la Fiera Letteraria - XIII - n. 45 - 9 novembre 1958

Domen'ica 9 nove,,;lì,e 1958 ti\: FIER'.A: I:ETTERARii-\: Pag. " La nuova • narrativa italiana ci cura di GlAClNTO SPAGNOLETTl Siamo lieti di antici. E' facile supporre quar · fl " Q l · d l' I · · · · · · pare il discorso ·t·c t d • - 1 1 1'! usso · ua cuno POI ag- opo a lro, dirnmavano al- pretesto di con!ess1one, d1,avvenimenli di una città di da stupirsi che jl fascismo compagni e ,il recentissimo ml anni non pochi scrittori c~e accompagncan 1 : 5 ~_? 11 ~n;e a. es,om e propo- giu!1ge che la cosa l~a. or: l'estero il_ ~iagr~mma dell_a satira o di de.nunda. provincia (Ferrara) - per- insistesse tanto nei suoi Ul- di Italo Calvino, La specu.- cattolici aumentare gli ~p– due volumi de La .Nuo. ~ 1 - 1 51 ~rmmo nel_Ia mente mai as 5unto la gi:avttà di nostra cr 1 s1 sociale e polt- Quale tforma, dunque, han- secuzione contro gli antifa- viti: gli italiani avevano i.azione editizia· m.a Jo stes- pelli, e taluni lamentarsi sm– va Nanrativa ltaUana. /d un gi'ovare s~~itt_ore a!- un d~vere .verso 1~ nuovo tica. ~imanev.a. nei migliori no assunto 1 primi tentati- scisti e gli ebrei, lotta con- perso ogni gusto di espri- so Calvino ha tentato l'apo- ceramente. Leggiamo, in u_n a. cttrn di Giacinto Spa. d 1 11 ~:l e le ~ 1 civi.lta occi_- pubblico. d.e 1 lettori:. far e esemp! offertici ~alJa nostra vi di Jnterpretazione della tro ti tedeschi e strascichi mere idee nel romanzo. Ed logo politico con esito feli- numero de Il Ragguagho i:moletti, editi da Gitan- r~ .' { e qu~l a or!e~tale. 11 ~na rea!JSt.ica, oggettiva let.: nar~at1va (antel'\1ore o sue- real\à italiana e della so- morali della guerra - av- ancora oggi mantengono il ce). Non valgono, tuttavia, (1956). queste parole di Naz– da nella. collana .,, Fe- / ~r•s~to, 1 ~ociallsmo e ter~ttll_'3. _Parlata. perché I cessiva alla guerra) la con- cietà del dopoguerra? La ri- viene sotto di segno di una silenzio. a T0V~ciare Ja regola. zareno Fabretti: « Il segno- 1iice della Narratiua ... a ;.';~a catt~ 1 ft aite nd ~- miliom di Jet.tori vi possano trapposizione o talvolta la sposta invita a un viaggio serena pietà, che non esclu- Un bilancio delle espe~ien- I J.imiti del loro presumi- Limite della letteratura catto– diretta da Carlo Bo. n;~te I tctno. da 1 f ~roprua accedere> (2): . . prot~sta alla menzogna c?n- nella narrativa documenta- de la partecipazione totale ze più recenti comudque bile disinteresse teorico co- lica italiana è oggi più di i.eri Una nozione di Ielteratu- ~timo'nian:f 11 di 8 s~a te: .Into.rn. 0 agli st ess_, ·ne~i, v~nzionale, ma non ya~11lo ria, <l?ve per pr~mi- ci. ven- d~ll'autore, qua~e pe~sonag- fatto, non servi'rebbe che a stringono ~n gene~ i nostri un se.gno_ incon!ond_ibile: ra fuori degli avvenimenti rienza del fase· po . ~s~f Y•Lt~rdll1 j, dor,o. avei. mes~o di una .fenna 1:. minuziosa gono incontrro 1 hbr1 d1 Car~ g10 delle medesime vicende. rendere più sintomatico il narratori ben al di qua del- quell'aria d1 11 fra 001", di cor– sussiste solo nell.'ordine del- guerra. Per qu~~~;i : nt a d~ rro . !SP ICita f!llt~Ioç,~ osse1; 1az 1one P?ltt1ca. Resta- lo Lev,i, capos_c~ola .d~a N.e 1Jas.ce un. c~n~rapp·un·~' mancato incontro degli scrit- le ragioni di un contenuto ti!e· di sa:grato, 0 al massimo, le nostre astrazioni; perciò e dilettantesc 1 ° . uso I omuu e .no, .s1 uclua va. l esar.ne 1;> 1uttosto vago letteratura mer1d1onalist1ca. vitahss1mo a1 Uni ert1sttc1, torj contemporanei con le nuovo o almeno attuale. La di oratorio». anche un breve parere sul- estetico e infimf~~to ~iano mava nel .Politecni~o ad un e tip?logic? di fatti e, pers~- E' ben ,noto che il suo Cri- di dolcezza umana e di vio- certezze con j dubbi e con loro aspirazione maggiore - E si capirà. allora. quanto }'attività nal·rativa di que- proselitistico nella sos;~~ e ~alogo ~.isogno di/ s~~rc- lmggi. re~l!, un'at~osfera il- sto si è fermato ad Eboli lenza retorica, rJspetto a cui gli erro~i ideologici del no- senza per questo far cadere continò j pochi casi ribelli. sli ultimi anni non può pre- questo appello alla 0 za~ d.> h~~~ei~n~ per ~ll.tJs~! usoria O met~~tonca: Come (1945) ha. segnato da noi la di lettore si troverà come stro tempo. Trascr.iviamo al- ,i segni lnconcreti e veniali in un settore cosi atooo e scindere da 11a situazione promissione :1> che ;i~c~ò ic. iatan ° . .3. vanita 1 5 ~ f?5s7 co~pito .dei letto- ripresa d1 un genere scom- dinanzi a una cronaca orga- cune acute osservazioni di della polemica, come si è mansueto. Non solo per l'in– slorica determinatasi <:lopo per l'Europa e giunse da noi ~ 111 arte polit~cizzata_: e Co- rt di rJemp.irla di un ~on- P.arso sin dai tempi di, M:i- nizzata ab aeterno. Cadono Italo Calvino: e se in Fran- v!s~o a proposito del deami- vito a pensare. cosa assai in– la guerra. Chi eviterebbe mescolato alJe ben note te _ e :ossono I avJrac~ l cp~~ tenu~ st orico. Una piova llld.e Se~ao: Ma anch~ L Oro- op~rt°'?e qu~s~ osserva- eia la narrativa affronta an- CIS!ano Metello - ~er ora solita. ma per le differenze q.uesto discorso? Quale cri- rizzazioni sai,lriane e a ~i ~r~n ezza ~u .nu 0 . su n_ a?ahtica a nd rebbe fat~ spe- L<;>gw, ~ 1 cinque anni poste- z1on.1d1 .Pa~olm.1: e Gli av- cora di petto le discussioni cimane quella di fa~s1 acce~ che comportano anche i ri– t1co, tr:3-ttando di un roman- inviti politici, rimane l'uJfi- tie i,~ 0 • sul.Ievitdente{ le ar cial.n1;ent; 9 ()~l decenmo let- r!ore,. e al cent~o degli ~tes- vell!ment1 dt .e~• ~aria Bas- tra intellettuali, il Joro rap- tare ei:itro la ~or~ce le';'!- sultati stilistici. Ci riferiamo zo o d1 u11 racconto pubbli- mo richiamo a livello 0 _ g de pei ;a ura /~fg 0 ~°. terarto 4 50. s.1 onentament1 e test1mo- sani sono tutti vtst1 non solo porto con la direzione dei gala d1 un radicalismo p1c- alle prove narrative di Luigi calo ~ggi re~isterebbe alJa mantice rivoll'o agli scrit~ri tt~::s~z ~a . a u:; 1 a O . 1 Da ~/uom:o è f°. r.te a Co_n- niar:ize. Fuori di ogni pro- c~me .passati, ma come de- movimenti storici, e riesce 3 colo--bo;ghese,. a .tinte sen_ti- Santucci e di Mario Pomilio. tent.az1one d1 confrontarlo di più matura forma •o u.az, one e segreto versazione in S1c tha di V1t- pos1to romanzesco, con Ja stmat1 a passare ...; e l'evo- imporre alla generale at- mentali e sOCJali, e con m- i quali hanno spostato nei lo– con altri libri, magari dello intellettuale, e il prim~ ~ u~in(/n v tt .seg\e\~ tr; tovini .a H Conforniista di s~a soverchiante crona.c~ vi- caz.ione avviene attrayerso tenzione Ja problematica te~zioni al più meridionali- ro libri il compito del narra– s~esso a?to~, usciti quindi- e diciamo. a tutt'oggi il Ìorme?/ •. a ~;~ 0 ~~:è e 'e 1 ; Mor~v1a.. ~ur .t~n~ndo ferma s1va del temp o qu obd~ai10 u?a forte presenza ps1colo- <l:ei suoi "mandar.ini ", l'Ita- st1che (6). re d~<1: soli~a. vaga a~a di c1 .. ventanm. f.a? Insomma: solo - fornito ai giovani aiutava a res in ere oiò cie 1~d1ve1:-1taartistica. ed em°.- che s{u~~e . - al.la. ragione g.1ca del narr~tore, for~ al- l!a che non ha mai cono- Né, d'altronde, -al cattoli- recettiv1tà spm~aJe all'mter– es1ste un prrma e un poi sulle immediate possibilità d. .. f . 1P g T t1va dei tre autori, le n- quanto p1u ci si i llude che meno quanto e debole il va- sciuto JlinteHigenzen-roman cesimo militante la tractizio- no stesso del dialogo catto– n~n so~o cronologico, m~ dell'arte di adattarsi al com- t~ss~1uric~~ts~e1~ic~;ei~~ P~: spetti ve posiz!~ni di e in- ~ossa ob~ed~r~ei q~es.to libro ,Iore di:l p~eJ?,te. del. mo- iJ ~omanzo che racconta di ne narrativa .Più recente ha lico. Da M~teri gaudiosi ps1colog1co e morale per clu mento della realtà presente· . . d. p P lervento > sto11co non pre- sla a _jnd1c_arc1 il h _m1 te, tut: mento m cu1 gli awemmen- scrittor.i e d'artisti e delle saputo elargire molti buo- (1946) a Lo zio prete (1951). h~ vi.ssuto gli ultimi :fecen- e da questo punto di vist~ ~~i~nn~m~tt~~a av~!;• qua7:1-s~nta~o alcun progre~so nel- t~ra. ~nvahcato, dei res?o.nsi ti rnarrati er~~o destinati a Joro discussioni e idee, alla ni prodott.i s,pirituali, fuori Santucci ba raggiunto effetti n.1 di. letteratura. L e~sen- costituisce il diagramma. se del vitalismo hei~~ng~~::~~o I ambito della realta rap- stor1ci .delle nostrre sibil~e ?On ess1:re p1u. Insom?1a la Mann 0 alla Huxley, pure O dentro :i con.fini dell'orto- di polemic~ in~ettu.ale. ta.n– z~alE: e. ?he. questa m1s~ra non dei risultati raggiunti. che cuno scrittore non uÒ presentata. ~ssa sembra let!erar1e: E. forse p_r~p.momt~g~az1one figu_rale di Bas- h.a una letteratura che tutta dossia. li fatto è fin troppo t~ spesso. mte~onali quanto d: g1ud1z10s1 mantenga, su~- almeno de LI e prospettive perdere tempo a correg/ere d~bba .sfuggire alla .presa pe1 tale inquieta sens1~Jhtà, sani .e la ~ne d1. tl!tto, una r1se~te coscientemente o in- evidente perchè lo si r~- divertenti. ali ombra del suo cera e non scada nell arti- aperte alla nuova narrat·- . . d·c . h d1 coscienza dello scrittore, ha. avuto meno lettori del acco1ata 1llusoneta della cosciamente della precaria da oggetto ancora di ven- Bruce Marsball ora con una fioio e nella retorica dei va. a partire dal ,45 . ~ 1 ;;~ s~ef::s~~ 1 ~ 1 etti_ cdt t~o= q~1~nto più secco è il giu- Crist~, sopr~ttutt? all'es~- storia: '1e sue Ligu~e :in que- condizione dell'fotellettuale fica (7). interpretazione gioiosa della contrasti; come per contrae- Fu come ricorderemo in . r e poc~ . s n d1z10 morale che sta alla ro. L Orologio chiude un e- sto trovano comp1mento, e nella società d'oggi Si di- Il destino dello scrittore dottrina cristiana. ora trat– col~~ acce!rnò a diventare Itali~, la stagione (purt:·op- r~:o~~ ~i~e~a'nJ! t.nu: \~~ ~~~ b~~.e dei fatti racconta.ti. ?i p~c~ di rnusio?i,_ Ql!ell~ de- quindi prev.ale in ~sse un rebbe che -in Italia. il fatto cattoLico in Italia resta, per ~odo esplicitamente della nell 11nmed1ato dopoguen-a, po effimera) delle polemi,- ,. d t q T d11a c he la protesta d, S11- gli mtellettual! 1taliaru che se~? meglio patetico che d'essere un intellettuale sia quello che se ne può capire, vita del prete. Poche volte quando a_H'i1!1111agine. di t~n.a che di Vittorini, sino all'ul- ~: q~:l~c~i!a;,~ (eh~ ~~~t 7;, ves.tr?, n~l r?manzo ~i Vit- avevano, d~a pure per poc?, poli,t,co. d~la vita> ~4)... sentilo come ~n guaio, co- u.n ~cquisto di mezzi ed~- da noi_ l'umor~o. c~~tolico letteratu1a merte, 1dent.1!1- tima dedicata all'attenzione ess ) d T t ( 3 ) torm 1. r1sult1 alla Ime la creduto J poter mterveru- L antitesi creata Jmphci- me una condizione negativa canti da sfruttare col nu- ha raggiunto rasi di p1u per- cala troppo facilmente nei di Togliatti suUa vanità di ere a ri m are> · unica faccia allusivamente re nelle co~e del .go1:ern?. tamente da Moravia. ne La senza riscatto, che neppure nimo' sforzo iintellettuale, e fetto nitore stilistico. come in peccati della prosa d'arte o un'ar,te politiici zzata (del Ro1nanzo, sconvolta.mo.strata dal~a le~ Ne apre uT_1"3:1tra: J.~ riiugio Ciociara, tra la passione di ispira ,allegorie potenti come senza ricorso, beninteso, alla questo scrittore dalla vena nella poesia ermetica, con gennaio '47); e nel.la quale ·t .· · l'' lc~·atura. italiana f!egli ult1- nella s~ggi st ,ca sp 1 etia~. e·Jeri, nel diluvio della guer- quelle di Kafk,a 0 di Joyce, discussione dottrinaria. tr':'~PO avara. Quanto a Po- un altro peccato di entusia- una cultura ap pe na uscita ·~ 0 7 ta .e SOC~e è! ... mt anm. d~l Ia.sc1sm~: ma •acc~satmce, , dell'oppos 1z 10-1ra, e ~'inerzia di oggi, fascia ,ma resta un rodimento sor- Quando si è riconosciuto m1llo, giunto maturo alla nar- smo fu contrapposta la le- dall'ermetismo si ritrovò a . Gh effetti. 01 1 n:ia1 v 1 s 1 b1Li la .m.e1:3v1ghapnm.Jrdrnle di ne mtellettu:ale. di sgomento ognuna delle do e .(intitato. Pensiamo alla idoneo al generico impiego rativa, fu pronto a mettersi. zione r:ianimatricè del ro- fare i conti innanzitutto con di que st a ripulsione lette- cui e intriso quel petso)1ag- Nell'amara contemplazio- scene rievocate, sino all'ul- Russia di Dostojevskij e di ,della « buona volontà», per con le sue forti capacità in- manz~ ~mericano e dell'esi- la propria inadattabilità psi- ,----------------------------------------, trospettive, .~ulle o:zne dì sten~iahsn:io ..francese. ~ cologica ed est.etica a quella Bernanos; gia al pruno ro- ~.fc~~o:::~~ 1~ 10 s~!e /;.!fm~ ;.~rg::::nl',?t"~t~ .. ~~l~:,J ~; lnterv1·sta. conG1·ac1·nto Spago· olett1· f,~~: t:~~~~~p~;~ eh~ .fu alla .base d1 .tanto per essa. _Ma è anche vero gio. il bel timbro di v~ntà di chta~so pol_e1!11co; .e a di~tan- che il ruolo giuocato da queste parole pronunctate da za ~1 tredici ~ passiamo questa corsa alFengagement, un prete: « ~ ?tato peccami- coglierlo con sufC!c1ente ap- nei nostri ambfonti lettera- noso rassoIIDglia a uno sfa- pros_simazio!le. Confuso a ri, non oltrepassò, come era celo di _ll"?nte al qual~ noi certi aspe~t! del ~u!--3lo co- prevedibile, la fase degli D. - Quali fini si pro.po- esordito prima del '45? della Svh:zera ItaLiana. [..a- materia rresta perciò afft- sace_rdoh siamo spesso 1mpO-: stume politico e c1v1le, me- entusiasmi e dei facili ri- ne la Sua antologia, La R. - Tenen'do 1I1igi-do il scio !~idea a -coloro clte sa- dat,a e"d lll.n or.iterio sti:li- tenti. Spesso, nonostante 1 scolato a troppe velleità di calchi, polarizzandosi ben Nuova Nanrati'V,a IJ:baliana, ori-t:erio crondlogico <iella pranno , meglio di me, stico, -al di Worii dei con- nostri sforzi. nonostante la rinn~vament.o, s~tt.oposto a presto in altre direzioni. Ri- di cui è annttnciata da pubblicazione 'dei a·i:brJ, 1 bi- sfa,uttal.1l.'a. Per quel -ohea:i- tenuti. Ln ciascuna sezione nostra ~uona vo~ontà. siamo vachi appelli soc1ah, era pur mane. comunque, la sua ca- Gua1uta L'im:minente dist..ri- sogn-a;va non r.appresen'tia- guarda csdlusioni iprecon- sono raggiriuppati traoconti, ?ostretti. ad ass:ist.en: senza tuttavia l'angolo nuovo da nica di suggestione nel qua- b·uzione? re, iper esempio, sc1,it:tori cctte, di cui ce~mente a ouì csi può iriconoscere mtcrvem!e a u na lott a oscu- ~~~zft~~~:af1e p\t ;i!ac eenit~ :J 0 e!: 1 f~ri;;~ ~~~o~~~~~r:~ sc:Po-s:;,,;:t~c~tao~;;;~ ~:~,~ài~~:;;: :~= ;:.~1 =uz::~~::ai~o:~~ ~: ~~~:r~e~~.l'O~ ~i~t!~~~:n!i »~he Si svolge passato. Là c'era qu~lcos~ ne adoperarla come un pun- tivo e linfomnatruvoirig,uar- ni, Petironi, Tobino, Casso- mia dell'opera risulta ttil- pe1· li.omeno un''3fflnità di La lotta impotente di un che non andava e d1 CUJ to di partenz-a, a diHerenza do a1la produzione di mo!- la. Due di essi, fovece, Des- mente aperta e varia da intenzioni di -vario genere. parroco ad intervenire nel tutti avevano soff-erto. Sen- di altri più adatto a creare t,i scl--ibto1,italiani rnivela- si e Delfini, aprono due d•i- l'asentare la documenta- Ben s'-inten'Cleohe qua1dhe mistero cli un'anima primili- za questa presupposta co- un possibile distacco nella tisi òopo ~a gue1,ra. Iii ti- verse sezioni deH'ant.ologia. zione. Se llrll'accusa mi ian- sorittore potev,a senz'a,ltro va forma. appunto. il tema cli scienza pareva che. non si prospettiva che ci inte 1,essa. toto dell'ope11a ipotot'à mr La vocazione e d'estirq di drebbe tf-atta, è senz'altro essere i,gdlato; di quatlo"he uno dei racconti più intensi e potesse ere are mente di Lasciamo quindi tutta la ,appa1·h·e irreb1:e.menbedi- enbrambi si "?r-ano ,,già rria- d'ordine opposto. altro, 'f,orse, i'indole gene- drammatici del dopoguerra: buono. forza parenetica a quelle soriminata una nan--atiava nifestati in Ubri memora- D. - Vuot dtrci quatco- raie dell.a sua produzione Casa à'Attri (1948). L'autore. Nacquero cosi diari dj richieste di e umanità> e di enuova,. da una ohe rnon bili. Ma Ohi, se non un sa -sui criteri della scelta.? consigliava un iposto dl-ver- Silvio D'Arzo. prematura- guerl'a e di prigionia. ro- ccomunicazione>, g i a e eh è io sarebbe pili. Qucst.'im- lettore molto QIVVf•rtito, li R. - A,v-reipotuto divi- so da quello ohe il (l'accon- mente scomparso nel 1952 . manzi e racconti ambien- molte oneste vicende Jet.te- pressiorle dO\llrà cancemar- ha presenti alla memoria? dere fa materia in varie lo isce-lto ,gli tha attribuito. non avrebbe saputo dirci con tali al1a guerra partigiana; rarie non hanno altra spin- si 1nel'loamente del dettore Mi è tpal"so giusto, quio'CI.I, parti conrlspondenti ,agl,i Sono detWgLi 1lrOPIPO poco tanta singolare purezza la resoconti personali che pri- ta e altro inganno che la benevolo, come non eo1,ri- !'asoia1·e che proprio essi m·gomenti del ~cconti. importlanti, ai fini di una passione morale di due vec~ ma di tu"llto possedevano fede più o meno duratura spandente ai propositi del- accompagnassero lii daavO'I-OQu'ello che io presento è, via lutazione complessiva. chi uniti dal silenzio e dalla una giustificazione umana in taluni postulati. Più di i:autore. Io inon presumo, dei na1,1--atmipiù ,giovani, in sostanza, il ,romanzo de.I Non ho spinto, Wttavia, disperazione di incontrarsi. (e accenniamo subito ai più una volta ci sì è chiesto co- d'altronde, di possedere in quella sfera di gusto nostro dopoguerra. Pa11ten- la mia ,curiosità classifica- se non fosse stato risoluto a ri~s:iti: H. mon~o è mta sa sarebbe stato della gran- tanto acume storico e cri- da doro esercibato. Quan- do da questo tema, i -vari trice isino al punto di dare spcglia~e di ogni suggestione prigione d1 Guglielmo Pe- de battaglia verista, nella tico da operare ,u,na di- to agli a•ltr-i sopra elenca- autori si iprestav,ano ia tf.a- un'etriobetta aHe quattTO anche il senso della morte. troni, H Ca.mpo 29 di Sergio 'Second,a metà del secolo stinzione di questo genere. t.i, cre'd'Oche non awarirà re da storici. di tutta 1.1na sezioni del Qib1-o. Sarò, i?e- Giacinto Spagnoletti e a staccarlo, a guisa di un Antonielli, Se questo è un scorso se i nostri roman- Limitandomi ,a ,prendere come runa 'IDBncan.,.,a di 1ri- l"ealtà, po1-itica, sooia1e, e rò, assai. abtento a quella . ,. . . 1 problema éome tutti gli altri . • uomo di Primo Levi, H cam- zieri e bozzettisti di pro- atto di ciò che di rpiù vivo spetto ,ai !loro \lilbri d,i ian- m't>l'a1e, che ,abbiamo cono- ohe i miei critici e 1J-ettori Cechov, ma a.ll?ra l rntellel- co~solaz1one del. lettor~,. o nel quadro della vita di una po degli ufficiali di Giam- vincia avessero voluto sce- è emerso flel clima degli ti ,anni d'a, Ja constatazioni! sciuto, e di cui siamo ,a proporranno, indagando i tu.aie era esf:>lic1tamente rap- scr1tt<;>re. cattoll~o r1U~oe parrocclùa di alta montagna. piero Carocci). verare con animo diffidente sonititori più giovani, tho che senza quelli .pubblicati tutt'oggi gli -attori, in criteri della sc elta, nel Pl'esentato . in quan~o tale, esaur1t~ 11 proprio cot?pito: Cosi il limite delle possibili- Tutto questo rimescolio gli ingenui dati di labora- operato una scelta -senza successivamente alfa guer- quanto it-aliani. L'idea era quadro della narrati.va con .tutto 11 bagaglio delle In. pratica. qllesto c<;>mp1to s1 tà ideologiche del racconto è tra emotivo e culturale. che torio e le decine di formule oppol'lre nll'lla d,i pregiu- ra, fa lloro flgm--a risulte- suggesti-va, ma r-ischiava contemporanea. sue. 1de1:> (5): chiama Don Ca_m1Uo, ma anche un limite del visibile e le riviste e i giornali di pseudosoientiCiche, con cui dizia'le al favoro '<ii sorit- rebbe assai iscialba. di 6ppa11i·re ,un po' arbifi- D. - Per finire, quanti D1fat~1~ ved.i~mo. A qua- qualche volta .po.tra. assumer~ del razionale nella povertà. quegli anni (basti pensare al il Capuana,e i suoi amici in- tori più mabut·i, Che può D. - Ci sono, neUa Sua ciosa in sede •letrt:erat·ia. tPer sono i narra.tori rappresen- le analisi. (conte~~ranea ~ sfumature soc1al1 dt gro:-5ola Più in là è Casa d'AJtri. Politecni.co di Vittorini) trodussero In Italia le ra- ben dirsi ,altirettanto ope• raccoHa, esct-usioni degne esempio ,av,rei dov,uto, ,per tal.i, e con quanti racconti.? retrospettiva) d1. · 11d~e. et na ma~a. ~ome ne L e1; picc ola Un risultato straorclinario possono ben documentare, gioni del Roman E:i:péri- rante, nel quadt·o de1'la llet- di riUevo? . giustificare alcuni muta- R. - Gli isoriLtori sono conduce 1a_.nan;1t1va ispira: valle di Dto o ne H ~ le.lo e la e' memorabile. questo di riduce notevolmente la ca- mental. teratura d'oggi. R. _ A me non pare. menti e dooumentare certi quarantuno; e i Tacconti la aJ mar~,1smo. ~l caso d1 terra di Carlo Coccioli ( pas- O Arzo. Ma .ammettendo che pacita di far luce sugli av- Non c"è dubbio che in un o. _ I·n c1,e modo i li- Mi dispiace ,solo di aver fatti dell'atbualità, !far ri- complessivamente quaran- Metello d1. Pratolini è ab• s~to .recentemente ad Wl me_s-lo si sia raggiunto Pèr stimoli venimer.ti letterari. anche clima di rottura e di illu- miti cronologici da Lei tvs- dovuto trasouTare non ipo- COl'so a brani narrativi 0 tatrè. Mi 'Pare che bastino ~astanza singolar«:, .N:ssun s1~1.smo sessuale ben più religiosi della nostra lettera- se s alva il valore dei sin- sioni _ e tale fu per molti a daTe un'idea molto con- 1~manzo, da imoltiss1mi an- P1CC?1~0). tura .. peccheremmo certo di gol i libri. Si è indotti a J'e oca che oi interessa - sati, co_incido_noc.011,~l la- ~hi <SCri~tori Jn ain~ua .~t~- a rac~onti po~o efficienti cretia del ,1avoro Gvolrtosiin n1, aveva f-atto s,parg,ere Ciò che sorprende ~ ~e'. ottimismo. >artire da questi per capire .· p d . bb t voro di molti -scrtttor1, a.n- liana, d1 ,a·\bl'ernaz1ona:l.1ta. sul piano delhtt·t'C. Italia ,in questi ultimi ·bre- ta nti fiumi d'inchiostro agli dopo tante serrate lezioru di GIACINTO SPAGN ~ueJli. Quando _ per fare ~~es~~~~ ata~: 11~ 1 -s;i:nifrc~~~i elle giovmii, che hanno Penso soprattutto a quelli La disfa,ibuzione della dici >anni. s~ u.di~ si di. estetica e ai cri- coraggio venutec.i dall'occi~ ___ OLE'I'TI un ei;empio abbastanza co- esordi: meglio si intravve- '-----------------------------------------• tic1 1 d1 ogni tende_nza..A nes- dente europeo.li 1~ fatto _di '(l) cili una nuova letteratura. nosciuto - si cominciò a dono le resistenze e perfi- sun.opera narrati va _e stata engageme,~t re g los~, uruco tn "'Rinascita", m&ftio-giugn~ parlare ._di. neoreal.ismo. ci no i mutamenti di coloro raria non si leggono so_ltan- gio n~:n-1entra nel.I~ storia. ne del e tempo> reale. ~i timo, solenne rjntocco: quan- de~1~ata una !" aggio.re at- te~re7:1o di osservaztne. ~t ~t'.to ~ su.lla data del mano– \?rano gia I romanzi neorea- che si erano (orm:iti in al- to nel pudore armato d1 Pa- se m:11ne esce. Cosi 11dram- sgrana da allora il rosar1o do Ja storia delle due don- t7nz1one tematica e J~ eolo- noi ri~anga ancora a ~tr • .._2 > lnedl~ 1 9:Le,tt t listi: ma il ter~ine fu est~- tre stagioni letterarie; ma v~se ? .nelle perple~sit~ di ma psic~logico ~spresso .ne~ dei libri. di Rossi e di Ga- ne!, a liberazione avvenuta, g1ca, esemplandola cosi nel domestiio ~a~e tt mrnzoruano~ amcrleana e àitrt saggi•. C:n~ so alla narrat.1va parecchio soprattutto è pili facile se- V1ttor1111. ma ne-Il' u~1p1eg? Conformista_ (di ben d1e c1 rosei., d1. Scote:Uaro. e di cede j,J posto -a un'unica mi- comp.orbamento d;l ~rso- permea O .t 1 u ~ tf· srr:ran_ da(': d;1 5 fe bbraio .1946. doPo. eh~ ~ei:11va ?doper~to guire l'iter psicologico e lin- che. f_u fatto p~r molli am,1, anni. pos~~r1ore~. nonos.ta~- Oolc1. e di. molti _,altri: ~ern- sura di giudizio, che vale nag~10 .come. n.eil:amb1en~ z~~ s;nsi 1 ~eato u dg ap !llOv~b~ ~~~ ni.co• , nn. 33--34, per 1 pnm1 film d1 De Sica guistico di quella che 1m a frn1 narrat1v1, della mate- te gh ab1h e p1ttoresch1 l'I- pl'e a meta tra 11 saggio e per tutti gli italiani. Non stor.1co m cu1 s1 _muove. ~1 P 1 · • ~l P': a e ~l male (4) e La confusione deiU stili• e di Rossellini. La pole- tempo si sarebbe chiamata ria storica e ideologica più chiami àlla Roma ministe- la cronaca, tra il colore e appena difatti Ja ciociara a~rnrnnga la sanz1o~e espii- ~: si ~scia ukcep~ :e l:n "Ull.sse ". nn.. 24-25,autunnO.: mica intorno a 11a poesia la coscienza letteraria, nel- recente. Un impiego, dicia- riale dell'Asse, elude la sce- le considerazioni sociali e ha finito di ;accentare la c!ta da .Parte ~arx1sta, col ore. tr so d' v~ il 0 do. (t>rnon195~;1ij nuova giunge. con a~meno l'a(frontare i temi del mo- mol? pu~·e, in~deguato.. . . na storica, senza farci assi- politiche. sua tremenda storia anima- r~conoscunento, 1n sede este- e non opp~ . ISSlm e . :_ PaTa~ne. ~ ~.ogi~~~~• in un quinquenmo di ri~ardo mento. . ~1facciam~c1 un yo p1~ stere alla ~arab ol~ morale Se una s~olta in .questo Jesca cli sfollata, il suo cuore tica, che a ques~o .. Punto q~:!!~ eh~ spn~ionav~o ~- (6) Carlo. F-alconl. nel saggio sul vero o presunt~ nnn?- ,..Siamo tutti convinti - 111.d1etro.Chi non r1cor~a 11del ~o?fo~·m1.sn:o VISS\itOda senso. si puo avve~·tire nel irrobustito dai perfooli tra- potrebbe ~vere 1ruz10. la ~ a~ _fa ll suyeruomtm :i La rr::.~ativa fta~~a ispira~ vamento degli scrittori m scriveva Cesare Pavese nel clima delle nebulose v1cen- molti italiam sm o al ·43. settore della narrativa d'fo- scorsi sembra palpitare al- !rno.v.a stag_1one del realismo ann~zi~ni ne ett or~ fes~_emaggfo · 1 ::t• h < 8i~:-n1;1s . versi. Era la g'iusta insof- gennaio del '46 - che s~lo de del romanzo di Alvaro: Se passiamo in rassegna venzlone, essa appartiene l'unisono con quello della Jlahano. ~~ononostante, un~ caro cÌ 1 n s~spe ·°w d _estet slra~ la ,pc;rfe~a Po equival~ ferenza di taluni nel voler il mondo e la vita conten- L'uomo è forte. Vent'anni altri celebrati romanzi del- ·appena alf'Wtimo quinquen- più onesta coscienza na,ji0- lettm:a dtsinter~s~t~ e pri~ rao• e res o, ri orza a anctte come base di .intreccio, tra veder concI1:-1sotutto un ci- g~n~ gli spunti. le c.ondizio- fa la censura fas~ista. ne lo stes~o periodo (La cas~ nio. della pr~duz.ione lette- nale. E' il suo. monito al va di P~~tes7 artis~iche Ja- eN~l tentativ o di salvare 1 =~~-i~to~~ioS::-~tte~.ro– clo letterano a provocare m d1 qualunque pagma vera permetteva la pubblicaz1one, in coUma Il Co,npagno dt rar1a. A partire da un cer- presente, che riassume ap- ~e.ntere e mnanz1tutto la .· i.fì . a { 7 ) Vedi a: q_U(!:stQ :roposlto siffatte discussioni. In real- si è scritta o si scriverà. Di illudendosi di indovinare il Pavese L~ don11e di iWessi- lo momento, ben definito passionato e tragico il la- ll'nlevanza e -la monotonia P~~ua s~~ ~ a vocruuloo~. n saggio dÌ w. CaJoll, in "Ulis~ tà. e diciamo per fortuna, più. sappiamo che ci son suo movente politico; pr~- na di Vittorini, H Betl'Anto- da alcune opere (Allarme .mento sulla lunga 'guerra. delle tesi espresse,.sotto la a iamo vis lll quesi ti- se", fascicolo citato. non c'e mai stato nella no- tempi, come il nostro, in cui tendeva solo, che l'autore 111 nio di Brancali), è facile ac- sul lago di Anna Banti, Con queste opere di fanta- a~1r701a ~eJl'~lbegg1W;te so– stra recente tradizione un acc3de un rivol_giment~, l!n uoa ~v~ertenz_a dichiaras~e corgel'Si che gli anni delfa C~nqu.e storie _ferra.re~i .di sia 1a nostra storia acquJsta c1altsmo ~taliano; e 11 ~un– periodo come quello dello avveramento d1 valon. m che taz1one si svolgeva 111 dittatura, della guerra e del- G1org10 B~a111. La Ctocta- finalmente una dimensione go, pa~ettco sf~rzo ~eU au- immediato dopoguerra tani.o cui la materia umana e so- Russia. (e Fe~e male. I1A1;1to-la resistenza, ovunque sia- r~ di_Moravia, Que.r pastic- reale. tore dt .dàre at f~tt1 l'eco sprovvisto di disciplina cn- ciale fermenta come in un r':. a con~entire? > s1 ch.1ese no collocati (i luoghi pre- cwccw. brutto de 1-'.ti:t Meni- Jl silenzio necessaria. per us?ire dalla tica, improvvido e vanaglo- crogiuolo in attesa di esser p1u tardi Alvaro: aggnm- feriti rimangono, però. la la11a d1 Carlo Em1ho Gad- cronaca d1 uno sciopero. rioso, insofferente verso la colata in forme nuove. Ma gendo che il libro e.rappre- provincia e la campagna: da), la lente dello scrittore delle idee S~ ci allontaniamo dal autorità di chicchiessia, pri- non siamo convinti che que- ~enta uno stato d'animo de- tradizionali serbatoi di idil- è riusèita a posarsi con suf- . bcit.tment fiorentino dnizio vo di centri e di ambienti ste forme nasceranno dalla gli anni che abbiamo pas- li e di crudezze letteraria- flciente fermezza sulle pro- C~r:ne abbiamo accennato, del secolo e dalle sue sug- letterari riconosciuti; e in presunzione orgogliosa di sali. quella malattia ~iffus~ mente giustiCicabili), resti- prie. tranche~ .di esperjenza la _PJUgrossa attesa nel ~et- ges!ioni cre,puscolar.i, altri cui le posizioni dei giovani chi del disagio di non aver- della paura, che colpi tuttt tuiscono al lettore un me- storica e politica. Di alcuni toie della nuova narrativa dati non ha mostrato di sa– potessero apparire estrema- le ancor trovate. si fa ar- noi. ~overi uomini, dovun- desimo contrassegno di di questi scritto~i non do- e~~ la. stta_ even.tuale capa- perci o,ffrire !I .romanzo ~ mente anarcoidi o confor- gomento dello scrivere_> (1). que I u«;>mo fu oppresso•). astrattezza, quando addirit- vr:mo occuparci. Baster~ c,t~ di 5:_pmge.rs1dentro la impronta. soc1~1st.a che. il miste. Contro que:-ta forma d1 e ro- In realta, qualunque moven- tura non mostrano un'aUu- qui accennare all'accresci- società di oggi .. fino al con- pudore d1 Jasc1ars1 scopnre L' e/?oc·i manticismo adolescente• lo te psicologico dei personag- cinaute semplificazione di 1mento notevole delta pro- tatto con le idee che la per tale. Sembra che un'al'lia 1 e: s t c s so Pa~-·ese in~~rgeva gi di .quel libro non riesce fatti e di cose del tempo. spetti va che ~e è der.iva~o rappre_s~nta~ 10. da ~omitat? di. Liberazione del/ engage1nenf 1ualche settimana p1u tar- a farsi. l~ggere su. uno sfon- A volte, più che epoche del- a! lett?re. Egl! non ha più Avv1s1 dt quest? genere Nazionale c!rcoh ~ncora n~- SoJtanto qualche anno fa, di: e Non credo che la ge- d~ politico e sociale .deter- la nostra recente storia ci dmanz.1, com.e m una ~rande mancavano da no.1 fin ~al le trame dt. molti raccanti, Il complimento pili gradito nerica mat~r!alità ci<:l nuo: n~inato. Non solo ~e tde?lo- sembra che ri!'let.tano :no- con~es~ fra 11bene e 11ma- tempo de f Ve~clu.. e i G10- ~ pure del1;neano un Qffi– rhe si rivolgeva a un gio- vo produrr~ in me d~ quelli g.1eespress~, n~a.~11amb1en- nlenti di coscienza, che esi- le, 1 tic. della nostra recen- vam (19?8). d1 P1r~ndello, b1ente pr~so; .lambendo vane n3rratore era quello di che si chiamano r!nnov:i- li ~ono a.ttnbu1b1h al mondo evano di venir artistica- t~ espenenza, .quella ~ar~e- chC; fu ~ u.lt1mo dectso. ten- appe~a .sta~1 d ai:11mo e di– considerare il suo lavoro menti di ~o~tenu_to. Non_ere- dei Sov17t come a que~lo ~ente trasferiti in alcune c1paz1one tra ~llus_a, s.t1zz1ta tat1yo d1 mte.rpre~ar.e. ideo: scuss10J110~1entat1ye su que– una forma di parLecipazio- do eh~ d1p1.11~erolargh.1 af- del Fascismo. ~d è l~c1t~ vicende degli italiani. o delusa. proprio d1 chi è sul logicamente 1.1 d1ss1d10. di sto o quell avvenimento del ne alla vita sociale e poli- freschi sociali. Non· nevo- supporre che I lettori d1 . . . . . ..... punto di abbandonare 11una due epoche, d1 fronte a1 lo- tempo. Nulla hanno espres– lica del nostro tempo. Qu&.1--:herò la vita clandestina nè vent'anni fa. specialmente i . Aldda dei reg. 1 s t, ll~st1 ct -epoca e vuol tratl;eggiarne ro compiti storici. Null'altro so le grandi crisi politiche, che volta l'omaggio poteva le galere di nessuno ... Che lettori in buona fede, avreb- 11 carattere e fett,vo_ di t_a I il ritratto con una figura o apparve sino al fallito ro- si potrebbe accertare: nes- ssere accettato. sia pure fard? Non è detto che la bero preferito un'opera fa- opere sta nella ?rnlettica un ambiente; ma il ritorno manzo di Borghese. Rubé, sun ~issidio, nessun rifiuto e · riserva anche da scrit- rfolorante materia umana scista piuttosto che un tal~ morale dei rispettivi auto- ad occhi aperti in un tem- dove era descritto il dram- d'ordine morale nell'inter– ~~~i che ,;on si professa- --JeJla povera Ital_ia e della e ~ribouillage »_, .Privo d1 ri. l\fa,. diciamolo pure, ad Po ~h-iuso, gremito d~ me- ma dell'isolamento. dell'i~- n~ di un pa.rtito, .nessun ~o~– vano marxisti o compagni povera Eu ropa sia soltanto chiarezza 1:ealtst1ca. . un teorico del realismo ro- morie f~edde e uI'lanti nel- tellettuale dannun:irnno m fhtto fra g1ovan1 e anziani, di strada. Ammissibile per trattabile e.on le molle ,ds?l Il cas.o d1 Alvaro non puo manzesco, questo armeggia- I~ ~or111ce della nostra so- pre~enz_a. della guerra. Si e nemmen<;> Ja riconquista elcuni. ma per i più addi- realismo dia lettale. o d oc- esse:e 1s?lat~. Buona .. parte re dell'esperienza Pt'ivata c1eta. . . . apn po1 il lar~o oscuro vuo- della propria libertà d'azio- rittura insostituibile restava .cas ion-e. Percile ~ questo deg!1 scnt~on for:mat1s1 sot- dello scrittore sulla realtà Sc~gl_1amo du7 c~s1: 1 rac- to del ventennio f~scista, un ne ... A~ un metodo tanto 0 · la tesi di una e respon- r.he in sostanza s1 preten- to 11 fascismo s1 adattò a . conti d1 Bassaru e il rornan- pozzo dove l'umca acqua prudenziale s'oppongono po- !'a~ilità > mo,ale ormai ac- de quando si insiste per sa- concepire le cose dentro una comune a tutti. no~ potreb- zo ultimo eh Moravia. che rimormori è la cerebra- ehissime eccezioni (tra cui uisita per sempre all'uf-1 pPre se gli eventi degli ul- luce c1:e~us~ol~re: C o,s ì, be che assumer~ il v~lore I Nei yrirni lu ric?struzion~ 1: ansietà moderna di Mas- segnaliamo il bel racconto ~o del romanziere. timi anni hanno "avuto un mentre 1 libn dt Sllone, uno (anche memorabile), eh un metodica e Arouslian2 dccli i;uno Bontempelli. Non c'è di Carlo Cassola, l uecchi FAMOSI LIBRI MODERNI . 59 li,,. Bt>nlenipelli VITA e MORTE di ADRIA e deisuoi figli ~lo eelebre roman:o e &lato .a~ ~ .tamporo ...n. urie, «J;~E~F'.Ì~I» \

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