la Fiera Letteraria - XV - n. 2 - 10 gennaio 1960

Data la sovrabbondanza di scritti che ci pervengono con la esplicita richiesta di· giudizi partìcolari, co:nunichiamo agll interessati che direttore e redazione della • Fiera ~ sono as– solutamente impossibilitati a dar riscontro a queste richieste DA.1,LA. QliA.DBU.:ì\".\-_\LE ALl,A BIEè\1.\ .A.LE * Cronaca e Storia- * Per mantenere il carattere di selezione poteva essere ridotta di parecchio. tanto nel campo astratto quanto in quello figurativo. però una buona metà di opere variamente significative vi ono; i valori e le tendenze dell"arte italiana contemporanea vengono rispettati * di GlliSEPPE SCIORTI\10 Dobbiamo dare atto ai col- ad Apollonio. da Arcangeli Idi primo piano - e qualche locatori delle opere destinate a Valsecchi) il quale ha de- artista che noi, come tale, -all'ottava Quadriennale di terminato una situazione che profondamente st:miamo. a4 Roma che non si è tentata, non regge nè dal punto di I vallare il pasticcl"accio di Ve 4 come correva voce, una esco 4 vista storico, nè da quello•nezia. gitata antitesi neorealismo 4 estetico: una situazione, per: Alla Qqadriennale quasi astrattismo; ma s'è da un Ia 4 tanto. avvalorata dai me1;ti di 0 gni tendenza fanno parte to schierato con un certo di• aéquisiti da codesti critici artisti buoni ed artisti me• -sordine il figurativo e dal 4 per dei loro studi particolari. diocri. imbarcati senza trop 4 l"altro. con altrettanto disor• Ed è da tale situazione che Po discernere O sottilizzare. dine, l'astratto: tra i due l'im 4 deriva da un canto l'attuale Se - ripetiamo - la Bien 4 prOV\isato cuscinetto della confusione dei valori, dall'al 4 nale avesse voluto contribui 4 Scuo!a Romana ohe ignora tro quel complesso d'in(erio: re a mettere un po' d'ordine artisti come Cavalli. Cerac- rità di cui son vittime molti nelle cose dell'arte italiana chini, Gentilini, Mazzacurati, giovani i quali subiscono la onde assolvere in pieno uno Montanarini, Trifoglio, ecc., sug~estione della predett~ dei suoi alti compiti, non sa 4 per presentare alcune scultu 4 critica tan10 da esser portat~ rebbe stato difficile alla Sot4 re di Leonclllo dellao Raphael a credere che siano degni di tocommissione scegliere a Ro4 e dei quadri di Scialoja che rilievo s~lt~nto gli arti_sti da ma con oculatezza un gruppo con la Scuola Romana 1930 4 essa el~g1ah_ e ~ostenull. tra i migliori espositori delle 1945 nulla hanno a che ve 4 Non e cosi. L arte. come la varie tendenze evitando fra dere o non ne sono le cose verità. non è monopolio di raltro di fare 1 ~i~""J)on·equan 4 più rappresentative. Tutta 4 nessuno. In1anto la Qua 4 ti hanno av-uto la sala in una via, contro i soliti denigra• driennale - sia pure dopo delle ultime edizioni. tori, d!remo ~he la Qua?rien4 molte. titubanze_ provocate Non essendosi attenuala a n~le dt quest anno no": e peg4 ?al_ g1~0 delle rnfluenze - questi criteri. il padiglione giore delle prec~dent_ 1 per I e riuscita a_da~e la prova ch_e italiano a Venezia _ special 4 nomi d:i ~artecipanh e per tende_nze diverse e personah 4 mente riguardo alla pittura la bonta di molte opere. tà _d1spa~ate posson~ _anche _ sarà ridotto a monopolio Essa contiene, se vogliamo, o_ggi.c_~esist ere:. ton~hs~i, ~u~• di cparte di una parte• (an4 quasi tutti gli elementi della teahSl~, . POSHm~i~ ss iomSli, che fra astrattisti le cose non crgnaca del nostro tempo, di 4 a~tr~H~Stt, neore_ahSti. ;esrres 4 procedono lisce): e la Sotto 4 stribuiti secondo criteri chelsiomSli, ecc.. (ci esp~.m-~m~ commissione per gl'inviti, noi avremmo voluto di ten 4 con le vecchie _den~mmaziona agendo nel modo a tutti no– d~~za (ne sarebbe stat~ fa• :~~ode~ ~coo~bi1;d~~!~~~t!e di t~,_s_'è ~ssu~ta ~ma resp?nsa 4 c1htata_ la l~tturaJ; ma I col 4 civiltà non soltanto artistica b1I_1tad1 cu1:_. prima o poi. do: locatori, solidalmente respon 4 t t" .. d. e :ndo vra pure nspondere davanu sabili, hanno spesso. distri 4 6 ':> 00 0 s ~ 1 1 1 uomm~ ..: 0 s a~ono •alla critica indipendente, agli buito per simp~tie, cercand_o ~ 1 1 :t ~~hi o;o m:g~\ore: 1 sp;lartisti e all'opinione pubbli 4 a _ogni ~osto d1 svuotare 11 cialmente dop0 aver visto un ca. ~~ 1 ;itet~~tt~~ll~n s~ear;;r;;: Brandi - critico considerato GJUSEPPE SCIORTl~O re evidenza le opere (c'era 4 no, per la cronaca. anche le loro) allineate al ,pianoterra. Dirà la critica - tanto per fare qualche nome - se : lumi sbiaditi e pasticciati di Brancaccio sono più impor 4 tanti dei paesaggi pugliesi di Raffaele Spizzico, se le scu1 4 tu-rine di Isa Pizzo reggono al confronto con le sculture di Pino Conte, se i riflessi gultusiani di Mirabella fanno più e storia» dei quadri di R. M. De Angelis o della Bel• lini... E non continuiamo. vo 4 lendo limitare il nostro com• pito a rilievi d'insieme. Uno dei tanti torli della Biennale di Venezia è quello di non aver atteso l'inaugu– razione della Quadriennale prima di compilare il tanto discusso elenchino degli in 4 viti: a Roma, quelli della Biennale, avrebbero trovato un panorama ccsì vasto e tanto variegato da indurli forse a non ripetere a soli due anni di distanza presso a poco gli steSSi nomi. Roma, poi, avrebbe offerto un esem 4 pio di equa rappresentanza delle varie tendenze che !or· se sarebbe stato difficile an 4 che per un Santomaso ch:u 4 dere -gli occhi davanti alla realtà ed ostinarsi a difende• re la e parte>. Sia detto senza perifrasi: la Quadriennale, per mante 4 nere il carattere di selezio 4 Pino Conte: • Olctta. (bronzo} ne, poteva essere ridotta di parecchio - tanto nel campo astratto quanto in quello fi 4 guralivo, - ,però una buona metà di opere variamente si 4 gnificative vi sono; i valori e le tendenze dell'arte italiana contemporanea vengon!o in 4 dubbiamente rispettati. A Roma è evidente - co 4 me purtroppo non lo sarà a Venezia per un pubblico in 4 ternazfonale chiamato a co– noscerci e a giudicarci - che l'arte italiana fiorisce al di fuori e al di sopra delle poe– tiche di moda; che in pittura c'è una generazione di mezzo molto più valida e più origi 4 nale di quella che sarà pre– sente a Venezfa: e che vive ed opera alacremente un gruppo numeroso di giovani dei quali ai Giardini non si avrà nemmeno sentore; gio 4 vani non contaminati dalla tabe astrattistica e che non accettano di far parte di una organizzazione quasi masso 4 nica, preferendo affidarsi al• la bontà del loro difficife operare. Ma in It.a"lia, come abbiamo più volte accennato. c'è una situazione balorda anche iri fatto di critica: si è costitui– to un certo ,gi·uppo (da Ven 4 turi a Pallucchini, da Argan u,o Attardi: .. Sotto terra• tA FIERA LETTERARIA I ,. ~1 . , . ' ~,-·: . ,,_ . .,,_ Franell' Gcntlllni: .. Rar:n.u con bandiera• Renato Birolli: .. Compos'.zlone • Bruno Cassinari:" •Enrica• ORARIO DELLA REDAZIOXE 11-13 Z..Ianoscrltti, foto e disegni non pubblicati non si restttulst"ono Domenico Cantatore: .. lntemo • Unarassegnap~cifica (continua da par. 1) ad eccellenti personali, allestite 1n galle 4 rie private, nel corso degli ultimi due anni. E facciamo pure qualche nome: Augusto Perez. cava11o vincente in tanti traguardi, ha nove sculture p:uttosto fiac 4 che piene di evidenti assonanze con i personaggi• di Armitage e con i gi"andi Scacchi. della Richier; Banchieri si è indebolito ed ha perso non poco della sua ten:)ione drammatica.; Guerreschi, Ceretti, Romagnoni sono eccessi\·amente e spesso vuotamente concitati: Picinni è scaduto in un decorativo grafismo alla Buffet; Bendlni e come lui molti 4 altri giovani .astratti. che non val neppure la pena di ricordare, si perdono sempre di più in un e1metico intimismo senza risonan 4 ze. A questo sommario elenco potremmo aggiungere i nomi di Ziga!na (al quale auguriamo una più felice prova a Vene 4 zia, degna delle sue non comuni qua 4 lità), dì Francese e di. Farulli. i qual ancora annaspano alla ricerca di un lin 4 guaggio non più realista, e di Muccini che non ha ben messo a fuoco una sua nuova. lodevole libertà sintattica. ma mi pare che in tutti questi ultimi casi vi sia un particolare impegno e spesso una la 4 cerante problematica morale degna del· mass:mo rispetto sebbene non risolta i:1 ~ampo pratico. Proseguendo nel nostro primo giro per le sale della Quadriennale. che visite 4 remo e studieremo presto più a fondo, non vogliamo tralasciare di ricordare al 4 meno qualohe •parete• àel primo piano, che ,più ha colpito: quella civilissima del grande Pirandello (tra le opere esposte alla ci\Iostra della pittura romana da! '30 al ·45. e questi vivi quadri attuali, P! 4 randello può essere proclamato il più importante pittOre di questa Quadrien 4 na!e); quella antolagica di Corsi che ri 4 pete in piccolo gli incanti della sua am• mirata sala all'ultima Biennale; quella ottin_1a di Cassinari che ci è apparso in gran forma; quella amabilissima dl Usei• !ini: quella impegnata cii Morlotli; qucll-3 importante dì Vespignani, che ha trovato una grazia nuova nel colore, degno di stare finalmente alla pari con il suo eccellente bianco e nero; quella omoge• nea di Sughi, dei giovani figurat.ivi il più sicuro e convincente; quelle di Sca 4 navino e RomiU, i più maturi e pe~"0 4 nali dei giovani astratti; quella di At 4 tai--di piena di una giusta tensione pole– mica; quelle di· Gianquinlo. di Paolucci, di Barbaro che rappresentano positiva 4 mente il gruppo veneto; quella un pò forzata e non aliena da errori e, tuttavia. vitale del giovanissimo Calabria. Ancora ricord;amo, pescando qua e là nella me 4 moria: Clerici, elegante e sapiente. Fran• calancia di una esemplare armonia poe 4 tica, Trombadori arrivato nei suoi levi 4 gati paesaggi ad una musicalità da cla– vicenbalo, Oonghi delizioso e deliziosa– J'IH,ntc introdotto nel catalogo da una vecchia ma centratis.sima pagina di Si4 nisga!li, la Broglio certo •candida» se non cingenua. e Tozzi e Stradone ed Enrico Paolucc1 e Mattìoli e Breddo e TabuS::>--o e Romani Adami. Peverelli e Celiberti. Carrà. Severini, Campigli. Gutt~so, Ciardo. Bartolini, Gentilini. Tornea, Can 4 tatore, Viviani, Saetti, Semeghini, Migne• co. Purificato, Monachesi, temperamenti diversi e di dìvers:ssimo valore, ;,rcs,'n• tano tele che pur di alto o dignitoso li– vello, nulla aggiungono ai loro ben noti meriti. A completamento della mostra .sono sta1e allestite alcu1e retrospettive d<.di– co.te a Giacomo BaHa. a Osvaldo Lic1tll, a Enrico Prampolini e a Luigi Spazzapan. :\tolto interessante sebbene incom:>'.::.>ta, quella di Spazzapan, arrestata al 55 onr.o :n cui il compianto maestro torine.:.---e ir.i– ziò la sua riuscitissima esperienza 'lS".~t– ta: a questa retrost=ett:va nuoce part'-:0 4 larmente la mancata datazione delie {\f'E:• re, d1~etto, questo, che si riscontra, pa-· troppo. anche nelle altre retros;,e' t:ve ad eccezione di quella assai accu:-.t'a di Licini. Insufficiente quella di Pram;,o– linì. che, a quattro anni dalla m,>r:~. s,o• pranutto dopo la sala inari a!%.J.3!a del• rult:ma Biennale di Venet:la. era dove• roso ricordare con ben mag5:crt? !uge– gno. Un pò ovvia quella d1 L:cmi, ri• calcata sulla e.:.-auriente e rius·:,tissimJ. antologia veneziana che, come si ricnr– derà. valse. all'artista il tanto 1::i:~ss:, cprimo premio internazionale dt pittura>; né le molte opere inedite o poco note, scrupolosamente e amorevolmen:'? sce''.e da ):tarchiori. son tali da ingiga;-i:·ra an– cora la personalità, alla fine m ,iesta, sebbene per molti versi esempìar.? ciel povero Licini. A Blrolli, sempre ;n vista di una grande retrospettka alla p,·,1ss-~ma Biennale, è stata riservata solo t1:t1 ~i:n• bolica cparet:na•, ed è stato megr •\ p.?r• chè certi ricordi a metà sono 3il~iS'"1 al 4 treHanté sèeOndé morti. abbastanz I Clu• deli. Sono ricordati ancora Rathe:e Da Grada. Giovanni Prini. Italo Gns-? :t Da• rio Neri. Doveroso, sebbene un ~ t•.,>d posto. i-omaggio a G:useppe Co.m,1ftl:, un pittore morto 30 anni fa. la cuf iuh. 3 pittura incandescente, intess-Jta t:-~ 1.m tardivo divisionismo e una d1:1':!n;.i •q concezione delle librazioni lum:no.;,!. bi• sognerà esaminare più a lungo. Là mostra storica, che nell'ultima Qua• driennale era d~icata ad un ese.11i)lcire cAntologia della pittura e sculh..;. 1 '1~1 1910 al 1930• è. questa volta, deò.c~l.:t ad una assai meno esemplare •Mostro C:~~!a giovane scuola romana dal 1930 a, HH.~•. Vi partecipano. con dip~nti daV\·e:r, sto– rici. Scipione, Ma fai che, tranne m h e o quattro pezzi non è però adeguotamP:t• te rappresentato. Pirandello e. Zh·eri. Sculture e d'..pinti celebri e di grande valore hanno F'azzini, ).1irko, Leor..:ll:o, Cagli e Raphael De Simon: me,tt:-r 001: sempre ben scelte sono le opere d:: Melli, Capogrossi e Guttuso. Completano la r~s.• segna delle tele giovanìli di . .\.fro Sc\R• loja e Stradone. Tante presenze, non tutte egualmente necessarie e convincent:. fanno sembrare, di riscontro, ancora più incomprensibili alcune omissioni. Basti. ora. ricordare la assenza dt Marino Mazza.e-urati che pro• prio in quegli anm creò, assieme alrami 4 co Scipione, la r!vista Fronte con fun• zione- antinovecentìsta e fu pUtqre di gusto tipicamente romano oltre che scul– tore di famose opere, quali il •Ritratto del conte N• del '3Q e il bassoril:ev O ,cLa strage degli innocenti» del '41, che avreb– bero egregiamente figurato in qt!esta mostra. E come escludere. in una rosa già cosi aperta, un Cavalli, un Monta– rini. un Tamburi e un Gentilini? Ma su questo settore storico e retro– spettivo. come pure su11a scultura che in questa Quadriennale appare assai me– no Positiva detla pittura, sul bianco e nero e su altri• argomenti e nomi, tor– neremo nei prossimi articoli. LORE:SZA 'rRUCCHI CANPARI ~ CAMPARI ~ I

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