la Fiera Letteraria - XIV - n. 48 - 29 novembre 1959

LA FIERA LETTERAR Anno XVI - Ì\. 48 SETTIMANALE DELLE LETTERE DELL ARTI E DELLE SCIENZE Domenica 29 novembre 1959 SI PUBBLJCA LA DOMENICA QUE.sTO NUMERO L. 100 DIREZIONE, A.Mf\<JINISTRAZlONE: Roma - Via di Porla Castello, 13 - Telefoni: Redazione 655.487 - Amministrazione 655.158 • PUBBUCITA': Amministrazione: e LA FIERA LETTERARIA> • Via cli Porta Castello. 13 - Roma - TARlFFA: L. ISO al millimetro • ABBONAMENTI: Annuo L. 4.000 - Semest:-e L. 2.150 - Trimestre L. 1.100 • Estero: Annuo L. 7.000. Copia arretrata L. 150 • Spedizione in conto corrente postale (Gruppo Hl - Conto corrente postale n. l/3l4. 26 TEMPIDIFFICILI * di t.lJGLIEL.110 PE'i'ROi~I annulla ogni esperienza alla quale più di una generazione ha dato il meglio di se stessa. Vale e dire che perlina la cri– tica, almeno quella che più inlorma po– ne indiHerentemente e senza avv~lire scosse. sullo stesso piatto della bilancia, gli elementi più antitetici. quelli che aspirano ad una coscienza progredita e consapevole e quelli che rappresentano reazionarismo filisteo, facile accomoda– mento su moduli già consunti prima del– l'altra guerra. * * CHE COSA Giacinto Spa,-noldtl Intervista con FA/111\ 7 0 GLI SCRITTORI IA c9lloquio con Enrico Falqui * Il critico militante deve ravvivare e nello stes– so tempo invecchiare i suoi autori, presentarli e allontanarli. movimentarli e istemarli. Perciò non è meno impegnato degli att• tori. Essi avanzano 0 retrocedono insieme * di l;'LIO FIIJIPPO ACCRQCCA r,:}!3..~i!i1~ t~t7r:d~;g! 1 e~: !°~~f.: •e~t!'t~~ > ciÒ ~m~~ ! un suo vecchio Hbro {La pal- prospettiva di carattere gene- 1 la al balzo, Carabb3, Lancia• rale. direi alla luce di una· no, 1932} è andato crescendo visione organica del secolo In ·11 Enrico Falqui con il pro- cui la nostra letteratura s'è ITALIA/lii * * Alcuni anni or sono, nel momento più acuto della politicizzazione delle pa1ii in seno alla letteratura, si pensava di tro– varci ad un passaggio obbligato ed in qualche sen~o inevitabile, malgrado tutto forse utile ad un successivo trasformarsi, adeguato alle nuove esperienze e riattua– lizzato dopo il vuoto del lungo periodo di trevaglL Si pensava proprio che il lungo periodo di dure prove exiralettera– rie, nel suo stesso aspetto negativo. con– tenesse tutti gJj elementi edotti ad uno scoppio di indipendenza intellettuale ca– rica di consapevolezze; si pen...c;,ava che le scelte politiche sarebbero divenute spon– taneamente scelte più ampie nelle quali ognuno avrebbe fissato il proprio mondo particolare, sapendolo vivere meglio e più profondamente. Ora di tempo n'è pas– sato in abbondanza la politicizzazione degli uomini non rappresenta più un ele– mento diretto, nel pensiero letterario; ma quell'insegnamento o quel messaggio che ci aspettavamo da queste inevitabili esperienze non pere si sia avverato; anzi, come dopo una stancante tensione, pere dì assistere ed uno sbrace.mento, ad un discinto allentamento d'ogni rigore di pensiero artistico e di ideale poetico. In questa situazione quel poco di concreto. di chiaramente definito che si può intra– vedere viene talmente mischiato, posto sullo stesso pieno di ciò che rappresenta il pacchiano disorientamento della mag– g:oranza, da non poter permettere di in– travedere la men che mìnima possibili– tà di stabilire qualche cosa di utile ad una chiarificazione. Dunque tempi dil!icili ancora: tempi dillicili è un concetto che può far sorri– dere, ora; ma dà anche un profondo sen– timento di me.linconia, almeno a coloro che appartengono a quelle generazioni che hanno conosciuto i tempj difficili del lascismo, poi quelli difficili delle guerra, poi quell,I difficili del dopoguerra, poi quelli dif!icili delle po1itlche della cul– tura, poi quelli difficili del falso morali– smo imperante nel nostro costume odier– no. Tempi difficili, un concetto che fa– ceva spavalde le giovani aquile d'un tem– po. che ringalluzzisce i polemisti profes– sionali. che fortifica i politici della cul– tura; ma gli artisti non sono leoni, né po– lemisti, né politici. D"altra parte v'è un altro aspetto che rattrista, nella formula tempi ditticili, siano quelli di ieri o quelli di domani, che consiste nel fatto che in tempi di dl!Jicoltà intellettuali, la cate– goria che più ne gode è quelle dei tip! ambh•alenti, di pochi scrupoli, di nessu– na fede, di attivismo arrivista, I quali nel– la incertezza dei tempi dit!icili trovano sempre il manico più giusto per i pro– pri interessi qualsiasi essi debbano essere. per !arsi !orti. ricchi e cinici; cosa questa che non riesce loro tanto bene quando, ai tempi dif!icili, si sostituiscono quelli di pochi equivoci nei quali gli intelletti più progrediti sono d'accordo nel sapere qua– li sono ì valori de1lo spirito. Sp A GNOLETTI ;;;i:i:1q~~i:;~:;J! ~1\~~::'::r;~:~~f~ -11 critico milita:,:·,:::~>: osservare. parteei so • e abbandonate • alla ven- esponenti e protagonisti: al di quello che ha in. un ce-rto pare, aJcoltare e interloquire, delta degli interE:ssali >. sopra delle consorterie e dei sen.1:o la rim a obbligata: egU perché U critico militante * Ma per me restano come il • bilanci• di comodo. deve infat.ti tener conto di avanza con i .suoi autori, ed sottofondo di un autoritratto Ma veniamo ai punti essen- quel che ac cade man mano e un avanzare che spesso pu.ò L"antologia ora ri.tampata da Guanda. am– pliata e aggiornata. segna il passaggio da una forma di partecipa=ione personale all'intento d'un panorama storico - letterario del '900 (o ritratto su misura) che il ziali del nostro co1loquio. che acca.de. Non sembri un essere soltanto un segnare il critico è venuto dipingendo di • • • paradosso: deve ravvivare e passo, ma guai :i:e diventa un se stesso, gradualmente, e nel· Quesla uscita adesso e la invecchiare nello stesso fem_ girare i n tondo, una. vano rin– le rarissime fasi di confes- prima serie del suo Novecen- po. Presentare e allon,anare. correr.sl Alla ragione degli sione. to letterario. Ne erano già Movimentare e sistemare. auto ri c orrisponde la ragione * Cosi cominciava quel capi- uscite altre due: la quarta e Naturalmente c'è c-hi lo fa se- dei critici. Ma ; critici deb– tolo: • Di taluni tortunatissi- la quinta. Come mal, anzitut- guendo un J)T'oprio fil.O con- bono saper stare al loro po– mt uomini suol dirsi che sono to, ~ stato invertito l'ordine? duuore e che invece si oc- sto. In un certo senso essi La letteratura non si e qualificata. esce invece da tali esperienze squalificata in quanto. quel tanto di presa di conoscen– za. di conquista faticosa ctw. può esiste– re e che è certo in qualche opere. invece di venire isolato e indicato. viene del tut– to confuso e foterferito da una quent!tà di letteratura che trascina cinquanta an– ni indietro tutto il pensiero letterario, che nati con la camkia. Di me con - Le ragioni sono molte- contenta di seguire il filo del. fanno da serrafile. di GIOU.PPE TEDl<.SCBI D. - Il tuo volume. Poe· sia italiana contemporanea, che Guanda h.a distribuito in questi giorni ìn libreria. in che cosa si diUerenzia dalle precedenti edizioni? altretlant.a e meno prospera plici. Si era ritenuto di far la corrente, ma in questo caso - Nel suo Novecento let– ragione potrebbe affermarsi meglio cominciando con una la sua saTd opera semplice- terario si attiene a questi che sono nato avvolto in un serie che riguarda.sse opeTe mente di informatO'Te. E, se principi? GUGLIEL:uo PETRO:\'I R. - Innanzitutto. è indi– cato sul frontespizio l'arco IL LIBRO DI CIJI SI PARLA * di tempo. entro cui ho scel- toglio dì carta stampata, co• del tutto recenti. Secondaria_ avrà saputo essere indipen- - Direi di si, in ciò con.– to i poeti: 1909-1959. L'an- si antica e schietta si palesa mente non si poteva ancora dente ed oggettivo, ci rilosce- fortato da quel tanto di pro– tologia si spinge. in sostan- la mia passiooe per i libri. E disporre con libe-rtà degli rd una documentazione deUo s-peltiva storica che la im– za, fino ai nostri giorni. Nel- se m'è riuscito difenderla è scritti che figurano in questa accaduto; ma nulla di più. pensata e sorprendente rapi– le precedenti edizioni mi stato nella convinzione che, rL prima serie, perchè facevano - Vede un rapporto neces. ditd dei tempi oggi consente, riserbato una lieve distanza nunzJandovi. sarei finito in parte di volumi non esauriti cario tra l'autore e il critico phl di quanto non fosse pen– di e: osservazione,. per la preda a vizii peggiori ... >. e $tampali da altri editori, militante, oppure no? sabile ieri. Cioè, di certi mo_ scelta: pochi a.nni. Ma que- E' quasi contemporanea in come Einaudi, ma .si capisce - n critico militante non vimenli, di certi gruppi, di sta distanza mi è parsa. ora, queste settimane l'Uscita ~i che f'accolte del genere screb- è impegnato meno deU'auto· certi autori, non possia.mo già nspetto al i&voro piu recen- suor· U:C. vo1;t111i: Antol.og~ be meglio farle •-dopo•. N, <1;icht: $~, ct di//erenza di ra.gio-nore con. d i.s tecco: c d C te dei poeti, come una spe- ~ella rw~ta. 900 . con ~agg1_0 - In_ ch_e_senso • dopo? > quest'ultimo, deve per neces- un distacco. che deriva da.I l?– cie di alibi, quaSi io volessi 11;trodutt1vo e bibliografi?- _cri: Quale ~1gn1_hcatodà a questo sitd di vocazione e di mutie- ro proQTess1vo ~L4?n.tanarsi 1~ eliminare la responsabilità ltca, stampata dalle Edizioni avverbio d1 tempo? Te conservare una maggiore una misura spintuale a.ssai del giudizio. deU'c Albero~ d~~e da_ Ge. - A c~e fatte, cioe da libertà d'azione, cioè di giudL più rapida e travolgente di ITenti di • Ritengo. tuttavia, che que- rolamo ~m; Bibhogro~ e morti, perchè allora si dispone zio. La sua curiosità e la sua quella cronologico. Pensi ai UD I n .. 7 e rno sta non sia la novità effet- Iconografia. del Fu.turismo di tutto U mate riale occumu- partecipazione Jono più aperte Creputtolari, al Dannunzia– W' tiva dell'opera. Nei con{ron- neU~ collezto~ C:ontr 1 ~uti al- lato in anni e an.ni di lavo- e piU disintereuate, ma non ne.simo, alla Voce, alla Ronda; ti delle precedenti edizioni I~ B1b_h 0 teca b1bllo~rojlca ila- ro, e solo allora e possibile certo men.o severe. eppure, a differenza di ieri, mancano per e 5 empio i pro- l~a diretta da Marmo Pare~- dargli quello sistemazione or. - Si verifica che questa li- noi oggi sentiamo tutto più fili crili~i che precedevano ti. e stampa~ dalla <?3-sa F.d_t- ganica che è consentita daUa bertà venga qualche volta mi• vivo l'intero .svolgimento let- la scelta delle poesie. Era tnce Sansoni; la prun:s sene compiutezza del lavoro .stes- nacciata? terario. * di FEIIDl1\'A \iDO VIRDl.4 mio proposito riscriverli in- del Novecento letterario (dal- so, cioè dal sua concluderii, - Infinitamente meno di - Caro Falqui, mi torna a tera.mente; senonché, l'esì- la Voce _atla Ron.doJ,edito da oltre c~ dalla progresriu~ si- quan_to si c-red~· E !i_ tr?tt~ m~te un _ca~ltolo delle ~e t;n tema e un personaggio sta una giovane donna che chiusa.; ed è lontano soprat- rena. la giovane novizia, enza di uniformare questa VaUeccb1. _ stemazion.e della produzaone quas, sempre d, restti.ztoni. dt Ricerche d1 staie. Se prendia.. come quelli che sono al cen- entrando in un convento di tutto rlaJ suo mondo lirico, raccontata in prima perso- !ntologia alle altre dello Opere che_n~~lano non s?l- let.teraria. Tentare questa si- accorgimenti, di rin un.zie per- mo il libro posso rintraccia– tro del nuovo romanzo di recluse non si è liberata dal dal suo autobiografismo, na in una sorta di diario. stesso editore mi ha consi- tanto la_cur1<:>51tà e la_ pa_ssio- st_~ma....-ione cammi_n facendo è ,onaH. re _un passo, ~o, dove Le.i Giovanni Arpino. La suora peso.di un passato intricato dalla drammatica lacerazio- si svolge nello spazio degli r d" C s· ne per 1 !atti letterari d1 og_ p1u arduo e può nsultare ma. - Intende affermare che scnveva: e Captseo come un giovane. apparso in questi e colpevole e rimanendone ne della sua religiosità. Ep- ultimi venti giorni di un fr:,a,':rà ~el~~tn~r:d~f 0 n;~ ~ &~. ma anche per q~elli di i~- gari temerario. Ma che CO$acorrono tempi difficili tanto autore italiano contempora– giorni presso l'editore Ei- im·ischiata vi immette e vi pure le due narrazioni han- anno qualsiasi. ad essa !a d ~ n tema del tutto nuo- n. pure se, _come ti ~tun- c'è di non arduo e di non te- per il critico quanto per lo neo possa ripagarsi e insie– naudi. non sono frequenti implica altresi il nuovo am- no qualcosa di affine. e pri- da sfondo una strada inver- e u • 1 - - 1 r smo, sono più lontani dalla merario nel IovOTo di un cri- autore? me consolarsi dello squalLido nella nostra narrati\·a. e in biente nel quale invano si ma di tutto in un ritmo tut- nale a Torino do\·e ogni se- vo per un ant~ ogia 1~ a 1 ~- sua indole. Nel Futurismo, in- tico militanie? Sempre che, - Difficili in ogni senso, abbandono in cui viene la– modo particolare in quella è rifugiata. to interiore. tutto di scoper- ra alle sette alla fermata di ra --:- 1 ~~ sa~glo ~u, 1 svi- tatti, Falqui ha indicato un nel mentre accudisce alle da quello spirituale a quello sciato dalla critica militante, contempor3nea, anche di L'altro documento. in cer- ta affinterno di un mondo un tram Antonio incontra t~p~t ~J er~nlie sii e~en- mov~ento !libertario d'avan.- Proprie CTonache letterarie, si economico, da quello arti.stico scoprendo il proprio sille sag_ quella che dovrebbe essere to senso assai pili \"icino a segreto. in una zona dove la giovane suora che si reca I mt7 ettua c e rno gua r d'ia, tanto da poter asse- sforzi di fornire in. un certo a queUo tecnico. Ansietà di giato dalla Cl'\2ticauniversita– più. sen.;:ibile a taluni pro· questo r-omanzo di Arpino. il protagonista Si disperde ad assistere un vecchio av- dato_ vita a gran parte e a rire che ess~. P~ _cosi_fE:ro- s~o delle anticipazioni, che ricerche e scars-ità di guada- rta alla stregua d'un Benve– blemi ed espressioni delfa è il romanzo bre\·e di Gio- nell'estrema difficoltà di in- vocato da mesi in agonia. poesia attuai~. . 1 cemente ant:traduionahshco, siano anche documenta.,"loni, gno rendono spesso troppo nuto Cellinl o d'una santa coscienza. sia nel senso di vanni Boine li peccato. Oggi terpretare i !l'loventi della e: :\li \·ergogno - scrive An- _D. - SCog~an~~ ~- ;!ro QU3Si giovò al mantenimento per quella che Jarà lo f'utura affannoso il lavoro. Intorno a Caterina da Siena. Gli sem– una ortodossia religiosa. sia Boine è quasi un dimentica- anima femminile. e di inter- tonia -. E non so se riusci- m1 ~ccorg? c e I o ~ e: ~ al pro~~ della nostra immancabile si.stemozionc sto- noi tutto è in continua spa- brerà, e non a torto, di usu– a1 di fuori Ji essa. correndo to. e lo è !orse a causa di t I • J . rò a venir ruori ·da questa ta '_l~ne riportata_ una . con stessa tradwone. . rico. smodica evoluzione, e noi si fruire da vivo di un poco deL neU-uno e nell'altro caso lo · 1 d·tr 1 ~~~ ~~:tr:s7'o 0 ~~e sèuinp~~~ \·ergogna. Per un uomo di f1::ssion~• 0 _meglio un _auto- • Sembrerà assurdo - scn- - Vuole indicare che cosa vorrebbe neUo stesso tempo la considerazione cui si stima scrittore che vi si avvicini ~:~t~fs!o~~t:~od~~fa ~ol:~o= tra la vocazione. vera o si- quarant'anni. che ha sempre ~~~;r:t~ra~f~;1tuale. 01 che ;~~ ~g~a~~eu~~:o vi- intende per critico militante? e star da soli~ e e Jtare in {terque quaterque ...) destinato m un'alea di cen-=ure o di 1m- sa e ~ompJessa esperienza mulata e iJ presente incre- cerca o di stare nell'ordine, R. _ Questa e un'altra ve e non sopravvive che a papolarità o anche di sem- religiosa di ,:ui Cu protago- dibile trasporto verso di lui è una brutta storia>. novità del volume. Neffor- patto di essere continuamente -Jlice sospetto. un ~ospet:o nista in una tradizione lette- che riempie l'uomo di tre- Serena ha :neno di \·enti dinare il materiale della rlnnovata e superata. Dalla sul quale si !oncb un cer·o raria 1talian.1: il suo passag- pidazione e di sgomento. anni. non è una vera e pro- nuova edizione. mi e parso ecatombe del Futurismo spun- conformismo letterario di gio attraverso iJ moderni- A differenza del protago- pria suora, anch'essa (come che potesse riuscir gradita tarono infatti germogli che cui noi stessi 11011 ci tendia- smo e Il suo tra\·agliato ri- nista del bre\·e romanzo di la giovane suora del raccon- ad ogni categoria di lettori dovevano più tardi dare bei mo conto. o meglio non ci torno ;-,)l'ortodossia sono le ,----------------------, la presenza di alcune pagi- frutti, ma in tutt'altre zone rendiamo conto quanto esso testimo nianze di una vi- ne giustificative della e: poe- da quelle del Futurismo>. sia esteso e profondo. Cer- cenda spiritu:J.le tra le più PRE~no SALENTO tica I) di ciascun autore pre- Oggi (tutto è minutamente to non si tratta di un tema personali e co mplesse. né sentato. D compito era cer- Illustrato nel saggio} possiamo e di un pers:>naggio c'>muni. nel suo ritorno - quasi una n premio ..Salf"nto 1959 ,. è stato assegnato ex-aequo tamente di difficile attua- finalmente disporre anche facilmente riscontrabili nel· conversione - vi fu alcun allo scrittore Dfflte Troisi. per i1 volume ., La stNda zione. specie se si dà al ter- della bibliografia sulle opere l'esperienza di ciascuno di cedim,mto al conformismo della pcrfe-tione,. t'àito dal Sodalizio del libro di Ve- mine .-poetica> il suo com- e sulle critiche di quel mo- noi. si aggiun~a che essi esi- disciplinare. e Il peccato è pleto sìgnificato estetico. vimento del nostro Novecento. gono una misura costante anche per questo riguardo ner.ia. e a Saverio S\ra...-j,per il romanz..o '"Tibi e Tll!Cia i- Non sono pochi gli scrittori Ma l'occasione che più ci da parte dello fcrittore. qua- un romanzo esemplare per- edito d:l Mondadori che si ritengono inadatti a .ipinge a un colloquio con lunque sia la prospettiva ché neffarnore della giova- parlare dì sé. deUa forma- Falqui e_ la recente edizione dalla quale C#?li guarda il rie suora e del gio,·ane in- * zione letteraria acquisita, della Pr'Lma se.rie de} Nove- problema della \·ocazione tellettuale intimamente la- del modo di \·edere o d.i va- cento letterario, in corso pres· religiosa connesso con que.J cerato da prJblemi di co- PRE1\UO ~IESTRE lutare le cose pÌ-oprie e del so Val-lecchi. Il volume ri- tema e con quel personag- scie-;za. lo scrittore ha mondo. in genere. on aven- gua~da autori quali PaJazze- gio. ed esige oltrettutto nel- adombrato più di una del- Il .-Ottà di :\lestre "'· assegnato que st 'anno per ll do dubbi sull'utilità. comun- sch1. Pea. Papini, Soffici, An· lo scrittore una carica mo- le ragioni che Jo riportarono prime volta ha premiato Aldo De Jaco per i tre rac- que. di ogni spunto autobio- gelini. Jahi!r, Sbarba~, Cec- rale perento:-ia. una {erma ad una religiosità che è an- conti lunghi di Una settimana ecce=ionale C\Iondadoril. grafieo od estetico. ho sol- chi, Ba_ldlm; Bacchellt, 1=1on- capacità di giudizio. una che pace dello spirito. sere- La giuria er,1 compoot:t da Aldo Palaueschi. presidente. lecitato questa collaborazio- ten:ipelh .. Vigolo. Del _Pi~! forza non ce:-to comune di na accettazione della dta. Calvino. Camerino. Facco de Lagarda e Falqui. ne. ::1el modo più libero, da Ra':111ond.i. ecc. Per glt ~ltn penetra7ione. Si aggiunga .\'on 50 se !"Arpino abbia tutti gli autori inclusi: ri- scnttori dello st esso periodo che se sono scarsi siHalli tratto qualche ispirazione -------------------- correndo a pagine già edite (dall~ V~e alla R~ nd0 J, già prece:lenti lettera.i .. essi so- C.:a questQ racconto di Boi- Boine. che e un intellettua· to di Ooine) non ha pronun- solo quando ciò si rendeva esaminati dai Falqui ~da ~r– no senza dubbio illustri. (,\ ne: ce11·0 lo ,crittore è as-. le dilacerato. ma ormai ri- ciato i voti definitivi. ed e necessario. Ho detto: nel reat~LS~laper. cg- J~ZZJ ~ Giu– parte un per,;onaggio come .._;iilontano - e I~ provan~ colmo di rassegnazione. qua- !ei che ha_ l'iniziativa dell_o mo~o più l_ibero. Perché, in- b~rtis ec:_a:~.}. !siJ~no i :~ la ;\Jonaca di ;\lonza che . s~oi precedenti _roma1~z1 si in esilio in un remoto an- mc~nt~o v1_ncendo_suUe es1- C~th. _co~tnngere ad u~a se- precedenti volumi deJla stessa nell'opera di Alessandro • pni:n o Se , .-·taro /e~1ce._ Gw- golo della provincia ligure. t~ztom. SUI du~b1. sul b~t- ne dt n~pas~e, coi:ne_ m u~ serie, già usciti, il quarto e 11 ::\>lanzoni ha ,.Jrmai il ricono- -" 1 in 1• c.he e l_a sto:1a di_u;na in pieno diss!dio con la so- ticuore. sul rimorso. vin- form!-1.larrn g1?rnah~t~co, c~1 quinto, e naturalmente la con– scimento di una funzione r<.nerienza gJ')\·amle lip1ca cietà borgheSe da cui pro- cendo una lontrnanza e che h_a g!a per_ se mot!v1 sulh- tinuazione dell'esame critico determinante (è anche una fel dopogu~rra e\·ocata non \'iene. che all'improvviso. taglia il respiro,1: vincen- c1.~nh d1_nte:iere lop~ra la resta aperta ad ogni nuova delle ch1a\·j. della personali- s'lltanto come ~\·..-entu~a _o suo malgrado. nell'incontro do sullo st_esso mnamora- ~!u ,3rnP.ia _nspos~ d1_un_a occasione o!Certa da ristampe tà. del Manzoni stesso). a com~ patetica n~.er~·a dt n-, con una gio•ane novizia sco- mento trep1da':1ente cas.to \ 1~a• 1:, !":Sterne d1 tali d1- 0 da anniversari- Intanto al– parte i precedenti ne\·iani C'O~I e di sen: a_z10:i!·ma al- pre una ragione essenziale d_ell'u_omo; un _incontro che ch1araz1om. almeno per I~ tri tre volumi del Nc>vecento e verghiani. Ja 110!'-tranar1.1- tres. 1 <."Ome m1z1az1one ad d. ··ta Ant,nio il protago-- s 1 ripete ogni sera nel- parte che non era nota. e sono già pronti a II il !Il e th·a contempornnea annl'\·e• ttn:'l - ran,:.-pe·:oleu:a. e il se- n:st~ d.i Boine e un ragio-- l'anticamera del de5er o ap- tale da fo_rma.re un _quadro. il Vl. e usciran~o al più pre- ra documenti piuttostCl 1m- '"·nrlo. più m:tturo neH.i i;:ua . partam<nto don• il ,;:o- che vorrei trovare 11 modo sio. portanti come Le lel'ere di :ruttura icleolog!Ca. ma mere .quarante~ne._ un po !itario 3\"\"0cato è in co- di sottolineare com·eniente- Quella di Falqui è una s'– una nouizia di Guido P •\·e- forse anche il meno poeti- :-it~lhdobl e ~o~tano. sen~~ ma. ~la sono incontri che si ment':. Se. C?me .io ~pero, stemazione che !a venire ·a ne che rim:me - nonostan- c""mente r_isolto Gli anni del :1_ tn pr~. emi e_ 0 . 00 que _ risolvono solo in lunghi di- q_u~st1 . e: 3:utontratu >_di poe: mente i quadri, i punteggla- ~.;:ufa~=•~•~c:;':;;~: i:~ ~:;•~•~i~~;;:r:i~\~;~dad:i ~:•!~~'c:'~iq~:!•~~-::~ ;;. :.:'e~in;:~~~:l~ ;~::u;o ~;~ i~ ~~,g~~:~;i ::,,~;ili: ~:n:~ur:,:~\~. d~:'1a~o'%8Tf~ l ·nteressanti indicazioni non alla condizione operaia e al lfi•d•••on~•ltac.ounomAonnra"..·,eagnmaantotea- suadere l'altro. Serena del ~he ~o provato io stessd~ cui alle diUicollà ra riscon– . ~uo dramme :n Italia come ., ,qu~s_, ~~ nuo\·o senso I tro l'or:ginalllà: basterebbe soltanto per la chiate77.a e ;1:-,:-s-.irine di una lll!O\":l ur.a \·ila mediocre sul pia- suo amore ,gfavanile e pure .~m1lrn'.1ta c?~ I~ loro poe- confrontare gli autori del suo con il quale lo sn ttore pe· ~t _ "(.!ei ~·uoi nuo\·i pro- ;10 dei sentimenti. ormai ir- consapevole e forte. e Anto· ~1a). mi se:mro n_pagato ab· l"lanorama > con quelli di netra nel ~roviglio delle b:emi osicolog1cj e umani - rime~liabilm..?11te chiuso nel- FERDIXANDO VIRDIA oast 3 n 7 .a della fatica di a\·cr- 1:trl panorami. nonchè il va- LAFIERA LETTERAR nel 1960 * IHPORTAL\/TE « LA FIERA LETTERARIA» SARA' SPEDITA SUBITO EGRA– T ITA~IE 'TE A COLORO CHE VERSERA 'NO L"INTERO IMPORTO DELL'ABBO AME TO AN 'UO PER IL 1960. C01\'DIZIOill DI ABIIO\lr1 IIEIITQ ABBONA.,lE1''TO an.nuaJe ABBONAl\lENTO annuale con pa~am-en~ se~eslrat~ ABBON Al\[ENTO annuale co.n pa.c-amento trlmestrale ESTERO - annuale L. 4.000 2.150 1.100 7.000 N. B. - Gli abbonati che gradiscono il pagamento semestrale e trimestrale ~~~Oi::_t .... t~.ffGNO DI EFFETTUARE I PAGAME1'TI ANTICIPATI E PER Abbonamenti cumulativi annuali LA FIERA LETTERARIA e IL TE.1\IPO pe.r 6 numeri seltlmana11 per 7 numeri settimanali . e IL RAGGUAGLIO LIBRARIO . L. 11.100 , 12.300 • 4.680 Cm PROC RERA' CINQUE ABBO:SA.1,[E;\"'Tl A..~NUJ rlce,•erà In omacgk, ~ LA FIERA LE'ITERAJUA • per un anno. I PRESIDI DELLE SCUOLE MEDIE E SUPERIORI che invieranno cinque abbonamenti fra rii studenti e le classi dell'lsUt-uto avranno rratulto Il giornale Pf'r la Biblioteca scolastica. Si prega vivamente di errettuare i pagamenti sul c. c. postale n. 1/31'126 - Via di Porta Castello 13 - Roma. contraddizioni che agita il dalla · ptoblematica dello J la sua solitudine. La \·ken- GIUSEPPE TEDESCHI !ore da lui attribuito ed al- mondo della sua protagoni- scrittore della Ferita non da del suo amo.re per Se- (conUzua a pa,-. %) (continua. a. p~. %) cune riviste let.terarie, in --------------------------------I

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