel: . Dicevo della m~a ~enera: ed io ero stato uno dei piÙ ineso~bil~.. ~nch~ . negli ana~aHco. Util::i' senz.'?1-tro Pres:a ~ei n~ ~lebri_ e um~· !!~~ rit~~t::~o s:ut:~~à d'::r:: rico .. della poesia ito.Jiana. Ma e e scambio:> e e confronto:> h~o, _fa~olmt .. e recens10~, z1one: e se vado indietro a1 appassionali paladini di sprazzi J>:IU vtSlosl ~1 W'! per :ntenderne 1estensione, ~l • e I)lantt. ~l M°;1a , r--------------------, I dt Vtrdta, Piva.no~ Bevi· movimenti di Solaria, in par- quell'idea e di quell'iniziati· Bon o dt un Selvatico. St la. chiusura; e ~a fatto ben~ sul Figho morto (qui. fra -1 a:!: :J:, ;i~!r:;-;:':feio~:::i:Ot;,:; 1 ~ lacqua, Spag":olet~1. _Pando!fi• te del Frontespizio, di Cor- v-a, che _ come ha detto lo prend~ cLa regata» de~o C1bott_o a servirsene {anzi. tro, è -r:3-coollo il d>ianto> d1 coabitatori. Infine. le antologie Lecco. Seroni, M1scta e l\ o- Tente, di Camminare O di stesso Angioletti in un re- Zanchi che ~e immed1-a.· pe~.e non ha adoperato la Enselm~no da Montebell~); servono i mediocri. e anziché Un i"neditodi"GO vo 1\1] gara._ ·' . . Orphe-us. e persino di Pri- cento articolo pubblicato su tam?11~ Goldoni_..~etla Q~a- cG:uhett.a_ e, Romeo•. dei la Passt0ne e la Ressurrez1~- chiarire con.fondono: quell'uti- 11' Sc:it~ori di quasi tutti. i mato, credo di non .esage- Libri e Riviste-, fu la pri- le lev1dente ab1ht~ .~1ca, Barba.~-1, ch.e~a forse tl te- ne stessa, aperta e prosegw- ti~'.;:;1/~~Ì~;fa~~~i:. ;rtp:,E~;~~~ia~:~c:.~1•:,~~: ~1;;. ~::"an~ e ;i.r~:"1:0~'. ~:e1r:~ 1 ;ir~:~~~~t::i:~g~: ~~::t-;::a·g~::~~tt: ~:e :acr~~sti: 112 J~ s~ = ;f~:. ~:::.~ i;:" a~~: $pecie in questi tempi, l'opera AMORE cip1-0 deil mcon~r<! che sta tiere erano chiuse. avevano si usa chiamare coesistenza>. nca1: un llpo um~no, una comunque, d1~vo, ha tatto cendano o~inatamen~ ! did'un Castruccio e la sola che. aU'O base della rivista stessa. cercato di europeizzarsi. L'Europa letteraria, se non graz.1a ~polare g.t~ • tut~ bene: una stor!a !Ppunto, ha rettamente t pro~on~sl1 de~ sull·'!!quivoco d'una moderna Ad un. primo esame risal- Eravamo nati sotto il fasci- è usare parole grosse farà spesa e m che term1m! da.i sempre un pnnc1p10 e pur- dra..nu:ia. Una Selile di lall:di cultura reoderdigestiva. può Mi invitasti con gli occhi sorridenti ta la qualità dei testi ed smo. e siamo diventati an- di tutto per essere o~esta- --------------------·lcadorme, fra le ~uali W-C· i,enetrare le maglie dell'indif• a mettermi a sedere in mezzo all'erba un~ presa. di posizione. ben tifascisti a furia di letture. mente la rivista della di- 1\IARTEDI' LETTERAR-I cano la 3. ':°n Marta, !~ Mad- ~eri~~/'°m~~;d:gr\l ~~~hibd~! chtara. cui non fa difetto e di letture europee. Dal stensione e della coesistenza dalena e_ tl .co':° e 1 8 : con rari nantes innamorali della battendo con ·la mano sajla gonna una certa vivacità di inte- 1935 al 1945. forse in Italia culturale. Infatti vi collabo- ~rl~ e il F_iglt?. Deliz:e. del poesia. o meglio del s-uo estre• di · · ressi letterari. non si era mai letto con tan· rano - criticamente alla pa- * linguiSla, rm PJ0ce sogg~un- mo p:,tere s~g~e.sti~. nera e rossa zingara regma. Cè da augurare alla nuolo furore. ri - scrittori di tutti i paesi gere. per la co~parazione Tubando come tortore in amore, va rivista (l'Italia non è Dopo il 1945. sopratutto europei. italiani e inglesi. D • J!' d 11 1 · r~osa CO~ la lingua de?a 1af:g_u~~di~~l;e;{a:~:~:a~::~~ d'un bel rosa geranio, all'orizzonte, nuova a simiU cincontri.> dopo il 1950. è venuta inve- francesi e· russi. tedeschi e 11esa e a 1ngua ~s:one :r~d1:r,.~u ~ codi~ fatto a fatto personale, da re- al b l . di l l~t!erari ~t ?i.verse nazion<:1· ce avanti - salvo rare ec- polacchi, spagnoli e scandì- fgn~:~.a non 1 3~eme a 8 ~~~ f-!~!~r:gi: (ljf~c~o~~~u;;:; p pe ravano ampt ca ore. ~:a~ ~:s;a:~rrt:;eernl!zt:;!~ ~z~or'~chla~f.a e~~=~~~~~ ?:t;!·ra~:v~e~~n1;•~~:fti: Per l'Associazione Cultu- mezzi d1 d1Uus1one s1 è ,·e- tempo approfittato!) per contemporanea di Giacinto genn. '60 li.> di Poe:>ia dir.erri da Fal- più ha saputo rabberciare di gruppo. di tendenza. Per rale Italiana martedt 19 gen- ri!1cata una preminenza dél quanto. con la ~vrabbootlanSpagnotetti. che l'attivo oiova- qui neU'tmmedtato dopo· qualche tarda lettura degli conto mio non ho estetiche naio Bruno l\Ugliorini ha parlato sullo ~critto, e che za di elemen~i .provenzali, ~~ar~ari~~lta~!t:mJ:anra~ ,a!~ . . . . 17uerra e t pìit recenti equa- americani: è una generazio- da bandire, o da mettere al parlato al Teatro Eliseo su questa ha portato in primo ~- quella anter~or~ (e proba· giornata e modificata do cima siamo g 1 a arnvati, con loro, tra uomini di cultura e di derni > di Botteghe Oscure} ne che ha tutto il diritto di bando. Ogni paese e ogni e L'italiano come si parla e piano alcune questioni, quà- 1 tlme~te ;\\enon anche dal a fondo. Le due date di coper• alla quanhtd pura, e one.sta- pensiero, diversi di lingua e la continuità .de.H'impe~o in vivere. e J?lagari di scriv_ere. scrittore è presentato,. a~- come si scrive~· . le quella _della p~on~nzia. '! !~!~ 0 e a sp,osa pa o- una (una magnifica coperuna. mente non ri può as.cnvere a di formazione ma non di senso_ europeistl~O. ~h~ ". an- anche se l':: una ge_neraz1one certatamente O presumibil- Ill~st~e s~u~t?So ~h . P':0- quella. ~e1 neolog1sm1 la cui , ) . . . per ,nei.so) fisso.no e;1atta_mente colpa dt Spagnolettl I es$ersene li uag . h. l _ che tl segno dt distmzr.one spesso di ignoranti. a patto mente nei suoi valori più blem1 hngu1shc1, M.ighonni neecss1ta Si fa sempre più E. chiaro c~e ques~ testi! ~ 0 co?!:t~fo";i~~a~ 1~g;:/9,5~. mo:; ~,~~r':t:at;, s~%~fi/ae;:_m;a d!~ :a_bf8tà "d:i~~ c ~ri~t~~po~i dalle alt~e consimili riviste però che non salga in. carte- sicuri:' se mai. fuori 'di tante ha fatto ~n rapido ma. acu- evidente per g~i appo~i d~l :h kC:.nt_en~~t sul. piano d~ sono le due date. a lume no- po.ssi dall'ultima generazione, fronte ai proble-mi che inve- ora nominate. . . dra e non pretenda di esse· formule. preferisco fare ri- to e preciso !same _dei_ ca- P.rogresso tecmc'! e sc1enh· tr::ia tn.e h guisti~a sett en rico. dentro le quali si mette la. crisi delle pe_rsonalitd che stono la vita e l'arte del All.o .scopo. ~l tllustrare re cultur3!-~e1:1te a posto. corso alla -personalità di uno ~lte!'I d~lla lm,ua 1tali~a. fico a_I vocabolario; 0 _quella ~onale. servono fmo. ~d. un e sta la '!1od~rniià ste.ssa. da stiamo_ tuttora. vivendo. . mondo contemporaneo è or- meplt~ 1 mottvt_ e le carat- solo perche. e 11: reg?la con serittore liquidando gli epi- il cui sv1ll!ppo e stato p1ut- del dialetto a. prOJ?OS1todel cert~ PUf.lto alla defimz.ione Pala.:z~3<:h1, .1l q1:-1ale però E .turm~ co~t dent.ro. f~ gio- mai avvertita da O ni. arte. tenst_,che de L Europ~ . let- qualch.e e ritagho > d1 slam- gonismi, gli accademismi. ~sto .part1col~re, legato ~ quale M. espr 1m~ d proprio storica di un teatro veneto, stampo il pnmo !t~retto ne! rane poes1a. _sino o. 1en 1~oi! Una Comunità d: li ~crit- terar1a. e la sua postztone pa. Ripeto, possono essere L'Europa letteraria è un in- d1ve.rs1 fattori e fenomeru consenso purche l'utilizza- appunto pe~ la ! 01: 0 ~on se~- ~:osQu:fch~l~~m~rinn;~ ~~~':. ~efint:n°f::!,~,.;is~:co~ ogg~eite tori (per il mom.en~o Euro- ~ell_'ambito della cult":r~ disereti narrat_oi_:io poel~- :13a C<?ntro. ~ un. ra~rto tr~ stonci. . z.io~e. resti ~tro i rigor?si ~~s~roba 0~;~: :et:nz~~= ~~= dopo essere stata da Spagno- $lesse colonne lo cer11fica) po- pea) nasce da esigenze pro- italta~a ed europea. abbia ali:'~~o non ~1. improvv~ino differenti scntton europei, Sempre vivo e attuale è lim1U d~l nspet~o ~ila lin- teria ~edesi pe lezti ,velata e lanciata. e che co O n_ullo. c:r~duta,. non a tor- fonde, e soprattutto nasce e mo .rrvolto al~iine d?mande cnhc1 e stonc1 Ietteran. in \'ista anche di qualcosa nella storia di una cultura gua nazionale; o mfu~e quel- { . ma d: 1 cant.o qui confessi! di essere ora solo to. Da,. tard1~1 .su rn parte -~e: si consolida nei suoi. istituti a Giancarlo Viaorellt. La mia ~eneraz.ione, in.ve- che va al di là della lette- il prob~ema dell.a lingua la delle parole straniere. ner~ forse 11 c~ dt s4:t~oh- ;;;"~~e mfio.'1\:'s;ou~~:nJ:!~':':f.~;,; ~~•~:l it/: ~pJr,.~'.l~:::';~~. e neUe sue _s1,utture proprio ce. forse_ e s_tata essenz~al- rntura. . . . . che ~on ti suo_contmuo evo!- A proposito di quest'ulli· q~~fo ":'r: 1;';:~~~:lld~'!:;' 0 1:~ in poi scriverò solo in /un• come documenti d'una stan- in un particolare momento. L.' intervista ment«: c_rihca. era magari ti - Come situi la tua rivi- ver.51 e mod~ftcars1 segna le ~a quesllone, _1\1. avviando- cevano senz'altro teatro e an- ::ione di loro, perché po"ano chez::o storico. passiamo. gta- quando cioè se ne avverte la suo limite. ma Cu anche la sta nell'ambiente culturale !asi del~o sviluppo cult~rale. ~1 alla cooclus10ne della sua che teatro t t sapere tutto il f!lio amare o du~l~ente ai più giovanr. che necessità e la opportunità. - Perché è sorta rEuro- sua onestà, e f~ sen<>ytallro europeo? tn part1cola~e .let~e~ar_io, di interessante conversaz.ione, peculiarità v~r;: 0 istk~e ce~: forse non scnvero affatto_ per- qm_ h prosegu~no lungo una J,i un··epoca di estrema re- pa letteraria? la sua preparazione. Cerano _ ~on toccherebbe a me un paese. hhghorm1 ricorda afferma che ogni lingua de- net • t· fi11 koi . ché i senwnen!' m1~~rt •..nr_:; ;avifi'7es~~e°UJf!~~a~:c:~r;,: sponsabilit~. C?m~ la nostra _ Credo di a\·ere. sempre tra noi alcuni conoscitori dirlo. e comunque _ es· che la letteratura ~ stat~ il V~ a\'ere la forza ~ii. assor- chee :.::~~ s~ ~n s':~~~ ~':i1;;i/dgeifif:g:iapatra questi post-post-crepuscola.,.e. che ha f.r~sponsabtl~ta J!nanche po- sostenuto, e quasi imposto, delle letterature europee: sendo appena nata _ è pre· f~ndamento della lmgua 1ta- bi~e, 1trasfor:mandoli 1.n. pro- ad anticiparne tino a quel due poeti tn prima approssi: le sue acQuose rappe in Arta- Ittica nel stg":tfrca~o estes~ una letteratura che rompes· che ~gg_eva~o. ~lle .Pro_vecoi maturo dir•lo. Sono convinto hana la quale accetta~do co- pn. \ ocabo_li da. altre hngue punto l'origine. cosi come mozione. di passaggio per ti n.1 carr.aji Rove~si Volla.ro .Me- della parola), in un epoca di se, o almeno interrompesse, maggiori ~nhc1 di ciascun che di una rivista di con• n:ie norma .del pro_pno les- che non siano 1D contrasto non servirann perfet1 . vers_o in cerca d'a.~sestamento. n,ni. Oppure s1~ml? nei hmtt~ r~pp~rto in cui e r3:rlisJa _ le front.iere. ~uando la mia p~e~e: cosi. ~he quando P~- ,·ergenze e di con!luenze s1co e deg_h _accenti le noz:- con la s~ruttura ~ella no- te ad autenli~re le :r~1:'~i nellarte e nella vita. daltre e.stenua2:ton1. cOTt Bel nfensco le parole tntrodut- generazione si faceva le os- pm1, Sofi1c1 e compagnia . b. . me rese ,alide dalla testi· stra· e cita esempi di voci d' ti. t . ~. C?lpis_ce. ~'.'n~~er;~ra;u/:aJ= li:1f~ titd:::r ep~~o~~t s!:; ti.ve di Giancarlo Vigorel~i sa. arrivò a ~on farsele bella ai acc~av:mo di es- ~~~::e c~:rale 1 :~~.:~ ee:;: mo~ian~ dei .trE: massimi O a~c4:tt:ate . nella loro for- ~u~~ric~ci.~ v:t!~eflo C!(~ !l ;en;a ci~ J\Jaa;l'~rig.ine del cin- fre i$olette di p0esia. ma pro- che aprono la sua nuoua r1- rompere dal fascismo appun- sere a"'!malat1 ~:h 1:1a1 fran- più ,ere e iù efficacf na- scn~ton toscam .. ricon~c.eva ma ongmana o adattate in pare di averlo già detto a Q'::a~tennio preso in e.some e prio in se stes~e minaccio~e vista L'Europa lett.eraria.-:- to respingendo i nazion.alismi c~se. d1 seabb1a 1ngl_es~ o scon dalle ?', nz : ~toncame~t~ ptu l~gittu:10 b~se a una modificazione f0- proposito de e li fiore della seguita o. valere come la gros- dalla conc.ropoes1a del }enti- è un uomo tra gli uomini. culturali e le autarchie let- di pestespagnola,.Ccosi_dice· . 6 . 0 ~i:erge et .. P:r. 11. toscano. 11. guale mialll è mca o tradotte sul proprio lirica veneziana::. d. o i) sa breccia nell·Ottocento r1- mento o dall.'Opposta ~eil 1mpe- un uomo per gli uomini•· terarie e artistiche: iJ che vano). in fondo c1 offrivano Cl e una riviSla aper a. ?. nrnasto quasi inalterato nel- calco. Tra t· t t· h 1 tazz. · sorgimento.le e borghese. Il gno. metaJi$tCG_ e !ocaale. non si poteva quindi non non vtiol dire che noi non proprio il più bel modo per pra~utto nelle sess~nta e p1u la struttura e nel lessico riL'impo tant cl d m ~~es ! ~~ 1 · c e po rem- /uturi$mo è mvec~ ben pre• Che ·la poesia c!t ques10 no- tener conto di siffatta ne- ìavorassimo a ricercare le opporre la nostra salutare pagme della rubnca intito· spetto alle sue origini. ~r r . :' . eh _co~ u e o . :re m ~gua, e 1. suc- :!~fca."!~~f~ro;';z/:~~es:::~~ ;';:s:e°raJ:u:;r~e~;n~at;q:i:~~ cessità e op~o~tunità. nostr«: radi~i: e .do~ la Li- malatt!a. alla loro pemicio- lata Fatti e ld':e, spess~ fi- Ve_nendo a parlare de.Ila _si- ia 1~i;n: 1 · s:n~a e r:~ ~;feD d a ~ 1 ~,è p:~:em: 1~~:!~ implicitamenie dunque ridotto e?. annaffiata dagh equivoci. è La nuova rivista nasce da beraz1one, mfath. siamo sta- sa sanità. gurerann_o ~eStl o~posh e tuaz1one attuale dell'1lal1a- . gu. . 0 ere 8 un vuoto anche se un Pi- ai suo r_esiduo valore sto- cuo detto sino ad or~ in teo- questi presupposti culturali. ti cont~n~i di ridare. _anche :,{on ho di~ungato, lo spe- contradditon. e sara un b~I no. Migliorini osserva che, soluziom auta~iche, a~- san.i O ~ Giustinlan con ll rico. quasi ..-poeta senza poe- ria e spesso con. mahntenno: e pu; non essendo e l'organo, una legittima e non piu spu- ro almeno. L Europa lettera· modo ~r lottar~ contro il sebbene fino a qualche tem- lutamente fuori luogo lD lor t ca b' t d' sia .... che proprio 1! suo P!O· ne: l'an~oloata di Jpagnt°let/~ né ufficiale né ufficioso. del- ria e italianità> al lavoro di ria, neUe mie intenzioni. e cc,,formismo. le idee confe. po fa esso fosse una lingua tempi di europeismo. come gio~al~:m.t 0 Po~ ~azza O . 1 tre- !:~ric:adi P;;~~,o n~.,;:";;;~'ì~ i~•;~a,Y~~.m:~•;'~.:,, «:•,,;-;~ •. la Comunità EurO)Jea degli ognuno e di tutti. Sopralut· nelle _mie ambizioni. vomb· ELIO F. ACCROCCA prevalentement<, scritta. più i nostri. re in qualch; ~~'"::.:;:'~ d'imprevi.sti, e con lui Folgore, QueJ:ti giouani poeti sono m~ ScnttonJ -n.e cond,vtde gh to la nostra narrallva seppe be rinnovare anche nelle (Continua a pagina 2) d1 recente e grazie a1 nuovi o. L. tradizione culta (popolare coBiblioteca Gino Bianco

Pag. 2 L'intervista conGiancarlo Vigorelli (Continua~pai:ina l) letterario e c1Lltural.e ita- mente parte, e inten·enirvi? . . . . f - n- liano? Da noi. da tre o quattro anz1onate, 1 fac1h e atui co A ·ed ni. ho paura che si stia re· sensi. - Ca!o cc~ca, v ~ trocedendo ai soliti e ritorL"Europa sta ~:ivendo 0?~ che n.1oi pro~r.1o ~rta:z;;~ ni all'ordine>. confondendo dei momenti p1u spl~ndidi n7"a f~ dei leoni... -- ancora una volta l'ordine codelle sue scelte morah e_~- diamoci P0 r-E:· Du~que. anzi_ stituito e recoslituito con ciali: è meglio contradd1rc1, tutto n~n r1v!nd1co n_esill quell'ordin: in movimento e ma appas.sionarci, che ad_do- n~ f~~1one, ~e a me ne eh a anzi in allarme che è pur mesticarci e Janguire._ L er- mia nv"lSta. Dico soltanto e sempre la paesia. rore peggiore. in ogni caso, ognuno fa, e deve f~, 14: _ . _ • . è ignorarci e deformarci. proprie battaglie; e vorre! La i:n1a n,-1sta. 1ho _g1_à _ Quali sono i presuppo- far mio l'augurio recente ~1 detto. e nata come _un~ nv1sti O insomma i motivi di Morada che per t~tto ~ sta ~pert_a. e quindi n~n · '. azione e magari di po- 1960 auspicava pace in p0l1- vorrei chiudere la po_rta in i~ca di questa tua rivisto? tica e guerra in letteratura. fa~a a nessuno: pero vor~ - Credo di averli dichìa- Guerra in lette~atu~. °:on rei. me_ttere ~a ;iorta . gl_i t· nell'editoriale che apre vuol dire impronutudme. m- scnt~on soddisf_ath. ChJ_. e r: ~ivista. e dove già j} ti- solenza. cagnara: Vuol_ dire soddisfatt~ o~g1.t ~ol d_1re tolo è chiaro; L'Eurof?a, que-: mo,~me?lo. Ogni s~i~m~ ~h:h;~~n sa~~~: !ie:te. lGt sto TapP_Orio. La ~13'~~~ ~~~i!io~~ ~~a~o onesti: la scrittori italiani - gli scritquell'ar~~cl~i~~e.ns~ in un letteratu;a va revisionata. tori di tutta l'E~rop~ - han- }:i:: ~vito a non più col- ma i letterali so~ratutto dE:- no molto da d_1:e invece. e t· un'arte senza Tappor- vono revisionarsi! Tutto ll non dev?no p1u tardare a ~v-ar:i ezzo e nel vivo di mondo e in movimento. e f~r sentire la J_oro voce. !~an società di rapporti, co- perché mai la letterat~ra d.e- L_ Eu:Opa lette!ana cerche~ me è quella in cui viviamo. ve essere pacifica e gli scnt- ra, d1 r;:;;;ero ln n~_ro. dt _ Come vedi, nella sua tori sempre pronti ad adat· essere e!1o a eco . 1 ~uefunzione, questa tua rivi.sta ta-rsi ai tempi, ,piutto_sto che sta voce. d1 questeE '~'A neH' ambito dell'ambiente disposti a prenderv1 vera- · · · ·Biblioteca G'no Bianco LA FIERA LETTERARIA GINO PAPULI I suoni della notte Le più prodighe ore Della notte Son quelle vicino l'alba: Facili i sogni Per trarne auspici, Avventurose le veglie E ricche di confidenze Per chi ascolta. I più intimi suoni Affiorano dall'ultima oscurità: Le voci sante della campagna E il sònito molteplice Delle acciaierie Jontane Giungono all'orecchio Non insieme e confuse Ma scelte, con sapiente regia, Dalla brezza. E puoi ud.ire, Nel tuo letto assediato da muri, Il passare della lamiera Sotto i cilindrj del trio, L'obliato canto del gallo, I1 percuotere delle berte, L'abbaiare del cane pastore. Poi, più vicino, La voce dei passeri Che precede la prima sirena. P. C. LaTorre & C. EDI'l'OUI raccolgono racconti inediti di autori italiani. Informazioni e modalità relative saranno inviate a quanti ne faranno richiesta alla segreteria: VIA G. GRAVINA, 31 CALTANISSETTA Domenica 31 gennaio 1960 ama ' COSl Lire 900 la sfarla di una Anna Frank aopravvlaauta LAFIERALETTERAR nel 1960 * COi~IJIZIO!U DI ABBOi't/A,IIEi'fTO ABBONAi\lE1'"TO annuale con pazame.nto semestrale ABBONAME~"TO annuale con pagamento trimestralr. EST ERO - annuale L. 4.000 2.150 1.100 7.000 N. B. - Gli abbonati che gradiscono il pagamento semestrale e trimestrale ASSUl\IONO L'll\lPEGNO DI EFFE'ITUARE I PAG~IENT! MiTICIPATI E PER TUTrA L'ANNATA. Abbonamenti cumulativi annuali LA FIERA LETl'ERARIA e U. TEMPO per 6 numeri settimanali per ? numeri seltlmanalJ e IL RAGGUAGLIO LIBRARIO . e BUlllA.'flTAS L. 11.100 12.300 4.680 6.300 cm PROCUR8RA' CINQUE ABBONA.l\IE~"TI AN?\i'Ul riceverà. In omaccio • LA FIERA LETI'ERARLJ\ • ucr un anno. I PRESIDI DELLE SCUOLE l'tIEDCE E SUPERIORI che invieranno ciDque abbonamentt rra gU studenti e te classi dell'Istituto avnnno rratullo li clornale per la Bfblioteca scolastica. Si prega vivamente d1 e.!fettuare i pagamenti sul c. c. postale n. l/31426 - Vla di Porta Castello 13 - Roma.

Domenica 31 geuuajo 1960 LA FIERA IETTERART~ Pag. 3 PER Al TAHE A HIFLETTERE E '0 PER SGHIG AZZAHE * Cercasnitologia delr Umorismo taliano * Una recente Jocumeutazione fornita dal Vicari. ma i11 maniera incompiuta e di forme da come. era stata studiata. ha fatto avvertire la mancanza di un'opera del generè UNGERMANISTCAORDIALE PERSUASIVOG: /OVANNINECCO * LaletterattuerdaesicnIatalia * di IIEIUltl.1,\ KESTE1ll tli * l?f\llUCO La letteratura tedesca ha dia le: e per mera impazienza v~ni. Ne<:co.. professore orspesso trovato all'estero ami- si buttano in braccio alla dmano di lingua e l~tteci più fedeli che non in pa· sciagura e per mera incom- ratura tede~a. alla Un1vertria. I tedeschi dimenticano prensione leggono i loro li- sità di Ba~1, e 1_1o_tolette· IDA Lilfàl}f i loro classici. quasi dessero bri più brutti. Per questo io rario. saggista. brico. '!ar- •· ~ solo fastidio. Essi li mettono temo anche che i brutti libri ratore e traduttore. Il Nec: p · d Il · al bando per motivi polilici tedeschi siano più brutti dei co e. Bonaventura Tecchi rima e a serie minorep·io seleuivo e in un'ampia in- nette allestite dal Bertolucci e Buzzati) ed altri che meri- e li cacciano in esilio, come brutti libri di altre nazioni. pubblicano ai:izhe.. reg;olar: dedicata qlle. antologie nella I ,roduzione critica •• provve· ma aliene dall'addentrarsi in terebbero di starci (per se fossero articoli di espor- Uno dei difetti nazionali mente . - sui . p1.u. ~1U1:1s1 vasta col1ez1one de, .)apt!r d~va n_el contempo allo spo- uno stringente ragionamento esempio: Gadda e Longanesi) tazione. Non sopportano la tedeschi mi sembra questo. ~ornali e. penod1c1 . 1tahat1:1-~t~!a, Casa Garz~mt_1avt!:\ 18 gho dei testi e all'ordinamen- di analisi letteraria. Né, del diversamente, ossia con più satira. e vedono negli scrit- Appunto in seguito a code- m :- _studi_ su autori tedeg~a iniziato, con Poesia stra- to degli autori. resto, a noi riescono persua- adeguato rilievo. E che dire tori satirici una specie di sta fatale passione pe~ lo schl_ vtven~. mera. del Novece11to a curn d1 Impresa diffic.iJe. dalla sh·i gli accenni a certi pre- degli assenti e degli esclusi· delatori che vogliono rimuo- astratto essi hanno svilup- Giova?m Necco crede che Attili~ Bertolucci, una ben quale Vicari. per sua ulte- ~unti rapporti tra cultura e da Panzini a Baldini da Sol~ vere dal posticino riservato pato m modo particolarmen- 1~ sto~ia della let.tera~ura antol?~1e novecente;:;che. cui razione a, collegh1 dell3: cri- 11:1g.erat1sal3:IDm1 pe~i:olirua- a Flaiano, da Santuccia Mon- sanno come si maneggi la creare categorie persino là certo n~mero di .spiccate magg10:e e natalizia ~erie ail rio:e non riserv3:ta dich.i3:- ~tume., all'in~epia dei_ ~a- dati a Brancati, da Landolii che essi hanno al sq.le. Non te gagliardo. il talento di sia anzitutto la st?na ~• un ora s1 e agg1un.ta, per secon· t1ca, n~n s1 trasse f~or_1con n.1,mtorno 3:1q_uali grn tant~ tella, da Compagnone ad Ar- . d bb d' 1. al tà letterane Per da, quella aegh _Umoris. t1 del_ meno d1 ventotto ltaham c_on_s- 1 ruo_seCegg_10 d_a parte. dei basino: Manca perf,·no un Tr·,. propria lingua. e non sono dove non st ovre e is m- ~.rson 1 . · - rv E l' d d f I t tr li h M in grado di distinguere il guere per categoria. Così le c10 Ja sua Storta del!a Let- ~-~:rcee:t~~ntire \t~ist~-l~~~~ ~;mm~~a~:~;;i, s!t.r~rut~~ $~~ ~:~:: clle ~~~~~: li:a·. Ecce~era ~tera. Ep- buono dal cattivo stile. U individuatila vivono, come teratura t~esca cons1s~e sr e dolce-afuaro fiore del- conto dell'addentelJato otto- stabilire se veramente, e tra ~ne il f~-o "et e. sol~t~ banale gergo della pseudo in separate celle, in diS t inti pr3:ttutto 1~. una se.ne 1 l'Umoris,'?o del nosti:o odio::.o-1 centes':°i al.tre .che della op- il_ ~i~ire de~li aru:ii venti e tori~r::l san~l'~o 1• idedniavichga profondità assume per essi lo piani, _e. im~agazzina~o il felici profili curati c~n amato Cmquantenmo. :;areb· 1 portuntta d 1 spiegare le scel- l'1mz10 degli anni trenta., . ss e_ an e aspetto di filosofia. Hanno la loro spmto, 1 loro senllmen- estr~m~ esa.ttezza lette;aria. be stata otiima. istrutliva e te e le articolazioni, operate quando e uscirono fuori Cam- qualche discreto ,um0nst !3· E, disgraziata inclinazione di ti, le loro concezioni, per e. di ritratti spesso ~rillanricreativa, se nel realizzarla in una materia non sistema- pan.ile e Zavatitini e, con- f3:tto pasto !lell ant<_>logla a spingere tutto verso l'astra- così dire. in diversi tiretti. ti. Naturalmente. 1 autor~ si fossero salvaguardate tulle ta e in maniera spesso con- seguenti a loro, quei due o Niccolo ~ucci, ~e negar- zione: i loro pensieri, le loro In un tiretto conservano accenna . anche, ~n brevi le esigenze e le cautele. le trastante. Ma è all'editore tre umoristi che tanto peso lo a ~ar.10 Sol~ah? E, volen~ passioni. le loro immagini. l'arte. nell'altro la morale. compen? 1 , le . circost~2;e attenzioni e le distmziom, le che ventotto autori italiani. ebbero nel costume del tem- d_o r 1~amars1 ad. e alcuru il loro linguaggio. Per secoli nel terzo la politica. nel letterane._ st0 _riche, pohtiscelte e le ricuse, le lodi e le nell'equilibrio generale del- po, la loro novita e freschez- smgolart precursori del_ s~- e secoli rimangono attaccati quarto la vita privata, nel ~e e sociologiche. Con. amcritiche, in mancanza delle l'antologia, debbono essere za fu un fatto senza prece• colo prec~dente ». pe_rche_d1- ai loro pregiudizi nazionali. quinto la famiglia, nel sesto ~1ez~ e_ competenza tn5<: quali a ben poco rischia di sembrati talmente eccessivi, denti •. Nessuno o a mala ment1cars1. ad esempi~, .dt un come se !"errore li rendesse la religione, nel settimo il lite ti Necco segue lo svtridursi, criticamente, rutilità che, e per ragioni di spazio•, pena e quello, appunto, delle Faldella? Se ~r stab1~ la beati. E per mera jmpazien- vfaio e così di seguito. Dav- luppo . del t~atro tedesc.<?, dell'opera. si è trovato costretto a to· buffonate che qualche anno appartenenza d1 uno scritto- za di salvare il mondo se- vero vivono nel bel mezzo che St è dimostrato ptu Non si può negare che l'im- gliere • all'ultimo momento, prima 1:.inventore dei Sala· ENRICO FALQUI c0ndo brevetti tedeschi. tra- di una schizofrenia morale e fruttuoso in senso s~oricopresa fosse tra le più irte ed dal volume in bozze. diver- mini e di Ga.stone aveva but- · mano, ad ogni generazione intellettuale. culturale ch_e letterario. La attorte: a cominciare dalla si testi •. E si è di conseguen- tato in pasto alle facinorose (Continua a pagina 5) Eleuterio Riccardi: « Corrado Alvaro• che passa. una guerra mon- l\Iolti critici e germanisti cultura. St?rico-filosofi~a del spiegazione e delimitazione za, data la fretta, trovato al· e candide platee dei varie- ---------------------------------------- tedeschi sembra si occupino Necco si rivela m ogm pu.ndel titolo. Che cos'è infatti tresì nella necessità di eli- tà ... •· Ma allora perché fare di letteratura tedesca non lo dell'opera. l'umorismo? Prova e ripro· minare anche la nota intro- di quell'autore un precurso- I L L I li Il o D I e u I s I p A R L A per amore della loro mate- Un pregi? particolare di ,·a, gira e rigira, ci si deve duttiva, non più rispondente re? Senza neppur menziona- ria. ma per un malinteso questa Stona della letteraaccontentare di adombrarne a!Ja nuova fisionomia assun- re, più tardi, due parodisti * patriottismo. Essi non pon- tura tedesca e_ c~e evita un'approssimativa interpreta- ta dall'opera, dopo che alla della specie di Fòlgore e di gono nella letteratura tede- co_mpJet~ment~ ti gerg'? dezione, quanto mai variabile, <;Ura personale del Vicari si Vita ~inzi. ~ cau~a che la sca né esigenze estetiche gh s~onogr~fi letterar! lE:· poiché l'umorismo altro non e sovrapposta quella ,reda- parodia non e umorismo? Ma, L · e e d e s e né esigenze morali, ma solo deschi. grazie, per cosi dimodo di sorridere, nell'osser- Dalla successione umoristi- mas Mann un umorista? E. che. di modo che la lettera- autore di lingua non tede· sarebbe che un indefmibile zionale della Casa editrice. tra i Tedeschi, è forse Tho- a prov1nc1a l av1an e le loro esigenze sciovinisti- re. al candore che serba un ,·are e nel giudicare; che va· ca predisposta dal Vicari so- come il Mann, anche altri tura tedesca e la sua storia sca. n Necco non maniferia da luogo a luogo, da pe· no stati tolti: Cantoni, Dos- nei vari paesi. Qualche pagi- assumono spesso tale aspet- sta la spregevole passione ~~°:!~naa.~r~O:e 0 \.~a d~r~:l~n~ ~~an~~~. nd t!~ao:ta~:~~; ::;:: u;~ri:!~~~en°;afu~tg~f~ tli F E n I} ,,,,.A J\1 DO 11111 n I A ~o1f~~~v:::t~~j ~~fa 11:~te! ~~t~to~:oriig~efi ~~f~;::r~ comco al comico, dal buffo Fla1ano. RISI, Bnn. Cremona tra gli e;ed1 d1 Lorenzo Ster- _ ratura tedesca sono compo- nel ridurre la poesia e ì flo quasi _al drammau~; ma l!nd1c1 aut~n che, m.ter_c~la· ne. ~OSJ I~ sat1!a s,1 d1ffe• Non _è senz3: si~ificato - anche più o meno effimere, assai diffuso. in quelle zone verismo o magari n~veri: stj da scrittori tedeschi o da poeti ad una !orm~a. fissa: che. a differenza degh In· t1 cronolog1camente a1 d1c1as- renua dall umorismo. e nel- se mai un significato par- che anche in letteratura do,·e la Resistenza ebbe un smo contemporaneo, 1 cw germanisti stranieri e non nel catalogarli e mf1lzarh gle~i, dei Tedeschi e dei Fran· sett~ rimasti (Gandolin, Cam• la scelta se ne sarebbe dovu- ticolare può essere annes- hanno la loro importanza lievito e un fermento più modelli appaiono oggi così da germanisti e critici te- come si fa con le farfalle ces1. gli Italiani - stando al- pan_1le, Gad~a ~.E., Rag~z.- to tener con_to: ma r:on sol- so a certe manifestazioni (si pensi a. quest-0 propo- forti che altrove - tra l'al- invecchiati proprio a causa deschi. Quanto più scevri di una raccolta. Il . ~ecco, le spiegazioni fornite da Pan- zoni,. Margmatt, J:>etrohm, tanto per ell~mare ti. Mala- letterarie - che alcuni Ii- sito al rifluire. a tanti an- tro in quella zona del Ve- di una loro automaticità. e sono, questi germanisti stra- scrittore umano e dt liberi zm1 nel suo Dizionario mo- Ros~1 _A.G.. Manzoni C.. Za: pa1;t~ del B_att,b.eccoe 1! Ba~- bri scritti. almeno in una ni di distanza da quelli che neto dove il Saviane è na- schematicità. e va aggiunto nieri. di tali pregiudizi e sensi, non dimostra affatto. denw ( 1935) - no~ a~prez· vattm1, ~larotta, . Longanes1, tohn1 ~egh ~p1gramm_1 e 11 loro prima stesura. sotto furono i suoi fenomeni ori- to e dove ha passato l'ado- altresì che, impostando la opinioni convenzionali, tan- per fortuna. l'insensibilità zan_o abbast~nza, P?1che pre: Guar_esch1, Buzza.t1, ~fosca G_., Ma~~ar1 degli ~tornelli. l'assillo di problemi e di si- ginari, nella fattispecie la lescenza e la prima giovi- sua narrazione sul declino to migliori divengono i loro etica di tutta una scuola feriscono .. 1 gene~1. l_etterart Tucc1 N., Frassmet1, ça1v1- <:10 no~. t~ghe _<;h.e. anche tuazioni ormai piuttosto discussa apparizione di al- nezza e sulla disintegrazione di libri. di storiografi critici e letallen1 da~l3: semph~lta. che è n~), ~vr~bbero co~entit'? al cosi co~ e, 11 Clo.il~~ 10 non lontane nel tempo sia sul cuni saggi del Pasticciaccio Anche per questo non è una ..famiglia borghese ne- Esiste una serie di ecce!- terati tedeschi che non bala co:id1z1one prima . ~E;l- V1car1 d~ met~er': m. ~hiaro debba pia~ere al piu .vasl~ piano psicologico. sia su dj Gadda. e de_l Voyage au difficile avvertire come Fe- gli anni che seguirono la lenti germanisti italiani, dano assolutamente alla 1·umor1smo •. La s~mphc1ta~ le P1:0Pl:' 1e ragioru C;I" 1tiche e e me~o esigente P.u~hco di quello della stessa espres- bout de la nmt di Céline, sta di laurea risalga alme- fine della guerra, il Savia- quali Bonaventura Tecchi, persona morale e al caratNel _ '43, 5C?USandos1d'essersi a noi di valutarne 11. fonda· l~tto: 1 ~ 1. quale si e p:e~e- sione. vedano Ja luce a di- in un assai più recente spe- no se non proprio nella sua ne non ha seguito alcuna Giovanni Necco. Leonello tere di un autore, ma prol~sc1.ato comvolger~ d~l Buz: mento e la portata. Ci sare~- rito mdlri_zzarlo,_ con ~ap~to stanza di artni, quando già rimentalismo neorealista di attuale stesura nella sua sollecitazione polemica o al- Vincenti, Italo Maione, Ro- vano piuttosto un trionfanz1chmi neila c?mpilaz_1oi:i~d1 be stat~ ugualmente da_ di- dell_a sottile lezione di stil~ la loro materia e altresì tipo dialettale, sino a crea- ispirazione e nel suo pri- cun determinismo idealo- dolio Paoli. Lavinia l\laz- te piacere e una specie di ~a. raccolta di U~or1~h. 1ta: :u.tere, m~.opra U::· pia{~ f di gusto ~e sol~nf-°a scel _ un certo tipo dj letteratu- re una sorta di !nfatuazio:- mo. disegno a circa_ dieci gico. S3:rebbe stato facile zucchetti. Ferruccio Amoro- gioia cannibalica_ a considel1am cont~por~net (R1dt po taz~terp~f ione e I va u ~ s:uera puo gard. 1re.,fa_ ra (nel senso crociano di ne per documenti letteran, anm or sono. Tuttavia non cadere, rnoltre, in una en50 e diversi altri. Special- rare la depravauone umana co. _Ho.eph, Milano), , Enzo ione C.: 1 ica. . u.e ~tpr:Senz\ 1 yeri uf questa parola), possono come i due romanzi di Pa- è detto che il romanzo ab- nesima rappresentazione di mente dopo il 1945 sono e orale di certi autori • in- ~-errier~ constatò fi1e lumr gl~i~~~~v~~~~ir:r::i~~e:~i~~ ~:i ~c:ii~~··1ae c~d~t: :els~i~ Sell'l;brare a qualcuno sopra- solini, assai più v3:1idi, tut- bia perduto la sua fresch~z- quel ,.;telloni_smo cine_ma- uscili in_Iingua italiana in- t~i:essanti~; Per t_ali cri- llSl~t· tnbb~b~ ad~ re~~ menti non condivisi dal Vi- _;cido baratro del barzelletti- vanzati da nuove tematich~ t~ sommato, ~r _11 ~orag- za e che _la s_u~ ten:iatic_a tograf!co che m gran }?arte teressanh studi e libri sopra t1c1 solo loper,a d:art~ ha e. a e co_r .e. erte eJ.g or i8 cari il tto e italiano (ed e :illlO e del qualunquismo. Tra e da nuovi moduli d1 gio della loro 1sp1razume e che. pone _ m rilievo ll d1- non l: che. un esped1ente la letteratura tedesca in ge- val~re, ma nell opera d arte li umorJSt1c1, era 1venu .~• .1 , 1 se r r tt 1 ·v· i su rstit. e i beneficiati espresssione. Non mi rife- delle loro scoperte net cuo- sag10 e 11 dramma della oramai assai scontato anche nerale. sopra Rilke Kafka essi non pongono alcuna ~~~rc~S:~ot~i;e ~:~• c~~ ~a~ii, d:/c~mo~e~~a:s~r~~ qui ~sono 1 autori che, a pa~ risco, naturalmente, a quel- re di una società, per la condizione gi?vanile di Uf!a sul p_iano di_quell.a che è la Thom~ ?,1~nn, Hoeiderlin. i esigenza ~tica ed umana. Il diale e iù astratÌo· un ioco so in esame) ha per viatico rer nostro, non dovTebbero le che possono essere le loro. stessa ~truttur~, che certa zona piccolo ? !Ile.elio realtà e~et~l\la_ dt. una cer- romanhet, il teatro romanti- loro _estetismo sembra spes• . t t · g Pultim delle quattro pagi- esserci (per esempio: Calvino mode più O meno valide o ?C; 1.1 l?ro li~guagg10). né ~rghese _della soc1eta 1ta- ta p~vmc1a italiana; n~~ co tedesco. l'espressionismo so 11. _travestimento della f 11:°ac.os~ ap~un; co~e una a m1 nfensco, e naturale, a liana .abbta perduto la sua che t1 suo romanzo e\'lh e la e nuova obiettività>. In complicità morale nelle colm1SS1ma avo~- . an e _vero quelli che passano essere attualità: ma è soprattutto del tutto un tema !i"iffatto. queste ultime settimane lo pe commesse dagli intelletche Bontempelli. ½ magico)>~ UN SA GG l O DI p URI FICA TO alcuni ritardi editoriali, ma lo 59,u~or_e di una certa (e non manca persino una editore Francesco Vallardi tuali di una mezza nazione. ne era e un cospicuo cam piuttosto ad ~a non_ com- provincia._ ti .formalisl'.!10. di certa c.ru~eltà specie in al- di Milano ha pubblicato Il Necco ~crive sulla lelpione •· pleta esplorazione dt de- certa goliardia. la limita- cune pagme verso la fine una Storia della letteratura teratura det Tedeschi con Nel giro di pochi anni si * terminati filoni paetici o zione degli orizzonti, la co- del libro nelle pagine, per tedesca ad uso scolastico la più bella cordialità del ;1fcifl\{ 1 ~:=ttà~a~:I ;~: narrativi, che riaffiorano in scienza di un fallimento esempio. della cena di lau- ed il 40 volume della Storid mondo, vale a dire con razinismo al bontepellismo, dal- E r e d .-. t a' d e 11 ' soo rn<>?o.impensato quando .0 r: ~orale a~~i pr~~. c_he so- rea nell'osteria del Moret- delle letterature d'Europa more del critico. Si deve l'humour alla fumisterie? mai si riteneva. come s1 e c1ale, I 1mposs1bihta da to), ma anche qui inter- e d'America a cura di c. amare la letteratura tedeSenza sforzare i termini. era detto, del tutto esaurito il parte dei giovani protago- viene una misura che è pro- Pellegrini. Quest'ultimo è sca, se la si vuole accostasuccesso che, messisi a ripa- loro corso. nisti di superare il dissidio pria. direi, di un certo stile interamente dedicato alla re alle altre grandi letteraro d'una sentenza di Herbert * Di un siffatto fenomeno tra certe speranze nate nel- di Saviane. frutto di un stessa materia. ture, facendola valere ac- {c Non ridere troppo: l'uo- carsico si scrisse a suo tem- I~ Resistenza e dalla Re- controllo !orse persino im- L'autore dell'uno e del- c~n.to_ ad esse con gli stessi mo arguto ride meno•) per 1 . 6l1JSEPl'E SCIORTl/\fO po su queste colonne a pro- s1stenza e la dura compat- barazzante. la sua iroma, l'altro volume e Giovanni dir~tt1. non sdrucciolare nel grosso- C. I '- p0s1to del racconto lungo ta 1penetrabil1ta del mon- la sua capacita dt dare ri- Necco I due hbn, sostan- Nei 1000-1500 anm della lano, 1 due antologISh s'era- Domenico Punlicato _ un Purificato balle soprattutto Ier porre aUa base de) nuovo di Eraldo M1sc1a Cht cavat: do nel quale Vlvono, che 11 salto, senza tuttavia, cal- zialmente uguali, si possono sua esistenza c1 sono state no preoccupati di lavorare m ittore che quando scrive, tn breccia contro la e presun- secolo I man1eiati p1tton di ca. la t,gre, uno dei miglio Saviane mette m luce nei care mai la mano, all mter- considerare due edizioni m1glia1a, forse decme dt modo che la raccolta avesse, ~on 5 ramffiatica come çerti zione odierna dt possedere manne, di vicoli, di fichidm- n tra questi documenti gesti, nelle parole. nella d1- na d1speraz1one de1 perso- mmon della più ampia m1gha1a di scntton, di cut e nell'msieme, Wla certa di- arttstig che si credono magna un'mteHigenza che ci farebbe dia O di somarelli; il nu<?Vo narrat1v1, appa~ lo scor- speraz1one dei SUOIgiovani nagg1, ponendo_ appunto a Storia della Letteratura te- neppur mille con_trnuano ad grutà • per quello che era, pars dell' • alta cultura,. _ tutti. uommi colti e di pn· secolo ha mtzio con artisti so anno presso I editore Re- protagonisti fuoco la falsità det loro desca di Giovanni Necco, essere menz1onah nelle sto• senza che pero fosse e troppo ha voluto rendersi conto di rrussimo ordine, quando m- come Modigliani, Tosi, Spa- bellato, ma un discorso non L1m1te certo pericoloso attegg1~enb ester1or1 di uscita nel 1957 Questa sto- ne lette1a;ne. forse 100 o dmmuita • da quello che non c.ò che, per uno spinto di vece e la selva mtncata di dmi, Gino Rossi, Vian..i, Mo- diverso s1 sarebbe potuto che 11 Saviane riesce rn fronte ,all angoscia che h se-a- ria può competere con qual- 150 son nmash mteressanera e riuscita ad essere. Al- oggi ssa considerarSl vivo affermazioni contradittorie, di rand.i, oasorati, Carrà, De fare anche per narrazioru parte ad annullare con una va all mterno, c1oe _a quan- siasi opera del genere e h. ma neppure una cml'uopo misero m mostra ven- e di' ~ che debba ntenersi posizioru improvvisate. di Ch:nco, Soffici, Semegluru, c,ome 11 romanzo d1 Man~ certa sua grazta espressiva to essi hanno dt ptu auten- sarà sicuramente di grande quantma d1 ess_i sono ve~atisette auton Amante, Bai- morto dell"arte dello scorso presunz.oni mascherate sotto ecc, 1 quali non ignorano la l\Ialloggi Le coHme st muo che non calca mai 11 d1se: t1co anche nel quadro d1 utilità agli itaharu. Essa HER.,tANN KESTEN dini, Bontempell1, Brancau, secolo Ne è nato un volume nonu altisonanti, quali ad tradmone e l'avversano solo vono, apparso nella collana gno, il che esclude altres1 una societa e del suo co- meriterebbe dt uscire in (traduzton.e dal tedesco Brmz, Campamle, FanctuJh, (La pitrura neU'Ottoeento ita- esempio poettctie, mon.dl sog. m ciò che essa ha d1 ormai • Solana > dell editore Pa- che 11documento possa con- sto.me. traduzione tedesca, poiché dt Lia Favta) Fraccaroh, Frattm1, Guare- liana, Ed S Sciascia, Calta· gettivi, pure forme e cosi morto, v-ale a dire legato a rentl, ~ come MtHe ciadt: fluire m un certo banale FERDINAh'DO VIBDIA ha pregi straordman. G10- (Continua7pagina 4 ) sch1, Longanes1, Loverso, mssetta 'l9GO) che non ha via» sono e tutte cose che, modi e a moduh transitori. mentt t Ugo Pirro om Manzoni (Carlo), Marotta, caratte~e sistematico che ri- mvece d1 riscatta.Te, come SI 11 saggio di Purificato, se p1T;11• ed~). ;_ c~me La Metz, Mosca, OJett1, Palaz- fuage da ogru prete~ a es- vorrebbe. la cultura dal pro- vogliamo, nasce da questa pe e cal a 1 rnvanm i} , zesch1, Panzm1, Patti, P1ran- se.i°e un ie rtono (come te- vmciahsmo, la riducono sen- constatazione· e a me sembra Passera apparso presso lo ~" dello, Rossi (Anton Germa- st-o om ~prodUL1oni e co- za più carattere di autenti- che ia nostra cultura non può editore Carucci, o come iìiiiiiiiiliiiiiiiw' .V no), Sacchetti, San Secondo, me' ~ bli~gra.fia) ma che af• cità e senza quella assolu- essersi rmnovata come per Carnevale a 1\hlario d1 Rai- ... ~ Toddi, Zavattm1, Zucca D1 franta· alcuni problemi e ap• tezza che l'assunto richiede- incanto, m virtù di un repen- faele Crov1 pubblicato nel- '" ptù, dunque, e d1 meno del r fo di ce il si ~ftcato di rebbe». tmo incontro col la cultura l Um~•ers~le economica d1 necessario, anche dentro gli Pl:u n s re □ sfagista met- In altri termini _ diee Pu- d'oltr'Alpe, vale a dire con Feltnnelli. e altre della elastici limiti di una e con· f an~ ~ Quanto"' è per lui Ii!icato punto intimorito dal un atto di seduzione violen- stessa collana cc_>me Vacantem~r~eità • oscillante dal v~Hd udell'Ottocento ittori- fatto che gli tocca combat- ta »; e trova un valido argo: za Te_desca. d1 Marc~ll~ Panz1ru (1836) ~I Longane- ·t 0 1 . i endosi Puccin- tere su due fronti _ ogni mento in quanto segue: e Si V_entun, come Lf: svedesi .di si (1905), no1:1che dalla Ron· co I a ia":o~ti~c r c~ò che proposito di rinnovamento ha il dovere di chiederci ~ S~vano ~~r~gi, narraz10da e dall'Italla110 1 al Travas'? ~~u:n:t;;;.~nacaoo '=m lice su- deve prendere l'avvio dalla sono tuttoTa in noi legami ~1 che s~ nch1am3:110 tutt.e e al Bertoldo. Un occhiata ai br . . . t ca esperienza degli errori t.-om- che direttamente ci unisco- m maggiore o mmor minomi e ogni considerazione 1maz1one provincia es . . messi· l'Ottocento ha un non no• (all'800)· e se e come la sura a un certo neorealirisult3: superflua, dappoi che Un'opera, d~que'.. noi~ si- tra.sc~rabile significato, anche nostra cu.ltu;a e il nostro gu- sm~, quasi seI:1pre di ispinon st fece tropp~ caso_ ad stemat1ca m~ m pi~ di _un se gli avvenimenti artistici sto abbiano compiuto pro· razione aut~b1og_raflca. che alcuna pur. essenziale dtffe- senso polemica e. au~ob10: italiani di quel secolo debbo- gressi da allora; ovvero, con a~eva assorbito I esperienza renza d1 sule. g~afica: al !urne d1 un_e~~e no essere considerati falli- quali fondati motivi, avendo dt Pavese, • • • r1enza e d1 u11:a sens 1~1Ii~ mentari Ne deriva che l'Ot- bruscamente voltato le spai- Che questi racconti e che Facile immaginare quanto moder_ne•. I? s<;-r 1!! 0:E: c~ia:i- tocento ·fu un secolo con una le al nostro passato, noi pos- questi romanzi (che non si maggiormente spinos.~ debba sce. gli esiti e I llmiti di p~- sua situazione di cultura e siamo considerarci oggi par- p~nevano problemi di u~a esse~si pre~entata. I i!l'presa t~ri che. pur_ n~n mancando di costume che ostacolò i no- tecipi di una cultura che h~ nspon?e~za. della materia a ~i3:m_batt1~ta V1ca~1 allor· d_i buone q~alità: tutta~ ~ stri artisti nei loro propositi le sue origini. i suoi sviluppi, cJ:ie h . 1~p!ravano a un.a che s1 e accmto ad illustra- rimasero . ne_lla~~lto fg 1? e di emergere su piano euro• -i suoi obiettivi. la sua stes- d1alettahta anche nella dire, attraverso un'appropriata nate .. Qum~i eg 1 . ':1et. e 10 La BucarelH pur am· sa etica in luoghi a volte ad- retta espressione) contiesemplificazione, la presenza luce I valori ~~~entici di que~ =·tendo eh e con' Fattori (e dirittura sconosciuti à molti nuino oggi a venire alla degli Umorist.i Haliani del ~~u~~~i·a:t~~~:a ~r 1~~- avrebbe patuto ricavare il di noi». luce è _un fatto sintomatic~: Nov~ent?, urut~mente • :o~ timità di ·un·arte che, senza Piccio, R-anzoni, Torna, Lega) n facile e indiscriminato ~sso rivela soprattutto cn_e alcum smgolar1 precur::.or1 . . t .1 as- il nostro Ottocento assurge a arrendersi di molti nostri 11 filone era ed e ancora vtdel secolo prec~ente •· nel ~~~~te~~ta!ft!:i~n 1: ~p~lle. una qualità che talvolta, nei odierni pittori a una moda vo e vi~le. In questo cli,ma largo ma. gremJto q~a'!ro E" d .._. . r h. de i momenti migliori. può stare già vecchia di oltre mezzo neorealista, legato. anch es- ~ello sv?lg1mento umori.suto nell'a-:OJ!:'·~~c:i~ ~c~~1/so a confronto anche di espe- secolo e che nei luoghi di so a infless_io~ pavesiane ~ m,terna~1onale de! X~ seco ~ di un secolo per ipostatiz- rienze europee più decisive origine (per es. a Parigi) ha senz~ dubbi? il romanzo d~ L occas10ne - ripetiamo zarli come eterni: ma non per il futuro sviluppo deUa perduto ogni sua forza pro- Sergio ~av1ane Festa d1 sembra~a crea,ta appo~ta ~e:~ è se o minore di provin- arte», fa ricadere la colpa pulsiva e tende a scompari- laur~a d1 recente apparso consentire all ag_gu~rr1to i . r gn . unciare a· propri di una nostra presunta in- re umilia la nostra situa.zio- anch esso nella collana •Sore~tore del n7·a~~a d~ae:r~~~ ~tt!i'r~? ;::iltà per p 1 rendere voluzione sugli a:1isti che se- n; artistica. Siccbè l'appello la_ria > dell'edi~re ~a~enti. COI docu~e J -' - ·f el h è matu- gttirono, i quah avrebbero a riconsiderare ciò che è an- D1 co~une agh al~n st avsua parucolare e magar, ten a pre.:s ilo q.u . c .e d t vitare e le setrili ri- . verte m esso anzitutto - denziosa concezione deU'?u· rato 11~ altri. climi. . _ ~!~nf di maniera di un ve- cora vivo ~el n~tr? modes~ di là di questi problemi di mour e come fenomeno iet. Il piano di~correre d1. p~ . eh . J t Ottocento, e-un mvtlo a usci- e schieramento> letterario terario, come component~ ~i rificat?, fatL? s?v~nte ,.d1 d1= ~:~o nu~v~rn::::scf!~zaonfi~~ re da una situazione, ahimè, - quel fondo autobiograpoesia .. eccetera•.. ltah~. v~gazioni. si giiO\ ~u~~~q~=- rativa che s'andava forman- di sconfortante incultura. fico di cui si diceva prima, Francesi, . Spagnoli, lngles1, di atu:e al~a cu ~ n corrono do in Europa • Noi non ne· Tutte le avanguardie sono anche se le vicende del roAmerica!li. Ted~sc~i~ ;~~= ~:t~~tza~ii~f~-s~ciali, res:..il- gh.iamo che ci· sia stata, e Possibili e possono dare buo- ~anzo per avventura non slovacch_1 f Russ_1 gh _1 ~olla ta~ze g? natura letteraria, che ancora ci sia, una legio- ni !rutti, pu-rchè - per me- ns~cchiano quel1e . dello g:;~o~a1:d~T~r~p;[~ftoli ed enunciati estetici d'imposta- ne di veristi inutili ripetilo- ditata adesione o non meno scr1tt~e, _ton?o autob10~- ~igendo ciascuno un proprio zione idealistica. Forse non ~ di una tendenza decad~ta meditata opposizione - rien- ~~~aree eeJ1.':~o;s~e ~a [\ altolocato posto. Ma Vicari sarebbe errato affermare ch_e m formu!a_ da cltre un c~- trino nella dialettica di un romanzo nstesso, un: sta~o non è tipo da lasciarsi inti:"-i- l'impalcat~ra t~rlc_a del li- qwt?tenmo, ~a pensiam~, ; autentico divenire. d'animo giovanile che fu la dire: e. mentre veni,·a hbe- bro poggia prmciP3:1mente ~• che sia PoCO . seno ramenh ~lahorando il crite- su:i"intuizionismo crociano. cnticam~nte 1endel1Zl.OSOvo- GIUSEPPE SCIORTINO espressione di un disagio Biblioteca Gino Bianco • I giapponesi vanno fieri dei loro ekokimono, le pitture su rotoli che ,.isalgono al periodo aureo del loro medioevo. Non sono, infatti, solamente creazioni dovute ad uno spiccato talento artistico, che in essi per la. prima vol~a si riv~la a se ~tesso; non sono solo seducenti e fedeh specchi della. vita mondana, cortigiana fl popolare di quei tempi; non solo echi della toro delicata poesia lirica ed epica. In questi ekakimono, la forma della narrazione pittorica continuata, ininte-TTotta, è stata portata al più alto livello, mai raggiunto in nessun altro paese•. Cosi comincia la Storia degli Ekakimono di Dietrich Seckel, dove sono narrate le vicende d'un. genere di pittura senza eguali1 e uno degli aspetti più jnteressanti di quel1°: ~plendida ~rte antica di cui i giapponesi sono a buon d1nt.t.o orgoghosi ->, scrive Akihisa Hasé che ha curato l~ -raccolta di e Sei st?rie giapponesi su ,.~toti. dipinti, dell XI e XIV secolo>, In sintesi editoriale l'EKAKIMONO mag~ifico. volume rilegato e dotato d'una lussuosa cu~ st~1a edito da e Il Saggiatore• di Albe1'to MondadoTi Milano. Le due illustrazioni che ricaviamo dal volum; sono, quella sopra, un momento det rotolo IX, rappresentante le Danzatrici di corte, l'altra a pag. 6, un settore narrativo del rotolo XV, che presenta un com.battimento di galli, spettacolo assai popolare tanto tra la nobiltà che nel vCJlgo.

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