la Fiera Letteraria - XIV - n. 8 - 22 febbraio 1959

Data 1a sonabbonl1anza dJ scrlttl che d pervengono con la esplicita richiesta dJ grndiZJ part.Jcolarl, comunichiamo agiJ interessa che direttore e redaz.ione della •Fiera• ,ono as– solutamente imoossibilit.ati a dar riscontro 8 queste rJchleste LAFIERA tETTERARIA I ORARIO DELL.,-\ R.J::DAZJO:,,,E 11·13 16-U M1moscrltt1. toto e dlse~J aon pubbllr-.aij nnn ~ restftul~no SCRITTORI IN PRIMO PIANO ENRICO LA STELLA: 'ultima estate Enrico La Si.ella Ora c"è il commissario Yero, a nome Palumbo e. par!!. preoccupato et>Ciusi,•amen– ·.e di mettere une punta maliziosa nello $Cuardo da uomo non catti\·o. ma comun– que indagatore. a cui nesir,-uno può farla e questo è bene mellè:rlo in ch::.a:o sut,;to. Apre e chiude un pacchetto di sigarette con dita add1-1rtu.:-a nere di nicotina ed è $Ubito evidente che lui da cgni eo,;;a sa st:-appa:-e il più riposto segreto eome per l'appunto da quel pacchetto che. se _per caB'.> a,-e\-a un·anma. ora rha raniss~Y;,– mente tr-a1;asata nelle <Lta inquiete del commissari o Palumbo. ...Sieda p.re li,. dice re..tttuenòo e ~at1ia un ... lei,. che crede1.-a ormai pe:-duto per sernp.:-e. liattia :;profonda in u::1a bassa poltron– cina ed ecco che può bastare una scioc– oheua com-e queiJta. L'"O\-.rsi .:eduto così in basso da,·anti a una persona che troneg- ~i:id~~~ :~z~ù su per perdere ~ni Dunque. racconti un po' 6.lgg:eris~ il commissario. E con la 6\la manifesta mali– zia aggiunge chiudendo il pacchetto come una trappola .• Sentiamo UM c,ampana per ,·olta- liattia Inghiotte, ,pensa ormai perduto il suo dana........,e ora tanta e la \"ogli.a di an– da.,..sene che quello gli pare persino U."l mi– nimo male. F1uto guai più ~i dav:inti a quei vi,;;pi occhietti. gli pare che u:;c.:.re da que.rta squallida !ò:tan2.3 sia impresa p:ù ara~~:e/i 6t~~~ :~eba~~ ~~-~enl~ l~t~~ rubato. 0:>lpa fons,e di quella poltroncina che !o mette a te-rrE-. dalla testa che gli rintrona come una stanz.a vuota )ala de,·e J)UT dir,? qualcosa. tanto è ch:a– ro che quel vice di prima non conta\·a nul– la. e qualcosa racconta. di quella donne che se l'era 11:.-ato dietro e d.:. quanto e acca– duto poi. E gli .;embra di inventa:-e cos~ "Il favolosoMessico" )f. di .-ILBERTO BEl'ILACQl,._I Enrico L.a Stella con Giuseppe Ra\"egnanl. dopO' a,·er rtce\•uto 11 .. BaguUa opera prima 195i ,. per .. L'amore riovane • (;\londadorl) Enrico L.,a Stella i nato in provincia di La.,,èia la t:ailt' padana e rapg1unge Gt'- Varese, a Solbiate Amo, il 24 luglio dei nova. e con Genova q1.1ti mare che al.i _ni:i- 1926. I suoi studi liceali e universitari han- nove stn.sa =ioni e .sentimenti acqUi.s1t1 1? no avuto una .storia movimentata. essendo una l ontana giovine:.za tra.scorsa rn Stc1- nati compiuti in varie ct!t0 d'Italia per_ i ha. A Genova Mattia S'i innamora di Lena. continui .spostamtnti del padre deJI~ s7nt- una ropaz::a che lavora in. una trattoria del tore. eh.e era colonnello dei bersapf1en. porro. PaS3ano i giorni; _Lt>na confida a Giovanissimo. a J7 anni appena. Enrico Mattia di attt'ndtr t un bt"l'Lbo. Mattia al- La. Stella parti volontario di guerra e fu fora - .stntendo.si 1n trappola. e come gio- per breve tt'm-po prigi&niero. Nel 1954 1l cato anc ora una v olta - abbandona la ra- prenuo ., Leggaeri •• promO.JSO d'1 . Anna ga..::za. fuggendo in una nuoca ostinata rt- Banti e daUa rivi.sta -Paragone .... nvelat:a cerca del .suo -mit ico Me. s.s1co,.. di quei ali'atten.:ione dti cnrici ,.,La t·ecchia delle simbolo di una vico lumino.sa t libera come erbe,..: un racconto lunoo di Enrico La iJ m(]re lungo il q uale C9li corre. Sttlla. Q uesto stl?.s.SOracconto cenica poi Mattia ca con una donna del porto. si compre.so in un volume che Mondadon pre- ubriaca e vitnt derubato di ogni suo ave- sentava - con il titolo - L'amore gioca- re. Dopo una .so.sta al commissariata. de- nt .. - nella - Jcftdu.sa degli italiani•· scritta proprio nt'I brano che qui pu.bbh• _ L'amo re giov,ane - consegui un chiaro chiamo. Mattia Rebò riparte alla centura succe.s.so di pubblico e anche un premio tra e rag,grnnge 1l Pitmonte. i p1ic .s ignificativi: ti . - Bapuua opera pn- Nel corso di un'i!.state . .Mania cade pra- ma.,.. dtl 1957. Sul. finire dello .scorso anno. rt>mente ammalato ed è rico-veNto in ospe- poi. l'editore Sugar di Milano ha pubblicato dale. Nel delirio pensa a Lena e al figlio nelle .sue nuove. linde edbom 1I pnmo ch'egli rt><U già adulto. r::::::~~ou~i .s~ria st ~l/a~mb:!nt~'e.s~~to~af: Una none. tn un uiolento accesso febbri- che ha ti pregio non 1ndiffert'nte di pre- ~~·:n:~~~e ~~e 1~ 0 ';;~~~~<ia~!.s:rr!i. ,~u:u! sentar.si tn un'atmo.sfei:-a di not·u d . .sopra- mente .si accende nei lucidi. agttati ricardt iu.tto p er quella mahnconra tenuemente h- della .sua v11a pas.sata. della sua infan=ia ~~~~~ ~ire~itaalfrudr~:;:i.nale. che sor- odoro.sa di mare Ne deriva che la .storia può st :olger.si rin- E Matti.a Rebò muore proprio in quella nouata nei suoi ri$Ulta1i inven m:i e poe- notte. in quella .strada. con il .nome d1 Le- lici. Not pubblichiamo qui un capitolo del na .sulle labbra. Ne "'L'ultima e.state~. nnot:o roman.:o a cui Enrico La Stella sra dunque, Enrico La SteUa affronta una vi- oro attendendo e che u.scirO probabilmen- cenda che ci pare nsolv1b1le propno ora- te alla fine del '59. Il titolo .sarà: - L'ult1- .:ie alle più autent-iche Ti.sorse narratit:e ma estate -- L'autoro;' ha t.-<>luto corte.se - dello .scrittore lombardo. che punta sopra- mt'nte parlarci della ricenda: 11 p ersonag- : tuno .su di un'a11enta indagine .sentimentale gio principale .. \fottio Rebò. i un uomo sui e .sui commossi accordi di quel clima liri- ~:~:u;~~fan~i ~::;a ":'r:::. ~~!:~o n!ffa 0 ;,:~ co che sempre opera al fondo delle sue ..stbihtd di una nuor a piot.·rne.::a. nel_ .sen:;o pa"1ne. E ci pare che questo clima nasca di t.·ita a-ri :enturo.sa t' imprevi~1a. d1 - un appunto da un'atavica nostalgia per quel favoloso .Messico~. com't'gli definisce t_utro mitico. indefinibile - Messico ~:I ~: u:!. presenta aperto e t·it.·o nell'idea ALBERTO BEVILAtQli..\ di un altro. cb:s:;à c-he baggiano capitato in città e llnito come ~i mer:ta. Però rintent Etona pa::-e la commissa::-10 Palumbo dt•l tutto pri,•a d·:.nteresse. COE'a saputa e ri,..aputa. Perchè !'.1atha è c-...p1télt0 qui a Ge no\· a? QlJesto è 1I punto. la dlia\'e per arri\ 'a.re alla soh.rzione. Le dita: del comm:Ssa riu. da cu; ~l.lttia -:ion sa stacca:e lo sguardo affascinato, tambu:-ellano il ta– Yolo senza più degr.ere d'attenzione il pac– chetto, come un gatto che .;i fin,ea distratto per poi balzare all'improv\•iso sulla preda ormai rassicurata. Perche ~fattia è cap1l'lto a Gen0\"3. per che affari. con che pro– granxna., c·ero ,,enuto co,,;:;i . di~ ~léltt1a perple,:;:– so {mica può g:-:da::-gli che cercava il ~te~- 6iCO a quel commissario Palumbol ... Pen– savo di ,-edere un po" questa c:ttà &.. J fatto e che non c'ero m:ai 5tato,. Diciamo allora che ci è venuto da tu- rista su~erisce Palumbo con a::-ia sor- niona E.:-:co .;L da tu::-ista ~Ia come" salta su ,:i:aOOlico il Palum– bo. Lei mi d:ce che nene come tu=ista e mi ,·a ad ellog2iare in una stamberga co– me il Due Torri7 Col g::-uzzolo che dice <ii. e..sersi portato appresso lei pote\'a andar- 6ene al Columbi.i. ;:;ignor mio. alt::-o che Due Torn! E" feste.su il cretino. impreca dent:-o di ,,-è ~fatti a. Fol '!-e che m. manten~..-a lui. una \"Olta finiti i qu:ittrini? S1 vede quegli occhi sicu:-i d.: sè fiS:Sati ;n ,·cito e ci sputereOOe dent:-o. ~le uno non può allo~1are do--.e \'UOle? ~fa a:s,.re derub;.l: è una colpa ~a cui difendersi., Non r.:Sponde. Qu~i non gli importa più, facciano un po' lo:-o. Nicola. che ucchett;.,-.·a a macchina. sta li sospeso in att~a che lui dica quelcos:a da 6crh·e,e 6U quel tt>gl:o già fitto. ..Sentiamo un po· l'albergatore,.. p:-orom– pe infine .!I commiss:irio Palumbo. ç'è aria di temporale. fon.e è stato u:1 torto non s,piegargli bene le cose. :n modo da farlo un po· contento. .Mentre Xico:a t.scc compunto. i~ commis– sa:.o .,;i accende una ~i:.O:-eua: A me non p1acc1ono I.e retic-!'nze d:\!e ... Uno non .;i 9\·ee:lia la m:,ttma e decide di ,·en:.T'Sene a Geno,·a. prende e ci viene. Quest: cap:-icci li a,·,à. ch~à. uno del cinema ~la a11o::-a mica ti va al Dae Torri. se ne s...--endeel Columbia .;en-:to e riverito ~iatt1a 6batte un po· gl: occhi. ~la è d'OO– bhgo andélre in quest.J dannat3 Columbia pe::- non a\·er gran.-? La porta :;i ap::-i ed ecco diet::-o Xicola &f– f-..ccia::-si il vi50 stranito di Gianni Gianni. Che vo~l:a. per ~1att1a. di cor– rergli incontro a ques10 Gianni che è come un po' di famiglia. lui che mezz·ora prima. anche meno m3g3::-i. ha visto Lena eon i suoi occhi e h.i ,;entito la \"OCe di Lena. l'ha \"ÌSt.l andare ?('r il locale col .ruo ma– gl:oncmo nero e gli occhi l"his~à come bui. ch'.s$à come fomh ,i:li oe-:-hi di Lena? ~Ia Gianni nemmeno 6u:.rdò )alattia. oo– me .K" fosse un verme addirittura. Eccolò im•ece man,meto, gent:Je come una to!'t.,.Ha da\·anll a quel Palumbo. tornato o::-a a mal– trattare il pacchetto di L,igarett,? .. Voi siete i! padrone della locanda Due Tor.i,. eso:d\ .nvit<1nte il commi.ssari,a_ E l!att.:.a a C'hiede~i perchè questa diff,•:-enza de-I ...Jei - per lui e del .. ,·o-: .. per Gianni e quale dei due f,a&-t' boon ~no. .. S1ssigno>re sorrise Gianm come- a farsi perdona:,,:, •E che mi potete dire del qui presente ~1.:.ttia Rebò? - Gli occhi di Giann: si Nano fatti add.;J"it– tura minuscoli per il ..o-;petta. Anna Sa.h-:atore: Da. noi ha pa2ato du.;;e mfine. ., E:-a dedito al be=e? .. indagò Palwnbo ..Che devo d:rle. si2no:- com.missar.o"? L no semp:e veduto rezgersi sulle ;;;ue gambe ... Ed ora non :J:nora\'a più )alattia, ma ~E lanciava occhiate rapide e Yelenose come a dirgli: ma non mi hai combinato abba– stanza guai? Pure qua dentro> mi doYe\·j trascinare? Pe:- che negozi '\"i disse d·l'tiS~e qua? .. riprese tamburellando. Palumbo. .. ~egozi. sie:nor commio:ìario?,. chiese Gianni aUargando gli occlli. . Che affari,. si spazienti Palumbo ... Che ragioni! Vi avrà pur detto qualcosa. no? In Yerità nulla. slgn.:,r commi~sario .. ri– spose Gianni ponendosi una ma:10 sul petto. AJu-o che dire. maled'.ceva in sé roste. quel– lo face\·a. eccome ,;e face\·a. da siciliano traditore che e..'"a. E Gianni lanciò una nuo– va occhiata cosl rabbiosa a )alattia, che que– sti si ;,,enti condannato pe: tutta la nt.a 6U quell3 poltro!lcina. con Gianni da tr.1a pa:-te e Pa-: umbo dal1'a1tra Andate pu.re . d~e J commissar.:o ..i. Gianni. ~1 .a ,;or vegliate un po· l'andamen– to di quella vost:-a locanda, se non volete guai .. e interruppe le proteste d1 Gianni. chiudend,J: « Voglio dire tutto Qut'I via vai di donnine. siamo intesi?». .. Non dubiti. signor commissario. dovere m,o E Gianni c,;i affrenò all'uscio. libe-:- :1.to . dopo aver acc~nnato due o tre rap:de :h· e– renze. Segui un certo silenzio. ...Faremo una denwicia cont:o i;::iot.:,. • deciee inllne Palumbo .... ~h qu'>nto a lei. se vuole un consi..ilio. latici GenO\"a. Dei re– sto. cht:' farebbe mai qui ,.,mza dam,ro? Ce li ha i ,roldi per 11 treno" 11attia fece segno di .;i. E potè alzaN-i IWl.l?O com·era da quell'um~iante po1tr,anc1- na. tor::-1?"'..giareper un attimo sul Pal!XDbo. • Io frò il mio dovere. concluse 11 com– missano, e darò una setacciata alla zona. Se i quatUin1 sa4tassero tuori. 5t1a tran– quillo. conosciamo il 6UO indirizzo di casa .... Che. non si sa perc-hè. pare\'a un p3co una mmacc:a Appena fuori da quella stanza e. giù per !"umida scala. fuori da quel palazzo. llattia ebattè gli occhi ~rprn:,o come se si r.:tro– ,·asse in faccia il sole' venendo su da11:li abi1>si marini. E che vita intorno. quanta ... og1:.a di ridere. di and:.I'Sf'ne beati nel sole in quelli che c::snm:navano per le ~t::-ade o ;;i eran fatti lucri suJ::i usci delle botteghe, con la loro smania di !'C-nt..:.rsi la pelle in– tiepidita dopo chis:::à cm!' im•erno. Ba;;ta ...a poi tirar su col nllro che ecco :I tn3re su– bito in giro per il san ~ue a trillare e spin– gere e richiamare d:, 02.ni lato. P->veretti quelli. pe ns~va liattia. beato. del commis-a:io Palumbo e dei suoi scri– ...ani none~ eotto scrÌ'.•anì. che ne ~no del ma::-e quelli? Lumache ,c;i di\·enta\·a là dentro. non a:tro Ed eccolo con la sua n~·,, pipa ben fissa tra i denti e una fame. un·i.'11pro,v:.;;a sa– lute che lo s-cuote1ia. Per che neg,,ni"!. si ripete-\·a mugolando ilare e !,e,stos.'.>. per che negozi sono ,,enuto qua? Rinato. legee::-o per esser uscito sal\''0. iI1credibilmente ,·i\·o da que.i tenCQrQi>i corridoi. d:1ll"inquieto tamburellare delle ne::-e d•ta di Palumbo. E anc-he l'es:se-r prcg;;occhè pri\'o di quat– trini gli. pare-..-a ora mi.:limo contrattempo. Non aveva fon:,e braccia? E voglia di an– darsene do-.·e capitasse allo .st6:;So modo che era capitato qua? Che n e sapeva quel poveruomo e l e ~ue pow.re chiacohie:-e di negozi di cc.ne uno p uò pre ndere un t::-eno e andare. fenna n;i quel tanto e po: anco::-a anda::-e? Fermarsi a un q:..ialunque Due Tor– r: per un'a:ia che m qualche modo ci tr,wa e poi i.n quell"aria h.--co una ragazz.a. m qu~traria cM sarà induibbiamente quel:a che è. una po-.-era c.>:;a. ma uno a un suo certo punto della nta ci si può trO\·are a ca,·allo come un re"'.' 11attia 61 fermò in u."l 'P()6to sul ma::-e. con bianchi t:n·olini a!l'ape:-to e un came– riere in i::iacca. pen~and\l d: es-----erccosi m regola con quel commi""Sarlo e :I suo C,a– Jumbia. ~lan,tiando be\'e\'a e intenento o~!.ni tant\l chiama,·a il cameriere: ...Su. raeazzo. un altro po' di vino. Non senti che mare? - Gesù m:o che mare. ma c'è chi ,•ive e non lo sa? lla c·è chi lo sa e fil.a a un ta\-Olo a giocarsi i nen.-i l!On un pacchetto di SiS!arette? l!attia socchiude\"a ,1:1li occhi e si pensava morto in quel trionfo. su una qualche zattera e~ lo port~e. E pensan– d<>dimorto da vtvo era pervaso da un inte– ne:-tmento clle lo sconvolg,e,,.·a. sommuo,·en– dogli dal fondo clll*à eh<' ann! e ore. ch'.s– sà C'he \"Olt: Vedi• di ...._e a: :-uo cameriere ... anche monre. qui. m un momento come questo, non sareboe una cosa da buttar via ::\hc– chè man-ire. ma<X"hè terra e !lori: qui. pen– sa qui. sul mare. \·ia. via. andarsene por– tati. e c'è il tlsctuo d: un barcone. il ,:,ole, ra2an.:, mio. \"ia na. non '-'enti com"è facile., &sta dire: ecco. o~a mc ne \"3d'll, me n,e \"ad.O. me ne vado ... - Il cameriere lo guarda,·a él occhi allar– gati. cen un incert<> BO!Tiso sulle laòbra. A morire e\.! ;::empre tempo .. gh rilk---ci iOOne d1 d:re ~-la. non .-o. '.'l"on ~ proprio .. conelu$i> • Da.nza • (pan.) :\I,;.ttia. che a,·e\·a perso 11 fili>. ....Vedi • diEse poi d1 colpo. Cl)n una ce:-ta fierezza. • mi chiamo ~tattia Rebò e ho qua:-antotfo anni .;u. :>nati. Pe r-ò 11 mio san– gue è quello di un rae:az.zo . Parola mia. di un ragazzo- Socch~use ,:!E occhi s.:>spettet-i: .. Forse non cred.:? Credo i::ì. ceno che credo .. balbettò il cameriere impaurito. Sai cos'è il ~1essico? Il ).1ea,ico"? ... Il Messico, S!CUN 11a è un.. Ma è una città deHe Ame– riche .. Città"!,. chi'-:ìC ~lattia s· veramente. Il camerie:e lo gua:-dò impìorante. Sem– brava pe:-sino che a·.-er---sevogl:a d: p:a.'1- gere. femminuccia =->cne a,·e-\·a l'a:-ia di essere Città? riprese spietat..'.> llattia. .. Un paese.. balbettò l'altro. .. ..xoglio dire oome !"Italia. solo laeg:U. ... , Siedi .. di:.;se ~I ,t ia. ~1a. ,-e.ramente. Siedi , impose 11;..tt'.a. • Ecco. cosi va meglio. CO!ia mt crOO:. un tuI"k>la. forse? Il cameriere sbi.r-rava gli occhi. poi si face,·a forza pa..~andosi la lingua 61.1.l!e labbra. .. Ho forse la !accia dt un tu:ista io"? Di uno che \'a a quel Columòo. o come diavolo s: chiama. r.Y..?rito, eccetera come piace a quel mollusco là"?... • :-:os--:1rn.:>re r.>,·ò la fo:-u di dire il camerie:e .....\h. ecco. Percbe tra me e te. dopo ;·in- contro co:i quella diavol"1òsa d"'t:o «J)(:cch10 sia ben cluaro che il più ::-icco vi tu. '.\la p3go. pa,g-.,, non temere. O hai paura che non ,pago"?- ma più U ,ole. un .ole che ent:ava n"l ma:-e, ne UICJ\·a. e I suoni che i&i po..~.ava. • :-umor.. Hai un.a AaDZa qua? .. .. Xo. S:gnore. nei&suna paura. So bene che le: paga ... • S1, sii::no:-e. al J)iaoo dt aop:-a .. Pago anche troppo. CN"lle due. )ala di che cosa iJ. i&tS.\'a parlando"! - ...E allora and1amo al piano di sop::-a .. 1.iattia si alzò a fatica. doveUe cb1ude::-e ., C:"l"do d•'l ~f es";c o . ..:·gnore .. pro:-uppe il cameriere che i.nv ..no ga::-av.a gli occhi 10 cerca di soccorso. al le tre del pomengg10. tra quegli immobili t:rr.-olini bianchi. %li occhi. tanto h ave-va pieni d.! acmtil!t-, di m.;nuscoli. \."orticanti ,oh dle lo som– me~\."300. . Ah. il Messico! Cosa -..-uo: che ti dica mai. ra2azzo mio! Per te che bai \'en– t'anni .. Quanti anni h ai?. .. Dammi il braocio. ra&a:zzo. ilr.plorò. .,.Eh. tu hai venranm. ne hai di lles.sico davanti. eccome se ce nllai ... Xe ho v,. 'ntiquatt.ro - Ah .. di!'Sr M:i.ttia. Ma ~:i er,a ,·enuto un gran oonno. Tutto <i~l sole. e il resto, E Ee ne andò verso l'intemo aJJP4"'5() a:. brac('10 del ra,az:zo. tn~icaD<'io. barcol- 1.r.ido. come se il sole l'a...-~ee d unp-:on·JliO abbandonato. EXR.lCO LA STELL.\ ARRIVI DI BIBLIOTECA TARCISIO BERTOLI: Pats"'. Amicucci Editor!', Pado-ç-a. 1958. L. 800 Questo scr.ttore ~ p:~– .:hé i:iedito. t:n r:strt-!!O pub– blico d1 .spec~aLstJ e di a.:nat.:>– ri conosce il precedente ra. manzo autobiogra.!ico ...Omb:e all'alba ... Eg.;i esercita la pro– fes.s:one di med:co ne:.l'alto pa– do,·ano. Da que~a espe::-ienza ba t::-atto mater:a per questo libro. Ienoranza e ..-.zio sepa– rano gli uom~n:. 1.;. mcat:.:v:– .scono. ci dice l'autore. LIAXA DE Lt:CA· • Folta Sta– "ione ... Edi..:i01i:t P"Ht'Qrini. Coriglic:'"o Calabro, 1958. pc– g1nt' Zl. L. 300 Quest'open. ha , .nto n p:-e-– mio - D LH!Pr..to • dell'anno J95i. Altre opere d; questa Anna Sah·atore: .. Flcur.1 • (part.) poete-$Sa sono: •[.·oasi .. e - La :111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111~ r::i;;a °rle~di~:~:ia; ... ~ = = corso-. La c:fra compo=ente : le stesure ps:colog:cbe di qUe- - : sto \·olume::o .sono a pa-;::ina 14 ARNOLDO MO DADORJ ~ r.:!~u!'~~~~:~:t~:.ih. : to. è dest:no - Editore : GIOVA:<>'1 '1ORITTI, •Le - : Jontant'llt' ... Edi..-iO'li SIA•• _ Bologna, 1958. pp. 91, L. 500. _ : Oltre cinquanta liriche sono ARCOBALENO Fra la cronaca e la storia stanno i farri e gli avvenimenri del nostro tempo, quelli per cui noi ci rallegriamo o soffriamo, quelli che incidono sul nostro comportamento e regolano le nostre relazioni con ,;li altri uom1m. Una rivolta militare, una frattura politi– ca, un centenario religioso, un fatto di cro– naca di cui si parla a lungo nei 5 iomali e nelle riviste di tutto il mondo, trovano - sempre il loro "storico", perchè troppa - importanz-a questi fatti assumono nella _ quotidiana vira di tutti; oggi anche mani- - festazioni di costume e spettacoli come la tele,·isionc, il cinema e lo sport che affasci– nano intere folle lasciano la loro impronta nella vita moderna, ed appunto per que– sto trovano anch,essi i loro "storici,,_ Ecco quindi una nuova collana di Monda– dori, ARCOBALE O, che affronta gli argomenti più diversi, fornendo informa– zioni esattissime su problemi e avvenimen– ti attuali della politica, delle arti, delle scienze, della cronaca, fino al saggio lette– rario e filosofico. In questa collana di Mondadori ogni lettore troverà qualcosa di nuovo e avvincente e che eserciterà su di lui un fascino indiscutibile, poichè ogni rnlume è un documento vero degli ideali e delle lotte, delle conquiste e delle scoper– te, infine della storia della nostra vira. Volumi già pubblicati :'\"ASCITA DEL CO~ll:'.\""FOR:\l di Eu~n:o Rea.e. L. 800 - AL CIXDIA COL LAPIS di Filippo Smh, L. I.ZOO • CE:'\TO A:'\"Nt DI :\1IRACOLI A LOUR– DES di Miche! Agnellet, L. 900 • LA TRAGICA VE– RITA' SU ANXA FRAXK di Emn Schn-abel, L 700 • LA RIVOLUZIO:'\'E DEL 1; :\lAGGIO di ALain de Sérigny, L. 1.000 - L'ESSERE E IL i\.1.JUA di Je.in· P-aul S.1rtrc, L. .1.500 • :\lEDIT.A.ZIOXI SUL VIVERE di JKldu Kri'jhnamurti, L. 1.000 - SAGGI CATTOLICI di Graham Grecne, L. 800 . PASSIO:--:E l~C0~1- PIUTA di Massimo Sontempclli, L. 1.200 • IL TERZO OCCHIO di Lobsang T. Rampa, L t.ooo - L'AL:\lA– :--:ACCO DI GOTTA dl S;i.h-.uor Goru, L. 1.200 • _ ~:IAiGI:' l'~~~~ AE\~~~I~Et~{m~id ~~~-n~~ - Rougemom. L. 1.100 · LA STORIA DI PETER TO\\-r:-,;-5[:,,.:o di '.\:omu.n Barrymaine, L. 1.-1 00 • BIGLIETTO DI TERZA di Giose Rimane~:i, L. Di prossima pubblicazione L"AUTO)lAZIO>.t di L. U.ndon Goodm.a.n - LA COXGIURA DEl SOLITARL di P. J Bouman . AR– CHITETTURA J:"\1TEGltAT A di ~~.a.lrer Grop:l» . TRA LA PERDUTA GE~TE dì Umberto Z.a.notti Bianco - LA CASA DELLE BA.\lBOLE di Kattttn;k ,356)} • L'AM.E.RICA TUTTA D'UN FIATO d, Giorgio So ,1.vi - EDUCAZJO'.'\"E SESSUALE di Crr.i Bibbr • SPAG:-0:A PAGANA di Richard Wright - RITRATTO D'EUROPA d: sa.:,•.itor De ~b.dui.a.ò,1.· = trascritte i:i questo ,·olume.. : Sono l:riche brevi. la mag.z:o- ; ~~:· ::~e1:iz:iifa~~~ta~~ f; : parti sono tre: - Le fontane:– = le .. da cui n t. tolo ... La i?.ra.."'?– : de nostra festa- e ...Poes:e = francesi ed a!tro •- Il ..-<Lume : è stato segnalato al ...co::::icorso : sia - d~ 195i CSlA do\·:-ebbe : scriversi. veramente) §: A),,!OXIO :XASCA \!OLA: = - Pot'sie ... , Edi.:1oni OUictne _ Grafiche Pe.:.:ino. Palermo • 1958. PP- SI, L {Edi..-ioni Fuori Comrnerciol . := Sono poesie se!:.za alcu::l uo– = lo. A chiusura di Lbro sotto : la parola .. F:.ne • si leg~e ...Le = poesie di questo volume sono : state pubblicate su n,•iste e ; ~:~a1;i !~~! n~s~~~: : non è poi tanto acclive ai let– = tori d"oltre i con!:ni natio– : nali. §: \"IITORIO Tur: Plancia Am- : miraglio. Edizioni lfoderne. : Roma. 1958. s. p = E' il libro di un ma...-:na.:.o. ; Vi éi raccontano storie di : Ammiragli. Min:.s~.ri. Capitan~. : gente di mare. Il· ~ema è La : no...qra mari.Da da guerra da! ~ à:~ ~o;~ ~r~~~~,~ ~en;,\~ : trone -. L'importanza di ques~o : libro è data anche dalla p:-efa– : rione d1 Anton:o Ba.:din:. l~u– = lafumol. Le malle'-·erie sono : autentiche anche 6e in dodici : riJ;lbe. = LUIGI PJLO~"'I: B1bliogralic - dtlla Posta e Flla:eha Jt::– liane. Leo S. Olsehki Editore. Firenz.e. 1958. s. p. : In questo libro c·è tutto sulla : fl.lateli_a e relat;\.-a b1bl:ografia. : La Bibbia deti:li amatori del : f:-ancobollo. Il vademecum.. So– : no tante le CO.Se.le notizie. le : in!onnazionL Chi sapeva tu!– = te queste- cose? E' sempre più : vero che per l'epoca. moderna = occorrono specializzazioni e : .sott.o-~pecializuz:onL Luigi Pi– = l?ru 1n qursto suo pregevo:e : hbro c1 &embra il Dante de!.!a :: Bibliog::-afta n;a:elica i:aliana = In 396 pag:ne sono elencate : migliaia di notiz~e. mig.l:.aia d.:.. I ~ro=::: rettific:ITTr : Ca:-o Direttore . : Son sempre penso che .sta : agerole pe_r un _hnottpi.sta o : per un rerLSore dt boz.:e dec1- := frare la_ Qrafi_adelle corre.:iont ~ :in'::7 d:le~;:fO:~i~Ìt.d~~;::: : ria quando. come per la re– :; cen..11one .sul libro di Dessi del– = la scorsa settimana (a parte : le mende mmon come Fedeltà = con Ja maiu.scola e t..•ia diJ:oor– : rendo). mi .si fa scrirere come : nell e prime tre riQhc del quar– = to capot:er.so dell"articolo .ste.s– :: -'O: - ncorder à il lettore come :; Questo remoto fortdo fn.i.dale : ;::1 avver:usce .. ~. laddore an– : dora .stampato .semplicemente : • .sa arrert1ra •• mi .si mette : nel numero d1 quegli odiato:i : della grammatica che ha in ge– :: nere la mia ptù deci.sa dis:ap– :: pror':1-=1one. App unto pe r que– = sto Cl prego d1 roler pubblica– = re questa mia rettttìca.. :: Gra:ie e cordiah aiuti dat = tuo dtr mo ~ fERDL'XAXDO \'1.RDL\ \'ISCENZO CARDARELLl Direttore UIEGO FA.BBB.1 Condirettore responsabile ,111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111\'i Stab. Tipografko U.E.S.LSA Roma • Via IV Novembre 149

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