la Fiera Letteraria - XIV - n. 8 - 22 febbraio 1959

Pag. 2 LA FIERA LETTERARIA Domenica 22 febbra,o 19;,\I VET RII!) ETT A DISOBBEDIENZA CO FORMISTA Decadenza di VLADIMIRO CAJOLI * saret per dire la fuga di Franca tanto più ambigua quanto più \'iene adombrata fo essa la coscienza di un che di incestuoso nel fatto di essersi data a Ettore: non lo risolve la malattia di Ettore sulla quale mi sembra che lo scrittore abbia troppo insi– stito: ne infine lo risoh·e il tentativo di Ettore di trova- • Da tempo rimandavo u tura.mente morto ma già se- medaglia. oo è che non si cli GIJGLIEL.110 PETRo.,·, ~T i;,.;ristina rna possibilità fao;er~ ;ab~ ~iad:re 1::kl~e!ena: ~al~i°'q~!r:. ~::i~~~.~u~~ ~~:~~~ond~~~!~~~~~f a~~~i ~ del recensore . ~ere da la sua ~uova Ritratti e ncordi di Paolo To- ricordo. collega a Pontrem:>li. militanti i quali, nella sostan- I tempi della disohbendienr.a civile forse mente invetiti. la persona si tdent..:Jica s~htudine, anche perche ~on schi CRoma. SignoreUi. 1958. in un primissimo incontro cOn za. furono vittime anch'essi, sono pass,gti anche per gli lntelleltuali, senza akun tremore o dubbio con la ret– risolve :1u1Ja un tentatl\'O Pagg. 216. L. 2.200). Riman- la scuola. ed ora cercano di consolarsi cosi 60 no pas..ati I tempi di rivolta. di n- torica delle dl.sobbed1eonzeintellettuali; va– che fallisce. Appunto per dando. m'i):udevo di trovare Moralismi. direte: ma ogni di tu7to ciò che perdettero. bellione. OOe furono indici di indipendenza le e dire che può caustificare nelle -pro– * di I'IETRO CIJl.1 TTI questo Ettore rimane un per- quei due o tre giorni un po' secolo dovrebbe aver più fa. assegnando a ciò che subirono spiritual-e. segni d1 insof!uenza contro tut- prte azioni QUal6iasi comportamPnto che In una cultura statica come la. b:'lslB accnntenta:-si di quf'– sonaggio incompiuto. Si può meno affan:1ati. che sarebbe- me del cibo di cui ha minore una ~unzione cat~rti~a. o i~ to ciò che il mondo colti-va lar,.µmenle in in tempi d: vera d"..sobbedienu era lncom- la n~tra la lagnanza finisce 6 ta. y rece-nso:i sono cosi ton– ritenere che il Franciosa r? nece.ssari ad espo_rre per abbondanze. semphce. ufficio ~1 ~trovarsi contrasto con la libertà d'~press1one deUa patibile con le cose espresse. era in con- pe,r diventare la sola buo1:,a ti che ogni ~ch;nt'llo poe- p afie~ibt~~~-i~t~:~:r:u uanfpo~ ~e!~~lle~ 0 t:te:uitom~~iJnd;t • E' !1Jttavia giusto che tal ~~e a~r:ob~:~i~\'l~ti.~art~a~i :f:g3~i 10 n~p~rl~~:~m~~ed~~ l'~~:;g~~/~l ~~~ ~~~~i. p~u:ac:::a~t~U::~erri~~ic~ ~~=a!el ~;ec=~~· ~ ~~fci.sec~e ;:; :a~~;=a~: . . ... an. lautore illustre. L'affanno fame sta placata. non con sur- epos da focolare d o.stena morto. anzi esso è oggi catalogato tra i certi ordini stabiliC perche !ossero c,rd;.Jli vorrebbero e6, ;e.re contrarie. glo~a ma neppu.r p.ù il s:– tasia O nella poss1b1hta di perdura e il libro invecchia: rogati. Ricorriamo a:,ora a un Fossero davvero gli ultimi do- generi e. coTT1€ genere, es.;o è vivissimo an- d'autorità. o corruttori. oppUrc anche eolo dl?ll':mmobilità. e più il me- lenzio. I poeti sono decine di risoh-ere il problema del suo che fare? Ciò che avrei do- discorso, che più genuino non cumenti di un mondo che cora ne& letteratura mferna; ma f com 1 e no~~e e ptÒi~~t J~e1;i~~1e:~~- la poes:.8. si':"re di ..ece~ore di•,:enta d:f- miglia:a. e non ce n\? uno protagonista con un più de. vuto far ~ub1_to. se avei:t ri- si ~trebbe :esiderare. . ~tif:Pa~t ;a. eh~ può farsi !tea~e~~nna:u~m:r~~osi di ~~~1/oan~o~ dove può rifugiarsi il poeta che sa quanto ~~~:~i: ;o;.!:~u::. ~~= j~ ~'f~a~~~. ~a ~.r~i;1~: ciso e coerent~ suo inseri- ~~~~e cd:ree em 0 r\~ 0 ev~~e ~~= debb;;;~e t~~usl ~di.re ~~~re:~ R~::i~ 0 ~ 1 ~e o 05 :nufe eRe~:rqi:. es~te nel no~ro tempo una dialettica. P~ !i~~~:a.~~I d~:~~i;~!~ ~~hc,rasu~da~ioS::,~ do, mutile. L'indiSponenza. la nore ed in per.f~ntl. An<'he mento nella nta. e questo tizia dei libri buoni: più im- tanto piecere devi pro\·are per che ci comunicano la loro ~~:f~a aJ un~l!~e~r~~a ~t~es:·ttoc il In tali condizioni il 1)0etll è un uomo solo. altezzosità sono le. prime ma- il recensore più aw•nto ha 1 naturalmente al di fuori di portante. dico. del giudizio olle lodi e per gli onori degli protesta cris.tiana. un Lume '3Elgt10 d'un confonnismo assai sottile e non p:ù di quanto lo ;,la .,;emp":"e stato. siacché. scbere d'u=:ia postz:.one dolen- euOi momenti di debolezza: e ogni facile (e tanto più sche. dell'in~erpre~zione di un lel- al~rl.. e. dalla parte t~a con- P1:1Ò. puntar tutto .sulla cristia- i!m;;~iifiNreg;e I~~~ild:uc!: ~:u~!~: i! ~~ssea':i~n è da ~iaquC:idinFte~t ~~~n~~eri~~n:!~l~e ~]: r~ ~ ~\oc~i nm~=t~ matico) ottimismo. Si ha la ~re~osf ~f\~f~~ r:tt~~~~ ~~~:~a;a s~iet~~~ar~\a ~= ~;~1~a ~a~~i"~:~r::· ~·e~~; che si chiama r.volta. disdobedienz-a. li.be: -- ni s'inve:tono vuol dire che la poesia non il rece~re come una do~.!i.asore che si lamenta C!liude jmpressione che lo scrittore durre l'indice e a dettare una I rità te lo pt;rmettono. Gl'invi- \;vo. Ciò tuttavia· lascia sem- ta di hngu--.,.gi.!io:una d.J3lettica in tutto ba alcwta :funzione spi:ituale presso i poeti da gravidanza. fatto o,gsnico sins;thiozzando la stalla sem– sia stato maggiormente ispi- fascetta. di~ non sanno. sopportare la pre. in certa misura. du_bbiosi: adeguata ai vari conformìsmi ut;:!i al sue- Per poter attermo.:-e un linguaiu?::o che ~ necessario. 6?prattut:to J)et" p:-e dopo che dei bovi sono rato dal prob_Iema di u~a. ve- av;~au~~~to di~~:ra un:i .. ~t~~ ~0;1 :i,:~i~:zi~;~ d~h:~~ fe nop~~~li::nt~&~~~e z::;!i f:5~~s::1 d!\ =r:n:pr~i!i~!U:.~~ v~~ !°;~~fn 'fi~:~l:he c~ 0 ::r~~c~e C:c~~~ ~uo~~:~~!nt~ sìpo~!i ~1:,. =i:~i- ~~:Cc~~:ne =~~ r~ e .propna < co nd1 z 1one ria del folklore italiano... at• prie: e per questo appunto avvertono che la guerra non non t 3 il rnonacO, tutti Io ~nno. ma pochi le pigre od an<=he ottuse e le apra ~ome 1-anh ad opere •nuove~. che ~J"c'r.-.a e dell'invaS:one. s<r.:10 gJOvanile > che non da come traverso una galleria di ri- nelle conversazioni destramen- dovrebb'essere in ~ssun mo- ci credono. finestre all'aria nuova. sia di ze !L.ro ~en- •~ lettura d1~ost~a }ab!h f:l state balzate fuo..-i e son gtun- ìl dramma moderno di quel- tretti ... ma un certo numero te gettano I~ cer!e pa:ol~ do. a?bell!ta_: e 1:1emmenoper- La r:\•olta clas.;ica. dei .. maledetti,.. fino tile o d: tempesta SC'Om'Ol,gente.occorre ? 1 fumo, 1,-a~ll_oqui. d! Clai:;~: te. ~ non alla coscienza. al– la condizione si proietti in di « elementi integrativi per mozze e certi motti damb1gw ~he li .r:5~1anes1mo.. che con- a quella oonsape,vole e teorizzata dei chie- ~:~rq;iò ~ra-du..:,.3F: ~1L.;°~e :!Jo.n~~~ ~1;,er:~nc3iie ~~!~~~~- con~~ :'c:-gog:lio .. a quel lim:te psi– una v!cenda umana e Si ri- ~~a s;~:ons~f~oI~~~;~!t~i~= ~= ~;ttasc~~e ~h: :::to~~e f!°~ dfn:~c~!taarl~· fa~li~~i~~~~~~~ rici del tempo che risale a qualche decen- che il più ard:to. basta che in esse \'i s:a me editoriale di maniea trop- cologico d1 •~~Ho che tro– solva In essa. Ma l'ingegno e polare ... fl libro è ..dedicato d1 altri. Tu non de\'i fare cosi. ma proprio per una legge im- ~nt=~i/'uf!im~~H7tà co~po:~rm~; ogni elemento necessario ad atirontare iJ ~~;r«~·tt:~ 0 •~ 0 1.Z!:f I~~ ~=~;:esi~ un:~=~~; le doti concrete di narratore ai giovani. agli apprendis:i di r~ lodando il tuo prossimo n:iarrente 1 a.Ya memoria lirica. pensieri e suggestioni contro ogni mo:-ale ~~~c~e :!ig!~ ~~ ohe~i ~fa ~~r:ant~ che se. confondeolo di più le p~ustona. La poesia è lor:.- c~e egli d~o st ra .i~ que st o ~~~an~o•·!~~~~ rlJet1ir:~:/J 1~ e~~igra~!~:e d~i 5 J~~fr~h! fu~e ''1~ 0 al~e:e~~~:.a e~r:;~ ~~i~!· d~~f 0 P~~co ~;=~~ ~l!e P!!: di spirito di indipendenza e di sprtgiudi- :no ~:lcri~i~z!~ 10 ~:f~ ~~u:e!soc~rsfe : 0 r/:. libro sono mnegabil! soprat~ sen 30 dell'officina nasce dai gli ha compartito e dei servigi lascerà studiatamente al fon- tenzioso. m~ari fuori o contro la morale ~~~ di~~!n!'\lt:p:~~t~~~e!~echile ~:: so della ..scrittura poetica ... , svegliate fanno. nascere. se ~~~t:at~;;c~~rel:glla ~~~r;-~: :t~: u~~ ~od~~tiosln m:~ ch~~!li ;:~1:ed; Gioacchino doo::co~~itatr~~odit~tichi e ~ouu~ :~~;: d~gitu<l~~s~n~iàpse~i~ ~e.es~ ~ promesso: l'asse!'\>imento a qualsiasi inte- ~!oc~!fca~o q~:i 0 1~tt~~ ~:vt~~n:C~ 1~e~~~~ef~ neln;~~g~~~~~ 1 ~DIA [E .:~1%~~:J: E:i ;~~:ti~ I ;}~!f~f~~1~'f. 1t>:itf~~Fii~:n~t !~~ .:~ ~~·::~:::r.tE:iri:·~:~1; ~v]·~: ~~r~f~;~p#.É!ii :;r~:~:]·:t~r~~-1~: t;.,\'::!?E!:::: ~~:;:3~~;!::r•~~~•r~;: ~~t f1~~ ~•:1r:c~~~;:r,ji f ;: 0 ~J~~ 1 :~1Lt: ·1~{~: ; 1 ~t.1 ti::%,·1~~~i1: :;?~i : g'~'!F,fri:~E'~:~ ,~f\ ~~i~:: !;",?• ~~1 1 ~~~~t~ L~=~~ ·H!t°":~: ~J:!.n~en: c~~1:"1!~on s:! ~~~.a~~~a q~i ~~ntoso~io ':::!:!= ~;~~er:o:c~;i~~:t~se;·.~er~~ ~~toe~~ ~s!~~cagi~t;~i~!~d!· ~fe~t :ainetlg~!~ 1~~cocl!~sc~!ri\~n~~~! ;~~; il lta~\1~~o~e.l'~~~de1s~ ~t~~:Oto ~iò,.~ ;:°ces: ~°t!:~~~to~isclr1U:fs:tt~ui ;~~t ~s:;~i1~ ;e~~~u~~e t:! ;n. ~~~se~~~~e .~~a~:~~~ 1 ~Pi;l~~ =i fi ~!~l!n~:m::~o ~iù 5fano .. ;!~ .. ri':.~.=ndo' ,i,_·~~rr~m~s·,! q::~!asi6ti~r:~ ~ot~~~r te~po .. -~~:r,~. 1 r•a~= :~::!:e~ci~o~ dr:nG: 6:~~ t d d li ne... è: chiamata a paga..-e in proprio col • • _,. ••= 1 1 tr tura h rad ~r:;:· ::b;r~~~ud}~:Ù 1~~:.;~~) °.m!~/~f\.~~!ti~I~~S~ d1!ù;1e·gi::ra. l\';~erebtequ!g! i;acrificio di se st~a e con la rinuncia a d~fitto~e age\·oli i1 con.segu'.mento è un ~--d~;r;:e~i !a1~;2 Chi. a1,.:f. ~ns:~e~~1fa'to z:sor;o:e~: stanno alla base medesima del timor di Dio e sulla vera àarci .fra trent'an.'1i un'inter- ciò che n 0 elros_:,era ri~_ta ~ suo ide~e 1- GUGLIEL:'10 PETR01', la fini-sce ool dr\,sentare cor- stesso. e d1 fatto. non tanto lavoro. inattuabile senza ta 1 umilia,..)_ pretaz1one affettuosa e com- premo. :-a 1 termini 61 sono g.....era - reo. chi stronca diventa ri;;i- in orgoglio quanto in a.SHOluta concerto d'inte}1igenze e dj mossa della svalutazione della bile a\"VO<Slto del dia'\-o!o. C'è cecità retOT:ca. anime: e non son molti _gU • Giovanni Lume, autore già moneta o dell'inflazione. che _ gloria per tutti. basta voler- Dlistono oggi una recensu- sc R J PTA Jtud10S1 1 quali come 11 To- noto d1 fiabe (.. Una sostitu- hanno travolto tanta povera --------------------------------------- :a e una poema di fatto. tor- sch1. sappiano fer vibrare nel- z10ne d1 anime ... Roma. S1- gente. annullandone crudel-, se nuove nella stona della la pagina la propria rndipen- gnorell1) e d1 un romanzo mente I s,ecr1fic1? Nelle pa- (continua da par 1) L d • u tt • no per tempo 11 nostro Un- (acc1e tosta non in quella ~,~;!t/~1~;1~ ~~e:~ti ~oo~or~ ~~= r!!ro~~ù ~:~1: d~o!~f~azl~ ~:er~s~~mf·a~·~:n~hr~s:;::; menti in pr~_a sé stanti, eprose I nga11e I ~:re~~ a\!~~::,~~ a1t;~~c~ t~cn:i:Jil~ede~!!t:s=~: MA N ENT c!le l'h;;nno preceduto Egh ha lo sfacelo d1 una SOC1etaestre- puo accettare qualsiasi vessa- non bisognosi d alcun mter- spinto e di un diari&mo trop. bile, nessuna pro1,·a-hm1te . detto altrove (per es. nelle mista fu giudicato un buon z1one tnrena perché tende vento suppletffo o correttivo po abbandonato e-sJSte ad ass1C1.L.-a..-eun o:ùl- Ongini del Teatro ,tahano To- saggio di narratJva ispirata da al premi del:ta!tra vita Che e da parte del verso La loro A Uldarlo. anche uando ne d1 1,·ahd1ta ed uno d1 ar- --- nno Emaudl) e d'ice qu 1 cose alt1ss1me amb1z1om <• La por• un modo, cer,amente 11 più espressione ha la necessaria g q f 1 nvi.;:zn1 Quella e questi s 1 A \V. Pesaro - Troppe vtr- bel11~s.unee nuove. ma n plU ta d1 steUe .., Milano. I p L.). alto. di concepire l'eSlslenza compmtezza artistica I lenza e una metafora tra l'agosto (non ottobre) '23 e scrisse m prosa,f nor u i3 mesc.ol.ano puri e 1mpun 61 golette, troppe maiuscole, troP- nuova e più belle ci sembra pubblica per l'Ishtuto del Na- Me noi ms1steremmo nel l"I· • • • una meditazione e un deltno ripreso nella Gazzetta del so a 1sp1raz1one. U a trest a moontrano o scontrano sul p1 amm1ccamentl che non sono propno la sua attitudine ad stro Azzurro (Roma s p pa- coniare agh uomm1 un pnn- In conseguenza di CIÒ che Temi come quelli dell'uo- popoto del 24 ottobre 1934 . coscienza. tn lui non meno med_es1mo tt>rreno. parlano lo ~i;~:o'~es~r~:ole~:urd~~~zzba;:~ :~f;1·o~~ ~·=:~ Q~a~ti f~~~,!. 51 ~0~ 1 ~~~:~ deel~~c;:J~ ~:ri:~11 ~~t;eti:,~totl ; 1r~~:ian~ siamo venuti esponendo e mo e della stona. della me- fu poi fissato n_ell'alman~cco ;~~o~~r;:7;.'1r~~ 1 c:~~c:is~iheUn;~ ~~f"~r~:~~~c 1 ~~~~ 110 di roman:o da lei inviato- stulh adule.rcen!uh invece si della prima guerra mon<:hale per parte nostra c1 · a 1 u- pur tenendo conto dei suoi mana e de! tempo. della na- Beltempo del 40 a mo d1 interpretazione dissimile SI p,ma cntica :uspicw.lùe sa– m1 norei.:o!mente faticosa M1 credono di rivoltar sopra sot- Confesseremo il senso di sgo- !eremo mettendo al bando lll!ZI voc1an1 e lacerbJam. m- tuia e dell arte, della volon- e frottola> suggerita dalla troverebbe 3 contrastare del rebbe una c:-1t 1 ca della crit.– son potuto render conto delle to l'umverso se nescono a mento che dànno ogg1 opere ogni libro di guerra o,e. la trecc1nt1 con le contempora- tà e del disordine. della bel- rilettura d1 alcune antiche resto. con uella di lui s;esso ca. una re->.1s1one completa quahtd.. tntelhgenza e spinto, legger meglio m un passo a s1fratte' Non c, sa libera d3 guerra non sia rappresen,ale nee esperienze francesi e. ar lezza e deU effimero, della poesie arabe e dalla feroce eta q delle ~u~ cnt.che. dei lm- ch ella possiede. ma nel tem- cui non Janno altro se non un effetto d1cotom1co per cw come h prmus:sima .di tutte tisl1camente, tutti documen- realta e del sogno. della spe- arsura estiva d'una prnzza po gu9Qgi Dal cao!i. LOSorm:na. po stesso ho a-vuto la prova che applicare occhiali ereditati noi generazione di mezzo. c 1 le cose a cui non c1 s1 ras- tah nel verso, la collocazione ranza e del destmo della re. romana nevocante in lui ta- Anche nella prosa. la < n- em.erge la p~'Tla nec~tà d1 nel suo caso esse non SL pre- D'al·ronde le consa vole sentiamo spaccati 1n due di- segna stanca e critica di Ungaretti d 11 _ . · d 1- 1 b 1 a! elaborazione> di certi scr1tt1, un alta catt :--a cne t.remo stano al travestimento lettera- umi):à dei Toschi è co~rme versi lettori l'uno che respm- , LA Dli\TIRO C/\JOLI come < rasatore> con ar- gola e e a ::.lra1,;aganza_. e uni ruciati spettaco 1 n: di cerh brani. e troppo radJ• d1 ..moralità cu!turiile- Cb1 rio. non s1 trovano a loTo agio al genere dei suoi studi, ché ge nsentito. )altro che capi- ,--------- ticolare Prifenmenk> al1e Pro. la forma e del caos. dell amo- cani della sua m!anz1a eg1 cale. troppo essenziale per vive neU ambiente sente. an- vestite de1 pann1 da lei /or- non sapremmo come si possa sce. divertito pur senza con- P re e della morte, inseguono z1an~ poter essere considerata una che se app3rt:'ng:a al rango nm leggere nella tradizione popo- sentire il risentimento oasce Le ( ::/ 11 :;c~:~c~~i:i~ !c~;t}~ 1 mcessant~mente Sa\·arese ed Ne d altronde risulterebbe <variante>, ongmata e re- ~~e 1 1mg~~~t1.e lti_ P== E NA, Roma _ Catnva let- lare, senza avere il culto di della moderna convmztone. che gge e tasi~g a arsr sull Ga - Ungaretti Ma alla nsonan- ptu adeguata e soddisfacen- golata com'e, invece, dal pro- ~ta dunque dell'ordine. :Non teratura. la sua., e uso la pa- c10 che altn consegni nelle 11. sen.timentalasmo de. SOJ>!av- • PP . a . zze!-"1a 2a severa e sconsolata che te una collocaz10ne che tn fondo imperativo del suo spi- 50 6 e fu eempre così: certe. -rola 11 ei senso più deteriore nostre mani. E. vedete dall'.in- vi~u~b all~ cata st rofi .belliche, L F f de~ poP?lo negh annt dal 3. 1 assumono nell'uno, fa riscon- un'antologia della prosa di rito e rivolta a raggiungerne. lattualmentt> s.. 'Vive in un che si può darle: concetti ri- d.lce. qual Briareo ft1olog1~o,~~l~osae vea~tà~i°hcar~ 1 ~ al 35 • Cl sembra debba corn- tro quella ansiosa e _incal- a.rte del Novecento lo inse- ottenerne. rispecchiarne la ambiente immorale. cultu:ral- saputi. sentimentali~o a fred- ;a ~ppl~!'to a d~esta attiv:rtà incattivisce r~ .punt~rada re~ a I era spont::-e a quell~.che r 0 ~ 1~ zante dell'altro. Il lineare risse. ad esempio. tra Cam- compiuta espressione. La mente negah\.-0. Ciò torse d1- ~ffa~ic~ v:o;~rr:;i~~ s~;s~hegi~~ s~f"/·Me!igs~~i. 1 ~~~o.GFi~ spinge:e anche il sentimento , ::r;~na ed~~ff~st~~c~isa adÌ svolg~rsi del periodare sa- pana e ?barbaro, per non ~rt~~ di talune ri~labora- r;~!nt:alè ~S:So ~e~~\~ nel vuoto. una serie di frasi namore, p E. Pavolini. Barbi. au~Uco e misurat?· come arte che ha per limiti da un vares1ano e compassato e v1- parlare d altra. come potre~_- zi~ru e tale da .for:n1re u.na le: i tanti.. i troppi. non vi fatte appiccicate una dopo ral- Bertoni. G. G1a~ni~i, d'Ama- sentunen~alismo d~teno:e .. sol lato l'assorta riflessione di treo. se paragonato. al tra· be essere quena. an:o:a p1u sp!a qu~nto mai. nvel~tnce camminano ma vt siru-azzano. tra. senza il minimo bagll(!re to.. Croce e_Croc1oni.. Pratefl~. che fiutiamo negli .scnth. di IJ(\/ t t,(I rari' a Nino Savarese e dall"altro la scorrentE: fremere d1 quello t:rronE:a. ~ra. un ~off~c~ e un sUJ. corrispondenti .Part!co}a- vi staJ?nano in un·e.:ia \·:z:ia- d1 sincerità. di vera commo=io- Le1cht. Pe.13ez. Nen, Maro1. g1;1er~a D .più veg~ intenzione I alluci a te fantas· d' 8 ungarett1ano. Onofn. S1 nconsideri 11tono ri mteressi della vita d1 Un- ta. Il recensore. la finestra ne; e nulla. proprio nulla. che Cire:se. Zamponi. Pettazzooi. di _nscano.h abbellim~nto .. re: no Ban. 1 7. Le ia d' 1 U ru- Circa Barilli. Oh se gli sa- tra sentenzioso e c~mfessivo garetti. La tecnica non è che a~rta su! pubblico. ba le a:-- possa far pendere la bi.lane~~ Rajna: e.• quasi pro:-a dell'in: :~~::an~8:ftr:~f:~r:-u:~Jtp~ retti ;. 1 is~~ivin~~ 0 fJea;me"n~~- ranno piaciul~. e apparse d~i c-inqu~ Finali dt comme- lo strumento per mezzo d.el ~I spuntate_ nella _sua \-olOntà t~~au:~~:o ~~~s/,fbJo_" st abt ~~ms~n-~u:~~~~ 1 i~e~r:;i~. la giove.T?tùnuo\fa. . tra la Goccia sulla pietra e il frat~T?e our con tutte te.di ~ dra. qual_,. apparve;o nella quale vengon~ ~~erate Slf- ~! ~r:.~~!Jere~I :=1:~ l\llNOSSE c'è enche un giovane, prema- Ma ce un rovescio della '----------' Delirama. come tra una sen- vers1ta, certe rievocazioni di prima edizione dell Allegria fatte elaborazioni, ma quelle che dare. la quantità in ec– . paesaggi e personaggi e mi- dr naufragi ( 1919) e quali che contano sono le diverse ceden:zs ~e non l'ha ancora ''Le mura di Pistoia" (continua da pag. 1) versi tratti dalCUore della stessa Fi~lia di Babilonia, col loro vago sapore d~ pre: sentimento, potrebbero far da epigrafe. Qui, oltre lo sferruzz_are su!I~ sill.abe d~! primo endecasillabo (lmposs1b'.~e . u~ og senso quel treno di verbi ali infinito). e oltre il montalismo pef.éistente, bagnsto nella comune aura fiorentina di allora <: tipicamente «fiorentini• sono quei '"vetn t;evicati •): qui invero ci par di scorg_er: Ja larva di quello che sarà il Bigong1ar~ d'oogi quale ci appare con Le mura d1 Pisi'oi~ tCollana dello Specchio. Mondado– ri). che· certo segnano. nella stari~ non facile del poeta. un raggiungimento in al· tezza oltre che une chiarificazione .. Se~ cont,are che, con Le mura, .. Bigon~ian c1 ha offerto una prova di p1u {e d1remm_o la prova del nove, essendo egli apparso. 11 più immerso nel gust~ che an~arono d1f= fondendo gli inventon del cos1?detto. s~ condo Ermetismo: soprettutto li Luzi. 11 Traverso con le sue Traduzioni) della va· nità della proposizione. sec~~~o. 1~ quale la nostra poesie sareobe aiv1s1b1le (p~r nomina che non ammetterebbero s\·olgt– mento) in un e prima • e in · dopo• se– parati da una saracinesca, nell'unico sen· so d'una condanna senze appello fo':d.a~a sulla presunta ii:icapacità . c:mposs1~1hta) di seguire la stona ~non d1c1amo_d1 con~ tribuire alla storia) da parte d1 q~antl nacquero alla poesie prima ~ella ch:usu~ ra del negozio per sopraggiunto .ncen dio>. Cioè secondo un displuvio che con· cernerebbe le persone ferme al loro bat· tesimo. e non. di ogni singole per~ona. lo ineluttab:Ie crescere (o mutare) coi tempo che cresce {o muta). E non ailud:amo _i:an· to a; compcn'men : che test'mon·a~o apert8mente ne:_ tema la . rhetorico 11or1~~ sima (Giorno d1 pac-e, Mrskolc: ~d esem pio, dove s:gon,;:ar' n~n . d1soegna ~i e compromettersi co. fati!. in una pro,a di canto civile\. ma me~l:o ~llud.am.o al fondo mutato di quesi~ poe?-1a anc-h èS~ in linea con gli an·en'menti ·nto~:io a· qm::li quelra!one d' as.tra·:a ang:osc .a ~h~ prima circonfonde\·a 1J canl(l par ·-?'8-.u }arsi e tro\·ar nuov, consistenz~. !Jan~o maggior solidità all''.ntero impianto. ;n une vibrazione ormai tutta interna d~lla parola. ...Pasta la TOnd· JH' c-olbecco mur ·o dal fan o • l'opera d'omore e sifen:io:!me un·msidia. Anche il can:o talora t~adisce. la verità non ha immagtm se da sé non è strisciata uia. li passero libera la frappa dal suo tremulo peso... Affiddti alle CO.Se più reo/i che vere. vere perche Teali ecco, nel groppo. i'ebbrena, e non t·inljlanni; ma tu affidati e brindo ... ...Un tinnito .11 leva dalle bacche una lacrima baljlna le cose guardate o cigUo asciu!to. Le sposla. e non è il vento nl? il fremito dell"occhio. Dimesso quasi interamente il fasto orientaleggiante e florealeggiante di ~eri, certo Bigongiari non tinuncia. neppure in queste Mura, al ~uo particolare Justo to disposizione) di riferirsi alla Letteratura con presliti o innesti che. se non sempre riescono a connaturarsi, dimostrano (e vo– gliono dimostrare) la fede unica di ques·n poeta nella possibilità d'una poèsia e .,:ne lega di cultura e di invenzione lPo,md. Eliot ecc.); per cui accanto ella « eterna differenza che nel lago del cuor m·aa durata•• ecco e l'inclito dolore luminoso•, e accanto all'« uccello isabellino delle mie tempeste >, e elle , morte gore >, e ::tlle « immagini di /rcda >, ecco ancora volu– tamente i « bronchi viridenti > e perfino (da Pascoli questa volta, dopo una m(ln· taliane « matassa che si aggrovigiia •) un « lascia alle ghiandaie il grido•, si capisce sempre con un altro senso (un timbro di– verso e per un altro effetto), un poco se– condo la tecnica di certi musici,Hi chi?, e impastando temi altrui con i pMpri. in ciò riescono a esprimere il loro an,mo orchestrato. Me oltre questo sperime:i.tc1 re sulla materia stessa della poesia, le parte nuova del libro è un·altra {e le più fe': tile, forse, di future risoluzioni), repf'ri– bile secondo noi nell'avvio e quella d1- stensione e ch:arificazione verso le e ,:iro· sa II cui abbiamo accennato e di cui, giu· s-i.appunto, nella Prosa nenciaJe per Eva scorgiarno resemp:o più vistoso. Componi· mento che comunque, accanto a Risal.l!ndo con Mario la Valle dell'Orsigna, a ~o– smoagonia, a Natale 1957 ecc .. nonche a certe brevi notazioni soltanto m appa– renza secondarie come Luca a spasso per Firenze, o come Pescia-Lucca, ci sembrr fra i più limpidi dell'intera raccolta, dove rautore riesce a portare il suo ci,sco1so {surrealista d·ong:ne, quindi morale) su un piano quas, risentltamente etico ri'ir.– teriore disc:pltna. in un eloquio che ten~ dendo sempre di più a libera1-si da! suoi vices, e µur conser..-andosi altamente < let– terario>, tenta e tro\·e spesso la sua ca– denza perfetta in un procedere :'.l>U corèt basse (interamente ampio· ma Jisa<l.>rno a paragone d! quello d'un tempo), ,1 i,nt?-s. col senso alle.mente civile della p loi::i,a .::h«: è sempre stato e1 fondo della .-,cnc.\ d: Bigongiarj come ricercetore e com'! pJeta GIORGIO CA.PROI'-1'1 t LETTERA OMANA * di .IIARIO PICCIII Con un editoriale !innato da tutti i redattori e. in testa a tutti. dal direttore ì\laurice .Nadeau. Les lettres nouvellf's annunciano che. a partire dal prossimo me– se. la rivista lrasformerà la sua periodicità di mensile io settimanale. Una bren analisi deH·articolo. nel quale sono esposte idee a cui qualche ,·olta anche qm s'è accennato. potrà risultare interessan1e. nbn tanto per il Calto in sé quanto per i mot1\·i che l'han pro\·ocato. .. Viene un momento. nella vita di qualunque inizia– tiva. in cui è necessario rinnovarsi... La presente con– giuntura politica ed intellettuale. il movimento delle idee. il rinnovarsi delle forme letterarie ed artistiche ed anche il SUC'l'.'esso che abbiamo ottenuto. ci obbligano a tentar di ampliare il nostro pubblico ...... L'impulso più urgente. comunque. viene dal fatto che le rh-1ste lene– rarie "'seemlano ad essere pubblicate per gh happy few ..: è questa. si sostiene nell'editoriale ... una conce– zione aristocratica non più in uso: l'esercizio ed il gusto della lettera'.ura. seppur non siano esciusi\·a della mas– sa. non lo sono neanche d'una categoria sociale o di una casta. ~el campo dell'intelligenza e del gusto qua– lunque plebeo può diventare un aristocratico. Sp.:sso bas:a fornirgliene i mezzi ... Può esser discutibile se I mezzi siano proprio quelii che intendono i redattori delle Lettres nozwelles. se il modo da costoro scelto sia il più opportuno. e se il fatto di raddoppiare. poniamo la tiratura significhi ne– cessariamente l'ammissione ai gelosi domini della cul– tura di coloro che ne erano stati esclusi: ma son tuhe questioni secondarie rispetto al movente deirtniziati\·a: aUargare il proprio pubblico e fornire più lettori ai propri autori. Anche questi ultimi. \"iene precisato. .. hanno fiducia in noi. ed banno leeittimamente diritto a un pubblico ... ; essi appartengono per lo più a quel gruppo di scrittori per cui né settimanali né radio né televisione fanno pazzie. nel volen.e.li disputare: pure. non è piuttosto derisorio offrirgli tre o quattromda let– tori. e per di più ospitarli in una sede che non rappre– senta più una indispensabile pista di lancio. o un labo– ratorio, o un baneo di prova. come una \·olta? ..O).?gi le cose ,·anno in maniera tale che la maggior parte degli scrittori non ha più bisogno delle riviste lettera– rie. mentre le rh•iste hanno il massimo bisogno di lo– ro ..: e queste riviste. poi. che cosa sono? ..semi clan– :iestinità. struttura cristallizzata. monotonia di somma– ri. austerit9. d1 presentazione. odor di noia e di suffi– cienza ..: ecco ciò che le caratterizza. Comunque. di motivi per giustificare il mt.tamento di ritmo. se non di rotta. La lettres nout·elies ne banno addotti abbastanza. E· bello che. pUr non imendendo fare alcuna concessione di facilita. i compilatori della vi\•ace ri\·ista (che. tra quelle d·un certo nome. occupa certamente le posizioni più avanzate) intendano arri– schiarsi in un·avventura di dubbio esito. per marciare con lo stesso passo della cultura di massa. o. se sì vuole. per ostacolarne il cammino o. se si vuole. per non la– sciarsi superare. E' bello che essi provino il bi~ogno di abbandonare le posizioni che occupano. abbastanza co– mode. per inol>rarsi su un terreno quanto mai infido e malagevole: hanno un sufficiente numero di I ettori (tanti quanti farebbero la felicita d'un nostro editore di riviste). un editore (Juillard) ben sistemato e ben d.– sposto. una rinomanza saldamente stabilita non soltanto in F..ancia ma all'estero; eppure rischiano tutto que.;:o su un precario esperimento. pro\•ocato da un'acuta co– scienza dP 11 a realtà d~ 1.. ,n ~c-rupolo altamf'ntl' onn• revole MARIO PICCHJ raggi egizian~. culminanti in non casualmente furono al10- ragioni spirituali che di vol- con!uro l'ha nauseato. e Ee Giornata di fantasmi. e nel ra dedicati a Vincenzo Car- ta in \'0lta impongono il nuo- ancora i,aprebbe cosa dare Demonio meridiano: nonché, darelli. che nel 1916 aveva vo intervento, determinando ~;:: dsà i 1 :e. ~~~arlo c:i.5.~ ma in tono diverso. più fran- già stampato i suoi Prologhi. trasmutazioni che solo in ap. lonaggio all'interno. forte del– turnato e singultato, in quel- Sono concomitanze che non lparenza possono essere con- la. s_ua c_attiva ~sc:enu. ~ l'Egitto di s~ra. c~1e ..abbozza- posson~ ~ssere trascurate in siderate « va:ianti 11. ~igl~ 0 \u~~=he;~ ~:;;, to nel Cornere ,tallano del- sede critica e che sottraggo- E:-.RICO FALQUI lo coglie il dubbio che una B I B IJ I O T E C .4 * hSULLE BARRICATE" * di FH.lXC~JSCO HRUXO merce tanto d.ecantata P')!'lsa anche a,,.-ere del p:-el!io. sic– chè perde definiti\•armmte di vista il suo g-.Jf;to, la suo 6i– curezza e dunque la sua va– lid:.tà. e magari nau;eato si butta allo ebaradio della re– cen..~ra a scatto autonYiticO, ot<gi in voga. distriòutrice meccanica di 8\·alli in un lin– <(l.13ggioambiguo. sibillino. che bruciati il sì e il no. supe:-a– te le stesse r~oni critiche, itratifica il nuovo e il sem– pre più nuovo e più ivecch10, di cedole toto,:alenti, inter- Il roman.:o Sulle barricate d,ltorno alle principali àramaLs bisce con la sua tmponente cambiabili. perto;0te se non Liliana Scalero (Edi1ore Corso. personae. personalità di donna eccezto- dalla malafede d;.11'.:ronia. ul- ~o~':~·e~~5~e1f~0;fse~:!n~tt~i:: le;;: èq~~~a - cs~~rf~a~;;a(]~~a1i~~ ~;.'eda~i':e~e:t,:t:a. d:!',ia pi~~:= ~\rrr!~~~~~ ocr~;1~int~~ 1 .'~i ra le tappe tormentose vissute· e in essa assumono grande n- glia. Sono scoperte le peu:e di silenzio è una "'Confitta. ~ia da un gru.ppo di antifa.,clst1 e lievo i personaggi. le atmo- appoggio più impegnative. di anche la pa:-ols è una dichia– cospiratori ri/upiatisi nel Pie- sfere. gl' incontri casuali, che natura _autobiografica; e le lì- razione di fallimento. quando monte, menrre la guerra stava generano i p_iùpro/ondt e tra- gure d1 alcune persone corri- non po~sa ~e:-e la parola per con.eludersi 1n un disastro. gic1 contras11 passionali. i piit spondono a quelle che vera- sentita. la parola giusta. Il re- La Scalera cerca di rivivere temerari urti dt idee e con- '":ente sono eststite; e ognuno censo:-e perfetto sarebbe. ò.a con l'immaginazione e con !a cezioni dottnnarie della vita e d, noi le ha presenti nella me- urf lato. ad ecc-ontentare Io memoria il periodo storico da del mondo. Perchè le tnnte pa- moria esercito in t:qU:dazione aro.– lei intensame.nte e dra-m ..mati- gine., che ~ptegano lo sgomtto:- - Spesso Federico Selce era biziosa. un meccano dagli oro– camente . sperimentato'. e ce;ca lars, degh eve_nt1 concettuali, stato veduto fermo ad una fon- scopi a pa..,ctamento; dall°altro fe~c:ria ~~n~~:~~:r:~a {: r::,~f; f~:soJ/fe;i~:r1::or:n°~~~~~t : ~ae~~ dJte~.:!~h~lc:~:s~:e c~:n= l~to. un uomo silenzi~, fug- sicure di un linguaggio colo- correnti . speculauve e a teo- ciato a dar seg"o della sua i1to alta. st:-_accbezza d un me– rito e archmenroso. La prosa ne poli11che ed ester:iche. tro- dolorosa paz.:-:ia; e Selve che. 6tlere m;1tile att~a\·ert,-O la della Scalera risulta calma e van~ un'adeguata .s1stemaz10- venato segretamente di roman- sa'.'\·t>zzadel silenz:.o. la dove riposata. n?." ha incrinature ~e m u~a cronutona bene de- ticismo germanico come tanti la parola. non solo quella cri– nell~ sue_ ~u. che quattrocento finita: nsu!terebbero superflue francesi. di ques10 romantici.- tica. ritrovi una naturalezza, pagine /1tt1ss1!"e; .essa. presen-: 1n un r~n.:o con io s/0!1(10 smo frenetico era, nella sua una neceaità. un ,..-atore A ~~s~~ia1t 0 enis~j;~ici~ 1 ,;ve;i P~{~m,~ni;c~7::;~ci:'r;b~;pg~;~;_ 1;:,~s:J;f~a co~~~~f~o:e c~~er~i ~eta di queste d~. pos~ioni cfuara e balzan1e cl1e s1 po- tarc1 eh.e molti romanzi del- grande Inquieto avesse potuto estre~e e paradossali. tt\-a so– tesse. concepire_ e 1radurre in l'Otto~ento erano elab~ratt sul trovare in quella città la pace lo in ris~stil al paradosso di tennmi rnvenuv1. filo d1 u_npensiero sociale e dt e la miswra dello spiri1o: ma una condizione culturale in- Sul ~t:olto del hbro st leg- una_ lu_c1da ~n~ica. c~e fonde- sentioa come. segnaramen1e natu:-ale, sta il .recensore cÌl-(> ge che 1.1roman.:o fa pensare va 1n.s1eme I n~ultat1 del sen- nei ncco e fiondo autunno ~ lai;:na. che vorrebbe ~ non ;~~~~h~e~it'~eP;te~~feF~~= ~~!~:~: en:t~ 1 ~~ df~l:~i;::i~'°;!i ::~~p1;0~:;c:!e'.uc;e;~f P~Jo~i ~a. che ~p:-ebbe e ~on .,:,'°le, zaro. C'è un che dell'ambiente una mera questione di generi irreali di valli e cime. cena che res.;..::;tea farsi guidare e_della_ m~calità dd roman- letterari. dop~ quanto il Croce lirica beile.:za di paesi e col- dalla rorrente ma ~nte .la :,ere vtcenu!lo nella prosa sai- e_bbe a_ stab1I!rf!.nella sua este- li ne a.i piedi dei colossi lonta- corrente e. facendo I equaz10- da e organica della Scalera; t1ca. a1 prm~tpu del secot~: ma ni inciiassero ranima ad usci- ne delle ~ fo:-ze e delle ma i . ioni mora h. gH scorci i casi dei ti roman.:1 det ro- re di nuovo dalle mi.sure e contra:-ie cile lo sntlhrrano im~aginativ~. le figure dram- ma~uici tedeschi, anche ,di ,Vo- dalle regole imposte, per cer- somma un lamento. a \'Olt~ mattche./atr.1 valere d.al Fog'!z: vahs, _non sono _ope;e d ar~e: ~ care un hmite L'ano che nep- in ironia . .a volte in rabbia ~~~o [.1afoanntv:r1°un•fn;e°n~~i 1 :J ~i~rk!ga~~a~~~ !~~s1r':der:~~ fi~~e~r~:!t~ ~~~a e~~ltdad·r~~~ m~ari solo in ~e stesso. a.i fondamenialmente poetica. G!i prima lui. nella riuscita delle lia poteva dare. chiuso della coscienza as~.etti, 1 ~onto:111 della nar- s~e 0 opere_ a ~fondo. 1mma~ma- Questo brano di prosa basta PIETRO CL\IATl'I ra_1on~ delmeat1 dalla .scaler~ tn: . Q_gg1 no, parha_mo d1 te- da solo e confermare la sai- 11111111111111 1111 , 11111111111111111111 :~~rn~nva~cefat':1oan;:~~:~,/e~; ~~~7:tt;feer~~~~:t~i fib~:1~~= :~~~:tfv~~ ::;le~~: ~i :~·o~er~ GIORNALE A~1stlco Lettera- tutto s1 1mbev~ dt humus po- glt auton. che .uolevano acco~- do rccconio. non è un·!rfta rio cerca nuovi scr1ttort. mu– h11~0 e polemico. . dare fra loro ''!lPet~ Jantas1.. 1- e.1po.ti. :ione di /atti. Perchè la s1cistl, pittori, et neo laureati. sei~l~:'°f.i~~erfa:t::::J~. :::ds~ ~us~i;~ti~~~~tessivo, sen_a cronistoria, ... elevata sul piano ambosessi: Scrivere; Approdo articola. nel~e ~e !>agi~ tese Co-me_storia. ro~_anzata, Sul- ?aetl/a/a:~~;~J~rn~o~o~ i.ca~ !~tt del Sud, L~go Teatro Nuo. e gremite di episodi. anche la- le barr:icete d1 Lthana ~ca.lern eviden..:a creauva, trascende vo. 29. Napoli. terali e su.ssìdiari. che arric- è un hbro c~n.sadere~ohnimo. ogni imoianto a carattere do- ~------------. c~i.1cono l'opera: facend.ola n- ;:eil~~~ep~:~~~::~,~~m!~:: c_umen_tario e foto?rafico. L'n INFOR~lATORl, corrlspon- ;~~e::m~~1e si~ 01 re7::\ 1 :~e ":i~ ~ezi~~:e:r~~to~!'v;a~!~op:;; 1 ~ 1 !:~ta 1 r:te~~ss:: 1 -:,1 :t.tt ~m~~~lti! :=~~istt~~~: ambiente proprio della stona nemp1rà tutti. i capitoli di sè. con impegno letu~ano cui- Express, Casella Postale, 98 ;~::=~uc~a q;:t~ra5!i:~c~: so~ ~:;~~::isit:Sf1~i1~t~i esi.. turale. FRANCESCO BR NO it Roma

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