la Fiera Letteraria - XIV - n. 3 - 18 gennaio 1959

IL PROSSl)IO NU~IERO CONTERRA' L'INDICE PER AUTORI E L\IATERIE DEL 1958 LAFIERA LETTERAR Anno XIV . '. 3 ~ETTJMA ALI!, DELLE LETTERE DELL ARTI E DELLE Z Domenica 18 gennaio 1959 SI PUBBLICA LA DOHEì'ilC Direttore Vlì\"CE;-.iZOCARD RELLI QUESTO i'\U:llERO L. 60 DIR EZIO 'E. A;\l~llNISTRAZIOi\E: Roma · Via dJ Porta Castello. 13. Telefoni· Redazione 655 487 · Amm1nistraz1ooe 655.158 · PUBBLICITA Amm1n,~t, .-.z,,ne • LA FIER.-\ LETTERARIA • · V;a d Porta Ca ..telio ll · Roma · TA.Rltf A L 150 " m,lhmPtr, ARRO'\IA\IF'. 'Tl· Annuo L ·2100 Semestre L 1400 . Tnme-.trt> L 750. EsLero: Annuo L 4000. Co0ta arretrau. L 100 Soerl1zlnne !n conto corre-nte o,,<tale CGruoon lll Cn-,tncnrre-nte ~le n 1 /3 1426 LE ORIGINI della • pittura contemporanea * cli Bill .\'ELLO no UH MARIOPRAZHA l' ARTEDI RICREARE I CLIMIDOVEVISSE,DI UNAClTTA', DI UNTEMPO,DI UNASTRADA ''Lacasadella vita,,, * cli GUFFIIEIJfJ BELIJU.H'I Solo :i.tario Praz poteva che nel1e botteghe degli an- dal principio dell'Ottocen~ scrivere un libro come que- tiquari, e le sue av,·enture in poi si man1!e.starono nei sto, sì. dottissimo, ma anche intellettuali di studioso che nuo,·i costumi nella nuova dilettosissimo alla lettura, per meglio conoscere un mo- arte e nella nuova lettera– mostrandoci uno per uno i bile o un quadro risale alle tura e anche m una smgo- s: può dire che la p:ttura dec:inta.tE> purl'zze. eon te ~ue mobili. i quadri, gli oggetti persone che prime li ebbero tare forma di sensuale mis~- c0: 1te.mp, :,ran-ea - eyi.a:odio e I raf!i nate t:emc sensibili un delle sue sette stanze, tutti e delle quali conservano o c1smo. A ,·e,·a raccolto tesu- fa. .~ acu tu:::sima <ii tutto il mondo saldo e viri:e. una ,i- scelti con gusto neoclassico. lo stemma o l'e!!ìgie, e ai monianze da ogni letterat:.i- oo:-s.-> della pittu:-a ..mode:-- i.ione di r;nno\·ata auster:tà. I E se, chiuso il libro, vi d~- tempi e alla societa d~ve !"3, ~liglotta quale __ egli •..:: na.. nato con O.?la.:roix - :\13 pe:- tutto qae,.,:.toneoclas- manderete come questo sia queste persone vissero: g10- 11 pr_uno pollglot_ta d ingegno iniZ.:.a su premes--e otto.:e."'lte,-si~o si trattò in realtà dl .:accaduto, non vi sarà diUi- ,-andosi della sua cultura, che 10.abb13: mai ~no sc1uto. sche e. in opposizione al ~-a- un equm,:,c,o d-?tta_toda ~ni:-1- cile rispondere che rautore come si dice, aggiornata s:J Quel hbro ~1 pennl.SC d1 leg~ niloqu:o !zguratì\"o romant ro. ~razioni aut~rat1ch::- e poli- dalla prima all'ultima pagi- libri. _sa~i arucoli, anche gere meglio le te one d! ~~/t~il\Jc pi~t~,en~~~ :e?i: ;~';:~:;:~~~ ~i!e}!~ !,l-;: na narra con arte sempre recenu.ssun1. e \"Orrei dirla Freu_d. e le opere di autori tà. X.:m si tratta. però. ~el ,~1uz;onari eecaduti e già _ne nuova proprio mentre regi- infallibile se per dir questo quali 11Joyce, lo S,·e\"O e lo rapporto sempre nuoYo e in- d.storce\'ano - anche. a •0~1on stra te notizie necessarie aUa non do\'essi presumere una stesso Proust. . confo::1dibile. che o~rni a:"ti- ,-eduta - la !tcama inten<:ità. la compilazione di un cata1ogo mia assurda infallibilità. Non Questo nuo,·o libro, • 1".3 sta :mprende .:on la :-ealtà. entità delle e!!etti\·e esige.:iz.e. ragionato di q:.iel museo che si mera,·iglieranno che egli casa della. nta · ha un ti- conosciuta e t.a~i~ta ::el- Il ne,oci;.s,tjc1smo cala sulla è la sua casa: narra dunque abbia scritto un libro cosi tolo che r1cord_a quello d~to ~~~ 3 ~~~~~n 0 ~~'::~~~ ~tt~::~e-t~~~e ~~et~,n~~!; le vicende della propria ,·ita sorprendente e quasi miraco- da Dante Ga?r•ele R~tu a eppartenente alla ci,•iJtà. per da ant1d11tà class'.c..11e o cui 6i che ciascuno oggetto gli rie- loso i lettori dei _suoi _volum. un ,·olume 01 poesie_ d amo- esempfo. settccente6Ca. è nuo- ha l~ pretesa di raccordan::1. -.....a--- ,·oca, gli episodi delle. sue ~iF:~g\~;~~~:· 1 !:a_gu~~ ~~a• !f~-i~o:~~fa~!e ~·ei~! ;:m~~e~~~ ~ ~i~~:~~: im~~'a1f.e~iin~u1f; lt~t~t~!i~~~ Mario Pru fortunate o fortunose r1cer- della fama ~. • Lettrice not- s~e Pa&ine es~resso un sen~ diati p!'OOec~!o,i perché. aP- ,iriliE;tichc- e d: tutte le poro- ------------------------------ turna ,. e dei suoi due libri umemo che e mson:i,ma d1 Glaseppe llarotb panto. è un!.oo e inco:ifo:1di- ~ sta_tolatnche .. qu~to della G • d • di ,·iaggi. • Penisola penta- ~more e che regge 11. Praz b:le. ~la il nuo\"O rappono d1stvl"1one neoc.~;:s1ca A.ssa1 li" l, gonaJe . e • Viaggi in occi- in tutte l_e o~ ~el giorno: tra il pittore e la realtà che dopo il ncoc:~~lCl~O ottoc~n- esa,n I cose ·enza dente-.: hanno dunque ritro- La ~ua \'lta SI riassume di na«e oon l'epoca. -,,pu.,to. tesco. la cod'f,camne ufl,c,a. (, (, vato qui il saggista già am- ntmu? :nella saa casa per- QUARANTANOVE RACCONTI D GIUSEPPE MAROTTA mode:na e contemporanea. è le della pittura e della scul• mirato che fece senza dubbio ché egli m questa casa rac- d~1~'(J si~~~le s~~P.'\'A~io~tr;,;r~ ~rma~,} 1 r 1 ~~~f a 13 :e:!t w~~~ d' o A -,;v,,· lson le prime sue prove alla scuo- cogl~e le te~ti~onian~ e * ronali. n-e d'. tutto un corso sia sovietica: mostra come l& .. n~ us la dei saggisti inglesi. specie persi~o. ,·orre1 dire_, glt em~ della "!~ione. di tutto u"'I mo- r~e retor:c~c- di certe epo- I., del Lamb da lu.i tradotto, ma blem.1 delta s.ua es1~tenza d1 MI d • 11 • do di aderire a una dr..-eru che. ~e trav:sano sul pianQ proseguì poi a modo s:.io uo~o. tra g h u omini nella :'I .. weJthanschaung .. (cioè a una della mte.rpreta~~ ufficiale mosso e vorrei dire sospinto societa p~te e paSS3t3, ~~ a l g a eri a ), di\-e~a • "isione del mondo,.) foru stonche piu o ~e::io. o * da una curiosuà inappaga- ConducendOCJ da stanza a ~:n,:' d~•":~~a cf:"'i~; ~.~•·si••;/~~;;;;,• ,~~=;:,_z••; bile. stanza nel suo apparta!"ento retto le p:e,:-edenti ci"iltà fì- ~ue~ta ~enore dign;ta._al t=-a- Scrittore modernissimo. acuto osservatore della società con- rupeto quel che ho detto e so~t.3.ndo umanz.i a ciascun gu:-ath·e. P,ima di e,,,aminare ,est.men.o nel repe.tono gre- altra \'olta: iJ suo saggio non mo~1l1; o quadro od ogge~to. 1 1 ·nù ·· oorom::t:io alla ,.1ce:-ca d'una temporanea. egli è della cuoia di Dickens. di Thackeray. è lirico come il saggio del egli .c1 narra la su~ autob10- sfmfl::8:1aa;~rt~. !ti-:;~to :Cìi! sanità e ·a.usterità che ~i n- Cecchi. ma narrativo. appun- grafia ma anche ci fa con~- * opcre dei grandi c.reato.:-i mo- &0h--e ne!les1rarr~ lln. c~:-t~ di Trollope e di George Eliot. cioè dei grandi romanzieri to perché i trapassi dall'idea scere. persone della storta ~~~~loie~-=::a clieq:u: ~~:t~~t1~ ~::· :~~C: 1 ~~ vittoriani che atTronta,·ano la vita nella sua pienezza all'imagine e dalle imagini. recc~te o re~Ot3 con le di ..tLDO C.-IJJERl.\'O sto,ia della pittura e:tdò sotto un epoca aellarte u~ana._ ': d:al :~~~-E~t~ro~n~a~::1P;!a~~~;l6i!;a:rch:ueso';;:-"?e~::~o~ Riaffioro dalla lettura di tano al massimo le tue p-re- ~ia::eag~~:~~~~:~:tr~t ~i~~~~e.r~llr~-_isfc:;:'·tt~!~~~ * libro e dai libri alla vita di perché lt; coi:iobbe neua. \"lta questi quarantanoce rac- vedibùt reazionL Ne cono- F-tcnza di un ...\'aniloquio .. ro- cla~,c~. coe.1 come I arte altri uomini e di altri templi o perche gh furon_o _r1e\·o- conti di Marotta come da sctamo. seritteri, d'ogni tin- m-ntico • ,~!amo spiegare uU.«òL• delle d,ttatu;e m od~ ,- di GJ.- 1.CO.UO .1:\TOXl~l Del resto. la ,ua stessa opera cat,, da cose o da hbr<. Non una immersione talmente ta, d'ogni •fumatura. di_tut- in che cosa e6SO consièla. ne. e una : Kroz:z.atu: - a.de. ~ . di cr-itico e di storico della I c1 me.ravigha_ che 11 "'ll_O gu- rara_ p~r uno ~h.e bd.4-ica ti t colori. Jlarotta. e lui u nuo,·o r..ppono t.'"2 u fo~ st0 nc.- ~e. !-1° nd it" olo Dei nar.-a:ori britannici ri- pero: Angus W1l--on .è nello che la sua naturale tendenza letteratura inelese e non solo .. \O d1 collezioni~· .. gh foc- coi Ubn da. sentu-m~ a que- sc,Uant.o. lù::,n lo p.w, at1:1- piaore e la realtà. .n oppo.. ~"-~ 1 5 =~':nt~ 1 ~ 1 ~~i ,·elalisi dopo la guerra A':gu' spi~1to e nel1_'1mpostaz1o~e dei ad esp_lor_are I s~lto~~mdi del- inglese, mostra Questa sua· eia cerc~re a \'0lte le_ ~ sti lumi di luna, con tante cinare ad aJtri se non per siz:one al mondo class!c1st1co. eooo,derati.. E" un equivoco Wilson è torse_ il maggiore. ~uo_1romanzi e ~ac~nt1 un~ la soc1eta. 1 lati p1u torbidi quahtà di intelUgcnza e di ~~e e ~1.ZZarre. mazari mu- che me ne s'!n _pa.ss'!-tesot: aJJennare: e diverso. non si appoggia alla perora- autoritario che si esprim e in La critica londinese rest a scrittore modem1ss1mo. Eih della natura umana. Pres~n· spirito: la sua ricerca non Uh o ingra~ ma in cert~ to gli occhi m nghe di Scrlre molto. Giuseppe z1one r?mantica ~Uro che co- una oolenne mascheatu.ra an- riconoscere senza molte riser- è un acuto attento osservato- tondo senza alcun3 compia- si restringe mai nelle chiuse t~m~ P~lle!~ o da lui stampa, abbagliato, stordi- Marotta. Eppu.re non potre– me mohv? polemico: In realtà. tistorica Il neo cl:,..c::sicismona- \'e i meriti di scrittori ancora re della società contem~ra• cenza ma anche se_nza un_a stanze di una biblioteca. anzi giudicate sign~!1cat1,·e: leg- to. Altri fa di tutto per co- sti lamentare che abbia da– a_~:@'stat~i 10 _ slancio ~:opul- sce dall'a:.tratto_ e te~en~oso gio,·ani con uno sperabile a,·- nea _intere-:_satC? ai su01_ di- irritante nota moralistica s1~ si allarga alte cose. alle mode. geie q:li le pagme do,·e. con- gliertt, per inchiodarti sul- to troppi libri. Una sua cro– !:t~~~•e~a~•:r::ta 1 ::.ii;z 1 ;~g c<_>~tdf~~l~I~ !~~~ 1 ~f 11 J~: ,·enire dinanzi~ se è pron- ~"e,$1 aspe'.t1. al problemi eh~ tuazio~ scabrose_. ~rsonagg1 &.!le Opere d'arte Cdi arti- tutando Ortega Y Gas.set par_ la pagina; _o_ per _tra.sme~- naca cfnemptograjica come d~antate e l'.brate proi:eziont d,ita cd" R ma L"°"'petto p·i) ta in ogni occasione a rende• ,a travaghano m prof~nd1tà, perversi od addmt.ura mo- grnnato di un tempo. 11 ,·o- ~a delle cere e della loro tere la vertrgme dt una ~,- quelle di e- Qu.ut-0 bu!Jo ca:– !o:-mali. aJ:e. p:ù ,·olanh espli- f~;_ta \ ~~ della a:.'\-o!~- re omaggio alla sua raggiun- ed è anche un cntico ael co- !ò;truosi come la .ram?sa grot- lume che pan·e s,candaloso t~pona.nza ~~ conoscer me- cenda, verosimUe o no im- nema • o di e .Uarotta– c1tazioni (T1epolo) o ella più zione francese. il suo essere ta maestria. Come conviene stume pronto alla _pungent.e tesca l\trs. Currie d1 "Hem• al croce. e La came. la mor- gl!o una S0<:1eta.o q~elle su-:: porta poco: 0 per farti pa- Cialc •· un colonnino da sensuale f=-az.1a (nella pittura una n,·oluzione bo f',ghe 6e di quando si de,·e esaminare satira. I ~acconti dei ~ue pri- lock and After II od. il gio\"a- te e il dia,·olo nella lettera- gh e.m.t,temi _augurai! da lu~ rere vero O piii. t·ero del riempire. w impegnano, a/– francese. in un_ F,ag~n:ird). ~a nuo,-: ceti ~ ,-ole\' 3.no a lo- uno scrittore ,·eramente si- mi volumi <t Such Darhng Do· ne Larry Rourke di • Anglo- tura romantica • ci fece me- raccolti e qui tra~otu. I suoi . iz h ti meno in apparenza quanto n~\·.a ~a. n~oluziona=-ia in I'? ,·olta sa~lr~_ a ll;la dimcn- gnificati\"o ~e ,·oci discordi dos .. e • The \\'ronc Set,. che Saxon Attitud~s; » Agnus Wil- glio conoscere il romantici- stud! sul C(?l";cetti.smo,_sulla ~:ro.A~~f ~te':neera 'recco:; il piti elaborato dei suor :t!.;.::tfi~~;!ta~~·r-z:~s:~~~ri~ s1o:ie .3:_':J,h>ritana. d1 sotto~iin: naturalmente non mancano. ottennero ~ub1to un_ no~e,·ol~ ~on afferma ~1ù ~icllra!"ente smo oerché :acco.lse insieme poesia me~!1s~c~ mglese (d1: fr~i co,i un'~leata sc~l- prodotti narratid. E se do– smo de!l"lmpe,ro. non a,·e,·a :nt~\:~~:°'er~:!!f'" 0P~~f~~ J suoi det:attori. rimpro,·e~a- -.ucce:-so han~~ tun1 o quasi la.s~a maestria r1,·e,a !I lato tutte Te testlmoni_am:e del!a Donne ) ci .a\_e\:~no m~niie trezza che ti meraviglia, ma i·essl, per riferinni a qual– saputo alt.-o che resusc:ta:e. mento sociale -:i rh·ela 11'-00.- no ad Angus W1L-.:on un hn- una nota :--atm~a e da "'To- ongmale del suo ecceZJonale vita sess-Jale. ,·aria e raffi- sta.to que_s .uo1 .gusti .• 1a non ti rende del tutto nel- che cosa di assurdo. spie– col .n~la!il6iC1sn"?. uno t.hle ce.mente nellÒ Stil~ pceocl:.s.:;i-guaggio po,·ero. uno stile tra- tentanz •a_• ~aspb~rry}a".1 ~ ingegno. Senza voler rai:e pe: nata sino al!a _depra,·azi~me. q~ i scopri_amo \a d~po~an:- la tra:pola delle sue in- gare M arotta a eh.i non ne ...u:fhc1a.e .. !~ cui rorma ma- co. propriv perche m qu,~to sandato senza rendersi conto - . ~~e dei PtU noti e ::.ignifi altro alcun pa_ragone_ ~1 puo che fu spessissimo occas1o~e c. e queS t 1 gu._<; 1 an iq_':1. . n . . E Itri aces.se letto un rigo. glielo me:-at~.. e. l mso,lente com-en- ,;tìla la_ caric_a·ant1democ:ath·a che la ste~,a accusa è stata cat1,· 1 - un fondo profo_nda- afferma':"e _che 1I suo e un tn: e i;tim_olo n scrivere poesie. r 1 ? hanno nella _sua 'Jù.t· i;e ,wm. t a h ancora us~ most rerei cosi fnort dico de– zional~~aJ m un ~t~a~ata .eco della n\'.:>!uz1on~ bo~he~. la mossa nel pa~:-ato ad alcuni mente amaro. Ed anche l ult1- Je.nto chnico <:Ome quello d1 roma.nz.i. no,·elle, dra.mmi. Il Firenze per esempi~ da pra- una ~~~a f2a 1 c ':~na 1 1 i ~f?- ftntre: Marotta scappa. di di re, 1, .~nze c.~s1c~ . ..,on- a._o,~nz.aduna reale ten~!one . .. _ d' t ri u- ma in data del:e ~ue racco!- FJodor DosloJe,·sky pronto Proudhon a,·eva in due Ii- ma molto ~m~ta. gh ~mbra no t:en a uct o i.a. t SU"llate '}l'II~ h?n~ . del pos- sociale. s1 ammanta d u _n dei -p_iug.an I ~~~r_a ~ Re·- te uscita quando egli si era ad affrontare le più orribili bri h ~embra o libelli di ostile provinciale inabitabile Qualcuno esagera. Ma pa- ra le punte del pennino al sc:s.i,.:, d un antich,ta gre-co- astratto vagtie~wr.-nento eroi- rope1. a Do:--toJ~' :-o ) in. us .· . · . • .· . . d H' . tr _ e. e -: n (la q-.iando gli !u.rono negati recchi scrittori d'oggi ci presuntuoso che lo t."Uol t~r– romaoa. che si (i~a. c,.,me cisLro. 60llec:ta il ira,;!, ri- sia ed a Balzac m Francia. da già sicuramente afferma,o ~ \ISJOn~ e antm? um~no - ~ u~ mL~ogmo. t La pornoc.ra- i mobili neoclassici lasciate- sanno fare· e un loro ro- rare nella morsa tnga~ne– pa_t:ia_ideale - era ciò che me:ito. dai ,e"li p,oblemi d"un noi più recentemente a Lui· me romanziere. ronferm;_i m \"Olto m un tur~me d1 pe.d1- th1e e_t Ics femme:s • e , Le~ . . . . . · . vole dt una definizioneJ li, p,ù lo:::ita'lo ça.:r.:-..tf" e r:N'.gimPnto inlei!::-ale. a una gi Pirandello. Angus Wilson racconti come ._:'-Io:-e Fnend z.ione ~nz.a vacillare. femmmiles . denunciata la gh in erechta dal p8trlgno, man..z~. una loro nocella, Così du ue dtrei all'ine~ <iaJla ror:m-3 si Potesse d~i_de- dista:1Za anlis-to:ica:. :::1 colora quale di libro in libro si ri- Than Lodge:- .. E>-d * .-\f:er the Si insiste ~u questa note-- letteratura romantica come e_ badate che questo non ~ n~n~.tmplicano se non c._re-stste' n.te r::fi,. ·otetico i na 0 rare .. e io,;;t?_urava un ~rt1hc1~ delle lut'1 lu.-i=ie:h1e:-e d~l!a ,·eia maturandosi ed allar• Show ,1 questo a!tpetto -..ingo- ,·ole e rara facoltà narrativa letteratura pornografica cara d!spe _to.ma s~e~~. per cer.u drblll . fa~Ce7!de, o mt.St_e B . • . tp l"g r . ~~ 1 ~i u,~;:i;_ba!~m~~~:~i\?~ ~~~:tat> ~:~r~~e g: 1 ~~~= g~ndo semp~ più !a sua ta- la:-e del. -:~o _ingegno. ·• di AnilJ:S. Wllso.n sot.tolineata alle donne e scritta. n~n_sol~ ~~fe!~~~~~~~~~e':t':"'~; ~~; 1 ::l:::rinià o~~be1 s~r mò e;;-;::i:rne~r;lff~e ~~= la pittura. ass ai più di qua.110 an tà. u:1a 1e,i:mmità che- con- st1era appartiene come na:- Esso s1 e d altronde .mani dalla c:1t1ca. bi:~ta_nni_ca CC?":i~ d3 ~on~e. n:ia da uomini e! una famiglia materna nobi- di.sfa mentre lo se ul· e sei guire una nera a.sta di /er– .t\":"(ooe. m.ai po_tuto. _fa-:~ il q:.i:--ta a buon m~xat.:> una :atore alla .oro razza. Egli ~ fe:-tato con. mmore en_denza uno d~1 suo! p1u. md1scutib?ll !~mina : riassu~e~do _nel= lissima dei conti di ).far- r ali fi g · ro e lo imprigionò. stizzito pro_t=-ars::d una 1,;;tenliJa tra- :-ie,.:-h'.'-g,g:ista saòlim:ta u~ani- deUa scuola di Oickens. d1 nei romanzi • Hemlock and appo-:t1 per~onah al romanzo I elemen~o f!mm1n1Je I ele . • d . r An- ~/,u°tt.".• d" a, .~- come e sfriggente in fondo un dizione sett,?,:ent~ca. stica. Lo stile ne.xla,,,.--s1co è Thackera\'. di Trollope e di A!ter .. ed « Anglo- a.'i:.JD .-\t- inglese contemporaneo. per- mento diabolico della nuova s-cia_no- uno e1_qua 1- a i t un esis _enw. re-_ • . . a Lo !tt:.le m.Jnumenta:e di u:ia deLe tante e,;emplifica- Georoe Eiiot cioè dei g,aridi :itudes. da con~iderars1 fra chè in * The )Jiddle Age of storia. Il Praz non condan- toni<_?. _fu condo llero. ~posò ~a e contro!½z-ta. Ca sono gli po_z.zo. /Jlarotta e U Fran– D.•,.·id. e ,·ia . ,·i~ <i: t:-itta !a z.ioni ~to-:ì_.:-h~~-~n·a'.'"ti' st:ta-: I :-oma~zieri ,:ittoriani che af- :e ope:e maggiori del roman- :i.Irs. Eliot" tSeckPr &· \\"""r- na\'a nessuno ma •. ci !ace,·a la d !1g~1a id~~ .. <?at:am:.~,\!·~ ~ I 1mp~evedi~U1, ~aporosi e z:m d~Ua :~tte-ratu~°tt Le p1ttu'.'"a n~J:;:~s:ca:. mt~n"tc>hu::.:1a. bu "'"ro,1c1zz::ita l'h ,;;1 f . 1 ··t ella '-U:31 z.o in~lese contemporaneo. La GIAC0'.\10 \XTOXI:SI conoscere q u e 11 incessante ra un l n m_1en i P tutti fremito. Ct sono quel- ee e e g t scoppte ano c;)nt:-~ppor,e al mondo de:!~1 BRt:XELLO RO:SOI , i:onta, ano a , , a n - "'Omples.sltà del ~uo ingegno ·_ - - - - prorompere degli istin i. de- GOFFREO_o BELLO XCI li che. a occhi socchiusi CO- AL~ CAllER.fXO ~~; 11 }~'"3.i:rr~;~~~~ed..e 1en ~~~ (continua a pag-. 2) I Pl~:~\h:ogna frair:i,tende!'"e ~-j "Ì ri,·el:1,· in pieno ed an- (continua a pag-. "l 'lii impulsi irrazionali che (continua a P•l• 2) me un gatto contento, limi- {continua a P&c, !) LA FIERA LETTERARIA nel 1959 * COll'DJZIOU DI ABB0.1 1 AJIEll'TO AB807\'A.'IE;\'l'O annuale ABBO:'\' A.\IE.'.\'TO annualf' enn pae-am~nto \rmt-c.trale ABBO:'\'A.\IE:'\"l'O annualf' coo pa:amf'nto lrimf',trale L. t.700 l.400 i50 t.000 EST E R O annualf' N a _ GIJ abbnncu• rhf' grad,~C"Ono il oagrlmento SE'mestrale e trimestrale ASS0310:\"0 L'DIP[f:'\"0 01 EFFETTLARE I PAGA31E:'\'Tl ASTICIP Tl E PER TUTTA L"ASXAT..\ Abhonamenti cumulativi annuali L• .s\ FTERA LETTERARIA e IL TE:\ll'O per 6 oumn1 settimanali l... 9 930 pf'r i oumcri settlmaoall ll.l80 IL R.-\GGl AGLIO LIBRARIO 3.510 • HL''.\IANITAS 5.130 CRI PROCl'RERA Cl;.Ql'E 4.BRO:\' "1EXTI ANl\'Ul rlcf'nrà lo oma.ggio e LA FIER.-\ LETTER \ RIA • Pf't un anno I PRE~IOI OELLE SCl O1.E \JElllE E Sl'PERIORt cht> tn,•inannn rinque abbonamt-ntl rra- g-11 studf'ntl e le classi dell'Istituto a\'ranno rratulto II clnrnalf' per la Biblioteca scolastica. Sl prega vivamente di PffF•fu~re f pagamenti sul e. c. postale n, l/3H26 V~ d1 Po, ta Ca5tello I3 · Roma DOJJA.~DE AGI., I S C Il I 'l' 'I' O Il I J 'I' _\ L J ....\ ~ I * lllass·i1no F,,.anciosa e "La finta so1·ella,, - Quale è il suo più re- com'è visto in questo roman- cente lavoro Jeuerario? zo. e cioè la storia di una - E" la più recente ste- famiglia rapidamente dissol– sura del romanz.o ·• La finta ta. portata a nessuna rile· sorella •. che uscirà tra qual- vanza dal commercio di due che giorno pre -o l'Editore matrimoni • convenzionali •, Vallecch.i. · al1ora le a11usioni sulla pa- - A quah personaggi si è gioa mi._si_ fanno natural– rtferito? In che aria. in qua- me_nte. _p1u mtense. e ~~ ,·e– le ambieme si muovono? r1ta p1u sgomente e piu ac- - Si tratta di personaggi cese. . assolutamente immaginati. e E' una storia, . in cui s1 immaginarii. ma i cui stati maneggiano matrimoni. E la d'animo eccezionali ri!letlo- con\'enzione che li ispira. no - e non p0ro - l'atmo- quando non sia solle\·ata da sfera di una grande città ita- un autentico dialogo d'amo~ liana nel clima di almeno re. genera soltanto legami dieci anni fà. artificiali e a lungo andare - E quale può essere il impossibili. lema. il denominarore comu- - Chi è il Protagonista ne per rutti? della storia? - La borghesia di città: - Come protagonista del- il suo apparente decoro, il la storia. ho scritto\ di un suo segreto ma né o.sceno né gio,·ane nella convinzione \'iolento corrompimento .. Si che i giovani .abbiano, più tratta di un tema di dura immediato e allucinante enunciazione, eppure ha nelle proprie coscienze, il sempre avuto per me - pro- senso negath-o e drammati– prio fin dall'enunciazione co della morte. del tema - un fascino stra- - Se si tratta di un g10- ordinario, velato. indiretto. vane. percht? il romanzo si commo,·ente nelle sue ,·eri- chiama • La finta sorella •? tà \'Olutamente sommesse, - Perché la finta sorella volutamente in radette. - che peraltro è un perso- Se poi isoliamo. da quella naggio \"ero. auten ico. pre– bo:ghe:-ia e da quell'epoca. minen e del racconto - CO· I un caso familiare non tanto stituisce i! concreto. il car· . drammatico quanto curioso. nale riferunento dello stato d"animo del protagonista. il suo punto di pro,·a quoti– diano. ambientale: e al tem– po stesso la donna è il pae– saggio dell"Uomo. sulla cui distesa egli im·ariabilmente sogna. li mio protagonista ,·iag– gia in una pubertà ritardata. combattt.:to e attratto da un'immagine femminile sug– gesti\'a e imprecisa. impro– pria e variabile. L'obietth·a realtà circostante incombe e opprime tali private de!or– mazioni. Poichè esiste una impotenza psichica, che è proyocata da fatti rollettivi M.a.sslma .Fr& nclo.sa presenti realisticamente, co- mo premio letterario, l'ho me la decadenza di una fa· ,·into quando a,·e\'o nove miglia o di una classe soda- anni. Era un concorso naz.io– le e la guerra. Perdutamen· nale. tra tutti i bambini d el– te convalescente. e perduta- le elementari. Il mio raccon– mente inguaribile. questo o. riguardava la morte di giovane residuo della bor- un a,·iatore. E \'inse il pri– ghesia è davvero la conse- mo premio. Ricordo che mi guenza di avvenimenti pas- giunse. a casa, una somma sati. nella Storia italiana. spettacolosa per un bambi– almeno un metro al di so- no. Tanto danaro da non sa– Pra della sua testa. Abbran- pere che farne. ca~? ne,:rasteni~a"'!eote a - Qual'è la cosa a cui, un 1mmagme • eliche • della oggi, uene di più o di meno? donna. a cui cere~ di abi- - In tutt'e due i casi la tuarsi per guarirsi. la tra- considerazione da parte' del sporta. ad ogni successi,·a prossimo. delusione, da un oggetto di _ Qual'è tl suo maggior amore 8 un altro oggetto difetto nella pratica della ~:a%~~f~ :::r:;i:r::. I~a~~ letteratura? continua ansia ·di libertà - La mancanza d'in,·idia dalla paura della donna. ~e:~o ~~~~o. che si credono - In che cosa il suo ro- manzo st avt:icina di più al- - Pensa che i letterati la nostra vita? debbano intendersi di po- - Kel tentativo di ade- htica? renza ai sentimenti del tem- - Il letterato è infinita- po descritto. mente più importante del- - Ama I premi letterari. l'uomo politico nel tempa. o li odia? almeno di quanto l'uomo - Li amo. E a rinforzare politico è più in\ladente del questa predilezione contri- letterato nello spazio. Per– buisce un episodio della mia ciò. gli scrittori che fanno infanzia ... Pensate che, que- della politica letterar:a so– st'anno. ricorrono le mie no. di solito. i più invaden– nozze d'argento con i premi ti e i meno importanti. JeuerarL. Infatti, ii mio pn- G. T.

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