La Fiera letteraria - anno XV - n. 5 - 31 gennaio 1960

Domenica 31 geuuajo 1960 LA FIERA IETTERART~ Pag. 3 PER Al TAHE A HIFLETTERE E '0 PER SGHIG AZZAHE * Cercasnitologia delr Umorismo taliano * Una recente Jocumeutazione fornita dal Vicari. ma i11 maniera incompiuta e di forme da come. era stata studiata. ha fatto avvertire la mancanza di un'opera del generè UNGERMANISTCAORDIALE PERSUASIVOG: /OVANNINECCO * LaletterattuerdaesicnIatalia * di IIEIUltl.1,\ KESTE1ll tli * l?f\llUCO La letteratura tedesca ha dia le: e per mera impazienza v~ni. Ne<:co.. professore orspesso trovato all'estero ami- si buttano in braccio alla dmano di lingua e l~tteci più fedeli che non in pa· sciagura e per mera incom- ratura tede~a. alla Un1vertria. I tedeschi dimenticano prensione leggono i loro li- sità di Ba~1, e 1_1o_tolette· IDA Lilfàl}f i loro classici. quasi dessero bri più brutti. Per questo io rario. saggista. brico. '!ar- •· ~ solo fastidio. Essi li mettono temo anche che i brutti libri ratore e traduttore. Il Nec: p · d Il · al bando per motivi polilici tedeschi siano più brutti dei co e. Bonaventura Tecchi rima e a serie minorep·io seleuivo e in un'ampia in- nette allestite dal Bertolucci e Buzzati) ed altri che meri- e li cacciano in esilio, come brutti libri di altre nazioni. pubblicano ai:izhe.. reg;olar: dedicata qlle. antologie nella I ,roduzione critica •• provve· ma aliene dall'addentrarsi in terebbero di starci (per se fossero articoli di espor- Uno dei difetti nazionali mente . - sui . p1.u. ~1U1:1s1 vasta col1ez1one de, .)apt!r d~va n_el contempo allo spo- uno stringente ragionamento esempio: Gadda e Longanesi) tazione. Non sopportano la tedeschi mi sembra questo. ~ornali e. penod1c1 . 1tahat1:1-~t~!a, Casa Garz~mt_1avt!:\ 18 gho dei testi e all'ordinamen- di analisi letteraria. Né, del diversamente, ossia con più satira. e vedono negli scrit- Appunto in seguito a code- m :- _studi_ su autori tedeg~a iniziato, con Poesia stra- to degli autori. resto, a noi riescono persua- adeguato rilievo. E che dire tori satirici una specie di sta fatale passione pe~ lo schl_ vtven~. mera. del Novece11to a curn d1 Impresa diffic.iJe. dalla sh·i gli accenni a certi pre- degli assenti e degli esclusi· delatori che vogliono rimuo- astratto essi hanno svilup- Giova?m Necco crede che Attili~ Bertolucci, una ben quale Vicari. per sua ulte- ~unti rapporti tra cultura e da Panzini a Baldini da Sol~ vere dal posticino riservato pato m modo particolarmen- 1~ sto~ia della let.tera~ura antol?~1e novecente;:;che. cui razione a, collegh1 dell3: cri- 11:1g.erat1sal3:IDm1 pe~i:olirua- a Flaiano, da Santuccia Mon- sanno come si maneggi la creare categorie persino là certo n~mero di .spiccate magg10:e e natalizia ~erie ail rio:e non riserv3:ta dich.i3:- ~tume., all'in~epia dei_ ~a- dati a Brancati, da Landolii che essi hanno al sq.le. Non te gagliardo. il talento di sia anzitutto la st?na ~• un ora s1 e agg1un.ta, per secon· t1ca, n~n s1 trasse f~or_1con n.1,mtorno 3:1q_uali grn tant~ tella, da Compagnone ad Ar- . d bb d' 1. al tà letterane Per da, quella aegh _Umoris. t1 del_ meno d1 ventotto ltaham c_on_s- 1 ruo_seCegg_10 d_a parte. dei basino: Manca perf,·no un Tr·,. propria lingua. e non sono dove non st ovre e is m- ~.rson 1 . · - rv E l' d d f I t tr li h M in grado di distinguere il guere per categoria. Così le c10 Ja sua Storta del!a Let- ~-~:rcee:t~~ntire \t~ist~-l~~~~ ~;mm~~a~:~;;i, s!t.r~rut~~ $~~ ~:~:: clle ~~~~~: li:a·. Ecce~era ~tera. Ep- buono dal cattivo stile. U individuatila vivono, come teratura t~esca cons1s~e sr e dolce-afuaro fiore del- conto dell'addentelJato otto- stabilire se veramente, e tra ~ne il f~-o "et e. sol~t~ banale gergo della pseudo in separate celle, in diS t inti pr3:ttutto 1~. una se.ne 1 l'Umoris,'?o del nosti:o odio::.o-1 centes':°i al.tre .che della op- il_ ~i~ire de~li aru:ii venti e tori~r::l san~l'~o 1• idedniavichga profondità assume per essi lo piani, _e. im~agazzina~o il felici profili curati c~n amato Cmquantenmo. :;areb· 1 portuntta d 1 spiegare le scel- l'1mz10 degli anni trenta., . ss e_ an e aspetto di filosofia. Hanno la loro spmto, 1 loro senllmen- estr~m~ esa.ttezza lette;aria. be stata otiima. istrutliva e te e le articolazioni, operate quando e uscirono fuori Cam- qualche discreto ,um0nst !3· E, disgraziata inclinazione di ti, le loro concezioni, per e. di ritratti spesso ~rillanricreativa, se nel realizzarla in una materia non sistema- pan.ile e Zavatitini e, con- f3:tto pasto !lell ant<_>logla a spingere tutto verso l'astra- così dire. in diversi tiretti. ti. Naturalmente. 1 autor~ si fossero salvaguardate tulle ta e in maniera spesso con- seguenti a loro, quei due o Niccolo ~ucci, ~e negar- zione: i loro pensieri, le loro In un tiretto conservano accenna . anche, ~n brevi le esigenze e le cautele. le trastante. Ma è all'editore tre umoristi che tanto peso lo a ~ar.10 Sol~ah? E, volen~ passioni. le loro immagini. l'arte. nell'altro la morale. compen? 1 , le . circost~2;e attenzioni e le distmziom, le che ventotto autori italiani. ebbero nel costume del tem- d_o r 1~amars1 ad. e alcuru il loro linguaggio. Per secoli nel terzo la politica. nel letterane._ st0 _riche, pohtiscelte e le ricuse, le lodi e le nell'equilibrio generale del- po, la loro novita e freschez- smgolart precursori del_ s~- e secoli rimangono attaccati quarto la vita privata, nel ~e e sociologiche. Con. amcritiche, in mancanza delle l'antologia, debbono essere za fu un fatto senza prece• colo prec~dente ». pe_rche_d1- ai loro pregiudizi nazionali. quinto la famiglia, nel sesto ~1ez~ e_ competenza tn5<: quali a ben poco rischia di sembrati talmente eccessivi, denti •. Nessuno o a mala ment1cars1. ad esempi~, .dt un come se !"errore li rendesse la religione, nel settimo il lite ti Necco segue lo svtridursi, criticamente, rutilità che, e per ragioni di spazio•, pena e quello, appunto, delle Faldella? Se ~r stab1~ la beati. E per mera jmpazien- vfaio e così di seguito. Dav- luppo . del t~atro tedesc.<?, dell'opera. si è trovato costretto a to· buffonate che qualche anno appartenenza d1 uno scritto- za di salvare il mondo se- vero vivono nel bel mezzo che St è dimostrato ptu Non si può negare che l'im- gliere • all'ultimo momento, prima 1:.inventore dei Sala· ENRICO FALQUI c0ndo brevetti tedeschi. tra- di una schizofrenia morale e fruttuoso in senso s~oricopresa fosse tra le più irte ed dal volume in bozze. diver- mini e di Ga.stone aveva but- · mano, ad ogni generazione intellettuale. culturale ch_e letterario. La attorte: a cominciare dalla si testi •. E si è di conseguen- tato in pasto alle facinorose (Continua a pagina 5) Eleuterio Riccardi: « Corrado Alvaro• che passa. una guerra mon- l\Iolti critici e germanisti cultura. St?rico-filosofi~a del spiegazione e delimitazione za, data la fretta, trovato al· e candide platee dei varie- ---------------------------------------- tedeschi sembra si occupino Necco si rivela m ogm pu.ndel titolo. Che cos'è infatti tresì nella necessità di eli- tà ... •· Ma allora perché fare di letteratura tedesca non lo dell'opera. l'umorismo? Prova e ripro· minare anche la nota intro- di quell'autore un precurso- I L L I li Il o D I e u I s I p A R L A per amore della loro mate- Un pregi? particolare di ,·a, gira e rigira, ci si deve duttiva, non più rispondente re? Senza neppur menziona- ria. ma per un malinteso questa Stona della letteraaccontentare di adombrarne a!Ja nuova fisionomia assun- re, più tardi, due parodisti * patriottismo. Essi non pon- tura tedesca e_ c~e evita un'approssimativa interpreta- ta dall'opera, dopo che alla della specie di Fòlgore e di gono nella letteratura tede- co_mpJet~ment~ ti gerg'? dezione, quanto mai variabile, <;Ura personale del Vicari si Vita ~inzi. ~ cau~a che la sca né esigenze estetiche gh s~onogr~fi letterar! lE:· poiché l'umorismo altro non e sovrapposta quella ,reda- parodia non e umorismo? Ma, L · e e d e s e né esigenze morali, ma solo deschi. grazie, per cosi dimodo di sorridere, nell'osser- Dalla successione umoristi- mas Mann un umorista? E. che. di modo che la lettera- autore di lingua non tede· sarebbe che un indefmibile zionale della Casa editrice. tra i Tedeschi, è forse Tho- a prov1nc1a l av1an e le loro esigenze sciovinisti- re. al candore che serba un ,·are e nel giudicare; che va· ca predisposta dal Vicari so- come il Mann, anche altri tura tedesca e la sua storia sca. n Necco non maniferia da luogo a luogo, da pe· no stati tolti: Cantoni, Dos- nei vari paesi. Qualche pagi- assumono spesso tale aspet- sta la spregevole passione ~~°:!~naa.~r~O:e 0 \.~a d~r~:l~n~ ~~an~~~. nd t!~ao:ta~:~~; ::;:: u;~ri:!~~~en°;afu~tg~f~ tli F E n I} ,,,,.A J\1 DO 11111 n I A ~o1f~~~v:::t~~j ~~fa 11:~te! ~~t~to~:oriig~efi ~~f~;::r~ comco al comico, dal buffo Fla1ano. RISI, Bnn. Cremona tra gli e;ed1 d1 Lorenzo Ster- _ ratura tedesca sono compo- nel ridurre la poesia e ì flo quasi _al drammau~; ma l!nd1c1 aut~n che, m.ter_c~la· ne. ~OSJ I~ sat1!a s,1 d1ffe• Non _è senz3: si~ificato - anche più o meno effimere, assai diffuso. in quelle zone verismo o magari n~veri: stj da scrittori tedeschi o da poeti ad una !orm~a. fissa: che. a differenza degh In· t1 cronolog1camente a1 d1c1as- renua dall umorismo. e nel- se mai un significato par- che anche in letteratura do,·e la Resistenza ebbe un smo contemporaneo, 1 cw germanisti stranieri e non nel catalogarli e mf1lzarh gle~i, dei Tedeschi e dei Fran· sett~ rimasti (Gandolin, Cam• la scelta se ne sarebbe dovu- ticolare può essere annes- hanno la loro importanza lievito e un fermento più modelli appaiono oggi così da germanisti e critici te- come si fa con le farfalle ces1. gli Italiani - stando al- pan_1le, Gad~a ~.E., Rag~z.- to tener con_to: ma r:on sol- so a certe manifestazioni (si pensi a. quest-0 propo- forti che altrove - tra l'al- invecchiati proprio a causa deschi. Quanto più scevri di una raccolta. Il . ~ecco, le spiegazioni fornite da Pan- zoni,. Margmatt, J:>etrohm, tanto per ell~mare ti. Mala- letterarie - che alcuni Ii- sito al rifluire. a tanti an- tro in quella zona del Ve- di una loro automaticità. e sono, questi germanisti stra- scrittore umano e dt liberi zm1 nel suo Dizionario mo- Ros~1 _A.G.. Manzoni C.. Za: pa1;t~ del B_att,b.eccoe 1! Ba~- bri scritti. almeno in una ni di distanza da quelli che neto dove il Saviane è na- schematicità. e va aggiunto nieri. di tali pregiudizi e sensi, non dimostra affatto. denw ( 1935) - no~ a~prez· vattm1, ~larotta, . Longanes1, tohn1 ~egh ~p1gramm_1 e 11 loro prima stesura. sotto furono i suoi fenomeni ori- to e dove ha passato l'ado- altresì che, impostando la opinioni convenzionali, tan- per fortuna. l'insensibilità zan_o abbast~nza, P?1che pre: Guar_esch1, Buzza.t1, ~fosca G_., Ma~~ar1 degli ~tornelli. l'assillo di problemi e di si- ginari, nella fattispecie la lescenza e la prima giovi- sua narrazione sul declino to migliori divengono i loro etica di tutta una scuola feriscono .. 1 gene~1. l_etterart Tucc1 N., Frassmet1, ça1v1- <:10 no~. t~ghe _<;h.e. anche tuazioni ormai piuttosto discussa apparizione di al- nezza e sulla disintegrazione di libri. di storiografi critici e letallen1 da~l3: semph~lta. che è n~), ~vr~bbero co~entit'? al cosi co~ e, 11 Clo.il~~ 10 non lontane nel tempo sia sul cuni saggi del Pasticciaccio Anche per questo non è una ..famiglia borghese ne- Esiste una serie di ecce!- terati tedeschi che non bala co:id1z1one prima . ~E;l- V1car1 d~ met~er': m. ~hiaro debba pia~ere al piu .vasl~ piano psicologico. sia su dj Gadda. e de_l Voyage au difficile avvertire come Fe- gli anni che seguirono la lenti germanisti italiani, dano assolutamente alla 1·umor1smo •. La s~mphc1ta~ le P1:0Pl:' 1e ragioru C;I" 1tiche e e me~o esigente P.u~hco di quello della stessa espres- bout de la nmt di Céline, sta di laurea risalga alme- fine della guerra, il Savia- quali Bonaventura Tecchi, persona morale e al caratNel _ '43, 5C?USandos1d'essersi a noi di valutarne 11. fonda· l~tto: 1 ~ 1. quale si e p:e~e- sione. vedano Ja luce a di- in un assai più recente spe- no se non proprio nella sua ne non ha seguito alcuna Giovanni Necco. Leonello tere di un autore, ma prol~sc1.ato comvolger~ d~l Buz: mento e la portata. Ci sare~- rito mdlri_zzarlo,_ con ~ap~to stanza di artni, quando già rimentalismo neorealista di attuale stesura nella sua sollecitazione polemica o al- Vincenti, Italo Maione, Ro- vano piuttosto un trionfanz1chmi neila c?mpilaz_1oi:i~d1 be stat~ ugualmente da_ di- dell_a sottile lezione di stil~ la loro materia e altresì tipo dialettale, sino a crea- ispirazione e nel suo pri- cun determinismo idealo- dolio Paoli. Lavinia l\laz- te piacere e una specie di ~a. raccolta di U~or1~h. 1ta: :u.tere, m~.opra U::· pia{~ f di gusto ~e sol~nf-°a scel _ un certo tipo dj letteratu- re una sorta di !nfatuazio:- mo. disegno a circa_ dieci gico. S3:rebbe stato facile zucchetti. Ferruccio Amoro- gioia cannibalica_ a considel1am cont~por~net (R1dt po taz~terp~f ione e I va u ~ s:uera puo gard. 1re.,fa_ ra (nel senso crociano di ne per documenti letteran, anm or sono. Tuttavia non cadere, rnoltre, in una en50 e diversi altri. Special- rare la depravauone umana co. _Ho.eph, Milano), , Enzo ione C.: 1 ica. . u.e ~tpr:Senz\ 1 yeri uf questa parola), possono come i due romanzi di Pa- è detto che il romanzo ab- nesima rappresentazione di mente dopo il 1945 sono e orale di certi autori • in- ~-errier~ constatò fi1e lumr gl~i~~~~v~~~~ir:r::i~~e:~i~~ ~:i ~c:ii~~··1ae c~d~t: :els~i~ Sell'l;brare a qualcuno sopra- solini, assai più v3:1idi, tut- bia perduto la sua fresch~z- quel ,.;telloni_smo cine_ma- uscili in_Iingua italiana in- t~i:essanti~; Per t_ali cri- llSl~t· tnbb~b~ ad~ re~~ menti non condivisi dal Vi- _;cido baratro del barzelletti- vanzati da nuove tematich~ t~ sommato, ~r _11 ~orag- za e che _la s_u~ ten:iatic_a tograf!co che m gran }?arte teressanh studi e libri sopra t1c1 solo loper,a d:art~ ha e. a e co_r .e. erte eJ.g or i8 cari il tto e italiano (ed e :illlO e del qualunquismo. Tra e da nuovi moduli d1 gio della loro 1sp1razume e che. pone _ m rilievo ll d1- non l: che. un esped1ente la letteratura tedesca in ge- val~re, ma nell opera d arte li umorJSt1c1, era 1venu .~• .1 , 1 se r r tt 1 ·v· i su rstit. e i beneficiati espresssione. Non mi rife- delle loro scoperte net cuo- sag10 e 11 dramma della oramai assai scontato anche nerale. sopra Rilke Kafka essi non pongono alcuna ~~~rc~S:~ot~i;e ~:~• c~~ ~a~ii, d:/c~mo~e~~a:s~r~~ qui ~sono 1 autori che, a pa~ risco, naturalmente, a quel- re di una società, per la condizione gi?vanile di Uf!a sul p_iano di_quell.a che è la Thom~ ?,1~nn, Hoeiderlin. i esigenza ~tica ed umana. Il diale e iù astratÌo· un ioco so in esame) ha per viatico rer nostro, non dovTebbero le che possono essere le loro. stessa ~truttur~, che certa zona piccolo ? !Ile.elio realtà e~et~l\la_ dt. una cer- romanhet, il teatro romanti- loro _estetismo sembra spes• . t t · g Pultim delle quattro pagi- esserci (per esempio: Calvino mode più O meno valide o ?C; 1.1 l?ro li~guagg10). né ~rghese _della soc1eta 1ta- ta p~vmc1a italiana; n~~ co tedesco. l'espressionismo so 11. _travestimento della f 11:°ac.os~ ap~un; co~e una a m1 nfensco, e naturale, a liana .abbta perduto la sua che t1 suo romanzo e\'lh e la e nuova obiettività>. In complicità morale nelle colm1SS1ma avo~- . an e _vero quelli che passano essere attualità: ma è soprattutto del tutto un tema !i"iffatto. queste ultime settimane lo pe commesse dagli intelletche Bontempelli. ½ magico)>~ UN SA GG l O DI p URI FICA TO alcuni ritardi editoriali, ma lo 59,u~or_e di una certa (e non manca persino una editore Francesco Vallardi tuali di una mezza nazione. ne era e un cospicuo cam piuttosto ad ~a non_ com- provincia._ ti .formalisl'.!10. di certa c.ru~eltà specie in al- di Milano ha pubblicato Il Necco ~crive sulla lelpione •· pleta esplorazione dt de- certa goliardia. la limita- cune pagme verso la fine una Storia della letteratura teratura det Tedeschi con Nel giro di pochi anni si * terminati filoni paetici o zione degli orizzonti, la co- del libro nelle pagine, per tedesca ad uso scolastico la più bella cordialità del ;1fcifl\{ 1 ~:=ttà~a~:I ;~: narrativi, che riaffiorano in scienza di un fallimento esempio. della cena di lau- ed il 40 volume della Storid mondo, vale a dire con razinismo al bontepellismo, dal- E r e d .-. t a' d e 11 ' soo rn<>?o.impensato quando .0 r: ~orale a~~i pr~~. c_he so- rea nell'osteria del Moret- delle letterature d'Europa more del critico. Si deve l'humour alla fumisterie? mai si riteneva. come s1 e c1ale, I 1mposs1bihta da to), ma anche qui inter- e d'America a cura di c. amare la letteratura tedeSenza sforzare i termini. era detto, del tutto esaurito il parte dei giovani protago- viene una misura che è pro- Pellegrini. Quest'ultimo è sca, se la si vuole accostasuccesso che, messisi a ripa- loro corso. nisti di superare il dissidio pria. direi, di un certo stile interamente dedicato alla re alle altre grandi letteraro d'una sentenza di Herbert * Di un siffatto fenomeno tra certe speranze nate nel- di Saviane. frutto di un stessa materia. ture, facendola valere ac- {c Non ridere troppo: l'uo- carsico si scrisse a suo tem- I~ Resistenza e dalla Re- controllo !orse persino im- L'autore dell'uno e del- c~n.to_ ad esse con gli stessi mo arguto ride meno•) per 1 . 6l1JSEPl'E SCIORTl/\fO po su queste colonne a pro- s1stenza e la dura compat- barazzante. la sua iroma, l'altro volume e Giovanni dir~tt1. non sdrucciolare nel grosso- C. I '- p0s1to del racconto lungo ta 1penetrabil1ta del mon- la sua capacita dt dare ri- Necco I due hbn, sostan- Nei 1000-1500 anm della lano, 1 due antologISh s'era- Domenico Punlicato _ un Purificato balle soprattutto Ier porre aUa base de) nuovo di Eraldo M1sc1a Cht cavat: do nel quale Vlvono, che 11 salto, senza tuttavia, cal- zialmente uguali, si possono sua esistenza c1 sono state no preoccupati di lavorare m ittore che quando scrive, tn breccia contro la e presun- secolo I man1eiati p1tton di ca. la t,gre, uno dei miglio Saviane mette m luce nei care mai la mano, all mter- considerare due edizioni m1glia1a, forse decme dt modo che la raccolta avesse, ~on 5 ramffiatica come çerti zione odierna dt possedere manne, di vicoli, di fichidm- n tra questi documenti gesti, nelle parole. nella d1- na d1speraz1one de1 perso- mmon della più ampia m1gha1a di scntton, di cut e nell'msieme, Wla certa di- arttstig che si credono magna un'mteHigenza che ci farebbe dia O di somarelli; il nu<?Vo narrat1v1, appa~ lo scor- speraz1one dei SUOIgiovani nagg1, ponendo_ appunto a Storia della Letteratura te- neppur mille con_trnuano ad grutà • per quello che era, pars dell' • alta cultura,. _ tutti. uommi colti e di pn· secolo ha mtzio con artisti so anno presso I editore Re- protagonisti fuoco la falsità det loro desca di Giovanni Necco, essere menz1onah nelle sto• senza che pero fosse e troppo ha voluto rendersi conto di rrussimo ordine, quando m- come Modigliani, Tosi, Spa- bellato, ma un discorso non L1m1te certo pericoloso attegg1~enb ester1or1 di uscita nel 1957 Questa sto- ne lette1a;ne. forse 100 o dmmuita • da quello che non c.ò che, per uno spinto di vece e la selva mtncata di dmi, Gino Rossi, Vian..i, Mo- diverso s1 sarebbe potuto che 11 Saviane riesce rn fronte ,all angoscia che h se-a- ria può competere con qual- 150 son nmash mteressanera e riuscita ad essere. Al- oggi ssa considerarSl vivo affermazioni contradittorie, di rand.i, oasorati, Carrà, De fare anche per narrazioru parte ad annullare con una va all mterno, c1oe _a quan- siasi opera del genere e h. ma neppure una cml'uopo misero m mostra ven- e di' ~ che debba ntenersi posizioru improvvisate. di Ch:nco, Soffici, Semegluru, c,ome 11 romanzo d1 Man~ certa sua grazta espressiva to essi hanno dt ptu auten- sarà sicuramente di grande quantma d1 ess_i sono ve~atisette auton Amante, Bai- morto dell"arte dello scorso presunz.oni mascherate sotto ecc, 1 quali non ignorano la l\Ialloggi Le coHme st muo che non calca mai 11 d1se: t1co anche nel quadro d1 utilità agli itaharu. Essa HER.,tANN KESTEN dini, Bontempell1, Brancau, secolo Ne è nato un volume nonu altisonanti, quali ad tradmone e l'avversano solo vono, apparso nella collana gno, il che esclude altres1 una societa e del suo co- meriterebbe dt uscire in (traduzton.e dal tedesco Brmz, Campamle, FanctuJh, (La pitrura neU'Ottoeento ita- esempio poettctie, mon.dl sog. m ciò che essa ha d1 ormai • Solana > dell editore Pa- che 11documento possa con- sto.me. traduzione tedesca, poiché dt Lia Favta) Fraccaroh, Frattm1, Guare- liana, Ed S Sciascia, Calta· gettivi, pure forme e cosi morto, v-ale a dire legato a rentl, ~ come MtHe ciadt: fluire m un certo banale FERDINAh'DO VIBDIA ha pregi straordman. G10- (Continua7pagina 4 ) sch1, Longanes1, Loverso, mssetta 'l9GO) che non ha via» sono e tutte cose che, modi e a moduh transitori. mentt t Ugo Pirro om Manzoni (Carlo), Marotta, caratte~e sistematico che ri- mvece d1 riscatta.Te, come SI 11 saggio di Purificato, se p1T;11• ed~). ;_ c~me La Metz, Mosca, OJett1, Palaz- fuage da ogru prete~ a es- vorrebbe. la cultura dal pro- vogliamo, nasce da questa pe e cal a 1 rnvanm i} , zesch1, Panzm1, Patti, P1ran- se.i°e un ie rtono (come te- vmciahsmo, la riducono sen- constatazione· e a me sembra Passera apparso presso lo ~" dello, Rossi (Anton Germa- st-o om ~prodUL1oni e co- za più carattere di autenti- che ia nostra cultura non può editore Carucci, o come iìiiiiiiiiliiiiiiiw' .V no), Sacchetti, San Secondo, me' ~ bli~gra.fia) ma che af• cità e senza quella assolu- essersi rmnovata come per Carnevale a 1\hlario d1 Rai- ... ~ Toddi, Zavattm1, Zucca D1 franta· alcuni problemi e ap• tezza che l'assunto richiede- incanto, m virtù di un repen- faele Crov1 pubblicato nel- '" ptù, dunque, e d1 meno del r fo di ce il si ~ftcato di rebbe». tmo incontro col la cultura l Um~•ers~le economica d1 necessario, anche dentro gli Pl:u n s re □ sfagista met- In altri termini _ diee Pu- d'oltr'Alpe, vale a dire con Feltnnelli. e altre della elastici limiti di una e con· f an~ ~ Quanto"' è per lui Ii!icato punto intimorito dal un atto di seduzione violen- stessa collana cc_>me Vacantem~r~eità • oscillante dal v~Hd udell'Ottocento ittori- fatto che gli tocca combat- ta »; e trova un valido argo: za Te_desca. d1 Marc~ll~ Panz1ru (1836) ~I Longane- ·t 0 1 . i endosi Puccin- tere su due fronti _ ogni mento in quanto segue: e Si V_entun, come Lf: svedesi .di si (1905), no1:1che dalla Ron· co I a ia":o~ti~c r c~ò che proposito di rinnovamento ha il dovere di chiederci ~ S~vano ~~r~gi, narraz10da e dall'Italla110 1 al Travas'? ~~u:n:t;;;.~nacaoo '=m lice su- deve prendere l'avvio dalla sono tuttoTa in noi legami ~1 che s~ nch1am3:110 tutt.e e al Bertoldo. Un occhiata ai br . . . t ca esperienza degli errori t.-om- che direttamente ci unisco- m maggiore o mmor minomi e ogni considerazione 1maz1one provincia es . . messi· l'Ottocento ha un non no• (all'800)· e se e come la sura a un certo neorealirisult3: superflua, dappoi che Un'opera, d~que'.. noi~ si- tra.sc~rabile significato, anche nostra cu.ltu;a e il nostro gu- sm~, quasi seI:1pre di ispinon st fece tropp~ caso_ ad stemat1ca m~ m pi~ di _un se gli avvenimenti artistici sto abbiano compiuto pro· razione aut~b1og_raflca. che alcuna pur. essenziale dtffe- senso polemica e. au~ob10: italiani di quel secolo debbo- gressi da allora; ovvero, con a~eva assorbito I esperienza renza d1 sule. g~afica: al !urne d1 un_e~~e no essere considerati falli- quali fondati motivi, avendo dt Pavese, • • • r1enza e d1 u11:a sens 1~1Ii~ mentari Ne deriva che l'Ot- bruscamente voltato le spai- Che questi racconti e che Facile immaginare quanto moder_ne•. I? s<;-r 1!! 0:E: c~ia:i- tocento ·fu un secolo con una le al nostro passato, noi pos- questi romanzi (che non si maggiormente spinos.~ debba sce. gli esiti e I llmiti di p~- sua situazione di cultura e siamo considerarci oggi par- p~nevano problemi di u~a esse~si pre~entata. I i!l'presa t~ri che. pur_ n~n mancando di costume che ostacolò i no- tecipi di una cultura che h~ nspon?e~za. della materia a ~i3:m_batt1~ta V1ca~1 allor· d_i buone q~alità: tutta~ ~ stri artisti nei loro propositi le sue origini. i suoi sviluppi, cJ:ie h . 1~p!ravano a un.a che s1 e accmto ad illustra- rimasero . ne_lla~~lto fg 1? e di emergere su piano euro• -i suoi obiettivi. la sua stes- d1alettahta anche nella dire, attraverso un'appropriata nate .. Qum~i eg 1 . ':1et. e 10 La BucarelH pur am· sa etica in luoghi a volte ad- retta espressione) contiesemplificazione, la presenza luce I valori ~~~entici di que~ =·tendo eh e con' Fattori (e dirittura sconosciuti à molti nuino oggi a venire alla degli Umorist.i Haliani del ~~u~~~i·a:t~~~:a ~r 1~~- avrebbe patuto ricavare il di noi». luce è _un fatto sintomatic~: Nov~ent?, urut~mente • :o~ timità di ·un·arte che, senza Piccio, R-anzoni, Torna, Lega) n facile e indiscriminato ~sso rivela soprattutto cn_e alcum smgolar1 precur::.or1 . . t .1 as- il nostro Ottocento assurge a arrendersi di molti nostri 11 filone era ed e ancora vtdel secolo prec~ente •· nel ~~~~te~~ta!ft!:i~n 1: ~p~lle. una qualità che talvolta, nei odierni pittori a una moda vo e vi~le. In questo cli,ma largo ma. gremJto q~a'!ro E" d .._. . r h. de i momenti migliori. può stare già vecchia di oltre mezzo neorealista, legato. anch es- ~ello sv?lg1mento umori.suto nell'a-:OJ!:'·~~c:i~ ~c~~1/so a confronto anche di espe- secolo e che nei luoghi di so a infless_io~ pavesiane ~ m,terna~1onale de! X~ seco ~ di un secolo per ipostatiz- rienze europee più decisive origine (per es. a Parigi) ha senz~ dubbi? il romanzo d~ L occas10ne - ripetiamo zarli come eterni: ma non per il futuro sviluppo deUa perduto ogni sua forza pro- Sergio ~av1ane Festa d1 sembra~a crea,ta appo~ta ~e:~ è se o minore di provin- arte», fa ricadere la colpa pulsiva e tende a scompari- laur~a d1 recente apparso consentire all ag_gu~rr1to i . r gn . unciare a· propri di una nostra presunta in- re umilia la nostra situa.zio- anch esso nella collana •Sore~tore del n7·a~~a d~ae:r~~~ ~tt!i'r~? ;::iltà per p 1 rendere voluzione sugli a:1isti che se- n; artistica. Siccbè l'appello la_ria > dell'edi~re ~a~enti. COI docu~e J -' - ·f el h è matu- gttirono, i quah avrebbero a riconsiderare ciò che è an- D1 co~une agh al~n st avsua parucolare e magar, ten a pre.:s ilo q.u . c .e d t vitare e le setrili ri- . verte m esso anzitutto - denziosa concezione deU'?u· rato 11~ altri. climi. . _ ~!~nf di maniera di un ve- cora vivo ~el n~tr? modes~ di là di questi problemi di mour e come fenomeno iet. Il piano di~correre d1. p~ . eh . J t Ottocento, e-un mvtlo a usci- e schieramento> letterario terario, come component~ ~i rificat?, fatL? s?v~nte ,.d1 d1= ~:~o nu~v~rn::::scf!~zaonfi~~ re da una situazione, ahimè, - quel fondo autobiograpoesia .. eccetera•.. ltah~. v~gazioni. si giiO\ ~u~~~q~=- rativa che s'andava forman- di sconfortante incultura. fico di cui si diceva prima, Francesi, . Spagnoli, lngles1, di atu:e al~a cu ~ n corrono do in Europa • Noi non ne· Tutte le avanguardie sono anche se le vicende del roAmerica!li. Ted~sc~i~ ;~~= ~:t~~tza~ii~f~-s~ciali, res:..il- gh.iamo che ci· sia stata, e Possibili e possono dare buo- ~anzo per avventura non slovacch_1 f Russ_1 gh _1 ~olla ta~ze g? natura letteraria, che ancora ci sia, una legio- ni !rutti, pu-rchè - per me- ns~cchiano quel1e . dello g:;~o~a1:d~T~r~p;[~ftoli ed enunciati estetici d'imposta- ne di veristi inutili ripetilo- ditata adesione o non meno scr1tt~e, _ton?o autob10~- ~igendo ciascuno un proprio zione idealistica. Forse non ~ di una tendenza decad~ta meditata opposizione - rien- ~~~aree eeJ1.':~o;s~e ~a [\ altolocato posto. Ma Vicari sarebbe errato affermare ch_e m formu!a_ da cltre un c~- trino nella dialettica di un romanzo nstesso, un: sta~o non è tipo da lasciarsi inti:"-i- l'impalcat~ra t~rlc_a del li- qwt?tenmo, ~a pensiam~, ; autentico divenire. d'animo giovanile che fu la dire: e. mentre veni,·a hbe- bro poggia prmciP3:1mente ~• che sia PoCO . seno ramenh ~lahorando il crite- su:i"intuizionismo crociano. cnticam~nte 1endel1Zl.OSOvo- GIUSEPPE SCIORTINO espressione di un disagio Biblioteca Gino Bianco • I giapponesi vanno fieri dei loro ekokimono, le pitture su rotoli che ,.isalgono al periodo aureo del loro medioevo. Non sono, infatti, solamente creazioni dovute ad uno spiccato talento artistico, che in essi per la. prima vol~a si riv~la a se ~tesso; non sono solo seducenti e fedeh specchi della. vita mondana, cortigiana fl popolare di quei tempi; non solo echi della toro delicata poesia lirica ed epica. In questi ekakimono, la forma della narrazione pittorica continuata, ininte-TTotta, è stata portata al più alto livello, mai raggiunto in nessun altro paese•. Cosi comincia la Storia degli Ekakimono di Dietrich Seckel, dove sono narrate le vicende d'un. genere di pittura senza eguali1 e uno degli aspetti più jnteressanti di quel1°: ~plendida ~rte antica di cui i giapponesi sono a buon d1nt.t.o orgoghosi ->, scrive Akihisa Hasé che ha curato l~ -raccolta di e Sei st?rie giapponesi su ,.~toti. dipinti, dell XI e XIV secolo>, In sintesi editoriale l'EKAKIMONO mag~ifico. volume rilegato e dotato d'una lussuosa cu~ st~1a edito da e Il Saggiatore• di Albe1'to MondadoTi Milano. Le due illustrazioni che ricaviamo dal volum; sono, quella sopra, un momento det rotolo IX, rappresentante le Danzatrici di corte, l'altra a pag. 6, un settore narrativo del rotolo XV, che presenta un com.battimento di galli, spettacolo assai popolare tanto tra la nobiltà che nel vCJlgo.

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