la Fiera Letteraria - XIV - n. 51 - 20 dicembre 1959

Domenica 20 dicembre 1959 LA FIERA LETTERARIA Pai<. 5 GALLERIA DEGLI UMORISTI DEL '900 Sull'essere sfaccendati Usi locali * I li.Zoscenko : Il ( Acemmo un.a riunione, !o l'altro giorno. E venne un rdct.ore.. Se de!l"Uni.one dei laoora.tori del legno o del Tru.n dei Jtat"\.'1'1U/e-n_ non lo so. Scm. si pot.tta. capirlo. Qu.er..e: eme no~ le po~ta-no scri.:::.e in fronte. Fec.e un bel di.scon:o lungo. Portò con calore. Disse che la procii...:– t.i.t:i:à. au~.:.a.t:a; che le quoh:.c. del ?TOdo:.ro -nig lio– raoa .• Aveu i d~..a ri •, co.ri dia:e teuua,.; me11.te. cne aT ei una buona. scorta.•· Tua.eco– s:e vtcorcggianti: per i;en11 ool.:.e almeno fu in:.errotto I dagli applausi.. T:..ui. si so., se no cont em.i di t.·effle che la prod.uz: iou migliora.. fia1n1nifero * di ,JEROJIE K. JEROJJE Questo è un _ar-gomen:o su cui mi lusingo di ~..sere competentlssimo. L"uomo che. quando er-o g~o'\·a:1e. mi battezza\·a al fonte de la sapienza pe.r– clrca duecentoquaranta li:'e (non di più) all'anno. sole\-a dire di non aver mai .conosciuto un ragazzo che la\" oras.se meno in più d1 empo; e mi ricordo che la po'l.·e.-a mia nonna osservò una '\-Olta per- inci– denza (dura.,te una lez:one s Jruso del libro di ?reghiera) che era molto improbabile che io ane-i fa to molto di q el che non do'\-e'\·o fare ma che e:-a romi.n:a. ojtre ogni dubbio, che avrei lasciato non fatto tu to c:ò che do'\"l?'\"O fare. Ho paura di a\"ere a?quanto smenti o a meta la profez..ia del!.a cara '\"ecchia. li cielo mi assista! Io ho fatto una gran quantit3 di cose che non avre: don1to fare. a àiS'J)etto della mia pigrizia. :-.la ho pie-namente confermato !"esattezz.a di ciò che non a,..-rei_do\'UlO trascurare. La pigrizia è stata sempre ii ffllO forte. Xon crediaie che me ne ,-ar:.ti: è un dono di natm:a. Pochi lo po.s.siedono. C'è una gran quan:,tà d1 p,.gri e di uo:n.ini addormentati. ma lo siaccendato genuino è una rarità. Egli non è un dondolone che gira con le mani in ta...<ca: al con– trario. la sua caraueristica più 5-aJiente è quella d1 essere sempre mtensamente occupato. E' impossfoi!e gioire comp!utamente deU'inenia. ~ non s! ha molto da fare. Xon c"è gusto a non far mente. q ando non a\·ete niente da fare. 1n tal ca.so sprecare il •~po è una paura e semplice occupa– z.:one. anzi !a più snen~ante delle occupanoni. L'oz.10. come il bacio. perché sia dolce bisogna rubarlo. Parecchi anni fa. quand'ero giov- ane, mi ammalai grave.mente: non potei ma1 capi.re gran che àel!a ma!au!a che mi si e.-a appiccicata. 5ah·o che sen– tivo un fredào cane. C:edo peri> che fosse qualche cosa di serio. giacche H medico disse che avrei do– '\-Uto r!cor.e..-e a lui un mese prima. e che .se la mala tia (checchè ella si fosse) fo.sse andata a'\·anti un'altra se timana. egli non a\-rebbe potuto rispan- La panne * di U . \l,Tl',U. FOITZICK àere delle conseguenze. E' una cosa cunos1ssuna non ho mai cono_~uto un medico chia mato in q ua– lunque ~• il q a1e non abbia fatto trapela.re che un altro giorno di rita...-do. an·ebbe re so "-ana ogni sua cura. Il medico. H filosofo. l'amico che ci cu– rano sono come l'eroe in un melodramma, il qua!e appa...--ein isc-ena al momento gius o, e solo allora. E" la Provvidenza. ecco queHo che è. Dunqu~. s·tavo d_lcendo che mi ero a.m.mal..u, gra– \_-~men e: per- gua.nre mi fu..--ono ordinate le acque ~ Buxton pe._: un Jll:e5e,-con Ia rigorosa p:-esc::izione di non far mente d1 n:ente. durante !a mia perma– nenza co:à. "Quel che n occorre •. à1ce'\."a il medico. " è il riposo. iJ perfetto e a.ssoluto riposo •· Semb:a'\·a una deliziosa pro...9)e i.h•a. "Quest'uo– mo... pensa\"o, '11.a capito e'\":dentemen e n mio male", e mi ~gurai un periodo magnifico: q at– t.!'o setumane _d1dolce far n:ente. con una spruzza:· una di malattia . ·on molta. no: ma solo quel tanto, sufficien e per- dare all'inerzia il sapoi"I? deUa soffe– renza, e renderla, con ciò, poetica. ~li sarei alz.ato tarài a'\TJ"eicentellinato la mla cioccolata. a'\-rei fa fo colazione in pianelle e "·este da camera. Poi mi sa– rei sdraiato in giardino. dentro un·a..ma:ca. e a\.-re.i l!HO dei ~manzi sentimentali a fine malinconica, finché il hbro non mi fOSSe scivolato dalla mano indolente; allora mi sarei mes...c:o .supino, con lo sgua.r-do sognante fis..<o al profondo azzurro dei cieli, e perduto dietro le nuvole di o\'-at a, na'\iga.nti. co– me bianche ve:e. at~:-a\·erso le sue p:ofondità; e a.5e0Jtando il c~to g:oio..'-0 degli uccelli, e il som– messo mormono deg~i alberL Oppure. quando mi fossi sentito troppo debole pe.:- metter il piede fuori della porta, mi sa..r-eiseduto, .sorretto da cu scini. da– vanti a una finestra aperta del pian! er.e.no, e avre i guarda o, col mio aspe1 o deperito e int eressa.me. cosi che le belle ragazzz.e ane.bbe:-o s os pirai<> nel passarmi vicino. in is:.:ada ~ote di diario * di LEO 1Jo.n;,1xESI di Hl.iJIPIJRI' ELLIS Fra k lettere - in centà, contro ogni prev' !on.e, piutlo$to scarse - che ho riee-vu:o m risposta . alle .,-..io, ofjerkt pubblicata. in. questo giornale un me.se fa, di aiutan:i a risolvere i c~tri problnn.i ca.sc– hnghi, la più inu~nte è forse qtttUa che ~a.t t.c la molto di.bat:uta questione di com.e toghere dea tegami i residui del po~dge frEddo . .'.fa prima di dare una. risposta particolareggiata. a queita. doman.– do, vorrei leca.rmi il gusto di fare qualche riflu– sia-ne ài ordine g~erale sui 1epam.i.. . ·et temp i oniai lon:.Cmi di. prime d elle guer.a, =-icordne1 e certam.en: e che Q114ndo. in cc.so di i~– prouoi.sa e-mera~. ci offrit:a~ di. aiutare a ~ çern a ..e, ero .sempre ehi.aram .ente so:tintao che noi uomirz i non aceo c""'lO men.te a. eh.e vedoe coi tega.Mi, o con qualsia.si altro tip o d i u.:ensile 1'1 cui la 1"'0ba, raffreddandosi, potesse attaccarsi t.enacenun.:e al fondo e ai lati. Ci limi:tit.:om.o a la&Gre piat:-l e po– ~ e e a t"Tle1"e pe" qualche istante i bicchieri sot:0 tl rubtneao. Il '.'"t'St-0 era l.cooro di donne; qualcuno ci at:rebbe J)f"ll$Oto la ma..thna dopo. 11 cosro resph·o di. quelle fe!ici 11!0"'1"..ate è ~m:o. Oggigio""Tto 11:iente, leueralm.ente 111ente. è ntenueo disciicecote oU'ctri– t·i:à ma.schile. Q!1ondo ri dico che si ha notizia di uomini che han1to afiron:ato quelle pignoue di ~er– ragJia scura doi:-e Si cuoce lo s-:-uJato del Lcnea.thfre. dai cui bordi (e non .ri ;n,ò ceno parlare in questa sede deU'uuema. che è al di là di ogni J)OAib1le immagina=ione) i r.roli a fras..aglio del gra.sso in– àuri:.o e a11nerito det:ono UJ.e"e sccl=-ati e furia di ~oolpeUo. quando. dicero, vi faccio pruen:e questo semplice fono. qua!unque r.iorito t.."Olesse ,-ep !ica-e capirà forse. s:a par rogamen:.e. a che p-.. m.:o sio.mo arrira,i. .\fa romt.0Mo al mio corri..spcmdente che .s, /1:,r.a non capisco se U. Scponi o - ""lQ. forse 'PIO - I. Spa.z– :oni. Egh .scrire~ e: n grOS!O del porr:dge ce: la faccio a let."4rlo con :.m rc.schieuo. ma non ri riaco negii c~oii e tà do– t·e 11 :n.cnico si ottc::cco, oUc cc.s:.sru.ola. R.im.e.narei dentro con. un puntemolo è fa:icoso e fa perdere u~ ~acco di tempo, co si ch e jinisco col Ja- to.rdi coi caminet:i; e poi iZ la.co" o no!'l uien.e co~e si d.ece. .\"on so prop-rio come fa1 'e e la.scerei c.ddirit:ura. -pe~ dere il porridge, se si polUJ.ero v-ot:are u.oca. o pa:1- ce.u,, o rognon e o pe.sce ~. Be', que.uo è: un. problema che più o meno ci. ha messo quasi t ut:.à in imbara.=zo. Xé. è il eo..so di riJ:ol– t·erlo droscicarn.en.te, eiimin.a.ndo il porridge dal me– r.u. perehP (pre scindendo da ogni oùra. con.sidcc– zione} C: ::rot:iamo decanti a :.ma diffl.COlta iàen.ticc coi teg.J"'li àore si è boUito il W:ue. Perciò affron- Poi il reio:.to~e t."Oile espor-– :-e ~ statistiche, come: di• mQ:l:-rc..?'t07U di cLÒ che ac-e– va detto. :,la pronu.ncLÒ à~ cifre e l a t.-o ce g!i dit::enn.e rauca. P -e.se un. bicciue-r d'ccqu.a.. ber e:--..e un. sorso. I Poi duse: ... Scm.o un po' s:.a:,co, co+:1pagr.'i. Se pe-r-– meuete, fti.'Tle-r::. uno ~igarei-1 :-a prime di prosegun·e: •. Accese u-i jt.am.nufero. Le capocchia, .fischiando. gli .s.!:ll· :ò ?"l :.in occhio. Egli ge lo PTe-n.e:te con 1a rn.ano, ~e un a'..:o grido e c:uì àe a :er – re, percuotendo il parirn.en– to con le ~ea.:o!a, forse pe r il dolore. Gli lcccrono roc– chio, ghelo fasciarono e lo occornpag,-.arono dì nuoco alla :ribuna.. Egli ci .soli .s.opro. e ..,pTe– tt d di.scorso. • Si è: Ja:-..o :c~i •• d:..Ue, Jloralità dell'alcool * di JrLIO C,\JIR.-\ ...Un al~ b:. cch.ie: i.no? >, ::ni disse una sera un amico mg:ese. • Xo, g:U:e. Pre.fe.:-:SCO a.:nmirare !e ra.gazu o -sco~ta...-e gli o:ato:: di Eyèe Pa.?lc,._ ~ia r;.ota.; che l'ing!.ese o.i gua..""tiava con una ce~ :ip-.i.gna..-u.a. E.:-a :a :-tpugnam.a uti:i:..i"~a de!– :1.ngh ilte.rra \.'erso l'uomo aste.::nio. Gli ing!es.; di– sp:e.z: z.a.no :'uomo che noo be'\""e pe..--ché la 30b_:""tetà sc..-n• b:-a lo:-o uno stato 1!nmOra?e. L'uomo sob:-to 1 mi.atti, e uno uo:no p~~to a tutte le te.nuu:io?i.. Le cionne !o atll:'ano, ~ J)O!.!tiea lo :.nt.e..."'e:5,.S3.. L'uo:no sob::-:0 pe..:ua e sente no:mal.:nente., e ciò è co:i:::-..... -to a::a mo:-a!e b:-itann:ca. L'alcoo!_ ~ contra=:o. s,...iluppa una ìnfin.!tà di v::-tù !.a caS"..i:.à.. !a ~ocWta. l'unbeet!.!.i :.à.._ Sott o :a s-.ia influenza semidi\.ina gli uomini posso.co coc.– se.....,.-a..--si pu.-i fu:o ad olt!"e 80 a:mi.. Come puO no=t essere !To:gh.i::erra :..! paese che con.....-uma più a!– cool se è L. p;:U '\i!"::..toso ài tutti, O c o me pu ò non essere n p:ù ,-:.-ruoso se è quello c.he con.su. :r.a p:ù 3:coo!'? Con l'alcool s1 ann.ulla il sesso e l'intel.!ig~ :e due cose con cui p;U si può pecca:e_ E. o:-r naJ libe:-1 dal!e t.e::.ta:zio:::ù.. ci si comincia ad int.e.re: sSa.re de.i topi, e s: dì'\.'enta a: J.ti\ " ivtsez.ionisti; o àell e vit.e!:e, e s1 dh·enta '\-eg:eta::. a.ni; o degj struzzi. e si diven..a s..oci della Lega co:::i. tto l' uso delle p!u:ne su.i cappe:..:i !'e::n..:n.:.:ill Ogni be,. 7.to: -e di gin o \\-b.isky è co:ne se fosse un San F:-ancesco di Assisi in potenza. I f olietti di Vicari * di PIETRO CIJl.itTTI tiamolo rornggio..samente. cote:e'.' E" d1 :."n~:!Ym e wci:.a. pe: :.o:;o. de!.!o sc:i'l.-e~ e. se="'.'is;o. così ha òe t o. C'O !te ~i:!.i- Qtrondo il .f'igno1' G. S::poni porla àr • rosch:ett.o "• .e edizior;.,: Ga:zant.1. un bra. del v;•:e..-e. E' o;,ea Òl ca:.!\; in ~ as.so: ui.o. a!l..Zi senza. dubbio si riferisce a quel mu.cch.iei:.o di paglia ~ vo~u...--ne-~e::ma r:...:o- \"~ca:i il :am:ne:r.o:-a !De- :i:o e ::nd.:cati\"l del suo gus to cil i::!· Benedeuo Croce è perJeao come Ut, orologi.o di jerro che si. :-iene di solito nel po-rta.sapo11e, sulla .-o nel.:a conce2fone e ne.:la U rilanCo dei • rr: l.lo: i • di na.:::lO:ato de!!'ecceotrico. e Che io non possieda una,vece. in disparte e ammiro svt.z:uro: non ntarda e non acanza.. pe:nden.:a dell'acquaio o .sotto lo scofopiattt: Se lo .:astit.à d'impianto, do'\--e è tuuo il mo:: i.do. d~ pu ri folti mosche bi.a.!l.che tra le- se:is- automobi:e lo capirete su- il panorama. E' per questo .4.I r-re· des deux ."ago'<. u-. "·,,•ore ,.·al·,•r.o. d, adoperate sen.=a pc.uro. CO_!t un deciso m.ocirnen:..o -o- .iuo.:.ta ra.!legra b:-i~~ cie&J: ci quali co:ninuame.n: e b:u- sime ne.:-e, 50:lo siatl t.o,;,:i. bho: se no. non a'\Tei po- che amo mo'lto le p,a.nnes. In ,._~ "'- - ·• ,,.- ... :ci:.orio. il Ta.sch:eu-, erra ragione in brece ternpo umoristi del ·900 • eu..-opei cla.!lO i cie:::i:i òe:l.a . etor.ca. . ap:-e:ido buchi che- l'a~.:-ga- tuto scrh-er-e quanto segue. questi ca.s! si può .scendere. Lecce. confe=ioncuo da ar:is:a d"oranguardia. drce: della situe.:ione pnì ostina:a.. ~fa non e Jat:o pe~ ?e- ~ a...-ne:-ic:ani. :-uss-; e :ede:sclù. :-id.anno ,-e.:-guU~ alla tecn ica m.e.:1~ ad u.:no:-I.s:i p:ù sco- Xahrralmente in automobile e:. si può sgranchi.:-e un po' '"L'apporto del rubo nell'arte "\.Ode-ma i gral1d1S· •etra ..e m interstizi. ed angoli-ti. Per qua:.e .sacche .i:eco:s1o\"·acclti e $l)ag:D.Oii. :ia- e all'Ideologia che l'Uso ha pe~!. pe: qua.o.o !ndubbla-- ci vado. e molto '\"Olen~teri: ?e gambe e indugiare nel st rno •· cii resis:en.w. Q!..a:isono app-Jn!o Oli cngoh e - ben :u:-a.hne.nte !..- ance.si e jta!..;.a:u. eon..qmia:.e • (da Dossi a ,·o i- :nente pm a..tesi dal pubb!.:- si intende con :e automobili piacere di ammirare il -pae- fnconrro un ral che non conosco. Se pre sulla dice il slgno- e; Sc:po nì - il punto di. giuntura del -naest:-i del ro :-:-iso più che ture. da O'...esci.a a La.." l.do: .fi e co. non ;!~ a co!:nL--e.. E. degli amici. A uni i miei saggio. Certo bisogna farlo breccia eh? •. rni domanda m anico col corpo del tega.me. è: .staro escogitato ultO je!la :-isata. che dell'umo:-i- da Allajs a TI:n..L-ner). ~ pa- sono. questi escluSi, i no:ni di amici aug'Jro di pos..ceò.e:-econ prudenza. in modo che ... Sempre,., rispondo. con io s:e.sso tono di coce st rum.en.to speciale c he dov :-ebbe trocarsi in ogni 5mo n tanto abbia:,.o fat:O ro!e di Vica..; stesso; e !_o s:i- Pa!..u:zeschi (!'uo:no di .tu:no, :~ ~~ém~~'l~:~:~i ~!: ';~ro~~n d~-~~t~m n::;~ : t;~~•ig;, 3:::~~f:i";! t~~~j~.,::!i di . .',fo no" ~ 1 i": 7~!~~S~~~~i~°o ~o~n:!· ;:~ ; 0 l~~~e.:~e~~:!~b;; :~o !o~~~~~~~~~:~:~ ~~oe~~~~il !i:f :o~ -veder esauditi i loro desiàe- che sta rotolandosi nella poi- m"intende. ~CC:: g= ;\;;:~~i p~u~~n.siche-;1~t~~ ~ ~ lo poo.._~a:MJ co:r.e !e.-- me le'\·e; :!l:.anto che gli '\-en- p:-op:-io ll:l be: gio:no. riso:..S:e ::i, e poi perché la cosa mi \·ere da'\-anti alla sua mac-1 Fra. le proprie dirr.-se correnti di idee. B. è con- gito. ma di soh:o s:a in equilibrio àietro i rubir..et:i !?lento at:IT"-o!lte co:ne hU'Ma.s _ç:uo da ::U.i..O il mo::ido :esJ !a cilspe.-U:one de:la .:o~- fa molto comodo. chL"l.3. In tali casi è soprat- tinuomen:e raffreddato. dell'acquaio dot: ques~· . ac . . ·n od da (questa so:nigli~ di :-ad.ice ~ . ~d~cia ined!ti. pe! una nezza in a:..·-eçfa-_ e E pu:- C:- au~t~no ~~nec:Jll~ucopo- ~t~ :,nsp-tgliabilepo:~~ di lin mat-rimonio d"amore: ameno rutti e due i ea.- poterlo a.ccoalier: . Son· ' c!:nosc~1C1~:n:.e :;at;i':, ài .ra humour e humu..s io.duce a lll!tlaU'\·a che :-e~..a u.::uca. !e- ma.n~dod~ solita."!Olif•d~ele ~- • s~a.. ~ po a questo oggeuo: a ca.s a mia. Io eh- mano il ... ro.sch?- ..:no:te co:is:de:-ation..i) Do:..--:.o- e ge..:oso a $110 so tu LDe. del!a ve!ocità e del cambio mano. altrimenti può anche nì barboni no..,: un nome come un altro. ma che mi -temb•a e\-skjl e Kafka. K.irk~gaa:d e fu da quel gio:-no m~lto ~ delle ma:-ce: non ba:.to c:glio capitare di essere mandati Jh "!lOStra i suoi 5gli. e li iUus:m con aggettn:t renda abba..stanza bene l'idea della ~giore preci- "ietz.s.che. ma in ci.ma a tutti g:-o. quindi B:-a:i.cau. De:ft::u. se si de\·e fare qua1che de- aJ ,illaggio vicino. Xel ca- ton:o àolci.a.sin che non pouo jare a "71.en.o di chie- s,one e dehco:.e.u.a. con cui può raschiare. Comunque, <pere so:::io i granrli La...~?:ft. _:"_ai~, ~lla.: =~~ :~n tr;pio ~i~!~= ~ch~ia n:~ J::~on~u::!': èergli: "Po.sso a.ssoggiarne uno?,._ armati di ra.schie:.!Q e ra.sch:no, etto come dot:e.::e amo:-:.Sti. b ques:.a :uce. :ie! A:: ampia a.n:.o.ogia \ .ca::: f d ta ·1 dì t r d rsi •. \h incarti i! suo 10 • proceden?. Prima Ta.schiate er..ergkt.~nte. il cegam.e ;enso pa:;..àossa!e che Kt?D- , a'\·e,·a _p--e:n_esso.. co:ne. :-e-- ano O\"e s 1 ra a O!"e, ce\·o I come un .l'\"e. - ,·o. col ra.schieuo, sciacquatelo e buttate eia i'acqi..a ~elh Rex:..--oth as.c:fre ai pe.-- ,spons.abL.e a"U.:la_ '\"OC&Z:o:ie. ~~na ~?~~s~r:::~~eo~:~: Mtnr~::n~.i~i ~;;~~òe già Un'idea che non troca posto a sedere i! capace sporca. n porridge si sarà inca.strato in gran parte 50.'13".i dì H<l.1.ryl.Hlle:-. «ce>- l~ ~a ?:-a"·a mt:-oduz:.o:ie tO!'e. malgrado sia stato mo:to tempo prima. perché di fare la ril;olu...-ione nel raschietto, ~ qtte.sto non ci riguarda.. Per qu.an. - mct come :e Lea:- e t:agici gn:..sti.fic.aUt·a. che conteneva sfruttato per anni ed anni, c'è qualche cosa che sbat- .4 uno scullore: .. Le sue s•~uie sono parlanti, !O le cose ca.ciano male. :- i.on siamo ancora al pu~ : o.me d Ouscfo::e U!la .~i rulla !ene-:-atura ec-- si tro'\"Ì ancora in ottime e. Che sbatte? Qualche co- ma n.cm sa no cosa dire ,._ che noi uom:Vli dobbiamo µ. .lire anche i -a.schiet:i. L"h .u.,,ou.:- cooe fil~ di ::a- cen;=-?~. ~a indLq,e.nsab~e condizioni Io sono dan·ero sa che sbatté. Xon lo sente? • Che s-por: jo.? > i:\;;:~~!'~nilU:~i~irfa~g~n e~:'er!i-te-r;~~ $ O.io t:-a rag:one e !oilla. co- ?~~~ -a 1"..uno~. g:-o •. ; l'ideale dei co-autist!. e Io non seno niente, r.,,a di- • R:ncorro gli anni perdu:i ,._ p u.J. ~fc:s~:~a~~~:-t~~- .~:- ~uo· ~~ ,:n1:n°;.,~rsto-_ u quando succede una panne co sempre che sento. Chi i~: ':,~~:aro::!ruo~mfri S:~la~e ~:i~e7o1:Zed;l _ a O esa • d ll"u: non do a!cun consiglio per guida una macchina perde, freJ:nopiù~lmente solo. che lo specchio non. ml TO.Scluno siano metà dentro e metà juoTi. .4.ncora u.r..a. :'uo:n~: !n..cegui..i-e queno se- ~~~to ~~t~a!-e. ~~ po:"'\; rimedio. lii i:-o. in- doPO un pa• di tempo. qual- sciacqu.atina. una pa.uata con lo strofinaccio e ;: sDO bianco dent:"o !e !et:.e:a• :a qua!e seatu=h:a r ll'\~to a !~a.sid~':;:r~a~~ 1 ~. be/~1~~ I A foTW d: t·edu:e panorcm.iche, non nu.sci p1U : eg.c.me è pronto pe-:- esse-:-e appeso O seoracen:a.:o ~e co::it~po:-anee. nel.~:" con.s.fde:-a.-e r.app,a..""ente p.az. - I Luigi * di PReJ-ERT Luioi 1 Luig, Il • Luigi 111 Luigi n· Luigi\" Luigi \"1 Luigi Vll Luigi \"lll a tTOt"cre il buco deHo .serrc:ura, , or-.o ~ c-reden:,. seC'Qn.d'o g:; ~i loçah. ~.a.o e :::.e.i.:.a co~!_on_e ae...:.;.e zia come un"'ll.Jtima p:u.rle::iza 1 =.l de~~T ~:oL ~~~ :m~~-. a~:° a_ rus._illlglle..:; e saggeua. l'eccentt:co come questi! I! guiàatore litiga ,-----------------------------------------, "'( 3 • ~~to !:l:,EUZ.lon.a...e ~ :.. G. B. \"h-arl est:'ema :-iee..-ca di un ce-.:i.t:"o, con se stesso e col carbu- _a:- nae.:e ~me :-oca.zione nel.l'attua:e po!ve...-iz:za.z.: o::ie rato:e: ,o. ava.11ti più ada- :°ve.-S: en. ~.s:.onale -:- g,;,ia a \·ica:f CO..:I?e un rie.amo de.::.a. ::nuer"..a. del:a c.""eÒ. J.òi- gìo che sia possibile. D ' ' Il • t p • · 0 ., ~~~. '\"'I'\?· lo 5 ~~P• 0 a!la stoffa. Se c"è una cosa litit in.:ellet.-ua:e. L'int:o duz i~ Purtroppo. pe."'O. è raro a e ap l ano le .iei., "?;lle.u l~~~nal~: e s..ata da fa:- o.o:are. è questa: che ne era uU!e se non a.lt. -o a ~: u~~~o~ ~~\- 0 q~;~~ , , j~o~~~e~~- 0 l L-npegno :~ :os~~~ t~~ :!li~= ~•:sti~~ee l~~~~~;; 5ono rfcor.so ad un espedien- Si t:'arta'\·a di pa.s.sa. .-e al se- de:-ato. dtC..: a.mo p:-oç-...:n.:na- da.ll' e.s!e:!lO àeJ gusto ;zub- te per '\-e nire in aiuto dì me laccio una bib og::afia sp.a.:-sa, t!co conoscendo il dL~i-e; bll co. in.somma a chia..."1:-ele 1ste&-o. Pe.r- i ,·iaggi piutto- * rsa. L- a.scu:at a., ài :-acco- :'i:nita..rione tr~e a t·tùe ra.&:OD:i di l.Cl Li.\.~"'O ccodot- sto lunghi mi porto una sca- _g~fe:eu:ia ma.te: -'..a.òei no:n.3. è add..i::itt-..c-a s....-ope:-ta. Ya to sulla doppla esigenza. sud· to!a di latta. nempita pe, di DJXO HLZZATI :iei tesU slgnific:atfr; non si- sappiamo bene dJ osse:-e un delta. ;n:eli<ttua.'.e ed edito- metà di cas1agne. Le cas:a- -• ail né c:itica:nente ne p:>po!o mo::.o scio. cont.-o :e :ia.!e . gne della scatola di latta de- Xel èeseno. sche?et:::i o:.:.a.:n.a de.ile querce sot:.o .a :ur.a '.>i~ gra.5.ca: nen~: a tqaes~ peggiori appa:enze. Pe:- di!frco:tà teo.iche òe:- Luigi IX Luigi X (de:to il Luigi Xl te..-mi.nano un rumorino gra- che conse:"'"ç"a'\.'anofo:-ma umana &igantesca e i cervi volanti. a :-to so =-ast:e. amen ° d~- r: '\-o:u=.e u..sc!:o da.1::otnci- l"U.!~ momento anche :•i!:.- le-$C.Ordo) z53 iosochechgeu·~~icoQ~~~t~u=:=-Fn"c; laggiù !agg:!il. dei fa.o~ il canto cielle monfe:-:ine . • e :a;npade .'intelligenza più intel.!. i.go. :neI.la st essa àel Caf fè. s.accheg- !:'oà.Ul:.-one dJ. Vl.ca:- i è s. a .hata. ... barbuti.. à.ia.fani, fra i turbini di so o i portici ne1!e no1ti :-re P0i aggiu::ig-ere il l a:- giando i teso:i i!. lu.st: ati pe:1- ed è un peccato; è co.sl venu- Luigi Xli Ltiigi X11l Lu:gi xn· Lu.:gi x,· Luigi X\'/ Luigi X1"11 e più nessuno più nren:e .".fa eo..s'ha questa genre che non. sa neanche non sfugge a: nessun auto- dorati delle sabbie. lino sq il!o di fine dicembre. ·o:-o di :-:ce:-ca.s..ce.lta e dist:-i- so unici in Itòlia. è g :ros.....c:o. e to '\"'ia il ca-po à'tm co:i:,o che. mobilista. Questo esped,ien- oh, dì t..-omba lontana. ouz!one del mate:-1ale 1:lu- anco:a più g:osso pote'\·a ce..- ~o pe:- chi ce:-ca di fa... -s:i te non presenta il minimo Dove n n dice J.::-ati.o. Pe-:- ult.e:-io:e com- :.o d.iYe:ita:-e.. s1ante l'in~ una :- agio.ne de:le sue let:u- 1 pe.:-:co:o né esi~e la minima e Cap:tano àeh capitano la Ube..-.à di :'a.:-e e :1. n fa:e • :c.az.ioc.e. 0 alm eno pv osa z:fo:ie edi:.o::a!e di otI:::-e al :-e. :es:..a i:l ce.-..o modo ;-- spesa. AJ mas:51mo ci .si fer- mannaggìa do'\·e ci hai po:-.au? cù::e e no:J. d:..re.. andare mp:icazione. me tia.mo pure pubblico U!l pano.-a..--naro:n- ::noti,.,o:o se n~ fili~:""e. ~~l iÌ~Tdf~re'"\~ 0 ~ • tangiare sassi_ bere p:et=ame? ,. e :10:1. H'ber..i sel~.a - fatto che. dest..nata a l pub- p:essJ.,·o àel es :-:~ con.e:;:- c:a:-tacea:zrote. . na jn\--anO il motore, uno fa ciel son..'lo, S\.--eglia.-sie i ri.::tocc.."-ù b!; .e i:ld~~tibi~~ aJ- J)O:-a::teo •· Pu:-:...-oppo - :,, :i. ln\·ece che dalla int:'O<iu- l un p:ccolo spuntino. In que? rr.eni:-e il capitano sfogliò delle ore !ei e rip:ombare ~ aa.l, p~bb ~co. 1an.o.o~a si può di:-e che cosi _ la se- rione di \·ica..-i l'a:a.ologia è S"in ende. lo strumento il manuale di discip!ina ~e.i ~!~cidt!1~~t.~ s~:f!~~::cc:-a ~~~O\~Ì~~- ~~o.~~ zio~e ~ta:ian~ è :-~ar~ ;>e: a~:..a da_ ~- ~pid~ ft..': l ~·fea-=~;e-;!tg~~;:il~e- de- !à ào\·-e dice: il m.ili..a..-e ,:· giù presi co:ne bambini :U..:tura:U. !eue:-a:!e. e co::r :a.gl~ 1-, t~1ch_e. s.ac. :- ..... ca:.a: dUZ?o:ie d1 A.. :o Be. .o.ucc!- può lasciar crescere i baffi da quei !abirint: sou; '.empa:a.:?ea."'tten:e de~e :-agio- :m ee \ :ca:i a'\-eva ~clu- PIETRO CDllITI r;~~b:!~rl~uo/~que foggia ~tr0a~~e~J~1 st0 :1a ~i ~~~~~~n~-;~~~ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ e L'<L.cci.nano &JÙ. con qua!e umo:is:::no e humour, esprit ■ . '(\~~. Ì presentiamo Là dove dice egli de-.-e leggerezza! Là èov-e non ..:i pa.rO:e e pa...--o!e5pL-i:ose. _ adopera:-.i pe;- calma:e dice non d!ce non. que.ste U:<ime p:ù .a>pe."le e • •,;r, I Charles Cros • • • purché com-eniente.men e corta. quei cosi che chia.TOanO chiamano .e inso:nma ed equil.Ib:a:-e • ~~r V gli eventuali disordini dunque.. aJ.:r.eno inizia!mente. ■ f che nascano alla sua presenza. n murmu..--e souomes...<o de~fa g~te più comp:e.~ibi:i. ma capaci un o de·; p ;u' gen;al; • il rombo, il tuono, lo scalpito ji va!e:e ~eco::ida:nente come ■ " " 1,,.... " " ■ ~id~~-e~~ :=~Ua~~ ~e 61 :~~J,Y!~e:;c~-:n:~lime. j)O:-teape::te su.1a s•.aza ne- • scrittori dell'B00 • Poi ~à rlo'\·e ci.ice: astenersi Pe:: a.more di siffa;.to a,"Terb.:o ~:~~-~~~~~ent::ico. da •: ' ■ àa ognj eecesso spec:alment,, la giodnezza, il sangue, la ,ita! +rancese • Una SOT ■ nell"t!so delle bevande spi:itose, :<atu ..-=n~ a cu:-a:e =a J ' • • fonte di di.sordini e ::isse Ir. c.hia.va. .-dato sull'attenti ;; imi.le imp:-esa non po:eva d ■ di '\·ecch.iaia p:eeoce e inO:JO::ata. mera'\igliO..Q J)OSa."O.:,.e., fatata: : :!l e e.sre :-e c h!a.:nato Gia:n- ■ pren ente Scoperta. L à do,·e ne dtce le co.se dolci della: ,i:a !e se:e :'antastiche della c:t~ di col!e in colle inna.!.zantesi muraglie à.i an-enture e di a.mo: :i bianchi ..-oc..a. o viola i palazzi in sconfinati gro'\;gli c on la potenza de.l?e rupi e :·animo . tre.ma ron den ro la mano del f ato. 00'\·e non ci.ire !o 5gua.'"tio cii ~ei vojtanciml con l'arde::.te peso cii que:Ie }abb:ra e le ombre te::uiin.i cervi ossa a piombo ba!t.!sta \ 7.ca: i-. c.-eafo:e e di- ■ che sviluppa i muscoli peuo:-a.!1 :-e:.!o:-eài quel CatJè (e poli- ■ I M o No Lo G H I ■ ~-Fi-~:O~i::!:-~idea ;:che~ta et~~:-3::!i~z-ic:~ ~ • W ido~o, pinnaco!o, banàie-:-a.. :i,ua!e og:n.i mese, da o.-:nai ■ Da. sola a sciabola con U."l ~":l: percosse di sghembo il SO\-:-ono collo aprendo!o di qui fin lì con !uoru...~la cop tosa di sangue, o:gogUo, iw.bo: :agine. . La testa. sul :uC::èo marmo CO!l un tonfo. Che sberla. Tutto q esio però senza fargli gran male. ~~e~;ti ~g:i r~~ ■ :u-UO D :no:? o in un app.a- ■ Rilegato :ente pei:ego!enaio, in u.:i ::a- ■ :efatto gioco iotellettua!e che L 900 Sapide e fresche composizioni, ricche di un festoso umorismo Bompiani • • • • • • • 11 f.anla~ma di Vcrme:er di Dclii e.be pnò csse:rc u.sato come t.a,·olo •, di . D ali il.ancia. e a:gina a 5uo rno- ■ jo. l'e:e:-na se.-fet à de!.!a ::-adizf ne CU:.tu.:a!e H.alla.na . ■ .:i pa.--..::colr.e che o ff:e ! a ■ .rua al!e.r:iativa in cllia't'e di • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • L----------------------------------------....1 .... --onia al d.:amma e obbliga-

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