la Fiera Letteraria - XIV - n. 46 - 15 novembre 1959

LA FIERA LETTERAR Anno XVI - N. 46 SETTIMANALE DELLE LETTERE DELLE ARTI E DELLE SCIENZE Domenica 15 noveml:ire 1959 SI PUBBLICA LA DOMENICA QUESTO NUMERO L. 100 DIREZIONE:, AMMINISTRAZIONE: Roma - Via di Porta Castello, 13 - Telefoni: Redazione 655.487 - Amministrazione 655.158 _ PUBBLICITA': Amministrazione: e LA FIERA LETTERARIA :11 _ Via di Porta Castello, 13 - Roma · TARIFFA: L lSO al millimetro - ABBONAMENTI: Annuo L. 4.000 • Semest:e L. 2.150 - Trimestre L 1.100 • Estero: Annuo L. 7.000 _ Copia arretrata L. 150 _ Spedizione in conto corrente p0stale (Gruppo Il) - Cont.o corrente po5 t.ale n. 1131426 Ricordodi Silvio Negro * di GUGLIELMO PETRONI Molti sono coloro che. tra' di noi. con la perdita di Silvio Negro possono affermare di aver perduto un amico. Sappiamo tutto quanto ai nostri giorni il bene dell'amicizia sia raro e difficile; ma. forse. appunto per questo. Negro sapeva darlo a tanti senza che l'estensione ne affievolisse l'intensità: anzi era la stessa immagia:1e dell'uomo, quella che ce lo ram– menta più partecipe quanto più vasta si presentava la sfera in cui la sua parola e la sua presenza erano contorto e soccorso. Negro era un uomo mcxierno. i suoi maggiori inte– ressi si sono sempre risolti in iniziative concrete alle quali si applicava senza risparmio. I mezzi termini. le mezze verità. le reticenze o le soluzioni dilettante– sche lo intastidivooo; affrontava perciò ogni cosa con una singolare veemenza che poteva sconcertare chi non lo conoscesse bene; in realtà le sue esplosioni non erano altro che puro slancio per arrivare diretto a Condo di ogni problema e trarre anche gli altri all'impegno definitivo. Per chi lo ccnosceva bene. quelle sue esplosioni sconcertanti erano soltanto ma– nifestazione esteriore di quella religiosità intima. di quel rispetto dell'uomo che all'esterno si maniCesta come p\lra passione. ma è in realtà rrutto di medita– zione e determinazione. Nel lavoro. la sua intransi– gente çitidezza d'espressione. la sua eleganza di stile che potevano sembrare puro amore della esattezza. erano amore di quella esattezza morale che è parente stretta della verità. Se può esservi esempio che conferma come il gior– nalismo conseguito con alta coscienza morale e di mestiere non pone differenz.e di quaJità tra giomalì– smo e letteratura, Negro ne resta l'esempio più chiaro e assoluto. Studioso d'antico stampo. ricercatore ap– passionato. intellettualmente educato alle discipline umz•iistiche. specialmente nel suo Vaticano minore ed anche in Seconda Roma si rivela scrittore in cui l'eleganza e l'estrema chiarezza d'espressione non sono disgiunte dàlla rigorosa esattezza che. qui più che mai. è esattezza che diviene profondamente sugge– stiva e significativa perchè è sinonimo di un amore più profondo. quello per la verit3. La sua eccezionale capacità di lavoro era straprdi• naria. ma più straordinario rimane sempre il fatto che -in tutta la sua vita. reslgenza del mestiere non abbia soffocato l'innata eleganza dello scrivere. l'esattezza della informazione. la delicatezza nell'af– rrontare problemi spesso gravi. spesso difficili per chiunque non avesse avuto. come lui. profondo ri– spetto per il lavoro e bonaria umiltà di rronte alle più ardue o le più semplici questioni della vita. Negro trovava modo di occuparsi di una infinita quantità di cose. oltre che al suo lavoro di direttore della sede romana del « Corriere della sera». mani– restando ;riche in questo la sua vocazione di spen– dersi per gU altri e per le cose che riteneva impor– tanti. che rappresentavano nella sua vita e nella sua cultura veri e propri doveri morali Alla Cassa Nazionale Scrittori di cui era presidente. succeduto a Corrado Alvaro. egli era un vero animatore. ne affrontava i minuti problemi. spesso tutt'altro che facili. spesso penosi, con metodica veemenza. con generosa saggezza. Ultimamente. era stato .cbi~mato alla presidn"lza dell'Ente che s1 prOJ)One 11 risana– mento delle ville venete. ed anche qui. eon la pas– sione dell'uomo di gusto. con l'amore per il Veneto dove era nato e dove il suo cuore era sempre rimasto. già aveva svolto un'opera veramente eccez.ionale. era riuscito a trovare la soluzione di problemi. <:fte sembravano insolubili. applicandovisi con un d1sm– teresse assoluto e col j::,eso della sua autorità che ovunque era grande. perché gunde .era il rispett~ che si era guadagnato in ogni ambiente. presso I più umili ed i più potenti. Tutti ascoltavano Negro con un certo rispetto. e certa sua candidezza, quasi indole fanciullesca che qualche volta poteva rar sorrider: l~am.ico e l'inter– locutore occasionale. per nulla d1mmu1vano la sua autorità nell'imporsi. nel prospettare la giustezzn d'una causa. perché la sua era candidezza di cuore: era bontà viva. bont3 Corte. quella bontà che s! impone e disarma e~ ar~iva .~~lto ?iù lon~ano d:ogn~ moderna astuzia. d ogni abilita d1plomat1ca. d ogni imposizione. In ogni tuogo. ?ove .Neg~o ha portat~ il suo contributo i suoi am1c1 .ed 1 ~u~1 .coll~borator1 sentono che egli è comunque. 1~so~1f:l1b1~e; 11 lavoro di ognuno crntinua. gli uomini SI r1mp1azzano. ma sempre più difficile e quasi ~mpos~ibìle s_embra possa essere i1 rimpiazzare quel hJ>:O d1 .co_ntn_b~to umano per il quale la dedizione aglt altri, e di_smt_eressata. la competenza nel lavoro profonda. l apphcaztone alla vita one!=-ta quale quella dimostrata costantemente da Silvio Negro. GUGLIELMO PETRONl Per lo Statuto della Comunità Europea degli Scrittori li 10 novemb-re hanno inizio a Roma.. nella Sa.la Pietro da Cortona di Palazzo Barberini. i lavori del Comitato Con– sultivo Interna.zio-nale, fqrma,to da qua– rantacinque rappresentanti di 23 nazioni europee, per l'approvazione dello sche– ma di stat"to della Comunitd Europea degli Scrittori. G. B. Angioletti, Sepreta– Tio Narionale del Sinda(ato Italiano Scrittori. terrà una relazione sullo «he– ma di statuto, che nel pomeriggio di quello stesso giorno e nelle sedute iuc– cessive verrà (Yscusso da tutti i parteci– panti. STAPERUSCIRE Gli EGOISTI PRESSO BOMPIANI * A colloquio con Tecchi In una recente trasmissio- si trover3 in libreria). ne del e Convegno dei Cin- quanto invece per capirne ! que >, sull'importanza del rapporti con le precedenti dialetto nella narrativa con- opere narrative. temporanea. Bonaventura Teccbi che presiedeva il Detto schema, la cui elaborazione era stata commessa aL Sindacato Scrittori, alla fine del Congresso di Napoli dello scorso anno, è stato approntato da G. B. Angio– letti. Goffredo Bellonci. Valerio de Sanc– ti.s, Filippo Pa.sque ra e Pietro Fri301i, con la collaborazione d.el Comitato Consul– tivo Internazionale. Elio FIUppo Accrocca Bartolo Cattafi dibattito ha tenuto a ribadi- - Caro Tecchi, sappiamo re la funzione dello scritto- che sta per uscire un tuo re nella nostra società. e le nuovo romanzo intitolato finalità che un romanziere Gli egoi3ti. che senz'altro si deve prefiggere con la avrà il successo che sempre propria opera. E cioè. man· i tuoi libri hanno av,ito tener l'arte dello scrivere presso la critica e presso il ad un livello di alta respon- pubblico ormai affezionato sabilità. sempre. qualunque dei tuoi lettori. Anzitutto: sia la scelta del linguaggio perché questo titolo? Ad Accrocca e Cattafi E' questo il primo passo concreto nel– la vita della Comunità Europea degli Scrittori. una libera auociazione inresa non soltanto a wrelare gli interessi pro– fessionali degli scrittori. ma ad affra– tellare e coordinare le energie spirituali delle nazioni europee (e, forse. in un domani. di tutto il mondo). il Premio "Cittadella" e la preferenza dei propri - Veramente, con più modi d'espressione. esattezza, il titolo avrebbe Assegnata una medaglia d'oro a Gino Nogara Nel passaggio dall'io agli dO:~to e!seT~ Gli ego~en– altri, dall'interessamento per tnc1. ma. e chia~o per . ch!un_ – la sofferenza propria a quel- que abb~ pTal:1c~ dei h.bn, la degli altri _ come ama che u n tttolo stm!le s are bbe esprimersi l'autore de La ve- st.at~ . troppo. tecntc?, tropp!1 dova timida. e di Valentina d,f ft.etl~ Pf!! t 1«:tto~ com!Lnt.~ Ve!ier - uno scrittore deve e tuttL gh scntton destde– attenersi alla propria e re- Tano ar:tvare ~ una. cerch~ sponsabilità > d'uomo e d'ar- la!ga di lett':>n._ G~, e egei: tista. Non po'iSOno essere sol- 3ti > • si:mo, dtrei nomo noi tanto gli aspetti deteriori a stes~ 1.n quanto rappresen– commuove.rci, né le volga- ta-nt~ ~' un.a clas~e, la ~lass~ rità dell'istinto e dell'eloquio deg~, i~tellett:uah, pero qui a far presa sulla nostra at- .rubtto e ~ dtre ~he per in– tenzione. tellettuah nel mto romanzo A questa inizi.ativa di alto valore e si.gnificato ed al suo pieno successo. nonchè a tutti gli scrittori ed uomini di cultura convenuti a Roma da ogni parte d'Europa, la • Fiera Letteraria,. rivolge il piti fervido saluto ed augurio. Elenco decli scrittori componenti il Comitato Consu.Jtivo per l'elaborazione e approvazione del procetto di statnto de11a Comnniti Europea decli Scrittori BTaun Felix - Austria. Noulet Emile - Belgio. Karaslavov Gheorghi - Bulgaria. Pokorny Jaroslav - Cecoslovacchia. Seedorf H. Hartvig - Danimarca. Bergn:ith Kersti - Finlandia. Camus Albert - Francia. Gandon Yves - Francia. Chamson André - Francia. Tardieu Jean - Francia. Kesten Hermann - Germania. Novas Giorgio - Grecia. Acton Haro'ld - Inghilterra. Eliot Tbomas - Inghilterra. Arangio Ruiz Vincenzo - Italia. Angioletti G. B. - Italia. Bellone.i Goffredo - Italia. Bigiaretti Libero - Italia. Cecchi Emilio - Italia. De Sanctis Valerio - Italia. Frisoli Pietro - Italia. Moravia Alberto - Italia. Pasquera Filippo - Italia. Piovene Guido - Italia. Pratolini Vasco _ Italia. Ungaretti Giuseppe - Italia. Vigorelli Giancarlo - Italia. l\fladenovic Tanasije -: Jugoslavia. O' Bnen Kate - Irlanda. Laxness Kilya - Islanda. Aafjes Bertus _ Olanda. Ernst Zofia - Polonia. De Castre Augusto - Portogallo. Beniuc Mihai - Romania. Guillen Jorge - Spagna. Oliv Josef - Svezia. Bianconi Piero _ Svizzera. De Rougemont Oenis - Svizzera. Babel Antony - Svizzera Passuth Laszlo - Ungheria. Il Premio Nazional,: di Poena ,.. Cittadella ... , giunto quest'ann o all a sua 8• edl– =ion.e ha ui.no vi.n.dtori Elio Filippo Acer acea e Bartolo Cotta/i. Nelle precedenti 1:di– zio-ni il premio era andat.o, rra gli altri. ad Angelo Ba.– rile. Clemente Reboro e Ne– lo RUi. Sia Acerocca che Cotta.ti han:,o pubblicato n,:Ua collana •Lo .specchio ... di Mondadori; il primo •Ri– torno a Portonaccio• e il .se– condo , Le mosche del me– riggio .... La premiazione di questo anno è auvenuta a Padova con un tono di particolare $Olennità, nella Sala dei Gi– ganti della Facolad di Let– tere (Liviano) dell'Univer– sità. Era presente tuuo il corpo insegnante della fa– coltd e c·era davvero una aria da esame di lauree, con in più u.n tocco di lu.u ab– '>aglfonte ojcrto dai rillet– tori della teleinsione. Dopo i brevi discorsi del Sindaco di Cittadella e del Presiden– te dellEnte PT-ovinciale Tu– n.smo di Padova (sotto la cui egida è stato or paniz– zato il Premio) hanTW pre.so lo parola Diepo Valeri, che e preSJdente della Commis– .sione puJ.dicatrice, (compo– sta da Ance.schi, Betocdu, Bo, Camerino, FC$Olo, La.u– rano, Mesirea. Tecchi e Re– bellatoJ, per p resentare, c on alcune parole affetiuo.se, L vincitori, e U po F asolo per leggere la relazione della giuria. La manifestazione è stata .femplice e cordial,:, e per la cronaca ci .sono da segn.alare, oltre i compo– nenti la ai.uria. i nomi di Aldo Pala.zzeschi. Vittorio Sereni. Andrea Zan::otto, Gaetano Arcangeli, Coten– na Vas.salini. Manilo Oaz..."'1. Marino Gentile, Bortolo Pento, Marco Pola, Carlo della Corte, Alcide Paolini e tutta un fitta .sch.iera di piovani. giovanissimi ,: fan– ciulli. poeti. La sera di .sa– bato 7 novembre. poi. nella Aula Magna della Scuola Media d1 Cittadella ha ovu– lo luooo il Trebbo Poetico di Toni Cornello e Walter della Monica in onore di AcCTOCC(l e Cattafi. Quest'anno al Premio Cit– tadella è .stato apgiunto an– che un altro pTemio (grazie alla munì.fica generosità: det– l'atfD.Giorgio Ore'fi,ce}.quel.– lo dei .. Colli Euganei ... , pe-r la pubblicazione che meglio di ogni altra abbia cercato Gino Nogara di valonzzare e Ulust.rare la zona: llelle colline venete. Il Pren:iio è stato assegnato, domemca pomeriggio. nello prozio.sa ,: colorita cittadi– na di T eolo, sui com Eu– ganei: vincitore è stato Giu– lio Ales.si, con l'opera. edita da Rebellato, , Invito ai col– li Eupanei ... illustrata con disegni, di Mano Dl.sertori. , Ma l'incontro più rimpa- tlCO. tra i giooani poeti. pos- 3iamo dirlo. è avvenuto nelJa notte del .fabato e d0: menica, nei tavoli di una trattoria affumicata. a Cit– iad.eUa: erano giovani nè aTTabbiati nè affamati, ma un bronchetto calmo e ra– gionevole che, tra un pio:t– to ,: l'altro di meravigliose fettucctne ca.sareccte al po– modoro, ha di.fcuuo di poe– sia. Cerano~ oltre Aceracea e Cotta/i. Re-n.w Laurano e Mario Cicognani. Gino No– gara e Antonino Uccdlo, Ur,o Reale e Bino Rebella– to, Toni Cornello e Walter deJla Monica . Pier Anmbale Davoni e Tl. zta.no R izzo. Ce– rano cioè i rapp re,entant:i più quali/lcati dei tre prup– pi di giovani poeti, che, b1:– ne o male, dominano la sce– na della gioi,ane poesia ita– liana ('il pruppo milanese, veneto e romano). Con Elio F,hppo Acerac– ea si premia lo fede e il coragpio e lo persev,:ranza di un giovane eh.e ha ,ipni– /lcaro qualco.54 di nuovo per la poesia. del dopogu1:rra; il suo , Portonaccio ...del I9H apriua veramente un discor– .so originale, un tono dimu– so, sincero e popolare, di poesia. Accrocca poi è itato l'animatore cùlla collana di poeti • ll Canzoniere.... de– finita da critici come Macrl e Caprona come la più si.– gni/icauca ed imporiante di questo dopogue rra e c he En– rico Falqui ha qua.si per in.- (Continua a p:1.c, 2) e n bene e il male colla– borano misteriosamente alla formazione stessa della vi– ta>: questo ha dichiarato Bonaventura. Tecchi nell'in– tervista concessa alla Fiera Letteraria, e tale mi sembra il e centro> della sua posi– zione di scrittore, di narra– tore. di romanziere. Sta per uscire un suo nuo– vo romanzo. presso Bompia– ni. Gli egoisti, e pertanto abbiamo rivolto all'autore poco prima ch'egli partisse per un lungo giro di confe– renze nel Nord Europa, al– cune domande su questa sua nuova opera, non tanto per conoscerne il contenuto (ba– sterà leggere il romanzo tra qualche giorno quando "Ritorno a Portonaccio" * di lìlORGIO CAPRO.Il Elio Filippo Acctocca è nato nel 1923 (a Cori. nel Lazio). e la sua prima rac– colta di versi (Portonaccio, Scbehviller Milano) è del '49. seguita due anni do~ da Caaerma 1950 (Edizioni del « Canzo– niere •) e nel '55 (ancora presso Schei– willer) da Reliquia um.ana. Bajan Nicolai - U.R.S.S. Ciakovski Alexander - U.R.S.S. Breitburd Georgi - U.R.S.S. '------------, Sono date ~e contano, non rosse che per dire in quali anni difficili (l'imme– diato dopoguerra) siano sbocciate e ma– turate la giovinezza e ]a poesia del no- (egli è stato alunno d'Ungaretti all'Uni– versit~ di Roma: ed è stato Giuseppe Un– garetti a presentare, nel '49. Portonac– cio), m:a grazie soprattutto alla sua so– lida e onesta fibra d'uomo, la quale ,tll ha ìm~to. pur nell'engagement subito abbrace1ato e mai interamente abban– donato (~ra .la n01'ità di quegli anni) di perder dt vista le ragioni essenziali (il senno) della poesia, che è collle dire. anche per lu.i. la sua reale e concreta esperienza d'uomo. non tradita - e tan– tomeno inventata - su un piano pura– mente intellettualistico. LAFIERA LETTERARIA nel 1960 * l!HPORTA!t/TE « LA FIERA LETTERARIA» SARA' SPEDITA SUBITO EGRA– TUITAMENTE A COLORO CHE VERSERANNO L'I TERO IMPORTO DELL'ABBONAME TO ANNUO PER IL 1960. C01VDIZIO/I I DI ARHO.l'A IIE1I TO ABBONA1\1ENTO annuale ABBONJ{l\[EJ'li*TO annuale con pagamento semestrale ABBONAl\IENTO annuale con pagamento trimestnle •,E S TE R O - annuale L. 4.000 2.150 1.100 7.000 N. B. - Gli abbonati che gradiscono il pagamento semestrale e trimestrale ASSmIONO L'll\IPEGNO DI EFFETI'UARE I PAGAMENTI A;","TJCfPATl E PER TOTrA L'ANNATA. Abbonamenti cumulativi annuali LA nERA LETTERARIA e IL TEl\tPO per 6 numeri settimanali per 7 numeri settimanali e IL RAGGUAGLIO LIBRAJllO . L. 11.100 • 12.300 • 4.680 CID PROCURERA' CINQUE ABBONAME~TI A:SNUT ricever.a in omagrlo • LA FIERA LETI'ERARIA • per un anno I PRESIDI DELLE SCUOLE MEDIE E SUFERJORI che illvieranno cinque abbonamenti fra gli studenti e 1e cla.ss! delJ'lst.ltuto avranno gra.taito Il giornale per la Biblioteca scolastica. Si prega vivamente di effettuare i pagamenti sul c. c. postale n. 1/31426 - Via di Porta Castello 13 - Roma. stro amico. quando un generale spirito di rlvolta (sacrosanto sul piano politico, meno su quello estetico) mirava a rar tabula rasa del passato, naturalmente con somma gioia degli sconfitti di « pri– ma •. ai quali non parve vero (e la bu- riana non è ancora finita) di poter rial– zare la cresta, gridando più che mai a squarciagola (e sempre, mutata bandie– ra. dalla parte dei « Corti ») abbasso qui e a morte là. Periodo dunque di gi!'"andi entusiasmi e di grandissima confusione (e di scar– so risultato tangibile come ormai può constatare. ricco del senno del poi, ruJ– timo della classe). in cui le meteore e i fallimenti superarono i conseguimenti e le stellae novae, ma in cui, bisogna aggiungere. Ace.rocca seppe salvare e portare a un porticello di sassi la sua flottiglia di carta. grazie senza alcun dubbio all'educazione ricevuta « prima , Ancor bambino. Accrocca si trasferì da Cori a Roma, e a lungo dimorò in quel popolarissimo quartiere di Porto– naccio che sta tra lo scalo San Lorenzo ~ il cimitero del Verano. e che prende 11 _n':>me da un ponte ferroviario che « d1V1de la città dei vivi dalla città dei morti•· Lì. tra amici pittori come Vespignan.1 Buratti e Muccinj. e tra umili figli di ~~ovali con i quali sparti le magre g_io1e e I~ molta miseria. si fece, come s1 suol dire, le ossa. e l'esperienza in– fatti (una dura esperienza: di uomini di cose, di eventi compreso il bomba; damento che gli distrus...~ la casa) resta GIORGIO CAPRONI (Continuaa' pa,. 2) Bonaventura Tecchl non s'intendono gli scrittori o gli scrittori 30ltanto. Ce n'è solo uno, un giovane, che piiL pa.rticolarmen te è un traduttore e poi diventa poeta; gli altri sono rappre- 3entanti della chuse intel– lettuale come professfonistL. C'è un celebre professore universitario, un orientali– sta molto estroso e bizzarro, un medico famoso specializ– zato in tisiologia che cura specialmente donne malate di. questa malattia, e poi un giovane fisico nucleare gid famoso benché sia appena trentenne. Ho studiato l'ego– centrismo e in alcuni casi l'egoismo di. questi inteUet– tu.aU, osando fare la critica - se mi è permessa la pa– rola - a noi stessi, a me stesso come rappresentante degl'intellettu.ali. - Hai lavorato molto tempo a qu~sto romanzo? Mi pare che m Vigilia di guerra già accennavi ad una storia d'amore ... - H primo germe risale nientemeno che al 1940. Net mio libretto pubblicato da Bompiani. Vigilia di guerra. ad un certo punto dico che su un treno della linea tra Roma e Padova vidi nel va– gone ristorante una coppia di sposi. Lui era molto an– ziano, un industriale, lei giovanissima, molto beUa colta e assai spregiu.dicatd. O~servando questa coppia mt venne l'idea, come sue• cede, di poter immaginare un_a s~ia. d'amore non fra lu, e let gtd sposi ma fra lei ed un suo corteggiatore che sarebbe diventato il suo amante, ed è proprio quel traduttore che poi divente– rà poeta e scrittore. Imma– ginavo una divisione tra. marito e moglie, la oita tra 9uesti due innamorati, ma. ti punto principale era che ad un certo momento que– ua ragazza spregiudicata senza idee religiose, 3 enzd '-------,------------------------1 scrupoli morali, si uccide '------------------------------...! perché U giovane tradutto-

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