la Fiera Letteraria - XIII - n. 46 - 16 novembre 1958

Data la SO\trabbondanza dJ scritti che cl pervengono con la esplicita richiesta dJ giudizi partlcola.rJ, comunJchJamo agli interessati che direttore e redaz.ione della •Fiera• sono es~ solutamente imoossibilitatl a dar riscontro n Queste rich.ieste LAFIERA LETTERARIA LE PUllUE DEL CJNEiUA * DIES IRAE * di GIA,1· LIJIGI TC01\ 1 DI ORARIO DELLA REDAZIONE 11·13 16·18 Manoscritti. foto e dlsegn.l non pubbltcati non si restitu.lscono contrasti felicissimi tra i motivi più tetri della vicen– da (Absalon. la sua vita, i suoi tormenti, j suoi rimor– si) e le pause più liriche ed eHuse (l'amore dei due gio– vani, nei campi, alla luce del sole, gli alberi, i fiori...). E guardate quelle composizio– ni f.igurative, quel susseguir– si sullo schermo di immagi– ni che vi ricordano la più nobile pittura fiamminga, da Franz Hals, a Van Dyck, al- catore severissimo e non mai si era molto innamorato ...). genera persino in Annc, pri- ~r ~~~;,n!~::r~dt~c;~\1 Padre misericordioso e com- Ai funerali di Absalon, co- vata ormai di ogni fiducia perfetti quei bianchi e quei r:!~::;o,P~~~t~rn s~~l~rr: e~~ !toc~e di è a:~<;15!~!ut:a1:: ~;ll~aer~\c:reeri~md~noàu~~~si~ neri, che profondo valore stra... morte del marito e di aver z1onc che volontariamente la anche simbolico, anche d'at- Annc, cosi non tarda a sedotto Martin con poteri porterà sul rogo. mosfera, hanno quei grigi, sentirsene soffocata e la sua diabolici. Martin, debole an- L'assunto polemico agli quei toni a volte fodecisi, giovinezza troppo a lungo che questa volta, in un si- inizi, non è semplice da af- pallidi, smorti; m otivo in coartata - e, soprattutto mile clima di ossessioni e di ferrarsi perchè ci propone, ogni personaggio di ans.ia in- coartata più per terrore che terrori, non !a nuUa per di- senza prender posizione de- terna, di disperazio ne, d' an- ~o~~:ream;~~t;- ~~'esi~;i~ ~~~:~:a, (~~t :~s~o, liti~~ ~~1fgio~e ~i~tr~!~~ :r:chia~~ goscia. ne: questa evasione, ahimè, conforto credere, o fingere eia qualsiasi umanità (il lu- E la tragica forza del ro- sarà un intenso e colpevole di credere, che nella sua ca- teranesimo nordico dei pri- go della stTega all'inizio che amore per Martin, il figlia- duta c'è stato un intervento, mi tempi della Riforma, per sembra risuscitare gli echi stra suo coetaneo. Martin è anche esterno, del demonio) intenderci) e una più diste- della celebre Passione di soprattutto un debole e no- e Anne, delusa e rassegnata, sa, aperta e serena concezio- Giovanna d'Arco? E quei nostante il clima che lo cir- si lascia incolpare. Natural- ne della vita. Pur non par- contrasti cosi vividi con le conda - un clima in cui il mente·la bruceranno.. teggiando per quei luterani Un altro totog-ramma del .. Dlu lrae• voci dei bambini che scan- ~~~~t~r=~~is~a s~e~~;:p:i~ cifu:o~~u~tè ~~~~~ 11 Ja '::~ ~:ia~1o;~e P~~nn~~rla d~·~ discono il canto dell'ultima alla disperazione della cadu- ria d'amore e quella delle ranza. più sotto l'incubo di ~i~:: ;:3°~rg~!~;· p:r r~ !~~· ~t/i~u:a d~;~gl~s~ue~: ~~~· ai~c~::' ::~e? b~i:. 1 a:~ ~ ~e:à~a ~~~a~!;e didtcX~e~ ~:r::i~h~~n ~( ste!~ce;~~ ~i ~;: n~i~I~:~ c~~~~:\i:1i?l%~~ s~a polem~ca. teologica, per onesto, e squassato, perciò, le loro voci. al lugubre fu- Cede • liricamente.. inten- questo sdoppiamento di te- re e del Perdono di Gesù dimostrarci, cioè. che la don- da rimorsi laceranti all'idea nerale di Absalon, che !an– diamoci, con tutti gli slanci, mi, perchè Dreyer, che è Crlsto, Dreyer non parteggia na non sarebbe arrivata a di aver un giorno mostrato no da ignaro controcanto al· Una caratteristica inquadratura di Dreycr nel « Dies irae • le effusioni, ma anche le maestro autentico di psico- nemmeno per gli altri: per infrangere la regola (una della debolezza nei confron- l'intima tragedia che sta per . . . . . . . . · . . purezze inef.fabili di cuj logi~, è riuscit? a gil!stifica- quelli che, opponendosi a regola che, come tale, Ore- ti dei propri principi quan- scoppiare? (E quel loro in- La Settima Arte, d1 soh- di poesia. Il pubblico 1taha- quel tardo Cinquecento fiam- spesso la giovinezza è capa- re J uno con l altro, immer- queste concezioni. infrango- yer apprezza e condivide) do per avere Anne tacque d · 1 · to, non è molto prodjga di no, invece, che ha dato am- mingo che già veniva am- ce: ma cede; è Anna è la gendoli entrambi in un•uni- no la legge moraJe e semi- s non f t . • . ' ce ere processio:13 e, p~ima date storiche. Q1,.1el1epoche pie prove, da anni, di esse- mantandosi delle implacabi- "donna d'aJtri. che egli de- ca atmosfera, quando livida- nano scandalo; (più tardi, in e .asse si.? a s~ffoc_ata sulla ~adre, e Anne, ~uell~ su. una determinata linea, che ci re_gala,' _però, bastano re i~t!?lligent!! e p~ovvcdu- li _brume de_lla cosidd~tt_a sidera, nel tradimento e che ~1:nte drammatica, quan_do Ordet, vedremo, invece, su per. ann_i sotto 11 gehdo Jm- 6'Ua giov_an! m~Uc,. il cui po1 su un'altra, tutta oppo– per molli anm: anche per- to, s1 e fatto 1mmediatamen- •Riforma• dt Lutero; e il lo desidera. nell'adulterio ... lmca e dolce. Se Anna, m- chi si appuntano le sue pre- perio ~ 1 quel tenebroso lu- torto prmc1palc e d1 essere sta, ad angolo retto, secon– chè il cinema è nato solo al- te conquistare, _fin dai pdmi luteranesimo, anzi, con le • Certo, se Absalo11 non fosse fatti, cerca altrove l'amore, rerenze religiose e morali: teranes1mo, veloce alla con- troppo giovane e di non riu- do misterjose geometrie che la fine dell'_altro secolo e an- g,iorni._da un linguaggio ~o: sue più .cupe I: disperate vfvo, tutto sarebbe più fa- il motivo va ri_cercato .(~e- no!" sul protestantesimo .uf- d_anna e tardo alla compren- scire a vivere vicino a quel- evocano, nell'inquadratura, COM non st pre?Ccupa trop- s~.nobile C? alto, e ha _comm- co!1cez1oni teologiche, a_ d_o- cale •: è solo un pensiero fu- cond~ le tematiche rehg10- ficrnle., volato solo al culto s1one, che Dreycr, invece, la sua terribile suocera sem- l'impalpabilità dello spazio e po -del cal~nd~r10.. c~ato, perciò, a _smentt:e va- mmru:e, scuro _e mass1cc10, gace, ma Anr~e, _con !'~sube- se d1 Dreyer,. protestante s_l, freddo e spesso solo esterio- non condivide e non apprez- pre vestita di nero; e Mar- la dimensione astratta della In 9uest1 giorni: c~r:nun- h-damente tutti quell.1 che, l~tta intera !a _v,cend_a.I ve- r~nza d~lla g1ov1~e eta,. non ma sempre ,p1uttost~ polem1- re. df:118 r~orma,. ma su qu~I za, legato come si sente alla tin, H debole figlio di Ab- più segreta poesia cinema- ~redis~~J~0~o; ~~l;c~'tc; :~= ~t~"J? t::t~v~:n~?d~?; ~i'n/r;i1:\!:~stdo:ne:.:o, A~ne~ ~d t;~~~le~he, d~:1 ~luanc~a;~f~ ~ -;e/o c~~ti:;;.r ~~ ~;~fi ~i.1st~~~s~r::g :~rl~ e#ed~tt1~ ~alce parola del Cristo: v_a salon, vittim~ anch'e~~ di togra(ica?). gli schermi -d'Italia una .da- nel suo gusto. sposata ad un vecchio. Ab- che tempo. il vecchio Absa- protestantesimo troppo anti- sull'Amore - e capace, per- in pac~ e non peccare _'Pl~. quella ossessione religiosa, Da lod3:1"e,.~aturalm~nte, ta storica•: quella che ha vj- LI Dies rrae, infatti, non po- salon, e il figlio di questo !on muore! Siamo ai tempi cattolico) in quel clima dc- ciò, di operare anche i mi- Ragg,~t? qu_est_o.ch 1a; 1- oltre che della sua persona- anche tuttt gh mterpreU. da sto la prima proiezione in teva non avvincere l'animo vecchio, Martin. In casa di delle streghe: per un nulla solato in cui il marito la fa racoli - che se in lui an- mento, 1 1 (1lm s1 t1d1mens10- le debolezza... Lisbeth Movin, nella chiusa pubblico del Dies Irae di di chiunque ne divenisse Absalon non si rjde mai, si una donna poteva essere ac- vivere, senza mai nè letizia, cora non può chiamarsi Cat- na: ne intuite. allora, i sot- Guardate come Dreyer ha e difficile figuretta di Anne, Carl Theodor Dreyer. Il film spettatore, anche se - è fo- seguono pratiche di pietà cusata di • commercio col nè speranza; ed è questa tolìcesimo, t'le ha certo tutti tofondi. filosofici, ne gustate reso visive sullo schermo a Preben LerdorU nello (di cui parlano o_rmai d~ d1,1bitato - lo _lascia pi~ di c~e, anzichè _rassenerare la diavolo• e~ arsa. viva; di stessa atmosfera, mescolata gli attributi e i fondai:nent;i). la problematica teologica. tutte queste figure, guardate spaurito personaggio di Mar– tempo tutte le ~tori~ del ci- U!1avolta atterrito e ~ggh1ac- vt~a, la ,OPP:1mo~~• la spo- A~e, tra I altro, s1 è spesso a!le credenze del tempo, che, E allora? E allora e chaa- ne apprezzate ogni sviluppo a quale tensione ha portato tin al ligneo Thorsk.ild Roo– nema) era use1to m Dani- c1ato: come la tragedia greca gliano d ogni let1Z1a, la vo- vociferato che avesse una d altro canto, genera nello roche Dreyer, anche se non in sede drammatica altra- i loro dra · 1 lt ' 11 t· t t t marca nel Jontano 1943, ma quando oi squaderna di fron- tana alla morte, e si è onc- madre sospetta di stregone- animo degli altri quel mito parteggia teologicamente per e . 1 . '. . -~L, a_ qua e a a se, ne e ves 1 e ramen e non era mai arrivato fino a te )e sue pagine più fatali e sti e devoti aLla maniera de- ria (una madre che Absa- della strega, quella possibi- la moglie che tradisce il ma- v_rso I vivo ~ravaglto ~ ~l purezza e rmscito ~d. ele: ugonotte di Absa!on. ~a noi perchè molti lo ritene- terribili. I due nuclei centra- gli Ugonotti, con l'ossessione lon, vigile custode della re- lità di patteggiamenti col de- rito vecchio e tradizional- vivo _dolore ~ei protagoni~ll. vare quella solenmta d1 commovente Arme Sv1er– vano • poco commerciale.: li del suo dramma sono una deUa pietà, cioè, con l'idola- de in quella città, non aveva monio, quella scarsa fiducia mente legato a forme quasi Constderateh con attenz10- racconto, quell'indagare len- kier, la strega brnciata viva una accusa che non di rado storia d'amore e una storia tria della norma, con l'incu- denunciato proprio per po- in un concreto, amoroso aiu- ossessive di culto, ne ha pie- ne, quei protagonisti: quel to e sommesso nelle psico- sul rogo. viene rivolta aJle opere pure di streghe; la sua cornice è bo di un Dio giudice, vendi- terne sposare la figlia di cui lo, di Dio; e che, alla fine, tà, umanamente parlando, segaligno ed ascetico Absa- logie, quel prezioso tentare GIAN LUlGI RONDl LE PIU'JIIE lf 11 ,_.,_.Il.ES E J\ 1 T A ZIO J\T I * TE A 'f' lf AL I A lf O ili ti Non che. nelle scocse sta· R d l[ d nuare o accentuare. coprire gioni. fosse elegante stare "taSseg·na e a 1no a o scoprire. alzare o abbas· senza cappeUo; ma la gonna sare - inseguendo a milli- d' diviene semplicemente la tra- aarga, _ la 1:ilusetta c~cci~ta d • VA]\TESSA metri il rapporto con i linea- Pa~:on~om~r~1]~ ~•a~:i::P~~ s e gedia dell'individuo che ha nella c~ntura st retta. 11 pie- a cura l ~~n~!~sc~h\ uf~~rt1~n c~:P: muore, rappresentata dalla ..... muore amore come ultima aspirazione colo tattlcur, il passo lung?. * pello genericamente di moda « Compagnia dei Giovani,. nel I; • quella di sfuggire a se stes- i modi spigliati. tutto CIÒ il cappello destinato \-ia via Teatro Eliseo, trova improv- • so. Ian _siriv:la un personag- poteva. se non conse_ntire. • ad una sola persona. Abbia- vlsamente il suo centro di glo carico dt .i:>n:~!ondaplel~ rendere plausibile la piccola R • •t d I Il mo detto intuito psicologico gravità verso la !ine del terzo h nella Caroli·na del s d umana: no~_p,u lembl_ema d, spavalderia di girare a capo IVIDCI a ecappe o in quanto che il difetto o atto, quando il personaggio di anc e U una condmone ~rllcolare, scoperto. sfoggiando passi- l'irregolarità che in un de- ~:irf~~zt:~~o s~~r~c~o~~ ma di una cond1zlone es- bilmente un buon ta&lio di terminato tipo è bene velare. simile a quella di un coro, * so~t;~atutto nella fase con- capelli. Ripeto. se non era !~a~ir~~tr~~~ca~~P:;::r~ spiega come la menzogna sia elusiva il dramma si d~stac- elegant~ se non piaceva. er~ p_ato. trapunte a dis~gno e .Per l~ occasioni di mag- in evidenza. Di noi. pur pre- essenziale all'omore e come Giorgio De Lullo ha offerto la sua migliore prova di regi- ce dal ~uo pre~esto e _s1 e!e- ~ol~erab1le ~n la moda di rifinite con nastro di pelle. giare _1m~gno, . ecco. una sumendo di conoscerci sap- Ja dlstr~zione di un amore va_-~' livello d1 un d1b~tt1to 1er1. tanto diversa da quella Vengono anche impiegati. strao_rdmana varie~à d1 for- piamo sempre ben poco. Po- per il 1diuto astratto della sta. mettendo in scena la commedia di Giuseppe Patroni s~11.1tuale nel _quale ogr:1 In- d'oggi da sembrare remota. preziosi velluti imprime,. Al- m~ 1_n_pe_nne e p~u,ne. sca_- trebbe sembrare assurdo ai- menzogna sia rn conclusione Griffi - Daniele D'Anza non SI è Jasctato vmcere dalla facile d1v1duo può riconoscersi an- Ma .col nuovo profilo fem· le cloches si alternano ampi priccrnt1ss1me chiudono tl fermare che la modista ne un errore contro la vita e la che se non pa1 tecipa del tor- mmi le. l'abolmone del cap- berretti m rbtdi viso 1mprovv1sando sulla sa più dt noi stesse. Eppure, sua msoppnm1b1le etero- tentaz1011c eh snatur~1rc un alto dramma di Julicn Grcen mento di Ian n senso della - o ssnm, assai fronte e sulle guance una allorchè in iedi. alle nostre gene1tà opera d1 Juhen Green ed il pcllo grida vendetta La fl calzati dietro. mentre gh. im- sene d1 movimenti convcr- spalle. c1 fis;>anello s ecch10 Nella loro costi uz1one m- * suo profondo s1gnif1cato è gura sminuita, raccolta. pie ponenti coilacch1 s1 por,ano g~nu. a conch1glla Semi- c1 accade d1 sent1rc1 Pa n~ terna tutti I personaggi della questo E la scoperta della cola d1 spalle e d1 petto. con tanto la mattma che 'il porne· rigide. o morbide. le penne scrollate: una nostr :r: t commedie sono lnfatlt domi- • 1 1 C 1 segreta via che dalla to1b1da la gonna strettissima e corta, raggio e la sera. variando 11s1 sovrappongono. si assot- t tu 3 a u_a a nati de una legge Iondamen- ti I GIO 1'1ILl1I I A LE1I DOLI occasione m1z1ale della vi- obbligante un passo sacrifi- materiale d1 cu 1 sono fatti e tighano. s1 allungano 1rrcgo- rucca ra rntenore cade. tale d1 compo1 lamento re- cenda poteva condmre olle c<ito. da musmè. provate a le guarnizioni Essi sono ge- larmente o sfuggono in modo La medesima sensazione d1 spingono la menzogna o la ac- dubbio e che possiede ìa fo11.a slamo convmh che 11 teatro le ho dato anche un'amarez- purezze della d1scuss1one mo- immagmarla senza cappello neralmentc alti ripidi non da custodire 11 volto, esage· quando un \·ero pittore c1 cettano e nella misura coi- di r1scatta1e e di « recupera- r.ttrove1à se stesso ed une. ze vere e semplice, un do!~- raie e della poesia è 11segno diventa un controsenso. muo· sopportano alcuna inchnazio· rando 11s1gmficato delle mo- fa 11 ritratto rispondente riescono ad attua_ 1e » notevolmente le lente piena comun1ooz1one con lo re autentlco 1 quel sapote della nobiltà dello sçntto1e, , , derne pettinature Nelle pen- L'mvestignzione della mo– re le loro aspirazioni La premesse che la detcrmmono spettatore soltanto quando dolce e aspro delle menzo- della sua capacità d 1 trasf1- ve al riso, le è st ato tolto ne. rasentano 1 orecchio. scen- ne brilla 11 colore ed ecco dista sempre eh t tt d menzogna ,nella loro es1sten- senza p 1cannunc1ella saprà ntormue mtegralmen- gna che le commedia lascia gurazlone e della sua mtcg1a qualcosa giusto il cappello dono a melà della fronte. Il un lussuoso verde pavone un d e st ra 1 1 za, assume il valore d1 un m- Lo spettacolo al quale II te ella parola e reslltu1rle e che rapp1esenta la sua nota sincerità che diventa 11tocco mdispen nero prevale m queste forme violetto che svana fino· al u;a onna dotata del talent? g1echentc lnd1spensab1lc testo ha dato origine ha una quel valore totale eh~ essa più umane ~ra 1~olto facile sporcare sab1le per restituirle quell ardite; l'astrakan è prcssochè lilla, un marrone che trova a ~1st ico di Clelia Ventun. e Renato, 11 protagonista, continuità scenica ammirebl- sulla scena non ho pm pa- S I un opeta che si p1esta lm- compostezza un t:mtmo am- di rigore e 1 g101elh (un fer- nel be1ae e nel platino ap- piu a(fettuosa. lascia traspa- • muore d'amore•, pctchè è le e questo iisalto si deve rolo generetuce d1 azione, d1 < UC > mediatamente all'equ1voco e bigua. misteriosa. e quel far€' magho al centro O di lato) propriat1 effetti d1 «colpo di nre un piccolo senso d1 com- mnamorato di una donna, alla mtelhgentissima costru- suggestione scenica, dt luce, Bisogne. esse1e mo.Ilo grati fai vivere dcli eqmvoco tutti schivo e attraente. resuscitato costituiscono 11 tocco esscn- sole 1,. un biondo argenteo pltc1tà tuttavia. sovente. c1 Elena Da".1dson, che è lntran- zione scenica di Pier Luigi d1 forza emotiva al ieglsta Daniele D Anza ed I peisonaggi, snaturandone lo dopo decine di anni a dispct- ziale per quelh destinati al un celeste cresimale. e molto persuade a rmunciare a un s1gente dinanzi a se stessa P1zz1 ed alla regia di G1or- S1 è accennato alla natura a1 suol attori, spec10.lmente ad Intimo val01 e poetico come ' pomeng io o alla sera 11 nero nostro inganno a un nostro vuol dare tutto o mente e fl- g10 De Lullo, ohe d~lla com- na1rat1va d1 alcune scene Aroldo T1en, a Valena Vale- s1 è detto, il regista Daniele to della troppo vantata spi turbanteg alla P1sanello . al- E' m queste forme che si chchè, in fav~ d1 una ve- msce con l'essere una fr1g1da, media è stato anche il µrata della commedia d1 Giuseppe rl. a Glauco Mauri, a Eliso D Anza non s1 è lasciato vm- ghatezza. con tuth I suoi de- ., o rn eia m modo ptù spiccato ntà e t chiusa ad ogni vera poss1b1- gonista nella parte di Renato Patroni Gllff1 la stluttura di Ceganl, a Matteo Spmola, di ceie da questa tentez1one e rivat.1 pegg1orat1v1 d1 noncu 'rntellettuale, t1ova qui le il talento e l'mtu,to ps1colo- eh le, fi~almente, con htà di comunicazione altre scene ed' 11 loro coordi-, non avere Intorbidato nella non se ne è lasciato vincere ranza tracotanza. avventatez- sue più singolari vanaz1on1 è gico di Donna Clelia rn tanta grazia e impone. Con Come s1 diceva, l'ind1v1- Abbiamo vane volte eftres namento sono Invece tipica- t1aduz1onc scenica un dram- A1oldo Tierl, che impersona- za ed es1stenziahst1ca sc1at· appoggiato mollo indietro e quanto che il loro pregio con- la grazia appunto d'una mo- duazione di questo cent10 d1 50 ~e ~ 0stl e n~ervi fJ° :~= mente cmematografici hanno ma, come Sud di Juhen va 11 tenente Ian W1czewski te~1a scopre nettamente la fronte s1ste nell'esaltare l'espressio venzn che accompagna una gravità della commecha, che ra ~noì~ors~:~a ! te~a ~ ~egli "I dimensione dello schermo Green, 11 quale, pur lta~adn- Pur sottolmeando con sotti- Fnrnlmente, dunque. questa insieme ali' attaccatura dei ne del volto; ed è con l'arte linea. o sposta un fiore. Jllumina tutto Il suo sviluppo, sta tt I d I l dii etti rr.a Ed infatti si piova talvolta do di un argomento tor I o, ghezza la femme8 e quasi è I· t· d I li 1 capelli hsc1. tirati d1 m1llc corrett1v1 - atte~ VANESSA avviene soltanto verso la fine spe aco_1_ a u . '. · .· .. . . . _ sa conservai e una severe isterica fragilità di questa a nvmc1 a e cappe o. 1 1 • del terzo atto e fino a quel sullo spmto della 1~terp1eto: pr~p1 io 11mp1es~1one_d1 ~s I purez1.a di linguaggio. figura, l'attore ha posto in quale ne profitta per imporre momento la vicenda, pur di- zione all_a quale_ es s i sottop~- ~~~a::~ 10 81~:tt~~:io~~ ud~ u~ .Poche o~e p~·ima cl~c scop- rilievo _lapulizia, la chiarez1.a tanto la sua audace sti:ava· n:iostrando u_na_tensione che ~aecvo~~ 0 1 1 r\~s: 1~- .. ~~~s~~o :g:a- bel film; il teatro è s[ioreto, fil ~oi~due; 1 ~ tu~ec: 1 ~~~f~: ':i e le p1etcì del suo dramma. g~nza_, _q_uanlo la sua_ 1rre- 71esce lu\1v1aa1m:r,~t1vs~~a a~~ mente «creatore• più dello ma non affrontato. Probabil- 12 aprile 1861, in une pian- GIOVANNI CALENOOLI p1ens1~1~1tà. __ puntando rn en– ms~legab 1 :• c~p u er~ua spesso Diarin di Anna 1-'tanck, mente anche perciò lo scrit- tagione nel dintorni di Char- 1---------- trambi I casi. su una raffina· Le Mostre d'Arte a Roma ;~ :~1 mom:s:.O ~efuso:O II fos: che racchiudeva già di J)Lf sè tare è stato condotto a _de- leston nella Carolina dei Sud, Concorso letterario tezza di lavorazione che. in (Contlnu~ pag. 1') abbond~no di compiac..c!1Z"'dioso d'arte e pittore di no- se sta~• compiuta in princi- una cerica emotiva !)rcpo- finire soltonto verso la fine il tenente lan W!czewskl. p~issato., n~n aveva m~i rag- li naturalismo di Salvemi- decorative (svolte supe:-fk1al- te,·ole sensibilità. . ( st è natural- tente. con D'amore é muore il centro di gravità della ma- ospite di Edoardo Broderick. perferrovieri gnmto I odierna perfezione. ni. rafforzato aLtr.wel'so f..1.t mente in _chiave meta1ìsico I disegni e le incisioni a ::i 1 :ntemin•~s~~rvaazi~ne aslre,t- Giorgio De Lullo si è. u· >vato tcria e del mondo r~~pr~sen- si. incontra con il giova_ne Una originale iniziativa Jet- I cappelli presentati da tento e proficuo studio di Cé su~~ale: . 1 cavalli_ alla De colori esposte dimostrano ta) tulta l'azione fin dal prln- d~nanzi ad l;lna mater:a d ~lfl: lati. Ma questi ~qu1hbn _d~I Enck Mac C~ure e, come dtce teraria è stata realizzata, con Clelia Venturi (che è fra le zanne, è tr~ 1 più gradevol1 C'.:-hmco,. gli Arl~cchrni e 1 ~~l- quanto Le Courbusier sia at• cipio avrebbe assunto il suo c1le, eccessivamente fro.-ta testo (che denunciano la v1g1- lo stesso Juhen Green, he « la \a collaborazione di una giu- modiste italiane e parigine e persuasivi: g~1rbato senza tibancht alla Picasso) che Ili' tento. più che al colore ed giusto peso e si sarebbe im· gliat~. nella quale la fJrza le, ossillant~ e sensibilissil'!1a ri_velazionc della sua natura ria presieduta da Aldo Pa- _ cosi ad esempio. abbiamo sdo!cmature, fedele al tem:: ap~santisco~o di muhlt .or al segno, alla messz. arch1tet– posta nei particolari allo emotiva doveva essere 6ccu· incertcz1.a d1 un dotato scrit- più segreta e di un lrrefre- !azzcschi. da una società edi- 1 ti 1 pa . - . 1 p·- senza cadere ncll'1Uu.strati\·o ~lh letteran 1 _1valore PhèO- tonica. ottenuta attraverso spettatore mentre cosi ri- ratamente ricercata ed av- lore dinanzi alle possibilità nablle imperioso emore ». trice di Matera che ha ban- e O su 1 r~~ sotr ~ -~u 11 1 o nell'aneddotico. ispirato 31 ~i_co. Un m_aggiore ~pprofo:1 _un~ sintassi sostanzblmente schie. mo!Ìo spesso di appari- viata con energia verso ;a sua di espressione a lui aperte) Preso dal panico, ten per dito un concorso a premi garo - a pi sensibl e a a l"csclusivo, costante amore per tment? d~i temi. un abbd~ ispirata al cubismo di Picas– re dispersiva e aneddotico. esatta conclusione, cd li regi- son~ stati ~ut~ superati dalla sfuggire al suo destino do- n Casello ferroviario n. 320... )l attualità nel senso che. se la terra natale senza cne ciò d?no PI~ smcero e tota_le dl.e so. di Bra.que e di Lcger. La storie della commedia sta è riuscito per!eltam~nte 1·eg1_~l G1org10_De Lu_ll?. Ed manda le. mano d_i uno ra- riservato ai ferrovieri. I con- prevede e affer~-~ la moda degeneri_ 1n u 1~ 1-i:iono1onù f> ~\sorse el color~. che !l B~r- . • • • di Giuseppe Patroni si svolge nel suo Intento. Lo spettacolo anzi Iaspetto più pos1ttvo e gazza, alla quale !mo o quel correnti dovevano presentnrc con notevole ant1c1po, sa at- freddo r1peters1 d1 im,n·--o:n1 a1_1 sente con i_ndubbia e~\- C1 sono due ordini di col- nei corridoi del mondo del- ha una f)uidilà e ~na <.:?erei:: più .sorpre~dente della s~a momento non av~ve prestato lavori narrativi sull'~mbiente tenuarla. toglierle crudezza. e ~i ~nsa~!o_ni. Una. mostr~ ~~~~~sY~~ntfo~~m~~~! 0 d~~~c l~ttive, _qu~Ue ~ove_ un_a le– J spettacolo· I suoi perso· za. un ritmo preciso cne rl opera consiste appunto m molta attenzione, ma esse ferroviario. La giuna. dopo (letterla, adattandola singo· qumdi. pos1t1vn. e, sopratlh- . I ' . r . , g1one d1 pianeti m1nor1 cer– n~ggj sono d~e sceneggiatori, salve sempre In forma tea- q~e~ta straordinaria_ capacit~ comprende che Ian mente. E l'esame di _ottanta_ opere. J~n larmentc ai vari tipi. e in- to, onesta, si~uro inizio ~1 ~;;~~- t;~~i :;~~~~i di 1 ~~~ ca di illuminarsi. al sole di un attore preso dalla ~tradct, trale le cadenze non. di 10do di. 11durre ad un UJllCo_deno II gi?vane di sente confinato, assegnato I premi a Sergio somma la soggioga com'è un buon Javo10 fl:l~ur~. C()Scenici più grandi) cottri- qualche grande ?1ttore e al: d" del disco un 11~ 0- intimamente « nanrallve • del minatore una materia d1 tem- respinto verso la suo natura. Maria Franchi da Venezia per Tra le cose p1u l1be1·c P b . bbe · tre dove una « via lattea» d1 ~n~t IV~inematogr~fico ,: ~')- testo. D'amore si muore, per perle assai diversa nelle sue Ha un solo modo di evadere, i ract:on;i dal titolo <; Ìnon- propri~ dell'artista di fronte compiute segn_aliamo • Gai,ga- _u_irc ro no~-do a chi~- maggiori stanno rìuniti senza st v:':.e Anche questa am~;en- la s~a ~usione e per la sua vade parti. , la morte, e la provoca subilo dazione )I e ,, Nebbia n cd a a ogni corrente ,della_ ~oda) no 11 e "Univi sul Garg,mo )1 ~~~~ee d~ ~~~~ 0 1 :;tisl! ::~: ofTu~t.rsi a vicenda. E: que- tazione Inizialmente appare contmu 1 tà che non subisce ,.Confessiamo che I!-lnltà e offendendo sangu~n.osa~ent.~ ~enzo Gori da Termoli per sono quanto m~1 variati pur . • •. • lo di molte qualità. sto il cas~ della se.lez1onat~ superflua, non !ndispensabl- mai fratture nonostante le I u~cldenza del!~ regia sono Erlck Mac Clure. E inev1tab~- il racconto " Ferragosto,). nella ~ostante duna notevole Lo svizzero italiano U.i~: 1 • raccolt~ d1 opere di _Bartoh, 1 . nn· espressivi della vi- molteplicità e 1·eterogeneità tah da Jasclars1 molto per- le un dueUo e lan si re ucc1 ------ voluminosità. Ln figura mo- Barblan ha raccolto numerose • • . De Pls1s. Franca lancia, Gut- c~nadiaa/ termine della com- delle scene. è cert~1;1ente uno p_lessi sulla valutazione del d~rc: « si gett~ c?n~ro il dc- Reftifìca derna, mi diceva infatti Don- o~re nei _locali dcll"Y,.;r<.1. :l l!na inter<:ssa_nte !11ostra di tuso, Ma~r!, MaCai_. Rosa_i, medie rivela una sua neces- degli spettacoli piu belli di singoli att?rl: Rom?lo_ Valli, stmo, come chi s1 scaraventi na Clelia, deve risultare più P1azz3: Indipend~n~a_. Rou'\ult, « disegno e libri_» d1 ~ Cor- Tornea, Z1~n m~ in :'P.tr1- 'tà Questo ambiente alme- questi ultimi anni. E se una Anna Maria Guorn1en, Ros- con la testa contro un muro». Caro Direlore. . g .. 1 . 1 lt . . tt"l Camp1gl1 e I pnm1t1v1 :i,.!n<•sibus1er ha allestito la hbrerl~ nn da Tanino Ch1urazzi per SI (i I unt di vista d'al qua- osservazione noi crediamo di sella Falk, Umberto Orsini Jullen Green si è anche l~I ,nel numero scorso del~a . r.ic_ie: : 1 vo O 1 f'u so. 1 .;· ci sembrano i tre ido?a!i 010~ Pe~aso in via Uffici del Vi- inaugurare la stagione 'della fe0 Ji:Sepp~ Patroni Griffi dover fare sul suo complesso sono stati ~utt1. bravi e quasi sooglleto contro la ~a tena F~era. c~rtamc~te per ml~ m vtrlu. el cappe O s~nsib_i- delli del .gi?van': art;sta. Da cario. sua amnbilissima galleria. "'ha t è tutto basato tma è logicamente una osser- « spersonahz1.at1 » nel quadro dal dramma, come chi si gel· d1sattcnz10ne. s1 è omesso di mente importante. d1 so_Jtto Rouault. egli denva : ~egno Le Corbusier ha più volte Tra le molte belle cose. bel– ~u u°r:s~7u~c~ di menzogne, ~azione dalla quale è coinvol- dello spcttecol~. E questo è ti co!'tro un m~ro. _li per~o- ayvertire _ilettori c~e il sag- assai calzato e sP:ss_o studrnto inc1~ivo e greve e ii' rotore scritto cd afTerma\o che l'ar- li~irni i « Fi~ri n di . Ma fai che divengono sostanza di to anche il testo) ~ che lo un grande elogio per ognun~ nagg10 ~I Lon s1 ~niversahz- g_10pubblicato a mia firma~ in m~do da s~st.1tu1re la va- turg1d_o ed es1>ressivo, d'l chitetto dovrebbe essere il e 11«Bar\)~ d1 Maccan. vita: ed è il tema della com- spettacolo ha un e impasto• d1 ~ssl, ma sop~'8lutto per _11za poet1came?te: e un uomo r~guarda~te la, Nuova Narra porosità capncc1osa dei ca- Ca1~1~1gll11gusto dc1b com: più sensibile e profondo CO· LORENZA TRUCCHI . cinematografico: la parola regista. Desldenomo tuttavia che scopre d1 essere ciò che rwa ltalt~~ia. e so~o la ~rima pelli, arricchendola, sì che I pas1zi_one scenografìcd da, . , . "'!'!'~.~. ~- ~'c'""'~"'o"..,.,_..., m~ia. . uore è fr..r~e spesso vi rimane quasi som- ricordare particolarmente El- non credeva di essere e vuo- parte del! mtroduz1one a1 due lineamenti appaiano più mi- sene-si (il Barblan ha studia- noscitore .dcli arte cd egli VINCJ:..:I\ZU CAHUAUt:Lw , amore h si d~e tro po tar- mersa si riduce ad una run- sa Albani: ha impersonato le le od ogni costo salvarsi dal- volumi che ho curato per lo r to e vissuto a lungo a si~•nn) st esso ha tenuto ben fede a Direttore u!"loperac~eedeve dir: è una zione' collaterale. Noi non più bella figura che esca la condizione Impostagli dol editore _Gu~nda. uscili inlnu 1 ' . .. ~· un certo ideale ordine misti- questo principio no~ soltan• ~ l?IEUO FABBRJ dt quel . d~scritti pensiamo che la via del tea- dalla commedia di Giuseppe destino, accettandola come questi giorni. . Per la mattina s m::.i5le co. Ma questi piccoli '-1 .. :.tdri, to come sommo teorico della C 0nd1 reltore responsabile ~un!~ ~~~ 1 ::i~~~escena, eh~ tro sia questa nell'epoca del Patroni Gr!ffl, quell~ di Lei- une _provo. supren_ia. ~o.~i il Grazie. , :.ull~ cloches alla Gr~ta Gar- fin t~·op~- gremiti d1 ~1so- .:rchitettura, ma anche come Stabll T,pogra.tico U.E.S.LS.A. h: un potere drammatico in- grande schermo e del colore; la Mar~ diva del disco, ma groviglio d1 Ian s1 chrn11sce, Giacinlo Spagnoletll bo, m tessuto a maglia slam- nagg1, d1 lmee, cli pcnnl" ':Jte, appassionato e raffinato stu- Roma. Via IV Novembre 149

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