la Fiera Letteraria - XIV - n. 46 - 15 novembre 1959

Pag. 2 LA FIERA LETTERARIA Domenica lS noYembre 1959 re ama in lei soltanto i.l suo tra. da una storia aU'altra corpo. la carne. e non si ac- perché tutti i protagoni.sti corge che questa donna ap- si. conoscono fra di. loro ben– pare-ntem.ente spregiudicata ché vivano in città motto ha un desiderio, ql.!ell~ ~U diverse. Infatti, una delle entrare nel mondo ~t .l!-Lt· tn particolaritd di questo ro– un mondo che _non e pm de_l- manzo è che non si svolge la ~ai:ne ma e della poesia né in una reqione né in una VETRINETTA * e. c1oe altam'!nte spirituale. città soltanto. ma in molte • LescLusa /in>sce per ucci- regioni d'Italia, nelle Dolo- di 1/LADl!IIIRQ CAJQLI )f. dersf. perché ncn riesce a miti _e_nello Riviera, fino al.- Un . . . _ . stabthre t~n c?nt'!tto con la la Riviera francese. Monte- quarto .dt. secolo . f~. fi~1le prevedere, con un po' antologia d 1 Wh1t Burnett: concezione ordinata del pers':'n~ dt cui. pnma s'è in- carlo e Nizza. in alcune del- q~a nd o Bompiani diede 1 .m- d1 conos~enza degli slanci Questa è la mia filosofia, che mondo fisico (. ..). 11a in pas· caprtccmta e di cui poi s'è te pili grandi città italiane zio alla fortunata c?llana alternanti delruomo. fra il- contiene i passi presumibil- sato c·e sempre stata una profondamen~e innamorata. e perftno in qualcuna stra- e A_v-_venlure del pensiero>. lusio~e e del':15i~ne. superbia mente più efficaci di un gran spiegazione di immensa por– n_ te-ma percu) della soUtu- niera. :cn, en:imo che era entrata e _umtltà. otttmismo e pessi- numero di pensatori. che si tata e semplicità (...). Pos– d11_1e affiora già in questa _ Possiamo quindi consi- nchde m Itali~ la lette~a~u- mi~o. E si torna alla vec- disputano l'onore di essere siamo _credere che questa prtma coppia. H problema derare questo nuovo roruan- r: n:i~. ~ro~i~o . ve~h~w: chia. fi~osofia. ~":ocant.e _gli sc~lti. con:ie interpreti ideali spieg~z1~ne sia. vera senza del mal.e... zo Gli egoisti come un ro- ~oet tt . A prim~ btoh dico s~adtg-h ~olast1~1 e le uo- dei giorni che verranno. eccezioni per l uomo e per - 11 te~a del ~aJe _è ri- manzo europeo? mojo,o.Ch~vv~~\:rfenest:~~ me __ extras~~astt:he. . Tessuno chiederà a noi di Ja nat_ura? Po~siamo ~resu- corre~te m moltt tuo 1 ro- - No. ho paura di que- le" 11 to il 1 . 11 d 11 Vmcere l 1roma. la d1ffi- scoprire e definire runità. mere inoltre d1 avere 11ge– n:ia_nz~;un tuo libro è infat- sta pa;olJ.:,europeo è troppo. o~ere aifo 0 rae e ~~~c~lt e e denza, la pigri~ia d~ll-_uomo s1: p_ur esiste. di Jante opi- nio per scopri~la? Per ~uni– ti mt1tolato La presenza del Vorrei dire soltanto che ol- Bompiani non !~cevano e e~~ cor:nune dm~nz1 ~gh 1mp!- mom _contrastant!· . L'unità che strana ragione la nspo– male. t-T_! ad !ssere un romanzo sare 8 una diffusione l~r 8 gn1 della :1fless1one :-eria che ct par s~fflciente. è ~ta. a amb 1 e<!ue le. domande - Esatto. Il nu~leo fon- d intreccio, con molti fatti., e trionfante, ma non e~a che non ,p1;10e~s~re ~1data que_lla c~e abbiapi<:' scoper_- e si (..._)_. Noi dobbiamo ren– damentale del mro nuovo osa essere anche un roman- diffi •ie . h . 1 . alle macchine. e I ufficio del- ta m noi medes1m1. lettori, dere piu umano quello che romanzo è qui. Ancora una zo di idee. Ma propri.o qui. g.Ii/ 1r 0 n{ar;;:!;ie/ c:~e P 1 1 ; la c~~ana di cui diceva_mo. rispetto a_ ~ociesti filosofi: e dicia!"o. (. ..) s~ voglì~mo volta Ja presenza del male. nasce il mio timore e que- sigla affermava avventuro- Se l interesse per la sc1en- la capacita d'integrazione contnbwre all mtegraz1one eh! è nella s_olitudì.'!"e. dell~ sto timore non è u,;a e cap- so si sarebbe ~oi trasferito za. sia_ pur dege_nerata in reciproca: pe_r ;1oi. quel cer- della nostra vita cultu_rale a_ni_me,nella incapacttd (qui tatio benevolentiae > per i in opere di facile fortuna fan!~1en7a. ha diffuso me- to vuoto ornbile da calma- comu~: > 1 • E. Jung. W~ight. t1pi<:amente . d_egli . inte~le~- lettori, è. prego di crederlo, Di tal genere. il biso O e~ ra_v1gl_13:. _rispe~~o._ attesa pe_r re; per loro. 1~ _certezza CÌl:e Sorokm. Jaspers: .He1s~n– tuait, 'benche mtelhgenti.ssi- un sentimento sincero. Per nell'aria . 1m f gh es~t, rntrav1st.1 o sperati. esiste un recipiente ove il berg. Sartr~. ?\lantam. N1e– miJ di sprigionare dalla lo- la prima volta nella mia noi itali~nf~~~ch~~~ ::r perche non potrebbe acca- loro dono. fosse pure una buhr, _Hockmg. Marcel. De ro intelligenza un calore in carriera di scrittore ho for- rica miUen~ria e dt u~ im~= dere qualcosa di _simile. con goccia, sarà accolto e con- ::\Iadariaç-a. ~adha~rishna_n: parti.colar modo verso le se osato frangere i limiti nesimo ormai ripiegato su una ~ocia _che_ unpe~asse .servato. tan~o d1vers1. com è fa~1le p_ersone che stanno_ loro vi- ch_e mi era imposto . e che se stesso O trasformato nel ~~,~~a;~ra~ dt pubblico : . Ecco ~rtrand R~l eon ~%~~~- a::i~he c~!~:~m~~ 1 ~t~ ci.no , le loro do:r1ne, -un c~- mi furono perfino r1mpro- mezzo per conseguire i pub- tenzion 8 - a pr~tare st · 1 ~ dubbio, che non e., come insieme dell'antologista Bur- lare tale che vinca La soh- ve-rati: una certa timidezza, blici impieghi. La fantasia lt ..,e 1 ragionamenti s1 crede generalmente. ste- tt · d 1 1 d" tudine in cui queste crea- un certo desiderio di rima- applicata alla scienza e alla 8 nu · . rile per sua natura: basti ~e · s;c~n ° a fì~-roa 1 ture si trovano. nere entro frontiere a me tecnica pareva rispondesse a ::v!a lasciamo stare i fini pensare che nel paradiso ypen de;rer._ e 8 I mtira- - In ques.~o nuovo ro- s~euo imposte. Mario Pomi- u_na,_necessità ~torica; e mol- .pedag.ogi_ci.. Tenendoci_ aUe dantesco il dubbio è rappre: c~~ese ~ltro v~1:ncc~~~ee ~il manzo non e e dunque una ho. che su queste colonne ti s illusero dt aver trovato o~en. azioni certe. tuth sap- sentato come una sorta d1 .. singola storia d'amore. Ce ha parlato della Vedova ti- i filtri depuratori atti a per- p.iamo quale carenza di spi- rampicante. e che guida al ~~une. ut°m~~ 1 dei t~~Slrol ne sono. se ho ben capito. mlda. ha fatto -una osserva- mettere la rappresentazione ritualità e di eticità sia sommo noi. di collo in c:tt~~ Pf re f ero ul I a~: almeno quattro. in~endo dire zione secondo me acuta e del m~n~o nuov~. . t'~er:i~au;;~emct°i~ti~il~'ogr~~ collo>. . · Hocking a(Sta~or ~ u C~ies~ cJ:le.quattro sono 1 protago- vera. ha detto che non sot- Ogg1. 11 medestmo editore ·ed eh . . P b. Ecco Lew1s Mumford. con nella civiltà futura pagi– msh. . . . ta!lto la protag~mi~ta_di quel s~_bra av~r '])rese~ti~o al: ;ap;[: rie~J~~~~d,~.\~o~ !a speranza: e quale c_hesia na 385): e II disper~re im- PER LA VOSTRA CASA le più belle litogrofie e acqueforti originoli degli Impressionisti e dei maestri della pittura moderna: CÉZANNE COROT DÉGAS MANET RENOIR LAUTREC sono disponibili nella scelta più rappresentativa esistente oggi ir Italia presso la libreria Schwarz: MIiano • Via S. Andreo, 2l {angola v\o Spiga) che vi ricorda anche i <1fac-simili» Aeply e Spitzer dei capolavori del· lo pitturo impressionista e moder• BRAQUE CHAGALL MATISSE MIRO PICASSO E ALTRI no in cui sono resi con fe– deltà assoluta il rilievo del– lo pennellota e la rlcchez· za del colore. * Per ricever• Il cuova ca101aga 1Uu1tratc> elencant• ollr• 100 tltoll ln"lal• un lran– cobollo di L 100 alla llbr•rla Schwari, Via S. A.ndi•a. 2J • MIiano :-. St. i protagonisti uo- mto raccont~ e t1m1da, ma tri ~nteress1 ~ altri b1sogm to. di cui è già sensibilissi- il mondo donde e=-5ae evo- -plica almeno un precedente mmi sono per lo meno.quat- che a_nc~e taut~re_ ha un~ delluomo. e h pe_rsegue in mo l'orrore. sarà set?uito con cat9:. quale che sia la co_n- sperare ... Io dispero. perciò! tro. tutti. appartenenti alla sua t1m1~ezza, timidezza di una collana definita e Idee attenzione ed nt s· m ~essione do~e germoglia. spero. perciò esisto come es- classe d~gti intellettuali seb- uomo puo anch_e esser~ una nu~>ve>: :\la . baster~ dar: Questo è assai m~no" ~~sai~ e u~a mede~una c?5a con sere che ama>. I'------------------------------' b.ene dive:~ nella prof es- c~sa se n~n _attuale ,simpa- un oc~h1ata 31. nomi ~egh gurio che una previsione: ~uel a .che no~ evoc:h!amo ~ * se F FALE I . stone speciftca. Ma vi so-no ~ca. m~ timidezza darttsta auton che VI compaiono non sapremmo infatti se au- :nvoch1~mo ai nostn al,tar!. . . . A ncontr1 poi le loro donne; tra que- e quasi ~em'?re .u11<1 colpa. (Spengler, .Santayana. Ja- gttrarci una letteratura 0 _ 1 1:' ,gra~1a. appunto. del! uni- D1_sp1ace,piuttosto. accor- ste almeno due. di una h-0 Ebbene, tl mio timore, o se spers, Berd1aeff. Getto, Ab- ,polare che stess 2 aUa fi) 0 ta deM uomo. gers1 che Burnett non abbia gid parlato. l'altra è una vogliamo fare un bisticcio bagnano. Ortega _Y . Ga~t. sofia. come quella di cui di: Ecco Haldane. un biologo i~vitat~ alcun pensatore ita- l • svedese. moglie del fisico e s_cherzar~ ~ 9uesta cosa Unamuno). perche Sl~ ch1a- cevamo. sta alla scienza. Ma. che crede soltanto in Darwin hano intorno a questa. ta: e sco n fl nucleare. Una caratteristica sen?", la .m1~ ti~tdezza _ades- r<:1 che ques_ta ,·olta si tratta fo fondo. il pensiero che ed Engels. e pur tutta\'ia po- vola rotonda. La colpa e dt * di questo romanzo è che, di- so e qm: tL ~more dt non di pr?blem1 meno avve_ntu- l'uomo tenti di ritrovare se trebb: combattere neUe pri- Burnett. ~ .far.se .anche un versamente dai romanzi e !ssere _stat? tim_id?, pe~ch:é r<_>~1. m _q_uanto a fanta:51a, ~stesso.come che sia. non ci me file di un ese_rc\to eh~ poco degl! 1taham. che non di GI I/SEPPE TEDESCHI Caro Fabbri. di dai racconti precedenti, non intreccw di fatti e ~~llt.sst: P 1 U sq~1~1tamente pertment1 s,omenta quanto la consta- mo':esse ~0;1t\O ~h idolatri ~anno m_a1~apulo Hropagare . il. lung~ mestier_e si tratta di un protagonista ma cosa: romanzo d idee e allo spmto. . . tazione che. dimentico di se ~ell u~a_mt~ pt~nt/icat~ (cLa I loro titoli. p~rcio ,_non fi~ Lelia Fraccaru de Longhi: ria dell'art.e. è di una impor- gi~rnaliS t a mi h~ orm9:i Suf– solo o di due protagonisti (e c?sa ardita, es-porre la tea- Che cosa e avvenuto. m stesso. potrebbe perdersi hbe~ta e il ncon?sc1m_ento ~rando presenti nell mt~gra "Le Chiese Clster-censi Ila- tanza indiscutibile. po~siamo fic1ent~mente_ .mmun!nato quasi sempre nei miei ro- na ~eUa pencolosa colla- quest~ quarto di secolo, nell'idolatria del l 8 mac- pratico del pohmorf1smo z10ne e nella collaboraz101:1e. liane., Casa Editrice Ce- co~cludere che_questo hbro è da e,-en~uali arr.abb1ature manzi protagonista è una b<>,r_aztone_ tra bene e mal.e ~rche_ la l~ttera~:rra. del- china. umano>). Esce dun9ue a proposito schina_ Milano, 1959, p. 342_ un opera prez1'?sa, degna dt per refusi ~d ~rrori che po~- donna). non s· tratta gid di. (ce perfmo un protagom.- l avvenire. sia gia mfor- L . . . . . Ecco Schweitzer di ~ui una Storia della filosofia CXIV r 3000 tutta la attenzione.. sono apparire m qualche m10 ritratti' o di u~ ritratto che s!a. che di~e che la se~- mata ai metodi del pas- lisst:n~~e;~~~~~oe.a~·~\of~~: sanno tutto perfino' i lett~ri it_ali~na di Franco E. :\far- , - ire . . unE; bif~~~~?;a~\ss~h~ q~oa~scritto __ su riviste e giornali. campeggia in confronto a htà non e soltanto un_ dt- sato._ che veng_a?o a pro-- nunzi. rivelazioni. r ove dei rotocalchi. anche se non c1a~o (Rom~. Crem~nese). .In ltaha m-:ancava.uno stu_- ranta pagine e con una rac- T~~ta, ia q!-lando accade ch_e tutte le altre figure, ma di f~t_to .P?CO gra~e, ma e la .porsi come_ novita? )lon P?· quante ne volevanfo. che si rendon<! conto fino a qual d~1~ata_ ~gli ~tudenti della dio su_lle Chiese C1ste!"Cens1.colta di ta,,ole e esemplari e.::.SJcambino del tutto tl diversi protagoni.sti, uomini pm vt.Ct.na a Dio, paradosso tremmo risponder meglio anche la massa amorfa del segno e.gh faccia onore al U_m~e~1ta ItaJ_1ana per Stra- f !ferm1~mo anc~e ':he m a_!;-• per oltre cento pagine. La sua senso a ~a fra_se o a una e donne e dalla storia di. che poi naturalmente è con- che con le parole pronun- pubblico è O . d' t genere umano. m~n d1 Peru_g~a. e nata pro- n b~j.eSl _eu:op~i c: 1 ston~ P 1 t 1mportan~a è da ricercarsi afferll1:a~.on_e. m_1trovo nella una coppia o di una sola traddetto da altri)· _tutte zia te il 7 aprile da Giovan- prem,are con"1':'pr:.s::: 8 at~ .Ecco Aldous Huxley. lo ~r;~ts~l~:~\f~~e~a;,;~ i ~~! f.~rgo_:;;:~•,:~•~e• si• c~~:iJ~,; r;;,~~: .'~n ~~:~: o~d>~:•~; ~~~•s;~;~if~~. c~:.;,e;e aic':J; persona O di due O tre per- queste. sono cos~ assai at_- f\ XXIII Ca ll'pr~pos1to del tenz1one almeno quei filo- sc1entista scettico e ateo. Iando d~ll"unità d Il" · P che I argomento per ti nostro storia delle Chiese Cist_er- per rarticolo sull'Ultimo sone passiamo così aUa sto- lettant1, forse interessanti. a mo. ma ne or me di una sofi che sappiano vendere che e negli tùtimi anni si . e uomo. pa~se. nella nostra storta ar- censi è facilmente trascnvi- d. . d. Al d . . ria di un gruppo di perso- ~re poi che a mio ro~_anzo P:°lemica af!me): e ··:contra- la propria merce secondo è dedicato allo studio e alla VLADDllRO CAJOLI ch1tettomca, nella nostra sto- bilf:. era facilo:iente consul- st:;~ ad ;lt;t~~~or~~~- \~: na~gi, anzi_ di una classe e ~uropeo: quale. ambiz~e! rium prosequendum iter~ le r~ole .della_ ~ondanità. div_~azione. ~el pensier~ ,--------------------• tabil_e. ques~o libro ne fa la colo conto si legge una sira- soc«J~e. Con: oltre. la. prima Mi basterebbe ~trE: un ptc- pu~am~ .. C1:1m prorsus m Vogliamo ~orn?tre? ~ sia, religioso e m1Stlco > (ma qui D I A R I o ~~~;e's\~n~o~np::~;ion~.e segue biliante affermazione di que- copprn, _ne ,mmagina 1 altre col.o romanzo ita_l«Jno. M~ ~nno id tnSld~at._ quod m~- ma n~n prima d esserci con- compare soltanto come pro- Si sa che te Abbaz.ie Ci- sto genere: e Più essenziali. tre. C'e quella del cetebre tu~e queste ~o~e tmportanti g!s na~ura et dt~1tate ho~1- fessati le paure che avern- feta ~ella fame. a d1mo- stercensi !iorirono in Italia in questo diario alvariano. orientalista, fc.moso OTatore e mt~r'!ssa_nu, 10 lo so (que- ms ~i.gnum s1t. ~rdenhus mo dalla condizione contra- strarc1 che tra pochi decen- nella __cos1detta • epoc~ d1 sono le notazioni che riOet- e professOTe di Università il sto e tl timore 1:ero),. "01!" a~wre nd um est id quod ria. ov,:ero dal disprezzo del ni la terra non basterà a d• p I t:anStztone • tra 11 ?(! 1 e tono i fatti più interni del- quale camminando pericolo- "!'algon~ n~l~a, ne [atti,_ ne a°;lm~m colat et_o:11:et. ne pensiero tradizionale. affer- nutrire i suoi figli: tuttavia I un 1 ..ov1·nc1·a e :~~~os~~}; 1rn~~ici 10 ~nc:~ la sua coscienza ... quella samente sull4 teoria della u_itre<:Ci, _ne idee, ne des-1de: mJ.Seri mortales_ sumhter ac mato come un tributo dove- impegnatissimo nel procu- minciava a' pre~alere' con sorta di timidezza. ma piut· pres~a del ~le co~ ne- :'-O di dire qualche co~a di e~~' quas _fa_bn~tur, ma- roso dell'era atomica. rar: _pe-r t~ e la ga!l.Jin_a rinnov~ti elementi tecnici e tosto _rivelazione di un inter- cessarta alla vita, anzi come imf:>01:tante, se non _ci ha c_ mae. alg1d1. du_ri et amo: La vera novità è che ab- poht1ca e 1 uovo tecnologi- * formali. rogat1vo che egli si poneva ... fermento positivo della vita, a~sist1t? que~la vecch«J d~a ris r e,c,pertes exs1stant ».. E_ biamo bisQgno. come dice co ».,. che potrebbero salvarci E' sbalorditivo. co~e . que- di fronte a qualcuno che Jo crede continuamente di. po- dt oggt e di sempre, e m av,enuto, dunque, ohe c1 s1 B . . d' "d dall mdigenza). di ANGELO NARDUCCI sta corrente pote r1usc1re a avvicinasse quasi a scru- ter, dalrt,so dei sem,, dalùi ~~n~o c:::o,è c~~'~/i't;;!t':;; ~~~~~ri:: :ri.:1: it~n~e~: N":?;:;~iar:.; ~e~o~:r~':n'~ E Geor.ge_ Maca~lay Tre- ~':;';,~~;:;:• c::va~è u'u\;~,.'.'"~i :•rio_ dentr~. e tuttavia sen- celebrazwne delta se-n.suah- ' · . d. ·t. d 11 , P ed ad essere teologi p·uttosto velyan. nobile storico e no- La pioggia di questi giorni d'inverno gonfia il T~ dice il Prof. Edoardo Arslan ,.a rispetto ... >. Laddo,·e an- td, passare poi ad alte vette v_ale ave~ aV?~O un'~mbi- ig~i a_ ~ u~m? ha s e che filosofi e non ~i chia- bilissimo autobiografo, che ,·ere. l ponti di travertino sembrano trasudare la malin- nell11. prefazione al ,,olume. dava stampato e ••• e tuttavia della .sua dottrina, a oriz- zione se l ~ mbr.zt?ne_ n_mane nell am~a. s1 _e concluso . · . . . . riafferma l'uffi.cio... della conia racchiusa neUe case intorno, quelli di metallo quale trapianto integrale di senza sospetto>, il che è zonti vasti della cultura, e tale. se le mtenztom r!man- che. dev essere .:•cercato con ~ere':1° ft11:1 101 sh piut!osto poesia (ciper esempio. Gari- riflettono i bagliori dei semafori agli imbocchi, le rapide !orme s~ran~ere in Italia, _è molto differente. mi pare. finisce invece imprigionato g~~ soltanto buone mten- ogni ardore _c10 che v_era- __ e 1 ~ea istl. ma and1am_o baldi mi attrasse, perché la luci delle macchine e dei filobus che passano: da tutto forsf unico _in tutta la stona . Assai più gra,·e e l'omis- e vittima della sensualità. zioni. E' stato detto che an- m:n_te educhi e adorni lo gia ncercando un denom1- sua vita sembrava la iù nasce. una _i1!1ma~~ di ~riste:zz.a_ che s'accorda con gli dell :irte 1ta~1ana: Anche se lo sione di una parola in una Le donne sono parecchie in- che !a stra~ dell'infe:71O è spinto: e affinché gli ~omin) nato_re_ comui:ie, d:e ~enda poetica di tutte Je sto"rie ri~~~<Wll di~~~i~a~t':1 ~~:l~in:im~t %nt~i~~ ~~~~~~ca di/!{i~~ 11 ;~~r~roe~~; cit~zione dal d~ario de1lo torno a questo vecchio. C'è ~t7:cata dt buone mten- non ?1:•en%ano freddi, dun poss~bile l_adi~cussione. alla vere._»). E. Oppeoheimer, il le ore di senentà. Se qualche ricordo affiora daUa me- come questi esempi stnnieri scrittore. La lezione esatta poi un'altra coppia, quella z;om. ~bbene, la strad~ del- e pn"":' dt amore c?me le mamera. \·~cch1a. . . . fisico nucleare: vi aspette- moria è di amici o dì parenti morti, di speranze de- (pei: merito dei quali chi vi era Questa: ~ No~ sono mai del medico che rifà la storia i ar~e e S€!71P_re fatt~ dt buo- m_acchme eh: fabbricano>. Bomp.1ani quasi c1 sfida reste da iui queste parole? !use, di_~mo:05i U:-ganni rapidament~ scordati; se qual- s 1 1 imbatta. nel centro del- s~at~ un ant1~ascista profes- con la propria moglie morta ne mtenzlOnt, ma tn questo E avvenuto. insomma, quel- ad altri pronostici. pubbli- e Un groviglio di scoperte fterandi~~~i~~~l~ie~fo~~r~~ei ~~lJe° :°gli~:;~~ }_Abru:zo O de~la Campan1_a,S&.Ontsta.Faceto di tutto per e, C?~scitor_e deU'anima sE:nso non è m~_nopericolosa lo che non sarebbe stato dif- cando un· interessantissima non ,può essere ridotto a una man-erutamente quella che meglio coincide con i nostri ~~r::n f~a~~:;!) ~~ss~fn;;o a~~ ;~~;e un_uomo libero ecc ...>. femminile, nevoca figure di quella de!l inferno. ------------------------------ stati d'animo. chiletti francesi operarono a ~iera _del num~ro dolorose di donne nel suo - Nei tuoi precedenti ro- La notizi3: d'oggi è quella della cicorina che, non profondamente nella coscìen- scorso 51 legge mvece: e Non passato. L'ultima coppia è manzi, ValenHna Velier. La '' R "t p • potendo segui.re le compagne nel ,·olo verso i paesi caldi za edilizia italia~a. la_ aiuta- sono_ sta_to un antifa~cista. quel_la del fisico nuclear~, i-l sign~ra_ Ernestina, La. vedo- l orno a ortona cc lO '' ~: ~tab~Ìet~~t 1 in~fa!·~l~nJ;° ~rse:C~~:: din:u~;i ~:1a 0 n/ l! 0 v~:!t~ ~~t;f:zi:ii~ ~:~c~fa di ~~~;l~;;:nt! chii manto della svedese. Qui la va timida, ecc., tu hai sem- viCCJ1dcpatetiche che i vecchi racconUflo assicurando Queste novità francesi fu- sens d" to ff 1 situazione è inversa 4 quel- pre trattato il problema del· che ~ accaduta realmente: la cicogna ferita dal caccia- rono da noi assimilate con ,·aro 0 / c:;~~an r ~ erm! A - la della prima coppia, cioè la donna. In questo nuovo. • to~ mcauto, le cure amorose; le compagne che arrivano ung precisione unica. Le J!a s e.I · g ~ a anzi n~- questo giovane fisico nu- puoi accennare in cosa con- Via Latini»). la quale. « dietro una e s1.po.sano sull'aia, alzando~i e abbassandosi come per Chiese di Lanciano, d1 Ver- /e qua cosa e poche ri- cleare che ha spos~to una siste il_ problem~? (Contino~ pag. l) Singe< ,,. « manteneva a s::uola - i figli un m,,io al volo: la besua ferita che tenta im·ano ~=:~int~tc. :;:•~~:::,:i J:,:~~ ~i,!, Jt:s';;:::·~n'~:tr~:i~:: svedese. la quale. s ~nt_e-r:,de - St, anche m questo ro- la sua prima, e mai dimenticata. mae- con il bianco del1a notte.. - ?~ ~f~h~icli~ pf~~r.r:n~n~p~~~o~!~teN~~ ·~-~~D!\/Iiii quegli interpreti. oer temperamento. ,per cul- anche d~ problem, dt f1_.su:a, !71-0nzo la don~a. ha grande st ra. f,ru~10 delle lo~ ah, lo s_tonno_ è già scomparso al- Dalla met_à del Duecento tura. per indole. per indi- crede dt . poter. ~omµmcar~ importanza. Diret che sono Alla realtà umana e sociale del '"'suo> ~'i':fea~~a s~;!f~a i 4 se~ 0 s;;;,;/~ci.ato. ! onzzont~. La. cicogna ~ent~. nmasta sola, si ,·olge tutta_ la penisola ha un_chia- nazione. per natura. alla moglie tutti I problemi soprattutto le figure di don- Portonaccio, Accrocca rimane fedele quando ravventurosa eld consente mtomo: 1mmagma un _atll!"JlO il lungo ,-olo, i paesi caldi ro nnnovamento architetto- Non ,·orrei tra l' lt h 1:ie:~ 0 n:t'~~!~ec::;,i;n:::; :1ae,o".u::c:1~.!.rt· d':."",: ~a!J~,:~mi: :;~~::! (~ 42 R~i,n:gg:, p~;. &?r~fr½:I~ dr.Ef{~~~! pomo ~i:~:~::n:L!f: 1F~i 11 i· :riit~~~t:: i=~ ;i1~:~~: 7 ~1~b~Fc~~f.~::~ir ri~~~t~~.~:i~~o~;r;~~~-~; amma di questa donna e la particolarita e questa, °"fccio s'iftitola, appunto, la sua at· 11 nonno di iuo nonno pene un Te"no ... piantato m cuore. Sembra l'apologia dell'avventura la I motivi di questa assimila- recente un quotidiano roma- [atta SÌ anche per le grandi che l'egoismo qui. è soprat- tua e racco ta completa, apparsa nello Ma quello non aveva la mia mano. esaltazione dell'amore per la vita libera e sconfinata'. la zione non furono solo di na- no sul mio conto e cioè che i~ee ma soprattutto per_ le tutto quello maschile. di una e Specchio> di Mondadori) che sempre condanna definiti\'a della mediocrità cui si preferisce tura funz1onal~. A nostro ~v- le mie note critiche sarebbe- ptccole cose. Essa ha bi.so- inteHigenza maschtle come ~':e:neli 1 ::a~~~i~re Q~;~~~~nt~~\o~:~ ;~e '°et i:;:,:-:: ~~~no~ ~eQsi=e ~: 0 ~~e~ti~u=~t~nt~a~\ c:;eudoe;;a t~~ ni~~?ecrr ~u~ ts~ fud,_mo di n.a\~r_a spin- ro stranamente differenti gno _di ai:,taccarsi alla vita, ~ già accennato. Le donne più vivo il bisogno di posare il piede ;:•da•e. meotor< df mutim. rim•tta aia di una attesa inspiegabile. tarpandosi le 1~•1~'nn.' ,;i;~:"': ;;~ea:::°d~ ?"";.do ,·en~ono s-critte per ;:,a :r,;,: Jf ;;,:,:.re~o!tft ~o:'nt:f"~ ·:o-;:.: aa!f:~!'. (di quietare l'animo) su una terra ben .::,i:.,::::~· .~r,-:.;..»:~ :!: ::....:t;,." ~·- ;~~.: ~~~•.rn-;.~m~~'~':-.pc.7i::"e':,on~, ~ri~i~';,""d'J ~~;i;'" •• :."'.~"~~iu:r,.:;o ;:,;~ s~ :~;~i o g~r~:w. ·~~•io;.~ che il giovane fisico nuclea- amanti - finiscono per es- fe=onda~o ~==~ i:te;:; Accrocca. ~t~i~r~~~~r~fq:f:~e: ~r:::{~o. Ma c'è un'altra cosa da dire: dawero i cicli ~tico inva_deva ~olto _profon- quanto ciò sia assurdo. se ~~i g:,~e n:~ 1 h_:ac::,~,/~ ~~~~ l~g~!.:e ~aic~i~~o t~ • più che una località, uno stato d'ani- lf~i~i;;tdi~~~~~::~rù~~i~fr~f: 1~-~; .:tl ~r.:I:r.:::.?d~~l~i:n'}~.~E~ r:~d~lt~fsg:;.~h\~~ ~: P~f~ c~pacità ~' ca~tre la sua dtre tl vero-: lo so, ognu- ~~>~~f~~~~i~~ft! ~n~~!r: :a:t cosc ,ontrqasauesndtoatoe.nd, «nasreil:~~ ciosn ·,apapdareerennzate la cosa p1u ~mportante? L'uomo mediocre ba una sua to delle celle o delle Chiese idee_ e .per nessuna ragione piccola anima dt donna at- no lo sa - esiste anche un <1..11.d profonda ,·en1à, non meno necessaria di quella del- si riusciva a tro,,are pace e sarei disposto a mascherarle taccata alle cose di ogni. egoismo femminile. anche l'esistente. ed è per questa verità di a un preciso st.3.to d'animo tutto intriso l'eroe e la 5a:1ta d~lla oscura mediocrità, se può essere ispirazione .La preghiera ave- 0 a contraddirle. Questo non giorno, e che la comprensio- se i due egoismi. hanno ca- fondo della sua poesia affabile e cordiale dì spiriti domestici e casalinghi. Ac- una scusa ps1colog1ca per consolarsi del proprio falli- va il. f~sci!"o della poesia. to'(lie che non abbia. ap- ne delle piccole cose era a ratteri simili e insieme di- (per questa precisa terra che nessuno crocea non solo riesce a raggiunger mento, può anche a,·ere una sua profonda motivazione della 1sp1raz1one o del canto. punto per questo. tanto mag- s;:omo:~ ui;:i~~';',;"' l d, ad~ versi I>J" q~esta volt: ;'° in~~Jinesc:n:;::: :;:" ~~~:!tu:~~ me&lio la sua verità, e quindi a farla ~;i~~c ~r• u~~tt~~ 'j;t1o:1:~la n;::,on~~~p~la m:i f~~~~~~:o ~!n iodi'o,.° • I~~~ f:~r rispetto per quelle ai- ~;eci; che srimane i,:pi;:i:: i'~~~~; ::chf::.ra far!~ ca) che il mondo di umili cose e di dtentar nostra, ma chiara ci porge la Tra .I.e immagini ~mplari del nostro tempo mettercm~ tr:ghi~~/~nis~~!!\~n: ~;ti;~ <?°razie .. c~r'? f:'abbri. e sa- to, come ella dice, nelle potrei scrivere un altro ro-- umile gente di cui sono popolate le pa- ~/:~e at~ar~o e~~~~m~ ~~~~o·d:ira ~~~; ~i~ 11 ~•of:::~ 1 1!/ if~~tcl}~e~~ t~~tghf ci~ij ~vano in questo clima. L'or- luti co:xha11_SS11;l1. frange del mistero. manzo,_ Le eg_ois_te. ma per gine (con tutto il bagaglio di speranze. sua educazione (una scelta che. da Un- per il tresPolo __ (e .n:on è _una ques~one di pranzo si- dd•,.n,."ulgam•••"•••uti•c.'.!• c 1 i 0 ,,,emrceensd~, FERDINANDO VIRDIA l t t di delusioni e di proteste che poi sono le garetti. guarda soprattutto al versante curo) è forse Pl':1 \tl~mo al_!Ull_lamtàdi quanti, per libera .,. - Il problema del. bene : ora mi sono tmt a ? a par- medesime speranze e delusioni e prote- dell'ultimo De Libero, e forse anc.."le di scelta, vn'Ono .giorm medux:n l<_>~orandosi J?Crcbé qual. vita. divulgava la solitudine e l L p R EMIO del male tu lo hat quasi ~are!_ sol~n~o dell egoismo ste dell'autore), riesce nella totalità un Solmi. o di un Vi~olo) altrettanto ~ accada di veramente ~efimllvo. Che sia il Regno la preghiera. Dalla Borgo- sempre toccato nei tuoi ro- eg l uommt. persuasivo. limpido appare il •poi. della sua vitale o 11nul!a. Perché la posta e questa, e un lungo viaggio g_na_d<>:n per la prima volta manzi. Ora vorrei appunto Di tale sincerità e fedeltà rispetto al- esperienza (diciamo .pure del suo enga- verso Città del Capo non. !a~,,a nessuno. ~~ r;~m~oa~~-un g~{ì_Po li fra~ sapere: queSlo concetto (cioè Alle buone intenzioni di le proprie esperienze, e quindi alla pro- gement), col ris_ultato di un timbro per- • E' s_tato_rapito per timore che la malizia alterasse divulgarono 1 m;olto ~;le 1 ;;.e;~ quello del bene e ?eI ~ale Bonaventura Tecch.i - scrit- pria poesia, certamente l'esempio mi- sonale non facilmente confondibile nel la sua intelligenza, o che l'astuzia pervertisse l'animo te. Lo spirito di San Bene- che collaborano m1stenosa- tore. traduttore critico e gliore (come raggiungimento poetico) è coro di voci anonime che dopo la guerra suo•· E' un versetto del libro della Sapienza e ricorda detto era evidente in mal- mente alla formazione stes- professore univ~rsitario _ oiferto nel libro dal poemetto intitolato (ma esisteva già prima) s'è alzato. stranamente l'epigrafe tombaJe di un adolescente che te m~ifestazioni: s~htudine, sa della vita) come sei riu- sono sempre seguite concre- Reliquia umana, poemetto che resterà e· suJ marmo aveva voluJo incisa la semplice frase: • Strap- preghiera, l~v?ro dei campi. scito a risolverlo nel nuovo te realizzazioni di alto pre- iovane ancora d'anni e dì spirito. na- pato ?,I male a Yemre ~- So!J,o due .co.ncetti analoghi ~~~o;t~ m1st1c1smo e umile romanzo? stigio lette.rario e culturale. ~:,uapr~:t~a=:~tn:sì l~o:mi:~ :;:r~~ter=,~;iàn~~iunt.a~pT;!~ ~~J;c~_rJ~i~t~:O nd~{s~~le,d 1 fin°J'~d 1 ~~rem~;~i i Questo volume ci fa que- - E' il punto più. arduo Al suo nuovo romanzo, im- saggio d'origine dei Lepini. poi popo- ro la ricerca di nuove soluzioni metri- accettare, con un semplice •.fiat •• il più if3.Ilde mistero sta. sto:i3:· _Senz'altro arehitet- ~:;,,;ol'?!::,nz:I,o~to"';.r:~/~:~ ~;p~ssfon~~~e ~:;~e::~: l:~'. 0 tr~ r:~~ ~! ~f;';!,,1 ~:v:•;~ re;.:u!~n':'.:~.ve si;;:~;~• i~ 1 ~~rs~~ ~::iY 1 ~~.;~~::'~~ .. il~oi'•~~'g dt~Z.Sdifa~zi~Ji t~St~rit~:l~~·21faE~·!•:· ]! :!~ee.1':t::S~:.~°st~~s:~:~~ ;~~eer'l 11 ~~~a~:odeffn~ ~~a- d:~=~ta:P~fo~!!:nt;:o!n~~ ~~t~v'~rf~n::;:~Jr1~e:; ~~: .1~tt~ 1 ~~bg: 11 ~iùm~;li~ ~~~tbtt}~~r~ f~i\t~r/n'opera di esemplare la vita, questa collaborazio- vivo successo. Lo lasciamo Di lui mi resta eredità del nome - e la al suo «realismo•. ma meglio ancora nei nmast1 nel hmbo delle intenzioni ... strappati al sue- Pensiam~ che questi siano ne, e se il lettore avrà pa- con questo augurio che è virtù di bere sottocanna), infine - con Sonetti del carattere, i quali segnano cesS? a ven~re•· Ma ,1_,·ere jnseguendo pseudo ideali e i pregi _ptù estesamen~e m~ zienza di ?rrivar~ s~~ in rau~~o e l_a certezza di un mutamento di scena {di paesatgio) forse il momento di maggior tensione ~~~~.:1ee /_.!'a_ 0 _ 1 ~ 0 0 J~ra f~fil~o~~itàugpegC:tipcvor -:-,1 pochs-e ~![~;::.ntto a s~onncC:~~ll~~~ed~ fondo vedra come ,o l inten- t~t~1 1 lettori della nostra per nulla brusco - presentandoci. « con della sua voce. pur se non s>empre il sesso di bem piu veri. l'_arehitetto vi troverà mate- d.o. Questo problema non lo nvista. un volto di famiglia >, San Lorenzo fuo- forte sdegno politico che Ii anima riesce • • • nale dt studio e di dottrina ho certo inventato io, è esi.- ELIO F. ACCROCCA ri le Mura. dove Accrocca si trasferì ad esser contenuto nella misura rigida . Racconta il Vasari che Giorg_ione aman suonare il tecnica, il lettore medio vi stito da quando esiste la __________ col padre ferroviere a « continllélr la sua della !orma prescelta. che qua e là sem- li~.uo e _cantai:e e danzare e certamente i suoi quadri t;0verà compon_enti ,;p_iritua- vi.ta ed è stato il tormento GJOIL~ALE ARTISTICO. giornata •. e nella cui « miseria anoni- bra restarne irretita. Il che tuttavia non ;~o:~ang ~~e ~~~~~re· ~cl~~= ·e ~~n~~: a~~ h Pear~oe:hche. di preg_h1era. anc~e di geni ?lt:'e . che di LB'ITERAR.1O cerca nuovi ma» egli ha subito « ritrova to la sua toglie che probabilmente proprio di qui. l'!- ~oda degb •urlatori> e ìl dilagare dei juke-box non poi anche e l'~ut~~~o sd~ i.~~~~ santi. Volevo d1rt1 piuttosto poeU, scrlUorl, musicisti, gente>, in perfetta comunione coi vivi da questi sonetti (segno vivo della sua Cl dispensano dall'.csser_. delicati •. La delicatezza, se si Fraccaro de Longhi: comuni- che il mio romanzo non con- plUorl, e neo la.areati, &m- e coi morti. Un paesaggio. anche questo, feconda inquietudine), Ace.rocca. arric- V1;10le,è la capacità d1 guard~r:e fiol"! senza sciuparli, care dal segno architettonico sidera la storia di queste :osv:,~1;1z:=lo~:u:ibeor~::~:~; tra il turno delle locomotive e ì banchi chito anche di tale esperienza, voglia dama~ una don11:asenza aw1hrla, di avere :unici da illustr~to ~. sentimenti e le quattro coppie come storie. Scrivere: Approdo del Sud, dei fruttivendoli a Largo Osci, tutto muove.re un giorno verso il secondo tem- ~o~o~n~~ar~ir m~l~i J~r:~01~ta poesia per gustarla ~~~f~z~~n~iò 1 /ll~rf. Hi3 com- ~olate, _staccate l'una do!- Lunro T•atrn Nnavo 29 - abitato da concrete fieure umane. in po della sua poesia ,enso generale. eevo,~";,~.~~ l altra: e invece u~ 1.ntrec- Napoli. primo luogo quella di colei che ad Ac- ANGELO NARDUCCJ mente molto avvertito. ciarti da una coppia all'al- ,__________ crocea fece da madre (cera l'asolaia - di GlORG.10 GAPRO~'"I GIUSEPPE TEDESCRI "Cittadella., (continua da pag. I) ~,o insento nel suo Re-pu– tono (e a que.uo proposito sembra anzi che eQli voglia /are un·antolog1a di questo su.o primo Repertorio) e che h.a tenuto a batlesimo g10- vanus1m1 poeti tuttt ancòra i·alid1 e sulla breccia (Ugo Reale ha tanto il premio Chianc:ano appena un mese fa). Con Bartolo Colta/i inve– ce si premia il iat:oro si– len=1oso e raccolto d1 un. gioçane e at :venturo.so sici– liano. che ha lasciato la .fUa natia Barcf'lfona di Sicilia Pf'_r rrocare una nuot.·a pa– tria nelle gngie brune del nord, tra la cerchia labo– rio.sa di Luciano Anceschi Luciano Erba. e Vittorio Se~ reni, e che poco n è lascia– to attrarre dalle tristi SUQ• Qest10-m della cronaca per creare, tn una etfìcocf' e ~uggpsciva evocazione d'im– mag-int Ira il reale- e lo fan- 1os10. ~tn clima di hmp1da, appassionata e consolante poesia F, S.

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